Antonio è un uomo di 72 anni, ex-impiegato di banca, è · Via respiratoria ( regolazione del...
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Antonio è un uomo di 72 anni, ex-impiegato di banca, èsempre stato bene.
Ricorda che in alcune occasioni gli hanno riscontrato valoripressori elevati per cui ha assunto per un breve periodo anti-ipertensivi.
Sono anni però che non fa controlli e che non assume farmaci.
Da alcuni mesi urina di frequente anche di notte, soffrespesso di cefalea.
Nelle ultime settimane si sente molto stanco, saltuariamentesoffre di nausea, ha poco appetito.
Il medico lo trova un po’ pallido, gli riscontra dei valoripressori elevati (210/110 mmHg) e degli edemi agli artiinferiori. Gli prescrive pertanto alcuni accertamenti.
Creatininemia 8,2 mg/dl (vn 0,5-1,0 mg/dl) = Riduzione del filtrato glomerulare
Hb 9,6 g/dl (vn 12-16) = Anemia
K 5,8 mmol/L (vn 3,5- 5,3) = Iperpotassiemia
NaHCO3 16 mmol/L (vn 23-27) = Acidosi
Calcemia 7,8 mg/dl (vn 8,8-10,2) = Ipocalcemia
Fosforemia 6,5 mg/dl (vn 2,5-4,5) = Iperfosforemia
Esame urine: pH 6, proteine 3+, Hb 1+ = Proteinuria e ematuria
Esami di laboratorio
IPERTENSIONE ed EDEMI DECLIVI
Riduzione del filtrato glomerulare
Nefrone = unità funzionale
Corpuscolo renale:
arteriola afferente + glomerulo + arteriola efferente
Sistema tubulare:
tubulo contorto prossimale + Ansa di Henle + tubulo contorto distale + dotto collettore
Glomerulo
Funzione di ultrafiltrazione con formazione dell’ultrafiltrato ( pre-urina) all’interno della
capsula di Bowman.
Velocità di filtrazione glomerulare: 125/ml al minuto = 180 l al giorno.
Ogni rene ha 1000000 di nefroni .
Barriera di filtrazione glomerulare
1. endotelio capillare
2. membrana basale
3. epitelio capsulare ( podociti)
Cellule e macromolecole non passano la membrana di filtrazione
La filtrazione dipende da:
1. Pressione idrostatica glomerulare
2. Pressione oncotica glomerulare
3. Pressione endocapsulare
4. Carica elettrica delle molecole filtrate
5. Dimensione dei pori della membrana glomerulare
•0
•20
•40
•60
•80
•100
•120
•140
•20a •30a •40a •50a •60a •70a •80a •90a
Età (anni)
•GF
R (
ml/
min
/1.7
3m
2)
DECLINO FISIOLOGICO DEL FILTRATO
GLOMERULARE CON L’ETA’
Definizione di insufficienza renale
Definizione di insufficienza renale
Concetto di Clearance
Clearance: è la quantità virtuale di plasma che il rene, nell’unità di tempo, è in grado di depurare da una sostanza
Clearance =CU x VU
CP
Creatinina
E’ un prodotto del catabolismo muscolare
Ha in genere una concentrazione plasmatica costante
Viene liberamente filtrata dal glomerulo
Non viene rimaneggiata a livello tubulare (minima escrezione)
La clearance della creatinina è quindi una misura del filtrato glomerulare (GFR) e i livelli di creatininemia sono inversamente proporzionali ai livelli di GFR
Riduzione della massa nefronica
Ipertensione glomerulare
Glomerulosclerosi
Iperfiltrazione compensatoria dei nefroni residui
Misurazione del filtrato glomerulare
Gold standard: clearance dell’inulina o di altra sostanza con le medesime caratteristiche ( sostanze esogene da iniettare in infusione continua : ioexolo, 51Cr-EDTA, Dietilene-Triamina-Penta-Acetato, 125I-iotalamato). Queste tecniche risultano però essere impegnative dal punto di vista del tempo, del personale e del laboratorio e vengono pertanto offerte solo in centri specializzati.
