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Fondazione E.N.P.A.M.Dipartimento dell'Innovazione

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Attività del Senato della Repubblica ............1

Attività dell’Assemblea .................................... 2 Attività delle Commissioni .................................5 12a Commissione permanente

Resoconto sommario n. 6 del 11/07/2006 ...........6 Resoconto sommario n. 7 del 12/07/2006 ....... 12 Resoconto sommario n. 8 del 12/07/2006 ........ 14

Sommario

Attività della Presidenza della Repubblica ... 24

Atti Normativi e Non Normativi .......................... 25 Intervista del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Frankfurter Allgemeine ............. 26

Commissioni riunite e congiunte ............... 22

Attività delle Commissioni riunite e congiunte .......23

Attività della Camera dei Deputati ............... 19

Attività dell’Assemblea ...................................... 20

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Sommario

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Presidenza del Consiglio dei Ministri ............ 29

Introduzione al Dpef 2007-2011 ............................ 30

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ATTIVITÀ DEL SENATO DELLA REPUBBLICA

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ATTIVITA’ DELL’ASSEMBLEALavori AulaMercoledì 5 Luglio 2006La seduta è stata dedicata allo svolgimento diun’interpellanza e di alcune interrogazioni.

(omissis)

Il senatore Eufemi (UDC) ha sollecitato lacostituzione della 14a Commissionepermanente (Politiche dell’Unione europea),specie alla luce dell’importanza deidocumenti su cui è chiamata ad esprimere ilproprio parere. Il presidente Calderoli hacondiviso la sollecitazione, segnalando che lacostituzione della Commissione dipende dalladesignazione dei commissari da parte deiGruppi parlamentari.

Lunedì 10 Luglio 2006(omissis)

Alla senatrice Alfonzi (Rifond), che hachiesto l’impegno del Senato in materia disicurezza del lavoro, il senatore Tofani (AN)ha ricordato che la 11a Commissionepermanente sta per avviare l’esame deldisegno di legge per l’istituzione di unaCommissione di inchiesta sulle "mortibianche".

A fine seduta i senatori Antonio Boccia eZanda (Ulivo) hanno invitato l’opposizione arinunciare all’ostruzionismo per concentrarela discussione sul merito dei provvedimenti. Isenatori Saporito (AN), Stracquadanio (DC-Ind-MA), Malan (FI) e Castelli (Lega) hannorisposto rivendicando il diritto dellaminoranza a scegliere gli strumenti più idoneiper espletare la funzione di opposizione,specie in considerazione dell’atteggiamentodel Governo che ha finora fortemente limitatoi lavori del Senato, condizionandoli con lasistematica apposizione della questione difiducia: è il Governo, quindi, a doverripristinare le condizioni per un effettivoconfronto.

Martedì 11 Luglio 2006L’Assemblea del Senato ha approvato ilcalendario dei lavori fino alla pausa estivaproposto dal presidente Marini tenendo conto

delle determinazioni approvate a maggioranzadella Conferenza dei Capigruppo svoltasinella mattinata e delle richieste integrativeavanzate da alcuni Gruppi di opposizione. InAula la minoranza ha chiesto ulterioriprecisazioni al presidente Marini, il quale hafornito assicurazioni circa l’esame dellemozioni sul ritiro della firma del Governoitaliano alla Dichiarazione etica riguardantela ricerca sulle cellule staminali; il possibileallungamento dei lavori alla prima settimanadi agosto; il rinvio della discussione del ddl diricostituzione della Commissione antimafiaall’esito dell’esame da parte dellaCommissione competente; l’eventuale esamedi provvedimenti di clemenza, attualmenteall’esame della Camera dei deputati. E’ statainvece respinta dalla maggioranza la propostaavanzata dai senatori Pastore e Schifani (FI),Matteoli (AN) e Castelli (Lega) di rinviare asettembre la discussione del ddl n. 635 chesospende l’entrata in vigore di alcune parti deidecreti legislativi attuativi della riformadell’ordinamento giudiziario.

