Anno nuovo vecchi problemi - Confagricoltura...

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Anno nuovo vecchi problemi Abbiamo chiuso un 2009 che non è esagerato definire disastro- so per le nostre economie nazio- nali e per le nostre imprese. La soluzione non è una ricet- ta uguale per tutti. Finora gli ingenti fondi statali ed europei spesi per le “filiere” tutto hanno portato tranne che remunerazione agli imprendito- ri agricoli. Lo ha rimarcato nello studio Nomisma-Federalimenta- re presentato ad ottobre a Ro- ma. Abbiamo appreso come per ogni 100 euro di spesa alimenta- re (che in Italia è la prima in va- lore assoluto rappresentando il 23,8% sul totale relegando l’abi- tazione al secondo posto…) il ri- cavo dell’agricoltore è di 0,70 Euro, quello dell’industria agroa- limentare 1,10 euro per il com- mercio all’ingrosso 0,40 euro ed al dettagliante tradizionale 0,10 euro. Cioè 100 euro produ- cono una ricchezza minore di 3 euro ai componenti della filiera, mentre sono 38 euro i costi del lavoro, 27 euro i costi esterni, tra cui spiccano energia e tra- sporto, 12 euro alle imposte e 4 euro alle importazioni nette. Il risultato dell’equazione è allar- mante agricoltura e commercio al dettaglio sono in ginocchio. La medicina, amara ma neces- saria è che questa classe politi- ca si accorga che è suonata la campanella dell’ultimo giro! Non c’è più tempo per cercare nuovi amministratori. Gli eletti nei Parlamenti ed in Regione nei vari enti locali prendano sen- za ulteriori tentennamenti la strada della lotta alle burocrazie (da Bruxelles fino ai Comuni passando per le Asl) riducano il costo insostenibile del peso pre- videnziale/contributivo e fiscale delle imprese, agevolino con ul- teriore fiscalità di vantaggio le aggregazioni anche di scopo per trasformare e commercializ- zare in forma aggregata, ma so- prattutto stoppino la spesa im- produttiva ed imparino a fare si- stema con le imprese. Il tema del 2010 è aumentare il reddito puntando seriamente alla riduzione dei costi non tra- lasciando di colpire alla radice le rendite parassitarie delle mul- tiutilities, delle banche, delle as- sicurazioni, partendo dal nuovo patto sociale formato dalle cate- gorie, dalle Organizzazioni sin- dacali e suggellato dalla Politica – cui va data immediata attua- zione – come anche proposto dal presidente Regionale del- l’Api Simeon. Se invece guardia- mo al decennio "00" vediamo aumentati i costi di quasi il 30 per cento mentre i ricavi si sono assottigliati (sono aumentati so- lo del 7% in 10 anni ed i ricavi agricoli 2009 hanno segnato – in Italia – -25% sul 2008). Se vogliamo colorare il 2010 di colore positivo per lo svilup- po economico dobbiamo neces- sariamente sposare insieme co- me società civile le ragioni del- le imprese economiche. Confagricoltura Udine scandi- rà durante l’anno vari appunta- menti tra cui il primo si terrà ad Agriest sabato 23 gennaio dove si parlerà di "Multifunzionalità da ve(n)dere" al mattino e "Bio- gas, è tempo di fare..." al pome- riggio. Confagricoltura Udine sarà presente ad Agriest 2010 dal 22 al 25 gennaio nello stand della Regione - Padiglione n. 10 PROGRAMMA 14,30 Saluti e introduzione Giorgio Pasti – Presidente Confagricoltura Udine Le esperienze: Giovanni Musini - Tenuta di Bagnoli di Giovanni Musini Fabio Fioroni - Agricola Morari s.s. di Fioroni Fabio Ivano Andretta - Soc. Agricola Andretta Ivano e Bizzotto Antonietta s.s. Prospettive di sviluppo dell’agroenergia da biogas alla luce del nuovo quadro normativo Piero Gattoni - Agroenergia - Confagricoltura Servizi di informazione e consulenza agli investimenti e iter autorizzativo Matteo Mazzolini - Agenzia Provinciale per l’Energia Innovazione e tecnologia per la produzione di biogas Marco Rubino – Seko Spa L’offerta della Cassa di Risparmio del FVG a sostegno dell’impresa agroenergetica Alessandro Quattrin – Credito Agrario Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia Dibattito Conclusioni di GIORGIO PASTI Partecipano alla tavola rotonda: 9.30 Intervento di saluto Direzione generale Agriventure Gruppo Intesa San Paolo Moderatore Giorgio Lo Surdo - Direttore Agriturist nazionale Alessandra da Porto - Presidente Agriturist FVG Daniele Macorig - Assessore all’Agricoltura della Provincia di Udine Roberto Furlani - Responsabile Ufficio Turismo WWF Giovanni Battista Panzera - Responsabile settore agriturismo ERSA Michela Bagatella - Responsabile e coordinatrice Guida e circuito AgriPleinAir Fausto Faggioli - Fattorie Faggioli Fabio Chizzoni - Az. Agricola ed agrituristica Olympusaquae Maria dalla Francesca - Az. agricola e agriturismo Altaura e Monte Ceva di Maria dalla Francesca Interventi

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Anno nuovo vecchi problemiAbbiamo chiuso un 2009 che

non è esagerato definire disastro-so per le nostre economie nazio-nali e per le nostre imprese.

La soluzione non è una ricet-ta uguale per tutti.

Finora gli ingenti fondi statalied europei spesi per le “filiere”tutto hanno portato tranne cheremunerazione agli imprendito-ri agricoli. Lo ha rimarcato nellostudio Nomisma-Federalimenta-re presentato ad ottobre a Ro-ma. Abbiamo appreso come perogni 100 euro di spesa alimenta-re (che in Italia è la prima in va-lore assoluto rappresentando il23,8% sul totale relegando l’abi-tazione al secondo posto…) il ri-

cavo dell’agricoltore è di 0,70Euro, quello dell’industria agroa-limentare 1,10 euro per il com-mercio all’ingrosso 0,40 euroed al dettagliante tradizionale0,10 euro. Cioè 100 euro produ-cono una ricchezza minore di 3euro ai componenti della filiera,mentre sono 38 euro i costi dellavoro, 27 euro i costi esterni,tra cui spiccano energia e tra-sporto, 12 euro alle imposte e 4euro alle importazioni nette. Ilrisultato dell’equazione è allar-mante agricoltura e commercioal dettaglio sono in ginocchio.

La medicina, amara ma neces-

saria è che questa classe politi-ca si accorga che è suonata lacampanella dell’ultimo giro!Non c’è più tempo per cercarenuovi amministratori. Gli elettinei Parlamenti ed in Regionenei vari enti locali prendano sen-za ulteriori tentennamenti lastrada della lotta alle burocrazie(da Bruxelles fino ai Comunipassando per le Asl) riducano ilcosto insostenibile del peso pre-videnziale/contributivo e fiscaledelle imprese, agevolino con ul-teriore fiscalità di vantaggio leaggregazioni anche di scopoper trasformare e commercializ-

zare in forma aggregata, ma so-prattutto stoppino la spesa im-produttiva ed imparino a fare si-stema con le imprese.

Il tema del 2010 è aumentareil reddito puntando seriamentealla riduzione dei costi non tra-lasciando di colpire alla radicele rendite parassitarie delle mul-tiutilities, delle banche, delle as-sicurazioni, partendo dal nuovopatto sociale formato dalle cate-gorie, dalle Organizzazioni sin-dacali e suggellato dalla Politica– cui va data immediata attua-zione – come anche propostodal presidente Regionale del-l’Api Simeon. Se invece guardia-

mo al decennio "00" vediamoaumentati i costi di quasi il 30per cento mentre i ricavi si sonoassottigliati (sono aumentati so-lo del 7% in 10 anni ed i ricaviagricoli 2009 hanno segnato –in Italia – -25% sul 2008).

Se vogliamo colorare il 2010di colore positivo per lo svilup-po economico dobbiamo neces-sariamente sposare insieme co-me società civile le ragioni del-le imprese economiche.

Confagricoltura Udine scandi-rà durante l’anno vari appunta-menti tra cui il primo si terrà adAgriest sabato 23 gennaio dovesi parlerà di "Multifunzionalitàda ve(n)dere" al mattino e "Bio-gas, è tempo di fare..." al pome-riggio.

Confagricoltura Udinesarà presente ad Agriest 2010 dal 22 al 25 gennaio

nello stand della Regione - Padiglione n. 10

PROGRAMMA

14,30 Saluti e introduzioneGiorgio Pasti – Presidente Confagricoltura Udine

Le esperienze:Giovanni Musini - Tenuta di Bagnoli di Giovanni MusiniFabio Fioroni - Agricola Morari s.s. di Fioroni FabioIvano Andretta - Soc. Agricola Andretta Ivano e Bizzotto Antonietta s.s.

Prospettive di sviluppo dell’agroenergia da biogas alla luce del nuovoquadro normativo

Piero Gattoni - Agroenergia - Confagricoltura

Servizi di informazione e consulenza agli investimenti e iter autorizzativoMatteo Mazzolini - Agenzia Provinciale per l’Energia

Innovazione e tecnologia per la produzione di biogasMarco Rubino – Seko Spa

L’offerta della Cassa di Risparmio del FVG a sostegno dell’impresaagroenergetica

Alessandro Quattrin – Credito Agrario Cassa di Risparmio del FriuliVenezia Giulia

DibattitoConclusioni

di GIORGIO PASTI

Partecipano alla tavola rotonda:

9.30 Intervento di salutoDirezione generale Agriventure Gruppo Intesa San Paolo

ModeratoreGiorgio Lo Surdo - Direttore Agriturist nazionale

Alessandra da Porto - Presidente Agriturist FVGDaniele Macorig - Assessore all’Agricoltura della Provincia di UdineRoberto Furlani - Responsabile Ufficio Turismo WWFGiovanni Battista Panzera - Responsabile settore agriturismo ERSAMichela Bagatella - Responsabile e coordinatrice Guida e circuitoAgriPleinAirFausto Faggioli - Fattorie FaggioliFabio Chizzoni - Az. Agricola ed agrituristica OlympusaquaeMaria dalla Francesca - Az. agricola e agriturismo Altaura e MonteCeva di Maria dalla Francesca

Interventi

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Il Senato ha approvato defini-tivamente disegni di legge finan-ziaria per il 2010 e di bilancio2010-2012.

