ANNO SCOLASTICO 2012/2013 - istitutoremobrindisi.it esami/classe quinta... · preparazione idonea...
Transcript of ANNO SCOLASTICO 2012/2013 - istitutoremobrindisi.it esami/classe quinta... · preparazione idonea...
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “REMO BRINDISI” Sedi coordinate: IPSIA - IPSSAR - IPSSCT - LICEO CLASSICO
via M.M. Boiaro, 10 - 44024 LIDO ESTENSI (FE) c.f.: 91007310385tel. 0533/327440 - 326123 fax 327902
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5A - I.P.S.S.C.T
Tecnico della gestione aziendale
A) SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
Presentazione Profilo ProfessionaleObiettivi programmati dal Consiglio di Classe e criteri di valutazionePresentazione della classe e suo excursus storico
B) SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE SULLE DISCIPLINE DEL QUINTO ANNO DI STUDI
Obiettivi disciplinari effettivamente raggiuntiMetodi, mezzi, spaziCriteri e strumenti di valutazioneAttività interdisciplinariContenuti e tempi
C) SCHEDA INFORMATIVA SULLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA.
D) SCHEDA INFORMATIVA SUI PERCORSI INDIVIDUALI DEGLI ALUNNI AI FINI DEL COLLOQUIO.
E) SCHEDA INFORMATIVA SUL PROGETTO INTEGRATO DI TERZA AREA.
INDICE
Presentazione del Profilo Professionale………………….................................................
Obiettivi Didattici Programmati Dal Consiglio Di Classe…............................................
Criteri di Valutazione……………………………………………………………........................
Composizione del Consiglio di Classe………………………………………………………..
Presentazione della Classe 5 A Tecnico della gestione aziendale ….............................E Suo Excursus Storico
Griglie di valutazione delle prove d’esame utilizzate per le simulazioni…………………
Schede Informative Analitiche sulle Discipline del Quinto Anno di Studi
Barbieri Isabella: Economia e tecnica della gestione aziendale....................................
Cavalieri Laura: Italiano.......................................................................................................
Cavalieri Laura: Storia.........................................................................................................
Gelli Giovanni: Matematica.................................................................................................
Guitti Massimo: Informatica................................................................................................
Lisco M. Patrizia: Trattamento Testi…................................................................................
Pacifico Ida: Diritto ed Economia…....................................................................................
Pavani Monica: Inglese …...................................................................................................
Piva Luca Matteo: Religione Cattolica…............................................................................
Stefanini Daniela: Educazione Fisica …..........................................................................
Marco Belli: sostegno …....................................................................................................
Maria Grazia Grasso: sostegno …......................................................................................
PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE
Il percorso formativo del TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE, innestandosi
direttamente sui risultati conseguiti nel triennio di qualifica di “ Operatore della gestione
aziendale “ prepara una figura professionale capace di intervenire attivamente nella
amministrazione di un'azienda sul piano dell'organizzazione, della gestione e del controllo.
Il tecnico della gestione aziendale ha competenze polivalenti e flessibili, conosce le
strutture organizzative ed i meccanismi operativi aziendali.
Le abilità acquisite gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema
operativo aziendale, di rapportarsi al territorio per proporre nuove soluzioni, valorizzare le
risorse esistenti, fornire risposte adeguate alle problematiche aziendali utilizzando anche
le nuove tecnologie informatiche.
La preparazione culturale e professionale gli consentono lo svolgimento di mansioni
esecutive nei lavori d'ufficio, anche con margini di autonomia operativa.
La polivalenza e la flessibilità della sua preparazione offrono una garanzia di
adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e di aderenza alla dinamica della
riconversione lavorativa.
….Che cosa sa fare il tecnico della gestione aziendale
Saprà svolgere con autonomia tutte le principali mansioni d'ufficio all'interno di aziende commerciali e di servizi quali , ad esempio:
la redazione della corrispondenza ordinaria, l'uso della posta elettronica anche in lingua straniera, il protocollo, l'archivio di dati e documenti, la compilazione di documenti, l'esecuzione e la rielaborazione delle rilevazioni contabili, conoscere le fasi tipiche della gestione aziendale e sa utilizzare i principali software
dell'office automation.
….Dove troverà lavoro.
Il tecnico della gestione aziendale troverà lavoro presso: aziende ed enti pubblici: uffici amministrativi e contabili. Studi di liberi professionisti: notai, avvocati, commercialisti.
OBIETTIVI DIDATTICI PROGRAMMATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE E ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA.
Programmazione del Consiglio di Classe 5 A – Tecnico della gestione aziendale Anno Scolastico 2012/ 2013
Il Consiglio di Classe della classe 5 A I.P.S.S.C.T. , dopo aver considerato i programmi ministeriali, gli obiettivi e le finalità educative espresse dal Piano dell’Offerta Formativa approvato dal Collegio dei Docenti per l’anno scolastico in corso, i livelli di partenza e la tipologia della classe, individua i seguenti:
OBIETTIVI
Obiettivi formativi trasversali Potenziare l’atteggiamento di responsabilità degli alunni
Migliorare la capacità di ascolto
Potenziare la capacità di lavorare autonomamente ed in gruppo
Affinare il grado di precisione nello svolgimento delle attività
Mantenere la capacità di rispettare i tempi di svolgimento del lavoro domestico
Migliorare la regolarità nella frequenza scolastica
Consolidare le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale
Favorire un atteggiamento di tolleranza e di rispetto delle diversità
Obiettivi cognitivi Conoscenza delle tematiche proposte Capacità di utilizzare in modo corretto la terminologia e la simbologia specifica di
ogni disciplina Capacità di attivare collegamenti interdisciplinari Capacità di esporre con ordine e chiarezza gli argomenti studiati Capacità di riassumere, di schematizzare e di servirsi degli strumenti didattici nella
risoluzione delle problematiche professionali Capacità di organizzare in modo autonomo il lavoro scolastico Applicare in contesti diversi le competenze disciplinari acquisite
Obiettivi dell’attività di stage Conoscenza diretta di un’organizzazione aziendale Conoscenza di normativa e di legislazione del settore commerciale Sviluppo della capacità di apprendimento in situazione reale Sviluppo della capacità di utilizzare strumenti in uso nella prassi aziendale Miglioramento della capacità di relazionare con colleghi e superiori Capacità di rispettare orari e tempi di svolgimento dell’attività in azienda
METODIIl docente farà il possibile per motivare l’allievo nell’apprendimento facendolo partecipare attivamente al processo didattico, in particolare cercherà di:
mantenere un elevato grado di trasparenza nel rapporto con la classe, esplicitando nella programmazione individuale gli obiettivi minimi ed i criteri di valutazione adottati
favorire un rapporto democratico, sereno ed autorevole con gli alunni nel rispetto dei reciproci ruoli
rispettare le specificità individuali nel processo di apprendimento correggere le verifiche in tempi rapidi in modo tale da rendere la correzione un
momento formativo favorire l’autovalutazione
A tale scopo si potranno utilizzare: Lezioni frontali Lezioni dialogiche Discussioni guidate Problem solving Lavori di gruppo Lavori individuali
STRUMENTI
Ogni docente utilizzerà nel modo che ritiene più opportuno gli strumenti didattici a disposizione:
Lavagna Lavagna luminosa Laboratorio di informatica Aula multimediale Calcolatrice tascabile Palestra
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Lo scopo della valutazione sarà duplice: Verifica del processo di apprendimento in itinere, con eventuale riaggiustamento
degli obiettivi Classificazione degli alunni in funzione del profitto raggiunto
In particolare il Consiglio di Classe terrà in considerazione, oltre al profitto, l’impegno e la continuità nell’attività didattica, la partecipazione, l’interesse, il metodo di studio e di lavoro, il modo di comunicare e mettersi in relazione nonché la progressione nell’apprendimento. La valutazione non si basa su una mera quantificazione dei risultati, ma comprende tutte le tappe intermedie dell’iter scolastico.
Nella valutazione finale si terrà conto di tutti gli elementi previsti dalle norme ministeriali sull’esame di stato per attribuire il punteggio del credito scolastico.Strumenti di verificaLe verifiche saranno di tipo formativo e sommativo. All’occorrenza saranno eseguite:prove scritte: aperte, strutturate, semistrutturateprove orali: colloqui orali, tests, questionariprove pratichemateriale autonomamente prodotto.Ogni docente dovrà prevedere nella propria programmazione un congruo numero di verifiche: almeno tre per quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTO GIUDIZIO DESCRITTORI
3 Preparazione nulla
Conoscenza nulla o quasi nulla dei contenuti, gravissimi errori nell’applicazione
4 Gravementeinsufficiente
Comunicazione incomprensibile, lacune gravi nelle competenze e nelle conoscenze dei contenuti, uso scorretto degli strumenti linguistico- espressivi, rilevanti difficoltà nell’organizzazione logica, scarsa pertinenza nello svolgimento delle consegne
5 Insufficiente Obiettivi minimi raggiunti solo in parte, conoscenze e competenze frammentarie e non organizzate, linguaggio incerto, poco appropriato, errori di comprensione, ripetizione mnemonica e senza rielaborazione
6 Sufficiente Obiettivi minimi complessivamente raggiunti, conoscenze e competenze essenziali, linguaggio accettabile anche se non sempre appropriato,analisi corrette e sintesi precise pur senza approfondimenti nell’esposizione
7 Discreto Obiettivi pienamente raggiunti, conoscenze e competenze più che sufficienti, linguaggio appropriato, capacità di analisi e di sintesi, autonomia nell’organizzazione dello studio
8 Buono Obiettivi raggiunti in modo lodevole, conoscenze e competenze complete, articolate e precise, linguaggio ricco ed appropriato,efficienti capacità di analisi e di sintesi, autonomia ed efficacia nell’organizzazione personale delle conoscenze acquisite
9 / 10 Ottimo eccellente
Obiettivo raggiunto in modo eccellente, conoscenze e competenze complete, precise ed approfondite,registro linguistico corretto, specifico ed articolato, notevoli capacità critiche ed espositive, apporti personali creativi, completa autonomia organizzativa.
Tenuto conto del decreto legge n°137 del 1/09/2008, si precisa che per quanto riguarda l’individuazione dei criteri per l’attribuzione del voto di condotta, il Consiglio di Classe in
base alla delibera del Collegio dei Docenti, in seguito ha provveduto a formulare quelli specifici della classe. Si fa presente che, come previsto dal decreto “in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori dalla propria sede. […] La valutazione del comportamento è espressa in decimi […] ed attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso.”
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente DisciplinaContinuità didattica nel post-qualifica
Isabella BarbieriEconomia e tecnica della gestione aziendale
si
Cavalieri Laura Italiano e Storia no
Gelli Giovanni Matematica no
Guitti Massimo Informatica no
Lisco M. Patrizia Trattamento Testi si
Pacifico Ida Diritto ed Economia no
Pavani Monica Inglese no
Piva Luca Matteo Religione Cattolica no
Stefanini Daniela Educazione Fisica no
Marco Belli Sostegno no
M. Grazia Grasso Sostegno si
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE5 A – Tecnico della gestione aziendale
E SUO EXCURSUS STORICO
I candidati provengono tutti dalla classe quarta di questo Istituto, tranne un alunno. Nella classe è inserita un' alunna per la quale è stato predisposto e realizzato un PEI che prevede un sistema di valutazione che fa riferimento a una programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali (O.M. 395/91 Art. 12 e Art. 15 comma 3 dell’ O.M. n. 90 del 21/5/2001), pertanto le prove d’esame accerteranno una preparazione idonea al rilascio del Diploma di Stato.Nell’allegato n.1 sono descritte nel dettaglio motivazioni e modalità di effettuazione delle prove d’esame (depositato presso la segreteria didattica).
Inoltre per un alunno, che risulta non promosso nel 2012, il PEI fa riferimento a una programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibile ai programmi ministeriali (percorso differenziato O.M. 395/91 –Art.13), pertanto le prove d’esame dovranno accertare una preparazione idonea al rilascio di un Attestato di Crediti formativi. Nell'allegato n.2 sono descritte motivazioni e modalità riguardanti l'esame di Stato (depositato presso la segreteria didattica).
Durante questi cinque anni si è avuta una dispersione scolastica abbastanza significativa: da una classe prima di 22 iscritti,18 si presentano all’esame di Stato, ma di questi solo 13 erano iscritti nella classe 1° di cui sopra.
Le motivazioni di questo fenomeno sono diverse: alcuni avevano difficoltà nell’affrontare con impegno lo studio e mal tolleravano le regole della vita scolastica, qualcuno ha scelto di intraprendere corsi di formazione professionale e qualcuno ha scelto il mondo del lavoro.