Misurazione del filtrato glomerulare
Clearance della creatinina: problemi sulla raccolta della diuresi e sulla variabilità della quota secreta dal tubulo renale. Negli studi di popolazione la clearance della creatinina non è più affidabile delle formule che stimano il filtrato glomerulare basandosi sulla concentrazione plasmatica della creatinina, anzi, lo è di meno. Il discorso può essere diverso sul singolo paziente se è affidabile nella raccolta della diuresi.
Formula di Cockroft-GaultUomini Cl. Creat. = (140-età) x peso ideale (kg)
72 x Creatininemia
Donne Cl. Creat. = idem x 0,85
Poi va normalizzata per la superficie corporea
Formula MDRDCl. Creat. = 1,86 x Creat-1,154 x età-0.203 x K1 x K2.
razza bianca: K1 = 1,00; razza nera: K1 = 1,21
maschio: K2 = 1,00; femmina: K2 = 0,742
Formula CKD-EPIGFR = 141 x min(Creat/κ,1)α x max(Creat/κ,1) – 1.209 x 0.993Età x C
C: maschio/bianco = 1; femmina = 1.018; nero = 1.159
k: maschi = 0,9; femmine = 0.7
α: maschi: – 0,411; femmine: – 0.329
Formule per stimare il filtrato glomerulare
Formula di Cockcroft-Gault
•Considera età, peso e creatininemia. Per le donne va applicato un fattore di correzione (*0.85).
•E’ stata utilizzata nella maggioranza dei trials cardiologici sull’efficacia dei trattamenti farmacologici. Viene utilizzata nella maggioranza degli studi di farmacocinetica.
•E’ stata messa in discussione dai nefrologi perché è stata realizzata prima che venisse standardizzato il metodo di calibrazione della creatinina. Le Società Nefrologiche hanno proposto una serie di formule alternative più complesse basate su popolazioni in cui il dosaggio della creatinina era standardizzato.
Formula di Cockcroft-Gault
•La formula di Cockcroft-Gault è stata creata su un ridotto numero di pazienti, ma è stata ampiamente validata.
•Il metodo di dosaggio della creatinina utilizzato era quello colorimetrico ( adesso si utilizza un metodo enzimatico) e sovrastima la creatininemia di circa il 20%. Poiché la formula di Cockcroft-Gault introduce il peso come variabile da considerare è preferibile se si tratta di decidere il dosaggio di un farmaco, rispetto a formule che indicizzano di default per una BSA di 1.73m2 (MDRD e CKD-EPI).
Formula di Cockcroft-Gault
Modification of Diet in Renal Disease (MDRD)
Considera sesso,età, razza e creatininemia. La formula è derivata da uno studio del filtrato glomerulare di circa 1700 pazienti.
La popolazione è stata implementata e la costante di correzione contenuta nella formula è stata modificata quando è stata proposta una standardizzazione del metodo di dosaggio della creatininemia.
Il problema è la scarsa rappresentatività degli anziani nella popolazione da cui è stata derivata la formula e il fatto che, non tenendo conto del peso, può sovrastimare il filtrato in un anziano defedato.
Chronic Kidney Disease Epidemiology (CKD-EPI)
Considera sesso, età, razza e creatininemia.
La formula deriva dalla popolazione MDRD implementata da diversi altri studi clinici per arrivare a un totale di circa 6000 soggetti.
Gli anziani sono rappresentati in modo significativo in questa popolazione.
MDRD e CKD-EPI sono in genere indicizzate per 1.73 m2. Se si vuole correggere i dati derivati adattandoli alle misure antropometriche del singolo paziente bisogna usare la
formula:
GFRml/min/1.73m2 x BSA/1.73
BIS1 and BIS2 equations (Studio Berlino)
Propone due nuove formule derivate da una popolazione esclusivamente di anziani (n=610, >70 anni, media 78.5 ) utilizzando la clearance dello Iohexolo come gold standard.
BIS1 è basate sul dosaggio della creatinina e BIS2 su quello della cistatina C ( esame non disponibile di routine in Italia).
Non validata per il momento da altri studi.