Riportiamo di seguito le prin-cipali misure riguardanti l'agri-coltura e la pesca contenutenell'articolato della Finanziaria2010.

l OPERAI AGRICOLI: l'arti-colo 2, comma 5, sulla contribu-zione e i trattamenti pensionisti-ci per gli operai agricoli, contie-ne le disposizioni in materia dideterminazione della retribuzio-ne convenzionale, valida comebase di calcolo ai fini della con-tribuzione pensionistica e deltrattamento pensionistico, pergli operai agricoli a tempo deter-minato, risolvendo alcuni dubbiinterpretativi sorti in merito.

l AGEVOLAZIONI CONTRI-BUTIVE: l'art. 2, comma 44,proroga al 31 luglio 2010 le age-volazioni contributive per i dato-ri di lavoro agricoli di zonesvantaggiate o particolarmentesvantaggiate, a tal fine viene au-torizzata una spesa di 120,2 mi-lioni di euro.

l CONFIDI: l'articolo 2,comma 33 destina, nell'ambitodelle risorse del fondo per la fi-nanza d'impresa, una quota di10 milioni di euro agli interven-ti in favore dei confidi delle pro-vince con il più alto tasso di uti-lizzazione della cassa Integra-zione, il comma 33-bis autoriz-za i Confidi ad utilizzare i fon-di- derivanti dalle misure per laricostruzione e la ripresa delleattività produttive nelle zonecolpite dalle calamità durante laprima decade del mese di no-

vembre 1994, ove risultino an-cora nelle rispettive disponibili-tà, per gli interventi di sostegnoalle iniziative di rilancio produt-tivo e di tutela occupazionalenelle aree a più alto tasso di ri-corso alla cassa integrazione.

l RICERCA: l'articolo 2,comma 39 prevede contributipari a 15 milioni di euro per II2010,15 milioni di euro per il2011 e 20 milioni per il 2012per progetti di ricerca coordina-ti dal Cnr dall'Enea anche in ma-teria di metodologie innovativeper il made in Italy agroalimen-tare.

l RINEGOZIAZIONE MU-TUI: l'articolo 2, comma 40,modifica l'articolo 2, comma188, primo periodo della leggefinanziaria per il 2008 (legge n.244 del 2007), che riguardauna disposizione che autorizzal'agenzia nazionale per l'attra-

zione degli investimenti e lo svi-luppo d'impresa s.p.a (ex svilup-po italia) a rinegoziare i mutuiaccesi entro il 31 dicembre2004 in base alle disposizionicontenute nella legislazione inmateria di auto imprenditoriali-tà, la modifica in particolare di-spone che la rinegoziazione pos-sa essere estesa ai mutui accesientro il 31 dicembre 2008, pre-vedendo un limite di spesa di 1milione di euro per il 2010.

l CALAMITA': l'articolo 2,comma 46, integra con 10 mi-lioni di euro per l'anno 2010 ilfondo che destina risorse par gliinterventi urgenti concernenti iterritori colpiti dagli eccezionalieventi atmosferici verificatisi inVeneto il 6 giugno 2009.

l ACCESSO AL CREDITO:l'articolo 2, comma 48 (preve-de, al fine di favorire l'accessoal credito da parte degli agricol-

tori attraverso il rafforzamentodelle attività del fondo di garan-zia nazionale e dei confidi agri-coli, che per l'anno 2010 siapossibile accedere al fondo digaranzia costituito presso il Me-diocredito centrale spa nei limi-ti di 20 milioni di euro.

l FONDO DI SOLIDARIETÀNAZIONALE: il comma 48-bisdell'art. 2 stanzia 120 milioni dieuro per ciascuno degli anni2010, 2011 e 2012, provenientidalle risorse per l'art. 68 dellaPac, a cui si aggiungono le risor-se comunitarie attivabili nel con-testo dell'organizzazione comu-ne di mercato del settore del vi-no, pari a 20 milioni di euro perciascuno degli anni 2010, 2011e 2012. In tabella d, inoltre,sempre allo scopo di rifinanzia-re II fondo, sono destinati ulte-riori 51,9 milioni per il2010,16,7 milioni per il 2011 e

16,7 milioni por II 2010, attintidal fondo di cui all'articolo 5della legge n. 183 del 1987 (fon-do Igrue). Sempre in tabella d, avalere sullo stesso fondo Igrue,sono previsti a titolo di cofinan-ziamento 23,3 milioni di europer il 2010 e ulteriori 24,3 mi-lioni per il 2011 e per II 2012. Èprevisto che le risorse possanoessere utilizzate per coprire ifabbisogni di spesa degli anniprecedenti a quello di compe-tenza, senza oneri aggiuntivi acarico del bilancio dello Stato,a questi stanziamenti si aggiun-gono ulteriori 100 milioni di eu-ro per ciascuno degli anni2010, 2011 e 2012 a valere sul-le maggiori entrate derivantidall'applicazione dello scudo fi-scale.

l PROGRAMMI CIPE: l'arti-colo 2, comma 48-ter (Interven-ti In materia di agricoltura) pre-vede che par le necessità del set-tore agricolo il Cipe individui iprogrammi da sostenere a cuisono destinati 100 milioni di eu-ro a valere sulle disponibilitàdel fondo infrastrutture di cui all'articolo 18, comma 1 del decre-to-legge n. 185 del 2008. Talifondi potranno essere spesi se-condo le indicazioni del mini-stro delle politiche agricole porle finalità più diverse nei settoridi competenza.

l PESCA: il comma 48-qua-ter dell'art. 2 proroga di un an-no il programma triennale dellapesca a valere sulle risorse resi-due di quello destinate all'attua-zione dei plani nazionali di set-tore dalla Finanziarla del 2007(art. 1, comma 10B4 della legge296/2006). AP n. 419.

La Finanziaria per il 2010non ha confermato le atteseed ormai consolidate proro-ghe riguardanti le agevolazio-ni tributarie: riduzione delleimposte di registro e deglioneri abbinati all'atto dell'ac-quisto di terreni agricoli, a fa-vore della formazione e arro-tondamento della Piccolaproprietà contadina.

Come si ricorderà il regi-me, istituito per favorire laformazione e/o l'arrotonda-mento della proprietà fondia-ria (Piccola Proprietà Contadi-na), che prevede un sistema

di agevolazioni fiscali, origi-nariamente destinato a sog-getti "abituali e manuali lavo-ratori della terra" e con l'ema-nazione del decreto legislati-vo 99/2004 e 101/2005 este-so anche agli imprenditoriagricoli professionali (perso-ne fisiche e società agricoleIap), con varie modifiche eproroghe, è stato confermatofino all'anno scorso (annod'imposta 2009).

Pertanto, non essendo sta-ta stanziata alcuna coperturafinanziaria per la consuetaproroga che si protrae dal

1954, a partire dal01/01/2010 l 'imposta di regi-stro e ipotecaria in misura fis-sa e l'imposta catastale pariall' 1% per gli acquisti di ter-reno agricolo da parte di col-tivatori diretti e imprenditoriagricoli professionali non so-no più previste.

Per gli atti di compravendi-ta di terreni quindi rimane invigore l'aliquota agevolatadel 8% (ex Iatp), oltre l'ali-quota ordinaria del 15%. Atali imposte va aggiunto il2% di imposta ipotecaria el'1% di imposta catastale.

ATTUALITÀ

Finanziaria 2010: le principali misureper l’agricoltura e la pesca

Ppc: mancata proroga

GENNAIO 2010 - ANNO XIX N. 1

Direttore responsabileErcole Gino Gelso

Comitato di redazioneGiorgio Pasti

Leopoldo TrevisanAnna Maria CuminiGiovanni Martirano

SegreteriaAnna Maria Cumini

Direzione e redazionec/o Confagricoltura Udine

via D. Moro 18 - 33100 UdineTel. 0432. 504027 - Fax 0432.511996

Redazione di Goriziac/o Confagricoltura Gorizia

via V. Veneto 19 - 34170 GoriziaTel. e Fax 0481 - 531429

Redazione di Romac/o Agra Press

via in Lucina 15 - 00186 RomaTel. 06 - 6871185 - Fax 06 6871275

StampaEditoriale Fvg spa - Div. di Udine

viale Palmanova, 290 - UdineAut. Trib. di Udine

n. 1/92 del 21.01.1992

InformAgricolturaPagina 2

L’art. 189, comma 3-bis, del d.lgs.152/06 (cd. codice ambientale) preve-de l’istituzione di un sistema informati-co di controllo della tracciabilità dei ri-fiuti (Sistri) ai fini della trasmissione eraccolta di informazioni sulla loro pro-duzione, detenzione, trasporto e smalti-mento.

Questa previsione che impone l’ado-zione di misure di controllo dei rifiutipericolosi rimette al Ministero dell’am-biente l’adozione di un decreto per ladefinizione sia delle modalità di funzio-namento del sistema informatico sia del-l’entità dei contributi da porre a caricodei soggetti della filiera, dalla produzio-ne allo smaltimento/recupero.

Quindi in sede ministeriale si è proce-duto a definire il nuovo sistema di con-trollo apprestando un decreto attuativoche è prossimo alla emanazione.

Con il nuovo sistema sarà abolita ladocumentazione cartacea e quindiabrogati gli obblighi relativi alla compi-lazione del modello unico ambientale(Mud), del registro di carico e scarico edel formulario di trasporto in quanto atutti i soggetti della filiera (produttori,trasportatori, intermediari e smaltitori)saranno forniti dispositivi elettronici dicomunicazione dei dati.

Per l'avvio del sistema occorrerà, pre-vio pagamento del relativo contributo,iscriversi al Sistri e ritirare presso leCciaa o le associazioni di categoria lachiavetta elettronica con i propri codicidi accesso nonché, per i trasportatorianche non professionali, la lista delle of-ficine autorizzate ad installare i disposi-tivi elettronici e le relative antenne Gpse Gprs a bordo del veicolo. Il nuovo si-stema entrerà in vigore nel 2010 conuna gradualità operativa che coinvolge-

rà per primi i gestori di rifiuti pericolo-si.

Per quanto riguarda il settore agrico-lo, dovrebbero essere interessati tutti iproduttori di rifiuti pericolosi, compresele imprese agricole con un volume diaffari fino a 8.000 euro, nonché i tra-sportatori in conto proprio dei rifiuti pe-ricolosi; soggetti che dovranno confor-marsi alle nuove regole entro il primosemestre 2010.

In caso di rifiuti non pericolosi, inve-ce, il sistema dovrebbe essere facoltati-vo per tutte le imprese agricole. Il discri-mine dell'applicabilità, quindi, dovreb-be essere rappresentato dalla pericolosi-tà o non, dei rifiuti prodotti e trasportatia prescindere dalla loro quantità, fre-quenza del trasporto, iscrizione all'Al-bo gestori, con una generalizzata esen-zione per le imprese agricole produttrcidi rifiuti non pericolosi.

TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI

Istituzione sistema informatico

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Due nuovi interventi a favoredelle piccole e medie imprese

E’ stato sottoscritto dalMinistero dell’economia edelle finanze, Abi e le Or-ganizzazioni imprendito-riali, fra cuiConfagricoltura, un proto-collo integrativo all’“Avvi-so comune” del 3 agosto2009, che prevede duenuove importanti interven-ti a favore delle Pmi e pre-cisamente:

C l’allungamento a120 giorni delle scadenzedel credito agrario di bre-ve termine, perfezionatocon o senza cambiali;

C la sospensione tem-poranea per 12 mesi delpagamento della quota ca-pitale delle rate di rimbor-so anche dei finanziamen-ti poliennali agevolati, pur-ché inseriti in un appositalista predisposta dal Mini-stero dell’economia e del-le finanze su indicazionedegli Enti agevolatori (Sta-to, Regioni, Cciaa ed altreEnti locali) che hanno da-to un preventivo assenso.

Allungamento scadenzedei crediti agrari a breve

Il primo intervento, for-temente sollecitato daConfagricoltura, prevedela possibilità per le ban-che di concedere un allun-gamento di almeno 4 me-si dei termini di scadenzadei prestiti di breve perio-do di credito agrario (con-duzione, acquisto materia-li, acquisto bestiame, ecc.con durate inferiori ai 18mesi), stipulati cioè ai sen-

si dell’art. 43 del TestoUnico sulla Legge banca-ria del 1993.

Facciamo presente chesono, però, esclusi da que-sta misura i finanziamentia breve di anticipazionedei premi comunitari, an-che di credito agrario.

