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GRATIS in edicola AUT. N. 794 DEL 14/02/2012 www.sabatononsolosport. com seguici su: DIRETTORE RESPONSABILE VINCENZO DI NUZZO PAST DIRECTOR NICOLA DI MONACO 348 0040482 STAMPA CENTRO OFFSET MERIDIONALE CASERTA 27 APRILE 2019 ANNO XXXV N.17 Viale Italia, 20 Capodrise (Ce) TEL. 0823 838354 Via F. Evangelista, 113 Marcianise (Ce) Tel. e Fax 0823 837245 Sconfitta senza attenuanti per la Casertana sul campo della Reggina. I calabresi pur non facendo nulla di trascindentale e andando in rete su una palla persa dai falchetti hanno così riaperto anche il discorso qua- lificazione playoff. Solo i primi 25 minuti di gara hanno visto gli uomini di Pochesci in parti- ta e con Vacca e D’Angelo non in perfette condizioni fisiche, la Casertana ha provato a gestire la gara. Quindi più demeriti dei rossoblù che veri e propri meriti degli amaranto. Intanto doma- ni al Pinto arriva la sorpresa Potenza di mister Raffaele. In- credibile ruolino di marcia dei lucani in questa seconda parte del torneo che si presentano al Pinto con un vantaggio di 6 punti e con la possibilità di po- ter gestire la partita, anche se, difficilmente i ragazzi di Raffa- ele non proveranno a sorpren- dere i falchetti e archiviare così il discorso partecipazione ai playoff. Due partite al termine della stagione regolare e poi si avrà ben chiaro il quadro della situazione. Saranno i 180 minuti di gioco più infuocati degli ulti- mi campionati, ma la squadra cara al presidente D’Agostino ha l’obbligo di provare a battere il Potenza nonostante i tanti alti e bassi di questa stagione dove sono venute meno le aspettati- ve trionfanti di inizio campiona- to. Con Fontana alla guida i fal- chetti vuoi per i tanti infortuni che ne hanno caratterizzato il campionato, vuoi talvolta per sfortuna, non hanno mai dato l’impressione di essere quella corazzata da tutti pronosticata. C’è stato poi il duo Esposito-Di Costanzo, dopo un rilancio ini- ziale, la squadra si è persa nella ricerca di una verà identità. Po- chesci ha almeno riportato en- tusiasmo e fin qui il suo bilancio non può che essere positivo, ha ereditato una formazione a sei giornate dal termine con tanti problemi ha vinto due partite e perse altrettanto anche se la prima con tanti attenuanti, ma domani con il Potenza il tecnico laziale è chiamato ad una vera e proprio impresa, ha accettato la scommessa che D’Agostino gli ha formulato, adesso tocca a lui riuscire a trovare le moti- vazioni giuste, a sollecitare le corde giuste perchè la vittoria torni a sorridere alla Casertana, senza guardare al curriculum del singolo, ma facendo la scel- ta migliore per tutti. Ne siamo convinti e quindi anche domani Forza Casertana. Enzo Di Nuzzo La sorpresa Potenza domani al Pinto. Due gare alla fine del campionato, poi solo playoff Casertana, non puoi fallire NON È QUESTO IL GIORNO...

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GRATIS in edicola AUT. N. 794DEL 14/02/2012

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27 APRILE 2019 ANNO XXXV N.17

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Sconfitta senza attenuanti per la Casertana sul campo della Reggina. I calabresi pur non facendo nulla di trascindentale e andando in rete su una palla persa dai falchetti hanno così riaperto anche il discorso qua-lificazione playoff. Solo i primi 25 minuti di gara hanno visto gli uomini di Pochesci in parti-ta e con Vacca e D’Angelo non in perfette condizioni fisiche, la Casertana ha provato a gestire la gara. Quindi più demeriti dei rossoblù che veri e propri meriti degli amaranto. Intanto doma-ni al Pinto arriva la sorpresa Potenza di mister Raffaele. In-credibile ruolino di marcia dei lucani in questa seconda parte del torneo che si presentano al Pinto con un vantaggio di 6 punti e con la possibilità di po-ter gestire la partita, anche se, difficilmente i ragazzi di Raffa-ele non proveranno a sorpren-dere i falchetti e archiviare così il discorso partecipazione ai playoff. Due partite al termine della stagione regolare e poi si

avrà ben chiaro il quadro della situazione. Saranno i 180 minuti di gioco più infuocati degli ulti-mi campionati, ma la squadra cara al presidente D’Agostino ha l’obbligo di provare a battere il Potenza nonostante i tanti alti e bassi di questa stagione dove sono venute meno le aspettati-ve trionfanti di inizio campiona-to. Con Fontana alla guida i fal-chetti vuoi per i tanti infortuni che ne hanno caratterizzato il campionato, vuoi talvolta per sfortuna, non hanno mai dato l’impressione di essere quella corazzata da tutti pronosticata. C’è stato poi il duo Esposito-Di Costanzo, dopo un rilancio ini-ziale, la squadra si è persa nella ricerca di una verà identità. Po-chesci ha almeno riportato en-tusiasmo e fin qui il suo bilancio non può che essere positivo, ha ereditato una formazione a sei giornate dal termine con tanti problemi ha vinto due partite e perse altrettanto anche se la prima con tanti attenuanti, ma domani con il Potenza il tecnico

laziale è chiamato ad una vera e proprio impresa, ha accettato la scommessa che D’Agostino gli ha formulato, adesso tocca a lui riuscire a trovare le moti-

vazioni giuste, a sollecitare le corde giuste perchè la vittoria torni a sorridere alla Casertana, senza guardare al curriculum del singolo, ma facendo la scel-

ta migliore per tutti. Ne siamo convinti e quindi anche domani Forza Casertana.

Enzo Di Nuzzo

La sorpresa Potenza domani al Pinto. Due gare alla fine del campionato, poi solo playoff

Casertana, non puoi fallireNON È QUESTO IL GIORNO...

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BAGARRE PLAYOFF:ULTIMI 180’ DECISIVI

Dieci squadre ancora in attesa di conoscere il proprio destino in chiave playoff. Tre club che nei restanti centottanta minuti faranno di tutto per agguantare almeno l’undicesimo posto (sempre se la Viterbese non vince la Coppa Italia liberando così un altro posto). Potenza già matematicamente qualificato, Francavilla quasi ed entrambe sono in lotta per il quinto posto. I lucani affronteranno Casertana in trasferta e Vibonese in casa. Bisceglie e Juve Stabia per i pugliesi. Casertana e Monopoli sono in lotta per il settimo posto ma proveranno ad attac-care il sesto. Potenza e Sicula Leonzio attendono i falchetti, mentre i biancoverdi andranno a Rieti (già salvo) e ospiteranno il Siracusa che si è messo al sicuro dei playout. Un punto in meno per la Cavese che se la vedrà contro il Rende in un autentico spareggio e poi a Bisce-glie. La Reggina domenica se la vedrà contro la Vibonese (che si gioca l’ultimissima possibilità di restare in scia dell’undicesima posizione) e poi avrà tre punti a tavolino. Discorso particolare per la Viterbese che come detto è in finale di Coppa Italia e vincendola salterebbe i primi due turni playoff. Rende in casa e Paganese per i gialloblù che devono comunque provare a mettere al sicuro un posto nei playoff. A 44 c’è il Rende che domenica ospita la Viterbese e poi sarà fermo ai box per il turno di riposo. Speranze basse per i calabresi che dovranno vincere nella 37^ e poi sperare in una serie incredibile di risultati. Non è faci-le neppure per la Sicula che nel prossimo turno osserverà le dirette concorrenti e poi chiuderà contro una Casertana che si giocherà il tutto per tutto in chiave sesta posizione. Sei punti in palio ancora per la Vibonese che dopo il derby con la Reggina andrà a Potenza. Anche in questo caso servirà il massimo e poi sperare. Insomma giochi ancora aperti ma già questa settimana il campionato emetterà i primi verdetti.

bene come vanno le cose nello spogliatoio mi sento di spezzare una lancia a favore dei falchetti. Non sempre le cose vanno come previsto e mi sono trovato coin-volto in prima persona in salvez-ze arrivate all’ultima giornata pur essendo partiti per vincere. La stessa Casertana del ’90 ebbe grosse difficoltà nel girone di ritorno chiudendo nelle ultime posizioni. Purtroppo a volte ba-sta incontrare un avversario nel momento peggiore per aggrava-re la crisi o riprendersi. Un palo, una parata, un’assenza, possono essere determinanti cambiando le sorti del campionato. E’ facile dire che è stata fallita la promo-zione in B, ma bisogna invece capire perché dal momento che mi sembra che questa squadra non sia mai stata al completo dall’inizio anno”. E dunque do-menica partita a viso aperto con la Casertana che dovrà vincere ad ogni costo: “In teoria al Potenza basterebbe un punto – continua Rovani – ma non credo che an-

dranno in campo per fare le bar-ricate. La Casertana è obbligata a vincere ma attenzione alla pressione perché poi si rischia di avere l’effetto contrario. Un gol sbagliato, un gol subito poi comprometterebbero non solo la partita ma anche il finale di stagione. Occorrerà avere un giusto approccio senza però esasperare le giocate o demora-lizzarsi se il gol non dovesse ar-rivare subito. E poi ripeto ades-so tocca a mister Pochesci che è un allenatore navigato e ha tut-te le qualità per centrare l’obiet-tivo minimo. Sono due squadre che mi sono rimaste nel cuore e spero davvero di poterle vedere ai playoff”. Infine una promessa: “Sono legato a Caserta per i miei trascorsi. Stagioni indimenti-cabili e alla prima partita dei playoff sarò presente in tribuna per vedere dal vivo i progressi della squadra. E’ un po’ che non frequento il Pinto e spero che la mia presenza porterà fortuna ai ragazzi”.