Equations to Estimate Kidney Function in Persons Aged 70 Years or Older
Schaeffner Ann Intern Med. 2012;157:471-481.
Equations to Estimate Kidney Function in Persons
Aged
70 Years or Older
Ann Intern Med. 2012;157:471-481Schaeffner
Cistatina C
La cistatina C è una sostanza prodotta in quantità pressoché costante da tutte le cellule nucleate. Si trova quindi nel plasma e grazie al basso peso molecolare viene liberamente filtrata dai glomeruli renali, quindi riassorbita e catabolizzata per il 99% circa nel tubulo prossimale (non viene secreta). Di conseguenza, in condizioni fisiologiche la sua concentrazione nelle urine è pressoché nulla.
Il dosaggio della cistatina C nel plasma rappresenta quindi un ottimo marker endogeno di funzionalità renale, superiore anche alla tradizionale creatininemia ed alle formule basate su di essa.
Cistatina C
La cistatina C viene infatti prodotta in quantità costante da tutte le cellule e non dipende in maniera significativa dal peso e dalla massa magra (tranne che per le fasce più estreme di composizione corporea), dall'età, dal sesso o dalla razza. Dopo il primo anno di vita i valori di Cistatina C rimangono pressoché costanti fino all'età di 70 anni, quando si ha un graduale declino del filtrato glomerulare correlato all'invecchiamento, quindi un corrispettivo aumento dei livelli di Cistatina C.
L'uso della Cistatina C prevede anche degli svantaggi rispetto alla creatinina: è una metodologia molto più costosa e non è disponibile nella maggior parte dei laboratori ( in particolare in Italia).
Anemia
Funzione endocrina del rene
1. Produzione di renina
2. Produzione di eritropoietina
3. Attivazione della vitamina D
4. Organo target per l’aldosterone
5. Organo target per il paratormone
Eritropoietina
Ormone prodotto dal rene che agisce da stimolatore della maturazione della serie rossa a livello midollare
Vitamina D
Vitamina che viene resa attiva tramite idrossilazione a livello renale e stimola il riassorbimento intestinale di calcio e facilita quello osseo
Paratormone
A livello dell’apparato tubulare renale stimola l’eliminazione di fosfato e l’assorbimento di calcio
AldosteroneA livello dell’apparato tubulare renale stimola l’eliminazione di fosfato e il riassorbimento di calcio
DEFINIZIONE DI ANEMIA
Linee guida europee
ANEMIA se: Hb < 11.5 g/dl nelle donneHb < 13.5 g/dl nei maschi
(anziani >70 aa <12 g/dl )
Quando la Hb scende sotto questi limiti è raccomandatol’inizio della diagnostica dell’anemia.
Nel 2006, KDOQI ha consigliato un singolo criteriodiagnostico nei maschi adulti (Hb <13.5 g/dl, indipendentemente dall’età ).
Anaemia Working Group of European Renal Best Practice (ERBP) NDT 2009;24:348–354
PRINCIPALI CAUSE DI ANEMIA IN IRC
Carenza di eritropoietina (per riduzione della massa nefronica, normocromica e normocitica)Ridotta emivita degli eritrociti (70-80 gg vs. 120, normocromica e normocitica)Presenza di tossine uremiche (riducono la resistenza globulare, normocromica e normocitica)Possibile carenza di: ferro (microcitica e ipocromica)
Vitamina B12Acido folico
Piastrinopatia (facilita emorragie)Emorragie (frequentemente gastroenteriche)
PRIMA DI INIZIARE IL TRATTAMENTO CON ERITROPOIETINA
Valutare se le riserve marziali sono sufficienti:
Sideremia: uomo 75-160 ug/dl
donna 60-150 ug/dl
Ferritina: uomo 20-300 ng/ml
donna 20-120 ng/ml in
Saturazione della transferrina: 30-50%
Iperpotassiemia e acidosi
Sistema tubulare
1) Riassorbimento
-acqua
-elettroliti (Na, Cl ,Ca)
-sostanze filtrate( glucosio, aminoacidi)
2) Secrezione
-ioni H+ e K+
Riassorbimento e secrezione dipendono da:
1. Gradiente osmotico e di concentrazione
2. Processi di trasporto attivo richiedenti energia
Regolazione dell’equilibrio acido-base
1) Anidride carbonica ( CO2)
CO2 + H2O H+ + HCO-3
La CO2 viene eliminata dai polmoni.
