Anti Parassitario Al Pireto

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Piretro a difesa degli ortaggiIl piretro un insetticida naturale di bassa tossicit sempre di grande aiuto per chi coltiva gli ortaggi con il metodo bio.
Il suo impiego razionale richiede alcune conoscenze di base e alcune fondamentali precauzioni da adottare. Si tratta infatti di un insetticida dorigine vegetale che si ottiene dai fiori di particolari specie di crisantemo. Per le sue propriet di ridotta persistenza nellambiente e di bassa tossicit per luomo e i mammiferi, un antiparassitario molto interessante sia per luso agricolo sia per quello domestico (contro mosche e zanzare); inoltre, uno dei pochi insetticidi ammessi in agricoltura biologica. Il formulato commerciale va diluito in acqua secondo le dosi consigliate in etichetta e immediatamente irrorato sulla vegetazione da proteggere mediante le usuali attrezzature (atomizzatori, pompe a spalla) o, nel caso di applicazioni localizzate, con i pratici erogatori (spruzzette) da 0,5-1 litri.La miscela deve essere acida, ma non troppoIl pH della miscela deve essere neutro o acido, in caso contrario si verifica una precoce neutralizzazione dei principi attivi pi importanti (una serie di acidi, fra cui lacido crisantemico). Se lacqua usata per il trattamento dovesse essere alcalina con un pH superiore a 7 (ed un caso abbastanza frequente), si deve preventivamente acidificarla, aggiungendovi un po di aceto o acido citrico. Per non operare in modo approssimativo conveniente munirsi di pH-metro o cartina di tornasole, facendo attenzione che il pH della miscela insetticida non scenda sotto il valore di 4 (facendola diventare cio troppo acida) per evitare problemi di fitotossicit. Inoltre, bene non mescolare il piretro con antiparassitari a reazione alcalina (il rame, per esempio) perch lo disattiverebbero.Agisce per contatto e va quindi distribuito con molta curaIl piretro un insetticida che agisce per contatto, vale a dire che uccide solo gli insetti che colpisce: per questo motivo va distribuito con molta cura sulla coltura, soprattutto quando si deve proteggerla da parassiti che si riparano sulla pagina inferiore delle foglie. Il piretro non penetra nei tessuti vegetali (non possiede citotropicit) e non viene traslocato nelle varie parti della pianta tramite la linfa (non possiede sistemicit): attivo solo dove le gocce del trattamento arrivano. Nel caso del controllo degli afidi e dei tripidi su colture dallo sviluppo strisciante, come melone, anguria e zucca, luso del piretro assai problematico, quindi per la difesa delle piante si dovr procedere con il controllo biologico, introducendo insetti utili o favorendone la colonizzazione delle colture.Classe tossicologica: non classificatoLa classe tossicologica di quasi tutti i formulati commerciali a base di piretro non classificato (Nc); il tempo di sicurezza di 2 giorni e la persistenza degli effetti tossici per gli insetti utili di soli 3 giorni (2). Il prodotto non penetra allinterno degli afidi e degli stadi giovanili di mosca bianca delle serre parassitizzati da imenotteri, risparmiando, dunque, gli insetti utili che sfarfalleranno.Si decompone rapidamente alla luce e a temperature elevateUna volta che il trattamento stato eseguito, nel giro di 2-3 giorni il prodotto viene degradato dalla luce solare senza lasciare pericolosi residui nellambiente. Anche la temperatura dellaria al momento dellintervento influenza il potere insetticida del piretro e, sopra i 25-26 C, la sua efficacia si riduce: per questi motivi, le applicazioni vanno eseguite sempre verso sera. Le virt del piretro stanno proprio nel fatto che si decompone rapidamente e, come gi accennato, non penetra nei tessuti vegetali. Queste caratteristiche lo rendono un prodotto sicuro dal punto di vista sanitario perch non lascia residui tossici nelle parti vegetali destinate al consumo e uno strumento valido laddove la difesa delle colture preveda limpiego di insetti utili.Le precauzioni dusoLimpiego ripetuto e indiscriminato del piretro pu portare alla selezione di popolazioni di insetti resistenti, in particolare nel caso degli afidi e dei tripidi che sono organismi da decenni sottoposti a ripetuti trattamenti con insetticidi chimicamente simili (i piretroidi). Questo ci insegna che la gestione della difesa delle colture dagli insetti non pu dipendere solo dalluso del piretro o di altri insetticidi, ma anche (e soprattutto!) dallattivazione delle tecniche di controllo biologico e agronomico che invece non sviluppano resistenza nei parassiti. Il fatto che una specie o una popolazione di un parassita non sia ancora resistente al piretro deve essere considerato come un patrimonio da preservare il pi a lungo possibile grazie a un uso intelligente del prodotto. Il piretro non selettivo e pertanto colpisce indiscriminatamente insetti dannosi e utili (fra cui le api); tuttavia, la sua breve persistenza ambientale (dovuta soprattutto alla sensibilit alla luce) facilita la ricolonizzazione delle colture da parte degli organismi utili. Di conseguenza, pu essere conveniente fare trattamenti localizzati, piuttosto che diffusi: per esempio, nel controllo degli afidi, spesso sufficiente esercitare una semplice azione di contenimento, localizzata sui focolai, per rallentarne la velocit di crescita e dare tempo alle popolazioni dei loro nemici naturali (gi presenti nellambiente o introdotti dallagricoltore) di colonizzare la coltura prima che essa subisca un danno economico.
Il piretro tossico per i pesci e quindi bene fare molta attenzione alleffetto deriva dei trattamenti e non eseguirli vicino a corsi dacqua, anche nel caso si tratti di semplici fossi. A causa della foto e termolabilt del piretro, i formulati commerciali vanno conservati in un luogo buio e fresco; inoltre, bene non usare prodotti che abbiano pi di 24 mesi det (raccomandazioni di cui anche i rivenditori dovrebbero tenere conto!)

I rimedi naturaliSe gli afidi sono ormai gi andati allarrembaggio del vostro orticello, non resta che intervenire con massicce dosi di antiparassitario. Naturale al 100%, ovviamente! Sono armi formidabili, in questo caso, i macerati, come quelli daglio e dortica, che hanno propriet repellenti. Prepararli molto semplice e basta spruzzarli direttamente sulle colonie di afidi.
Molto utili anche cenere di legna e talco che, sparsi sui percorsi abituali dei parassiti, disidratano gli insetti e fanno da efficaci deterrenti. Un nostro lettore, Gabriele, ha usato con successo il talco anche contro le forbicine!Piccoli alleati nella lotta contro lafide malvagioEbbene s, anche gli afidi hanno i loro nemici! A darci man forte nella lotta contro questi parassiti ci sono diversi utili insetti, come le coccinelle.
Questi graziosi animaletti rossi puntinati di nero sono infatti ghiottissimi di afidi. Molto utilizzati dagli agricoltori nella lotta biologica, sono acquistabili anche da noi comuni cittadini, sia sotto forma di larva che come esemplari adulti. Le larve sono pi efficaci nei piccoli orti perch si muovono poco (non volano!) e sono molto voraci.Anche la crisopa (chrysoperla carnea) una grande predatrice di parassiti. Non avr un aspetto grazioso come la coccinella, ma fa sicuramente il suo dovere contro gli afidi ;-) A mali estremi, estremi rimediDi solito la pulizia o lasportazione delle parti della pianta attaccate danneggiate e lutilizzo dei macerati sono gi misure sufficienti. Tuttavia, se ancora non siete riusciti a liberarvi degli afidi, potreste provare ad usare dei prodotti a base di piretro (o piretrina).Il piretro un insetticida naturale che si ottiene da alcune variet di crisantemo. La tua tossicit per luomo bassa e va utilizzato in forma diluita spruzzandolo direttamente sopra gli afidi. Usatelo solo se gli altri metodi non hanno funzionato! infatti un prodotto ad ampio spettro ed uccide indiscriminatamente insetti dannosi e utili. Meglio evitare di colpire anche api e coccinelle, non credete?E voi, avete provato con successo qualche metodo di lotta contro gli afidi?