Per i prestiti agrari rima-ne stabilito che, nel perio-do di allungamento conti-nueranno ad essere corri-sposti gli interessi sul fi-

nanziamento secondo iltasso e la cadenza origina-riamente previsti.

In particolare:1. se gli interessi sul fi-

nanziamento originario so-no stati corrisposti in viaanticipata, gli interessi ma-turati nell’ulteriore perio-do di allungamento saran-no corrisposti in via antici-pata, al tasso originaria-mente previsto, all’iniziodi tale ulteriore periodo diallungamento;

2. se, invece, dovevanoessere corrisposti in via po-sticipata, gli interessi matu-rati al termine del periododel finanziamento origina-rio saranno pagati alla sca-denza prevista, mentrequelli relativi all’ulterioreperiodo di finanziamentosaranno corrisposti al ter-mine di tale ulteriore peri-odo.

Sospensione delle ratedei mutui agevolati

La seconda misura rela-tiva alla sospensione dellerate per un anno dei mu-tui agevolati, probabilmen-te non sarà subito operati-va, in quanto si dovrà at-tendere la disponibilità diappositi elenchi delle ope-razioni ammissibili.

La lista delle agevolazio-ni pubbliche a cui far rife-rimento deve essere com-presa in un elenco predi-sposto ed aggiornato dal

Ministero dell’Economia edelle Finanze, Dipartimen-to del Tesoro, sulla basedelle indicazioni degli En-ti concedenti le agevola-zioni.

Questo elenco verrà pe-riodicamente comunicatoalle associazioni firmata-rie dell'Avviso.

Facciamo presente, chegià Unioncamere a nomedelle Camere di Commer-cio e la Conferenza StatoRegioni si sono espressi afavore di questa misura esi sono impegnati ad inter-venire sugli Enti che rap-presentano per una prontaindividuazione delle leggiagevolative, che potrannoessere oggetto della misu-ra di moratoria.

E’ probabile che rientre-ranno nell’elenco delleleggi ammissibili unica-mente quelle che noncomportano un nuovo rila-scio di nulla osta da partepubblica, al fine di evitareinutili lungaggini, o unamodifica della strutturadel finanziamento agevola-to con un aggravio finan-ziario per l’Ente agevolato-re.

Prestiti cambiari polien-nali

E' stata prevista nel do-cumento integrativo lapossibilità di ottenere lasospensione per un annoanche delle quote capitalidelle rate dei finanziamen-ti a medio e lungo termi-ne assistiti da rilascio dicambiali.

Pubblichiamo la lettera invia-ta dalla Presidente di AgrituristFvg Alessandra da Porto al pe-riodico di Confcommercio Fvg"Oggi Impresa" in relazione allepolemiche spesso sollevate da ri-storatori e albergatori circa i "pri-vilegi" di cui godrebbero gli agri-turismi e i comportamenti "scor-retti" di cui gli stessi si rendereb-bero protagonisti.

Egregio Direttore,è comprensibile che la datata

querelle tra il mondo dell'ospita-lità e della ristorazione "tradizio-nali" e quello dell'agriturismocirca le presunte agevolazionidi cui godrebbe quest'ultimo,tenda ad acuirsi in momenti digenerale difficoltà economicacome quelli che oggi viviamo.E' d'altro canto necessario sfata-re definitivamente alcuni luoghicomuni dovuti ad una scarsa co-noscenza delle normative cheregolano l'esercizio dell'attivitàagrituristica, e la ringrazio dellospazio che mi vorrà concederea tal fine.

Iniziata in modo spontaneo al-la fine degli anni '60, l'attivitàagrituristica viene inquadrata ini-zialmente dalla Legge 730/85,sostituita poi dalla L. 96/2006.Alla normativa nazionale sonoseguite le rispettive Leggi Regio-nali con i Regolamenti attuativi,ed un corredo di altre norme

che riguardano gli aspetti fiscali(L.413/91) e quelli sanitari. Leleggi regionali stabiliscono i li-miti nell'esercizio dell'attivitàagrituristica, che deve sempreessere legata ad una aziendaagricola attiva. In particolare i li-miti, che non esistono per attivi-tà di tipo commerciale e che inFvg sono più restrittivi che nellamaggior parte delle altre regio-ni, sono relativi al numero di po-sti tavola (massimo 80 in Fvg),al numero di giorni di apertura(massimo 210 in Fvg) e alla per-centuale delle materie prime uti-lizzate che devono essere diproduzione aziendale o comun-que prodotte da altre aziendeagricole della Fvg (in Fvg mini-mo 60% le prime e 25% le se-conde); per quel che riguardal'attività di ospitalità in camereo appartamenti viene invece in-dicato il numero massimo di po-sti letto (in Fvg 30).

Circa le normative sanitarie,esse sono esattamente le stesseche vigono per qualsiasi altra at-tività di ospitalità o di ristorazio-ne, e stante i sempre più severidettami dell'Unione Europea inquest'area non potrebbe esserealtrimenti al giorno d'oggi; inol-tre va sottolineato che la mag-gior parte degli agriturismi chepropongono la ristorazione, ha

effettuato un impegnativo inve-stimento nelle proprie strutturee attrezzature proprio per la ne-cessità di effettuare tutta l'attivi-tà di manipolazione delle mate-rie prime di produzione azienda-le che sono il presupposto ne-cessario all'attività di ristorazio-ne agrituristica.

Sotto il profilo fiscale l'attivitàagrituristica può usufruire diuno speciale regime fiscale forfe-tario, grazie al quale il redditoimponibile si stabilisce nella mi-sura del 25% dei ricavi: se que-sta può sembrare a qualcunouna misura agevolativa, bisognarilevare che la maggior partedelle aziende agrituristiche in re-altà non se ne avvale ed optaper un calcolo dell'imponibileper differenza fra ricavi e costi,e questo a motivo dell'onerositàdegli investimenti effettuati edei comunque rilevanti costi digestione.

Per quel che riguarda la ma-nodopera, che per l'agriturismoè obbligatoriamente inquadratanei contratti del settore agrico-lo, essa ha un carico retributivoe previdenziale paragonabile adaltri settori. A fronte quindi diun quadro normativo ben defini-to e consolidatosi negli anni,c'è anche da dire che l'agrituri-smo è soggetto costantemente a

tutti i controlli a cui sottostannoattività simili aventi caratterecommerciale: dalla Guardia diFinanza all'Ufficio delle Entrate,dalle Asl ai Nas, per continuarecon gli Ispettorati del Lavoro,possiamo garantire che il settoreagrituristico è controllato comee più degli altri. E' necessarioquindi prendere atto che, a qua-rant'anni dalla nascita dell'agri-turismo in Italia e con ormai piùdi vent'anni di regolamentazio-ne normativa alle spalle, il suc-cesso che il settore ha saputoguadagnarsi è frutto delle capa-cità degli imprenditori ed anchedel saper interpretare taluni nuo-vi bisogni della collettività. I"comportamenti sleali", che nonmancano in nessun tipo di attivi-tà, non sono certo la norma diquesta categoria.

L'agriturismo ha avuto ed hatuttora un ruolo importante nel-lo sviluppo di territori spessoconsiderati "minori" e nel mante-nimento delle loro realtà agrico-le che, è opportuno non dimen-ticarlo anche da parte dei risto-ratori e degli altri operatori delturismo, continuano a fornirematerie prime alimentari di qua-lità per la nostra collettività edun paesaggio ancora fortementeattrattivo dal punto di vista turi-stico.

Il "cliente" dei giorni nostri,sia esso di provenienza locale,extraregionale o estera, fa le pro-prie scelte in modo sempre piùpreciso ed autonomo, e un terri-torio come il nostro si può e sideve candidare ad una ospitali-tà il più completa e differenzia-ta possibile, offrendo differentitipologie ricettive e ristorative,perchè tutte vengono ricercate escelte, anche dalla stessa perso-ne magari in occasioni e mo-menti diversi. La ricchezza ap-portata sul territorio inoltre, nonva mai a beneficiare un unicosoggetto e la capacità che i sin-goli operatori hanno di intercet-tarla con le proprie attività èstrettamente legata al livelloqualitativo che, nella propriaspecificità, ciascuno decide diperseguire.

Il nostro forte auspicio comeAssociazione Agrituristica èquello che si possano finalmen-te deporre le armi della polemi-ca, intavolando una proficuacollaborazione tra tutti gli opera-tori del settore turistico ed eno-gastronomico del territorio, co-me già succede altrove in Italia.

Siamo convinti che da una va-lorizzazione reciproca ne di-scenderebbe una migliore imma-gine esterna della nostra Regio-ne, con ricadute sicuramente po-sitive per tutti.

dottoressa Alessandra da Portopresidente Agriturist Fvg

SULLE NORME CHE REGOLANO L’AGRITURISMO

Immotivate le proteste della Fipe

InformAgricoltura Pagina 3

Deboli anche i mercati agricolie per i consumi alimentari non siintravede ancora una inversionedi tendenza della domanda dellefamiglie. Lo sottolineaConfagricoltura analizzando l’in-dagine sulla congiuntura dellaConfcommercio, che stima pernovembre 2009 una contrazionedei volumi acquistati dello 0,5%,rispetto allo stesso mese delloscorso anno. Ciò in controtenden-za con la dinamica generale deibeni e servizi che fa registrare,nello stesso periodo, un incremen-to dell’1,7%.

“Anche se negli ultimi mesi visono segnali di miglioramento de-gli indicatori di fiducia delle fami-glie, si sente il peso di una con-giuntura che stenta a tornare su di-namiche di crescita positive”.

Ciò vale, in particolare, per leimprese agricole che si trovanoperaltro a fronteggiare una preoc-cupante crisi di mercato.

Non basta la ripresa dei prezziall’origine dei prodotti agricolidel 4% circa, registrata – dall’In-dice Ismea - a novembre 2009, ri-spetto ad ottobre 2009. Questanon è sufficiente a coprire il calo

dei mercati all’origine che supera,mediamente, nel confronto annua-le con novembre 2008, il 5% eraggiunge livelli ben più elevatiper alcuni prodotti, tra cui vini(-15,8%), frutta (-15%), cereali(-10,6%), olio di oliva (-8,4%),avicoli (14,4%), suini (-7,9%).

“Purtroppo l’andamento negati-vo dei prezzi di mercato si pro-trae da lungo tempo, rappresen-tando il segnale di una crisi che ri-schia di divenire strutturale, senon si interviene con strumentiadeguati per rilanciare il settoreprimario”.

Indagine sulla congiuntura

ATTUALITÀ

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Con la pubblicazione del Reg.(Ce) n. 73/2009 il cosiddetto He-alth Check della Pac, sono stateintrodotte diverse novità al regi-me dei pagamenti diretti, moltedelle quali entrate in vigore apartire dal 1˚ gennaio 2010.

La Commissione europea hacompletato il quadro normativocomunitario della riforma pubbli-cando tre regolamenti applicati-vi.

I tre regolamenti della Com-missione, che riportano le dispo-sizione applicative del Reg. (CE)n. 73/2009, sono stati pubblicatisulla Gazzetta ufficiale dell’Unio-ne europea del 2 dicembre scor-so e riguardano in particolare:

C Reg. (CE) n. 1120/2009: ilfunzionamento del regime deipagamenti diretti disaccoppiati.

C Reg. (CE) n. 1121/2009: ledisposizioni che sovrintendonoal regime degli aiuti accoppiati.

