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ANNO LXXIX - N. 23* 1°DICEMBRE1955

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ANNO LXXIX - N. 23 * 1° DICEMBRE 1955

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(pensieri liturgici)I giorni del ciliegio. Pagg . 244, con illustra-zioni fotografiche a colori . . . . L . 1800ELIO D'AURORA (viaggi)Tra renne e Lapponi. Dall'Italia al CapoNord. Pagg . 320, con illustrazioni fotografichein bianco e nero e a coloriL. 2000GIOVANNI FALLANI (viaggi)Palestina . La terra delle distanze . Pagg . 184,con illustrazioni fotografiche a colori L . 2000MARINO MORETTI (romanzo)Il romanzo della mamma . Pagg . IV-22S,con illustrazioni di M . Vellani Marchi L . i 100ORAZIO PEDRAZZI (viaggi)Carovana ai Luoghi Santi . Pagg . 2o8, conillustrazioni fotograficheL. 800

(monografia geografica)FRANCESCO STOCCIIE'I" I'IAcquerelli napoletani . Pagg . 423, con illu-strazioni di V . Ciardo1 . . 2000

(piccola storia della Chiesa)RUFILLO UGUCCIONILa città sulla roccia. Pagg. VIII-312, con220 illustrazioni e 48 fotografie fuori testo .Legatura cartonata1, . i6ooFRANCESCO VALORI (storia della Scienza)Trenta secoli d'invenzioni . Dalla scienza an-tica alla bomba atomica . Pagg . vr11-296, con

I LIBRI PER LA FAMIGLIA CRISTIANA

volumi di letteratura ricreativaA nA ITIdei le stiefa i e i fffal izi e

augurate "buon Natale"con un libro SEI

150 illustrazioni e i6 tavole fuori testo . Lega-tura cartonataL. 1500ALDO VALORI (biografia)Gregorio Magno . Pagg . 233, con illustrazionifotografiche 1,. cono

PER BAMBINIMARIO CHIEREGIIIN (racconto fiabesco)Codaguzza . Pagg . 208, con illustrazioni a4 colori di M . Ciocchetti1, . 1700GIUSEPPE COLLI (fiabe e racconti)Rirì . Pagg . 116, con illustrazioni a 4 colori diA. PulvirentiL. 1200VERA LUCE LILLI (fiabe)La principessa « Cuore di pietra» . Pagg . 76,con illustrazioni a 6 colori di A . Pulvirenti

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LEA BINDI SENESI (romanzo)Neroccio della Tartuca . Pagg . Iv-i96, conillustrazioni di I). GobbiL. 700PACIFICO FIORI

(romanzo)I ribelli della prateria . Pagg . 161, con illu-strazioni di Q . NadirL. SooA. M. SGIIEDONI (romanzo)La storia di Bula Matari . Pagg . 223, conillustrazioni di C . Nicco700A. LAURIE (romanzo)L'erede di Robinson Crusoe . Traduzione diA. Allasino . Pagg . 125, con illustrazioni a co-lori di Monasterolo1,. 6ooROBERTO MANDEL (romanzo)Tra insidie e agguati . Pagg . 165, con illu-strazioni di A. Tovagiiari1, . sooR. TILLIER - L. GRANGE (romanzo)L'arciere di Bard . Romanzo storico del MedioEvo valdostano . Pagg . 172, con illustrazioni acolori di L . Togliatto1 .. 6ooRUFILLO UGUCCIONI (romanzo)La crociera della « Senzapaura ». Pagg . 284,con illustrazioni di L . Togliatto . . . L . 8 50

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A. LXXIX - N. 23

i~eitaInvito al lavoro

1° DICEMBRE 1955

Bollettino Salesiano

Presentiamo nelle sue grandi linee il piano di la-voro 1956 per i Cooperatori e per le Cooperatrici .Siamo sicuri che da questa lettura ogni membrodella Pia Unione trarrà motivi di conforto e insiemesi sentirà animato a prendere il suo posto di lavoroe di responsabilità .

Guardare indietro, sì, è necessario per rivedere il lavoro compiuto, per individuarne lemanchevolezze e le cause, per raccogliere ammaestramenti dalla comune esperienza, manon basta . Bisogna guardare avanti . Bisogna conoscere bene le mète e le vie per raggiungerle,i mezzi e i metodi più atti per ottenere gli scopi prefissi .

Ed è proprio quel che si è fatto nel Convegno Nazionale dei Delegati Ispettoriali dellaPia Unione in questo autunno . Dopo un diligente studio ed un'ampia e concreta discus-sione alla, luce del Regolamento e insieme guardando alle esigenze del momento, si è redattoun piano di attività per il 1956 . Il piano si articola in tre grandi settori : organizzativo -formativo - di apostolato .

Il primo settore interessa in modo particolare quanti nella Pia Unione hanno incarichidirettivi. Nel Bollettino Dirigenti essi trovano norme e suggerimenti pratici al riguardo .

Ala anche i semplici Cooperatori possono dare un prezioso contributo proprio nel campodella organizzazione . Aiutare Delegati e Zelatori per completare la revisione degli indirizzi,mettersi in relazione con la più vicina casa salesiana, accettare l'eventuale invito di-venire Zelatori e Zelatrici . e specialmente fare il possibile per partecipare ai ritiri mensili,alle funzioni e manifestazioni della Pia Unione : sono tutti modi semplici ma pratici ed ef-

.. . et in terra pax!E la pace offerta agli uomini di buona volontà

conceda il Bambino Gesù

a tutti i cooperatori e amici dell'opera salesiana

nel mondo

k

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ficaci per dare il proprio apporto alla orga-nizzazione della Pia Unione .

Riuscirà così più facile godere dei tantipreziosi mezzi che la Pia Unione offre aisuoi membri per la loro cristiana e salesianaformazione .

Raccomandiamo vivamente a questo finela partecipazione ogni mese al ritiro mensile(si tiene ormai in ogni casa salesiana e delleFiglie di Maria Ausiliatrice,). T Cooperatori

1'800 anniversariodella prima spedizione di Missionari salesiani

è stato ricordato a SAMPIERDARENA, dove nellanuova bella chiesa di San Giovanni Bosco fu inauguratauna artistica vetrata, istoriata negli studi del Prof

. Albertella . Mentre nello sfondo lontano si vedono scenedi mis-sionari che predicano il Vangelo e che offrono la vita nelmartirio, in primo piano Don Bosco consegna le Regole ei ricordi a Don Cagliero e ai salesiani e suore partenti .Attorno cooperatori, mamme, fanciulli guardano con divozione al Santo. Angelioranti circondano l'insieme.Nel

centro la caratteristica Lanterna di Genova .

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C le Cooperatrici che sono lontani dai centrisalesiani, facciano ugualmente il Ritiro perconto loro; meglio ancora se riescono a tro

varsi insieme con altri Cooperatori. I De-legati vicini saranno lieti di darezioni e consigli per la migliore riuscita deiRitiri .Le due Conferenze annuali - la prima

verso la festa di Don Bosco, la secondaverso quella di Maria Ausiliatrice - nel '56dovranno essere tenute dovunque non soloin ogni centro salesiano, ma in qualsiasiluogo dove si trovi un gruppo di Coopera

tori. Il loro zelo, assecondato hai ReverendiDecurioni, dalle Figlie di Maria Ausiliatrice,dai Salesiani, saprà trovar modo di attuarequeste importanti prescrizioni del Regola-mento .

Ma 1' invito più pressante facciamo sin('ora per ha partecipazione agli Esercizi

spirituali. Le migliaia di Cooperatori e Coo

peratrici che nel -55 vi han preso parte,ci hanno ripetuto ad una voce che intendonoritornare, c non soli : tanto è il bene e ilconforto che ne hanno ricevuto . E noi ciauguriamo che i cinquanta corsi di que

st'anno si debbano senz'altro raddoppiarenel 'n6 .

Il Cooperatore Salesiano ì' chiamato daC1 Don Bosco alla perfezione cristiana conl'esercizio della carità verso il prossimo,cola l'apostolato . Per l'anno 1956 il pro-gramma di questo apostolato è il Catechismo .E un appello che ci fa il Rev .mo RettorMagggiore, è i n omaggio che i Cooperatorirenderanno

AI amni a Margherita, magnifica maestra diCatechismo,nel centenariodella sua morte .

I Cooperatori parteciperanno a questacampagna cercando anzitutto di istruirsisempre più nella nostra Religione . La vitacristiana, più la si conosce, meglio la sivive . Saranno organizzati corsi di Religioneper Cooperatori e Cooperatrici, e abbiamola certezza che saranno frequentati con in-teresse e con frutto . - Ma il Cooperatore nonsi istruisce solo per se . Ecco il grande apo-stolato: istruire nella religione i tanti clicoggi, purtroppo, sono digiuni o quasi diCatechismo. Insegnare il Catechismo in fa-miglia, in parrocchia, negli oratori e nelle

indica-

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scuole, prestarsi per l'insegnamento e l'or-ganizzazione dei catechismi nelle periferiedelle città . dove si trovano migliaia e mi-gliaia di anime abbandonate, raccoglierefondi per l'acquisto dei libri necessari aitanti elle non hanno mezzi, e per premiazionicatechistiche e oratoriane: ecco il vasto eutilissimo campo di apostolato che nel nomedi Mamma Margherita si apre allo zelo deiCooperatori . Apostolato attuale, prezioso,squisitamente salesiano .

C'è poi la diffusione della BuonaStampal, un impegno che Don Bosco assegna adogni Cooperatore . Meridiano 12 -

le rin ovate e LettureCattoliche» -deve en-trare nelle famiglie, dei Cooperatori, questonaturalmente; e per l'azione dei Coopera-tori e delle Cooperatrici, in tante altrefamiglie . I chiaro però che anzitutto ilCooperatore, la Cooperatrice salesiana nondaranno asilo in casa loro a stampa menoonesta, e daranno sempre la preferenza alla

Che cos'èì` la pubblicazione - rinnovata nella leste e negli argomenti - fondata alaDon Roseo nn secolo fa per dare alle famiglie una lettura a la, interessante .sica e soprattutto cristiana sui problemi più attuali .

Che cosa non èNon ì lilla delle tante « selezioni » che hanno lo scopo di scegliere dalla stampail meglio secondo nn determinato punto di vista e ripubblicarlo per comoditàdei lettori Cile vogliono risparmiare tempo e fatica nella lettura di molti' riviste ;

« Meridiano 12 » è originale guatato a metodo e quanto a contenuto : lutti gli

articoli sono scritti appositamente per la rivista .

Abbonarvisiè un piacere, leggerla au godimento, farla conoscere nn bisogno per ogni

Cooperatore salesiano che abbia cuore di apostolo .

* Chi si abbona entro dicembre avrà in omaggioil numero natalizio di quest'anno e Il Galantuomo .I'almanacco delle famiglie .Saggi gratuiti vengono inviati a semplice richiesta .

stampa sana e cristiana elle, grazie a Dio .non manca .

Ecco, a grandi lince, il programma diazione per il 19 i6 .C'è troppa carne al fuoco? Quando si

pensa all'attività dei figli delle tenebre,ci si convince che non possiamo staresolo

lamentarci, come Don Bosco avvertiva, ma è necessario abbracciare coli co-raggio e con fede un programma a vastoraggio .

Del resto non si domanda di attuarlo inpochi giorni, e non si chiede che ciascun cot-

peratore realizzi da solo ogni parte del programma. Quel che importa- è clic ognuno

dia tutto quel che può, che Doli Bosco vedain ogni membro della Pia Unione la volontàefficace e generosa ili essere coerente alproprio nome di cooperatore : gente che la

vora con Don Bosco, coli il suo cuore.con il suo spirito .

12

rivolgersi -all'Ainministrazione di MERIDIANO 12C . C . p, 2,'9562via Ilaria Ausiliatrice, +12 - TurinoAbbona merito :Italia : L . 1200 - estero : l . . Inalo .

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DON BOSCO I li volle eest,Don Bosco volle i Cooperatori salesiani a

servizio della Chiesa. Della grande Chiesa, im-personata nel Papa e nei Vescovi ; della pic-cola Chiesa, impersonata nel Parroco .

È un errore il pensare i Cooperatori in aiutoesclusivamente delle Opere salesiane .

Don Bosco prevedeva tempi difficili per laChiesa. Il laicismo che, nelle classi intellettuali,aveva strappato a molti la fede, e si infiltravasotto varie forme nelle stesse Istituzioni catto-liche, avrebbe spopolato il tempio di Dio, im-pedendo e soffocando le vocazioni allo statosacerdotale . D'altra parte il Santo assisteva al-l'ingrossarsi delle forze sovversive che, in untempo non lontano, si sarebbero scatenate inrivolte sanguinose e in aperte persecuzioni .

Se Don Bosco, ai primordi della sua Opera,vide i Cooperatori come suoi immediati aiu-tanti, nel 1875, alla loro costituzione definitivae canonica, li sognò come gli apostoli dell'av-venire, come la milizia leggera in servizio dellaChiesa quando il clero non fosse più bastato .

Le Diocesi e le parrocchie hanno perciò ildiritto di beneficiare dell'opera dei Cooperatorivalorizzandone l'apostolato .

L'aiutare le Opere e le Missioni salesiane de-riva come conseguenza dalla cattolicità di intentie di vocazione. Allo stesso modo che per i re-ligiosi salesiani propriamente detti, così ancheper i Cooperatori l'opera di apostolato deveproporsi un fine lontano, l'ideale glorioso deltrionfo ultimo e definitivo della Chiesa Cat-tolica .

Il Cooperatore è, per così dire, strutturatocattolicamente . La mente vasta come l'orizzontedel mondo, il cuore aperto a tutta la carità delVangelo, la volontà tesa come la spada di unantico crociato .

Deve pensare come pensa la Chiesa, sentirecome sente la Chiesa, e lavorare come vuolela Chiesa nel suo oggi combattuto .

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Poichè il Cooperatore salesiano è il Cattolicodell'attualità . Non il cattolico di ieri, laudatortemporis acti, nemmeno il cattolico di domani,utopista e illuso, ma il cattolico di oggi, ches'inserisce nella vicenda storica della Chiesa conquel senso di attualità e concretezza che haappreso da Don Bosco . Promuove, sostiene, aiutale varie istituzioni della santa Chiesa Cattolicanell'àmbito concreto e definito della parrocchia,prestandosi generosamente alle attività beneficheproprie della parrocchia .

La Pia Unione in una parrocchia non com-plica le istituzioni già esistenti, quasi svolgesseun'opera a carattere separatista, ma offre al par-roco un vivaio di apostoli di cui egli può servirsiper rinsanguare le varie attività parrocchiali,rendendole più rispondenti alle necessità del-l'ora . La cooperazione salesiana infatti non èsoltanto una vocazione specifica all'apostolato,ma è anche e soprattutto un metodo e uno spiritoper farlo bene, il metodo e lo spirito di DonBosco. È un conto il fare del bene, così, a caso,o come detta l'umore, e farlo col cuore e l'artedi Don Bosco. È un conto occuparsi della gio-ventù come può occuparsene un volonteroso,profano di pedagogia, e occuparsene conoscendoe usando il metodo preventivo .

Il Cooperatore deve aiutare la sua parrocchiacon l'ardore e la sapienza con cui l'avrebbeaiutata Don Bosco stesso, che volle moltiplicarsiall'infinito nei suoi figli in servizio e a gloriadella Santa Madre Chiesa .

E se il Cooperatore attuerà la sua singolarevocazione, così come abbiamo detto, in ogniparrocchia, in ogni Diocesi si assisterà a unagerminazione di nuove energie, capaci di arre-stare e di respingere le forze invadenti del-l'eresia e del male .

La Chiesa Cattolica oggi ha proprio bisognodi queste energie .

CALENDARIO SALESIANO 1956È stato inviato col Bollettino di novembre a tutti i Cooperatori e amici .Ringraziamo i molti che hanno inviato offerte e anticipiamo il nostro grazie a quantinelle Feste Natalizie vorranno ricordare Don Bosco e le crescenti necessità dellesue Opere e Missioni in Italia e nel mondo .* Ai nostri benemeriti Cooperatori e Cooperatrici ricordiamo che il nostro Conto Corrente Postale è : 2/1355,sotto la denominazione : Direzione Generale Opere Don Bosco - Tontso (7oq) . Ognuno può valersenecon risparmio di spese nell'inviare offerte . Chiedere il modulo relativo all'ufficio postale del luogo .

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Acunt quotidiani e anche laRadio hanno dato notizia

della spedizione che il nostroDon Alberto De Agostini si ac-cinge a realizzare nella Terradei Fuoco a compimento diricerche scientifiche ed esplo-razioni compiute in quellelontane regioni per circa uncinquantennio .Il coraggioso esploratore-alpi-nísta salesiano, che si è giàreso benemerito per le sueprecedenti conquiste, con lasua tenacia ha dato un nomea quei fiordi da lui scoperti eche vennero denominati : Italia,Luigi di Savoia, Aosta, Gtor-

Nuova spedizione

alla

TERRA DEL FUOCO

dono, Biella, Quintino Sella,Schíapparelli, ecc., nomi en-trati poi nella nomenclaturaufficiale .Don Alberto M. De Agostini ha71 anni e compì il suo primoviaggio nella Terra del Fuoconel 1910 . La nuova spedizionesi prefigge di raggiungere levette inviolate del monte Sar-miento, inaccessibile finora ne-gli ultimi 500 metri, e deimonti Italia e Bove.La spedizione dovrà svolgersinell'estate di quelle terre, dadicembre a tutto febbraio .Tre mesi all'incirca sul posto,tenendo conto della persistentenebulosità di quella regionemontuosa.Compongono la spedizione:Don Alberto M. De Agostini,organizzatore e assistente ; ilProf . Giuseppe Morandtní, dellaUniversità di Padova, capo spe-dizione; un geologo, quattroguide alpine, un operatore ci-nematografico, un medico, treportatori .Fra le opere di Don De Ago ,stiní ricordiamo il preziosovolume « Ande patagoníche u,opera monumentale di 880pagine di testo, 342 illustra-zioni, 12 grandi panorami e20 tavole in bicromia, 7 ta-vole in quattrocromta, 6 cartegeografiche a 8 colori, 1 grandecarta geografica della Pata-gonía Ausirale

2rad&6 íú f»I~mi ft4titep&ti

Tutta la grande Famiglia, che vive all'ombra dell'Ausiliatrice, emolto popolo era presente alla commovente cerimonia dell'addioai Salesiani e alle Figlie di Maria Ausiliatrice, che partono per lenostre Missioni .La sera precedente era fra noi S . E. Mons. Camillo Faresin, Ausi-liare di Mons . Selva nella Prelazia di Registro do Araguaia nel MatoGrosso. Per la prima volta egli tornava a Valdocco dopo la suaelevazione a Vescovo. Si ebbe quindi il saluto cordiale di tuttol'Oratorio e il rev.mo Rettor Maggiore lo presentò con nobili pa-role come il più giovane Vescovo salesiano, che ha già al suo at-tivo decine e decine di migliaia di chilometri, percorsi nella visitaalla vasta sua Prelazia, di poco inferiore per superficie all'Italia .Mons. Faresin rispose commosso al saluto dei Superiori e dei gio-vani, manifestò la sua gioia nell'essere vescovo sì, ma sempre sa-lesiano, e illustrò con parole efficacissime la vastità e la difficoltàdel lavoro missionario sulle rive del Rio das Mortes, dove nuovetribù selvagge, quasi premio dei sudori e del sangue versato daiSalesiani, vengono ormai alla luce del Vangelo .Alla funzione dell'addio parteciparono 25 neo-missionari, in rappre-sentanza dei 126 che quest'anno sono inviati nelle varie Missioni .Era pure presente, in posto distinto, una parte delle 52 Figlie diMaria Ausiliatrice che partono quest'anno . Tenne il discorso di cir-costanza l'Ispettore dell'India Sud don Archimede Pianazzi . Lavita del missionario con le sue asprezze, difficoltà e protezione visi-bile del cielo fu presentata con parola calda e sentita, quale potevausare chi di tanto faticoso lavoro è testimonio e parte attiva .Dalle parole dell'oratore apparve quanto promettente sia il campoapostolico dell'India, quale sviluppo esso annunzi e come nonmanchino nubi che nazionalismo, paganesimo e comunismo vannopreparando a impedire il lavoro missionario . Più necessaria quindila preghiera perchè frutti così belli giungano a maturazione .Seguì la benedizione e la consegna del Crocefisso ai partenti conl'abbraccio tenerissimo e paterno del Rettor Maggiore e dei Superiori .

li Rettor Maggioretaglia il nastro inaugurate delle nuove Scuole protessionali a VA L D O C C O.

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Le celebrazioni di San Renato

a ValdoccoI Salesiani e i loro alunni dei cinque continenti

furono presenti col cuore, con la preghiera e conmessaggi alla fausta celebrazione del 12 novembre,San Renato . E con i Salesiani vibrarono di sen-tita venerazione per il Successore di Don Boscole Figlie di Maria Ausiliatrice con a capo laRev.ma Superiora Generale Madre Linda Lu-cotti, e la immensa falange dei Cooperatori edEx allievi .

