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Sephirah Anno IV EDITORE Bimestrale anno IV - N.01 Settembre - Ottobre 2018 - Sephirah n. 1 Settembre- Ottobre www.educare06.it

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Sephirah

Anno IV

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BAMBINI E DIGITALE

CONTINUITArsquo 0-6

OUTDOOR EDUCATION A TENERIFE

Alcune tematiche per la tua formazionebull Larelazioneconigenitoribull Lrsquointelligenzaemotivaalnidoeallascuola

dellrsquoinfanziabull Strategiediinterventoconibambini

ldquodifficilirdquobull Continuitagravetranidoescuoladellrsquoinfanziabull Ipiccolissimialnido

FormazioneInsieme

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SephirahFORMAZIONE PER EDUCATORI NELLA TUA CITTAgraveVuoi una formazione nella tua cittagrave Puoi contattare Sephirah che metteragrave a disposizione i suoi formatori per creare una formazione ad hoc per la tua zona o se vuoi anche specificatamente per il tuo nido e la tua scuola I professionisti che lavorano con Sephirah provengono da differenti ambiti disciplinari che si integrano tra loro consentendo cosigrave un approccio ampio sul bambino le famiglie se stessi il territorio Al termine di ogni formazione che associa momenti teorici di condivisione ed esperienziali viene rilasciato lrsquoattestato di frequenzaSul sito wwwsephirahit puoi consultare alcune delle tematiche che trattiamo oppure puoi contattarci direttamente ad associazionesephirahgmailcom o 3348282861 per creare un percorso condiviso di formazione per il nuovo anno che sia davvero efficace dal punto di vista della crescita professionale e personale

LIBRI PER LA TUA CRESCITA PERSONALE E PROFESSIONALE

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bull Ilgiocopsicomotoriobull Gestirelostressbull Faremusicaconibambinibull Ilgruppocomerisorsaperillavoroeducativobull Utilizzodimaterialiespazialnidoealla

scuoladellrsquoinfanzia

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RELAZIONI Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia

Caruso Alberto VillaniBambini e digitale

Giulia CavalliCosa comunico a me stesso e agli altri

PERCORSI Julia Martel

La magia della natura Giuliana Pagliccia

ScoprogioncandoLaura Estremera

Materiali apertiCaterina Autelitano

Lalbero egrave il mio maestro

ORIENTAMENTI Simona Vigoni

Continuitagrave egravehellipcontinuitagrave trahellip

N 01 - Settembre-Ottobre 2018 - Anno IVBimestrale Autorizzazione del Tribunale di Milano n 263 dellrsquo8092015

Direzione Redazione Amministrazione APS SephirahVia Manzoni 11 20060 Gessate (MI)wwwsephirahit infoeducare03itCF e partita IVA 08288410965 Tel 3348282861Per la pubblicitagrave infoeducare03it

Direzione ScientificaGiulia Cavalli Simona Vigoni

Comitato ScientificoOttavia Albanese (Milano)Anna Emilia Berti (Padova)Silvia Bonino (Torino)Anna Silvia Bombi (Roma)Lucrezia Bravo (Milano)Paolo Calidoni (Parma)Elena Camisasca (Milano)Gabriele Catania (Monza)Silvia Crispoldi (Perugia)Carmela Di Maio (Napoli)Floriana Falcinelli (Perugia)Ivano Gamelli (Milano)Miriam Gandolfi (Bolzano)Antonella Marchetti (Milano)Giuseppe Mele (Lecce)Michele Minolli (Genova)Rosario Montirosso (Lecco)Maria Rita Parsi (Roma)Erica Francesca Poli (Milano)Fulvio Scaparro (Milano)Alda Scopesi (Genova)Enzo Soresi (Milano)Gabriele Ventura (Bologna)Valeria Ugazio (Bergamo)Mirella Zanobini (Genova)

Gruppo di redazioneLicia Clerici Tiberia Gadaleta Sara Manzoni Mariateresa Nardi

Progetto graficoPaola Saccardi

SGUARDI Alice Cagna

Uno spunto interessante per insegnanti curiosi

Editoriale

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di GC e SV

ANNO NUOVO VITA NUOVA

Eccoci qui Da quattro anni questo sembra pro-prio essere il nostro motto anno nuova vita nuova Percheacute puntualmente ogni settembre

ripartiamo con delle novitagrave Nel 2015 nasce Educa-re03 per dialogare con qualitagrave sullrsquoeducazione della prima infanzia Nel 2016 arriva il sito per promuove-re un aggiornamento continuo per tutti coloro che la-vorano e gravitano intorno ai bambini Nel 2017 una grande svolta la rivista diventa gratuita a disposizione di tutti percheacute la buona cultura dellrsquoinfanzia va difesa e diffusa E oggi nel 2018 ampliamo lo sguardo ed Educare03 ldquoraddoppiardquo In Educare06 diamo spazio alle voci dai nidi e dalle scuole dellrsquoinfanzia agli studi e alle ricerche sullrsquoetagrave prescolare senza dimenticare le relazioni tra strutture per lrsquoinfanzia le famiglie e il terri-torio il benessere di educatori e insegnanti e le novitagrave in campo educativo culturale e scientifico Percheacute continuare a scrivere di ldquoeducazionerdquo Cosa significa parlare di educazione oggi Proviamo a ri-spondere con le parole di Franco Garelli (Educazione Il Mulino Bologna 2017 pp 17-18) ldquoLrsquoeducazione egrave sempre stata al centro non soltanto delle attese e delle preoccupazioni di ogni comunitagrave umana ma an-che dellrsquointeresse di molti studiosi che in ogni epoca si sono occupati delle potenzialitagrave e dei limiti della natura umana della trasmissione del sapere dei processi di conoscenza delle valenze dellrsquoazione educativa per la vita della Polis del ruolo da assegnare alla virtugrave nella sfera privata e in quella pubblica Rientrano tra gli sti-moli piugrave fecondi lrsquoidea che educare non egrave solo un fatto tecnico neacute si riduce alla mera istruzione ma egrave qualco-sa che chiama in causa lrsquoessere profondo dellrsquouomo lrsquoimportanza che occorre attribuire in campo educativo alla ldquorelazionerdquo il riconoscimento che qualsiasi propo-sta educativa egrave rivolta a un soggetto dotato di una pro-pria libertagrave di valutazione e di espressione lrsquoattenzione al ruolo dei sentimenti nelle dinamiche educative e

ancora le convinzioni che lrsquoimpegno formativo verso i giovani egrave un investimento sulla societagrave e che lrsquoeduca-zione non egrave mai una faccenda individuale ma per sua natura una cosa della comunitagraverdquo Per noi Educare06 egrave un approccio mentale che va ol-tre le tecniche egrave uno sguardo che cerca di cogliere i bambini per ciograve che sono e se stessi per ciograve che si egrave egrave unrsquoattenzione curiosa alla scoperta di comrsquoegrave uni-ca la relazione con ciascun bambino Da 0 a 6 anni lo sviluppo egrave incredibile da tutti i punti di vista (fisico mentale sociale) e lrsquoadulto insieme ai bambini si trova a vivere un processo che a volte scorre come un fiume lento a volte stravolge come un fiume in piena a volte permette di tuffarsi serenamente e a volte richiede di attendere e osservarehellip Le esperienze e le riflessioni che selezioniamo per Educare06 vogliono essere spunti per ampliare ulte-riormente lrsquoorizzonte per intravedere nuovi percorsi per orientarsi nella liquida societagrave odierna

bull Puoi inviare i tuoi contributi (riflessioni e attivitagrave inerenti la fascia di etagrave 0-6 anni) scrivendo a infoeducare03it

bull Sei unrsquoazienda o un professionista che si occupa di infanzia Puoi pubblicizzare i tuoi prodotti o la tua attivitagrave sulla rivi-sta o sul sito Per maggiori informazioni sponsoreducare03gmailcom

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20 ottobreUnNataledavverospecialeSpuntipraticiperlacontinuitagrave0627 ottobreUnanuovafamigliaIlrapportoconlefamiglie10 novembreLacontinuitagravetranidoescuoladellrsquoinfanziapercorsidiaccompagnamentoecrescita24 novembreComelavorareconibambinicondifficoltagravediregolazione2 febbraioPsicologiadeicoloripereducatorieinsegnanti

La formazione dal carattere essenzialmente pratico si tiene il sabatodalle930alle1230a Gessate (MI) raggiungibile con la metropolitana milanese linea verde e in macchina dallrsquoautostrada A4 uscita Cambiago-Cavenago o tangenziale est-esterna GessateIl costo egrave di 40 euro (IVA inclusa) Si rilascia attestato formativoPer iscrizioni e informazioni associazionesephirahgmailcom

FormazioneInsieme

per la tua crescitaInsieme

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Sephirah

FORMAZIONE PER EDUCATORI DI NIDO E INSEGNANTI DI SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

FORMAZIONE E CRESCITA PERSONALE

La formazione di chi lavora con i bambini egrave sempre un percorso di crescita personale che sostiene chi lavora non solo nella sua professionalitagrave (a livello metodologico e tecnico) ma anche nella sua profonditagrave emotiva e mentalePer questo Sephirah propone a Gessate (MI) incontri e percorsi per aumentare la propria autoconsapevolezza e star meglio con se stessi e nelle relazioni Ersquo possibile richiedere lrsquoattestato di partecipazione valido come attestato formativo

Sul sito wwwsephirahiteventipuoi trovare tutte le nostre proposteAlcuni esempibull Percorso di arteterapia e fiaba (12 19 e 26 ottobre ore 2030)bull Laboratorio di Difesa relazionale (13 ottobre ore 9-18)bull Workshop di contatto con i suoni della natura (6 13 e 20

novembre)bull Comprendere il linguaggio del volto (2 dicembre ore 10-1730)

Per maggiori informazioni puoi contattarci direttamente a associazionesephirahgmailcom o 3348282861

6Orientamenti

CONTINUITAgrave Egravehellip CONTINUITAgrave TRAhellip

Zerosei

Simona Vigoni

Lrsquoistituzione del sistema integrato di educazione e drsquoistruzione dalla nascita fino a sei anni (Legge 13

luglio 2017 n 107) ha riportato al cen-tro dellrsquoattenzione nazionale il tema della continuitagrave tra i servizi educativi per lrsquoin-fanzia ribadendo lrsquoesigenza del dialogo e del confronto tra le istituzioni contigue con lrsquoo-biettivo di caratterizzare i servizi come contesti educativi e di apprendimento saldamente rac-cordati con le esperienze precedenti collaterali e successive del bambino La continuitagrave educativa va coltivata attivando percorsi di contagio e confronto tra famiglie e servizi e tra i servizi per garantire coerenza e armonia al percorso di crescita e di sviluppo del bambino e per contrastare il rischio di frammen-tazione degli apprendimenti e delle esperienze (continuitagrave orizzontale e verticale)Per una timorosa e ormai consolidata abitudine - forse mutuata dal rispetto per la ldquopar condi-ciordquo o da certe derive del nostro politichese - ci si sente in difetto o mancanti se non si citano soppesandoli in perfetto equilibrio gli opposti e i contrari Pertanto anche se questo articolo non tratta lrsquoargomento per non cadere in frain-tendimenti dichiaro che altrettanto fondante lrsquoesperienza dei bambini e delle bambine risul-ta essere la discontinuitagrave conoscitiva intesa come momento di crescita di apertura a nuovi

e diversi orizzontiEliminato il timore che mi si considerasse per-sona rigidamente ancorata alla monotonia del-la continuitagrave e priva della capacitagrave di ascoltare la sinfonia generata dal binomio continuitagravedi-scontinuitagrave proseguo nella mia riflessioneIn questo articolo in realtagrave non voglio parlare della continuitagrave sopracitata non quindi della continuitagrave dei ldquomassimi sistemirdquo quella che pe-raltro ahimegrave a volte egrave piugrave dichiarata che agita o che a volte si ritiene erroneamente realizzata con un semplice anche se pur ben architetta-to progetto di raccordo Non voglio parlare di questa famigerata continuitagrave bencheacute anche su questa ci sarebbe molto da riflettere e molto da scrivereVoglio fare un passo indietro e rientrare nel ser-vizio percheacute la continuitagrave che descrivo egrave quel-la che si trova tra le pieghe del quotidiano quella non esplicitata la continuitagrave tra le mura del servizio col desiderio e la speranza di por-tare a emersione le pedagogie implicite che

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si insinuano nelle nostre pratiche routinarie e si incarnano in gesti a volte poco pensati Anche questa continuitagrave possiede un valore inestima-bile per il percorso di crescita armonico e inte-grato dei bambini e delle bambineIn occasione dei corsi di formazione che con-duco sullrsquoargomento1 con lrsquoobiettivo di portare sapienza allrsquoesperienza invito ciascuna eacutequipe a riflettere ri-percorrendo e ri-significando quello giagrave si fa scovando e documentando la continu-itagrave tra le pieghe del quotidianoPrendendo a prestito lrsquoespressione di France-sco Dogana (2000) quali sono quindi le ldquopic-cole fontirdquo che alimentano la continuitagrave Cosa significa continuitagrave

1 Continuitagrave egravehellip coerenzaLa prima continuitagrave sulla quale porre attenzione egrave la continuitagrave tra dichiarato e agito continui-tagrave egrave aderenza al progetto Ersquo importante por-tare a emersione le proprie teorie in atto per-cheacute ndash mancando un alto livello di esplicitazione dellrsquoimplicito relativo ai bambini alle famiglie allrsquoidea di servizio ndash diventa impossibile proget-tare responsabilmente e coerentemente Lewin (1890-1947) affermava ldquoniente egrave piugrave pericoloso di una teoria non riconosciuta come talerdquo que-ste pedagogie popolari (Bruner 1983) e implici-te spesso annidate tra le pieghe del quotidia-no riemergono nelle pratiche generando stili e azioni incoerenti con quanto esplicitamente di-chiarato nelle nostre Carte dei Servizi nei PTOF e nelle progettazioni educative Quanto sono coerenti e in continuitagrave con il pro-getto esplicitato nei documenti ufficiali le nostre pratiche quotidiane

2 Continuitagrave egravehellip routineldquoIl tema della continuitagrave e della ripetizione egrave co-stitutivo del quotidiano e assume il significato

1 - Lrsquoultimo in ordine di tempo si concluderagrave a novembre 2018 Progetto Didattiche inclusive L285 Comune di Milano

di cemento per la costruzione dellrsquoidentitagrave Le strategie del quotidiano che si concretizzano in abitudini e routine sono funzionali al man-tenimento di un sentimento di continuitagrave che accompagna lrsquoesistenza il senso del Seacute e lrsquoa-dattamento Tutti gli studi correnti insistono sullrsquoimportanza della continuitagrave come variabile indispensabile per un sano sviluppo psicofisico per il bambino(hellip) La realtagrave quotidiana egrave una realtagrave ordinata Una sua caratteristica saliente egrave la costruzione di un ordine continuamente ripro-dotto attraverso i mille gesti dimessi e minuscoli sempre uguali che giorno per giorno intrecciano la trama che garantisce il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza Ersquo un lavorio continuo che tiene in piedi la vita e produce il tessuto connettivo sia della sfera privata che di quella collettivardquo (Emiliani 2008)2 Ed egrave in primis questa continui-tagrave a essere vitale e strategica per la costruzione dellrsquoidentitagrave del bambino quella continuitagrave fatta di piccoli gesti che se poco pensati e architet-tati rischiano alcune derive che nei casi peggio-ri sfociano in negligenza e trascuratezza

3 Quindi continuitagrave egravehellip abitudineNellrsquoepoca dominata dalle forti emozioni egrave cosigrave brutto parlare della ricchezza della forza e del valore delle abitudini Ancora una volta cito Emiliani (2008)3 ldquole abitudini sono organizza-tori affettivo-comportamentali che strutturano lrsquoesperienza personale e di gruppo nella vita di tutti i giorni che per loro tramite viene percepi-ta stabile regolare e dotata di continuitagraverdquo Lrsquoabitudine regola gli stati affettivi ed emoziona-li gli ldquoaffetti vitalirdquo (Stern 1985)4 ldquoche hanno il compito di garantire la condivisione delle espe-rienze in unrsquoatmosfera di continuitagrave Rimegrave fa la distinzione fra stati affettivi stabili e le emozioni la cui caratteristica cruciale egrave la rottura di conti-

2- Emiliani F (2008) La realtagrave delle piccole cose Franco Angeli Milano3 - Idibem4 - Stern D (1985) Il mondo interpersonale del bambino Bollati Boringhieri Torino

8Orientamenti

nuitagrave nellrsquointerazione individuo ambienterdquo (Emi-liani 2008) E allora quali sono le nostre abitudini in relazio-ne ai bambini e come le curiamo e coltiviamo affincheacute non cadano in automatismi involontari e inconsapevoli che ben poco hanno a che ve-dere con quanto dichiariamo esplicitamente nei nostri passepartout ovvero le documentazioni ufficiali che garantiscono ai nostri utenti la tra-sparenza dei nostri servizi

4 Dunque continuitagrave egravehellip regolazione emotiva autonomiaLe abitudini regolano lrsquointensitagrave emozionale garantendo quella sicurezza indispensabile per adattarsi alla realtagrave del quotidiano quella stes-sa sicurezza che consente di muoverci in auto-nomia allrsquointerno dei contesti Autonomia che a sua volta genera maggior sicurezza innescando cosigrave circuiti virtuosi per la crescita il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini E come non ricordare allora che tanti dei problemi segnalati dalle insegnanti delle scuole dellrsquoinfanzia sono proprio quelli di regolazione emotiva Garan-tiamo allora il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza attraverso la pratica di ldquobuone abitudinirdquo

5 Continuitagrave egravehellip costruire competenza socialeLa struttura della routine favorisce lrsquointerazione anche tra partner poco competenti e la sta-bilitagrave e la continuitagrave del gruppo di gioco sono due variabili che favoriscono la condivisione dellrsquoesperienza ludica e la relazione tra pari I temi ludici infatti grazie alla continuitagrave delle presenze tendono a mantenersi lungo il filo degli incontri Ciograve consente ai bambini di av-viare sin da subito un gioco condiviso senza dover ogni volta rinegoziare gli aspetti es-senziali Nel corso degli incontri le relazioni tenderanno a codificarsi Alcune ricerche os-

servative presso i nidi hanno riscontrato la co-struzione di un vocabolario ludico comune del gruppo di bambini che hanno una continuitagrave di rapporto nel tempo5 I nidi e le scuole dellrsquoin-fanzia si caratterizzano come luoghi collettivi e la costruzione della competenza sociale egrave uno degli obiettivi che i collegi si pongono nella co-struzione del progetto educativo e didattico ma quanto sono ldquopensaterdquo queste relazioni Come avviene e come si mantiene nel corso dellrsquoanno la suddivisione dei gruppi La loro composizio-ne e la loro dimensione

6 Continuitagrave egravehellip apprendimentoEbbene sigrave gli studi recenti6 ci dicono che un apprendimento egrave tale e soprattutto duratu-ro quando il bambino egrave in grado di trasferirlo dallrsquoambito cui lo ha esperito a un altro Creo contesti in qualche modo continui e fles-sibili che diano la possibilitagrave al bambino di tra-sferire le sue esperienze Esiste una continuitagrave per esempio nei momenti dedicati alla cura e quelli dedicati al gioco Il bambino puograve eserci-tare la sua motricitagrave fine in tutti i momenti della

5 - Mantovani S Musatti T(a cura di) (1986) Stare insie-me al nido relazioni sociali e interventi educativi Juveni-lia Bergamo6 - Medina J (2015) Naturalmente intelligenti Bollati Bo-ringhieri Torino

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giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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Alcune tematiche per la tua formazionebull Larelazioneconigenitoribull Lrsquointelligenzaemotivaalnidoeallascuola

dellrsquoinfanziabull Strategiediinterventoconibambini

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FormazioneInsieme

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SephirahFORMAZIONE PER EDUCATORI NELLA TUA CITTAgraveVuoi una formazione nella tua cittagrave Puoi contattare Sephirah che metteragrave a disposizione i suoi formatori per creare una formazione ad hoc per la tua zona o se vuoi anche specificatamente per il tuo nido e la tua scuola I professionisti che lavorano con Sephirah provengono da differenti ambiti disciplinari che si integrano tra loro consentendo cosigrave un approccio ampio sul bambino le famiglie se stessi il territorio Al termine di ogni formazione che associa momenti teorici di condivisione ed esperienziali viene rilasciato lrsquoattestato di frequenzaSul sito wwwsephirahit puoi consultare alcune delle tematiche che trattiamo oppure puoi contattarci direttamente ad associazionesephirahgmailcom o 3348282861 per creare un percorso condiviso di formazione per il nuovo anno che sia davvero efficace dal punto di vista della crescita professionale e personale