PIRETOIlpiretro uninsetticidadi origine vegetale efficace nella lotta deiparassitiche infestano puntualmente le colture orticole.
Il piretro agisce contro gli insettisucchiatori come afidi, tripidi, aleuroidi, ecc., contro gli insetti masticatori come dorifera,larve di lepidotteri, di coleotteri e anche contro zanzare, mosche e scarafaggi.Si tratta di un prodotto bassa tossicit che rispetta lambiente, luomo, gli animali, gli insetti utili (coccinelle e simili) e gli insetti impollinatori (api, ecc.) che si ottiene da fiori simili a margherite della specie Chrysanthemum cinerariaefolium, coltivate in po ovunque.

Uso
La polvere dipiretroottenuta dallessicazione dei capolini floreali va diluita in acqua secondo le dosi indicate sulla confezione.
Il pH dellacqua deve essere leggermente acido ( non inferiore a 4) e pu essere corretto con laggiunta di alcune gocce di aceto o di limone.Dopola preparazione, la soluzione,ben mescelata con una bacchetta di legno, va versata negli appositi erogatori e irrorata subito sulle colture ortive a foglie e sugli ortaggi.
Si consigliano nebulizzazioni soprattutto sotto le pagine inferiori delle foglie, il luogo dove si annidano le uova degli insetti parassiti.

Trattamenti
I trattamenti vanno effettuati nelle ore pi fresche della giornata, preferibilmente dopo il tramonto del sole.
Le piante di ortaggi coltivate in vaso vanno irrorate con spruzzatori di piccole dimensioni dalla capacit masima di 1 litro.
E bene effettuare tale operazione nelle ore pi frseche della giornata e quando non c vento.Avvertenze: per evitare che le piretrine, i principi attivi del piretro, non mescolare con prodotti alcalini come ad esempio quelli a base di rame.
Per evitare contatti con la pelle e per la protezione degli occhi preferibile indossare i guanti e gli occhiali di protezione.

Tossiciteresidualit
ll piretro un insetticida naturale che non lascia residui nellambiente e nelle derrate alimentari,con un intervallo di pre -raccolta molto breve e quindi adatto per trattamenti prossimi alla raccolta.
Il prodotto, nel giro di 2-3 giorni, viene degradato dalla luce solare senza lasciare pericolosi residui nellambiente e senza arrecare danni agli insetti utili.
Agisce solo per contatto quindi uccide gli insetti solo dove viene irrorato e non penetra nei tessuti vegetali delle piante.Ilpiretro uninsetticidadi origine vegetale efficace nella lotta deiparassitiche infestano puntualmente le colture orticole.
Il piretro agisce contro gli insettisucchiatori come afidi, tripidi, aleuroidi, ecc., contro gli insetti masticatori come dorifera,larve di lepidotteri, di coleotteri e anche contro zanzare, mosche e scarafaggi.Si tratta di un prodotto bassa tossicit che rispetta lambiente, luomo, gli animali, gli insetti utili (coccinelle e simili) e gli insetti impollinatori (api, ecc.) che si ottiene da fiori simili a margherite della specie Chrysanthemum cinerariaefolium, coltivate in po ovunque.

Uso
La polvere dipiretroottenuta dallessicazione dei capolini floreali va diluita in acqua secondo le dosi indicate sulla confezione.
Il pH dellacqua deve essere leggermente acido ( non inferiore a 4) e pu essere corretto con laggiunta di alcune gocce di aceto o di limone.Dopola preparazione, la soluzione,ben mescelata con una bacchetta di legno, va versata negli appositi erogatori e irrorata subito sulle colture ortive a foglie e sugli ortaggi.
Si consigliano nebulizzazioni soprattutto sotto le pagine inferiori delle foglie, il luogo dove si annidano le uova degli insetti parassiti.

Trattamenti
I trattamenti vanno effettuati nelle ore pi fresche della giornata, preferibilmente dopo il tramonto del sole.
Le piante di ortaggi coltivate in vaso vanno irrorate con spruzzatori di piccole dimensioni dalla capacit masima di 1 litro.
E bene effettuare tale operazione nelle ore pi frseche della giornata e quando non c vento.Avvertenze: per evitare che le piretrine, i principi attivi del piretro, non mescolare con prodotti alcalini come ad esempio quelli a base di rame.
Per evitare contatti con la pelle e per la protezione degli occhi preferibile indossare i guanti e gli occhiali di protezione.

Tossiciteresidualit
ll piretro un insetticida naturale che non lascia residui nellambiente e nelle derrate alimentari,con un intervallo di pre -raccolta molto breve e quindi adatto per trattamenti prossimi alla raccolta.
Il prodotto, nel giro di 2-3 giorni, viene degradato dalla luce solare senza lasciare pericolosi residui nellambiente e senza arrecare danni agli insetti utili.
Agisce solo per contatto quindi uccide gli insetti solo dove viene irrorato e non penetra nei tessuti vegetali delle piante.IlPiretro,Chrysanthemum cinerariaefolium, pi conosciuto con il nome dipiretro della Dalmazia una pianta erbacea rustica appartenente alla famiglia delle Asteraceae coltivata per la preparazione di insetticidi a largo spettrodi grande utilitnella lotta biologica contro i parassiti delle piante ornamentali,dellorto e della casa.

Principi attivi del Piretro
Il piretro chiamato ancherazzia un prodotto naturale e non di sintesi, che si ottiene da fiori simili a margherite le cui piante vengono coltivate soprattutto in Giappone.Lapolvereottenuta daifiori essiccaticontiene vari principi attivi come piretrine, tetrametrina e cipermetrina, olio essenziale, piretrolo, flavonoidi e carotenoidi.I principi attivi del piretro sonotutte sostanze innocue per lambiente, luomo e gli animali domesticima molto tossiche per gli insetti dannosi e gli afidi delle piante, ed per questo motivo che usato in dosi adeguate e opportunamente miscelate risulta un prezioso insetticida di grande utilit nella lotta biologicasoprattutto delle colture orticole.