Il mattino di sabato il sig . Don Ziggiotti celebròla S. !flessa nelle camerette di Don Bosco per laPresidenza mondiale degli Ex allievi, riunitasi perlo studio dei perfezionamenti definitivi dello Sta-tuto-base per le 46 Federazioni nazionali e le528 Unioni locali sparse nel mondo . Erano presentiil Gr . (ff . Arturo Poesio e vari presidenti na-zionali.

Nel pomeriggio il Rettor Maggiore, circondatodalle LL . EE. i Mons. Arduino e Faresin, daiSuperiori .1laggiori, da Ispettori italiani ed esteri,dai Presidenti degli Ex allievi e da tutta la fa-miglia dell'Oratorio, inaugurava solennemente l'ul-timo, il più grande e bel palazzo della Casa Madre,imponente edificio a cinque piani, dove trovanoposto i moderni laboratori di meccanica, elettro-meccanica e radiotecnica, vaste sale di studio eluminose aule scolastiche . ~~ Vi abbiamo riservatala parte più bella del nostro Oratorio -- disse ilsig . Doti Ziggiotti alla massa dei giovani rispondendoal ringraziamento del loro Direttore Don l'aula -siatene riconoscenti a Dio, alla Vergine _ausiliatrice,a Don Bosco ed anche ai vostri Superiori, e inparticolare all'Economo generale Dora Giraudi, checon questo palazzo ha compiuto la serie mirabiledi 30 anni di lavori per la sistemazione ediliziadella Casa A ladre » .

Seguì la solenne accademia musico- letterario-cinematografìca, onorata dalla presenza di altepersonalità, quali il sottosegretario on . Bovetti,il vicepresidente alla Camera dei Deputati on . Ra-pelli, S . E. il Gen . Norcen, gli onorevoli Quarello,Stella e Savio, il Gen . De Michelis e i Presidentidegli Ex allievi.

Dopo il filiale saluto del Direttore dell'Oratorioe il brioso intervento dei giovani studenti, artigianie oratoriani, S . E. il Gen. Vorcen, già compagnodi scuola del Rettor Maggiore, con affetto di ex al-lievo e con venerazione di figlio espresse al Padredella grande famiglia Salesiana i sentimenti deiCooperatori e degli Ex allievi, seguito con vivis-simo interesse e ripetutamente applaudito . Quindi

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" Questo palazzo, il più bello dell'Oratorio, è vostro ", disseil sig . Don Ziggiotti ai giovani artigiani della Casa Madre,inaugurando i nuovi grandiosi laboratori di meccanica, elet-tromeccanica e radiotecnica, che sorgono non lungi dallapiccola casa Pinardi, prima sede del primo laboratorioaperto da Don Bosco cent'anni fa .

il Vice Provveditore agli studi di l'orino consegnòal Rettor :alaggiore la Medaglia d'Oro di bene-inerenza scolastica, elevando un inno di lode al-l'opera educativa e culturale dei figli di Don Bosco .

L'accademia, rallegrata dalle belle esecuzionidella banda e della Schola cantorum, fu coronatadalle commosse parole clel /estet;;iato, che attribuìogni merito a Doti Bosco e ai suoi figli .

La proiezione del documentario Con Don Boscoattraverso i continenti fece rivivere l'ardito viaggiocompiuto dal Rettor alaggiore nell'Estremo Oriente .

La cara festa, degnamente incorniciata nellasolennità delle funzioni religiose della domenicaseguente, si chiuse a sera con una bella rappre-sentazione drammatica missionaria .

Per felice coincidenza quella domenica lei TViniziava una nuova serie di trasmissioni per ricor-dare le grandi opere di carità dell'ultimo secolo,cominciando da Doti Bosco. Al termine della tra-smissione il nostro Rettor Maggiore fu intervi-stato sul suo ultimo viaggio; ma non si presentòsolo : comparvero sullo schermo alcuni salesiani ci-nesi, giapponesi e indiani, quasi a conferma dellegrandi realizzazioni compiute in quelle terre nelnome di Don Bosco .

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bza r1¢c'~J~ rudp~~ard~i

Una , tre sere " per Cooperatori SalesianiOltre duecentocinquanta cooperatori e coo-

peratrici di Reggio Emilia hanno risposto al-l'invito del Direttore Diocesano Mons . Gras-selli, Vicario Generale della Diocesi, e del Di-rettore della nostra Scuola Agraria di Monte-chiarugolo, affollando il salone del collegioSanta Caterina nelle sere del 28, 29, 30 set-tembre u . S . per una iniziativa che non potevaaver miglior successo : una Tre sere sullo spiritoe sulla missione della Pia Unione . Il Segretariogenerale Don Favini illustrò ampiamente i se-guenti temi : i) Attualità dello spirito di S . Gio-vanni Bosco ; 2) Origine, scopo e funzionamentodella Pia Unione ; 3) I Cooperatori e le Coope-ratrici a servizio delle Diocesi e delle parrocchie .

Si compiacque di chiudere la Tre sere lostesso Ecc.mo Vescovo Mons. Beniamino Socche,che si rallegrò con i Cooperatori e le Cooperatrici,soprattutto con i rev .mi Parroci e sacerdotipresenti, e con le Figlie di Maria Ausiliatrice,che hanno fatto della loro Casa un cenacolo dispiritualità salesiana . Quindi Sua Eccellenzaesaltò la figura di Don Bosco e la provvidenzadella sua missione per i nostri tempi .

I Cooperatori di Reggio con la Tre sere sali-rono al numero di 334 .

L'iniziativa di Tre sere per Cooperatori cipare una delle forme migliori per far apprezzarela Pia Unione e attirarvi le anime volenterose .

SCRIVE UNA ZELATRICE SALESIANA, che con zelo ammi-revole si è assunta l'impegno di aggiornare gl'indirizzi del"Bollettino" e le liste dei Cooperatori nella zona di unagrande città del mezzogiorno, dandoci relazione del lavorocompiuto :

Recatami da un capo famiglia povero, ma diesemplare pratica cristiana, gli chiesi se avrebbeaccettato di essere cooperatore .

%~o scorso gennaio il r ev .m oc~~ Rettor Maggiore nel suo viag-gio attraverso l'Oriente consegnò ildiploma di Cooperatore a un gruppodi oltre cento amici dell'Opera sa-lesiana in Madras . il primo a ri-ceverla in S. E. il I'escovo Ausi-liare Ilell'Arcltidiocesi . Parlaronoira quell'occasione il r ev .m o signorIspettore, l'Arcivescovo S . E . ,Mons .Jlathias, salesiano, e il veneraloRei/ia 1la ;giore .

A servizio dei loro Parroci

Il grande entusiasmo di quella ce-rinionia ha fiorito in zelo per ogniiniziativa di bene. Raggruppati al-torno ai loro parroci, i nuovi coo-peratori si radunano ogni mese perl'Esercizio della Buona Morte, dopoil quale il parroco affida a ciascunoun la boro per il mese . Così diretti .

- Se accetto ^, Per me è un onore, poichè hosempre creduto che fosse una cosa nobile egrande cooperare con Don Bosco a salvare lagioventù . Se non ho mai chiesto di esserlo emi sono accontentato di leggere il RollettinoSalesiano, è perchè pensavo che per esserecooperatore bisognasse dare buone offerte .*

Ho trovato persone che da anni non ricevonopiù il Bollettino ed ora sono liete di riallacciarela comunicazione con l'Opera salesiana .--- i e fa piacere rimanere tra i Cooperatori .'-

Piacere?-

Altro che! non so perchè non abbiapiù ricevuto il Bollettino .

Una signora mi fece molta festa .- E proprio la Provvidenza che la manda perfarmi conoscere i Cooperatori salesiani . Io sonomolto divota di S. Giovanni Bosco e ho ottenuto,mediante la sua intercessione, varie grazie .Dovevo subire un'operazione ed ero molto pe-nata. Una notte sognai un giovane che mi disse :e Il mio maestro S . Giovanni Bosco la guariràsenza l'intervento chirurgico» .Mi svegliai commossa . . . Ma chi era quel giovane ?Al mattino andai a scuola (insegnavo allora aS . Giovanni a 'Peduccio) e una bambina nelconsegnarmi il tema mise sulla cattedra un'im-maginetta. Io trasalii . . . Era il giovane che io avevovisto in sogno : Domenico Savio! Lo pregai confede e il miracolo venne .

Continuo il mio lavoro con la più viva soddi-sfazione e ogni giorno si ripetono scene di am-mirazione per l'Opera di Don Bosco e nuoveconquiste tra le file della terza famiglia salesiana .

e Cooperatori si spargono per i bas-sifondi della città luceudo catechi-

smo, visitando le fauriglie, portaardosoccorsi; oppure aiutano il parroconella preparazione delle feste e inogni bisogno della parrocchia .Un altro gruppo di tintici, deside-rosi di prender parte a questo apo-stolato e di godere i risolti vantaggispirituali della Pia Unione, si pre-para a ricevere il diploma di Coo-peratore nel gennaio prossimo

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Don

Sempre Vicini al PapaChi in un giorno lontano del 18 ,111

avesse lanciato uno sguardodal poggiuolo prospiciente il cortile

dell'Oratorio di Valdoeeoavrebbe gustato una scenetta deliziosa .

Un lungo e inspiegabile serpentesnodava nel cortile le sue spire

torniate da una turba di giovinettialla cui testa

un Sacerdote compiva strane evoluzioni .N.eeolo . . . si Cernia :

te teste di quei giovani torneanola scritta :

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VIVA IL PAPA!

Nelle memorabili giornate romane dell'8-9 ot-tobre, celebrative del decennio del Centro Spor-tivo Italiano, lungo le vie di Roma dalle Termedi Caracalla alla Piazza S . Pietro, i giovanidell' .4uxilium - l'associazione (lei circoli gio-vanili degli Oratori salesiani torinesi - e laBanda dei ragazzi dell'Oratorio Michele Rua diTorino-Monterosa hanno sfilato rinnovando conpiù cosciente ardore l'antica scritta di Don Boscodinanzi allo stesso Vicario di Cristo .

La fausta celebrazione del lo decennio delCSI li aveva condotti a Roma con gli 80 .000atleti di tutta Italia come «per un corroboranteritorno alla sorgente i>, onde attingere forza ecoraggio «per essere lievito di cristianesimo difronte a quanti, trascurando i valori dello spi-rito, esaltano più del giusto quelli del corpo» .

Le note della Banda del « Michele Rua », unadelle 4 bande giovanili d'Italia ufficialmenteconvocate per le celebrazioni romane, impecca-bile nella sua ormai gloriosa divisa bianco-az-zurra, guidavano il gruppo della rappresentanzatorinese guidata dai Direttori di S . Paolo e diMonterosa. Era attesa alla stazione Ostiense dalCoram . Poesio, Presidente internazionale degliEx allievi salesiani, e da vari direttori delle casedi Roma. Con nel cuore la visione festosa di una

Ronca imperiale cristiana, il bel gruppo di atletisi raccoglieva alle 21,30 del sabato 8 ottobrenel vasto piazzale delle terme di Caracalla, sottola tribuna d'onore. In uno scenario di suggestivoraccoglimento religioso, con la fronte rivoltaall'altare da campo, eretto tra i pini e gli alloridell'esedra arborea, tutti gli atleti assistetteroalla S. Messa notturna celebrata da Sua Em . ilCard. Siri, Arcivescovo di Genova, accostandosialla S . Comunione, mentre la banda del « MicheleRua i eseguiva scelti brani di musica sacra .La domenica 9 ottobre, mentre la Via Nazio-

nale era ormai gremita di tutte le rappresentanzeitaliane, le nostre belle squadre dell'i uxilium .precedute dalle 12 bandiere dei singoli Oratorie dalle note festose della banda, attraversaronoidealmente tutta l'Italia schierata lungo Via Na-zionale, strappando applausi all'Opera di DonBosco e grida festose per l'impeccabile stile ela perfetta organizzazione . Ai giovani e a DonBosco spettava il grande trionfo in PiazzaS . Pietro, dinanzi ad una marea strabocchevolee multicolore. Un posto speciale venne assegnatoall'Auxilium, allineatosi dinanzi alla Palestra sucui si sarebbero svolti i giochi atletici in omaggioa S. S. Pio XII. Ma la parte d'onore toccò allabanda del Monterosa, che prima disposta sottol'obelisco, fu invitata presso il palco pontificio

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per a__oinpagnare il canto «Bianco Padre »,

scandito dai 300 .000 presenti .Quindi, mentre il Pontefice in sedia gestatoria

scendeva tra l'immensa folla che gremiva laPiazza, la Banda torinese era chiamata dai Car-dinali Tisserant, Aloisi Morella, Siri e Canali adintessere un grazioso carosello musicale ai piedidel palco pontificio . Tre valletti, accompagnatidal loro maestro 1). Ferdinando Giorgi, porge-vano l'omaggio ai Porporati, che in simpaticogesto accomunavano in una sola gloria atleti emusici . Ancora la banda del « Michele Rua » aveval'onore di accompagnare Pio XII fino alla soglia delportone di bronzo, precedendo la Corte Pontificia .

In segno di particolare benevolenza, poche oredopo, veniva consegnata al Maestro una Dledagliainviata personalmente da Sua Santità .

Finalmente, dopo aver mietuto tanta messed'allori, il ritorno a Torino, la città della qualel'Auxiliuin aveva portato alto il nome, tenendofede alla consegna data loro dal Sindaco e daMons. Pinardi, a nome di Sua Fin . il Cardinale .

è(in alto) Il sorriso del Padre alla gioventù sportiva d'Italiaè un incoraggiamento per tutti i giovani a infondere nellosport un'anima e una vitalità cristiana .

(a M9- 44S) Nel decennio del Centro Sportivo Italiano i gio-vani degli Oratori salesiani torinesi sfilano in piazza S . Pietro .

XXV° SALESIANOalle Catacombe (li San Callisto

Venticinque anni fa, per disposizione dei lapal'io AI di v . tot ., i Salesiani datano principio nelle('atacombe di S . Callisto al loro apostolato . Iltiorno 8 settembre 1930 dodici gli essi, di varienazionalità, iniziavano il loro ufficio di guideenelle Cattaeombe. Nell'autunno dello stesso anno .furono fondati lo sludentato filosofico e l'oratorio .

Attualmente nell'area della Santa Sede, che par-tendo dai « Quo Vadisi » giunge a San Sebastiano .ben gnatiro sono le attività dei Figli di Don Mosco,la primi delle quali l'oratorio quotidiano conrelatito campo sportivo «S . 1)mncuico Salto», si-tuato netta zona più prossima al «Quo Valisi »e dote sorgerà, offerto dal Coni, il nuoto camposportivo, di cui il Sonato Pontefice l'io XII liti

benedetto doni sue» 9 ottobre la prima pietra .Alla celebrazione del XXV il Rettor Maggiore

tu rappresentato dal Rev .mo Don Antonio 'Dolgo,Ispettore delle Case tiell'Ispettoria ('entrale . i)u-rante la flessa cantata pario il ltev.nto Mons.Beltederi, che lesse la lettera pervenuta, tramiteI'Eee.nto Sostituto della Segreteria di Stato, alDirettore delle guide Don Virginio Ilattezzati . nellaquale è detto, tra l'altro, elle «Sua Santità viva-mente coutpiacesi per il nobile lu'oro elle è statocompiuto in questi eittque lustri ». La lesta tupure onorata dalla presenza di A . E . Mons . Cal'lori di VignaIe, di S . E. Mons. Illathias. salesiano,Areirescoto di ,ladras, e da altre personalità .

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Eroica fanciulla andinaproposta per gli altari

Il 11) settembre u . S . Sua Ecc . Mons. Giuseppe Borgatti,!'escono ,S'alesiamo di 1''iedma, con le sole)ttiità di ritofirmava l'introduzione dei processi in for)natiri per la Causadi Beatificazione e Canonizzazione della Serra di Dio LauraVicuiin, alunna delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell'an-tica Missione di T'uniii de los Andes .

Da tempo la crescente fatta di santità che aleggiavaintorno alla tomba dell'eroica fanciulla andina, esuladelle vergini e martiri dei priuti secoli, arera indotto iSuperiori della Famiglia Salesiana a predisporre quantola procedura: canonica esige in tali circostanze .

Per desiderio poi del nostro -venerato Rettor Maggiore,il Rei'.ino Don Luigi Castano, nostro Procuratore Ge-nerale in Roina e Consultore della ,S' . C. dei Riti, si recòsul posto a dirigere i lavori del Tribunale, che poteronoesser condotti a termine in una 'ventina di giorni.

Con questo processo la, prima ilission,e Salesiana dellal'alagonia offre alla Repubblica Argentina e alla Chiesail secondo fiore di santità giovanile. I serri di Dio Zef-firino .A"amtcucuràì e Laura Vienna saraonto - osiamosperarlo - la prora pili bella del lavoro e (lei sacrificicon i quali Salesiani e Figlie di Ilaria Ausiliatrice inmeno di cinquant'anni conquistarono la terra dei sognidi Don. Bosco alla sita eilrile e cristiana .

* Intanto siano lieti di comunicare ai nostri lettori chel'll ottobre, coti la presenza del Ree.mo Don Giulio Rian-chirni, Postulatore Generale della Congregazione a Rotta,si chiudeva in Valenza il processo inforn1atiro sulla fattadi martirio di un bel gruppo di Salesiani, .sacerdoti, chiie-rici, coadiutori e Figlie di Maria Ausiliatrice, cadutivittime della rivoluzione spa-iiola del 1936 . Gli attisaranno tosto presentati alla N . Congregazione dei Riti,e Dio voglia che non sia lontano il giorno della glorifica-zione di questi illustri campioni della fede .

Il quintoSuccessore di Don Bosco

a POIRINO

v~

Nel lontano noienibre 1S-55 DonRoseo, invitato dal Parroco dil'oirino, vi si recava per fondarela Compagnia di San Lui g i .l'assati cent'anni, Don Bosco èritornato a Poirino nella personadel suo `O Successore .i,'indimenticabile festività del 6 no-i eutbre scorso, preparata dallapredicazione dei nostri Don Gio-vtuni Brossa, parroco del S . Cuorein Bmna e Don Giuseppe Gili-berti, direttore a ('Rieri, ebbe ini-zio all'alba . Il tripudio di c ani-pane . l a banda, musicale e i fioridissero subito l'entusiasmo dellapopolazione e il suo autore aDon Bosco e al suo Successore checelebrò la santa Messa, parlò dellabellezza del v ivere. i n grazia di Dioe distribuì una niedauiia-ricordo .La Messa solenne, cantata 'dalParroco di I'oirino, Sto. Dott. Ce-sare l' ghetto, fu uri avvenimentoper la presenza dei cantori della,Casa Madre di Torino, che com-utossero i cuori cantando con artee sentiuunto la Messa del Retice.All'inaugurazione della nuova « viaS. Giovanni Bosco» e nella salamunicipale, il Sindaco ('o. G. _iva-tauco, donando al Rettor Mag-giori un'artistica

siam urò elle Poiriuo possa esseresempre la prima nel sto ancorea Don Bosco » .Nel pomeriggio. piallo di sole, sisvolse la solenne processione. DonBosco . presentee in lana preziosa re-liquia . portata dal suo VO Succes-sore . ripassò benedicendo per levie cittadine . I ; fu uno spettacolodi fede, a ani la città tu tutta,presente .Il Rettor Maggiore ili pii ascol-tatissimo quando . sulla vasta piazza,i potenti altoparlanti trasmiseroalla bolli il suo grido accorato .« Salviamo la gioventà! »Limita la sera, si accesero ovun-que le mille lari della illtimiua-ziune. A notte . nel salone Italia,durante la brillante recita datadall'« 1 .u<iliuua » . Poiriuo ebbe tiriinvidiabile onore: la presenza deiSindaco di Torino, Ai v . Pev ron .Chiuse l'indimenticabile giornata ilRev.mo Beltor Maggiore con latradizionale « buona notte » sa-lesiana .fervidi organizzatori furono gli af-fezionati ex allievi di Poiriuo,ai quali il vice Presidente Na-zionale . ('ouun . Dott . Vincenzo Vi-dili, disse la sua parola (li com-piacimento i di plesso.

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Francia11 sorgere di un grande quartiere operaio nei

sobborghi di ~'lulhouse, nell'Alsazia, fece sentireil probleaua della erezione di una nuova par-rocclria . Il Vescovo di Strasburgo fece appelloai salesiani. Nel 1951 tre di essi presero stanzacolà . mettendosi subito all'opera per costruirela chiesa parrocchiale . L'anno seguente il Vescovodiocesano poneva la prima pietra e quest'annoha avuto il conforto di consacrare la nuova arti-stica chiesa, dedicata a San Giovanni Bosco, allapresenza del Rev .mo Don Candela, rappresentantedel Rettor Maggiore, e di altre personalità .Dopo il Vangelo della prima Messa celebrata

nella muova chiesa con sacrata, S . E. il Vescovoringraziò tutti i benefattori che contribuironoalla costruzione e terminò evocando la sorridenteliguric di Don Bosco, sempre ottimista nonostantetutto e sempre tanto buono con quelli clic, courelui, lavorano e soffrono per le anime .

