ANNO SCOLASTICO 2015/16 DOCUMENTO FINALE DELLA … · hanno ripreso a studiare per conseguire il...

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1 ANNO SCOLASTICO 2015/16 DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5 MS Disciplina Docente Ore s.li Tipi verifiche Firma del docente Lingua e lettere italiane Vattiata francesca 3 S.O. Storia Vattiata francesca 2 O. Inglese Colombino Pietro 2 O. Matematica Torrigiani Sabrina 3 S.O. Meccanica appl. Macc. a fluido Cipriani Roberto 3 S.O. Tecnologia Meccanica Iozzelli Leonardo 4 O.P. Tecnologia Meccanica Fedi Federico 4 Disegno Prog. Org. Industr. Cipriani Roberto 3 S/G.O. Disegno Prog. Org. Industr. Fedi Federico 1 Sistemi e autom. Ind.le Iozzelli Leonardo 2 O.P. Sistemi e autom. Ind.le Fedi Federico 2 fra parentesi le ore in compresenza con l’ITP s: scritta – g: grafica – s/g: scritto/grafica - o: orale – p: pratica Pistoia, 15.5.2016 Il Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico (Prof Nania Roberto) (Prof. Bernardi Paolo)

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ANNO SCOLASTICO 2015/16

DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5 MS

Disciplina Docente Ore

s.li

Tipi

verifiche

Firma del docente

Lingua e lettere italiane Vattiata francesca 3 S.O.

Storia Vattiata francesca 2 O.

Inglese Colombino Pietro 2 O.

Matematica Torrigiani Sabrina 3 S.O.

Meccanica appl. Macc. a fluido Cipriani Roberto 3 S.O.

Tecnologia Meccanica Iozzelli Leonardo 4 O.P.

Tecnologia Meccanica Fedi Federico 4

Disegno Prog. Org. Industr. Cipriani Roberto 3 S/G.O.

Disegno Prog. Org. Industr. Fedi Federico 1

Sistemi e autom. Ind.le Iozzelli Leonardo 2 O.P.

Sistemi e autom. Ind.le Fedi Federico 2

fra parentesi le ore in compresenza con l’ITP

s: scritta – g: grafica – s/g: scritto/grafica - o: orale – p: pratica

Pistoia, 15.5.2016

Il Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico (Prof Nania Roberto) (Prof. Bernardi Paolo)

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PARTE GENERALE

1) PROFILO DELL’INDIRIZZO Il Perito Industriale per la Meccanica, nell’ambito del proprio livello operativo, deve: conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico ed in particolare:

- delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali;

- delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili; - della organizzazione e gestione della produzione industriale; - dei principi di funzionamento delle macchine a fluido; - delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro.

avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione, in particolare, deve avere capacità:

- linguistico-espressive e logico-matematiche; - di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali; - di proporzionamento degli organi meccanici; - di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature; - di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la

movimentazione; - di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo del

processo industriale. Il Perito Industriale per la Meccanica deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni relative a:

- fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione;

- programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonchè all’analisi ed alla valutazione dei costi;

- dimensionamento, installazione e gestione dei semplici gruppi meccanici; - progettazione di elementi e semplici gruppi meccanici; - controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti; - utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; - sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC; - sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente.

1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

La classe è formata da 9 alunni . La composizione della classe è piuttosto eterogenea : alcuni hanno ripreso a studiare per conseguire il diploma di maturità tecnica dopo un periodo di abbandono degli studi dedicato interamente al lavoro. Le fasce di età presenti: vanno da ragazzi di circa venti anni a uomini di quaranta anni. La maggior parte della classe è composta da studenti-lavoratori con un’occupazione regolare .Alcuni tra gli alunni hanno mostrato una preparazione pregressa abbastanza solida. Altri hanno basi lacunose e scarsa capacità di sintesi. La scuola con il corso serale ha cercato, con i mezzi a sua disposizione, di colmare queste lacune . La classe ha effettuato una simulazione delle terza prova e una simulazione della prima e della seconda prova. Non è stata effettuata simulazione del colloquio ma ogni insegnante ha provveduto nelle ore a disposizione ad esercitare gli alunni in tal senso.

2) OBIETTIVI TRASVERSALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI:

La classe si caratterizza come una realtà composita: gli obiettivi trasversali sono stati da alcuni studenti conseguiti, e solo in misura parziale dal resto della classe.

3) TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI

3

4) ATTIVITA’ FORMATIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI

5) AREA DI PROGETTO

6) CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE DELLE VALUTAZIONI (FORMULAZIONE

DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI)

PRIMA PROVA SCRITTA tipologia A

4

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Comprensione complessiva del testo proposto

4 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 2,5 3 4

Completezza di analisi del testo 5 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 3 4 5

Correttezza nell’uso della lingua e proprietà terminologica

3 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1.5 2 2.5 3

Contestualizzazione e rielaborazione

3 ♦ inapprezzabile

♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

15

• PMA = Punteggio massimo attribuibile

• CDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli

5

PRIMA PROVA SCRITTA tipologia B (saggio breve e articolo di giornale)

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Utilizzazione dei documenti proposti e conoscenza dell’argomento.

4 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 3 3,5 4

Organizzazione dell’elaborato: rispetto delle consegne, organizzazione dei contenuti, coerenza

5 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 3 4 5

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

3 ♦ inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

Rielaborazione critica e approfondimenti

3 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

15

• PMA = Punteggio massimo attribuibile

• PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli

6

PRIMA PROVA SCRITTA tipologie C e D

INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Conoscenza relativa all’argomento e contestualizzazione.

