“I fratelli Karamazov”xoomer.virgilio.it/agata.s/corso_carvico/11_maggio... · 2016. 5. 11. ·...
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Il problema del male nel romanzo
“I fratelli Karamazov” di Dostoevskij?
11 maggio 2016Carvico
Sala comunaleOre 20.30
NON LASCIARE IL MONOPOLIO DELL’APPELLO MORALE AI CHIERICI E NON RIDURLO A UNA QUESTIONE RELIGIOSA
1880
ultimo romanzo
Grandi temi
Problemi di attualità
Le questioni interne alla famiglia
Famiglia luogo di violenza
Motivi della crisi della società moderna
Storia di un padre mancato che si muove solo per denaro
Storia di un parricidio
Storia di una giustizia che non riesce a fare giustizia
Storia di un processo spettacolare che coinvolge l’opinione pubblica
p. 407 “Il paradiso …. è nascosto dentro ognuno di noi…. Quanto al fatto che ogni uomo è colpevole di tutto e per tutti, oltre che dei suoi propri peccati, il vostro ragionamento è giustissimo, ed è commovente che abbiate potuto abbracciare di colpo e così pienamente
questo concetto. E’ verissimo anche che, quando gli uomini comprenderanno questo concetto, il regno celeste non sarà più un sogno, ma comincerà realmente……. sappiate che questo sogno si avvererà senza dubbio …per rifare un mondo nuovo bisogna che gli uomini psichicamente, si indirizzino su un’altra strada. Finché io non diventerò un fratello per tutti, la fratellanza non ci sarà.…Nessuna scienza e nessuna specie di interesse insegnerà mai agli uomini ad amministrare senza ingiustizie i loro beni e il oro diritti …
«Tutto sarà sempre troppo poco e tutti mormoreranno sempre, si invidieranno l’un l’altro e si stermineranno tra loro»
……L’ACCANIMENTO .. DOVUTO ALLA INVIDIA SOCIALE E AL PREGIUDIZIO
« ..Si avvererà, ma prima deve finire il periodo dell’isolamento umano...quello che ora regna dappertutto e nel nostro
secolo più che mai ….ora ognuno vuol sentire se stesso, da solo, la pienezza
della vita, ma intanto invece di questa pienezza il risultato di tutti i suoi sforzi è il completo suicidio perché invece di arrivare a determinare la propria personalità in modo perfetto si cade nell’isolamento assoluto. Nel nostro secolo infatti gli uomini
si sono tutti divisi in tante singole unità,
ognuno si ficca nel proprio buco da
solo, si allontana dagli altri, si nasconde e nasconde quello che ha, e così va a finire che respinge lontano da sé gli altri uomini e viene a sua volta respinto sempre per colpa sua…»
BUCO- IL LUOGO METAFORICO DEL DESIDERIO SENZA FINE
«Una malattia l’estinzione, eclissi, spegnimento, tramonto del desiderio, nuova schiavitù del capitalismo»
«Condannati a perseguire un
godimento schiacciato sul consumo
compulsivo e perennemente
insoddisfatto..»
Desiderio: ciò che resiste a qualunque sogno
totalitario a qualunque impresa di
omologazione, fattore di resistenza contro l’assimilazione dell’uomo in una comunità di monadi iper-edoniste
Sentirsi superati «mi trascende»
5^ figuradesiderio di godimento, oltre ogni ragione pratica, oltre la meta del piacere, intemperanza febbrile,
schiavitù del male, dimensione extra-
utilitaristica «passione inutile» (Nietzsche)
Il godimento vale più della vita
«Devi godere» Corpo ipermoderno:
Senza desideri, invaso dal godimento
Recalcati
Ritratti del desiderio
«…Accumula ricchezze in solitudine e pensa: “Come sono forte ora, come
sono al sicuro! E non sa questo sciocco che quanto più accumula, tanto
più affonda in una impotenza che è autodistruttiva. Perché si è abituato a
sperare solo in se stesso e si è staccato dal tutto isolandosi, ha abituato la
sua anima a non credere alla solidarietà umana, negli uomini e
nell’umanità e trema soltanto all’idea di perdere il suo denaro e i diritti
acquisiti con esso…»
IL DENARO DIVENA UNA RISERVA DI SERVIZI DA ACQUISTARE
ma….NON SI PUO’ FARE A MENO DELL’AIUTO DEGLI ALTRI
