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ISTITUTO COMPRENSIVO "G. MARCONI" DI CONCOREZZO 20863 CONCOREZZOvia Del Lazzaretto Tel. 039/62800700 fax 039/6042085 E-Mail [email protected] Sito web www.icconcorezzo.gov.it PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015 2016

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  • ISTITUTO COMPRENSIVO "G. MARCONI"

    DI CONCOREZZO

    20863 CONCOREZZOvia Del Lazzaretto Tel. 039/62800700 fax 039/6042085

    E-Mail [email protected] Sito web www.icconcorezzo.gov.it

    PIANO

    DELL'OFFERTA FORMATIVA

    Anno Scolastico 2015 – 2016

    mailto:[email protected]

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    Premessa

    Nell’a.s. 2005-2006 si è costituito l’Istituto Comprensivo che ha

    unito tutte le scuole statali di Concorezzo.

    Nel Documento che segue si è cercato di raccogliere, dopo

    un’attenta lettura dei Piani dell’Offerta Formativa dell’ex-circolo

    dell’ex-scuola media e del Progetto Pedagogico /Didattico del

    Tempo Pieno i punti di contatto e gli aspetti che ci uniscono.

    Non siamo partiti da zero perché nel passato le scuole, pur facendo

    parte di Istituzioni diverse, hanno lavorato al raccordo.

    L’intento è quello di offrire all’alunno un percorso formativo continuo

    e agevole che, attraverso i diversi ordini di scuola, lo porti a

    scoprire le proprie potenzialità e a sviluppare la propria personalità.

    Il Collegio dei Docenti ha individuato gli obiettivi formativi che

    saranno perseguiti nell’arco dell’intero ciclo attraverso le attività,

    i progetti e gli interventi educativi esplicitati in questo documento.

    Con uno sforzo lessicale abbiamo voluto, nel redigere questo

    documento, rispettare il linguaggio di genere perché siamo

    convinti/e che anche attraverso le parole passino i concetti.

    Vogliamo una scuola che sia sempre più attenta e rispettosa delle

    differenze, anche di genere, perché possano essere valorizzate e

    producano una migliore convivenza nel mondo.

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    PRINCIPI ISPIRATORI del P.O.F.

    Che cosa è il POF

    Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento costitutivo dell’identità culturale e

    progettuale dell’Istituto e si fonda sull’analisi della realtà in cui la scuola opera. Contiene la

    progettazione educativa, didattica e organizzativa adottata dalla scuola nell’ambito della

    propria autonomia, per dare risposte che soddisfino le aspettative e le richieste

    dell’utenza.

    Il P.O.F. definisce pertanto gli obiettivi formativi, i progetti, l’articolazione dei piani

    orari, le risorse umane e materiali, l’attivazione di percorsi didattici differenziati e di

    integrazione, la scelta e l’utilizzo di metodologie e strumenti, l’introduzione di tecniche e

    metodologie innovative.

    È lo strumento mediante il quale l’istituzione rende trasparente, leggibile e verificabile ciò

    che fa.

    Linee educative della scuola

    (da "Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo" -

    febbraio 2013)

    Una scuola di tutti e di ciascuno/a

    La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi

    dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza

    della diversità un valore irrinunciabile.

    La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini/e, ragazzi/e di

    cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con

    specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della

    dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce; a tal fine attiva risorse e

    iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del

    territorio. Particolare cura è riservata agli allievi/e con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da

    considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Per affrontare difficoltà

    non risolvibili dalle/dai soli insegnanti curricolari, la scuola si avvale dell’apporto di

    professionalità specifiche come quelle delle/dei docenti di sostegno e di altri

    operatori/trici. “

    "La scuola dell'infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni ed è la

    risposta al loro diritto all’educazione e alla cura. Essa si pone la finalità di promuovere nei

    bambini/e lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla

    cittadinanza”

    “Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo

    grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità

    degli alunni/e, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze

    indispensabili per continuare ad apprendere a scuola lungo l’intero arco della vita. La

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    finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per

    sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

    Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni

    ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni/e con disabilità; previene

    l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le

    inclinazioni di ciascuno/a; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del

    sistema di istruzione. In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai

    processi di apprendimento di tutti gli alunni/e e di ciascuno/a di essi, li accompagna

    nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della

    cittadinanza.”

    Partendo da queste premesse consideriamo la scuola un luogo educativo all'interno del quale

    accompagnare i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze alla scoperta e alla conoscenza

    della realtà perché di essa colgano il significato.

    Protagonisti del processo educativo sono:

    L’alunno e l’alunna come soggetti attivi nel processo di crescita e di conoscenza.

    L'insegnante come essenziale punto di riferimento per la crescita del bambino e della

    bambina, del ragazzo e della ragazza e della bambina, del ragazzo e della ragazza,

    capace di porsi in atteggiamento di ascolto delle sue esigenze, nel rispetto della sua

    persona;

    La famiglia come luogo primario di educazione con la quale condividere la responsabilità

    della formazione del bambino e della bambina, del ragazzo e della ragazza in un lavoro di

    confronto e di proposte.

    Rapporto Scuola Famiglia

    La costruzione di un rapporto e di un dialogo positivo tra scuola e famiglia comporta una

    volontà e un impegno reciproco nella prospettiva di una reale interazione tra i protagonisti

    del processo educativo.

    Tale cammino accade secondo modalità e tempi diversi.

    La scuola individua alcuni strumenti per favorire la crescita del rapporto tra le famiglie

    e la scuola stessa:

    1. Presentazione della scuola ai Genitori dei bambini/delle bambine, dei ragazzi/delle

    ragazze nuovi iscritti

    2. Assemblea di sezione e di classe nel corso dell’anno per la condivisione del

    percorso e l’analisi di interventi educativi comuni, per la presentazione del Piano

    dell’Offerta Formativa, per l’elezione dei rappresentanti dei genitori e la

    presentazione del piano di lavoro

    3. Colloqui individuali per un dialogo sul percorso educativo – didattico dell’alunno e

    dell’alunna

    4. Comunicazione della valutazione come verifica del percorso compiuto dall’alunno e

    dall’alunna. La valutazione è espressa in decimi ai sensi della legge 169/2008

    5. Consigli di intersezione, di interclasse e di classe

    6. Consiglio di Istituto

    7. Incontri di approfondimento su tematiche educative con esperti

    8. Momenti di festa a Scuola (Natale- Carnevale- Fine anno)

    9. Momenti di “Scuola Aperta” per le famiglie che desiderano conoscere la scuola

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    dell’Infanzia e la scuola Secondaria.

    La scuola promuove la crescita della persona nella molteplicità dei suoi aspetti: fisico,

    etico, affettivo, relazionale, cognitivo, e creativo….

    È importante quindi favorire lo "star bene a scuola, con se stessi, con gli altri, con le

    altre e con il mondo", creando spazi e tempi dove i bambini e le bambine, i ragazzi e le

    ragazze possano porre domande, ascoltare e cercare risposte nella comune ricerca del

    significato di ciò che si fa.

    Nel rispetto delle diversità di ciascuno/a, diventano centrali le relazioni tra i diversi

    soggetti: tra alunno/a e insegnante, tra alunni/e e tra insegnanti.

    Analisi della realtà e del contesto socio/educativo di Concorezzo

    La realtà nella quale viviamo è contrassegnata da cambiamenti intensi, accelerati e

    complessi che avvengono in campo economico, culturale, sociale e ambientale.

    La società vive una maggior mobilità, aumentano i flussi migratori verso i paesi

    economicamente più evoluti, creando così una società multiculturale.

    Anche la realtà locale e territoriale nella quale viviamo è attraversata da questi

    processi di cambiamento.

    Sul territorio sono sorti complessi residenziali con l'insediamento di nuovi nuclei

    familiari, contemporaneamente si è incrementato l'afflusso di neocittadini.

    A titolo esemplificativo, riportiamo alcuni dati rilevati attraverso l’ufficio anagrafe,

    aggiornati al 31.10.2012:

    Al 31.10.2012 N° complessivo di cui stranieri

    POPOLAZIONE 15.578 1.369

    FAMIGLIE 6.442 con almeno un componente 458

    In età scolare a.s. 2012-2013 2.205 239

    Bambini e bambine, ragazzi e ragazze si trovano dunque inseriti in un contesto sociale

    caratterizzato dalla complessità e dalla coesistenza di culture diverse.

    Questa realtà che può essere vissuta come risorsa che arricchisce e favorisce un’apertura

    mentale e relazionale, può, in alcuni casi, disorientare e creare disagio.

    Inoltre sono numerose le famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano fuori casa o

    quelle in cui si è modificata la composizione originaria, per cui è cresciuta la necessità di

    servizi che rispondano ai bisogni socio – educativi.

    Tutto ciò richiede alla scuola maggiore attenzione verso le differenti situazioni che ne

    possono derivare; diventa pertanto significativo coinvolgere sempre più le famiglie e

    collaborare con altre istituzioni per affrontare le nuove problematiche.

    A Concorezzo infatti sono presenti oltre alla scuola, agenzie educative e culturali,

    strutture sportive e ricreative che creano occasione di incontro e aggregazione.

    Ciascuna di esse, nella propria specificità, offre proposte educative a cui le famiglie

    possono fare riferimento secondo le proprie convinzioni.

    In un contesto così articolato la nostra scuola vuole formare, educare, promuovere cultura

    oltre che fornire nozioni e informazioni, ma soprattutto deve attivarsi per fornire a tutti

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    pari opportunità di istruzione, sviluppo delle proprie potenzialità e formazione della

    personalità, ricercando i percorsi e gli strumenti che meglio rispondono alle differenti

    situazioni.

    Nello svolgere questo compito trova la collaborazione di numerose famiglie che dimostrano

    interesse nei confronti del percorso scolastico e di crescita dei bambini e dei ragazzi,

    famiglie attente ai reali bisogni dei loro figli disposte a confrontarsi con la scuola in modo

    costruttivo.