4 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2 2,5 3 4

Organizzazione dell’elaborato: articolazione e coerenza

4 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1

1,5 2 2,5 3 4

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

3 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3

Rielaborazione critica e approfondimenti

4 ♦ Inapprezzabile ♦ Gravemente insufficiente

♦ Insufficiente

♦ mediocre

♦ sufficiente

♦ discreto

♦ buono/ottimo

0,25 1 1,5 2,5 3 3,5 4

15 PMA = Punteggio massimo attribuibile PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli

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SECONDA PROVA SCRITTA

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

LIVELLI DI VALORE/

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE AI

DIVERSI LIVELLI

1) Padronanza della materia (concetti di base)

3 punti • Inapprezzabile

• Gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono/ottimo

• 0,25

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5 • 3

2) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

6 punti • Inapprezzabile

• gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono/ottimo

• 0,25

• 1

• 3

• 4

• 5 • 6

3) Capacità di organizzare gli elaborati e di giungere a risultati corretti

3 punti • Inapprezzabile

• gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono/ottimo

• 0,25

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5 • 3

4) capacità di elaborazione critica e originalità

3 punti • Inapprezzabile

• gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono/ottimo

• 0,25

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5 • 3

Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15.

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ESAME DI STATO A. S. 2015/16 TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia B (8 quesiti a risposta singola) + C (16 quesiti a risposta multipla)

Candidato: _____________________________ Classe:________

Valutazione tipologia B (8 punti)

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

Indicatore

Liv

ell

i d

i

valu

tazio

ne

Pu

nte

gg

io

Qu

esit

o

1

Qu

esit

o

2

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1

Qu

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2

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o

1

Qu

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2

Qu

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1

Qu

esit

o

2

1)Conoscenza specifica degli argomenti richiesti

Gravem. insuffic Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,05 0,15 0,25 0,30 0,40

2) Padronanza della lingua italiana e tecnica

Gravem. insuffic Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,05 0,10 0,20 0,25 0,30

3) Correttezza e precisione dello svolgimento

Gravem. insuffic Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

0,05 0,10 0,20 0,25 0,30

Totali singoli

quesiti

Totale B :

Alla risposta non data si assegnano 0 punti.

Valutazione tipologia C (7 punti)

Punteggio di ogni

risposta

esatta:0,4375

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

N° risposte esatte

Punteggio

Totale C :

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti, in presenza di numeri decimali, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, il punteggio totale da assegnare è 1/15.

Punteggio totale grezzo B+C: La Commissione

Punteggio totale: /15

9

ESAME DI STATO A. S. 2015/16 TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia C (24 quesiti a risposta multipla)

Candidato: _____________________________ Classe:________

Valutazione tipologia C (15 punti)

Punteggio di ogni

risposta esatta:0,625 Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

N° risposte esatte

Punteggio

Totale C :

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti, in presenza di numeri decimali, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, il punteggio totale da assegnare è 1/15.

I

Punteggio totale grezzo C: La Commissione

Punteggio totale: /15

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ESAME DI STATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato:__________________________ Classe:____________

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

1) Padronanza della lingua, capacità espressive e logico linguistiche

8 punti

• Non risponde

• Gravemente insuff.

• Insufficiente

• Sufficiente

• Discreto

• Buono

• Ottimo

0,25 2 4 5 6 7 8

2) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)

14 punti

• Non risponde

• Gravemente insuff.

• Scarso

• Insufficiente

• Sufficiente

• Più che sufficiente

• Discreto

• Buono

• Ottimo

0,25 3 5 7 9 11 12 13 14

3) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisiste o di collegarle anche in forma inter-disciplinare

4 punti

• Non risponde

• Gravemente insuff

• Insufficiente • Sufficiente • Buono/Ottimo

0,25 1 2 3 4

4) Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività

4 punti

• Non risponde

• Gravemente insuff

• Insufficiente • Sufficiente • Buono/Ottimo

0,25 1 2 3 4

Totale

7) ALTRI ELEMENTI RITENUTI SIGNIFICATIVI

8) ALLEGATI (ELENCO)

. 8 parti disciplinari . schede personali candidati interni 1 testo relativi alla terza prova

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ITALIANO

• conoscenze

• Possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.

• Storia ed evoluzione della lingua italiana fino al Novecento • Conoscenza della letteratura italiana dal Realismo al Postmoderno

• Possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento scelto che al quadro di riferimento

generale in cui esso si inserisce relativamente alla trattazione scritta ed orale di un argomento • competenze

• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: • dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più

avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

• applicare le tecniche dell’argomentazione

• saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

• curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare

ricerca, comunicare.

• Saper effettuare un’approfondita analisi contenutistica e formale di testi. Saper leggere

criticamente testi, sia in riferimento all’opera di un singolo autore, sia in riferimento al

contesto storico-culturale in cui opera.

• Saper operare confronti critici e collegamenti tra testi, temi, autori.

• Saper contestualizzare la produzione letteraria in relazione alle problematiche storico-

culturali dell’epoca.

• Saper leggere autonomamente testi integrali di autori moderni italiani e stranieri.

• Saper argomentare oralmente e per iscritto in modo approfondito, coerente e formalmente

corretto.

• Saper formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in

relazione alle esperienze personali.

• capacità

• Capacità di analisi di testi letterari e di altro tipo (es. prosa saggistica) anche sotto il profilo

linguistico, praticando la spiegazione letterale per rilevare le peculiarità del lessico, della

semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l’incidenza del linguaggio figurato e della metrica.

• Correttezza e proprietà nell’uso della lingua.

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• Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso

organico e coerente, che sia anche espressione di personali convincimenti

• Programma svolto

• Positivismo, Naturalismo, Verismo (linee generali). • Giovanni Verga: vita, opere, pensiero. • “Libertà”. • I “Malavoglia” (brani da) • Il Decadentismo (linee generali).

• Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero. • “Il fanciullino” (brano da). • “Lavandare”. • “Italy” • “il lampo”, “il tuono”, “il temporale”. • La Scapigliatura

• L’estetismo

• D’Annunzio. Vita e opere • “La pioggia nel pineto” • I Crepuscolari • Gozzano. Vita e opere • “La differenza • Il Futurismo (linee generali). • Filippo Tommaso Marinetti: cenni biografici. • “Manifesto del Futurismo” (brano da) 1 . • “Zang Tumb Tumb” • Italo Svevo: vita, opere, pensiero. • “La coscienza di Zeno” (brani da) 1 . • Luigi Pirandello: vita, opere, pensiero. • “La giara” (novella e testo teatrale). • “La patente” (novella e testo teatrale). • “Il fu Mattia Pascal” (brani scelti). • “Uno, nessuno e centomila” (brani scelti). • “L’umorismo” (brani scelti). • • Giuseppe Ungaretti: cenni biografici. • “Mattina” • “San Martino del Carso”. • “Soldati”. • “Stasera” • Montale: cenni biografici. • Meriggiare pallido e assorto • I limoni • Spesso il male di vivere ho incontrato • Non chiederci parola • Saba: cenni biografici. • città vecchia • Trieste • A mia moglie

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• Amai • Quasimodo: cenni biografici. • Ed è subito sera • • Il Neorealismo

• Pavese: cenni biografici. • Brani tratti da: La casa in collina, La luna e i falò • Fenoglio: • brani tratti da: “Una questione privata”

• La valutazione è stata espressa in voti secondo una scala dall’1 al 10, corrispondenti ai seguenti livelli:

• Gravemente insufficiente: 1 – 3 L’allievo rifiuta la verifica orale o risponde in modo non pertinente; consegna in bianco la verifica scritta o produce contenuti non pertinenti

• Insufficienza netta: 4 – 5 L’allievo ignora la maggior parte degli argomenti richiesti o conosce gli argomenti in modo superficiale e non eA in grado di stabilire collegamenti e cogliere relazioni; l’esposizione risulta incerta e approssimativa

• Sufficiente: 6 L’allievo, anche guidato, riesce a dimostrare una conoscenza accettabile degli argomenti richiesti; nello scritto si esprime in maniera complessivamente corretta, scorrevole e completa

• Discreto-buono: 7 – 8 L’allievo dimostra una conoscenza appropriata degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; sa utilizzare la terminologia di settore; nello scritto dimostra padronanza lessicale e dei contenuti

• Ottimo-eccellente: 9 – 10 L’allievo dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome d’informazione; sa rielaborare i contenuti appresi in modo personale; si esprime in modo sicuro sia nell’orale che nello scritto

Pistoia 15 maggio 2016 Docente FRANCESCA VATTIATA

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• storia

• • Conoscenze • apprendere gli strumenti concettuali che servono per individuare e descrivere

persistenze e mutamenti ( continuità, discontinuità, innovazioni, cesura, rivoluzione,

restaurazione, decadenza, crisi, recessione, ecc.)

• apprendere gli strumenti concettuali che servono per organizzare temporalmente le

conoscenze storiche (congiuntura, ciclo, lunga durata, breve periodo, ecc)

• conoscere gli strumenti specifici della disciplina • competenze • usare alcuni strumenti del lavoro storico (cronologie, tavole sinottiche, ecc…)

• adoperare termini storici e concetti interpretativi in rapporto ai rispettivi contesti storici • capacità

• saper riconoscere, comprendere e valutare le piu importanti relazioni tra dati, concetti

e fenomeni;

• saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuita e rotture tra fenomeni;

• saper esporre concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-

culturali;

• saper classificare e organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, ed

utilizzare tavole sinottiche e atlanti;

• saper utilizzare concetti e lessico appropriati e significativi.

• Contenuti

• Il nuovo secolo e la Grande Guerra. • Il primo dopoguerra: crisi economica e stati totalitari • La seconda guerra mondiale e la guerra fredda • L’Italia del dopoguerra: dalla Costituente al Sessantotto

• Fra XX e XXI secolo: il mondo della globalizzazione (cenni)

Pistoia 15 maggio 2016 Docente FRANCESCA VATTIATA

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PARTE DISCIPLINARE

MATERIA

Lingua Straniera - Inglese A.S. 2015- 2016 Classe 5°MS

DOCENTE

Prof. PIETRO COLOMBINO Ore settimanali:2

LIBRI DI TESTO ADOTTATI New Mechanical Topics. Autori: G. Bernardini – M.A.Vidori – G.Benedettis _ ED. HOEPLI GRAMMAR FILES – Autori: E. Jordan – P.Fiocchi –ED. TRINITY WHITEBRIDGE

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2015/2016 nella 5°MS

In data 05-05-2016 sono state effettuate 50 ore di lezione. A fine a. s. le ore di lezione saranno 58.

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Apprendere i più comuni termini tecnici relativi al settore di indirizzo; Leggere e comprendere testi autentici sia a carattere generale(articoli di giornali,materiale

informativo,testi descrittivi,narrativi,ed altro),sia a carattere tecnico-scientifico(pubblicazioni specialistiche,manuali,,materiale pubblicitario ed altro);

Sintetizzare per scritto testi letti e compresi,specialmente a carattere tecnico,mediante sunti schematici,completamento di tabelle,schemi etc;

Saper formulare definizioni e descrivere caratteristiche e funzioni di strumenti e dispositivi,meccanismi etc;

Sapere descrivere procedure operative relativamente al settore di indirizzo; Saper interagire oralmente con adeguata correttezza grammaticale e sintattica e

appropriatezza comunicativa.