2) Acidi non volatili : cataboliti di
- Aminoacidi = acido solforico
- A. Nucleici = acido urico
- Composti organici con P = acido fosforico
- Carboidrati e grassi = acido lattico e corpi chetonici
Metodi di eliminazione degli acidi
1. Sistemi tampone( tampone bicarbonato e tampone fosfato e proteine), azione istantanea.
2. Via respiratoria ( regolazione del centro del respiro da parte del pH del sangue), azione in pochi minuti.
3. Escrezione renale ( combinazione di ioni H+ con HCO3- e HPO4-- e produzione di NH4+), azione in ore e giorni.
Disturbi dell’equilibrio acido-base
Acidosi respiratoria: eccesso di acidi per cause polmonari
Acidosi metabolica: eccesso di acidi per eccessiva produzione o scarsa eliminazione di acidi
Alcalosi respiratoria: eccesso di basi per cause polmonari
Alcalosi metabolica: eccessiva introduzione di basi o perdita di acidi
Interpretazione dell’equilibrio acido-base
pH7.35 - 7.45
Acidosi
Inferiore
Alcalosi
Superiore
metabolica respiratoria metabolica respiratoria
HCO3 pCO2 HCO3 pCO2
Compenso
pCO2 HCO3 pCO2 HCO3
CO2 + H2O H+ + HCO-3
Nell’acidosi metabolica di origine renale ( ridotta eliminazione di acidi non volatili ) lo ione H+ viene scambiato con il K+ sia a livello cellulare ( H+ entra e K+ esce) che nel sistema
tubulare renale. Questo meccanismo di compenso porta a iperpotassiemia.
Ipocalcemia e iperfosforemia
Funzione endocrina del rene
1. Produzione di renina
2. Produzione di eritropoietina
3. Attivazione della vitamina D
4. Organo target per l’aldosterone
5. Organo target per il paratormone
Eritropoietina
Ormone prodotto dal rene che agisce da stimolatore della maturazione della serie rossa a livello midollare
Vitamina D
Vitamina che viene resa attiva tramite idrossilazione a livello renale e stimola il riassorbimento intestinale di calcio e facilita quello osseo
Paratormone
A livello dell’apparato tubulare renale stimola l’eliminazione di fosfato e l’assorbimento di calcio
AldosteroneA livello dell’apparato tubulare renale stimola l’eliminazione di K e il riassorbimento di sodio
Con il progredire della insufficienza renale cronica, alla riduzione del filtrato glomerulare, si associa un’alterazione del metabolismo minerale ed osseo caratterizzata da:
bassi livelli di: calcio (Ca) ridotto assorbimento intestinale e aumentata escrezione renale
calcitriolo (Vit. D attiva) ridotta produzione renale (mancata idrossilazione)
elevati livelli di: paratormone (PTH) stimolazione delle paratiroidi da ipocalcemia
fosforo (P) ridotta escrezione renale di fosfati
alterazione del rimodellamento e della struttura dell’osso, accelerata calcificazione vascolare , elevato rischio di morte per causecardiovascolari
Malattia minerale-ossea in corso di insufficienza renale cronica
o< 15 o dialisiStadio 5
30–59
15–29
Stadio 3
Stadio 4
≥ 90
60–89
Stadio 1
Stadio 2
Vitamina DPTHCaPGFR
(mL/min/1,73 m2)
Stadio
della
CKD
Metabolismo minerale alterato in corso di insufficienza renale cronica
Proteinuriaed
ematuria
Barriera di filtrazione glomerulare
1. endotelio capillare
2. membrana basale
3. epitelio capsulare ( podociti)
Cellule e macromolecole non passano la membrana di filtrazione
La filtrazione dipende da:
1. Pressione idrostatica glomerulare
2. Pressione oncotica glomerulare
3. Pressione capsulare
4. Carica elettrica delle molecole filtrate
5. Dimensione dei pori della membrana glomerulare
Studio REIN
Edemi declivi
Legge di Starling
Pressione interstiziale
Pressione idrostatica Pressione oncotica
Capillare arterioso
Legge di Starling
Pressione interstiziale
Pressione idrostatica Pressione oncotica
Capillare venoso
Cause di edema
1. Aumento della pressione idrostatica
2. Riduzione della pressione oncotica
3. Alterato drenaggio linfatico
4. Aumentata permeabilità della parete capillare
Aumento di pressione idrostatica
Pressione interstiziale
Pressione idrostatica Pressione oncotica
Distretto
capillare
Scompenso cardiacoSindrome nefritica
Riduzione di pressione oncotica
Pressione interstiziale
Pressione idrostatica Pressione oncotica
Distretto capillare
Cirrosi epaticaSindrome nefrosica
Ipertensione
Go AS, et al. N Engl J Med. 2004;351:1296-1305.