Propriet
Abbattenti: grazie al contenuto delle piretrine, il piretro elimina linsetto bersaglio e le sue larve in modo rapido ed efficace.
Repellenti: lodore del piretro tiene i parassiti lontani dagli ambienti trattati come mosche, zanzare, pidocchi e pulci.
Snidanti: capace di far uscire dai loro nidi o ripari alcuni insetti quali ad esempio i temuti scarafaggi e le tarme.AGLIO ANTIPARASSITARIO

Curare le piante con altre piante? Si pu! Con laglio, ad esempio!
Ho spesso pensato che la pi grande minaccia per il mio mini orto fosse la mia sbadataggine e la mia inesperienza. Ho scoperto che esistono nemici ben pi dannosi: i parassiti.I parassiti di origine animale sono numerosi, di vario tipo, agguerriti e (ne sono certa) malvagi! Il metodo di lotta pi comune luso di pesticidi pi o meno efficaci e nessuno, ovviamente, ci vieta di applicarlo. Io, dopo il paziente lavoro fatto sullorticello in balcone, ho scelto con Chiara di non vanificare il tutto con una bella spruzzata di insetticida! Eccomi quindi alle prese con una portentosa arma naturale al 100%: il macerato daglio.Laglio ha propriet irritanti per la maggior parte degli insetti parassiti e preparare il macerato decisamente semplice!Prendete 3-4 spicchi daglio, invecchiato il pi possibile. Avete dimenticato da mesi dei pezzetti daglio che ormai sono diventati giallognoli e sciupati? Non buttateli! Sono perfetti per preparare il macerato!
Toglieteli dallinvolucro e sminuzzateli.Mettete i pezzetti daglio in una bottiglia. Io ho usato quella da 0,5 litri e la quantit di macerato che si ottiene pi che sufficiente per un piccolo orto in balcone. Riempite la bottiglia dacqua, chiudetela e lasciate il tutto a riposare per 3-4 giorni in un luogo buio.Filtrate il macerato e mettetelo in un contenitore adatto a spruzzare. Quello che ho usato io un semplice flacone con erogatore vuoto, di quelli dei pi comuni prodotti per la pulizia della casa.Spruzzate il liquido direttamente sui parassiti, quando li vedete attivi.
Vi consiglio di fare loperazione allaperto, perch lodore veramente nauseabondo! Fortunatamente, per, si disperde con facilit e soprattutto non ne rimane traccia sugli ortaggi.

AGLIOQuello che vorrei suggerirvi ,invece, un metodo naturale, non nocivo all'ambiente, efficace e rinvigorente nei confronti delle piante a cui rivolto e soprattutto adeguato per eliminare gli insetti dalle piante malate.Personalmente l'ho provato su un ciliegio e nel giro di due settimane i parassiti sono miracolosomante scomparsi.Se avete delle piante da curare nei vostri orti o giardini, potete provare con questo metodo.E' sufficiente interrare attorno alla pianta da trattare, distanziati di 40 cm circa dal tronco, una decina di spicchi d'aglio germogliato, che presto diventeranno a loro volta piantine. Le radici della pianta infestata assorbiranno l'umore dell'aglio e questo comincier a scorrere nella linfa della stessa, producendo, in breve tempo, un effetto disinfettante , allontanando naturalmente tutti gli insetti .

Oltre all'impiego dell'aglio, che per lo pi indicato per piante di grandi dimensioni (ciliegio, albicocco, pesco etc..) esistono altri metodi naturali, che possiamo mettere in pratica a casa nostra senza nessun problema particolare, proprio per cercare di debellare quei piccoli parassiti che infestano le piccole piante che siamo soliti tenere nella nostra abitazione.

Uno di questi metodi consiste nel mettere a bagno nell'acqua alcuni mozziconi di sigarette, logicamente fumate, per almeno una notte; dopodich si filtra il tutto e si mette l'acqua ottenuta in uno spruzzino. Possiamo quindi passare all'irrorazione delle foglie malate con quest'acqua, possibilmente alla mattina, e lasciare che svolga la sua azione per tutta la giornata; verso sera consigliabile sciacquare le foglie con acqua pulita, questo per evitare che l'effetto del tabacco bruciato danneggi in qualche modo la pianta. Nel giro di pochi giorni gli effetti dovrebbero essere ben visibiliUn altro metodo simile al precedente consiste nel far macerare per una notte la quantit del tabacco di tre sigarette in mezzo litro d'acqua con l'aggiunta di tre spicchi d'aglio spremuti. Il giorno seguente si filtra il tutto e si versa in uno spruzzatore con cui si andranno a bagnare le foglie delle piante assalite dai parasiti o afidi che siano. In questo caso non serve sciacquare, in quanto il composto ottenuto non dannoso alla pianta.

TABACCO ANTIPARASSITARIOINicotinoidisono tra gli insetticidi di origine naturale di uso pi antico: pratica molto diffusa nel lontano passato, ad esempio, era l'utilizzo deltabaccoquale prodotto insetticida, molto prima che la chimica ne individuasse la composizione ed i principi di azione. In particolare a livello domestico era consuetudine immergere alcuni pezzi di sigaro in acqua per una notte, spruzzandone poi il filtrato sulle piante infestate.
Come suggerisce il nome stesso, i Nicotinoidi devono il loro potere insetticida all'elevato contenuto diNicotina, alcaloide attivo per asfissia e contatto che svolge una efficace azione neurotossica tramite l'inibizione dell'enzima acetilcolinesterasi. In molte specie animali, infatti, l'impulso nervoso si trasmette attraverso un mediatore chimico - l'acetilcolina- il quale, esplicata la sua funzione, deve essere rapidamente metabolizzato dall'organismo in quanto il suo accumulo provoca avvelenamento. La scissione dell'acetilcolina effettuata per l'appunto dall'enzima acetilcolinesterasi, il quale porta alla formazione per idrolisi diacido aceticoecolina. La Nicotina, inibendo l'azione dell'enzima, determina un progressivo accumulo di acetilcolina nell'organismo e, conseguentemente, uno stato di eccitazione nervosa via via crescente, fino ad arrivare a contrazioni muscolari spastiche, paralisi e morte per asfissia.A partire dagli anni '80, ed in particolare in Giappone, sono stati avviati numerosi studi volti all'individuazione di nuove sostanze insetticide e perci si sono analizzate pi attentamente le propriet della Nicotina e le interferenze di questa con il recettore acetilcolinico e la trasmissione nervosa. Queste ricerche hanno portato alla commercializzazione di nuovi composti sintetici - iNeonicotinoidi- dei quali il primo, pi importante e ad oggi maggiormente diffuso - ad oltre vent'anni dalla registrazione del brevetto, nel 1988*** - l'Imidacloprid. Questo principio attivo (ed i suoi derivati, come ad esempioAcetamiprid,Clothianidin,Nitenpyram,Nithiazine,ThiacloprideThiamethoxam) adoperato in tutto il mondo nelle disinfestazioni agricole, domestiche ed industriali, ed utilizzato per la preparazione di un gran numero di insetticidi sistemici*** ad ampio spettro attivi per ingestione, contatto e talvolta anche asfissia.

Ciao,
volevo segnalarvi un altro sistema ecologico per la lotta ai parassiti: il te (o macerato) di tabacco. Basta il contenuto di 5-6 sigarette in circa un litro dacqua per ottenere un prodotto efficace e pu anche essere associato allaglio (ed anche al peperoncino).
Inoltre funziona anche come prevenzione per tenere pulito il terreno (vedi qui)
Qualcuno pu aver timore del catrame contenuto nel fumo di sigaretta: niente paura il catrame si forma dalla degradazione delle amine aromatiche (nicotina ecc.) del tabacco solo con la combustione NON presente nelle foglie.