OBIETTIVI REALIZZATI Gli obiettivi previsti non sono stati raggiunti nella loro totalità e in modo soddisfacente da tutti gli studenti. Ciò è stato determinato da varie cause – a volte anche concomitanti –

quali: a)essendo studenti lavoratori, hanno dovuto fare tutto nelle ore in cui erano presenti

a scuola senza il supporto di una rielaborazione domestica; b) alcuni di loro hanno un inadeguato bagaglio di conoscenze e competenze linguistiche avendo lasciato la scuola

da diversi anni; c) qualcuno ha cominciato a studiare la lingua inglese soltanto al corso serale dallo scorso anno scolastico. Motivi questi, per cui il programma è stato svolto con lentezza e, a volte, non senza difficoltà, risultando pertanto, in fase finale, non completamente rispondente a quanto previsto inizialmente. Buona parte della classe ha comunque conseguito risultati accettabili a livello di conoscenze, competenze e capacità. Non mancano poi elementi, in verità pochissimi, che, dotati di buone capacità, hanno raggiunto in pieno gli obiettivi prefissi. Per quanto riguarda le conoscenze, gli obiettivi raggiunti sono il consolidamento e lo sviluppo delle funzioni linguistiche, delle strutture grammaticali, della sintassi e del lessico della lingua straniera. In particolare gli studenti hanno conseguito una conoscenza di base del lessico specifico del settore meccanica.

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Per quanto riguarda le competenze, gli studenti sanno formulare definizioni, descrivere caratteristiche e funzioni di strumenti, illustrare procedure operative relative al settore meccanico. Per quanto riguarda le capacità gli studenti sono in grado di comprendere nella loro globalità testi originali relativi alla microlingua, sanno interagire oralmente e rispondere per iscritto a domande relative a testi letti e compresi, sia pure con incertezze a livello grammaticale; sanno infine fare brevi resoconti delle informazioni e delle idee principali contenute in un testo. Compatibilmente con il tempo disponibile e la buona volontà dimostrata, gli studenti hanno praticato in classe la lingua orale esercitandosi ad esporre gli argomenti di microlingua trattati,riuscendo cosi ad acquisire una certa flessibilità e scioltezza espositive molto apprezzabile per alcuni.

CONTENUTI

Modulo 1

Argomento: revisione delle strutture fondamentali studiate nel precedente a.s. attraverso la revisione di dialoghi, articoli, letture: basic English . Espressioni idiomatiche con “to have”.Present simple. Uso di do/does nelle WH- Questions.Preposizioni di mezzo.Pronomi riflessivi e pronomi reciproci. Present continuous. Verbi di stato. Costruzione con doppio accusative. Preposizioni di moto e verbi di movimento. Imperativo 2°persona singolare e plurale. Chiedere e dare indicazioni stradali. Verbi modali : caratteristiche generali – can, may, must, shall, will/would.. Past simple of “to be”. Past simple of regular and irregular verbs. Past continuous. Used to.

Modulo 2

An introduction to mechanical engineering.

Argomenti: mechanical technology.

Modulo 3

Materials

Argomenti: Metals: ferrous and non-ferrous,alloys; Plastics, rubbers, ceramics and composite materials; properties of materials: mechanical properties, thermal properties, electrical properties, resistance to chemical attack. Conductors and insulators.

Modulo 4

Joining processes

Argomenti: soldering, brazing and welding.

Modulo 5

The automobile engine

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Argomenti: the invention of the automobile, First mass producers of cars – the assembly line. Internal combustion ; The four stroke engine ;parts of an engine; the diesel cycle; main differences between gasoline engine and diesel engine.

Modulo 6

Machine tools

Argomenti: the most common machine tools; the basic machining operations; main features; the development of machine tools.

METODI D’INSEGNAMENTO

Come previsto dalla programmazione iniziale, per sviluppare la capacità di comprensione scritta si è proceduto ad attività di lettura intensiva in classe usando le tecniche di scanning e skimming,sono stati eseguiti poi, gli esercizi di comprensione di ciascun reading. Per sviluppare le abilità di comprensione orale si è ricorso all’uso di registrazioni e di lezioni frontali, usate per lo più per trasmettere contenuti e informazioni nuove. Per sviluppare le abilità di produzione orale e scritta, con particolare riferimento al linguaggio tecnico, sono state proposte attività operative da svolgere in classe sulla base di testi letti e compresi (sunti, risposta a domanda, T/F exercises, match the word with its definition, complete sentences, dialogues). Sono state inoltre effettuate attività di recupero differenziate: una per gli studenti che presentano gravi carenze nella conoscenza della lingua inglese e nei contenuti specifici previsti per l’ultimo anno, un’altra rivolta agli studenti che presentano carenze nella conoscenza dei contenuti specifici previsti per la classe quinta.

MEZZI DI LAVORO Sono stati utilizzati, oltre il testo in adozione, registrazioni, fotocopie integrative.

SPAZI L’attività didattica è stata svolta in aula.

STRUMENTI DI VERIFICA Sono state effettuate due prove scritte nel primo trimestre e tre nel secondo periodo del tipo True/false statements, testo accompagnato da questionario e in particolare sulla falsariga dei quesiti d’esame . Il loro esito è valso a definire la valutazione quadrimestrale. Con queste prove è stata testata l’abilità di comprensione del testo scritto e la conoscenza dei contenuti studiati. Sono state inoltre effettuate almeno due interrogazioni orali a quadrimestre e, a volte in alternativa, un numero maggiore di brevi verifiche, la cui valutazione complessiva è stata tradotta in voto come risultante di due o più prove. Le verifiche orali sono state volte ad accertare il livello di conoscenza e di padronanza della lingua in relazione agli argomenti trattati. Nell’ultima parte dell’anno scolastico sono state effettuate prove orali secondo la tipologia del colloquio d’esame: oral report su uno o due argomenti proposti dall’insegnante, descrizione e commento di schede relative ad argomenti studiati. Nel formulare la valutazione finale si è tenuto conto, oltre che dell’effettivo profitto conseguito, anche dell’impegno e della partecipazione in classe e dei progressi rispetto al livello di partenza.