Una

Scuola socialeper il Clero

diretta dall'Istituto diScienze Sociali

(lei Pontificio AteneoSalesiaRlo

Germania' La i ladouna ei ha costruito una Casa "

Con queste parole il Direttore della Casa diMonaco potè esprimere la gratitudine dei Sale-siani verso la Madre di Dio nel giorno dell'iuan-gurazione del grande centro giovanile e dellamagnifica chiesa, dedicata a Maria Ausiliatrice .

A Monaco, dove sorse la prima Confraternitadi Maria Ausiliatrice iii Occidente, i Figli di DonBosco lavorano dal 1920 . Ora la Casa, ricostruitacompletamente dopo la distruzione dell'ultimaguerra, coi suoi 551) giovani è il più 1-rande centrogiovanile della Repubblica Federale .

Per la Consacrazione della chiesa, andò lostesso Cardinale di Monaco, il quale la definìripetntarnente <~ una degna, dimora di Dio» .

Da Torino vi si recarono il Prefetto GeneraleRev.mo Don Fedrigotti, con S . E. Mons. Arduino,il quale tenue il primo pontificale nella nuovachiesa, dando inizio ai festeg ;,•ianrenti .

Dal 4 ollobre 20 . s ., per iui_ialiio detti (/icio h'egionule .lssistenli .Icli-P-ienronle . con la collaborazione e la direzione seiernli/iea dell'Istituto diScienze Sociali del Porti/icio Ateneo Salesiano, si è aperto in Torinoun (orso di cultura e formazione sociale per il Clero .l.'-irzr .iativa ha trovato inanrediata e larga risonanza tra le /ile del ('lorogiocane e non- piìr giovane . Tutti hanno apprezzato la serieln dei pro-granrnri, che si ispira no a rigorosi criteri scienti/ivi, pili essendo direl-latnente orientati per nona azione sociale cristiania r'erorueaJe e/rcace .-I oalogarn,enle al Corso di pedagogia per il Clero, promosso dall'Isti-lido Superiore di Pedagogia, le lezioni del Corso di cultura e forma-zione sociale sono sia le concentrale in una giornata infrasettirnaaralee precisoinenle al martedì. Csse-reogono irnparlili iter I)oeeoli dei mostroAteneo fonti./ici,o e da valenti Professori di Università statali e si srol-gono nelle sale dell'Tstifoto delle Ausiliatrici del Purgatolo in eorsoRe Umberto 26, gentilineote messe a disposi, ione,ha buona viaseita del ('orso ire anche allribnila allo grrunle ceiiiprensionee al deciso appoggio di Sua Ero il ('arginale I reirescoro di Torino, ilquale hit irrsislenteuaente raceoniandalo al Clero gncsla in i :ialiru, chi, ri-spon(le alle esigenze ilei lonrpl e ad nn desiderio ordenle del S. Padre .

Maragnole, piccola borgata dei Vicentino, domenica 16 ottobre, accolse il suo illustre figlio :l'Ecc .mo Mons . Camillo Faresin, Vescovo salesiano missionario nel Mato Grosso (Brasile) .

Il ricevimento che il buon popolo maragnolese preparò al suo Camillo, che tornava insignitodella dignità episcopale, riuscì solennissimo anche per la presenza del venerato Rettor Maggiore .

Mons. Faresin tenne il primo Pontificale nella chiesa del suo Battesimo e rivolse commosse pa-role di ringraziamento alle autorità presenti e a quanti avevano cooperato alla sua formazione cristianae sacerdotale .

Nell'intimità dell'agape familiare parlarono Mons . Scalco, che ebbe la sorte di accogliere il pic-colo Camillo nel Seminario di Vicenza, il fratello del Vescovo, Mons, Giovanni Faresin, e lo stessoEcc .mo Festeggiato, che ringraziò tutti, cominciando dal Rettor Maggiore e dalla sua cara Mamma,mamma benedetta di un Vescovo, di due sacerdoti e di una suora . Quindi il Rev .mo sig . Don Zig-giotti elevò un inno di lode alla fede del popolo vicentino e allo zelo dei suo clero, che mantiene unambiente che è tra i più ricchi di spirito cristiano . Espresse anche la riconoscenza della Famiglia Sa-lesiana per le tante vocazioni vicentine, rilevando che, mentre molti vanno in America per cercarvifortuna, i nostri missionari vi si recano per portarvi la grande fortuna della fede e della grazia di Dio .

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S . E. MONS . LADISLAO PAZsalesiano, Vescovo Ausiliare di Corumba (Brasile)

* A 1'IOIIENZUOLA (Piacenza)1'11 ottobre scorso il Consiglio Co-munale, con l'unanimità dei votidei Consiglieri di tutti i partiti,

veutitrè su veutitrè - ha de-ciso di intitolare a San GiovanniBosco una delle vie nuove rese ne-cessarie dall'ampliamento della città .

-o- Il 5 agosto scorso, XXV anni-versario dell'arrivo delle Figlie diMaria Ausiliatrice in GIAPPONE,18 postulanti entravano nel novi-ziato e 14 facevano la loro pro-fessione religiosa . Così sotto esat-lamente cento le giapponesi am-messe nell'istituto delle Figlie diM. Ausiliatrice.

* A Santiago - CILE - il 15 set-tembre u . s . ebbe luogo un incontrofamiliare tra i chierici dello Stu-dentato Teologico Salesiano e i centooperai che stanno lavorando perinnalzare una nuova sede per quelcentro di studi . Sacerdoti e inge-gneri, chierici e operai familiariz-zarono sedendo alla stessa mensa,quasi rinnovando le agapi cristianedei primi secoli. La parola del Di-rettore e la felice improvvisazionedi un operaio misero in luce la bel-lezza della vera fraternità cristiana .

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e Alla presenza del Sottosegre-tario On. Bovetti e delle autoritàcittadine e provinciali, il 15 ot-tobre fu inaugurata la « nuova ar-teria » Moncalieri-Villastellone, co-struita dalla Provincia di TORINO eintitolata a San Giovanni Bosco .La strada è lunga dieci chilometri eabbrevia di cinque chilometri l'allac-ciamento tra Torino e Carunagnola .

* Il 3 luglio Mons. Luigi Morrow,Vescovo di Rrishnagar, INDIA, he-nedisse la nuova Chiesa di Ber-hanipore. Berhampore è una delleprime residenze missionarie apertenel Bengala e fu abbandonata daiPadri delle Missioni Estere di Mi-lano quando fu loro impossibile at-tendere a questa missione. Si speraora di poter fare un lavoro utileanche in questa bella città. Intantoi Protestanti stanno già vendendola loro proprietà.

* Le Figlie di Maria Ausiliatricesono tornate a VALLIERA (Rovigo),donde si erano allontanate nel 1851in seguito all'alluvione . Ve le ac-compagnò u n lungo corteo di mac-chine e la popolazione ne festeggiòil ritorno con varie manifestazionidi giubilo.

La solenne consacrazione diMons. LADISLAO PAZGiorno memorabile per l'Ispettoria salesiana di

San Luigi coli sede a Recife (Brasile) fu il 12 ot-tobre, nel quale il suo Ispettore era consacratoVescovo, divenendo S . E . Mons. Ladislao l'az,Ausiliare di Mons . Chaves nella Diocesi di Corum-bM. Furono salesiani il Vescovo consacrante, Mons .Lustosa, e i due Vescovi con-consacranti, Mons .Cliaves e Mons . Resende Costa. Erano presentialla cerimonia anche l'Ecc.mo Arcivescovo diOlinda e Recife, Cooperatore salesiano, S . E. Mons .Pereira, fratello del Direttore della Casa ispetto-riale, gl'Ispettori delle quattro Ispettorie salesianedel Brasile e tutti i Direttori delle Case del Nord .La folla di amici e di gioventù accorsa (la tuttal'Ispettoria, i saggi ginnici e la bellissima acca-demia, svoltasi sotto un cielo trapunto di stelle,diedero alla giornata una nota di letizia festiva,venata però da un nostalgico senso di rimpiantoper la perdita dell'amato Ispettore.

A S. E . Mons . Paz rinnoviamo i nostri auguridi un fecondo apostolato pastorale .

* Le nostre Scuole professionali diShillong, ASSAM. hanno concorsoalla « Settimana di Arti e Mestieri »organizzata in conformità degli or-dini impartiti da Nuova Dehli, of-frendo i locali e partecipando allaMostra . Quattro nostre sezioni (i nee-eanici, falegnami, legatori e sarti)furono premiate . II Segretario delGoverno dell'Assam si compiacquecol Direttore e affermò elio l'operadi Don Bosco porta un valido con-tributo all'attuazione del grandesogno del Padre della Nazione,Mahatma Gandhi.

* Tutti i Salesiani dell'Inghilterra,dell'Irlanda e quelli partiti di làper le missioni, il 27 settembrescorso furono spiritualmente pre-senti nella Casa Ispettoriale diLONDRA per stringersi intorno alRev.mo Don Giacomo Sinmnetti, eliocelebra quest'anno un doppio Giu-bileo d'Oro . Egli ai 50 anni di apo-stolato sacerdotale accoppia un pri-mato, forse unico: da mezzo secoloè maestro dei Novizi nell'IspettoriaAnglo-Irlandese . Tutta la Congre-gazione gli è grata e si uniscealle preghiere e ai voti dei suoitigliuoli spirituali .

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AUSTRIA Anche a Vienna DomenicoSavio è stato degnamente fe-

steggiato. In tutte le chiese salesiane della ca-pitale si tennero solenni funzioni religiose insuo onore, mentre nel pomeriggio nella grandeSala dei Concerti ebbe luogo un'accademia, acui presero parte alte personalità di Vienna :S . E. il Nunzio Apostolico Mons . Dellepiane,l'Arcivescovo Coadiutore del Cardinale, il Pre-sidente del Parlamento, il Ministro degli Esteri,il Vicesindaco di Vienna, nostro ex allievo, conmoltissimi amici dell'Opera salesiana .

Sebbene non siaancora un anno

che i Salesiani sono nella vetusta città di An-tigua Guatemala, la festa a S . Domenico Savioebbe un esito sorprendente, grazie alla crescentesimpatia che circonda i figli di Don Bosco .

Una serie di conferenze tenute dai nostristudenti di teologia nelle scuole e collegi statalie privati preparò la gioventù .

Opportunissima era giunta pochi giorni primala notizia che la Santa Sede aveva accolto lasupplica che l'Episcopato centro americano, riu-nito in occasione del Congresso Eucaristico na-zionale di Costa Rica aveva elevato perchèSan Domenico Savio fosse dichiarato Patronoufficiale della Gioventù Centro americana.

11 z5 settembre l'antica e imponente chiesadella Madonna della Mercede fu teatro di unospettacolo nuoti~o per quella città : la S. Comu-

CENTRO AMERICA

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Il volto soffusa di angelica purezza, gli occhi vibranti di innocenza, il vestito stesso che ineleganza ottocentesca sembra castamente intonarsi alla squisitezza della Sua anima, le manidispieganti il motto già passato alla storia : " la morte ma non peccati ", tutto spira inDomenico Savio serenità, dolcezza, candore . ,E Accostarglisi pare un istinto dello spirito,contemplarlo un bisogno del cuore, invidiarlo un segreto anelito della volontà .

MONS. G . B . PIAS+ENTINI, Vescovo di Chioggia

nione di una vera massa giovanile . Nel pome-riggio, dopo la funzione vespertina, fu seguitacon interesse la proiezione del film Don Bosco .

L'esito della festa, dopo Dio, è dovuto al-l'opera svolta dal giovanissimo Oratorio festivo,tenuto dai nostri studenti di teologia, e all'in-tensa propaganda su Domenico Savio .

FRANCIA Dal Iz al i S maggio t attaMarsiglia è stata entusia-

smata dalla formula di santità sì ricca e sì nuovache offre l'amabile vita di Domenico Savio .Attirò l'attenzione del popolo una originale pro-paganda, fatta dai Piccoli Cantori di Don Bosco .

La prima giornata fu consacrata alla gioventùmarsigliese, mentre il secondo giorno fu dedi-cato agli educatori . Alla « Giornata dell'apo-teosi» partecipò l'Arcivescovo di Marsiglia, chetenne un solenne Pontificale e assistette alle di-mostrazioni musicali e ginniche . Le feste siconclusero con la benedizione eucaristica, du-rante la quale le società sportive rinnovarono alSignore la loro -promessa di fedeltà .

Grandi e solenni festeggiamenti si svolseropure a Bordeaux . Alla Messa per la gioventùparteciparono circa 3000 giovani. Nella terzagiornata l'Arcivescovo celebrò un solenne Pon-tificale ed espresse la sua fiducia nell'avvenire,se i giovani accetteranno di schierarsi sotto labandiera di Domenico, , giovane santo, santo peri giovani, santo conquistatore » .

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La Croix du Nord dedicò un posto notevolealle feste in onore di S . Domenico Savio, svol-tesi a Valenciennes .

Durante la Messa solenne parlò l'Arcivescovodi Cambrai, Mons. Guerri, invitando i giovanialla santità sulle orme di 5 . Domenico Savio .Nel pomeriggio il Vicario Generale lo presentòcome precursore dell'Azione Cattolica. 1Tanife-stazioni corali, sceniche e ricreative concluserola festa .

Il 3 luglio la famiglia sa-lesiana di Essen, grande

centro industriale della Ruhr, con la gioventùdi tutta la zona, festeggiò il più giovane dei santi .

Alla festa, preceduta da un triduo, prese parteS . Em. il Card. Frings, Arcivescovo di Colonia,che tenne il pontificale e fece il panegirico, pre-sentandolo come l'ideale dei santi per la gio-ventù moderna. Nel pomeriggio si organizzaronovari piacevoli divertimenti per la gioventù accorsada tutte le parti . Chiusero la bella giornata la fun-zione religiosa e un'accademia in onore del Santo .

GERMANIA

Gli onori tributati a S . Domenico Savio nella capitale messicana as-sunsero una grandiosità particolare . Gli omaggi, resi al Santo per categorie, si prolunga-rono per una settimana . Alla giornata del Clero secolare e regolare, presieduta dal DelegatoApostolico S . E . Mons . Piani, salesiano, seguirono quelle dedicate agli educatori, ai genitori,ai giovani, alle giovanette . Il numero più simpatico si ebbe sabato, quando una massa digioventù messicana assistette alla Messa campale celebrata dallo stesso Rappresentantedel Papa. La Domenica, altra Messa solenne in cattedrale con assistenza del Delegato Apo-stolico e del Primate del Messico . L'Arcivescovo di Murelio tessè il panegirico . II lunedìfu eseguita l'operetta " Trino de Plata '' con grandi cori di effetto sorprendente .

Finite le feste nella capitale, l'Arcivescovo Primate del Messico diede disposizioneal suo Clero perchè dappertutto si organizzasse un triduo di festeggiamenti in onore" di questa nuova gloria della Chiesa ", per propiziarne la protezione su tutta la gioventù .

Lo stesso Ecc .mo Primate, quale Direttore Pontificio dell'Azione Cattolica messicana,aveva già proclamato S. Domenico Savio Patrono delle " Avanguardie " .

I, difficile dare un'idea del-l'entusiasmo suscitato dalle ce-

lebrazioni svoltesi a Barcellona in onore diS . Domenico Savio . I1 Bollettino Salesiano spa-gnolo ne ha data ampia relazione . Noi ci limite-remo a dire che furono frequentatissimi tanto iltriduo religioso come le tre serate pedagogiche,l'ultima delle quali fu tenuta dall'Em .mo Cardi-nale di 'l'arragona, che concluse facendo voti cheDomenico Savio venga proclamato patrono deglistudenti spagnoli .

Straordinariamente imponente la concentra-zione di oltre io .ooo giovani sulla piazza delI'iu, blo Espaiiol, con l'intervento delle. bandecittadine, inclusa quella municipale, e di tuttele autorità, ecclesiastiche, civili, militari . Il Car-

SPAGNA

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dinale di Tarragona celebrò la messa dialogata,col Credo cantato da tutta la massa dei i o .ooogiovani. Seguì un « coro parlato », nel quale ilcoro possente dei to .ooo rispondeva col ritor-nello : « Antes morir que pecar! » . Il Cardinale,entusiasmato da sì meraviglioso spettacolo, pro-nunziò un discorso che fu un alato, applaudi-tissimo invito a mettersi alla scuola di questomirabile modello della gioventù dei nostri tempi .

Nella città di Pamplona le feste durarono unasettimana. Furono precedute da una vasta pro-paganda attraverso la stampa, che diffuse intutte le famiglie opuscoli, foglietti e quadrettidi S. Domenico Savio . Varie conferenze furonotenute nei collegi e nelle scuole pubbliche . Laradio per due mesi offrì a tutti gli ascoltatoridella Navarra interessanti trasmissioni sul Savio,che servirono a far affollare le principali chiesedella città durante le predicazioni del triduo .

Il giorno della festa la gioventù cattolica diPamplona ne portò in trionfo l'immagine dallachiesa di S . Francesco al duomo, dove si svolseil pontificale, durante il quale l'immenso tempio

offrì uno spettacolo nuovo : la flessa De .-lngeliscantata da una massa di migliaia di giovani .

Nella grande serata d'onore al I'ronton Labrit,l'oratore presentò Domenico Savio quale fruttomagistrale della sapiente pedagogia di Don Bosco .A Bejar, l'antica fortezza della Vecchia Ca-

stiglia, servì d'introduzione alle feste una spet-tae)losa cavalcata che interessò tutta la città :cavalieri . . . motorizzati, cavalieri autentici in co-stumi medievali, atleti capitanati (la un Dome-nico Savio sventolante la « Bandiera dell'Ideale>,gruppi rappresentativi delle cinque parti delmondo dove i Salesiani lavorano, gruppi allego-rici e finalmente il carro trionfale del Santo,suscitarono l'entusiasmo popolare di tutta lacittà attorno all'angelico alunno di Don Bosco .

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ITALI Anche nella parrocchia romanadi Varia Ausiliatrice, che conta

ben cinquantamila anime, Domenico Savio ebbeil suo trionfo .

La festa fu preceduta da un'intensa prepara-zione nelle numerose scuole pubbliche di ognigrado del rione . Solenne il trasporto dellaReliquia dalla chiesa succursale di S . Giuseppe,accompagnata dalla banda del nostro IstitutoPio XI, da migliaia di giovani e numeroso pub-blico, che affollò la chiesa di M . Ausiliatrice peril triduo, predicato dal nostro Procuratore Gene-rale, e per il pontificale, tenuto da S . E. Mons .Fogar . La funzione pomeridiana si dovettecelebrare all'aperto, nel vasto cortile dell'Isti-tuto, dove Sua Eminenza Rev .ma il sig . Cardi-nale Aloisi Masella, nostro Protettore, impartìla trina benedizione .

A sera il cortile si affollò di nuovo per leproiezioni su Domenico Savio .

Anche Canale d'Alba ha voluto portare, primatra le parrocchie dell'Albese, il suo i )ntributo

BRESCIA - LE AUTORITÀ ALLE FESTE DI SAN DOMENICO SAVIODa sinistra a destra : Rev .mo Rettor Maggiore - S . E. Mons . GiacintoTredici - S . E. Mons . Guglielmo Boschi - Sua Eccellenza il Prefetto .

La Commissione Vescovile degli Oratori di Brescia e la presidenza diAzione Cattolica nello scorso ottobre organizzarono, in collaborazionecon i Salesiani, feste solenni in onore di S . Domenico Savio . Scopo dellecelebrazioni fu duplice : rendere un degno omaggio giovanile al giovanettoSanto e porre le attività educative e apostoliche degli Oratori e delle Asso-ciazioni per il nuovo anno sotto la sua protezione, dando ai giovani un rin-novato entusiasmo nella pratica della vita cristiana .A questo fine alle celebrazioni liturgiche in onore di S . Domenico Savio siunirono varie iniziative, quali la settimana catechistica, la settimana deigiovani, la settimana dell'educazione per genitori ed educatori.Tutto riuscì grandioso, anche per la partecipazione cordiale delle massimeAutorità ecclesiastiche e civili .Ai Direttori degli Oratori e ai sacerdoti parlò anche il nostro venerato RettorMaggiore .Particolarmente grandioso l'omaggio dei giovani con la processione e il di-scorso del 'Avv. Andreis In piazza Duomo, gremita all'inverosimile, pre-sente S . E. Mons . Tredici, Vescovo di Brescia, e le altre autorità .

all'universale gloria del Ragazzo santo . Perun'intera settimana, dal 25 settembre al 2 ot-tobre, lo zelante parroco Can . Vitale De Mariavolle che S . Domenico Savio fosse il centrodell'attenzione dei suoi parrocchiani .

