Tesi Maturità

7/17/2019 Tesi Maturità

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LE SOSTANZE PSICOATTIVE

Lice

“G.




Sommario

Introduzione Generale

Definizione sostanze psicoattive Come si produce la droga Effetti sul comportamento dei pazienti narcotizzati

Guerra dell’oppio

La droga nell’arte

Dipinti sotto effetto di sostanze stupefacenti

“Gli ultimi giorni di Charles Baudelaire”

Commento personale sul libro

Analisi figura di Baudelaire

Doping

Tipologie di doping ed esempi

Esposizione in inglese della serie tv “Breaking Bad”




1.0 - Introduzione

Le sostanze psicoattive, o più note come droghe, sono delle sostanze che alterano l’attività dei neurotrasmettitori e, più in generale, dell’organismo. Si definisquelle sostanze in grado di causare:

- Tolleranza: la capacità dell'organismo di sopportare a dosi gradualmente più elevate la tossicità delle sostanze;- Assuefazione : il degradare dell'effetto, soprattutto psichico, della medesima dose, con conseguente necessità di aumentare

la dose per produrre lo stesso effetto;

-

Dipendenza: necessità di introdurre tali sostanze per evitare crisi di astinenza (anche se, per ragioni politiche e tradizionali, inmolti paesi siano illegali anche droghe come la canapa o l'LSD che non danno dipendenza).

È utile suddividere le forme didipendenza in:- Dipendenza fisica (alterazioni

del funzionamento biologico);- Dipendenza psichica

(alterazioni dello stato psichicoe comportamentale).

Due sono le principali metodologiedi classificazione attuabili:- Per struttura chimica,

raggruppando le sostanze infamiglie;

- Per effetti farmacologici

, inparticolare psicotropi.

In queste dl’utilizzo di d

generano. genera una

la cocaina

utilizzata, g




1.1 – Classificazione per effetti farmacologici

In base all'attività che determinano a livello del sistema nervoso centrale può essere fatta una classificazione clinica di tali sostanze in tre categorie principaliautori):

- - Psicolettici : sostanze sedative sul SNC- Ipnotici: usati per indurre il sonno (es. barbiturici)-

-

Tranquillizzanti minori o ansiolitici: attività sedativa,anticonvulsivante e miorilassante (es. benzodiazepine)

- Tranquillizzanti maggiori o neurolettici: attività sedativae antipsicotica (es. fenotiazine, butirrofenoni,benzamidi, derivati del tioxantene, alcaloidi dellaRauwolfia)

- Regolatori dell'umore: azione sui disturbi di tipoaffettivo (es. carbonato di litio)

- Psicoanalettici

: sostanze che elevano il tono psichico- Stimolanti dell'umore o antidepressivi: ad es. gli inibitori

delle Mono-Ammino-Ossidasi (I-MAO) e gliantidepressivi triciclici o eterociclici

-

Stimolanti della vigilanza: ad es. anfetamine e caffeina- Psicodislettici : sostanze che alterano e perturbano il

tono psichico- Deprimenti: oppiacei, etanolo e solventi- Stimolanti: cocaina, anfetaminici- Allucinogeni : LSD, mescalina, psilocibina, DMT- Dissociativi: ketamina, PCP

La cocaina blocca la ricezionedella dopamina. La dopamina

si accumula nelle sinapsi,dove stimola i neuroni

postsinaptici

Le anfetammine aumentano laliberazione di dopamina,

bloccando la ricaptazione dellasostanza dall’elemento

presinapticop

COME AGISCONO LE DROGHE SUI NEUR


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2.0 - Come produrre la droga

Premetto che le droghe si distinguono tra droghe legali (come il caffè, l’alcool e il tabacco), e droghe illegali (come marijuana, hashish, oppio, eroina, cocainadistinguono all’interno dei prodotti illegali le droghe pesanti cioè che danno dipendenza fisica, e quelle cosiddette “leggere” cioè che non danno una immediat

droghe illegali occorre fare un’altra distinzione tra droghe cosiddette sintetiche (prodotte in laboratorio) e naturali o tradizionali (derivanti da piante). Quesproducono essenzialmente nei paesi sottosviluppati dove, a fronte di un basso costo di produzione, assicurano ai contadini un alto reddito altrimenti non reavviene la produzione della cocaina, una droga di origini naturali, e come si produce la metanfetamina, una droga creata completamente in laboratorio.