Association between GFR and risk of death and cardiovascular
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Estimated GFR(mL/min/1.73 m2)
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0.76 1.08
4.76
11.36
14.14
45-59 30-44 15-29 <15
No. of Events: 25,803 11,569
7802 4408 1842
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Estimated GFR(mL/min/1.73 m2)
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0.113.65
11.29
21.80
36.60
45-59 30-44 15-29 <15
No. of Events: 73,108 34,690
18,580 8809 3824
Valore prognostico, disponibilità e costo di alcuni marcatori
di danno d’organo
IPERTENSIONE - RENE
L’ipertensione arteriosa da qualunque causa se sostenuta per un periodo di tempo
sufficientemente lungo causa nefropatia
La nefropatia da qualunque causa genera ipertensione arteriosa non distinguibile da
ipertensione arteriosa essenziale
Il danno renale associato ad ipertensione arteriosa diventa a sua volta causa di mantenimento e/o aggravamento di un elevato stato ipertensivo
Definizioni e classificazione della pressione arteriosa
Journal of Hypertension 2007, 25:1105–1187
RISCHIO CARDIOVASCOLARE TOTALE
Prevalenza di insufficienza renale cronica in base ai fattori di
rischio
Incidenza di insufficienza renale cronica stratificata per
eziologia
Diabete
50.1%
Ipertensione
27%
Glomerulonefrite
13%
Altro
10%
USRDS. Annual data report. 2000, Lysaght, J Am Soc Nephrol, 2002
No. di pazienti
Proiezione
IC 95%
1984 1988 1992 1996 2000 2004 2008
0
100
200
300
400
500
600
700
r2=99.8%
243 524
281 3551 065 000
520 2402 095 000
No.
pazie
nti
in
tratt
am
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to
dia
liti
co (
mig
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)
426 000
Popolazione con insufficienza renale cronica: le dimensioni del problema
Diabete e ipertensione sono le due più frequenti cause di ESRD
USAMondo
Associazione tra pressione arteriosa sistolica e rischio di insufficienza renale terminale:
lo studio MRFIT
Klag et al. NEJM 1996
RISPOSTA INDIVIDUALE
ALL’IPERTENSIONE
IPERTENSIONE
AUTOREGOLAZIONE
NORMALE INADEGUATA ECCESSIVA
GCP NORMALE GCP E GBF ISCHEMIA GLOMERULARE
ELEVATI
ASSENTE O LENTA GLOMERULOSCLEROSI GLOMERULOSCLEROSI
PERDITA DI GFR FOCALE GLOBALE
E ATROFIA TUBULARE
GCP: Glomerular Capillary Pressure; GBF: Glomerular Blood Flow;
GFR: Glomerular Filtration Rate
PERCHE’ LA NEFROPROTEZIONEPROGRESSIONE DEL DANNO RENALE DA IPERTENSIONE
PATOGENESI DELLA MICROALBUMINURIA NELL’IPERTENSIONE
Jafar T.H., et al.: Kidney International, 60: 1131–1140, 2001, mod.