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RELAZIONI Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia

Caruso Alberto VillaniBambini e digitale

Giulia CavalliCosa comunico a me stesso e agli altri

PERCORSI Julia Martel

La magia della natura Giuliana Pagliccia

ScoprogioncandoLaura Estremera

Materiali apertiCaterina Autelitano

Lalbero egrave il mio maestro

ORIENTAMENTI Simona Vigoni

Continuitagrave egravehellipcontinuitagrave trahellip

N 01 - Settembre-Ottobre 2018 - Anno IVBimestrale Autorizzazione del Tribunale di Milano n 263 dellrsquo8092015

Direzione Redazione Amministrazione APS SephirahVia Manzoni 11 20060 Gessate (MI)wwwsephirahit infoeducare03itCF e partita IVA 08288410965 Tel 3348282861Per la pubblicitagrave infoeducare03it

Direzione ScientificaGiulia Cavalli Simona Vigoni

Comitato ScientificoOttavia Albanese (Milano)Anna Emilia Berti (Padova)Silvia Bonino (Torino)Anna Silvia Bombi (Roma)Lucrezia Bravo (Milano)Paolo Calidoni (Parma)Elena Camisasca (Milano)Gabriele Catania (Monza)Silvia Crispoldi (Perugia)Carmela Di Maio (Napoli)Floriana Falcinelli (Perugia)Ivano Gamelli (Milano)Miriam Gandolfi (Bolzano)Antonella Marchetti (Milano)Giuseppe Mele (Lecce)Michele Minolli (Genova)Rosario Montirosso (Lecco)Maria Rita Parsi (Roma)Erica Francesca Poli (Milano)Fulvio Scaparro (Milano)Alda Scopesi (Genova)Enzo Soresi (Milano)Gabriele Ventura (Bologna)Valeria Ugazio (Bergamo)Mirella Zanobini (Genova)

Gruppo di redazioneLicia Clerici Tiberia Gadaleta Sara Manzoni Mariateresa Nardi

Progetto graficoPaola Saccardi

SGUARDI Alice Cagna

Uno spunto interessante per insegnanti curiosi

Editoriale

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di GC e SV

ANNO NUOVO VITA NUOVA

Eccoci qui Da quattro anni questo sembra pro-prio essere il nostro motto anno nuova vita nuova Percheacute puntualmente ogni settembre

ripartiamo con delle novitagrave Nel 2015 nasce Educa-re03 per dialogare con qualitagrave sullrsquoeducazione della prima infanzia Nel 2016 arriva il sito per promuove-re un aggiornamento continuo per tutti coloro che la-vorano e gravitano intorno ai bambini Nel 2017 una grande svolta la rivista diventa gratuita a disposizione di tutti percheacute la buona cultura dellrsquoinfanzia va difesa e diffusa E oggi nel 2018 ampliamo lo sguardo ed Educare03 ldquoraddoppiardquo In Educare06 diamo spazio alle voci dai nidi e dalle scuole dellrsquoinfanzia agli studi e alle ricerche sullrsquoetagrave prescolare senza dimenticare le relazioni tra strutture per lrsquoinfanzia le famiglie e il terri-torio il benessere di educatori e insegnanti e le novitagrave in campo educativo culturale e scientifico Percheacute continuare a scrivere di ldquoeducazionerdquo Cosa significa parlare di educazione oggi Proviamo a ri-spondere con le parole di Franco Garelli (Educazione Il Mulino Bologna 2017 pp 17-18) ldquoLrsquoeducazione egrave sempre stata al centro non soltanto delle attese e delle preoccupazioni di ogni comunitagrave umana ma an-che dellrsquointeresse di molti studiosi che in ogni epoca si sono occupati delle potenzialitagrave e dei limiti della natura umana della trasmissione del sapere dei processi di conoscenza delle valenze dellrsquoazione educativa per la vita della Polis del ruolo da assegnare alla virtugrave nella sfera privata e in quella pubblica Rientrano tra gli sti-moli piugrave fecondi lrsquoidea che educare non egrave solo un fatto tecnico neacute si riduce alla mera istruzione ma egrave qualco-sa che chiama in causa lrsquoessere profondo dellrsquouomo lrsquoimportanza che occorre attribuire in campo educativo alla ldquorelazionerdquo il riconoscimento che qualsiasi propo-sta educativa egrave rivolta a un soggetto dotato di una pro-pria libertagrave di valutazione e di espressione lrsquoattenzione al ruolo dei sentimenti nelle dinamiche educative e

ancora le convinzioni che lrsquoimpegno formativo verso i giovani egrave un investimento sulla societagrave e che lrsquoeduca-zione non egrave mai una faccenda individuale ma per sua natura una cosa della comunitagraverdquo Per noi Educare06 egrave un approccio mentale che va ol-tre le tecniche egrave uno sguardo che cerca di cogliere i bambini per ciograve che sono e se stessi per ciograve che si egrave egrave unrsquoattenzione curiosa alla scoperta di comrsquoegrave uni-ca la relazione con ciascun bambino Da 0 a 6 anni lo sviluppo egrave incredibile da tutti i punti di vista (fisico mentale sociale) e lrsquoadulto insieme ai bambini si trova a vivere un processo che a volte scorre come un fiume lento a volte stravolge come un fiume in piena a volte permette di tuffarsi serenamente e a volte richiede di attendere e osservarehellip Le esperienze e le riflessioni che selezioniamo per Educare06 vogliono essere spunti per ampliare ulte-riormente lrsquoorizzonte per intravedere nuovi percorsi per orientarsi nella liquida societagrave odierna

bull Puoi inviare i tuoi contributi (riflessioni e attivitagrave inerenti la fascia di etagrave 0-6 anni) scrivendo a infoeducare03it

bull Sei unrsquoazienda o un professionista che si occupa di infanzia Puoi pubblicizzare i tuoi prodotti o la tua attivitagrave sulla rivi-sta o sul sito Per maggiori informazioni sponsoreducare03gmailcom

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20 ottobreUnNataledavverospecialeSpuntipraticiperlacontinuitagrave0627 ottobreUnanuovafamigliaIlrapportoconlefamiglie10 novembreLacontinuitagravetranidoescuoladellrsquoinfanziapercorsidiaccompagnamentoecrescita24 novembreComelavorareconibambinicondifficoltagravediregolazione2 febbraioPsicologiadeicoloripereducatorieinsegnanti

La formazione dal carattere essenzialmente pratico si tiene il sabatodalle930alle1230a Gessate (MI) raggiungibile con la metropolitana milanese linea verde e in macchina dallrsquoautostrada A4 uscita Cambiago-Cavenago o tangenziale est-esterna GessateIl costo egrave di 40 euro (IVA inclusa) Si rilascia attestato formativoPer iscrizioni e informazioni associazionesephirahgmailcom

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FORMAZIONE PER EDUCATORI DI NIDO E INSEGNANTI DI SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

FORMAZIONE E CRESCITA PERSONALE

La formazione di chi lavora con i bambini egrave sempre un percorso di crescita personale che sostiene chi lavora non solo nella sua professionalitagrave (a livello metodologico e tecnico) ma anche nella sua profonditagrave emotiva e mentalePer questo Sephirah propone a Gessate (MI) incontri e percorsi per aumentare la propria autoconsapevolezza e star meglio con se stessi e nelle relazioni Ersquo possibile richiedere lrsquoattestato di partecipazione valido come attestato formativo

Sul sito wwwsephirahiteventipuoi trovare tutte le nostre proposteAlcuni esempibull Percorso di arteterapia e fiaba (12 19 e 26 ottobre ore 2030)bull Laboratorio di Difesa relazionale (13 ottobre ore 9-18)bull Workshop di contatto con i suoni della natura (6 13 e 20

novembre)bull Comprendere il linguaggio del volto (2 dicembre ore 10-1730)

Per maggiori informazioni puoi contattarci direttamente a associazionesephirahgmailcom o 3348282861

6Orientamenti

CONTINUITAgrave Egravehellip CONTINUITAgrave TRAhellip

Zerosei

Simona Vigoni

Lrsquoistituzione del sistema integrato di educazione e drsquoistruzione dalla nascita fino a sei anni (Legge 13

luglio 2017 n 107) ha riportato al cen-tro dellrsquoattenzione nazionale il tema della continuitagrave tra i servizi educativi per lrsquoin-fanzia ribadendo lrsquoesigenza del dialogo e del confronto tra le istituzioni contigue con lrsquoo-biettivo di caratterizzare i servizi come contesti educativi e di apprendimento saldamente rac-cordati con le esperienze precedenti collaterali e successive del bambino La continuitagrave educativa va coltivata attivando percorsi di contagio e confronto tra famiglie e servizi e tra i servizi per garantire coerenza e armonia al percorso di crescita e di sviluppo del bambino e per contrastare il rischio di frammen-tazione degli apprendimenti e delle esperienze (continuitagrave orizzontale e verticale)Per una timorosa e ormai consolidata abitudine - forse mutuata dal rispetto per la ldquopar condi-ciordquo o da certe derive del nostro politichese - ci si sente in difetto o mancanti se non si citano soppesandoli in perfetto equilibrio gli opposti e i contrari Pertanto anche se questo articolo non tratta lrsquoargomento per non cadere in frain-tendimenti dichiaro che altrettanto fondante lrsquoesperienza dei bambini e delle bambine risul-ta essere la discontinuitagrave conoscitiva intesa come momento di crescita di apertura a nuovi

e diversi orizzontiEliminato il timore che mi si considerasse per-sona rigidamente ancorata alla monotonia del-la continuitagrave e priva della capacitagrave di ascoltare la sinfonia generata dal binomio continuitagravedi-scontinuitagrave proseguo nella mia riflessioneIn questo articolo in realtagrave non voglio parlare della continuitagrave sopracitata non quindi della continuitagrave dei ldquomassimi sistemirdquo quella che pe-raltro ahimegrave a volte egrave piugrave dichiarata che agita o che a volte si ritiene erroneamente realizzata con un semplice anche se pur ben architetta-to progetto di raccordo Non voglio parlare di questa famigerata continuitagrave bencheacute anche su questa ci sarebbe molto da riflettere e molto da scrivereVoglio fare un passo indietro e rientrare nel ser-vizio percheacute la continuitagrave che descrivo egrave quel-la che si trova tra le pieghe del quotidiano quella non esplicitata la continuitagrave tra le mura del servizio col desiderio e la speranza di por-tare a emersione le pedagogie implicite che

7 Orientamenti

si insinuano nelle nostre pratiche routinarie e si incarnano in gesti a volte poco pensati Anche questa continuitagrave possiede un valore inestima-bile per il percorso di crescita armonico e inte-grato dei bambini e delle bambineIn occasione dei corsi di formazione che con-duco sullrsquoargomento1 con lrsquoobiettivo di portare sapienza allrsquoesperienza invito ciascuna eacutequipe a riflettere ri-percorrendo e ri-significando quello giagrave si fa scovando e documentando la continu-itagrave tra le pieghe del quotidianoPrendendo a prestito lrsquoespressione di France-sco Dogana (2000) quali sono quindi le ldquopic-cole fontirdquo che alimentano la continuitagrave Cosa significa continuitagrave

1 Continuitagrave egravehellip coerenzaLa prima continuitagrave sulla quale porre attenzione egrave la continuitagrave tra dichiarato e agito continui-tagrave egrave aderenza al progetto Ersquo importante por-tare a emersione le proprie teorie in atto per-cheacute ndash mancando un alto livello di esplicitazione dellrsquoimplicito relativo ai bambini alle famiglie allrsquoidea di servizio ndash diventa impossibile proget-tare responsabilmente e coerentemente Lewin (1890-1947) affermava ldquoniente egrave piugrave pericoloso di una teoria non riconosciuta come talerdquo que-ste pedagogie popolari (Bruner 1983) e implici-te spesso annidate tra le pieghe del quotidia-no riemergono nelle pratiche generando stili e azioni incoerenti con quanto esplicitamente di-chiarato nelle nostre Carte dei Servizi nei PTOF e nelle progettazioni educative Quanto sono coerenti e in continuitagrave con il pro-getto esplicitato nei documenti ufficiali le nostre pratiche quotidiane

2 Continuitagrave egravehellip routineldquoIl tema della continuitagrave e della ripetizione egrave co-stitutivo del quotidiano e assume il significato

1 - Lrsquoultimo in ordine di tempo si concluderagrave a novembre 2018 Progetto Didattiche inclusive L285 Comune di Milano

di cemento per la costruzione dellrsquoidentitagrave Le strategie del quotidiano che si concretizzano in abitudini e routine sono funzionali al man-tenimento di un sentimento di continuitagrave che accompagna lrsquoesistenza il senso del Seacute e lrsquoa-dattamento Tutti gli studi correnti insistono sullrsquoimportanza della continuitagrave come variabile indispensabile per un sano sviluppo psicofisico per il bambino(hellip) La realtagrave quotidiana egrave una realtagrave ordinata Una sua caratteristica saliente egrave la costruzione di un ordine continuamente ripro-dotto attraverso i mille gesti dimessi e minuscoli sempre uguali che giorno per giorno intrecciano la trama che garantisce il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza Ersquo un lavorio continuo che tiene in piedi la vita e produce il tessuto connettivo sia della sfera privata che di quella collettivardquo (Emiliani 2008)2 Ed egrave in primis questa continui-tagrave a essere vitale e strategica per la costruzione dellrsquoidentitagrave del bambino quella continuitagrave fatta di piccoli gesti che se poco pensati e architet-tati rischiano alcune derive che nei casi peggio-ri sfociano in negligenza e trascuratezza

3 Quindi continuitagrave egravehellip abitudineNellrsquoepoca dominata dalle forti emozioni egrave cosigrave brutto parlare della ricchezza della forza e del valore delle abitudini Ancora una volta cito Emiliani (2008)3 ldquole abitudini sono organizza-tori affettivo-comportamentali che strutturano lrsquoesperienza personale e di gruppo nella vita di tutti i giorni che per loro tramite viene percepi-ta stabile regolare e dotata di continuitagraverdquo Lrsquoabitudine regola gli stati affettivi ed emoziona-li gli ldquoaffetti vitalirdquo (Stern 1985)4 ldquoche hanno il compito di garantire la condivisione delle espe-rienze in unrsquoatmosfera di continuitagrave Rimegrave fa la distinzione fra stati affettivi stabili e le emozioni la cui caratteristica cruciale egrave la rottura di conti-

2- Emiliani F (2008) La realtagrave delle piccole cose Franco Angeli Milano3 - Idibem4 - Stern D (1985) Il mondo interpersonale del bambino Bollati Boringhieri Torino

8Orientamenti

nuitagrave nellrsquointerazione individuo ambienterdquo (Emi-liani 2008) E allora quali sono le nostre abitudini in relazio-ne ai bambini e come le curiamo e coltiviamo affincheacute non cadano in automatismi involontari e inconsapevoli che ben poco hanno a che ve-dere con quanto dichiariamo esplicitamente nei nostri passepartout ovvero le documentazioni ufficiali che garantiscono ai nostri utenti la tra-sparenza dei nostri servizi

4 Dunque continuitagrave egravehellip regolazione emotiva autonomiaLe abitudini regolano lrsquointensitagrave emozionale garantendo quella sicurezza indispensabile per adattarsi alla realtagrave del quotidiano quella stes-sa sicurezza che consente di muoverci in auto-nomia allrsquointerno dei contesti Autonomia che a sua volta genera maggior sicurezza innescando cosigrave circuiti virtuosi per la crescita il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini E come non ricordare allora che tanti dei problemi segnalati dalle insegnanti delle scuole dellrsquoinfanzia sono proprio quelli di regolazione emotiva Garan-tiamo allora il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza attraverso la pratica di ldquobuone abitudinirdquo

5 Continuitagrave egravehellip costruire competenza socialeLa struttura della routine favorisce lrsquointerazione anche tra partner poco competenti e la sta-bilitagrave e la continuitagrave del gruppo di gioco sono due variabili che favoriscono la condivisione dellrsquoesperienza ludica e la relazione tra pari I temi ludici infatti grazie alla continuitagrave delle presenze tendono a mantenersi lungo il filo degli incontri Ciograve consente ai bambini di av-viare sin da subito un gioco condiviso senza dover ogni volta rinegoziare gli aspetti es-senziali Nel corso degli incontri le relazioni tenderanno a codificarsi Alcune ricerche os-

servative presso i nidi hanno riscontrato la co-struzione di un vocabolario ludico comune del gruppo di bambini che hanno una continuitagrave di rapporto nel tempo5 I nidi e le scuole dellrsquoin-fanzia si caratterizzano come luoghi collettivi e la costruzione della competenza sociale egrave uno degli obiettivi che i collegi si pongono nella co-struzione del progetto educativo e didattico ma quanto sono ldquopensaterdquo queste relazioni Come avviene e come si mantiene nel corso dellrsquoanno la suddivisione dei gruppi La loro composizio-ne e la loro dimensione

6 Continuitagrave egravehellip apprendimentoEbbene sigrave gli studi recenti6 ci dicono che un apprendimento egrave tale e soprattutto duratu-ro quando il bambino egrave in grado di trasferirlo dallrsquoambito cui lo ha esperito a un altro Creo contesti in qualche modo continui e fles-sibili che diano la possibilitagrave al bambino di tra-sferire le sue esperienze Esiste una continuitagrave per esempio nei momenti dedicati alla cura e quelli dedicati al gioco Il bambino puograve eserci-tare la sua motricitagrave fine in tutti i momenti della

5 - Mantovani S Musatti T(a cura di) (1986) Stare insie-me al nido relazioni sociali e interventi educativi Juveni-lia Bergamo6 - Medina J (2015) Naturalmente intelligenti Bollati Bo-ringhieri Torino

9 Orientamenti

giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

31

Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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RELAZIONI Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia

Caruso Alberto VillaniBambini e digitale

Giulia CavalliCosa comunico a me stesso e agli altri

PERCORSI Julia Martel

La magia della natura Giuliana Pagliccia

ScoprogioncandoLaura Estremera

Materiali apertiCaterina Autelitano

Lalbero egrave il mio maestro

ORIENTAMENTI Simona Vigoni

Continuitagrave egravehellipcontinuitagrave trahellip

N 01 - Settembre-Ottobre 2018 - Anno IVBimestrale Autorizzazione del Tribunale di Milano n 263 dellrsquo8092015

Direzione Redazione Amministrazione APS SephirahVia Manzoni 11 20060 Gessate (MI)wwwsephirahit infoeducare03itCF e partita IVA 08288410965 Tel 3348282861Per la pubblicitagrave infoeducare03it

Direzione ScientificaGiulia Cavalli Simona Vigoni

Comitato ScientificoOttavia Albanese (Milano)Anna Emilia Berti (Padova)Silvia Bonino (Torino)Anna Silvia Bombi (Roma)Lucrezia Bravo (Milano)Paolo Calidoni (Parma)Elena Camisasca (Milano)Gabriele Catania (Monza)Silvia Crispoldi (Perugia)Carmela Di Maio (Napoli)Floriana Falcinelli (Perugia)Ivano Gamelli (Milano)Miriam Gandolfi (Bolzano)Antonella Marchetti (Milano)Giuseppe Mele (Lecce)Michele Minolli (Genova)Rosario Montirosso (Lecco)Maria Rita Parsi (Roma)Erica Francesca Poli (Milano)Fulvio Scaparro (Milano)Alda Scopesi (Genova)Enzo Soresi (Milano)Gabriele Ventura (Bologna)Valeria Ugazio (Bergamo)Mirella Zanobini (Genova)