Preparazione macerata di tabacco Prendiamo il quantitativo di tabacco contenuto in 6 sigarette e mettiamolo a macerare in un litro d'acqua (ovviamente se vogliamo preparare mezzo litro di insetticida, il quantitativo di tabacco va dimezzato) per 48 ore. Vedremo presto l'acqua assumere una colorazione brunasta. A questo punto, filtriamo dai residui pi grossolani questo t di tabacco e versiamolo in un nebulizzatore: ecco pronto un ottimo insetticida naturale. Di solito un unico trattamento sufficiente a debellare ogni infestazione parassitaria da parte di Ragnetto Rosso, Afidi, Cocciniglia ed altri parassiti. In caso di superstiti, ripetere il trattamento dopo 10-15 giorni.

FORMICHELa barriera naturale pi efficace sicuramente ilcaff, e in particolare i fondi da sistemare anche nei vasi delle piante, in quanto le formiche lo detestano, oppure ilsale grosso, che per non deve essere messo sulla terra delle piante. Un altro rimedio efficace sistemare dellasaccarina in polverenel percorso effettuato dalle formiche oppure dellacenere. BOROTALCO

Gliafidi,noti anche con il nome comune dipidocchi delle piante, sono insetti piuttosto fastidiosi che attaccano soprattutto piante orticole eroseti, mettendo a dura prova sia la lorosaluteche la pazienza del pi mite dei giardinieri. Lattacco degli afidiespone infatti le piante allo sviluppo dimalattie funginee alle attenzioni indesiderate di api e formiche.Per eliminarli potete procedere manualmente, oppure ricorrere ainsetticidi specificiche trovate presso qualunque negozio di giardinaggio. Tuttavia, se nessuna di queste due soluzioni vi piace potete ricorrere ad un espediente economico ed ecologico, di quelli che ricordano tanto irimedi della nonna: perallontanare gli afidi dalle piantepotete provare a distribuire su tutta la loro superficie del borotalco aiutandovi con un soffietto. Certo le piante assumeranno un aspetto un po biancastro ma sar solo un difetto temporaneo e ne varr la pena.

Un vecchio ma sempre efficace metodo per combattere gliafidiche colpiscono le piante ornamentali, quello di sciogliere un etto e mezzo di scagliesapone di Marsigliain dieci litri dacqua; irrorate, lasciate agire per due ore e poi sciacquate bene con dellacqua a temperatura ambiente.Un altro metodo quello di usare lapropoliprodotta dalle api: oltre ad essere utile per alleviare molti disturbi umani, in grado di combattere diversi parassiti delle piante, soprattutto gli afidi.

MACERATI VARIGuarda questa discussione: http://giardinaggio.efiori.com/forum...tarassaco.html

Ciao,Matteo,esiste il decotto di equiseto,ma non di tarassaco e calendula,queste due infatti sono utili nell'orto per le loro caratteristiche botaniche:la calendula col suo apparato radicale, allontana i vermi nematodi dal terrano,inoltre i suoi fiori attirano gli insetti utili e possono essere consumati nelle insalate.
Il tarassaco ha la radice,lefoglie e i fiori commestibili,ricchi di vitamine e altre propriet,ma il suo beneficio nell'orto dovuto al suo apparato radicale, fittonante(tipo la carota) , profondo,quindi smuove il terreno in profondit in maniera naturale.

http://www.webalice.it/paolofranceschetti/immagini/ortoboscoegiardino.pdf questo l'indirizzo dal quale si possono trarre ottime informazioni e da cui ho tratto la scheda che segue.

Note generali per la preparazione di infusi, macerati e decotti
E consigliabile raccogliere le piante meglio esposte ai raggi del sole, le quali in genere risultano essere pi vigorose e sane di quelle che crescono allombra. Effettuare la raccolta nella tarda mattinata o durante il pomeriggio per evitare di destinare allessicazione materiale troppo umido. Per facilitare lessicazione necessario spezzettare la pianta e porla su una superficie che permetta il passaggio dellaria (es. graticcio o telaino in rete metallica); le parti aeree normalmente si essicano allombra. Una volta essicate, le piante vanno poste in luogo asciutto e in contenitori di carta, stoffa, cartone o legno in modo da assicurarne la traspirazione.
Macerato: impiegare acqua piovana o di fonte. Non impiegare contenitori metallici, ma pentole o vasi in terracotta, smaltati, di maiolica, oppure di legno. Il contenitore non deve mai essere chiuso ermeticamente, per consentire il ricambio daria e il contenuto va mescolato almeno una volta al giorno. Il preparato pu essere impiegato appena il liquido diventa scuro e non d pi luogo a formazione di schiuma (normalmente 1-2 settimane). Per ridurre gli odori aggiungere una manciata di litotamnio (alghe calcaree polverizzate) o farina di roccia prima di ogni rimescolata.
Infuso: evitare assolutamente di far bollire le piante, ma versare direttamente sulle erbe lacqua bollente necessaria e lasciare riposare per qualche minuto.
Decotto: mettere a bagno le piante in acqua fredda per ca. 24 ore. Successivamente riscaldare a fuoco lento per 20-30 minuti a seconda della legnosit delle erbe impiegate.
Estratto: lasciare a macerare le piante per 3 giorni in acqua a temperatura ambiente e poi filtrare.
Modalit di distribuzione: per aumentare ladesivit dei preparati si pu aggiungere della bentonite, che limita il dilavamento da pioggia. Ad esclusione del decotto e dellinfuso di Equiseto, normalmente tutti gli altri preparati vanno irrorati nelle ore pi fresche della giornata e preferibilmente al mattino. E auspicabile, se si utilizzano pompe con ugelli di filtrare i nostri antiparassitari con della garza o un sacco di juta. I preparati naturali, a differenza dei prodotti di sintesi, presentano unampia variabilit di efficacia, in relazione allet delle piante utilizzate, alle caratteristiche pedo-climatiche, alle caratteristiche pedoclimatiche della zona di raccolta, alle condizioni di essicazione e alle modalit di preparazione.
Per chi non ha la possibilit di preparare macerati, infusi e decotti in casa, ci sone delle Ditte che li vendono. Per maggiori informazioni potete scriverci e vi daremo i contatti.
Volevo inoltre ricordare che prodotti ammessi in agricoltura biologica, come piretro, rotenone, quassia, ecc., pur avendo una tossicit per luomo e gli animali quasi nulla, debbono essere usati con cautela perch risultano nocivi anche per gli insetti utili, pronubi (impollinatori) compresi. Per questo motivo bene impiegarli verso sera, quando le api e gli altri insetti impollinatori non sono in volo.
Conservazione: i decotti e i macerati possono rimanere 5/6 giorni al fresco, mentre i preparati concentrati, che poi vanno diluiti per lutilizzo, si possono mantenere in frigo per circa 1 mese.