Escrezione urinaria proteine (g/die)
Rapporto proteinuria - sviluppo di nefropatia
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
< 0,5 0,5-3,0 3,0-6,0 > 6,0
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le
COME LA PROTEINURIA DANNEGGIA I RENI
TARGET PRESSORIO OTTIMALE E PROTEINURIA NEL PAZIENTE NEFROPATICO:
LO STUDIO MDRD
RIDUZIONE DELLA PROTEINURIA E CARDIOPROTEZIONE
TERAPIA ANTIPERTENSIVA E NEFROPROTEZIONE: L’IMPORTANZA DEL
CONTROLLO PRESSORIO
Target pressori nei pazienti con insufficienza renale
Target pressori dell’ABPM in pazienti con insufficienza
renale
IPERTENSIONE NEFROGENA
1) IPERTENSIONE NEFROPARENCHIMALE
- da glomerulopatia primitiva
- da glomerulopatia secondaria
- da malattia cistica renale
-da pielonefrite cronica
2) IPERTENSIONE NEFROVASCOLARE
- da fibrodisplasia dell’arteria renale
- da aterosclerosi
Apparato juxtaglomerulare
Renina
ANGIOTENSINOGENO ANGIOTENSINA I°
ANGIOTENSINA II°
Enzima di conversione
ALDOSTERONE
Stimolatori della secrezione di
renina
1) Barocettori arteriola afferente
2) Sodio a livello della macula densa
3) Nervi renali
Inibitori della secrezione di
renina
Angiotensina II
STENOSI DELL’ ARTERIA RENALE
1) Monolaterale in binefrico
2) Monolaterale in mononefrico
3) Bilaterale
Prima osservazione di Goldblatt
Clampaggio arteria renale
Ipertensione
Rimozione clamp o nefrectomia
Normalizzazione della pressione arteriosa
PATOGENESI DELL’IPERTENSIONE
NEFROVASCOLARE
Modelli di Goldblatt
2 Kidney-1Clip 1 Kidney-1Clip
Modello 2K-1C Modello 1K-1C
Inibitore del sistema renina-
angiotensina (ACE inibitore o
sartanico)
Normalizzazione
della pressione
Ipertensione
Patogenesi
dell’ipertensione nel
2K-1C
Riduzione del flusso renale dal lato della clip
Stimolazione della secrezione di renina
da quel lato e inibizione dal lato opposto
Ipertensione arteriosa
Patogenesi
dell’ipertensione nel
1K-1C
Riduzione del flusso renale dal lato della clip
Riduzione del filtrato glomerulare
Ipertensione arteriosa
Ritenzione di acqua e sodio
2 kidneys - 1 clipped 1 kidney - 1 clipped
PA Renina Volume K
Normale
PA Renina Volume K
Normale/
GOLDBLATT HYPERTENSION modelli sperimentali
STENOSI DELL’ ARTERIA RENALE
1) Determinante ipertensione arteriosa
2) Non determinante ipertensione arteriosa
3) Determinante riduzione della funzione renale
4) Non determinante riduzione della funzione renale
EFFETTI NON EMODINAMICI DELL’ANGIOTENSINA II
ANGIOTENSIN II
PROTEINURIAPROLIFERAZIONEIPERTROFIA
INIBIZIONE DELLA SINTESI DI OSSIDO NITRICO
EFFETTI METABOLICI
STIMOLAZIONE DELLA SINTESI DI COLLAGENOINIBIZIONE DELLA DEGRADAZIONE
INDUZIONE DI CITOCHINE E CHEMIOCHINE
FORMAZIONE DI RADICALILIBERI
APOPTOSI
Da : G.Wolf: Nephron 2003
Stenosi dell’arteria renale
Riduzione critica della pressione di
perfusione
Ipoperfusione renale
Modificazioni reversibili
Modificazioni irreversibili
ESRD
Da : Textor :Pathophysiology of renal failure in renovascular diseaseAm.Journ.of Kidn. Dis 1994
Forme di ipertensione
nefrovascolare
nell’uomo
Ipertensione da stenosi fibrodisplasica
Ipertensione da stenosi aterosclerotica
Ipertensione da stenosi
fibrodisplasica Più frequente nel sesso femminile
Insorgenza in giovane età
Più distale rispetto alla forma aterosclerotica
Quasi esclusivamente monolaterale
Assenza di lesioni negli altri distretti vascolari
Displasia fibromuscolare (FMD)