Durante l’iter formativo ci sono stati casi di nuovi inserimenti, a cominciare dalla classe seconda, con tre alunne; ma quattro, presenti dal 1° anno, sono state fermate e si sono allontanate alla fine dell’anno scolastico. In terza abbiamo acquisito un ripetente che è rimasto fino al quarto anno, ed un ragazzo proveniente da altra scuola, che però si è ritirato nel corrente anno scolastico per ragioni personali. Altre due ragazze sono state fermate al quarto anno con gravi e numerose insufficienze.
Il percorso scolastico quinquennale è stato caratterizzato anche dall’avvicendamento di vari insegnanti in tutti gli ambiti. Tre soli insegnanti infatti presenti nell'attuale Consiglio di classe erano anche nel Consiglio di IV a IPSSCT del precedente anno scolastico .
Il rapporto fra gli alunni non è sempre stato buono, per incomprensioni e differenze spiccate nel carattere di alcuni di loro e nell'affrontare la vita scolastica , anche se improntato sul rispetto e correttezza nei confronti dei docenti e del personale scolastico.
La classe si presenta eterogenea per capacità, interesse e motivazione allo studio.
La partecipazione all’attività didattica è stata vivace e costruttiva per una buona parte della classe, anche se non sempre a questo ha fatto seguito un adeguato impegno nello studio personale ; qualcuno si è distinto per attenzione e spirito critico frequentando assiduamente ed acquisendo una discreta autonomia nello studio; mentre una parte della classe non è riuscita a raggiungere validi obiettivi di apprendimento che possano permettere loro di affrontare con serenità l'esame finale, nonostante le ripetute sollecitazioni, per favorire una maggiore continuità nella frequenza e nello studio, verso chi ha dimostrato uno scarso interesse o una scarsa autonomia.
L’ impegno è stato mediamente più che sufficiente e discreto nelle attività pratiche d’indirizzo, riuscendo a conseguire una professionalità riconosciuta anche dai tutors aziendali.La classe,nel precedente A.S., ha preso parte al progetto integrato di Terza Area, previsto dalla legge per gli Istituti Professionali, alternando quindi l’attività didattica in aula con attività di stage presso strutture e/o uffici pubblici del territorio. Questo ha contribuito a migliorare le capacità pratiche degli allievi.La frequenza può essere considerata regolare per la maggior parte di loro, tranne tre alunne che presentano una frequenza non sempre continuativa.
Il profitto raggiunto è complessivamente più che sufficiente ed in alcuni casi anche di discreto livello, mentre per alcuni di loro permangono difficoltà nell'affrontare determinate discipline.
Le lacune relative al primo quadrimestre sono state quasi tutte interamente colmate.
I.I.S.S. Remo Brindisi, Lido Estensi Ferrara Sez. FERR9R004Commissione
Esame di Stato a.s.: 2012/2013
Classe: V A IPSSCT
Corso: Tecnico della Gestione aziendale
STRUTTURA VALUTATIVA DELLA I PROVA: ITALIANO
Candidato:______________________________________________________
Max Indicatori Livello
Punteggio corrispondente
ai diversilivelli
Punteggio assegnato
all’indicatoreGiudizio globale
3
Rispetto delle consegne.Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso. Rispetto e aderenza alla
tipologia
Grav. Insuff. 0
5: Grav. Insuf
6-9: Insufficiente
10-11: Sufficiente
12-13: Discreto
14-15: Buono/Ottimo
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2Discreto 2,5Buono/Ottimo 3
3Padronanza delle strutture
morfosintattiche, correttezza ortografica e uso consapevole della punteggiatura.
Grav. Insuff. 1
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono/Ottimo 3
3Pertinenza degli argomenti e
capacità di organizzarli intorno ad un'idea di fondo.
Grav. Insuff. 0Insufficiente 1,5Sufficiente 2Discreto 2,5Buono/Ottimo 3
3
Consistenza e precisione di informazioni e dati.
Capacità di elaborazione critica.Originalità e creatività.
Grav. Insuff. 0
Insufficiente 1,5
Sufficiente 2
Discreto 2,5
Buono/Ottimo 3
3Consistenza del repertorio lessicale
Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale.
Grav. Insuff. 0Insufficiente 1,5Sufficiente 2Discreto 2,5
Buono/Ottimo 3
PUNTEGGIO PROPOSTO -----------------------/15
ATTRIBUITO Il Presidente
I Commissari -------------------------/15
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA “R.BRINDISI”Sede Coordinata: I.P.S.S.C.T.
ESAMI DI STATO 2012-2013
Scheda di valutazione della seconda prova: ECONOMIA AZIENDALE
Commissione: data . . . . . . . . . . . . .
Candidato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito
ADERENZAALLA
TRACCIA
Ha sviluppato l'argomento con parziale aderenza alla traccia 1Ha sviluppato l'argomento con accettabile aderenza alla traccia 2Ha sviluppato l'argomento con adeguata aderenza alla traccia 3Ha sviluppato l'argomento con una buona aderenza alla traccia 4
CONOSCENZADEI
CONTENUTI
La conoscenza dei contenuti disciplinari è gravemente insufficiente 0La conoscenza dei contenuti disciplinari è carente 1La conoscenza dei contenuti disciplinari è limitata 2La conoscenza dei contenuti disciplinari si limita all'essenziale 3La conoscenza dei contenuti disciplinari è completa 4
OPERATIVITA'E
COMPETENZALESSICALE
La sua produzione è inesistente 0La sua produzione è lacunosa 1La sua produzione è adeguata 2La sua produzione è appropiata 3La sua produzione è notevole 4
RIELABORAZIONE PERSONALE
La sua rielaborazione è inesistente 0La sua rielaborazione è frammentaria 1La sua rielaborazione è sufficiente 2La sua rielaborazione è apprezzabile 3
Punteggio attribuito dalla Commissione . . . . . . . . . /15
I COMMISSARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IL PRESIDENTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA “REMO BRINDISI”Sede Coordinata: I.P.S.S.C.T.
COMACCHIO
ESAMI DI STATO 2012/2013 Commissione
Scheda di valutazione della 3^ Prova
Candidato ………………… Data ……………………..Classe ……………………
Indicatori (Tipo B) Descrittori Punti
Conoscenza Sapere: termini, principi, concetti, teorie, regole e metodi
Del tutto scorretta 1Limitata all'essenziale e non del tutto corretta 1,5Parziale e/o superficiale limitata all'essenziale 2Sufficientemente precisa 2,5Completa, omogenea ed articolata 3
Competenza Saper fare: applicazione concretadelle conoscenze teoriche
Nessuna 0Non sa usare la terminologia specifica e ha limitate abilità operative 1Usa parzialmente la terminologia specifica ed espone in modo disordinato e/o inefficace 1,5Usa la terminologia specifica in modo sufficientemente corretto ed espone in modo chiaro e/o schematico 2
Sa esporre in modo discretamente sicuro e con buona proprietà e correttezza, usa leconoscenze in modo abbastanza produttivo
2,5
Sa esporre in modo sicuro con proprietà e correttezza, usa le conoscenze in modo produttivo
3
Capacità Saper elaborare in Modo logicamente Coerente, e sulla Base delle competenze acquisite
Elabora in modo privo di nesso logico 0Elabora in modo poco significativo 1Ha difficoltà di analisi e di sintesi 1,5
E' in grado di articolare i contenuti con sufficiente sicurezza nella sintesi e nei collegamenti
2
E' in grado di articolare i contenuti con discreta sicurezza nella sintesi e nei collegamenti 2,5
E' in grado di analizzare e sintetizzare i contenuti con padronanza facendo collegamentie rielaborazioni
3
Indicatori (Tipo C) Descrittori Punti
Risposta errata 0
Risposta corretta 1,5
Punteggio attribuito alla singola prova ……………../15
I Commissari……………………………………………………………………………………………………… Il Presidente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Max Indicatori Livello
Punteggio corrispondente
ai diversi livelli
Punteggio assegnato
all’indicatoreGiudizio globale
6Competenze sintattiche e specificità lessicali
Nullo 0
0-12:Grav. Insuff.
13-19: Insufficiente
20: Sufficiente
21-23: Discreto
24-26: Buono
27-29: Ottimo
30: Eccellente
Ass.Insuff. 1
Grav. Insuff 2Insufficiente 3Sufficiente 4Buono 5Ottimo 6
9Conoscenza degli argomenti richiesti
Ass.Insuff. 1Grav. Insuff 2Insufficiente 3Quasi Suff. 4Sufficiente 5Discreto 6Buono 7Distinto 8Ottimo 9
8Capacità di utilizzare le conoscenza acquisite e di collegarle nell’argomentazione
Nullo 0
Ass.Insuff. 1Grav. Insuff 2Insufficiente 3 Quasi Suff. 4Sufficiente 5Più che Suff. 6Buono 7Ottimo 8
5Capacità di discussione e/o di approfondimento dei diversi argomenti
Nullo 0Isufficiente 1Quasi Suff. 2Sufficiente 3Buono 4Ottimo 5
2
DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI
(Riconosce e corregge gli erroriGiustific0a le scelteCompleta e/o approfondisce il processo logico)
Del tutto insufficiente
0
Insufficiente 1
Sufficiente 2
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ………………………../30
Il Presidente
I CommissariLido degli Estensi ………………….
DOCENTE: ISABELLA BARBIERI CODOCENTE MARIA PATRIZIA LISCO CLASSE: 5A IPSSCT
DiSCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI (3 ore in codocenza)
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Gli allievi, dal punto di vista della preparazione di base, presentavano una situazione iniziale non del tutto omogenea, ma di medio livello, con tutti gli allievi in possesso dei prerequisiti necessari ad affrontare l'inizio del programma del quinto anno. Tuttavia sin dalla prima fase di attività didattica si evidenziava per diversi alunni scarso impegno nello studio che insieme ad un numero eccessivo di assenze e ritardi hanno prodotto un lento ritmo di apprendimento e un inevitabile mancato approfondimento di alcune tematiche proposte.Nell’attività didattica si è cercato di mettere in evidenza i punti di collegamento con altre discipline, al fine di meglio comprendere una realtà economica sempre più complessa ed in continua e frenetica evoluzione.La classe non sempre è riuscita ad organizzare in modo autonomo il proprio lavoro ed in particolare ad acquisire una visione meno settoriale della materia. Permangono alcune difficoltà nello strutturare relazioni tecniche con una terminologia appropriata. Il livello di profitto raggiunto è mediamente più che sufficiente, in alcuni casi di discreto livello.
FINALITA'Il programma di economia aziendale ha il fine primario di contribuire, insieme alle altre discipline del biennio, alla formazione di una figura flessibile di operatore delle diverse tipologie di aziende commerciali, capace di comprendere e saper utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio-temporali, di comprendere i mutamenti che avvengono nel mondo aziendale e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente alle nuove situazioni.
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO, CONOSCENZA E ABILITA' Conoscere il concetto di lavoro subordinato e le modalità di reperimento , di
selezione,di formazione e di valutazione del personale. Conoscere le funzioni, i principi di formazione e la struttura del bilancio d'esercizio
secondo il codice civile e i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Conoscere il bilancio consolidato. Conoscere le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione dei bilanci. Conoscere il coordinamento a sistema degli indici di bilancio e la loro lettura
unitaria conoscere il piano di marketing e gli strumenti del marketing .Conoscere il processo di pianificazione strategica e le sue fasi.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Si ritiene particolarmente utile l'acquisizione di un metodo di studio tendente a migliorare la capacità di comunicare e di esporre contenuti in modo efficace e con appropriati termini tecnici. Potenziamento delle capacità di lavorare in gruppo in modo autonomo.
OBIETTIVI GENERALI
Con espresso riferimento alle attività di ruolo l'allievo è in grado di ricoprire le principali mansioni professionali che si svolgono nell'ambito delle moderne imprese. Per raggiunge-re questa finalità gli alunni hanno lavorato su:
capacità di assumere decisioni in maniera responsabile
capacità di organizzazione accurata e puntuale del lavoro scolastico da parte dell'a-lunno
capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale oltre alla comprensione e alla conoscenza dei contenuti
capacità di utilizzare un linguaggio appropriato (tecnico e specialistico ) nelle prove di verifica
In particolare:
analizzare e comprendere le problematiche relative all'organizzazione e alla gestione di imprese industriali e di servizi di varia dimensione, costituite anche in forma societaria;
conoscere le problematiche relative all'organizzazione e alla politica del personale; gestire il sistema informativo aziendale integrato, anche attraverso strumenti
informatici e telematici; redigere il bilancio di esercizio, conoscere le relazioni di accompagnamento e
interpretarlo attraverso indici e/o flussi; analizzare e comprendere le problematiche relative alla programmazione e al
controllo dell'attività d'impresa; predisporre il budget e utilizzarlo ai fini della programmazione e del controllo di
gestione;
METODOLOGIAApproccio graduale e della "scoperta guidata" che, partendo dalla realtà, attraverso progressive conquiste giunge alla regola generale astratta; l'azione didattica sarà basata su lezioni frontali interattive, anche in compresenza, sulla discussione e sul confronto con gli alunni, su lavori di gruppo e sull'esame di documentazione autentica proveniente dalla realtà aziendale e sull'esame di casi aziendali.