Gruppo di redazioneLicia Clerici Tiberia Gadaleta Sara Manzoni Mariateresa Nardi

Progetto graficoPaola Saccardi

SGUARDI Alice Cagna

Uno spunto interessante per insegnanti curiosi

Editoriale

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di GC e SV

ANNO NUOVO VITA NUOVA

Eccoci qui Da quattro anni questo sembra pro-prio essere il nostro motto anno nuova vita nuova Percheacute puntualmente ogni settembre

ripartiamo con delle novitagrave Nel 2015 nasce Educa-re03 per dialogare con qualitagrave sullrsquoeducazione della prima infanzia Nel 2016 arriva il sito per promuove-re un aggiornamento continuo per tutti coloro che la-vorano e gravitano intorno ai bambini Nel 2017 una grande svolta la rivista diventa gratuita a disposizione di tutti percheacute la buona cultura dellrsquoinfanzia va difesa e diffusa E oggi nel 2018 ampliamo lo sguardo ed Educare03 ldquoraddoppiardquo In Educare06 diamo spazio alle voci dai nidi e dalle scuole dellrsquoinfanzia agli studi e alle ricerche sullrsquoetagrave prescolare senza dimenticare le relazioni tra strutture per lrsquoinfanzia le famiglie e il terri-torio il benessere di educatori e insegnanti e le novitagrave in campo educativo culturale e scientifico Percheacute continuare a scrivere di ldquoeducazionerdquo Cosa significa parlare di educazione oggi Proviamo a ri-spondere con le parole di Franco Garelli (Educazione Il Mulino Bologna 2017 pp 17-18) ldquoLrsquoeducazione egrave sempre stata al centro non soltanto delle attese e delle preoccupazioni di ogni comunitagrave umana ma an-che dellrsquointeresse di molti studiosi che in ogni epoca si sono occupati delle potenzialitagrave e dei limiti della natura umana della trasmissione del sapere dei processi di conoscenza delle valenze dellrsquoazione educativa per la vita della Polis del ruolo da assegnare alla virtugrave nella sfera privata e in quella pubblica Rientrano tra gli sti-moli piugrave fecondi lrsquoidea che educare non egrave solo un fatto tecnico neacute si riduce alla mera istruzione ma egrave qualco-sa che chiama in causa lrsquoessere profondo dellrsquouomo lrsquoimportanza che occorre attribuire in campo educativo alla ldquorelazionerdquo il riconoscimento che qualsiasi propo-sta educativa egrave rivolta a un soggetto dotato di una pro-pria libertagrave di valutazione e di espressione lrsquoattenzione al ruolo dei sentimenti nelle dinamiche educative e

ancora le convinzioni che lrsquoimpegno formativo verso i giovani egrave un investimento sulla societagrave e che lrsquoeduca-zione non egrave mai una faccenda individuale ma per sua natura una cosa della comunitagraverdquo Per noi Educare06 egrave un approccio mentale che va ol-tre le tecniche egrave uno sguardo che cerca di cogliere i bambini per ciograve che sono e se stessi per ciograve che si egrave egrave unrsquoattenzione curiosa alla scoperta di comrsquoegrave uni-ca la relazione con ciascun bambino Da 0 a 6 anni lo sviluppo egrave incredibile da tutti i punti di vista (fisico mentale sociale) e lrsquoadulto insieme ai bambini si trova a vivere un processo che a volte scorre come un fiume lento a volte stravolge come un fiume in piena a volte permette di tuffarsi serenamente e a volte richiede di attendere e osservarehellip Le esperienze e le riflessioni che selezioniamo per Educare06 vogliono essere spunti per ampliare ulte-riormente lrsquoorizzonte per intravedere nuovi percorsi per orientarsi nella liquida societagrave odierna

bull Puoi inviare i tuoi contributi (riflessioni e attivitagrave inerenti la fascia di etagrave 0-6 anni) scrivendo a infoeducare03it

bull Sei unrsquoazienda o un professionista che si occupa di infanzia Puoi pubblicizzare i tuoi prodotti o la tua attivitagrave sulla rivi-sta o sul sito Per maggiori informazioni sponsoreducare03gmailcom

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20 ottobreUnNataledavverospecialeSpuntipraticiperlacontinuitagrave0627 ottobreUnanuovafamigliaIlrapportoconlefamiglie10 novembreLacontinuitagravetranidoescuoladellrsquoinfanziapercorsidiaccompagnamentoecrescita24 novembreComelavorareconibambinicondifficoltagravediregolazione2 febbraioPsicologiadeicoloripereducatorieinsegnanti

La formazione dal carattere essenzialmente pratico si tiene il sabatodalle930alle1230a Gessate (MI) raggiungibile con la metropolitana milanese linea verde e in macchina dallrsquoautostrada A4 uscita Cambiago-Cavenago o tangenziale est-esterna GessateIl costo egrave di 40 euro (IVA inclusa) Si rilascia attestato formativoPer iscrizioni e informazioni associazionesephirahgmailcom

FormazioneInsieme

per la tua crescitaInsieme

per la tua crescita

Sephirah

FORMAZIONE PER EDUCATORI DI NIDO E INSEGNANTI DI SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

FORMAZIONE E CRESCITA PERSONALE

La formazione di chi lavora con i bambini egrave sempre un percorso di crescita personale che sostiene chi lavora non solo nella sua professionalitagrave (a livello metodologico e tecnico) ma anche nella sua profonditagrave emotiva e mentalePer questo Sephirah propone a Gessate (MI) incontri e percorsi per aumentare la propria autoconsapevolezza e star meglio con se stessi e nelle relazioni Ersquo possibile richiedere lrsquoattestato di partecipazione valido come attestato formativo

Sul sito wwwsephirahiteventipuoi trovare tutte le nostre proposteAlcuni esempibull Percorso di arteterapia e fiaba (12 19 e 26 ottobre ore 2030)bull Laboratorio di Difesa relazionale (13 ottobre ore 9-18)bull Workshop di contatto con i suoni della natura (6 13 e 20

novembre)bull Comprendere il linguaggio del volto (2 dicembre ore 10-1730)

Per maggiori informazioni puoi contattarci direttamente a associazionesephirahgmailcom o 3348282861

6Orientamenti

CONTINUITAgrave Egravehellip CONTINUITAgrave TRAhellip

Zerosei

Simona Vigoni

Lrsquoistituzione del sistema integrato di educazione e drsquoistruzione dalla nascita fino a sei anni (Legge 13

luglio 2017 n 107) ha riportato al cen-tro dellrsquoattenzione nazionale il tema della continuitagrave tra i servizi educativi per lrsquoin-fanzia ribadendo lrsquoesigenza del dialogo e del confronto tra le istituzioni contigue con lrsquoo-biettivo di caratterizzare i servizi come contesti educativi e di apprendimento saldamente rac-cordati con le esperienze precedenti collaterali e successive del bambino La continuitagrave educativa va coltivata attivando percorsi di contagio e confronto tra famiglie e servizi e tra i servizi per garantire coerenza e armonia al percorso di crescita e di sviluppo del bambino e per contrastare il rischio di frammen-tazione degli apprendimenti e delle esperienze (continuitagrave orizzontale e verticale)Per una timorosa e ormai consolidata abitudine - forse mutuata dal rispetto per la ldquopar condi-ciordquo o da certe derive del nostro politichese - ci si sente in difetto o mancanti se non si citano soppesandoli in perfetto equilibrio gli opposti e i contrari Pertanto anche se questo articolo non tratta lrsquoargomento per non cadere in frain-tendimenti dichiaro che altrettanto fondante lrsquoesperienza dei bambini e delle bambine risul-ta essere la discontinuitagrave conoscitiva intesa come momento di crescita di apertura a nuovi

e diversi orizzontiEliminato il timore che mi si considerasse per-sona rigidamente ancorata alla monotonia del-la continuitagrave e priva della capacitagrave di ascoltare la sinfonia generata dal binomio continuitagravedi-scontinuitagrave proseguo nella mia riflessioneIn questo articolo in realtagrave non voglio parlare della continuitagrave sopracitata non quindi della continuitagrave dei ldquomassimi sistemirdquo quella che pe-raltro ahimegrave a volte egrave piugrave dichiarata che agita o che a volte si ritiene erroneamente realizzata con un semplice anche se pur ben architetta-to progetto di raccordo Non voglio parlare di questa famigerata continuitagrave bencheacute anche su questa ci sarebbe molto da riflettere e molto da scrivereVoglio fare un passo indietro e rientrare nel ser-vizio percheacute la continuitagrave che descrivo egrave quel-la che si trova tra le pieghe del quotidiano quella non esplicitata la continuitagrave tra le mura del servizio col desiderio e la speranza di por-tare a emersione le pedagogie implicite che

7 Orientamenti

si insinuano nelle nostre pratiche routinarie e si incarnano in gesti a volte poco pensati Anche questa continuitagrave possiede un valore inestima-bile per il percorso di crescita armonico e inte-grato dei bambini e delle bambineIn occasione dei corsi di formazione che con-duco sullrsquoargomento1 con lrsquoobiettivo di portare sapienza allrsquoesperienza invito ciascuna eacutequipe a riflettere ri-percorrendo e ri-significando quello giagrave si fa scovando e documentando la continu-itagrave tra le pieghe del quotidianoPrendendo a prestito lrsquoespressione di France-sco Dogana (2000) quali sono quindi le ldquopic-cole fontirdquo che alimentano la continuitagrave Cosa significa continuitagrave

1 Continuitagrave egravehellip coerenzaLa prima continuitagrave sulla quale porre attenzione egrave la continuitagrave tra dichiarato e agito continui-tagrave egrave aderenza al progetto Ersquo importante por-tare a emersione le proprie teorie in atto per-cheacute ndash mancando un alto livello di esplicitazione dellrsquoimplicito relativo ai bambini alle famiglie allrsquoidea di servizio ndash diventa impossibile proget-tare responsabilmente e coerentemente Lewin (1890-1947) affermava ldquoniente egrave piugrave pericoloso di una teoria non riconosciuta come talerdquo que-ste pedagogie popolari (Bruner 1983) e implici-te spesso annidate tra le pieghe del quotidia-no riemergono nelle pratiche generando stili e azioni incoerenti con quanto esplicitamente di-chiarato nelle nostre Carte dei Servizi nei PTOF e nelle progettazioni educative Quanto sono coerenti e in continuitagrave con il pro-getto esplicitato nei documenti ufficiali le nostre pratiche quotidiane

2 Continuitagrave egravehellip routineldquoIl tema della continuitagrave e della ripetizione egrave co-stitutivo del quotidiano e assume il significato

1 - Lrsquoultimo in ordine di tempo si concluderagrave a novembre 2018 Progetto Didattiche inclusive L285 Comune di Milano

di cemento per la costruzione dellrsquoidentitagrave Le strategie del quotidiano che si concretizzano in abitudini e routine sono funzionali al man-tenimento di un sentimento di continuitagrave che accompagna lrsquoesistenza il senso del Seacute e lrsquoa-dattamento Tutti gli studi correnti insistono sullrsquoimportanza della continuitagrave come variabile indispensabile per un sano sviluppo psicofisico per il bambino(hellip) La realtagrave quotidiana egrave una realtagrave ordinata Una sua caratteristica saliente egrave la costruzione di un ordine continuamente ripro-dotto attraverso i mille gesti dimessi e minuscoli sempre uguali che giorno per giorno intrecciano la trama che garantisce il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza Ersquo un lavorio continuo che tiene in piedi la vita e produce il tessuto connettivo sia della sfera privata che di quella collettivardquo (Emiliani 2008)2 Ed egrave in primis questa continui-tagrave a essere vitale e strategica per la costruzione dellrsquoidentitagrave del bambino quella continuitagrave fatta di piccoli gesti che se poco pensati e architet-tati rischiano alcune derive che nei casi peggio-ri sfociano in negligenza e trascuratezza

3 Quindi continuitagrave egravehellip abitudineNellrsquoepoca dominata dalle forti emozioni egrave cosigrave brutto parlare della ricchezza della forza e del valore delle abitudini Ancora una volta cito Emiliani (2008)3 ldquole abitudini sono organizza-tori affettivo-comportamentali che strutturano lrsquoesperienza personale e di gruppo nella vita di tutti i giorni che per loro tramite viene percepi-ta stabile regolare e dotata di continuitagraverdquo Lrsquoabitudine regola gli stati affettivi ed emoziona-li gli ldquoaffetti vitalirdquo (Stern 1985)4 ldquoche hanno il compito di garantire la condivisione delle espe-rienze in unrsquoatmosfera di continuitagrave Rimegrave fa la distinzione fra stati affettivi stabili e le emozioni la cui caratteristica cruciale egrave la rottura di conti-

2- Emiliani F (2008) La realtagrave delle piccole cose Franco Angeli Milano3 - Idibem4 - Stern D (1985) Il mondo interpersonale del bambino Bollati Boringhieri Torino

8Orientamenti

nuitagrave nellrsquointerazione individuo ambienterdquo (Emi-liani 2008) E allora quali sono le nostre abitudini in relazio-ne ai bambini e come le curiamo e coltiviamo affincheacute non cadano in automatismi involontari e inconsapevoli che ben poco hanno a che ve-dere con quanto dichiariamo esplicitamente nei nostri passepartout ovvero le documentazioni ufficiali che garantiscono ai nostri utenti la tra-sparenza dei nostri servizi

4 Dunque continuitagrave egravehellip regolazione emotiva autonomiaLe abitudini regolano lrsquointensitagrave emozionale garantendo quella sicurezza indispensabile per adattarsi alla realtagrave del quotidiano quella stes-sa sicurezza che consente di muoverci in auto-nomia allrsquointerno dei contesti Autonomia che a sua volta genera maggior sicurezza innescando cosigrave circuiti virtuosi per la crescita il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini E come non ricordare allora che tanti dei problemi segnalati dalle insegnanti delle scuole dellrsquoinfanzia sono proprio quelli di regolazione emotiva Garan-tiamo allora il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza attraverso la pratica di ldquobuone abitudinirdquo

5 Continuitagrave egravehellip costruire competenza socialeLa struttura della routine favorisce lrsquointerazione anche tra partner poco competenti e la sta-bilitagrave e la continuitagrave del gruppo di gioco sono due variabili che favoriscono la condivisione dellrsquoesperienza ludica e la relazione tra pari I temi ludici infatti grazie alla continuitagrave delle presenze tendono a mantenersi lungo il filo degli incontri Ciograve consente ai bambini di av-viare sin da subito un gioco condiviso senza dover ogni volta rinegoziare gli aspetti es-senziali Nel corso degli incontri le relazioni tenderanno a codificarsi Alcune ricerche os-

servative presso i nidi hanno riscontrato la co-struzione di un vocabolario ludico comune del gruppo di bambini che hanno una continuitagrave di rapporto nel tempo5 I nidi e le scuole dellrsquoin-fanzia si caratterizzano come luoghi collettivi e la costruzione della competenza sociale egrave uno degli obiettivi che i collegi si pongono nella co-struzione del progetto educativo e didattico ma quanto sono ldquopensaterdquo queste relazioni Come avviene e come si mantiene nel corso dellrsquoanno la suddivisione dei gruppi La loro composizio-ne e la loro dimensione

6 Continuitagrave egravehellip apprendimentoEbbene sigrave gli studi recenti6 ci dicono che un apprendimento egrave tale e soprattutto duratu-ro quando il bambino egrave in grado di trasferirlo dallrsquoambito cui lo ha esperito a un altro Creo contesti in qualche modo continui e fles-sibili che diano la possibilitagrave al bambino di tra-sferire le sue esperienze Esiste una continuitagrave per esempio nei momenti dedicati alla cura e quelli dedicati al gioco Il bambino puograve eserci-tare la sua motricitagrave fine in tutti i momenti della

5 - Mantovani S Musatti T(a cura di) (1986) Stare insie-me al nido relazioni sociali e interventi educativi Juveni-lia Bergamo6 - Medina J (2015) Naturalmente intelligenti Bollati Bo-ringhieri Torino

9 Orientamenti

giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

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i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

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Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

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Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

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Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

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Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

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Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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Editoriale

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di GC e SV

ANNO NUOVO VITA NUOVA

Eccoci qui Da quattro anni questo sembra pro-prio essere il nostro motto anno nuova vita nuova Percheacute puntualmente ogni settembre

ripartiamo con delle novitagrave Nel 2015 nasce Educa-re03 per dialogare con qualitagrave sullrsquoeducazione della prima infanzia Nel 2016 arriva il sito per promuove-re un aggiornamento continuo per tutti coloro che la-vorano e gravitano intorno ai bambini Nel 2017 una grande svolta la rivista diventa gratuita a disposizione di tutti percheacute la buona cultura dellrsquoinfanzia va difesa e diffusa E oggi nel 2018 ampliamo lo sguardo ed Educare03 ldquoraddoppiardquo In Educare06 diamo spazio alle voci dai nidi e dalle scuole dellrsquoinfanzia agli studi e alle ricerche sullrsquoetagrave prescolare senza dimenticare le relazioni tra strutture per lrsquoinfanzia le famiglie e il terri-torio il benessere di educatori e insegnanti e le novitagrave in campo educativo culturale e scientifico Percheacute continuare a scrivere di ldquoeducazionerdquo Cosa significa parlare di educazione oggi Proviamo a ri-spondere con le parole di Franco Garelli (Educazione Il Mulino Bologna 2017 pp 17-18) ldquoLrsquoeducazione egrave sempre stata al centro non soltanto delle attese e delle preoccupazioni di ogni comunitagrave umana ma an-che dellrsquointeresse di molti studiosi che in ogni epoca si sono occupati delle potenzialitagrave e dei limiti della natura umana della trasmissione del sapere dei processi di conoscenza delle valenze dellrsquoazione educativa per la vita della Polis del ruolo da assegnare alla virtugrave nella sfera privata e in quella pubblica Rientrano tra gli sti-moli piugrave fecondi lrsquoidea che educare non egrave solo un fatto tecnico neacute si riduce alla mera istruzione ma egrave qualco-sa che chiama in causa lrsquoessere profondo dellrsquouomo lrsquoimportanza che occorre attribuire in campo educativo alla ldquorelazionerdquo il riconoscimento che qualsiasi propo-sta educativa egrave rivolta a un soggetto dotato di una pro-pria libertagrave di valutazione e di espressione lrsquoattenzione al ruolo dei sentimenti nelle dinamiche educative e

ancora le convinzioni che lrsquoimpegno formativo verso i giovani egrave un investimento sulla societagrave e che lrsquoeduca-zione non egrave mai una faccenda individuale ma per sua natura una cosa della comunitagraverdquo Per noi Educare06 egrave un approccio mentale che va ol-tre le tecniche egrave uno sguardo che cerca di cogliere i bambini per ciograve che sono e se stessi per ciograve che si egrave egrave unrsquoattenzione curiosa alla scoperta di comrsquoegrave uni-ca la relazione con ciascun bambino Da 0 a 6 anni lo sviluppo egrave incredibile da tutti i punti di vista (fisico mentale sociale) e lrsquoadulto insieme ai bambini si trova a vivere un processo che a volte scorre come un fiume lento a volte stravolge come un fiume in piena a volte permette di tuffarsi serenamente e a volte richiede di attendere e osservarehellip Le esperienze e le riflessioni che selezioniamo per Educare06 vogliono essere spunti per ampliare ulte-riormente lrsquoorizzonte per intravedere nuovi percorsi per orientarsi nella liquida societagrave odierna

bull Puoi inviare i tuoi contributi (riflessioni e attivitagrave inerenti la fascia di etagrave 0-6 anni) scrivendo a infoeducare03it

bull Sei unrsquoazienda o un professionista che si occupa di infanzia Puoi pubblicizzare i tuoi prodotti o la tua attivitagrave sulla rivi-sta o sul sito Per maggiori informazioni sponsoreducare03gmailcom

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20 ottobreUnNataledavverospecialeSpuntipraticiperlacontinuitagrave0627 ottobreUnanuovafamigliaIlrapportoconlefamiglie10 novembreLacontinuitagravetranidoescuoladellrsquoinfanziapercorsidiaccompagnamentoecrescita24 novembreComelavorareconibambinicondifficoltagravediregolazione2 febbraioPsicologiadeicoloripereducatorieinsegnanti

La formazione dal carattere essenzialmente pratico si tiene il sabatodalle930alle1230a Gessate (MI) raggiungibile con la metropolitana milanese linea verde e in macchina dallrsquoautostrada A4 uscita Cambiago-Cavenago o tangenziale est-esterna GessateIl costo egrave di 40 euro (IVA inclusa) Si rilascia attestato formativoPer iscrizioni e informazioni associazionesephirahgmailcom

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FORMAZIONE PER EDUCATORI DI NIDO E INSEGNANTI DI SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

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La formazione di chi lavora con i bambini egrave sempre un percorso di crescita personale che sostiene chi lavora non solo nella sua professionalitagrave (a livello metodologico e tecnico) ma anche nella sua profonditagrave emotiva e mentalePer questo Sephirah propone a Gessate (MI) incontri e percorsi per aumentare la propria autoconsapevolezza e star meglio con se stessi e nelle relazioni Ersquo possibile richiedere lrsquoattestato di partecipazione valido come attestato formativo

