Annuncio del Vangelo e preghiera - marina.difesa.it · ghiera e di riflessione, gruppi di studio e...

2
28 avvenimenti spirituali Q uest’anno la Settimana di aggiornamento spiri- tuale-pastorale dei cap- pellani militari ha avuto come tema: “Annuncio del Vangelo e preghiera”. I circa duecento cappellani militari in servizio e in congedo, si sono ritrovati ad Assisi, guidati dall’ordinario mili- tare per l’Italia, l’arcivescovo Vincenzo Pelvi, che nell’intro- durre il convegno ha incorag- giato i sacerdoti della Chiesa Ordinariato “... a diventare mo- delli e maestri di preghiera. Il momento della preghiera – ha spiegato – è il più importante nella giornata del presbitero, quello in cui si dà il primato a Dio, da cui viene ogni fecon- dità nel ministero. Pertanto pre- gare è il primo servizio da offrire alla famiglia militare ...”. Bene- detto XVI, attraverso un tele- gramma firmato dal cardinale segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, ha definito l’ini- ziativa un provvido incontro au- spicando che “... susciti una rin- novata adesione a Cristo ripro- ponendo la santità quale misu- ra alta della vita cristiana in ri- sposta alle nuove sfide pastorali ... ”. Anche il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congre- gazione per i vescovi, ha invia- to una lettera ai partecipanti in cui ricorda come “... l’efficacia del servizio ecclesiale scaturi- sce dalla nostra conversione personale e comunitaria che altro non è che mettere al cen- tro della nostra vita Gesù Cristo, solo così il Vangelo può mostra- re tutta la sua potenza salvifica e ritornare ad essere una gioio- sa esperienza missionaria ... ”. Come negli anni precedenti, si sono alternati momenti di pre- ghiera e di riflessione, gruppi di studio e momenti di fraternità. La relazione del primo giorno è stata tenuta dal padre servita Ermes Ronchi, autore di nume- rose opere spirituali e del com- mento al vangelo della dome- nica su Rai 1. “Annuncio del vangelo e preghiera persona- le” è stato il titolo dell’interven- to di padre Ronchi che ha ri- chiamato come “... il contenu- to autentico della preghiera sia chiedere Dio a Dio ...”, osser- vando che “ ... forse ciò che è venuto a mancare nell’annun- cio cristiano della nostra epoca è la trasmissione della fede at- traverso la preghiera personale ...”. Si prega per amare col cuore di Dio, perciò chi non ha tempo da dedicare alla pre- ghiera non ha tempo neanche per gli altri: “ ... bisogna impara- re ad ascoltare con l’orecchio di Dio, affinché ci sia dato di parlare con la bocca di Dio ...”. Di qui l’importanza della pre- ghiera per l’annuncio: “... chie- dere un cuore che sappia ascoltare Dio e il grido del fra- tello, il cielo come la terra. Sen- za queste due cose non siamo in grado di governare né il no- stro mondo interiore, né le no- Duecento cappellani militari si sono ritrovati quest’anno ad Assisi per la settimana di aggiornamento spirituale e pastorale. Annuncio del Vangelo e preghiera

Transcript of Annuncio del Vangelo e preghiera - marina.difesa.it · ghiera e di riflessione, gruppi di studio e...

28

avv

en

ime

nti

spiri

tua

li

Q uest’anno la Settimanadi aggiornamento spiri-tuale-pastorale dei cap-

pellani militari ha avuto cometema: “Annuncio del Vangelo epreghiera”. I circa duecentocappellani militari in servizio e incongedo, si sono ritrovati adAssisi, guidati dall’ordinario mili-tare per l’Italia, l’arcivescovoVincenzo Pelvi, che nell’intro-durre il convegno ha incorag-giato i sacerdoti della ChiesaOrdinariato “... a diventare mo-delli e maestri di preghiera. Ilmomento della preghiera – haspiegato – è il più importantenella giornata del presbitero,

quello in cui si dà il primato aDio, da cui viene ogni fecon-dità nel ministero. Pertanto pre-gare è il primo servizio da offrirealla famiglia militare ...”. Bene-detto XVI, attraverso un tele-gramma firmato dal cardinalesegretario di Stato vaticano,Tarcisio Bertone, ha definito l’ini-ziativa un provvido incontro au-spicando che “... susciti una rin-novata adesione a Cristo ripro-ponendo la santità quale misu-ra alta della vita cristiana in ri-sposta alle nuove sfide pastorali...”. Anche il cardinale MarcOuellet, prefetto della Congre-gazione per i vescovi, ha invia-

to una lettera ai partecipanti incui ricorda come “... l’efficaciadel servizio ecclesiale scaturi-sce dalla nostra conversionepersonale e comunitaria chealtro non è che mettere al cen-tro della nostra vita Gesù Cristo,solo così il Vangelo può mostra-re tutta la sua potenza salvificae ritornare ad essere una gioio-sa esperienza missionaria ...”.Come negli anni precedenti, sisono alternati momenti di pre-ghiera e di riflessione, gruppi distudio e momenti di fraternità.La relazione del primo giorno èstata tenuta dal padre servitaErmes Ronchi, autore di nume-rose opere spirituali e del com-mento al vangelo della dome-nica su Rai 1. “Annuncio delvangelo e preghiera persona-le” è stato il titolo dell’interven-to di padre Ronchi che ha ri-chiamato come “... il contenu-to autentico della preghiera siachiedere Dio a Dio ...”, osser-vando che “ ... forse ciò che èvenuto a mancare nell’annun-cio cristiano della nostra epocaè la trasmissione della fede at-traverso la preghiera personale...”. Si prega per amare colcuore di Dio, perciò chi non hatempo da dedicare alla pre-ghiera non ha tempo neancheper gli altri: “ ... bisogna impara-re ad ascoltare con l’orecchiodi Dio, affinché ci sia dato diparlare con la bocca di Dio ...”.Di qui l’importanza della pre-ghiera per l’annuncio: “... chie-dere un cuore che sappiaascoltare Dio e il grido del fra-tello, il cielo come la terra. Sen-za queste due cose non siamoin grado di governare né il no-stro mondo interiore, né le no-

Duecento cappellani militari si sono ritrovati quest’anno ad Assisi per lasettimana di aggiornamento spirituale e pastorale.