Dappertutto oggi l’intelligenza umana sta diventando ridicolmente
incapace di comprendere che la vera sicurezza dell’individuo non
consiste nello sforzo individuale e isolato, ma nell’unione di tutti gli
uomini . .…tutti capiranno di colpo come fosse innaturale questo loro
allontanamento l’uno dall’altro…si meraviglieranno di essere rimasti tanto
a lungo nelle tenebre senza vedere la luce….l’uomo anche da solo deve
dare l’esempio e trarre l’anima sua dall’isolamento per questa opera di
unione fraterna, magari a costo di passare per un povero juròdivyj
il “santo stolto”
Suscitare “scandalo”- prerogativa cristologica-
Centochiodi
‛Kàra’ =castigo ‛Màzov’ dal verbo ‛màzat’ = ungere, segnare
«….tutto passa solo la verità rimane, i vostri figli quando saranno cresciuti capiranno quanta grandezza d’animo ci fosse nella vostra risoluzione…
il signore non è nella forza ma nella verità»
Dmitrij, Ivàn, Aleksèj e Smerdjakòv
Fëdor Pàvloviè
fratello maggiore, Markèl
……. l’uomo di Huz
“in verità in verità vi dico se il chicco di grano caduto nella terra non muore rimarrà solo ma se muore allora produrrà gran frutto”
“E’ cosa terribile cadere nelle mani del dio vivente”
NON È IL RAGIONAMENTO E LA LOGICA CHE LA GENTE ATTRIBUISCE A UN SIMILE DELITTO E ALLE SUE MOTIVAZIONI
Star Zosima
assassini di giovani contro i loro benefattoriplurimi omicidi per pochi soldidelitti passionali
….delitti gratuiti «Ammettiamo pure che questo sia un mostro, però oggi, ai tempi nostri non oserei più dire che questo mostro rappresenti un caso isolato»
“…E’ appunto questa la cosa spaventosa
che fatti così cupi abbiano quasi cessato di
spaventarci! Ecco di cosa bisogna avere
paura, di questa nostra abitudine a fatti
simili e non del crimine isolato di questo o
quell’individuo. E dove sono da ricercare le
cause della nostra indifferenza… a
simili segni dei tempi che ci presagiscono
un non invidiabile avvenire? Forse nei
nostri principi morali scossi fin dalle
fondamenta o addirittura nel fatto che
questi principi morali noi forse non li
possediamo neppure? ..ciò che più conta è
che la maggioranza dei nostri processi
penali …dimostra l’esistenza di un
fenomeno generale, di una specie di
sciagura comune che ha messo radici
nella nostra casa e contro la quale , appunto
perché è un male generale è già difficile
lottare…»
Arringa del Procuratore
LAMENTAZIONI
…. un altro magari non sgozzerà nessuno, ma avrà gli stessi pensieri e sentimenti…
Studio dal ritratto di Innocenzo X di Francis Bacon, 1953
«…guardate signori, guardate come si
sparano i nostri giovani: non si
pongono l’amletico problema : «che
cosa ci sarà di là?
E’ incredibile il rilievo di come sia
sparita la percezione della morte, un
evento svuotato di ogni senso e di
ogni amletica drammaticità per farsi
semplicemente banale.
Tutto gira attorno al danaro, come se
la spinta all’esistenza dipendesse dal
suo possesso e dalla quantità che
permetterebbe una maggiore e
proporzionata intensità di vita…»
DENARO come mezzo deviato a fini che non gli sono propri
La teoria di Ivàn Karamazov,
Smerdiakov uccide e poi si uccide proprio quando doveva andare a testimoniare e forse sarebbe stato smascherato
Uccide per uccidere
L’uomo è libero di fare quello che vuole se Dio non esiste
“il piccolo demone” Lise
Casistica“ci sono dei momenti in cui gli uomini amano il delitto ..Tutti dicono di odiare il male invece dentro di loro lo amano….»
«..perché io non amo nessuno, mi sentite, nessuno, anzi li odio…»
Un male e un dolore pseudo-eroico quello con cui molti diventano eroi del male senza un motivo
Un gruppo dei ragazzi capeggiato da Kolja Krasotkin, 14 anni , un cocchino di mamma che si era sottomessa al figlio che fa smargiassate
La scommessa
il male è un mistero, fa parte della natura dell’uomo, che cerca di resistere ma è destinato a fare il male.