    La scuola inoltre si confronta anche con famiglie che, per motivi diversi, tendono a delegare

    la loro competenza educativa, in quanto talvolta incapaci di dare regole precise o di

    stabilire percorsi sicuri di riferimento, e con quelle iperprotettive che cercano di eliminare

    i momenti difficili e le frustrazioni dal percorso di formazione dei figli/e, con il rischio di

    far crescere bambini e ragazzi fragili e insicuri nelle situazioni di difficoltà o di impaccio

    cognitivo.

    Per rendere più incisivo e proficuo l’intervento didattico e quello educativo è necessario

    che la scuola sappia riconoscere le caratteristiche personali dei bambini e dei ragazzi con

    cui si rapporta quotidianamente e sappia cogliere le continue trasformazioni legate sia alle

    tappe evolutive sia ai cambiamenti del contesto sociale.

    Le osservazioni e le esperienze quotidiane, i rapporti con le famiglie e i collaboratori

    esterni, i dibattiti nelle commissioni e nei tavoli di lavoro aiutano i docenti a comprendere e

    conoscere il “bambino” inserito nel contesto in cui vive e ad adeguare i percorsi educativo-

    didattici.

    I bambini e i ragazzi di oggi sono curiosi, aperti alle novità, ricchi di esperienze e

    conoscenze, a volte anche approfondite, su specifici argomenti; denotano naturalezza

    nell’approccio e abilità nell’utilizzo di strumenti tecnologici; nel rapporto con i pari e in

    quello con gli adulti mostrano desiderio di comunicare e raccontare di sé e bisogno di

    essere ascoltati.

    In tutte le fasce d’età si rileva un atteggiamento più disincantato verso la realtà: i bambini

    e i ragazzi sono “proiettati in avanti” e spesso coinvolti in problematiche e situazioni più

    grandi di loro.

    Già a partire dalla scuola materna i bambini mostrano minori capacità di ascolto e di

    attenzione, sia nell’ambito della relazione sia in quello dell’attività didattica e spesso

    faticano a rispettare semplici regole della convivenza scolastica.

    Nei bambini della scuola elementare emerge con maggior frequenza rispetto al passato una

    certa difficoltà a concentrarsi tanto nella fase di ascolto delle consegne quanto in quella

    più prettamente operativa, poca capacità di distinguere la realtà dalla fantasia, una più

    diffusa fragilità emotiva e scarsa manualità fine.

    I ragazzi della scuola media mostrano atteggiamenti sempre più evidenti di conformismo e

    consumismo, talvolta si prendono libertà e spazi d’azione che non competono loro, faticano a

    gestire in modo equilibrato le relazioni e le emozioni e a dare un senso unitario al loro

    sapere e al loro agire. Si fanno più numerose le situazioni personali vissute con difficoltà

    che si traducono in manifestazioni di disagio, in conflitti interiori, in disinteresse per lo

    studio, in atteggiamenti di apatia o di arroganza. In generale si rileva uno scarso senso del

    limite e della responsabilità personale.

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    I docenti sono quindi chiamati ad un continuo e costante aggiornamento personale e

    collegiale che trova risposta nelle diverse iniziative di formazione presenti nell’Istituto e

    nel territorio.

    Il documento recepisce sia le condizioni del contesto che i suggerimenti proposti dal

    Consiglio d’Istituto con il contributo delle rappresentanze dei genitori operanti sul

    territorio.

    Progettare una scuola che:

    1. pensi al bambino/alla bambina, al ragazzo/alla ragazza come protagonista della sua

    formazione, cioè che sia attivo e partecipe nel suo percorso di crescita

    2. formi e valorizzi la persona, e non soltanto l’alunno e l’alunna, in tutti i suoi aspetti

    sociali, affettivi, relazionali, cognitivi, immaginativi, creativi, critici...

    3. risponda ai bisogni formativi dei bambini/e, dei ragazzi/e valorizzando e tutelando

    ciò che serve per “crescere bene”

    4. educhi alla responsabilità, alla libertà di scelta, all’autonomia di pensiero

    5. porti alla conoscenza e al rispetto delle varie situazioni di diversità, intendendole

    come forme di ricchezza da utilizzare a fini formativi

    6. dia la padronanza degli strumenti di conoscenza necessari per interpretare il mondo

    7. percorra, in modo corretto e adeguato allo sviluppo dei bambini/delle bambine,dei

    ragazzi/delle ragazze la via dell’innovazione (informatica, rapporto con i media,

    lingua inglese, educazione musicale)

    8. sia disponibile ad interagire con il territorio

    9. informi in modo chiaro, facilmente comprensibile dagli/dalle utenti, su ciò che

    progetta, su ciò che fa e su ciò che ha fatto

    10. lavori in stretto rapporto con la famiglia

    È necessario che la scuola:

    a. organizzi tempi adatti affinché il bambino/a, il ragazzo/a “stia bene” a scuola b. fornisca pari opportunità ai bambini/e, ai ragazzi/e offrendo esperienze significative

    e qualitativamente alte

    c. stabilisca degli obiettivi chiari e ben comprensibili dagli/dalle utenti d. favorisca raccordi tra i diversi ordini di scuola e. definisca e verifichi gli strumenti, le modalità e le attività con cui si intende

    raggiungere gli obiettivi

    f. predisponga per i genitori situazioni di partecipazione attiva e di verifica g. valorizzi le specifiche competenze delle/degli adulti che intervengono nel processo

    formativo

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    STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

    L’Istituto Comprensivo è costituito da cinque plessi scolastici (due di Scuola

    dell’Infanzia, due di Scuola Primaria, uno di Scuola Secondaria di 1° grado) così formati:

    SCUOLA dell’INFANZIA

    di Via Verdi:

    8 sezioni eterogenee + 1 omogenea

    “Falcone e Borsellino”

    5 sezioni eterogenee

    SCUOLA PRIMARIA

    Marconi:

    18 classi a tempo pieno (40 ore)

    Don Gnocchi:

    11 classi a tempo pieno (40 ore)

    5 classi a tempo ordinario a 27 ore

    SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO

    Leonardo da Vinci

    6 classi a 36 ore

    12 classi a 30 ore

    ASPETTI ORGANIZZATIVI GENERALI

    ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE

    SCUOLA dell’INFANZIA

    Fascia oraria giornaliera di apertura della scuola: 8.00 - 16.00

    Pre-scuola : dalle h. 8.00 alle h. 8.30 i bambini/e sono accolti da 2/3 insegnanti a rotazione

    secondo l’organizzazione che ogni plesso ha definito.

    Ingresso: dalle h. 9.00 alle 9.15 i bambini/e vengono accolti dalle insegnanti di sezione

    Uscita :

    Ore 15.45 / 16.00

    È prevista un’uscita alle ore 13.30 per i bambini/e nuovi iscritti durante il periodo

    dell’inserimento o per i bambini/e con esigenze particolari concordate con le docenti

    Per entrambi i plessi l'intero orario è svolto in cinque giorni settimanali dal lunedì al

    venerdì.

    Le insegnanti adottano un orario giornaliero flessibile per assicurare un tempo maggiore di

    compresenza durante alcuni momenti della giornata (attività didattica e pranzo).

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    Post-scuola:

    è attivo nei due plessi dalle ore 16.00 alle 18.00 il servizio di post-scuola a pagamento

    gestito dall’Amministrazione Comunale. Sono previste due uscite intermedie alle ore 17,00

    e alle ore 17,30.

    SCUOLA PRIMARIA

    Classi a Tempo Pieno (40 ore settimanali)

    Fascia oraria giornaliera di apertura della scuola: 8.30 - 16.30 da lunedì a venerdì, incluso

    il servizio mensa tutti i giorni.

    Il Tempo Pieno è costituito da un tempo scuola di 40 ore così suddivise:

    30 ore curricolari 10 ore di mensa e dopo-mensa considerati momenti educativi finalizzati

    all’acquisizione di più corretti comportamenti alimentari, al miglioramento delle

    autonomie personali e alla costruzione e mantenimento di relazioni interpersonali

    serene e gratificanti attraverso l’attività ludica e ricreativa. L’organizzazione oraria delle classi a tempo pieno (40 ore) è subordinata alla concessione di

    organico da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale.

    Situazione attuale delle classi a tempo pieno

    A seguito dell'attuazione dell’art.64 della legge 133/2008, la scuola primaria ha subito la

    decurtazione di alcuni docenti.

    Ciò comporta che più insegnanti devono operare su due o più classi anziché su una sola.

    Questa situazione ha causato la perdita della maggior parte delle ore di compresenza. In

    alcune classi è stato possibile recuperare due ore grazie all’organizzazione oraria dei

    docenti di classe con l’insegnante di Religione Cattolica.

    Le ore di compresenza verranno utilizzate in relazione alle necessità contingenti;

    principalmente per:

    attività di recupero/potenziamento a gruppi;

    attività curricolari sviluppate in situazioni di laboratorio con coinvolgimento

    diretto/operativo degli alunni/e (attività scientifiche, di manipolazione, espressive

    e, in genere, di linguaggi extraverbali);

    attività finalizzate all’organizzazione dei momenti di festa comuni;

    attività didattica svolta nel laboratorio di informatica;

    attività legate ai progetti di animazione teatrale di classe.

    In base all’organico che verrà assegnato per l’anno scolastico 2015-2016, si studierà

    l’organizzazione più efficace per rispondere ai bisogni degli alunni/e.

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    In caso di ripristino dell’organico originario (2 maestre per classe), verrà attuato il modello

    pedagogico e didattico come previsto dal Progetto di Tempo Pieno la cui copia completa è

    consultabile sul sito www.icconcorezzo.gov.it

    Classi a 27 ore settimanali

    Fascia oraria giornaliera di apertura della scuola:

    8.30—13.00: lunedì, mercoledì, venerdì

    8.30—12.45 / 14.00—16.30: martedì e giovedì.

    In questi giorni di rientro pomeridiano è attivo, a richiesta, il servizio mensa che:

    promuove l’acquisizione di abitudini alimentari corrette e di comportamenti adeguati

    al momento del pranzo;

    favorisce le relazioni interpersonali;

    permette la realizzazione di esperienze di socializzazione e di gioco.

