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CLINIC CNA 2009 “Giovanni Papini” Caorle (VE) 12 e 13 settembre 2009

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CLINIC CNA 2009

“Giovanni Papini”

Caorle (VE) 12 e 13 settembre 2009

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IL SALUTO DEL PRESIDENTE F.I.P.

Il Clinic di Caorle è un momento importante del lavoro di formazione e di aggiornamento svolto dal CNA. Punto di arrivo del primo PAO (Programma di Aggiornamento Obbligatorio, 2007‐2009), punto di partenza per il secondo, quello che coprirà i prossimi due anni, ma tanto più importante perché accende un potente faro sull'attività giovanile. Sono fortemente convinto che in Italia il livello dei nostri allenatori sia alto. Sono altresì convinto, però, che le specificità del settore giovanile non siano approfondite quanto dovuto. La formazione di giocatori nuovi per la Nazionale e per i club passa dalla crescita collettiva e

l'aggiornamento degli allenatori. Il clinic di Caorle si muove verso percorsi didattici e metodologici al passo con i tempi, che ci possono permettere di avere giocatori più pronti a recepire la variazione della pallacanestro moderna. Mi piace pensare che sia iniziata una trasmigrazione, già avviata con qualche iniziativa precedente, in una direzione tecnica e culturale condivisa che vede i temi della pallacanestro giovanile al centro delle nostre attenzioni, dove a giocatori migliori corrispondono allenatori più aggiornati, più attenti alle sfide dei tempi e che sappiano insegnare le competenze del basket ai ragazzi fin da quando lasciano il minibasket. Il Clinic di Caorle è intitolato a Giovanni Papini. Un allenatore da sempre attento al settore giovanile. Mi sembra il miglior modo per onorarne la memoria e il lavoro svolto nel tempo. Dino Meneghin Presidente Federazione Italiana Pallacanestro

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IL SALUTO DEL PRESIDENTE C.N.A.

Modificando un po’ la recente consuetudine il C.N.A. organizza il proprio Clinic a inizio stagione sportiva, ma con un argomento di sempre grande attualità Il Settore Giovanile. Trattando una volta di più argomenti specifici riguardanti il miglioramento dei nostri giovani atleti, si vuole ricordare che non c’è argomento più attuale che la ricerca del continuo miglioramento dei fondamentali. L’evoluzione della nostra gioventù và di pari passo con il modificarsi della nostra società, quindi un insegnamento

collaudato di qualche tempo fa può non trovare oggi la stessa disponibilità nel giovane atleta rispetto all’atleta di una generazione passata. Necessita stare al passo con i tempi, documentarsi e dare vesti sempre nuove all’insegnamento dei fondamentali. Navigare sui vari siti permette di documentarsi in tempo reale, ma la partecipazione al Clinic ha il valore aggiunto del vivere l’evento fianco a fianco con i colleghi per uno scambio diretto in tempo reale. Come verificabile dai loro importanti curriculum, i relatori sono tutti allenatori che del settore giovanile hanno una grande esperienza e anche nella loro mansione attuale hanno dato segni tangibili di continuità con il loro trascorso professionale. Nell’organizzazione dell’evento un cenno particolare merita il nostro collega Giovanni Papini, a cui il C.N.A. ha deciso di onorare la memoria sul campo, cioè intitolandogli il Clinic su un tema in cui il compianto Giovanni ha sempre dedicato studio e soprattutto passione. Giovanni Piccin Presidente del C.N.A.

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IN RICORDO DI “GIOVANNI PAPINI”

La notizia della malattia lo aveva raggiunto quando allenava a Capo d’Orlando, una decina di anni fa, ma Giovanni Papini aveva tenuto duro, sostenuto dal ''tifo'' discreto di tutti coloro che lo conoscevano. Il coach pesciatino è morto a soli 57 anni, rattristando profondamente l’ambiente della pallacanestro toscana. Un messaggio di cordoglio è apparso sul sito della Fip, a firma del presidente Dino Meneghin, mentre Dan Peterson ha scritto un breve ricordo, anche questo pubblicato sul web. Papini aveva cominciato la carriera di allenatore a Pescia, prima guidando un fortissimo settore giovanile, poi passando alla prima squadra, fino alla

serie B. Negli anni '80 il trasferimento a Pistoia, che resta il cuore del suo percorso professionale, dove è stato assistente di tecnici come Nicola Salerni, Dodo Rusconi e Cesare Pancotto, prima di diventare capo allenatore. Tre le stagioni al vertice da head coach: una in A2 (nel 1989‐90) e due in A1 (nel 1993‐94 e 1994‐95), in entrambi i casi arrivando fino agli ottavi di finale dei playoff, eliminato rispettivamente da Verona e Treviso. Dopo una parentesi lontano da casa, a Trapani, Capo d’Orlando, Viterbo e Parma, Papini era poi tornato a Pistoia in B d’eccellenza, nel 2003. Negli ultimi anni aveva lavorato nel basket femminile, prima a La Spezia e poi a Livorno, dove era stato chiamato alla guida della Women Acp. Sempre a Livorno era stato responsabile del settore giovanile e collaboratore di Luca Banchi nella Mabo, nella stagione 2001‐02, in A1. Molto apprezzato in tutta Italia, Giovanni Papini era riuscito a conquistare entrambi i versanti del Serravalle, collezionando vastissime schiere di amici sia a Pistoia che a Montecatini, dove era preso in giro perché da «pesciatino che aveva allenato Pistoia» era la sintesi delle storiche rivalità rossoblù, ma allo stesso tempo era molto amato. Si era occupato della formazione professionale degli allenatori all’interno della Federazione, ed era membro del direttivo del Comitato Nazionale Allenatori, oltre che presidente di quello toscano. Tra coloro che lo hanno ricordato, Mario Boni, che ha appreso la notizia della scomparsa in diretta nel corso della sua trasmissione radio, ha detto: «E’ un amico che se ne va, una gran persona con lo spirito toscano e la battuta pronta, oltre che un ottimo e appassionato professionista». Andrea Niccolai ha sottolineato la «perdita di un protagonista degli anni boom per il basket nella provincia di Pistoia». «Per Pistoia ha fatto tanto ‐ ha detto il presidente della Carmatic Roberto Maltinti ‐ tutta la provincia ha perso un grande uomo e un grande sportivo». (di Lorenzo Mei)

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LA FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO La Federazione Italiana Pallacanestro è un'Associazione con personalità giuridica di diritto privato che non persegue fini di lucro. E' riconosciuta a durata illimitata (art. 18 del Decreto legislativo 23 luglio 1999 n. 242 e successive modificazioni). La FIP è stata costituita nel 1921 allo scopo di promuovere, regolare e sviluppare lo sport della pallacanestro in Italia, nel rispetto dei principi costituzionali, della legislazione vigente, dei Regolamenti e disposizioni della Federation Internationale de Basketball (FIBA), cui è affiliata, degli indirizzi e delle direttive del CONI e del Comitato Internazionale Olimpico (CIO). Tutta l’attività federale è disciplinata dalle norme dallo Statuto FIP, dai Regolamenti applicativi e dal Regolamento Antidoping del CONI che si accetta incondizionatamente. Le finalità istituzionali sono attuate nel rispetto dei principi di democrazia interna e di uguaglianza e pari opportunità, con esclusione di ogni forma di discriminazione razziale, religiosa e politica, e nella salvaguardia della tutela sanitaria delle attività sportive. La FIP è riconosciuta dal CONI e dalla FIBA, ed è l'unica rappresentante dello sport della pallacanestro, nelle sue forme agonistiche o amatoriali, svolte al coperto o sui campi all’aperto. Il 9 luglio 1994, la XXIX Assemblea Generale Straordinaria tenutasi ad Ostia (Roma), ha approvato la modifica allo Statuto che ha introdotto il regime professionistico per i giocatori di serie A. La FIP è costituita, quindi, da Società ed Associazioni sportive di qualsiasi forma giuridica che praticano, promuovono od organizzano lo sport della pallacanestro agonistico o amatoriale. L'attività sportiva si articola attraverso settori professionistici e dilettantistici o, comunque, non professionistici, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio Federale, in armonia con le leggi dello Stato, con le norme e direttive del CONI e con gli ordinamenti sportivi internazionali purché questi ultimi non siano in contrasto con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO e del CONI, garantendo un costante equilibrio di diritti e doveri tra i settori professionistici e non professionistici, nonché tra le diverse categorie nell’ambito del medesimo settore. La FIP ha autonomia tecnica, organizzativa e di gestione e svolge la sua attività sotto la vigilanza del CONI, a norma della legislazione vigente. La Federazione Italiana Pallacanestro ha sede in Roma, in via Vitorchiano 113.

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IL COMITATO NAZIONALE ALLENATORI Il Comitato Nazionale Allenatori (C.N.A.) è un organismo federale di settore della Federazione Italiana Pallacanestro preposto dal Consiglio Federale al reclutamento, formazione, coordinamento ed organizzazione degli Istruttori Tecnici, degli Allenatori e dei Preparatori Fisici ed assolvere, nell’ambito delle proprie competenze, i compiti che gli vengono affidati dal Consiglio Federale della F.I.P. Il Comitato Nazionale Allenatori è così composto:

PRESIDENTE C.N.A. Giovanni PICCIN

CONSIGLIO DIRETTIVO Riccardo BOCCI Roberto CHIEPPA Massimo MENEGUZZO Giampiero TICCHI Gianni ZAPPI

RESPONSABILE TECNICO Gaetano GEBBIA

CAPO AREA Claudio SILVESTRI

SEGRETERIA Monica LENTI Matteo MASSACESI Nazzareno PAGGI

Del C.N.A. fanno parte tre commissioni, così composte:

COMMISSIONE TECNICA: Carlo Recalcati - Gianni Zappi – Claudio Mantovani. La Commissione Tecnica del CNA soprassiede a tutte le azioni di analisi di corrispondenza da parte di allenatori provenienti da federazioni stranieri dei loro titoli ed i livelli di tessera rilasciati dal CNA. "Il C.N.A. verificata la sussistenza di tutti i predetti requisiti rimette la richiesta ad una Commissione Tecnica Federale, composta dal Presidente del C.N.A. o suo delegato, da un tecnico C.N.A. nominato dal Consiglio Direttivo CNA e da un tecnico designato dalla Scuola dello Sport (C.O.N.I.), che valuterà, sulla base dei titoli presentati, la loro equivalenza ad una qualifica Italiana. La valutazione terrà conto delle regole dei rispettivi paesi di provenienza, che dovranno avere una sostanziale corrispondenza con i criteri formativi e di carriera vigenti in Italia e delle qualifiche di cui ai precedenti articoli 16-17-18. La Commissione può, ove lo ritenga opportuno, far svolgere al richiedente un esame teorico pratico in lingua italiana."

COMMISSIONE DIDATTICA: Gaetano Gebbia – Claudio Mantovani – Massimo Meneguzzo – Luigino Sepulcri – Marco Tiburzio;

COMMISSIONE ALLENATORI BENEMERITI: Giovanni Piccin – Riccardo Bocci - Roberto Chieppa

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PROGRAMMA E ARGOMENTI Sabato 12 settembre

09:00 – 12:00 Accredito e consegna materiali

Pausa pranzo

13:15 Check in

13:45 Apertura Clinic Internazionale e consegna targa in memoria di Giovanni PAPINI

14:00 – 15:45 FINELLI: “Requisiti tecnico tattici mentali per favorire l’inserimento di un giovane in una squadra senior”

16:00 – 18:00 TRUNIC: “Rapporto tra preparazione fisica specifica e tecnica individuale nell’allenamento del settore giovanile”

Check out

Domenica 13 settembre

08:30 Check in

09:00 – 10:45 NANI: “Tagliafuori e contatti”

11:00 – 13:00 TRUNIC: “Miglioramento della tecnica di tiro” Check out Pausa pranzo Check in 15:00 – 16:45 DANNA: “1 c 1 in palleggio”

17:00 – 19:00 TRUNIC: “Contropiede primario e secondario” Check out

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RELATORI

Nenad TRUNIC

Nato a Kragujevac (SRB) il 6 febbraio 1968, sposato, padre di due figli. Come giocatore, nella posizione di “point guard”, ha conseguito i seguenti risultati:

• 1985: Vincitore del Campionato Europeo Cadetti (con Divac, Kukoc; Radja . . . )

• 1985: Vincitore della Medaglia d’Argento al Campionato Mondiale Juniores (Manheim – GER)

• 1990 – 1995: giocatore di grande spessore della Stella Rossa Belgrado, dell’Olimpia Ljubljana, del Radnicki Belgrado e dell’OKK Belgrado;

• 1995 – 2004: ha militato con successo nei Campionato Italiano (Livorno e Udine), in quello Turco, Svizzero, Polacco, Ungherese ed Austriaco

• 1995: migliore guardia tiratrice e miglior realizzatore da tre punti nel campionato italiano di Legadue. Nel 1992 Trunic ha conseguito il diploma presso l’Università di Educazione Fisica di Belgrado. Nel 2004, sempre presso l’Università di Educazione Fisica di Belgrado, ha conseguito il “Master of Arts” nel campo della cultura fisica (per la pallacanestro). Nel 2006, presso l’Università Braca Karic di Belgrado, ha ottenuto il diploma di Dottore in “Management of basketball training technology” Durante la sua carriera universitaria ha anche lavorato, quale allenatore personale per la preparazione fisica e tecnica, con eminenti giocatori quali Tomasevic, Obradovic, ecc. . . . Nel 2005/2006 ha ottenuto il secondo posto nel Campionato Serbo “Pioneer” con il BC Vojvoda Stepa di Belgrado, lanciando due giocatori nella Squadra Nazionale Serba. Nello stesso periodo ha svolto le mansioni di “scout” nell’Europa Orientale per i Sacramento Kings. Attualmente è consulente per l’ International Basketball Camp “Maxima” di Zlatibor (SRB).

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E’ in possesso di FIBA Coach Licence. Dall’aprile 2008 è membro della Commissione di Esperti della Federazione Serba (unitamente a Bozidar Maljkovic, Svetislav Pesic, Dusan Ivkovic, Ranko Zeravica, Zarko Paspalj). Dal giugno 2008 è Capo dello Staff Tecnico della Nazionale Maschile Under 18 Serba, con mansioni di responsabile della pianificazione degli allenamenti e di preparatore fisico. Da dicembre 2008 è Capo Allenatore della Nazionale Serba Under 16 Maschile, con la quale ha conquistato la medaglia di bronzo al recente Campionato Europeo Under 16 2009, disputato in Lituania. Dal 2004 lavora in qualità di Manager of Sport Coaches Study Group al College of Coaching di Belgrado, tenendo corsi di: • Preparazione tecnico‐tattica nel basket; • Allenamento pedagogico nel basket • Principi dell’allenamento sportivo.

Dal 2004 lavora anche quale professore all’ High Basketball Academy “Borislav Stankovic” (Medgatrend University, Belgrado) tenendo corsi di: • Filosofia del gioco e principi di allenamento nel basket; • Metodologia dell’allenamento nel basket; • Tecnica e tattica individuale nel basket.

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Federico DANNA Federico DANNA è nato a Torino il 25 agosto 1956, è sposato con Enrica ed è padre di tre figli. Ha conseguito la sua prima tessera CNA nel 1974. Dal 1974 al 1980 ha allenato nel Settore Giovanile dell’Auxilium Agnelli Torino. Dal 1980 al 1994 ha svolto la sua professione presso l’Auxilium Torino, scalando le posizioni da allenatore del Settore Giovanile sino all’incarico di Capo Allenatore in Serie A1. Dal 1994 al 2000 è stato Capo Allenatore della Pallacanestro Biella nei Campionati di B2, B1 e A1. Dal 2000 al 2001 ha allenato i Roosters Varese nel Campionato di A1. Dal 2001 al 2004 ha allenato gli Aironi Novara nel Campionato di A2. Dal 2003 al 2004 ha allenato la Virtus Siena in B Eccellenza. Dal 2004 ha l’incarico di Responsabile del Settore Giovanile della Pallacanestro Biella. Nella sua carriera sportiva ha collaborato in varie occasioni con il Settore Squadre Nazionali, quale assistente di Mario Blasone, di Gaetano Gebbia e di Alessandro Ramagli.

Renato NANI Renato NANI è nato a Treviso il 10 maggio 1961. E’ coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili dal 1999 ed è stato allenatore dell' Under 20. Ha iniziato a a collaborare con il Settore Squadre Nazionali Femminili nella stagione 86‐87 come assistente della Nazionale Juniores. Ha progettato ed è responsabile del progetto Azzurrina, varato nel 2001. Nel 1991, come Assistente della Nazionale Cadetta, ha vinto la medaglia di Bronzo ai IX Campionati Europei di Anadja, Portogallo. Come capo allenatore, nel 1993 sempre con le Cadette, ha rivinto il Bronzo (Poprad, Rep. Slovacca). Nel ‘94 ha vinto l’Oro agli Europei Juniores di Veliko Tarnovo (Bulgaria) e nel 95 l’Argento Europei Cadette di Cetniewo (Polonia).

