ANNO SCOLASTICO 2019/2020 PROGRAMMAZIONE ...31 ottobre 2019 1 all’articolo 10, comma relativamente...
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31 ottobre 2019
1
ANNO SCOLASTICO 2019/2020
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CLASSE III SEZ. A
MATERIA: LATINO
DOCENTE: CRISTINA MARAVIGLIA
La presente programmazione sviluppa e definisce quanto previsto dalle “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.” relativamente al curriculum, alla classe e alla materia specifica
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2 Sez. A - Analisi della classe
ELEMENTI TRATTI DALL'OSSERVAZIONE, DAGLI EVENTUALI TEST D'INGRESSO E DALLE PRIME
PROVE DI VERIFICA IN MERITO AL POSSESSO DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI
Esito dei test d'ingresso
Distribuzione percentuale degli studenti nei diversi livelli (1 = gravi carenze -> 5= livello
eccellente)
Livelli 1 2 3 4 5
% studenti 12 36 32 20
VALUTAZIONE SINTETICA (1 = GRAVI CARENZE -> 5= LIVELLO ECCELLENTE) ( BARRARE LA CASELLA CORRISPONDENTE ALLA VALUTAZIONE )
Sez. B - Contenuti Indicare sinteticamente i moduli con indicazione breve dei contenuti (fra quelli inclusi nelle Indicazioni Nazionali , nella programmazione di dipartimento o diversi) , la previsione di valutazioni intermedie e finali e il periodo di effettuazione del modulo (mese)
MODULO (TITOLO) CONTENUTI VALUTAZIONI PERIODO
1 2 3 4 5
X
Dalle osservazioni effettuate si possono individuare n. 4 fasce di livello, in merito alle
competenze di traduzione di un testo latino:
livello avanzato: l’alunno coglie il senso generale di un brano, riconoscendone in modo
completo le strutture morfosintattiche; traduce il testo latino con correttezza e proprietà
lessicale;
livello intermedio: l’alunno coglie il senso generale di un brano, riconoscendone in modo
appropriato le strutture linguistiche; risponde ad eventuali domande in modo globalmente
corretto;
livello di base: l’alunno coglie il senso generale di un brano, riconoscendone solo le
principali strutture linguistiche;
competenze non raggiunte per gravi lacune morfosintattiche e impegno discontinuo.
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3 MODULO (TITOLO) CONTENUTI VALUTAZIONI PERIODO
1
Le origini della
letteratura latina
e l’età arcaica
Le forme preletterarie e le prime
testimonianze scritte
L’Ellenizzazione e la nascita della
letteratura latina
Livio Andronico
Nevio
Ennio
Plauto
Catone
Terenzio
Lucilio
INTERMEDIE
FINALI
NO SI X
NO SI X
OT
TO
BR
E-M
AG
GIO
2
Il liber catulliano
I poetae novi
Catullo: la biografia, la
produzione, la poetica
La struttura e i temi del liber
catulliano
I “carmi programmatici”
L’amore come fides e foedus
INTERMEDIE
FINALI
NO SI X
NO SI X
AP
RIL
E-M
AG
GIO
3
Elementi basilari
di morfologia e
sintassi
Consolidamento e completamento di
elementi di morfologia (pronomi,
verbi deponenti, verbi irregolari,
gerundio, gerundivo etc.) e di alcune strutture sintattiche (ad es. la
perifrastica passiva, il passaggio dal
gerundio al gerundivo, vari modi per rendere la subordinata finale)
INTERMEDIE
FINALI
NO SI X
NO SI X
SE
TT
EM
BR
E-
NO
VE
MB
RE
4
Sintassi dei casi
Il nominativo
L’accusativo
Il dativo
Il genitivo
L’ablativo
INTERMEDIE
FINALI
NO SI X
NO SI X
DIC
EM
BR
E-
AP
RIL
E
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4 MODULO (TITOLO) CONTENUTI VALUTAZIONI PERIODO
5
Sintassi del verbo
Uso dei modi verbali (con particolare
riferimento ai congiuntivi
indipendenti)
INTERMEDIE
FINALI
NO SI X
NO SI
MA
GG
I
O
Sez. C - Competenze finali Indicare le competenze che gli studenti devono possedere a fine anno: ( Nel quadro del POFT e della programmazione di classe e in riferimento alla programmazione di dipartimento , alle Indicazioni Nazionali e/o alla personale scelta del docente)
SEZ. C.1 - COMPETENZE TRASVERSALI PER ASSI CULTURALI /AREE