2.1 - Cocaina

L’estrazione della cocaina è un processo a più fasi effettuato in una serie di laboratori. La sua produzione consiste nell’estrarre gli

alcaloidi presenti nella pianta Erithroxylon Coca e trattare questi ultimi con acido cloridrico, acido solforico e solventi. Le prime fasi sisvolgono direttamente sul posto. Immediatamente dopo la raccolta, le foglie di coca vengono spezzettate per essere poi mischiate incontenitori con acqua e carbonato di sodio e altre sostanze basiche (come la calce), in modo da far precipitare gli alcaloidi. Questoprocesso dura circa 3-4 giorni. A questo punto viene aggiunto cherosene, un solvente organico, per estrarre gli alcaloidi dal precipitato.

A questo punto gli alcaloidi vengono estratti dal cherosene con acido solforico diluito e, una voltaseparato l'acido dal cherosene, gli alcaloidi vengono fatti precipitare grazie all'aggiunta di una sostanzabasica, solitamente ammoniaca diluita.

Questa forma rudimentale di cocaina, chiamata pasta di coca, è lasciata asciugare al sole.La pasta di cocaina può essere fumata ed è reperibile soprattutto nei luoghi di produzione e di

estrazione; ha una elevata tossicità organica e neurologica perché contiene molte delle sostanzeutilizzate nella sua processazione, residui di solventi soprattutto, inalate come prodotti della

combustione. Infine la pasta possiede anche una notevole capacità di indurre dipendenza.A seconda del contenuto di alcaloidi presenti nelle foglie di coca, e a seconda di come le foglie

vengono “lavorate”, per produrre 1 kg di coca pasta sono necessari tra i 100 -150 kg di fogliesecche.

La pasta, quando è pronta, presso i laboratori clandestini di cocaina base, viene purificata: disciolta inacido solforico diluito (per dissolvere tutte le sostanze presenti) e poi aggiunto il permanganato di potassio per distruggere gli isomericinnamoil-cocaina presenti come impurità nella pasta, fino a quando la soluzione non diventa rosa-rosso. La soluzione rosa-rossoviene lasciata riposare, poi si filtra. Il filtrato (acido) – perché è ancora presente acido solforico – è reso basico con l’aggiunta di

Pasta di coca



ammoniaca e la cocaina base allora precipita. Il precipitato è filtrato, lavato con acqua, e poi asciugato per un successivo passaggio; esso viene dissolto in unsi ottiene una soluzione limpida in cui è presente la cocaina base.Alla soluzione limpida vengono aggiunti acido cloridrico concentrato e acetone, causando la precipitazione di bianchi cristalli dicocaina cloridrato purificata, p

2.2 - Metanfetamina

La N-metil-1-fenil-propan-2-ammina o metanfetamina è stata sintetizzata per la prima volta da un’efedrina alcaloide presente in natura dal chimico giappo

mentre faceva ricerche sulla struttura dell’efedrina. L’effetto psicostimolante della metanfetamina non sembra esser stato no tato fino alla metà degli anni Trescoprì presso l’azienda farmaceutica Temmler di Berlino. Negli anni Cinquanta, gli stimolanti divennero una parte regolare de lla vita quotidiana americana, dandi farmaci sofisticati. Questa fornitura iniziò a diminuire negli anni Sessanta, con gli arresti di medici che facevano prescrizioni eccessive e le pressioni sulle cascerti prodotti, facendo nascere i primi laboratori clandestini.Quelli che andrò ad analizzare sono i due metodi principali per sintetizzare la metanfetamina. La differenza tra questi due metodi è il materiale utilizzato. INagai, utilizza materiali facilmente reperibili e non a caso viene utilizzato dai piccoli laboratori clandestini. Il secondo, che consiste nella riduzione dellameti

utilizzato dalle grandi fabbriche in Messico per produrre tonnellate di metanfetamina.