Sul sito wwwsephirahiteventipuoi trovare tutte le nostre proposteAlcuni esempibull Percorso di arteterapia e fiaba (12 19 e 26 ottobre ore 2030)bull Laboratorio di Difesa relazionale (13 ottobre ore 9-18)bull Workshop di contatto con i suoni della natura (6 13 e 20

novembre)bull Comprendere il linguaggio del volto (2 dicembre ore 10-1730)

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6Orientamenti

CONTINUITAgrave Egravehellip CONTINUITAgrave TRAhellip

Zerosei

Simona Vigoni

Lrsquoistituzione del sistema integrato di educazione e drsquoistruzione dalla nascita fino a sei anni (Legge 13

luglio 2017 n 107) ha riportato al cen-tro dellrsquoattenzione nazionale il tema della continuitagrave tra i servizi educativi per lrsquoin-fanzia ribadendo lrsquoesigenza del dialogo e del confronto tra le istituzioni contigue con lrsquoo-biettivo di caratterizzare i servizi come contesti educativi e di apprendimento saldamente rac-cordati con le esperienze precedenti collaterali e successive del bambino La continuitagrave educativa va coltivata attivando percorsi di contagio e confronto tra famiglie e servizi e tra i servizi per garantire coerenza e armonia al percorso di crescita e di sviluppo del bambino e per contrastare il rischio di frammen-tazione degli apprendimenti e delle esperienze (continuitagrave orizzontale e verticale)Per una timorosa e ormai consolidata abitudine - forse mutuata dal rispetto per la ldquopar condi-ciordquo o da certe derive del nostro politichese - ci si sente in difetto o mancanti se non si citano soppesandoli in perfetto equilibrio gli opposti e i contrari Pertanto anche se questo articolo non tratta lrsquoargomento per non cadere in frain-tendimenti dichiaro che altrettanto fondante lrsquoesperienza dei bambini e delle bambine risul-ta essere la discontinuitagrave conoscitiva intesa come momento di crescita di apertura a nuovi

e diversi orizzontiEliminato il timore che mi si considerasse per-sona rigidamente ancorata alla monotonia del-la continuitagrave e priva della capacitagrave di ascoltare la sinfonia generata dal binomio continuitagravedi-scontinuitagrave proseguo nella mia riflessioneIn questo articolo in realtagrave non voglio parlare della continuitagrave sopracitata non quindi della continuitagrave dei ldquomassimi sistemirdquo quella che pe-raltro ahimegrave a volte egrave piugrave dichiarata che agita o che a volte si ritiene erroneamente realizzata con un semplice anche se pur ben architetta-to progetto di raccordo Non voglio parlare di questa famigerata continuitagrave bencheacute anche su questa ci sarebbe molto da riflettere e molto da scrivereVoglio fare un passo indietro e rientrare nel ser-vizio percheacute la continuitagrave che descrivo egrave quel-la che si trova tra le pieghe del quotidiano quella non esplicitata la continuitagrave tra le mura del servizio col desiderio e la speranza di por-tare a emersione le pedagogie implicite che

7 Orientamenti

si insinuano nelle nostre pratiche routinarie e si incarnano in gesti a volte poco pensati Anche questa continuitagrave possiede un valore inestima-bile per il percorso di crescita armonico e inte-grato dei bambini e delle bambineIn occasione dei corsi di formazione che con-duco sullrsquoargomento1 con lrsquoobiettivo di portare sapienza allrsquoesperienza invito ciascuna eacutequipe a riflettere ri-percorrendo e ri-significando quello giagrave si fa scovando e documentando la continu-itagrave tra le pieghe del quotidianoPrendendo a prestito lrsquoespressione di France-sco Dogana (2000) quali sono quindi le ldquopic-cole fontirdquo che alimentano la continuitagrave Cosa significa continuitagrave

1 Continuitagrave egravehellip coerenzaLa prima continuitagrave sulla quale porre attenzione egrave la continuitagrave tra dichiarato e agito continui-tagrave egrave aderenza al progetto Ersquo importante por-tare a emersione le proprie teorie in atto per-cheacute ndash mancando un alto livello di esplicitazione dellrsquoimplicito relativo ai bambini alle famiglie allrsquoidea di servizio ndash diventa impossibile proget-tare responsabilmente e coerentemente Lewin (1890-1947) affermava ldquoniente egrave piugrave pericoloso di una teoria non riconosciuta come talerdquo que-ste pedagogie popolari (Bruner 1983) e implici-te spesso annidate tra le pieghe del quotidia-no riemergono nelle pratiche generando stili e azioni incoerenti con quanto esplicitamente di-chiarato nelle nostre Carte dei Servizi nei PTOF e nelle progettazioni educative Quanto sono coerenti e in continuitagrave con il pro-getto esplicitato nei documenti ufficiali le nostre pratiche quotidiane

2 Continuitagrave egravehellip routineldquoIl tema della continuitagrave e della ripetizione egrave co-stitutivo del quotidiano e assume il significato

1 - Lrsquoultimo in ordine di tempo si concluderagrave a novembre 2018 Progetto Didattiche inclusive L285 Comune di Milano

di cemento per la costruzione dellrsquoidentitagrave Le strategie del quotidiano che si concretizzano in abitudini e routine sono funzionali al man-tenimento di un sentimento di continuitagrave che accompagna lrsquoesistenza il senso del Seacute e lrsquoa-dattamento Tutti gli studi correnti insistono sullrsquoimportanza della continuitagrave come variabile indispensabile per un sano sviluppo psicofisico per il bambino(hellip) La realtagrave quotidiana egrave una realtagrave ordinata Una sua caratteristica saliente egrave la costruzione di un ordine continuamente ripro-dotto attraverso i mille gesti dimessi e minuscoli sempre uguali che giorno per giorno intrecciano la trama che garantisce il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza Ersquo un lavorio continuo che tiene in piedi la vita e produce il tessuto connettivo sia della sfera privata che di quella collettivardquo (Emiliani 2008)2 Ed egrave in primis questa continui-tagrave a essere vitale e strategica per la costruzione dellrsquoidentitagrave del bambino quella continuitagrave fatta di piccoli gesti che se poco pensati e architet-tati rischiano alcune derive che nei casi peggio-ri sfociano in negligenza e trascuratezza

3 Quindi continuitagrave egravehellip abitudineNellrsquoepoca dominata dalle forti emozioni egrave cosigrave brutto parlare della ricchezza della forza e del valore delle abitudini Ancora una volta cito Emiliani (2008)3 ldquole abitudini sono organizza-tori affettivo-comportamentali che strutturano lrsquoesperienza personale e di gruppo nella vita di tutti i giorni che per loro tramite viene percepi-ta stabile regolare e dotata di continuitagraverdquo Lrsquoabitudine regola gli stati affettivi ed emoziona-li gli ldquoaffetti vitalirdquo (Stern 1985)4 ldquoche hanno il compito di garantire la condivisione delle espe-rienze in unrsquoatmosfera di continuitagrave Rimegrave fa la distinzione fra stati affettivi stabili e le emozioni la cui caratteristica cruciale egrave la rottura di conti-

2- Emiliani F (2008) La realtagrave delle piccole cose Franco Angeli Milano3 - Idibem4 - Stern D (1985) Il mondo interpersonale del bambino Bollati Boringhieri Torino

8Orientamenti

nuitagrave nellrsquointerazione individuo ambienterdquo (Emi-liani 2008) E allora quali sono le nostre abitudini in relazio-ne ai bambini e come le curiamo e coltiviamo affincheacute non cadano in automatismi involontari e inconsapevoli che ben poco hanno a che ve-dere con quanto dichiariamo esplicitamente nei nostri passepartout ovvero le documentazioni ufficiali che garantiscono ai nostri utenti la tra-sparenza dei nostri servizi

4 Dunque continuitagrave egravehellip regolazione emotiva autonomiaLe abitudini regolano lrsquointensitagrave emozionale garantendo quella sicurezza indispensabile per adattarsi alla realtagrave del quotidiano quella stes-sa sicurezza che consente di muoverci in auto-nomia allrsquointerno dei contesti Autonomia che a sua volta genera maggior sicurezza innescando cosigrave circuiti virtuosi per la crescita il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini E come non ricordare allora che tanti dei problemi segnalati dalle insegnanti delle scuole dellrsquoinfanzia sono proprio quelli di regolazione emotiva Garan-tiamo allora il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza attraverso la pratica di ldquobuone abitudinirdquo

5 Continuitagrave egravehellip costruire competenza socialeLa struttura della routine favorisce lrsquointerazione anche tra partner poco competenti e la sta-bilitagrave e la continuitagrave del gruppo di gioco sono due variabili che favoriscono la condivisione dellrsquoesperienza ludica e la relazione tra pari I temi ludici infatti grazie alla continuitagrave delle presenze tendono a mantenersi lungo il filo degli incontri Ciograve consente ai bambini di av-viare sin da subito un gioco condiviso senza dover ogni volta rinegoziare gli aspetti es-senziali Nel corso degli incontri le relazioni tenderanno a codificarsi Alcune ricerche os-

servative presso i nidi hanno riscontrato la co-struzione di un vocabolario ludico comune del gruppo di bambini che hanno una continuitagrave di rapporto nel tempo5 I nidi e le scuole dellrsquoin-fanzia si caratterizzano come luoghi collettivi e la costruzione della competenza sociale egrave uno degli obiettivi che i collegi si pongono nella co-struzione del progetto educativo e didattico ma quanto sono ldquopensaterdquo queste relazioni Come avviene e come si mantiene nel corso dellrsquoanno la suddivisione dei gruppi La loro composizio-ne e la loro dimensione

6 Continuitagrave egravehellip apprendimentoEbbene sigrave gli studi recenti6 ci dicono che un apprendimento egrave tale e soprattutto duratu-ro quando il bambino egrave in grado di trasferirlo dallrsquoambito cui lo ha esperito a un altro Creo contesti in qualche modo continui e fles-sibili che diano la possibilitagrave al bambino di tra-sferire le sue esperienze Esiste una continuitagrave per esempio nei momenti dedicati alla cura e quelli dedicati al gioco Il bambino puograve eserci-tare la sua motricitagrave fine in tutti i momenti della

5 - Mantovani S Musatti T(a cura di) (1986) Stare insie-me al nido relazioni sociali e interventi educativi Juveni-lia Bergamo6 - Medina J (2015) Naturalmente intelligenti Bollati Bo-ringhieri Torino

9 Orientamenti

giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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20 ottobreUnNataledavverospecialeSpuntipraticiperlacontinuitagrave0627 ottobreUnanuovafamigliaIlrapportoconlefamiglie10 novembreLacontinuitagravetranidoescuoladellrsquoinfanziapercorsidiaccompagnamentoecrescita24 novembreComelavorareconibambinicondifficoltagravediregolazione2 febbraioPsicologiadeicoloripereducatorieinsegnanti

La formazione dal carattere essenzialmente pratico si tiene il sabatodalle930alle1230a Gessate (MI) raggiungibile con la metropolitana milanese linea verde e in macchina dallrsquoautostrada A4 uscita Cambiago-Cavenago o tangenziale est-esterna GessateIl costo egrave di 40 euro (IVA inclusa) Si rilascia attestato formativoPer iscrizioni e informazioni associazionesephirahgmailcom

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FORMAZIONE PER EDUCATORI DI NIDO E INSEGNANTI DI SCUOLA DELLrsquoINFANZIA

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La formazione di chi lavora con i bambini egrave sempre un percorso di crescita personale che sostiene chi lavora non solo nella sua professionalitagrave (a livello metodologico e tecnico) ma anche nella sua profonditagrave emotiva e mentalePer questo Sephirah propone a Gessate (MI) incontri e percorsi per aumentare la propria autoconsapevolezza e star meglio con se stessi e nelle relazioni Ersquo possibile richiedere lrsquoattestato di partecipazione valido come attestato formativo

Sul sito wwwsephirahiteventipuoi trovare tutte le nostre proposteAlcuni esempibull Percorso di arteterapia e fiaba (12 19 e 26 ottobre ore 2030)bull Laboratorio di Difesa relazionale (13 ottobre ore 9-18)bull Workshop di contatto con i suoni della natura (6 13 e 20

novembre)bull Comprendere il linguaggio del volto (2 dicembre ore 10-1730)

Per maggiori informazioni puoi contattarci direttamente a associazionesephirahgmailcom o 3348282861

6Orientamenti

CONTINUITAgrave Egravehellip CONTINUITAgrave TRAhellip

Zerosei

Simona Vigoni

Lrsquoistituzione del sistema integrato di educazione e drsquoistruzione dalla nascita fino a sei anni (Legge 13

luglio 2017 n 107) ha riportato al cen-tro dellrsquoattenzione nazionale il tema della continuitagrave tra i servizi educativi per lrsquoin-fanzia ribadendo lrsquoesigenza del dialogo e del confronto tra le istituzioni contigue con lrsquoo-biettivo di caratterizzare i servizi come contesti educativi e di apprendimento saldamente rac-cordati con le esperienze precedenti collaterali e successive del bambino La continuitagrave educativa va coltivata attivando percorsi di contagio e confronto tra famiglie e servizi e tra i servizi per garantire coerenza e armonia al percorso di crescita e di sviluppo del bambino e per contrastare il rischio di frammen-tazione degli apprendimenti e delle esperienze (continuitagrave orizzontale e verticale)Per una timorosa e ormai consolidata abitudine - forse mutuata dal rispetto per la ldquopar condi-ciordquo o da certe derive del nostro politichese - ci si sente in difetto o mancanti se non si citano soppesandoli in perfetto equilibrio gli opposti e i contrari Pertanto anche se questo articolo non tratta lrsquoargomento per non cadere in frain-tendimenti dichiaro che altrettanto fondante lrsquoesperienza dei bambini e delle bambine risul-ta essere la discontinuitagrave conoscitiva intesa come momento di crescita di apertura a nuovi

e diversi orizzontiEliminato il timore che mi si considerasse per-sona rigidamente ancorata alla monotonia del-la continuitagrave e priva della capacitagrave di ascoltare la sinfonia generata dal binomio continuitagravedi-scontinuitagrave proseguo nella mia riflessioneIn questo articolo in realtagrave non voglio parlare della continuitagrave sopracitata non quindi della continuitagrave dei ldquomassimi sistemirdquo quella che pe-raltro ahimegrave a volte egrave piugrave dichiarata che agita o che a volte si ritiene erroneamente realizzata con un semplice anche se pur ben architetta-to progetto di raccordo Non voglio parlare di questa famigerata continuitagrave bencheacute anche su questa ci sarebbe molto da riflettere e molto da scrivereVoglio fare un passo indietro e rientrare nel ser-vizio percheacute la continuitagrave che descrivo egrave quel-la che si trova tra le pieghe del quotidiano quella non esplicitata la continuitagrave tra le mura del servizio col desiderio e la speranza di por-tare a emersione le pedagogie implicite che

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si insinuano nelle nostre pratiche routinarie e si incarnano in gesti a volte poco pensati Anche questa continuitagrave possiede un valore inestima-bile per il percorso di crescita armonico e inte-grato dei bambini e delle bambineIn occasione dei corsi di formazione che con-duco sullrsquoargomento1 con lrsquoobiettivo di portare sapienza allrsquoesperienza invito ciascuna eacutequipe a riflettere ri-percorrendo e ri-significando quello giagrave si fa scovando e documentando la continu-itagrave tra le pieghe del quotidianoPrendendo a prestito lrsquoespressione di France-sco Dogana (2000) quali sono quindi le ldquopic-cole fontirdquo che alimentano la continuitagrave Cosa significa continuitagrave

1 Continuitagrave egravehellip coerenzaLa prima continuitagrave sulla quale porre attenzione egrave la continuitagrave tra dichiarato e agito continui-tagrave egrave aderenza al progetto Ersquo importante por-tare a emersione le proprie teorie in atto per-cheacute ndash mancando un alto livello di esplicitazione dellrsquoimplicito relativo ai bambini alle famiglie allrsquoidea di servizio ndash diventa impossibile proget-tare responsabilmente e coerentemente Lewin (1890-1947) affermava ldquoniente egrave piugrave pericoloso di una teoria non riconosciuta come talerdquo que-ste pedagogie popolari (Bruner 1983) e implici-te spesso annidate tra le pieghe del quotidia-no riemergono nelle pratiche generando stili e azioni incoerenti con quanto esplicitamente di-chiarato nelle nostre Carte dei Servizi nei PTOF e nelle progettazioni educative Quanto sono coerenti e in continuitagrave con il pro-getto esplicitato nei documenti ufficiali le nostre pratiche quotidiane

2 Continuitagrave egravehellip routineldquoIl tema della continuitagrave e della ripetizione egrave co-stitutivo del quotidiano e assume il significato

1 - Lrsquoultimo in ordine di tempo si concluderagrave a novembre 2018 Progetto Didattiche inclusive L285 Comune di Milano

di cemento per la costruzione dellrsquoidentitagrave Le strategie del quotidiano che si concretizzano in abitudini e routine sono funzionali al man-tenimento di un sentimento di continuitagrave che accompagna lrsquoesistenza il senso del Seacute e lrsquoa-dattamento Tutti gli studi correnti insistono sullrsquoimportanza della continuitagrave come variabile indispensabile per un sano sviluppo psicofisico per il bambino(hellip) La realtagrave quotidiana egrave una realtagrave ordinata Una sua caratteristica saliente egrave la costruzione di un ordine continuamente ripro-dotto attraverso i mille gesti dimessi e minuscoli sempre uguali che giorno per giorno intrecciano la trama che garantisce il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza Ersquo un lavorio continuo che tiene in piedi la vita e produce il tessuto connettivo sia della sfera privata che di quella collettivardquo (Emiliani 2008)2 Ed egrave in primis questa continui-tagrave a essere vitale e strategica per la costruzione dellrsquoidentitagrave del bambino quella continuitagrave fatta di piccoli gesti che se poco pensati e architet-tati rischiano alcune derive che nei casi peggio-ri sfociano in negligenza e trascuratezza

3 Quindi continuitagrave egravehellip abitudineNellrsquoepoca dominata dalle forti emozioni egrave cosigrave brutto parlare della ricchezza della forza e del valore delle abitudini Ancora una volta cito Emiliani (2008)3 ldquole abitudini sono organizza-tori affettivo-comportamentali che strutturano lrsquoesperienza personale e di gruppo nella vita di tutti i giorni che per loro tramite viene percepi-ta stabile regolare e dotata di continuitagraverdquo Lrsquoabitudine regola gli stati affettivi ed emoziona-li gli ldquoaffetti vitalirdquo (Stern 1985)4 ldquoche hanno il compito di garantire la condivisione delle espe-rienze in unrsquoatmosfera di continuitagrave Rimegrave fa la distinzione fra stati affettivi stabili e le emozioni la cui caratteristica cruciale egrave la rottura di conti-

2- Emiliani F (2008) La realtagrave delle piccole cose Franco Angeli Milano3 - Idibem4 - Stern D (1985) Il mondo interpersonale del bambino Bollati Boringhieri Torino

8Orientamenti

nuitagrave nellrsquointerazione individuo ambienterdquo (Emi-liani 2008) E allora quali sono le nostre abitudini in relazio-ne ai bambini e come le curiamo e coltiviamo affincheacute non cadano in automatismi involontari e inconsapevoli che ben poco hanno a che ve-dere con quanto dichiariamo esplicitamente nei nostri passepartout ovvero le documentazioni ufficiali che garantiscono ai nostri utenti la tra-sparenza dei nostri servizi

4 Dunque continuitagrave egravehellip regolazione emotiva autonomiaLe abitudini regolano lrsquointensitagrave emozionale garantendo quella sicurezza indispensabile per adattarsi alla realtagrave del quotidiano quella stes-sa sicurezza che consente di muoverci in auto-nomia allrsquointerno dei contesti Autonomia che a sua volta genera maggior sicurezza innescando cosigrave circuiti virtuosi per la crescita il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini E come non ricordare allora che tanti dei problemi segnalati dalle insegnanti delle scuole dellrsquoinfanzia sono proprio quelli di regolazione emotiva Garan-tiamo allora il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza attraverso la pratica di ldquobuone abitudinirdquo