Ortica: (SI USA LA PIANTA INTERA, SENZA LE RADICI) gr. 150/200 di ortica secca o 1 kg di pianta fresca, in 10 L di acqua. Far macerare per uno, due giorni sotto lesposizione diretta del sole. Filtrare e diluire una parte di macerato in cinque parti di acqua. Si pu anche fare un macerato di 12 ore che va distribuito tal quale, senza diluirlo con altra acqua. Ottimo contro i pidocchi (delle piante !!!!!) e il ragnetto rosso. Si impiega anche prima degli attacchi parassitari al fine di stimolare la crescita della pianta e incentivare i meccanismi naturali di difesa. Per evitare possibili ustioni agli organi delle piante consigliabile eseguire i trattamenti nelle ore pi fresche. Non usare mai il macerato di ortica sui cavoli e su tutte le crucifere; su ortaggi o frutta destinati alla conversazione, in particolare zucche e mele; su pomodoro e cetriolo non distribuire mai sulla pianta, ma limitarsi al terreno al piede della pianta.
Pomodoro: si impiega contro cavolaia, dorifora, afide, tortrice del pisello e varie nottue. Utilizzare 150 gr di foglie fresche (si possono impiegare anche le femminelle asportate dalla pianta) e farle macerare in 10 lt dacqua per 3 giorni. Lestratto acquoso, diluito 2 volte, viene usato come repellente allapparire dei primi parassiti.
Aglio: frullare un bulbo daglio senza buccia fino a ridurlo in poltiglia, dopodich, versarci sopra 1 lt dacqua bollente (75 gr di bulbi tritati o 500 gr di patata intera fresca in 10 lt dacqua) e lasciare riposare per qualche minuto; si spruzza sulla pianta per allontanare molti fastidiosi parassiti fungini per diverso tempo; effettuare almeno tre trattamenti a distanza di tre giorni; rafforza anche la resistenza delle piante.
Cipolla: attiva contro gli afidi, gli acari e numerose malattie di natura fungina, tra le quali la peronospora; fare un infuso con 75 gr di bulbo in 10 lt dacqua; per il decotto occorrono 350 gr di bucce ogni 10 lt dacqua. Il prodotto non va diluito.
Maggiorana: si utilizza contro le formiche. Linfuso si prepara utilizzando 100 gr di foglie fresche o 10 gr di foglie secche ogni Litro dacqua; si distribuisce lungo le piste delle formiche per tenerle lontane dalle piante infestate.
Sapone di Marsiglia o Sapone potassico: 10 gr in 10 lt dacqua come insetticida per aleuroidi, acari e tripidi o per lavare melate zuccherine (es. fumaggine, afidi e metcalfa).
Equiseto: si usano solamente i ributti estivi; la dose consigliata di 100 gr di pianta fresca (15 gr se essicata) in 1 lt dacqua. Far macerare in acqua fredda per 1-2 settimane, mescolando il tutto (almeno una volta al giorno), poi filtrare e eseguire il trattamento. Si utilizza come anticrittogamico. Si impiega anche prima degli attacchi parassitari al fine di stimolare la crescita della pianta e incentivare i meccanismi naturali di difesa. Laggiunta di macerato di ortica ne migliora lefficacia.
Assenzio (Artemisia absinthium): si utilizza la pianta intera senza le radici; si raccoglie prima della fioritura. Per la preparazione del macerato e del decotto occorrono 500 gr di pianta fresca o 30 gr di pianta secca ogni 10 lt dacqua. Laggiunta di un uno per cento di silicato di sodio aumenta lefficacia del preparato. Si distribuisce direttamente sulla pianta contro afidi, ruggine del Ribes e sul terreno contro le formiche; linfuso utile contro gli acari delle fragole e delle more; il decotto viene utilizzato contro la carpocapsa del melo, la cavolaia, la mosca del cavolo, le altiche e la mosca della cipolla.
Rosmarino: lasciare macerare 100 gr di rosmarino fresco in 10 lt dacqua. Il prodotto va distribuito sulle piante dellorto soggette agli afidi, perch irrobustisce le piante. Si conserva al fresco per un paio di settimane.
Menta: linfuso si prepara utilizzando 1 kg di foglie fresche o 150 gr di foglie secche ogni 10 lt dacqua; il prodotto, non diluito, si distribuisce lungo le piste delle formiche.
Millefoglio (Achillea millefolium): contro le malattie fungine si utilizzano 2 kg di foglie fresche o 200 gr di foglie secche ogni 10 lt dacqua. Lestratto acquoso, diluito 10 volte, si distribuisce come preventivo sulle piante suscettibili ad oidio, monilia, rizoctonia e bolla del pesco. I trattamenti vanno effettuati per 3 giorni consecutivi e ogni ciclo va ripetuto per 2-3 volte alla distanza di 2 settimane.
Sambuco (Sambucus nigra): contro la cavolaia si prepara un estratto acquoso impiegando 1 kg di foglie fresche om 150 gr di foglie essicate; lestratto va diluito 5 volte e distribuito come repellente allapparire delle prime cavolaie.
Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris): per stimolare la crescita delle piante in terreni poveri e/o poveri di calcio si utilizza 1 kg di pianta fresca o 150 gr di pianta secca in 10 lt dacqua; linfuso va diluito 5 volte.
Borotalco: cospargerlo nei pressi della pianta come se si trattasse di un insetticida vero e proprio; le formiche non moriranno ma eviteranno accuratamente di attraversare la parte di terreno cos trattata.
Cenere di legna (di legno non contenente impregnanti o vernici): non molto gradita alle lumache e alle limacce, che ne stanno alla larga; lunico inconveniente che per essere efficace, va distribuita molto spesso; anche un buon concime ricco di Potassio;
Aghi di pino: distribuiti nelle vicinanze de vegetali appetiti da lumache e limacce, le tengono lontane; a lungo, per, gli aghi possono alterare il pH del terreno, rendendolo troppo acido.


Volevo aggiungere che il macerato di ortica,dopo due settimane pu essere diluito(1L di macerato in 10L di acqua) e usato come concime.

MACERATI 2

I macerati vegetaliI macerati vegetali non sono nientaltro che composti liquidi ottenuti dalla fermentazione in acqua, per tempi pi o meno lunghi,
da parti di piante. Tra i macerati pi utilizzati ci sono quelli a base daglio, ortica, erba cipollina, dente di leone, equiseto ma anche peperoncino o pomodoro.
Oltre a difendere gli ortaggi con la loro azione repellente, i macerati sono anche degli ottimi concimi e stimolano la crescita della pianta, rendendola pi forte e resistente.Come preparare i macerati?Usate di un contenitore capiente di legno, terracotta o plastica (mi raccomando che non sia di metallo, perch si possono verificare delle reazioni chimiche tra i macerati e questi materiali). Se avete un giardino, va bene anche un secchio da 10l.

Riempite il recipiente di erba essiccata o fresca.

Versate dellacqua fredda o tiepida in modo che le parti vegetali vengano coperte del tutto. Non riempite il contenitore fino allorlo perch il processo di fermentazione produrr un bel po di schiuma. Se potete, usate acqua piovana oppure acqua lasciata riposare per qualche giorno al sole.