C Reg. (CE) n. 1122/2009: leregole che governano la modula-zione, la condizionalità (anchenell’ambito del regime di soste-gno per il settore vitivinicolo) edil sistema di controllo e di gestio-ne del regime dei pagamenti di-retti.

Le novità che interesseranno ilsistema dei pagamenti diretti apartire dal 2010 riguardano prin-cipalmente il nuovo regime dimodulazione, la condizionalità,le recenti disposizioni relative alregime di pagamento unico (tracui l’articolo 68), gli aiuti accop-piati ed i relativi pagamenti tran-sitori.

A tal proposito, il Mipaaf hapredisposto una nota informativanella quale vengono riportate leprincipali disposizioni applicabi-li ai pagamenti diretti a partiredal 2010. La nota fornisce sia unquadro complessivo da qui al2013 dell’attuazione delle nor-me definite con l’Health Check,sia gli impegni che dovranno es-sere assunti dagli agricoltori apartire dal prossimo anno.

Il quadro normativo di applica-zione del Reg. (CE) n. 73/2009verrà infine completato con lapubblicazione dei singoli decretiministeriali.Disposizioni riguardantii pagamenti diretti

Di seguito si forniscono infor-mazioni che riguardano le princi-pali disposizioni applicabili aipagamenti diretti a partire dal2010.

l 1. ModulazioneLa normativa prevede un au-

mento annuale della percentualedi trattenuta sui pagamenti direttidovuta alla modulazione, da ef-fettuarsi per gli importi di premioche superano i 5.000 euro. Pergli importi eccedenti ai 300.000euro, è prevista un'ulteriore trat-tenuta del 4%.

La tabella che segue schema-tizza l'andamento di tale progres-sione.

l 2. CondizionalitàVengono consolidate le nor-

me sulle buone condizioni agro-nomiche e ambientali, rafforzan-do a partire dal 1˚ gennaio 2010gli standard in materia di «mante-nimento di habitat», al fine dimantenere i benefici ambientalidel set-aside, e di «protezione egestione delle risorse idriche»(obbligo di costituire fasce tam-pone lungo i corsi d'acqua) apartire dal 2012.

l 3. Attuazione del regime dipagamento unico

Al fine di fare chiarezza sullavigente normativa nazionale, mo-dificata diverse volte a partiredall'entrata in vigore della rifor-ma della PAC, si sono disciplina-te le misure applicabili dal2010, redigendo un nuovo decre-to ministeriale.Nuove disposizioni previste dalReg. (CE) n. 73/2009

La normativa comunitaria haintrodotto le seguenti novità, di-sciplinate con il nuovo decretoriguardante i pagamenti diretti:

C Requisiti minimi obbligato-ri per il percepimento di paga-menti diretti. Non saranno corri-sposti pagamenti diretti se l'im-porto totale degli stessi, richiestio da corrispondere anteriormen-te alle riduzioni ed esclusioni inun dato anno civile, sia inferiorea 100 euro.

C Attività non agricola con-sentita sulle superfìci richieste apremio unico.Sulle superfìci am-missibili è consentito svolgereper un periodo di tempo limitatoe non prevalente una attivitànon agricola che non interferiscacon il normale ciclo colturale eche non ostacoli il rispetto delleBcaa.

C Modalità per la modificadei titoli all'aiuto. Viene normatala possibilità di effettuare frazio-ni o accorpamento di titoli frazio-nati di natura omogenea.

Titoli all'aiutoI titoli all'aiuto si suddividono

in: titoli ordinari, titoli speciali etitoli con deroga.

C I titoli ordinari sono quelliche vengono attivati con analo-go numero di ettari ammissibili.

C I titoli speciali, al posto dell'utilizzo con un corrispondentenumero di ettari ammissibili, pos-sono continuare ad essere utiliz-zati mediante il mantenimentodel 50% dell'attività agricolasvolta durante il periodo di riferi-mento espressa in UBA e, in ca-so di trasferimento, la predettaderoga è applicabile se tutti i tito-li speciali sono trasferiti.

A seguito delle recenti propo-ste di modifica del Reg. (CE) n.73/2009, sarà creata la base giu-ridica per quegli agricoltori cheabbiano titoli all'aiuto in affitto ilprimo di anno di integrazionedei regimi di aiuto accoppiatinel regime di pagamento unico.In questo caso, qualora l'agricol-tore non abbia ettari ammissibilisufficienti per dichiarare sia i tito-li in affitto che i nuovi titoli deri-vanti dal nuovo disaccoppiamen-to, riceverà dei titoli con derogache possono essere attivati senzadichiarare ettari corrispondenti.Tale deroga è limitata fino al mo-mento in cui l'agricoltore non di-chiari sufficienti ettari ammissibi-li e decade se i titoli sono trasferi-ti (con eccezione delle successio-ni).

Ettari ammissibiliL'art. 34, par. 2 del Reg. (CE)

n. 73/2009 definisce le superficisulle quali è possibile attivare i ti-toli all'aiuto le cui condizioni diammissibilità devono essere sod-disfatte durante tutto l'anno civi-le.

"Per ettaro ammissibile" si in-tende:

C qualsiasi superficie agricoladell'azienda, nonché le superficiinvestite a bosco ceduo a rotazio-ne rapida utilizzata per un'attivi-tà agricola o, qualora le superficisiano utilizzate anche per attivitànon agricole, utilizzate prevalen-temente per attività agricole;

C qualsiasi superficie che ab-bia dato diritto a pagamenti nell'ambito del regime di pagamentounico o del regime di pagamen-to unico per superficie nel 2008.

A tal proposito, si evidenziache nel decreto ministeriale ri-guardante i pagamenti diretti èstato predisposto un allegato cheelenca le specie arboree che, uti-lizzate per l'attività agricola, pos-sono rientrare nella definizionedi bosco ceduo a rotazione rapi-da stabilendo, inoltre, in 8 anniil periodo massimo tra due ce-duazioni.

Rimane immutato quanto sta-bilito con D.M. n. 1535 del 22ottobre 2007 in materia di inam-missibilità delle superfici coltiva-te a patate da consumo, vivai efrutta in coltura permanente, adeccezione degli agrumi, fino al31 dicembre 2010.

Riserva nazionalePer quanto riguarda la riserva

nazionale, continua ad essereconsentito l'accesso alle tre notefattispecie (nuovi agricoltori, agri-coltori che si trovano in una con-dizione particolare e agricoltoriin zone soggette a programmi diristrutturazione), ma non è previ-sto un ulteriore taglio dei titoli as-segnati nel caso in cui non vi sia-no abbastanza risorse disponibiliper soddisfare tutte le richieste.

Sostegno specificoIn attuazione dell'art. 68 del

Reg. (CE) n. 73/2009, è statoemanato il D.M. 29 luglio 2009che prevede, a partire dalla do-manda 2010, l'accesso al soste-gno specifico come di seguitosintetizzato.

Sono state previste misure fi-nanziabili sottoforma accoppia-ta, pagamenti soggetti a un vin-colo finanziario del 3,5% delmassimale nazionale (147,25 mi-lioni di euro) e misure disaccop-piate, non soggette a vincoli fi-nanziari (169 milioni di euro).

Nell'ambito delle misure ac-coppiate, i settori interessati so-no quelli del settore lattiero (40milioni di euro), del tabacco(21,5 milioni di euro), della car-ne bovina (macellazione - 27,25milioni di euro - e vacche nutrici- 24 milioni di euro), dello zuc-

chero (14 milioni di euro), degliovicaprini (10 milioni di euro),dell'olio di oliva (9 milioni di eu-ro) e per la Danae racemosa - ru-scus (1,5 milioni di euro).

Le misure disaccoppiate preve-dono il sostegno agli agricoltoriche, quale attività intesa a pro-muovere l'utilizzo sostenibiledei terreni agricoli, attuano tecni-che di avvicendamento (99 mi-lioni di euro) e contributi agliagricoltori per la sottoscrizionedi premi assicurativi del raccol-to, degli animali e delle piante(70 milioni di euro). La misuraavvicendamento è soggetta adapprovazione ed è attualmenteal vaglio dei servizi della Com-missione.

l 4. Revisione dei diritti all'aiuto e attuazione regionale

Ad oggi non è stata adottata al-cuna decisione di modifica dei ti-toli assegnati attraverso l'attuazio-ne regionale, la revisione del va-lore dei titoli assegnati o unacombinazione dei due strumenti.

Su tale argomento, il Reg. (CE)n. 73/2009 offre la facoltà alloStato membro di optare versouna diversa distribuzione degliimporti di riferimento, adottandouna eventuale decisione in meri-to entro il 1˚ agosto 2010.

l5. Attribuzione dei titoli all'aiuto per l'estirpazione dei vi-gneti

Con D.M. 10 novembre 2009,in corso di registrazione, sonostate definite le modalità di attri-buzione dei titoli all'aiuto per gliagricoltori che hanno ricevuto ilpremio per l'estirpazione dei vi-gneti ai sensi del D.M. 23 luglio2008.

l6. Sostegni accoppiati e pa-gamenti transitori

Rimangono in vigore, sino altermine ultimo fissato nell'allega-to XI del Reg. (CE) n. 73/2009, iregimi di aiuto accoppiato e gliaiuti per le sementi, nonché i pa-gamenti transitori per pomodori,pere, pesche e prugne d'Ente de-stinati alla trasformazione.

l7. Pagamenti degli aiutiI pagamenti sono effettuati nel

periodo compreso tra il 1˚ dicem-bre dell'anno di presentazionedella domanda ed il 30 giugnodell'anno successivo, dopo chesia stata ultimata la verifica dellecondizioni di ammissibilità (con-trolli amministrativi e controlli inloco). In casi particolari, previoparere del comitato di gestionedei pagamenti diretti, la Commis-sione europea può autorizzarel'erogazione di anticipi.

Controlli di filieraper le Doc e le IgtCon l'emanazione dei Regola-

menti CE 479/08 e 606/09 laComunità Europea ha sancito lafine dell'attività sperimentale edefinitivamente confermato l'ini-zio dell'attività di controllo sul-la filiera vitivinicola per tutte ledenominazioni italiane. Le attivi-tà di controllo si espleteranno at-traverso due fasi: documentaleed ispettiva.

Tali funzioni, verranno svoltesecondo le modalità previstenel Piano dei Controlli approva-to dal Ministero delle politicheagricole e forestali e dalla Regio-ne Friuli Venezia Giulia, neiconfronti di tutti i produttori (vi-ticoltori, vinificatori e imbotti-gliatori) che intendono rivendi-care le Doc e le Docg. Comesancito dalla normativa, tale pia-no prevede, altresì, un tariffariorelativo alle prestazioni di con-

trollo fornite e ripartite sulle trefasi della filiera: produzione, tra-sformazione, imbottigliamento.

L'incarico relativo all'applica-zione del Piano dei Controlli suiVqprd. della provincia di Udineè stata conferito (Decreto Mipafdel 31 luglio 2009) alla Società"Certificazione Vini Qualità Srl(Ceviq).

Attraverso tale incarico, la"Ceviq" dovrà assicurare che ilprocesso produttivo ed il prodot-to certificato per le Do.: ColliOrientali del Friuli, Friuli Annia,Friuli Aquileia, Friuli Latisana,Picolit e Ramandolo, risponda-no ai requisiti stabiliti dai rispet-tivi disciplinari di produzione.