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Ha vinto la medaglia d’Argento come Assistente della Nazionale A agli Europei di Brno (95) e ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi (01) e alle Universiadi, Dagau, Sud Corea, 2003. Inoltre, è stato Assistente della Nazionale A alle Olimpiadi di Atlanta ’96, ai Mondiali in Australia ’94, ai Campionati Europei di Budapest ‘97 (Ungheria) e di Katowice (Polonia) ‘99. Nel 2006 è stato capo allenatore dell’Under 18, che ha guadagnato la promozione in Division A. Ha iniziato la carriera di allenatore nel 77‐78 con le giovanili femminili della Pagnossin Treviso. Dal 1982 è assistente della A1. Dal 1983 al 1990 è stato a Vicenza come Vice Allenatore di Aldo Corno, conquistando cinque scudetti e quattro Coppe dei Campioni. In quegli stessi anni ha vinto due titoli juniores (86 e 87). Nella stagione 90‐91, come Capo Allenatore in Serie A1 a Vicenza, ha vinto la Coppa Ronchetti e ha raggiunto le semifinali di Campionato e le Final Four di Coppa Italia.

Alessandro FINELLI

Nato a Bologna il 14 aprile del 1967, Alessandro Finelli entrò nell’orbita della Fortitudo Pallacanestro nel 1983 ad appena 16 anni, dapprima nella “succursale” Salus e quindi quale vice di Stefano Pillastrini nel settore giovanile biancoblù dal 1985. Diventandone quindi il responsabile per sette anni, dal 1991 al 1998, arrivando ben 14 volte alle finali nazionali (6 juniores, 7 cadetti, 1 allievi) e conquistando il titolo cadetti 1993. Ha cresciuto portandoli fino alla prima squadra giocatori quali Zecca, Grossi, Damiao, Sciarabba, Lamma, Barbieri, Bonaiuti, Guarino, Soloperto, Cittadini e Fultz, impartendo quella “scuola Fortitudo” appresa negli anni dal proprio “tutor” Beppe Lamberti o dalle lezioni tecniche del professor Aza Nikolic. Lavorando poi a stretto contatto con Marco Sanguettoli sia nel settore giovanile che in prima squadra, entrambi vice di Mauro Di Vincenzo nella stagione 1989/90 – la prima volta per il giovanissimo Alex, a soli 22 anni – e, indirettamente, prima con Marco Calamai. L’esperienza in prima squadra sarebbe proseguita nel 1990/91 da vice di Stefano Pillastrini nella fucina‐Aprimatic, quindi nel 1992/93 da vice di Dario Bellandi conquistando la promozione in A1, dove l’anno successivo fu il vice di Sergio Scariolo nell’anno

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della prima scalata al vertice. Dal 1995 al 1998 oltre ad essere il responsabile del settore giovanile biancoblù fu impegnato quale vice allenatore di Mario De Sisti nella Nazionale Juniores, disputando 2 Campionati Europei. Nell’estate del 1998, dopo 15 anni, Alex Finelli decise di provare a volare definitivamente con le proprie ali: approdando così a Montecatini, vice di Pillastrini in prima squadra conquistando subito la promozione in A1 e responsabile del settore giovanile, conquistando il titolo juniores al secondo anno, lanciando i vari Giachetti, Cotani e Garri. L’intero blocco venne poi trasferito in estate dal manager Faraoni a Livorno in prima squadra e andò a conquistare la promozione in A1, suggellata dal canestro decisivo dell’americano Ken Barlow. Con ancora un anno di contratto, Alex preferì riavvicinarsi a Bologna ed accettò la chiamata di Imola, sempre in A1. Ma l’ingaggio di Vincenzino Esposito sfumò all’ultimo cambiando il progetto tecnico e a gennaio arrivò l’esonero. Il mese successivo sarebbe approdato a Ferrara, in A2, rimanendovi anche nelle due stagioni seguenti. In modo turbolento la prima – esonerato quando era al 5° posto, richiamato due mesi dopo per condurre la squadra dal 14° posto alla salvezza, quindi riconfermato – mentre la seconda fu una cavalcata vincente, trascinata dalla rivelazione Terrell McIntyre: 2° posto in regular season arrivando in semifinale, persa contro la Virtus. La tappa successiva fu Pavia, dove al secondo anno lanciò un giovanissimo Danilo Gallinari al titolo di Mvp della Legadue, quindi nuovamente un anno a Montecatini e infine due estati fa il ritorno in Serie A, con Montegranaro. Portando la Premiata al miglior risultato della propria storia, il 4° posto, eliminati soltanto in gara 5 dei quarti di finale playoff da Milano. Lo scorso anno ha incrociato per ben tre volte la Fortitudo in sfide infuocate, ed ha condotto la Premiata al 12° posto, a due soli punti dai playoff. Oggi, il ritorno nella sua Bologna, dove vive in pieno centro insieme alla sua famiglia, la moglie Donatella e i figli Leonardo (8 anni) e Isabella (5), scegliendo di ripartire addirittura dalla Serie A Dilettanti per far ripartire la Fortitudo, dopo aver firmato per condurre la squadra in Legadue. Una scelta, quella di restare comunque, assolutamente unica: per dare vita ad un progetto tecnico, ma forse soprattutto umano, completamente nuovo.

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CLINIC INTERNAZIONALE C.N.A CAORLE (VE), 12‐13 SETTEMBRE 2009

CAORLE: Una Città ricca di storia e cultura

L'identità storica e culturale di Caorle è rappresentata dal millenario duomo e dal maestoso campanile cilindrico che da sempre sovrastano l'antico borgo dove calli e campielli si intrecciano, dando modo al turista di godere una piacevole e rilassante passeggiata, magari dopo una giornata di sole e mare. Caorle, un tempo città del Dogado e fedele suddito della Serenissima Repubblica di Venezia, di cui ne ha ripreso l'architettura, è oggi una località balneare tra le più belle e frequentate d'Italia. Pur essendo, con Porto Santa Margherita e Duna Verde, un moderno centro turistico conosciuto in tutta Europa, ha mantenuto intatta la caratteristica di borgo di pescatori profondamente legato alle sue antiche tradizioni marinare. Le origini di Caorle sono riconducibili all'epoca romana quando in

prossimità dell'attuale Porto di Falconera sorgeva il Portus Reatinium, punto di scambio per le navi che risalivano il fiume Lemene verso le città romane di Julia Concordia (Concordia Sagittaria) e Opitergium (Oderzo). Una delle tracce più importanti, in questo senso, è rappresentata dall'eccezionale ritrovamento di una nave romana del II sec. d.C. nel mare di Caorle, completamente intatta e col suo prezioso carico di anfore. Ma già da molto tempo prima dei romani in questa zona sussistevano degli insediamenti importanti, lo testimonia la scoperta di un villaggio protostorico risalente all'età del bronzo (almeno 1500 anni prima di Cristo) nelle campagne della frazione di San Gaetano. Dopo la caduta dell'Impero Romano, Caorle diventa luogo di rifugio della popolazione dell'entroterra che sfuggono alle invasioni barbariche: si trasforma in una delle città più importanti del litorale, contribuisce alla fondazione di Venezia alla quale si lega con la sua storia per un lungo millennio. Dopo il dominio asburgico nel 1800 e dopo le due guerre mondiali, negli anni intorno al 1950 la sua storia moderna è legata all'economia turistica che in pochi decenni ne ha fortemente incrementato lo sviluppo sociale.

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CAORLE: Una Città di mare Una città antica, abitata dai paleoveneti e conosciuta dai romani, ha vissuto lo splendore della Repubblica Serenissima le cui testimonianze sono visibili nel centro storico, dominato dal campanile cilindrico e dalla cattedrale romanica del 1038. Una delle attrattive principali di Caorle sono le sue spiagge sabbiose che si estendono per quindici chilometri lungo il litorale dell'Alto Adriatico e offrono svago e divertimento ad un numero sempre più crescente di turisti. Ma Caorle non è solo spiaggia, mare e sole. E' la Città del

porto, della pesca, delle valli e dello sport. Distante solo un'ora da Venezia, Caorle ha saputo conservare intatto il fascino del suo borgo marinaro, stretto tra campielli e vicoli che contornano l'antico porto peschereccio da un lato e dall'altro, verso il mare aperto, conducono al santuario della Madonna dell'Angelo. L'ambiente naturale rappresenta uno dei patrimoni più importanti di Caorle. Rappresentato dalla laguna, che il tempo ha trasformato in valli da pesca, ospita ancora oggi i tipici casòni dei pescatori, costruiti in legno e canna palustre. Luoghi che fino a qualche decennio fa erano frequentati anche dallo scrittore americano Ernest Hemingway, ospite del barone Franchetti. In quest'angolo di natura selvaggia lo scrittore americano trovò ispirazione per il suo libro "Al di là del fiume, tra gli alberi" esprimendo, nelle prime pagine del libro, la più mirabile descrizione della laguna nel periodo invernale.

CAORLE: Una Città di sport

Caorle da anni si propone come vetrina internazionale per le manifestazioni sportive. Oggi Caorle si propone come "Città dello Sport" per la cospicua dotazione di strutture tra le quali spiccano il nuovo palazzetto dello sport "PalaMare" che è sede dell’importante Torneo Internazionale di basket precampionato “Città di Caorle”, lo stadio comunale con le rinnovate piste in floortene, il capiente PalaExpomar e diversi altri impianti quali palestre,

piscine e un prestigioso campo golf, ottimamente supportate dalle strutture di accoglienza turistica. Per oltre vent'anni le piste dello stadio comunale hanno ospitato il Meeting Internazionale di Atletica leggera, che ha visto gareggiare molti tra i più forti atleti del mondo: Donovan Bailey, Frankie Frederiks, Ana Fidelia Quirot, Fiona May, Butch Reynolds, Kevin Young, Pietro Mennea, Sara Simeoni, Stefka Kostadinova, Gabriella Dorio, Said Aouita, Evelin Ashford e moltissimi altri. Negli ultimi anni, Caorle ha ospitato molte manifestazioni sportive internazionali, tra le quali: due edizioni degli Inter Agency Games: i giochi dei funzionari delle agenzie dell'Onu; due edizioni dei Giochi del Veneto; i Giochi Estivi dell'Alpe Adria; i Campionati Mondiali ed Europei di Kick Boxing; i Campionati Italiani di Tiro con l'arco; le fasi finali dei giochi dell'Aics e del Csi; la preparazione preagonistica della Nazionale Italiana di Bob, delle Nazionali azzurre Cadetti e Juniores di basket, il Memorial Ancillotto e Ravaglia di basket, e molti altri eventi di richiamo, anche per atleti disabili, senza dimenticare le famose regate veliche, prima fra tutte la 500x2 sulla rotta Caorle‐Sansego‐Isole Tremiti e ritorno.

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CAORLE: Le informazioni utili DOVE DORMIRE:

HOTEL 4 stelle Telefono PC (B/B) Doppia Tripla Pasto Camera Sup

San Giorgio (prezzi a camera)

0421 260000 80,00 95,00 115,00 20,00 + 10,00

HOTEL 3 stelle Telefono PC MP B/B supplem. Singola

rid. 3° letto

Antoniana 0421 81108 45,00 40,00 32,00 6,00 10%

Catto‐Suisse 0421 81886 58,00 50,00 39,00 10,00 20%

Diplomatic 0421 81087 / / 39,00 / /

Firenze 0421 81138 44,00 38,00 30,00 / /

Garden (con piscina)

0421 210036 / / 42,00 € 20,00 (doppie uso

singola) /

International (con piscina)

0421 81112 68,00 60,00 50,00 10,00 10%

Marzia 0421 81477 / / da € 46 a €

68

Maxim 0421 81890 47,00 42,00 35,00 / 10%

Metropol (con piscina)

0421 82091 60,00 54,00 40,00 solo se DUS + €

12,00 10%

Petit 0421 81597 53,00 48,00 35,00 10,00 20%

Principe (con piscina)

0421 81223 67,00 64,00 58,00 6,00 15%

Sanremo 0421 81312 60,00 55,00 42,00 / /

Serena 0421 81133 / / 45,00 / /

Stellamare 0421 81203 / 60,00 50,00 € 25,00 fronte mare € 18,00 non fronte

mare /

HOTEL 2 stelle PC MP B/B supplem. Singola

rid. 3° letto

S. Margherita 0421 211226 45,00 40,00 30,00 / 10%

Legenda:

DUS = doppia uso singola

PC = pensione completa, incluse bevande (un quarto di vino e mezza acqua)

MP = mezza pensione, incluse bevande (un quarto di vino e mezza acqua)

B/B = pernottamento e colazione

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DOVE MANGIARE:

Nome Indirizzo Recapiti Web

RISTORANTE PIZZERIA "Ai Pini"

Viale dei Gabbiani, 21 30021 ‐ Altanea di Caorle

Tel 3453459835

RISTORANTE PIZZERIA "Altamarea"

Viale dei Gabbiani, 28 30021 ‐ Altanea di Caorle

Tel 3203261584

PIZZERIA "Al Portesin"

Viale Lepanto, 160 30020 Porto S. Margherita di Caorle

Tel e Fax 0421260359

[email protected]

RISTORANTE PIZZERIA "Al Porto"

Via Fondamenta Pescheria, 6 30021 ‐ Caorle

Tel 042181640 [email protected]

RISTORANTE "Allo Squero"

Largo Francesconi, 15 30021 ‐ Caorle

Tel 042182140 [email protected]

BAR RISTORANRE STABILIMENTO BALNEARE "Baia Blu"

Viale degli Usignoli, 150 30021 ‐ Altanea di Caorle

Tel 0421260321 fax 0421269330

www.baiablubeach.com [email protected]

RISTORANTE PIZZERIA "Belgau"

Campo degli Oriondi, 430021 Caorle

Tel e Fax 042183419

[email protected]

RISTORANTE PIZZERIA "Brigantino"

Via dei Bragozzi, 159 30021 Caorle

Tel 0421212420

RISTORANTE "Centrale" Piazza Papa Giovanni, 630021 Caorle

Tel 042181018

RISTOPIZZA "Costiera" Via Roma 32 30021 Caorle

[email protected]

RISTORANTE PIZZERIA "Da Tituta"

Viale Panama, 2 30021 Caorle

Tel e Fax 0421210022 [email protected]

RISTORANTE PIZZERIA "GreenDay"

Viale dei Gabbiani, 24 30021 ‐ Altanea di Caorle

Tel 0421299651

RISTORANTE PIZZERIA "Il Carro"

Via Selva Rosata, 1 30020 Duna Verde di Caorle

Tel e Fax 0421299478

www.ristoranteilcarro.com [email protected]

RISTORANTE PIZZERIA "La Baia"

Viale dei Gabbiani, 7/12‐13 30021 ‐ Altanea di Caorle

Tel 0421299720

RISTORANTE "La Ritrovata"

Via dei Casoni, 8 30021 Caorle

Tel 0421210001 fax 0421217134

www.laritrovata.com [email protected]

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RISTORANTE PIZZERIA "Palm Beach"

Via delle Pecore, 32 30020 Duna Verde di Caorle

Tel 0421299485 Fax 0421298070

[email protected]

RISTORANTE PIZZERIA "Panfilo"

Via Vespucci, 2 30021 Caorle

RISTORANTE PIZZERIA "Stiefel"

Corso Genova, 46 30020 Porto S. Margherita di Caorle

Tel e Fax 0421260474 [email protected]

RISTORANTE PIZZERIA "Taverna Caorlina"

Via Francesconi, 19 30021 Caorle

Tel 042181115 042181724 Fax 042183521

www.caorlina.it [email protected]

RISTORANTE "Villa dei Dogi"

Via Cadore, 5 Ottava Presa di Caorle

Tel. 0421 88125/88154 Fax 0421 88141

www.villadeidogi.it [email protected]

CAORLE: la sede del Clinic

Palamare – Walter Vicentini (2500 posti a sedere) Viale Aldo Moro, Caorle (VE)

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CAORLE: come arrivare

In auto: Autostrada A4 Venezia‐Trieste, uscita Santo Stino di Livenza.

In aereo: Aeroporto "Marco Polo" di Venezia (coincidenza bus ATVO per Caorle); Aeroporto "Antonio Canova" di Treviso (voli low cost); Aeroporto "Ronchi dei Legionari" di Trieste.

In treno: linea Venezia‐Trieste, stazione di Portogruaro (coincidenza bus ATVO per Caorle).

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3° TORNEO INTERNAZIONALE “CITTA’ DI CAORLE” , 11‐ 12 SETTEMBRE, CAORLE (VE) – PALAMARE

OFFERTA RISERVATA AI PARTECIPANTI AL CLINIC

Per i partecipanti al Clinic EDSport ha stabilito uno sconto del 20% sul prezzo del biglietto (8 euro anzichè 10 per il biglietto giornaliero per vedere le 2 gare della giornata)

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Intervista a Coach TRUNIC

LA PALLACANESTRO GIOVANILE E LA FORMAZIONE DEGLI ALLENATORI IN SERBIA Attraverso un questionario, alle cui domande Coach Trunic ha risposto, proviamo a conoscere alcuni aspetti della pallacanestro in Serbia. CAMPIONATI GIOVANILI

1. Chi si occupa di definire le regole dei campionati giovanili? (esiste una commissione, formata da chi?)

Esiste una commissione formata da membri che lavorano per la Federazione (5 regioni). I componenti la commissione hanno maturato esperienze diverse nell’ambito del basket (ex dirigenti, ex arbitri, ex giocatori...)

2. Quali sono le differenti categorie, indicando per la stagione 2009‐2010 l’annata di riferimento e l’età del minibasket?

Per la stagione 2009‐2010 gli juniores saranno i ragazzi nati nel 1992 e 1993,

i cadetti (U16) saranno i ragazzi nati nel 1994 e 1995, poi c’è la categoria che da noi si chiama “pioneers” che saranno i ragazzi nati nel 1996 e 1997, poi i “pioneers giovani” che saranno i ragazzi nati nel 1998 e 1999 e il minibasket dove giocheranno i ragazzi nati nel 2000 e più giovani.