Indicare solo le competenze trasversali che il docente ritiene attinenti alla disciplina in relazione all'asse. Fare riferimento alla Programmazione di Classe e agli obiettivi di competenza ivi stabiliti (Definire comunque le competenze per gli assi /aree evidenziati)
ASSE CULTURALE /AREA COMPETENZE ATTINENTI ALLA DISCIPLINA
LINGUISTICO-ESPRESSIVO (COMPETENZE DI LETTURA, COMPRENSIONE ED ESPRESSIONE, USO CORRETTO
DEL LINGUAGGIO DISCIPLINARE)
Leggere e analizzare testi scritti di vario
genere, in prosa e in versi, in lingua o in
traduzione, cogliendone l’intenzione
comunicativa e i riflessi culturali
Saper riconoscere le strutture linguistiche
del testo in riferimento alle conoscenze
grammaticali già acquisite
Saper tradurre in italiano corrente e
corretto un testo latino, rispettando con
coerenza l’integrità del messaggio
Sapersi orientare nelle trame lessicali
della lingua latina STORICO –SOCIALE
Sviluppare la consapevolezza che la
produzione letteraria è espressione e
documento di una determinata realtà
storico-culturale
Maturare interesse per le opere della
letteratura latina e cogliere gli elementi
che sono alla base della cultura
occidentale
Saper attualizzare l’antico, individuando
elementi di alterità e di continuità con il
presente
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5 LOGICO-ARGOMENTATIVO
(COMPETENZE NELLA COSTRUZIONE EFFICACE E VALIDA DEL DISCORSO )
Analizzare, interpretare e trasferire in
italiano corrente testi latini in prosa
Sviluppare le attività di analisi, sintesi,
congettura, deduzione attraverso la
decodificazione di testi latini
Inserire un testo nel contesto storico e
culturale del tempo
Argomentare con coerenza, coesione ed
efficacia avvalendosi di idee ed
esperienze personali e della
documentazione acquisita
METODOLOGICO (IMPARARE AD IMPARARE)
(COSTRUZIONE PROGRESSIVA DI UN VALIDO METODO DI STUDIO )
Partecipare attivamente alle attività
portando il proprio contributo personale
Reperire, organizzare, utilizzare
informazioni da fonti diverse per
assolvere un determinato compito
Organizzare il proprio apprendimento e
acquisire abilità di studio
SEZ. C.2- COMPETENZE DISCIPLINARI PROGRAMMATE PER LA FINE DELL'ANNO
SCOLASTICO
Indicare le competenze specifiche che dovrebbero essere conseguite dagli studenti alla fine dell'anno scolastico, utilizzando le abilità e le conoscenze acquisite. (Riferirsi , declinare e sviluppare quanto previsto per la specifica materia nelle Indicazioni Nazionali per biennio di riferimento della classe [1°biennio, 2° biennio, ultimo anno ]e quanto è stato definito in sede di programmazione di dipartimento )
COMPETENZE DESCRITTORI (Descrivere utilizzando i termini chiave seguenti o analoghi : saper <fare> , saper risolvere <situazioni problematiche>, saper utilizzare <conoscenze e strumenti per conseguire un risultato > )
PRIORITA' (Definire una
priorità al conseguimento
delle competenze da
1= più importante a 3=
meno importante)
1
Utilizzazione efficace degli strumenti disciplinari
Leggere, analizzare i testi latini e
comprenderne il senso generale e
la struttura logico-linguistica
Saper utilizzare le conoscenze
lessicali
Usare in modo appropriato il
1
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6 COMPETENZE DESCRITTORI
(Descrivere utilizzando i termini chiave seguenti o analoghi : saper <fare> , saper risolvere <situazioni problematiche>, saper utilizzare <conoscenze e strumenti per conseguire un risultato > )
PRIORITA' (Definire una
priorità al conseguimento
delle competenze da
1= più importante a 3=
meno importante)
vocabolario, anche operando
scelte coerenti con il testo
2
Competenze argomentative e dimostrative
Saper selezionare e rielaborare le
conoscenze acquisite
Decodificare, contestualizzare,
interpretare i testi latini
considerati
1
3
Competenza nell'affrontare problemi e nello scegliere fra ipotesi risolutive
Formulare ipotesi linguistico-
grammaticali e interpretative