Ai sensi del decreto di incari-co “ D.d. 31/07/2009” in vigoredal 1 Agosto il tariffario relativoall’applicazione del piano deicontrolli sulle Do è riportato nel-la tabella che segue.

InformAgricoltura Pagina 5

ECONOMICO

HEALTH CHECK DELLA PAC

Pagamenti diretti per il 2010

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Colture promiscueNelle colture promiscue la superficie

delle altre colture deve essere esclusadalla superficie vitata misurata:

l se la coltura estranea alla vite è re-gistrata nel SIGC (ad es.: olivi e frutta aguscio) la misurazione della vite è otte-nuta come differenza tra la superficiecomplessiva del poligono e la superficieregistrata a GIS della coltivazione estra-nea;

l se la misura non è registrata nel SI-GC, si effettua la misurazione del vigne-to scorporando le aree interessate dall’al-tra coltura.

Figura: Inclusioni di olivi in un vigne-to (le superfici degli olivi registrate nel si-stema SIGC-SIG sono indicate in rosso)

TerrazzePer la misurazione di un appezzamen-

to terrazzato si applica lo stesso princi-pio delle superfici in piano: si aggiungela metà della distanza dell’interfilare in-torno ai filari presenti in ogni terrazza(ovvero fino a tre metri); se la distanzatra le file più vicine di due terrazze adia-centi è inferiore alla distanza interfilare,le due terrazze sono fuse in una terrazzaunica; altrimenti si misurano separata-mente in base alla regola generale.La superficie finale dell’appezzamento siottiene sommando le superfici misurate.

Le informazioni registrateIl fascicolo aziendale, costituito ai sen-

si del D.P.R. n. 503/99, viene implemen-

tato a livello delle particelle vitate con leinformazioni richieste dallo schedario vi-ticolo (Reg 436/09) e gestite con apposi-to software.

La superficie a vigneto e tutte le infor-mazioni connesse e di seguito dettagliatesono modificate dalle Amministrazionicompetenti a seguito di effettiva variazio-ne del potenziale viticolo aziendale.

In relazione con quanto richiesto dalReg 436/09, per ciascun appezzamentodi vigneto presente a schedario sono regi-strate le seguenti informazioni; tali datisono derivati “una tantum” da quantopresente nella base dati del potenziale vi-ticolo delle Amministrazioni regionali.

Informazioni agronomiche e tecnichel Superficie (DM 2000)l destinazione produttiva (uva da vi-

no, uva da mensa, vivaismo)l varietà di uva (codifica nazionale)l sesto di impianto (distanza sulla fila

e tra le file)l densità di impianto (numero di cep-

pi per ettaro)l sistema di allevamento (spalliera,

tendone, alberello, etc)l irrigazione (presenza)l stato di coltivazione (vigneto abban-

donato)Informazioni amministrativel Anno di impiantol Cuaa del conduttorel Diritto di impianto di provenienza /

generatol Iscrizione Doc/Igtl Deroga all’espianto concessa (ex

art. 2 del Reg. 1493/99)l Vigneto irregolare ante 1998l Vigneto irregolare post 1998Procedimenti amministrativi in corsol Richiesta di estirpol Reimpianto anticipatoContributi percepitil Ristrutturazione vignetil Vendemmia verdel Estirpazione vigneti

La misurazione per gli impianti ogget-to di contributo

Il Reg. 479/08 (OCM vino) prevede leseguenti misure a favore dei vigneti:

l Estirpazione vigneti (tre campagne:dalla 2008 alla 2010)

l Vendemmia verdel Ristrutturazione e riconversione vi-

gnetiPer tali misure, la misurazione della

superficie oggetto di contributo viene de-terminata così come è prescritto dall’art.75 del Reg. 555/2008 (attuativo Ocm):

“ ………. la superficie vitata è delimi-tata dal perimetro esterno dei ceppi di vi-te a cui si aggiunge una fascia cuscinettodi larghezza pari a metà della distanzatra i filari. La superficie vitata è fissata inconformità all’articolo 30, paragrafo 1,primo comma, del regolamento (CE) n.796/2004 della Commissione “

La misurazione sulla base dell’art. 75è inferiore, o al massimo uguale, a quel-la calcolata sulla base del DM del 26 lu-glio 2000.

Rispetto alla misurazione presente aGIS basata sul DM 2000, ove le aree diservizio si possono estendere fino a tremetri, l’art. 75 prevede che le aree di ser-vizio e le capezzagne siano rigidamentepari alla metà dell’interfila.

La tolleranza tecnica di misurazioneCome previsto all’art. 1, comma 13,

del Reg. 972/2007 (che modifica l’art.30 del Reg. 796/2004) la tolleranza dimisurazione (tolleranza tecnica di misu-razione) è definita da una zona cuscinet-to non superiore a 1,5 m da applicare alperimetro della parcella agricola. In ter-mini assoluti, la tolleranza massima perciascuna parcella agricola non può esse-re superiore ad 1 ha.

Per le misure a premio, nell’ambitodei tre regimi di aiuto, Ristrutturazione eRiconversione Vigneti, Estirpazione conPremio e Vendemmia in Verde, il valoredella tolleranza tecnica di misurazione sidetermina moltiplicando il perimetro del-l’appezzamento vitato per 0,75 metri.

Il valore così calcolato viene utilizzatonei casi in cui è necessario confrontaredue misurazioni, ad esempio quanto di-chiarato da un’azienda in una domandae quanto presente a Gis per un appezza-mento.

Se la differenza tra la superficie dichia-rata dall’azienda e la superficie presentea Gis è inferiore al valore della tolleran-za tecnica si considera valido il valore di-chiarato dall’azienda.

Viceversa, se la differenza è maggioredella tolleranza, si utilizza la superficiepresente a Gis.

Un esempio di applicazione della tol-leranza tecnica di misurazione si ha nel-le domande di Ristrutturazione Vigneticon pagamento anticipato su fidejussio-ne. In queste domande la realizzazionee il collaudo delle opere avviene, in ge-nere, due anni dopo l’erogazione del-l’aiuto. La superficie misurata in fase dicollaudo (tale misurazione è effettuatasulla base dell’art. 75 del Reg. 555/08)viene confrontata con la superficie paga-ta e si determina l’eventuale restituzionedi parte dell’aiuto ricevuto dall’azienda.Per tale confronto si applica la tolleranzatecnica di misurazione calcolata così co-me è stato descritto

IL PRESIDENTEin esecuzione alla deliberazione della Deputazione Amministrativa n. 223/d/09del11.12.2009 indice un'asta pubblica per la vendita di un fabbricato ad uso ma-gazzino con annessa pertinenza situato in Comune di Sedegliano, e censitain Catasto al foglio 47 mappale 113;Prezzo base euro 28.600.00 (euro ventottomilaseicento/00) come da stimatecnica.Le offerte esclusivamente in aumento dovranno pervenire entro le ore 12.00del 25 gennaio 2010 in busta chiusa alla Segreteria del Consorzio e contenerela ricevuta dell'avvenuto deposito cauzionale pari ad almeno il 10% (dieci percento) del prezzo a base d'asta e cioè euro 2.860.00 (euro duemilaottocento-sessanta) effettuato alla Tesoreria consorziale Cassa di Risparmio del Friuli Ve-nezia Giulia IBAN IT83Q063401231506700007018H -Via T. Ciconi. 22 - UdineTale cauzione verrà restituita ai non aggiudicatari mentre verrà trattenuta perl'aggiudicatario provvisorio.All'esterno della busta contenente l'offerta dovrà apporsi la seguente scritta"Offerta per la gara relativa al fabbricato sito in Comune di Sedegliano".L'apertura delle buste avverrà in forma pubblica il giorno 26 gennaio 2010 alleore 9.30 salvo diversa comunicazione ai partecipanti da effettuarsi anche conle strumentazioni informatiche.Si procederà all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida.Il prezzo di cessione, detratto il deposito cauzionale, dovrà essere versato all'atto della stipula del contratto, spese contrattuali e notarili, anche riguardo all'asta pubblica, comprese, per presuntivi euro 5.500,00 di cui euro 500,00 perl'attività di rogito e gli altri euro 5.000,00 ca per imposte e tasse (di cui euro4.400,00 imposta di registro, euro 90,00 conservatoria, Euro 500,00 bolli).A questo riguardo si precisa che il verbale di gara e il rogito di acquisto verran-no redatti dall'Ufficiale rogante consortile.Il responsabile del procedimento è il dr. Armando Di Nardo - Direttore Ammini-strativo del Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento.Il Consorzio si riserva, inoltre, la facoltà di prorogare la presente gara median-te asta pubblica, sospendere o revocare la stessa qualora a suo giudizio nerilevasse la necessità e/o l'opportunità per ragioni di interesse consortile.Copia del bando di asta potrà essere ritirato presso l'ufficio Segreteria delConsorzio di Bonifica Ledra Tagliamento Viale Europa Unita\n. 141 - 3^3100Udine nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12,00.

Il Ministero ha emana-to il DM n. 9258 che sta-bilisce le modalità e lecondizioni per applicarela misura della “vendem-mia verde” prevista dalPns vino.

Tale misura consenteagli Stati membri di asse-gnare un contributo aiproduttori che vendem-miano in verde ovveroche distruggono o elimi-nano totalmente i grap-poli non ancora giunti amaturazione, riducendoa zero la resa della uni-tà vitata. Per il 2010 l’Ita-lia ha destinato alla mi-sura 30 milioni di euroripartiti a livello regiona-le.

Come da regolamentocomunitario l’aiuto saràpari al massimo al 50%della somma dei costi re-lativi all’eliminazionedei grappoli ed alla con-seguente perdita di red-dito.

Un apposito comitatoistituito dal Dm indivi-duerà i criteri sulla basedei quali le Regioni de-termineranno, per il pro-prio territorio, l’importodell’aiuto percepito daiproduttori.

Per accedere alla mi-sura, le unità vitate devo-no essere coltivate conle varietà di uve da vinoclassificate dalle Regio-ni, in buone condizionivegetative, impiantateda almeno quattro cam-pagne ed essere state og-getto di dichiarazione divendemmia nella cam-pagna precedente la ri-chiesta di aiuto. La ven-demmia in verde potràessere condotta con me-todo manuale, meccani-co o chimico.

Il Dm rimanda alle Re-gioni ed alle Provinceautonome l’emanazionedelle disposizioni attuati-ve e dei termini entro i

quali presentare la do-manda all’Organismopagatore competente.Le Regioni possono sce-gliere anche di non atti-vare la misura e di utiliz-zare le risorse loro asse-gnate per altre misurefra quelle disponibilicon l’Ocm vino. La defi-nizione dell’attivazioneo meno della misura perla campagna in corsodovrà essere definita almassimo entro il 10maggio.

I controlli sull’avvenu-ta e completa elimina-zione dei grappoli e sulmetodo utilizzato saran-no effettuati in loco, inmodo sistematico, dal-l’Organismo pagatoretra il 15 giugno ed il 15luglio di ogni anno.

Il testo del Dm in og-getto è pubblicato an-che sul sito del Mipaaf,alla voce settoriagroalimentari–vitivinicolo .

Si anticipa che l’Agea emanerà abreve una nota di chiarimento, in ri-sposta alle sollecitazioni effettuate dal-la Confagricoltrua, riguardo alla possi-bilità per i produttori che hanno bene-ficiato dell’aiuto alla ristrutturazione,previsto dal Reg. (Ce) n. 320/06, di sot-toscrivere contratti di coltivazione sen-za limitazioni quantitative con tutte leimprese saccarifere ancora attive.