5 Continuitagrave egravehellip costruire competenza socialeLa struttura della routine favorisce lrsquointerazione anche tra partner poco competenti e la sta-bilitagrave e la continuitagrave del gruppo di gioco sono due variabili che favoriscono la condivisione dellrsquoesperienza ludica e la relazione tra pari I temi ludici infatti grazie alla continuitagrave delle presenze tendono a mantenersi lungo il filo degli incontri Ciograve consente ai bambini di av-viare sin da subito un gioco condiviso senza dover ogni volta rinegoziare gli aspetti es-senziali Nel corso degli incontri le relazioni tenderanno a codificarsi Alcune ricerche os-

servative presso i nidi hanno riscontrato la co-struzione di un vocabolario ludico comune del gruppo di bambini che hanno una continuitagrave di rapporto nel tempo5 I nidi e le scuole dellrsquoin-fanzia si caratterizzano come luoghi collettivi e la costruzione della competenza sociale egrave uno degli obiettivi che i collegi si pongono nella co-struzione del progetto educativo e didattico ma quanto sono ldquopensaterdquo queste relazioni Come avviene e come si mantiene nel corso dellrsquoanno la suddivisione dei gruppi La loro composizio-ne e la loro dimensione

6 Continuitagrave egravehellip apprendimentoEbbene sigrave gli studi recenti6 ci dicono che un apprendimento egrave tale e soprattutto duratu-ro quando il bambino egrave in grado di trasferirlo dallrsquoambito cui lo ha esperito a un altro Creo contesti in qualche modo continui e fles-sibili che diano la possibilitagrave al bambino di tra-sferire le sue esperienze Esiste una continuitagrave per esempio nei momenti dedicati alla cura e quelli dedicati al gioco Il bambino puograve eserci-tare la sua motricitagrave fine in tutti i momenti della

5 - Mantovani S Musatti T(a cura di) (1986) Stare insie-me al nido relazioni sociali e interventi educativi Juveni-lia Bergamo6 - Medina J (2015) Naturalmente intelligenti Bollati Bo-ringhieri Torino

9 Orientamenti

giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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6Orientamenti

CONTINUITAgrave Egravehellip CONTINUITAgrave TRAhellip

Zerosei

Simona Vigoni

Lrsquoistituzione del sistema integrato di educazione e drsquoistruzione dalla nascita fino a sei anni (Legge 13

luglio 2017 n 107) ha riportato al cen-tro dellrsquoattenzione nazionale il tema della continuitagrave tra i servizi educativi per lrsquoin-fanzia ribadendo lrsquoesigenza del dialogo e del confronto tra le istituzioni contigue con lrsquoo-biettivo di caratterizzare i servizi come contesti educativi e di apprendimento saldamente rac-cordati con le esperienze precedenti collaterali e successive del bambino La continuitagrave educativa va coltivata attivando percorsi di contagio e confronto tra famiglie e servizi e tra i servizi per garantire coerenza e armonia al percorso di crescita e di sviluppo del bambino e per contrastare il rischio di frammen-tazione degli apprendimenti e delle esperienze (continuitagrave orizzontale e verticale)Per una timorosa e ormai consolidata abitudine - forse mutuata dal rispetto per la ldquopar condi-ciordquo o da certe derive del nostro politichese - ci si sente in difetto o mancanti se non si citano soppesandoli in perfetto equilibrio gli opposti e i contrari Pertanto anche se questo articolo non tratta lrsquoargomento per non cadere in frain-tendimenti dichiaro che altrettanto fondante lrsquoesperienza dei bambini e delle bambine risul-ta essere la discontinuitagrave conoscitiva intesa come momento di crescita di apertura a nuovi

e diversi orizzontiEliminato il timore che mi si considerasse per-sona rigidamente ancorata alla monotonia del-la continuitagrave e priva della capacitagrave di ascoltare la sinfonia generata dal binomio continuitagravedi-scontinuitagrave proseguo nella mia riflessioneIn questo articolo in realtagrave non voglio parlare della continuitagrave sopracitata non quindi della continuitagrave dei ldquomassimi sistemirdquo quella che pe-raltro ahimegrave a volte egrave piugrave dichiarata che agita o che a volte si ritiene erroneamente realizzata con un semplice anche se pur ben architetta-to progetto di raccordo Non voglio parlare di questa famigerata continuitagrave bencheacute anche su questa ci sarebbe molto da riflettere e molto da scrivereVoglio fare un passo indietro e rientrare nel ser-vizio percheacute la continuitagrave che descrivo egrave quel-la che si trova tra le pieghe del quotidiano quella non esplicitata la continuitagrave tra le mura del servizio col desiderio e la speranza di por-tare a emersione le pedagogie implicite che

7 Orientamenti

si insinuano nelle nostre pratiche routinarie e si incarnano in gesti a volte poco pensati Anche questa continuitagrave possiede un valore inestima-bile per il percorso di crescita armonico e inte-grato dei bambini e delle bambineIn occasione dei corsi di formazione che con-duco sullrsquoargomento1 con lrsquoobiettivo di portare sapienza allrsquoesperienza invito ciascuna eacutequipe a riflettere ri-percorrendo e ri-significando quello giagrave si fa scovando e documentando la continu-itagrave tra le pieghe del quotidianoPrendendo a prestito lrsquoespressione di France-sco Dogana (2000) quali sono quindi le ldquopic-cole fontirdquo che alimentano la continuitagrave Cosa significa continuitagrave

1 Continuitagrave egravehellip coerenzaLa prima continuitagrave sulla quale porre attenzione egrave la continuitagrave tra dichiarato e agito continui-tagrave egrave aderenza al progetto Ersquo importante por-tare a emersione le proprie teorie in atto per-cheacute ndash mancando un alto livello di esplicitazione dellrsquoimplicito relativo ai bambini alle famiglie allrsquoidea di servizio ndash diventa impossibile proget-tare responsabilmente e coerentemente Lewin (1890-1947) affermava ldquoniente egrave piugrave pericoloso di una teoria non riconosciuta come talerdquo que-ste pedagogie popolari (Bruner 1983) e implici-te spesso annidate tra le pieghe del quotidia-no riemergono nelle pratiche generando stili e azioni incoerenti con quanto esplicitamente di-chiarato nelle nostre Carte dei Servizi nei PTOF e nelle progettazioni educative Quanto sono coerenti e in continuitagrave con il pro-getto esplicitato nei documenti ufficiali le nostre pratiche quotidiane

2 Continuitagrave egravehellip routineldquoIl tema della continuitagrave e della ripetizione egrave co-stitutivo del quotidiano e assume il significato

1 - Lrsquoultimo in ordine di tempo si concluderagrave a novembre 2018 Progetto Didattiche inclusive L285 Comune di Milano

di cemento per la costruzione dellrsquoidentitagrave Le strategie del quotidiano che si concretizzano in abitudini e routine sono funzionali al man-tenimento di un sentimento di continuitagrave che accompagna lrsquoesistenza il senso del Seacute e lrsquoa-dattamento Tutti gli studi correnti insistono sullrsquoimportanza della continuitagrave come variabile indispensabile per un sano sviluppo psicofisico per il bambino(hellip) La realtagrave quotidiana egrave una realtagrave ordinata Una sua caratteristica saliente egrave la costruzione di un ordine continuamente ripro-dotto attraverso i mille gesti dimessi e minuscoli sempre uguali che giorno per giorno intrecciano la trama che garantisce il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza Ersquo un lavorio continuo che tiene in piedi la vita e produce il tessuto connettivo sia della sfera privata che di quella collettivardquo (Emiliani 2008)2 Ed egrave in primis questa continui-tagrave a essere vitale e strategica per la costruzione dellrsquoidentitagrave del bambino quella continuitagrave fatta di piccoli gesti che se poco pensati e architet-tati rischiano alcune derive che nei casi peggio-ri sfociano in negligenza e trascuratezza

3 Quindi continuitagrave egravehellip abitudineNellrsquoepoca dominata dalle forti emozioni egrave cosigrave brutto parlare della ricchezza della forza e del valore delle abitudini Ancora una volta cito Emiliani (2008)3 ldquole abitudini sono organizza-tori affettivo-comportamentali che strutturano lrsquoesperienza personale e di gruppo nella vita di tutti i giorni che per loro tramite viene percepi-ta stabile regolare e dotata di continuitagraverdquo Lrsquoabitudine regola gli stati affettivi ed emoziona-li gli ldquoaffetti vitalirdquo (Stern 1985)4 ldquoche hanno il compito di garantire la condivisione delle espe-rienze in unrsquoatmosfera di continuitagrave Rimegrave fa la distinzione fra stati affettivi stabili e le emozioni la cui caratteristica cruciale egrave la rottura di conti-

2- Emiliani F (2008) La realtagrave delle piccole cose Franco Angeli Milano3 - Idibem4 - Stern D (1985) Il mondo interpersonale del bambino Bollati Boringhieri Torino

8Orientamenti

nuitagrave nellrsquointerazione individuo ambienterdquo (Emi-liani 2008) E allora quali sono le nostre abitudini in relazio-ne ai bambini e come le curiamo e coltiviamo affincheacute non cadano in automatismi involontari e inconsapevoli che ben poco hanno a che ve-dere con quanto dichiariamo esplicitamente nei nostri passepartout ovvero le documentazioni ufficiali che garantiscono ai nostri utenti la tra-sparenza dei nostri servizi

4 Dunque continuitagrave egravehellip regolazione emotiva autonomiaLe abitudini regolano lrsquointensitagrave emozionale garantendo quella sicurezza indispensabile per adattarsi alla realtagrave del quotidiano quella stes-sa sicurezza che consente di muoverci in auto-nomia allrsquointerno dei contesti Autonomia che a sua volta genera maggior sicurezza innescando cosigrave circuiti virtuosi per la crescita il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini E come non ricordare allora che tanti dei problemi segnalati dalle insegnanti delle scuole dellrsquoinfanzia sono proprio quelli di regolazione emotiva Garan-tiamo allora il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza attraverso la pratica di ldquobuone abitudinirdquo

5 Continuitagrave egravehellip costruire competenza socialeLa struttura della routine favorisce lrsquointerazione anche tra partner poco competenti e la sta-bilitagrave e la continuitagrave del gruppo di gioco sono due variabili che favoriscono la condivisione dellrsquoesperienza ludica e la relazione tra pari I temi ludici infatti grazie alla continuitagrave delle presenze tendono a mantenersi lungo il filo degli incontri Ciograve consente ai bambini di av-viare sin da subito un gioco condiviso senza dover ogni volta rinegoziare gli aspetti es-senziali Nel corso degli incontri le relazioni tenderanno a codificarsi Alcune ricerche os-

servative presso i nidi hanno riscontrato la co-struzione di un vocabolario ludico comune del gruppo di bambini che hanno una continuitagrave di rapporto nel tempo5 I nidi e le scuole dellrsquoin-fanzia si caratterizzano come luoghi collettivi e la costruzione della competenza sociale egrave uno degli obiettivi che i collegi si pongono nella co-struzione del progetto educativo e didattico ma quanto sono ldquopensaterdquo queste relazioni Come avviene e come si mantiene nel corso dellrsquoanno la suddivisione dei gruppi La loro composizio-ne e la loro dimensione

6 Continuitagrave egravehellip apprendimentoEbbene sigrave gli studi recenti6 ci dicono che un apprendimento egrave tale e soprattutto duratu-ro quando il bambino egrave in grado di trasferirlo dallrsquoambito cui lo ha esperito a un altro Creo contesti in qualche modo continui e fles-sibili che diano la possibilitagrave al bambino di tra-sferire le sue esperienze Esiste una continuitagrave per esempio nei momenti dedicati alla cura e quelli dedicati al gioco Il bambino puograve eserci-tare la sua motricitagrave fine in tutti i momenti della

5 - Mantovani S Musatti T(a cura di) (1986) Stare insie-me al nido relazioni sociali e interventi educativi Juveni-lia Bergamo6 - Medina J (2015) Naturalmente intelligenti Bollati Bo-ringhieri Torino

9 Orientamenti

giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

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Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

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7 Orientamenti

si insinuano nelle nostre pratiche routinarie e si incarnano in gesti a volte poco pensati Anche questa continuitagrave possiede un valore inestima-bile per il percorso di crescita armonico e inte-grato dei bambini e delle bambineIn occasione dei corsi di formazione che con-duco sullrsquoargomento1 con lrsquoobiettivo di portare sapienza allrsquoesperienza invito ciascuna eacutequipe a riflettere ri-percorrendo e ri-significando quello giagrave si fa scovando e documentando la continu-itagrave tra le pieghe del quotidianoPrendendo a prestito lrsquoespressione di France-sco Dogana (2000) quali sono quindi le ldquopic-cole fontirdquo che alimentano la continuitagrave Cosa significa continuitagrave

1 Continuitagrave egravehellip coerenzaLa prima continuitagrave sulla quale porre attenzione egrave la continuitagrave tra dichiarato e agito continui-tagrave egrave aderenza al progetto Ersquo importante por-tare a emersione le proprie teorie in atto per-cheacute ndash mancando un alto livello di esplicitazione dellrsquoimplicito relativo ai bambini alle famiglie allrsquoidea di servizio ndash diventa impossibile proget-tare responsabilmente e coerentemente Lewin (1890-1947) affermava ldquoniente egrave piugrave pericoloso di una teoria non riconosciuta come talerdquo que-ste pedagogie popolari (Bruner 1983) e implici-te spesso annidate tra le pieghe del quotidia-no riemergono nelle pratiche generando stili e azioni incoerenti con quanto esplicitamente di-chiarato nelle nostre Carte dei Servizi nei PTOF e nelle progettazioni educative Quanto sono coerenti e in continuitagrave con il pro-getto esplicitato nei documenti ufficiali le nostre pratiche quotidiane

2 Continuitagrave egravehellip routineldquoIl tema della continuitagrave e della ripetizione egrave co-stitutivo del quotidiano e assume il significato

1 - Lrsquoultimo in ordine di tempo si concluderagrave a novembre 2018 Progetto Didattiche inclusive L285 Comune di Milano

di cemento per la costruzione dellrsquoidentitagrave Le strategie del quotidiano che si concretizzano in abitudini e routine sono funzionali al man-tenimento di un sentimento di continuitagrave che accompagna lrsquoesistenza il senso del Seacute e lrsquoa-dattamento Tutti gli studi correnti insistono sullrsquoimportanza della continuitagrave come variabile indispensabile per un sano sviluppo psicofisico per il bambino(hellip) La realtagrave quotidiana egrave una realtagrave ordinata Una sua caratteristica saliente egrave la costruzione di un ordine continuamente ripro-dotto attraverso i mille gesti dimessi e minuscoli sempre uguali che giorno per giorno intrecciano la trama che garantisce il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza Ersquo un lavorio continuo che tiene in piedi la vita e produce il tessuto connettivo sia della sfera privata che di quella collettivardquo (Emiliani 2008)2 Ed egrave in primis questa continui-tagrave a essere vitale e strategica per la costruzione dellrsquoidentitagrave del bambino quella continuitagrave fatta di piccoli gesti che se poco pensati e architet-tati rischiano alcune derive che nei casi peggio-ri sfociano in negligenza e trascuratezza

3 Quindi continuitagrave egravehellip abitudineNellrsquoepoca dominata dalle forti emozioni egrave cosigrave brutto parlare della ricchezza della forza e del valore delle abitudini Ancora una volta cito Emiliani (2008)3 ldquole abitudini sono organizza-tori affettivo-comportamentali che strutturano lrsquoesperienza personale e di gruppo nella vita di tutti i giorni che per loro tramite viene percepi-ta stabile regolare e dotata di continuitagraverdquo Lrsquoabitudine regola gli stati affettivi ed emoziona-li gli ldquoaffetti vitalirdquo (Stern 1985)4 ldquoche hanno il compito di garantire la condivisione delle espe-rienze in unrsquoatmosfera di continuitagrave Rimegrave fa la distinzione fra stati affettivi stabili e le emozioni la cui caratteristica cruciale egrave la rottura di conti-

2- Emiliani F (2008) La realtagrave delle piccole cose Franco Angeli Milano3 - Idibem4 - Stern D (1985) Il mondo interpersonale del bambino Bollati Boringhieri Torino

8Orientamenti

nuitagrave nellrsquointerazione individuo ambienterdquo (Emi-liani 2008) E allora quali sono le nostre abitudini in relazio-ne ai bambini e come le curiamo e coltiviamo affincheacute non cadano in automatismi involontari e inconsapevoli che ben poco hanno a che ve-dere con quanto dichiariamo esplicitamente nei nostri passepartout ovvero le documentazioni ufficiali che garantiscono ai nostri utenti la tra-sparenza dei nostri servizi

4 Dunque continuitagrave egravehellip regolazione emotiva autonomiaLe abitudini regolano lrsquointensitagrave emozionale garantendo quella sicurezza indispensabile per adattarsi alla realtagrave del quotidiano quella stes-sa sicurezza che consente di muoverci in auto-nomia allrsquointerno dei contesti Autonomia che a sua volta genera maggior sicurezza innescando cosigrave circuiti virtuosi per la crescita il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini E come non ricordare allora che tanti dei problemi segnalati dalle insegnanti delle scuole dellrsquoinfanzia sono proprio quelli di regolazione emotiva Garan-tiamo allora il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza attraverso la pratica di ldquobuone abitudinirdquo

5 Continuitagrave egravehellip costruire competenza socialeLa struttura della routine favorisce lrsquointerazione anche tra partner poco competenti e la sta-bilitagrave e la continuitagrave del gruppo di gioco sono due variabili che favoriscono la condivisione dellrsquoesperienza ludica e la relazione tra pari I temi ludici infatti grazie alla continuitagrave delle presenze tendono a mantenersi lungo il filo degli incontri Ciograve consente ai bambini di av-viare sin da subito un gioco condiviso senza dover ogni volta rinegoziare gli aspetti es-senziali Nel corso degli incontri le relazioni tenderanno a codificarsi Alcune ricerche os-

servative presso i nidi hanno riscontrato la co-struzione di un vocabolario ludico comune del gruppo di bambini che hanno una continuitagrave di rapporto nel tempo5 I nidi e le scuole dellrsquoin-fanzia si caratterizzano come luoghi collettivi e la costruzione della competenza sociale egrave uno degli obiettivi che i collegi si pongono nella co-struzione del progetto educativo e didattico ma quanto sono ldquopensaterdquo queste relazioni Come avviene e come si mantiene nel corso dellrsquoanno la suddivisione dei gruppi La loro composizio-ne e la loro dimensione

6 Continuitagrave egravehellip apprendimentoEbbene sigrave gli studi recenti6 ci dicono che un apprendimento egrave tale e soprattutto duratu-ro quando il bambino egrave in grado di trasferirlo dallrsquoambito cui lo ha esperito a un altro Creo contesti in qualche modo continui e fles-sibili che diano la possibilitagrave al bambino di tra-sferire le sue esperienze Esiste una continuitagrave per esempio nei momenti dedicati alla cura e quelli dedicati al gioco Il bambino puograve eserci-tare la sua motricitagrave fine in tutti i momenti della

5 - Mantovani S Musatti T(a cura di) (1986) Stare insie-me al nido relazioni sociali e interventi educativi Juveni-lia Bergamo6 - Medina J (2015) Naturalmente intelligenti Bollati Bo-ringhieri Torino

9 Orientamenti

giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

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Publiredazionale

31

Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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8Orientamenti

nuitagrave nellrsquointerazione individuo ambienterdquo (Emi-liani 2008) E allora quali sono le nostre abitudini in relazio-ne ai bambini e come le curiamo e coltiviamo affincheacute non cadano in automatismi involontari e inconsapevoli che ben poco hanno a che ve-dere con quanto dichiariamo esplicitamente nei nostri passepartout ovvero le documentazioni ufficiali che garantiscono ai nostri utenti la tra-sparenza dei nostri servizi

4 Dunque continuitagrave egravehellip regolazione emotiva autonomiaLe abitudini regolano lrsquointensitagrave emozionale garantendo quella sicurezza indispensabile per adattarsi alla realtagrave del quotidiano quella stes-sa sicurezza che consente di muoverci in auto-nomia allrsquointerno dei contesti Autonomia che a sua volta genera maggior sicurezza innescando cosigrave circuiti virtuosi per la crescita il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini E come non ricordare allora che tanti dei problemi segnalati dalle insegnanti delle scuole dellrsquoinfanzia sono proprio quelli di regolazione emotiva Garan-tiamo allora il senso di continuitagrave dellrsquoesistenza attraverso la pratica di ldquobuone abitudinirdquo