    Nelle ore curriculari sono previsti tempi per l’organizzazione di:

    attività legate alla festa di Natale e alla festa di fine anno

    attività di animazione teatrale e musicale anche con esperto

    attività di informatica qualora ci fossero le condizioni

    In entrambi i plessi funziona a pagamento il servizio comunale di Pre-scuola (ore 7.45 -

    8.25)

    SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

    Il piano educativo – didattico proposto per i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di

    1° grado consente di rispondere a varie esigenze:

    proporre un percorso scolastico strutturato che consenta l’integrazione delle

    attività curricolari con le altre, senza distinzione fra mattina e pomeriggio;

    recuperare le abilità di base per colmare divari di partenza;

    potenziare il livello di apprendimento di alcune discipline;

    favorire l’interdisciplinarietà e il perseguimento di obiettivi trasversali;

    lasciare un tempo adeguato per lo studio e l’attività individuale;

    Sono previste due opzioni di tempo-scuola:

    la prima opzione prevede un orario settimanale di 30 ore dalle 7,55 alle 13,35 dal

    lunedì al venerdì di carattere prettamente curricolare;

    la seconda opzione prevede un orario settimanale di 34 spazi di 55 minuti e 2 ore di

    tempo mensa obbligatori con la seguente organizzazione oraria:

    GIORNI MATTINO: 6 spazi MENSA POMERIGGIO: 2spazi

    Lunedì dalle 7.55 alle 13.35 13.35 – 14.30 dalle 14.30 alle 16.20

    Martedì dalle 7.55 alle 13.35

    Mercoledì dalle 7.55 alle 13.35 13.35 – 14.30 dalle 14.30 alle 16.20

    Giovedì dalle 7.55 alle 13.35

    Venerdì dalle 7.55 alle 13.35

    http://www.icconcorezzo.gov.it/

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    Qui di seguito è schematizzata la distribuzione delle attività didattiche nelle classi a

    tempo normale

    Materie / attività N° spazi

    Italiano 6

    Storia – geografia 4

    Inglese 3

    Spagnolo 2

    Matematica 4

    Scienze 2

    Tecnologia 2

    Musica 2

    Arte e immagine 2

    Ed. motoria 2

    Religione 1

    TOTALE 30

    Per le classi a tempo prolungato, in aggiunta alle trenta ore curricolari, sono previste 4

    ore settimanali che comprendono le seguenti attività didattiche:

    lettere/matematica 1 spazio settimanale

    lettere/inglese 1 spazio settimanale

    attività integrate laboratoriali 2 spazi settimanali

    All’interno dell’organizzazione del tempo scuola si precisa quanto segue:

    il principale criterio utilizzato per l’elaborazione dell’orario delle classi è quello didattico

    che tiene in considerazione un’adeguata alternanza di ore tra le diverse discipline per

    permettere un’equilibrata organizzazione della giornata scolastica (compatibilmente con la

    situazione dell’organico e la presenza di docenti che operano in più scuole)

    L’insegnamento curricolare è impartito nel gruppo classe dal docente di materia,

    affiancato, quando la situazione lo richiede, dal docente di sostegno.

    per il Tempo Prolungato Ore curriculari 30 Lettere/matematica 1 Lettere/inglese 1 Attività integrate laboratoriali 2 TEMPO MENSA 2

    TOTALE 36

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    Particolare attenzione verrà data alle Educazioni (ambientale – alimentare- stradale…) che

    verranno affrontate attraverso un lavoro di progettazione interdisciplinare a livello di

    Consiglio di classe in cui verranno definiti gli aspetti che saranno affrontati, le modalità e i

    tempi d’attuazione.

    Nell’ambito delle ore curricolari di educazione motoria gli alunni/e, per tutto il triennio,

    avranno l’opportunità di frequentare un corso di nuoto, presso la piscina comunale a cui

    accedono direttamente dalla scuola.

    La compresenza lettere/matematica del tempo prolungato permette di realizzare attività

    di recupero o potenziamento delle singole discipline; La compresenza lettere/inglese per le

    classi prime consente il recupero e il potenziamento delle abilità linguistiche, con le

    insegnanti curriculari, per le classi seconde e terze, è previsto l’intervento di un docente

    madrelingua inglese che affianchi l’insegnante di materia per favorire esperienze di

    conversazione.

    Nel tempo normale, in presenza dell’insegnante di sostegno, è possibile svolgere attività in

    compresenza, qualora il consiglio di classe lo ritenesse opportuno.

    Le attività integrate laboratoriali prevedono che gli insegnanti di differenti discipline,

    realizzino progetti proposti a classe intera o a piccoli gruppi, diversamente, per le classi

    terze, si promuovono attività orientative a classi aperte attraverso strategie tipiche del

    laboratorio (la ricerca, la sperimentazione, l’uso di strumenti informatici, la riflessione sul

    percorso fatto).

    Attività Facoltative Saranno offerti alle famiglie ulteriori pomeriggi di rientro in cui realizzare:

    “Attività sportive” il giovedì e/o venerdì.

    “Bridge” il martedì con esperta.

    “Studio assistito” coordinato da un docente e condotto gratuitamente per due ore

    settimanali da volontari qualificati.

    “Key EnglishTest (KEY)”, il primo dei cinque livelli degli esami Cambridge (classi

    terze)

    “Attività di aggregazione” il martedì e/o giovedì: spazio educativo, giornalino,

    laboratori creativi, fotografia, CCR (Consiglio Comunale dei ragazzi)

    “Latino” (classi terze).

    “Attività di approfondimento in lingua inglese” con docente madrelingua (classi

    seconde e terze)

    È attivo nei giorni di rientro il servizio mensa a richiesta.

    Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica

    Scuola dell’Infanzia

    In base all’organizzazione per gruppi omogenei o per sezione, l’attività alternativa

    all’insegnamento della religione cattolica è finalizzata al consolidamento delle capacità

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    linguistico / espressive al fine di promuovere la formazione della personalità degli alunni in

    relazione anche ai valori della vita e della convivenza civile.

    Scuola primaria

    La contemporanea presenza delle insegnanti di religione cattolica in ogni sezione

    dell’Interclasse permette la costituzione di gruppi con alunni/e, provenienti dalle diverse

    classi, affidati ad una insegnante per attività che concorrono al processo formativo della

    personalità degli alunni e all’approfondimento di argomenti maggiormente attinenti ai valori

    della vita e della convivenza civile.

    Scuola secondaria di primo grado

    Nella scuola secondaria opera un solo docente di religione, questo fa sì che tutte le ore

    siano in successione, impedendo l’abbinamento di alunni/e di classi differenti; l’unica

    opportunità per creare un gruppo di lavoro è data dalla presenza nella stessa classe di più

    alunni/e che abbiano scelto come opzione l’attività formativa. Solitamente la scelta

    prevalente operata dalle famiglie è quella di attività di studio individuale o,

    compatibilmente con l’orario delle lezioni, l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata da

    scuola in concomitanza con l’ora di religione. Lo svolgimento dell’attività alternativa è

    programmato all’inizio dell’anno scolastico e il collegio docenti stabilisce, ogni anno, i

    contenuti da proporre agli alunni che optano per l’attività alternativa.

    ORGANICO DI ISTITUTO

    L’organico dell'Istituto è così formato:

    scuola dell’Infanzia

    n° 28 docenti

    n° 4 docenti di sostegno (dato determinabile in base ai bambini dva inseriti)

    n° 2 docenti di religione

    n° 5 educatori

    scuola primaria

    n° 59 docenti

    n° 11 docenti di sostegno

    n° 2 docenti di religione + 14 ore

    n° 10 educatori di cui alcuni a tempo parziale

    scuola media

    n° 31 docenti di varie discipline

    n° 9 docenti di sostegno +9 ore

    n° 1 docenti di religione

    n° 8 educatori

    Sono presenti nell'Istituto due psicopedagogisti dei Servizi sociali comunali che

    supportano il lavoro dei docenti e svolgono un’attività di supervisione a specifiche

    attività (Progetti Ponte-Spazio Educativo) e uno psicologo addetto all'attività di

    Sportello per ragazzi e ragazze nella scuola secondaria di primo grado.

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    ASPETTI COMUNI DEL PERCORSO SCOLASTICO

    Nella nostra scuola da diversi anni è condivisa la preoccupazione di introdurre gli

    alunni e le alunne alla conoscenza della realtà in modo globale e unitario.

    In questa prospettiva intendiamo valorizzare il processo di apprendimento piuttosto

    che il prodotto. Ciò rende alunni, alunne e insegnanti sempre più consapevoli delle modalità

    con le quali si impara, e anche l'errore assume una valenza positiva.

    L'esperienza quotidiana è il punto di partenza per la costruzione di un sapere

    significativo. Importante diventa quindi partire dalla storia personale tenendo presenti le

    differenze culturali, le diverse modalità di conoscenza, i diversi punti di vista, i diversi

    interessi, cercando di valorizzare tutti e tutte.

    Il confronto con l'altro e l’altra, infatti, favorisce la costruzione di un'identità

    personale sempre più consapevole e capace di dialogo.

    In questa ottica la scuola intende offrire la possibilità di sperimentare una

    molteplicità di linguaggi nel rispetto degli stili di apprendimento di ciascuno.

    Compito dell'insegnante è suscitare e stimolare il desiderio di apprendere aiutando

    gli alunni e le alunne ad ampliare e a riorganizzare le proprie conoscenze in modo sempre più

    sistematico.

    Tutto questo si traduce concretamente in una progettazione d’Istituto che, pur

    riguardando ambiti specifici, è tesa alla realizzazione di un progetto complessivo in cui i

    singoli aspetti sono strettamente connessi e armonizzati tra loro.

    Alla base di tale progettazione vi sono scelte e linee condivise che portano a

    percorsi di lavoro comuni, anche se differenziati, e calibrati in rapporto alle diverse età ed

    esigenze degli alunni e le alunne dell’Istituto Comprensivo.