E’ stato quindi approvato il parere espressoall’unanimità dalla Giunta delle elezioni edelle immunità parlamentari, favorevole allacostituzione in giudizio del Senato di frontealla Corte costituzionale nel conflitto diattribuzioni tra poteri dello Stato sollevato daltribunale di Potenza in relazione alladeliberazione del 25 maggio 2003, con laquale l’Assemblea ha dichiaratol’insindacabilità di un procedimento penalenei confronti dell’ex senatore Rocco Loreto.Infine è stata concessa, ai sensi dell’articolo81 del Regolamento, la procedura abbreviataper l’esame del ddl n. 546, relativoall’istituzione di una Commissionegovernativa d’indagine sulla condizionedegli anziani, e degli identici ddl nn. 579 e684, sull’istituzione del luogo elettivo dinascita.

Il presidente Marini ha espresso lo sdegno delSenato per le scritte antisemite comparse nellagiornata di ieri sui muri del Ghetto di Roma.

A fine seduta il senatore Furio Colombo(Ulivo) è intervenuto per stigmatizzare le

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affermazioni offensive rivolte dal vicepresidente Calderoli alla squadra nazionale dicalcio francese. Sull’argomento si è aperto unbreve dibattito cui hanno partecipato isenatori Stracquadanio (DC-Ind-MA), Divina(Lega), Nania (AN), Maria Luisa Boccia(Rifond), Andreotti, Biondi (FI) e Zavoli(Ulivo). Il presidente Angius ha ricordato chela vicenda ha formato oggetto di un passoformale dell’ambasciatore francese in Italiache è all’esame del Presidente del Senato.

Mercoledì 12 Luglio 2006Il Senato ha definitivamente convertito inlegge il decreto-legge n. 206 (ddl n. 700),recante disposizioni in materia di IRAP e dicanoni demaniali marittimi. Come ricordatodal relatore Barbolini (Ulivo) e dalsottosegretario per l’economia e le finanzeGrandi, il provvedimento mira ad impedireche l’incertezza legata alla pronunzia dellaCorte di giustizia sulla compatibilitàcomunitaria della disciplina dell’IRAP abbiaconseguenze sul versamento dell’imposta,quantifica l’incremento impositivo per leregioni che devono coprire i disavanzi digestione del servizio sanitario, viene incontroalle esigenze dei contribuenti residenti nellestesse regioni esentandoli dallamaggiorazione per ritardato pagamento;rinvia inoltre l’applicazione della normarelativa all’incremento dei canoni demanialimarittimi. Nei loro interventi a nomedell’opposizione, i senatori Paolo Franco(Lega), Bettamio, Costa (FI), Pistorio (DC-Ind-MPA), Balboni, Curto, Bornacin e Strano(AN) e Eufemi (UDC) hanno riproposto lecritiche all’IRAP, imposta ingiusta evessatoria nei confronti delle attivitàproduttive con effetti negativi sugliinvestimenti e sulla creazione di nuovi postidi lavoro. Nel merito del decreto, hannorilevato l’iniquità dei commi introdotti dallaCamera dei deputati, che colpiscono i cittadiniin relazione a responsabilità gestionali degliamministratori regionali e violano il principiodi uguaglianza tra i contribuenti, esentandonealcuni dal pagamento della maggiorazionesulla base della residenza. Il provvedimento,peraltro, colpisce l’autonomia della RegioneSicilia, penalizzata per il mancato accordo

con il Governo sul piano di rientro pur avendoprovveduto alla copertura con lo stanziamentodi apposite risorse. Consenso è statogeneralmente espresso, invece, sulla normarelativa ai canoni demaniali marittimi.

Critica nei confronti dell’IRAP anche lasenatrice Thaler Ausserhofer (Aut), che hachiesto al Governo l’impegno ad una suaprogressiva eliminazione. Garantendo il votofavorevole al provvedimento come pervenutodalla Camera dei deputati, i senatori Tecce eBonadonna (Rifond), Fernando Rossi (Verdi-Com) e D’Amico (Ulivo) pur ricordando leresponsabilità gestionali degli amministratoridelle Regioni che hanno sforato la spesasanitaria, hanno ricordato l’importanza delgettito garantito dall’IRAP, che, sostituendootto diverse imposte, ha semplificato gli oneriamministrativi delle aziende e assicurato leindispensabili risorse per la spesa sanitariaregionale, tanto che nonostante la ripetutaavversione nei suoi confronti, il centrodestranon è stato in grado di eliminarla nel corsodella sua esperienza di governo. La gestionefinanziaria della sanità della Regione Lazio haformato oggetto di una coda polemica tra isenatori Storace (AN) e Bonadonna (Rifond).