L’EX ROVANI: COL POTENZA POCHESCIPOTRA’ FARE LA DIFFERENZA

Prima di Caserta Roberto Rovani ha indossato un’altra maglia ros-soblù, quella del Potenza. Siamo nel 1983 e l’attaccante, neppure ventenne, esordisce in C2 con i lucani. Quindici presenze, ottimo quinto posto e una squadra che offre un bel calcio. Poi 28 partite e quattro gol l’anno successivo e un gran bel ricordo della Lucania. “Due stagioni che non ho mai dimenticato – esordisce il dop-pio ex – perché mi sono trovato

davvero bene. Era la mia prima esperienza lontano dalla Cam-pania e tutto sommato direi che andò bene. Con mister Specchia c’erano grandi giocatori come Burla, D’Astoli, Tosi e poi giova-ni provenienti da diversi club e riuscimmo a toglierci belle soddisfazioni. L’anno dopo ini-ziò Triani poi venne Cucchi ma non riuscimmo a confermare l’ottima stagione precedente. Di Potenza ricordo il gran fred-do ma al tempo stesso il calore di una tifoseria esigente pur non avendo in quegli anni una grandissima tradizione calcisti-ca. Ma come amavano ripetere, vent’anni prima Boninsegna aveva indossato la loro maglia in B. Avevano tanta voglia di tor-nare in alto e facevano di tutto per sostenerci e incitarci ogni partita». Domenica Casertana-Potenza sarà determinante da una parte e dall’altra. Playoff per i campani e quinto posto per gli ospiti: “Io dico che la differenza a que-sto punto la possono fare gli allenatori e in particolar modo Pochesci. Se l’hanno preso a un mese dalla fine della stagione

regolare è perché credono nelle sue qualità e deve riuscire dove i suoi predecessori hanno fal-lito. Rimettere in piedi una Ca-sertana che fin qui ha deluso le aspettative. Il Potenza, dal can-to suo, se riuscisse a chiudere quinto avrebbe già stravinto il suo campionato. Da neopromos-sa si è messa dietro squadre che hanno speso tantissimo e che ambivano alla promozione. Poi potranno solo divertirsi nei playoff”. E a proposito di playoff, il campio-nato della Casertana come detto non è stato esaltante. Anzi non è ancora certa la partecipazione ai playoff e se non arrivasse sarebbe davvero una catastrofe sportiva: “Premesso che sono convinto di vedere la Casertana nei playoff, leggo e sento dire che questa squadra ha fallito e la stagione è fallimentare. Se la vediamo da fuori per la rosa e i soldi spe-si indubbiamente l’obiettivo è stato fallito, ma almeno per il momento perché poi i playoff sono un campionato a parte ed essendoci due promozioni può ancora succedere di tutto. Aven-do però giocato e conoscendo

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CLASSIFICA GIRONE C

di ENZODI NUZZO

La Caser-tana ritor-na dalla t ras fe r ta di Reggio C a l a b r i a contro gli amaranto

della Reggina con una sconfitta che rallenta la marcia verso posi-zione di classifica migliori in vista dei playoff. Con il tecnico caser-tano Sandro Pochesci commen-tiamo questa sconfitta.Sotto l’aspetto del risultato ab-biamo fatto un passo indietro. La Reggina era spinta da circa undicimila tifosi che l’hanno incitata dal primo all’ultimo mi-nuto. Noi non abbiamo rischiato molto se si eccettua quelle due ripartenze e i due calci piazzati. La squadra è mancata da cent-trocampo in su. Mi aspettavo molto di più. Sotto l’aspetto dell’impegno non posso rimpro-verare nulla alla squadra. Il loro gol è viziato da un fallo su Vac-ca che a terra chiede il cambio accusando problemi, ma la Reg-gina poco sportivamente non ha restituito la sfera e hanno preso un calcio di punizione dove poi hanno trovato la rete. Anche li c’era secondo me un fuorigioco del calciatore che ha messo la palla in rete. Un episodio che ci ha condannati alla sconfitta che adesso ci rende difficile ma non impossibile la qualificazione ai playoff. Mettiamoci che i nostri problemi fisici non sono del tut-to risolti, anzi ogni settimana c’è qualche novità per l’infermeria.Vero che contro la Reggina tutto il centrocampo ha avuto dei pro-blemi fisici, sia Vacca che D’Angelo non erano al top della condizione.Dopo dieci minuti della ripresa D’Angelo e Vacca mi chiedevano la sostituzione, mentre io avevo

ion mente di fare altri campi, di passare ad un 5-3-2 invece del 4-3-3. Purtroppo avevamo la palla noi e se Vacca non si fosse fatto male la rete non l’avremmo presa sicuramente.Non è che l’entusiasmo ti sta ve-nendo meno? Assolutamente, la mia è rabbia perché domani non posso essere in panchina per una decisione assurda presa da un commissario di campo al quale gli avversari hanno ripor-tato la mia lamentela sui raccat-tapalle che perdevano tempo. La Procura Federale mi ha squali-ficato perchè mi sono rivolto a loro, si arrabbiato ma con edu-cazione, chiedendo il rispetto delle regole, un abuso di potere da parte degli organi competen-ti. Mi hanno espulso non perchè il direttore di gara o gli assisten-ti hanno rilevato un mio compor-tamernto antisportivo, ma solo perchè ho chiesto agli uomini a bordo campo che era inamis-sibile che davanti ai loro occhi i raccattapalle perdevano dai 30 ai 40 secondi. Il loro compito è di assicurare il corretto svolgi-mento della gara ma non di giu-dicare un allenatore o un calcia-tore o chi è in panchina. In altre categorie professionistiche A o B non accade, immaginate uno Spalletti che viene squalificato da un commissario a bordo cam-po. Un organo federale deve solo far rispettare le regole. Martedì sono venuto a conoscenza di questo provvedimento discipli-nare dove si riporta una verità non errata, interpretando il mio malessere. Una assenza che danneggia in questo momento il mio lavoro, perché un conto è essere a bordo campo vicino alla squadra, un altro è stare in tribuna. Immaginate se un fatto del genere avvenisse durante i playoff dove gli animi sono più accesi, sicuramente potrebbero squalificare anche i calciatori,

perchè comunicare all’organo giudicante, un comportamen-to secondo loro inappropriato, possa scaturire in una squalifi-ca. Sbagliato perchè lo ritengo un abuso di potere per una deci-sione che spetta solo al diretto-re di gara o ai suoi assistenti. E’ mancato il buonsenso da parte loro, capire che un tecnico che sta perdendo una partita a tre-dici minuti dalla fine e che vuole recuperare, veder perdere tem-po senza poter fare nulla, non è sicuramente facile.Dalla rabbia che si evince dal-le tue parole, i calciatori hanno capito che questo è un momen-to particolare ed importante del campionato e prendere energia da tanta rabbia?La settimana di lavoro è stata come sempre fatta al massi-mo delle possibilità, cosa che dal mio primo giorno faccio e anche gioivedì scorso durante l’amichevole con il San Nicola ho visto i ragazzi motivati. La mia squadra sotto il profilo ca-ratteriale non ha nulla da farsi perdonare, anche a Reggio si è provati a rientrare in gara an-che se mancavano solo una de-cina di minuti.Nella ripresa non volevamo il pari perchè alla mia squadra ho sempre chiesto di puntare al massimo, infatti lo schieramento iniziale era per-chè volevo vincere la partita. Ho spostato Zito più avanti perchè volevo difendermi ma attaccan-do di più e solo lui poteva scar-dinare la difesa della Reggina essendo molto lenta. Giocando con Castaldo, Padovan e Zito si-curamente non vuoi difenderti e basta.La prossima gara è con il Potenza che vorrà confermare la sua po-sizione.Il Potenza vorrà confermare la sua classifica, il suo quinto po-stop è blindato, ma proprio per-ché sgombra da assilli di qualun-

Pochesci: Squalificato senza motivoUn abuso di potere da partedi un Organo che non può giudicare

que genere verrà qui,tranquilla a giocare la sua partita. Noi con D’ Angelo squalificato, Vac-ca si è allenato solo venerdì, Floro cercheremo di mandarlo in campo, in amichevole ha gio-cato un quarto d’ora e spero di portarlo in panchina, una situa-zione disperata la nostra con la quale stiamo combattendo dal mio arrivo, ma tutti sapere che questa costante accompagna la Casertana dall’inizio della sta-gione. Questo è il quadro della situazione, qualche giocatore dobbiamo rischiarlo, c’è bisogno di farlo sperando che per l’inizio dei playoff riusciremo a recupe-rarlo in pieno. Sono ancora con-vinto di poter recuperare la for-ma piena di quei calciatori che la Casertana ha preso per fare la differenza e che io ancora non ho allenato. Pur avendo una rosa di calciatori importanti, anzi di più, ancora non è stato possibi-le vederli allenare tutti insieme. Una situazione che non mi è mai capitata di vivere da quando al-leno. Ogni settimana devo fare la conta degli infortunati e in pan-china sono costretto a portare dei giovani di buona prospettiva ma che davanti ad una platea come quella di Reggio Calabria trovano le difficoltà dovute all’e-tà. Noi restiamo fiduciosi non è mia abitudine fasciarmi la testa e quindi domani proveremo a vincere la partita.

La Casertana nell’amichevole al Pinto, contro il San Nicola prima della partita di giovedì

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Arriva il Potenza di Raffaele:la rivelazione del girone di ritorno

Quando siamo ormai giunti agli sgoccioli della “regular season”, quella di domenica è l’ultima gara di prestigio prima degli eventuali playoff. I ragazzi di mister Poche-sci affronteranno il Potenza, re-duce da una vittoria con la Viter-bese e autrice di un campionato di tutto rispetto che le ha garan-tito un quinto posto che sembra quasi ipotecato, e dunque playoff.