Pistoia, 15.05.2016

DOCENTE: Pietro Colombino

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MATEMATICA Torrigiani Sabrina Matematica

CLASSE INDIRIZZO • Meccanica Corso Serale

LIBRI DI TESTO ADOTTATI Non è presente il libro di testo, testi utilizzati: Corso base verde di matematica – M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi Appunti del docente

PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE IN USCITA La partecipazione alle attività didattiche è stata adeguata e anche l’impegno, ma la frequenza non è sempre stata regolare, situazione comunque compatibile con la specificità del corso, e tutto ciò, unito anche ad una preparazione non uniforme degli studenti, non ha permesso lo svolgimento completo del programma preventivato ad inizio anno scolastico. Lo studio domestico è stato pressoché assente, dati gli impegni lavorativi degli studenti, pertanto l’attività didattica si è svolta sostanzialmente in classe anche la parte corposa delle esercitazioni per consolidare gli argomenti svolti. Si è effettuata una sorta di recupero in itinere costante dove durante le lezioni dopo gli esercizi guida illustrati dalla docente, gli studenti sono stati seguiti nello svolgimento di esercizi a loro volta somministrati. La docente ha selezionato gli argomenti essenziali e ha privilegiato la parte applicativa senza scendere nel dettaglio delle dimostrazioni dei Teoremi, ma piuttosto si sono svolti esercizi con l’applicazione degli stessi.

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI La classe mediamente ha raggiunto gli obiettivi sa utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo, sa leggere i grafici, anche se non sempre si esprime con un linguaggio adeguato, conosce le principali funzioni, i limiti e le derivate e ne sa applicare le tecniche di calcolo. Si sono riscontrati problemi riguardo all’esposizione che non sempre è chiara ed esposta in modo rigoroso.

CONTENUTI

MODULO 1 Titolo: Funzioni di variabile reale.

• Classificazione delle funzioni.

• Dominio di una funzione.

• Funzioni pari e dispari. MODULO 2

• Titolo: I limiti.

• Topologia della retta: gli intervalli, gli intorni, i punti di accumulazione;

• I limiti delle funzioni.

• Le forme indeterminate.

• Limite destro e sinistro.

• Definizione di funzione continua.

• Gli asintoti di una funzione.

• La discontinuità. MODULO 3

• Titolo: La funzione derivata

• Derivata e suo significato geometrico.

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• Derivate delle funzioni elementari e regole di derivazione.

• Calcolo della funzione derivata

• Applicazioni della funzione derivata: retta tangente al grafico di una funzione in un punto della funzione.

• Teorema di Lagrange (dimostrazione geometrica semplificata)

• Teorema di Rolle (enunciato);

• Teorema di De L’Hôpital. MODULO 5

• Titolo: Studio del grafico di una funzione

• Massimi e minimi

• Ricerca dei massimi e minimi con lo studio della derivata prima.

• I massimi e minimi relativi e assoluti

• I punti di flesso e studio della derivata seconda. MODULO 6

• Titolo: Integrale indefinito e definito

• Definizione di funzione primitiva

• Integrali indefiniti elementari

• Integrale definito

• Area di una parte di piano delimitata da una curva del tipo y = f ( x ) e l’asse delle ascisse.

METODOLOGIE J Lezioni frontali esplicative J Momenti collettivi d’aula in forma discorsiva J Discussione guidata J Rappresentazioni grafiche J Illustrazione di esercizi esemplificativi J Esercitazioni in classe

MEZZI J Libri di testo J Appunti integrativi STRUMENTI DI VERIFICA J Prove strutturate (V/F, risp. Mult., etc) J Prove semistrutturate J Interrogazioni TEMPI Le ore di lezione effettuate fino alla data di consegna, sono 96 e fino a fine anno scolastico ne sono previste altre 12 per un totale di 108 ore complessive. I Tempi rilevati sono riferiti alle ore di lezione,di esercitazione, di recupero e per le verifiche scritte e orali.

Pistoia, 15 Maggio 2016

La DOCENTE

Prof. Torrigiani Sabrina

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Materia: Disegno, progettazione ed organizzazione industriale Docente: prof. Roberto Cipriani e Prof. Federico Fedi Libri di testo adottati:

Dal progetto al prodotto, vol 3 di L. Caligaris – S. Fava – C. Tomasello, Paravia.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico n° 78 ore effettuate alla data attuale A fine a.s. saranno effettuate 91 ore su n. ore 99 previste dal piano di studi

Obbiettivi realizzati:

In termini di conoscenze: conoscere le tecnologie e le principali problematiche di fabbricazione e di montaggio, e le metodologie per il calcolo ed il dimensionamento di componenti ed assemblati meccanici. Conoscenze sull'organizzazione e gestione della produzione industriale.

In termini di competenze applicative: saper progettare, assemblare e rappresentare graficamente (secondo le norme del disegno tecnico) componenti e gruppi meccanici semplici tenendo conto dei processi di fabbricazione e dei metodi di montaggio.

In termini di capacità: capacità di affrontare problematiche tecniche scegliendo in modo flessibile le strategie di risoluzione piu' adatte; in particolare capacità di proporzionare e accoppiare semplici organi meccanici, anche mediante l'utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione.

L’obbiettivo è stato quello di: raggiungere conoscenze e competenze sufficienti ad affrontare problemi di progettazione di semplici componenti e di gruppi meccanici in autonomia.

Interventi didattici educativi ed integrativi: le lezioni teoriche si sono svolte affiancando alla teoria esercitazioni, individuali e collettive, in modo da replicare, per quanto possibile, l'approccio alla progettazione di un'azienda.

Contenuti:

Richiami dei metodi di calcolo delle sollecitazioni su travi e componenti meccanici;

Complementi ed approfondimenti sul Disegno Tecnico per la Progettazione e la Scelta del Ciclo

Tecnologico di Fabbricazione: Tolleranze dimensionali e geometriche, Accoppiamenti,

Rugosita', Gole di Scarico: scelta, calcolo, applicazione, lavorazioni coerenti ed elementi sui

rispettivi cicli di lavoro.

Complementi e approfondimenti su Viti e Filettature in genere; Saldature; Chiavette, Linguette,

Alberi scanalati, Perni e Spine; Cuscinetti; Ruote Dentate; cenni su Trasmissioni a Cinghia e

Giunti di Trasmissione. Applicazione, Scelta, Dimensionamento, Disegno, lavorazioni idonee e

cenni ai Cicli di Lavoro.