Precedette una « tre giorni« di conferenzeper le mamme e per i giovani . I ragazzi ebberoogni mattina Messa e meditazione, proiezioni difilmine e una giornata tutta per loro . Il triduosolenne preparò la popolazione alla giornata con-clusiva, nella quale S . Domenico Savio ebbe ilsuo trionfo per le vie del paese pavesato a festa .Onorò la festa S. E. Mons. Carlo Stoppa,

Vescovo diocesano . Prestò servizio la bandadell'Oratorio e Michele Rua :» di Torino .

A ricordo delle celebrazioni resterà nell'Ora-torio e in ogni aula delle scuole elementari unbel quadro del Santo .

Chioggia. Per iniziativa di S. E. Mons . Gio-vanni Battista Piasentini, le feste in onore diS . Domenico Savio ebbero carattere diocesano .Furono precedute da un'intera settimana di pre-

parazione, durante la qualela filmina sulla vita di SanDomenico Savio fu proiettataall'aperto in tre punti diversidella città .Un triduo predicato per

categorie in Cattedrale com-pletò la preparazione . Il primogiorno i Fanciulli Cattoliciaccorsero da tutta la Diocesia pregare e onorare il Fan-ciullo santo. Nei due giornisuccessivi numerosi giovani egiovanette convennero davantialla sua immagine per assi-stere alla S. Messa e ascol-tare la parola del Vescovo,che additò in S. DomenicoSavio l'esempio più fulgidoper la loro vita cristiana .

Domenica 25 settembre SuaEccellenza tenne il pontificale,presenti tutti i giovani diAzione Cattolica della Diocesi .Nel pomeriggio un grandiosocorteo di gioventù e di popolosfilò attraverso la città, por-tandone in trionfo la statua .

S . E . il Vescovo concluse lemanifestazioni in Duomo conun Vibrante discorso, in cuiriassunse le tre direttive dimarcia della santità di Dome-nico Savio : fuga del peccato,apostolato, amore alla _11a-donna .

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Dai due maggiori teatri' della rivoluzione vit-toriosa sono giunte queste interessanti notizie .Il Successore di Don Bosco invita cooperatori eamici a rallegrarsi e benedire Maria Ausiliatriceper l'evidente protezione accordata ai suoi figli

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AUSIII~ÍCICISalesiani e Cooperatori del mondo per lepreghiere fatte . Se crede, voglia ringraziarlipubblicamente sul Bollettino Salesiano . Lechiediamo una benedizione .

I suoi figli di Buenos Aires

Amatissimo Padre,

ben può immaginare la gioia con cui ciaccingiamo a scriverle, dopo gli eventi deltrionfo della rivoluzione . Dio, Nostro Si-gnore, e la Vergine Santissima hanno liberatol'Argentina da una situazione che l'avrebbeportata alla rovina completa .

Non ci tratteniamo sulle circostanze dei fatti,perchè già li conoscerà dai giornali . Le di-ciamo solo che abbiamo visto in tutto la manoamorosa della Provvidenza che ci ha protettivisibilmente . Tutti i Confratelli e tutte lenostre Case sono stati difesi dalla SantissimaVergine e non abbiamo dovuto lamentarealcun inconveniente .

Allo scatenarsi della rivoluzione, abbiamopromesso alla Madonna di chiedere la corona-zione pontificia dell'immagine benedetta daDon Bosco, che si venera nel Santuario diAlmagro, e di fondare nell'Ispettoria un col-legio che accolga gratuitamente ragazzi poverie abbandonati . In questi giorni concerteremoil modo pratico per effettuare queste due so-lenni promesse .

La nostra gratitudine va pure a Don Giu-seppe Vespignani, al quale abbiamo chiestoche difendesse le nostre Case . Pubblicheremola relazione di questa grazia singolare e ci pre-occuperemo della sua causa di beatificazione .

La Madonna ci ha protetti salvando la vitaai nostri sacerdoti, poichè abbiamo saputoche nella notte dal 2o al 21 settembre, l'Al-leanza Nazionalista voleva compiere una stragegenerale. Ma gli incaricati dell'ordine, quellastessa notte, attaccarono con carri armati laloro sede distruggendola completamente .

Ila fatto ottima impressione il Presidenteprovvisorio Generale Lonardi : è cattolico since-ro ed ha volontà decisa di stabilire la tranquillitànella Repubblica . I Ministri eletti sono personecon senso di responsabilità e ben preparate .

La ringraziamo unitamente ai SuperioriMaggiori, come pure siamo grati a tutti i

da CórdobaAmato Padre,

ci è caro salutarla filialmente e mandarlequalche notizia circa le vicende di questi ultimimesi .

16 settembre Alle ore 3,3o del mattino, co-mincia la battaglia tra il Reggimento tao diFanteria, fedele al governo di Perón, e leScuole di Truppa Aerotrasportate e di Arti-glieria. Questi tre reparti hanno le loro ca-serme a circa mille metri dall'Istituto . Il lorocampo, senza edifici intermedi, confina colnostro . In questo campo si svolge la battaglia,che si può dire la più combattuta, e l'unicache veramente determina la caduta del re-gime di Perón . Partecipano Sooo soldati . Datala posizione dell'Istituto, la prossimità dellalotta, lo scoppio delle bombe, gli spari e icombattimenti aerei, siamo inquieti . Si pren-dono le misure del caso, perchè le schegge ti proiettili che giungono all'Istituto non re-chino danno a nessuno. Intanto incomin-ciamo ad accogliere soldati e ufficiali di amh<le parti, dispersi e feriti.

In un momento di relativa calma il Pre-fetto con altri sacerdoti si recano ad offriresenza distinzione di parte, assistenza spiri-tuale ai feriti e ai moribondi. Sapevamo in.fatti che l'esercito non aveva cappellani, soppressi di recente da Perón .

Sul campo il Prefetto s'incontrò con lo stess<Generale Lonardi, il quale al vedere il prim(sacerdote sul campo di battaglia, gli si presentò dichiarandosi Capo e responsabile dtutto il Movimento rivoluzionario .

Il Generale molto volentieri permise chesercitassimo il nostro ministero . Diede anostro Prefetto la parola d'ordine di que

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primo giorno di lotta : Dio è giusto, affinchènoi potessimo circolare liberamente per l'am-ministrazione dei santi Sacramenti e ci rac-comandò che pregassimo noi allora, poichè loroavevano già pregato tanto, affinchè il Movi-mento rivoluzionario avesse il suo trionfo .

17 settembre Prevedendo che la guerrigliasarebbe continuata chissà fino a quando, colpericolo dell'assedio della città da parte del-l'esercito fedele al Governo, e di maggioricombattimenti sul nostro terreno, decidemmodi evacuare . Rimase nell'Istituto il Prefetto,addetto all'assistenza spirituale dei militari .

Verso le 17, ci giunse notizia di un fortebombardamento aereo di caserme e di edificimilitari, da parte di aerei di stanza a BuenosAires. Temendo anche per il nostro Istituto,ritirammo il Santissimo e per quella nottelasciammo deserta la casa, allontanandoci circadue chilometri, procurando che non ci vedes-sero i francotiratori affinchè non andasseropoi ad annidarsi nell'Istituto .

18 settembre Al mattino ritorniamo all'Isti-tuto e troviamo tutto in perfetto ordine. Nonera stata notata la nostra assenza e, creden-doci fortificati all'interno, nessuno si era av-vicinato . Cominciarono ad affluire i franco-tiratori della Confederazione Generale delLavoro, i quali, avendo esaurito le munizioni,erano famelici e stanchi. Aiutammo anche loronella miglior forma possibile, prendendo tut-tavia le misure perchè non danneggiassero lacausa giusta .

Nessuno potrà lamentarsi della nostra per-fetta neutralità, malgrado che quelli della Con-federazione Generale del Lavoro ci avesserofatto tanto male in questi ultimi mesi . Lapratica della carità cristiana ci guidò fin dalprincipio con tutti .

24 settembre Tutta la popolazione di Cór-doba partecipa alla processione della Verginedella Mercede, Protettrice dell'Esercito Ar-gentino, la cui protezione fu chiesta espres-samente dai capi della Rivoluzione nei loro

bandi. Popolo e soldati recitano insieme ilsanto rosario .

Col lavoro e con la preghiera abbiamocooperato alla vittoria, e con le 46.000 copiemensili di Mies Divina siamo entrati in tantefamiglie in difesa della Chiesa e della Fede .Ci è costato molto sostenerla, perchè la cartaera monopolio del governo .

Questa rivista, unitamente ai volantini editidai buoni, fecero fronte a tutta la grandiosapubblicità fatta dal governo, mantenendo lospirito cattolico e svelando inganni, che cavrebbero portato a una « Chiesa Nazionale »(ad un cristianesimo autentico, come dicevaPerón) e alla intronizzazione laica di EvitaPerón sugli altari, in un tempio maggiore diquello di San Pietro in Roma, come avevanoannunziato di iniziare il prossimo ottobre .Qui non c'è dubbio che questa lotta sia

stata combattuta per la difesa della Fede . Gliaeroplani e i cannoni dei rivoluzionari avevano come simbolo la lettera I' sormontatadalla croce, che significava Cristo vince .

Questa rivoluzione in difesa della Fede fucondotta da ufficiali giovani, quasi adole-scenti, diretta da pochi capi, cristianissimi .Abbiamo avuto occasione di parlare con moltidi loro, che avevamo conosciuto alla scuola direligione, nel liceo militare, e abbiamo potutoapprezzare la chiarezza d'idee e l'ortodossiacon cui giudicavano uomini e cose, e conquale spirito e per quali beni si sono indottial combattimento . Primeggiò in questa rivo-luzione la città di Córdoba .

Desideriamo ancora rassicurarla che sebbeneci siamo trovati nel mezzo del maggior pericolo,tutti stiamo bene, grazie alla protezione dellaMadonna, sotto il cui manto ci siamo messi

Abbiamo seguito con affetto filiale, attraversole pagine del Bollettino Salesiano, il suo viaggionell'Oriente. Ora l'aspettiamo qui, per testimoniarle personalmente la nostra buona vo-lontà, il nostro amore alla Congregazione eai Superiori, e per avere le sue direttive, isuoi consigli e la sua paterna benedizione .

I suoi figli di Córdol a

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DALLE MISSIONI

1)i b' . 1; . JIo»s . ('o villo 1'oresili,

Salesiano,

Teseo ('0

Itlsiliale

ili F'eyislro do Iraquala

Malo Grosso

o scorso giugno ebbi la.'l-anile soddisfazionedi trovarmi per la prima volta Ira i I iiavantes,lungo il leggendario Rio das 1lortes .

t' ti aereo, i nesso a tuia disposizione dalla « 1"oli-dazione Brasile Centrale», mi portò a ('Itavan-tina, dove risiede il venerando Doti Colbaceliiiii,elle i lettori del Rollettioo debbono conoscere .l una cittadina sorta per opera della citata«Fondazione i . C. », elle fa da testa oli pontedella civiltà sulla, sponda destra del Rio da, ,1Iorte- .

Ili lìt partii in canoa con i)oit Sbardellotto,luotori:ta iusnperahile, col vecchio inissiouario1)ou Duronre e col salesiano coadiutore 1'erna-dez . La canoa, unico ,vezzo di trasporto in cluestazona, e nn dolio personale del Generale Edoardo(tonte., attuale Ministro dell'aviazione e ~~raindebem'fatIore della Alissioue .

Dovenuno percorrere 1 î1) chilonietri per giun-gere a Salita Teresina, la nuova missione tra i('Itavanites. Il viaggio sarebbe stilo pieno dipoesia se nn solo scottante, nmlte correnti pel'i-eolose e mlgoli di zanzare non vi avessero iii-treceiato molta prosa .

Durante il percorso visitanuno ì civilizzati- una veutiua di f uui,olie clic vivono sullariva destra del fimue, e cbe ricevettero con vivacordialità e giubilo nelle loro case di paglia ilprimo Vescovo 1-Ile percorreva il Rio ila. Morte . .

IL GALANTUOMOalmanacco per tatti,

in -rotocalco, a colo -ria

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costa L, Lini

LA MISSIONE SALESIANA DEL MATO GROSSO

Nel 1929, quando Pio XI ricevette in udienza Mons. D'AquinoCorrea, Arcivescovo salesiano di Cuiaba nel Mato Grosso, gli disse« Credevo che il Mato Grosso fosse un'invenzione dei Salesiani! »Nel 1938 il grande Papa, al crepuscolo del suo meraviglioso Pon-tificato, nel ricevere lo stesso Arcivescovo, quasi riprendendo ildiscorso di nove anni prima, con una continuità d'idee che hadello straordinario, disse sorridendo : « Si, intendevo " invenzione "nel senso latino di " scoperta " » .Veramente i Missionari di Don Bosco hanno in gran parte scoperto,manifestato al mondo il Mato Grosso e continuano a farlo conla loro opera civilizzatrice e apostolica .Quando vi giunsero i Salesiani nel 1894, il Mato Grosso era un'u-nica diocesi . Oggi conta un'archidiocesi, due diocesi e quattro

Ginttgeanmo alla Missione ('lo, g'ià era nottefonda . A iaggiaututo ancora più di ult'ora nel-l'oscuritìt completa, fidando nella non conuuieabilità del pilota .

Il ronzìo del motore attrasse i Salesiani e gliindi al (mute . Dopo il coluniovente abbracciodei confratelli, ebbi il più cordiale incontro coni ('bavantes che, vedendo un prete diverso daglialtri, imiuediatainente lo battezzarono chiaman-dolo Padre (,raltc7e .

Alcuni di essi presero subito le nostre valigee le portaroiio in casa . ('a-;a? Capanne di pali-coperte di paglia . Il vano più bello (Iivemle l'epi-scopi(; e le stelle, attraverso le fessure che siaprivamo da ogni lato, sostituirono i lampadaricl' argento .

Il mattino dopo, all'altare, la povertà di Be-tleuilne . Ma quanta divozioue! Attorno attornoi ('havaute, e in primo piano i piccoli, angiolettibrnni nel1P vesti ricevute dal buon Dio, in garacon gli angeli scesi ad adorare Gesù ili quel nuovopresepio .

Dopo lilla colazione elle parve loro lauta, ec-comi circondato da circa 200 di quei poveri figlidi Dio . Lo sguardo, il sorriso, alcune parole im-parate dai missionari, lui aiutarono a dire e acapire qualcosa .

Cominciai quindi la tuia visita . . . pastorale, at-traverso I'aldea o villaggio costruito presso la

(R1-«.ile)

Redatto da ma gruppo di scrittori e giorualisli nostri . presenta instile brillante articoli, rubriche, sorelle, aneddoti, barzellette, notizie,consigli . . . che ne rendono la lettura iaderessanfissinra .

Per quantitativi, sconti specialirivolgersi all'Amministrazione di MERIDIANO 12conto corrente postale 2 ;9562 - via Maria Ausiliatrice, 32 - Torino

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A 1 CAt1TfiAV q1prelature con dieci tra Arcivescovi e Vescovi, dei quali sei salesiani .Una delle quattro prelature, quella di Registro do Araguaia, èoggi la Missione salesiana del Mato Grosso propriamente detta .Situata nel cuore del Brasile, ha un'estensione di 270 .000 kmq .con una popolazione di circa 100 .000 anime. Il centro è Guira-tinga con 3500 abitanti .Il problema pastorale ha tre aspetti : riguarda i colonizzatori, chesono la maggioranza : i « garimpeiros » o cercatori di diamanti,e gl'indi . Questi comprendono i « Bororos », già civilizzati, e i« Chavantes », con cui si hanno i primi contatti pacifici dopol'eccidio dei due missionari salesiani nel 1934 .

"Alcuni prendevano tra le manila croce pettorale e con gesto commovente v'imprimevano un grosso bacio "

Missimie. Le c ipa.une sono ottagonali, fatte difoglie di palata : alte, ampie, tua, sporche . Laporta è molto bassa . In ciascuna abitano ila 4a 6 fa.ntiglie . Ogni famiglia ha il suo fuoco . Di-stribuiinmiut quanto avevamo . 1 bambini e anchei giovanetti si avvicinavano con tutta confidenzae si divertivano col Vescovo . Alcuni prendevanotra le loro mani la croce pettorale e con gestoconnnovente v'imprimevano un grosso bacio .

Visitammo anche il cimitero . l loro morti liseppelliscono subito dopo il decesso ili urta buca,profonda. Il cadavere è deposto in senso verti-cale, appoggiato sulle calcagna. . Vi stendono soprauna specie ili stuoia, e coprono il tunnilo conterra e rami . Il cimitero per ora conta solo noveitiorti, tutti battezzati imi fin di vita . R,ecitantutotuta preghiera di suffragio .La famiglia (lei 1'ltavantes purtroppo haa una

miiacchia : la poligamia, Quando lui giovane sisposa, riceve anche tutte le sorelle della ragazza .Però non si conoscono disordini atonali tra diessi e si pensa che la poligantia cesserà facendosiluce iii quelle povere attinie ed educando le nuovegenerazioni .

Vestiti non rie usano, nta quando si offre loroqualche indumento, subito se ne servono percoprirsi . Regna tra loro il massinno decoro . Notisi vedono stai bambini giocare con hautbine edè notevole che quando i ragazzi diventano ado-

•••. •••••••• • •••••-- Che cosa potrei regalare al olio ragazzo nellaoccasione delle feste di Capodanno?-- Che età ha il suo fringuello?

Tredici anni a marzo, non è più un bambino,fa la terza ifedia!

lescenti, tlortuono separati ut liti capalmonc . as-sistili da liti anziano .

Per l'alimentazione si servono di tutto ciòche trovano di vivo : serpenti, pesci, uccelli,insetti . . . e usano una cucina integgrale, vale a (lirecuociono tutto, anche le interiora . Di coltivazioniconoscono solo quelle della tuaudioca c ili 1111grauotorco speciale, che, tuastic :uto sedie secco .

I 4'havantes Minuto urta loro religione primiti-tiva : credono in uit Essere superiore, che essichianiarto L'atto, cui dirigono preghiere, spe-cialmente allo spuntare del sol(, .

])ci missionari hanno un alto concetto, perchèvedono che non sono come gli altri civili .

Nei giorni che passai in mezzo a loro miti toccòanche fare da inferutiere praticando iniezioni,ggiacchè l'unico capace s'era antntalato, e non cisono all'ora le Suore, che sarebbero estrein :nnentenecessarie in quei luoghi .L'addio fu doloroso . 1 poveri indi, i ragazzi

soprattutto, mi dicevano : « l'-pegezidi : si amni tri-ti perché tu vai via!» .Risa linuuo il Rio dai, 1lortes portando negli

occhi la visione di tanta miseria morale, ina colinell'anima la luce di nuove speranze per la 1hiesa-

Lasciantuno in prima linea i nostri eroici mis-sionari .

li Signore ci assista : ci a .iutiuo i buoni .~;. CAMILLO 1" .itiE1N, 5 . 1) . li .

x«)1>W

- Gli regali l'abbonamento a « GIOVANI ", ri-vista settimanale illustrata, edita dalla S . E. I.Con duemila lire lo renderà felice per tuttol'anno . E ciò che più importa lo vedrà diventarepiù studioso e più buono .

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Il 18 settembre - festa nazio-nale cilena - la veterana Fi-glia di Maria Ausiliatrice SuorFILOMENA MICHETTI veniva de-corata in Puntarenas della Croceal Merito « O' Híggins », con cuiil Governo cileno volle riconosce-re le benemerenze dell'intrepidamissionaria della prima ora .Giunta dall'Uruguay il 24 feb-braio 1890 nell'ancor povera esquallida Puntarenas, noviziaappena diciassettenne, venivascelta da Madre Vallese ad at-frontare con la compagna SuorLuisa Ruffino, gli ardui Inizi nel-l'Isola Dawson, tra sacrifici ed

'.~ eroismi d'ogni genere .Da allora la sua vita fu legataall'epopea gloriosa dell'evange-lizzazione dei « cari indi fue-ghiní», che il Cielo parve pre-diligere avvolgendone di lucisoprannaturali le edificantissimemorti.Suor Míchettí è ancor oggi sullavoro a Puerto Natales, mae-stra e insegnante di musica,giacchè - - dice - « gli anni egli acciacchi mi rispettano » Allanotizia della decorazione confe-ritale, si rattristò osservandoche gli onori terreni non dànno {cono azíonè, ma timore che fi-nisca tutta li la ricompensa at-tesa dal Cielo.Si rassegnò tuttavia, e la ceri-monia quanto mai solenne sisvolse nel teatro del Liceo MariaAusilíatríce alla presenza del-l'Ecc.mo Vescovo Mons. Boríc,del Vice Console d'Italia, dei jConsoli dell'Uruguay, della Spa-gna e della Francia, del Sindaco,di rappresentanze delle Forze jaeree e militari, e di un pub-blíco numerosissimo.Dopo il canto dell'inno nazionale,— Ill .mo Intendente sig. ManuelRivera pronunciò un sentito elo-gío della festeggiata, -esprimendola sua commozione vivissimanel decorarla; e quindi in nomedell'Ecc.mo Presidente della Re-pubblica le appuntò le onori-fiche Insegne, fra scrosci d'ap-plausi .Parlarono pure il Console del-l'Uruguay, il Vice Console d'Italiae l'Ecc.mo Vescovo, il qualedisse come in quel giorno laStella del Cile e il Sole dell'Uru-guay avessero fusi i loro raggi,per illuminare quella Terra Malgellaníca, il cui avvenire intuìla chiaroveggenza del padre della Ipatria « Bernardo O' Higgins » e ,profetizzò con meravigliosa pre- icísione S. Giovanni Bosco .