STRUMENTI DI LAVORO
Il libro di testo in uso nella classe, quaderno con esercizi e calcolatrice tascabile, fotocopie, laboratorio di informatica, modulistica, casi aziendali, fonti normative.Testo in adozione: P. Ghigini, C. Robecchi “BUSINESS”, Ed. Scuola & azienda.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per la verifica formativa si sono utilizzate prove scritte immediate, interventi dal posto, test rapidi allo scopo di tenere sotto controllo il processo di apprendimento degli alunni e di attivare con rapidità le eventuali azioni correttive di recupero.Per quanto riguarda la verifica sommativa, invece, sono state predisposte prove non strutturate (scritte e orali) con l'obiettivo di classificare gli alunni in funzione di alcuni parametri di profitto (conoscenza, comprensione, applicazione, espressione, analisi e sintesi).In sede di scrutinio si è assegnato un voto unico che ha tenuto conto anche dell'impegno, della partecipazione, dell'interesse e della serietà dimostrati dall'alunno.
Obiettivi disciplinari
MODULO 1 IL MARKETING Conoscenze:
Il marketing: concetto, tipologia, funzioni Il piano di marketing: concetto, elaborazione, attuazione e verifica Gli strumenti del marketing: ciclo di vita del prodotto, politiche di vendita,attività
promozionali.Competenze:
Individuare criteri, metodi e tecniche per i vari tipi di ricerca di mercato Cogliere – rispetto ai casi concreti- le attività promozionali, le politiche di vendita, i
canali di distribuzione, ecc..per il lancio di nuovi prodotti Sapere individuare le fasi del ciclo di vita di un prodotto
MODULO 2 IL BILANCIO D'ESERCIZIOConoscenze
Le funzioni, i principi di formazione e la struttura del bilancio d'esercizio secondo il Codice civile e i principi contabili internazionali (IAS/IFRS)
I criteri di valutazione
Competenze Redigere il bilancio d'esercizio secondo gli schemi previsti dal Codice Civile
MODULO 3 LE ANALISI DI BILANCIO
Conoscenze Le funzioni e gli obiettivi delle analisi per indici Le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione dei bilanci I diversi tipi di indicatori e le modalità di classificazione, di calcolo e di impiego degli
stessi
Il coordinamento a sistema degli indici di bilancio e la loro lettura unitariaCompetenze
Riclassificare il bilancio in funzione delle analisi Calcolare i principali indici di bilancio Coordinare gli indici a sistema e redigere una relazione interpretativa Ricostruire e rappresentare le variazioni finanziarie patrimoniali
MODULO 4 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Conoscenze Il concetto di lavoro subordinato e le fonti normative che regolano i rapporti di
lavoro Le fasi della pianificazione delle risorse umane Le modalità di reperimento e di selezione del personale Le forme contrattuali tendenti ad accrescere la flessibilità del mercato del lavoro La formazione e la valutazione del personale.
Competenze Individuare le forme di reperimento del personale Individuare le caratteristiche di forme particolari di lavoro dipendente Sapere riconoscere gli elementi essenziali della retribuzione
MODULO 5 LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO DELLA GESTIONE
Conoscenze La programmazione e il controllo di gestione Le principali classificazioni dei costi aziendali Le varie configurazioni di costo La metodologia di calcolo dei costi Full costing e direct costing La break-even analysis Il budget annuale e la sua articolazione I budget settoriali, degli investimenti e finanziario
Competenze Leggere e comprendere le scelte aziendali sulla scorta di alcuni casi concreti Sapere imputare i costi indiretti industriali su base unica di centro Rappresentare graficamente i costi fissi e i costi variabili Calcolare i costi di prodotto secondo la metodologia a costi fissi e a costi variabili Redigere semplici budget settoriali e d'esercizio Effettuare l'analisi degli scostamenti tra costi standard e costi effettivi.
Lido degli Estensi 13/05/2013 le docenti
Prof. ssa Barbieri Isabella Prof. ssa Lisco M. Patrizia
Discipline: ITALIANO E STORIADocente: LAURA CAVALIERIDocente: LAURA CAVALIERI
PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La V^A è una classe composta da 18 alunni, di cui due seguiti da insegnanti di sostegno. La frequenza è stata regolare da parte di quasi tutti gli allievi. Dal punto di vista didattico, sin dall’inizio dell’anno scolastico non sono risultate evidenti carenze, sia a livello di conoscenze che di competenze di base. Tuttavia le attività di recupero effettuate in itinere si sono rivelate utili per colmare alcune lacune di ordine metodologico, anche se permangono in alcuni allievi alcune difficoltà morfosintattiche (è opportuno puntualizzare che non vi è stata continuità didattica per quanto concerne gli insegnamenti di Italiano e Storia tra la classe quarta e l’attuale quinta).Sul piano relazionale gli studenti si presentano divisi in due gruppi: l’uno composto da alcuni alunni che si sono sempre mostrati educati e riservati; l’altro che comprende allievi vivaci ed estroversi. I rapporti con l’insegnante sono sempre stati corretti e costruttivi da parte di tutti gli allievi. I rapporti con le famiglie sono stati sereni.
Livelli di apprendimento:La classe ha dimostrato, nel complesso, una buona motivazione verso le discipline, anche se talora si è rivelato necessario sollecitare una partecipazione più attiva di alcuni alunni. La classe risulta eterogenea dal punto di vista della motivazione, dell’impegno e, di conseguenza, dei livelli di apprendimento raggiunti.Per quanto concerne l’Italiano, sono rilevabili i seguenti livelli:
1. Alcuni alunni si sono dimostrati, durante l’intero anno scolastico, attenti e interessati alla disciplina. Grazie al loro studio sistematico e supportati da una buona padronanza delle conoscenze e competenze di base, essi hanno ottenuto buoni risultati.2. Alcuni allievi hanno seguito le attività didattiche mostrando in linea di massima attenzione e una certa regolarità, raggiungendo così un discreto livello di preparazione.3. Un gruppo di allievi ha evidenziato difficoltà metodologiche ed espositive. Tuttavia, grazie all’impegno, essi sono riusciti a colmare le lacune e a raggiungere risultati positivi.
Per quanto concerne la Storia, sono rilevabili i seguenti livelli:1. Alcuni allievi, in possesso di buone conoscenze e competenze di base, hanno dimostrato un’apprezzabile motivazione allo studio e un impegno costante durante l’intero anno scolastico. Ciò ha consentito loro di ottenere buoni risultati.2. Un gruppo più numeroso di allievi ha raggiunto un discreto livello di preparazione, grazie ad un progressivo miglioramento delle proprie competenze e ad un crescente interesse nei confronti delle tematiche trattate.
OBIETTIVI DISCIPLINARILe finalità e gli obiettivi da perseguire si pongono in linea di continuità con quelli raggiunti nel triennio, rispetto ai quali si caratterizzano per i livelli di maggiore complessità e di più
ampia articolazione per quanto concerne sia lo sviluppo delle capacità, sia l’acquisizione delle conoscenze.Gli obiettivi di apprendimento previsti per l’Italiano fanno riferimento ai due settori dell’educazione letteraria e dell’educazione linguistica, senza criteri di priorità: tutti gli obiettivi, infatti, sono strettamente connessi tra loro e di pari importanza, visto il rilievo che rivestono sia la conoscenza dei fenomeni letterari, sia l’acquisizione di solide capacità linguistiche.
ITALIANO
Finalità educative
1. Rafforzare l’approccio ai testi come strumento di riflessione sulla realtà e come occasione di scoperta di nuovi interessi
2. Promuovere la conoscenza diretta di testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano.
3. Sviluppare la competenza negli usi tecnici della lingua connessi all’indirizzo professionale.
Obiettivi di apprendimento
Obiettivi cognitivi 4. Conoscere le funzioni, i caratteri formali e strutturali delle tipologie testuali e dei
generi letterari proposti. 5. Conoscere le tecniche di analisi testuale, a livello formale, tematico e di genere
letterario.6. Conoscere le cornici storiche, il contesto culturale, la poetica e le opere degli autori
presi in esame. Conoscere e contestualizzare le maggiori correnti letterarie del Novecento.
7.8. Obiettivi formativi 9. Capacità di comprensione del testo nei suoi nuclei concettuali, caratteristiche
formali e finalità. Capacità di comprendere il significato estrinseco ed intrinseco dei messaggi, in relazione al contesto storico e socio-culturale.
10.Potenziare la padronanza delle tecniche di analisi testuale. Sviluppare la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione sia orale sia scritta, in particolare nei generi testuali previsti dall’Esame di Stato: analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativo.
Obiettivi trasversali
11. Capacità di cogliere nessi logici e di effettuare collegamenti interdisciplinari. Essere in grado di riutilizzare in altri ambiti le conoscenze e le competenze acquisite (capacità di transfert). Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica.
Obiettivi minimi
12.Sviluppare l’interesse e la motivazione per la lettura autonoma di testi di vario tipo.Comprendere i nuclei concettuali e la struttura formale di un testo.
Conoscere le nozioni fondamentali del programma.Produrre testi corretti nella forma e coerenti nel contenuto.Sapere esporre esperienze e conoscenze con chiarezza e proprietà lessicale.
STORIA
Finalità educative
13.Consolidare la consapevolezza che lo studio del passato, oltre a fornire la conoscenza di un patrimonio comune, è fondamento per la comprensione del presente e della sua evoluzione. Migliorare l’attitudine a problematizzare un tema attuale attraverso l’approfondimento storico, individuando le connessioni tra passato e presente.
14.Accrescere il senso di responsabilità e di partecipazione alla vita collettiva con impegno e rispetto delle norme.
15.Favorire atteggiamenti di accettazione del pluralismo di idee, dei processi di integrazione e della coesistenza pacifica tra culture diverse.
Obiettivi di apprendimento
Obiettivi cognitivi 16.Conoscere i quadri degli eventi e dei fenomeni relativi ai periodi storici trattati.
Conoscere i contesti temporali e spaziali in cui tali eventi o fenomeni storici sono sorti e si sono sviluppati. Acquisire la padronanza concettuale e terminologica della disciplina storica.
Obiettivi formativi 17.Capacità di individuare e descrivere i caratteri propri di un contesto storico.
Affinare la capacità di individuare differenze e analogie, nessi di causa-effetto e relazioni tra gli eventi/fenomeni.Padronanza del linguaggio specifico della disciplina storica. Capacità di utilizzare gli strumenti propri della disciplina: lettura e analisi di fonti storiche; utilizzazione di carte storiche e tematiche, schemi, mappe concettuali
Obiettivi trasversali
18.Sviluppare la capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari fra conoscenze storiche, letterarie, ecc. (
19. Capacità di trasferire in altri contesti le competenze e le abilità acquisite (capacità di transfert).
Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica.
Obiettivi minimi raggiunti20.Sviluppare l’interesse e la motivazione allo studio della storia.
Conoscere i caratteri e le linee di sviluppo essenziali dei periodi storici presi in esame. Sapere individuare: collocazione spazio-temporale, nessi logici, cause e conseguenze. Esporre le conoscenze acquisite con una terminologia appropriata.
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICIScelte programmaticheViste la vastità del patrimonio letterario italiano e la pluralità di conoscenze e di obiettivi previsti, è stata necessario operare una scelta di contenuti, programmando dei percorsi modulari storico-culturali o tematici. I contenuti della disciplina sono stati individuati in due ambiti - letterario e linguistico - distinti solo per chiarezza espositiva, in quanto strettamente connessi in molte fasi dell’operare didattico. Poiché sono contenuti di apprendimento sia la conoscenza di autori e opere, sia più generali conoscenze relative al fenomeno letterario nel suo storico costituirsi, i moduli di Educazione letteraria sono stati suddivisi in Contesti, Autori e opere (scelta dettata anche dall’esigenza pratica di rispettate la scansione modulare proposta dal manuale in adozione). Tali moduli sono stati svolti in parallelo, iniziando dall’inquadramento generale del contesto, procedendo con lo studio degli autori più rappresentativi del periodo e concludendo con l’analisi delle opere più significative. Rispetto al programma iniziale, alcune tematiche sono state integrate o modificate in relazione ai tempi effettivi di attuazione delle unità di apprendimento, agli interessi dei ragazzi o in un’ottica interdisciplinare.Riguardo al versante linguistico, si segnala che tutte le attività connesse con lo studio letterario hanno rappresentato occasioni per esercitare le capacità linguistiche degli alunni e per ampliare le loro conoscenze sulla lingua. Anche in questo caso si è proceduto ad un’organizzazione modulare dei contenuti: i moduli di Educazione linguistica hanno riguardato le tipologie testuali previste dall’Esame di stato e sono stati sviluppati sia tramite la trattazione teorica degli argomenti, sia con esercitazioni guidate e simulazioni d’esame. Per quanto concerne la Storia, è stato privilegiato un metodo comparativo, dal momento che l’insegnamento di tale disciplina, soprattutto nel biennio terminale, è teso a organizzare le conoscenze in modo da sviluppare le competenze di problematizzazione e rielaborazione critica. Anche questa disciplina è stata impostata secondo una logica modulare.Sono stati svolti tutti i moduli didattici programmati, anche se alcuni di essi sono stati parzialmente sviluppati in sintesi. Si è proceduto anche a proporre gli opportuni spunti interdisciplinari e di attualizzazione. Rispetto alla loro iniziale impostazione, alcune tematiche sono state integrate o modificate in relazione ai tempi effettivi di attuazione delle unità di apprendimento.