3. Ci sono limitazioni per le dimensioni del pallone di gioco per alcune categorie?

Soltanto il minibasket si gioca con il pallone più piccolo.

4. Ci sono limitazioni per l’altezza dei canestri per alcune categorie?

La limitazione esiste solo per il minibasket (2.70).

5. Ci sono limitazioni per la durata di ogni singolo periodo e per quali categorie?

Si, ci sta la limitazione: per il minibasket e i “pioneers giovani” si giocano 4 periodi

da 8 minuti. Oltre a questo si gioca il sistema `passarella` (i primi due periodi

devono giocare due diversi quintetti senza la possibilità di cambiare e soltanto nel

terzo e quarto periodo l`allenatore può cambiare come vuole).

6. Quando inizia ogni singolo campionato giovanile e quando termina?

Più o meno tutti i campionati giovanili iniziano nell`ultima settimana di settembre o nella prima settimana di ottobre. La durata del campionato del minibasket dipende dalle squadre iscritte (se sono poche si giocano i tornei ogni mese), però

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se ci sono tante squadre finisce in febbraio. Gli altri campionati finiscono con le finali nazionali che si giocano nel mese di aprile o all`inizio di maggio.

7. Ci sono finali nazionali per ogni categoria e quante squadre partecipano alle finali nazionali?

Si, ci sono, e l`ultimo anno alle finali nazionali juniores e cadetti hanno partecipato 12 squadre e per i “pioneers giovani” e “pioneers” 8 squadre.

8. Ci sono regole speciali e per quali categorie (ad esempio divieto di giocare a zona, obbligo di utilizzo giocatori, divieto tiro 3 punti, etc.)?

Le regole speciali esistono per i campionati sotto la categoria U16:

• E` vietato giocare la zona e la zona press

• L`attacco dura 35 secondi

• E` vietato fare i blocchi

• Non esiste il tiro da 3 punti

• Il giocatore non puo` stare fermo con il pallone in mano più di 5 secondi

9. Gli arbitri sono sempre presenti in tutte le partite di ogni categoria?

Si, sono presenti sempre due arbitri in tutte le partite di ogni categoria.

10. A che età i ragazzi finiscono la scuola?

Nel 2009 hanno finito la scuola elementare i ragazzi nati nel 1994 (in Serbia la scuola elementare comincia nell`età di 7 e dura 8 anni, poi c’è la scuola media che dura 4 anni, quindi l’università).

11. Sono possibili doppi tesseramenti, per quali età e con quali regole?

Ci sono doppi tesseramenti soltanto per i seniores (per esempio i giocatori giovani che sono tesserati per la prima squadra possono contemporaneamente giocare al livello più basso: in Italia sarebbe che i giocatori di A1 possono giocare i campionati A2, B1, B2...).

I giocatori della stessa squadra possono giocare contemporaneamente per le due categorie (per esempio per i cadetti ed i juniores).

12. Esiste un campionato di sviluppo per chi finisce i campionati giovanili?

Esiste per i ragazzi che escono dagli juniores, però è di bassa qualità e credo che sarà sospeso.

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FORMAZIONE ALLENATORI 1. A chi è demandata la formazione (federazione, associazione allenatori, università,

agenzie)?

La formazione è demandata all`Associazione Allenatori.

2. I docenti dei corsi di formazione devono a loro volta aver fatto una formazione per poter insegnare?

No, perché hanno comunque il livello più alto di formazione.

3. Quali sono i livelli di qualifica e corrispondente abilitazione ad allenare quali categorie?

Esistono i tre livelli:

• ``PERMESSO BIANCO`` (il campionato d`estate, il minibasket, il campionato regionale)

• ``PERMESSO BLU`` (tutte le categorie giovanili e il campionato del terzo livello – corrisponde alla A dilettanti italiana)

• ``PERMESSO ROSSO`` (per tutti i campionati; i titolari sono i membri del `World Association of Basketball Coaches` e ricevono il tesseramento FIBA Coach)

4. Mediamente quante ore (teoriche e pratiche) ci sono per ogni livello di formazione?

• ``PERMESSO BIANCO``: esistono i corsi di formazione permanente (4 volte per 3 giorni), sono obbligati a partecipare ai ``Giorni di allenatori del settore giovanile`` (un weekend all`anno; di solito si svolge durante il torneo finale di una categoria) e il Basketball Clinic (un weekend all`anno: si svolge alla fine dei play‐off)

• ``PERMESSO BLU``: tutto è lo stesso come per il permesso bianco, ma devono avere il minimo di 4 anni dell`esperienza di giocatore o allenatore delle categorie di sotto oppure devono essere gli studenti delle scuole per gli allenatori che fanno parte delle Università (io sono il professore in uno dei due Collegi di questo tipo che esistono a Belgrado; durano tre anni)

• ``PERMESSO ROSSO``: devono avere 8 anni di esperienza come allenatori del settore giovanile o ex giocatori al livello nazionale, la laurea ottenuta in questi collegi, presenza obbligatoria in Basketball Clinic.

5. Quanto costano i corsi di formazione permanente?

I corsi di formazione permanente sono gratuiti.

6. Esistono esami di ammissione per ogni livello di corso?

No.

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7. Esistono esami finali per ogni livello di corso?

No.

8. Esiste un percorso formativo specifico per allenare le categorie giovanili? Quanto dura?

Non esiste oltre a quello che ho già detto, a parte che nei collegi dopo il terzo anno ci sta la specializzazione per allenare le categorie giovanili.

9. Esiste obbligo di fare tirocinio? In che misura e con quali modalità?

L`obbligo non esiste però l`Associazione allenatori invia ogni anno una decina di allenatori a fare il tirocinio dai nostri allenatori migliori (Obradovic, Pesic...) o in NBA (2 allenatori due settimane all`anno).

10. Esiste un programma di aggiornamento obbligatorio?

Ogni anno devono essere presenti sui corsi di cui ho già parlato e devono pagare la tassa annuale.

11. Esiste una formazione a distanza?

No.

12. Quanto spende mediamente un allenatore per la tessera annuale?

• ``PERMESSO BIANCO``: la tassa annuale e` piu` o meno 50 euro

• ``PERMESSO BLU``: la tassa annuale e` 80, 120 e 150 euro secondo il livello della competizione dove si lavora

• ``PERMESSO ROSSO``: la tassa è 300 euro per la A1 serba e 200 euro per la A2 serba

ABSTRACTS delle lezioni

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I PRINCIPI FONDAMENTALI • E’ POSSIBILE SVILUPPARE LE QUALITA’ FISICHE DURANTE IL LAVORO SUL

PERFEZIONAMENTO TECNICO • LA PREPARAZIONE INTEGRALE • L’ALLENAMENTO COMPLESSO • L’EFFICACIA DELLA TECNICA • LA PRECISIONE TECNICA • L’AUTOMATISMO DEL MOVIMENTO • L’INTENSITA’ (LA VELOCITA’) • LA VELOCITA’ DELL’ESECUZIONE DELLA TECNICA LA STRUTTURA DELL’ATTIVITA AGONISTICA NELLA PALLACANESTRO: • Precisi ed intensi movimenti con o senza la palla • Gli sprint brevi • Accelerazioni, decelerazioni e riaccelerazioni nello spazio breve con o senza palla • Cambi di direzione e di ritmo • Giri frontali e dorsali • Salti e rimbalzi orizzontali, verticali, zig-zag con un piede o su tutti e due i piedi • Gioco di contatto con l’avversario • Le finte con il corpo, palla, piedi... • Ricezione e passaggio della palla sul posto o in movimento • I tiri da fermo o dopo movimenti specifici L’ANALISI DELLE RICHIESTE SPECIFICHE DELLA PALLACANESTRO • L’ATTIVITA’ FRAZIONATA (INTERVAL SPORT) • BASKET E’ PIU UNO SPORT UNILATERALE CHE BILATERALE (salti e rimbalzi su uno o due

piedi, cambi di direzione, passaggi, palleggi, i tiri...) • GLI INFORTUNI COMUNI: (la caviglia, il ginocchio, il tendine d’Achille, la parte inferiore

della schiena, le spalle...) • L’ANALISI DELLE ATTIVITA’ DEI GIOCATORI DURANTE LE PARTITE DI BASKET (ANIS):

camminata 4 min , corsa lenta 4 min , sprint 3 min, rimbalzi 41 sec, durata media dell’ attività 14-15 sec, 100-105 attività della massima intensità, lo sforzo intenso ogni 22 sec, movimenti davanti-indietro 48 %, movimenti laterali 31%, 22% salti e rimbalzi su un piede o su tutti e due, durata di sprint tra 1-5 sec...

3

AANNAALLIISSII DDEELLLL’’AATTTTIIVVIITTAA’’ AAGGOONNIISSTTIICCAA NNEELLLLAA PPAALLLLAACCAANNEESSTTRROO:: •• MMAASSSSIIMMAA IINNTTEENNSSIITTAA’’ 4400--5577..66%% DDEELLLL TTEEMMPPOO DDII GGIIOOCCOO.. •• VVOOLLUUMMEE DDII CCOORRSSAA:: PPOOSSIIZZIIOONNII 11 EE 22 66--66..55 kkmm,, PPOOSSIIZZIIOONNEE 33 55--55..66 kkmm,, PPOOSSIIZZIIOONNII 44 EE 55

VVEERRSSOO 55 kkmm.. •• DDUURRAANNTTEE LLAA PPAARRTTIITTAA II PPIIVVOOTT FFAANNNNOO DDII MMEEDDIIAA 5522 RRIIMMBBAALLZZII,, LLEE AALLII 3377 EE GGUUAARRDDIIEE 3311

RRIIMMBBAALLZZOO.. •• TTEEMMPPOO IINN CCAAMMPPOO:: 2266%% DDEELL TTEEMMPPOO II BBAATTTTIITTII CCAARRDDIIAACCII SSTTAANNNNOO SSOOTTTTOO 116600 AALL

MMIINNUUTTOO EE 7744%% NNEELLLL’’IINNTTEERRVVAALLLLOO DDAA 116600 AALL 220033 AALL MMIINNUUTTOO.. •• II GGIIOOCCAATTOORRII DDUURRAANNTTEE LLAA PPAARRTTIITTAA FFAANNNNOO DDII MMEEDDIIAA::

•• 119900 AACCCCEELLEERRAAZZIIOONNII EE SSPPRRIINNTT DDAALL 33 AALL 2200 mm.. •• LLEE FFAASSII AATTTTIIVVEE DDUURRAANNOO CCIIRRCCAA 2277--2288 sseecc •• LLEE FFAASSII PPAASSSSIIVVEE DDUURRAANNOO CCIIRRCCAA 2200--2211 sseecc..

4

Le componenti del carico dell` allenamento:

CARICO

INTENSITA DURATA

FREQUENZA VOLUME

IL VOLUME • Per i giocatori del livello più alto 12 ore in più per settimana • L`alta correlazione tra il volume e la forma sportiva (la qualità della performance) • Il livello più alto (Eurolega)- 1000 ore all’anno • Il livello internazionale-800 ore all’anno • Il livello nazionale- 600 ore all’anno Il settore giovanile Fino a 10 anni – 3 volte per 60/75min a settimana Fino a 12 anni - 3 volte per 90 min a settimana 13 anni - 4 x 90 min a settimana 14 anni – 5 x 90 min a settimana 15 anni – 6 x 90 min a settimana 16 anni – 8 x 90 min a settimana

5

L`INTENSITA!

UN FATTORE MOLTO DIFFICILE DA DEFINIREPERCHE?Multidimensionalitadel gioco dal punto di vista funzionale e coordinativo!

LE RISPOSTE... 1. LA DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA DELL’ATTIVITA’ AGONISTICA (IL TIRO) AL MASSIMO

LIVELLO 2. L’ELABORAZIONE E CARATTERISTICHE DI UN MODELLO DEL GIOCATORE 3. LA COMPARAZIONE FRA I DATI INDIVIDUALI ED I MODELLI!! 4. LA PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI CORRETTRICI. • DEFINIRE LE CAPACITA’ FUNZIONALI DEI GIOCATORI AD ALTISSIMO LIVELLO... • DEFINIRE LE CARATTERISTICHE DI UN MODELLO DEL GIOCATORE FUORICLASSE. • RISPETTARE OGNI FASE DELLO SVILUPPO MOTORIO E FUNZIONALE DEI BAMBINI-

GIOCATORI.

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ALTO LIVELLO- MEDIO LIVELLO Le differenze si basano su: l’agilità, la forza esplosiva, la forza isocinetica delle ginocchia e la forza massima della parte superiore del corpo. Non esiste la differenza nella qualità di resistenza esplosiva e nello sprint su 20 metri. LAVORARE DI PIU’ SULLE ATTIVITA’ AD INTENSITA’ MASSIMA IN TEMPO STRETTO (NSCA, 2009) I giocatori di altissimo livello si distinguono dagli altri sulla base delle seguenti qualità: L’ accelerazione, la forza esplosiva, l’agilità e sempre di più la resistenza aerobica !!! Con la tendenza di un`ulteriore crescita di queste qualità Igor Rakočević ( Vo2max 70 ml/kg/min, salto in alto da fermo più di 80cm) Il maratoneta veloce!!! Nella squadra nazionale dobbiamo avere dei giocatori che potrebbero essere i campioni dello stato in certe discipline atletiche Come allenare… La forza esplosiva: • La pliometria rappresenta un sicuro, efficace e divertente modo di migliorare la

preparazione della forma dei bambini rispettando le caratteristiche della loro età (ACSM, 2001)

• Il salto rappresenta la forma naturale del movimento nell`infanzia!!! • Usare gli esercizi di moderata intensità ( i salti, “la pliometria negativa”) Importante… • L’allenamento relativo alla resistenza di velocità rappresenta il più polivalente metodo

dell’allenamento • Influisce su tutte le capacità (la velocità, la forza esplosiva, le capacità anaerobiche, le

capacità aerobiche) • Si raggiungono velocemente i significativi effetti sui risultati della preparazione della

forma dei giocatori di tutte le età! • Molto esigente dal punto di vista energetico e locomotorio!!!

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• Prima di applicare gli esercizi di alta intensità e coordinazione preparare i muscoli stabilizzatori del corpo con il programma preventivo

Prendere in considerazione: • Frequenza degli esercizi • Intensità di lavoro • Volume di lavoro • Usare gli esercizi specifici per il basket • Livello dei giocatori • Periodo della stagione Prevenzione degli infortuni: • Rispettare l’aumento del carico di lavoro durante l’allenamento • Fare una o due serie per preparare il sistema locomotorio con il carico basso • Usare adeguato equipaggiamento CONTENUTO DEL PROGRAMMA DI PREPARAZIONE FISICA SPECIFICA • PREVENZIONE – FLESSIBILITA’ • ESERCIZI DI CORSA E COORDINAZIONE • IMPARARE LA TECNICA DEI SALTI E RIMBALZI (UNILATERALE E BILATERALE) • VELOCITA’, AGILITA’ E FORZA ESPLOSIVA (SPEED, AGILITY AND EXPLOSIVE DEVELOPING

PROGRAM , SAQ) • APPLICAZIONE DEI PROGRAMMI MENZIONATI NELLE SITUAZIONI DI PARTITA AL LIVELLO

INDIVIDUALE, DI GRUPPO E COLLETTIVO TIPI DEI PROGRAMMI: PROGRAMMA DI PREVENZIONE (10%) PROGRAMMA DI SVILUPPO (50%) PROGRAMMA DI MANTENIMENTO DELLE PERFORMANCES (25%) PROGRAMMA DI RIPETIZIONE (15%) Sviluppo della resistenza aerobica: Combinazioni degli esercizi di corsa, agilità e tecnica individuale. Sviluppo della resistenza anaerobica:

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Esercizi di contropiede con la palla medica con le multiple lunghezze del terreno di gioco (6-16, 4-6 serie) Sviluppo della forza e flessibilità delle zone rilevanti del corpo

Esemio del microciclo degli allenamenti

PartitaSabato o Domenica

Flessibilita`, agilita` e capacita` elastica (rimbalzi e salti), TT

Venerdi`(60-90 min)

Coordinazione specifica, sviluppo della velocita` e forza esplosiva

Giovedi`(120 min)

Day off Mercoledi`

Coordinazione specifica, sviluppo della velocita` e forza esplosiva

Martedi` (90 min)

Flessibilita`, resistenza aerobica o anaerobica con gli esercizi di tecnica, forza dei stabilizzatori del corpo

Lunedi` (120 min)

ObiettiviGiorno

Esercizi:

• Passaggi con la palla medica • Esercizi con le bande • Accelerazioni e decelerazioni dalle diverse posizioni di partenza • Tutti i tipi di rimbalzi e salti: davanti-dietro, destra-sinistro, zig-zag, un piede, tutti e due

i piedi • Gli sprint brevi nello spazio limitato • Tutti i tipi di salti con la corda • Gli sprint dal 6-15 m • Combinazioni della tecnica di corsa con i fondamentali

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• Tutti gli esercizi sul terreno di gioco: • “suicidio” • Combinazioni di corsa e rimbalzi • Esercizi di agilità

La possibilita` di ripetere i risultati ad alto livelloIl basso livello del performances

La capacita` di mantenere la forma sportiva per il periodo dilunga durata

I corti intervalli della forma

Pochi infortuniGli infortuni frequenti

Crea condizioni per la lunga vita sportivaLa fine della carriera a 18 anni

Migliori risultati arrivano dopo 18 anni con la maturita` psicofisica

Migliori risultati arrivano gia` a 16 anni

Sviluppo gradualeAumento rapido delle capacita`

SVILUPPO GENERALESPECIALIZZAZIONE PREMATURA

FILOSOFIA DELL`ALLENAMENTO

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ATTREZZI DA USARE

Bande elastiche

Semisfera “Core balance”

Cuscini propriocettivi

Strisce di gomma piuma

Le domande per gli allenatori che vogliono creare i giocatori del massimo livello:

Che cosa vuoi?