2.2.1 - Primo metodo

Il metodo Nagai—lo stesso procedimento usato da Nagai Nagayoshi nella prima sintesi documentata. Il precursore in questo caso è la pseudo-efedrina, che vcon acido idro-iodico (HI). Un tempo era il metodo più utilizzato per le operazioni su piccola scala in America—insieme a quello “nazi”, più comune nelle aree a

accesso a feritilizzante ammoniaco liquido (Riduzione di Birch). L’occorrente per cucinare la metanfetamina col metodo Nagai è davvero alla portata di tutti: filfiammiferi, tintura di iodio, scatole e blister di pastiglie per il raffreddore e barattoli di vetro contenenti solventi rossi e gialli. Il grande successo di questo metproprio da ciò. La pseudoefedrina viene estratta (con acqua o alcol e filtri di caffè) dai farmaci da banco per l'influenza. Il fosforo rosso necessario a ridurre lo HI e per riciclare il restante I2 si raccoglie dalle teste dei fiammiferi o da razzi di segnalazione. I cristalli di I2 possono essere estratti con disinfettanti facilmenteUna volta preparati, la pseudo-efedrina, l’I2 e il fosforo rosso sono messi in un alambicco con acqua bollente e riscaldati

diverse volte. La risultante soluzione color viola, un derivato dell’I2, è un indicatore di questa reazione. (Bisogna fare

attenzione a non disperdere il fosfano prodotto dalla cottura). L'utilizzo di una siringa di plastica per rimuovere il solvente ètipico dei cuochi clandestini; un'alternativa più semplice, praticata dai veri chimici, è quella dell'imbuto separatore. Facendogorgogliare l'acido cloridrico allo stato gassoso nella soluzione, la risultante d-metamfetamina viene quindi ridotta a sali.

Pseudo–Efedrina, precursmetanfetamina seguen

metodo Nagai



2.2.2 - Secondo metodo

La seconda sintesi invece prevede un'amminazione riduttiva usando P2P (fenilacetone) e metilammina. La sintesi di metanfetamine utilizzando l'amminaziogiapponese Akira Ogata l'ha usata per primo nel 1919 con varie modifiche che appaiono nella letteratura scientifica e brevettuale.

L'amminazione riduttiva è una reazione chimica che porta alla trasformazione di una molecola contenente un legame C=O, in un'altra, contenente un legamprodotto finale, cioè la molecola contenente il legame C-N, è la metanfetamina .

Infatti, l'atomo di carbonio indicato, cioè quello nero, forma un legame con l'atomo di azoto, cioè quello blu. La m

verrà trasformata in metanfetamina e che contiene il legame C=O, è il fenilacetone.

Infatti, l'atomo di carbonio indicato, sempre rappresentato in nero, forma un legame doppio con l'atomo di ossigeno, cioè qviene abbreviato in p2p, dall'inglese phenyl-2-propanone, ed è proprio questa sigla che dà il nome a questo processo di amsintesi di crystal meth e noto come "metodo p2p". Oltre al fenilacetone è necessario un secondo reagente e cioè la meamminazione riduttiva, che converte il fenilacetone in metanfetamina, avviene in due passaggi:

Il primo è la reazione tra fenilacetone e metilammina, che porta alla formazione di una molecola intermedia, c

Il secondo passaggio, avviene a carico di questa molecola intermedia, la quale, subendo una reazionein metanfetamina.

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La reazione di riduzione, può essere effettuata trattando l'intermedio con un'amalgama di alluminio. L'amalgama di alluminio viene ottenuta per reazionquadratini, e cloruro di mercurio, utilizzando l'acqua come solvente. A differenza della riduzione della pseudoefedrina, il metodo p2p non permemetanfetamina pura, bensì, una miscela racemica

1 contenente i due enantiomeri d- ed l-. Si può capire quindi che, limitandosi all'amminazione riduttivaottenere crystal meth pura, ma soltanto una miscela racemica in cui il contenuto di d-metanfetamina è del 50%, mentre l'altra metà è costituitadall'altro enantiomero.Gli enantiomeri hanno spesso effetti biologici diversi. Nella metanfetamina, la d-metanfetamina producei classici effetti stimolanti, mentre la l-metanfetamina è solo un debole stimolante, ma un ottimodecongestionante, che viene venduto comunemente senza prescrizione negli inalatori Vicks® sotto ilnome di

desossiefedrina

.

La metanfetamina è un solido incolore-bianco cristallino. Su mercato tuttavia se ne trova di tutti i colori,anche se le versioni trasparente, bianca e gialla sono le più comuni. Agli inizi della produzioneclandestina aveva fatto la sua comparsa anche un prodotto sul marrone, il cosiddetto burro di arachidi.I colori sono il prodotto di impurità formatesi durante la reazione.