Displasia fibromuscolare (FMD)
Displasia fibromuscolare (FMD)
Ipertensione da stenosi
aterosclerotica Più frequente nel sesso maschile
Insorgenza in età avanzata
Più prossimale rispetto alla forma fibrodisplasica
Monolaterale o bilaterale
Frequente presenza di lesioni in altri distretti vascolari
Studi No. Mesi Progressione Occlusionefollow up % %
Wollenweber, 1968 30 12-88 70% -Meaney, 1968 39 6-120 36% 8%Dean, 1981 35 6-102 35% 11%Schreiber, 1984 85 12-60 44% 16%Tollefson, 1991 48 15-180 71% 15%
TOTALE 237 49% 14%
Storia naturale della stenosiaterosclerotica
Aspetti clinici dell’ipertensione nefrovascolare
Improvviso riscontro di ipertensione severa in
paziente precedentemente normoteso
Improvviso rialzo pressorio in paziente iperteso
precedentemente ben controllato
Presenza di ipertensione sintomatica ( spesso
cefalea).
Presenza di retinopatia ipertensiva di grado II e III
Aspetti clinici dell’ipertensione nefrovascolare
Resistenza a diuretici, antiadrenergici e calcio-antagonisti
Buona risposta a Ace-Inibitori e Sartanici
Presenza di soffio periombelicale sisto-diastolico
Presenza di ipopotassiemia grave o resistente al trattamento
Peggioramento della funzionalità renale dopo riduzione dei valori pressori con la terapia
Dati di laboratorio nella stenosi monolaterale
Renina venosa periferica elevata
Renina venosa del rene stenotico elevata, renina venosa del rene controlaterale soppressa
Aldosterone plasmatico elevato
Ipopotassiemia
Funzionalità renale in genere nella norma
Dati di laboratorio nella stenosi bilaterale
Renina venosa periferica normale o ridotta
Aldosterone plasmatico normale o ridotto
Potassiemia normale o aumentata se è presente
insufficienza renale grave
Funzionalità renale spesso compromessa.
Diagnosi
Cateterismo selettivo delle vene renali
Urografia
Ecodoppler delle arterie renali
Scintigrafia con test al Captopril
Angio-RMN
Arteriografia renale selettiva.
Cateterismo selettivo delle vene renali
Renina del sangue venoso refluo dal rene stenotico elevata
Renina del sangue venoso refluo dal rene controlaterale soppressa
Urografia
Ritardo di comparsa del MdC dal lato stenotico
Maggior concentrazione del MdC dal lato stenotico
Ritardata eliminazione del MdC dal lato stenotico
Possibile riduzione delle dimensioni del rene stenotico
Ridotta dimensione e
ritardata comparsa del
pielogramma a destra in
una registrazione a 3
minuti.
Iperconcentrazione a
destra nella
registrazione a 15 minuti
Ecocolordoppler arteria renale
Turbolenza e elevata velocità di picco sistoliconel punto della stenosi
Avatshi PS.J Ultrasound Med, 1984
Berland LL.Radiology,1990
ECD
Riduzione del flussopost-stenotico
Patriquin HB. Radiology, 1992
Norris CS. J Surg Res, 1984
ECD
Scintigrafia con test al Captopril
Ridotto picco al radionefrogramma della fase
vascolare
Rallentamento della fase escretiva
Peggioramento dopo Captopril
Scintigrafia renale sequenziale
Scintigrafia renale
sequenziale
Scintigrafia renale sequenziale
Angio-risonanza magnetica
Angiografia renale selettiva
Terapia della stenosi
monolaterale Angioplastica renale percutanea ( con o senza
posizionamento di stent)
ACE-inibitori
Antagonisti dei recettori dell’Angiotensina II
Terapia della stenosi bilaterale
Angioplastica bilaterale o intervento di
rivascolarizzazione
Diuretici
Ca-antagonisti