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ISTITUTO COMPRENSIVO “VINCENZO MONTI” PROGETTO INCLUSIONE VERTICALE “ACCOGLIAMOCI: LE FORME DELLA GENTILEZZA” SCUOLA DELL’INFANZIA Arcobaleno” Casette Verdini “H.C. Andersen” Pollenza “ Liviabella” Sforzacosta Quest’anno è stato deciso di dedicare il Progetto Inclusione al tema delle emozioni e della loro gestione a livello personale. Nelle lezioni si è voluto dedicare molto tempo alle discussioni per abituare gli alunni a questo metodo e ad esternare le loro difficoltà. Inoltre si è cercato di porre attenzione alla corretta gestione delle emozioni negative ed alla valorizzazione di quelle positive. 1° LEZIONE: ALLA SCOPERTA DELLE EMOZIONI! Nella prima lezione è stato introdotto il tema generale delle emozioni attraverso la lettura del racconto-guida I colori delle emozioni”, un libro pop-up in cui un mostro è confuso perché le sue emozioni si sono mescolate! Così decide di separarle mettendole dentro a dei barattoli aiutato da una bambina.

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ISTITUTO COMPRENSIVO “VINCENZO MONTI”

PROGETTO INCLUSIONE VERTICALE

“ACCOGLIAMOCI: LE FORME DELLA

GENTILEZZA”

SCUOLA DELL’INFANZIA

“Arcobaleno” – Casette Verdini “H.C. Andersen” – Pollenza

“ Liviabella” – Sforzacosta

Quest’anno è stato deciso di dedicare il Progetto Inclusione al tema delle emozioni e della loro

gestione a livello personale. Nelle lezioni si è voluto dedicare molto tempo alle discussioni per

abituare gli alunni a questo metodo e ad esternare le loro difficoltà. Inoltre si è cercato di porre

attenzione alla corretta gestione delle emozioni negative ed alla valorizzazione di quelle positive.

1° LEZIONE: ALLA SCOPERTA DELLE EMOZIONI!

Nella prima lezione è stato introdotto il

tema generale delle emozioni attraverso la

lettura del racconto-guida “I colori delle

emozioni”, un libro pop-up in cui un

mostro è confuso perché le sue emozioni si

sono mescolate! Così decide di separarle

mettendole dentro a dei barattoli aiutato da

una bambina.

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Le domande guida di questa prima discussione sono state:

Cosa sono le emozioni? Quali emozioni possiamo provare? Quanti tipi di emozioni

conoscete?

Ai bambini dopo la lettura sono state presentate delle palette raffiguranti varie

espressioni del viso, è stato chiesto di indovinare l’emozione che rappresentavano e

poi di riprodurla insieme. A turno ad ogni bambino è stata mostrata una paletta ed è

stato chiesto di riprodurre l’emozione col proprio viso per farla indovinare ai

compagni. L’attività è stata svolta anche con dei cerchi colorati al cui interno i

bambini dovevano saltare e riprodurre l’emozione corrispondente.

I materiali:i mostri, il libro,

le palette ed i barattoli.

I bambini riproducevano

le espressioni e le facevano

indovinare ai compagni

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I bambini saltavano nei cerchi delle emozioni e le riproducevano

col viso aiutandosi con le palette.

I bambini

si sono osservati

anche allo specchio.

Per ogni cerchio i bambini

riproducevano l’emozione

corrispondente a quella della

paletta dello stesso colore.

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2° LEZIONE: LA RABBIA

Nella seconda lezione è stato affrontato il tema della rabbia attraverso una storia che

ha permesso di avviare la discussione: “bambini, oggi la scatola delle emozioni vi ha

portato una sorpresa! Questo è il mostro della rabbia! Si presenta con una storia:

“Che rabbia!””

Vi capita mai di essere arrabbiati come questo

bambino?

“Si!”

Cos’è che vi fa arrabbiare?

“Quando non posso vedere la tv!”

“Sono arrabbiato per la mia sorellina che è appena

nata!”

“Mi arrabbio se si sporca il mio vestito!”

Mi arrabbio con mio fratello che mi prende i giochi!”

“Mi arrabbio se mi si rompe un giocattolo”

Cosa fate per sconfiggere la rabbia?Troviamo insieme

dei modi per sconfiggere la rabbia!”

Quando sentiamo la rabbia che arriva la mandiamo

via!”, “Possiamo chiedere aiuto a mamma e papà”.

Ad ogni bambino a questo punto viene dato un pezzo di carta rosso e gli viene chiesto

di buttarlo nel barattolo della rabbia per chiuderla dentro e non farle più combinare

danni!

Infine abbiamo disegnato

la nostra rabbia!

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3° LEZIONE: LA PAURA Anche il tema della paura è stato introdotto

con dalla storia “Le mie piccole paure”; da

qui è partita la discussione con queste

domande: Bambini, anche voi avete paura del

buio? Dei rumori? Dei cattivi? E di perdervi

al supermercato? E del temporale?E dei

mostri?

“Si! Io ho paura del terremoto!Io del ragno

violino! Io del buio!Io del temporale! Io che si

fanno male mamma e papà!”

Vi sembra a volte che le vostre paure siano

come grandi montagne che non riuscite a

sconfiggere?e vi fanno venire il mal di

pancia?

“Si!A me viene il mal di pancia! Anche a me!”

Cosa possiamo fare quando abbiamo paura per farla andare via? Per esempio, per

sconfiggere la paura del buio?

“Io chiamo la mamma e il papà!A me hanno messo una lucina in cameretta!Io metto

il pigiama morbido che mi fa andare via la paura!”