Dagli anni Sessanta alla metà degli anni Ottanta, l'alchilazione riduttiva di ammine era il metodo dipunta per la produzione clandestina di metanfetamine. L'alchilazione riduttiva di ammine è meno comune,oggigiorno. Le sempre più rigide restrizioni della DEA, hanno causato il passaggio alle sintesi con efedrina.Anche se la prima a essere utilizzata è stata l'efedrina, controlli aggiunti hanno consigliato di passare allapseudoefedrina. E nonostante la pseudoefedrina rimanga ad oggi disponibile come farmaco da banco,l'articolo VII del Combat Methamphetamine Epidemic Act (CMEA) del 2005 ne limita le vendite e obbliga amantenere un registro. A parte i limitati impatti sul breve termine, questi sforzi legislativi non sono riusciti a inficiare la disponibilità di

metanfetamina ma, anzi, la reperibilità di metanfetamina negli Stati Uniti è cresciuta negli ultimi anni: nel 2012 ne sono stati confiscati 3.898chili, contro i 2.481 del 2011. Se i laboratori clandestini su larga scala sono stati colpiti dalle restrizioni, quelli di piccole dimensioni (cheproducono meno di due once) sono sempre più comuni, e rappresentano l'81 percento dei laboratori domestici confiscati nel 2006. Questi piccolilaboratori domestici producono solo una porzione irrisoria della metanfetamina sul mercato americano—la maggior parte proviene dai super-laboratori iper-accessoriati dei cartelli messicani. Per avere un'idea della dimensione di queste operazioni, una irruzione in un laboratorio di Guadalajara avmetanfetamina purissima. I nuovi controlli del governo messicano hanno inficiato la reperibilità di efedrina e pseudoefedrina, cosicché molti super-laboratotornare all'alchilazione riduttiva di ammine, e nello specifico, all'uso di P2P sintetizzata da PAA.Facendo di tutta l'erba un fascio, la maggior parte dei chimici clandestini preferivano una riduzione di pseudoefedrina/efedrina a una alchilazione riduttivapseudoefedrina produce d-metanfetamina, più potente mentre l'alchilazione riduttiva di ammine produce una l-metanfetamina racemica molto meno potente

1 Un racemo (o racemato) è la miscela 1:1 dei due opposti enantiomeri di un composto chirale

Metilam

precu

Decongestionanti Vicks




3.0 - Effetti causati dalle droghe

Negli anni '70 un docente di psicologia a Vancouverinteressante esperimento. Un topo venne messo in una g

somministrarsi la droga. Che succederebbe allora, si chieCosì il professor Alexander costruì un 'parco topi'. Una gabavrebbero avuto a disposizione delle palline colorate, il miquali zampettare e tanti amici: tutto ciò a cui un topo metcosa sarebbe accaduto in quel caso, si chiedeva AlexandeNel 'parco topi' erano presenti due fonti d’acqua: una nor

Tutti ovviamente finivano per assaggiare l'acqua di entramfosse dentro. Ma ciò che successe in seguito fu sorprendeAi topi che facevano una bella vita l'acqua drogataconsumandone meno di un quarto rispetto ai topi isolati. Ntenuti soli e infelici ne facevano uso pesante, ciò non accambiente felice.

Nello stesso periodo dell'esperimento del 'parco topi' - cchiamava guerra in Vietnam. La rivista Time scriveva che f"comune quanto quello della gomma da masticare", circaquel Paese erano diventati dipendenti dall'eroina. In taterrorizzati; convinti che alla fine della guerra in patria stossicodipendenti.La verità è che circa il 95 per cento dei soldati che avevan

alla medesima ricerca - in seguito semplicemente non si d

furono costretti alla riabilitazione. Il fatto è che erano pass

terrificante a una piacevole, per cui smisero di anelare alla

L VERIT ’ SULL TOSSIC

Con l'assunzione di sostanze d'abuso viene profondamente modificata la regolazione fisiologica ebiologica di queste sostanze sul sistema nervoso centrale, in quanto le sostanze d'abusoagiscono

rallentando o favorendo la produzione di serotonina, dopamina

e di molti altrineurotrasmettitori, provocando conseguentemente un distacco dalla realtà nel drogato, verso unmondo di gratificazioni vuote e con conseguente immissione nella realtà segnata da una peggiorefrustrazione di prima; il soggetto si indebolisce ancora di più di fronte ai suoi problemi.