Il Senato ha quindi avviato la discussione deldisegno di legge n. 749, di conversione deldecreto-legge n. 210, che consente lacorresponsione dei compensi ai componentidelle commissioni degli esami conclusivi deicorsi di istruzione secondaria superiore. Oltrealla relatrice Soliani (Ulivo), hanno dichiaratola sostanziale condivisione sul testo i senatoriMarconi (UDC), Capelli (Rifond), Valditara(AN), Asciutti (FI), Cutrufo (DC-Ind-MPA) eDavico (Lega), pur offrendo diversevalutazioni sulla riforma Moratti e sulleprospettive future della scuola e con alcuneperplessità dell’opposizione sulla coperturafinanziaria, che incide sullo svolgimento dellafunzione tutoriale dei docenti.

I senatori Angius (Ulivo), Buttiglione (UDC),Valentino (AN), Pianetta (FI), Martone(Rifond) e, a nome del Governo, ilsottosegretario Giaretta, hanno espressoparole di ferma condanna per la serie diattentati terroristici che hanno colpito ieri lacittà di Bombay e di solidarietà nei confronti

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della popolazione indiana. La Presidenza si èassociata alle espressioni di cordoglio,invitando l’Assemblea ad osservare un minutodi silenzio.

In apertura di seduta è intervenuto il senatoreVegas (FI) per chiedere che il Ministrodell’economia e delle finanze chiarisca laportata delle disposizioni relative al regimefiscale degli immobili del decreto-legge n.223, che ora il Governo sembra intenzionato amodificare, nella considerazione che alla lucedegli impatti negativi sulla quotazioneborsistica delle società immobiliari, talicomportamenti potrebbero configurare il reatodi aggiotaggio. Del medesimo decreto ilsenatore Pastore (FI) ha chiesto un’accurataconsiderazione delle norme che incidono sullatutela della riservatezza.

(omissis)

Con votazione quasi unanime l’Assemblea hadefinitivamente convertito il decreto-legge n.

210 (ddl 749), che consente la corresponsionedei compensi ai componenti dellecommissioni degli esami conclusivi dei corsidi istruzione secondaria superiore. Dopo lareplica della relatrice Soliani (Ulivo), che haapprezzato il clima costruttivo in cui si èsvolta la discussione, e l’intervento delsottosegretario Maria Letizia De Torre, che haassicurato l’impegno del Governo a recepirela convergente volontà di migliorare la qualitàdell’istruzione, da verificare anche attraversoun esame di maturità di livello europeo, sonointervenuti per annunciare il voto favorevoledei rispettivi Gruppi i senatori Barbato(Udeur), Pellegatta (Verdi-Com), Palermo(Rifond), Valditara (AN), Asciutti (FI) eRanieri (Ulivo).

(omissis)

Giovedì 13 Luglio 2006(omissis)

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ATTIVITA’ DELLE COMMISSIONIGiovedì 6 luglio 200611a COMMISSIONE LAVOROLa Commissione ha ascoltato il Ministro dellavoro Cesare Damiano.

12a COMMISSIONE SANITÀLa Commissione ha ascoltato il Ministrodella salute Livia Turco.1a COMMISSIONE AFFARICOSTITUZIONALILa Commissione ha proseguito e conclusol'audizione del Ministro dell'interno GiulianoAmato, iniziata il 27 giugno.

Martedì 11 luglio 20063a COMMISSIONE ESTERILa Commissione ha proseguito e conclusol'audizione del vice ministro degli affari esteri(delega italiani del Mondo) Franco Danieli,iniziata il 4 luglio.

11a COMMISSIONE LAVOROLa Commissione ha ascoltato il Ministro dellasolidarietà sociale Paolo Ferrero.

13a COMMISSIONE AMBIENTELa Commissione ha ascoltato il Ministro dellosviluppo economico Pierluigi Bersani.

9a COMMISSIONE AGRICOLTURALa Commissione Agricoltura ha proseguitol'audizione del Ministro delle politicheagricole Paolo De Castro, iniziata il 4 luglio

1a COMMISSIONE AFFARICOSTITUZIONALILa Commissione ha ascoltato il Ministro per irapporti con il Parlamento Vannino Chitisugli indirizzi programmatici del Governo inmateria di riforme istituzionali.