Qual`e` il prezzo?

Sei pronto a pagarlo?

Se non sarai tu, chi sara' a pagarlo?

Se non adesso, quando?

SAI CHE TU SEI L`UNICO CHE PUO` CREARE UN VINCITORE?

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MIGLIORAMENTODELLA TECNICA DEL TIRO

MMIIGGLLIIOORRAAMMEENNTTOO DDEELLLLAA TTEECCNNIICCAA DDEELL TTIIRROO

TTuuttttee llee aazziioonnii cchhee ii ggiiooccaattoorrii ffaannnnoo nneellllaa ffaassee ddii aattttaaccccoo ssoonnoo pprraattiiccaammeennttee ll’’iinnttrroodduuzziioonnee ddeellll’’aazziioonnee ffiinnaallee –– iill ttiirroo..

IIll ttiirroo pprreecciissoo èè uunn oobbiieettttiivvoo pprriinncciippaallee ddeell ggiiooccoo ddii bbaasskkeett eedd èè uunn eelleemmeennttoo tteeccnniiccoo iimmppoorrttaannttee..

OOggnnii ggiiooccaattoorree ffuuoorriiccllaassssee èè ccaappaaccee ddii ffaarree ccaanneessttrroo.. QQuuaannddoo iinniizziiaa iill pprroocceessssoo ddeellll’’iinnsseeggnnaammeennttoo ddeellllaa tteeccnniiccaa ddii ttiirroo?? DDaall pprriimmoo aalllleennaammeennttoo.. PPeerrcchhéé ?? NNeell pprriimmoo ccoonnttaattttoo ddii uunn bbaammbbiinnoo ccoonn iill tteerrrreennoo ee ppaalllloonnee ddii bbaasskkeett,, ssaarràà ssiiccuurraammeennttee

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14

DDuurraannttee iill ppeerriiooddoo ddeell mmiigglliioorraammeennttoo ee ssttaabbiilliizzzzaazziioonnee ddeellllaa tteeccnniiccaa ddii ttiirroo,, ii ggiiooccaattoorrii ddeevvoonnoo ddaa ssoollii aannaalliizzzzaarree ooggnnii ttiirroo ee ccaappiirree qquuaallii ssoonnoo ggllii eerrrroorrii..

OOggnnii aalllleennaammeennttoo ddii ttiirroo ddeevvee eesssseerree ffaattttoo ccoonn llaa mmaassssiimmaa ccoonncceennttrraazziioonnee ee ccoommpprreennssiioonnee ddeellllaa tteeccnniiccaa ccoorrrreettttaa ddii ttiirroo..

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LLAA TTEECCNNIICCAA DDEELL TTIIRROO

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ddeevvoonnoo eesssseerree fflluuiiddii ee ffaattttii ccoonn iill rriittmmoo aaddeegguuaattoo..

LLEE CCAAPPAACCIITTAA’’ PPSSIICCOOLLOOGGIICCHHEE

LLaa ccoonncceennttrraazziioonnee LLaa ffiidduucciiaa LLaa ccaappaacciittàà ddeell rriillaassssaammeennttoo mmeennttaallee ee ffiissiiccoo LLaa ssttaabbiilliittàà eemmoozziioonnaallee ((llaa rreessiisstteennzzaa aa ttuuttttii ii ffaattttoorrii cchhee ppoossssoonnoo ddaannnneeggggiiaarree llaa tteeccnniiccaa

ee pprreecciissiioonnee:: llaa ddiiffeessaa aaggggrreessssiivvaa,, iill ppuubbbblliiccoo,, ii ttiirrii ssbbaagglliiaattii iinn pprreecceeddeennzzaa,, ii ttiirrii ffaattttii ssoottttoo pprreessssiioonnee......))

LLAA SSEELLEEZZIIOONNEE DDII TTIIRROO

LLaa sscceellttaa ddii ttiirrii ccoorrrriissppoonnddeennttee aallllee qquuaalliittàà ddeell ggiiooccaattoorree.. PPrreennddeerree `̀`̀ii ttiirrii ffaacciillii`̀`̀ aallll’’iinniizziioo ddeellllaa ppaarrttiittaa ee ddooppoo ii ttiirrii ssbbaagglliiaattii.. FFaarree llee ppeenneettrraazziioonnii ((ppeerr gguuaaddaaggnnaarree ttiirrii lliibbeerrii)) nneeii mmoommeennttii ddeellllaa ccrriissii ddii ttiirroo.. IInnssiisstteerree aa ttiirraarree qquuaannddoo ssii ffaa ccaanneessttrroo ccoonn ffaacciilliittàà ..

LLaa ppoossiizziioonnee ddeell ccoorrppoo nneell mmoommeennttoo ddii ttiirroo aassssiiccuurraa iill bbuuoonn eeqquuiilliibbrriioo::

II ppiieeddii ppaarraalllleellii ccoonn uunn ppiieeddee ((ddeessttrroo ssee ssii ttiirraa ccoonn llaa mmaannoo ddeessttrraa)) lleeggggeerrmmeennttee ddaavvaannttii.. IIll ppeessoo ddeell ccoorrppoo ddiissttrriibbuuiittoo uugguuaallmmeennttee ssuu ttuuttttii ee dduuee ppiieeddii.. LLaa mmaassssiimmaa ddiissttaannzzaa ttrraa ii ppiieeddii ccoorrrriissppoonnddee aallllaa llaarrgghheezzzzaa ddeellllee ssppaallllee.. LLaa tteessttaa ssttaa nneellllaa ppoossiizziioonnee ddrriittttaa nneell pprroolluunnggaammeennttoo ddeellllaa sscchhiieennaa.. IIll ppaalllloonnee ssttaa nneellllaa `̀`̀ttrriippllee tthhrreeaatt ppoossiittiioonn`̀`̀.. LLaa mmaannoo ccoonn llaa qquuaallee ssii ttiirraa ssttaa ddiieettrroo iill

ppaalllloonnee.. LLee ddiittaa ssttaannnnoo ccoommooddaammeennttee nneellllaa ppoossiizziioonnee llaarrggaa ee ccoonn llaa ppaarrttee ssuuppeerriioorree rreeaalliizzzzaannoo iill

ccoonnttaattttoo ccoonn iill ppaalllloonnee.. IIll ppaalllloonnee nnoonn ssttaa mmaaii nneell ppaallmmoo ddeellllaa mmaannoo.. II ggoommiittii ssoonnoo aattttaaccccaattii aall ccoorrppoo..

16

NNeellllaa ffaassee pprriinncciippaallee ddeell ttiirroo aavvvviieennee ll’’aazziioonnee ssiinnccrroonniizzzzaattaa ddeeii ppiieeddii,, ddeellllee ggaammbbee,, ddeell

ccoorrppoo,, ddeellllee mmaannii..

LL’’iimmppuullssoo ddeellllaa ddiisstteennssiioonnee ppaarrttee ddaaii ppiieeddii..

LL’’eerrrroorree ccoommuunnee nneellllee eesseeccuuzziioonnii ddii ttiirroo èè llaa ppoossiizziioonnee ssbbaagglliiaattaa ddeell ggoommiittoo ddeellllaa mmaannoo ccoonn llaa qquuaallee ssii ttiirraa:: ssttaa ttrrooppppoo lloonnttaannoo ddaall ccoorrppoo..

II mmoovviimmeennttii nneellllaa ccaatteennaa cciinneettiiccaa ddeevvoonnoo eesssseerree `̀`̀fflluuiiddii ee mmoorrbbiiddii`̀`̀-- ccoolllleeggaattii uunnoo aadd

aallttrroo.. LL’’uullttiimmoo ccoonnttaattttoo ccoonn iill ppaalllloonnee ssii eeffffeettttuuaa ccoonn ll’’iinnddiiccee ee iill ddiittoo mmeeddiioo cchhee ddaannnnoo aall

ppaalllloonnee llaa rroottaazziioonnee ccoonnttrraarriiaa ((bbaacckkssppiinn)).. IIll ppuunnttoo ddii ffooccuuss ee`̀ llaa ppaarrttee cceennttrraallee ddeell ccaanneessttrroo ppiiùù vviicciinnaa aall ttaabbeelllloonnee.. LL`̀aannggoolloo ooppttiimmaallee ddeell llaanncciioo èè ttrraa 4499 ee 5555 ggrraaddii.. LLaa rroottaazziioonnee ccoonnttrraarriiaa ((bbaacckkssppiinn)) rreennddee ppoossssiibbiillee cchhee ii ttiirrii ppiiùù ffoorrttii oo ppiiùù ccoorrttii ppoossssoonnoo

eennttrraarree nneell ccaanneessttrroo.. DDooppoo ll’’eesseeccuuzziioonnee ddeell ttiirroo llaa mmaannoo ddeevvee eesssseerree llaasscciiaattaa nneellllaa ppoossiizziioonnee ddii mmaassssiimmaa

eesstteennssiioonnee ddeell ggoommiittoo ccoonn iill ppaallmmoo ddeellllaa mmaannoo ee llee ddiittaa rriivvoollttee vveerrssoo iill bbaassssoo.. IIll ppeessoo ddeell ccoorrppoo ssttaa iinn eeqquuiilliibbrriioo ppeerrmmeetttteennddoo aaii ggiiooccaattoorrii llee aazziioonnii ssuucccceessssiivvee..

LL’’IINNSSEEGGNNAAMMEENNTTOO EE LL’’AALLLLEENNAAMMEENNTTOO

LLaa mmeettooddoollooggiiaa ddeellll’’aalllleennaammeennttoo ddii ttiirroo ssoottttiinntteennddee::

LL’’iinnsseeggnnaammeennttoo ddeellllaa tteeccnniiccaa LLaa ssttaabbiilliizzzzaazziioonnee ddeellllaa tteeccnniiccaa LL’’aauuttoommaattiissmmoo ddeeii mmoovviimmeennttii LLaa pprreecciissiioonnee nneellllee ccoonnddiizziioonnii ddii ggaarraa.. EE’’ mmoollttoo iimmppoorrttaannttee ffaarree llaa ddiimmoossttrraazziioonnee pprreecciissaa ddeellllaa tteeccnniiccaa ddii ttiirroo.. GGllii eerrrroorrii ddeevvoonnoo eesssseerree ccoorrrreettttii iimmmmeeddiiaattaammeennttee..

LLaa ssttaabbiilliizzzzaazziioonnee ee ll’’aauuttoommaattiissmmoo ddii ttiirroo ssii ootttteennggoonnoo ssoollttaannttoo ccoonn ttaannttee rriippeettiizziioonnii.. RRiissppeettttoo llaa tteeccnniiccaa ssccoollaassttiiccaa ddeell ttiirroo nneellll’’aattttiivviittàà pprraattiiccaa vveennggoonnoo rriissppeettttaattee llee ddiiffffeerreennzzee

ccaauussaattee ddaallllee ddiivveerrssee ccoossttiittuuzziioonnii ddii ggiiooccaattoorrii.. DDooppoo ll’’iinnsseeggnnaammeennttoo ee llaa ssttaabbiilliizzzzaazziioonnee ddeellllaa tteeccnniiccaa ddeell ttiirroo ssii ppuuòò ppaarrttiirree ccoonn ggllii

aalllleennaammeennttii cchhee ttrraattttaannoo llaa pprreecciizziioonnee..

17

IIll mmiigglliioorraammeennttoo ddeellllaa pprreecciissiioonnee èè llaa ppaarrttee ppiiùù ddiiffffiicciillee nneellll’’ aalllleennaammeennttoo ddeell ttiirroo ppeerrcchhèè vviieennee ccaauussaattaa ddaaii ddiivveerrssii ffaattttoorrii:: llaa ddiiffeessaa aaggggrreessssiivvaa,, iill ppuubbbblliiccoo,, ii ttiirrii ssbbaagglliiaattii iinn pprreecceeddeennzzaa,, ii ttiirrii ffaattttii ssoottttoo pprreessssiioonnee......))

IIll ttiirroo ddeevvee eesssseerree aalllleennaattoo ttuuttttii ggiioorrnnii.. SSeeccoonnddoo iill ppeerriiooddoo ddeellllaa ssttaaggiioonnee ccaammbbiiaannoo ii mmeettooddii,, ppeerròò ttiirraarree ee ffaarree ccaanneessttrroo

ddaallll’’iinniizziioo ddeellllaa ccaarrrriieerraa ddiivveennttaa ll’’oobbiieettttiivvoo pprriinncciippaallee.. NNeell ppeerriiooddoo ppoosstt--ssttaaggiioonnaallee ssii uussaannoo aazziioonnii ccoorrrreettrriiccii ddeellllaa tteeccnniiccaa ddii ttiirroo.. IIll pprree--ccaammppiioonnaattoo èè llaa ffaassee rriisseerrvvaattaa ppeerr uunn aammppiioo vvoolluummee ddeeggllii eesseerrcciizzii ddii ttiirroo

((ssttaabbiilliizzzzaazziioonnee ddeellllaa tteeccnniiccaa)).. DDuurraannttee llaa ssttaaggiioonnee ssii ffaannnnoo eesseerrcciizzii ssppeecciiffiiccii cchhee ccoorrrriissppoonnddoonnoo aallllee ssiittuuaazziioonnii ddii ggaarraa.. IIll ttiirroo ssii eeffffeettttuuaa ddaallllee ddiivveerrssee ppoossiizziioonnii.. SSeeccoonnddoo iill rruuoolloo nneellllaa ssqquuaaddrraa ii ggiiooccaattoorrii ssii ssppeecciiaalliizzzzaannoo ppeerr ddiivveerrssii ttiippii ddeell ttiirroo.. LLaa qquuaalliittàà ddii uunn ggiiooccaattoorree èè ccoorrrriissppoonnddeennttee aallllaa ccaappaacciittàà ddii ffaarree ccaanneessttrroo ddaa ttuuttttee llee

ppoossiizziioonnii ddeell ccaammppoo.. LL’’aabbiilliittàà ddii uussaarree ddiivveerrssii ttiippii ddii ttiirroo nneellllaa ppaallllaaccaanneessttrroo mmooddeerrnnaa èè uunnaa ddeellllee aarrmmii ttaattttiicchhee

ppiiùù iimmppoorrttaannttii..

MMeettooddoollooggiiaa ddeellll’’ iinnsseeggnnaammeennttoo ddii ttiirroo iinniizziiaa ssoottttoo ccaanneessttrroo ((llaa mmaannoo ssiinniissttrraa,, ddeessttrraa,, iill ggaanncciioo,, sseemmiiggaanncciioo eecccc……)) ((ddiiaaggrraammmmaa ##11))

DDaa ssoottttoo ccaanneessttrroo ccoorrssaa ffiinnoo aa mmeettaa ccaammppoo,, aarrrreessttoo,, ppaarrtteennzzaa,, ttiirroo……)) ((ddiiaaggrraammmmaa ##22)) ddiiaaggrraammmmaa 11

ddiiaaggrraammmmaa 22

IIll ttiirroo ddaallllee ddiivveerrssee ppoossiizziioonnii ccoonn oo sseennzzaa ppaalllleeggggiioo ((ddiiaaggrraammmmaa ##33)) LLoo sstteessssoo eesseerrcciizziioo ddooppoo llee ffiinnttee ddii ttiirroo,, ddeellllaa ppaarrtteennzzaa ddiirreettttaa oo iinnccrroocciiaattaa,, ccoonn uunnoo oo

dduuee ppaalllleeggggii ((ddiiaaggrraammmmaa ##33)) SSccaammbbiioo ddii ppaassssaaggggii,, ccaammbbiioo ddii ddiirreezziioonnee ee rriittmmoo,, rriicceezziioonnee ddeellllaa ppaallllaa ee ttiirroo ((ddiiaaggrraammmmaa

##44))

18

PPaalllleeggggiioo ssuu ttuuttttoo iill ccaammppoo ccoonn ii ddiivveerrssii ttiippii ddii ttiirroo nneellllaa mmaassssiimmaa vveelloocciittàà ddii eesseeccuuzziioonnee

ddiiaaggrraammmmaa 33 ddiiaaggrraammmmaa 44

LLee vvaarriiaannttii ddeellllee aappeerrttuurree ddeell ccoonnttrrooppiieeddee ccoonn llaa ccoonncclluussiioonnee ddii ttiirroo ((ddiiaaggrraammmmii ##55 ee ##66))

ddiiaaggrraammmmaa 55 ddiiaaggrraammmmaa 66

NNeellllaa ppaarrttee pprriinncciippaallee ddeellll’’aalllleennaammeennttoo ssii uussaannoo eesseerrcciizzii ccoonn llaa mmaassssiimmaa iinntteennssiittàà cchhee vveennggoonnoo rriippeettuuttii eedd aalltteerrnnaattii ccoonn llee sseerriiee ddii ttiirrii lliibbeerrii ((llee ppaauussee aattttiivvee))..