Tutto ancora da conquistare inve-ce per i padroni di casa, chiama-ti ad uno sforzo finale nelle due gare restanti per scongiurare ogni pericolo.Gli ospiti dovranno fare a meno del loro goleador França, che a seguito di un fastidio muscolare verrà tenuto a riposo dallo staff tecnico. Stessa cosa per il media-no Coccia che ha praticamente

terminato la stagione. Se però mancheranno i colpi dell’attac-cante brasiliano, in difesa c’è un brasiliano che non è certo da meno: Emerson è sicuramente uno dei centrali più noti dell’inte-ro girone, con le sue fantastiche conclusioni dalla distanza che in passato ha sfoggiato anche in serie A con la maglia del Livorno. Per lui già sei gol in stagione, di

fatto il secondo miglior marca-tore della rosa. Sarà dunque un match ad alta tensione per en-trambe le squadre, partita da gio-care con intensità fino all’ultimo minuto per dimostrare a tutti di avere le carte in regola per gio-carsi i playoff ad alto livello e non da semplici comparse.

Luca Petrone

La Casertana premia quarant’anni di fede rossoblù, bentornato direttore Di Nuzzo!Un ritorno al passato perché quello fa parte della storia e la storia non si può nè sostituire nè cambiare. Domenica in occasio-ne di Casertana-Potenza Enzo Di Nuzzo tornerà nella cabina che lo ha visto protagonista per qua-rant’anni. Torna così a ricoprire quel ruolo di speaker ufficiale che gli è tanto caro e che ha sempre dimostrato di saperlo ricoprire con professionalità e passione.

Ha anteposto impegni familiari in tutti questi anni pur di continua-re a far sentire la propria voce attraverso gli altoparlanti dello stadio Pinto. La decisione del club di avvicendarlo aveva lasciato in estate tutti perplessi e dispiaciuti e alla fine è stata la stessa diri-genza a voler fare un passo indie-tro e riaffidargli il compito di scal-dare la tifoseria rossoblù. E’ stato lo stesso presidente D’Agostino a

volerlo fortemente esprimendogli la propria stima e riconoscendo-gli il suo grande amore per i co-lori rossoblù. Enzo ha visto la Ca-sertana dalla C alla B scendendo fino agli inferi dell’Eccellenza per

poi tornare tra i pro senza mai perdersi una partita. Se questo non è amore per la squadra del cuore…E allora semplicemente gli diciamo BENTORNATO DIRETTORE!

Armando Serpe

Enzo Di Nuzzo durante una partita della Casertana

Ztl in corso Giannone, lunedì 29 aprile il viaE’ in corso di pubblicazione all’Albo pretorio del Comune l’Ordinanza con la quale viene istituita la Zona a Traffico Limitato in corso Giannone, nel tratto compreso tra piazza Vanvitelli e via S. Antonio da Padova, mediante l’installazione di due impianti perr la rilevazione elettronica degli accessi. L’Ordinanza entrerà in vigore il 29 maggio 2019, al termine di una fase di pre-esercizio che partirà lunedì 29 aprile.In questa fase di pre-esercizio, l’attivazione della Ztl in via sperimentale prevederà i seguenti orari: - da lunedì al sabato, dalle ore 7.45 e alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 14.00; - prima domenica di ogni mese, dalle ore 10.00 alle ore 14.00.Il rilascio dei pass per il transito e l’eventuale sosta nell’istituita Ztl saranno rilasciati ai sensi del Disciplinare pubblicato al seguente link:http://albopretorio.comune.caserta.it/archivio4_atto_0_29090_0_3.htmlIl suddetto Disciplinare contiene anche i modelli di richiesta dei pass da compilare e consegnare al Comando di Polizia Municipale di viale Lamberti. Durante l’orario di vigenza della Ztl, nel tratto interessato, sarà operativo il Piedibus della Città di Caserta, con gli orari indicati nell’allegato prospetto. In occasione dell’istituzione di tale dispositivo, l’Amministrazione ha deciso l’esenzione del pagamento sulle aree di sosta delimitate dalle strisce blu di piazza Vanvitelli, via S.Antonio da Padova e corso Giannone (tratto tra via G.M. Bosco e via S.Antonio da Padova), nei giorni non festivi, dalle ore 8.00 alle ore 9.00 e dalle ore 13.00 alle ore 14.00, nel periodo tra il 15 settembre e il 15 giugno di ogni anno.“L’Amministrazione - dice il sindaco Carlo Marino - vara un dispositivo da tempo atteso, che punta ad assicurare la sicurezza di alunni, stu-denti, pedoni e a sviluppare la mobilità sostenibile. Siamo sicuramente tra le prime città che, in Campania, adottano tali provvedimenti nelle aree adiacenti agli istituti scolastici. Su questa strada continueremo, per favorire la modifica di stili di vita ed abitudini in linea con la tutela dell’ambiente”.

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CHEF PERUN GIORNO

Chef per un giorno”. Sarà que-sto l’atteso appuntamento in programma per domani sabato 27 aprile nell’ambito della rasse-gna “Formicola Borgo DiVino”. Il progetto, finanziato dalla Regio-ne, vede in Formicola un punto di riferimento importante nelle strategie di sviluppo turistico della provincia di Caserta e della Campania. L’appuntamento “Chef per un giorno” è per le ore 18 presso l’Agriturismo Monte Maggiore, nella frazione di Fondola. È necessaria la prenotazione Sarà un workshop sulla preparazione di piatti tipici del territorio che si abbinano al vino Casavecchia doc, con degustazione a cura dell’Azienda Agrituristica Monte Maggiore.Questo il menù. Per antipasto affettati, formaggi e ricotta con miele. Poi le zuppe: cicerchie con lardo di colonnata. cotica e fagioli, zuppa di cipolle, ceci fritti. Il se-condo un involtino di prosciutto fresco di maiale con lardo e pro-vola cotto nei vini Casavecchia e Pallagrello. A seguire passeggiata sotto le stelle tra i suoni del jazz. La rassegna ha come obietti-vo la promozione del vino Ca-savecchia, proveniente da un

vitigno di origine antichissima nell›insediamento di Trebula Balliensis, citato da Plinio il Vec-chio nel XIV libro della Naturalis Historia e bevuto dai legionari dell›antica Roma.Per il sindaco Michele Scirocco: «Il nostro è un territorio che ha molto da dare e non solo come prodotti agroalimentari. Noi pun-tiamo molto sul vino Casavecchia, ma ci sono anche bellezze archi-tettoniche che meritano di essere visitate e scoperte e questa ini-ziativa potrà sicuramente essere da volano». Il progetto è stato articolato at-traverso un percorso integrato in grado di mettere in rete tutte le potenzialità del territorio, facen-do scoprire ai visitatori i luoghi, il paesaggio, la storia, la cultura, le tradizioni e le tipicità locali, con-tribuendo così ad accrescere la notorietà del territorio, ma anche a favorire un’economia diretta e indiretta generata dalle presenze attratte dalla manifestazione. La kermesse “Formicola, Borgo DiVino” si concluderà domenica 28 aprile. Due gli appuntamenti. Alle ore 19 l’esibizione di freestyle e alle 21 Vale Lambo in concerto. Entrambe le iniziative si svolge-ranno in piazza senatore Fusco.

Pasqua con sorpresa, uova per i bambini e ragazzi della Casa Famiglia in LimatolaUn’iniziativa del Soprano lirico Teresa Sparaco che così spiega: “Ho vo-luto regalare una mattinata diversa ai bambini e ai ragazzi che vivono in questa splendida struttura con la speranza di donare loro un sorriso.È fondamentale dar vita a queste iniziative non soltanto con il fine ulti-mo delle donazioni, ma con il più importante obiettivo di sensibilizzare il popolo nei confronti di realtà assai delicate, e spesso poco cono-sciute, come quelle delle case famiglia. Regalare a questi fantastici bambini sorrisi e momenti di spensieratezza - dice il Soprano Sparaco - mi rende felice e orgogliosa. La musica è anche ridere e ascoltare le vibrazioni positive del cuore”. La consegna delle uova di Pasqua si è svolta alla presenza di alcuni volontari della struttura, i quali hanno mostrato profonda gratitudine per l’iniziativa. C’è bisogno di iniziati-ve come queste, realtà che hanno bisogno di supporto e di casse di risonanza per sensibilizzare sempre di più la gente nei confronti del tema dell’affido. (in foto il Soprano con i ragazzi e alcune operatrici) (comunicato stampa)

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LA VENDETTA DI ZAPATA E L’IRA DI STIRPEDOMANI, ALLE 15, CHIEVO PARMA E SPAL GENOA. SAMPDORIA LAZIO ALLE 18,

INTER JUVENTUS ALLE 20,30. LUNEDI’, ALLE 19 ATALANTA UDINESE, ALLE 21 FIORENTINA SASSUOLOSERVIZIO di

NICOLA DI MONACO

Duvan, già riserva di Higuain, nien-te sconti al Napoli anche se non fa salti di gioia. In vantaggio con Mertens, gli azzurri non affondano e l’Atalanta resta a galla. L’inges-so di Ilicic, nel secondo tempo, cambia la partita. Duvan Zapata va in rete ed è suo l’assist per la rete del vantaggio. Quarto posto, con vista sulla Champions, per gli orobici. Napoli in disarmo, dopo l’u-scita da Europa League e il doppio passo falso al San Paolo? Forse

che si forse che no, anche se la linea dura di Ancelotti nei confron-ti di Insigne non è certo un buon viatico per la partita di domani a mezzogiorno allo stadio Stirpe di Frosinone. Bisognava blindare il secondo posto, ora c’è l’esigen-za di difenderlo. E’ piena d’insidie la trasferta nel capoluogo della Ciociaria, non certo per il divario tecnico delle due squadre, tutto a favore nel Napoli, quanto per una sortita a spiovere di Aurelio De Laurentiis nei confronti della società del presidente Stirpe in una intervsta di qualche tempo

fa a New York. I tifosi si ritennero offesi, la società disse la sua, vo-larono gli stracci, nell’area tecnica l’ex azzurro Baroni tacque, ma non c’è dubbio che domani in campo ci saranno undici leoni, pronti ad ap-profittare di un Napoli ferito e con evidenti segni di stanchezza. Cin-que turni allo sciogliete le righe, oggi in campo due big e un Empoli che solo un colpo di reni in casa del Bologna, alle 15, può rimettere in gioco. La squadra di Mihajlovic, invece, si è tirata fuori dal pantano e una vittoria le consentirebbe un sicuro passo verso completa tran-

quillità. Alle 18 all’Olimpico la Roma di Ranieri affronta il Cagliari ed ha bisogno dei tre punti in funzione Champions mentre il Cagliari non ha problemi di classifica, forte del suo decimo posto. Inter Juve è la partita delle 20,30, senza il pepe dello scudetto, già sulle spalle dei bianconeri. A rischiare è solo l’In-ter, terzo in classifica a 61 punti, a metà strada tra i 67 del Napoli e i 56 del Milan. Domani spiccano alle 18 il confronto a Marassi tra Sam-pdoria e Lazio e alle 20,30 quello tra Torino e Milan, in entrambi i casi si gioca per l’Europa. Coda

lunedì con Atalanta Udinese alle 19 e Fiorentina Sassuolo alle 21. Gasperini, con la squadra in gran forma, può spedire all’inferno l’U-dinese; Montella finora non riesce a scuotere la Fiorentina dall’apatia, ha bisogno di una vittoria contro il Sassuolo, ma è più facile dirlo che farlo, dopo la batosta di giovedì in Coppa Italia. Un bel turno, mentre il campionato si presenta alle ulti-me curve prima del traguardo, con la Juve a mani alzate, ma scossa dalla lezione di calcio ricevuta dall’Aiax nei quarti di Champions.