Anche la vittima, il padre, è malvagio
la sua parte spirituale è ridotta al minimo,la sua regola morale è après moi le déluge
uno dei padri dei nostri tempi
la tesi di Dimitrij
RESPONSABILITA’ SOCIALE DEL MALE BOURDIEUMeditazioni pascalianeQuesta non è un’autobiografia
Le appartenenze comportano un habitusche si esprime negli oggetti della ricerca,oggetti triviali, empirici… umili• Rifiuto delle azioni
spettacolari • e delle rotture
clamorose• Noncuranza per le
frontiere
I fatti sociali devono essere ricostruiti in modelli di insieme di relazioni possibili in modo tale che gli elementi singoli possano risultare come un caso particolare del possibile
L’uomo un essere
senza ragione
d’essere, abitato dal
bisogno di
giustificazione, di
legittimazione, di
riconoscimento
L’inconscio è la storia
Esplicitare i presupposti iscritti nella situazione
Capitale sociale….Capitale culturale: si presentano nello stato incorporato sotto forma di disposizioni durevoli o realizzazioni materiali che si presentano nello stato oggettivato o istituzionalizzato (habitus)
Il reale è relazionale
“noi siamo degli istintivi, siamo una stupefacente mescolanza di bene e di male…capace di
contemplare contemporaneamente tutti e due gli abissi, l’abisso che è al di sopra di noi cioè quello dei supremi ideali e l’abisso che è sotto di noi cioè quello della più abietta e più fetida degradazione”
il dialogo tra Ivàn e Alëša
«non sono mai riuscito a capire come si possa amare il prossimo. Sono proprio le persone vicine che, secondo me, è impossibile amare; se mai è più facile amare quelle lontane, per amare un uomo bisogna che quello si nasconda, ma appena tira fuori il viso l’amore svanisce.”
“il problema è questo: se dipenda dalle qualità cattive degli uomini o semplicemente dal fatto che la loro natura è così.”
SE È NATURA ALLORA NON C’È COLPA NÈ MERITO
“una belva non può essere mai così crudele come un uomo, così raffinatamente così artisticamente crudele”
“l’amore di Cristo per gli uomini è, nel suo genere, un miracolo impossibile sulla terra… io penso che se il diavolo non esiste, cioè se lo ha creato l’uomo, l’ha creato a propria immagine e somiglianza…. In ogni uomo si nasconde una belva, la belva dell’ira, la belva della lussuria eccitata dagli urli della vittima, la belva delle passioni scatenate. ..
Ivàn“tu sei giusto, Signore, ma è proprio questo che non voglio … A che cosa può rimediare l’inferno quando i bambini sono stati tormentati? Tu (Aliosa) immagina di costruire l’edificio del destino umano, se per dare loro la felicità sia necessario far soffrire anche uno solo dei piccoli esseri accetteresti di essere l’architetto a queste condizioni?
“padri non contristate i vostri figli…altrimenti non siamo padri ma i nemici dei nostri figli…
chi ha procreato non è ancora padre, padre è colui che ha procreato e ha meritato questo nome»
Il procuratore
capitolo del grande inquisitore
quinto libro
“faccio venire in scena Lui”
autodafè
“Tu hai trasmesso tutto al papa e quindi ora tutto è nelle mani del papa, perciò puoi anche non venire… hai dato a noi i diritto di legare e di sciogliere e ora non puoi certo pensare di riprendercelo, questo diritto. Perché dunque sei venuto a disturbarci?
“hai tu il diritto di rivelarci anche solo uno dei segreti di quel mondo dal quale vieni? …no non l’hai perché aggiungeresti qualcosa a quello che hai già detto allora, e toglieresti agli uomini la libertà che difendevi tanto quando eri sulla terra.”
“per 15 secoli ci siamo tormentati con questa famosa libertà, ma ora è finita, è finita sul
serio…sappi che oggi anzi proprio ora, questi uomini sono più convinti che mai di essere perfettamente liberi e invece hanno perso la loro libertà e l’hanno deposta umilmente ai nostri piedi… nulla è mai stato più intollerabile della libertà per l’uomo e per la società umana”
LA VELATEZZA E CIÒ CHE RENDE POSSIBILE LA LIBERTÀ DELLA SCELTA DEL BENE
IL DIO NASCOSTO CHE FA LIBERO L’UOMO
IL BENE HA VALORE SOLO DALLA SUA ASSOLUTA LIBERTÀ E GRATUITÀ.
IL TRADIMENTO DELLA CHIESA
“fateci schiavi ma sfamateci!”
“lo capiranno da sé che libertà e pane terreno in abbondanza per tutti sono due cose che non possono stare insieme perché essi non saranno mai capaci di farsi le parti tra di loro! E si convinceranno anche che non potranno mai essere neppure liberi perché sono deboli, depravati, inetti ribelli. … diventeranno anche docili. Essi ci ammireranno e ci guarderanno come dei per aver accettato di metterci alla loro testa e di dominarli, sopportando il peso di quella libertà che a loro faceva paura… si può impadronire della libertà degli uomini solo colui che tranquillizza la sua coscienza
…dagli pane e l’uomo si inchinerà poiché non c’è nulla di più indiscutibile del pane…
“Hai scelto tutto quello che era superiore alle forze degli uomini” e perciò hai agito come se tu non li amassi”
”ci sono sulla terra tre forze, tre sole, che possono vincere e imprigionare per sempre la coscienza di questi esseri deboli e ribelli, dando loro la felicità, e
queste forze sono: il miracolo, il mistero, l’autorità… noi abbiamo corretto la tua opera:
l’abbiamo basata sul miracolo, sul mistero, sull’autorità
Majuogori Lourdes
narcotizzare il cristianesimo che ha perso la forza di essere lievito della storia ed è diventato instrumentum regni
“Noi li convinceremo che saranno liberi soltanto quando rinunzieranno alla loro libertà in nostro favore e si sottometteranno a noi”
“sfruttando la prospettiva della morte come inizio della vera vita ultraterrena, rinunceranno a vivere con dignità questa vita»
…….