Il Disegno di Insieme/Complessivi: disegno di complessivi, comprensione del funzionamento

(anche mediante l'analisi di immagini e di dispositivi reali), distinte, elementi sul disegno di

particolari rilevati dal Disegno di Insieme.

Tecniche di Fabbricazione: Indicazioni di base sui procedimenti produttivi piu' diffusi nell'industria

metalmeccanica, anche con riferimento al nostro Territorio: macchine, utensili e lavorazioni.

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Indicazioni di base sul sistema azienda, le sue funzioni e strutture organizzative. Gestione della

produzione industriale: scelta razionale del processo produttivo piu' conveniente, scelta di

acquistare o produrre parti (Make or Buy).

Metodi di insegnamento: Lezione frontale, lezioni ed esercitazioni interattive.

Mezzi di lavoro:

Libro di testo, appunti dell'insegnante, materiale da internet, manuali tecnici, pc. Pistoia, 15 Maggio 2016.

Gli insegnanti: ROBERTO CIPRIANI FEDERICO FEDI

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1) MATERIA

Meccanica, Macchine ed Energia

2) DOCENTE

Prof. Roberto Cipriani

3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI

Nuovo Meccanica Macchine ed Energia (vol. 3) – G. Cornetti, Casa Editrice: Il Capitello.

4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2011/2012

N 80 ore effettuate alla data attuale. A fine a.s. saranno effettuate 95 ore su n. 99 ore previste dal piano di studi.

5) OBIETTIVI REALIZZATI In termine di conoscenze:

α) Conoscenza dei principi del dimensionamento degli organi meccanici sia relativamente a sollecitazioni statiche che a fatica

β) Conoscere i sistemi di collegamento tra organi meccanici

χ) Conoscere le metodologie per il dimensionamento e montaggio di alberi, perni e cuscinetti

δ) Conoscenza dei vari sistemi per la trasmissione del moto rotatorio

ε) Conoscenza del funzionamento del meccanismo biella-manovella (cenni)

φ) Conoscenza del funzionamento dei motori a combustione interna a ciclo OTTO e DIESEL In termini di capacità:

•••• Saper dimensionare a carichi statici e a fatica componenti meccanici

•••• Saper calcolare le trasmissioni di potenza

•••• Saper scegliere con valido criterio gli organi di collegamento mediante l’ausilio del manuale

6) CONTENUTI Ripasso e complementi su argomenti dell'anno precedente: Sollecitazioni semplici: Tensioni e

Deformazioni, definizioni ed ipotesi alla base dello studio. Sforzo Normale, Flessione, Taglio e

Torsione: relazioni matematiche per i calcoli di progetto e di verifica. Esempi, applicazioni ed

esercizi. Travi Inflesse: Diagrammi della Sollecitazione e determinazione delle sezioni piu'

sollecitate, nonche' delle zone critiche nell'ambito di ciascuna sezione.

Sollecitazioni composte e relativi stati di tensione: Presso e Tensoflessione, Flessotorsione,

Metodi di soluzione: tensione ideale equivalente e momento flettente ideale. Esempi,

applicazioni ed esercizi. Sollecitazioni dinamiche e concetto di fatica, conseguenze sulla

progettazione.

Progettazione di organi di macchine: Viti e collegamenti filettati, Chiavette, Linguette, Profili

Scanalati. Alberi e Perni. Cuscinetti.

Trasmissioni: Ruote Dentate, Trasmissioni a Cinghia, Giunti a Disco (cenni): esempi e

applicazioni. Relazioni cinematiche e dinamiche: rapporto di trasmissione, proporzionamento

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modulare delle Ruote Dentate, trasmissione di forze e momenti: tipologia, schemi e

funzionamento.

Meccanismo biella-manovella: descrizione e funzionamento. Esempi di tipologie relative a motori

reali.

Motori endotermici quattro tempi a ciclo Otto e a ciclo Diesel: elementi di chimica della

combustione e problemi connessi, ciclo teorico e funzionamento reale. Curve caratteristiche di

coppia e di potenza.

7) Metodi di insegnamento: Lezione frontale, lezioni ed esercitazioni interattive.

8) Mezzi di lavoro: Libro di testo, appunti dell'insegnante, materiale da internet, manuali tecnici, calcolatrice.

Pistoia, 15/05/2016 IL DOCENTE Prof. Roberto Cipriani

Materia: Sistemi ed automazione industriale

Docente: prof. Leonardo Iozzelli Co-Docente: Federico Fedi

Libri di testo adottati: Sistemi ed automazione industriale (vol. 3) di G. Antonelli, R. Burbassi, G. Borgognoni, casa editrice Cappelli Editore.

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico n° 91 ore effettuate alla data attuale su n° ore 105 previste dal piano di studi

Obbiettivi realizzati:

In termini di conoscenze: Conoscenza delle macchine elettriche, cinematica e componenti Robot industriali. Conoscenza della struttura, componenti e programmazione dei controllori a logica programmabile (PLC). Funzionamento e applicazioni dei sensori-trasduttori e degli azionamenti per gli attuatori. Cenni sui Sistemi di regolazione e controllo.. In termini di competenze applicative: Saper interpretare e realizzare schemi pneumatici, elettrici, diagrammi a contatti per operazioni sequenziali. Comprendere il funzionamento dei vari tipi di sistemi di regolazione e controllo. In termini di capacità: saper esporre gli argomenti in modo chiaro e sintetico con un appropriato linguaggio tecnico. L’obbiettivo è stato quello di: raggiungere un livello di conoscenza e competenze tali da poter affrontare semplici problemi di automazione industriale in completa autonomia. Interventi didattici educativi ed integrativi: le lezioni teoriche si sono svolte affiancando alla teoria prove di simulazione, replicando così la progettazione che avviene in azienda, in modo da sperimentare praticamente le nozioni insegnate.