COPPA ITALIA, MILAN E FIORENTINA LASCIANO IL PASSO ALLA LAZIO DI INZAGHI E ALL’ATALANTA DI GASPERINI. FINALE DEL PRESIDENTE ALL’OLIMPICO DI ROMA IL 15 MAGGIO

FINALE DI COPPA LAZIO ATALANTABILANCIO NEGATIVO DI COPPA PER IL NAPOLI, USCITO AI QUARTI NELLA PARTITA A SAN SIRO CONTRO IL MILAN. OCCHIO AL MERCATO PER PROGRAMARE UNA STAGIONE IN LINEA CON LE IDEE DI CARLETTO ANCELOTTI, ONUSTO DI GLORIA MA CON IL NAPOLI ANCORA A MANI VUOTE

SERVIZIO di enne di emme

Su assist di Immobile l’argentino Correa segna e porta la Lazio in finale di Coppa Italia. Al Milan, cecchino del Napoli con Piatek, non basta un eccelletne Reina in porta, autore di diverse parate spettacolari. E’ la Lazio a fare la partita e a vincerla. Andata a reti bianche, anche se la Lazio aveva dominato in lungo e in largo. Gio-vedì sera l’altra semifnale, allo stadio Atleti Azzurri d’Italia. Di fronte l’Atalanta di Gasperini e la Fiorentina di Montella, l’areopla-nino dei tempi della Roma. All’an-data una partita pirotecnica con un 3 a 3, ma nell’area tecnica del-la Viola c’era ancora Pioli. Nelle ultime giornate le dimissioni del tecnico e le polemiche con la so-cietà. Con Muriel la Fiorentina va subito in vantaggio, ma la squa-dra di Gasperini pareggia per una ingenuità della difesa viola su rigore. Poi arriva la rete della sicurezza del 2 a 1 e l’Atalanta tira il fiato e controlla, mentre la Fio-rentina va in apnea e non riesce a raddrizzare la partita. Una sta-gione straordinaria per la squa-dra di Gasperini, la squadra della serie a che ha praticato il miglior calcio e che ha fatto in Coppa il pelo e contropelo anche alla Ju-ventus dei record. Nelle ultime due partite, in campionato al San Paolo e in casa nella seconda partita di semifinale di Coppa Ita-lia ha vinto in rimonta, mostran-do una freschezza atletica e ca-pacità di penetrazione unica. La Coppa Italia era uno degli obiet-tivi del Napoli di Ancelotti, ma a Milano un esordio straordinario

di Piatek ne sbarrò la strada e pose fine ai sogni dei tifosi. Forse la crisi degli azzurri, incapaci di tenere il ritmo della prima parte della stagione, è cominciata pro-prio a San Siro. Senza infamia e senza lode, dopo di avere perso il passo della Juve, decimata da al-cuni infortuni, con un mercato di gennaio poco attento alle cessio-ni, via via sono svaniti, dopo una bella ma sfortunata presenza ai gironi Champions, lo scudetto, la Coppa Italia e l’Europa League. Resta il prestigio un po’ appan-nato del secondo posto dietro la Juve e la Champions per la pros-sima stagione. Non è un bilancio negativo, ma la società e i tifosi speravano in qualcosa di più dal-la presenza nell’area tecnica di Carletto Ancelotti, il tecnico più celebrato d’Europa. Ora occhio al prossimo mercato, alle partenze e agli arrivi. L’anno prossimo non ci saranno alibi.

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[8] 27 APRILE 2019 ANNO XXXV N. 17

LE FESTA IN ONORE DI SAN NICOLA

STORTA VA DIRITTA VENE

Caro Direttore,non ti scrivevo da parecchio tempo, non ti voglio scocciare con i miei pensieri, le mie considerazioni su quello che succede nel nostro pa-ese di San Nicola la Strada.Ma caro Direttore, non ti meraviglia-re se leggendo la mia lettera non ci troverai errori, stavolta ho chiesto al professore mio amico, di correg-germi la lettera. Noi ci facciamo la partitella a carta ogni giorno, siamo compagni di gioco. Ti scrivo perché ti voglio parlare del-la festa di San Nicola di quest’anno. Davvero bella, bravi gli accolla-tori che hanno organizzato loro i festeggiamenti, con ovviamente l’appoggio del parroco don Franco Catrame. Hanno fatto un buon lavoro Giu-seppe Costantino, Giuseppe Leone e tutti gli altri accollatori, eppure la festa era iniziata con la pioggia lunedì sera. Che a pasquetta avrebbe piovuto si sapeva, i nostri organizzatori non si sono persi d’animo ed hanno spo-stato tutto a giovedì 25 aprile profit-tando della festa della Liberazione. Martedì c’è stata al mattino la pro-cessione al cimitero e di pomerig-gio quella per il paese, seguita alla messa ed allo sparo di fumogeni all’uscita del Santo dalla chiesa. La processione ha seguito il solito percorso ed è tornata la sera, un po’ più tardi rispetto agli altri anni, ma la serata piacevole senza la “rosatina” ha indotto molte perso-ne ad aspettare. Spettacolari sono stati prima lo sparo dei fuochi e poi come sempre la “ballata” del Santo, sulle note della marcia di Radetsky eseguita dalla banda musicale “Cit-tà di Caserta” che ha preceduto il corteo con la “barca”. Molto bello lo scambio con gli ac-collatori di Sant’Anna a via Acquavi-va e quelli di Aldifreda dalla Roton-da a via XX Settembre, segno di un buon rapporto tra i nostri e gli altri accollatori della nostra zona.Ho rivisto anche con piacere l’ami-co “Peppino Orsacchiotto”, davanti la barca, allegro e sorridente come sempre, dare i comandi “spalla ‘a sò, sò”, insieme con un altro accollato-

sono le foto su facebook), anche se qualcuno ha criticato perché è un gruppo vecchio. Va bene, come sempre cari san-nicolesi parlate a vuoto, ma negli ultimi anni chi è venuto a cantare? Un big (vecchio o nuovo) per caso? No? Allora statevi zitti tutti.Vorrei dire a tutti quelli che hanno sempre da ridire, perché non vi mettete mai in mezzo voi e ci met-tete la faccia come hanno fatto Peppino (‘u luongo con la barba),

Peppino (‘u figlio ru pumpiere) e gli altri?Questo, caro Direttore, vale per tut-te le cose che si fanno. E’ bello dopo che gli altri hanno faticato, criticare, parlare, scrivere. Ormai però tutti lo sanno, sono sempre i soliti due o tre che tengono sempre da ridire su tutto, pure se esce il sole o piove, ma i sannicolesi che apprezzano li hanno ormai sgamati e non li segur più nessuno. La festa poi si è chiusa con i fuochi

di artificio, previsti per giovedì sera e poi spostati a venerdì.Caro Direttore, la festa di quest’an-no è stata bella per davvero.Cari Sannicolesi l’anno prossimo dateci qualche soldino in più quan-do vengono a casa vostra per le of-ferte, i “guagliuni” hanno dimostrato che ci sanno “overo”.Affezionatissimo come sempre, ti saluta il tuo

Nicolino il Sannicolese

re “anziano”, lo sai caro Direttore, questo è un ruolo che spetta a chi fa questo da anni e anni.Pensa Caro Direttore che della “bal-lata” ne hanno parlato pure i “Cugi-ni di Campagna” che sono venuti a suonare mercoledì sera, grazie all’impresario sannicolese Agostino Russo che per la prima volta ha po-tuto lavorare a casa sua. Il concerto dei cugini è stato molto bello, due ore di musica seguito da una piaz-za gremita (mi hanno detto che ci

Nozze Granatiero-Stellato

Ieri 26 aprile 2019, hanno coronato il loro sogno d’amore i giovani Cri-stian Granatiero e Michela Stellato. Teatro della cerimonia religiosa la Chiesa di Santa Maria degli Angeli in San Nicola la Strada.Felicissimi i genitori dello sposo, Domenico Granatiero ed Elisa Mon-ticelli, quelli della sposa Lanfranco Stellato e Anna Cicala. Testimoni delle nozze Arianna De Nicola, Maddalena Stellato, Mirko Granatiero, Michele Stellato.Dopo la cerimonia i due giovani sposi hanno festeggiato con parenti ed amici all’ “Antico Casale dei Mascioni” in Squille di Castelcampagnano.Tanti auguri dalle redazioni di Radio Caserta Nuova e Sabato non solo sport.