7a COMMISSIONE ISTRUZIONEPUBBLICALa Commissione Istruzione ha proseguitol'audizione del Ministro dell'università FabioMussi, iniziata il 5 luglio.

Mercoledì 12 luglio 2006La Commissione Lavori pubblici ha ascoltatoil Ministro dei trasporti Alessandro Bianchi.

Giovedì 13 luglio 200613a COMMISSIONE AMBIENTELa Commissione ha proseguito l'audizionedel Ministro dell'ambiente Alfonso PecoraroScanio, iniziata il 13 giugno.

1a COMMISSIONE AFFARICOSTITUZIONALILa Commissione ha ascoltato il Ministro pergli affari regionali Linda Lanzillotta.

11a COMMISSIONE LAVOROLa Commissione Lavoro ha proseguitol'audizione del Ministro della solidarietàsociale Paolo Ferrero, iniziata l'11 luglio.

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Legislatura 15º - 12ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 6 del 11/07/2006

IGIENE E SANITA' (12ª)MARTEDÌ 11 LUGLIO 2006

6ª Seduta

Presidenza del Presidente

MARINO

Intervengono i sottosegretari di Stato per la salute Gaglione e Zucchelli.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il presidente MARINO comunica che ilpresidente del Senato ha autorizzato laCommissione a svolgere un'inchiestaconoscitiva riguardante l'attivitàprofessionale intramuraria dei medici. Dopoun breve dibattito al quale hanno preso parte isenatori CURSI (AN), MASSIDDA (DC-Ind-MA) e BASSOLI (Ulivo), il presidenteMARINO (Ulivo) invita i Gruppi a presentarele proprie proposte in merito ai soggetti daaudire nell'ambito della suddetta indagineconoscitiva entro il pomeriggio di giovedì 20luglio. Invita altresì a segnalare i soggetti daaudire ai fini dell'esame dei disegni di leggesulle dichiarazioni di volontà anticipate entroil pomeriggio di martedì 18 luglio. Comunicaaltresì che l'ordine del giorno dellaCommissione è integrato con l'esame in sedeconsultiva del Documento di programmazioneeconomico-finanziaria. Fa inoltre presente chela Commissione è tenuta ad esprimere ilproprio parere entro le ore 16 di martedì 18luglio.

Il senatore MASSIDDA (DC-Ind-MA)considera insufficiente il tempo messo adisposizione della Commissione perl'espressione del parere. La senatrice BAIODOSSI (Ulivo) osserva che i tempi previstisono in linea con le usuali scadenze che datempo caratterizzano i lavori delleCommissioni.

IN SEDE REFERENTE(Doc. XXII, n. 1) TOMASSINI - Istituzionedi una Commissione parlamentare diinchiesta sull'efficacia e l'efficienza delServizio sanitario nazionale"

(Doc. XXII, n. 5) CURSI - Istituzione diuna Commissione parlamentare diinchiesta sull'efficacia e l'efficienza delServizio sanitario nazionale(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto sospeso nellaseduta del 5 luglio scorso.

Sull'emendamento 1.1 interviene il senatoreIOVENE (Ulivo), il quale pone in evidenzal'opportunità di prendere in considerazione gliaspetti relativi alle politiche socio-sanitarie.

La relatrice BIANCONI (FI) illustrabrevemente l'emendamento 1.2. Esprimeinoltre il parere favorevole sull'emendamento1.1.

Il sottosegretario ZUCCHELLI esprimeparere favorevole sugli emendamenti riferitiall'articolo 1.

Si passa quindi agli emendamenti riferitiall'articolo 2.

La relatrice BIANCONI (FI) prende la parolaper illustrare gli emendamenti 2.1 e 2.2,soffermandosi in modo particolaresull'importanza di un'attenta valutazione dellacontinuità assistenziale relativamente alle retidi assistenza sanitaria territoriale. Dà perillustrati gli emendamenti 2.9, 2.11 e 2.12.Osserva inoltre che nella predisposizionedelle sue proposte emendative ha intesotenere conto delle indicazioni emerse daldibattito svolto in sede di discussionegenerale.

La senatrice BASSOLI (Ulivo) illustral'emendamento 2.3.

Il senatore BODINI (Ulivo) illustral'emendamento 2.4.