E la paura del ragno?

“Io lo spiaccico con la scopa!”

Bravissimi! Mettiamo le nostre paure nel barattolo e chiudiamole bene!

Poi disegniamole!

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4° LEZIONE: LA TRISTEZZA

La discussione è stata preceduta dalla lettura del

libro: “Un mare di tristezza”; è stato chiesto:

Bambini, vi capita mai di essere tristi come

questo pesciolino?”SI!”Vi viene voglia di

piangere? “Si!”

Perché?Cosa vi rende tristi?

“Quando mamma mi sgrida!Quando si rompe un

giocattolo!Quando i miei amici si arrabbiano con

me e non mi parlano!Quando mi dicono cose

brutte! Quando non posso andare da nonna!”

E come facciamo a buttare via questa tristezza?

Possiamo parlare dei problemi con gli altri per

risolverli?

“Possiamo fare pace! Possiamo chiamare la maestra o la mamma!Possiamo

chiedere scusa! Posso chiamare la nonna al telefono!”

Bravissimi! Mettiamo via anche la tristezza nel barattolo!Poi disegniamola!

I disegni dei bambini.

L’ascolto della storia

e la discussione tutti insieme.

La tristezza

nel barattolo.

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555°°° LLLEEEZZZIIIOOONNNEEE::: LLLAAA GGGIIIOOOIIIAAA

Partendo dalla lettura del racconto “Un

giocattolo nuovo” è stato chiesto: Bambini, vi

capita mai di essere felici?Quando?

“Quando mamma e papà mi dicono che mi

vogliono bene! Quando gioco a pallone!

Quando gioco con gli amici! Quando mi

regalano un giocattolo nuovo!”

Ma la gioia è un’emozione bella o brutta?

Bella! E come è la faccia del mostro della gioia:

felice o triste? “Felice!” E che fa? “Sorride!”

Mettiamola nel barattolo e poi disegniamola!

La nostra scatola

delle emozioni

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Nel nostro percorso ci accompagnano

anche le poesie di

Bruno Tognolini e Roberto Piumini!

Il libro delle filastrocche di

Bruno Tognolini

e Roberto Piumini.

Uno dei cartelloni finali.

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6° LEZIONE: RUDY LA TARTARUGA ED IL PESCIOLINO PIPPO

Dopo aver parlato delle emozioni ai

bambini è stato presentato il

racconto a cartoni di una tartaruga

che sembra non ascoltare gli altri e non

avere emozioni.

Le domande dei bambini sono state:

Perché non capisce? Possibile che non gli

importi degli amici, che sia proprio cattivo? No,

attenzione! Sta salvando un pesce in difficoltà!

Se proviamo a parlargli piano e uno alla volta ci

ascolta! Allora non è cattivo e neppure strano! E’ solo diverso!

Rudy è affetto da autismo e la sua storia vuole

aiutare i bambini a comprendere le difficoltà ma

anche le potenzialità che questa sindrome

racchiude.

La storia di Rudy nei disegni dei bambini.

Subito dopo aver riflettuto sul cartone è stato letto

un libro sensoriale che ha guidato i bambini a

riprodurre i suoni spesso usati dai compagni con

autismo per comunicare: lo schiocco delle labbra, il

battito dei denti, …

Bambini, vi racconto la storia del pesciolino Pippo!

Lui non sa parlare, ma conosce molti suoni che

riesce a fare con la bocca. Proviamo a farli tutti

insieme?

“È sciocco!”- “ No, è divertente!”

Attraverso questa attività si vogliono rendere meno

strani questi suoni particolari. Inoltre si vuole

comunicare con i bambini autistici facendo loro sentire i compagni che insieme

producono questi rumori.

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Infine il libro può essere usato per aiutare i bambini con difficoltà di pronuncia dei

suoni.

Alcune foto della storia “Il pesciolino Pippo”.

I bambini nei vari

plessi hanno visto e discusso il cartone di Rudy.

Alla fine il mostro scopre

una nuova emozione:

l’amore! Amore per chi lo

ha aiutato a mettere ordine

nelle sue emozioni.

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7° LEZIONE: GIOCHIAMO CON LE EMOZIONI

Nell’ultima lezione ai bambini è stato proposto di giocare con le emozioni per sperimentare con il

proprio corpo, con i colori e con la musica le sensazioni che provavano.

I bambini hanno attraversato al buio il tunnel della paura in cui erano stati attaccati dei disegni

delle cose che più li spaventavano. Li incoraggiava la luce di una piccola torcia.

I bambini sono stati fatti sdraiare in salone ed è stata fatta ascoltare loro la musica della calma.

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I bambini fanno una bella corsa.

Ognuno ascolta il battito del suo cuore.

Viene proiettato un video sulla calma.

I bambini giocano con il barattolo della calma.

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Per ogni emozione è stato dato un telo colorato che in

gruppo è stato mosso in base ad una musica legata a quel

colore e a quella emozione; ad esempio ascoltando una

musica legata alla rabbia i bambini hanno mosso molto

velocemente il telo rosso, ascoltando una musica rilassante

per la calma hanno mosso molto lentamente il telo verde.

Si è cercato di lasciare ampia libertà di sperimentare le

sensazioni che man mano scaturivano e di dare molto

spazio al dialogo e al confronto.

Infine è stata preparata una scheda per una loro

valutazione del progetto in cui per ogni lezione i

bambini dovevano colorare la faccina felice ad indicare

di aver gradito l’attività o, al contrario, la faccina triste.