Coprite il recipiente con della retina in modo che allinterno non cadano, animaletti, foglie. Fate comunque in modo che il macerato riceva aria a sufficienza.

Mescolate il contenuto del recipiente una volta al giorno. Se volete accelerare loperazione, potete mettere il contenitore al sole

Il macerato sar pronto in 2-3 settimane a seconda della miscela utilizzata e dal tempo. Quando il macerato sar di colore scuro e non produrr pi schiuma, segno che pronto

A questo punto, mettete il macerato in un recipiente chiuso con un coperchio e utilizzare quando ne avete bisogno. Se chiuso ermeticamente, il macerato si conserva bene per mesi.

Sei in: Coltivare l'Orto I consigli Come preparare il macerato dortica Come preparare il macerato dorticascritto da Laura il 6 giugno 2011 | 3 commenti
in I consigli Il macerato dortica, in generale, rafforza le piante e allontana gli insetti. In particolare, quello di 12 ore molto indicato per sconfiggere gli afidi. Ecco la ricetta per preparare questo utile prodotto:Ingredienti
- 1 kg di ortica fresca o 150 g di erba essiccata per ogni litro di acqua.Preparazione
- Sminuzzate lortica fresca e versatela in un bidone. Vanno bene anche contenitori di terracotta, ceramica o di legno, ma non di metallo.
- Aggiungete acqua piovana o acqua fresca del rubinetto
- Lasciate il liquido a fermentare e mescolatelo spesso
- Potete aggiungere un p di polvere di roccia per limitare la diffusione di odori sgradevoli
- Diluite il macerato cos ottenuto in proporzioni 1:10Macerato dortica di 12 ore: Si utilizza concentrato e viene spruzzato sulle foglie delle piante. Utile contro gli afidi
Macerato dortica di 4 giorni: Si utilizza diluito con acqua nella proporzione 1:20. Ideale per combattere ragnetto rosso e afidi.
Macerato dortica di 14 giorni: Macerato maturo da usare durante il periodo vegetativo, con diluizione 1:10.Somministrazione: Il macerato dortica si somministra di solito con un erogatore a pompa e si distribuisce sulle piante o sul terreno dove necessario.

Come preparare il macerato di equisetoscritto da Laura il 29 maggio 2011 | nessun commento
in I consigli Ingredienti per 10 litri:
- 1 kg di equiseto fresco oppure 150 g di erba essiccata ( facilmente reperibile in erboristeria)Preparazione
- Mettete a macerare in 10 litri di acqua lequiseto fresco o essiccato per 24 ore.
- Ottenuto il composto, bollite il tutto a fuoco basso per circa 30 minuti.
- Lasciate raffreddare
- Filtrate il composto che avete ottenuto con un passino. Dopodich diluite in acqua con un rapporto 1:5.Una volta pronto, potete spruzzarlo sulle piante dalla primavera fino ad estate inoltrata, possibilmente al mattino, in giornate di sole. Il macerato dequiseto unottima prevenzione contro malattie come loidio e la ruggine e da animali come gli acari e gli afidi.

E gli infusi?La preparazione degli infusi di erbe da utilizzare nellorto praticamente a quella dei normali gli infusi medicinali per esseri umani
Le erbe che vengono utilizzate per questo tipo di infusi sono: aglio, cipolla, assenzio, equiseto, camomilla, dente di leone e altre erbe.Ecco come preparare un infuso di erbe:Prendete un recipiente e metteteci le erbe che volete utilizzare per linfuso.

Versate sopra dellacqua bollente

Lasciate in infusione per 10-15 minuti

Filtrate ed utilizzate linfuso dopo averlo fatto raffreddare bene

Due consigli in piTutti i concimi liquidi sviluppano un odore non molto gradevole. Per diminuirlo, potete aggiungere alla miscela qualche goccia di estratto di fiori di valeriana oppure qualche manciata di polvere di roccia.

Come regola generale per ogni 10 l di acqua occorre 1 kg di parti fresche della pianta fresca, oppure 150 g di parti essiccate.

Sei in: Coltivare l'Orto I consigli I rimedi naturali contro loidio I rimedi naturali contro loidioscritto da Laura il 29 maggio 2011 | nessun commento
in I consigli La scorsa settimana vi abbiamo spiegato come eliminare in maniera naturale le limacce dallorto. Oggi, invece, vi voglio parlane di una delle malattie fungine pi comuni: loidio o mal bianco.Loidio un infezione fungina che si manifesta in modo evidente, con una patina bianca e farinosa sulla superficie delle foglie che seccano prematuramente. Colpisce soprattutto nei mesi estivi, quando il clima caldo, afoso e umido.Come prevenire loidio
La prevenzione inizia sin dallacquisto dei semi e delle piantine, preferendo le variet pi resistenti. Al momento della semina, poi, utile non mettere i semi troppo vicini gli uni agli altri ma lasciare un po di spazio in pi, in modo da garantire la circolazione dellaria. Per lo stesso motivo, anche le serre vanno arieggiate periodicamente
Infine, bisogna fare attenzione anche ai fertilizzanti usati: concimazioni troppo ricche di azoto, oltre a favorire gli attacchi degli afidi, rendono gli ortaggi meno resistenti nei confronti dello oidio.In caso di comparsa delloidio, tagliate tempestivamente le foglie contaminate allinizio della malattia, in modo da prevenire lulteriore diffusione su tutta la pianta. Un rimedio valido per la prevenzione del mal bianco il macerato di equiseto che potete preparare facilmente in casa con erba fresca o essiccata. Potete usare anche infuso di tanaceto, mescolato a equiseto, o il silicato di potassio, alloccorrenza mescolato con prodotti a base di zolfo.Infine, anche un concime naturale a base di aglio e cipolle pu rafforzare le difese delle piante contro le infezioni.Come combattere loidio
Purtroppo, per difendere le piante dalloidio esistono pochi i rimedi naturali efficaci. Se le piante sono gi ricoperte dalla caratteristica patina bianca si possono applicare vari rimedi biologici a base di zolfo, generalmente mescolati con estratti di erbe selvatiche e macerati di cipolla.
La maggior parte dei rimedi naturali funziona solo come rimedio preventivo, anche se il trattamento risulta comunque molto utile.