MetodologieNella trattazione dei moduli è stato privilegiato un approccio metodologico volto a stimolare i processi di motivazione, , rielaborazione e problematizzazione. Sono stati valorizzati sia l’acquisizione delle conoscenze teoriche (sapere), sia il conseguimento delle competenze pratiche (saper fare), nonché lo sviluppo delle abilità trasversali e formative (saper essere). La tipologia delle tematiche trattate ha determinato di volta in volta la scelta di un metodo didattico induttivo o deduttivo.Benché l’attenzione sia stata ovviamente focalizzata sui processi cognitivi, si è puntato a un’azione educativo-finalizzata non esclusivamente ad una formazione disciplinare, tramite la mera trasmissione di nozioni, ma alla formazion eintegrael della persona. Soprattutto in una classe terminale e in un corso di studi di indirizzo professionale, è parso opportuno non mirare solo a obiettivi a breve termine, ma sviluppare competenze
professionali utili in prospettiva, nonché interessi, motivazioni, capacità trasversali e flessibili.Ai tradizionali metodi espositivi della lezione frontale o partecipata, sono stati associati altri metodi didattici, differenti per tipologia e finalità:
Lezione frontaleLa lezione frontale è finalizzata ad illustrare in modo sintetico, ma completo, i nuclei concettuali fondamentali delle varie unità di apprendimento. La spiegazione è stata supportata da schemi esemplificativi, mappe concettuali, cartine geografiche, storiche e tematiche. Lezione partecipataL’illustrazione delle nozioni fondamentali delle unità di apprendimento è stata improntata sull’interazione con la classe, sollecitando l’intervento attivo degli alunni al dialogo educativo attraverso domande-stimolo e Problem Solving. È stato dato rilievo anche ai collegamenti interdisciplinari e ad approfondimenti su tematiche giovanili e di attualità.Lettura selettiva del manualeIl ricorso alla lettura selettiva è stata utile per guidare gli alunni a focalizzare i punti-chiave e per facilitare la sintesi dei contenuti.Analisi testuale Si è proceduto all’analisi di letture, brani di approfondimento, articoli giornalistici, documenti e fonti storiche, come occasione di approfondimento e al fine di una più organica assimilazione dei contenuti proposti. Esercitazioni guidateSono state proposte attività di costruzione di schemi e mappe concettuali, per agevolare la sintesi, la memorizzazione e la comprensione dei nessi logici.Somministrazione di verifiche formativeSono state effettuate in itinere verifiche atte a un primo accertamento del grado delle conoscenze e delle competenze acquisite, in modo da potere programmare, in tempo e in modo calibrato, eventuali percorsi di recupero.Attività di ricercaLa ricerca è una delle attività didattica più adatte al raggiungimento di obiettivi quali, ad esempio, lo sviluppo delle capacità di raccolta e interpretazione di fonti informativo-documentali e di rielaborazione delle informazioni. La navigazione in Internet, utile strumento di integrazione della didattica tradizionale, ha consentito ai ragazzi di cimentarsi nelle attività di ricerca (anche in quelle finalizzate ai percorsi interdisciplinari per gli Esami di stato), in modo più motivante.
Strumenti didattici:21.Libri di testo e antologie.
Dizionario e repertori lessicali.Cartine storiche e/o tematiche.Letture di approfondimento e fonti storiche (documenti, dati statistici, fonti iconografiche, riviste e quotidiani ecc.).Materiale predisposto dal docente (fotocopie, articoli, schemi esemplificativi, mappe concettuali, ecc.).Esercizi applicativi: test a risposta aperta e/o a scelta multipla; classificazione di informazioni; realizzazione di mappe concettuali; analisi testuale; dibattito.
Prove di verifica: questionari strutturati e semi-strutturati, analisi testuale, analisidi fonti e documenti storici, composizione scritta, esposizione orale.Spazi:
22. Aula: i moduli sono stati svolti prevalentemente in aula, tranne per quanto concerne lo svolgimento delle esercitazioni assegnate come attività domestiche.
Biblioteca e laboratorio d’informatica : per l’approfondimento e la ricerca.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONELa verifica e la valutazione degli apprendimenti sono state considerate parti integranti del processo di insegnamento-apprendimento, che è stato quindi sottoposto a costante monitoraggio. Le verifiche somministrate hanno avuto lo scopo di:- assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento in corso, per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze; - controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, l’adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti utilizzati; - accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;- pervenire alla classificazione degli studenti.
Le unità di apprendimento hanno previsto diverse tipologie di verifica (verifiche formative), mirate a un controllo puntuale dei livelli di apprendimento e della progressiva acquisizione delle competenze, nonché all’accertamento dell’efficacia del processo didattico e della necessità di un eventuale recupero degli svantaggi.Ogni modulo ha previsto una verifica conclusiva (verifica sommativa), finalizzata ad attestare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tale valutazione ha anche rappresentato uno stimolo per una corretta auto-valutazione da parte dello studente.
Verifiche formative: 23. test a risposte aperte e/o chiuse per accertare conoscenze e capacità di
comprensione;analisi testuale guidata;esposizione argomentata, con caratteri di coerenza e consistenza, su argomenti del programma svolto; colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa.Verifiche sommative:
24.prove di comprensione e conoscenza semi-strutturate (test a risposta aperta);analisi testuale di testi letterari e fonti storiche secondo istruzioni e consegne specifiche;varie tipologie di componimento su traccia predisposta;esposizione argomentata dei contenuti del programma svolto;interrogazioni per accertare conoscenze, capacità di orientamento e padronanza linguistica orale. Il saggio breveo l’articolo giornalistico stati riservati anche alla trattazione di argomenti storici e letterari; ciò al fine di verificare, oltre alla padronanza linguistica (secondo i parametri basilari della correttezza, della coerenza e della coesione), anche le competenze di collegamento interdisciplinare e di rielaborazione critica dei documenti.
Criteri di valutazione
ITALIANO25.Conoscenza dei contenuti proposti;
livello di comprensione e analisi del testo; capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche affrontate; controllo della forma linguistica nella produzione orale e scritta;capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari;capacità di rielaborazione critica e personale.
STORIA26.Conoscenza dei contenuti proposti;
uso corretto degli strumenti propri della disciplina;capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche affrontate; chiarezza e correttezza espositiva nella produzione orale e scritta;capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari;capacità di rielaborazione critica e personale.
N.B. Nella valutazione sono stati presi in considerazione anche:- i progressi(in base ai livelli di partenza, alle potenzialità e alle attitudini di ciascun allievo);- la frequenza;- la partecipazione al dialogo educativo;- l’impegno.
PROGRAMMA DI ITALIANOPROGRAMMA DI ITALIANOSCHEMA SINTETICO DEI CONTENUTI
EDUCAZIONE LETTERARIA
N. MODULO
1Dal Decadentismo alle Avanguardie
2Il genere letterario: la narrativa della crisi
3 L’autore : Montale; Saba
4Da Primo Levi a Cesare Pavese.
5Incontro con un’opera: “La coscienza di Zeno”di I. Svevo.
6La narrativa del Novecento: “uno sguardo sul mondo”.
EDUCAZIONE LINGUISTICA
MODULOA L’ANALISI TESTUALE
B IL SAGGIO BREVE
C L’ARTICOLO DI GIORNALE
D IL TEMA ARGOMENTATIVO
MODULI DIDATTICI
MODULO 1Dal Decadentismo alle Avanguardie
UA
Titolo Contenuti
IIl Decadentismo e l’Estetismo
1. Le linee generali della cultura europea: rapporti e confronti.Gabriele D’Annunzio
1. La poetica e gli ideali.L’Alcyone e la poesia “La pioggia nel pineto”.
IIIl Simbolismo,
2. Giovanni Pascoli2. Biografia e contesto storico-culturale.
La poetica: Il fanciullino (I; III).3. La raccolta Myricae: Novembre; L’assiuolo.
IIILe avanguardie
4. Le avanguardie storiche.Il Futurismo: caratteri.Marinetti :biografia e poeticaIl Manifesto futurista.Majakovskij e la rivoluzione d’ottobre
IVL’Ermetismo
5. Giuseppe UngarettiCenni biografici, contesto e poetica.Le opere.L’Allegria: Veglia; I fiumi; Mattina
Il romanzo psicologico
1. Luigi Pirandello2. Cenni biografici e contesto storico-culturale
Il pensiero: il saggio dell’umorismo.3. Le opere: i romanzi e le novelle.
La patente.Il fu Mattia Pascal.
MODULO 2I generi letterari: La narrativa della crisi
Titolo Contenuti
O. WildeCenni biografici e poeticaIl ritratto di Dorian Gray Brano: Lo splendore della giovinezza, temi
J. JoyceCenni biografici e poetica.L’Ulisse. Brano: L’insonnia di Molly, tematiche
Virginia WoolfCenni biografici e poeticaLa signora Dalloway. Brano: Quando il passato bussa alla porta, temi
M. ProustCenni biografici e poeticaAlla ricerca del tempo perduto.Brano: La madeleine temi
KafkaCenni biografici e poeticaLa Metamorfosi. Brano:La morte di Gregor, temi
MODULO 3L’autore : Montale, Saba
Titolo Contenuti
EugenioMontale
6. Cenni biografici, contesto e poetica.Le opere.
4. Ossi di seppia. TESTI : I limoni; Spesso il male di vivere ho incontrato
Umberto Saba
7. Cenni biografici, contesto e poetica.Le opere. Testi: A mia moglie
5. .
MODULO 4Da Primo Levi a Cesare Pavese
Titolo Contenuti
Primo Levi
3. Cenni biografici e contesto storico-culturale.4. Testi: la testimonianza di un sopravvissuto, I Sommersi e i Salvati da Se
questo è un uomo. tematiche
Cesare PaveseCenni biografici e contesto storico-culturale.
6. L’impegno politico.Da La casa in collina, brano e tematiche
MODULO 5Incontro con un’opera: “La coscienza di Zeno” di I. Svevo
Titolo Contenuti
La coscienza di Zeno
8. Italo Svevo7. Cenni biografici e contesto storico-culturale.
La poetica e le opere.9. La coscienza di Zeno.
BRANI : L’ultima sigaretta; Una catastrofe inaudita.
MODULO 6La narrativa del Novecento: “uno sguardo sul mondo”
Titolo Contenuti
I. Calvino
10. Cenni biografici e contesto culturale. Il pensiero e la poetica.Le lezioni American, tematicheSe una notte d’inverno un viaggiatore, brano del cap.I . le tematicheDa Marcovaldo, Funghi in città, tematiche
SalingerCenni biografici e contesto culturale. Il giovane Holden, temi e brano
E. Hemingway11. Cenni biografici e contesto culturale12. I temi e brano: tratto da “ Per chi suona la campana”
PROGRAMMA DI STORIAPROGRAMMA DI STORIASCHEMA SINTETICO DEI CONTENUTI
N. MODULO UNITÀ DI APPRENDIMENTO
1 ALL’ALBA DEL NOVECENTO U.A. I: La società di massaU.A. II: Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo
2 L’ETA’ DEGLI IMPERIALISMI.
U.A. I: Il decollo industriale e il colonialismo;
U.A. II: L’età giolittiana e la politica interna ed estera degli stati fino
al 1914
U.A. III: La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa
3 DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA
U.A. I: Il dopoguerra e l’avvento del fascismo
U.A. II: La crisi del ’29 e la situazione economica e politica europea
MONDIALE U.A. III: Il secondo conflitto mondiale
4 IL SECONDO DOPOGUERRAU.A. I: La guerra fredda: il dualismo Usa-Urss e la divisione del mondo in due blocchiU.A. II: La contestazione e il ‘68
MODULI DIDATTICIMODULO 1
ALL’ALBA DEL NOVECENTOALL’ALBA DEL NOVECENTO
UA Titolo Contenuti
I La società di massaLa società di massaNazionalismo, razzismo, irrazionalismo
MODULO 2L’età degli imperialismiL’età degli imperialismi
UA Titolo Contenuti
IL’Italia nell’età giolittiana
1. Il colonialismo.Il liberalismo progressista di Giolitti.Il trasformismo giolittiano: successi e limiti.Il nazionalismo e la conquista della Libia.La crisi del sistema politico di Giolitti.