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La senatrice BAIO DOSSI (Ulivo),intervenendo sull'emendamento 2.5, ritieneche un'attenta valutazione della qualità delleprestazioni socio-sanitarie relativamente allafase acuta delle patologie, sia utile al fine diuna migliore messa a punto di strumenti voltiad influire positivamente sulle politichesanitarie del Governo.

Interviene sull'emendamento 2.6 il presidenteMARINO, il quale si sofferma sulla necessitàdi un'attenta valutazione qualitativa equantitativa relativamente all'organizzazionedei prelievi e dei trapianti di organo, per laquale già sussistono indicazioni normativeadeguate, restando ferma la necessità diverificarne l'effettiva attuazione. Proseguerilevando l'esigenza di un più razionalericorso ai farmaci nel caso di patologiecardiovascolari, al fine di migliori risultatitanto dal punto di vista sanitario che da quellofinanziario. Conclude rilevando l'esigenza didisporre di uno strumento conoscitivo atto aformulare linee di intervento che possanotradursi in un innalzamento qualitativo delleprestazioni nelle aree attualmente menofavorite. La senatrice BINETTI (Ulivo)illustra brevemente l'emendamento 2.7.

La senatrice SERAFINI (Ulivo) illustral'emendamento 2.8, rilevando la persistentemancanza di elementi conoscitivi completi eattendibili relativamente all'assistenzamaterno-infantile e agli adolescenti, a causa diun’insufficiente armonizzazione della raccoltadei dati, conseguente all'attuale assetto dellecompetenze regionali. Ciò appareparticolarmente grave in ragione delladiffusione di nuove patologie di carattereprevalentemente psichico.

Intervenendo sull'emendamento 2.10, ilsenatore CAFORIO (Misto-IdV) rileval'importanza di dedicare la dovuta attenzioneal processo di revisione delle liste diprestazione ricomprese nei livelli essenziali diassistenza. Il PRESIDENTE dà quindi laparola al senatore Perrin affinché illustril'emendamento 2.0.1, sul quale, avverte, laCommissione affari costituzionali ha espressoparere contrario. Nell'illustrarel'emendamento 2.0.1, il senatore PERRIN(Aut) osserva come tale proposta emendativa

sia finalizzata alla tutela di specifichecompetenze della regione Valle D'Aosta edelle province autonome di Trento e Bolzano,fondate sui rispettivi statuti. La relatriceBIANCONI (FI) si esprime in sensofavorevole sugli emendamenti 2.3, 2.4, 2.5,2.6, 2.7, 2.8 e 2.10; in senso contrariosull'emendamento 2.0.1. Il sottosegretarioZUCCHELLI si esprime conformemente allarelatrice.

Intervenendo sull'emendamento 7.1 larelatrice BIANCONI (FI) fa presente di avertenuto conto di quanto contenuto nel testo delDoc. XXII n. 5.

Il sottosegretario ZUCCHELLI si esprimefavorevolmente sull'emendamento 7.1.

La relatrice BIANCONI (FI) illustral'emendamento 8.1, volto a porre un tetto allaspesa relativa all'attività della Commissione diinchiesta. Il sottosegretario ZUCCHELLI siesprime in senso favorevolesull'emendamento testè illustrato. Il seguitodell'esame congiunto è quindi rinviato.

IN SEDE CONSULTIVA(741) Conversione in legge del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, recantedisposizioni urgenti per il rilancioeconomico e sociale, per il contenimento ela razionalizzazione della spesa pubblica,nonché interventi in materia di entrate e dicontrasto all'evasione fiscale(Parere alla 5a Commissione. Esame e rinvio)

Il relatore BODINI (Ulivo) considera ildecreto-legge in esame un'importante novitànel panorama legislativo italiano, in quantointroduce una serie di norme tese allaprotezione dei consumatori, che vanno adincidere su situazioni del tutto peculiari delquadro italiano, fortemente in contrasto conquanto previsto dall'Unione Europea in temadi liberalizzazione e libera concorrenza. Allabase del provvedimento non vi è alcunavolontà punitiva nei confronti di determinatecategorie, bensì l'intento di garantire vantaggia tutti i cittadini. Il relatore passa quindi ariferire sui contenuti dell'articolo 5 deldecreto-legge 4 luglio 2006, n. 223,riguardante il settore farmaceutico. Osserva

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pertanto che il comma 1 concernel’introduzione della possibilità di vendita alpubblico dei farmaci non soggetti allaprescrizione medica da parte degli esercizicommerciali al dettaglio indipendentementedalla loro tipologia. Ai sensi del comma 2 lavendita è consentita durante l’orario diapertura dell’esercizio commercialenell’ambito di un apposito reparto, conl’assistenza di uno o più farmacisti abilitati eiscritti all’albo.