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iInfine rivolse la sua sempliceparola anche Suor Filomena,che ringraziò commossa pertanto onore, attribuendo ognimerito alla diletta Congregazionesalesiana, ai primi intrepidi Mís-sionari e alle generose Sorelleche spesero la foro vita nelleTerre Magellaniche.

Missionaria da 65 anni

G IL 0 IR Il %̂MJ S IlA circa 15 km . al sud di Elisabethville, capoluogo della pro-

vincia del Katanga (Congo Belga), comincia il Vicariato Apo-stolico di Sakania, affidato ai Salesiani .

Un fiume, La Ka fubu, serve da frontiera naturale . Sulla suariva destra, all'inizio della strada polverosa che conduce a Eli-sabethville, si estendono le grandi costruzioni della Missionesalesiana, che ha preso il nome di Kafubu . Ivi risiede il VicarioApostolico, Mons . Renato Van Heusden; ivi pure i Salesianie le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno impiantato opere assaiimportanti, quali scuole primarie per la gioventù dell'uno edell'altro sesso, un orfanotrofio per bambini e fanciulli abban-donati e orfani di padre o di madre, e una grande scuola pro-fessionale, la più antica del Congo, per i ragazzi neri .

Molto tempo prima che questa Missione fosse stabilita sullerive di La Kafubu, i Salesiani avevano cominciato la loro operaeducativa tra i giovani bianchi e neri a Elisabethville, dovefiorivano il Collegio S . Francesco di Sales con scuole di Statoprimarie e secondarie, e la Scuola Professionale Don Bosco perla gioventù indigena . Quest'ultima fu trasferita a La Kafubunel 1928 . Anche il Centro delle Opere salesiane nel, Congo,col crescere d'importanza della Missione Kafubu, venne tra-sportato da Elisabethville a La Kafubu .

Da allora tutti i Salesiani che muoiono sulla breccia a LaKafubu ed a Elisabethville, riposano nel cimitero della Mis-sione Kafubu .

Due tombe restavano ancora nel cimitero di Elisabethville,quasi sperdute nel labirinto di quella necropoli : quelle di Don En-rico Frederick e di Don Francesco Scaloni, due gloriosi pionieridell'Opera salesiana nel Belgio e nel Congo . Il primo, belga,dopo aver svolto in patria una preziosa attività, fu inviato nelCongo in aiuto ai primi missionari salesiani e là cadde vittimadel suo ardore apostolico, a soli 46 anni .

Don Scaloni, italiano, era stato scelto dal Venerabile Don Ruaper fondare l'Opera salesiana nel Belgio . Giunto a Liegi nel1891, vi eresse l'Istituto S. Giovanni Berchmans, per volontcì

I

(in alvo)

MISSIONE SALESIANA KAFUBU - CONGO BELGAEsumazione dei corpi di Don Scaloni e di Don Frederich a Elisabethville .

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IIIo IN I II IE IR Ildella Santa Vergine stessa, che ne aveva fatto espressa domandaa Don Bosco, e lo diresse con mano maestra fino al 1904, quandoDon Rua lo nominò Ispettore dell'Opera salesiana nel Belgio .Nel 1919 il 2° successore di Don Bosco, Don Albera, lo elesseIspettore della giovane Ispettoria Inglese . Sette anni dopo,, ilServo di Dio Don Rinaldi, desiderando indire la prima « Cisitastraordinaria r> alla giovane Missione del Congo Belga, notitrovò persona più adatta di Don Scaloni . Ne andarono lieti iconfratelli, che gli fecero accoglienze cordialissime ; ma l'eroicosalesiano, che aveva accettato l'incarico nonostante la malfermasalute, a un solo mese dall'arrivo a Elisabethville, chiudeva lasua carriera a 64 anni di età . A questo grande lavoratore, cheaveva fatto del Belgio la sua seconda patria, la Provvidenzariserbava la dolce consolazione di morire tra i suoi collaboratoridella prima ora, ln quelle lontane terre .

Due tombe così illustri non dovevano restare nell'oblìo . L'Ispet-toria Belga volle soddisfare il suo debito di riconoscenza verso idue grandi figli di Don Bosco, decidendone l'esumazione e iltrasporto a La Ka fubu .

L'Ispettore Don Renato Pieron dispose che la cerimonia coinci-desse con la chiusura degli Esercizi spirituali dei Salesiani, affinchèriuscisse più solenne . Il 20 luglio i due venerati corpi furonodisseppelliti e trovati in istato di perfetta conservazione . Il 22 uncorteo di otto grandi macchine li accompagnò alla Cattedrale.Quattro sacerdoti vi portarono la salma di Don Scaloni, mentrei confratelli coadiutori vollero l'onore di portarvi quella diDon Frederick . Gl'indigeni, chiamati dal suono delle campane,accorsero a pregare per chi aveva sacrificato la vita per loro .

Dopo il funerale solennissimo, le bare furono accompagnateal cimitero dalle preghiere dei confratelli e degl'indigeni . Oraanche i due grandi missionari riposano in pace accanto ai noveconfratelli che li seguirono nella vita di lavoro e nel premioche Dio tiene preparato agli apostoli del suo Regno .

Sac . FRANCESCO LEHAEN, missionario salesiano

(in alto) Trasporto e inumazione nella Missione KAFUBU -Quattro sacerdotiportano la salma di Don Scaloni e quattro coadiutori quella di Don Frederich .

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Dove non si conosceil rispetto umano

Dalla Missione di Kigali, nel Vica-riato Apostolico di Ruanda (CongoBelga) il missionaria salesiano DonEruzauno Crovnians serire :

Siamo cinque Sacerdoti per1101.146 anime, di cui 15 .799 sonocristiani e 14 .188 catecumeni .

Nonostante la nostra insuffi-cienza numerica, arriviamo a1500 battesimi all'anno con tuttala preparazione richiesta daquesto atto divino .

Don Vansteenlcíste, che risiedealla Scuola Professionale, ulti-mamente ha avuto occasione diamministrare 56 battesimi d'a-dulti. I 424 catecumeni, che sipreparavano già da quattro anni,erano stati divisi in gruppi di50.60 ed ogni sacerdote ebbe ilsuo gruppo .

Il decano del mio gruppo eradel 1886 ed il beniamino era natoqualche mese prima.

La loro dívozione era invidia-bile e mentre si battezzavanosulla « piazza» davanti alla chie-sa della Missione, i cristiani licircondavano pregando per loroad alta voce . Il rispetto umanod'Europa non trova affatto postoqui .

Per loro il Missionario è il « Pa-dre spirituale» nel senso piùcristiano della parola.

Il lavoro più importanté èquello delle confessioni. OgniSacerdote ascolta in media milleconfessioni al mese e quando siavvicinano le grandi feste, lacifra aumenta. In una sola suc-cursale della Missione si ascol-tano regolarmente ottocento con-fessioni in cinque giorni . Cal-colando solo tre minuti per pe .nitente, si hanno circa otto oredi confessioni al giorno.

Per il reclutamento di nuovicristiani resta quindi ben pocotempo; ma i cristiani e i cate-cumeni vi suppliscono bene . Èsufficiente vedere il numero diquesti ultimi in confronto iquello del cristiani .

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Una parrocchia indianaestesa quanto la diocesi di Milano,

con 120 villaggi e 2 missionari .Un protestante

prepara il terrenoal missionario cattolico .

Ragazzadi una tribù selvaggia

che si offre vittima per il paese .Grande la povertà.

ma più grande la fede .

(~rerminate le escursioni missionarie nella stiavaria Parrocchia, col ricordo ancor fresco diquei luoghi potei aggiornare la carta ge .o raticadella olia Missione di Aottypoh, nell'Assani .

Vi posi tante crocette rosse, e vicino a ciascunann nome- lu tutte sommavano a 120 . Vi sonoquindi 120 villaggi, in cui si trovano i nostricristiani . Tutti questi villaggi sono sparsi in tutaregione chiamata Phoi, vasta quanto la Dio-cesi di Milano : e questa regione lia tuia solaparrocchia : Aougpoli .

Dai villaggi che hanno lilla popolazione di200 famiglie si va lino a minuscoli paesisti di10 o 15 capanne . Soli) parte di essi si possonoehiantzu'ee villa- , i cristiani : negli altri i cattolicisono frauuuiscltiati coi pagani . I sentieri, che siincrociano bizzarri fra i diversi villaggi pass:utoattraverso dense foreste, per colline e vallateinterminabili .

Come accolgono il missionarioQui in Assanì, passato il Illese di ottohre,

le piogge vanno cessando ; il cielo si fa limpidoe sereno . Si ntitiga .uo i grandi calori e il climadiventa piacevole . Intanto verso il \ord riapparemaestosa la biancaa catena dell'luudaia . l: quest :tla nostra primavera, e il missionario, rimessosiin forze, riprende le sue lungAie escursioni .

Frano, come ho detto, cento e venti i villaggielce sui attendevano . ('atecmneui pronti pc.l Ilat-iesimo, priuu • t'onuutioui, Mlatrintoui : ceci, il

11110 pane quotidiano, fimo alla fine di maggio .1 ragazzi erano sempre i primi a salutare, il

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Patire . Per ore ed ore lo avevano atteso suldorso di lilla collina. Poi all'arrivo, sventolandole loro bandierine, precedevano c :ottando finiprovvisata processione tino al paese . 1)i solitoera l'ora del tramonto del sole .

'Putti salutavano con effusione : nii avevano at-teso per un aiuto, ed ora erano contenti. Peressi l'andata del Padre dell'a .ninta loro ì • la, verasagra del paese . La cltiesetta è ornata a festa, eil missionario, stanco com'è per il lungo cani-ntiuo, - quattro, sei ore e anche pii - - sorbitatuta tazza di tè, è subito all'opera . Il lavoroé interealato col breve riposo sopra una nudastuoia e col tempo necessario per prendere litipo' di cibo confezionato secondo i loro tisi .

Cercano lavoro e trovano la fede

Sono parte della ntia parrocchia anche i Lvitgtt-gnnt, clic vivono nelle vallate inaccessibili del-i - Ilaha .Ivrugant. ossia della Regione Verde, al-l'estrento Ovest delle colline Khasi, a 1 .10 chilo-nielli da \ongpolt . f' questa tuta tribù selvaggianel vero senso, con lingua e costumi propri .

Alcuni anni fa tuta dozzina di giovani l .~,'ani,desiderosi (li conoscere il mondo, uscirono

dalle loro vallate e vennero in cerca di lavorosulla strada in costruzione

elleerpeggia '11 per le colline per 50oongitutgeitdo col mondo uu giacititeitto di pietradi gran pregio nella metallurgia.Dopo qu:tlelte tempo . altri loro amici si uni-

rono ai primi : poi eotupr :rouo, 'per SO rupie(cir(-a 10 .111111 lire) . alcune collinette coperte di

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gli/19 18/P11[t

juti la da dissoda re, e vi costruirono le lorocapanne, o k olango sugli alberi : chimi tronocosì il nuovo villaggio Aotrg)r?~mrtGrn/, che vuoldire : Villaggio di capanne sospese .

Un buon auglieano chiamato mister Don, cheera in,e,,-nere capo della strada in costruzione,si era stabilito fra di loro e di sovente parlavadella religione cristiana gettando il primo seme,della fede in quei cuori retti .

Un giorno disse loro : «Se volete farvi Cri-stiani, cercate la Chiesa Cattolica Romana, per-ché quella è la vera Chiesa di Gesù . I e nostreChiese protestanti sono come dei ramni staccatiper il capriccio di alcuni uomini . Noi vi rintaniamoperchè siamo nati in essa e siamo legati daa in-teressi sociali i .

Egli stesso c.hialnò il missionario cattolico, equando fu possibile mandare nn catechista, fu-rono tutti preparati per il Battesimo. Questoavvenne quattro anni fa . Ora, tra di essi ab-biamo 12 villaggi cattolici e un bel numero dicatecunieni, con tre maestri, tre scuole e cinquechiesette . Frutto, in gran parte, dello zelo deiprimi neofiti, i quali non si dànno pace fino atanto clic non vedono i fratelli nella vera fede .

Perseguitati perchè cristianii)ln•ante le lungheescursioni mi raccontavano

le lotte clic devono sostenere per la fede, propriocoi loro fratelli rimasti giù nelle vallate .-- Essi ci odiano conte dei traditori -- dive-

vano - e sarebbe per ora imprudente scenderetra di loro a parlare di religione . Essi, secondo

ida smisti a , Astra)

Don Mauri accolto a festa nel villaggiodei Lalù, uno dei izo della sua parrocchiadi NONGPOH (Assam-India) .4- Il traghetto del fiume Umtrew, nellaMissione Assamese di NONGPOH .* Due Mikir, fedeli accompagnatori diDon Mauri, di villaggio in villaggio .

i loro c.osttnni, quando lucore un capo vanno atagliare la, testa ad alcuni nemici per bruciarlacol corpo del morto ; non sono controllati dalleleggi e non esitano a far scomparire inipunelneiiteuu uomo per il niininlo sospetto .

I : se vado io? - - chiesi ridendo .Saresti il primo straniero a vedere quei

posti, - - nli risposero - - ti riceverebbero pre-inurosamente colpe un scoli-dio e ti farebberomolte cortesie. Ala è prudente attendere .

U Wab Siigli, il nostro maestro Lvngn ani,fu del priulo gruppetto elle venne a stabilirsi a\ongkvudang. Mi raccontava come prima difarsi cristiano, fosse ritornato a, prender moglie.tra i suoi . Quando poi ricevette il Battesimocon la otoglie e il tiglio, i parenti della mogliemandarono due sorelle di lei per riportarla pa-gana al paese. Le due ragazze, attratte dallabellezza della vita cristiana. s e ne ritornaronoin paese daa sole, dando l'inipressione clic an-ch'esse si fossero fatte - cristiane . Furono perciòtrattate brutalmente ; la, sorella magiore dovettefugYgire nella foresta con la faccia, sfigurata e(lite denti rotti . Andò rautinga per dieci giorni,dormendo sugli alberi e cibandosi di radici, poisalì a \ougkvnilang dalla sorella sposata . Anchela più piccola fuggì per rag;giungrerla e questaprimta,vera, ricevettero il liatti'sinto .

Sacrificio eroico\ori esi_stouo passi ohe congiungono la regione

dei Evngngaui coti Nongltnh attrnv-erso le col-line, nei bisogna scendere nella vallata del Ilraha-

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maputra, passare per Gauhatie proseguire in corriera, per150 chilometri verso Ovest,prima di giungere sul posto .

L'anno scorso ero andatodopo Pasqua: faceva un caldoda morire. A N ongkyndang erascoppiata l'epidemia proprio al-lora e nel giorno stesso che ab-biamo lasciato il paese morivanoi primi due, una donna e unabambina, che quel mattinoerano in chiesa per la santaMessa. Una febbre violenta leaveva bruciate in tre ore ; altriquattro morirono nei giorni se-guenti. Una brava giovane chequel mattino, e ancora nei giorniseguenti, aveva fatto da madrinaa tante amiche che essa stessaaveva preparate al battesimo,dopo alcuni giorni, si ammalò emorì. Mi scrissero dicendo cheprima di morire aveva offerto lavita per le sue amiche e per ilpaese. Difatti Nansi (così sichiamava la ragazza), fu l'ultimavittinta del terribile male .

Ritornandovi in novembretenevo di trovare la comunitàdi Nongkvndang un po' scossanella fede, invece, con mia sor-presa, li trovai tutti bene ani-mati, e con liti bel gruppetto dicatecumeni pronti per il Bat-tesimo .

Anche la lebbra

L'ultima volta che ci ritornaimi condussero ad un paesenuovo chiamato Mokoibari, suiconfini presso i Garo .

Era un villaggio di catecumeniche ci attendevano (la due anniper ricevere il Battesimo . Ave-vario già la loro bella chiesettae tenevano regolarmente tuttele domeniche le istruzioni e leadunanze come i vecchi catto-lici, e si chiamavano l'un l'altrocol nome cristiano .

La lebbra, che ha le sue nu-merose vittime in tutte le partidella Bhoi, è ancor più diffusatra i Lyngngam .Un nostro buon ragazzo di

NorigkYudarig, che si chiamaTarcisio, ha già perso le dita

delle mani e dei piedi . Suopadre è morto consunto dalmale l'anno scorso; egli ora vivecon la mamma, anch'essa am-malata, in una piccola capannaisolata . Lo aiutai come potei,ma avrei desiderato dargli assaidi più. Quel mattino era venutoa fare la sua Pasqua, poi erauscito dalla chiesa, perchè - midisse poi - non voleva disgu-stare gli altri col suo male epreferiva ascoltar la santa Messastando seduto là fuori, da solo.

Dopo le ultime escursioni,della Missione di Nongpoh possodare queste cifre: vi sono circa4000 cattolici, con 120 comunità,36 scuolette primarie con 38maestri e 62 cappelle. Qui alcentro di Nongpoh abbiamo la

nuova residenza. Per chiesausiamo la stanza più spaziosae per scuola le verande dellaresidenza .Con l'aiuto di buoni amici

benefattori avevamo costruitonn bel locale coperto con lamieraper la scuola, ma prima ancorache fosse terminato, un cicloneindiavolato ce l'ha sfasciatocorri pletarri ente .Fedeli e missionari, siamo

tanto poveri, ma la nostra fedeè grande e siamo certi che laProvvidenza continuerà ad assi-sterci e che questa Missione perla sua stessa povertà sarà bene-detta con ulteriori incrementi esviluppi .

Sac . VITTORIO MAURIni-issionario salesiano

L'EPISTOLARIO DI IIO[U BOSCOSiamo lieti di comunicare che, uscito il 1o volume, € giripresso ad andare in macchina il secondo .Del primo volume l'autorevole Civiltà Cattolica (15 ottobre1955, pag . 186) ha dato il seguente giudizio, che quanticonoscono il nostro Santo, leggeranno, ne siamo certi, connera soddisfazione .

L'epistolario di san Giovanni Bosco, di cui presentiamo il primo deiquattro volumi almeno preventivati, che conterranno più di 25oo lettere- non però tutte quelle vergate dal Santo, che confessa di averne scritteanche cento al giorno - si distingue subito per un pregio tutto suo- osserva a buon diritto l'esimio editore - fra la maggior parte deglialtri epistolari pure giustamente ammirati . Esso, infatti, ci fa passaredinanzi una parte assai rilevante della vera e autentica biografia delSanto, tracciata da lui stesso con una spontanea e quasi inconscia ma-nifestazione delle più svariate fasi della sua esistenza . E non scritte,come sono, per il pubblico, nè con la mira a futuri lettori, ma gettatein carta, il più spesso affrettatamente e intorno ad argomenti concreti,attuali, impellenti, rispecchiano meglio i palpiti segreti del suo cuore,le iniziative intraprese, le lotte e le pene di ogni giorno, e pure le gioiee le consolazioni del trionfo . Possiamo qui seguire passo passo la fon-dazione dell'oratorio di Valdocco con la casa convitto, le officine, la scuola,la chiesa, la tipografia, l'inizio delle efficaci « Letture Cattoliche », ilsorgere della Congregazione salesiana, i suoi sviluppi, la stima che rac-coglieva e i frutti che ne derivavano alle anime dei giovani ecc . So-prattutto possiamo cogliere sul vivo l'arte amabile e insistente di averei fondi necessari alle gravi spese, e più ancora la fermezza nel volereistruire i suoi giovani secondo le sue idee cristiane e i suoi metodipedagogici senza tollerare intromissioni o limitazioni neanche da partedei vari ministri della Pubblica Istruzione .

Tutto però rimane avvolto come in un'atmosfera di calma, di sere-nità di fronte agli avvenimenti umani del tempo - e non furono nèpochi nè semplici in quegli anni di fermenti politici non sempre favo-revoli alle scuole religiose e all'autorità e ai diritti della Chiesa - difiducia in Dio, di una soprannaturalità che incanta e ci fa toccare conmano come la parte esteriore e visibile della sua ininterrotta e assil-lante attività non era che la proiezione dell'ardente amore che nutrivaper le anime, massime della gioventù .