IILa prima guerra mondiale
2. Le cause del conflitto e la questione balcanica.Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra.Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa.Significato storico ed eredità della guerra.
III La rivoluzione russa
3. Le radici della rivoluzione.Il crollo dell’autocrazia russa e il governo bolscevico.La guerra civile e la vittoria dell’armata rossa.La dittatura del partito comunista.
MODULO 3Dalla prima alla seconda guerra mondialeDalla prima alla seconda guerra mondiale
UA Titolo Contenuti
I Il Fascismo
4. La crisi del dopoguerra in Italia. La Crisi del ’29.Il fascismo al potere.Il regime fascista.
II Il Nazismo5. Il dopoguerra nell’Europa centrale..
L’ascesa di Hitler. 6. Il regime nazista.
IIILa seconda guerra mondiale
7. Verso la guerra: le cause del conflitto.8. L’Italia in guerra.
L’invasione dell’Urss e la resistenza sovietica.La Shoah.L’entrata in guerra degli Stati Uniti.La caduta del Fascismo e la resa della Germania.Hiroshima, tragico epilogo della guerra.
MODULO 4Il secondo dopoguerraIl secondo dopoguerra
UA Titolo Contenuti
I La guerra fredda9. La logica dei blocchi.
Il Patto Atlantico e la Cortina di ferro.
II Gli anni Sessanta10. La contestazione e il ‘68.
Le conquiste dei movimenti femministi.
MATEMATICAProf. Giovanni Gelli
Relazione finale
La classe 5 CT è formata da 16 allieve e da 2 allievi, uno dei quali segue un percorso didattico differenziato; 17 hanno frequentato le lezioni con assiduità ma la partecipazione, in qualche caso, non è sempre stata coerente con tale assiduità. Parecchi si sono dimostrati attenti ed interessati ad apprendere, solo pochi hanno manifestato discontinuità partecipativa o l’impegno nello studio domestico è stato scarso. L’ apprendimento medio della classe si colloca, comunque, sul livello di sufficienza. L’esito della prima simulazione della terza prova “matematica” (aprile 2013) è stato sufficientemente positivo. Per ovviare alla difficoltà generalizzata degli allievi all’uso e, in parte, alla comprensione del linguaggio tecnico specifico della disciplina, il docente ha costantemente formulato nelle verifiche scritte, nelle simulazioni delle prove d’esame e nelle verifiche orali, appositi quesiti concernenti i cosiddetti “concetti teorici”, di cui si darà conto nell’elencazione dei contenuti del modulo trasversale. Si è cercato di favorire il lavoro applicativo con frequenti esercitazioni formative guidate aventi caratteristiche di rinforzo, di riepilogo e di recupero in itinere. La valutazione tiene in considerazione non solo l’esito delle verifiche scritte e orali ma anche l’esito delle osservazioni didattiche sistematicamente operate in classe dal docente, nonché l’ appropriatezza degli interventi degli allievi circa la matematica e il programma svolto. Gli allievi sono stati sollecitati ad affrontare la risoluzione di un qualsiasi problema, anche di calcolo, procedendo lungo un percorso costituito dalle tre fasi ricorrenti dell’analisi dei vari elementi, della sintesi – per lo più grafica – del problema, e della conclusione. Si è cercato, cioè, con insistenza, di far emergere l’esigenza di apprendere non ripetendo procedure di calcolo ma sottolineando l’importanza degli aspetti logico - concettuali. Per la valutazione si è utilizzata una scala non lineare ma, per modo di dire, “cubica”, centrata sulla sufficienza, con estremità inferiore il tre ed estremità superiore il nove/dieci. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è deciso di assegnare ad ogni quesito di una data prova un punteggio ( da 1 a 3 in relazione alla “difficoltà” o alla “complessità” del quesito), fissando la sufficienza attorno alla metà o alla metà più uno del punteggio massimo, prevedendo, a volte, degli esercizi obbligatori ( pena la diminuzione sul totale del relativo punteggio); in presenza di errori o di omissioni , si procede alla penalizzazione di punti : – 0,20 – 0,50 – 0,80 – 1,00 ( o somme degli stessi ) in ragione della minore o maggiore gravità. Gli obiettivi di apprendimento conseguiti, come si diceva poc’anzi, dalla classe ( in termini di conoscenze concettuali, di utilizzo e comprensione del linguaggio matematico e di abilità logico – applicative) sono il frutto dell’insieme di tutti i fattori surriferiti.
Contenuti
Modulo trasversale (concetti teorici)Equazione DisequazioneDefinizione di funzione matematica.Classificazione delle funzioni matematiche.Definizione di logaritmo e proprietà dei logaritmi; il logaritmo decimale log e il logaritmo naturale ln.
Condizioni di esistenza della radice quadrata, del logaritmo, del quoziente.Andamento crescente o decrescente della funzione esponenziale e della funzione logaritmica.Dominio naturale di una funzione matematica.Limite di un insieme numerico ( a livello intuitivo).
Infinito e infinitesimo .Relazione tra infinito e infinitesimo.Definizione di funzione continua in un punto interno del dominio naturale.Discontinuità di prima, seconda, terza specie.Retta secante una curva nell’intorno di un suo punto interno.Retta tangente una curva in un suo punto interno.Rapporto incrementale, suo significato fisico-cinematico, suo significato geometrico.Derivata di una funzione continua in un punto interno del dominio, suo significato fisico-cinematico e geometrico.La tavola delle derivate delle funzioni semplici.Le regole di derivazione: R1 della funzione composta, R2 della somma di più funzioni, R3 della costante che moltiplica una funzione variabile, R4 del prodotto di due funzioni, R5 del quoziente di due funzioni.Punto stazionario di una funzione continua e derivabile, massimo relativo, minimo relativo, flesso orizzontale.Segno della derivata e andamento crescente/decrescente/stazionario di una funzione nell’intorno di un suo punto. La derivata seconda di una funzione in un suo punto: segno della derivata seconda e concavità della funzione.I punti di flesso di una funzione.
Moduli applicativi
LogaritmiApplicazione della definizione di logaritmo per risolvere elementari equazioni esponenziali.Applicazione delle proprietà dei logaritmi per sviluppare un’espressione logaritmica.Uso della calcolatrice scientifica per il calcolo dei logaritmi.
Funzioni matematiche standardSaper risolvere una disequazione intera o fratta con elementi di 1° o di 2° grado per determinare il dominio naturale di una funzione.Saper risolvere un sistema di due disequazioni intere ( con elementi di 1° o di 2° grado) per determinare il dominio naturale di una funzione.La funzione lineare f(x) = mx + q , lo zero di tale funzione, costruzione del grafico.
La funzione quadratica f(x) = a x2
+ b x + c, gli zeri eventuali di tale funzione, costruzione del grafico.Costruzione per punti, e mediante l’ uso della calcolatrice, del grafico della funzione esponenziale.Costruzione per punti, e mediante l’ uso della calcolatrice, del grafico della funzione logaritmica.Saper classificare una funzione matematica in base alla sua espressione analitica.
Dominio naturaleSaper imporre le condizioni di esistenza di una funzione matematica agendo sull’argomento delle radici quadrate, dei logaritmi, delle frazioni.Saper determinare il dominio di una funzione razionale i cui termini sono rappresentati da polinomi al più di secondo grado in una variabile.Saper determinare il dominio naturale di una funzione logaritmica avente per argomento un’ espressione razionale fratta i cui termini sono costituiti, al più, da polinomi di secondo grado in una variabile.Saper determinare il dominio naturale di una funzione irrazionale costruita con radice quadrata avente per argomento un’ espressione razionale fratta i cui termini sono costituiti, al più, da polinomi di secondo grado in una variabile.Saper determinare il dominio naturale di una funzione costruita mediante la somma algebrica di logaritmi o di radici quadrate i cui argomenti sono costituiti da polinomi, al più di secondo grado in una variabile.Saper determinare il dominio naturale di una funzione fratta i cui termini sono rappresentati da radici o da logaritmi o da polinomi al più di secondo grado ( così dicasi per gli argomenti delle radici o dei logaritmi).
Limiti di funzioni
Saper calcolare limiti per di funzioni razionali intere o fratte con elementi anche di grado superiore a due mediante il riconoscimento degli infiniti o degli infinitesimi prevalenti.
Saper calcolare il limite per anche di forme indeterminate razionali fratte operando, in tale
caso, la sostituzione effettiva con , ove compaiano elementi al più di secondo grado.Saper individuare il dominio e i limiti di una funzione dalla “lettura” di un dato grafico.
Continuità – discontinuità di una funzioneSaper verificare la continuità – discontinuità nel punto x = a del dominio di una funzione definita a tratti secondo lo schema seguente:
Nel caso in cui si chieda di verificare la continuità – discontinuità in x = a anche attraverso il grafico, le funzioni A(x) e B(x) saranno, al più, quadratiche.
Derivabilità di una funzione
Saper calcolare la derivata di una semplice funzione nel punto x = a interno al dominio naturale applicando la definizione di derivata.Saper calcolare la derivata di funzioni matematicamente semplici, sia pure anche composte, usando le regole di derivazione e la tavola delle derivate.Saper ricavare gli eventuali punti stazionari di una funzione.Saper calcolare la derivata seconda di una funzione.Saper calcolare gli eventuali punti di flesso.
Andamento di una funzione derivabile
Saper dedurre il segno della derivata di una funzione nel dominio naturale.Saper ricavare gli intervalli in cui la funzione ha andamento crescente o decrescente o stazionario.Saper riconoscere dall’andamento della funzione la tipologia dei punti stazionari.Saper dedurre il segno della derivata seconda.Saper ricavare la concavità della funzione nel dominio naturale.Saper riconoscere gli intervalli in cui la funzione volge la concavità verso l’alto o verso il basso.
Problemi applicativiIl problema del costo medio minimo.Il problema dell'utile massimo.
Prof. Giovanni Gelli
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “REMO BRINDISI”
LIDO DEGLI ESTENSI (FERRARA)
A. S. 2012 / 13 Classe 5° A IPSSCT Materia INFORMATICA GESTIONALE Docente GUITTI MASSIMO (Aguiari Alessandro fino al 16/12/2012)
Libro di testo Agostino Lorenzi – Fernanda Gallizioli, LA GESTIONE DEI DATI AZIENDALI, Ed. Atlas
Programma Finale Svolto
I QUADRIMESTRE
MODULO 1 PAGINE WEB
Le pagine per i siti InternetIl Linguaggio HTMLLa formattazione della paginaI linkVisualizzazione delle immaginiListe e tabelleI FormContenuti dinamici con Java ScriptFogli di stile CSSLo standard XHTMLAccessibilità e usabilitàCreazione di un sito Web
MODULO 2 MICROSOFT “EXCEL”
Il Software Microsoft “EXCEL”La struttura e costruzione dei fogli di calcoloI comandi per la gestione dei fogli di calcoloI Riferimenti alle celle: Relativo e AssolutoLe FormuleLe Funzioni di uso comune (SOMMA, MEDIA, MAX, MIN)Le Funzioni CONTA.SE e SELe Funzioni Statistiche e LogicheL’Ordinamento dei datiLa creazione di Grafici in “EXCEL”
II QUADRIMESTRE
MODULO 3 MODELLAZIONE DEI DATI E PROGETTAZIONE DEI DATABASE
Le basi di dati. Database e DBMSIl modello concettuale dei dati. Il Modello E/REntità, attributi e associazioniTipi di associazione. CardinalitàRegole di letturaIl Modello RelazionaleLa derivazione delle relazioni dal Modello E/R dei datiLe Operazioni Relazionali: Selezione, Proiezione, CongiunzioneLa Normalizzazione delle relazioniRegole di integrità
MODULO 4 IL LINGUAGGIO SQL
Caratteristiche generali del Linguaggio SQL Definizione delle tabelle e manipolazione dei dati (funzioni DDL e DML) Le operazioni relazionali con il comando SELECT (funzioni Query
Language) Calcolo di espressioni e condizioni di ricerca Le funzioni di aggregazione Ordinamenti e raggruppamenti
MODULO 5 MICROSOFT “POWER POINT”
Il Software Microsoft “POWER POINT”La struttura e costruzione delle Presentazioni multimedialiI comandi per la gestione delle Presentazioni multimedialiInserimento di elementi grafici e di animazione
METODI, RISORSE E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Lezioni teoriche in classe, corredate da esercizi ed esempi svolti, spesso con l’intervento degli studenti. Esercitazioni pratiche nel laboratorio di informatica su alcuni argomenti di particolare interesse applicativo.Utilizzo del libro di testo in adozione.
VERIFICHE SVOLTE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti si è basata sui risultati delle prove di verifica svolte (scritte e di laboratorio), sugli interventi orali ed il grado di partecipazione ed interesse mostrati relativamente alle attività didattiche svolte in aula e in laboratorio.Per quanto concerne i criteri di valutazione si rimanda al POF, alla griglia in esso contenuta e alle decisioni assunte in sede di consiglio di classe.
OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il programma svolto ha risentito parzialmente del cambio di docente avvenuto a fine Dicembre 2012; situazione che inevitabilmente ha comportato qualche
rallentamento e aggiustamento nell’attività didattica, stante la necessità da parte del sottoscritto, subentrante al precedente collega, di inserirsi e conoscere la realtà e il livello generale della classe.Nonostante questo, globalmente i contenuti affrontati ed i risultati ottenuti si possono dire in linea con gli obiettivi iniziali preventivati.La partecipazione e l’interesse della classe relativamente alle attività didattiche svolte non sempre è stata ottimale e costante; tuttavia, in termini generali, i risultati conseguiti dagli studenti si possono complessivamente valutare in maniera più che sufficiente, con picchi di buon livello per un ristretto numero di allieve.
IL DOCENTE
Massimo Guitti
Docente: Ida Pacifico Materia: Diritto/ Economia Classe V A Ipssct A.S. 2012/2013
Metodo di lavoro:Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro di gruppo e a coppie
Strumenti:Libro di testo: Bobbio-Gliozzi-Lenti-Falletti-Maggi, Elementi di diritto e di economia, Scuola e Azienda.
Criteri di valutazionePer la valutazione è stata dottata la griglia approvata dal Consiglio di classe.
Numero e tipologia delle verifiche Verifiche dei prerequisiti:domande stimolo su concetti già acquisitiVerifiche in itinere: Interrogazioni sugli argomenti trattati in classeVerifiche sommative: verifiche sotto forma di test e domande a risposta aperta e multipla, da somministrare alla fine di ogni modulo
Programma svolto: Modulo 1- I contratti tipici.La venditaLa vendita internazionaleLa permutaLa locazioneIl comodatoIl mandatoIl mutuo La transazione
Modulo 2-il contratto di lavoro subordinatoIl diritto del lavoroI sindacatiI contratti collettiviLo scioperoL’assunzioneLa prestazione lavorativaLa retribuzioneIl licenziamento e le dimissioniIl lavoro femminile e minorileAssegni familiariPrevidenza e assistenza
Modulo3- I contratti per la distribuzione del prodottoL’agenziaLa commissioneLa mediazioneIl franchising
Modulo 4- I contratti di produzione dei beni.AppaltoTrasportoSpedizioneDeposito
Modulo 5- I contratti bancari.Il deposito di denaroL’apertura di creditoL’anticipazione bancariaLo sconto bancarioIl servizio delle cassette di sicurezza
Modulo 6- La Borsa.La borsa valoriL’insider tradingLe OPALe SimLe Sicav
Modulo 7- L’assicurazioneL’impresa assicurativaIl contratto di assicurazioneIl rischioL’assicurazione contro i danniL’assicurazione della responsabilità civileL’assicurazione sulla vitaLa riassicurazione
Modulo 8- Gli intermediari finanziariIl leasingIl factoring
Modulo 9- I titoli di credito.La funzione dei titoli di creditoTitoli astratti e causaliLe leggi di circolazioneLa cambialeGli assegni
Modulo 10- Le procedure concorsuali.Il fallimentoIl concordato fallimentareIl concordato preventivoL’amministrazione controllataLa liquidazione coatta amministrativa
Modulo 11- Le banche e la Borsa.L’evoluzione dell’attività bancaria
Modulo 12- La Borsa valori.La Borsa valori e le sue funzioniIl commercio internazionaleLa Bilancia dei pagamentiIl sistema monetario internazionale
Modulo 13- La crescita economica.Il ciclo economicoLe fluttuazioni cicliche
Materia: INGLESE Prof.ssa Monica Pavani
Classe 5 CT indirizzo economico aziendale A.S. 2012/13
MODULO-PERCORSO N° 1 obiettivi disciplinari CONTENUTI
- Saper esprimere azioni concluse e azioni in corso.- Collocare nel tempo e nello spazio azioni ed eventi con l’uso delle preposizioni corrette, utili anche per la stesura di lettere commerciali.
- Conoscere l’attività delle banche on-line e dei servizi on-line che possono essere offerti anche dalle altre banche.- Saper richiedere l’apertura di un conto corrente on-line- Saper richiedere un estratto conto- Segnalare a un cliente lo scoperto di conto- Conoscere le principali categorie dell’e-commerce- Vantaggi e svantaggi dell’e-banking
- Saper scrivere una lettera per offrire servizi di spedizione- Saper scrivere una richiesta di informazioni sulle spese di spedizione- Saper completare una lettera di vettura- Emettere la polizza di carico- Saper chiedere informazioni sulla polizza assicurativa per trasporti- Richiedere una polizza che copre tutti i rischi
GRAMMAR REVISION- Present Perfect Vs Simple Past- For and since- Prepositions of time- Prepositions of place
FROM SECTION 1 – BUSINESS COMMUNICATIONUNIT 13Dealing with banks- Opening a new standard current account- The bank’s reply- Request for bank statement- Asking a customer to clear unauthorized overdraft
FROM SECTION 2 – ESSENTIAL OF COMMERCEStep 1 – E-business- The internet for businessStep 3 – Financial Services, Money and Credit- E-banking- On-line banking services
UNITS 15-16Shipping and forwarding. Insurance- Offer of services from shipping agents- Consignor’s enquiry about freight rates- Completing the consignment note- Issuing the bill of lading- Advice of shipment to the consignee or buyer- Enquiring about a travel insurance policy- Request for an all-risks policy- Insurance broker’s reply
- Compilare la risposta dell’assicuratore
- Saper scrivere reclami, e risposte a reclami riguardo a merce errata, merce non conforme al campione, ritardi nella consegna
- Saper scrivere un curriculum vitae europeo- Comprendere annunci di lavoro- Rispondere a un annuncio di lavoro- Interviste di lavoro
UNITS 17-18Complaints and Replies. - Complaint concerning wrong goods- Complaint concerning goods not up to sample- Complaint about delay in delivery
Looking for a Job.- European curriculum vitae- Discussing job advertisements- Applying for a post- Job interviews
MODULO-PERCORSO N° 2
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Saper collocare azioni nel futuro e saper usare i verbi modali corretti per esprimere intenzioni diverse e il passivo nei casi in cui è richiesto in inglese
- Comprendere il processo produttivo, e saper descrivere i principali rami commerciali, il commercio all’ingrosso e al dettaglio
- Sapere che cos’è la New Economy, conoscenza del mercato economico virtuale e della rivoluzione informatica che l’ha reso possibile
GRAMMAR REVISION- Future forms- Modal verbs- The passive
Production and Distribution- The production process- The branches of commerce- Trade and ancillary branches- Kinds of commodities- Wholesalers and retailers
The New Economy- Main features of the information revolution- Getting online- The electronic marketplace
MODULO-PERCORSO N° 3
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI
- Conoscere i principali eventi storici e sociali del ventesimo secolo
FROM SECTION 3 – CULTUREStep 6The 20th Century and the New MillenniumUK – The Great War- Britain in the 1920s and ‘30s
- James Joyce and Virginia Woolf- The Second World War- The Irish Question
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Fin dall’inizio dell’anno la classe ha presentato serie difficoltà sia nella comprensione che nella produzione in lingua inglese, probabilmente dovute a lacune pregresse sia di natura grammaticale che dovute ai limiti del testo in adozione, il quale presenta un’impostazione poco comunicativa e molto nozionistica. Gli studenti erano abituati a un lavoro prevalentemente passivo, di lettura e traduzione, che rendeva loro particolarmente ardua la conversazione e la produzione orale. Grazie anche a una serie di lezioni incentrate sulla tematica del lavoro (“Looking for a job”, nel modulo-percorso n. 1) con il lettore madrelingua inglese, Robin Rowntree, si è cercato quindi di intensificare sia la conoscenza di base della grammatica inglese che la produzione scritta e orale, spaziando anche su quegli argomenti di civiltà e letteratura che maggiormente stimolavano l’interesse degli studenti.
TESTI IN ADOZIONE G. Zani – E. Randall, “New Business.Net”, Minerva Scuola.Testo di grammatica utilizzato dalla docente come supporto da fornire agli studenti: Vince, Cerulli, Pigato, New Inside Grammar, Ed. Macmillan.
RELAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA Classe 5 sezione A indirizzo commerciale
Anno Scolastico 2012/2013Insegnante: Luca Matteo Piva
OBIETTIVI COGNITIVI
Sulla base degli obiettivi educativi generali e delle indicazioni dei programmi ministeriali relativi all’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole secondarie superiori sono stati redatti i seguenti obiettivi:
Obiettivi educativi generali comportamentalia) Porsi in relazione con se e gli altri in modo corretto.b) Rispettare le regole.
Obiettivi educativi generali cognitivia) Essere in grado di riconoscere i contenuti essenziali del Cattolicesimo.b) Saper riconoscere i vari sistemi di significato; saper comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.
Obiettivi intermedia) Saper riconoscere il cattolicesimo come evento che ha inciso sulla storia dell’umanità.b) Conoscere la posizione cattolica nei confronti dei principali problemi etici.c) Essere in grado di verificare la significatività del cattolicesimo nella vita umana.
CONTENUTI
L’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, insieme alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche. Nel quadro delle finalità della scuola e in conformità alla dottrina della Chiesa, l’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni, l’insegnamento della religione cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro a esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. Sulla base di queste linee generali sono stati redatti i seguenti nuclei tematici, mettendo tuttavia in risalto, come prevedono i programmi di religione cattolica per le classi quinte, la dimensione etica:
Il problema religioso:I grandi interrogativi dell’uomo che suscitano la domanda religiosa: “da dove vengo, perchè, dove vado”? Il senso della vita e della morte, dell’amore, della sofferenza, della fatica e del futuro.
Le motivazioni della fede cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana, ai risultati della ricerca scientifica e ai sistemi di significato più rilevanti.
Il problema eticoI tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti:- una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell’autorità;- l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità;- il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione inerente l’insegnamento della religione cattolica, come per ogni altra disciplina, si fonda su criteri oggettivi. Sono qui di seguito riportati i criteri di valutazione utilizzati:- Partecipazione, intesa quale capacità di intervenire e di partecipare attivamente al dialogo educativo con la classe e con l’insegnante.- Interesse, inteso come criterio che permette di valutare il grado di apprezzamento che l’alunno manifesta per la disciplina e per le tematiche affrontate.- Conoscenza dei contenuti, quale capacità di saper riconoscere e rielaborare le conoscenze acquisite nel corso dell’anno scolastico(da non confondersi con il mero nozionismo).- Capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi, intesa come la capacità di andare oltre alle semplici informazioni sulla religione, per arrivare a comprendere i valori che esse portano in sè ed esprimono.
PROGRAMMA
1) Fede e Scienza. La Chiesa e il caso “Galilei”. Fonti e documenti. Lettura e commento di alcuni brani dell’enciclica “Fides et Ratio” di Giovanni Paolo 2.
2) Introduzione alla Morale Cristiana. Il senso del peccato. I diversi tipi di coscienza. La coscienza negligente. La libertà e la coscienza. La coscienza erronea: quella vincibile e quella invincibile. Il significato di libertà di coscienza.
3) La vita umana e il suo rispetto. La pena di morte e la Chiesa. La morale cristiana intorno alla questione “eutanasia” e aborto. La fecondazione artificiale e la bioetica alla luce del Vangelo.
4) Le grandi fedi Abramitiche. Ebraismo, Cristianesimo e Islam a confronto.
5) La fede cristiana e le sfide contemporanee. Le sette o nuovi movimenti religiosi. La new age e i testimoni di geova. Le psicosette (scientology).
Materia: Educazione Fisica
Classe: 5 A IPSSCT
Insegnante: Daniela Stefanini
RELAZIONE FINALE
Presentazione della classe a fine anno scolastico
La classe, composta da 18 alunni, ha dimostrato una partecipazione alle attività didattiche più che sufficiente e un impegno costante ed efficace. Le attività si sono svolte principalmente in palestra per la rielaborazione degli schemi motori , delle capacità coordinative.e dei giochi di squadra,Con l' arrivo della bella stagione alcune lezioni si sono svolte all’aperto per l’attività di atletica. Gli obiettivi raggiunti si configurano come segue:
1. Conoscenze
Conoscenza delle caratteristiche tecnico tattiche e metodologiche degli sport praticati.
Comportamenti efficaci ed adeguati da adattare in caso di infortuni.
Teoria del movimento e delle metodologie dell’allenamento riferite alle attività svolte.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dagli alunni in modo distinto dal 79%, ottimo dal 21%
2. Competenze
Sanno applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della sa-lute dinamica.
Sanno mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
Sanno organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dagli alunni in modo buono dal 79%, ottimo dal 21%
3. Capacità
Praticare uno sport tra quelli programmati nei ruoli congeniali alle attitudini e propensioni.