Sono in ogni caso vietati, per i medicinali inoggetto, i concorsi, le operazioni a premio e levendite sotto costo. Non vi sono normelimitative riguardo le altre attività economichedell’impresa commerciale.

Quanto al comma 3, rileva che esso modificala disciplina sugli sconti che i distributori aldettaglio possono praticare sui farmaci nonsoggetti a prescrizione medica. La normativafino ad ora vigente ammette uno sconto finoal venti per cento sul prezzo massimo stabilitodall'azienda titolare; lo sconto può variare damedicinale a medicinale e deve essereapplicato, senza discriminazioni, a tutti iclienti del distributore. La disciplina di cui alcomma 3 sopprime il limite del venti percento, subordinando la facoltà dello scontosolo alle condizioni che il medesimo siaesposto in modo leggibile e chiaro alconsumatore e che sia conosciuto da tutti gliacquirenti. Si specifica, inoltre, che sono nullele eventuali clausole contrattuali intese aporre limiti alla possibilità di praticare glisconti nei termini suddetti. Prosegue notandoche nella relazione illustrativa del disegno dilegge in esame si osserva che i commi da 1 a3 sono intesi, nel complesso, a consentire unaumento della concorrenza, relativamente aifarmaci non soggetti a prescrizione medica.

Illustra quindi il comma 4, che intervienesull'articolo105, comma 1, lettera b), deldecreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219.

Tale norma, nella formulazione originaria,richiedeva che i titolari dell'autorizzazionealla distribuzione all'ingrosso di medicinalidetengano almeno il novanta per cento deifarmaci autorizzati all'immissione incommercio - inclusi i medicinali omeopaticiautorizzati ai sensi dell'articolo 18 del

medesimo decreto legislativo n. 219 - e che lastessa percentuale fosse rispettata anchenell'ambito dei soli medicinali generici.L’attuale formulazione esclude invecedall'obbligo i medicinali non ammessi alrimborso a carico del Servizio sanitarionazionale. Viene fatta salva la possibilità delrivenditore al dettaglio di rifornirsi pressoaltro grossista. Ricorda in proposito che nellarelazione illustrativa si osserva che il comma4 è inteso a ridurre gli oneri di detenzionedelle scorte a carico dei distributoriall'ingrosso e a consentire ai medesimi dideterminare autonomamente "la propriapolitica di approvvigionamento sulla basedell'effettiva domanda, mettendo così inconcorrenza tra loro i produttori, chesarebbero incentivati a competere anche sulprezzo". Il comma 5 riguarda la titolarità e lagestione delle farmacie, nonché la disciplinadelle incompatibilità. Esso introduce ilconcetto per cui società di gestione difarmacie possano formarsi in qualunquemomento, purché costituite solamente dafarmacisti e siano società di persone o societàcooperative a responsabilità limitata. Sielimina inoltre il concetto di territorialitàprovinciale. I farmacisti facenti parte di unasocietà possono essere quindi iscritti ad albidi altre province. E' poi abolital'incompatibilità tra vendita e distribuzione.Viene invece mantenuta l’incompatibilità travendita e produzione, intermediazione einformazione scientifica del farmaco. Ilcomma 6 abroga i commi 5, 6, 7, 9 e 10dell'articolo 7 della legge 8 novembre 1991, n.362. Sono di conseguenza soppressi: ildivieto, per le società di gestione di farmacieprivate, di titolarità dell'esercizio di piùfarmacie ed il vincolo in base al quale lafarmacia, ai fini della medesima titolarità,deve essere ubicata nella provincia ove sitrova la sede legale della società; il divieto dipartecipare a più di una società di gestione difarmacie private; la norma che limita lapossibilità di gestione delle farmacie privateai farmacisti iscritti all'albo della provincia incui ha sede la farmacia; la disciplina relativaalla fattispecie di acquisizione, a titolo disuccessione mortis causa, di unapartecipazione in una società di gestione di

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farmacie private e di eventuale insussistenza,da parte del medesimo o dei medesimi aventicausa, dei requisiti stabiliti per i soci dellesocietà in oggetto, nonché all'ipotesi disuccessione mortis causa nella titolarità. Taledisciplina, rileva la relazione illustrativa,"determina un ingiustificato innalzamento deicosti dei potenziali entranti nel settore".