verificandone l’efficacia e la
coerenza
1
4
Competenze nel correlare ed integrare conoscenze
Riconoscere collegamenti tra la
lingua antica e una o più lingue
moderne
Confrontare testi, temi e generi
letterari
2
5
Comprensione, interpretazione e valutazione critica dei contenuti disciplinari
Comprendere il senso globale di
un testo latino interpretandone il
significato in modo critico
Paragonare il proprio punto di
vista su questioni specifiche con
quello espresso in testi letterari e
non letterari
2
6
Utilizzazione degli strumenti digitali e multimediali
Utilizzare in modo funzionale
programmi di scrittura e di
presentazione di contenuti con
strumenti multimediali
Ricercare dati e informazioni nel
web orientandovisi in modo
3
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7 COMPETENZE DESCRITTORI
(Descrivere utilizzando i termini chiave seguenti o analoghi : saper <fare> , saper risolvere <situazioni problematiche>, saper utilizzare <conoscenze e strumenti per conseguire un risultato > )
PRIORITA' (Definire una
priorità al conseguimento
delle competenze da
1= più importante a 3=
meno importante)
finalizzato, selettivo, costruttivo
SEZ. C.3 DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE NEI SINGOLI MODULI
Indicare per ciascuno dei moduli della sezione B le competenze più rilevanti in relazione ai contenuti trattati (almeno tre per ogni modulo )
MODULO COMPETENZE (indicare i numeri
d'ordine della tabella sez.C2 delle
competenze più rilevanti per il
modulo)
DESCRITTORI (Descrivere che cosa lo studente deve saper fare per dimostrare il suo livello per le
competenze indicate)
1
2, 4, 6
L’alunno saper:
indicare i dati biografici, la produzione, il pensiero degli
autori proposti
delineare le caratteristiche e lo sviluppo in età arcaica dei
generi letterari trattati, con particolare riferimento all’epica e
alla commedia
utilizzare in modo corretto e consapevole i concetti-chiave e
il lessico specifico
effettuare confronti tra gli autori latini studiati (es.
Andronico/Nevio, Plauto/Terenzio ecc.)
collegare autori e opere al contesto storico-culturale
rielaborare in un quadro di sintesi gli argomenti studiati
2
1, 2, 4, 5
analizzare, decodificare e interpretare brevi testi catulliani in
latino e in traduzione, evidenziandone particolarità lessicali,
morfologiche, sintattiche, stilistiche e tematiche
leggere i carmi studiati nel rispetto delle regole metriche
latine
utilizzare in modo corretto e consapevole i concetti-chiave e
il lessico specifico
operare collegamenti con le letterature moderne, in
particolare quella italiana
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8 MODULO COMPETENZE
(indicare i numeri d'ordine della tabella
sez.C2 delle competenze più rilevanti per il
modulo)
DESCRITTORI (Descrivere che cosa lo studente deve saper fare per dimostrare il suo livello per le
competenze indicate)
attualizzare i temi affrontati anche con eventuali riferimenti
all’esperienza personale
3
1, 3, 5
decodificare le strutture basilari della lingua latina;
utilizzare le conoscenze acquisite con particolare riferimento
ai verbi irregolari e all’uso di participio, gerundio e
gerundivo
4
1, 3, 5 decodificare gli elementi principali della sintassi dei casi, in
particolare nella traduzione di testi di tipo prevalentemente
storico-narrativo
orientarsi nelle scelte lessicali e nella ricodifica in italiano.
5
1, 3, 5
decodificare gli elementi principali della sintassi del verbo,
in particolare nella traduzione di testi di tipo
prevalentemente storico-narrativo
cogliere e rendere in italiano la funzione sintattica delle
forme verbali latine
Sez D - Valutazione
SEZ. D.1 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Per la valutazione si fa riferimento, orientativamente, alle griglie di valutazione sia per lo
scritto che per l’orale definite in dipartimento e calibrate sulla classe.