Sei in: Coltivare l'Orto I consigli Alla scoperta delle piante officinali Alla scoperta delle piante officinaliscritto da Chiara il 20 marzo 2011 | nessun commento
in I consigli Le piante officinali sono utilizzatissime negli orti e giardini, nella difesa naturale da parassiti e malattie. Sono particolarmente utili per la preparazione di macerati e infusi vegetali.
Andiamo a scoprire quali sono queste piante officinali:Aglio:
Una delle piante officinali pi antiche del mondo! Laglio contiene olii eterici ricchi di zolfo e altri principi attivi ed agisce come battericida e fungicida. Linfuso e il macerato di aglio sono molto efficaci contro loidio.Ortica:
un eccellente pianta officinale, ricca di vitamine, sostanze minerali e istamina. Comunemente considerata unerba infestante, lortica, sotto forma di macerato, fortifica le piante e le rende pi resistenti ai parassiti.Assenzio:
Lassenzio una pianta officinale ricca di olii eterici e di principi amari che agisce attraverso il suo forte odore. Il succo e linfuso di assenzio aiutano soprattutto nella difesa dai pidocchi e dagli acari; spruzzato sulle piante di cavolo, linfuso tiene alla larga le cavolaie.Equiseto:
Detta anche coda cavallina, lequiseto una pianta officinale ricca di acido salicilico. Il suo infuso fortifica le cellule vegetali rendendole resistenti allinfiltrazione dei funghi. Nellorto e in giardino, il succo di equiseto il rimedio pi classico contro le infezioni e viene spesso spruzzato in via preventiva nelle giornate di sole (a differenza di tutti gli altri infusi e macerati che vengono spruzzati quando il cielo nuvoloso).Consolida:
Utilizzata in erboristeria per le sue propriet terapeutiche, la consolida sulle piante ha un effetto ricostituente e ne aumenta le difese contro le aggressioni di malattie e funghi. Il macerato si ottiene dalle ampie foglie della consolida, ricco di azoto e potassio e pu essere utilizzato da solo oppure insieme a quello di ortica.Cipolla:
Come laglio, la cipolla una delle piante officinali pi antiche del mondo e contiene olii eterici solforosi. La cipolla intera o anche solo le bucce vengono impiegate in diverse ricette di macerati per prevenire le infezioni. Nella lotta naturale e biologica delle piante la cipolla viene utilizzata soprattutto per combattere le micosi.Felce maschio e aquilina:
Le felci crescono spontanee nel boschi misti e vengono raccolte nelle stagioni pi calde come giugno e settembre. I macerati prodotti dalle fonde ricche di potassio, vengono utilizzati soprattutto per debellare le infestazioni di pidocchi e contro le ruggini.

02/05/2009Post image for Un rimedio contro afidi & co In primavera le piante iniziano a crescere e prosperare ma purtroppo si risvegliano anche gli afidi, la mosca della carota, la cavolaia, la cocciniglia e cos via.Ho provato che in genere un rimedio efficace questo preparato (non so che nome ha).Metti 4 spicchi di aglio tritati in un litro dacqua per una notte.
Filtra ed aggiungi 2 cucchiai di alcool e una puntina di cucchiaino di scaglie di sapone neutro di marsiglia (per renderlo adesivo).
Sciogli bene il sapone e spruzza accuratamente sopra e sotto le foglie.
Usalo quando vedi che si aggirano ospiti indesiderati tra le piante.Usa un sapone di marsiglia in pasta (quello morbido) perch fatto con la potassa (invece che con la soda) e contiene meno additivi chimici.Questo preparato utile in genere contro gli insetti ma lo possiamo usare anche contro loidio, o mal bianco, che colpisce soprattutto zucchine, cetrioli, pomodori, piselli, melanzane, meloni. Se il preparato lo usiamo solo per il mal bianco possiamo farlo anche solo con laglio evitando luso di sapone e alcool.E se proprio vuoi aggiungere la ciliegina sulla torta, aggiungi al preparato anche un po di macerato di ortica: combatti e rinforzi.

Rimedi casalinghi per loidio21/08/2009Oidio o mal bianco: il flagello dellorto, almeno del mio orto ed in particolare delle mie zucchine.Loidio un fungo che ricopre le piante di una patina biancastra che alcune volte fa seccare lintera pianta ma pi spesso le fa assumere un aspetto malaticcio e di certo non le fa prosperare.Oidio in fase iniziale Oidio in fase iniziale su zucchinaLoidio pu attaccare quasi tutto ci che piantiamo nellorto ed il suo sviluppo favorito da condizioni umide, temperature moderate (tra 10 e 30) e scarsa areazione. In pratica si sviluppa preferibilmente in primavera ed autunno soprattutto se piovose.Oidio su foglia di pomodoro Oidio su foglia di pomodoroPossiamo fare alcune cose per prevenire lo sviluppo delloidio:distanziare le piante tra di loro in modo da far circolare laria

evitare che in piante come il pomodoro le foglie si ammassino senza lasciare passare laria. Sostienile con pali o canne

non innaffiare la sera per evitare il ristagno dellacqua sulle foglie.

Se noti i primi segni della patina biancastra non necessario iniziare subito una guerra chimica. Loidio pu essere trattato con ingredienti che si trovano facilmente e che non costituiscono un pericolo per la salute.Oidio su pianta di pisello Oidio su pianta di piselloLogicamente ci che distrugge loidio distrugge anche i funghi benefici che vivono sulla pianta creando squilibri che favoriscono linsorgenza di altre malattie. Lideale la prevenzione e trattare solo se strettamente necessario. Oppure avere un metodo per ristabilire le condizioni di equilibrio naturali. Ne parleremo presto.Prima di indicarti i preparati alcuni consigli generali:Prima intervieni meglio , quindi inizia i trattamenti ai primi segni

Prima di qualsiasi trattamento spruzza le foglie colpite dalloidio con un getto dacqua abbastanza forte per rimuovere il pi possibile il fungo

Se ci sono foglie colpite in modo particolare eliminale per evitare il diffondersi del fungo, anche perch non possono pi recuperare

Quando spruzzi il preparato fai attenzione a coprire tutte le parti della pianta, compresi gli steli e la pagina inferiore delle foglie

Spruzza il preparato la mattina presto prima che il sole sia troppo alto

Se necessario tratta 1 o due volte a settimana se il tempo secco, pi frequentemente se umido.

Ed infine ecco alcuni preparati casalinghi. Prova e trova il pi efficace per te.Aceto. Metti 1 cucchiaio di aceto in 1 litro di acqua.Aglio. Metti 4 spicchi daglio tritati in un litro dacqua e lascia macerare per una notte. Turati il naso e filtra prima di spruzzare.Bicarbonato. Metti un cucchiaino di bicarbonato in due litri di acqua.Erba cipollina. Taglia a pezzetti un mazzetto di erba cipollina fresca, mettilo in un contenitore e coprilo di acqua bollente. Lascia riposare fino a quando e freddo e poi filtra.Equiseto. Frulla finemente un mazzetto di equiseto, coprilo di acqua e lascialo riposare per 24 ore. Filtra e diluisci 1 parte di questo liquido con 5 parti di acqua.Acqua ossigenata. Spruzza lacqua ossigenata che trovi in farmacia sulle piante colpite. Non spruzzare su piante giovani o appena trapiantate. Prima di utilizzare lacqua ossigenata fai una prova su una piccola parte della pianta ed aspetta 24 ore per vedere se ci sono effetti negativi.Latte. Mescola 1 parte di latte e 2 di acqua. Spruzza ai primi segni di oidio ogni 3-4 giorni. Il latte cambia il pH della superficie delle foglie ed impedisce al fungo di attaccarsi.

Lacido acetico, contenuto nellaceto, ed il bicarbonato di sodio se miscelati producono acetato di sodio, anidride carbonica (le bollicine) ed acqua.
Ho letto, ma non sperimentato, che lacetato di sodio pu essere usato come fungicida. Quindi dovrebbe funzionare anche per loidio.
La migliore cosa provare.