Il relatore ricorda inoltre che i commi 5 e 6sono intesi ad eliminare effetti distorsivi dellaconcorrenza. La Commissione europea hainfatti, nel giugno del 2006, deferito l'Italiaalla Corte di giustizia a causa del divieto diacquisizione di partecipazioni, da parte diimprese aventi un’attività di distribuzione dimedicinali, a società di gestione di farmacie,nonché della riserva di titolarità di farmacieprivate in favore dei farmacisti e delle personegiuridiche composte da farmacisti.

Conclude rilevando che il comma 7 novellal'articolo 100, comma 2, del decretolegislativo n. 219 del 2006, il quale, nellaformulazione previgente, prevede che l'attivitàdi distribuzione all'ingrosso di medicinali equella di fornitura al pubblico di medicinali infarmacia siano tra loro incompatibili. Lanuova formulazione limita l'ambito diapplicazione di tale incompatibilità all'ipotesiche le attività siano svolte dallo stessosoggetto imprenditoriale, senza peròspecificare se questa locuzione si riferisce apersona fisica o anche a società.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

Emendamenti al Doc. XXII, n. 1 Doc. XXII,N. 1 Art. 1

1.1

IOVENE, BAIO DOSSI, BASSOLI,BOSONE, SERAFINI, BINETTI, BODINI

Al comma 2, dopo le parole «politichesanitarie», aggiungere le seguenti: «e socio-sanitarie».

1.2

Il Relatore

Al comma 2, dopo la parola «accesso»,inserire le seguenti: «con particolare

riferimento ai Livelli essenziali di assistenza(LEA)».

Art. 2

2.1

Il Relatore

Al comma 1, dopo la parola «verificare»,inserire le seguenti: «l'appropriatezza delleprestazioni,».

2.2

Il Relatore

Al comma 1, dopo le parole «e domiciliareanche», inserire le seguenti: «sotto il profilodella garanzia della continuità assistenziale,».

2.3

BASSOLI, BAIO DOSSI, BODINI,SERAFINI, IOVENE, BOSONE, BINETTI

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

«1-bis. La Commissione verifica la spesaprivata delle Asl, delle Aziende ospedaliere edelle strutture sanitarie accreditate con ilServizio sanitario nazionale».

2.4

BODINI, SERAFINI, IOVENE, BAIODOSSI, BASSOLI, BOSONE, BINETTI

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

«1-bis. La Commissione effettua la verifica el'analisi dell'applicazione dei DRG DiagnosisRelated Groups) e l'analisi comparativa deiricoveri».

2.5

BAIO DOSSI, BODINI, SERAFINI,IOVENE, BASSOLI, BOSONE, BINETTI

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

«1-bis. La Commissione verifica la qualitàdelle prestazioni socio-sanitarie nella faseacuta delle patologie».

2.6

MARINO

Sostituire il comma 2 con il seguente:

2. La Commissione indaga:

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a) sullo stato di attuazione di funzionamento,per l'intero territorio nazionale, del numeroper l'emergenza-urgenza 118 e di tuttal'organizzazione ospedaliera di prontosoccorso e di rianimazione;b) in merito all'organizzazione dei prelievi edei trapianti di organi:1) sui criteri di attribuzione degli organi, inparticolare su quelli salvavita, e sulla lorodistribuzione sul territorio nazionale;2) sulle motivazioni di eventuali restrizioniall'iscrizione in lista di attesa di pazienti chenecessitano di un trapianto d'organo, inparticolare in relazione all'età dei pazienti;3) sui risultati ottenuti dai vari centri italianiin termini di quantità e di qualità deirisultati ottenuti nell'attività di trapianto;4) sull'eventuale non rispetto di quantoprevisto dai decreti attuativi della legge 1ºaprile 1999, n. 91, con particolareattenzione al numero minimo di trapiantiannuo richiesto per ogni centro trapianti.c) sui meccanismi e i criteri adottati inrelazione alla selezione delle classi difarmaci prescritti per determinate patologie,con particolare attenzione alle statineutilizzate nella prevenzione e la cura dimalattie cardiovascolari;d) sulla qualità e l'efficacia dei trattamenti esulla valutazione degli esiti alla luce delleprove scientifiche disponibili chedocumentano forti differenze di esito deitrattamenti sanitari in base alla regione oASL di appartenenza, all'ospedale o servizioe a livello socio economico dei cittadini.