    Gli aspetti comuni su cui si basa il percorso scolastico sono:

    a) Attenzione al disagio

    b) Prevenzione del disagio

    c) Operatività

    d) Orientamento

    e) Apertura al territorio

    a) Attenzione al disagio

    ► Accoglienza Nei tre ordini di scuola vengono realizzati Percorsi finalizzati a facilitare

    l’inserimento degli alunni e delle alunne nella nuova realtà scolastica che prevedono

    attività utili a creare un passaggio “morbido” quale premessa dello “star bene a

    scuola”.

    ► Ascolto È necessario porsi con bambini/e e ragazzi/e in un atteggiamento d’ascolto per

    cogliere i loro bisogni, i messaggi talvolta non espressi. È quindi importante creare

    spazi di lavoro in cui questo possa realmente accadere. Per dare un supporto qualifi-

    cato a loro, alle loro famiglie e agli/alle insegnanti, da diversi anni è stato attivato

    dall’Amministrazione comunale lo sportello di ascolto che vede la presenza nella

    Scuola secondaria di una Psicologa ed ha lo scopo di promuovere il benessere di

    alunni/e, genitori e docenti

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    ► Inserimento alunni neocittadini Nella nostra scuola è in atto un Progetto di Educazione Interculturale che articola i

    suoi interventi rispetto a:

    accoglienza degli alunni e delle alunne (applicazione del protocollo di accoglienza/inserimento) all’arrivo nella nostra scuola

    accoglienza/integrazione delle famiglie (“sportello-accoglienza”, corso di italiano come Lingua2 per le mamme)

    attenzione ai bisogni linguistici di bambini e bambine,di ragazzi e ragazze stranieri attraverso specifici interventi

    realizzazione del processo di integrazione culturale educazione ad una cultura della “differenza” prevenzione di eventuali fenomeni di intolleranza

    La scuola, in quanto luogo di formazione, si pone il problema di come attuare

    un’educazione interculturale che diventi progetto educativo.

    L’approccio interculturale va dunque inteso come la risposta pedagogica ai mutamenti

    della nostra società: è trasversale ai vari ordini di scuola ed è interdisciplinare.

    Alla scuola viene richiesto di riflettere sul proprio ruolo, sui propri valori, sugli stili

    educativi, sulle strategie didattiche e sugli strumenti da adottare, attivando dinamiche

    relazionali di apertura, di confronto e di disponibilità al cambiamento.

    Il Progetto di Educazione Interculturale si pone i seguenti obiettivi

    Accogliere

    Fornire gli strumenti per comunicare

    Introdurre la dimensione interculturale come progettualità condivisa da tutta la

    comunità scolastica

    Educare ad una cultura della “differenza” per favorire un proficuo inserimento ed

    integrazione

    L’impianto del Progetto si articola nei seguenti interventi:

    Protocollo d’Accoglienza

    Corso di Italiano per rispondere ai bisogni linguistici dei bambini/delle bambine, dei

    ragazzi/delle ragazze migranti che prevede due percorsi :

    prima alfabetizzazione, rivolto ai bambini/alle bambine,ai ragazzi/alle

    ragazze neoarrivati

    potenziamento linguistico, finalizzato a rafforzare l’uso della lingua

    italiana

    Realizzazione del Progetto Laboratori Interculturali che prevede indicativamente:

    Momento d’avvio territoriale

    Momenti di Formazione/informazione per Docenti

    Attività di laboratorio

    Attività di approfondimento

    ► Integrazione alunni e alunne disabili

    Considerando che :

    “ Il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da differenze di

    apprendimento né da altre differenze derivanti dalle disabilità connesse all’handicap,

    pertanto l’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della

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    persona disabile nell’apprendimento e nella comunicazione, nelle relazioni e nella

    socializzazione. ” ( L. 104 del 05.02.92 )

    la scuola opera per perseguire i seguenti obiettivi:

    1. Favorire l’acquisizione di un comportamento autonomo nei confronti della propria

    persona, degli spazi scolastici, del materiale.

    2. Favorire il raggiungimento di un adeguato grado di socializzazione in rapporto ai

    compagni/e, agli adulti, a semplici norme della vita scolastica

    3. Favorire l’acquisizione di competenze ed abilità motorie, percettive, comunicative ed

    espressive.

    4. Favorire l’acquisizione di basilari strumenti da definirsi nella programmazione educativa-

    didattica-individualizzata.

    Anche l’insegnante di sostegno ha un ruolo di corresponsabilità verso gli alunni e le

    alunne con cui opera; pertanto è un insegnante della classe, ha funzione educativo-didattica

    e partecipa alla stesura della programmazione .

    Collaborano con la scuola Assistenti/Educatori Comunali e ausiliari che partecipano alla

    progettazione di interventi didattici con i vari team e/o per classi/sezioni aperte.

    Dall’anno scolastico 2003/04, con la collaborazione dell’Ente Locale, nel plesso “Don

    Gnocchi” è attivo il progetto “Spazio educativo”, che propone una reale inclusione degli

    alunni/e in situazioni di disabilità complessa:

    è flessibile al contesto in cui è attivato perché ogni contesto ha le sue peculiarità;

    propone una metodologia di lavoro con la disabilità grave;

    è attuato in un territorio che ha sentito il bisogno di sollecitare l’inclusione della

    disabilità grave nella scuola,

    è soprattutto uno “spazio mentale” trasversale a tutte le attività del plesso;

    è un contesto facilitante e inclusivo per tutti e tutte: lavorando insieme, le differenze e

    le peculiarità di ciascuno/a diventano un vantaggio, non un impedimento.

    Dall’anno scolastico 2008-2009 anche alla scuola secondaria di 1° grado è attivo il progetto

    Spazio Educativo Ragazzi che si apre alla scuola proponendo l’esperienza di Spazio

    Aggregativo: un percorso di relazione e di esperienze atte a stimolare la ricaduta del

    progetto specifico di integrazione dei ragazzi/e con disabilità su tutti gli alunni/e della

    scuola, coinvolgendo anche il Consiglio Comunale dei Ragazzi.

    Dal 2009-2010 il progetto è attivo nella scuola dell’Infanzia di Via Verdi e dal 2011-2012

    nella scuola dell’Infanzia Falcone e Borsellino.

    Questo progetto di ricerca-azione è risultato essere un modello operativo applicato in altre

    scuole della provincia di Monza e Brianza.

    Continua l’esperienza positiva del Progetto Autismo sostenuto dall’Amministrazione e dalla

    rete territoriale del CTI (Centro Territoriale per l’inclusione); il gruppo di lavoro

    coordinato dall’ insegnante Angela Ornaghi col supporto del formatore Arnaldo Parrino

    porta avanti un percorso di Ricerca-Azione finalizzato ad approfondire e diffondere buone

    pratiche ed a sostenere le famiglie degli alunni/e autistici. Questo Progetto ha assunto

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    dimensione regionale.

    Nell’ambito del Progetto particolare attenzione viene data alle fasi di passaggio da un

    ordine di scuola al successivo con l’attuazione di un “progetto Ponte” che prevede attività

    specifiche per gli alunni coinvolti, allo scopo di rendere familiare la nuova struttura

    scolastica ed interventi formativi rivolti al personale docente e non docente.

    L’Istituto fa parte dello del CTI (Centro Territoriale per l’inclusione); del vimercatese e

    del trezzese e collabora ad un lavoro di Rete volto allo scambio e alla formazione dei

    docenti. Il lavoro territoriale svolto gli scorsi anni tra scuole del territorio del vimercatese

    e trezzese, gli Enti Locali, l’ASL3 e l’Azienda Ospedaliera di Vimercate, ha prodotto un

    accordo tra le diverse componenti per favorire l’integrazione scolastica degli alunni/e

    disabili. La finalità del predetto accordo è quella di garantire nel territorio di riferimento

    il coordinamento e l’unitarietà tra il progetto educativo e quello sanitario e sociale al fine di

    rendere effettivo il diritto allo studio e l’orientamento scolastico e professionale degli

    alunni/e diversamente abili frequentanti le scuole ed istituti di ogni ordine e grado.

    Il Gruppo sull’inclusione (GLI- Gruppo di Lavoro sull’Inclusione), composto da insegnanti e

    genitori, pianifica e stimola una reale integrazione e successo formativo degli alunni e delle

    alunne diversamente abili. E' stata attivata un'autoanalisi sulle iniziative intraprese

    dall'istituto.

    b) Prevenzione del disagio

    ► Educazioni

    A partire dalla scuola dell’Infanzia, hanno grande valenza valori quali: rispetto di sé e

    dell’altro/a, dell’ambiente, della salute del proprio corpo attraverso una sana

    alimentazione e un adeguato esercizio fisico.

    È iniziato un lavoro comune che ha come obiettivo il confronto fra tutti i/le docenti

    proprio sulle Educazioni e la costruzione di percorsi condivisi per rafforzare negli alunni

    e nelle alunne la consapevolezza di tali valori.

    Educazione all’affettività

    Nell’ambito delle attività curriculari si realizza un percorso volto a far prendere

    coscienza dei cambiamenti che avvengono nella propria persona.

    Nella Scuola Secondaria di 1° grado, in particolare, si affronta il percorso a livello

    interdisciplinare; lo stesso prevede, a discrezione degli insegnanti, una visita

    informativa presso il Consultorio di Concorezzo.

    Educazione ambientale

    Grande valenza ha per noi educare al rispetto dell'Ambiente attraverso la consapevolezza

    che solo con piccoli e semplici atti concreti ciascuno di noi può contribuire alla

    salvaguardia della natura.

    Numerose sono, inoltre, le attività svolte nei tre ordini di scuola che hanno come tema

    l'Ambiente e concorrono all'acquisizione di specifiche conoscenze attraverso

    l'approfondimento teorico e la realizzazione di attività condotte anche con l'intervento di

    esperti. Particolare rilievo avrà il Progetto pluriennale che mira alla realizzazione di un

    Laboratorio Didattico Ambientale all'aperto; tale spazio, localizzato nel giardino del

    Plesso Don Gnocchi, diverrà attraverso l'intervento progettuale, sostenuto

    dall'Amministrazione, una grande risorsa per tutta la Nostra Scuola e per il territorio.