4.0 - Guerra dell’oppio

La guerra dell’oppio, cioè la guerra Anglo-Cinese, è sicuramente uno dei momenti più bassi e degradanti del secolare processodi colonizzazione del Regno Unito e, in generale, della storia coloniale europea. Come è evidente immaginare, questa guerra,scoppiata tra il 1839 e il 1860 e suddivisa in due conflitti, fu generata e alimentata dalla rivalità nel commercio di oppio nellaCina. Cominciamo col presentare questa sostanza.L’oppio è una droga ottenuta tramite i germogli immaturi di una specie di papavero, dalla quale si raccoglie il lattice che trasuda(vedi immagine a fianco). Essa ha avuto una lunga storia in Cina in quanto usato come medicina popolare, somministrato inparticolari cibi o bevande. Per l’arte medicinale erboristica esso aveva effetti benefici contro malattie quali la dissenteria, latosse e l’asma. I veri problemi, però, cominciarono nel momento in cui più che es ser usato come un medicinale, si cominciò afumarlo.Dinanzi alla drammatica situazione la dinastia Qing cercò di rendere illegale lo stupefacente e di mettere in atto una campagnacontro la corruzione e il contrabbando. A fronte di tali tentativi gli inglesi cercarono di normalizzare i rapporti.

Nel 1838 l’imperatore Daoguang inviò Lin Zexu, come commissario imperiale plenipotenziario, nella provincia del Guangdong perlottare contro il contrabbando dell'oppio. Il commissario intimò i commercianti stranieri di consegnare entro tre giorni tutta loromerce illegale e, ricevutala, fece distruggere tutte le 20.000 casse d’oppio confiscate. Lin Zexu, poi, costrinse tutti i commerciantiinglesi a sottoscrivere un documento in cui si vincolava la continuazione delle attività commerciali alla cessazione delcontrabbando dello stupefacente, ma il sovraintendente inglese, Sir Charles Elliot, proibì ai suoi connazionali di firmare. Sir Elliot

contribuì ulteriormente ad inasprire la situazione quando si rifiutò di consegnare alle autorità orientali un marinaiobritannico il quale era accusato di aver ucciso, mentre era ubriaco, un cinese.

Di fronte alle misure adottate dal governo Qing la situazione a Londra divenne sempre più tesa. In particolaresuscitavano grandi preoccupazioni le azioni repressive di Lin Zexu e le nuove richieste del governo cinese che chiedeva ai commercianti di v

futuri coinvolgimenti nel contrabbando, pena l'esclusione dai commerci.Le pressioni della borghesia

e dei gruppi d’interesse legati al contrabverso la guerra. Era l’anno 1840.

L’spedì immediatamente una flotta (circa 40 navi) alla foce del Fiume delle Perle (Zhk Jing) con cominciata la cosiddetta

Prima Guerra dell Oppio

. La difesa cinese fu facilmente travolta e la anni. Il 29 agosto 1842 il trattato di pace fu firmato a bordo della nave ingleNanchino (da cui il nome Trattato di Nanchino) aprendo così la stagione dei “t

sottomissione dell’oriente all’occidente.

Il trattato spezzava il monopolio commerciale di Canton e apriva al commercio bFuzhou, Ningbo e Shanghai con il libero accesso ai prodotti delle province merid




commercio dell’oppio vene liberalizzato. Fu imposto, inoltre, un pagamento di ben 21 milioni di dollari e per i danni di guerra e per risarcire i commercianti cheZexu. Infine fu ceduta in perpetuo ai britannici l'isola di Hong Kong.

Le conseguenze del trattato furono disastrose per gli equilibri interni del paese, non solo esso aprì la strada alla penetrazione e allo sfruttamento delle poteUnito anche Francia e Stati Uniti) ma l’umiliazione subita creò un profondo malcontento nel paese, il quale fu travolto dalla sanguinosa rivolta dei Taiping, checivili.

Le vicende legate al commercio dello stupefacente non si conclusero, però, qui. Una serie di futili e pretestuosi motdell’oppio (1856–1860), la quale vedeva la Gran Bretagna ora affiancata direttamente dalla Francia e appoggiata dipStati Uniti. In particolare la Francia si appellava all’uccisione di un propr io missionario (padre Auguste Chapdelaine)

fu la cattura del battello cinese Arrow accusato da parte delle autorità orientali di portare avanti azioni di contrabbacinesi). Per gli inglesi, invece, essendo tale battello stato registrato in Gran Bretagna e portando esso il vessillo bristabilita con il trattato di Nanchino.

Le ovvie motivazioni che spinsero la Francia e la Gran Bretagna verso la guerra erano di origine economica, essi volevancinese, ottenere ulteriori concessioni militari, diplomatiche, missionarie e, nonultime, economico-commerciali. Cominciavano così le ostilità chiamate “seconda

guerra dell’oppio”. Era l’anno 1856.