II ggiiooccaattoorrii ttiirraannoo ddooppoo ii mmoovviimmeennttii cchhee ffaannnnoo ppaarrttee ddeeii lloorroo ggiioocchhii iinn aattttaaccccoo.. IIll ttiirroo ddaallllee 22 ppoossiizziioonnii ((llee sseerriiee ddii 1100 ttiirrii,, ddiieeccii rreeaalliizzzzaattii oo 1100 ccaanneessttrrii ccoonnsseeccuuttiivvii))

((ddiiaaggrraammmmaa ##77)) IIll ttiirroo ddooppoo mmoovviimmeennttii ddii aaggiilliittàà ((sspprriinntt,, sscciivvoollaammeennttoo……))

((ddiiaaggrraammmmaa ##88))

ddiiaaggrraammmmaa 77 ddiiaaggrraammmmaa 88

19

IIll ttiirroo ddooppoo ““VV”” oo ““LL”” ssmmaarrccaammeennttoo ddaallllee ddiivveerrssee ppoossiizziioonnii ddeell ccaammppoo ((ddiiaaggrraammmmii 99 ee 1100)) IIll ttiirroo ddooppoo iill bbllooccccoo ((ddiiaaggrraammmmaa ##1111)) IIll ttiirroo ddaa ffeerrmmoo ccoonn dduuee ppaassssaattoorrii ((sseerriiee ddii 1100,, 2200,,3300 ttiirrii))

ddiiaaggrraammmmaa 99 ddiiaaggrraammmmaa 1100 ddiiaaggrraammmmaa 1111

IIll ttiirroo ddii ssqquuaaddrraa ((ssii ccoonnttaannoo ccaanneessttrrii ffaattttii)) ((ddiiaaggrraammmmii ##1122,, ##1133,, ##1144))

11::11 ccoonn iill ttiirroo ccoommee uunniiccaa ssoolluuzziioonnee ppeerr ccoonncclluuddeerree ((sseennzzaa ppaalllleeggggii,, ccoonn 11 oo 22 ppaalllleeggggii……)) 22::22 ccoonn iill ttiirroo ccoommee uunniiccoo mmooddoo ddii ffiinniirree ll’’aattttaaccccoo

ddiiaaggrraammmmaa 1122 ddiiaaggrraammmmaa 1133 ddiiaaggrraammmmaa 1144

IIll nnuummeerroo ee llee vvaarriiaannttii ddeeggllii eesseerrcciizzii ddii ttiirroo èè iilllliimmiittaattoo ee ddiippeennddee ssoollttaannttoo ddaallllaa ccrreeaattiivviittàà

ddeellll’’aalllleennaattoorree.. LL’’aannaalliissii ddeellllaa pprreecciissiioonnee ddeell ttiirroo ddeevvee eesssseerree ll’’aattttiivviittàà ddii ttuuttttii ggiioorrnnii ppeerrcchhèè iill rriissuullttaattoo

ddeellllee ppaarrttiittee ccoorrrriissppoonnddee aallllaa pprreecciissiioonnee ddii ttiirroo dduurraannttee ggllii aalllleennaammeennttii.. SSii ccoonnssiigglliiaa ddii uussaarree llaa bbaatttteerriiaa ddeeii tteesstt ddii ttiirroo ee ddii sseegguuiirrllaa ccoonn aatttteennzziioonnee sseettttiimmaannaa ppeerr

sseettttiimmaannaa.. IIll rriittmmoo ddeell ttiirroo ddeevvee pprroovvooccaarree cciirrccaa 117755--119900 bbaattttiittii ccaarrddiiaaccii aall mmiinnuuttoo..

20

LL’’OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE DDEELLLL`̀AALLLLEENNAAMMEENNTTOO DDII TTIIRROO CCoonnoosscceerree iill ddiissppeennddiioo eenneerrggeettiiccoo iinn ooggnnii eesseerrcciizziioo ((llaa pprreeppaarraazziioonnee eenneerrggeettiiccaa)) LLaa ppiiaanniiffiiccaazziioonnee ddeeii mmoovviimmeennttii pprriimmaa,, dduurraannttee ee ddooppoo iill ttiirroo ((llaa pprreeppaarraazziioonnee mmoottoorriiaa)) CCrreeaarree pprreessssiioonnee ssuullllaa pprreecciissiioonnee ((llaa pprreeppaarraazziioonnee mmeennttaallee)) LL’’eeffffiiccaacciiaa ddeell ttiirroo ((llaa pprreeppaarraazziioonnee tteeccnniiccaa ee ttaattttiiccaa)) LL’’aalllleennaammeennttoo ddeellll’’oobbiieettttiivvoo ccoommpplleessssoo (( ll’’aalllleennaammeennttoo--ppaarrttiittaa))

CCrreeaarree ccoonnddiizziioonnii ppeerr mmiigglliioorraarree llee ppeerrcceezziioonnii ssppeecciiffiicchhee ddeell ttiirroo::

11.. SSeennssoo ddeelllloo ssppaazziioo 22.. SSeennssoo ddeell tteemmppoo 33.. SSeennssoo ddeell rriittmmoo 44.. SSeennssoo ddeellllaa ffoorrzzaa ssvviilluuppppaattaa IL TIRO E LAVORO CON I PESI Lavorando con la tecnica corretta i pesi aiutano ad aumentare il livello di precisione di tiro (ANIS, 2009). I miglioramenti stimolati dal lavoro con i pesi riguardano:

LLaa ffoorrzzaa eesspplloossiivvaa LLaa ccoooorrddiinnaazziioonnee LL’’eeqquuiilliibbrriioo LLaa vveelloocciittàà

LLaavvoorroo ccoonn llaa tteeccnniiccaa ccoorrrreettttaa ((iill ttiirroo,, ii ppeessii)) ssoottttiinntteennddee::

LLaa ppoossiizziioonnee ssttaabbiillee ddeell ccoorrppoo LLaa vveelloocciittàà mmooddeerraattaa ddeellll’’eesseeccuuzziioonnee LL’’aammppiieezzzzaa aaddeegguuaattaa ddeeii mmoovviimmeennttii LLaa rreessppiirraazziioonnee rriittmmiiccaa

PPEERRCCHHEE''??

IINNFFLLUUIISSCCEE PPOOSSIITTIIVVAAMMEENNTTEE SSUULLLLAA PPRREEVVEENNZZIIOONNEE DDEEGGLLII IINNFFOORRTTUUNNII LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELL TTEESSSSUUTTOO MMUUSSCCOOLLAARREE LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLL’’ EELLAASSTTIICCIITTAA’’ DDEEII TTEENNDDIINNII LLOO SSVVIILLUUPPPPOO DDEELLLLAA CCOOOORRDDIINNAAZZIIOONNEE IINNTTEERRMMUUSSCCOOLLAARREE LLAA TTEECCNNIICCAA PPRREECCIISSAA DDII TTIIRROO

21

TIRARE, TIRARE E ANCORA TIRARE... CON IL SORRISO…...

23

FFoorrzzaarree iill ccoonnttrrooppiieeddee ddeetteerrmmiinnaa lloo ssttiillee ddeell ggiiooccoo ddii uunnaa ssqquuaaddrraa,, cciiooèè lloo ssttiillee ddeellllaa ggeessttiioonnee ddeellllaa ssqquuaaddrraa..

NNeellllaa ppaallllaaccaanneessttrroo aall mmaassssiimmoo lliivveelllloo ssii ccoonnssiiddeerraa cchhee ggiiooccaarree iill ccoonnttrrooppiieeddee iinn mmooddoo eeffffiiccaaccee ssiiaa mmoollttoo ddiiffffiicciillee..

LLee eessiiggeennzzee ppeerr iill ggiiooccoo ddeell ccoonnttrrooppiieeddee ssoonnoo aallttee,, mmaa iill ccoonnttrrooppiieeddee ccoommee uunn eelleemmeennttoo ddii ttaattttiiccaa ssii iissttrruuiissccee nneell llaavvoorroo ccoonn ii rraaggaazzzzii,, nneellllee ccaatteeggoorriiee ggiioovvaanniillii..

IIll ccoonnttrrooppiieeddee aattttiirraa ii bbaammbbiinnii ppeerrcchhéé ccoonnttiieennee ggllii eelleemmeennttii vviicciinnii aa lloorroo,, ccoommee llaa ccoorrssaa,, iill ttrraassffeerriimmeennttoo ddeell ppaalllloonnee vveellooccee..

IIll ggiiooccoo ddeell ccoonnttrrooppiieeddee èè ccoonnddiizziioonnaattoo ddaallllaa qquuaalliittàà ddeeii ggiiooccaattoorrii,, mmaa ppiiùù ssppeessssoo ssii ggiiooccaa nneellllee ccaatteeggoorriiee ggiioovvaanniillii aa ccaauussaa ddeell lleeggaammee ssttrreettttoo ccoonn iill tteemmppeerraammeennttoo ddeeii rraaggaazzzzii..

LLee ccoonnddiizziioonnii nneecceessssaarrii ppeerr iill ggiiooccoo ddeell ccoonnttrrooppiieeddee::

LLaa ffoorrmmuullaa mmiigglliioorree ppeerr ccoonniiuuggaarree oobbiieettttiivvii pprraattiiccii ee ssppeettttaaccoollaarriittàà èè ddaattaa ddaallllaa

ccoommbbiinnaazziioonnee ddii ddiiffeessaa aaggggrreessssiivvaa ee ccoonnttrrooppiieeddee.. LLaa ddiiffeessaa aaggggrreessssiivvaa cchhee ccoonnddiizziioonnaa llaa ffiinnee ddeellll’’aattttaaccccoo oorrggaanniizzzzaattoo.. IIll bbuuoonn ccoonnttrroolllloo ddeell rriimmbbaallzzoo ddiiffeennssiivvoo.. IIll rriieemmppiimmeennttoo vveellooccee ee pprreecciissoo ddeellllee lliinneeee ddeell mmoovviimmeennttoo nneell ccoonnttrrooppiieeddee.. LL’’aallttoo lliivveelllloo ddeellllee ccaappaacciittàà mmoottoorriiee ddeeii ggiiooccaattoorrii.. LL’’aallttoo lliivveelllloo ddeellllaa tteeccnniiccaa ddeeii ggiiooccaattoorrii.. LLaa vveelloocciittàà ddeell ppeennssiieerroo ttaattttiiccoo..

LLAA DDEEFFIINNIIZZIIOONNEE DDEEII RRUUOOLLII DDII GGIIOOCCAATTOORRII NNEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE SSEECCOONNDDOO IILL CCRRIITTEERRIIOO DDEELLLLAA

LLOORROO PPOOSSIIZZIIOONNEE NNEELLLLAA SSQQUUAADDRRAA

LLee ooppeerraazziioonnii ddeell ““ppllaayymmaakkeerr““ ((llaa ppoossiizziioonnee11))::

LL’’aappeerrttuurraa oo rriicceezziioonnee ddeell pprriimmoo oo sseeccoonnddoo ppaassssaaggggiioo nneellllaa ffaassee iinniizziiaallee ddeell ccoonnttrrooppiieeddee.. LLaa rriicceezziioonnee ssiiccuurraa ddeell ppaassssaaggggiioo ddii aappeerrttuurraa iinn mmoovviimmeennttoo.. IIll ppaassssaaggggiioo vveellooccee ee ssiiccuurroo ddeell ppaalllloonnee ccoonnttrroo llaa ddiiffeessaa `̀pprreessssiinngg`̀.. LLaa ccaappaacciittàà ddii ssppiinnggeerree iill ppaalllleeggggiioo aa ttuuttttoo ccaammppoo ee ddii ppeenneettrraarree aa ccaanneessttrroo ((mmaaggaarrii

dduurraannttee ii pprriimmii 33--44 sseeccoonnddii)).. LLaa ccoonncclluussiioonnee oorrggaanniizzzzaattaa ddeell ccoonnttrrooppiieeddee.. FFaarree iill ccaanneessttrroo ddaa ffuuoorrii ((ddaa 22 ee 33 ppuunnttii)).. LLaa ppeenneettrraazziioonnee ddeellllaa pprriimmaa lliinneeaa ddii ddiiffeessaa ddeell ccoonnttrrooppiieeddee:: llaa ccrreeaazziioonnee ddeell vvaannttaaggggiioo

nnuummeerriiccoo ee ssppaazziiaallee.. IIll rriicceevviimmeennttoo ddeell rreettrroo ppaassssaaggggiioo ddaaii ggiiooccaattoorrii ssoottttoo ccaanneessttrroo.. IIll ccaammbbiioo ddii llaattoo ddeellll’’aattttaaccccoo..

24

IIll ttiirraattoorree ((sshhoooottiinngg ggaarrdd)) -- llaa ppoossiizziioonnee 22::

LL’’aappeerrttuurraa oo rriicceezziioonnee ddeell pprriimmoo oo sseeccoonnddoo ppaassssaaggggiioo nneellllaa ffaassee iinniizziiaallee ddeell ccoonnttrrooppiieeddee.. IIll rriicceevviimmeennttoo ssiiccuurroo ddeell ppaassssaaggggiioo ddii aappeerrttuurraa iinn mmoovviimmeennttoo.. IIll ppaassssaaggggiioo vveellooccee ee ssiiccuurroo ddeell ppaalllloonnee ccoonnttrroo llaa ddiiffeessaa `̀pprreessssiinngg`̀.. CCaappaacciittàà ddii ssppiinnggeerree iill ppaalllleeggggiioo aa ttuuttttoo ccaammppoo ee ddii ppeenneettrraarree aa ccaanneessttrroo ((mmaaggaarrii dduurraannttee

ii pprriimmii 33--44 sseeccoonnddii)).. LLaa ccoonncclluussiioonnee oorrggaanniizzzzaattaa ddeell ccoonnttrrooppiieeddee.. FFAARREE CCAANNEESSTTRROO IINN TTUUTTTTII II MMOODDII PPOOSSSSIIBBIILLII FFaarree ccaanneessttrroo ddaa ffuuoorrii ((ddaa 22 ee 33 ppuunnttii)).. LLaa ppeenneettrraazziioonnee ddeellllaa pprriimmaa lliinneeaa ddii ddiiffeessaa ddeell ccoonnttrrooppiieeddee:: llaa ccrreeaazziioonnee ddeell vvaannttaaggggiioo

nnuummeerriiccoo ee ssppaazziiaallee.. IIll ccaammbbiioo ddii llaattoo ddeellll’’aattttaaccccoo..

IIll ggiiooccaattoorree nneellllaa ppoossiizziioonnee 33 –– ll’’aallaa::

LLaa ccooooppeerraazziioonnee ttrraa llaa lliinneeaa eesstteerrnnaa ee iinntteerrnnaa ddeellllaa lliinneeaa dd’’aattttaaccccoo.. IIll ttrraassppoorrttoo ddeell ppaalllloonnee nneell ccoonnttrrooppiieeddee ccoonn iill ppaassssaaggggiioo oo ppaalllleeggggiioo.. DDeevvee ccoorrrreerree aall ddii ssoottttoo ddeell pprroolluunnggaammeennttoo ddeellllaa lliinneeaa ddii ttiirroo lliibbeerroo eedd eesssseerree ccaappaaccee ddii

ddiissttiinngguueerree ssee èè mmeegglliioo ssttaarree llaarrgghhii,, aallllaa rriicceerrccaa ddii uunn ttiirroo ddaa 33 ppuunnttii oo ddii uunn ssuucccceessssiivvoo ppaassssaaggggiioo aall lluunnggoo cchhee aarrrriivvaa ooppppuurree cceerrccaarree uunnaa ssoolluuzziioonnee rraavvvviicciinnaattaa..

TTiirraarree ccoorrrreennddoo aattttrraavveerrssoo llaa ddiiffeessaa aavvvveerrssaarriiaa ccoonn llaa vveelloocciittàà mmaassssiimmaa.. FFAARREE CCAANNEESSTTRROO IINN TTUUTTTTII II MMOODDII PPOOSSSSIIBBIILLII CCoorrrreerree ddeennttrroo,, ccoonn oo sseennzzaa iill bbllooccccoo,, aallll’’ aalltteezzzzaa ddeellllaa lliinneeaa ddeell ttiirroo lliibbeerroo ccoonn ll’’oobbiieettttiivvoo

ddeellllaa rriicceezziioonnee ddeell ppaalllloonnee.. CCrreeaarree ii bblloocccchhii ee ll`̀aattttiivviittaa`̀ ddooppoo iill bbllooccccoo.. LLaa rriicceerrccaa ddeell ttiirroo aappeerrttoo ccoonn iill mmoovviimmeennttoo ccoonnttiinnuuoo sseennzzaa iill ppaalllloonnee.. LLaa ppaarrtteecciippaazziioonnee aallllaa ccooppeerrttuurraa ddeell ccoonnttrrooppiieeddee aavvvveerrssaarriioo..

IILL GGIIOOCCAATTOORREE NNEELLLLAA PPOOSSIIZZIIOONNEE 44::

SSee èè ppiiùù vviicciinnoo aall ccaanneessttrroo eeffffeettttuuaarree llaa rriimmeessssaa.. IIll pprriimmoo ppaassssaaggggiioo vveellooccee vveerrssoo ((oouuttlleett ppaassss)) iill nnuummeerroo 11 oo 22.. SSpprriinnttaarree vveerrssoo iill ccaanneessttrroo aavvvveerrssaarriioo ooccccuuppaannddoo llaa ccoorrssiiaa cceennttrraallee ddeell ccaammppoo.. IIll ccrreeaattoorree eedd iill lleeggaammee nneellllaa ttrraannssiizziioonnee ddeell ppaalllloonnee ccoonnttrroo llaa ddiiffeessaa `̀pprreessssiinngg`̀.. IIll ttiirroo eeffffeettttuuaattoo ddaa ssoottttoo ccaanneessttrroo,, ccoonn llaa ppoossssiibbiilliittàà ddii ssuubbiirree uunn ffaalllloo,, ccoommee pprriimmoo

oobbiieettttiivvoo.. AAttttrraavveerrssaarree ccoorrrreennddoo llaa ddiiffeessaa aavvvveerrssaarriiaa ccoommee iill qquuaarrttoo ggiiooccaattoorree ((ffiirrsstt ttrraaiilleerr –– iill

pprriimmoo rriimmoorrcchhiioo)):: pprreennddeerree llaa ppoossiizziioonnee ddeell ppoosstt bbaassssoo pprriimmaa ddeellllaa ddiiffeessaa..