    Educazione alla salute

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    Riteniamo prioritario guidare l'alunno e l’alunna alla graduale presa di coscienza che il suo

    corpo è un bene prezioso di cui aver grande cura ; è importante riflettere

    sull'importanza delle scelte che determinano il proprio stile di vita e quindi anche la

    propria salute.

    In questo quadro di ricerca del benessere psico-fisico si inserisce la scelta di

    privilegiare, fin dalle prime classi, l'attività motoria realizzata con l'aiuto di esperti del

    CASC che intervengono per la realizzazione di varie attività.

    Nella scuola Secondaria di 1° grado l'attività sportiva ricopre un ruolo importante

    attraverso l’attività di nuoto, corsi di sci, vela e canoa che si svolgono all'interno

    dell'orario scolastico settimanale.

    Educazione alla convivenza civile

    L'attenzione ad educare al rispetto dell'altro e dell’altra, alla cooperazione per

    raggiungere un obiettivo e a compiere scelte responsabili, è presente nella pratica

    quotidiana, fin dai primi anni della scuola dell’Infanzia e guida l'operato dei/delle docenti.

    Riteniamo che sia importante offrire, ai ragazzi e alle ragazze della scuola secondaria di

    1° grado maggiori spazi di "protagonismo" che li abituino a compiere scelte, a proporre

    interventi e progetti .

    In quest'ottica si pone il Progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi; l'iniziativa è

    promossa dall'azione di un Gruppo di Lavoro formato da Docenti e Rappresentanti

    dell'Amministrazione Comunale.

    Partecipazione al lavoro territoriale

    La nostra scuola è attenta ed aperta ad operare sul territorio comunale; gli obiettivi sono

    quelli di attivare interventi formativi di supporto alla famiglia e di sviluppare interesse e

    confronto su alcuni aspetti del mondo giovanile, in collaborazione con l'Ente Locale.

    C) Operatività

    Una peculiarità di tutto il Comprensivo è la valorizzazione dell’operatività;

    alle attività curricolari si affiancano le attività di laboratorio; grande importanza ha

    senz’altro l’utilizzo delle abilità cognitivo-progettuali degli alunni e delle alunne, delle loro

    pre-conoscenze, del loro immaginario e del loro corpo come strumento di ricerca e di

    interazione con la realtà e con gli altri e le altre.

    Nella Scuola dell’Infanzia la realizzazione dei laboratori espressivi si attua sia all’interno

    delle sezioni che in attività di intersezione (gruppi, classi aperte); sono favorite attività di

    tipo espressivo con l’utilizzo di materiali strutturati e di recupero, in spazi appositamente

    organizzati; si opera in collaborazione con esperti in specifici progetti finanziati con i fondi

    di Diritto allo Studio, erogati dall’Amministrazione comunale.

    In particolare verranno proposte:

    attività grafico-pittoriche con l’utilizzo di varie tecniche espressive quali pittura,

    ritaglio e collage, stampa ....

    attività manipolative con materiali “amorfi” come farina, sabbia, segatura, semi, ...

    attività di costruzione, utilizzando materiale povero di recupero come plastica, tappi,

    legni, carta, polistirolo....

    attività musicali di canto e giochi sonori con la costruzione di semplici strumenti

    attività di scoperta della lingua inglese

    Utilizzo di Aule Speciali:

    Laboratorio Spazio Educativo

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    È allestito in tutti i plessi uno spazio adeguato alle necessità dei bambini/e diversamente

    abili e svantaggiati. È attrezzato con materiale specifico che stimola le percezioni

    sensoriali e permette diverse proposte didattiche; a tale scopo viene sistematicamente

    rinnovato e organizzato secondo la finalità che ci si propone di perseguire.

    Aula di psicomotricità

    Entrambe le Scuole dell’Infanzia sono fornite di materiale psicomotorio (materassi, corde,

    bastoni, coni, mattoni...) che viene utilizzato sia spazi appositamente strutturati e/o negli

    spazi-salone e offre la possibilità di organizzare giochi e percorsi per sviluppare abilità di

    equilibrio e di coordinamento.

    Il progetto di Psicomotricità condotto da esperti CASC viene offerto ai bambini secondo le

    modalità che ogni scuola decide di attuare.

    Materiale: video/audiovisivi/strumenti musicali

    I plessi sono attrezzati con materiale audiovisivo (televisore, videoregistratore,

    lettore cd, impianto stereo, videoproiettore) che viene utilizzato per documentare momenti

    comuni e attività particolari.

    Gli strumenti musicali sono a disposizione dei bambini/e per attività strutturate di

    approccio al suono e al ritmo, per laboratori di animazione musicale con esperti, per

    accompagnare canti e giochi.

    Laboratorio di informatica

    Grazie ai finanziamenti erogati in questi anni dall’Amministrazione Comunale ogni

    plesso di Scuola Primaria dispone di due aule informatiche ciascuna attrezzata con 15

    postazioni in rete.

    Le aule consentono l’alfabetizzazione informatica attraverso l’utilizzo di software

    didattici e l’uso della video-scrittura. I programmi didattici favoriscono l’apprendimento

    curricolare soprattutto per gli alunni/e con difficoltà.

    In entrambi i plessi è presente, in ogni aula, una postazione informatica in rete.

    Aula video e mediateca

    I plessi sono attrezzati con un’aula video che permette momenti di informazione e di

    ampliamento delle conoscenze attraverso la visione di video cassette ad uso didattico.

    In varie classi sono utilizzati strumenti tecnologici per documentare momenti di

    ricerca sul campo o per elaborare produzioni di tipo espressivo (film, storie e disegni

    multimediali). La scuola, inoltre, è dotata di videoproiettori, televisori, videoregistratori,

    visualiser, lettori dvd, tre lavagne interattive multimediali, lettori cd.

    La biblioteca

    Da diversi anni nelle classi a tempo pieno, sulla base di un progetto didattico

    comune, è possibile la scelta di adottare il “testo alternativo”. Ciò ha portato alla

    formazione di una ricca biblioteca di classe e di plesso. Ogni classe ha a disposizione

    numerosi titoli di testi di narrativa, integrati annualmente dalle nuove scelte e adatti alle

    diverse età e capacità dei lettori. In ogni plesso è strutturata anche una biblioteca di

    documentazione i cui testi sono a disposizione di tutte le classi. Tutti i libri sono stati

    catalogati attraverso un programma informatico in modo da rendere più agevole sia la

    consultazione sia i nuovi acquisti.

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    Nelle classi che adottano la scelta del testo alternativo si producono fascicoli

    didattici elaborati dalle/dagli insegnanti stessi che consentono di documentare con

    monografie l’attività di ricerca e di produzione spontanea dei bambini/delle bambine.

    Anche le classi che adottano il testo unico ministeriale, utilizzano libri diversi a

    supporto della attività didattica

    ► Scuola secondaria di 1° grado La presenza di spazi strutturati consente l'utilizzo nella didattica di numerosi laboratori

    per realizzare la normale attività disciplinare e precisamente: laboratorio scientifico

    laboratorio artistico

    laboratorio musicale

    laboratorio video

    laboratorio di educazione tecnica

    Sono attivi anche due Laboratori Informatici in rete.

    d) Orientamento È importante abituare il ragazzo/a a compiere scelte riflettendo sulle motivazioni e le

    conseguenze che ogni scelta comporta. Nella Scuola secondaria di 1° grado viene

    realizzato un percorso educativo-informativo che ha lo scopo di sostenere ragazzi/e

    nella scelta della scuola superiore. Specifica attenzione verrà posta ad un’azione di

    counseling rivolta agli alunni/e con particolari difficoltà.

    e) Formazione dei docenti Ogni anno il Collegio dei Docenti organizza momenti formativi di aggiornamento volti a

    migliorare gli interventi educativi sugli alunni e le alunne.

    Il Collegio dei Docenti è orientato a privilegiare momenti di autoformazione basati sullo

    scambio metodologico tra i colleghi/e; l’obiettivo è quello della reciproca conoscenza per

    arrivare a definire un percorso educativo sempre più condiviso. Saranno attivati gruppi

    di ricerca – azione finalizzati alla realizzazione di Progetti in verticale sulle educazioni e

    su aree legate a specifici apprendimenti. Da parte del dipartimento formazione,

    verranno programmati momenti di supervisione affidati ad un esperto esterno.

    f) Apertura al territorio

    La scuola non è l'unica agenzia educativa, è quindi importante aprirsi ad un

    confronto con le presenze culturali ed educative del territorio (Biblioteca, CASC, CAI,

    Cine-teatro S. Luigi, Centro Pensionati, Rete Trevi, Archivio Storico, CSE S. Eugenio…..)

    che diventano partner di specifici progetti o attività.

    Anche quest’anno verranno attivati in rete diversi Progetti di Istituto:

    “Teatro dei ragazzi” che vede la nostra Scuola aderire alla rete del

    vimercatese, sostenuta dagli Enti Locali, che ha come fine la produzione di

    spettacoli teatrali

    Partecipazione alla Rassegna teatrale in collaborazione con il Cine teatro San

    Luigi

    Attività motoria che prevede, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, l’intervento

    settimanale di esperti del Casc a fianco dei docenti

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    Pedibus in collaborazione con le famiglie e gruppi di volontariato

    Conosciamo il Nostro Paese, svolto in collaborazione con l’Archivio Storico, è

    rivolto alle classi della scuola primaria e secondaria interessate a realizzare

    attività di ricerca sulla storia di Concorezzo

    Laboratori d’avvicinamento alla lettura realizzati in Biblioteca

    Corsi per l'acquisizione della Patente Europea d'Informatica realizzati in

    collaborazione con l'Associazione Pinamonte con cui la nostra Scuola ha steso

    una specifica convenzione; la nostra scuola è diventata Test Center per

    l'acquisizione della Patente ECDL e ciò consente di sostenere gli esami nella

    nostra scuola

    Le competenze proprie di ciascun Ente sono valorizzate e diventano luogo e

    occasione di formazione. Ciò consentirà agli alunni e alle alunne di costruire sempre di più il

    proprio senso di appartenenza al territorio e alla scuola, di cogliere punti di vista e

    opportunità culturali differenti.