Buon Compleanno Sara

Oggi 27 aprile 2019, la bellissima Sara Cerreto, spegnerà la sua decima candelina. Per la prima volta sulla torta appariranno due candeline. Felicissimi i genitori Francesco Cerreto e Mariateresa Di Nuzzo che con la dolce Sara hanno organizzato una festa in un noto locale cittadino. Al settimo cielo anche i nonni Enzo Di Nuzzo e Maria Maietta, Michele Cerreto e Antonella Coppola. Un augurio pieno di amore e con tanto affetto dal cuginetto Gabriel con il suo papà Sabino Novaco e la mam-ma Luisa Di Nuzzo.Tanti auguri Sara anche dalle redazioni di Sabato non solo sport e di Radio Caserta Nuova, con la speranza che tutti i tuoi sogni diventino realtà.

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[9]27 APRILE 2019 ANNO XXXV N. 17

Sabato 27 aprile 2019, con inizio alle ore 9.30, si terrà a Maddaloni, pres-so la Caserma Mauro Magrone, sede della SCUCOM (Scuola di Commissa-riato), di cui il Generale Francesco RICCARDI è il 35° Comandante, il ra-duno Nazionale dei soci dell’A.NA.CO.MI. (Associazione Nazionale Commis-sariato Militare di cui è il presidente il Generale Corrado LAURETTA) e, nell’occasione si incontreranno an-che gli ex 117 allievi del 25° Corso ACS del 1969, dopo cinquanta anni del loro arrivo a Maddaloni. Dunque, di nuovo riuniti dopo quel periodo di “naja” che da ragazzi li ha trasformati in “uomini adulti”. Non una “carrambata” ma un raduno fortemente voluto a 50 anni dal congedo, dai commilitoni del 25° Corso ACS. Un appuntamento che regalerà sicuramente una giornata di gioia a tutti coloro che non si vedeva-no da mezzo secolo e che ha preso il via dall’iniziativa di Atos Giorgio Lugni. Abbracci, pacche sulle spalle, risate, per far tornare indietro, se non capelli e muscoli, almeno lo spirito, l’umanità ed il senso di appartenenza che ave-vano caratterizzato la “naja” a Mad-daloni ed anche per ricordare chi, fra loro, non c’è più “ed è andato avanti

ALLA CASERMA MAGRONE IL RADUNO NAZIONALEdell’A.NA.CO.MI. e degli allievi del 25° Corso ACS del 1969

Si incontrano dopo cinquant’anni alla Caserma Rispoli-Magrone

Il ricordo del LuogotenenteATOS GIORGIO LUGNI

Nel 50esimo anniversario del 25° Corso ACS Contabili (09/10/1969 – 09/10/2019), quelli che restano di quei 117 corsisti hanno deciso di incontrarsi ancora una volta presso la Caserma Rispoli-Magrone di Maddaloni, allo-ra denominata SCAM, oggi SCUCOM. Gran cerimoniere ed organizzatore dell’evento che si può considerare storico (non sono molti i raduni di ex commilitoni a distanza di ben 50 anni) è Atos Giorgio Lugni, una vera e pro-pria istituzione a Caserta. “Ricordo” – ci ha raccontato Atos Lugni – “che allora la Scuola era comandata dal Col.  Mario Oliverio; il Magg.  Vincenzo Grillo era il Direttore nel 2° Reparto corsi ed il Magg.  Eugenio Mancini, capo Ufficio Addestramento e Studi. Comandante della 2° Compagnia era l’allora Capitano  Vito Caporaso  sosti-tuto del Cap.  Giordano  per normale avvicendamento; Comandanti di Plo-tone erano Ten.  Vito  – Ten.  Carmine De Santis  – Ten.  Fanciullo  – Ten. Gio-vinazzo  – S.Ten.  Orfeo Bovo, il furiere era il Mar.  Romolo Tramontana. Gli insegnanti di Amministrazione Milita-re erano il Cap. Alfonso Contegno ed il Cap. Paolo Marino”. La preparazione

di un simile evento è molto oneroso in termini sia economici che di “fatica” e richiede sicuramente una preparazio-ne lunga mesi. Riuscire a rintracciare i 117 corsisti di cinquant’anni fa non è cosa semplice e ci vuole tutta la col-laborazione da parte dell’Esercito che detiene i nominativi di quelli allora erano poco più che ventenni. Ma an-che in possesso dei nominativi di tutti i 117 è un’impresa “ciclopica” riuscire a rintracciare l’ultimo loro domicilio (in 50 anni avranno pure cambiato casa e forse anche più di una volta), sen-za dimenticare che in questi 50 anni qualcuno avrà lasciato questa terra ed allora vai alla caccia dei superstiti. Ma Atos Lugni è un maestro in questo. Sottufficiale dell’Esercito in quiescen-za, è stato paracadutista militare nei primi anni settanta con brevetto n° 39760. È stato dal 2002 al 2006 Presi-dente della sezione di Caserta dell’As-sociazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (A.N.P.d’I.). Il ragionier LUGNI è giornalista corrispondente di alcuni quotidiani cittadini, vanta un lunga e meritata militanza in seno al CONI, dove ha ricoperto, tra l’altro, l’incarico di arbitro nazionale di pallacanestro, Stella d’Argento al Merito Sportivo, be-nemerito dal 1993, giudice nazionale di atletica leggera e responsabile regio-nale corsi, coordinatore del meeting Mondiale del Sud (già World Formia meeting), Presidente del Comitato FIGC di Caserta dal 1991 al 1993, Segre-tario del Comitato Tecnico Organizzati-vo dei primi giochi mondiali militari del 1995 e può vantare (e documentare) di aver preparato decine e decine di eventi a carattere nazionale.

in Cielo”. L’iniziativa, figlia dell’entusia-smo dei commilitoni desiderosi di in-contrarsi a cinquant’anni di distanza dal loro arruolamento, vedrà sicura-mente la partecipazione commossa dei ragazzi di una volta, oggi uomini maturi e nonni che percorreranno con la memoria i momenti passati nella Caserma maddalonese e nella Città capoluogo. Nel 1969, appena ventenni (qualcuno anche meno) ar-rivarono a Maddaloni, in provincia di Caserta, per servire la Patria da mi-litari, ciascuno con la propria storia, i propri sogni e le proprie mansioni. Ma oggi, esattamente cinquant’anni dopo, tutti congedati da un pezzo e tutti ormai nonni, hanno deciso di or-ganizzare una rimpatriata, per ricor-dare i bei momenti andati e brindare al tempo che passa, ma non intacca i legami più forti. E così, “reclutati” dall’eugubino (nativo di Gubbio) Atos Giorgio Lugni, gli ex colleghi si ritro-veranno proprio alla base che li ha accolti. Parafrasando una nota po-esia potremmo dire: “Eran 117 eran giovani e forti e sono PRONTI a ritor-nare alla Caserma Magrone”. I raduni degli ex allievi, che ciclicamente si incontrano nella caserma in cui han-

no condiviso esperienze, emozioni e sacrifici degli “anni che furono”, testi-moniano l’autenticità dei valori con cui i “ragazzi del ‘69” hanno vissuto l’esperienza “in armi”, per alcuni solo un ricordo, per altri una scelta che ne ha segnato l’intera vita professio-nale. Era il 1969 quando varcarono l’ingresso della caserma “RISPOLI” ed alla manifestazione sono stati invitati a partecipare tutti coloro (Ufficiali – Sottufficiali – Militari) che hanno pre-stato servizio in questo prestigioso istituto militare, che, parimenti, all’al-lora Caserma delle Truppe Corazzate di Caserta, erano il fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano in Terra di La-

voro. Il raduno avrà inizio con l’arrivo alla Caserma Magrone e la cerimonia dell’alza Bandiera. Nella sala Teatro i radunisti riceveranno il saluto del Comandante della Scuola e del Capo del Corpo, Generale Salvatore Fari e l’intervento del Professore Luigi Zac-cheo a cui seguirà una breve visita al Reparto Mezzi Mobili (che fornisce supporto logistico alle operazioni dell’Esercito nei Teatri Operativi). Dopo il pranzo sociale, i partecipanti al raduno si trasferiranno a Valle di Maddaloni presso il sacrario per un omaggio a tutti i caduti con relativa commemorazione storica del dottor Francesco Buzzo, Sindaco di Valle

di Maddaloni. Il 1 ° ottobre  1860  fu combattuta la famosa battaglia del Volturno presso i Ponti della Valle, tra le truppe garibaldine, guidate da Nino Bixio, e l’esercito borbonico. Fu proprio grazie ad essa che l’esercito garibaldino evitò l’accerchiamento delle truppe borboniche e la disfatta finale. Oggi, a ricordo di questa batta-glia, sorge, nelle immediate vicinanze dei Ponti di Valle, un monumento os-sario in memoria di quanti diedero la vita per la conquista dell’Unità d’Italia. La cerimonia si concluderà con l’Am-maina Bandiera.

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[10] 27 APRILE 2019 ANNO XXXV N. 17

LA GIRANDOLA COMINCIA!CONOSCIAMO MEGLIO I NOSTRI AVVERSARI.