GRIGLIA VERSIONE
Indicatori Pesi* Descrittori Punteg
descritto
ri
Punteggio
ottenuto
1)
Comprensio
ne globale
del testo
3
L’alunno traduce con gravissime lacune e fraintendimenti
dimostrando di non aver affatto colto il significato globale del
testo
1
L’alunno traduce il brano con gravi lacune mostrando di aver
quasi costantemente frainteso il significato globale del testo
2
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9 L’alunno traduce il brano con gravi lacune mostrando di aver
ripetutamente frainteso il significato globale del testo
3
L’alunno traduce il testo con numerose lacune mostrando di
aver colto solo in pochi passaggi il suo significato globale
4
L’alunno mostra di aver compreso in modo parziale il
significato globale del testo tradotto
5
L’alunno traduce il testo e ne comprende il senso globale pur
con qualche fraintendimento
6
L’alunno traduce il testo e lo comprende in modo abbastanza
corretto
7
L’alunno traduce il testo dimostrandone una buona
comprensione
8
L’alunno traduce completamente il testo mostrandone una piena
comprensione
9
L’alunno traduce completamente il testo, dimostrando di averne
perfettamente colto il senso globale e i singoli passaggi
10
2)
Decodifica
delle
strutture
morfo-
sintattiche
5
L’alunno non riconosce nessuna delle strutture presenti nel testo
commettendo gravissimi e numerosissimi errori sia morfologici
che sintattici
1
L’alunno riconosce solo sporadicamente le strutture presenti nel
testo e commette numerosi e gravi errori morfo-sintattici
2
L’alunno riconosce in modo frammentario le strutture morfo-
sintattiche compromettendo seriamente l’interpretazione e la
resa del testo
3
L’alunno decodifica solo alcune strutture morfo-sintattiche con
conseguenti numerosi errori di tipo grammaticale
4
L’alunno, pur decodificando diverse strutture morfo-sintattiche,
commette svariati errori
5
L’alunno decodifica le principali strutture morfo-sintattiche pur
in presenza di diversi errori e imprecisioni
6
L’alunno decodifica le strutture morfo-sintattiche, ma commette
qualche errore di lieve entità
7
L’alunno decodifica in modo corretto la maggior parte delle
strutture morfo-sintattiche e rende in italiano con coerenza il
testo
8
L’alunno decodifica le strutture morfo-sintattiche commettendo
solo alcune lievi imprecisioni
9
L’alunno decodifica con grande precisione tutte le strutture
morfo-sintattiche del testo elaborando una traduzione
estremamente corretta
10
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10 3) Proprietà
delle scelte
lessicali e
rielaborazio
ne stilistica
2
L’alunno traduce in modo estremamente scorretto e confuso e
dimostra di non avere affatto padronanza degli strumenti del
codice di partenza e di quello di arrivo
1
L’alunno traduce in modo quasi sempre scorretto e confuso e
dimostra una scarsissima padronanza degli strumenti del codice
di partenza e di quello di arrivo
2
L’alunno traduce in modo molto scorretto e confuso e dimostra
una gestione seriamente difficoltosa degli strumenti del codice
di partenza e di quello di arrivo
3
L’alunno traduce in un italiano stentato o confuso, operando
scelte lessicali spesso scorrette
4
L’alunno traduce operando scelte lessicali ed interpretative per
lo più non pertinenti
5
L’alunno traduce operando scelte lessicali ed interpretative
quasi sempre pertinenti anche se non del tutto precise
6
L’alunno traduce con coerenza operando scelte lessicali
globalmente corrette anche se non sempre precise
7
L’alunno opera scelte lessicali ed interpretative pertinenti,
rispettando le strutture e lo stile dei due codici linguistici
8
L’alunno traduce in una forma chiara e corretta, dimostrando
piena padronanza degli strumenti espressivi del codice di
partenza e di quello di arrivo
9
L’alunno traduce in modo fluido ed estremamente corretto,
dimostrando cura e sensibilità linguistica nelle scelte espressive
e nella resa in italiano
10
N.B. In caso di traduzione incompleta, al punteggio grezzo ottenuto attraverso la griglia andranno sottratti punti in
proporzione alla parte di testo non tradotta
SEZ. D.2 - DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI SUFFICIENZA
Fornire un descrittore in termini di competenze del livello di sufficienza alla fine dell'anno scolastico (proposta di voto finale) collegato alla tabella di competenza riportata nella sez. C.2 e alla griglia di valutazione
Lo studente deve saper:
Leggere e comprendere il senso globale di un testo latino
Riconoscere, decodificare e tradurre le principali strutture morfo-sintattiche
Collocare in senso diacronico e sincronico gli autori studiati
Inquadrare e interpretare i testi del Liber catulliano
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11 Sez. E - Metodologie adottate, strumenti didattici, tipologie di verifica intermedie e finali di modulo, sommative di fine quadrimestre e di fine anno.