Eseguire esercizi coordinativi, gesti tecnici dei principali sport di squadra e delle principali discipli-ne di atletica leggera.
Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport di squadra praticati
Attività sportive individuali.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dagli alunni in modo buono dal 79%, ottimo dal 21%
Programma svoltoL’educazione fisica contribuisce allo sviluppo della personalità, ed ha come obiettivo cen-trale il raggiungimento di un significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla situazione iniziale di ogni studente.
OBIETTIVI:
1. Consolidare e rielaborare gli schemi motori;
2. Sviluppare le capacità coordinative e condizionali;
3. Consolidare il carattere, sviluppare la socialità e il senso civico;
4. Conoscenza e pratica delle attività sportive.
CONTENUTI:
1. Andature pre-atletiche;
2. Esercizi di coordinazione neuro-muscolare e di mobilità articolare, potenziamento muscolare a carico naturale e con pesi.
3. Stretching e rilassamento;
4. Attività sportive individuali e di squadra;
5. Organizzazione di attività sportive e di squadra e arbitraggi;
6. Cenni di anatomia e fisiologia, di igiene personale e di pronto soccorso;
VALUTAZIONE:
La valutazione ha tenuto conto delle singole situazioni di partenza, dei progressi ottenuti riguardo agli obiettivi, dell’impegno e della partecipazione dimostrata. Sono stati utilizzati test e verifiche pratiche e teoriche.
METODOLOGIA:
L’attività è stata proposta in forma ludica, variata e partecipata, privilegiando le situazioni che hanno suggerito soluzioni autonome ed hanno favorito il passaggio da un approccio globale ad una sempre maggiore precisione nella tecnica del movimento.
C) SCHEDA INFORMATIVA SULLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA: B + C DISCIPLINE: diritto, informatica, matematica, inglese,
QUESITI: 16 con risposta a scelta multipla (4 alternative) 8 con risposta aperta (10-12 righe)
GRIGLIA DI MISURAZIONERISPOSTE VALUTAZIONE PUNTEGGIO
Risposte aperte
Mancante o carente 1Limitata 2Accettabile 3Soddisfacente 4Apprezzabile 5,5
Risposte a scelta multipla Omessa o errata 0Esatta 1
TABELLA DI CORRISPONDENZALivello VOTO / 15 VOTO / 10
OTTIMO15 1014 9
BUONO13 812 7
SUFFICIENTE11 6,510 6
INSUFFICIENTE9 5.58 57 4.5
GRAVEMENTEINSUFFICIENTE
6 45 3.54 33 2.52 21 1
1° SIMULAZIONE DI 3° PROVA CLASSE 5° A INFORMATICA GESTIONALE 4/03/2013
STUDENTE: …......................................................... 1 – Spiegare cosa si intende per Modello E/R, quali sono gli oggetti che lo compongono e le loro principali caratteristiche__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2 – In Microsoft EXCEL, spiegare cosa si intende per Riferimenti di Cella Relativi e Assoluti __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3 – Nel Modello E/R, il concetto di Chiave Primaria si riferisce a: □ Entità □ Associazioni □ Attributi □ Istanze
4 – Nel Modello E/R, la Cardinalità di una Associazione indica: □ Il numero totale di Entità associate □ Il numero di Istanze dell’entità di arrivo che si associano all’istanza dell’entità di partenza □ Il numero totale di Associazioni specificate nel modello □ Il numero totale di Attributi relativi a tutte le entità associate
5 – Il termine DBMS indica: □ Un Software per la costruzione e gestione di Database □ Un insieme di più Database collegati in Rete □ Un particolare tipo di Associazione del Modello E/R □ L’insieme dei supporti Hardware sui quali è memorizzato il Database
6 – In Microsoft EXCEL, quale è la Formula per calcolare nella Cella A10, la Somma dei numeri contenuti in tutte le celle della Colonna A compresi fra le Righe 3 e 8 ? □ =SOMMA(A10;A3;A8) □ =SOMMA(A3;A8) □ =SOMMA(A10;A3:A8) □ =SOMMA(A3:A8)
PUNTEGGIO TOTALE: …......../15
10 Aprile 2013 2° SIMULAZIONE DI 3° PROVA CLASSE 5° A INFORMATICA GESTIONALE
STUDENTE: …......................................................... 1 – Spiegare cosa si intende per Modello E/R, quali sono gli oggetti che lo compongono e le loro principali caratteristiche__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2 – Spiegare cosa si intende per Operazioni Relazionali, e quali sono le principali __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3 – Nel Modello E/R, il processo di Normalizzazione delle Relazioni serve a: □ Determinare le Chiavi Primarie delle varie entità □ Definire la Cardinalità delle associazioni □ Evitare la Ridondanza dei dati e le possibili anomalie che ne conseguono □ Fissare il numero massimo di Istanze possibili per le varie entità
4 – Data una relazione, per ottenerne un’altra che estragga dalla tabella iniziale solo alcune Colonne specificate, si deve effettuare l’Operazione di: □ Selezione □ Proiezione □ Congiunzione □ Selezione e Proiezione
5 – Il termine SQL indica: □ Un Linguaggio per la creazione, manipolazione e interrogazione di Database □ Un insieme di più Database collegati in Rete □ Un particolare tipo di DBMS □ L’insieme dei supporti Hardware sui quali è memorizzato il Database
6 – In SQL, per definire una Tabella e successivamente inserirvi i dati, bisogna utilizzare i Comandi: □ CREATE TABLE e DROP TABLE □ DROP TABLE e INSERT □ CREATE TABLE e SELECT □ CREATE TABLE e INSERT PUNTEGGIO TOTALE: …......../15
PRIMA SIMULAZIONE PROVA DI DIRITTO
1. Spiega brevemente in cosa consiste la garanzia per evizione nel contratto di compravendita, e quale soggetto del contratto deve sopportarla________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Indica quando il licenziamento è legittimo e quando è illegittimo, indicandone le conseguenze giuridiche
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. È sottoposta a clausola di esclusiva l’attività del: Mediatore Agente Spedizioniere Vettore
4. I gestori dei magazzini generali Hanno solo l’obbligo di avere cura della conservazione delle merci Rispondono in ogni caso della conservazione delle merci depositate
Non sono responsabili della perdita delle merci se riescono a dimostrare che questa è dipesa da caso fortuito
Possono liberarsi da ogni responsabilità accordandosi per iscritto con i depositanti prima di accettare il deposito
5. L’imprenditore chiede alla propria banca di anticipare il credito da lui vantato verso terzi, e perciò conclude un contratto di:
Anticipazione bancaria Sconto bancario Conto corrente Apertura di credito
6. Il diritto di sciopero è sancito da: Codice civile Costituzione Statuto dei lavoratori Codice penale
II SIMULAZIONE 10/04/2013PROVA DI DIRITTO
1. Spiega in quale caso il contratto di assicurazione e a favore di terzi e perchè________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________2. Quali attività svolgono le SIM________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Svolgono attività di intermediazione mobiliare: le SIM e le banche le SIM e le SICAV la CONSOB e le SIM le banche e la CONSOB
4. La somministrazione di beni è un contratto: a esecuzione istantanea a effetti obbligatori di durata un'operazione attiva della banca
5. La vendita con patto di riscatto prevede che il bene ritorni al venditore: pagando lo stesso prezzo che aveva incassato più le spese pagando il nuovo prezzo formato sul mercato
pagando un prezzo inferiore a quello precedentemente incassato pagando un prezzo superiore
6. Le liste di mobilità sono: liste di lavoratori che devono essere ricollocati dopo un licenziamento collettivo liste di lavoratori che l'azienda decide di spostare dove necessitano liste di soggetti che non ganno mai lavorato e accettano ogni tipo di impiego liste di lavoratori colpiti da licenziamento individuale ingiusto
1° SIMULAZIONE INGLESE
A) READ TIIE ADVf,RTISEMENT AND THE LETTER WRITTEN BY MR. MARTIN COOPER
SECRETARYFor the Sales DeparknentA leading trading company has avacanry in its Reading office.The ideal candidate should bezo-25 and have a good standardof education.Salary dependent on experienceand professional capacities.Essentiai skills required:- experience with word processors- perfect knowledge of English- good knowledge ofFrench- capability of working independentlyContact:Whitebridge and Parbrers,72 Viryinia Street,London Er 9GA
B) CHOOSE Tm CORRECT AI\ISWER
1) In their advertisement Whitebridge & Partners offera. courses ofEnglish and Frenchb. ajobc. a good standard ofeducationd. training courses for candidates
2) The ideal candidate shoulda. have some experience with the PC, be fluent in English and French and be able to w,orkon his ownb. know East European languages, be able to work in a team, have some experience as asecretaryc. have a good knowledge of French, some basic knowledge of English, be aged20-25d. have some experience as a typist, be able to work at home, have some knowledge of atleast two languages
3) How did ÀÍr. Cooper hear about the advertisement?a. on ttre internetb. from a colleaguec. in a newspaper
d. on tv
4) i\rfr. Cooper would like to worka. in Londonb. in the city where he livese. abroad
d. athome
c) AIYSWER THn FOLLOWING QIIESTIONS:
l) What qualifications does Mr. Cooper have?
2) Does Mr. Cooper have any previous working experie'nce
inglese
SIMULA~3.ZIP
II SIMULAZIONE LINGUA INGLESE Data__10/04/13__ Candidato _____________________________
A) READ THE LETTER WRITTEN BY Ms Laura Medoro TO Mr Mellow
Dear Mr Mellow,We are pleased to inform you that we have managed to get all items from stock and your order no. 822 has been loaded on board the SS Fiore, sailing from Venice on 18 February, ETA* Aberdeen in about one week.The chairs have been carefully packed in waterproof, lined cases, with each piece individually wrapped.As agreed, our bank, BCI, Venice, has handed the shipping documents together with the draft for
the amount of £ 11,400 to your bank, Midland Bank, Aberdeen.
We hope that you will be satisfied with the handling of your first order and we rely on future business.Yours sincerely,Laura MedoroEncl. Copies of invoice/Bill of lading/Certificate of insurance
*Estimated Time of ArrivalB) CHOOSE THE CORRECT ANSWER
1) “SS” Fiore meansa. safe and soundb. steamshipc. a German shipd. sailing speed
2) The ship is scheduled to arrivea. in a fortnight b. quicklyc. next monthd. in around seven days
3) Laura Medoro’s bank hasa. handed BCI Venice copies of the invoiceb. complained about wrong dispatch of the goodsc. given Mr Mellow’s bank a certificate of insurance
d. sent Mr Mellow’s bank all the documents to get payment for the sum of £ 11,400
4) This is Mr Mellow’sa. first complaintb. last business with Laura Medoro’s firmc. first time in carrying on business with Laura Medoro’s firmd. promise of future business with Laura Medoro’s firm
C) WRITING
1) Write a letter of safe arrival (in reply to Laura Medoro’s letter) on behalf of Mr Mellow
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Write a letter on behalf of Mr Mellow where he complains about delay in delivery OR delivery
of the wrong goods
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
I SIMULAZIONE MATEMATICA
Simulazione terza prova del 04/03/2013
Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata della funzione in x=(-2).(Fare il calcolo utilizzando lo spazio quadrettato
seguente).
Dopo aver definito i concetti di funzione matematica, di dominio naturale, di limite di un insieme numerico (in modo intuitivo), di continuità di una funzione, chiarire il concetto di derivata di una funzione (max. 22 righe).
La funzione f(x) è definita nel modo seguente:
In x=1, funzione è
continua
discontinua di prima specie
discontinua di seconda specie
discontinua di terza specie
Le condizioni di esistenza della seguente funzione matematica
sono
Altre
Il limite per della funzione è
Date le funzioni matematiche A(x)= (2x – 1) e
A e B sono crescenti
A e B sono decrescenti
A è crescente e B è decrescente
A è decrescente e B è crescente
MATEMATICA
II simulazione del 10/04/2013
1) Calcolare la derivata delle seguenti funzioni matematiche, dopo averne determinato il dominio naturale (utilizzare al più solo lo spazio quadrettato sottostante).