25

AAttttrraavveerrssaarree ccoorrrreennddoo llaa ddiiffeessaa aavvvveerrssaarriiaa ccoommee iill qquuiinnttoo ggiiooccaattoorree ((sseeccoonndd ttrraaiilleerr,, iill sseeccoonnddoo rriimmoorrcchhiioo))..

IIll rriibbaallttaammeennttoo ddeellllaa ppaallllaa ddaall llaattoo ddeellllaa ppaallllaa aall llaattoo ddii aaiiuuttoo.. LLaa ccrreeaazziioonnee oo rriicceezziioonnee ddeell bbllooccccoo ddooppoo iill ppaassssaaggggiioo aall tteerrmmiinnee ddeellll’’aattttaaccccoo iinn

ttrraannssiizziioonnee.. IIll rriimmbbaallzzoo ooffffeennssiivvoo..

IILL GGIIOOCCAATTOORREE NNEELLLLAA PPOOSSIIZZIIOONNEE 55 ((IILL CCEENNTTRROO))::

IIll ppaassssaaggggiioo ddii aappeerrttuurraa vveellooccee vveerrssoo iill nnuummeerroo 11 oo 22 ddooppoo iill rriimmbbaallzzoo ddii ddiiffeessaa.. IIll ttiirroo eeffffeettttuuaattoo ddaa ssoottttoo ccaanneessttrroo,, ccoonn llaa ppoossssiibbiilliittàà ddii ssuubbiirree uunn ffaalllloo,, ccoommee pprriimmoo

oobbiieettttiivvoo.. AAttttrraavveerrssaarree ccoorrrreennddoo llaa ddiiffeessaa aavvvveerrssaarriiaa ccoommee iill qquuaarrttoo ggiiooccaattoorree ((ffiirrsstt ttrraaiilleerr –– iill

pprriimmoo rriimmoorrcchhiioo)) eedd iill ccoollllooccaammeennttoo ssuullllaa ppoossiizziioonnee ddeell `̀ppoosstt bbaassssoo`̀ pprriimmaa ddeellllaa ddiiffeessaa.. AAttttrraavveerrssaarree ccoorrrreennddoo llaa ddiiffeessaa aavvvveerrssaarriiaa ccoommee iill qquuiinnttoo ggiiooccaattoorree ((sseeccoonndd ttrraaiilleerr,, iill

sseeccoonnddoo rriimmoorrcchhiioo)):: pprreennddeerree llaa ppoossiizziioonnee ddeell ppoosstt aallttoo.. IIll rriibbaallttaammeennttoo ddeellllaa ppaallllaa ddaall llaattoo ddeellllaa ppaallllaa aall llaattoo ddii aaiiuuttoo.. OOccccuuppaarree llee ppoossiizziioonnii ddii ppoosstt bbaassssoo ee ddii ppoosstt aallttoo pprriimmaa ddeellllaa ddiiffeessaa.. LLaa ccrreeaazziioonnee oo rriicceezziioonnee ddeell bbllooccccoo ddooppoo iill ppaassssaaggggiioo aall tteerrmmiinnee ddeellll’’aattttaaccccoo iinn

ttrraannssiizziioonnee IIll rriimmbbaallzzoo ooffffeennssiivvoo..

LLEE CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE EE PPRRIINNCCIIPPII FFOONNDDAAMMEENNTTAALLII DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE CCOOMMEE MMOODDUULLOO

LLaa bbuuoonnaa oorrggaanniizzzzaazziioonnee IIll ppoosssseeddeerree ddeeii ssaappeerrii ttaattttiiccii LL’’aatttteeggggiiaammeennttoo ppoossiittiivvoo ppeerr iill ggiiooccoo ddeell ccoonnttrrooppiieeddee SSii ssvviilluuppppaa llaa vveelloocciittàà ddii rreeaaggiirree nneellll’’eesseeccuuzziioonnee ddeeggllii eelleemmeennttii ffoonnddaammeennttaallii ddeellllaa

ppaallllaaccaanneessttrroo ee nneellllaa rriicceerrccaa ddeellllee ssoolluuzziioonnii ttaattttiicchhee.. SSii ssvviilluuppppaa iill bbuuoonn sseennssoo ppeerr ll’’eeqquuiilliibbrriioo nneellllee aazziioonnii vveellooccii.. SSii ssvviilluuppppaannoo oo ssoosstteennggoonnoo llee ccaappaacciittàà ffiissiicchhee ddeeii ggiiooccaattoorrii aa ccaauussaa ddeell ccoorrrreerree ttrrooppppoo.. EE`̀ ppiiùù ffaacciillee ccoossttrruuiirree iill mmoorraallee ee lloo ssppiirriittoo ccoolllleettttiivvoo ddeellllaa ssqquuaaddrraa,, aaii ggiiooccaattoorrii ppiiaaccee

qquueessttoo ttiippoo ddii aattttaaccccoo ee ssii ssvviilluuppppaa llaa ffiidduucciiaa ddeeii ggiiooccaattoorrii;; ddeemmoorraalliizzzzaa ll’’aavvvveerrssaarriioo IIll ggiiooccoo èè ssppeettttaaccoollaarree.. RReennddee ppoossssiibbiillee llaa ppeerrcceennttuuaallee ppiiùù aallttaa ddeellll’’aattttaaccccoo iimmppoossttaattoo

II ffaattttoorrii cchhee rreennddoonnoo ppoossssiibbiillee iill ggiiooccoo eeffffiiccaaccee ddeell ccoonnttrrooppiieeddee ssoonnoo::

LLaa pprreecciissiioonnee,, ppuunnttuuaalliittàà ee vveelloocciittàà ddeellllaa ggeessttiioonnee ddeell ppaalllloonnee..

26

LLaa ccoonnqquuiissttaa ddeelllloo ssppaazziioo èè uunnaa ssttrraaoorrddiinnaarriiaa ppoossssiibbiilliittàà ddeell ggiiooccaarree 11cc11 ssoottttoo ccaanneessttrroo.. LLaa vveelloocciittàà ddii aarrrreessttaarrssii ppeerrcchhèè èè nneecceessssaarriioo cchhee iill ggiiooccaattoorree ssii aarrrreessttii vveelloocceemmeennttee ppeerr

ppootteerr ffaarree uunn ttiirroo iinn uunnaa cceerrttaa ssiittuuaazziioonnee oo rriicceevveerree eevveennttuuaallmmeennttee iill ppaalllloonnee.. LLaa ccaappaacciittàà ddeell ttiirroo nneelllloo ssppaazziioo ssoottttoo ccaanneessttrroo ddaallllaa vveelloocciittàà mmaassssiimmaa.. IIll ttiirroo pprreecciissoo ddaallllaa mmeeddiiaa ddiissttaannzzaa.. IIll nnuummeerroo ddeeggllii eelleemmeennttii cchhee pprreecceeddoonnoo aall ccoonnttrrooppiieeddee èè ccoossìì ggrraannddee ee iimmppoorrttaannttee cchhee

ssii ddeevvee pprroocceeddeerree ssiisstteemmaattiiccaammeennttee aa qquueessttaa mmaannoovvrraa ttaattttiiccoo--ssttrraatteeggiiccaa..

LLAA MMEETTOODDOOLLOOGGIIAA DDEELLLL`̀IISSTTRRUUZZIIOONNEE EE PPEERRFFEEZZIIOONNAAMMEENNTTOO DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE

PPrreesseennttaarree iill ccoonnttrrooppiieeddee ccoommee uunn ssiisstteemmaa aaii ggiiooccaattoorrii AAllll’’iinniizziioo aalllleennaarrssii sseennzzaa llaa ddiiffeessaa iinnssiisstteennddoo ssuullll’’eesseeccuuzziioonnee ccoorrrreettttaa ee

ssuullll’’aarrmmoonniizzzzaazziioonnee ddeeii mmoovviimmeennttii.. PPrreesseennttaarree aa ttuuttttii ii ggiiooccaattoorrii ii ccoommppiittii ddeell ccoonnttrrooppiieeddee ee aallttrree ppoossiizziioonnii nneellllaa ssqquuaaddrraa.. AAllzzaarree llee ccaappaacciittàà mmoottoorriiee uuttiillii ddeell ccoonnttrrooppiieeddee ee mmeetttteerrllii aallllaa pprroovvaa eedd aanncchhee llaa vveelloocciittàà

ddeellll’’eesseeccuuzziioonnee ddeeii sseeggmmeennttii.. NNeell rriissccaallddaammeennttoo vveennggoonnoo uussaattii ggllii eesseerrcciizzii ddeell ccoonnttrrooppiieeddee iinn ccoonnttiinnuuaazziioonnee.. IInnttrroodduurrrree llaa ddiiffeessaa ppaassssiivvaa,, sseemmiippaassssiivvaa eedd aallllaa ffiinnee aattttiivvaa.. AAlllleennaarree ii ccoonnttrrooppiieeddii ccoonnttrroo llaa ddiiffeessaa aaggggrreessssiivvaa.. DDuurraannttee ooggnnii aalllleennaammeennttoo ffaarree iill ccoonnttrrooppiieeddee.. IInnssiisstteerree ssuull ggiiooccoo iinn ccoonnttrrooppiieeddee nneellllee ppaarrttiittee.. NNAATTUURRAALLMMEENNTTEE,, OOGGNNII TTEEOORRIIAA DDEEVVEE EESSSSEERREE AADDAATTTTAATTAA AALL TTIIPPOO DDII GGIIOOCCAATTOORRII AA

DDIISSPPOOSSIIZZIIOONNEE..

PPEERRCCHHEE`̀ AABBBBIIAAMMOO BBIISSOOGGNNOO DDII GGIIOOCCAARREE IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE??

PPEERRCCHHEE’’ LLAA MMIIAA SSQQUUAADDRRAA SSAARRAA’’ SSEEMMPPRREE PPRREEPPAARRAATTAA IIRRRREEPPRREENNSSIIBBIILLMMEENNTTEE DDAALL PPUUNNTTOO DDII VVIISSTTAA DDEELLLLAA FFOORRMMAA..

PPEERRCCHHEE’’ AABBBBIIAAMMOO LLAA CCOOSSTTIITTUUZZIIOONNEE DDEEII GGIIOOCCAATTOORRII EE DDEELLLLAA SSQQUUAADDRRAA PPEERR IILL GGIIOOCCOO IINN CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE..

PPEERRCCHHEE`̀ PPEERR OOGGNNII SSQQUUAADDRRAA EE`̀ PPIIUU`̀ DDIIFFFFIICCIILLEE GGIIOOCCAARREE CCOONNTTRROO LLEE SSQQUUAADDRREE CCHHEE CCOORRRROONNOO IINN CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE IINN CCOONNTTIINNUUIITTAA`̀..

LLAA DDEECCIISSIIOONNEE NNEELL FFAARREE UUNNAA CCOOSSAA EE’’ SSPPEESSSSOO PPIIUU’’ IIMMPPOORRTTAANNTTEE DDEELLLLAA QQUUAALLIITTAA’’ DDEELLLL’’ EESSEECCUUZZIIOONNEE..

PPEERRCCHHEE’’ AAII GGIIOOCCAATTOORRII PPIIAACCEE PPEERR LLOO PPIIUU’’ FFAARREE II PPUUNNTTII IINN CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE.. PPEERRCCHHEE`̀ PPEERR GGLLII AAVVVVEERRSSAARRII LLAA CCOOSSAA PPEEGGGGIIOORREE,, DDAALL PPUUNNTTOO DDII VVIISSTTAA PPSSIICCOOLLOOGGIICCOO,, EE`̀

QQUUEELLLLAA DDII SSUUBBIIRREE II PPUUNNTTII IINN CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE.. PPEERRCCHHEE`̀ LLAA PPEERRCCEENNTTUUAALLEE MMAASSSSIIMMAA DDII TTIIRRII RREEAALLIIZZZZAATTII NNEELL BBAASSKKEETT SSII OOTTTTIIEENNEE

GGIIOOCCAANNDDOO IINN CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE..

27

QQUUAANNDDOO SSII GGIIOOCCAA IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE?? SSUU IINNTTEERRCCEETTTTAAMMEENNTTOO DDEELL PPAALLLLOONNEE ((PPAALLLLAA RRUUBBAATTAA OO SSTTOOPPPPAATTAA)).. IINN CCAASSOO DDII FFOORRZZAATTUURRAA DDAA PPAARRTTEE DDII UUNN AAVVVVEERRSSAARRIIOO CCOONNCCLLUUSSAA DDAA UUNN TTIIRROO

SSBBAAGGLLIIAATTOO.. ((OOBBBBLLIIGGAATTOORRIIOO)) IINN CCAASSOO DDII RRIIMMBBAALLZZOO RREECCUUPPEERRAATTOO DDAA UUNN EESSTTEERRNNOO CCHHEE PPAARRTTEE RRAAPPIIDDAAMMEENNTTEE IINN

PPAALLLLEEGGGGIIOO.. ((OOBBBBLLIIGGAATTOORRIIOO)) DDOOPPOO UUNN SSAALLTTOO CCOONNQQUUIISSTTAATTOO NNEELLLLAA DDIIFFEESSAA ((IINN PPRROOPPOORRZZIIOONNEE DDEELL RRIISSUULLTTAATTOO,,

DDEELLLL’’AAVVVVEERRSSAARRIIOO EE DDEELLLLAA FFAASSEE DDEELLLLAA PPAARRTTIITTAA))..

CCHHEE CCOONNDDIIZZIIOONNII DDOOBBBBIIAAMMOO AAPPPPAAGGAARREE PPEERR PPOOTTEERR GGIIOOCCAARREE IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE??

EESSSSEERREE CCOOSSTTAANNTTEEMMEENNTTEE AAGGGGRREESSSSIIVVII SSUULL GGIIOOCCAATTOORREE CCOONN IILL PPAALLLLOONNEE EE SSUULLLLEE LLIINNEEEE DDEELL PPRRIIMMOO PPAASSSSAAGGGGIIOO

CCOONN LLAA DDIIFFEESSAA AAGGGGRREESSSSIIVVAA CCOOSSTTRRIINNGGEERREE GGLLII AAVVVVEERRSSAARRII AA FFOORRZZAARREE LLEE CCOONNCCLLUUSSIIOONNII.. IINN OOGGNNII MMOOMMEENNTTOO TTAAGGLLIIAARREE FFUUOORRII CCOONN TTUUTTTTII EE 55 II GGIIOOCCAATTOORRII.. IILL RRIIMMBBAALLZZIISSTTAA SSII DDEEVVEE GGIIRRAARREE IIMMMMMMEEDDIIAATTAAMMEENNTTEE SSUULLLLAA LLIINNEEAA DDEELL PPOOSSSSIIBBIILLEE

PPAASSSSAAGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA.. RRIICCEEVVEERREE IILL PPAASSSSAAGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA PPIIUU’’ LLOONNTTAANNOO PPOOSSSSIIBBIILLEE,, IINN MMOOVVIIMMEENNTTOO,, CCOONN

LLOO SSGGUUAARRDDOO VVEERRSSOO AAVVAANNTTII.. AAVVEERREE SSEEMMPPRREE TTRREE GGIIOOCCAATTOORRII CCHHEE OOCCCCUUPPAANNOO LLEE LLIINNEEEE DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE

PPRRIIMMAARRIIOO.. OOGGNNII NNOOSSTTRROO GGIIOOCCAATTOORREE DDEEVVEE RRIIEEMMPPIIRREE LLEE LLIINNEEEE DDII CCOORRSSAA NNEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE.. TTUUTTTTII EE 55 GGLLII AATTTTAACCCCAANNTTII DDEEVVOONNOO AAVVEERREE LL’’IISSTTIINNTTOO DDII KKIILLLLEERR:: LL’’AAGGGGRREESSSSIIVVIITTAA’’

MMEENNTTAALLEE NNEECCEESSSSAARRIIAA AADD AAFFFFRROONNTTAARREE LL’’AAZZIIOONNEE,, NNOONN PPRREEOOCCUUPPAANNDDOOSSII DDII CCIIOO’’ CCHHEE DDOOVVRRAANNNNOO FFAARREE SSUUCCCCEESSSSIIVVAAMMEENNTTEE..

LLEE FFAASSII DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE

IIll ccoonnttrrooppiieeddee eeffffiiccaaccee èè uunn’’aazziioonnee oorrggaanniizzzzaattaa,, vveelloocceemmeennttee ee pprreecciissaammeennttee eesseegguuiittaa ddaa

ttuuttttaa llaa ssqquuaaddrraa,, ddoovvee ii ggiiooccaattoorrii hhaannnnoo uunnaa vviissiioonnee cchhiiaarraa ddeeii ccoommppiittii ee ddeell mmooddoo ddeellllaa lloorroo eesseeccuuzziioonnee..