…solo noi che conserviamo il segreto, saremo infelici ,.. quelli che avranno preso su di sé la maledizione di conoscere il bene e il male”
“li faremo lavorare, sì, ma nelle ore libere dalla fatica organizzeremo la loro vita come un gioco infantile, con canti in coro e danze innocenti ..noi risolveremo tutto, e loro accetteranno la nostra decisione con gioia.
la bambinizzazione della società di massa operazione non solo del fascismo, ma di tutte le moderne e finte democrazie
….perché essa li libererà da una grande fatica e dal terribile supplizio attuale di dover decidere da sé liberamente»
educare alla libertà esercizi graduali e progressivi
“ vattene e non venire più non venire mai più”
“in tutta la terra non c’è decisamente nulla che obblighi gli uomini ad amare i propri simili, che non esiste affatto una legge di natura la quale dica all’uomo di amare l’umanità e che se esiste sulla terra l’amore, se esso è esistito fino ad oggi, non è per una legge di natura ma unicamente perché gli uomini hanno creduto finora alla loro immortalità. …se si distruggesse nell’uomo la fede nella propria immortalità subito si inaridirebbe in lui non solo l’amore ma anche qualsiasi forza vita capace di perpetuare la vita nel mondo. E allora non ci sarà più niente di immorale, tutto sarà permesso perfino l’antropofagia…
…non c’è virtù se non c’è immortalità”
Dimitri cita Schiller - l’inno alla gioia“perché l’uomo torni uomostringer deve un patto eterno e
fedele con la terra la pietosa antica madre”
…in lacrime “ecco dov’è il male, tutto è un mistero nel mondo! Sono un Karamazov , se precipito precipito a capifitto” e quando tocco il fondo della vergogna allora intono l’inno! Sì io sono maledetto sono basso e vile, ma anch’io posso baciare l’orlo di quella tunica nella quale si avvolge il mio Dio e se anche vado dietro al diavolo sono pur sempre tuo figlio Signore e ti amo e conosco la gioia senza la quale il mondo non potrebbe essere ed esistere
“Sta in guardia vecchio, difendi il tuo sogno perché ho un sogno anch’io e sono io che ti maledico e ti rinnego per sempre”
« Gioia, bella scintilla divina,figlia dell'Elisio,noi entriamo ebbri e frementi,o celeste, nel tuo tempio.Il tuo incanto rende unitociò che la moda (qui intesa però come l'uomo) rigidamente separò,i mendichi diventano fratelli dei principidove la tua dolce ala…..
Coro
Abbracciatevi, moltitudini!Questo bacio vada al mondo intero!Fratelli, sopra il cielo stellatodeve abitare un padre affettuoso. »
Prima strofa della prima edizione dell'Ode alla Gioia di Friedrich Schiller
Lo starec morente:“amatevi l’un l’altro, cari padri, amate gli uomini creature di Dio. Noi non siamo
migliori della gente del mondo per il fatto che siamo venuti qui e ci siamo chiusi fra queste mura, anzi, chiunque è venuto qui, proprio per il fatto di esserci venuto, ha riconosciuto di fronte a se stesso di essere peggiore della gente del mondo, e di tutti gli uomini della terra… E quanto più un monaco vivrà fra le sue quattro mura tanto più profondamente dovrà rendersene conto….Quando poi riconoscerà non solo di essere peggiore di tutti gli altri, ma anche di essere colpevole di fronte a tutti gli uomini per tutti i peccati che si commettono sulla terra, quelli individuali e
quelli universali, solo allora lo scopo della nostra unione sarà raggiunto.
Sappiate infatti miei cari che ciascuno di noi è colpevole di tutto e per tutti sulla terra, questo è certo; e non soltanto a causa della
colpa comune, ma ciascuno individualmente per tutti gli uomini e per ogni uomo sulla terra. Questa consapevolezza è il coronamento della nostra vita di monaci e anche della vita di ogni uomo. …non odiate né gli atei, né chi insegna il male, né i materialisti, nemmeno quelli di loro che sono cattivi…»
“gli uomini vanno curati tutti come bambini e alcuni come malati negli ospedali”
« ….. una forza fatta di fango, bruta, violenta, …non so nemmeno se al di sopra di questa forza aleggi lo spirito divino»
La forza fangosa dei Karamazov