2) Definire il concetto di derivata di una funzione continua in un punto x = a del dominio naturale e chiarirne il significato fisico e il significato geometrico ( utilizzare al più solo lo spazio sottostante)
3) La funzione così definita:
È continua in x = 1
È discontinua di prima specie in x = 1
È discontinua di seconda specie in x = 1
È discontinua di terza specie in x = 1
4)Il limite per x tendente a 0- della funzione
vale:
+∞
-∞
0+
1. 0-
5)Per retta "secante" una curva in un suo punto P si intende:
una retta che non passa per il punto P ma si confonde con la curva nell'intorno di esso
una retta che passa per il punto P e si confonde con la curva nell'intorno di esso
una retta che passa per il punto P e non si confonde con la curva nell'intorno di esso
una retta che non passa per il punto P e non si confonde con la curva nell'intorno di esso
6)La funzione è
Razionale intera
Irrazionale fratta
Trascendente intera
Trascendente fratta
TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI STUDENTI DELLA 5^A IPSSCTPER IL COLLOQUIO D’ESAME - Anno Scolastico 2012/2013
COGNOME
NOME
TITOLO ITALIANO STORIA INFORMATICA INGLESE MATEMATICA. DIRITTO ECONOMIA
BUI ALEX PERCORSO INDIVIDUALE
CAVALIERI
GIADA
GLOOMY TALES AND
GLOOMY TIMES
Allan Poe
Landolfi
1° Guerra
Mondiale
Modello
E/R
Allan Poe La Derivata Diritto allo
sciopero
Quadro economico
durante la
1° guerra mondiale
CAVALLARI
ELSA
“ O si vive audacemente, oppure non si vive”
Virginia
Woolf
Le suffragette Excel Virginia Woolf Le funzioni Il lavoro in particolare il lavoro femminile
Le risorse umane
C AVALLARI
GIORGIA
“Il prezzo del progresso si paga con la riduzione della felicità dovuta all'intensificarsi dei sensi di colpa” Freud
Svevo
Freud
La decolonizzazione
Modello E/R Le Nazioni Unite Funzioni
matematiche
Specializzazione
delle banche
La crisi del '29
CAVALLARI
NICOLE
MARILYN MONROE MUSA
ISPIRATRICE
La figura femminile nel cinema, nell'arte e nella società moderna
D'Annunzio e la Musa ispiratrice Eleonora Duse
Kennedy
La guerra del i
Vietnam
Excel La Storia di
Marylin
[ ]
Pari opportunità (diritti della donna)
Influenza delle icone cinematografiche dei personaggi famosi
CAVALLARI
SIMONA
PER NON DIMENTICARE... IL PASSATO DEVE INSEGNARE!
Primo Levi: “Se questo è un uomo”
L'Olocausto Comunicazioni nel mondo contemporaneo “internet”
Giorgio Bassani I costi e i ricavi La banca e i contratti bancari
L'economia dello sterminio
FELLETTI
VERONICA
“ IL LAVORO RENDE
LIBERI “
Primo Levi: “Se questo è un uomo”
La 2°guerra mondiale:il lavoro coatto e i campi di sterminio
Il foglio elettronico
Factors of production
Funzione dei costi di produzione
Il Diritto del lavoro La gestione delle risorse umane:organizzazione del lavoro
GUIDI
COLOMBI
JASMINE
PRIMA PERSONA
PLURALE
Pirandello L'uomo nuovo di Mussolini
L'evoluzione dei Social networks
Doctor Jekyll and
mister Hyde
John Nash Evasione fiscale Doppio bilancio
LEGNANI
SARA
“Non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia
felice”
Francesca
Di Caprio
Volontariato nel mondo
Il linguaggio dei giovani
Charles Dickens “Oliver Twist”
Grafici
Lavoro minorile e Organizzazioni internazionali
Il lavoro minorile
LUCIANI
SERENA
“Dobbiamo essere crudeli, dobbiamo esserlo con la coscienza pulita,dobbiamo distruggere in maniera tecnico-scientifica” Hitler
E.Montale
Baudelaire
2° guerra mondiale
e la storia di Hitler
(razza e satanismo)
Grafici su
sterminio
Mery Shelly e
Frankenstein
Grafici su
sterminio
Le procedure
concorsuali
il fallimento
Economia tedesca
periodo
2° guerra mondiale
LUCIANI
VERONICA
“That's one small step for a man one giant leap for mankind “ Armstrong
Italo Calvino La Guerra fredda Data base Sbarco sulla luna Funzioni matematiche
Ciclo economico
Teorie economiche
Boom economico
MANGHERINI
GIACOMO
IL MONDO DEL
CALCIO
Umberto Saba e l'ermetismo
Benito Mussolini Razzismo e violenza negli stadi
Data base Unione Europea Storia del calcio in Inghilterra
La parabola Borsa valori e contratti di compravendita
Bilancio d'esercizio di una società di calcio
MORETTI
ILARIA
“Vendere l'anima al diavolo”, scambio equivalente o un patto senza senso ?
Oscar Wilde Dorian Grey
Gabriele D'Annunzio
L'Età Vittoriana
II rivoluzione industriale
Nascita del telegrafo Codice morse
Oscar Wilde
( la vita )
Grafici e
Tabelle
Sviluppo e sottosviluppo
Confronto economia I e II rivoluzione industriale L'economia dei nostri giorni in Inghilterra
NALINI
LINDA
L'EVOLUZIONE dell' IMPRESA e le NUOVE DISPOSIZIONI
Italo Calvino Boom economico Data base Economic boom Le Funzioni Legge Biagi e contratto di apprendistato Sindacati
Le Risorse umane
SCARPELLINI
ELENA
LA VOCE DELLE RIVENDICAZIONI PACIFICHE
BONO James Joyce
Svevo
Storia
dell' Irlanda
Trading
on - line
Bloody
Sunday
Costi e ricavi Strumenti finanziari P.I.L.
SCARPELLINI
GIULIA
Due donne che rivoluzionarono il '900: Coco Chanel e Rita Levi Montalcini
Coco Chanel e Rita Levi Montalcini
Belle Epoque Data base La vita di Coco Chanel
Le funzioni Lavoro a domicilio e telelavoro
Attività di formazione e inserimento dei nuovi assunti
SIMONI
MIRIAM
TRA SOGNO E
REALTA'
Freud e Svevo interpretazione dei sogni Coscienza di Zeno
Nazismo Il sogno
di Hitler
Steve Jobs Martin Luther King
“ I have a dream”
I lgrafici La Costituzione
12 principi fondamentali
Il sogno americano: Emigrazione- crisi del '29- New Deal
STAVER
ALEXANDRINA
LA NEW ECONOMY Giuseppe Ungaretti
La crisi del '29 Data base New Economy La funzione La banca Il sistema informativo aziendale
TERZA AREA
TECNICO DEI SERVIZI AZIENDALI NELLA GESTIONE COMMERCIALE
CLASSE V A
IPSSCT
ANNI SCOLASTICI 2011-2012 2012 – 2013
TUTOR: Prof.ssa Barbieri I.
Progetto 4°a Ec. Az. A.S. 2011-12Il progetto si compone di una Prima parte dedicata alla preparazione all'attività di stage, che viene svolta nel laboratorio di informatica per la ricerca di informazioni e dati sulle attività ed aziende del territorio e nell'uscita in occasione del “pmi day”,giornata nazionale delle piccole e medie imprese associate a Confindustria, per visitare un'azienda del settore commerciale e/o di servizi. Di una seconda parte centrale, più importante, che è lo svolgimento vero e proprio dell'attività di stage, che viene eseguito presso aziende adeguate ad accogliere gli allievi con profilo professionale di addetto alla contabilità e all'amministrazione, come: uffici di commercialisti, associazioni di categoria, agenzie immobiliari, uffici pubblici ecc..Una terza parte che riguarda il corso sulla sicurezza nel mondo del lavoro e unaUltima parte, il feedback, dedicata alla relazione conclusiva sull'esperienza di stage.
Articolazione oraria del percorso formativo
1^ parte- preparazione all'attività di stage: -“dove mi piacerebbe andare” - obiettivi dello stage - “curriculum vitae” Durata ore 10
PMI DAY visita di aziendaUtile per l'approccio alla conoscenza del mondo del lavoro e quale momento di relazione con il territorio e le sue imprese25 novembre 2011- Presso l'azienda “La Valle Trasporti Srl” di Ferrara-
Durata ore 5
2^ parte – attività di STAGE Inserimento degli allievi in azienda 4 settimane di stage ( 40 ore la settimana ) Durata 160 ore ( valevoli per il biennio )
3^ parte – Corso sulla sicurezza nel mondo del lavoro.
Valutazione del rischio.Incendio ed emergenza. Rischi specifici del lavoro in ufficio. Stress da lavoro.Gestione delle emergenze e piani di emergenza. Durata 12 ore.
4^parte feedback
Relazione degli allievi sull'esperienza di stage conclusa. Durata 3 ore
Durata complessiva : 190 ore
Progetto 5°a Ec. Az. A.S. 2012 -13
Il progetto si compone di una1. parte- il feedback, dedicata alla stesura della relazione
conclusiva sull'esperienza di stage(settembre 2012);-e visita guidata a Ferrara il 23/11/12 in occasione del “PMI DAY”, giornata nazionale delle piccole e medie imprese associate a Confindustria, per visitare l'azienda Zuffellato Computers che opera nel settore amministrativo e gestionale offrendo soluzioni tecnologiche e Software innovativi.
2. parte – attività di STAGE Inserimento degli allievi in azienda 4 settimane di stage (dal 14/5/12 al 10/6/12) 160 ore ( valevoli per il biennio ) L'esperienza di stage si prefigge i seguenti obiettivi:
Consentire all'allievo di verificare e sperimentare le conoscenze acquisite confrontandole con situazioni concrete;
Prendere conoscenza di specifiche situazioni di lavoro per verificare e valutare la struttura e le regole di funzionamento delle imprese ospitanti lo stage;
Verificare nel concreto le caratteristiche del profilo professionale, i suoi compiti, il suo sistema di relazioni ed il livello di interdipendenza con le altre figure professionali presenti sul campo.
3. parte – Corso di lingua inglese con insegnante di madrelingua
Competenze
Essere in grado di:
utilizzare in maniera appropriata, sia in forma scritta sia in
forma orale, i termini tecnici del settore
Contenuti
Glossario tecnico in lingua inglese
Modalità di formazione
Lezioni teoriche 6 ore
Esercitazioni in lingua e simulazione di applicazione di
glossari 6 ore
Articolazione oraria del percorso formativo
Feedback durata ore 6Visita guidata PMI DAY durata ore 5Attività di STAGE durata ore 160Corso di Inglese durata ore 12
Durata complessiva del percorso formativo biennale : 210 ore. la tutor prof.ssa Isabella
Barbieri
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA L i c e o C l a s s i c o – L i n g u i s t i c o
“REMO BRINDISI” I.P.S.I.A. – I.P.S.S.A.R. – I.P.S.S.C.T.
via M.M. Boiardo, 10 - 44024 Lido Estensi (FE) ___ c.f.: 91007310385tel. 0533.327440 - 326123 fax 327902 e-mail: feri [email protected]
CERTIFICATO DI COMPETENZErelativo al corso di
“Tecnico dei servizi aziendali nella gestione commerciale “ .
Rilasciato a
Nato a ………………………… il ………………………
TERZA AREA PROFESSIONALIZZANTE
Anni Scolastici 2011/2012 – 2012/2013 Classe e Sezione: Va Economico-aziendale
TECNICO dei SERVIZI AZIENDALI nella GESTIONE COMMERCIALE
La figura professionale di riferimento corrisponde al ruolo di un “ tecnico della gestione aziendale addetto ai servizi commerciali ” - E' in grado di:
Conoscenza delle principali funzioni di Windows;Utilizzare Internet e i programmi di posta elettronica per ricerche e comunicazioni;Adottare stili e tecniche di comunicazione appropriate per l’erogazione di informazioni anche in lingua straniera;Conoscenza diretta di un'organizzazione aziendale;Migliorare la capacità di relazionare con gli altri sul posto di lavoro e in generale;Sviluppare capacità di utilizzo di strumenti in uso nella prassi aziendale;Sviluppare capacità di apprendimento in situazione reale;Conoscenze di normativa e di legislazioni del settore commerciale;Capacità di rispettare orari e tempi di svolgimento dell'attività aziendale;Conoscere la legislazione nazionale e regionale in materia di imprenditorialità;Utilizzare in maniera appropriata, sia in forma scritta sia in forma orale, i termini tecnici del settore;Conoscere e fornire una descrizione del concetto di sicurezza e individuare la normativa di riferimento. il dirigente ScolasticoLIDO ESTENSI ...................... Prof.ssa ELKE ANDERS
MAPPA DEL PROGETTO:
UFC 1- GESTIONE INFORMAZIONI
UFC 2 – SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO- VALUTAZIONE DEL RISCHIO
UFC 3 – ORIENTAMENTO AL LAVORO E ALL'UNIVERSITA'
UFC 4 -TRATTAMENTO PRATICHE AMMINISTRATIVE
UFC 5 – ORIENTAMENTO ALL’IMPRENDITORIA E ANALISI DEL TERRITORIO
UFC 6- CENNI DI TERMINOLOGIA PROFESSIONALE IN LINGUA STRANIERA
TECNICO DEI SERVIZI AZIENDALI NELLA GESTIONE COMMERCIALE STAGE 160 ORE Classe IV+ Classe V
LEZIONE FRONTALE ore 27 Classe IV ore 23 Classe V TOTALE ORE DEL CORSO N. 210