OOggnnii ccoonnttrrooppiieeddee ccoonnssiissttee ddeellllee ffaassii sseegguueennttii::

11.. OOtttteenneerree iill ppoosssseessssoo ddeell ppaalllloonnee;; 22.. LL’’aappeerrttuurraa ppeerr llaa rriicceezziioonnee ddeell ppaalllloonnee ee llaa rreeaalliizzzzaazziioonnee ddeell pprriimmoo ppaassssaaggggiioo;; 33.. RRiieemmppiirree llee lliinneeee ddeell mmoovviimmeennttoo ee iill ttrraassffeerriimmeennttoo ddeell ppaalllloonnee;; 44.. LLaa ccoonncclluussiioonnee ddeell ccoonnttrrooppiieeddee..

28

OOTTTTEENNEERREE IILL PPOOSSSSEESSSSOO DDEELL PPAALLLLOONNEE

DDIIFFEESSAA AAGGGGRREESSSSIIVVAA DDAA PPAARRTTEE DDII TTUUTTTTII EE 55 II GGIIOOCCAATTOORRII.. TTAAGGLLIIAAFFUUOORRII DDII TTUUTTTTII II GGIIOOCCAATTOORRII ((SSPPEECCIIAALLMMEENNTTEE DDAALL LLAATTOO DDEEBBOOLLEE)).. LL’’ IINNFFOORRMMAAZZIIOONNEE DDOOVVEE SSAARRAA’’ IILL RRIIMMBBAALLZZOO DDEELL PPAALLLLOONNEE SSEECCOONNDDOO LLAA TTRRAAIIEETTTTOORRIIAA

DDEELL TTIIRROO.. LL’’AABBIILLIITTAA’’ DDII SSAALLTTAARREE..

CCII SSOONNOO TTRREE FFAATTTTOORRII CCHHEE DDEETTEERRMMIINNAANNOO IILL RRIIMMBBAALLZZOO DDIIFFEENNSSIIVVOO::

11.. PPRREENNDDEERREE LLAA PPOOSSIIZZIIOONNEE.. 22.. LLAA TTEEMMPPEESSTTIIVVIITTAA’’ DDEELL RRIIMMAALLZZOO.. 33.. LLEE CCAAPPAACCIITTAA’’ MMOOTTOORRIIEE..

IILL RRIIMMBBAALLZZOO DDIIFFEENNSSIIVVOO VVIIEENNEE DDEETTEERRMMIINNAATTOO AANNCCHHEE DDAALLLLAA CCAAPPAACCIITTAA’’ MMEENNTTAALLEE EE

DDAALLLL’’IINNTTEELLLLIIGGEENNZZAA DDEEII GGIIOOCCAATTOORRII ((NNEELLLLAA FFAASSEE DDII VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDEELLLLAA PPOOSSSSIIBBIILLEE TTRRAAIIEETTTTOORRIIAA DDEELLLLAA PPAALLLLAA))..

LL’’AANNTTIICCIIPPAAZZIIOONNEE DDEEII MMOOVVIIMMEENNTTII SSEEGGUUEENNTTII EE DDEELLLLEE PPOOSSSSIIBBIILLII RREEAAZZIIOONNII DDEEGGLLII AATTTTAACCCCAANNTTII..

NNOONN EEVVIITTAARREE MMAAII IILL CCOONNTTAATTTTOO ((IINNSSIISSTTEERREE SSUULL CCOONNTTAATTTTOO CCOONN LL’’AAVVVVEERRSSAARRIIOO)).. LLAA RRIICCEEZZIIOONNEE DDEELL PPAASSSSAAGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA

PPrreeffeerriissccoo ssttaabbiilliirree ccoonn cchhiiaarreezzzzaa cchhii ssiiaa iill ggiiooccaattoorree iinnccaarriiccaattoo ddii rriicceevveerree iill ppaassssaaggggiioo ddii

aappeerrttuurraa ((ddii ssoolliittoo iill ppllaayymmaakkeerr)) ee ggllii cchhiieeddoo ddii rriicceevveerree iill ppaassssaaggggiioo ppoossssiibbiillmmeennttee iinn ppoossiizziioonnee lleeggggeerrmmeennttee llaatteerraallee,, ccoonn llaa sscchhiieennaa rriivvoollttaa aallllaa lliinneeaa llaatteerraallee,, ppeerr aavveerree uunnaa cchhiiaarraa vviissiioonnee ddeell ffrroonnttee dd’’aattttaaccccoo..

DDEEFFIINNIIRREE LLAA TTEECCNNIICCAA DDEELL PPAASSSSAAGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA.. RRIITTEENNGGOO FFOONNDDAAMMEENNTTAALLEE AAVVEERREE IINN SSQQUUAADDRRAA AALLMMEENNOO TTRREE GGIIOOCCAATTOORRII AABBIILLII NNEELL

RRIICCEEVVEERREE IILL PPAASSSSAAGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA IINN PPOOSSIIZZIIOONNEE LLEEGGGGEERRMMEENNTTEE LLAATTEERRAALLEE,, CCOONN LLAA SSCCHHIIEENNAA RRIIVVOOLLTTAA AALLLLAA LLIINNEEAA LLAATTEERRAALLEE,, PPEERR AAVVEERREE UUNNAA CCHHIIAARRAA VVIISSIIOONNEE DDEELL FFRROONNTTEE DD’’AATTTTAACCCCOO NNEELL MMOOMMEENNTTOO IINN CCUUII RRIICCEEVVOONNOO..

EE’’ MMOOLLTTOO UUTTIILLEE AABBIITTUUAARREE II GGIIOOCCAATTOORRII AA PPAASSSSAARREE EE RRIICCEEVVEERREE IILL PPAASSSSAAGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA OOLLTTRREE IILL PPRROOLLUUNNGGAAMMEENNTTOO DDEELLLLAA LLIINNEEAA DDII 33 PPUUNNTTII.. IINN UUNNAA PPOOSSIIZZIIOONNEE DDAA DDOOVVEE CCOONN DDUUEE OO TTRREE PPAALLLLEEGGGGII EE’’ PPOOSSSSIIBBIILLEE AARRRRIIVVAARREE IINN ZZOONNAA DD’’AATTTTAACCCCOO..

LLAA RRIICCEEZZIIOONNEE DDEELL PPLLAAYY--MMAAKKEERR DDEEVVEE EESSSSEERREE IINN MMOOVVIIMMEENNTTOO,, VVEERRSSOO LLAA FFAASSCCIIAA CCEENNTTRRAALLEE DDEELL CCAAMMPPOO DDAA DDOOVVEE SSII SSVVIILLUUPPPPAA IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE CCOONN VVAARRIIEE LLIINNEEEE DDII PPAASSSSAAGGGGIIOO..

CCRREEDDOO CCHHEE QQUUEESSTTOO MMOOVVIIMMEENNTTOO SSIIAA MMOOLLTTOO EEFFFFIICCAACCEE CCOONNTTRROO UUNN EEVVEENNTTUUAALLEE TTEENNTTAATTIIVVOO DDII AANNTTIICCIIPPOO CCHHEE CCEERRCCAARREE UUNN BBAACCKK DDOOOORR AALLLLOONNTTAANNAANNDDOOSSII DDAALL RRIIMMBBAALLZZIISSTTAA..

29

SSEE IILL RRIIMMBBAALLZZIISSTTAA EE’’ UUNN GGIIOOCCAATTOORREE IINN GGRRAADDOO DDII CCOONNDDUURRRREE EEFFFFIICCAACCEEMMEENNTTEE LL’’AAZZIIOONNEE GGLLII DDEEVVEE EESSSSEERREE PPEERRMMEESSSSOO DDII SSPPIINNGGEERREE IILL PPAALLLLEEGGGGIIOO VVEERRSSOO LL’’AARRIIAA AAVVVVEERRSSAARRIIAA..

LLEE ZZOONNEE PPEERR LLAA RRIICCEEZZIIOONNEE DDEELL PPAASSSSAAGGGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA

AA –– LLAA ZZOONNAA MMIIGGLLIIOORREE

BB –– LLAA SSEECCOONNDDAA SSOOLLUUZZIIOONNEE CC –– LLAA ZZOONNAA DDAA EEVVIITTAARREE

ppaassssaarree ee rriicceevveerree ll’’aappeerrttuurraa iinn mmoovviimmeennttoo oollttrree iill pprroolluunnggaammeennttoo ddeellllaa lliinneeaa ddii ttiirroo lliibbeerroo oo aall lliivveelllloo ddii 66,,2255 mm,,

iinn uunnaa ppoossiizziioonnee ddaa ddoovvee èè ppoossssiibbiillee aarrrriivvaarree iinn zzoonnaa dd’’aattttaaccccoo ccoonn 22 oo 33 ppaalllleeggggii..

RRIIEEMMPPIIRREE II CCOORRRRIIDDOOII DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE EEDD EEFFFFEETTTTUUAARREE IILL TTRRAASSPPOORRTTOO DDEELLLLAA PPAALLLLAA

CCRREEAARREE EE MMAANNTTEENNEERREE VVAANNTTAAGGGGIIOO NNUUMMEERRIICCOO EE SSPPAAZZIIAALLEE CCOORRRREENNDDOO PPIIUU’’ VVEELLOOCCEEMMEENNTTEE DDEEGGLLII AAVVVVEERRSSAARRII.. LLAA NNAAZZIIOONNAALLEE SSEERRBBAA HHAA AAVVUUTTOO TTRREE SSOOLLUUZZIIOONNII::

IILL PPAASSSSAAGGGGIIOO LLUUNNGGOO EEFFFFEETTTTUUAATTOO DDAALL RRIIMMBBAALLZZIISSTTAA ((OOLLTTRREE MMEETTAA’’ CCAAMMPPOO))

30

IILL PPAALLLLEEGGGGIIOO DDEELL GGIIOOCCAATTOORREE CCHHEE HHAA RRIICCEEVVUUTTOO IILL PPAASSSSAAGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA.. IILL SSEECCOONNDDOO PPAASSSSAAGGGGIIOO VVEERRSSOO LLAA FFAASSCCIIAA CCEENNTTRRAALLEE DDEELL CCAAMMPPOO ((DDII SSOOLLIITTOO II

GGIIOOCCAATTOORRII 22 EE 33))..

II CCOORRRRIIDDOOII PPEERR IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE

LLEE RREEGGOOLLEE BBAASSEE

PPAASSSSAARREE LLAA PPAALLLLAA AALL GGIIOOCCAATTOORREE CCHHEE SSTTAA AAVVAANNTTII SSOOLLTTAANNTTOO SSEE NNOONN’’ CC’’EE’’ LLAA PPOOSSSSIIBBIILLIITTAA’’ DDII PPAASSSSAAGGGGIIOO UUSSAARREE IILL PPAALLLLEEGGGGIIOO AANNDDAARREE DDAAVVAANNTTII AALLLLAA LLIINNEEAA DDEELL PPAALLLLOONNEE RRIIEEMMPPIIRREE LLEE FFAASSCCIIEE LLAATTEERRAALLII EE NNEELLLLAA ZZOONNAA DDII TTIIRROO SSTTRRIINNGGEERREE VVEERRSSOO CCAANNEESSTTRROO MMAANNTTEENNEERREE LLAA DDIISSTTAANNZZAA TTRRAA II GGIIOOCCAATTOORRII ((66--77 MMEETTRRII)) CCOONNOOSSCCEERREE LLAA TTAATTTTIICCAA DDEELL PPAALLLLEEGGGGII EE DDEELL PPAASSSSAAGGGGII DDAA UUSSAARREE IINN CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE

31

CCOONNOOSSCCEERREE II CCOOMMPPIITTII CCHHEE RRIIGGUUAARRDDAANNOO TTUUTTTTEE EE CCIINNQQUUEE LLEE PPOOSSIIZZIIOONNII CCOOMMUUNNIICCAARREE

LLAA CCOONNCCLLUUSSIIOONNEE DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE

IINNSSIISSTTEERREE SSUULL TTIIRROO EEFFFFEETTTTUUAATTOO DDAA SSOOTTTTOO CCAANNEESSTTRROO,, CCOONN LLAA PPOOSSSSIIBBIILLIITTAA’’ DDII

SSUUBBIIRREE UUNN FFAALLLLOO.. FFAAVVOORRIIRREE LLAA PPEENNEETTRRAAZZIIOONNEE DDEEII GGIIOOCCAATTOORRII EESSTTEERRNNII.. NNOONN EEVVIITTAARREE DDII TTIIRRAARREE DDAA 33 PPUUNNTTII.. CCOONNSSIIDDEERRAARREE FFOONNDDAAMMEENNTTAALLEE NNOONN SSOOLLOO LL’’AAZZIIOONNEE IINN SSOOVVRRAANNNNUUMMEERROO MMAA AANNCCHHEE LL’’

11CC11,, 22CC22 EE 33CC33.. LLEE SSIITTUUAAZZIIOONNII BBAASSEE DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE PPRRIIMMAARRIIOO SSOONNOO 22CC11,, 22CC22,, 33CC11,, 33CC::22,, 33CC33.. SSEE NNOONN SSII TTRROOVVAA LLAA CCOONNCCLLUUSSIIOONNEE DDEESSIIDDEERRAATTAA CCRREEAARREE LLEE CCOONNDDIIZZIIOONNII EEDD

IIMMPPOOSSTTAAZZIIOONNII PPEERR IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE SSEECCOONNDDAARRIIOO.. RRIITTEENNGGOO OOBBIIEETTTTIIVVOO FFOONNDDAAMMEENNTTAALLEE PPEERR IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE NNOONN SSOOLLOO UUNN TTIIRROO DDAA

SSOOTTTTOO CCAANNEESSTTRROO OO DDAALLLLAA DDIISSTTAANNZZAA MMEEDDIIAA ((33--55 MMEETTRRII)),, MMAA AANNCCHHEE UUNN TTIIRROO DDAA 33 PPUUNNTTII FFAATTTTOO DDOOPPOO IILL RRIIBBAALLTTAAMMEENNTTOO PPEERR UUNN GGIIOOCCAATTOORREE AABBIILLEE AA TTIIRRAARREE CCOONN AALLTTAA PPEERRCCEENNTTUUAALLEE..

CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE SSEECCOONNDDAARRIIOO

PPAARRTTEECCIIPPAANNOO PPIIUU’’ DDII 44 GGIIOOCCAATTOORRII PPRREESSEENNTTAA LLAA CCOONNTTIINNUUIITTAA’’ OORRGGAANNIIZZZZAATTAA DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE PPRRIIMMAARRIIOO ((44--1100

SSEECCOONNDDII)).. EE’’ NNEECCEESSSSAARRIIOO AAVVEERREE LL’’AADDEEGGUUAATTAA DDIISSTTAANNZZAA TTRRAA II GGIIOOCCAATTOORRII EE IILL TTIIMMIINNGG DDEELLLLEE

AAZZIIOONNII EEFFFFEETTTTUUAATTEE GGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE SSEECCOONNDDAARRIIOO::

CCRREEAARREE LLAA PPOOSSSSIIBBIILLIITTAA’’ DDEELL TTIIRROO NNEELLLLAA SSIITTUUAAZZIIOONNEE DDEELLLLAA SSUUPPEERRIIOORRIITTAA’’ NNUUMMEERRIICCAA.. GGIIOOCCAARREE 11CC11 SSOOTTTTOO CCAANNEESSTTRROO.. FFAARREE PPRREESSSSIIOONNEE SSUULLLLAA DDIIFFEESSAA CCOORRRREENNDDOO IINN CCOONNTTIINNUUIITTAA’’ NNEELL CCOORRSSOO DDEELLLLAA PPAARRTTIITTAA

IINNTTEERRAA.. MMEETTTTEERREE IINN MMOOSSTTRRAA LLAA SSUUPPEERRIIOORRIITTAA’’ DDEELLLLAA PPRREEPPAARRAAZZIIOONNEE AATTLLEETTIICCAA DDEELLLLAA NNOOSSTTRRAA

SSQQUUAADDRRAA..

LLEE RREEGGOOLLEE BBAASSEE::

TTUUTTTTII II GGIIOOCCAATTOORRII DDEEVVOONNOO AAVVEERREE UUNNAA CCHHIIAARRAA VVIISSIIOONNEE DDEELL FFRROONNTTEE DD’’AATTTTAACCCCOO.. DDAALLLLAA PPOOSSIIZZIIOONNEE 11 AALLLLAA PPOOSSIIZZIIOONNEE 55 DDOOBBBBIIAAMMOO SSUUPPEERRAARREE GGLLII AAVVVVEERRSSAARRII DDIIRREETTTTII

NNEELLLLAA CCOORRSSAA BBUUOONN CCOONNTTRROOLLLLOO DDEELLLLAA PPAALLLLAA.. PPRREEFFEERRIIRREE PPAASSSSAAGGGGII AAII PPAALLLLEEGGGGII..

32

RRIIEEMMPPIIRREE LLEE FFAASSCCIIEE DDII CCOORRSSAA.. SSTTAARREE LLAARRGGHHII.. CCOONNOOSSCCEERREE PPEERRFFEETTTTAAMMEENNTTEE II RRUUOOLLII CCHHEE RRIIGGUUAARRDDAANNOO TTUUTTTTEE LLEE PPOOSSIIZZIIOONNII DDEELLLLAA

SSQQUUAADDRRAA.. CCRREEAARREE II TTRRIIAANNGGOOLLII IINN AATTTTAACCCCOO..