Contenuti: Caratteristiche generiche di trasduttori e sensori; Sensori di posizione con particolare riferimento ad encoder e potenziometri; Sensori di forza e metodi di misura a ponti estensimetrici; Sensori di accelerazione piezoelettrici e piezoresistivi; Sensori capacitivi sensori fotoelettrici ed a ultrasuoni Trasduttori di temperatura Trasduttori di portata e di pressione Resolver Amplificatori operazionali e loro configurazioni (amplificatore invertente, non invertente

sommatore, sottrattore); Introduzione al PLC e cenni al linguaggio di programmazione; Cenni Algebra dei blocchi per la modellazione matematica dei sistemi; Sistemi di controllo in anello aperto; Sistemi di controllo in anello chiuso; Risposta a regime di un sistema controllato in anello chiuso; Caratteristiche Macchine elettriche Trasformatori monofase e multi fase Trasformatori trifase a colonne e corazzato Autotrasfomatore

Dinamo e alternatore Motore passo-passo a magnete permanente Motore passo-passo a riluttanza variabile Motore passo-passo ibrido Generalità sulla robotica ed introduzione delle principali architetture (Cartesiano, Scara,

Antropomorfo);

Metodi di insegnamento: Lezione frontale per la teoria ed esercitazioni pratiche, con prove di programmazione al pc.

Mezzi di lavoro: Libro di testo, manuali tecnici, pc. Pistoia 15 Maggio 2016

Prof Federico Fedi Prof. Leonardo Iozzelli

1) MATERIA

TECNOLOGIA MECCANICA

2) DOCENTE (E CODOCENTE)

prof. Leonardo Iozzelli prof. Federico Fedi

3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI

CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA Di Cataldo, Chiappetta, Chillemi

4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO …

n 142 ore effettuate alla data attuale. A fine a.s. saranno 165 ore su n. ore 165 previste dal piano di studi.

5) OBIETTIVI REALIZZATI

(in termini di conoscenze, competenze, capacità) In termine di conoscenze: Misurare, elaborare valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e di collaudo del prodotto. Conoscenza dell’architettura delle macchine utensili CN e CNC; Conoscenza dei problemi derivanti dai processi di corrosione contribuendo ad affrontarli con idonee scelte di materiali e mezzi per prevenzione e protezione. Conoscenza dei metodi di lavorazione non convenzionali , contribuendo alla scelta di quello più idoneo in base alle specifiche del pezzo, al tipo di materiale e alle problematiche economiche del caso. Conoscenza, individuazione dei controlli distruttivi e non sui materiali e pezzi tramite i principali strumenti e macchine di un laboratorio tecnologico. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. In termine di competenze applicative: Nelle attività di produzione di interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi. Interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici semplici; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. In termini di capacità: Collegare ed integrare le conoscenze e i concetti fondamentali della materia con quelli delle altre discipline del corso. Interviene nell’automazione industriale e nel controllo e

nella conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento e la qualità dei prodotti. Agisce autonomamente nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale.Organizzare e svolgere sia il proprio lavoro sia il lavoro di gruppo. Relazionare in forma orale in modo sintetico, appropriato e con un linguaggio rigoroso e tecnico cogliendo l’essenza del problema. L’obbiettivo è stato quello di acquisire:

γ) le conoscenze delle moderne tecniche di produzione

η) le conoscenze necessarie dei processi industriali per la fabbricazione

ι) il concetto di misura, di errore e di tolleranza dimensionale e di forma

ϕ) conoscenza dei rischi di lavorazione e scelte di materiali e mezzi per la prevenzione e la protezione

Interventi didattici educativi integrativi nessuno

6) CONTENUTI

Modulo 1 Ripasso Le leghe siderurgiche •••• Acciaio. •••• Struttura. •••• Diagramma Fe-C.

Modulo 2 Ripasso Trattamenti termici dei materiali ferrosi •••• Ricottura. •••• Tempra. •••• Trattamenti termochimici di diffusione (cementazione e nitrurazione).

Modulo 3 Ripasso Le prove tecnologiche •••• Prova di trazione. •••• Prove di durezza. •••• Prova di resilienza.

Modulo 4 Lavorazioni speciali •••• Elettroerosione. •••• Abrasiva dinamica. •••• Plasma. •••• A getto d’acqua. •••• Laser.

Modulo 5 Diagnosi dei difetti metallurgici •••• Diagnosi del difetto. •••• Cenni sull’analisi del contesto e della frattura.

Modulo 6 Corrosione •••• Vari tipi di corrosione. •••• Principi della corrosione. •••• Sistemi di protezione contro la corrosione. •••• Scelta dei materiali.

Modulo 7 Metodi di controllo non distruttivi •••• Metodo radiologico. •••• Metodo magnetoscopico. •••• Metodo con liquidi penetranti. •••• Metodo con ultrasuoni. •••• Metodo delle correnti indotte. •••• Metodi particolari.

Modulo 8 Comando numerico delle macchine utensili •••• Macchine CN. •••• Macchine CNC . •••• Cenni sul CAD, CAM e Elementi di programmazione ISO.

Modulo 9 Sistema di Qualità •••• Organizzazione del sistema di qualità. •••• Cenni Organizzazione aziendale. •••• Cenni sulla Normativa. •••• Cenni Documentazione del sistema di qualità aziendale.