5 Continuitagrave egravehellip costruire competenza socialeLa struttura della routine favorisce lrsquointerazione anche tra partner poco competenti e la sta-bilitagrave e la continuitagrave del gruppo di gioco sono due variabili che favoriscono la condivisione dellrsquoesperienza ludica e la relazione tra pari I temi ludici infatti grazie alla continuitagrave delle presenze tendono a mantenersi lungo il filo degli incontri Ciograve consente ai bambini di av-viare sin da subito un gioco condiviso senza dover ogni volta rinegoziare gli aspetti es-senziali Nel corso degli incontri le relazioni tenderanno a codificarsi Alcune ricerche os-

servative presso i nidi hanno riscontrato la co-struzione di un vocabolario ludico comune del gruppo di bambini che hanno una continuitagrave di rapporto nel tempo5 I nidi e le scuole dellrsquoin-fanzia si caratterizzano come luoghi collettivi e la costruzione della competenza sociale egrave uno degli obiettivi che i collegi si pongono nella co-struzione del progetto educativo e didattico ma quanto sono ldquopensaterdquo queste relazioni Come avviene e come si mantiene nel corso dellrsquoanno la suddivisione dei gruppi La loro composizio-ne e la loro dimensione

6 Continuitagrave egravehellip apprendimentoEbbene sigrave gli studi recenti6 ci dicono che un apprendimento egrave tale e soprattutto duratu-ro quando il bambino egrave in grado di trasferirlo dallrsquoambito cui lo ha esperito a un altro Creo contesti in qualche modo continui e fles-sibili che diano la possibilitagrave al bambino di tra-sferire le sue esperienze Esiste una continuitagrave per esempio nei momenti dedicati alla cura e quelli dedicati al gioco Il bambino puograve eserci-tare la sua motricitagrave fine in tutti i momenti della

5 - Mantovani S Musatti T(a cura di) (1986) Stare insie-me al nido relazioni sociali e interventi educativi Juveni-lia Bergamo6 - Medina J (2015) Naturalmente intelligenti Bollati Bo-ringhieri Torino

9 Orientamenti

giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

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culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

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9 Orientamenti

giornata o quando si esce in giardino per affret-tare la vestizione lrsquoadulto si sostituisce a lui per poi proporre in sezione splendide tavole delle allacciature realizzate proprio con lrsquoobiettivo di sviluppare questa motricitagrave

7 Continuitagrave egravehellip affettivitagraveLrsquoaffettivitagrave egrave possibile solo attraverso la conti-nuitagrave percheacute lrsquoaffetto egrave la costruzione di un le-game sentimentale nel tempo Troppo inflazio-nato ricordare qui la classica frase del Piccolo Principe

8 Continuitagrave trahellip emozione e cognizioneQuando lrsquoapprendimento e la conoscenza sono privi di emozioni quando le persone appren-dono meccanicamente egrave molto probabile che non saranno in grado di utilizzare in modo effi-ciente nellrsquoesperienza concreta ciograve che hanno appreso Per utilizzare bene sia in ldquoclasserdquo che fuori le conoscenze acquisite egrave necessario che le emozioni ricoprano un ruolo drsquoonore in tutta lrsquoesperienza di apprendimento

9 Continuitagrave trahellip dentro e fuoriIn quasi tutti i numeri di questo bimestrale ab-biamo promosso esperienze educative che coniugassero la vita allrsquoaperto con quella con-sumata allrsquointerno degli edifici scolastici Lo ri-badisco fortemente anche qui percheacute troppo spesso si vedono giardini deserti durante la ldquobruttardquo () stagione o troppo spesso le propo-ste allrsquoesterno sono finalizzate allo sfogo mo-torio della singola giornata senza lrsquoipotesi o lo sguardo verso una possibile coniugazione un ipotizzabile raccordo una continuitagrave appunto fosse anche quella di trasportare oggetti da fuori a dentro Percheacute egrave proprio grazie a questo trasporto che i bambini hanno la possibilitagrave di ldquotornarerdquo e perseverare sulle esperienze fatte il giorno prima di far durare nel tempo le proprie idee e di comprender la sua durata

10 E per finire continuitagrave egravehellip costruire memoriaCostruire memoria significa documentare i per-corsi svolti lasciare traccia visibile tangibile dei percorsi svolti Per i bambini per le famiglie e per il servizio ldquodocumentare significa innanzi-tutto lasciare memoria storica non perdere il senso delle cose fatte trattenere i ricordi fer-mare momenti particolari della vita quotidiana creare un archivio in modo da poter ritrovare le numerose esperienze vissute anche a distanza di tempo e realizzare una continuitagrave educativardquo (Tommaselli Zocchi 2009)7

Questa egrave la mia continuitagrave prima ancora di quella dichiarata sui documenti e perseguita uf-ficialmente Di solito comincio da qui invitando a riflettere punto per punto (i punti citati non han-no la pretesa di essere esaustivi percheacute lrsquoelenco sarebbe lungo) sulle buone pratiche di continu-itagrave Credo che di strada ce ne sia molta da per-correre Auguro a tutti buon viaggio

7- Cfr Linee guida per i servizi educativi alla prima infan-zia-Documentazione Comune di Firenze Assessorato alla Pubblica Istruzione- Servizio Asili nido e Servizi com-plementari alla prima infanzia 2009 ed Junior Bergamo

foto Parque La Laguna

10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

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insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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10Percorsi

Il Centro ldquoParque La Lagunardquo1 egrave impegnato in un progetto completo e articolato con lrsquoobiettivo di creare un ambiente sicuro per

lo sviluppo dei bambini seminando e incorag-giando la creativitagrave per risolvere le piccole sfide che si presentano ai bambini giorno dopo gior-no

Il giardino ecologico Larry il recintoLa natura ha una grande importanza nellrsquoalle-varci e nel nutrirci e noi dobbiamo prendercene cura scoprendo gli elementi che ci dona lavo-rando nel giardino ed entrando in relazione con i nostri animaliLa natura fornisce un contesto incomparabile per lo sviluppo dei nostri piccoli Si sporcano le mani manipolando terra sabbia corteccia i materiali abbracciano tutti i sensi aperti a une-splosione di esperienze luso che ne fanno i bambini apre loro il cammino verso lrsquoimmagina-zione e la creativitagrave combinate con la libertagrave di sviluppo individualeIl giardino ecologico li accompagna nei passag-gi di maturazione e sviluppo rispetto allattesa alla pazienza alla cura e allrsquoattenzione Questo cammino si scandisce in diversi momenti impor-

1 - Parque La Laguna egrave un centro per lrsquoinfanzia del primo ciclo di educazione infantile del sistema educativo spa-gnolo e accoglie bambini dai 4 mesi ai 3 anni Il Centro si trova a San Cristoacutebal de La Laguna Tenerife (Isole Ca-narie)

tanti la semina la cura e la raccolta Durante la semina i bambini manipolano liberamente la ter-ra e le talee che andremo a piantare Comincia il tempo dellrsquoattesa senza che sia chiaro anco-ra il concetto del tempo ci si ldquodisperardquo un porsquo per questa attesa ma nel frattempo i bambini irrigano rimuovono le erbacce e pulisco-no le talee che giagrave crescono misurano quanto crescono e ini-ziano cosigrave a prendere coscienza della dimen-sione spazio-tempora-leIl nostro raccolto cre-sce sano e forte gra-zie a questo tempo di cura attesa e speran-za e finalmente possia-

Outdoor a Tenerife

LA MAGIA DELLA NATURA

Julia Martelcentro Infantile ldquoParque La Lagunardquo Tenerife

11 Percorsi

Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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Outdoor a Tenerife

mo raccogliere i frutti dei nostri sforzi riconosce-re lrsquoorigine e la provenienza delle nostre verdure assaggiare i sapori nella loro purezza annusare i profumi delle piante aromaticheI nostri animali forniscono ai bambini la scoperta della convivenza e della relazione con altri esseri viventi limportanza del rispetto e della cura Si creano legami e vincoli che crescono con le loro tappe evolutive e la loro vita emotiva Le emozioni ci rivelano parte della personalitagrave dei bambini le loro prime reazioni di fronte al nuo-vo allignoto La presenza e la partecipazione dei nostri animali aiutano a eliminare le barriere

che ostacolano lo sviluppo naturale dei bambini sviluppo che a volte gli adulti cercano purtrop-po di costringere e di forzare determinandone la direzione Alcuni bambini nelle prime mani-festazioni delle loro emozioni denotano paura altri sorpresa o felicitagrave gli educatori osservano le reazioni di ciascuno ripercorrendo il percorso personale dei bambini Chi manifesta la paura finisce per sviluppare un senso di minaccia che gradualmente scompare attraverso la pazienza e lrsquoesperienza concreta che genera sicurezzaLosservazione lapproccio il contatto visivo sono i passi che precedono il contatto fisico tra

12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

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delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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12Percorsi

i bambini e Larry la nostra mascotte per eccel-lenzaNel nostro recinto convivono galline e anatre e in qualche occasione altri invitati speciali Lesperienza ravvicinata della loro presenza fa sigrave che i bambini integrino questo vissuto come parte della normalitagrave e quotidianitagrave fargli visita tutti i giorni nutrirli e raccogliere le loro uova Sono i bambini stessi a insegnare alle loro fa-miglie che la visita al recinto egrave proprio un rituale quotidiano questo rituale li aiuta a far prendere consapevolezza che gli animali e la natura sono la loro realtagrave

Il folletto del Parque La Laguna Da qualche tempo un piccolo elfo vive nei nostri giardini Di lui si conosce ben poco molti lhan-no visto ma la cosa certa egrave che la sua presenza egrave stata avvertitaLa sua casa egrave appollaiata su un maestoso albe-ro una scala viene usata per aprire la sua porta decorata e illuminata con austeritagrave percheacute non egrave necessario portare tanti cose inutili per la nostra vita Un giorno il nostro amico elfo ha lasciato una nota scritta a mano in cui chiedeva aiuto percheacute aveva perso le chiavi di casa Abbiamo deciso di aiutarlo siamo andati a cercarle nel giardino ecologico abbiamo rovistato nellrsquoorto

abbiamo scalato tutti gli alberi abbiamo cercato nel villaggio degli Indiani negli an-goli nascosti quelli che custodiscono tanti segreti ma non abbiamo avuto fortuna e la chiave non egrave apparsaUn bel giorno senza cercare egrave comparsa la chiavehellip sigrave perchegrave e a volte le cose ap-paiono quando devono apparire Abbiamo collocato la chiave nella lanterna della casa del nostro amico e in pochissimo tempo ci ha scritto una nota di ringraziamento

13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

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utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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13 Percorsi

Il nostro amico elfo ci aiuta a canalizzare le emo-zioni ci aiuta a non avere paura ispira la nostra creativitagrave e immaginazione percheacute molti di noi lhanno visto correre intorno al giardino e ai cor-ridoi Egrave molto giocoso ci dagrave indizi per trovare e scoprire tesori nel nostro giardinoIl nostro amico elfo ha un piano ma solo pochi lo conoscono

14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

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Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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14Percorsi

Giuliana PaglicciaLa Tribugrave dei Chicchini1 Milano

La nostra impostazione pedagogica trae fondamentalmente ispirazione dallrsquoapproc-cio psicomotorio dal pensiero montesso-

riano e non ultimo dalla metodologia del Reggio Approach Il presente Quaderno di Documentazione egrave frutto di un progetto che egrave durato circa tre mesi Ogni anno ai bambini dellrsquoultimo anno e alle loro famiglie viene proposto e condiviso quello che chiamiamo ldquoIl progetto dellrsquoannordquo una situazio-ne didattica nuova che ha la finalitagrave di individua-re delle linee-guida in grado di funzionare come bussola per le successive programmazioni didat-tiche Non si tratta quindi di una sperimentazio-ne ma di unrsquoattivitagrave di indagine il cui intento egrave di riflettere su alcune questioni educative al centro delle quali vi egrave anche il tentativo di auto-osser-varci nel nostro ruolo di educatrici Questrsquoanno la nostra attenzione si egrave soffermata sul valore del gioco libero Per gioco libero intendiamo la costruzione di un

1 - Il nido ldquoLa Tribugrave dei Chicchinirdquo egrave una ONLUS con-venzionata con il Comune di Milano Opera sul territorio di Milano (zona 7) da circa 14 anni Ha unrsquoimpostazione pedagogica tradizionale ma si avvale di unrsquoeacutequipe mul-tidisciplinare psicomotriciste musicoterapiste e unrsquoedu-catrice di impronta montessoriana Il nido egrave composto da due sezioni la sezione dei Koala (i piugrave piccoli) e la sezione Coccinelle (i mediograndi)Le educatrici coinvolte nel progetto qui descritto Daniela Julia Silvia Marina Coordinatrice referente GiulianaI Bambini coinvolti Achille Agnese Alessandro M Ales-sandro G Alice Carlo Elisa Emanuele Emma Enea Ettore Giacomo Greta Leonardo Matteo Mattia Tom-maso Viola Virginia e Vittoria

tempo e di un ambiente in cui i bambini possano fare esperienza autonomamente con poche ed essenziali regole Intendiamo la possibilitagrave di sce-gliere liberamente il materiale concentrarsi fare da soli sentirsi liberi di agire di capire e dare un senso allrsquoambiente circostante Il setting in psi-comotricitagrave cosigrave come lrsquoambiente nellrsquoapproccio Montessori ci sono sembrati alleati importanti in grado di predisporre i bambini in un modo a loro piugrave confacente verso esperienze multiformi di apprendimento e scoperta La possibilitagrave di agire dona ai bambini una grande soddisfazione per la realizzazione autonoma del proprio desiderio Lo spazio e gli oggetti diventano strumenti per comprendere il dialogo che i bambini mettono in atto con lrsquoambiente attraverso la percezione e la loro capacitagrave di organizzarsi Lrsquoadulto con il suo sguardo egrave presente sostiene incoraggia senza giudizio e dagrave un senso a ciograve che osserva Abbiamo cosigrave ldquostravoltordquo un angolo del nido e lo abbiamo attrezzato al fine di essere auto-

Documentazione

SCOPROGIONCANDO

ldquoLa libera scelta egrave la piugrave alta attivitagraverdquo (Maria Montessori)

15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

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culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

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delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

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Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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15 Percorsi

Documentazioneeducativo che fosse do-tato cioegrave di un carattere di libertagrave con un tappeto confortevole scaffali aper-ti tavolini e materiale a di-sposizioneI gruppi erano formati da 5 bambini pochi e mirati sti-moli e un linguaggio dellrsquoa-dulto ridotto affincheacute fosse dato ampio spazio alla cu-riositagrave dei bambini e alla loro voglia di scoperta Il materiale che abbiamo proposto era vario strut-turato e non strutturato quotidiano ma abbinato ad altro meno quotidiano Ersquo stato proposto sui alcuni vassoi e accostato secondo alcuni criteri dettati dalla nostra esperienza tuttavia i bambini erano liberi di fare personali accostamenti Per favorire la concentrazione il materiale era proposto in un numero limitato di stimoli e rinno-vato senza fretta Bigodini e scovolini palline e portauova ghiaccio pinze contenitori spugne segatura e tubi di diversa misura ciotole sirin-ghe spugne schiuma gusci di noce e pasta di sale acqua colorata pipette spugne cestini e mollette farina gialla e pennelli ma anche mate-riale di scarti aziendali non tossici che si prestava a divenire un materiale didattico non strutturato Nella parte iniziale del progetto si egrave puntato su un materiale che producesse esperienze di tipo tattile man mano sostituito da un materiale che richiedeva un impegno piugrave di tipo cognitivo incastri solidi infili e forme Tutta-via a differenza del metodo montessoriano abbiamo ri-tenuto di lasciare sugli scaf-fali materiali che offrissero diverse stimolazioni per peso colore suono e di-mensione percheacute il bam-bino non acquisisce uno stimolo dopo laltro ma li

sovrappone e li integraLe domande di partenza che ci siamo poste sono statebull il gioco libero genera ap-prendimentobull un contesto di pochi stimoli e le caratteristiche dei mate-riali sollecitano lrsquoattenzione e la concentrazionebull i materiali di gioco libera-mente accessibili ai bambini

stimolano la loro iniziativa accostando ordine e libertagrave

bull lo spazio delimitato da vassoi e dai tavolini permette una migliore identificazione dello spazio personale e un minor conflitto per il possesso degli oggetti

ConclusioniIl contesto che egrave stato proposto ai bambini era completamente nuovo uso dei vassoi e dei tavo-lini modalitagrave meno direttiva ambiente predispo-nente al lavoro individuale e uso di un materiale che permetteva unrsquointerazione diversa Quasi tutti i bambini hanno avuto bisogno di un tempo personale per adattarsi e molti di loro han-no ricercato nei pari una conferma osservandosi lrsquoun lrsquoaltro e nellrsquoimitazione La loro innata curiosi-tagrave ha spinto la maggior parte di loro a sperimen-tare I bambini si sono mostrati piugrave ricettivi verso il materiale che offriva la possibilitagrave di toccare stro-finare bagnare asciugare verso cioegrave il materiale

sensoriale Pochi bambini hanno proceduto facendo prima domande e chie-dendo aiuto mentre altri si sono calati nella situazione con immediatezza Durante i tre mesi di Pro-getto abbiamo assistito alla diminuzione dei conflitti per lrsquoappropriazione di un oggetto o di un materiale

16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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16Percorsi

Tra le poche regole vi era quella che se il materiale fosse stato impegnato da un bambino o ci si orienta-va verso altro materiale o si sarebbe dovuto attendere Da questo punto di vista abbiamo osservato bam-bini che in altri contesti si dimostravano impazienti attendere tempi lunghis-simi senza avanzare richieste Nemmeno per il materiale piugrave ricercato e conteso - come acqua farine schiuma - si sono riscon-trati conflittiQuesta modalitagrave di presentazione il materiale non strutturato e periodicamente rinnovato la minima interferenza adulta hanno permesso lrsquoincremento delle capacitagrave di concentrazione unrsquoesplora-zione piugrave duratura dei materiali e soprattutto una qualitagrave di gioco migliore Molti di loro e in piugrave occasioni hanno sperimentato lrsquouso di oggetti in modo non convenzionale aprendosi a sperimen-tazioni creative e fantasiose Alcuni tra gli oggetti piugrave impegnativi in termini di coordinazione oculo-manuale ci sono sembrati molto graditi ai bambi-ni mettendo in evidenza che vi puograve essere unrsquoat-tivitagrave manuale abbinabile alla destrezza mentale senza che venga meno il piacere di esplorare di approfondire e di incuriosirsi Abbiamo osservato che i bambini amano impegnarsiLrsquouso dei vassoi e dei tavolini hanno favorito il rico-noscimento di uno spazio proprio con dei confi-ni riconoscibili e hanno contribuito ad assimilare un ordine favorendo lrsquoincremento dellrsquoattenzione sostenuta e dellrsquoesplorazione Non abbiamo indi-rizzato verbalmente verso il gioco individuale di coppia o di gruppo ma egrave prevalso inizialmente un gioco individuale solo quando si egrave esaurito alcuni di loro hanno condiviso in coppia o in pic-colo gruppo in modo cooperativo e complemen-tare La loro libera inclinazione verso il gioco indi-viduale egrave stato per noi il dato piugrave interessante e ci

siamo interrogate se pos-sa essere faticoso per loro sostenere costantemente le dinamiche di gruppoAlcuni materiali non sono stati considerati dai bambi-ni Abbiamo trascurato lrsquool-fatto mentre il canale visivo eccessivamente sollecitatoAlcuni materiali poco noti hanno spinto i bambini a provare e riprovare secon-

do la nota formula per tentativi ed errori ricer-cando progressivamente soluzioni creative e non convenzionali Divertente egrave stata lrsquoesplorazione delle siringhe e dei dosatori o del materiale degli scarti aziendali come i ldquograndi bigodinirdquo Laddo-ve vi era lrsquouso dellrsquoacqua o del ghiaccio abbiamo accostato delle spugne per rimediare autono-mamente alla caduta dellrsquoacqua In alcuni casi la spugna diventava la vera protagonista dellrsquoesplo-razione Per tutti egrave valsa la valorizzazione dellrsquoe-sperienza secondo una modalitagrave soggettivaNonostante non vi fosse alcun divieto a cambiare gli accostamenti dei materiali rarissimi sono stati i casi di mescolamento dei materiali dai diversi vassoi Forse egrave prevalso lrsquoordine con cui venivano presentatiIn definitiva le nostre conclusioni qui sintetizzate sono state diverse e utilissime Riteniamo che un ambiente preparato con i giusti stimoli e un am-pio spazio al gioco libero favoriscano nei bambini lrsquoacquisizione di autonomia e competenza e so-prattutto la costruzione progressiva di unrsquoimma-gine di seacute positiva Ersquo lrsquoambiente e il dialogo che si intreccia con lrsquoambiente a offrirgli la possibi-litagrave di esercitarsi come apprendisti attivi e capaci Il gioco egrave un bisogno innato che contribuisce alla formazione dellrsquoidentitagrave e a cercare risposte di senso verso ciograve che li circonda la loro identitagrave dipende da come egrave stato soddisfatto il loro biso-gno di giocare e dallo sguardo dellrsquoadulto che li osserva nel gioco