““IILL PPUUGGNNOO””

““IILL SSEECCOONNDDOO””

““LLAA TTEESSTTAA””

33

DDAALLLLAA ““TTEESSTTAA”” AALL DDIIAAMMAANNTTEE ((OOPPZZIIOONNEE 44))

DDAALLLLAA ““TTEESSTTAA”” AALL DDIIAAMMAANNTTEE ((OOPPZZIIOONNEE 55))

CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE DDOOPPOO IILL TTIIRROO LLIIBBEERROO

33,, 44 EE 55 CCRREEAANNOO IILL TTRRIIAANNGGOOLLOO DDII RRIIMMBBAALLZZOO.. PPRRIIMMAA DDEELL TTIIRROO 44 EE 55 SSII MMEETTTTOONNOO DD’’AACCCCOORRDDOO SSUU CCHHII FFAARRAA’’ LLAA RRIIMMEESSSSAA .. 11 HHAA IILL CCOOMMPPIITTOO DDII TTAAGGLLIIAARREE FFUUOORRII IILL TTIIRRAATTOORREE..

34

11 RRIICCEEVVEE IILL PPAASSSSAAGGGGIIOO DDII AAPPEERRTTUURRAA,, 22 CCOOPPRREE LLAA FFAASSCCIIAA LLAATTEERRAALLEE DDAALLLLAA SSTTEESSSSAA PPAARRTTEE EE RRIICCEEVVEE IILL PPAALLLLOONNEE DDAA 11.. 33 CCOOPPRREE LL’’AALLTTRRAA FFAASSCCIIAA LLAATTEERRAALLEE.. 44 CCOOMMEE PPRRIIMMOO RRIIMMOORRCCHHIIOO TTAAGGLLIIAA IINN PPOOSSIIZZIIOONNEE DDII PPOOSSTT BBAASSSSOO SSUULL LLAATTOO DDEELLLLAA PPAALLLLAA.. IILL PPAASSSSAATTOORREE OO IILL RRIIMMBBAALLZZIISSTTAA TTAAGGLLIIAANNOO CCOOMMEE IILL SSEECCOONNDDOO RRIIMMOORRCCHHIIOO EE SSII FFEERRMMAANNOO AALLLL’’AALLTTEEZZZZAA DDEELL TTIIRROO LLIIBBEERROO SSUULL LLAATTOO OOPPPPOOSSTTOO DDEELLLLAA PPAALLLLAA..

SSEE 33 PPRREENNDDEE IILL RRIIMMBBAALLZZOO LLUUII EE 11 SSCCAAMMBBIIAANNOO II RRUUOOLLII..

II RRIISSUULLTTAATTII DDEELL NNOOSSTTRROO CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE

4444%% DDII TTUUTTTTII II PPUUNNTTII SSEEGGNNAATTII IINN CCAAMMPPIIOONNAATTOO SSOONNOO SSTTAATTII FFAATTTTII DDOOPPOO

CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE PPRRIIMMAARRIIOO EE CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE SSEECCOONNDDAARRIIOO 4455%% CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE PPRRIIMMAARRIIOO 5555%% CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE SSEECCOONNDDAARRIIOO DDAA 2277,,66 FFAALLLLII SSUUBBIITTII PPEERR PPAARRTTIITTAA 1144,,55 FFAANNNNOO PPAARRTTEE DDEELL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE LLAA PPEERRCCEENNTTUUAALLEE DDEELLLLAA RREEAALLIIZZZZAAZZIIOONNEE EE’’ SSTTAATTAA 6688%% ((IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE PPRRIIMMAARRIIOO

7744%%,, IILL CCOONNTTRROOPPIIEEDDEE SSEECCOONNDDAARRIIOO 6622%%))

35

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE!

Lezione di Coach FINELLI

Esiste il passaggio dal minibasket al basket, esiste il passaggio da attività giovanile a basket seniores sia dilettantistico che professionistico. E' un passaggio delicato e coinvolge tre aree che si compenetrano, l'area tecnico‐tattica, l'area fisico‐atletica, area mentale. Il lavoro del tecnico delle giovanili in sinergia con lo staff tecnico della prima squadra ( a volte chi allena under 19 è il vice allenatore della prima squadra) può favorire un circolo virtuoso piuttosto che vizioso. Focalizzerò quelle che dal mio punto di vista sono le priorità in ciascuna di queste tre aree che un istruttore attento deve mettere davanti a tutto affinchè il " prodotto finito " cioè l'atleta che esce dalle giovanile e si appresta ad entrare nella pallacanestro degli "adulti" si senta il più possibile dentro la sua "zona di comfort" alimentando così in questo delicato momento la fiducia in se stesso. Le priorità non sono altro che corrette abitudini che l'atleta debitamente motivato internamente e con l'aiuto del suo istruttore formerà attraverso il processo di allenamento, quindi attraverso corretta pratica e ripetizioni.

Lezione di Coach NANI

CONTATTI E TAGLIAFUORI Per la mia esperienza due sostanziali differenze nell’insegnare ai ragazzi o alle ragazze.

Fantasia “capacità di risolvere da sola la nuova situazione che si presenta” “l’istinto di ricercare per essere protagonista”

LE RAGAZZE HANNO MENO FANTASIA DEI RAGAZZI,SEGUONO PEDISSEQUAMENTE LE

ISTRUZIONI A TAL PUNTO CHE , SOLO SE AIUTATE O CONDIZIONATE DALL’ISTRUTTORE RIESCONO A FARE DELLE SCELTE IN SITUAZIONI DI GIOCO

I RAGAZZI MIGLIORANO LA LORO TECNICA ANCHE CON LA LORO FANTASIA CHE LI STIMOLA A TROVARE ANCHE SOLUZIONI PERSONALI ( ES. FREQUENTAZIONE PLAY‐GROUND)

Agonismo Strettamente correlato allo sviluppo delle situazioni che proporrò.

NEL RAGAZZO AGONISMO ANCHE ESASPERATO PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO NELLE RAGAZZE AGONISMO QUASI INESISTENTE O MOLTO SCARSO Nelle bambine sin dalla nascita l’agonismo è quasi inesistente , esempio giochi da “femminucce” e da “maschietti” Es. Bambine: mamma casetta \ bambole \ giro del mondo o pantocco campana , nessun gioco di contatto e con poco agonismo oggi pallavolo \ nuoto \ danza \ ginnastica \ ecc. Bambini: guerra \ pugilato \ calcio \ moltissimi giochi di contatto con molto agonismo anche esasperato oggi calcio \ rugby \ wrestling \ pugilato “L’INTERESSE E’ IL PRINCIPIO FONDAMENTALE DELL’ATTIVITA’ MENTALE” Legato alle Aspettative :

RAGAZZI MIGLIORAMENTO FISICO \ TECNICO NELLA SITUAZIONE AGONISTICA RAGAZZE RELAZIONALE E SOLO IN SECONDO PIANO , IL MIGLIORAMENTO FISICO \

TECNICO

In tutti i giochi il contatto fisico è direttamente proporzionale all’agonismo

la pallacanestro è un gioco di contatto che sia maschile o femminile per i ragazzi è una cosa naturale determinare chi è il più forte con tutti gli stimoli che ne conseguono . le ragazze non solo non lo ricercano ma addirittura lo evitano non c’è attitudine mentale non c’è una preparazione fisica gli istruttori al maschile dovranno forse “tenere a bada” l’eccessivo agonismo che potrà sfociare in una ricerca del contatto esasperato, ricreando molte situazioni fallose . gli istruttori al femminile avranno il compito di riproporre moltissime situazioni di contatto per aumentare l’agonismo che in un gioco come il nostro è fondamentale esempio: mia richiesta alle atlete di farsi rilevare un fallo su taglia fuori difensivo ad un campionato europeo Abbiamo la necessità di sviluppare grande agonismo e possiamo farlo anche allenando e proponendo situazioni di contatto che sono fondamentali affinché il nostro gioco possa avere un efficacia superiore

IL TAGLIAFUORI “DIFENSIVO”

“L’ultima azione difensiva .Consiste nel piazzare il proprio corpo tra l’attaccante e il canestro mentre la palla è in aria dopo un tiro . Si effettua per impedire all’avversario di catturare il rimbalzo d’attacco” PHIL JACKSON‐ Qualche dato statistico riguardante i rimbalzi negli ultimi europei giovanili e senior U 20 RO ITA 70 RO AVV 103 CLASS FINALE 9° U18 RO ITA 111 RO AVV 125 CLASS FINALE 10° U16 RO ITA 103 RO AVV 132 CLASS FINALE 6° Sono gli Avversari che vanno a Rimbalzo Offensivo o siamo noi che facciamo poco taglia fuori ? U 20 RD ITA 167 RD AVV 238 U 18 RD ITA 111 RD AVV 226 U 16 2008 RD ITA 257 RD AVV 223 class 2° U 16 2009 RD ITA 244 RD AVV 300 class 6°

Solo quando abbiamo una differenza positiva , il risultato è positivo (Secondo posto U16)

PERCHE’ ?

• 1Rimb dif = 1palla recuperate + 1 pallone giocato

• Taglia fuori = ottimi contropiedi

• Rimbalzi offensivo tiro ad alta % realizzazione • All’attacco ribadisco 2 modi per correggere le % di tiro allenamento \ rimb off

• A livello giovanile sottovalutato

• Insegnare ai giovani –mentalità e atteggiamento agonistico difficile da vecchi

• Differenza tra masch e femmi ? ago\fis\mentale non tecnica

• Attaccante a rimbalzo ( mi serve un buon attacco per migliorare la difesa )

• Errore pensare solo alle lunghe ( guardie nella zona post )

• Ancor di più Fondamentale supportare la tecnica con lavoro fisico\mentale

• Far fare sempre taglia fuori

• Quanti “minuti” ad allenamento dedichiamo ?

• Quanti esercizi propedeutici

• Quali esercizi specifici

• Ogni situazione di gioco in allenamento può partire da una situazione di taglia fuori

INDICAZIONI TECNICHE

Giro frontale, dorsale o faccia a faccia ? Non Importa! Importante è fare taglia fuori!

Conquistare spazio vantaggioso per un rimbalzo prima dell’attaccante

Tenere lontano od allontanare l’attaccante dalla zona di rimbalzo

Utilizzare tutto il corpo tranne avambracci e mani

Studiare l’attaccante

Prendere contatto fisico in alcune situazioni tenerlo ( centri vicino canestro)

Anche taglia fuori frontale in situazione di emergenza

Salto \ rimbalzo \ recupero

INDICAZIONI TATTICHE

A)Sul tiratore : Maschile saltare e ricadere posizionandosi Femminile non saltare ma anticipare la ricerca del contatto condizionando l’attacco dopo la ricaduta

B)attaccante vicino alla palla : piccoli scivolamenti verso canestro e poi contatto sul movimento dell’attaccante

C) vicino alla palla spazi ristretti:da anticipo taglia fuori per togliere spazio all’attaccante accompagnandolo verso la linea di fondo o lontano dal punto di ricaduta

D) lontano dalla palla in spazi larghi :accorciare la distanza , con l’attaccante , osservare la scelta dell’attaccante FACCIA FACCIA

E) lontano dalla palla in spazi ristretti :subito contatto accorciando la distanza immediatamente

INDICAZIONI SPECIFICHE PER OGNI TAGLIA FUORI

1. Posizione difensiva corretta

2. Prendere contatto poi cercare la palla per rimbalzo o recupero , 3” contatto

3. Utilizzo arti superiori vicino o lontano dalla palla

4. Cercare e volere la palla \palla recuperata

5. Concedere all’attaccante una sola direzione senza attendere , ma anticipare \ condizionare \ contrastare

6. Non permettere all’attaccante di prendere posizione es. T.L.

7. Sapere dove cadono maggior parte dei rimbalzi ( sotto canestro solo canestri)

IL RISULTATO SARA’ SEMPRE PROPORZIONATO AL TEMPO E ALLA DETERMINAZIONE CON LA QUALE LE NOSTRE

PROPOSTE VERRANNO PROPOSTE

Lezione di Coach DANNA

1c1 in palleggio1c1 per le guardie/ali

1c1 in post basso

1mercoledì 19 agosto 2009

battere il proprio avversario per costruirsi tiri in corsa o in arresto e tiro

penetrare e scaricare

obiettivi

2

mercoledì 19 agosto 2009

situazioni

a campo aperto, in transizione

a m.c. ad inizio azione, a gioco rotto (rischio di 24”)

ogni volta che c’è un vantaggio dall’accoppiamento difensivo

3

mercoledì 19 agosto 2009

cosa saperedov’è il mio difensore

dove sono i miei compagni

dove sono i difensori dei miei compagni

quanto manca al termine dell’azione

il punteggio

il momento della partita

chi ha il vantaggio? io? un mio compagno

4

mercoledì 19 agosto 2009

fondamentali

ambidestrismo nel palleggio, nel tiro, nel passaggio

palleggio: cambi di mano (davanti, in mezzo, dietro alle ginocchia), cambi di velocità, cambi di ritmo, cambi di altezza, virate, arretramento

5

mercoledì 19 agosto 2009

tiri in avvicinamento(3° tempo, 2° tempo, tiro di potenza)

tiro in sospensione dal palleggio

arresti(1 tempo rapido, 1 tempo lungo, 2 tempi, in arretramento, rovescio)

passaggi ad una mano(esterna, interna), a 2

mani in salto......

6

mercoledì 19 agosto 2009

punti importantiequilibrio: testa tra le gambe

essere più bassi, sulle gambe, del difensore

attaccare il difensore, “puntarlo”, avere l’iniziativa

palla all’esterno del ginocchio, cambio di “binario”

palleggiare + basso delle ginocchia e forte

mani vicine

cambio di ritmo del palleggio 7

mercoledì 19 agosto 2009

il riferimento è il petto del difensore

1° movimento per “congelare “la difesa, il 2° per batterlo

difensore più lontano del braccio: tiro

difensore più vicino del braccio: penetro

passo dincrocio, spalla-spalla

1°opzione, 2° opzione

8

mercoledì 19 agosto 2009

9

mercoledì 19 agosto 2009

10

mercoledì 19 agosto 2009

11

mercoledì 19 agosto 2009

aspetti fisicirapidità di piedi

coordinazione

accelerazione(forza)

torsioni

12

mercoledì 19 agosto 2009

1° movimento: palleggio esterno(congelo), cambio di mano ed esplosione

2° opzione: cambio di mano (congelo), ricambio ed esplosione

2°movimento: cambio dietro(congelo), ricambio davanti

2° opzione: idem +doppio cambio frontale

3° movimento: finta cambio di mano (spalla che si abbassa,mano che si sposta, busto in torsione), esplosione stesso lato

2° opzione: finta cambio, cambio+esplosione13

mercoledì 19 agosto 2009

4° movimento: cambio tra le ginocchia(congelo), cambio di mano+esplosione

2° opzione: uguale + un terzo cambio davanti

5° movimento: cambio frontale, passo d’arretramento e tiro da fuori

2° opzione:uguale, alzo il palleggio, finta di tiro, ripartenza spalla-spalla

14

mercoledì 19 agosto 2009

6° movimento: serie con virata, da finta di cambio, da cambio di mano, o, dopo la virata, arretramento e tiro o ripartenza

7 °movimento: campo aperto, veloce, esitazione, ripartenze

8° movimento: jab piede corrispondente alla mano di tiro, arretro e tiro da fuori

2° opzione: uguale ma il palleggio con la mano opposta a quella di tiro

15

mercoledì 19 agosto 2009

9 movimento: Perasovic(palla avanti cambio di mano con la mano “sbagliata”),

10° movimento: Delibasic (finte con il corpo che si sposta rispetto alla palla)

16

mercoledì 19 agosto 2009

individualizzazione

trovare il proprio movimento!!!

17

mercoledì 19 agosto 2009

progressione d’insegnamentoball handling es. generali

ball handling es. specifici, ball handling marcati

tiri in corsa, arresti e tiro

tiri marcati

1c0, provare i movimenti

1c1 coach difende, guidando le scelte

1c1 difensore con handicap

1c1 “vero”

3c3, 4c4, 5c5....a mc, a tc...... difesa handicap

3c3, 4c4, 5c5 ...a m.c., a t.c.....“veri”

18

mercoledì 19 agosto 2009

esercizi specifici di ball handlingcambi di mano(+ passo d’incrocio)

cambio di altezza, di ritmo

palleggi in arretramento

mano che si sposta sulla palla (occhio all’infrazione di palla accompagnata)

torsioni del busto con palla ferma

palleggi forti

palla molto esterna

cambio Perasovic, Delibasic

jab, arretro, cambio

19

mercoledì 19 agosto 2009

1c1 post bassoquale piede perno? quello esterno!

no contatto....fronteggiare con giro dorsale...tiro...finta di tiro, incrocio...terzo tempo scivolato/ arresto 1 tempo lungo e piccolo uncino.....passo d’incrocio e tiro(palla alta)

....con giro frontale.......

20

mercoledì 19 agosto 2009

1c1 post basso

contatto.....palleggi di condizionamento(in mezzo alle ginocchia, scivolando) sul centro....l’ultimo forte....tiri come prima

giro avvolgente e potenza ( occhio alla violazione di passi!!!)

21

mercoledì 19 agosto 2009

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Clinic CNA 2009 – Caorle (VE): 12 e 13 settembre 2009

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Clinic CNA 2009 – Caorle (VE): 12 e 13 settembre 2009

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Clinic CNA 2009 – Caorle (VE): 12 e 13 settembre 2009

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Clinic CNA 2009 – Caorle (VE): 12 e 13 settembre 2009