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    CURRICOLO FORMATIVO CONTINUO

    E' un percorso educativo e didattico perseguito nei tre ordini di scuola che rende più

    organico il lavoro compiuto dai docenti; sono state condivise le mete comuni ed è in atto un

    confronto sulle strategie e le metodologie utilizzate.

    OBIETTIVI FORMATIVI

    A) AUTONOMIA

    Avere cura della propria persona

    Avere cura del proprio materiale

    Avere rispetto del materiale comune nei momenti di lavoro collettivi e di gioco

    Organizzare i modi e i tempi del proprio lavoro e del gioco

    Gestire il tempo libero

    Saper affrontare situazioni nuove

    Saper valutare sia il proprio lavoro sia le proprie abilità

    B) RELAZIONE

    Acquisire consapevolezza, autostima e fiducia in sé

    Sentirsi parte di un gruppo

    Riconoscere e comprendere il punto di vista degli altri e delle altre

    Riconoscere la diversità e accettarla

    Conoscere e rispettare diritti e doveri propri e altrui

    Vivere positivamente situazioni di collaborazione e cooperazione

    nel gruppo classe(sezione)

    in piccoli gruppi

    a classi/sezioni aperte

    Accettare i vari ruoli presenti nel gioco e le regole stabilite

    Riconoscere i diversi ruoli presenti nella comunità socio-scolastica e rispettarli

    Interagire con gli adulti in modo positivo

    Essere disponibile a capire le motivazioni delle situazioni conflittuali e cercare di

    risolverle

    C) CONOSCENZA

    Utilizzare singolarmente e in modo combinato le abilità cognitive (osservare –

    seriare – classificare – estrapolare - …)

    Riflettere sui processi messi in atto per imparare

    Manifestare interesse per diversi campi di indagine

    Avere motivazione ad apprendere

    Trasferire le proprie conoscenze nella realtà quotidiana

    Acquisire un atteggiamento critico

    D) COMUNICAZIONE

    Avere motivazioni personali e sociali per la comunicazione

    Raccontare in un contesto relazionale significativo la propria esperienza

    Saper ascoltare

    Comprendere i messaggi nei linguaggi verbali e non verbali

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    Produrre messaggi significativi nei linguaggi verbali e non verbali

    Riflettere sulle caratteristiche dei diversi linguaggi

    Saper utilizzare gli strumenti comunicativi in modo adeguato alla situazione

    Saper valutare criticamente i messaggi

    E) CREATIVITÀ

    Usare nuove strategie di conoscenza della realtà

    Usare in modo personale i diversi linguaggi e strumenti

    Utilizzare l’immaginazione e il pensiero analogico

    STRATEGIE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI FORMATIVI

    A) AUTONOMIA

    Organizzazione dello spazio-aula e dello spazio comune in modo funzionale al tipo di

    scuola e alle diverse attività

    Offerta di materiali e strumenti, indicazioni per attività didattiche e ludiche

    Modalità positive di relazioni personali, di piccolo gruppo, assembleari in situazioni

    diverse

    Uscite didattiche

    Presentazione di elaborati in varie forme e confronto guidato

    Coinvolgimento dell’alunno e dell’alunna nella valutazione

    B ) RELAZIONE

    Momenti organizzati ed informali di racconto – ascolto – conversazione – dialogo

    Laboratori espressivi in cui fare uso di una pluralità di linguaggi

    Utilizzo di strumenti multimediali per la conoscenza di altre culture

    Giochi strutturati e non

    Esplorazione, attenzione e riflessione sul mondo affettivo e relazionale in modo

    sistematico e/o occasionale

    Incontri con diverse figure adulte (genitori, nonni, esperti, operatori, …) in

    situazioni motivate e strutturate

    Partecipazione a iniziative di solidarietà

    C) CONOSCENZA

    proposte di situazioni di apprendimento attraverso:

    materiale di uso comune e strutturato

    gioco come strumento di conoscenza

    canali percettivi

    esperienza diretta

    integrazione culturale mediante libri, incontri con esperti, strumenti

    multimediali,…

    discussioni e riflessioni sui percorsi cognitivi, sugli strumenti usati e sui

    cambiamenti avvenuti

    attenzione alla realtà del bambino, alla sua storia e ai suoi bisogni formativi

    situazioni programmate per favorire la valorizzazione e il successo personale

    utilizzo di metodologie attive e coinvolgenti

  • 22/11/2015

    24

    analisi dei messaggi provenienti dalla realtà, libri, media,

    D) COMUNICAZIONE

    Strutturazione di spazi e tempi della classe e della scuola

    Uso di molteplici attività didattiche:

    Narrazione

    Lettura

    Drammatizzazione

    Gioco

    Attività grafico-pittoriche, plastiche, musicali, corporei e audiovisive

    Analisi e produzione personale e collettiva di messaggi che prevedano l’uso delle

    diverse tecniche comunicative

    E) CREATIVITÀ

    Partecipazione a situazioni di progettazione, invenzione, soluzione di problemi,

    ricerca

    Laboratori per l’uso indirizzato e guidato di molteplici linguaggi

    Proposte per l’uso dell’immaginario come campo di esplorazione e di comunicazione

    Situazioni nelle quali è richiesto l’uso del pensiero divergente

    Gli Obiettivi Formativi, definiti dal Collegio Docenti, sono perseguiti a partire dall’ingresso

    nella Scuola dell’Infanzia per tutto il ciclo della Primaria e della Secondaria

    Partendo dagli Obiettivi Formativi a livello di Intersezione, di Interclasse e di Consiglio di

    Classe viene stesa una programmazione annuale comune che individua obiettivi specifici di

    apprendimento nelle varie aree disciplinari.

    Ogni docente partirà da questo per definire la programmazione delle attività della propria

    classe/sezione, che verrà presentata ai genitori.

    Il Collegio dei Docenti ritiene importante coinvolgere le famiglie sulla riflessione riguardo

    gli obiettivi formativi che la scuola persegue mediante la condivisione del Patto Formativo

    che verrà presentato nelle assemblee con i genitori.

    Il raggiungimento degli obiettivi formativi e di quelli specifici per disciplina porterà

    all’acquisizione di abilità e competenze da parte degli alunni/e.

    Traguardi trasversali e competenze chiave

    Scuola dell’Infanzia

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    AREA COMPORTAMENTALE

    COMPETENZE

    Comprende e rispetta le regole della vita scolastica.

    sta seduto nei momenti di attività didattica e del pranzo

    ascolta , comprende ed esegue consegne

    risponde con pertinenza a domande dirette

    organizza il tempo gioco

    aspetta il proprio turno

    utilizza con cura il materiale proprio e comune

    Impara a stare bene con se stesso.

    riconosce la propria identità sessuale

    affronta proposte e situazioni

    esprime le proprie esigenze

    accetta suggerimenti e richiami

  • 22/11/2015

    25

    Impara a stare bene con gli altri.

    rispetta i compagni e i loro giochi

    collabora alla realizzazione di un progetto

    condivide spazi e materiali

    riconosce l’adulto come figura di riferimento

    riconosce la sua appartenenza a un gruppo

    risolve piccoli conflitti

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    AREA COGNITIVA

    COMPETENZE

    Ascolta i messaggi e osserva

    mantiene un atteggiamento favorevole all’ascolto

    utilizza i sensi per osservare la realtà

    Comprende messaggi verbali e non verbali

    interviene in modo pertinente alle conversazioni

    risponde a domande e/o richieste specifiche

    “risponde” attraverso il linguaggio corporeo

    si esprime attraverso elaborati grafici ed espressivi

    Utilizza le conoscenze acquisite.

    Rielabora i dati (mette in ordine, fa relazioni secondo un criterio dato)

    formula ipotesi

    applica le conoscenze acquisite

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    AREA ESPRESSIVA

    COMPETENZE

    Si esprime correttamente utilizzando i diversi linguaggi appresi.

    Si esprime attraverso il linguaggio del corpo

    utilizza il gioco simbolico per esprimere emozioni

    utilizza la drammatizzazione per raccontare

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    AREA STRUMENTALE

    COMPETENZE

    Usa correttamente gli strumenti didattici.

    organizza ed utilizza autonomamente il materiale a disposizione

    Organizza il proprio lavoro in modo autonomo.

    porta a termine l’attività intrapresa nei tempi stabiliti

    Traguardi trasversali e competenze chiave CLASSI PRIMA-SECONDA-TERZA SCUOLA PRIMARIA

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    AREA COMPORTAMENTALE

    COMPETENZE

    Impara a star bene a scuola.

    Ascolta gli altri. Alza la mano per chiedere di intervenire e non sovrappone la propria

    voce a quella degli altri. Mantiene l’attenzione per un tempo adeguato alle varie attività

    proposte. Ha cura del proprio materiale e di quello altrui. Si comporta in modo corretto e adeguato nelle varie situazioni (sia nel

    lavoro, sia nel gioco). Adegua il proprio comportamento ai diversi ambienti scolastici e non.

    Impara a stare bene con se stesso.

    Esprime: bisogni, ansie, desideri ed emozioni. Esprime le proprie esigenze chiedendo informazioni, spiegazioni,

    permessi Affronta le difficoltà senza scoraggiarsi.

  • 22/11/2015

    26

    Impara a stare bene con gli altri.

    È disponibile a giocare con tutti i compagni. Lavora con i compagni in coppia o in gruppo. Si sente parte del gruppo classe. Contribuisce alla realizzazione delle attività collettive. Rispetta i compagni riconoscendone le specificità. Rispetta gli adulti presenti a scuola. Ha fiducia nell’insegnante e accetta richiami e suggerimenti. Chiede l’intervento dell’adulto per risolvere piccoli contrasti.

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    AREA COGNITIVA

    COMPETENZE

    Ascolta i messaggi e osserva i

    fenomeni proposti.

    Ascolta le istruzioni. Osserva i fenomeni proposti.

    Comprende messaggi verbali e non verbali, scritti e orali.

    Ricava le informazioni chiave da testi diversi. Individua un certo numero di informazioni e segni specifici di ogni

    disciplina.

    Utilizza le conoscenze acquisite.