In merito l’Agea ha interpellato iServizi della Commissione, che hannoconfermato che l’aiuto rientrava nel re-gime temporaneo per la ristrutturazio-ne dell’industria di trasformazione.

Pertanto, poiché con la campagna2009/2010 il regime in questione ces-sa di operare, a partire dalla campa-gna 2010/11 cessa anche qualsiasi ob-bligo in capo ai produttori, che posso-no quindi sottoscrivere liberamentecontratti di coltivazione con qualsiasiimpresa saccarifera.

Consorzio Ledra-TagliamentoBando vendita fabbricato

InformAgricoltura Pagina 7

Vincoli bietole

MODALITÀ E CONDIZIONI

Vendemmia verde

VITIVINICOLTURA

SEGUE DA PAGINA 6

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Il calcolo della sanzione per l’omessafruizione del riposo settimanale

L’Inps con circolare n. 112 del15 ottobre 2009 fornisce lenecessarie indicazioni perusufruire da parte del padrelavoratore dipendente dei riposigiornalieri previsti dalla legge peraccudire i figli anche nel caso incui la madre sia casalinga. Talepossibilità, scaturisce daldisposto della sentenza n. 4293del Consiglio di Stato, cheinterpreta in via estensiva quantoprevede il Testo Unico inmateria di tutela e sostegno dellamaternità e paternità (d.lgs151/2001). L’art. 40 del decretolegislativo 151 del 26 marzo2001 prevede che al padrelavoratore dipendente sianoriconosciuti periodi di riposo: nelcaso in cui i figli siano affidatisolo al padre; nel caso in cui lamadre non sia lavoratricedipendente; nel caso di morte odi grave infermità della madre.L’Inps, in varie circolari avevaritenuto dovesse intendersi come“lavoratrice non dipendente” lamadre lavoratrice autonoma(artigiana, commerciante,

coltivatrice diretta o colona,imprenditrice agricola,parasubordinata, liberaprofessionista) avente diritto adun trattamento economico dimaternità a carico dell’Istituto odi altro ente previdenziale, e nonanche la madre casalinga.Il Consiglio di Stato, invece, conla sentenza n. 4293 del 9settembre 2008, afferma che laratio della norma, volta a daresostegno alla famiglia ed allamaternità, induce a ritenereammissibile la fruizione deiriposi giornalieri da parte delpadre anche nel caso in cui lamadre svolga lavoro casalingo.Il padre dipendente può dunquefruire dei riposi giornalieri neilimiti di due ore o di un’ora algiorno, a seconda dell’orariogiornaliero di lavoro, entro ilprimo anno di vita del bambinoo entro il primo annodall’ingresso in famiglia delminore adottato o affidato, e puòutilizzare i riposi a partire dalgiorno successivo ai 3 mesi dopoil parto.

Congedi al padre anchese la madre è casalinga

FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI

Nuove modalità di adesioneA partire dal 4º tri-

mestre 2009 (Circola-re Inps del 28 dicem-bre 2009, n. 130), me-diante la funzione“Fondi Interprofessio-nali”, le aziende po-tranno esercitare le re-lative scelte ogni trime-stre e gli effetti di que-ste scelte decorreran-no dal trimestre nelquale vengono espres-se anche in caso dimodelli Dmag tardivirelativi a competenzepregresse.

A seguito delle leggin. 2/2009 e n.33/2009 è modificatala precedente imposta-zione che fissava al31 ottobre di ogni an-no il termine entro ilquale dovevano esse-

re espresse le adesionie le revoche e al 1gennaio dell’anno suc-cessivo la decorrenzadegli effetti delle scel-te espresse.

Eventuali nuove ade-sioni espresse entro il30 novembre 2009 enon revocate entro ta-le data avranno opera-tività dal 4˚ trimestre2009. Le aziende pos-sono comunque acce-dere alla applicazione“Fondi interprofessio-nali” ed esprimere lapropria scelta anchese non devono denun-ciare dati occupazio-nali o retributivi perquel trimestre.

L’adesione non de-ve essere ripropostanei trimestri successivie negli anni successiviin quanto valida finoad esplicita revoca.

Può essere proposta,invece, ogni trimestre,la revoca e l’eventualeadesione contestualead un nuovo Fondo.In quest’ultimo casodi mobilità fra Fondi,le risorse economichesaranno attribuite alnuovo Fondo a partiredal trimestre nel qualela mobilità viene indi-cata.

Se non risulta inter-venuta esplicita revo-ca del Fondo prece-dentemente sceltonon sarà possibilel’adesione ad un nuo-vo fondo.

L’adesione al Fondopuò essere effettuatadall’azienda o dall’in-termediario autorizza-to alla gestione degliadempimenti contribu-tivi.

Il Ministero del lavo-ro, con parere 14 di-cembre 2009 illustra ilcriterio per il calcolodella sanzione di omes-sa fruizione del ripososettimanale ex art. 9del D.Lgs. n. 66/2003,come modificato dallalegge n. 133/2008. L'ar-ticolo citato dispone alprimo comma che «illavoratore ha dirittoogni sette giorni ad unperiodo di riposo di al-meno 24 ore consecuti-ve, di regola in coinci-denza con la domeni-ca, da cumulare con leore di riposo giornalie-ro di cui all'articolo 7.Il suddetto periodo di ri-poso consecutivo è cal-colato come media inun periodo non superio-re a 14 giorni.

La media costituisce,dunque, criterio di cal-colo dei due riposi setti-manali di almeno 24ore da usufruire nell'ar-co temporale di quattor-dici giorni. Si ricordainoltre che, ai sensi delcomma 3 della medesi-ma disposizione, il lavo-

ratore può godere del ri-poso settimanale in ungiorno diverso dalla do-menica.

Pare inoltre opportu-no ricordare che - co-me sottolineato dallaprassi ministeriale (circ.8/2005) - è necessario,prima di procedere asanzionare il mancatorispetto della previsionenormativa, verificarel'esistenza di eventualideroghe introdotte dal-la contrattazione collet-tiva: l'ispezione, cioè -come affermato nellaDirettiva del 18 settem-bre 2008 del Ministrodel lavoro, della salutee delle politiche sociali- "dovrà considerare ilquadro normativo ac-canto a quello contrat-tuale collettivo, ancheaziendale, al fine dicontestare legittimamen-te le violazioni riscon-trate rispetto al regimegiuridico vigente inazienda", elementi tuttiche - ai fini della com-pletezza della contesta-zione e per garantire ildiritto di difesa del sog-getto sanzionato - devo-

no compiutamenteemergere nel verbaleurico conclusivo degliaccertamenti.

Ciò premesso, conl'obiettivo di realizzareuna sostanziale unifor-mità di comportamen-to, gli organi di vigilan-za dovranno verificareil rispetto della citata di-sposizione partendodall'ultimo giorno di ri-poso settimanale fruitodal lavoratore (cd. diesa quo) e procedendo aritroso, a fine di accerta-re se, nei 13 giorni pre-cedenti, il medesimo la-voratore abbia godutoalmeno di un altro gior-

no di riposo e così viaper l’intero arco tempe-rale oggetto di control-lo. Con riferimento alladisciplina sanzionato-ria, l’art. 18 bis, com-ma 3, D.I.gs. n.276/2003, a seguito del-le intervenute modifi-che ex L n. 133/2008,stabilisce inoltre che laviolazione delle disposi-zioni previste dall'arti-colo 9, comma 3, è pu-nita con la sanzioneamministrativa da 130a 780 euro per ogni la-voratore, per ciascunperiodo di riferimentodi cui all'articolo 4,commi 3 o 4, a cui si ri-ferisca la violazione.Detto periodo, comenoto, non è superiore a4 mesi, salva diversaprevisione dei contratticollettivi che possonoelevarlo "fino a sei mesiovvero fino a 12 mesi afronte di ragioni obietti-ve, tecniche o inerentiall’organizzazione dellavoro, specificate neglistessi contratti colletti-vi. Ne consegue che ilpersonale ispettivo, do-po aver proceduto ad

individuare il periododi riferimento oggettodi accertamento (nor-malmente 4 mesi), nell'ambito di tale periododovrà verificare il rispet-to della norma che im-pone il godimento di al-meno due giorni nel-l’ambito di 14 giorni,secondo la procedurainnanzi descritta. Unapluralità di violazioni ri-ferite al medesimo lavo-ratore, se ricadenti nelperiodo di riferimentooggetto di accertamen-to, daranno comunqueluogo ad una sola san-zione.

Per maggiore chiarez-za il Ministero del Lavo-ro nella nota proponela seguente esemplifica-zione:

1) il periodo di cuiall'art. 4, commi 2 e 3,del DIgs n. 66/2003 og-getto di accertamento èstato individuato in gen-naio-aprile 2009;

2) nell'ambito di taleperiodo il personaleispettivo provvederà,partendo dall’ultimogiorno di riposo fruito(ad es. domenica 26

aprile), a verificare senei 13 giorni preceden-ti il lavoratore ha godu-to di almeno un ulterio-re giorno di riposo; lamedesima procedurapotrà essere effettuatapartendo da qualsiasigiorno di riposo fruitonell’ambito del periododi riferimento;

3) verificata la viola-zione della norma opiù violazioni della nor-ma con riferimento almedesimo lavoratore,la sanzione sarà sem-pre una sola (da euro130 a euro 730); soloqualora i lavoratori inte-ressati dalla violazionesiano più di uno - sem-pre nell'ambito dellostesso periodo di riferi-mento - si procederà al-la contestazione/notifi-cazione d più violazio-ni (ferma restando l'ap-plicazione dell'art. 8,comma 1, della L. n.689/1981 secondoquanto chiarito con ri-sposta ad interpello n.76/2009).

InformAgricolturaPagina 8

LAVORO

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InformAgricoltura Pagina 9

DENUNCIA DEGLI INFORTUNIDI ARTIGIANI E COLTIVATORIIl lavoratore autonomo ha l’obbligo

di denunciare all’Inail e all’autorità diPubblica sicurezza sempre entro duegiorni da quando ne ha avuto conoscen-za ogni infortunio con prognosi superio-re ai tre giorni occorso a lui stesso, a co-adiuvanti e ai dipendenti. Qualora l’ina-bilità per l’infortunio pronosticato si pro-lunghi al quarto, il termine per la denun-cia decorre da quest’ultimo giorno.Quando vi fosse pericolo di morte l’in-fortunio va denunciato entro 24 ore.

La mancanza di questa seconda de-nuncia è sanzionata con una pesantemulta da parte dell’Inail quando l’infor-tunio riguardi un dipendente o un coa-diuvante. Nel caso di infortunio del tito-lare di azienda non viene comminatamulta ma il medesimo perde l’indennitàgiornaliera per il periodo trascorso pri-ma della denuncia.

Chi subisce un infortunio deve segna-larlo ad uno degli uffici del PatronatoEnapa per avere gratuitamente la tutelacui ha diritto.

LAVORATORI AUTONOMIA 65 anni si può pagare metà contri-

buzione.I lavoratori autonomi (artigiani, com-

mercianti, coltivatori) già pensionatiInps, se hanno più di 65 anni di età, pos-sono chiedere di pagare il 50 % dei con-tributi previdenziali (in riferimento allasola quota per pensione; restano invaria-te le quote per maternità ed infortuni).

La riduzione riguarda anche la quotaeccedente il minimale.