Ai pomodori piace il latte18/04/2009Sembra strano ma il latte pu essere usato come cura preventiva per alcune malattie da funghi dei pomodori ed anche di altre piante.La malattia fungina pi comune loidio, o mal bianco, che si presenta con chiazze bianche coperte di polvere sulle foglie che in seguito si anneriscono e seccano.

Foglie di pomodoro con oidioUn rimedio casalingo efficace consiste nellirrorare le foglie con il latte. Metti il latte in uno spruzzatore, diluiscilo con altrettanta acqua e spruzzalo sulle foglie di pomodori, peperoni, melanzane, zucchine. Se avanza versalo nel terreno.Attenzione! E lunica occasione in cui puoi bagnare le foglie di queste piante perch non gradiscono umidit sulle foglie.Dora in poi quando il latte sta per scadere sai cosa farne.

CONTRO LE LUMACHE

Molti di voi ci hanno chiesto come combattere in maniera naturale le limacce che invadono il proprio orto.
Prima di passarvi in rassegna i pi comuni, per, voglio premettere una cosa: quasi tutti i rimedi naturali contro le limacce sono crudeli e prevedono la morte di questi animali. Chi non se la sente di sopprimerli deve portare manualmente le limacce in qualche prato o giardino, accertandosi che non possa arrecare danni ad orti vicini.Le limacce sono degli animali che amano molto il buio e lumidit. Si vedono spesso strisciare nei nostri giardino soprattutto quando il tempo umido e piovoso, ma soprattutto di notte che causano danni!
Abbiamo i lumaconi di colore rosso, grigio o nero, che sono visibile ad occhio nudo e facili da catturare manualmente. Esistono poi le lumachine di campo, di colore grigio, nero o marrone scuro, che invece sono molto brave a mimetizzarsi e a nascondersi nel terreno di giorno.Quali sono i cosiddetti divoratori naturali di limacce?
Gli animali che ci possono aiutare ad eliminare le limacce dai nostro orti sono ricci, rospi, talpe, lucertole, orbettini, toporagni e carabidi e, in parte, anche storni e merli.Odori repellenti
Pare che alcuni odori diano molto fastidio alle limacce. Quindi ragionevole accompagnare le vostre colture a rischio con alcune piante che fungono da difesa: timo, salvia, senape, issopo, tropeolo. Lefficacia nellallontanare le limacce sembra dipenda proprio dalla diffusione delle sostanze aromatiche, anche se sono importanti anche le condizioni del terreno, luce e calore.
A tal proposito, in commercio esiste un granulato antilumache, composto di granelli di lava imbevuti di sostanze aromatiche, che attira le limacce che, dopo poco aver assorbito i granuli, smettono di mangiare, si ritirano nei loro nascondigli e in breve tempo muoiono.Trappole alla birra
Le trappole alla birra sono utilizzate con successo in molti orti, essendo facili da preparare e molto efficaci. Si interrano bicchieri di plastica o anche di yogurt nel terreno, dopodich si riempiono fino allorlo di birra. Lodore della birra attirer le limacce di tutte le dimensioni, che per raggiungere la fonte del profumo, cadranno nel bicchiere e affogheranno.
Questa trappola vi permetter di catturare limacce senza danneggiare gli altri animali.

Sconfiggere parassiti e malattie senza usare prodotti chimici? Si pu, scegliendo metodi naturali e di agricoltura biologica ovviamente Abbiamo pi volte parlato dei macerati, che si possono preparare in casa con poco sforzo, ma, se siete agli inizi con lorto e volete essere pi sicuri o se avete poco tempo, potete acquistare dei prodotti gi pronti che si trovano comunemente in commercio.Prima di comprare qualunque prodotto, ricordatevi bene di leggere le avvertenze e di controllare le controindicazioni. Il piretro, ad esempio, un insetticida naturale che si ottiene da alcune variet di crisantemo e con un basso livello di tossicit per luomo. Tuttavia, un prodotto ad ampio spettro ed uccide indiscriminatamente insetti dannosi e utili e quindi va usato solo come ultima risorsa.Ecco una tabella deiprodotti disponibili sul mercato per la protezione biologica delle piante, con lindicazione della sostanza che contengono:

Tipo di prodotto Efficace contro Sostanze contenuteInsetticida afidi, cimici, formiche, cocciniglie, acari, mosca della frutta, tripidi, piralide rotenoneInsetticida afidi, cicaline, dorifora, cavolaia, lepidotteri minatori, tignole piretroInsetticida, nematocida afidi, dorifora, cicaline, tignole, tripidi, larve di lepidotteri, nottue, minatori fogliari estratto dai semi dellalbero di neemInsetticida afidi, uova di afidi, acari, uova di acari, ragnetto rosso, cicaline, eriofidi olio paraffinico raffinato Fungicida oidio zolfoFungicida peronospora, ticchiolatura, bolla, monilia, fumaggine, cercospora, antracnosi rame Polvere daglio funghi, batteri, repellente per insetti aglioPolvere di ortica ragnetto rosso, afidi orticaPolvere di assenzio repellente per insetti assenzio romanoTrappola cromatica afidi, ditteri, aleurodidi, imenotteri foglio plastico incollato su tutte e due i lati di colore gialloTrappola a ferormoni lepidotteri contenitore con fondo incollato ed erogatore di ferormoni specifici

Energizzare il TerrenoMentre le mie prime piantine crescono, e con l'avvicinarsi della primavera si avvicina anche il momento di seminare la maggior parte degli ortaggi che ci daranno il raccolto estivo, possiamo cominciare a fornire energia al nostro terreno.
Dato che proprio il terriccio il punto essenziale dell'intero Orto sul Balcone, trattarlo bene significa garantire alle nostre piante un buon substrato in cui crescere, e garantire a noi un buon raccolto.
Ecco una semplice e simpatica "pozione" descritta da Jerry Baker un giardiniere americano famoso per le sue ricette.

1) un bicchiere (circa 200-250 cc) di birra. E' preferibile usare una birra artiginale cruda e non pastorizzata che fornisce lieviti al nostro terreno;
2) un bicchiere di coca-cola. Questa bevanda apporta soprattutto zuccheri (non usare le formulazioni diet) che favoriscono lo sviluppo dei lieviti e degli altri microorganismi che vivono nel terreno;
3) un bicchiere di te o macerato di tabacco. Il contenuto di 5-6 sigarette sufficiente per preparare un ottimo insetticida naturale attivo contro il ragnetto rosso, gli afidi e la cocciniglia;
4) un terzo di bicchiere di detersivo per i piatti. Ha una potente azione tensioattiva che rende il terreno pi soffice, ed inoltre disturba ed allontana i potenziali parassiti;
5) un terzo di bicchiere di colluttorio. La sua azione disinfettante utile per purificare il terreno specialmente se stiamo riutilizzando terra e vasi dello scorso anno;
6) un terzo di bicchiere di urina. E' un modo semplice e naturale per fornire sostanze organiche azotate e numerosissimi sali minerali al nostro terreno.

Il liquido cos preparato, all'incirca un litro, viene diluito in almeno ventri litri di acqua e spruzzato sul terriccio. Non ne occorre una grande quantit, e sufficiente bagnare i primi quattro - cinque centimetri di terra poi l'acqua che circola per capillarit nei nostri vasi provveder a diffondere il tonico in tutto il contenitore.