Lettura, pertanto, questa offertaci da don Ceria, che avvince e, : e-vincendo, fa desiderare la comparsa degli altri volumi e augurare chei lettori, entro e fuori della Congregazione salesiana, ne facciano pascolosalutare alla loro mente e al loro zelo .

Rpistolario di San Giovanni Bosco . Vol . I : dal 1835 al 1868 .Torino, S . E . I ., 955, in 80 gr ., pp . sii-624.

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Tutto un popolo riconoscente ringraziaMaria Ausiliatrice - « Scarsa nel Molise laproduzione granaria» . Così a grosso titolo si leg-geva nel Quotidiano del 31 agosto . Eppure aLimosano (Campobasso) si ebbe un raccolto ab-bondante e di ottima qualità . I Limosanesi hannoattribuito la grazia a Maria Ausiliatrice, che ognianno nella processione benedice le campagne . Eccoperchè tutto il popolo, grato e riconoscente, ha vo-luto onorare con particolare trasporto Maria Au-siliatrice l'8 settembre scorso, partecipando altriduo di preparazione e a tutte le funzioni dellafesta . La processione, svoltasi tra canti di giubilo,ha dimostrato quanto sia radicata nel buon popolodi Limosano la divozione alla Madonna di DonBosco e quanta fiducia esso riponga nelle benedi-zioni che la potente Ausiliatrice diffonde nellefamiglie e nelle campagne di questa terra predilettadel Molise .

Sac . DOMENICO GIANNANTONIO

Lo salvò Don Bosco, cui si era votatonell'ultima guerra . - Il signor Facci Angelo,padre di famiglia, da Treviso, dipendente dellaDitta Corgnati in Nus, Valle di Aosta, il 18 giugnoalle ore 19,30 sulla strada tra Pré St-Didier ela Thuile, caricava con altri operai tronchid'albero su di un camion. Un grosso tronco,appena sollevato a fatica sul camion, non sifermava e precipitava dalla parte opposta, dopodi aver fatto precipitare a terra anche l'operaio,dall'altezza di tre metri. I compagni di lavoro,allibiti per l'accaduto, non osavano neppure

Un dono.

per i vostri figli

avvicinarsi, credendo di trovarlo schiacciato . . .Ma quale non fu la loro sorpresa nel vedere cheil tronco era caduto tra il fianco del camion el'operaio, senza minimamente toccarlo!

Tutti riconobbero trattarsi di un miracolodovuto alla intercessione di S . Giovanni Bosco,cui l'interessato si era votato fin dall'ultimaguerra, quando era paracadutista . In segno diriconoscenza desidera che la grazia sia pub-blicata ed invia la sua offerta per le opere diDon Bosco, la cui protezione egli ha ormai spe-rimentato eflîcaci s :anì :a .Nus (Aosta)

Don AUGUSTO PRAMOTTON, parroco

Il pesante veicolo doveva precipitare nelburrone - Il giorno II maggio, mentre scen-devamo, dopo le vacanze estive, alla scuola diMandalay, ci trovammo improvvisamente difronte alla morte. Eravamo cinque salesiani etrentacinque orfani su un grosso camion caricodi bagagli . La strada scende al livello del mareda 1700 metri, in meno di quaranta chilometri,ed è fiancheggiata da precipizi e burroni . Allanostra partenza da Anisakan avevamo racco-mandato il nostro viaggio alla Madonna e aS. Giuseppe .

Tutto procedeva allegramente e si viaggiavaa discreta velocità, quando in una svolta parti-colarmente pericolosa e proprio davanti ad unprecipizio profondo oltre cinquanta metri, l'assedel volante di guida si spezzò all'improvviso .

Una lettura amena, istruttiva, educativa da offrire ai vostri figli

Gioventù MissionariaRivista mnissiona ria, a due colori, edita dai Salesiani.Offre la possibilità di fare un'interessante passeggiata attraverso tuttii Paesi della Terra, dove lavorano i Missionari .

Abbonamento annuo ordinario L. 500.Abbonamento di favore (per studenti, collegiali, seminaristi) L . 400.Direzione e Amministr . : via Maria Ausiliatrice, 3? - Tonizo. C . C . P . 2/135 5

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Nello stesso tempo il motore si incantò e i frenirifiutarono di azionare . Il pesante veicolo, nellospazio di quattro o cinque metri, doveva o

fermarsi o precipitare nel burrone .Fu a questo punto che un giovanotto che si

trovava vicino all'autista, con una velocità sor-prendente, riuscì a saltare giù e bloccare leruote posteriori dell'automezzo con un legno chesi trovò tra mano . La velocità non permise alcamion di fermarsi sull'istante ; infatti il bloccodi legno rotolò due o tre volte sii se stesso eferì la mano del coraggioso giovane . Ma fummosalvi . Il veicolo andò a fermarsi a cinquantacentimetri dalla sponda della strada!La Madonna Santissima ci fu davvero Madre .

Mandalay (Birmania)

Don G. BALOCCODirettore « Lafon dlemorial Institutiart »

Don Bosco pensa ad un povero operaio eai suoi figli -- Mio marito, da parecchi annioperaio in un importante stabilimento di Torino,venne a trovarsi improvvisamente disoccupatoper la chiusura definitiva di detto stabilimento .

f, facile immaginare l'angoscia piombata sullanostra famiglia, di cui era l'unico sostegno .Tuttavia pregammo e sperammo nell'aiuto di

S . Giovanni bosco, nostro protettore .Nella notte seguente feci un sogno . Vidi ac-

canto a me Don Bosco sorridente, che con bontà

mi diceva : « Perché ti turbi ? Stai tranquilla, cipenso io». Ali svegliai più serena e fiduciosain Dio, e consigliai a mio marito di presentarsia un'altra ditta .Lo fece, ma con poca speranza . Invece con

nostra grande gioia venne subito assunto . Nellanostra famiglia era tornata la serenità .

Siano rese grazie a Dio che, per intercessionedi Don Bosco, volle venirci in aiuto.

Torino-1'alcliera

Coniugi CAGNANI

~?S?S2k'4~í~4S?i.

LISTITUTO SALESIANO PER LE MISSIONI consede in TORINO, eretto in Ente Morale con

Decreto r ., gennaio 1924, n . 22, può legalmentericevere Legati ed Eredità . Ad evitare possibili con-testazioni si consigliano le seguenti formule :Se trattasi d'un Legato : . . 'ascio all'istituto Sale-siano per le Missioni con sede in Torino a titolo dilegato la somma di Lire . . . (oppure) l'immobilesito in. . . ~' .Se trattasi, invece, di nominare erede di ogni so-stanza l'Istituto, la formula potrebbe esser questa :

. . Annullo ogni mia precedente disposizione testa-mentaria. Nomino mio erede universale l'istitutoSalesiano per le Missioni con sede in Torino, lasciandoad esso quanto mi appari iene a qualsiasi titolo,> .(Luogo e data)

(1'irnia per esteso)

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* Con pròfonda riconoscenza desidero rendere pub-blica la grazia ricevuta da S . Giovanni Bosco, peravermi fatto trovare un decoroso posto di lavoro,dopo sei mesi che lo pregavo mattina e sera ; e diavermi fatto diventare un cattolico praticante, desi-deroso di lavorare per la mia fede .

Torino

ALESSANDRO FLInkL2R0

• Da tre anni ero sofferente per paralisi nervosaalla parte destra e non potevo fare nulla . I con-giunti dovevano vestirmi e servirmi. Mi raccomandaia S. Giovanni Bosco e da qualche tempo i miei artihanno ripreso a funzionare, attendo ai lavori di casa,cucio e faccio la tnaglia . Sarei felice se tale graziafosse pubblicata ad incremento della divozione al caroSanto .

Chinsas'ecchia (Imperia)

Lt'ISA DELBECCHI

Mio padre, di anni 56, mentre era su di un olmoa fare foglia per le mucche, cadeva improvvisamentedall'altezza di circa 5 metri sopra un terreno seccoe sterposo . Venne tosto soccorso e trasportato inune-diatamente alla vicina Modena per un esame di con-trollo . La risposta non poteva essere più rassicurante :nessuna lesione e nessuna rottura . Don Bosco e MariaAusiliatrice, che da anni hanno preso possesso dellanostra casa, hanno voluto dimostrare quanto sia po-tente la loro intercessione .

Milano

NiN0 MONzAN1, sales. coad.

voglio far pubblica la mia riconoscenza a MariaAusiliatrice per aver salvato la mia mamma .Essa doveva sottomettersi a un intervento che, a causadell'ipertensione arteriale maligna che soffre, era giu-dicato molto pericoloso da valentissimi chirurghi .Informato sullo stato delle cose, ricorsi pieno di fi-ducia alla Madre del cielo perchè mi salvasse lamadre della terra .Maria Ausiliatrice mi fu veramente mamma : proprioin un giorno a Lei dedicato ricevetti la notizia del-l'operazione ben riuscita, e pochi giorni dopo, il24 del mese, mi arrivò quella di una completa gua-rigione .

GIAcoMo RODRIGU EZ F . S . D . B .

• Durante una gita in montagna si spezzò l'alberodelle ruote anteriori della corriera su cui viaggiavamo,con conseguente fuoruscita della ruota destra ante-riore. Grazie a Dio e per l'intercessione della SS . Ver-gine Ausiliatrice, della quale siamo particolarmentedevoti - durante i viaggi recitiamo d'abitudine ilS. Rosario ciò avvenne in salita e non ne ripor-tammo danno. Ma se si considera che due minutiprima avevamo percorso a buona velocità una ripidadiscesa con l'albero quasi completamente spezzato,non si può non riconoscere l'evidente aiuto di MariaAusiliatrice .

Torino

Famiglia BoNErro

• Mia cugina Manina Eugenia aveva il suo piccolodi 7 anni degente all'ospedale di Glasgosv . Tre spe-cialisti avevano fatto la diagnosi seguente : «Dalla

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radiografia il bambino è risultato affetto da collassopolmonare sinistro . In basso un terzo del polmonestesso non funziona, in alto risulta polmonite . Lostato è serio anche per l'estrema debolezza e la denu-trizione del malato s . In seguito a questa diagnosi,dichiararono probabile l'asportazione di una partedel polmone. La mamma allora lo raccomandò aS. G . Bosco e a S . D. Savio, e proprio la vigilia dellafesta di Don Bosco i dottori, dopo una radiografia,potevano assicurarla che il polmone era guarito per-fettamente. Riconoscentissima, invia offerta e pregadi pubblicare la grazia .Ivrea (Torino)

IDA VUGLIANO ved . GIOVANETTI

• Il mio nipotino Luciano, colto da un violentoattacco appendicolare e dichiarato dai medici in con-dizioni gravissime per la perforazione del peritoneo,dovette essere operato d'urgenza. Per i_5 giorni ri-mase tra la vita e la morte, sempre con febbre altis-sima. Il professore disperava ormai di salvarlo, mentreio continuavo a pregare fiduciosa, sicura che MariaAusiliatrice e Don Bosco lo avrebbero salvato. Cosìfu, con grande meraviglia di tutti .17ilano

DIARIA FACILI

• Nel luglio 1954, frequentando le tuie figliuole illaboratorio delle Figlie di Maria Ausiliatrice, la Di-rettrice si accorse che erano molto preoccupate perla mia salute. Quando seppe che i dottori non davanosperanza di guarigione, mi mandò una reliquia diS. Giovanni Bosco, che io subito applicai con fedesulla parte dolorante . Erano 12 anni che soffrivo enessun dottore era riuscito a scoprire il male . Sic-come si temeva prossima la mia fine, i miei parenti,dopo aver pregato Don Bosco, col consenso del me-dico curante, vollero tentare un'ultima prova . Miportarono all'ospedale di Catanzaro . Con me portaila reliquia e ravvivai la fede in Don Bosco . Appenapassata la visita, il direttore dell'ospedale scorse su-bito il male e mi propose un'operazione, che, grazieal caro Santo, riuscì bene . Si trattava di ulceri duo-denali . In segno di gratitudine mando una piccolaofferta e desidero che si pubblichi la grazia, che ri-tengo straordinaria.Satriano (Catanzaro)

VINCENZO MIRARCHI di DoxieNICo

• Il 2o gennaio scorso mia mamma fu sottopostaad un intervento chirurgico . Due giorni dopo, l'inte-stino smise di funzionare . Era un'occlusione intesti-nale sulla quale i medici non si pronunciavano . Perotto giorni sostentarono l'ammalata con iniezioni,perchè lo stomaco non riceveva nulla . Una sera, pre-gando, le vennero alla mente S . Giovanni Bosco eMaria Ausiliatrice come li vedeva in collegio, quandoveniva a trovarci, (sono una ex allieva), e li invocòperchè venissero in suo aiuto . Ad un tratto le sembròdi vedere Don Bosco che la guardava sorridendo efacendo segno di sì con la testa . Nella notte l'inte-stino si mosse con grande gioia nostra e di tutto ilpersonale ospedaliero . Si rimise subito in forze e,dopo otto giorni, potè ritornare in famiglia .Cessalto (Treviso)

TILODIA LUCCA

Altri cuori riconoscenti

Ch. R . De Giovannini, salesiano (Foglizzo) rende grazie aM. A. per il ristabilimento in salute della mamma.Sac. Dott. Francesco Di Renza (Andria-Bari) ringrazia vi-vamente M . A . e S . G . 13 . per una illuminazione di spiritoche lo liberò da terribili angustie spirituali,. e invita quantisono angustiati e tribolati a ricorrere alla loro effioace inter-cessione .Anna Viganò (Coni,) trovandosi affetta da grave malattia,invocò con grande fede DI . A. e S . G. B . e ne ottenneprima un miglioramento e poi la guarigione completa .Elda Gidi (Acqui) rende pubblica la grazia della guarigionedella mamma, ottenuta invocando M . Ausiliatrice .Maria Maina (Torino), avendo la sua piccola Marina col-pita da gravissima malattia, pellegrinò a Maria Ausiliatriceed ebbe la sospirata guarigione .Maria Piovano (Rivalta di 'l'orino) ringrazia A'I . A . e S . G . B .,che le guarirono due volte il figlio .Pietro Caramellino (Villafrenca Piemonte) rende pubblicala sua riconoscenza per una catena di grazie ottenute in-vocando con fiducia M . A. e S . G. Bosco .Maria Rosa Cusino (Vaie-Torino) dichiara che la mamma,grazie alla polente intercessione di M . A . e di 5 . A4 . Maz-zarello, potè superare felicemente un difficile interventochirurgico .Suor Assunta Jannelli, F .M .A . (Nizza Dlonf.) dichiara chedurante la visita al Santuario di Torino, AI . A . la guarì daforti dolori alle ginocchia, che la tormentavano da mesi .Giorgina Rossi (Radicafani-Siena) è riconoscente a M . A .e a 5. G . 13 . per essere stata liberata da grave infermità .Giuseppina Graziano ved . Cumbo (Aragona-Agrigento)con la novena a M . A ., fatta coi suoi tre orfanelli, ottenneuna grazia dalla quale dipendeva in gran parte l'avveniredei figli .Sorelle Silva (Magnano di (arpaneto-Piacenza) costernateper lo smarrimento di un loro familiare, ricoisero a 5 . G . B .e, dopo ansiose ricerche, lo ritrovarono .Francesco Crapolicchio (Andria-Bari) si dichiara infinita-mente riconoscente a M . A. e a 5 . G . B . per una seriedi grazie ricevute .Amalia Cravario (Torino) è grata a M . A . e a S . G . B . perceleste protezione e invoca ancora il loro soccorso in vitae particolarmente in punto di morte .Lina Ressia (Monesiglio) ringrazia '.\I . A . e S . G. B . peraverne ricevuto una grazia e quasi un miracolo .Salvatore Sabella (Enna) dichiara che la mamma dovettesottoporsi all'estirpazione del rene sinistro . Il caso eraallarmante nerchè affetta da diabete . Si rivolse con fedea M . A . e a S . G . B . e l'esito dell'operazione fu felice .Maria Pareto (Genova-Sampierdarena) avendo una personacara in gravi angustie morali coi pericolo di conseguenzefuneste, invocò M . A . e le nubi si diradarono .Carolina Raviola (Asti) con la sua abituale e fiduciosa di-vozione affidò a 1\1 . A . e a S . G. B . la figlia, che dovevasubire una operazione, e ne ottenne evidente aiuto .Emilio Fantini (San Cassiano-Reggio E .) afferma che unsemplice grazie,, per la grandezza dei Santi è affattoinadeguato ; tuttavia non sa come manifestare diversamentela sua vivissima riconoscenza a M . A. e a S. G. Bosco.Gaetano De Paolis (Civitavecchia) ringeazia di cero cuoreM. A. che, dopo tre anni d'infruttuose ricerche mediche,gli guarì la sposa .Pietro Sivieri (Snia Viscosa-Torino) rende grazie a S . G . B .per la completa guarigione da broncopolmonite con pleurite .Anna Basiglio (Torino) rende pubblica la grazia della gua-rigione del marito da ulcera sanguinante, senza opera-zione, dichiarata necessaria dai medici .Claudio Boasso (Racconigi) invocando Don Bosco insiemecon i suoi cari, ottenne la propria guarigione .Marietta Chamonal (Montjovet-Aosta) manifesta la suaprofonda riconoscenza a M . A . e a S . G . B, per la guari-gione del figlio Camillo .

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Ci hanno segnalato grazie

ottenute per l'intercessione di Maria Ausiliatrice e di S . Gio-vanni Bosco, di S. Maria Mazzarello, di S . Domenico Savioe di, altri Servi di Dio - alcuni hanno anche inviato offerteed elemosine per sante Messe di ringraziamento - i seguenti :

Aliberti E ., Ambrosini R ., Annibaletto R ., Arese L.,Astegiano G ., Bacchero E ., Badellino L ., Banchio G .,Baraldi P ., Baravalle T ., Barbiero 'I' ., Bargellini T ., Bar-ghini R ., Baudino M ., Battisti A ., Belletti G ., BeltraminoC., Bernardo coniugi, Bernocco G ., Berri C ., Berruti F .,Berutto D ., Bertorello C ., Bignani A ., Biolè G ., Boglio I .,Bordino L., Bottsro A ., Bovio fam ., Bra fam ., BracchettoF., Brambilla A ., Brignolio M ., Brignone M., Bruni B .,Calvi prof . B., Cambursano coniugi, Campanella fam .,Carnpeti L., Canalis coniugi, Canavese C ., Capello M .,Carandino G ., Carrera A ., Carosso O ., Catto S ., ChiaravalliM. G ., Chirio S ., Clara E ., Converso C., Corradi R ., Cri-safulli A ., Crivello G ., Crosa P ., Deambrogio R ., De BasiG., Delmastro P ., Del Tetto fam., Deneghe C ., DestefaniU., Dezzani C ., Dore M ., Feria I, ., Ferrari B ., FerreroE., Fiore R ., Frascarolo L., Frassale C ., Gaido M ., Gal-lerato A., Gamarra 'I'., Garano M ., Gatti S., Gemi-nati M ., Giacchino C ., Giacchino G ., Gianesi dott . M .,Giaretti G ., Giordano G ., Giovannini E ., Gobetto G .,Godio P., Gramaglia M ., Grassi G ., Guglielmotti P .,Guidoni fam ., Ingegnoli P ., Insegnanti Ist . M. A. Ales-sandria, La Galia A., Lavazza C ., Lisa coniugi, LiuzzoSr. P., Lucia M., Lusso P ., Macchionibus M ., MagnettiC., Mangosi M ., Manzini R ., Marangoni fam ., Marano A .,Marcoliano V ., Marchisio S., Marra A ., Martini C ., MartinoM., Massimo, Mattana N ., Mazza V., Messa D. F ., Mez-zano F ., Micheletti A ., Molino C ., Montarsino V ., MontiN., Morelli F ., Mulè M ., Mussetti G ., Nida S ., NovaraA., Paglia A ., Pallini P ., Pirla M., Perrero A., Pervero

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Q uesto monumento a MariaAusiliatrice è stato eretto sul" Cerro Martin " --- ora " CerroMaria Auxiliadora " - periniziativa dei giovani Oratorianidi Chos Malal (Argentina) .Accompagnati dal nostro DonPegoraro, si recarono per lungotempo a lavorare sul " cerro ",molti rinunziando anche al cine .Presto si stabilì una gara tragioventù e popolo per costruirela strada e preparare la base .Il monumento è alto 8 metri,domina Chos Malal ed è giàmèta di pellegrinaggi, special-mente il 24 di ogni mese .