Modulo 10 Prove speciali e di fatica •••• Prove speciali di flessione, compressione e taglio •••• Prova di torsione •••• Prova di scorrimento viscoso •••• Cenni La fatica e curva del Wohler •••• Prova di flessione rotante •••• Cenni sull’usura

Modulo 11 Lavorazioni in officina Lavorazioni alle macchine utensili Strumenti di misura e collaudo

7) Metodi di insegnamento

(lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ricerche di gruppo e/o individuali, problem solving, ….) Lezione frontale, Ricerche Esperienze di laboratorio

8) MEZZI DI LAVORO (sussidi didattici utilizzati) Testo in adozione Manuali lavagna luminosa Diagrammi e cartelloni esplicativi Filmati Macchine utensili Strumenti di misura

9) SPAZI (biblioteca, palestra, laboratorio, aule speciali) Aula Laboratorio di Tecnologia Officina macchine utensili

10)TEMPI (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) Modulo 1, ore 5 Modulo 2, ore 5 Modulo 3, ore 3 Modulo 4, ore 30 Modulo 5, ore 4 Modulo 6, ore 25 Modulo 7, ore 35 Modulo 8, ore 24 Modulo 9, ore 10 Modulo 10, ore 11 Modulo 11, ore 12

11) STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul niovo esame di stato, prova scritta, prova scrittografica, interrogazione, test,… ) � interrogazioni � prove scritte � prove tecnico pratiche

Pistoia 15 maggio 2016 IL DOCENTE IL CODOCENTE

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Simulazione della 3° prova di esame A.S. 2015/16 Candidato………………………………

SISTEMI ED AUTOMAZIONE

α) Si spieghi il funzionamento e l’utilizzo del potenziometro nella

misurazione lineare. β) Si spieghino le tipologie costruttive ed il principio di

funzionamento dei motori passo passo. 1La termocoppia è un sensore

a) attivo b) passivo c) indifferente e) induttivo 2 La dinamo techimetrica è un sensore che serve a rilevare

a) la posizione b) la temperatura c) la velocità d) l’accelerazione 3 L’encoder è un sensore che serve a rilevare

a) la posizione b) la temperatura c) la velocità d) l’accelerazione 4 Il trasformatore è una macchina statica in cui la variazione della tensione tra primario e secondario dipende

a) rapporto tra il numero di spire c) il numero di spire del primario d) il prodotto tra il numero di spire e) il numero di spire del secondario

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Simulazione della 3° prova di esame A.S. 2014/15 Candidato………………………………

TECNOLOGIA MECCANICA

1. Si descriva l’esame magnetoscopico effettuato su di un componente e l’interpretazione del risultato.

2. Si spieghi il funzionamento della macchina ad elettroerosione a tuffo. 3. In un fenomeno di corrosione elettrochimica la specie che ha

potenziale elettrochimico maggiore si: χ) Ossida δ) Riduce ε) Si corrode più velocemente φ) Nessuna delle tre precedenti

4. In una fresa a CN i motori passo passo sono usati: γ) Per la movimentazione degli assi η) Per i moti di taglio ι) Per la rilevazione delle misure ϕ) Per convertire segnali analogici provenienti dalla unità di governo

5. La macchina ad ultrasuoni (Ultrasonic Machining) presenta i seguenti svantaggi: κ) Bassa velocità di lavorazione λ) Lavorazione di soli pezzi conduttori µ) Distorsione dei reticoli cristallini ν) Formazione di cricche sul pezzo

6. Il sensore più indicato da montare su una CNC per verificare l’usura dell’utensile è: ο) Cella di carico (cristallo piezo-elettrico) π) Encoder θ) Inductosyn ρ) Dinamo tachimetrica.

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “S. FEDI- FERMI”

SIMULAZIONE 3° PROVA Tipologia B+C

MATEMATICA A.S. 2015/2016

Classi V A / V M Corso Serale Data……………………………Studente…………………………………………. 1) Dall’analisi del grafico ricava le seguenti informazioni circa l’andamento della funzione rappresentata:

Dominio :

=+∞→

)(lim xfx =

−∞→)(lim xf

x

=−→

)(lim0

xfx

)(lim1

xfx +→

=

equazioni degli eventuali asintoti: eventuali punti di massimo e di minimo relativi:

2) Dare la definizione di continuità di una funzione in un punto e stabilire che tipo di discontinuità ha la seguente

funzione9

962

2

+−=

x

xxy

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________

34

3) La funzione ammette come asintoti le rette seguenti:

a) x = 1, x = 2, y = 3 c) x = 1, x = 3, y = 0 b) x = 1, x = 3 d) x = 1, x = 0

La derivata prima della funzione è:

a) 3

23

)1(

21520'

+

+−=

x

xxy

b) 0' =y

c) 2

23

)1(

21510'

+

++=

x

xxy d)

1

215 2' +=

xy

5) Il valore dei seguenti limiti n) 3 2

21lim −+

−→xx

x h)

12

5lim

2

3

+

−+

−∞→ x

xx

x è:

a) n) 1 h) −∞ b) n) -1 h) −∞ c) n) +∞ h) −∞ d) n) 1 h) +∞

La derivata di una funzione in un punto è

a) Una funzione b) Un punto c) Un numero reale d) Una retta

34

232 +−

+=

xx

xy

1

25 3

+

+=

x

xxy

35

36

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ FEDI-FERMI” – PISTOIA Terza prova di simulazione d’esame di Stato – Classe 5MS 2015/ 2016 Candidate……………………………………………………………………..Date: 27

th April

SUBJECT: ENGLISH

you are allowed to use a monolingual dictionary TYPE B : 1 ) Explain the various stages of arc welding and the applications of TIG and MIG welding .

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………..

2 ) Write a paragraph about the main types of materials used in mechanical engineering and their

characteristics.

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………….. TYPE C : 1 ) An alloy is : a) a mixture of two or more metals to improve some properties. b) a combination of two or more materials to improve their mechanical properties. c) a mixture of silicon, aluminium and magnesium oxides with metals . d) a mixture of wood, iron and carbon to improve some mechanical properties.

2 ) During the combustion stroke : a) only the intake valve is open. b) only the exhaust valve is open. c) both valves are closed . d) both valves are open.

3 ) The crankshaft is the part of an engine which : a) supplies power to the cylinders. b) changes rotational movement into linear movement. c) changes reciprocating linear piston motion into rotation. d) ignites the fuel/air mixture at the proper time .

4 ) Tensile strength is: a)the ability of a material to resist pushing forces. b) the ability of a material to resist pulling forces. c) the ability of a material to resist sliding forces. d) the ability of a material to resist repeated stress cycles.