Annunziata di Berlinoannunziata.xoom.it/annunziata berlino iacopo della quercia.pdf · Il tema...

2
Il tema dell’Annuncia- zione a Maria è impor- tante, anzi essenziale da svolgere, se si fa riferi- mento alla celebre basi- lica di Firenze intitolata alla SS. Annunziata e ab- bellita dalla devozione nei secoli. Il nome confe- ritole evoca il momento successivo alle parole dell’arcangelo Gabriele, quando lo Spirito Santo, dopo il consenso, giunse alla Madre del Signore. L’Annunciazione quindi è stata vissuta in diversi ‘momenti’ che ne rendo- no ricchi di spiritualità i messaggi ad essa lega- ti. L’argomento non va dimenticato nemmeno sul piano della cultura storica perché nel recen- te passato è stato affrontato dagli studiosi in scritti di ammirevoli intelligenza e sensibilità. Molti lavori di rilievo però sono difficili da re- cuperare e solo una parte è reperibile su inter- net e nel cosiddetto deep web (o web sommer- so), cioè in una di quelle pagine o siti ad acces- so ristretto che richiedono una registrazione. Così in JSTOR (Journal Storage) si trova di- gitalizzato lo studio su uno di quei ‘momenti’ dell’Annunciazione mostrato tramite una sta- tua lignea dalla bellezza speciale. Si intitola Die sienesische Annunziata in Berlin. Ein Frühwe- rk des Jacopo della Quercia [L’Annunziata se- nese in Berlino. Un’opera giovanile di Iacopo della Quercia], autore il tedesco Manfred Wun- dram, editore lo Jahr- buch der Berliner Mu- seen (Annuario dei Mu- sei berlinesi), 6. (1964), pp. 39-52. Leggendo anche solo l’abstract, si apprende che nel 1959 il Diparti- mento di arti plastiche dei Musei di Berlino ac- quistò un’Annunziata in legno di noce ottima- mente conservata e considerata una delle scoperte più belle nel campo della scultura del primo Rinascimen- to in Italia. La figura, quasi a grandezza natu- rale, faceva parte di un gruppo di simili opere in legno create a Siena all’inizio del XV secolo, le cui somiglianze reciproche suggeriscono l’esi- stenza di un modello comune per l’intera serie. La figura di Berlino era però di una qualità enor- memente superiore a tutte le opere compara- bili, ad eccezione di un gruppo scolpito da Ia- copo della Quercia presente a San Gimignano. Anzi, proprio il paragone con questo e la consi- derazione della perfezione artistica di una scul- tura creata a Siena all’inizio del Quattrocento, facevano pensare unicamente a Iacopo come autore. Naturalmente davano un apporto all’at- tribuzione la sua Madonna in marmo di Ferra- ra (1408) e la tomba di Ilaria del Carretto a Luc- ca (1406), le quali mostrano decisivi paralleli- smi stilistici con la figura di Berlino. Inoltre l’An- nunziata di San Gimignano testimonia una con- Annunziata di Berlino Iacopo della Quercia L’Annunziata di Berlino. L’Annunziata di San Gi- mignano

Transcript of Annunziata di Berlinoannunziata.xoom.it/annunziata berlino iacopo della quercia.pdf · Il tema...

Page 1: Annunziata di Berlinoannunziata.xoom.it/annunziata berlino iacopo della quercia.pdf · Il tema dell’Annuncia-zione a Maria è impor-tante, anzi essenziale da svolgere, se si fa

Il tema dell’Annuncia-zione a Maria è impor-tante, anzi essenziale dasvolgere, se si fa riferi-mento alla celebre basi-lica di Firenze intitolataalla SS. Annunziata e ab-bellita dalla devozionenei secoli. Il nome confe-ritole evoca il momentosuccessivo alle paroledell’arcangelo Gabriele,quando lo Spirito Santo,dopo il consenso, giunsealla Madre del Signore.L’Annunciazione quindiè stata vissuta in diversi‘momenti’ che ne rendo-

no ricchi di spiritualità i messaggi ad essa lega-ti.

L’argomento non va dimenticato nemmenosul piano della cultura storica perché nel recen-te passato è stato affrontato dagli studiosi inscritti di ammirevoli intelligenza e sensibilità.Molti lavori di rilievo però sono difficili da re-cuperare e solo una parte è reperibile su inter-net e nel cosiddetto deep web (o web sommer-so), cioè in una di quelle pagine o siti ad acces-so ristretto che richiedono una registrazione.

Così in JSTOR (Journal Storage) si trova di-gitalizzato lo studio su uno di quei ‘momenti’dell’Annunciazione mostrato tramite una sta-tua lignea dalla bellezza speciale. Si intitola Diesienesische Annunziata in Berlin. Ein Frühwe-rk des Jacopo della Quercia [L’Annunziata se-nese in Berlino. Un’opera giovanile di Iacopodella Quercia], autore il tedesco Manfred Wun-

dram, editore lo Jahr-buch der Berliner Mu-seen (Annuario dei Mu-sei berlinesi), 6. (1964),pp. 39-52.