D., Pia Persona, Piscerie E ., Pramaggiore, Provini, Rai-neri M ., Rannale M ., Rapello G., Raspino C ., RaspinoL., Re I ., Reffo A . M., Rodella F ., Roggero L ., Romallofam , Rossi G ., Rossi RI ., Rosso A ., Rosso N., RostagnoG., Rovata R ., Ruga M., Russo C ., Saracco, Sburlati M .,Serra C ., Silvano L ., Spagarino L ., Spigoleni M ., StellaR., Tagliabue G ., Tagliabue V., Tedesco L ., Tortelli E.,Tricerri G., Trinchero G ., Ubertalli M ., Unia fam., Va-chetti M ., Valci E ., Valle A ., Valmacco M ., Vattero sorelle,Verga C ., Viazzi fam ., Vietti P., Vigilante D ., Zaccone N .

Raccomandiamo caldamente alle preghiere

di tutti i devoti di Maria Ausiliatrice e di S . Giovanni Boscole particolari intenzioni delle seguenti persone :

Angelino T ., Arrigoni L ., Audisio C ., Barile C ., BattistiA., Baudino M ., Berruti F ., Bertolami G ., Biazzi-Bolla,Biolè F ., Boccassino M ., Bolé M., Bolino C ., CamberaM. L., Capponi F ., Centanino D ., Clara E ., Colombo I .,Daniello M ., Fascio M ., Ferro T ., Franchi fam ., GanglioP., Garrone D ., Giacchetti coniugi, Grossi G ., Grosso M .,Lazzarotto fam ., Lisa coniugi, Largo M ., MacchionibusP., Maiandi E ., Massimo, Messa D. F., Mezzano G .,Molinatto T ., Molteni R ., Monici F ., Montafia M ., Mo-schino M ., Muggetti A ., Nanniti-Pirri R ., Natale C ., NoviD., Negro A., Orusa fam., Attolia M ., Pellegrinelli M .,Pennazio L., Pentenero M ., Pervero A ., Piazza I ., PiccininiC., Pirotto L ., Polla L., Poruno A ., Provera G ., Ravi-nale A ., Regaldo F ., Riccardi P ., Rigazio C ., Righetti C .,Rogno'.i V., Rolli L ., Rossato D ., Rossi M., Rosso A .,Ruffinello G ., Russo C., Saglio G ., Savotelli M ., ScagliaE., Sella dr . G ., Spadacino G ., Spadin A ., Spera F ., Stura,Talinucci G., Tenzia L., Tessa E ., Tosco P., Troia U .,Trossero V ., Ubertalli D . A., Udisco L., Uhertis A ., U-gazzi R ., Vai E ., Valle A ., Valletti S ., Verna I ., ZavattaroL., Zeppegno M ., Zumino C .

Novena

A MARIA SS. AUSILIATRICE

CONSIGLIATA DA

SAN GIOVANNI 130SCOPER OTTENERE GRAZIE E FAVORI

I . Recitare per nove giorni :tre Pater, Ave, Gloria alSS. Sacramento con la giacula-toria : Sia lodato e ringraziatoogni momento il Santissitno eDir'inissirno Sacramento ; e treSalve Regina a Maria SS. Au-siliatrice con la giaculatoria :Alaria, AnxiliumChristianoruin,ora pro nobis .2 . Accostarsi ai Santi Sacra-menti .

3 . Fare un'offerta, secondo leproprie possibilità, per le OpereSalesiane .

4 . Avere molta fede in GesùSacramentato e in MariaSS . Ausiliatr ce

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* Quest'anno presentammo agli esami distato 81 studenti . Parecchi di loro non eranoall'altezza della situazione e si era preoccu-pati per il buon nome della scuola . Lasettimana di esami coincise con la novenain onore di S . Domenico Savio in prepa-razione alla grande festa tenutasi qui . Na-turalmente ne affidammo a lui l'esito .Ciascuno dei giovani lo pregò di aiu-tare i suoi compagni . Piacque al Santola loro carità fraterna . Graziosamente e conmunificenza volle ricompensare la nostrafede e quel poco che abbiamo fatto in suoonore . Tutti furono promossi e bene . Riu-niti attorno a S. Domenico Savio, ricono-sciamo il suo aiuto e lo ringraziamo.

Matunga, Bombay, 19

Don MAURO CASAROTTIDirettore Scuola Don Bosco

-4' Un'amica di famiglia, l'anno scorso, siammalò gravemente e per molti lunghimesi rimase in cura da parecchi dottori,che non trovavano il rimedio efficace perguarirla. Essendo una povera madre dinumerosa famiglia, ridotta in condizionida far pietà, pregai il piccolo Santo Do-menico Savio, da cui altre volte avevoottenuto grazie, affinchè intercedesse pressoil buon Dio perchè quella poveretta fosseconservata ai suoi figliuoli . La mia umilepreghiera fu esaudita. Prego perciò direndere pubblica la grazia.

S . Agata Militello

GENOVEFFA CAPOLINGUA

* N li stava molto a cuore una grazia diordine morale, e circa un mese fa mi vennel'ispirazione di pregare S . Domenico Savio,promettendo di far celebrare una S . Messa,recitare un Rosario e pubblicare la grazianel Bollettino Salesiano . Essendo stata esau-dita, mantengo la promessa .

Canale d'AlbaELSA MONTRUCCHIO

I

7 oArw

SDO-\ICOS}\\TO"LA MORTE MA NON PECCATI"

A quel contatto i dolori cessarono - Colpito daviolento dolore ai denti, dopo vari giorni di acuti spasimi,mi si gonfiò la parte dolente fin sotto la gola, a segno cheil medico odontoiatra temeva una mastoidite. La febbresalì a 390 e per tre giorni non potei ingoiare che cibi li-quidi. A nulla erano valsi i calmanti e le cure. Ebbi alloral'ispirazione di applicarmi una reliquia di S . DomenicoSavio pregandolo con fede . A quel contatto i dolori subitocessarono, potei dormire dopo quattro notti insonni e lamattina seguente constatai con meraviglia che anche ilgonfiore era del tutto scomparso. Questo dichiaro a gloriadi Dio e di S . Domenico Savio, la cui immagine fin dalgiorno della beatificazione troneggia nella mia famiglia asostegno, guida e conforto .S. Casciano dei Bagni (Siena)

MARIO QUADRI

Sorprendenti effetti dell'immagine con reliquia ap-plicata con fede Rendiamo pubbliche due grazie ot-tenute pregando S. Domenico Savio .

Il nostro figlio Giacomo soffriva di una grave malattiaal sangue, che le medicine non avevano guarita . Un giornogli fu portata la reliquia di 5 . Domenico Savio e data labenedizione di Maria Ausiliatrice, ed oggi si trova per-fettamente guarito .

La seconda grazia la ottenne la nostra figlia Beatrice,che in seguito a scontro stradale, aveva riportato la com-mozione cerebrale e la paralisi del braccio e della gambadestra. Quando le fu presentata la reliquia di S. Dome-nico Savio, la bambina la prese subito con la mano si-nistra e, invitata dalla mamma, lentamente la passò allamano paralizzata e nuovamente alla mano sana . Questosegnò l'inizio della sua completa guarigione .Montevideo (Uruguay)

RAFAEL e LILY FUENTES PAREIA

Non si pubblicano le relazioni anonime .

Chi desidera la pubblicazione integra èpregato di unire possibilmente il certifi-cato medico o un attestato del parroco .

Preghiamo di scrivere chiaramente nome,cognome e indirizzo .

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L lí,ílLf-~1'11'0 (ÌI`L)40

DON FILIPPO RINALDIGuarisce senza operazione . -- Da circa

tre mesi soffrivo di un terribile mal d'orecchiche non mi dava tregua nè di giorno nè dinotte. Visitata da parecchi specialisti, sul prin-cipio mi assicurarono trattarsi solo di un colpod'aria che con una cura sarebbe passato ; madopo lunghe e inutili cure, il male aumentavasempre ù. Da una radiografia risultò un'otitegrave e già molto avanzata, per cui era neces-sario l'intervento chirurgico . Allora la rev .maMadre Ispettrice mi consigliò di rivolgermi aDon Rinaldi con promessa di far pubblicare lagrazia se non si fosse dovuto ricorrere all'ope-razione. Nel medesimo tempo fui ricoverata inuna clinica, dove cominciai con fervore, unitaalle mie Superiore e Consorelle, una novena alServo di Dio affinchè ini ridonasse la salutesenza operazione, a cui proprio non mi sentivoin grado di sottopormi .II buon Padre non mi lasciò delusa : il male

scomparve senza intervento chirurgico, e oggi,a distanza di un anno, mi sento completamenteristabilita .Bagnolo (Cuneo)

Suor VIRGINIA BosTIcco, F .M.A .

Si avanzò, alto nella personaom-piuto il primo anno di teologia, dovetti inter-rompere lo studio per ben due anni, colpito daun forte esaurimento nervoso .

Dopo una così lunga vacanza, accompagnatada riposo scrupolosissimo e da cure svariate, iforti disturbi di capo continuavano, per cui nonmi sentivo di tornare in Seminario .

La mia angoscia era forte, perchè ero indecisofino a 15 giorni prima della riapertura .

Nel mese di agosto del 1954 lessi la vita diDon Rinaldi del Ceria ; di questo Servo di Dioavevo un'idea vaga attraverso la lettura delBollettino_

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Per moltissimi giorni mi raccomandai a luicon molta fiducia, perchè soccorresse il miocaso, disperato sotto tanti punti di vista.

La mattina dell'8 settembre, verso le 5, mivenne in sogno con la stessa fisionomia portatadal Bollettino, rna senza occhiali. Mentre mitrovavo a letto, si avanzò, alto nella persona, mitoccò il capo con le due mani, contemporanea-mente, fermandosi un istante ; poi se ne andò,e io mi svegliai .

Tornato in Seminario, ho affrontato il secondoanno di teologia senza mai incontrare difficoltànello studio .

Varie altre grazie importantissime ho ricevutein quest'anno scolastico per intercessione delServo di Dio .

Pescara

Chierico LUIGI DoNADIO

Maria Massetti (Torino) rende grazie a D . F . R .per il felice esito di una scabrosa vertenza .Rina Lanaro (Molvena) in una circostanza di parti-colare preoccupazione ricorse con fede a D . R . etutto fu risolto bene .Maestra Paola Botta (Brossasco-Cuneo) ringraziaD . R . per averla aiutata in una vertenza che la tenevapreoccupata da ben quattro anni .Enrico Busa (Gemona del Friuli-Udine) ricoveratoall'ospedale per broncopolmonite e sfregamento pleu-rico, sperimentò in forma tangibile l'aiuto di DonRinaldi .

Ottennero pure „sazie per intercessione del Seno di DioDai Filippo Rinaldi :

Aloi F ., Baratti I? ., Basiglio Teresa Lucia di ChiusaPesio, Beccaris C ., Bertarini Cerri Maria di Morbegno,13erto T ., Bussolino Guardamagna D ., Calvi prof. Barto-lomeo, Chessa T ., Fassio G ., Ferrari Martina di Malesco,Fiore fam ., Giulio F ., Messa F., Migliore L ., Mollo H .,Monge M., Patuzzi di Bassano del Grappa, Perego E .,l'esce Lodovico di Morsasco, Pellitteri Angela, Ponzotto T .,Pozzi Elia di Malesco, Rizzardi Edvige di Vallapiccola,Buggeri Ersilia di Guspini, Vannutelli C . . Viora C

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í+nostrí+ffiorroSalesiani defuntiSac . Alfonso Mosca, t a Possano (Cuneo) il 5-X-t955a 48 anni .Sac. Giovanni Manzone, t a Santiago del Cile il t5-vt-t954a 77 anni .Coad. Pietro Agoni, t a Milano il t9-\u- 1955 a 83 anni .Coad. Giulio Carletti, t ad Alessandria (Egitto) il 6-nt-1955A 71 anni .Coad. Giovanni Silverio, t a Genova Sampierdarena ilt' - v - t955 a 69 anni .Coad. Mario brezza, ; a 'l'orino-Crocetta l'8-x-1955 a_2 anni .

Cooperatori defunti

Sua Em. il Card . Teodoro InnitzerArcivescovo cli Vienna, t il 9-x-1955

Nato a bVeipert, Archidiocesi di Praga, il 15 dicembre 1775e ordinato sacerdote nel 1902, occupo successivamente al-tissime cariche nelle aule universitarie e parlamentari, qualeRettor Magnifico dell'Università di Vienna e Ministro del-l'Assistenza Sociale nel Ministero Schoeber, finchè fu cbia-niato alla massima sede ecclesiastica dell'Austria, quale .\r-e,,escovo di Vienna nel 1932 e Cardinale nel 1933 .Da quel giorno cominciò il lungo martirio del Card . Inniuer :la forzata annessione alla Germania, la dittatura di I-Iitler,la seconda guerra mondiale e la decennale occupazione so-vietica reseco per un ventennio oltremodo difficile la suaposizione e dolorosa la vita dei cattolici austriaci . Ma l'in-vitta fortezza d'animo, l'eroica pazienza e l'innata bontàfecero del compianto Porporato una delle più grandi figuredell'episcopato cattolico .Da molti anni affezionato Cooperatore salesiano, aveva unaprofonda venerazione per 5 . Giovanni Bosco e vera predi-lezione per le sue Opere . Come professore d'Università,ministro, arcivescovo e cardinale, visitava con frequenza lecase salesiane suscitandovi gioia ed entusiasmo . Ancora tresettimane prima della morte, visitò la nostra chiesa parroc-chiale dedicata a S . Giovanni Bosco, la cui costruzione, quasiultimata, fu possibile per il valido aiuto del fonda diocesanoda lui disposto . In quella occasione volle stringere la manoa tutti gli operai, rivolgendo a ciascuno paterne parole . Du-rante il suo episcopato affidò ai salesiani nei quartieri piùpopolari di Vienna due nuove parrocchie e il rettorato di unachiesa pubblica . Quando il nostro venerato Rettor Maggiorefu a visitarlo, il Cardinale gli manifestò la più cordiale be-nevolenza e la più viva gratitudine per il bene che fanno isalesiani nelle sei case dell'Archidiocesi .1 . 'attuazione del motto da Lui assunto In Cariate servirelo aveva reso così popolare e amato dal suo popolo che an-cora oggi continua il pellegrinaggio dei viennesi alla suatomba nella Cattedrale di Santo Stefano . Anche la famigliasalesiana gli ha innalzato un monumento non perituro di ri-conoscenza e dì affetto .

Cav. Uff . Sac. Giuseppe Rossi, Parroco di S . Vicinio diV7aceratafcltria, t il 25-vi ,- t955Allievo di Don Bosco, apprese dal Santo a servire i fratellisenza risparmiarsi . E una schiera immensa di bisognosi salìalla sua chiesetta per ben 6o anni, e ne ritornò riconfortata,perchè il suo cuore e la sua intelligenza a tutti seppero donare .

Filippo Rinaldi, t a Lu Monferrato il t6-5-1955 a 8o anni .Fs allievo del collegio S . Giovanni Evangelista, serbò sempretiri caro ricordo di quegli anni nei quali conobbe personal-mente S . Giovanni Bosco .Era nipote del Servo di Dio Don Filippo Rinaldi, che ebbeper lui segni di particolare predilezione .Ebbe 13 figli, di cui 5 salesiani e due Figlie di Maria Au-siliatrice .Ottimo cristiano e zelante cooperatore salesiano, nutrivagrande d,vozione a S . Giovanni Bosco : ogni volta chenasceva un figlio, ne segnava il nome dietro ori quadrodel Santo, intendendo di metterlo sotto la sua protezione .Durante la breve malattia che lo portò alla tomba ebbe ilconforto di una particolare benedizione del S . Padre e lavisita del Rev .mo Rettor Maggiore . Ai funerali, solennis-simi, furono presenti il Rev .mo Don Bellido del CapitoloSuperiore, gli Ispettori Don iAlaniero e Don Debernardi,e una numerosa rappresentanza di salesiani e di giovani conla Iiandina dell'Oratorio S . Agostino (li Torino .

Giovanni Battista Baratto, t il z8-vnt-1955 a l'ederobba('Treviso) a 75 anni .Si era preparato coscienziosamente al gran passo fin da quando,un arato e mezzo prima, il Signore lo aveva visitato con unaparalisi che stroncava un ritmo di intensa operosità a favoredii ben diciassette figli .Padre profondamente cristiano, con l'esempio di una fedeincrollabile, di una sobrietà di vita ammirevole, educò lanumerosa famiglia nel santo timor di Dio . Il Signore lopremiò concedendo la vocazione religiosa a undici dei suoifigli, dei quali nove poterono raggiungere la meta, essendodue figliatole volate al Ciclo prima del loro ingresso al no-viziato delle Figlie di Maria Ausiliatrice d . Due figli sonoSacerdoti salesiani ; un terzo, pure Sacerdote, è missionarionel Canadà, Oblato di Maria Immacolata ; sei figlie sonosuore, di cui una missionaria in Giappone, tutte apparte-nenti alla Famiglia salesiana .

Prof. Cav. Francesco OHídaní, r a 'l'orino ila 61 anni .Fondatore e Preside dell'istituto che porta il suo nome,educatore noto, si dedicò con entusiasmo all'educazione eistruzione della gioventù specialmente operaia, ispirandosiagli ideali di Don Bosco, di cui era entusiasta ammiratoree fervente cooperatore . Promotore, insieme con I'ing . Negri,dell'iniziativa r La Domenica del pioniere piemontese » perla celebrazione delle grandi figure piemontesi, volle dare ilprimo posto a S . Giovanni Bosco . Ai giovani del suo Isti-tuto amava proporre quale modello S . Domenico Savio eli conduceva ogni anno a fare la Pasqua nella Basilica diMaaria Ausilitrice .

Emilia Mazzucco ved . Ottone, t a Borgo S . Martinoil 17-x-1955 a 88 anni .Consacrò la sua lunga esistenza alla famiglia in una vitafatta di semplicità, di lavoro e di preghiera . Ebbe la fortunadi vedere Don Bosco in una delle visite del Santo al Collegiodi Borgo e ne portò vivissimo per tutta la vita il ricordo .Fu lieta eli dare a Lui uno dei suoi figli .Le acute e prolungate sofferenze dei suoi ultimi anni volleolìrire al Signore anche per l'incremento delle Vocazionie per i maggiori trionfi della Congregazione salesiana .

Maria Jannittí n. Corbo, t a Gaeta il 27-vrtt-t955 a 64 anni .Nata da famiglia profondamente cristiana, si distinse perl'illibatezza dei costumi, la bontà e la carità, alimentate quoti-dianamente alla Mensa Eucaristica .Fu una delle prime e più grandi benefattrici dell'Opera sale-siana di Gaeta . Cooperatrice e Patronessa, si piegava congioia a lavorare, rammendare, confezionare l'occorrente pergli altari, per i chierici novizi e per le Missioni . Nelle adu-nanze la sua parola, infiammata di zelo, rinnovava il comuneentusiasmo per la cooperazione salesiana . Fu chiamata alpremio eterno mentre si disponeva a partecipare ad un corsoeli Esercizi Spirituali .

Francesca Capello ved . Chiesa, t a S . Stefano Rocro(Cuneo) il 15-1s-1955 a 73 anni .Donna di grande fede, di fervente pietà eucaristica, di eroicospirito di sacrificio e di amabile bontà, fu luminoso esempiodi vita cristiana .Madre esemplare, rimasta vedova di guerra a 36 anni, da solaeducò cristianamente i 7 figli, seguendo gli insegnamenti diDon Bosco e fu lieta di offrirgli una figlia e un figlio .Cooperatrice salesiana, fu devotissima di S . G . Bosco e dellaMadonna, che le fu di materno sostegno nelle molte croci eausilio dolcissimo in morte .

Giovanna de PascalisSi spense santamente a Fragagnano (Taranto) il 4-v-1955,dopo una vita cristianamente vissuta per Iddio, per la fa-miglia e per il dovere .

Altri Cooperatori defuntiAdipot Mario - Antoniazzi Maria - Berta pelle \arciso - Bo-drito Bartolomeo - Bodrito Guido - Boselli lino - Bruno Bar-tolomeo - Bruschini Adolfo - Bussi Clara - Campagnola Cate-rina - Conti Elvira - Cornara Giovanna - Lotti Odino - GrifoConcetta - Dardano Maria - Filotto Pietro - Fraire 7.averio -Fusani Luigia - 5iargiulo D . Nicola Ai . - Gavazza Angela - Gia-comuzzi Pietro - Janes luigi - Mosso Luigina - \egriolliGuido - Patti Giovanna - Periasa Flisa - l'oli Maria - Rai-neri Stefano - Ricevuti Nice - Sfondrini Maria Signorelli- Sief Maria - Signoreili Maria - Valle Pasetto Paolino -Vico Giuseppina -/.orzi Antonio .

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ÌCROCITOTALE MINIMO PER BORSA L. 50.000

Borse da completareBorsa S . Luca protettore dei medici, a cura di S . L. (Va-rese) . - Somma prec . 30 .000 - N. vers. 15 .ooo - Tot . 45 .000.