Dunque la pazza gio-stra dei playoff fi-na lmente cominc ia , tra trepi-de attese e celate paure. E’

la “vita” dei playoff, quel mix di emozioni che ti prende per mano e ti porta dove gli pare. Ma chi saranno i primi a passare sotto i

riflettori del PalaDecò con l’ingrato compito di affrontare i promessi eroi casertani?Conosciamo meglio il Frata Nardò che calcherà il parquet di pezza delle noci domenica prossima, da sfavorita. Ma a maggior ragione attenti ai tranelli! Innanzitutto il Nardò è ovviamente l’ultima classificata per i playoff del girone C, l’ottava per l’esattez-za, dove ha sbaragliato la concor-renza di altri sodalizi, anche più accreditati, quali la Rossella Virtus

Civitanova Marche e il Giulianova Basket ’85. E’ solo grazie ad uno strepitoso rush finale che Nardò, con un percorso netto di cinque vinte e 0 perse, ha superato i suc-citati team scavalcandoli in classi-fica. Prima analisi: si tratta quindi di una squadra in palla, fisicamente già pronta alla battaglia playoff. E sappiamo quanto sia importante il fattore fisico in questo ultimo e decisivo scorcio di stagione, so-prattutto se vieni dall’ultima parti-ta giocata contro Palermo, anche precauzionalmente, senza tre giocatori fondamentali e poten-zialmente da quintetto base. Sarà anche sulle corde del recupero dei tre ( Bottioni, Valentini e Hassan) che si giocherà questo quarto di finale. Bisognerà capire, quindi, a che punto di forma specifico e generale sarà la JuveCaserta ai na-stri di partenza della “disfida” play-off. Sulla carta, non fosse altro per gli infortuni patiti, questa casella sembra a favore degli avversari.Certo, l’aspetto tecnico dovrà fare la differenza e, potenzialmente, può scavare un solco invalicabi-le per i volenterosi pugliesi ma la squadra di coach Oldoini dovrà es-sere capace di mettere la partita sui binari giusti, evitando di cadere in “imboscate” tecnico – tattiche che potrebbero minare le certezze dei favoriti e, sulle ali dell’entusia-smo qualificazione, portare acqua alla causa del roster della provin-cia leccese.Ma analizziamo nel dettaglio gli

altri dati a nostra disposizione. Il Frata Nardò raccoglie un buon bottino di punti (2141), nella media alta del suo girone con discre-te percentuali da due (53%) e da tre (34%). Probabilmente un po’ meno forti nella fase difensiva a protezione dell’area ma più forti a protezione del perimetro e nei rimbalzi, sia offensivi che difensivi, dove si collocano tra le prime del loro girone. I pugliesi gestiscono bene i giochi in attacco, sprecan-do relativamente pochi palloni, o comunque al di sotto della media del girone, ma scarseggiano nel-la pressione difensiva con poche palle recuperate. Non eccellono neanche nella giocata vincente collocandosi in basso nella specia-le classifica degli assist.In definitiva una squadra concreta, probabilmente senza enormi qua-lità individuali ma nel complesso i ragazzi agli ordini di coach Gian-luca Quarta sono molto ordinati e ben organizzati in attacco ma lasciano qualche lacuna in difesa

dove i cecchini casertani possono trovare spazi importanti per sca-vare distacchi in doppia cifra.Concludendo, è importantissimo il modo in cui gli atleti casertani affronteranno questo primo passo dei playoff, superando, eventual-mente, anche piccole difficoltà che abbiamo evidenziato nelle si-tuazioni analizzate sopra. A tal fine, bene ha fatto coach Oldoini a spro-nare la “piazza” dei tifosi casertani, invitandoli ad intervenire numerosi ai playoff. In questo modo sicura-mente la Juvecaserta potrà con-tare sul sesto uomo che ha pochi rivali in Italia. Quel pubblico che, in altri momenti e su altri palco-scenici, ha letteralmente preso tra le mani i beniamini casertani trascinandoli nella più bella favola del basket italiano, dove nemmeno la più fervida immaginazione dei tifosi stessi avrebbe osato andare. E’ questo che serve alla squadra da Domenica in poi: gettare il cuo-re oltre qualsiasi ostacolo!

Massimo Casertano

Gara-uno, domenica alle 18.00 al Palamaggiò. Match di ritorno in Puglia, giovedì 2 maggio

JUVECASERTA DECÒ: ESORDIO NEI PLAY-OFF CONTRO NARDÒ

Grande at-tesa per l ’ e s o r d i o della Ju-vecaserta nei play-off del cam-p i o n a t o di serie B. C o m i n c i a

la post season per la formazione bianconera che cercherà di con-quistare la promozione in serie A2. Un’opportunità significativa per ritornare in una categoria si-curamente di maggiore caratura tecnica con compagini di pre-stigio. Un obiettivo importante, sottolineato anche dall’allenatore Max Oldoini che ha scritto una lettera aperta ai tifosi, invitan-doli a sostenere la squadra in questa fase decisiva del torneo.I bianconeri affronteranno dome-nica sera al Palamaggiò, nei quarti di finale di gara uno, il Nardò, giun-to ottavo nel girone C. Un match

sulla carta agevole per il team bianconero che ha dominato la regular season perdendo appena tre delle trenta gare disputate. La gara di ritorno, che potrebbe già sancire il passaggio del turno, è in programma a Nardò giovedì’ 2 maggio. L’eventuale bella, do-menica 5 maggio al Palamaggiò.C’è ovviamente molto ottimismo nel team bianconero considera-to il netto divario tecnico tra le due compagini. In caso di supe-ramento del turno, la squadra di Oldoini affronterebbe la vincente tra Pescara,.quarta del girone C e Reggio Calabria, quinta del girone dei bianconeri. Proprio la forma-zione reggina è stata una delle tre compagini ad aver superato i bianconeri nella regular sea-son. Semifinali e finali verranno disputate al meglio delle cinque partite. Le vincitrici dei quattro tabelloni play-off accederanno alla final four decisiva per la pro-mozione, il 15 e 16 giugno. I posti

in palio per la serie A2 sono tre.Ma non bisogna correre troppo. E’ importante concentrarsi su que-sta gara d’esordio con la forma-zione pugliese che farà di tutto per ribaltare il pronostico avverso.Il Nardò è giunto ottavo in gra-duatoria, vincendo quindici par-tite, con tredici sconfitte. Tra i giocatori più temibili le guardie Gionata Zampolli e Daniele Ma-strangelo, il play Simone Bon-figlio, i lunghi Bjelic e Drigo e la guardia Stefano Provenzano, tra i migliori tiratori dalla lun-ga distanza del campionato.Tra i bianconeri rientrà Norman Hassan, tenuto precauzionalmen-te a riposo nelle ultime giornate.Attesa anche per l’ultimo arrivato Alex Ranuzzi che si è ben inserito nel collettivo bianconero. Dunque si parte per la grande avventura dei play-off. L’appuntamento e per domenica alle 18.00 al Pala-maggiò.

Pino Pasquariello

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La Golden Tulip VOLALTO 2.0 Caserta asfalta Soverato e vola alle semifinali play off Schiantato il Volley Soverato: a Palmi, in trasferta, la Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta gioca la par-tita perfetta. Sfida mai in discus-sione con le rosanero del patron Nicola Turco che praticamente dominano dal primo all’ultimo punto. Capitan Cella e compagne non vanno mai sotto, e nonostan-te giochino fuori casa lasciano al massimo 16 punti (nel terzo set) alle avversarie, chiudendo così alla grande i quarti di finale dei play off per la promozione. Ora ci saranno le semifinali con la Golden Tulip che dovrà vedersela con la Delta Informatica Trentino. Si parte domenica prossima, 28 aprile, alle 17 in trasferta: gara 2 invece ci sarà mercoledì 1 maggio (sempre alle 17) al PalaVignola di Caserta. Questa volta però si gio-cherà su tre gare, e non ci sarà eventuale golden set. Trento par-te con un piccolo vantaggio, ma questa Volalto 2.0 Caserta sem-bra proprio non volersi fermare.PRIMO SET. La Golden Tulip parte subito col piede giusto. Subito in

vantaggio le rosanero guidate da coach Marco Bracci e nel giro di pochi minuti il tabellone dice già 13-20. Le calabresi di coach Napo-litano sono sotto choc. Non reagi-scono, e il parziale 15-25.SECONDO SET. Nel secondo par-ziale Caserta riesce a fare ad-dirittura meglio. Ace di Repice, Matuszkova dalla seconda linea e subito time-out per Napolitano sull’1-5. Caserta non molla di un millimetro: coach Bracci dimo-stra di averla studiata nei minimi dettagli. Soverato viene fermata da Cella a muro e si arriva, in po-chi minuti sul 4-13. Poi si va avanti fino al 6-18. Mini break calabrese e time-out Bracci (10-18). Poi c’è solo la squadra rosanero: servizio out e si gira campo 12-25 tra la felicità di Caserta che con la vittoria nel set si qualifica matematicamen-te alle semifinale in virtù del 3-1 dell’andata.TERZO SET. Entrano in campo tutte le atlete rosanero e coach Bracci regala loro minuti impor-

tanti per ripagarle dei sacrifici fatti quest’anno. Giugovaz chiuderà con 4 punti,

Trevisiol con un servizio vincente e Fucka con un grande attacco. Soverato ha letteralmente molla-

to, finisce 0-3 col parziale che si chiude 25-16.

Nesic, atlete, staff e società sereni e determinati per la trasferta di andata in Trentino: oggi il primo allenamento del nuovo coach

Dragan Nesic è uno degli allenatori più seri e preparati del Volley Femminile. Arriverà oggi pomeriggio a Caserta e dirigerà il suo primo allenamento al PalaVignola. Per Nesic parla il palmares: una Challenge Cup vinta e un terzo posto con la Nazionale bulgara agli Europei del 2007. Un allenatore di lusso per la Serie A2 di pallavolo femminile. E’ stato anche commissario tecnico della Nazionale del Montenegro. Un ‘maestro’ per tutto il mondo del volley: l’Italia riabbraccia Dragan Nešic, dopo l’esperienza dell’anno scorso sempre a Caserta. La dirigenza rosanero sa bene il curriculum di Nešic: dal 1999 al 2001 si dedica al settore giovanile del Volley Modena (è campione d’Italia U16), poi in Serie A2 con la Renauto Bari, quindi Firenze, Carmagnola (pro-vincia di Torino) e Volley Casale Monferrato (Alessandria). Nel 2007 entra nel mondo delle ‘big’ della pallavolo italiana: è in A1 con Tena Santeramo (subito play off), Monte Schiavo Banca Marche Jesi (2 stagioni, una Challenge Cup vinta e Final Four di Coppa), e Spes Conegliano (play off). Quindi ‘emigra’ all’estero: è prima in Turchia con Galatasaray (finale di Coppa Cev) e Bursa BBSK e poi in Romania col Targoviste (vittoria della Supercoppa). Per con-cludere il curriculum dell’allenatore 48enne (è nato in Serbia il 31 luglio 1970) bisogna anche sottolineare la sua esperienza con la Nazionale Juniores della ex Jugoslavia e poi con quella della Bulgaria dove è prima vice di Guidetti e quindi diventa head coach.