Annuncio del Vangelo e preghiera

29

stre comunità cristiane ...”. Laseconda relazione: “Annunciodel vangelo e preghiera comu-nitaria” è stata tenuta dal be-nedettino Michael Davide Se-meraro che provocando i par-tecipanti ha affermato: “... sia-mo nella prima generazione in-credula dell’Occidente, doveanche i preti sono in qualchemodo increduli perché segnati,toccati, tarlati da questo ele-mento di incredulità ...”. Gli hafatto eco il nunzio apostolico inItalia, l’arcivescovo GiuseppeBertello, che, nell’omelia pro-nunciata nella Messa celebratanella suggestiva cornice dellaBasilica di Santa Maria degliAngeli, ha richiamato l’urgenzadi una continua conversione epurificazione personale “... chesmascheri, con l’aiuto della Pa-rola di Dio, le nostre ipocrisie, inostri tatticismi e la comodaconnivenza con i tanti idoli concui patteggiamo il nostro quie-to vivere. Guardiamo con sin-cerità – ha aggiunto – al nostrostile di vita, alla mondanizzazio-ne dei nostri comportamenti,che rendono difficile la letturadella testimonianza, che con-duce a vedere Gesù presentee operante in noi e nell’azionedella sua Chiesa ...”. Nel pome-riggio è intervenuto il Capo diStato Maggiore Difesa, genera-le Vincenzo Camporini, che haillustrato quali siano le attesedel mondo militare nei confron-ti dei propri cappellani. “... Inparticolare - ha spiegato -quando siete accanto ai militariimpegnati nelle missioni interna-zionali di sicurezza. In quei luo-ghi dove temperature, minac-ce, difficoltà rendono più impe-gnativo il lavoro dei nostri milita-ri, grazie al vostro sostegno,possono presentarsi ad altre ci-viltà dando dimostrazione di se-rietà, professionalità, disponibi-lità e direi anche carità. In que-sto modo la nostra presenzasarà considerata non come in-trusione, ma come quella di unvisitatore che può portare qual-cosa di buono, una vita miglio-

re. La vostra vicinan-za – ha concluso ilgenerale - permetteai nostri giovani dimantenere questastrada, di rialzarsi emettersi in camminononostante le diffi-coltà, perché se sia-mo presenti in altriPaesi non è per im-porre una politica oper avere vantaggieconomici, ma soloper offrire stabil ità...”. L’intervento delterzo giorno su “An-nuncio del Vangeloe preghiera liturgica” è statotenuto dal frate cappuccinopadre Raniero Cantalamessa,predicatore della Casa pontifi-cia. “... Non quello che il sacer-dote dice, ma quello che il sa-cerdote è rende efficace l’an-nuncio del vangelo. Prima diannunciare agli altri dobbiamoconsentire alla Parola di faredentro di noi il suo lavoro. Dob-biamo sempre interrogarci se èunicamente l’amore di Dio aspingerci all’annuncio, guai sefosse qualcos’altro, come l’a-more del successo o della glo-ria ...”. Il cappellano militare,come ogni prete, è chiamato“... a decentrarsi sempre più dasé stesso, per centrarsi su Dio ea darsi totalmente a Lui ...”.L’arcivescovo di Perugia-Cittàdella Pieve, Gualtiero Bassetti,vicepresidente della Cei haesortati i cappellani: “... Non ri-nunciate mai al primato di Dionella vostra vita! Non sono lericchezze, il potere, il contarequalcosa, a darci la gioia. Oggipiù che mai abbiamo bisognotutti di Dio ...”. Di qui l’appello acoltivare la preghiera: “... Spes-so siamo sopraffatti dal fare,ma la cosa più necessaria rima-ne il contatto con l’invisibile.Voi cappellani militari – ha con-cluso – siete un tesoro preziosoper l’evangelizzazione di tantigiovani che incontrate nel vo-stro ministero ...”. L’ultimo gior-no l’Ordinario militare ha illustra-

to le prospettive pastorali chesono maturate nel corso deiquattro giorni di riflessione, me-ditazione e discernimento co-munitario, attraverso gruppi distudio molto partecipati. “...Senza la preghiera, - ha spie-gato mons. Pelvi - la vita sacer-dotale non ha significato, per-ché essa perde il contatto conla sua sorgente, si svuota nellasua profonda motivazione. Og-gi non sempre la comunità cri-stiana è sentita come scuolache introduce all’arte della vitain Cristo: la Chiesa è divenutasempre più ministra di paroleetiche, sociali, politiche, econo-miche, e sembra aver smarritol’uso del suo messaggio pro-prio. Ma se manca la preghie-ra, - ha concluso l’arcivescovo- condizione assoluta perché loSpirito Santo agisca nella vitadel cristiano, tutto è votato allasterilità: la stessa evangelizza-zione si riduce a propaganda,la pretesa carità diventa una fi-lantropia ideologica ...”. Il Con-vegno si è concluso con laconcelebrazione eucaristicapresieduta dall’arcivescovoManuel Monteiro de Castro, se-gretario della congregazioneper i vescovi.

L’Ordinario Militare per l’Italia eil Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Giuseppina Avolio ■