Borsa S . Immacolata e S . Tarcisio, in suffr. del figlio, a curadi Baga Giuseppe (Brescia) - Somma prec . 10 .000 - N.vers . 25 .000 - Tot . 35 .000 .

Borsa S . Maria dei Miracoli di Motta di Livenza (Treviso),a cura di 'F . G . - Somma prec . 15 .000 - N. vers . 27 .000 ;Cliba Maria 3 .200 ; Corinna Scotti zooo - Tot . 47 .200 .

Borsa S . M . Ausiliatrice e Don Bosco, completatemi la gra-zia ; mantenete il lavoro e buona salute spirituale e corporale,a cura di L . T . (Terni) . - 1o vers . 5000 .

Borsa Spirito Santo, a cura di Reviglio Maria - Sommaprec . 36 .600 - Can. Filippo De Cecco io.ooo - Tot . 46 .600 .

Borsa SS . Sacramento, a cura di R . L. (Trento) - Sommaprec. 33 .300 - N. vers . 9700 ; Libardi Alice 2000 - Tot .39 .200 .Borsa S . Cuore di Gesù, M. Ausiliatrice, Don Bosco, esau-ditemi, a cura di Nillka Velikonía (Grosseto) - Sommaprec . 42 .000 - N. vers . 2500 - Tot . 44500 .Borsa S . G. Bosco, benedite la noia figliuola! a cura di Chi-rico Bello Assunta (Reggio Calabria) - i° vers . i o .ooo .Borsa S . Gaetano e S . G. Bosco - Somma prec . 37 .495- Brignone Vittorina iooo ; Bartoli Ersilia 2000 ; MinellaG- rooo ; Sorelle D'Agostino 5oo - Tot . 41 .995Borsa Savio Domenico Santo, a cura dei coniugi BarbieriB. VI . E . (Torino) - Somma prec . 31 .900 - N. vers . 5ooo ;N. N. 1000 - Tot . 37 .900 .Borsa S . Giuseppe, a cura di Camilla Bronzini (Varese)- i° vers. 15 .000 .

Borsa S . Domenico Savio e S . G. Bosco, otteneteci dallaV . Ausiliatrice le grazie urgenti di ari abbiamo bisogno, acura di Anna Bonino - io vers . 5ooo .

Borsa S . G . Bosco, a cura della fam . geom . Gatti Emanuele- i ' vers . 30 .000 .Borsa S . Cecilia, a cura di Mantilono Maria - 1° vers . 2000 .

Borsa S . Giovanni Battista e M . Ausiliatrice, a cura diGhisolfi Lucia - Somma prec . 15 .000

vers . 13 .000- Tot. 28 .000 .Borsa S . Giovanni Bosco (ga) - Somma prec. 13 .292 - Unapia persona 30 .000 - Tot . 43 .292.Borsa Savio Domenico Santo, a cura del Parroco CoccoFrancesco (Sassari) - Somma prec . 27 .900 - Barberis Giu-seppe 2ooo ; Forni Rosina 500 ; Marnetto Luisa 2500 ;Romano D . G . rooo ; Albri Giacomo Iooo ; Fam . De LuigiIo00 - Tot . 35 .900 .

Borsa SS . Vergine del Carmelo, a cura dei fedeli del tempiodi S . Filippo-Lagos Jal (Messico) - Somma prec . 9031- N. vers . 3870 - Tot . 12 .901 .

Borsa S . Giuseppe, ottienimi dall'Ausiliatrice la grazia cheda tanto tempo domando, a cura di B. A. - Somma prec .30 .000 - N. vers . 5000 ; Catalanotto C . 1000 - Tot . 36.000 .Borsa Savio Domenico Santo, sempre la tua protezione, acura di E. P. (Caserta) - Somma prec. I1 .ooo - N. N .Asti 20 .000 - Tot . 31 .000 .

Borsa S. Cuore di Gesù, M . Ausiliatrice, Don Bosco, acura di A . F. M. V . L . (Faenza) - Somma prec. 30 .000- N. vers . 5ooo ; Romano Don G . 2000 - Tot . 37 .000.

BOLLETTINO SALESIANO1"DICFMBRE 1955 . A\NO LXXIX . N . 23

47-

~ldÍl/CIIÍ~Borsa Santi Salesiani, pregate per i miei cari morti, a cura diLina Pucci ved . Cagnoni (Lucca) - Somma prec. 24 .000 -N. vers . i o.ooo - Tot. 34 .000 .

Borsa S . Cuore di Gesù e Anime del Purgatorio, in suffr .e ricordo di Ciavarella Francesco, a cura della consorteRosa C. (Roma) - Somma prec . 39 .000 - N. vers . 2000 ;Miotte Ferdinando rooo ; Ilardi Maria C . tono - Tot. 43 .000 .Borsa S . M. Mazzarello, proteggici, a cura delle sorelle Ca-vallotti (Alessandria) - Somma prec. 41 .6oo - N. vers.5000 ; Bergonzi B . 3oo - Tot . 46 .900 .

Borsa S . Cuore di Gesù, M . Ausiliatrice, Don Bosco, acura di M . V . (Padova) - Somma prec . 27 .000 ; N. vers .2000 ; Cesali Mercede 5ooo ; Montemurro Rosa zooo - Tot.35 .000 .

Borse completeBorsa M. Ausiliatrice, Don Bosco, D . Savio, per impetrareun i grazia, a cura del doti . Ugo Guatelli (Parma) - L . 50 .000 .Borsa Fides et spes, a cura della fam . Lovo (Roma) -L . 50 .000 .

Borsa M. Ausiliatrice, S . G . Bosco, per la prot . sul nipoteLuciano, a cura di Perrone Giuseppina (Torino) - Sommaprec. 45 .267 - N. vers . 5ooo ; Borri Agostino 200o ; Fam . -'Borri 1000 - Tot . 53 .2 6 7 .Borsa Melano Don Giovanni, S . Anna di Rivarolo - Lire100 .000 .Borsa Gropallo Carolina ved . Ramella (Oneglia) per disposi-zione testamentaria - I .. 50 .000 .Borsa M. Ausiliatrice e Don Bosco in suffr . di VittoriaDegiovanni - L . 50 .000 .

Borsa S . Elena e S . Agostino a cura di una pia persona- L . 50 .00o .Borsa Foglia Don Pietro, da disposizione testamentaria -L . 50 .000 .Borsa Ziggiotti Don Renato, offerta dalle Suore indigenedi Miyazaki (Giappone) - L . 5o .00o .

Borsa Cimatti Mons . Vincenzo, offerta dalle Suore indigenedi Miyazaki - L . 50 .000 .Borsa Rinaldi Don Filippo, offerta dalle Suore indigenedi Miyazaki - L . 50 .000 .Borsa Ghiglieno prof . G . Battista, a cura del figlio prof.Tommaso - L . 50 .000 .

Borsa Anzini Don Abbondio (8a) - Somma prec. 36 .300- Una ex allieva i5 .ooo - Tot . 51 .300 .

Borsa Morra Don Livio - Somma prec. 40 .000 - N. vers .13 .000 - Favatorta Maria 2ooo ; Morra G . 2ooo - Tot .

57 .000 .Borsa Mamma Margherita, a cura di Cotella Rosa (Torino)- L . 50 .000 .Borsa Angelina, Antonio, Andreinaa a cura di ArdizzoneTeresa, per un missionario dell'Asia - L. 86 .5oo .

Borsa Maria Ausiliatrice e S . G. Bosco a cura di AmaliaCravario - L . 50 .000.Borsa Maria Ausiliatrice e S . G . Bosco a cura di A . A .- L . 50 .000 .Borsa Nicatro, a cura di una pia benefattrice L . 100 .000 .

Borsa S . Sebastiano (Cuneo) - L . 53 .000 .

(continua)

M

Autorizzazione del Tribunale di 'Forino in data t6-2-1949 - n . 403 . Con approvazione ecclesiastica .Dirett. reso . : Sac . Doti . PIETRO ZERBINO, via Maria Ausiliatrice, 32 . "l'orino (709) .-Uff. Grafiche SEI

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ANIME : zelo per salvarle, 313 .ARGENTINA : Oratorio ambulante di Comodoro, 244tezione M. Ausil . nella rivoluzione, 456 .ADXILIUM Di TORINO: manifestazione romana, 448 .BELTRAMI DON ANDREA : grazie, 350, 429 .BOLIVIA : La Paz, nuovo ambulatorio medico, 370 .BoNTA : cavalieri della bontà, 205 .BoRiC MONS . V'LADIMIRO : viaggio nell'Antartide, t8o .Bosco SAN GIOVANNI : Oratorio a lui intitolato, 20 - chiese alui dedicate, 53, 99, 176 (Samnierdarena), 178 (Pei o), 211,308, 332, 372, 451 - altari, 20, 179, 369, 410 - busti, 99,12 S, 179 - libri, 134 - feste, 86, 97, 128 - patrono di varieistituzioni, 99, 371 - centenario Generala, atti - a Pechino,184, 221, z61 - predizione, 351 - suo zelo per le anime, 313- maestro e guida del sacerdote, 36 - il santo dall'eterno sor-riso, 409 - morte dell'ultima cugina, 49 .BRASILE : varie, 99, 131 - Vedi anche Missioni .CAGLIERO CARD. GIOVANNI : centenario malattia, 243 .CALABRIA DON GIOVANNI : elogio, 70 .CATECHISAIO : articolo, 158 - catechismi di periferia, 127,210, 406 .CATENA DELLA. LUCE : 44, 124, 125 .CoLOSiBIA : Scuola agraria, 372 .COLONIE : articolo, 235 .COOPERATORI : Organizzazione, 37, 77, 238, 276, 317, 357- la pagina dei cooperatori, 6, 44, 88, 167, 248, 295, 328,366 - esempi, 38 78, i I8, 156, 198, 237, 277, 295, 318, 328, 358- l'Uf5cio coop ., 116 - Conferenza sales ., ntt, 12$, 153 -Conferenza mensile, 193, 196, 233, 236 - bilancio 1 955 . 395,401 - programma 1956, 397, 441 - il Rettor M. ai coop .,1, 394 - IV Convegno Del . Isp . d'Italia, 397 - Coop . e Ca-techismo, Ii5, 127, ZIO, 406 - Zelatori e Zelatrici, 155, 295- Delegati lspett . d'Italia, 167 - reclutamento di nuovi coop .,356 - la meditazione, 353 - il coop . e la sua parrocchia, 316- il coop . nell'ideale di Don Bosco, 366 - Don Bosco li vollecosì, 444 - assistenza ai coop . infermi, 35 - la giornata delsuffragio, 33 .COREA: 1' fondazione salesiana, 412 .CROCIATA MISSIONARIA : 32, 72, 112, 152, 192, 232, 272 .312, 352, 392, 432, 472 .CUORE IMMACOLATO DI MARIA E DON Bosco : 285 .DE VINUESA ING . GARCIA : 430_ESERCIZI SPIRITUALI : articoli e spunti, 73, 75, 167 - organiz-zazione, 76 - elenco, 197, 209 - frutti, 273 - relazione1955, 355, 404 .EQUATORE: visita Presidente Rep ., Si .FAMIGLIA : educazione in fam ., 41 - appello alle fan ., 2 4S-FIGLIE' DI M . AUSIL . : nuove frmdaz ., 3 - i' f ondaz . i n Australia,5t - decorate, 20, 369, 460 - M . Elvira Rizzi, 110 - dal lebbro-sario di Contrataeión, 305 - Missione eatech . nel CostaRica, 382 - Istituto Int . S . Cuore, 409 - varie, 97, 98, 99,332, 372, 410, 411 .FILSIINE DON Bosco : 416 .FOND .AZIONC dei salesiani, 1 - delle F. Al . A ., 3 .FRANCIA : pellegrinaggio a 'Forino, 207 - nuova chiesa a SanG. Bosco, 451 .GENERALA : centenario passeggiata, 281 .GERMANIA : nuova chiesa a 'Ml . A ., 4 .51 .GIAPPONE: incendio a 'Pokyo, 151 - nuove edizioni, 371 ., GIOVANNI : dialogo di propaganda, 367 .IMMACOLATA: consacrai . della Fam . sales ., 7 .INGHILTERRA: varie, 131, 372, 411 .ISTITUTI MISSIONARI SALESIANI, 323 .ISTITUTO CONTI REBAUDENGO, 296 .LIBANO : Istituto Lib . Don Bosco, 372 .LITUANIA : i Salesiani in Lituania, 370 .MADONNA DELL'AIUTO : preghiera di Pio XII, 378 .MAMMA MARGHERITA : Scuola a lei dedicata, zii - centenario,407 - mamma modello, 434 - coop . modello, 4"37 •:MARIA Ausu .IATRICE : feste, 246, 326, 377 - grazie : z8, 6-,,06, 145, 147, 226, 265, 306, 347, 386, 425, 465 - articoli,161, 195 - templi, 177, 21I, 228, 377 - cappelle, 179, 327,378 - monumenti, 99, 129, 326, 468 - statue, So, 131, 332- incoronazioni, 48, 53, 228, 372 - M . A . a Pechino, 104,nel Guatemala, 377, a Rocafuerte (Equatore), 378, nell'O-

INDICE DELL'ANNATA 1955

pro-riente Equatoriano, 225 - Paese che si consacra a M. A.,327 - Maria Ausiliatrice protegge i suoi figli argentini, 456 .MARIA SS . REGINA: omaggio a, 408 - chiesa a, 410 .MAROCCO : XXV dei Salesiani, ZII .MARTIRI SPAGNOLI : chiusura processo informativo, 450,MATI11AS AIOxs . LITIGI : opere, 346 .MAZZARELi .o S . MARIA : grazie, 189 - vie intitolate, 332, 410 .MERIDIANO 12 : 6, 44, 74, 165, 224, 242, 363, 405 .MISsIONARI : addio a Valdocco, 445 .

52

MISSIONI : /lntarlide, viaggio Mons . Borio, i8o - Brasih -Mato Grosso : ingresso Mons . Faresin, 63 - tra i Chavantes .100, 136 - il i" Vescovo tra i Chavantes, 458 - Brasile-RiaNegro : relazioni Don Giacone, 64, 343, 345, 421 - ChacoParagualro : 25, 385 - Cina : 102 - l'Ausil . a Pechino, 104 -Don Bosco a Pechino, 184, 221, z61 - conversioni a Hongkong,62 - battesimi a Hongkong, ori - Macao, 131 - Congo B . :relaz . Don Lehaen, 1o3, .26o - Filippine : la città dei ragazzidi Cebú, 51, 97 - lettera di Mons . Vagnozzi, 62 - varie, 99,129 - India-Madras : itt, 95 - Katpadi, 130 - Anni, 380 -India-I)ihrt,garh : 21 - relaz . Don Righetto, 141 - Don Ma-rocchino, 419 - India-I',rishnagar : ,332, 372 - relaz . DonDel Nevo, 379 - Don L. Colussi, 383 - India-Shillong : 49,371 - relaz . Nlons . Ferrando, 50, 302 - Don Botto, 143 - Don'Fognocchi, 2z4 - Don Giacomello, 381 - Don Nlauri, 462- Indocina : 99 - TI,ai1andia : un sales . all'Univ . buddista,

- simpatia per Don Bosco, 98 - relaz . Mons. Carretto,142 - varie : 53, 372, 411 .MORTI : 31, 71, 11I, 151, 191, 231, 271, 311, 35 1 , 391, 431, 47 1 .N.AMUNCURA ZEPIRINO : 5o" della morte, 164 - grazie, 429 .OLlVARes moNS . LUIGI: traslazione della salma, 245,.ORTONA MARE : sviluppi, 368 .PASQUA : risveglio di anime . 121 .PAZ MONS . LADISLAO : elezione, 368 - consacrai ., 452 .PERSIA : notizie, i8z .PERÙ : tempio a 5. G . Bosco, 17$ .Picco P . GIUSEPPE : sulla via degli altari, 287 .Pio XII : Oratorio a lui intitolato, 179 .RETTOR MAGGiORE : Lettera ai coop ., i - viaggio in Oriente,54, 92, 132 . 172, 217 . 256, 298, 333 - ritorno a Valdocco,284 - festa onomastica, 446 .RINAt .D! DON Ftr[eeo : grazie, 30, 69, 109, 150, 190, 230,270, 149 . 390, 428, 470 .ROMA : XXV Istituto Pio XI, 368 - XXV dei Sales . alle Ca-tacombe, 449 .R0sARIO : catena di, 53 - efficacia . 364 - per le vie, 372 .RO5MINI : centenario, 83 .RITA A'EN . NIICIiELt : Don Rua di fronte a Don Bosco, 123- grazie, 68, 149, 269 .SALESIANI DECORATI : 53, 131, 332, 369.SAVIO S . DoxtENico : nelle case e nelle scuole, 6, 113, 179- l'apoteosi a Torino, 8 - S . 1) . Savio e la famiglia, 41 - l'im-magine nelle famiglie, 88 : nei seminari, 181 ; nel repartomaternità, 170 - nella foresta, 294 - Oratori a lui dedicati,20, 332 - scuole a lui intitolate, 18, 211 - altare a S . D. Savio,179 - monumento, 179 - asilo, 213 - i' chiesa a S . D . Savioin Inghilterra, ; 2 - salma di S . D. Savio a Torino, 324 -feste : 45, 89, 168, 212, 249, 288, 329, 373 - grazie, 108, 229,268, 310, 389, 427, 469.SPAGNA: scuole prof. 'remiate, 130 - ex allievi e problemaalloggi, 178 - 'Tibidabo, 372 - fondaz . nelle Canarie, 410 .Sr:UìPA : articoli, 81, 241, 361 - apostolato della buona stampa,328 .STATI UNITI : Boston, iz8 - cfr . anche viaggio R . M.STELLE VIVENTI : 311-STRENNA PER IL 1955 4 .UCRAINA : vocazioni, 411 .VACANZE : articolo, 201 .VALSI: PANTELLINi SUOR 1'ERtsA : grazia, 350 .VENEZUELA : 6o° opera sales ., 98 .VERSIGLIA MONS . LUIGI : articolo, 203 - grazie, 3 ;i .VICUgA LAURA: introduzione Causa di beatificazione, 450 .VIETRI SUL MARE : medaglia dal S . Padre . i9, So .VISMARA DON EUSEeto : decennale della morte, 5 0 .VOCAZIONI : articoli, 275, 321VARIE : Convegno sui mezzi audiovisivi nella scuola, 179 -pellegrinaggi, 387 .

a

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BOLLETTINO SA.LÉ IAaPeriodico c uindicina1e defe,,Ópei e, e Missioni di San Giovanni $oseQ

DIZIONE • VIA MARIA AUSILIATRICE, 32,- TdRINO - TELEFONQ -22-117---

i-DEL MESE: per i Cooperatori e.le Cooperatrici SalesianeYb DEL MESE : per, i Dirigenti_ della PIA -VNIO,_ E-

I tltviA GllATOITAMBNT& .d Spedigien inàbboiianiento póiitalé. o~Gr`uppó

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DI CULTURA SUPERIORE

si' 1956

CONVIVIUM

corso Regina Margherita, 176 - TORINO (125) - e . c . p . 2 ;111

ITALIA

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accianio noto ai bene tieniti Cooperatori e alle bepemèrite Coope-ratrick che le O exe lesiane, hanno il ,-Conto_ Corrente, Postalecòn-'ti NUMERO 2-135W(TORINO) sotto- la deeidininazionel

guuno.puo v ersone con rí`eParnt o dispesa,iielPinv àxe .1 proprie' .`T , ffi

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ESTERO

annuo

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Gli abbonamenti possono aver inizio in qualsiasi epoca dell'anno . Si inviano sempre gli arretrati

Direzione: via Belmeloro, 3 - Bologna

Bimestrale. Per coloro che si interessano di letteratura, di storia, di scienza 2400 600 3600 8502400 600 3600 850ARRETRATI

GIORNALE DI METAFISICA

2000 500 2800 700

Direzione : Università di Genova

Bimestrale. Per coloro che si occupano di problemi ed esigenze dellafilosofia contemporanea cercandone la soluzione dentro la

.speculazione

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.cristiano-cattolicaARRETRATI 2000 500 2800 700

ORIENTAMENTI PEDAGOGICI

1800 500 2500 700Direzione : piazza Conti Rebaudengo, 22 - Torino (806)

Biuu+strale . Per coloro che si occupano dei problemi pedagogici e psicologiciARRETRATI 1800 500 2500 700

SALESIANUM

900 300 2000 600Direzione : via Caboto, 27 - Torino (416)

Trimestrale. Rivista di Teologia, Pedagogia, Filosofia e Diritto canonicoARRETRATI 1000 300 2000 600

SCOLASTICA

GYMN &SLUM

1000 70 1200 80

Direzione : piazza Maria Ausiliatrice, 9 - Torino (725)Quintiivinale . Indispensabile agli Insegnanti di materie letterarie nelleScuole pubbliche e private . . . .

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.ARRETRATI 1000 70 1400 80