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[12] 27 APRILE 2019 ANNO XXXV N. 17

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IL 29 APRILE 1945Alla Reggia di Caserta la firma della resa delle truppe tedesche

di Nando Astarita*

Il 29 aprile del 1945 la Reggia fu teatro di un evento di straordi-naria importanza storica: la Resa Incondizionata delle truppe te-desche in Italia. Grazie ad essa furono risparmiate decine di di migliaia di vite umane, danni inimmaginabili al nord industriale, al nostro patrimonio culturale e, soprattutto, la guerra finì molto prima. Dunque, un evento non da poco, eppure, in questo Paese che ha giornate celebrative per questo e quello, la Resa di Caser-ta, è sempre stata finora capar-biamente ignorata, discriminata nella sua corretta valenza storica. A comprova di ciò, basti ricordare che quando finalmente fu citata su una lapide, in occasione del cinquantenario della Resistenza da “Resa incondizionata” fu tra-sformata addirittura in “armisti-zio”.Insomma, un pezzo di storia che, di certo, meriterebbe tutt’altro ri-lievo e conoscenza, tanto più oggi che, desecretata la relativa docu-mentazione, sono emerse impor-tanti ed insospettate implicazioni politiche da essa innescate.Infatti, approfondirne la cono-scenza vuol dire anche sapere delle diverse, importanti motiva-zioni che furono alla base delle lunghe e difficili trattative segre-te (nome in codice dell’operazio-ne: “Sunrise”) tra l’OSS (i servizi segreti americani guidati da Al-len Dulles, futuro creatore della CIA) e il Comandante delle SS in Italia, Karl Wolff e poterne quindi apprezzare appieno l’importanza che resta immutata quantunque

pochi giorni dopo, il 7 maggio, fu firmata a Reims la capitolazio-ne totale del Terzo Reich. Infatti, mentre questa resa sancì formal-mente la totale disfatta militare della Germania nazista, quella firmata a Caserta fu la resa di un esercito, forte di 23 divisioni ancora pressoché intatto che aveva creato, fino ad allora, non pochi problemi alle forze alleate, (5a Armata americana e 8a Arma-ta britannica). Queste, sulla base dei successi in Africa, avevano previsto di risalire rapidamente la penisola (Bologna in 2 giorni, Venezia in 4) ed invece avevano impiegato ben 19 mesi per arri-vare al Po a causa della dura re-sistenza tedesca sugli Appennini e perciò, senza la Resa di Caser-ta, temevano chissà quali altre difficoltà avrebbero potuto in-contrare sul baluardo fortificato delle Alpi, il temutissimo “Ridotto alpino”, ritardando non poco la loro avanzata verso la Germania a tutto vantaggio dei russi e quindi con probabili diversi assetti geo-politici nel dopoguerra.A ciò si aggiunga la consapevo-lezza che una accanita resistenza tedesca avrebbe significato la di-struzione pressoché totale dell’in-dustria italiana settentrionale. Un danno economico e sociale in immenso, così avvertito che già dal 1944 il Vaticano aveva cercato una soluzione negoziata crean-do contatti, tramite il cardinale Schuster, con alcuni industriali rifugiati in Svizzera e nobili italia-ni, tra i tedeschi ed il C.L.N.A.I , il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, che, dal febbraio 1944, non solo coordinava militarmen-

te la lotta dei 60.000 partigiani al nazifascimo ma aveva assunto sempre più anche ruolo d’interlo-cutore politico.E tanta preoccupazione si fonda-va sulla certezza che Hitler aveva dato ordine di ritirarsi solo dopo aver fatto “terra bruciata” di tut-to il Paese al di sopra della Linea Gotica. Così, fabbriche, porti ma-rittimi e aeroporti, luoghi d’arte, ponti e trafori alpini erano già stati minati e bastava solo un “via” per scatenare l’inferno. Quindi la Resa di Caserta non solo evitò la distruzione del nord industriale ma anche quella del nostro patri-monio culturale sia museale (p.e. La Galleria degli Uffizi fu conse-gnata intatta agli Alleati) che di città d’arte.Ovviamente, degli sviluppi positivi dell’operazione “Sunrise” era stato tenuto costantemente informato il CLNAI (addirittura i partigiani resero possibile a Wolff di circo-lare liberamente per concludere la trattativa). Perciò fu in consi-derazione della prossima resa te-desca e del fatto che il 24 aprile le forze alleate avevano finalmente superato il Po, che il mattino del 25 aprile fu diramato per radio, con la voce stentorea di Sandro Pertini, il famoso proclama d’in-surrezione armata al grido “Pone-te i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire! ”.Ma, in realtà, l’eroica lotta parti-giana a quel punto era già finita. Tant’è che quasi ovunque l’insur-rezione non trovò praticamente resistenza da parte tedesca, a sua volta già informata della resa in corso. E così il 1° maggio tutta l’Italia settentrionale era già libe-ra, visto che il nemico se ne anda-va via da solo.In conclusione, la festa della li-berazione del 25 aprile, in quanto simbolo del riscatto morale, poli-tico e militare del popolo italiano, iniziato l’8 settembre del ‘43, ha certamente grande valore per la storia del nostro Paese e merita doveroso ricordo e rispetto. Però, meriterebbe obiettivo ricordo e

rispetto anche l’evento della Resa di Caserta che, di fatto, rese pos-sibile la proclamazione dell’insur-rezione. E, per far ciò, basterebbe anche soltanto citare la Resa di Caserta nel corso delle tante rie-vocazioni che già avvengono il 25 aprile.Sarebbe atto di grande maturità storica, civile e politica.Al contempo, ci auguriamo che proprio da Caserta, dalla nostra Reggia, possa partire un messag-gio di sereno approfondimento storico di quel tragico periodo realizzando finalmente, nelle sue magnifiche sale e con il tanto

materiale disponibile, quel me-moriale della Resa di Caserta che, da noi proposto anni fa all’ allora Direttore Felicori, ottenne subito il suo favore.Cosi, la Reggia di Caserta, dopo oltre tre quarti di secolo, potreb-be finalmente riavere il felice ruolo che la storia le aveva asse-gnato in quella nefasta guerra. E, forse, solo allora sarà chiaro per tutti che il 25 aprile non sarebbe festa della liberazione senza quel famoso 29 Aprile.

Nando Astarita* cultore della storia di Caserta

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[13]27 APRILE 2019 ANNO XXXV N. 17

Nel fi ne se mana si festeggia in casa New Cales e Villaricca

FANTACCIONE CALA GLI ASSI:E’ QUI IL CALCIO MINORE!

La diretta radiofonica de La Voce del Mercoledì di Radio Caserta Nuova andata in onda giovedì scorso è stata tutta incentrata sullo sport al maschi-le con una vasta panoramica sui vari campionati che entrano ora nel vivo col rush finale dei play off e play out . L’avvocato Giovanna Barca ,assente per motivi di lavoro, rientrerà salda-mente ai ponti di comando la setti-mana prossima col suo angolo rosa. La diretta si è divisa in due parti visto il gran numero degli ospiti in studio. A presenziare il salotto radiofonico di Mario Fantaccione nella prima ora di programma ecco Domenico e Luca tifosi del New Cales compagine vin-citrice del rispettivo girone del cam-pionato di Seconda Categoria, Antonio Zampella e Eduardo Caliendo orga-nizzatori del 5°Torneo Città di Caserta che ha riscosso una vasta adesione di consensi e presenze ,il tecnico Ales-sio Martino tanta gavetta alle spalle e reduce dall’ottimo campionato alla

guida dell’Eclanese compagine di ec-cellenza.Anche questa settimana in 3 mila hanno visto la diretta video della trasmissione sulla pagina facebo-ok Sport Event. Alle 21.10 ecco nella seconda parte del programma in studio il tecnico Nicola Perrotta una vita sui campi del calcio minore ed in rappresentanza del Villaricca squadra vincitrice del campionato di Seconda Categoria ecco il tecnico Ar-mando Paolucci, il co-tecnico Mauro Pascale,l’attaccante Davide D’Andrea , il difensore Gaetano Orta. Si ringrazia-no i tantissimi tifosi del Villaricca che hanno visto la diretta partecipando fattivamente alla stessa con tantissi-me domande e messaggi. Felicissimi i due ragazzi tifosi del New Cales intervenuti in diretta e bravi nell’allestire in pochissimo tempo una coreografia degna di nota . Traspare l’orgoglio di essere caleni :”Ringrazia-mo la dirigenza del New Cales per

questa grandissima opportunita’ e lo staff della radio per la splendida ospitalita’. Invitiamo tutta la cittadi-nanza a recarsi allo stadio per la gara contro il Sant’Andrea del Pizzone sa-bato pomeriggio. Speriamo che resti il mister la forza della squadra, i tanti giocatori protagonisti di questo tor-neo e un grazie al presidente per gli sforzi fatti. Un messaggio a tutti i cit-tadini caleni:dopo la gara ci sarà uno splendido aperitivo per festeggiare tutti insieme i nostri beniamini”Cala il sipario sul 5°Torneo Città di Caserta . Una tre giorni no stop sui campi Open, Casapulla e Recale. Anto-nio Zampella ed Eduardo Caliendo al termine della diretta:”Un grazie dove-roso a chi ci ha sostenuto per questo grande evento. Sensazioni bellissime, stupendo dare emozioni ai bambini. Appuntamento all’anno prossimo. Un grazie a tutti coloro che ci hanno supportato”. La macchina organizza-tiva è come sempre in gran fermento:

un grazie doveroso per il sostegno costante va fatto al calciatore della Casertana Nicola Mancino ricordando presso la struttura Open il suo cam-pus dal 20 al 30 Giugno. Si sprecano gli elogi per un’istituzione del calcio casertano come Fulvio Caliendo bravo alla veneranda età di 76 primavere nel dare una mano alla causa. Ricordiamo il 4° Memorial Antonio Stellato giova-ne calciatore della scuola calcio del Recale scomparso prematuramente. L’evento organizzato da Felice Nasta in collaborazione con Antonio Zam-pella ed Eduardo Caliendo. Un grazie al grandissimo mister Fulvio Caliendo bravo nell’essere sempre operativo in una tre giorni intensa e ricca di soddi-sfazioni. Il tecnico del Villaricca Arman-do Paolucci ringrazia tutti coloro che hanno seguito la squadra al termine di un campionato avvincente :”Un grazie a nome della società per la presenza in radio. Ci siamo divertiti parlando di calcio. Abbiamo scherzato parlando

delle nostre realtà . Trovare persone che parlano di realtà dilettantistiche non è facile. Appuntamento domeni-ca 28 Aprile alle ore 11 per festeggiare la promozione del Villaricca. Invitiamo tutti gli amici e tifosi al Comunale per l’ultima partita in casa”Mauro Pascale a svela il segreto del Villaricca:” C’è un affetto reciproco, un’amicizia che ci lega perché come gruppo stiamo insieme da ormai 5 anni . Dalla Terza Categoria siamo sa-liti in Prima. Domenica grande festa in casa al Comunale . Vi aspettiamo in tanti come sempre”La diretta del talk show sportivo è visibile nella pagina facebook Sport Event. In cabina di regia si ringrazia Vincenzo Falanga bravo nel dare i tempi giusti ad un format ormai col-laudato. Allacciatevi le cinture,siamo pronti per decollare. Al prossimo appunta-mento!