17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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17 Percorsi

MATERIALI APERTI

Laura Estremera maestra di audizione e linguaggio Spagna1

I mmaginiamo unambulanza giocattolo che funziona a batterie e produce il suono e la luce della sirena e si muove da sola

cosa puograve fare il bambino con un giocattolo di questo tipoSemplicemente osservare Il bambino smette di essere protagonista nel gioco diventa sem-plice spettatore Ersquo il giocattolo che gioca per lui e che gli suggerisce a cosa deve giocare e come deve farloQuesti sono i giochi chiusi quelli offerti dal no-stro mercato quelli che relegano il bambino a un ruolo piuttosto passivoChe cosa accadrebbe se il bambino in que-stione non trovasse lrsquoambulanza con la quale giocareSicuramente ricorrerebbe a un pezzo di costru-zione o a qualsiasi altro oggetto per rappresen-tare lrsquoambulanza il suo suono la sua velocitagrave i suoi movimenti Il bambino rappresenterebbe la situazione coinvolgendosi nel gioco in forma attiva essendo il protagonista di quella storiaI materiali aperti come gli anelli i tronchi i cubi gli elementi naturali i tessuti i tappi le pigne sono semplici e favoriscono un gioco at-tivo percheacute meno cose fa un giocattolo piugrave cose faragrave la mente del bambinoPercheacute egrave importante offrire materiali aperti

1 - Autrice del libro ldquoCriandordquo e del blog ldquoActividadesrdquo

Il materiale aperto favorisce il rispetto dellindi-vidualitagrave di ciascuno rispettando i diversi gusti preferenze ritmi bisogni poicheacute ogni bambino puograve dargli la vita che desidera in quel momen-toGli apprendimenti piugrave importanti dei primi anni si acquisiscono infatti attraverso il gioco libe-ro senza le interferenze degli adulti senza lrsquouso predefinito (non esiste il giusto e lo sbagliato) e con il coinvolgimento emotivo Giagrave percheacute il fatto di avere la stessa etagrave non significa ave-re gli stessi interessi In una sezione dai 24 ai 36 mesi possiamo incontrare bambini che fan-no un uso sensomotorio dellrsquooggetto colpen-do per esempio un anello contro un tavolo per sentire il suo suono altri che hanno bisogno di combinare diversi oggetti come inserire un

Provocazioni

18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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18Percorsi

tubo nellanello altri ancora che ne fanno un uso simbolico trasformando quellrsquoanello in un piatto un orecchino o un braccialettoCosigrave quando crsquoegrave tempo spazio accompa-gnamento e inviti provocazioni proposte crsquoegrave apprendimento

19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

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Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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19 Percorsi

LrsquoALBERO Egrave IL MIO MAESTRO

Caterina Autelitano insegnante scuola dellrsquoinfanzia arteterapeuta

E se gli alberi avessero unrsquoanima Se po-tessero parlare Chissagrave quante storie potrebbero raccontare Potrebbero rac-

contarci della loro ldquopellerdquo cosigrave rugosa giagrave forse percheacute sono vecchi e saggihellip chissagraveForse se ci avviciniamo in silenzio piano pia-no potremmo ascoltare il loro respiro appena sussurrato Col naso poi potremmo annusare il loro buon odore Ma se ci avviciniamo ancora di piugrave cosigrave tanto da poterlo abbracciare col cuore potremmo sentire la sua energia vitaleProprio cosigrave Abbracciare gli alberi stare in ascolto immobili quieti in attesa Concentrati sul proprio respiro percheacute no ringraziando lrsquoal-bero di averci accolti accuditi Sentire le rugo-sitagrave della sua ldquopellecortecciardquo Ma quante ldquoru-gherdquo quante linee quanti puntinihellip proviamo a vedere le tracce che lascia lrsquoalbero usando i pastelli a cera

Ogni corteccia egrave diversa unica preziosa Ogni corteccia ha un colore differente crsquoegrave quella piugrave chiara quella piugrave scura Quanti rami ha Sembrano tantissimi cosi tanti da non riusci-re a contarli Chissagrave poi se lrsquoalbero ha freddo Chissagrave se anche lui a volte egrave triste o ammalato Ma la sua mamma dovrsquoegrave Quante osservazio-ni quante riflessioni si possono fare insieme a un alberohellipIl contatto con lrsquoalbero fa nascere riflessioni di

natura esistenziale e permette al bambino di vi-vere la connessione intima ancestrale che lega lrsquouomo allrsquoalberoHans Hermans1 offre una lettura approfondita dei legami che collegano la vita dellrsquoalbero a quella dellrsquoessere umano Lrsquoalbero come lrsquouo-mo ha radici profonde e nascoste che lo nutro-no e sostengono Dai suoi rami nascono i fiori dopo i frutti che daranno vita a nuovi alberi La connessione tra uomo e albero egrave istintiva radi-cata e il bambino con il suo sentire profondo ne coglie la ricchezza la bellezza la preziositagrave Bisogna dare la possibilitagrave al bambino di po-

1 - Hans Hermans egrave artista e formatore

Con-tatto

20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

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Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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20Percorsi

terla conoscere vivere e sperimentare Lrsquoalbe-ro dunque accompagna conduce a un viaggio anche dentro di seacute

ldquoLrsquoalbero rifugio custode di antiche storie di-mora di animali con il cielo a portata di mano e le radici aggrappate al cuore della terrardquoLrsquoalbero e la natura in tutte le sue forme per-mette al bambino unrsquoattenzione involontaria e lrsquoopportunitagrave di riattivare la concentrazione Un settore di studio noto come ldquoteoria della rigenerazione dellrsquoattenzionerdquo egrave stato esami-nato dallo psicologo S Kaplan2 Egli ha con-tribuito a spiegare il potere coinvolgente della natura definito da lui appunto ldquoattenzione in-volontariardquo Prendere del tempo per osserva-re la natura apporta molti benefici nei bambini Sempre lo stesso studioso ha osservato che trascorrere del tempo a contatto con la natura potrebbe aiutare ad aumentare la capacitagrave di riconoscere i segnali emotivi non verbaliEgrave fondamentale inoltre coltivare nel bambino

2 - Bonnes M Secchiaroli G (1998) Psicologia ambien-tale Carrocci Roma

i sentimenti positivi di cura di rispetto degli esseri viventi della vita in ogni suo aspetto Avvicinare lrsquoalbero con gratitudine amorevo-lezza vivere unrsquoesperienza diretta e profonda accende la sete di conoscenza Un sapere che va oltre le semplici nozioni mettendo in moto la sete di scoperta la gioia di conoscere spe-rimentando e sperimentandosi osservando gli impercettibili cambiamenti le piccole cose spesso nascoste allo sguardo di chi ha perso la capacitagrave di osservare quella natura che egrave in-finitamente piena di dettagli da scoprireUn albero come maestro egrave molto di piugrave egrave un maestro di vita di pensiero di anima Un albe-ro puograve insegnare alle nostre orecchie a sentire e non solo udire Ai nostri occhi a guardare e non solo vedere Al nostro naso a fiutare non solo annusare Alla nostra bocca ad assapo-rare non solo mangiare Alle nostre mani di scoprire non solo toccare Al nostro corpo di avere radici forti e rami alti fino al cielo per poter sognare

22Relazioni

Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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Conoscere

A cura di Elena Bozzola Davide Vecchio Cinthia Caruso Alberto VillaniSocietagrave Italiana di Pediatria

BAMBINI E DIGITALE

In quasi tutte le case italiane ormai si trova almeno uno smartphone o un tablet I me-dia tradizionali come la televisione la radio

e i periodici sono stati integrati da nuove tec-nologie digitali che consentono a tutti anche ai bambini e agli adolescenti laccesso immedia-to allintrattenimento Il progresso tecnologico ha comportato un aumento dellrsquoutilizzo di stru-menti digitali di diffusione (televisione e filmati) e drsquointerazione (social network e videogiochi) non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini Infatti oggi anche i piugrave piccoli crescono in un ambien-te pervaso da tablet internet computer Pos-siamo tranquillamente dire che la generazione odierna di bambini e adolescenti egrave circondata e immersa in un ambiente digitale Lrsquoevoluzione dei media - dalle forme tradizionali a quelle piugrave recenti dei media digitali negli ulti-mi anni - ha favorito un piugrave precoce approc-cio alla tecnologia Per esempio se nel 1970 i bambini iniziavano a guardare regolarmente la televisione a 4 anni oggi i bambini iniziano a interagire con i media digitali giagrave a 4 mesi di etagrave Lrsquoesposizione sempre piugrave precoce alla tecnolo-gia egrave del resto confermata da diverse ricercheSecondo uno studio americano la percentuale di bambini di etagrave compresa tra 0 e 8 anni che utilizza dispositivi multimediali egrave aumentata dal 38 nel 2011 al 72 nel 2013 Se si pensa ai bambini di etagrave inferiore ai 2 anni lrsquoincremento egrave

stato persino maggiore passando dal 10 al 38 Tra questi smartphone e tablet sono gli stru-menti piugrave utilizzati (51 e 44 rispettivamente)Uno studio trasversale di 350 bambini dai 6 mesi ai 4 anni sulle abitudini in ambito tec-nologico mostra gli stessi risultati quasi tutti (966) utilizzano dispositivi mobili molti di loro (92) iniziano a usarli nel primo anno di vita e allrsquoetagrave di due anni li utilizzano giornalmente In Italia i risultati sono molto simili circa il 20 dei bambini di etagrave inferiore a un anno egrave in grado di utilizzare un dispositivo digitale La percentuale sale allrsquo80 se si considerano i bambini con etagrave inferiore a 5 anniI contenuti dei media tradizionali sono svilup-pati esternamente da una fonte di produzione quale uno studio cinematografico o unrsquoemitten-te radiofonica e sono destinati a una visione o ricezione passiva Al contrario i nuovi media digitali che includono media sociali e interattivi prevedono spesso una interazione Ovvero gli

23 Relazioni

utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

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Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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utenti possono sia recepire che creare attiva-mente contenuti Gli esempi includono appli-cazioni (app) videogiochi multiplayer video di YouTube o blog di video (vlog) Lrsquoavanzamento tecnologico sicuramente trova un risvolto posi-tivo in numerosi campi tra cui per esempio in quello sanitario fornendo una ampia e imme-diata risposta alle richieste dellrsquoutente Purtrop-po il moltiplicarsi di informazioni su internet e sui social media non permette un controllo dei contenuti motivo per cui sarebbe sempre im-portante unrsquointerpretazione e un filtro da parte di adulti prima della fruizione da parte di un mi-noreNon vi sono studi dettagliati su quali program-mi siano utilizzati dai bambini piugrave piccoli anche percheacute lrsquoutilizzo di media device quali tablet e smartphone egrave abbastanza recente e difficile da studiare scientificamente In base a quanto riferito dai genitori la maggior parte dei bam-bini guarda principalmente YouTube o Netflix Solo una minima percentuale cerca programmi educativi o utilizza app finalizzate a un apprendi-mento precoce (per es che insegnino alfabeto e numeri)

Effetti indesideratiLe nuove tecnologie possono essere usate per intrattenimento come supporto sociale o edu-cativo ma possono causare degli effetti indesi-derati se non utilizzati correttamente Infatti se da un lato sono noti i benefici sullapprendimen-to precoce sulle maggiori opportunitagrave di contat-to e supporto sociale e sulla promozione della salute non sono trascurabili i rischiGli effetti dannosi di una precoce e prolunga-ta esposizione alla tecnologia digitale sono stati descritti in numerosi studiTra questi i piugrave riportati sono le interazioni con lo sviluppo neuro-cognitivo lrsquoapprendimento il benessere la vista lrsquoudito e le funzioni metabo-liche e cardiocircolatorie Recenti studi hanno dimostrato che lrsquoutilizzo di media device puograve an-

che alterare il rapporto genitore-figlio interferen-do con le interazioni faccia a faccia Questo puograve avere ripercussioni sullo sviluppo linguistico ed emotivo Nel dettaglio lrsquoesposizione alle nuove tecnologie digitali nei piugrave piccoli puograve interferire conbull lrsquoapprendimento Secondo studi recenti

lrsquouso dei touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo dei bambini per-cheacute questi hanno bisogno di unrsquoesperienza diretta e concreta con gli oggetti in modo da affinare il pensiero e la capacitagrave di risolvere i problemi Il bambino sotto i 3 anni puograve ap-prendere nuove parole attraverso video solo se egrave presente un genitore che aggiunge al-tre informazioni durante lo svolgimento delle varie sequenze Lrsquouso di applicazioni edu-cative ben fatte promuove lrsquoapprendimento nei bambini in etagrave prescolare e nei primi anni della primaria Sfortunatamente la maggior parte delle applicazioni non egrave strutturata per unrsquointerazione a due (bambino-adulto)

bull lo sviluppo Unrsquoelevata quantitagrave di tempo speso davanti allo schermo egrave correlata a scarso profitto in matematica a bassi livelli di attenzione e anche a minori relazioni sociali con i coetanei Le app per disegnare potreb-bero giocare un ruolo positivo nello svilup-po dei bambini e possono essere utilizzate in aggiunta ai tradizionali colori e gessetti in quanto sono sicuri e facili da maneggiare Lrsquouso dei media device da parte dei bambini puograve avere effetti positivi solo se ci sono i giu-sti contenuti e la presenza del genitore

bull il benessere generale Lrsquoutilizzo di strumen-ti elettronici durante lrsquoinfanzia per piugrave di 2 ore al giorno egrave associato a un aumento del peso corporeo e a problemi comportamentali Al-cune evidenze suggeriscono inoltre che esi-ste una correlazione tra utilizzo di tablet ce-falea e dolore muscolare (soprattutto a collo e spalle) dovuto alla inappropriata postura

bull il sonno Lrsquouso dei dispositivi multimediali

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puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

31

Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

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24Relazioni

puograve interferire con la qualitagrave del sonno attra-verso le sollecitazioni causate sia da alcuni contenuti stimolanti sia dallrsquoesposizione alla luce dello schermo che puograve interferire con il ritmo circadiano quando lrsquoesposizione av-viene la sera Uno studio recente conclude che i bambini di etagrave compresa tra 1 e 4 anni che hanno la televisione in camera hanno una peggiore qualitagrave del sonno piugrave paura del buio incubi e dialoghi nel sonno

bull la vista Lrsquoesposizione a tablet e smartpho-ne puograve interferire anche con la vista Lrsquouso continuo dello smartphone puograve causare il disturbo di secchezza oculare Pertanto il bambino puograve avvertire una sensazione di corpo estraneo nellrsquoocchio eo bruciore ocu-lare una sintomatologia del tutto sovrappo-nibile a quella dellrsquoocchio secco Per di piugrave gli smartphone sono utilizzati a una distanza ravvicinata a causa del loro piccolo schermo led inducendo quindi fatica oculare abba-gliamento e irritazione Lrsquoeccessivo uso degli smartphone a breve distanza puograve influen-zare lo sviluppo di una condizione chiamata ldquoesotropia acquisita concomitanterdquo Ovvero puograve causare una tipologia di strabismo che si verifica quando appare una forma di diplo-pia che coinvolge dapprima solo la visione lontana e poi anche quella ravvicinata

bull lrsquoudito La precoce e prolungata esposizio-ne a intensi livelli di rumore senza periodi drsquointerruzione per le orecchie puograve portare a una alterata percezione dei suoni con possi-bili interferenze nello sviluppo del linguaggio nella socializzazione nella comunicazione e nellrsquo interazione con gli altri bambini

Sostenere i genitoriI pediatri (cosigrave come tutte le figure educative con cui le famiglie entrano in contatto ndr) svolgono un ruolo chiave nellrsquoeducare i genitori sullrsquoimpor-tanza del gioco pratico non strutturato e so-ciale per definire le abilitagrave linguistiche cognitive

e socio-emozionali identificando quelle aree in cui la salute e il benessere possono essere raf-forzate Quindi egrave importante aiutare i genitori ad affrontare delle sfide come imporre dei limiti e trovare dei modi alternativi per calmare il loro bambino Gli studi rivelano che i genitori spesso danno ai loro bambini i dispositivi mobili quando devono occuparsi delle faccende di casa per tenerli buoni nei luoghi pubblici a tavola eo per met-terli a lettoInfatti i genitori spesso usano il cellulare come ldquopacificatorirdquo dandolo ai loro figli per calmarli durante il primo (30) e il secondo (70) anno di vitaI pediatri dovrebbero discutere con i genitori ri-guardo le ripercussioni che puograve avere lrsquouso dei media sulla salute Tuttavia soltanto il 16 dei pediatri chiede alle famiglie quanto e come utiliz-zano i media e solo il 29 dei genitori afferma di aver chiesto consiglio al proprio pediatra Egrave per questo motivo che la Societagrave Italiana di Pediatria pertanto ha recentemente elabo-rato le raccomandazioni ufficiali sullrsquoutilizzo di smartphone e tablet in etagrave pre-scolare Nel det-taglioa) raccomanda lrsquoastensione dallrsquouso

bull nei bambini di etagrave inferiore ai 2 annibull durante i pastibull unrsquoora prima di andare a dormirebull di programmi con contenuti distraenti o

violentibull per mantenere calmi i bambini in luoghi

pubblicib) suggerisce di limitare lrsquoesposizione

bull a meno di 1 ora al giorno per i bambini di etagrave compresa tra i 2 e i 5 anni

bull a meno di 2 ore al giorno per bambini di etagrave compresa tra i 5 e gli 8 anni

bull a programmi di alta qualitagrave solo in presen-za di adulti verificando il contenuto dei programmi selezionati per lrsquoetagrave in modo da assicurare il meglio per i loro bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

Publiredazionale

31

Publiredazionale

Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

Ti piace Educare06Educare06 egrave in formato digitale (stampabile) gratuito per tuttiPuoi iscriverti dal nostro sito alla newsletter per essere aggiornato sulle uscite

wwweducare06itSe vuoi ricevere Educare06 in formato cartaceo allrsquoindirizzo postale da te scelto saragrave sufficiente effettuare un versamen-to di 45 euro come contributo per sostenere le spese di stampa e spedizione

Per acquistare i numeri arretrati wwwsephirahitPer maggiori informazioni scrivi a infoeducare03it o chiama il 3348282861

Vuoi sostenere la diffusione del progetto gratuito di Educare06 promosso dallrsquoAssociazione senza scopo di lucro SephirahSuggerisci ai tuoi amici di scaricare e leggere Educare06Proponi alla redazione (infoeducare03it) articoli di riflessione o di esperienze concrete col mondo dellrsquoinfanziaInvita aziende e societagrave che si occupano del mondo dei piccoli a contattarci per ottenere uno spazio pubblicitarioEffettua una donazione anche di piccola entitagrave intestata ad Associazione Sephirah IBAN IT14 L033 5901 6001 0000 0076560

SEGUICI ANCHE SUL SITO wwweducare06it Aggiornamenti riflessioni ed esperienze pratiche ti sosterranno nella tua attivitagrave educativa con i bambini

25 Relazioni

Durante la giornata comunichiamo con-tinuamente con noi stessi e gli altri Puograve essere utile fermarsi a riflettere sulle frasi

che diciamo piugrave spesso per cogliere quali mes-saggi stiamo passando E poi magari riprendere in mano lrsquoesercitazione tra qualche mese e ve-dere se aumentando il proprio livello di consa-pevolezza sugli aspetti comunicativi egrave cambiato qualcosaDopo aver compilato i fumetti ci si puograve chiedere queste comunicazioni sono efficaci nei contesti a cui si riferiscono Ottengono ciograve che si prefig-gono Potrei utilizzare altre parole o frasi nelle situazioni indicate I miei colleghi che frasi utiliz-zano in queste stesse situazioni Posso impa-rare qualcosa anche dalle comunicazioni altrui