Le forze cinesi, prese nella doppia morsa dell’attacco occidentale e della rivolta deiTaiping, non ebbero scampo. Nel dicembre 1857 gli anglo francesi, presero Cantone si diressero al nord per prendere i Forti di Taku, porta di accesso per Pechino.Nel 1858 la prima parte del conflitto di concluse con i Trattati di Tientsin tra la Cina,da un lato, e la Francia, la Gran Bretagna, la Russia e gli Stati Uniti, dall’altro. Talitrattati prevedevano l’apertura al commercio estero di altri undici porti cinesi oltrequelli già stabiliti dal precedente accordo di Nanchino. Si stabilì la possibilità allenavi straniere di navigare liberamente sul fiume Yangtze Kiang. Inoltre la Cinaavrebbe dovuto versare alla Francia e alla Gran Bretagna cospicui indennizzi e,

infine, sarebbe stato permesso agli stranieri di accedere alle zone interne del paese per motividi escursione, commercio o attività missionaria.Dopo aver firmato l’iniquo trattato l’imperatore Xianfeng, sotto la pressione di alcuni suoi

ministri, decise di resistere allo scacco occidentale e ordinò al generale mongolo Sengge Rinchen di rinforzare le guarnigionidei Forti di Taku. Era intenzionato a resistere.

Nel giugno del 1859, una forza navale britannica con 2.200 soldati e 21 navi cercò di spezzare le resistenze dei fortisbarcando sulla foce del fiume Hai ma la resistenza di Sengge Richen fu formidabile. Solo grazie alla copertura del




commodoro statunitense Josiah Tattnall (che in questo modo violava la neutralità del suo paese) parte delle forze britanniche riuscì a met tersi in salvo. Nvigorosa flotta (forte di 11.000 britannici, 6.700 francesi e ben 173 navi) le forze alleate riuscirono ad aprirsi la strada verso Pechino.La battaglia decisiva, che consentì agli occidentali di marciare su Pechino fu combattuta il 21 settembre 1860 sul ponte Bali qiao (letteralmente Ponte di odella capitale. Dopo sanguinosi combattimenti la vittoria fu degli occidentali i quali, dopo la fuga dell’imperatore, devastarono l’intera città, in particolare furoPalazzo d'Estate (Yihe Yuan) e il Vecchio Palazzo d'Estate (Yuan Ming Yuan), si disse come punizione per il maltrattamento dei prigionieri europei.Si giunse, così, alla fine del conflitto con la Convenzione di Pechino (18 ottobre 1960). Venivano cedute agli inglesi l'isola di Stonecutter e la parte meridionaleai russi andavano parte della Manciuria esterna e il controllo sul territorio del fiume Ussuri. Oltre a ciò la Cina fu costretta a ratificare definitivamente trattatocommercio d’oppio e a conferire pieni diritti ai cristiani (in particolare la possibilità di avere proprietà).

La debolezza con cui i cinesi accettarono le imposizioni occidentali erano dettate, anche, dalle preoccupazioni per la rivolta dei Taiping. L’impe ratore dell’aiuto degli europei per evitare la disfatta completa. Ma tale arrendevolezza fu l’inizio , o meglio, il fattore catalizzante del declino

della dinastia Qing (Manciù), la qual cosa diede vigore a tutti i futuri movimenti nazionalistici e alleorganizzazioni antimancesi, protagonisti delle successive vicende politiche.Intorno agli anni ’90 dell’ottocento, tramontava anche il funestocommercio dell’oppio. Le colture, ormai, si erano fortemente diffuseall’interno del paese (in particolare nella regione dello Yunnan) ela sua importazione era ormai diventata superflua.

A sinistra il vecchio Palazzo d’Estate (o ciò che ne rimane). Venne costruito nel 1707 e a lungo fu dimora della dinastia Qin g. Venne distrutto a seguito dellaA destra invece l’attuale Palazzo d’Estate, costruito nel 1750 e attualmente patrimonio dell’Unesco.