L’Inps ha chiarito che per i pensionatisi devono intendere i titolari di pensio-ne diretta (compreso l’assegno di invali-dità), con esclusione dei pensionati direversibilità.

Il beneficio può essere richiesto an-che per i periodi contributivi precedentila sola domanda, a condizione che perdetti periodi non sia stato liquidato unsupplemento di pensione.

I supplementi di pensione poi saran-no proporzionalmente ridotti.

TITOLARI DI DUE PENSIONIGli arretrati non fanno perdere l’inte-

grazione.La Cassazione, con propria sentenza

ha stabilito che gli arretrati conseguentiall’applicazione delle sentenze, soggettia tassazione separata, riscossi dal-l’01/01/1994 in poi (anche se riferiti apensione con decorrenza anteriore) nondevono essere considerati ai fini dell’in-tegrazione al minimo.

In conseguenza molte pensioni ripor-tate all’importo a calcolo devono, inve-ce, essere erogate nell’importo cristalliz-zato.

Coloro che hanno avuto la pensione ri-portata all’importo a calcolo dall’anno dierogazione degli arretrati possono ottene-re l’intera pensione spettante presentan-dosi agli Uffici del Patronato Enapa.

INFORTUNIObbligatoria la denuncia al datore“In materia di assicurazione contro

gli infortuni sul lavoro, il lavoratore as-sicurato non acquista il diritto soggetti-vo alla prestazione indennitaria se haomesso di denunciare l'infortunio al da-tore di lavoro nei modi e nei terminiprevisti. È quanto ha confermato la Cas-sazione con la propria sentenza.

MINIMO SOCIALE580 euro mensili dal 2008.Coloro che finora percepivano il “mi-

lione” al mese dal 2008 potranno otte-nere fino a 580,00 Euro mensili per tre-dici mensilità a condizione che nonconseguano redditi propri di importo su-periore a Euro 7.540,00. Per i pensiona-ti coniugati l’importo suddetto va con-frontato con la differenza tra Euro7.540,00 più l’importo annuo dell’asse-gno sociale e il reddito cumulato posse-duto. Per gli anni successivi al 2008, illimite di reddito annuo aumenterà in mi-sura pari all’incremento dell’importodel trattamento minimo delle pensioni acarico del Fpld, rispetto all’anno prece-dente.

PER I PENSIONATIAumenta l'assegno al nucleo se uno

dei coniugi non è abile al lavoro.Per i pensionati ex lavoratori dipen-

denti, ai fini dell'assegno al nucleo fami-liare, la legge prevede un abbuono dieuro 9.841,00 quando almeno uno deiconiugi sia riconosciuto non abile al la-voro.

In conseguenza può spettare l'asse-gno al nucleo familiare nella misura dieuro 46,48 ( 90.000 lire) con possibilità

di arretrati fino a 5 anni - a coppie pri-ma escluse perché superavano i limitidi reddito; oppure 90.000 lire a chi neaveva 20.000, 50.000 o 70.000. Gli in-teressati possono farne domanda, pre-sentandosi agli Uffici del Patronato Ena-pa.

HANDICAPLimiti al diritto di avvicinamentoIl diritto del genitore o del familiare

lavoratore che assiste con continuità unhandicappato di scegliere la sede lavora-tiva più vicina al proprio domicilio e dinon essere trasferito ad altra sede senzail suo consenso non si configura comeun diritto assoluto o illimitato perchédetto diritto può essere fatto valere allor-quando alla stregua della regola di unequo bilanciamento tra i diritti, tutti conrilevanza costituzionale - il suo eserci-zio finisca per ledere in maniera consi-stente le esigenze economiche, produtti-ve od organizzative del datore di lavoroe - soprattutto nei casi in cui si sia inpresenza di rapporti di lavoro pubblico- l'interesse della collettività., Considera-zioni queste la cui prova fa carico sullaparte datoriale privata e su quella pub-blica".

DONNEPUBBLICO IMPIEGOVecchiaia a 65 anni.Dal 2010 l’età per il pensionamento

di vecchiaia delle lavoratrici del pubbli-co impiego aumenta di un anno per arri-vare ai 65 anni nel 2018.

PATRONATO ENAPA

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La Tremonti ter ha introdottola detassazione dal reddito d'im-presa del 50 per cento del valo-re degli investimenti in nuovimacchinari ed in nuove appa-recchiature di cui all'elencocontenuto nella tabella Ateco2007, divisione 28, approvatacon provvedimento del direttoredell'Agenzia delle Entrate, fattia decorrere dal 1˚ luglio 2009 efino al 30 giugno 2010. L'acces-so alla detassazione riguarda an-che le imprese agricole titolaridi redditi d’impresa, sia pure inregimi forfettari, e pertanto lamisura torna applicabile: a) allesocietà di persone, alle Srl e allesocietà cooperative che rivesto-no la qualifica di società agrico-la, ai sensi dell’articolo 2 del D.Lgs. n. 99 del 2004, che hannoesercitato l’opzione per la deter-minazione del reddito, ai sensidell’art. 32 del Tuir, in base alD. m. n. 213 del 27 Dsettembre2007; b) agli imprenditori agri-coli che svolgono attività di agri-turismo e che si avvalgono delregime forfetario di determina-zione del reddito d’impresa pre-visto dall’articolo 5, comma 1,della L. n. 413/91; c) ai soggettiesercenti attività agricole che de-terminano il reddito d’impresaai sensi degli articoli 56, com-ma 5 (allevamenti eccedenti), e56 bis del Tuir (attività di mani-polazione e trasformazione nonrientranti nel D.m. che elenca iprodotti derivanti dalle attivitàtassate a reddito agrario e colti-vazioni di vegetali eccedenta-

rie); d) alle persone fisiche e al-le società semplici, con riferi-mento all’attività agricola oltre ilimiti previsti dall’articolo 32del Tuir. Rimangono esclusi dalbeneficio gli imprenditori agrico-li individuali e le società sempli-ci titolari di reddito agrario, anorma dell’art. 32 del Tuir, cioèche determinano il reddito subase catastale, mentre tra i sog-getti destinatari delle nuove di-sposizioni rientrano, altresì, glienti non commerciali, relativa-mente alle attività produttive direddito d’impresa.

Possono fruire dell’agevola-zione i soggetti, che effettuanoinvestimenti in nuovi macchina-ri e in nuove apparecchiature,indipendentemente dalle moda-lità di acquisizione dei beni daterzi o dalla realizzazione deglistessi in economia o mediante

contratto di appalto. L’agevola-zione è invocabile anche perl’acquisizione di beni in lea-sing, salvo per il caso in cuil’utilizzatore non possa esercita-re il diritto al riscatto finale delbene ( c.d. leasing operati-vo).Gli investimenti devono ri-guardare le tipologie di benicomprese nella divisione 28 del-la predetta tabella Ateco 2007,che elenca le attività economi-che suddivise in sezioni, gruppie sottogruppi. Più in particolare,ai fini dell’agevolazione, rileval’investimento in beni descrittiin una delle sottocategorie dellastessa tabella (es. 28.3 Fabbrica-zione di macchine per l'agricol-tura e la silvicoltura; 28.30.1Fabbricazione trattori agricoli;28.30.9 Fabbricazione di altremacchine per l'agricoltura, la sil-vicoltura e la zootecnia). L’inve-

stimento agevolabile compren-de anche i beni rientranti nelladivisione 28 che sono destinatia far parte di impianti e strutturepiù complesse e i componentiindispensabili per il funziona-mento dei macchinari e delleapparecchiature (ad esempio,computer e programmi di sof-tware che servono a far funzio-nare i macchinari e che ne costi-tuiscono dotazione), ancorchénon rientranti nella divisione28.

L’ammontare dell’investimen-to a cui applicare l’aliquota del50 per cento va, inoltre, rappor-tato alla parte delle attività pro-duttive di reddito d’impresa. Co-sì, ad esempio, per le impreseagricole individuali esercenti at-tività di allevamento eccedentei limiti di cui all’art. 32, c. 2,lett. b) del Tuir, l’agevolazioneva rapportata al numero dei ca-

pi in eccedenza rispetto al nu-mero dei capi normalizzato(rientranti nel reddito agrario).

In concreto l’agevolazione èfruita attraverso una variazionein diminuzione della base impo-nibile del reddito di impresa espetta ai fini dell’IRPEF e del-l’IRES, ma non ai fini dell’IRAP.La detassazione opera indipen-dentemente dal risultato di eser-cizio ottenuto (utile o perdita) e,pertanto, concorre a determina-re il risultato reddituale anchein presenza di una perdita, laquale rileverà ai fini della deter-minazione del reddito secondole regole ordinarie previste dalTuir.

L'incentivo fiscale è revocatose l’imprenditore cede a terzi odestina i beni oggetto degli inve-stimenti a finalità estranee al-l’esercizio di impresa prima delsecondo periodo di imposta suc-cessivo all’acquisto. Costituisco-no causa di revoca dell’incenti-vo oltre alle fattispecie, espressa-mente previste dalla norma, an-che le fattispecie di dismissione,conferimento, donazione, asse-gnazione ai soci, destinazioneal consumo personale o familia-re dell’imprenditore del bene og-getto di investimento. Per gli in-vestimenti effettuati mediantecontratti di leasing, comporta larevoca dell’agevolazione sia ilmancato esercizio del diritto diriscatto, sia la cessione del con-tratto di leasing a terzi primadel secondo periodo di impostasuccessivo a quello di realizza-zione dell’investimento.

I chiarimenti dell'Agenzia delle entratesulla compensazione del credito Iva

L'Agenzia del Territoriocon apposito comunicatostampa del 16 dicembre2009, ha reso noto l’elencodei Comuni nei quali è stataaccertata la presenza di fabbri-cati che non risultano dichia-rati al Catasto.

In particolare, per i Comu-ni compresi nell’elenco sonostate costituite liste di particel-le sulle quali si è accertata lapresenza di costruzioni o diampliamenti di costruzioni

non dichiarati, comprensivedell’eventuale data cui riferirela mancata presentazione del-la dichiarazione al Catasto.

Si precisa che il predettoelenco è consultabile per i ses-santa giorni successivi alla da-ta di pubblicazione del comu-nicato presso ciascun Comu-ne interessato, presso le sedidei competenti Uffici provin-ciali dell’Agenzia del Territo-rio e sul sito internet dellastessa Agenzia all’indirizzo:www.agenziaterritorio.it

Si fa presente, infine, che ta-li fabbricati, devono essere di-chiarati al Catasto edilizio ur-bano, a cura dei soggetti tito-lari dei diritti reali, entro settemesi dalla data di pubblica-zione.

Trascorso tale termine, incaso di inadempienza, gli Uffi-ci provinciali dell’Agenzia delTerritorio provvederanno al-l’accatastamento con oneri acarico del soggetto obbligatoall’adempimento.

Con la circolare n. 57/E del23.12.2010 l'Agenzia delleEntrate ha fornito dei chiari-menti in merito al rilascio delvisto di conformità della di-chiarazione annuale Iva affin-ché si possa utilizzare in com-pensazione il credito Iva perimporti superiori a euro15.000.

Ricordiamo infatti che lenuove norme stabilisconoche, a partire dal 1˚ gennaio2010, la compensazione delcredito annuale o infrannualeIva per importi superiori ai 10mila euro annui, può essereeffettuata a partire dal giorno16 del mese successivo aquello di presentazione delladichiarazione annuale o dell'istanza infrannuale, e che,per gli importi superiori ai15mila euro, il contribuente è

obbligato a richiedere l'appo-sizione del visto di conformi-tà.