Test

COSA COMUNICO A ME STESSO E AGLI ALTRIGiulia Cavalli

Quale parola o frase dici

piugrave spesso a te stesso

durante la giornata

Quale parola o frase

dici piugrave spesso ai bambini

durante la giornata

Quale parola o frase dici quando ti senti in difficoltagrave

per esempio con un bambino (oppure con un genitore o un

collega)

Pensa a una situazione tipo che vivi

nel quotidiano (per esempio bambini che non

seguono le regole bambini che compiono atti

aggressivi genitori che evitano lrsquoincontro colleghi

che si lamentano ecc) Quale frase solitamente

utilizzi per affrontare questa situazione

Qual egrave la frase piugrave bella che dici a te stesso

Quale parola o frase ti piacerebbe dire di piugrave (a te

stesso eo agli altri)

E quella piugrave brutta

Inauguriamo in questo numero una rubrica che attraverso semplici esercitazioni o questionari vuol far riflettere su se stessi sul rapporto con i bambini e gli adulti sul gruppo sulle situazioni educative quotidiane Gli strumenti possono essere utilizzati sia in maniera individuale sia allrsquointerno dellrsquoequipe di lavoro per confrontarsi e formarsi

26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

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Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

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In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

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al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

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Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

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26Sguardi

Museo dei bambini

Alice Cagnacoordinatrice progetto REMIDA Milano e responsabile Stage e Tirocini MUBA

UNO SPUNTO INTERESSANTE PER INSEGNANTI CURIOSI

Il MUBA Museo dei Bambini egrave un centro per lo sviluppo e la diffusione di progetti cul-turali dedicati allrsquoinfanzia Nasce nel 1995

da un gruppo di persone mosse dallrsquoambizione di creare un Childrenrsquos Museum a Milano se-condo il modello americano Ci vogliono quasi ventrsquoanni prima che questa istituzione ottenga una sede permanente ma il 23 gennaio 2014 la Rotonda di via Besana chiesa storica del-la cittagrave diventa la sua ldquocasardquo MUBA egrave inserito nel circuito ICOM - International Council of Mu-seums ed egrave membro dellrsquoAssociazione Europea dei Musei dei Bambini HandsOn International Si egrave distinto nel corso della sua storia per lrsquoi-deazione e la realizzazione di mostre-gioco in-terattive conferendo originalitagrave a ogni progetto e a ogni grande esposizione La sua offerta egrave arricchita da workshop convegni percorsi di formazione installazioni temporanee e attivitagrave in relazione agli eventi principali che si svilup-pano nella cittagrave di Milano come BookCity Pia-noCity e molti altri Ovviamente quale ente che si rivolge allrsquoinfanzia alla scuola e alla famiglia non si concentra sulla conservazione e la divul-gazione di una specifica collezione ma porta avanti una visione piugrave articolata di cultura e di museo Si pone al servizio del territorio cer-cando di svolgere unrsquoattivitagrave continuativa gui-data da obiettivi chiari e risorse adeguate con lrsquointento di rappresentare un primo contatto dei

bambini col mondo museale MUBA si propone di potenziare la ricerca intorno alle necessitagrave e alle aspettative del pubblico per essere sempre piugrave accogliente rispetto alle proposte offerte e di approfondire le indagini in campo culturale-educativo per contribuire alle ricerche giagrave por-tate avanti dalle Universitagrave Lrsquointento del Museo egrave quello di diventare a Milano un Osservatorio Culturale rispetto alle aspettative di scuole e fa-miglie per instaurare un rapporto sinergico con tutte le realtagrave del territorio Entrando allrsquointerno della Rotonda della Besa-na scuole e famiglie possono trovare subito una prima area di accoglienza I bambini hanno la possibilitagrave di giocare liberamente con tutto ciograve che viene offerto nello spazio lrsquoarea baratto egrave a disposizione con i suoi giocattoli da scam-biare e utilizzare nei momenti di attesa e le gran-di lavagne giocabili propongono intere pareti da disegnare ed esplorare Nellrsquoarea di accoglienza oltre al punto di ristoro la libreria Rotonda Corraini presenta una sele-zione di testi dedicata allrsquoinfanzia Lo spazio centrale egrave dedicato alle mostre-gioco ovvero percorsi condotti dagli educatori socio-

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

28Sguardi

delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

PubliredazionalePubliredazionale

ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

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Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

Ti piace Educare06Educare06 egrave in formato digitale (stampabile) gratuito per tuttiPuoi iscriverti dal nostro sito alla newsletter per essere aggiornato sulle uscite

wwweducare06itSe vuoi ricevere Educare06 in formato cartaceo allrsquoindirizzo postale da te scelto saragrave sufficiente effettuare un versamen-to di 45 euro come contributo per sostenere le spese di stampa e spedizione

Per acquistare i numeri arretrati wwwsephirahitPer maggiori informazioni scrivi a infoeducare03it o chiama il 3348282861

Vuoi sostenere la diffusione del progetto gratuito di Educare06 promosso dallrsquoAssociazione senza scopo di lucro SephirahSuggerisci ai tuoi amici di scaricare e leggere Educare06Proponi alla redazione (infoeducare03it) articoli di riflessione o di esperienze concrete col mondo dellrsquoinfanziaInvita aziende e societagrave che si occupano del mondo dei piccoli a contattarci per ottenere uno spazio pubblicitarioEffettua una donazione anche di piccola entitagrave intestata ad Associazione Sephirah IBAN IT14 L033 5901 6001 0000 0076560

SEGUICI ANCHE SUL SITO wwweducare06it Aggiornamenti riflessioni ed esperienze pratiche ti sosterranno nella tua attivitagrave educativa con i bambini

27 Sguardi

culturali del museo in-centrati su una temati-ca specifica e suddivisi in differenti installazio-ni interattive Unrsquoaltra importante risorsa del museo egrave il centro di riuso creativo del ma-teriale di scarto azien-dale REMIDA Milano ispirato alla filosofia pedagogica ldquoReggio Emilia Approachrdquo Gli scarti e le rimanenze di produzione offerti dalle aziende si trasformano nelle mani dei bambini e adulti per diventare veri e propri mediatori didattici Molto impor-tante egrave la ricerca e la selezione che gli edu-catori portano avanti ogni giorno per la realizzazione di allestimenti stimolanti funzionali agli obiettivi e pensati con cura

Il giocoMUBA protende verso un approccio che con-sidera lrsquoutente come soggetto attivo che en-trando in uno spazio osserva riflette lascian-dosi coinvolgere in attivitagrave interattive attraverso lrsquoutilizzo di oggetti e strumenti La progettazione e lrsquoideazione di tutte le propo-ste offerte sono cen-trate sul connubio tra bambino operatori e ambienti La ricerca si concentra sullrsquoi-dentificazione di temi sviluppabili e amplia-bili con diverse pro-spettive in unrsquoottica multidisciplinare e

trasversale rispetto allrsquou-tenza La collaborazione con esperti garantisce di affrontare in modo esaustivo gli argomenti trattati laquoguardandoliraquo da diversi punti di vista e non banalizzandoli Tutte le esperienze vissute sono mediate dagli educatori socio-culturali attraverso il gioco bambini e grandi possono essere stimola-ti e incoraggiati in modi creativi e flessibili intera-gendo tra di loro con og-getti materiali e ambienti che contribuiscono a strutturare la visita Quando i bambini sono inseriti in questo tipo di esperienze non solo si stanno divertendo ma

contemporaneamente acquisiscono co-noscenze srsquointerrogano su possibili orizzonti di senso mettono in relazione il reale e lrsquoimmagi-nario interagiscono con altri attori sociali con i quali condividono scopi e obiettivi stabiliscono regole e modalitagrave di partecipazione prendono decisioni valutano e selezionano gli stimoli am-bientali La finalitagrave educativa si rende evidente nella ricerca di unrsquoesperienza appassionante che lasci un segno e che permetta la trasfe-ribilitagrave delle conoscenze e delle competenze acquisite nel loro contesto di vita Il gioco si co-stituisce cosigrave strumento di apprendimento e di

dominio di concetti che nel suo essere vissuto consente la costruzione di mo-delli di pensiero di attivitagrave piugrave complesse favorendo lrsquoapprendimento

La cura dello spazioGli spazi di gioco sono interamente strut-turati a misura di bambino e sono gli adulti spesso a doversi adattare alle dimensioni

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delle proposte Lrsquoidea su cui si basano i progetti egrave che i bambini fin dallrsquoinizio si sentano inseriti in un luogo interamente dedicato a loro ne ricono-scano la diversitagrave rispetto a quelli che sono soliti frequentare e interagiscano con esso in modo curioso e attivo Una delle basi per la produzione degli allestimen-ti egrave lrsquoestetica e la bellezza delle strutture che sono studiate e progettate con la stessa cura e la stessa attenzione al dettaglio di unrsquoattivitagrave rivolta a un pubblico adulto quindi rappresentano una concreta proposta culturale Le mostre-gioco e gli allestimenti proposti nello spazio di REMIDA Milano seguono solitamente un principio di so-brietagrave insolito nel mondo dellrsquoinfanzia ma che consente di attivare la relazione tra ambiente e individui Gli spazi sono costruiti con materia-li come il legno o il metallo evitando plastiche dure o colori troppo accesi le pareti non sono coperte neacute di scritte neacute di immagini tipiche del mondo infantile e la grafica egrave tendenzialmente destinata agli adulti Lrsquoobiettivo egrave far sentire a proprio agio i bambi-ni in un luogo nuovo ma accogliente e fa-miliare che offra loro la possibilitagrave di esplo-rare e conoscere ciograve che li circonda Non si vogliono creare spazi magici o spet-tacolari eccessiva-mente pieni di stimoli sonori visivi o tecno-logici ma spazi reali e facili da esperire La semplicitagrave riprodotta nellrsquoambiente rende gli spazi duttili e modificabi-li riutilizzabili con diverse fasce di etagrave o diverse tipologie specifiche di utenza Un approccio che consente perciograve a ogni bambino di trovare

la sua modalitagrave di gioco a seconda degli inte-ressi delle competenze e delle abilitagrave acquisite

Mostre-gioco creativitagrave da portare a scuolaSono piugrave di venti le mostre-gioco che MUBA ha proposto al territorio milanese cercando di porsi come stimolo creativo culturale ed edu-cativo per esplorare tematiche affrontate anche a scuola Questi percorsi sono strutturati in re-lazione alle differenti etagrave competenze e interes-si dei bambini cercando di proporre un allesti-mento innovativo e curato nei minimi dettagli per suggestionare grandi e piccoli Solitamente sono composte da 4 a 6 installazioni che presentano i diversi aspetti del tema preso in esame consi-derati dalla Sezione Creativa Il supporto di un Comitato Scientifico e di artisti contribuisce alla progettazione e alla realizzazione delle mostre professionisti che aggiungono contenuti sugge-rendo al museo nuovi punti di vista e sviluppano

idee grafiche o di allestimen-to conferendo originalitagrave ai percorsi Le conduzioni pro-gettate dal team di ricerca educativa e didattica favori-scono la libertagrave di azione e stimolano la curiositagrave degli utenti Lrsquooperatore si propo-ne di essere un facilitatore dellrsquoesperienza quindi un mediatore che non veicola le risposte e non assegna valutazioni Stimola attra-verso azioni ed esempi

reali quando gli egrave richiesto ponendosi da osservatore partecipante dellrsquoesperienza diretta del gruppo Ersquo parte integrante della mostra-gioco la completa e non anticipa le azioni dei bambini ma piutto-sto le riqualifica una volta ese-guite o le rielabora attraverso ragionamenti e riflessioni Ogni

29 Sguardi

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Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

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al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

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Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

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Troppo spesso gli adulti non offrono ai bambini lrsquooppor-tunitagrave di utilizzare le forbici giagrave da molto piccoli per ti-

more che si facciano male Ma in commercio ne esistono di assolutamente sicure con punte arrotondate e che pos-sono tranquillamente essere utilizzate sotto la supervisione dellrsquoadulto Lrsquouso delle forbici fin dai 2 anni favorisce lo sviluppo sotto diversi punti di vista1 rafforzamento dei muscoli della mano fondamentale per imparare poi a scrivere oltre che per diverse azioni quotidiane come lavarsi i denti impugnare e maneggiare correttamente le posate2 allenamento della motricitagrave fine (capacitagrave di controllare i movimenti delle dita e della mano) anche questa basilare per favorire il successivo apprendimento della scrittura3 miglioramento della coordinazione oculo-manuale ne-cessaria per svolgere qualsiasi attivitagrave quotidiana (por-tare il cibo alla bocca vestirsi e svestirsi versarsi dellrsquoac-quahellip)4 miglioramento della coordinazione bilaterale Le mani infatti svolgono azioni diverse (una tiene il foglio e lo muo-ve lrsquoaltra taglia) anche questa abilitagrave egrave alla base di mol-te delle azioni che compiamo quotidianamenteLo sviluppo di tali abilitagrave por-ta anche di conseguenza a una maggiore autonomia del bambino nel gestire se stesso il suo corpo e le sue attivitagraveInfine il tagliare risulta essere unrsquoattivitagrave fortemente rilassan-te e distensiva che puograve aiutare il bambino a calmarsi quando egrave nervoso agitato Per esempio

al Nido o alla Scuola dellrsquoInfanzia possiamo predisporre un vassoio con forbici e carta da tagliare e offrirlo ai bambini per giocare per calmarsi per sperimentarsi SviluppoDai 2 anni il bambino puograve iniziare a tagliare a pezzetti il pongola cretala pasta modellabile e la cartaDai 3 anni il bambino puograve tagliare anche il cartoncino (non troppo spesso inizialmente) e passare poi col tempo alla carta velina che egrave la piugrave difficile puograve iniziare a tagliare lungo linee predefinite di una certa lunghezzaA 4 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare senza problemi un cerchioA 5 anni il bambino dovrebbe essere in grado di tagliare un quadrato Giochi e attivitagrave (senza forbici) che aiutano a utilizzare correttamente le forbici1 utilizzare uno spruzzino per esempio per bagnare le piante o giocare2 giocare con le mollette3 giocare con le pinze si puograve per esempio predisporre un

vassoio con pom pom da affer-rare con le pinze NB ricordate di procurarvi forbici differenziate per destri-mani e mancini

Riferimenti bibliograficiMorris D (2010) Il bambino Cosa pensa cosa impara e come cresce nei primi anni De Agostini Novara

I bambini e lrsquouso delle forbici

Silvia Iaccarino Percorsi Formativi 0-6reg

wwwpercorsiformativi06it

Percorsi formativi 06reg ha organizzato per il prossimo 2411 a Milano il suo primo convegno nazionale con relatori di spicco (Pellai Gamelli Di Pietro Blezza Picherle e altri) Bambini in gioco Caleidoscopio di linguaggi espressivi Per chi si iscrive indicando EDUCARE06 accanto al proprio nome sconto 10 sulla quota dal 1 ottobre Tutte le info su wwwpercorsiformativi06itconvegno

SephirahEDITORE

Ti piace Educare06Educare06 egrave in formato digitale (stampabile) gratuito per tuttiPuoi iscriverti dal nostro sito alla newsletter per essere aggiornato sulle uscite

wwweducare06itSe vuoi ricevere Educare06 in formato cartaceo allrsquoindirizzo postale da te scelto saragrave sufficiente effettuare un versamen-to di 45 euro come contributo per sostenere le spese di stampa e spedizione

Per acquistare i numeri arretrati wwwsephirahitPer maggiori informazioni scrivi a infoeducare03it o chiama il 3348282861

Vuoi sostenere la diffusione del progetto gratuito di Educare06 promosso dallrsquoAssociazione senza scopo di lucro SephirahSuggerisci ai tuoi amici di scaricare e leggere Educare06Proponi alla redazione (infoeducare03it) articoli di riflessione o di esperienze concrete col mondo dellrsquoinfanziaInvita aziende e societagrave che si occupano del mondo dei piccoli a contattarci per ottenere uno spazio pubblicitarioEffettua una donazione anche di piccola entitagrave intestata ad Associazione Sephirah IBAN IT14 L033 5901 6001 0000 0076560

SEGUICI ANCHE SUL SITO wwweducare06it Aggiornamenti riflessioni ed esperienze pratiche ti sosterranno nella tua attivitagrave educativa con i bambini

29 Sguardi

insegnante che si trova coinvolto in una mostra-gioco proposta dal Museo dei Bambini ha la possibili-tagrave di ldquoportarsi a scuolardquo non solo unrsquoesperienza di uscita didattica ma anche sugge-stioni e nuove idee

Il mercato delle storie (dai 4 agli 11 anni)Questo percorso ha offerto lrsquoopportunitagrave a tante sezioni di riproporre il gioco fatto du-rante la visita e di coinvolgere addirittura i genitori Lrsquoespo-sizione infatti presentava un grande mercato com-posto da differenti banca-relle piene di ingredienti per inventare una storia Ogni bambino poteva scegliere e costruire un personaggio ispirandosi a travestimenti e cappelli inventare un anima-le con carte speciali e collage mischiare una pozione magica con le spezie o riprodurre un sentimento della storia con la tecnica del frottage ma an-che trovare materiali evocati-vi per un mezzo di trasporto un mestiere o un luogo dove ambientare la storia Que-sto semplice ma suggestivo modo di affrontare la narrazio-ne egrave stato un ottimo suggerimento per trattare anche con i piccoli un tema tanto interessante

Colore (dai 2 ai 6 anni)La mostra-gioco attualmente proposta al MUBA mette a contatto i bambini con una tematica largamente trattata a scuola e della quale hanno una forte esperien-

za diretta Per inserire un elemento innovati-vo MUBA ha deciso di affrontare il tema da un punto di vista ldquoimma-tericordquo e legato non al pigmento ma alla luce Le quattro installazioni presenti nello spazio offrono ai bambini la possibilitagrave di giocare con le ombre di fare unrsquoesperienza sine-stesica ldquoimmergen-dosirdquo in luci colorate di scoprire come ve-dono alcuni animali e di lasciarsi suggestio-nare da uno scenario che si modifica con la luce ldquoColorerdquo offre e continueragrave a farlo fino a gennaio a educatori e insegnanti un nuovo modo di presentare un

argomento tanto cono-sciuto discostandosi dai percorsi solitamente intra-presi con i colori in forma materica e legati maggior-mente allrsquoarte o alla speri-mentazione di alcuni stru-menti Aiuta a giocare con la scienza attraverso sem-plici materiali per esempio una fonte luminosa e og-

getti trasparenti colorati (bottiglie flaconi o pietre di vetro) possono sostenere i bambini in innovative esplorazioni Le suggestioni sul mondo animale potrebbero inve-ce consentire di dialogare intorno alla relazione tra le caratteristiche

fisiche degli esseri viventi e lrsquoambiente che li cir-conda in termini di adattamento

30

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ldquoCrsquoera una volta un bambino tanti bambini tutti uguali tutti diversihelliprdquo

Inizia cosigrave questo libro pensato per tutti i bambini I bambini che siamo stati e quelli che nasceranno Attraverso questo mio primo albo illustrato i bambini potranno riconoscere i propri sentimenti che sono universali e quindi condivisibili da tutti Potranno conoscere la storia della Commedia dellArte e coloro che hanno creato i primi personaggi Gli adulti potranno riflettere sul progresso dei diritti civili e sulla necessitagrave sempre viva di salvaguardarliIl libro al 90 illustrato come amo definirlo egrave realizzato a mano con la tecnica degli acquerelli La mia missione egrave contribuire alla realizzazione di un mondo migliore attraverso la bellezza larte lespressione artistica la cultura

Puoi scaricare il libro (e-book in lingua inglese) da Amazon

Sabrina Proiettiwwwfacebookproiettisabrinawwwlinkedinsabrinaproiettiwwwsabrinaproietticomceraunavoltacasaeditriceyahoocom

Once upon a timeSabrina Proietti

In queste pagine pubblichiamo articoli di qualitagrave di professionisti aziende cooperative ecc che desiderano contribuire ai contenuti della rivista pubblicizzando nel contempo la propria atti-vitagrave Tutti gli articoli di questa sezione sono sempre revisionati e approvati dalla redazione Se vuoi apparire anche tu in queste pagine contatta la redazione a infoeducare03it per cono-scere le modalitagrave e i costi

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