Leggendo anche solol’abstract, si apprendeche nel 1959 il Diparti-mento di arti plastichedei Musei di Berlino ac-quistò un’Annunziata inlegno di noce ottima-mente conservata econsiderata una dellescoperte più belle nelcampo della sculturadel primo Rinascimen-to in Italia. La figura,quasi a grandezza natu-

rale, faceva parte di un gruppo di simili operein legno create a Siena all’inizio del XV secolo,le cui somiglianze reciproche suggeriscono l’esi-stenza di un modello comune per l’intera serie.La figura di Berlino era però di una qualità enor-memente superiore a tutte le opere compara-bili, ad eccezione di un gruppo scolpito da Ia-copo della Quercia presente a San Gimignano.Anzi, proprio il paragone con questo e la consi-derazione della perfezione artistica di una scul-tura creata a Siena all’inizio del Quattrocento,facevano pensare unicamente a Iacopo comeautore. Naturalmente davano un apporto all’at-tribuzione la sua Madonna in marmo di Ferra-ra (1408) e la tomba di Ilaria del Carretto a Luc-ca (1406), le quali mostrano decisivi paralleli-smi stilistici con la figura di Berlino. Inoltre l’An-nunziata di San Gimignano testimonia una con-

Annunziata

di Berlino

Iacopo della Quercia

L’Annunziata di Berlino. L’Annunziata di San Gi-mignano

Page 2: Annunziata di Berlinoannunziata.xoom.it/annunziata berlino iacopo della quercia.pdf · Il tema dell’Annuncia-zione a Maria è impor-tante, anzi essenziale da svolgere, se si fa

cezione artistica che le è strettamen-te legata: entrambe sono caratteriz-zate dalla stessa ricchezza di movi-mento, dalla medesima delicata ani-mazione, dal disegno elegante dellepieghe della veste. Se è corretto con-siderare la figura di Berlino comeun’opera giovanile di Iacopo dellaQuercia eseguita tra il 1406 e il 1410– l’autore scrive nella presentazio-ne – si riscopre allo stesso tempol’archetipo dell’intero gruppo di An-nunziate creato a Siena all’inizio delXV secolo.

Fin qui lo studio che è corredatoda belle fotografie in scala di grigi.Ad esso però si possono aggiunge-re altre considerazioni. Capita infat-ti, almeno a chi scrive, di scoprire inun’opera d’arte certi canoni di bel-lezza e di doverli legare alla sensibi-lità dei loro tempi, che furono, straordinaria-mente quasi a contrappasso, tutt’altro che bellie tranquilli. Guerre, povertà, carestie, disordi-ni, scismi nella Chiesa li caratterizzarono. Maforse, a tanta alluvione di pensieri e di ira, a tan-te ambizioni, l’Annunziata oppose volutamen-te uno stile minimalista, se si vuole usare untermine colto moderno, o ‘toscano’, come si di-ceva fino a qualche anno fa.

Osserviamolo: l’Annunciazione senese diBerlino è alta cm 152, ha la figura slanciata, l’abi-to rosso scuro fluttuante, scarpe marroni, or-namenti e cintura dorati, i capelli biondo scuriraccolti in una treccia a girare sul capo, carna-gione chiara. Nell’elegante atteggiamento il pie-de destro sta leggermente indietro e il ginoc-chio sinistro è accennato in avanti come se lafigura stesse per muoversi. Lo sguardo, volto adestra, è malinconico, in meditazione, forseappena sorpreso.

Due soli richiami simbolici sono presenti nel-l’opera. Uno è l’abito rosso che ricorda la nobil-tà spirituale di Maria perché fa riferimento aben altre vesti, quelle imperiali romane, idea-lizzate all’epoca. Fanno pensare anche al colo-

re della lunga veste con la qualeviene spesso rappresentato Co-luccio Salutati, potente cancellie-re della Repubblica fiorentina, +1406).

L’altro è il libro chiuso, a signi-ficare che l’arcangelo Gabriele èappena arrivato e non ha fatto an-cora l’annuncio, altrimenti il volu-me sarebbe stato mostrato aper-to.

La sua presenza segue la tradi-zione della Chiesa di Occidenteche vuole Maria intenta, primadella visita di Gabriele, alla lettu-ra del passo di Isaia: Ecco la Ver-gine concepirà un Figlio (7,14).

Diceva p. Eugenio Casalini del-la SS. Annunziata che i buoni stu-diosi legano sempre le opere d’ar-te alla religiosità, alla liturgia, alla

devozione ...La graziosa statua dell’Annunziata di Berli-

no di certo ricorda ottimamente che Maria, unadelle più belle fanciulle dei suoi tempi, fu gra-tia plena, “piena di grazia”.

Basterebbe questo. Ma, pensando al lieve mo-vimento della statua, come in una danza nonespressa, tutta interiore, viene bene associarleanche una canzone sacra di devozione: La mi-stica danza in lode di Maria Vergine. La scris-se Guittone d’Arezzo dei frati Gaudenti o dellaBeata Gloriosa Vergine Maria (+ 1294):

Ora vegna la danzae con baldanza – danzi a tutte l’orechi spera in voi, Amore,e di cui lo cor meo disia amanza.Oh, quanto è dilettoso esto danzarein voi laudare, – beata Maria!E che maggior dolcezza e dilettorech’aver di voi, Amor ...

Paola Ircani Menichini, 25 aprile 2020.Tutti i diritti riservati.

L’Annunziata di Berlino.