SEZ E. 1 METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI
Indicare i metodi e gli strumenti didattici utilizzati nello specifico percorso disciplinare anche in relazione al livello della classe, al comportamento di lavoro e alle abilità possedute dagli studenti, ponendoli in una scala di priorità da 1 a 5 (1= quella ritenuta più efficace e maggiormente usata; 5 = quella ritenuta meno efficace e meno utilizzata ) nelle tabelle seguenti:
METODOLOGIA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA ( in relazione ai processi acquisizione e potenziamento delle
competenze )
PRIORITÀ NELL'UTILIZZO
Lezione frontale
La lezione frontale viene privilegiata quando la
finalità del momento formativo è costituita dalla
trasmissione di concetti e informazioni
1
Didattica laboratoriale
La didattica laboratoriale viene privilegiata quando si
intende coinvolgere gli studenti in momenti di
esercitazione e lavoro collettivo, avvalendosi di un
approccio deduttivo
2
Lezione interattiva
La lezione interattiva viene privilegiata quando si
intende facilitare il confronto e le discussioni con e
tra gli studenti
2
Cooperative learning (lavoro di gruppo)
Il Cooperative Learning viene privilegiato quando
si intende facilitare l’apprendimento degli studenti
attraverso il lavoro in piccoli gruppi
3
Flipped classroom (Classe rovesciata)
Il metodo Flipped classroom viene privilegiato
quando si intende trasferire il processo di
insegnamento agli studenti che si accostano ai
contenuti, mentre l’insegnante diventa supporto di
tale comprensione
5
Problem solving
Il Problem solving viene privilegiato quando si
intende analizzare una situazione problematica ed
escogitare una soluzione
4
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12
STRUMENTI DIDATTICI MOTIVAZIONE DELLA SCELTA (in relazione ai processi acquisizione e potenziamento delle
competenze )
PRIORITÀ NELL'UTILIZZO
Libri di testo in formato misto
Tale strumento affianca ed integra la tradizionale
dotazione cartacea
1
LIM per contenuti multimediali
Tale strumento permette di gestire il lavoro in aula
in maniera più efficiente e consente di mettere a
disposizione degli alunni materiali didattici e
interattivi utilizzando innumerevoli fonti e risorse
digitali
2
SEZ. E.2 TIPOLOGIA DI VERIFICA
Indicare le tipologie di verifica utilizzate nel corso dell'anno, motivando la scelta, specificando l'uso nelle diverse fasi del percorso formativo (I = intermedie ; FM= fine modulo ; FQ = fine quadrimestre ; FA = fine anno scolastico) e ponendole in una scala di priorità da 1 a 5 (1= quella ritenuta più efficace e maggiormente usata ; 5 = quella ritenuta meno efficace e meno utilizzata). Le verifiche possono essere somministrate in forma mista (più tipologie in un'unica prova). La stessa tipologia può essere utilizzata per verifiche in diverse fasi del percorso formativo.
TIPOLOGIA DI VERIFICA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA in relazione alla verifica dei processi di acquisizione e
potenziamento delle competenze)
FASE PRIORITÀ NELL'UTILIZZO
Interrogazione orale
Le interrogazioni orali sono valide
soprattutto per valutare l’espressione orale,
fare esercitare gli alunni nell’esposizione e
verificare come essi stiano acquisendo le
conoscenze e le abilità relative alla unità di
apprendimento che si sta svolgendo
I, FM, FQ
1
Traduzione
La traduzione, non meccanico esercizio di
applicazione di regole, ma strumento di
conoscenza di un sistema linguistico e
culturale, di un testo e di un autore,
consente all’alunno:
di individuare attraverso i testi i tratti
più significativi del mondo romano
di orientarsi e cogliere i valori
storici e culturali
di confrontare linguisticamente, con
I, FM, FQ
1
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13 TIPOLOGIA DI VERIFICA MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
in relazione alla verifica dei processi di acquisizione e potenziamento delle competenze)
FASE PRIORITÀ NELL'UTILIZZO
particolare attenzione al lessico e
alla semantica, il latino con
l'italiano.
Quesiti a scelte multiple o vero/falso
Tale tipologia costituisce un mezzo per
misurare e valutare l'acquisizione delle
conoscenze da parte degli alunni.
I
2
Quesiti a risposta breve (tipologia A e B Esame di Stato)
Tale tipologia permette di verificare le
conoscenze e i livelli di competenze
acquisite dallo studente
FM
2
Ricerca web
Redazione di un progetto operativo
Attività laboratoriale
Sez. F. Previsione utilizzo laboratori e biblioteca
STRUTTURE E STRUMENTI FREQUENZA DI UTILIZZO
Spesso Occasionalmente Raramente
Laboratori scientifici
Laboratori informatica X
Biblioteca X
Data: 31 ottobre 2017 Il Docente: Cristina Maraviglia