Ora l'Agenzia ha chiaritoche abilitate a rilasciare que-sto visto sono solo le seguentifigure:

l dottore commercialista/esperto contabile

l consulente del lavoro

l perito / esperto tributarioiscritto alla data del30.03.1993 nei relativi ruolitenuti presso la Cciaa in pos-sesso di laurea in giurispru-denza o economia, ovverodel diploma di ragioniere

l responsabile dell'assi-stenza fiscale di un CAF im-prese.

Nessun visto è dovuto se siintende chiedere l'eccedenzaa credito a rimborso o utiliz-zarla in compensazione nelleliquidazioni periodiche Ivamensili o trimestrali ancheper importi superiori a 15milaeuro.

Esempio: se il credito Ivadell'anno 2009 è pari a euro50.000 ed il contribuente de-cide di suddividere la cifra in10.000 euro a rimborso e40.000 in compensazione nel-le liquidazioni periodichenon avrà la necessità di chie-dere l'apposizione del visto.

Abbiamo quindi le seguentisituazioni come da tabella asinistra.

La dichiarazione Iva può es-sere presentata in forma auto-noma e se ciò avviene entroil mese di febbraio è previstol'esonero della presentazionedella Comunicazione dati Iva.

Con Decreto del Ministero del-l’Economia e delle Finanze è statadisposta, a far data dal 1˚ gennaio2010, la riduzione di due punti delsaggio degli interessi legali.

Questo si ripercuote positivamen-te anche sul ravvedimento opero-so.

I contribuenti che pagano in ritar-do i tributi possono avvalersi delravvedimento “breve” (entro 30giorni successivi alla data di sca-denza) o ravvedimento “lungo” (en-tro il termine di presentazione del-la dichiarazione relativa all'annonel corso del quale è stata commes-sa la violazione) versando oltre altributo dovuto gli interessi legalidel 3% fino al 31.12 e dell’1% dal1˚ gennaio. La sanzione in caso diravvedimento “breve” è del 2,5%,mentre in caso di ravvedimento“lungo” è pari al 3%.

InformAgricolturaPagina 10

TREMONTI TER

Detassazione degli investimenti

FISCALE

Interessi legali:riduzione

di due punti

Fabbricati non dichiarati

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Dal 4 gennaio 2010 ed en-tro il 31 marzo 2010 è possibi-le inviare all’Agenzia delle En-trate la comunicazione (intro-dotta dal DL 185/2008) che ri-guarda le spese, per lavori chefruiscono del 55%, sostenutenel 2009 e che non siano ter-minati al 31 dicembre 2009.

In altre parole la comunica-zione deve essere inviata soloper comunicare le spese soste-nute nei periodi d’imposta pre-cedenti a quello in cui i lavorisono terminati, con riferimen-to ai soli lavori che proseguo-no oltre il periodo d’imposta,e per comunicare le spese so-stenute nel 2009 e negli annisuccessivi.

La comunicazione non do-vrà essere inviata nei seguenticasi:

l i lavori sono iniziati e ter-

minati nel medesimo periodod’imposta;

l non sono state sostenutespese nel periodo di impostacui la comunicazione si riferi-sce.

Con provvedimento del 21dicembre 2009, l’Agenzia del-le Entrate ha approvato le spe-cifiche tecniche per la trasmis-sione della comunicazione.

Si rammenta che la comuni-cazione va inviata esclusiva-mente in via telematica diretta-mente o tramite un intermedia-rio abilitato (Caf, professioni-sti, associazioni di categoria,ecc.)

I contribuenti che intendo-no avvalersi della detrazionesono comunque tenuti a tra-smettere all’Enea entro 90 gior-ni dalla fine dei lavori, i dati

relativi agli interventi effettuatiattraverso il sito internet ht-tp://efficienzaenergetica.acs.enea.it

In materia di 55%, si ritienedi dover ricordare alcune mo-difiche normative dell’ultimoperiodo.

Nella sostituzione di impian-ti di climatizzazione invernalecon impianti dotati di caldaiea condensazione e contestua-le messa a punto del sistemadi distribuzione, dallo scorso15 agosto è venuto meno l’ob-bligo, da parte del contribuen-te, di acquisire l’attestato diqualificazione energetica. Èquanto disposto dall’articolo31, comma 1, della legge 23luglio 2009, n. 99.

Per tali interventi, così co-me l’installazione di pannellisolari e la sostituzione delle fi-nestre e degli infissi in singoleunità immobiliari, tra gli adem-pimenti cui è tenuto il contri-buente, non è più necessaria

l’acquisizione dell’attestato diqualificazione energetica. Ben-sì sono tenuti ad acquisire laseguente documentazione: -asseverazione di un tecnicoabilitato che attesti la rispon-denza dell’intervento ai requi-siti richiesti (articoli 6-9 delDm 19 febbraio 2007); - sche-da informativa relativa agli in-terventi realizzati contenente idati elencati nello schema dicui all’allegato E del decreto19 febbraio 2007.

Il limite massimo della detra-zione varia a seconda della ti-pologia dell’intervento.

Sono detraibili sia i costiper le opere edili connesseagli interventi, che quelli perle prestazioni professionali ne-cessarie sia per l’acquisizionedella certificazione energeticarichiesta per fruire del benefi-cio che per la realizzazionedegli interventi stessi.

GENNAIO18 gennaio

Irpef sostituti d’imposta: a)versamento ritenute operatesu retribuzioni e compensicorrisposti nel mese prece-dente; b) versamento ritenu-te d’acconto operate su com-pensi erogati nel mese prece-dente per lavoro autonomoe provvigioni.Inps: a) pagamento contribu-ti lavoratori dipendenti trami-te mod. F24; b) versamentodel contributo su emolumen-ti corrisposti per collabora-zioni coordinate e continuati-ve; c) versamento, tramitemod. F24, della trattenutagiornaliera eseguita sugliemolumenti corrisposti nelmese precedente a dipenden-ti che percepiscono indenni-tà pensionistiche non cumu-labili con le retribuzioni; d)versamento tramite modelloF24 dei contributi Ivs dovutidai coltivatori diretti e dagliimprenditori agricoli profes-sionali.Iva contribuenti mensili: li-quidazione e versamento del-l’Iva di dicembre.

20 gennaioIntra: presentazione mod. In-tra 1 - Intra 2 da parte deisoggetti mensili riferiti al me-se di dicembreAgrifondo: pagamento contri-buti e Tfr fondo previdenzacomplementare di categoria.

25 gennaioEnpaia: presentazione mod.

DIPA/01 e pagamento contri-buti afferenti al mese prece-dente.

31 gennaio l 1º febbraioInps ex Scau: termine per lapresentazione della denun-cia trimestrale relativa alquarto trimestre 2009 peroperai a tempo determinatoed operai a tempo indetermi-nato.E-mens: scadenza invio mo-dello E-mens (telematico)per impiegati, dirigenti, colla-boratori e operai cooperati-ve.DM10: invio modelli telema-ticiIntrastat trimestrali e annuali:presentazione degli elenchiriepilogativi delle cessioni edegli acquisti intracomunita-ri registrati o soggetti a regi-strazione relativi al quarto tri-mestre ed all’anno 2009.Variazioni Colturali: presen-tazione delle variazioni col-turali avvenute nell'anno2009 da parte dei contri-buenti che che non presenta-no le dichiarazioni relativeall'uso dei terreni ai fini Pac,catasto viticolo, olivicoloecc..

FEBBRAIO16 febbraio

IVA - Dichiarazioni d’inten-toPresentazione in via telemati-ca della comunicazione deidati relativi alle dichiarazio-ni d'intento ricevute nel me-se di gennaio.

Liquidazione mensilel Liquidazione IVA riferitaal mese di gennaio e versa-mento dell’imposta dovuta;IRPEF - Ritenute alla fontesu redditi di lavoro dipen-dente e assimilatiVersamento delle ritenuteoperate a gennaio relative aredditi di lavoro dipendentee assimilati (collaboratori co-ordinati e continuativi e lavo-ratori a progettoRitenute alla fonte su redditidi lavoro autonomoVersamento delle ritenuteoperate a gennaio per redditidi lavoro autonomo.Altre ritenute alla fonteVersamento delle ritenuteoperate a gennaio relative a:l rapporti di commissione,agenzia, mediazione e rap-presentanza dicommercio .l utilizzazioni di marchi eopere dell’ingegnol contratti di associazionein partecipazione con appor-to di lavoro e con apporto dicapitale o misto se l’ammon-tare dell’apporto è non supe-riore al 25% del patrimonionetto dell’associante risultan-te dall’ultimo bilancio appro-vato prima della data di sti-pula del contratto.INPS - DipendentiVersamento dei contributiprevidenziali relativi al perso-nale dipendente, per le retri-buzioni maturate nel perio-do di paga di gennaio.Gestione separata

Versamento del contributodel 17% o 24,72% da partedei committenti, sui compen-si corrisposti a gennaio a col-laboratori coordinati e conti-nuativi, lavoratori a progetto,collaboratori occasionali,nonché incaricati alla vendi-ta a domicilio e lavoratori au-tonomi occasionali (compen-so superiore a euro 5.000).Versamento da parte dell'as-sociante del contributo dovu-to sui compensi corrisposti agennaio agli associati in par-tecipazione con apportoesclusivo di lavoro, nella mi-sura del 17% ovvero24,72% (soggetti non pensio-nati e non iscritti ad altra for-ma di previdenza).INAIL- Autoliquidazione pre-mioPagamento del premio INAILper la regolazione dell’anno2008 e per l’anticipo, ancherateizzato, dell’anno 2009.TFR - Saldo imposta sostituti-vaVersamento del saldo del-l’imposta sostitutiva sulla ri-valutazione del Tfr 2009 nel-la misura dell’11%, conside-rando quanto già versato a ti-tolo di acconto a dicembre2009.

25 febbraioImpiegati agricoli - Enpaia:versamento contributi genna-io 2009 per gli impiegati edirigenti agricoli e resentazio-ne via telematica mod. DI-PA/01.

28 febbraio l 1º marzoMOD. CUD 2010Consegna da parte del dato-re di lavoro o committenteai lavoratori dipendenti, col-laboratori coordinati e conti-nuativi o lavoratori a proget-to delle certificazioni dei red-diti 2009.Certificazione - Compensi eprovvigioniConsegna ai percettori dicompensi di lavoro autono-mo e di provvigioni della cer-tificazione attestante i com-pensi/provvigioni corrispostee le ritenute effettuate nel2009.28 febbraio (1 marzo inquanto il 28 cade di domeni-ca)IVA - Comunicazione datiPresentazione in via telemati-ca, diretta o tramite interme-diario abilitato, della comuni-cazione dati IVA riferita al-l’anno 2009.INPS - dipendentil Invio telematico del mod.DM 10/2 per le denuncecontributive del mese di gen-naio;l Invio telematico del mod.EMens per le retribuzioni cor-risposte nel mese di gennaio.L’adempimento interessa an-che i compensi corrisposti acollaboratori coordinati econtinuativi/lavoratori a pro-getto, incaricati alla venditaa domicilio, lavoratori auto-nomi occasionali, nonché as-sociati in partecipazione conapporto esclusivo di lavoro.

Interventi di riqualificazione energetica:la comunicazione entro il 31 marzo

InformAgricoltura Pagina 11

SCADENZARIO

FISCALE

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