C.D

NUOVI ARRIVINUOVI ARRIVISETTIMANALISETTIMANALI

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[14] 27 APRILE 2019 ANNO XXXV N. 17

intervenuti insieme agli atleti della San Nicola Basket Cedri, Pallacane-stro San Nicola 2010, Asd Euritmia e Società Sportiva Volalto,Quest’anno il regolamento di “sport in…comune” è stato rivisto, all’inse-gna del correre, saltare, lanciare, proprio come si faceva tanti anni fa per strada o nelle “campagnelle” dove i ragazzi di allora andavano a giocare a nascondino, alla “campa-na”.

E così il tratto di Largo Rotonda, all’incrocio di via Cairoli a quello di viale Italia, giovedì si è trasformato in un immenso e unico campo di gara per rivedere i bambini giocare per strada.Adesso la rappresentativa sannico-lese parteciperà il prossimo 9 mag-gio alla fase provinciale e poi se i suoi atleti andranno avanti andrà anche alla fase regionale che forse si svolgerà in provincia di Caserta.

SUCCESSO DI “SPORT IN…COMUNE”A SAN NICOLA LA STRADAGrande successo giovedì 25 aprile scorso a San Nicola la Strada per la fase comunale della manifestazio-ne “Sport….. in comune” finalizzata alla selezione della rappresentativa della città promossa dal consigliere comunale delegato allo sport Fran-co Feola.La Città di San Nicola la Strada, gui-data dal sindaco Vito Marotta,   ha aderito all’iniziativa “Sport in…Co-mune”, elaborato dal Coni d’intesa con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani),  è un progetto ri-volto a sollecitare l’impegno degli Enti locali per un rilancio delle at-tività motorie di base attraverso il coinvolgimento di tutti i riferimenti locali dell’associazionismo, del vo-lontariato, del terzo settore.Oltre cinquecento giovani atleti di San Nicola la Strada nati negli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 , hanno dato vita in Largo Rotonda, alla singolare giornata di sport promossa dall’Am-ministrazione Comunale guidata dal sindaco Vito Marotta, che ha visto coinvolte associazioni sportive ed il nucleo comunale di Protezione Civile coordinato da Ciro De Maio, grande presentatore e animatore della giornata, coadiuvato da Fran-

Viale Italia N.20, San Nicola la Strada tel. 0823 450725

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cesco De Cristofaro, Roberto Ruoc-co, Francesco Ciaramella, Emilio Oliva, Angelo Santangelo e Anna Cuccaro. Sempre preziosi e importanti i “vo-lontari” della Protezione Civile sono un’ancora di salvezza per tutte le

manifestazioni sannicolesi. Tutti i giochi e gli atleti sono stati magnificamente coordinati dal-la prof. Maria Rosaria Barbarano docente della scuola media De Fi-lippo, istituto guidato dalla preside Raffaella D’Isando, i cui alunni sono

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[15]27 APRILE 2019 ANNO XXXV N. 17

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APPROVATO CON 10 VOTI FAVOREVOLI E 2 CONTRARI IL BILANCIO DI PREVISIONECon una maggioranza larghis-sima, dieci voti favorevoli e due contrari, è stato approvato il bi-lancio di previsione del Comune. Il documento contabile ha ricevuto il via libera nel corso della seduta consiliare di martedì scorso, quin-di in prima convocazione, anche se era stata prevista, così come da rito, una seconda convocazio-ne. Data la con concomitanza con la festività patronale, si è trattato di una seduta mattutina che ha avuto inizio intorno alle ore 9,00.

DOPO L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO SI POTRA’ PROCEDERE CON NUOVE GARE DI APPALTOL’approvazione del bilancio di pre-visione apre la strada a nuovi bandi di gara. Come si sa senza l’approvazione del bilancio ci si ritrova nella impossibilità di poter affrontare grandi spese, adesso in presenza della previsione di spesa potranno finalmente esse-re bandite alcune gare che ser-viranno a garantire dei servizi di notevole rilevanza. Per esempio la pulizia del verde pubblico at-trezzato. E così dopo la gara per la potatura degli alberi di basso fusto e quella per la potatura degli alberi di alto fusto, che ha interessato in particolare i galop-patoi e il vialone, si potrà provve-dere anche alla pulizia degli spazi pubblici attrezzati comunali. A co-minciare dalla villetta che sorge in prossimità dell’area mercato, che necessita assolutamente di un intervento di pulizia.

TRADIZIONALE APPUNTAMENTO A CASERTA PER CELEBRARE IL 25 APRILEIl giorno della liberazione è stati o festeggiato con solennità an-che in provincia di Caserta, con l’ormai rituale appuntamento i al Monumento dei Caduti a Caser-ta. Presenti, oltre al Prefetto e al

Presidente della Provincia, quasi tutti i Sindaci dei comuni caserta-ni. “Libertà, democrazia, dignità

nazionale - ha dichiarato il primo cittadino di San Nicola la Strada Vito Marotta -, non si ottengono in regalo: sono valori irrinun-ciabili che vanno conquistati e difesi. Sempre. Sono perciò fiero - ha aggiunto il sindaco -, di aver rappresentato i miei concittadi-ni alla manifestazione al Monu-mento ai Caduti di Caserta per celebrare il 25 Aprile, 74° anni-versario della Liberazione dell’I-talia dal nazifascismo. Insieme agli altri sindaci, al Presidente della Provincia e al Prefetto di Caserta abbiamo reso onore a uomini e donne che, nel momen-to più buio della nostra storia recente, hanno saputo risolle-varsi e lottare insieme per un avvenire migliore. Un esempio - ha concluso Marotta - che deve confortarci e spronarci tutti”. FESTIVITA’ PATRONALE CON GEMELLAGGIO TRA GLI ACCOLLATORI SANNICOLESI E CASERTANIUn programma molto ricco, quel-lo di quest’anno, per quanto ri-guarda la festività patronale in onore di San Nicola. Molto atteso, e molto ben riuscito, il concerto dei Cugini di Campagna, dell’im-presario Agostino Russo, che ha avuto luogo mercoledì sera in una gremitissima Piazza Parrocchia. Un plauso al Comitato organiz-zatore presieduto da Giuseppe Costantino. Come sempre intense

e seguitissime le manifestazioni religiose che si sono sussegui-te nel corso dei festeggiamenti. Mercoledì sera Santa Messa cele-brata da Sua Eccellenza Giovanna D’Alise, vescovo di Caserta, unita-mente a don Franco Catrame, con il coro dell’associazione musicale Singart. Nel pomeriggio di marte-dì l’attesa processione. In matti-nata la statua del Santo Patrono era stata portata in visita al locale cimitero. In serata tradizionale, e suggestivo, ballo sulle note della Banda musicale città di Caserta. Un plauso agli uomini della Con-grega, e agli accollatari. Uomini e donne che con grande amore e passione hanno portato per ore, in spalla, la pesantissima barca di legno con la statua del Santo Par-tono. E ancora una volta c’è stato il “gemellaggio” tra gli Accollatori di San Nicola e quelli di Sant’Anna che hanno condiviso il percor-so lungo la strada di confine via Acquaviva e via Santa Croce. Una bellissima iniziativa tra accollatari ormai uniti da un fraterno rap-porto di amicizia e rispetto. SPORT IN…COMUNE, NUOVO APPUNTAMENTO A SAN NICOLA LA STRADAPer la seconda volta il nostro Comune ha ospitato una delle più importanti manifestazio-ni giovanili di sport. Parliamo di ‘Sport in… Comune’. Due anni fa fu Piazza Parrocchia ad ospitare le iniziative sportive con ai nastri di partenza centinaia di ragazzi. Questa volta gli organizzatori, il Coni e il Comune con in testa il sindaco Vito Marotta e il delegato allo sport Franco Feola, hanno op-tato per la Rotonda che, dalle ore 9 a mezzogiorno dello scorso 25 di aprile, è stata chiusa al traffico veicolare. Tanti i bambini e le bambine che si sono messi in gioco, perché l’importante in questo caso è solo giocare, unitamente alle varie as-sociazioni sportive del territorio, con la coordinazione della am-ministrazione comunale e della locale protezione civile guidata da Ciro De Maio.

PROSSIMAMENTE A PUNTATELA STORIA DI RADIO CASERTA NUOVA

Prossimamente pubblicheremo a puntate, sul nostro giornale, una importante fetta di storia che ha riguardato, in particolare, il nostro Comune. Il riferimento è alla storia di Radio Caserta Nuova passando per molte delle tante

iniziative messe in piedi dall’infa-ticabile Pierino Fusco. La propo-sta è arrivata dal direttore Enzo Di Nuzzo e già da qualche tempo sul progetto è al lavoro Luigi Rus-so. Solo qualche settimana anco-ra di attesa.

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