    Rielabora l’argomento trattato al termine di una spiegazione. Applica le abilità apprese. Individua relazioni tra i contenuti affrontati.

    Risolve problemi.

    Affronta situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi. Individua le fonti adeguate raccogliendo e valutando i dati. Ipotizza un percorso per la soluzione di diverse situazioni.

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    AREA ESPRESSIVA

    COMPETENZE

    Si esprime correttamente utilizzando

    linguaggi specifici.

    Elabora in modo creativo produzioni utilizzando i vari linguaggi.

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    AREA STRUMENTALE

    COMPETENZE

    Usa correttamente gli strumenti

    didattici.

    Utilizza testi di vario genere. Utilizza correttamente gli strumenti delle diverse discipline.

    Organizza il proprio lavoro in modo

    autonomo.

    Esegue quanto richiesto con ordine e nei tempi stabiliti. Mantiene gli impegni scolastici ed esegue i compiti a casa. Utilizza un metodo di lavoro efficace.

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    Traguardi trasversali e competenze chiave CLASSI QUARTA E QUINTA SCUOLA PRIMARIA

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    AREA COMPORTAMENTALE

    COMPETENZE

    Impara a star bene a scuola.

    Segue con attenzione le varie attività proposte. Rispetta il proprio turno prima di intervenire. Usa un linguaggio e un tono di voce adeguati. Rispetta il materiale proprio e altrui. Rispetta gli ambienti scolastici e non. Si comporta in modo corretto e adeguato alle varie situazioni.

    Impara a stare bene con se stesso.

    Esprime le proprie esigenze chiedendo informazioni, spiegazioni,

    permessi Esprime le proprie idee ed emozioni. Affronta e cerca di superare le varie difficoltà (autostima).

    Impara a stare bene con gli altri.

    Collabora con i compagni in coppia, in gruppo, nel lavoro e nel gioco. Partecipa in modo attivo e propositivo alle attività comuni. Contribuisce all’apprendimento comune e alla realizzazione delle

    attività collettive. Rispetta i compagni riconoscendo negli altri le “diversità” (idee, sesso,

    etnia, religione, attitudini, capacità …). Rispetta gli adulti presenti a scuola. Ha fiducia negli insegnanti ed accetta richiami e suggerimenti. Risolve spontaneamente piccoli contrasti.

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    AREA COGNITIVA

    COMPETENZE

    Ascolta i messaggi e osserva i

    fenomeni proposti.

    Ascolta le istruzioni. Osserva i fenomeni proposti.

    Comprende messaggi verbali e non

    verbali, scritti e orali.

    Comprende messaggi diversi (letterario, tecnico, scientifico,

    quotidiano, …) e di complessità diversa. Coglie collegamenti tra le varie aree disciplinari.

    Utilizza le conoscenze acquisite.

    Utilizza linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico). Utilizza le conoscenze apprese per porsi obiettivi significativi e

    realizzabili. Traduce le idee in azione. Organizza in modo logico il proprio pensiero.

    Risolve problemi.

    Utilizza i contenuti e i metodi delle diverse discipline per proporre

    soluzioni a situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi. Individua le fonti adeguate, raccogliendo e valutando i dati. Definisce strategie di azione e verifica i risultati raggiunti.

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    AREA ESPRESSIVA

    COMPETENZE

    Si esprime correttamente utilizzando

    linguaggi specifici.

    Elabora in modo creativo produzioni personali utilizzando varie

    tecniche comunicative.

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    AREA STRUMENTALE

    COMPETENZE

    Usa correttamente gli strumenti

    didattici.

    Individua, sceglie e utilizza varie fonti di informazione. Utilizza correttamente gli strumenti delle diverse discipline.

    Organizza il proprio lavoro in modo

    autonomo.

    Gestisce in modo proficuo il proprio tempo. Mantiene gli impegni sia a scuola sia a casa. Definisce e mette in atto strategie per un metodo di lavoro e di studio

    efficace.

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    Traguardi trasversali e competenze chiave CLASSI 1e Scuola Secondaria 1° Grado

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    AREA COMPORTAMENTALE

    COMPETENZE

    Comprende e rispetta le regole della vita scolastica.

    Sa seguire con attenzione le lezioni. Sa rimanere in aula al cambio dell’ora. Sa intervenire alzando la mano e aspettando il proprio turno. Sa usare un linguaggio educato e sa controllare il tono di voce. Sa comportarsi in modo corretto durante l’intervallo, la mensa, in

    palestra nei laboratori e nelle uscite scolastiche. Sa portare il materiale richiesto. Sa eseguire i compiti. Sa avere cura del materiale proprio e altrui.

    Impara a stare bene con se stesso.

    Sa conoscere i cambiamenti in atto nella propria persona. Sa riflettere sul significato e sulle conseguenze delle proprie azioni. Sa accettare la presenza degli altri nella loro molteplicità di

    comportamenti, di idee, di cultura.

    Impara a stare bene con gli altri.

    Sa accettare suggerimenti e richiami. Sa esprimere le proprie esigenze (chiede informazioni, spiegazioni,

    permessi…). Sa rispettare i compagni, collaborare con tutti, riconoscendo tempi e

    modalità di lavoro differenti dai propri e dimostrandosi solidale. Sa identificarsi come parte di un gruppo. Sa acquisire fiducia negli altri. Sa riconoscere nell’insegnante un adulto disposto ad aiutarlo a

    superare le difficoltà.

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    AREA COGNITIVA

    COMPETENZE

    Ascolta i messaggi e osserva i fenomeni proposti.

    Sa ascoltare con attenzione le istruzioni. Sa osservare i fenomeni proposti.

    Comprende messaggi verbali e non verbali, scritti e orali.

    Sa dire di cosa si è parlato al termine di una spiegazione e sa

    applicare le richieste. Sa ricavare le informazioni chiave da testi diversi. Sa individuare un certo numero di informazioni e segni specifici di ogni

    disciplina.

    Utilizza le conoscenze acquisite.

    Sa applicare i contenuti appresi.

    Capacità di risolvere problemi.

    Sa affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi

    nelle diverse discipline. Sa individuare le fonti adeguate raccogliendo e valutando i dati.

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    AREA ESPRESSIVA

    COMPETENZE

    Si esprime correttamente utilizzando i

    diversi linguaggi appresi.

    Sa relazionare in modo corretto su un argomento/attività di studio. Sa intervenire opportunamente durante la lezione e all’interno di una

    discussione. Sa tradurre con diverse espressioni e modalità quanto acquisito.

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    AREA STRUMENTALE

    COMPETENZE

    Usa correttamente gli strumenti

    didattici.

    Sa compilare con ordine e metodo il diario Sa utilizzare testi di vario genere. Sa utilizzare correttamente gli strumenti delle diverse discipline. Sa spiegare come si utilizza uno strumento.

    Organizza il proprio lavoro in modo

    autonomo.

    Sa eseguire quanto richiesto con ordine e nei tempi stabiliti. Sa utilizzare un metodo di studio/lavoro efficace.

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    Traguardi trasversali e competenze chiave CLASSI 2e e 3e Scuola Secondaria 1° Grado

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    AREA COMPORTAMENTALE

    COMPETENZE

    E’ consapevole delle regole di vita

    scolastica e controlla il proprio comportamento verbale e motorio

    Sa mantenere un atteggiamento corretto nei confronti di compagni e

    insegnanti durante le attività di lavoro, l’intervallo e lo spazio mensa, e durante le uscite d’istruzione programmate.

    Dimostra senso di responsabilità nei vari momenti dell’attività scolastica

    Sa portare il materiale richiesto. Sa avere cura del materiale proprio e altrui. Sa eseguire i compiti assegnati. Sa portare a termine gli impegni assunti e svolge con serietà le attività

    proposte. Sa assumere incarichi relativi alla vita di classe. Sa ricoprire con serietà incarichi a livello di scuola.

    Partecipa attivamente al lavoro

    scolastico

    Sa prestare attenzione durante le spiegazioni. Sa collaborare con compagni e insegnanti. Sa intervenire ordinatamente nelle discussioni. Sa lavorare in modo propositivo nel gruppo. Sa essere interessato al risultato valorizzando il proprio lavoro e quello

    degli altri.

    Accresce la conoscenza di sé e degli altri

    Sa imparare a conoscere i cambiamenti in atto in sé e negli altri. Sa riflettere sul significato e le conseguenze delle proprie azioni. Rispetta e accetta la presenza degli altri nella loro molteplicità di

    comportamenti, di idee e di cultura.

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    AREA COGNITIVA

    COMPETENZE

    Individua gli elementi di un messaggio

    Sa individuare le informazioni principali e secondarie degli argomenti

    trattati.

    Opera confronti e mette in relazione gli elementi individuali

    Sa cogliere sequenze logiche, temporali, spaziali tra gli elementi

    individuati. Sa utilizzare contenuti/tecniche e descrivere le relazioni tra le parti con

    chiarezza, ordine e logica.

    Riutilizza gli elementi individuati

    Sa applicare i contenuti e le abilità apprese anche in altri contesti.

    Capacità di risolvere problemi.

    Sa affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi

    nelle diverse discipline. Sa individuare le fonti adeguate raccogliendo e valutando i dati.

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    AREA ESPRESSIVA

    COMPETENZE

    Si esprime correttamente utilizzando i

    diversi linguaggi appresi.

    Sa utilizzare con sicurezza linguaggi specifici delle varie discipline

    verbali e non verbali. Sa tradurre con diverse espressioni e modalità quanto acquisito.

    Riesce ad esprimere opinioni personali e giudizi motivati

    Sa esprimere le proprie opinioni con chiarezza logica e linguaggio adeguato.

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    AREA STRUMENTALE

    COMPETENZE

    Usa correttamente gli strumenti

    didattici.

    Sa compilare con ordine e metodo il diario. Sa utilizzare testi di vario genere. Sa utilizzare correttamente gli strumenti delle diverse discipline. Sa spiegare come si utilizza uno strumento.

    Organizza il proprio lavoro in modo

    autonomo.

    Sa eseguire quanto richiesto con ordine e nei tempi stabiliti. Sa utilizzare un metodo di studio/lavoro efficace.