5.0 - La Droga nell’arte

L’arte non è ciò che è bello ma ciò che trasmette emozioni e sensazioni. Deve averne provate un bel po’ di

un artista statunitense di 47 anni che, per pura e semplice devozione all’arte, ha deciso di creare una serie

droghe (oppiacei, sintetiche, psichedeliche e naturali) (i ritratti sono nella presentazione). L’effetto è molto i

Si possono notare infatti le diverse emozioni e sensazioni che ogni autoritratto emana; tetro e inquietante s

da bagno, dionisiaco e rassicurante sotto l’effetto di xanax (un antidepressivo) o di

marijuana. Nonostante il grande interesse che può trasmettere questo curioso progetto,non son riuscito a trovare informazioni più dettagliate a riguardo. Ho scoperto solo che

questo progetto è tutt’ora in fase di sviluppo ed è supervisionato da un equipe medica

specializzata in caso qualcosa vada storto. Tra un ritratto e l’altro inoltre passano vari mesi, perevitare grosse ripercussioni nella salute dell’artista. Bryan Saunders è solo uno della fitta schiera di artisti che hanno creato uno straordinarioconnubio tra droga e arte. Altri artisti che fecero dichiaratamente uso di sostanze stupefacenti sono:Andy Warhol

, numerosissimi scrittori e filosofi, qualiFreud

,Nietzsche

, Edgar Allan Poe, ArthurRimbaud, Jack Kerouac con la sua opera “On The Road”, musicisti come Miles David, Jim Morrison,

Kurt Kobain e John Lennon.

In ordine: John Lennon, Kurt Cobain e Jim Morrison




6.0 - Gli Ultimi Giorni Di Charles Baudelaire

Tra i vari artisti che nella loro vita fecero uso di droghe annoveriamo anche Charles Pierre Baudelaire. Baudevisse nel 1800 e può essere considerato come uno dei più importanti poeti nella letteratura francese e mondialee precursore del decadentismo, fu fonte di ispirazione per una corrente poetica a lui successiva, quella deipoe

Rimbaud, Mallarmé, e Verlaine e atri).

Baudelaire fu, nell’800, uno dei più noti utilizzatori di hashish e superalcolici, quali l’assenzio. Lo testimonianodroghe, del quale ne esaltava le proprietà. Per Baudelaire infatti lo stato di ebbrezza era la chiave per il raggiuninfatti in un suo trattato sull’hashish: "Cinque, dieci, quindici centigrammi sono sufficienti per produrre effetti sorprendenti" scrive nel Poema dell'hain Algeria, e anche in Francia alcuni fumano l'hashish mescolato al tabacco; ma, in questo caso, i fenomeni demodesta e per così dire, in forma pigra". Gli effetti dell'hashish descritti da Baudelaire sono molto pesanti, all'inallucinazione e deformazione della realtà e infine una terza fase in cui "l'uomo è promosso a dio". Va precisato associasse assieme all’uso dell’hashish anche quello dell’oppio, per intensificarne gli effetti.

Ho approfondito lo studio di questo personaggio con la lettura di un libro di Bernard-Henry Lévy, “Gli ultimi g

viene narrata, sotto vari punti di vista, l’ultimo periodo vissuto da Baudelaire, quello passato a Lussemburgo, in fu

letterario francese, del quale egli non riusciva più a prender parte.

Si tratta di una narrazione molto pietosa del personaggio, afflitto da varie malattie, tra cui la sifilide e la gonorrimembra vari attimi della sua vita, dalla figura del patrigno, da lui chiamato “Il Generale”

fino a quella della sua “Musa Nera”, Jeanne Duval, una prostituta di origini

haitiane con cui intrattenne una fitta relazione amorosa. In merito a questadonna, cito un passo del libro che mi ha colpito molto:

“Che cosa ci trovava, in quella Jeanne? Che cosa gli ispirava quella donna? Niente, naturalmente. Tranne appunto l’idea di

questa miseria. L’immagine di questa angoscia. Nulla, assolutamente nulla di ciò che tiene uniti di solito gli amanti, ma lo

spettacolo di un decadimento che costituiva l’anima testimonianza del loro commercio con il Male”.

Pipa per l’opp




7.0 – Doping

Si definisce "doping" l'utilizzo di qualsiasi intervento esogeno (farmacologico, endocrinologico, ematologico, ecc) o manipolazione clinica che, in assenza di pr

indicazioni terapeutiche, sia finalizzato al miglioramento delle prestazioni, al di fuori degli adattamenti indotti dall'allenamento. Di seguito sono elencati i prin

interventi di doping. Essi si dividonoIn sostanze dopanti e in procedimenti

NARCOTICI Fanno parte della classe degli oppioidi e derivati(morfina, eroina, metadone). Svolgono un'azioneanalgesica centrale e calmante. Vengono utilizzati perspegnere la sensazione dolorifica come nel pugilato;per contrastarne in parte l'effetto di spegnimentodell'attenzione vengono assunti in combinazione con

sostanze stimolanti. Danno tossicodipendenza.

STIMOLANTI Sono eccitanti centrali che generalmente

mimano l'azione dei mediatori prodotti dalsistema neurovegetativo simpatico nelcorso dell'esercizio fisico e in situazioni distress. Migliorano il grado di attenzione econcentrazione e aumentano la resistenza

alla fatica e la tolleranza allo sforzo.

ANABOLIZZANTI Gli steroidi anabolizzanti sono sostanazione simile a quella dell'ormone m

testosterone. Le sostanze, come d'altrl'ormone, legandosi a specifici recettori inducono modificazioni tipiche lega

differenziazione sessuale, principalmeaumento della massa muscolare e della f

MANIPOLAZIONE FARMACOLOGICA, CHIMICA E FISICA

Con questo termine si intendono procedure atte adalterare i risultati dei test antidoping. Un esempio èrappresentato dall'assunzione del probenecid, unfarmaco antigotta che inibisce la secrezione renale diormoni steroidei e può quindi mascherarel'assunzione di anabolizzanti.

EMOTRASFUSIONE L'emotrasfusione rappresentava lo strumentoadottato per aumentare la massa dei globulirossi e quindi la capacità di trasportodell'ossigeno nel sangue. Attualmente la pratica

è in disuso essendo stata soppiantatadall'assunzione di EPO.

L'eritropoietina

, nota ai più con la sigla EPO, è un ormoneglicoproteico che regola la produzione di globuli rossi(eritropoiesi). Utilizzando questo ormone, gli atleti fannoaumentare il livello di globuli rossi nel sangue e dunqueriuscendo ad aumentare l’afflusso di ossigeno .

Alberto Contador è un ciclistaspagnolo che si è aggiudicato bentre Tour de France, oltre che due

Giro d’Italia ed una Vuelta. Fu peròtrovato positivo ad un controllo antidopnel 2010, durante gli ultimi giorni del ToLa sostanza alla quale risultò positivo è

utilizzava per bruciare i grassi e rafforza




8.0 - Breaking Bad

Tra le serie tv da me guardate ne ho scelta una che non solo è tra le mie preferite ma anche perché risulta perfettamente attinente con l’argomento chiave di

Breaking Bad è una serie tv statunitense trasmessa a partire dal 2008.

Walter White è un professore di chimica di Albuquerque. Vive con la moglie Skyler, incinta della loro secondogenita, paresi cerebrale, un disturbo che gli causa problemi di linguaggio e lo costringe a servirsi di stampelle per muoverscinquant'anni, Walter è costretto a svolgere un secondo lavoro come dipendente di un autolavaggio, per far fronte adall'imminente nascita della figlia. A tutto questo si aggiunge il profondo senso di insoddisfazione di Walter, che detitolare, dei suoi amici e familiari, i quali lo vedono come un uomo debole e remissivo. In particolare suo cognato Hank,agente della DEA, con cui peraltro ha un buon rapporto, non perde occasione per mettere a confronto la sua vitaavventurosa con quella di Walter, totalmente priva di soddisfazioni.

Quando a Walter viene diagnosticato un cancro ai polmoni, i suoi problemi sembrano precipitare. Tuttavia, in seguitoal casuale incontro con Jesse Pinkman, un suo ex studente diventato uno spacciatore di poco conto, Walterdecide di sfruttare le sue conoscenze chimiche per cucinare metanfetamina di elevata purezza, con i cuiguadagni potrà assicurare un futuro alla famiglia anche dopo la sua dipartita.

Non a caso nella tesina ho analizzato i processi con cui si produce la metanfetamina. Durante le varie stagioni diBreaking Bad, Walter esegue in maniera praticamente perfetta entrambi i processi, sia quello

Nagai

(utilizzato nella

prima stagione, all’interno di una Roulotte e quindi privi di attrezzatura professionale) sia quello P2P (eseguito nellaseconda e terza stagione, quando Walter viene assunto in una gigantesca fabbrica di metanfetamina superaccessoriata). Ciò che è sorprendente è appunto l’accuratezza con cui vengono realizzate queste scene. Si nota

davvero quanto la regia abbia fatto “i compiti a casa”, sia con i materiali e la vetreria usata, sia con il linguaggiospecialistico, padroneggiato in maniera impeccabile.

Walter ementre c

Metanfetamina blu prodotta da Walter

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