  • 22/11/2015

    30

    Metodologie

    Tutti i giorni si sperimenta nel rapporto educativo con gli alunni e le alunne, la

    necessità di offrire strumenti, occasioni e risposte adeguati al processo di crescita di

    ognuno.

    Considerando l’importanza di “cosa” insegnare ma soprattutto “come” insegnare,

    risultano necessari la riflessione ed il confronto, tra docenti, su metodologie e strategie

    educativo/didattiche in atto nella nostra realtà scolastica.

    Evidenziamo le principali linee pedagogiche e metodologiche:

    didattica metacognitiva - significa diventare consapevoli dei propri percorsi e dei

    propri processi di apprendimento. Ogni alunno “impara ad imparare” prendendo

    coscienza del modo in cui ha utilizzato le proprie abilità per dare risposta ai problemi

    che la realtà gli pone.

    pedagogia della narrazione - significa “educare narrando”. Utilizza tutta la gamma dei

    linguaggi: verbale, scritto, espressivo. Parte dall’esperienza e unisce il sapere

    all’emozione, il cognitivo al relazionale; educa all’ascolto, favorisce la comunicazione,

    crea legami.

    post-programmazione - significa dare attenzione al processo di apprendimento/inse-

    gnamento e alla qualità delle esperienze condivise. I docenti si chiedono cosa significhi

    per ciascuno di loro “insegnare” e cosa insegnare per facilitare l’apprendimento degli

    alunni e le alunne ed aiutarli nello sviluppo della persona nella sua globalità.

    cooperazione/collaborazione - significa costruire insieme attraverso il dialogo e

    l’operatività. Il bambino e la bambina apprende meglio se interagisce positivamente con

    altre persone e mette in atto comportamenti di confronto, aiuto, correzione reciproca e

    progettualità collettiva.

    Autocostruzione del sapere - Ogni bambino e ogni bambina viene stimolato a

    confrontare le conoscenze ricavate dalla sua esperienza e già organizzate in un sistema

    personale, con i dati e le situazioni/informazioni che riceve dalle esperienze collettive

    nella scuola. Il suo sapere si ristruttura e si riorganizza così in modo attivo e personale,

    evolvendosi progressivamente verso la cultura “adulta”. Un momento importante è quello

    della “ricerca diretta”, possibile in ogni ambito disciplinare. Esso permette di scoprire

    conoscenze non codificate attraverso l’identificazione di un problema, l’analisi delle sue

    caratteristiche e delle sue componenti, la ricerca di spiegazioni plausibili e la verifica

    della loro validità.

    interdisciplinarietà - significa utilizzare le discipline non come argomenti di studio ma

    come strumenti del sapere. Oltre all'importanza dei contenuti, si valorizzano le

    metodologie ed i linguaggi caratteristici di ogni disciplina, in modo da utilizzare le stesse

    procedure di conoscenza nei diversi campi di apprendimento disciplinare.

  • 22/11/2015

    31

    approccio integrato alla conoscenza: significa organizzare situazioni di relazione e di

    apprendimento che favoriscano la valorizzazione dei diversi approcci individuali alla

    conoscenza e all'affettività.

    Uso dei linguaggi multimediali: è necessario tenere presente ed attivare numerose

    situazioni di interazione tra i linguaggi della mente e i linguaggi del corpo, poiché ciò

    favorisce la relazione tra i processi cognitivi e i processi affettivi, suscitando

    motivazioni più significative. La multimedialità è connessa con l'operatività, valorizza il

    fare, promuove diversi tipi di attività e differenti approcci ai medesimi concetti.

    Tali linee pedagogiche e metodologiche spesso si utilizzano e si integrano nell'attività

    didattica secondo forme e tempi propri di ciascun insegnante e di ciascun team.

    Le scelte dei docenti rispondono al principio della libertà di insegnamento, al senso di

    responsabilità personale e all'etica professionale.

  • 22/11/2015

    32

    RETE INTERNA I DIPARTIMENTI

    Al fine di affrontare la gestione della complessità del “Sistema Scuola” in cui è sempre

    più indispensabile la creazione di un lavoro di rete, il Collegio Docenti ha deliberato di

    organizzarsi in Dipartimenti al fine di pianificare attività/ interventi nelle seguenti Aree di

    Lavoro:

    Organizzazione

    Aggiornamento/formazione

    Continuità infanzia-primaria-secondaria di 1° grado

    Offerta formativa

    Sono stati individuati inoltre: 2 collaboratori del Dirigente Scolastico e 5 responsabili di

    Plesso.

    Di seguito sono riportati i compiti dei Dipartimenti.

    Per conoscere in dettaglio la loro composizione e le azioni si rimanda al Piano Annuale

    delle Attività affisso in ogni Plesso.

    Compiti dei dipartimenti

    DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE

    La scuola dell’autonomia è un sistema complesso, pertanto il livello organizzativo assume una

    fondamentale importanza, così come una progettualità mirata che sia in grado di sostenere

    situazioni nuove e processi reali.

    Ambito di servizio

    Gestione del quotidiano e dei servizi essenziali

    Organizzazione/gestione spazi, materiale (biblioteca/audiovisivi..)

    Responsabili dei laboratori informatici

    Responsabili alcuni servizi

    Referenti attività (Diritto allo studio/Organizzazione Rassegna Teatrale, Ed.

    Ambientale...)

    Ambito di ricerca

    Raccolta documentazione: messa in rete

    Ricerca di strumenti/modalità per favorire la comunicazione

    DIPARTIMENTO FORMAZIONE

    La nostra scuola crede sia di basilare importanza che la professionalità docente

    venga qualificata e sostenuta da momenti di confronto e di aggiornamento/autoag-

    giornamento al fine di promuovere una più efficace comunicazione e una circolarità di idee

    sul piano culturale e di competenze sul piano pedagogico-didattico.

    Ambito di servizio

    Ricerca/individuazione di percorsi di Formazione possibili all’interno dello specifico

    della nostra scuola

    Piano aggiornamento annuale: progettazione /gestione/verifica

  • 22/11/2015

    33

    Filtro/distribuzione proposte di corsi, seminari

    Ambito di ricerca

    Organizzazione attività di Programmazione del mese di settembre

    Gruppi di ricerca–azione su varie tematiche (ambiente, affettività, diversità….)

    DIPARTIMENTO CONTINUITÀ

    Il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto ritengono nodale operare nell’ambito della

    Continuità interna (materna/elementare/media) ed esterna (nido/materna) intensificando

    le azioni iniziate negli ultimi anni; l’obiettivo non è solo quello di favorire l’inserimento nella

    nuova realtà ma di arrivare ad un effettivo raccordo dei curricoli dei vari ordini di scuola.

    Ambito di servizio

    Organizzazione riunioni per il passaggio delle informazioni utili alla verifica delle

    attuali classi prime nella Scuola Elementare e Media

    Verifica delle modalità di raccordo esterno (asilo nido/materna) e interno

    (materna/elementare ed elementare/media) effettuate

    Organizzazione di attività/momenti comuni per far conoscere agli alunni e alle

    alunne in uscita la realtà scolastica in cui si inseriranno

    Organizzazione riunioni per le classi ponte (prima e dopo la formazione delle

    classi/sezioni)

    Ambito di ricerca

    Raccordo dei curricoli

    Attività di raccordo col territorio (oratorio, iniziative esterne)

    DIPARTIMENTO OFFERTA FORMATIVA

    Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità della scuola e per la sua natura

    progettuale richiede un attento e continuo lavoro.

    Ambito di servizio

    Revisione e predisposizione modulistica e strumenti di comunicazione all’utenza:

    Impianto del POF dell’anno successivo

    Verifica/Valutazione del POF in corso. Ambito di ricerca

    Potenziare la realizzazione di Progetti di Istituto

    DIVERSITÀ

    Da sempre la Nostra Scuola ha avuto particolare attenzione per l’accettazione positiva

    delle differenze.

    Integrazione delle diversità e individualizzazione dei percorsi costituiscono valori fondanti

    del progetto didattico-educativo; Questo Dipartimento è formato dal Gruppo di Lavoro

    sull’Inclusione e dalla Commissione Intercultura

    Ambito di servizio

    Mappatura (descrizione casi disabilità, presenza alunni stranieri, flussi…)

    Progetto di Scuola Potenziata (Continuare la ricerca di strategie comuni, ricerca uso

    diverso delle ore di sostegno …)

    Monitoraggio delle attività ( Spazio Educativo..)

    Partecipazione al GLH di Istituto

    Partecipazione al Tavolo di Lavoro del CTI (Centro Territoriale per l’inclusione);

    Stesura/coordinamento/monitoraggio progetti interculturali d'Istituto

  • 22/11/2015

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    Ambito di ricerca

    Ricerca percorsi d’integrazione nell’extra-scuola

    RETE ESTERNA Progettazione Territoriale

    La Nostra Scuola si colloca come parte attiva nel territorio in cui opera e con esso vuole

    interagire.

    Sta crescendo l’esigenza della progettazione territoriale che sola può consentire di

    realizzare interventi mirati.

    Progetto regionale Autismo che vede la Scuola proporre in una sperimentazione il

    percorso compiuto in questi anni riguardo l’inserimento di alunni/e affetti da

    autismo grazie al sostegno costante dell’Amministrazione Comunale.

    Nel progetto in partnership con la ASL3 di Monza e Brianza sono coinvolti molti Enti

    che, a diverso titolo, lavorano per l’integrazione dell’Autismo sul territorio.

    E’ stato ottenuto un riconoscimento dall’Ufficio Scolastico Provinciale che,

    attraverso i CTI del territorio, promuove il lavoro sperimentale attivato.

    In continuità con il passato sarà viva la partecipazione al:

    Tavolo Territoriale del CTI (Centro Territoriale per l’inclusione); che vedrà la

    scuola impegnata con le scuole del trezzese e del vimercatese in attività di

    ricerca-azione su specifici ambiti nell’area della disabilità

    Rete TREVI nata dall'Accordo di Rete che vede lavorare insieme le Scuole del

    Trez