2.7

BINETTI, BASSOLI, BAIO DOSSI,BODINI, SERAFINI, IOVENE, BOSONE

Al comma 3, lettera b), aggiungere infine leseguenti parole: «, con riferimento ancheall'integrazione socio-sanitaria nella gestionedelle fasi post-acute;»

2.8

SERAFINI, IOVENE, BAIO DOSSI,BASSOLI, BOSONE, BINETTI, BODINI

Al comma 3, dopo la lettera b), aggiungere laseguente:

«b-bis) l'attività e l'organizzazione delle unitàdi terapia nei reparti neonatale, materno edinfantile;»

2.9

Il Relatore

Al comma 3, sostituire la lettera g) con laseguente:

«g) l'attuazione degli adempimenti relativi:

1) al programma straordinario diristrutturazione edilizia e ammodernamentotecnologico, a livello regionale, di cui allelegge 11 marzo 1988, n. 67, nonché allaverifica dell'impiego dei finanziamentidisponibili, il controllo delle opereincompiute di project financing;

2) alla realizzazione di un sistema nazionaledi verifica e controllo sull'assistenza sanitariadi cui all'articolo 1, comma 288, della legge23 dicembre 2005, n. 266;

3) alla verifica dell'andamento della spesafarmaceutica e del rispetto dei tetti stabilitidalla vigente legislazione.».

2.10

Il Relatore

Al comma 3, dopo la lettera g), aggiungere leseguenti:

«g-bis) risk management, esaminando lagestione scientifica del rischio in medicina,con l'obiettivo principale della riduzione deirischi clinici, per i quali sono richiestiindirizzi e metodi sistematici preventivi,basati su un sistema di identificazionetempestiva degli eventi avversi;

«g-ter) dati e casistica sulle infezioniregistrate negli ospedali italiani;

«g-quater) organizzazione delle strutture perle cure odontoiatriche sul territorionazionale, con particolare riferimento airapporti tra struttura pubblica e privata e ladiversa organizzazione a livello regionale;

«g-quinquies) come contrastare, negliospedali, il dolore nelle sue diverse tipologie,

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- 11 -enpamenpamenpamenpamenpam- enpam- - enpam- 11enpam11enpam-enpam-enpamenpamenpamenpam

sia croniche che oncologiche, e negli aspettipuramente burocratici.».

2.11

CAFORIO

Al comma 3, dopo la lettera g), aggiungere laseguente:

«g-bis) lo stato di attuazione della revisionedelle liste di prestazioni ricomprese nei LEAda parte della Commissione nazionale di cuial decreto del Ministro della salute 25febbraio 2004 e successive modificazioni».

2.12

Il Relatore

Al comma 4, dopo le parole: «diagnostiche eterapeutiche,» aggiungere le seguenti: «di cuiallo "Schema di intesa tra il Governo, leregioni e le province autonome di Trento eBolzano sul piano nazionale di contenimentodei tempi di attesa per il triennio 2006-2008,di cui all'articolo 1, comma 280, della legge23 dicembre 2005, n. 206", in relazioneall'organizzazione delle attività professionaliextramoenia o intramoenia, nel contesto delnuovo modello di organizzazione ospedalierae delle aziende».

2.0.1

PERRIN, PETERLINI

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:

«Art. 2-bis.

1. Fermo restando il rispetto dei principifondamentali previsti dal presente documento,

la Regione autonoma Valle d'Aosta e leprovince autonome di Trento e di Bolzanoprovvedono alle finalità del presentedocumento nell'ambito delle specifichecompetenze ad esse spettanti ai sensi delloStatuto speciale e delle relative norme diattuazione, anche con riferimento alledisposizioni del titolo V della parte secondadella Costituzione per le parti in cuiprevedono forme di autonomia più ampierispetto a quelle già attribuite».

Art. 7

7.1

Il Relatore

Sostituire il comma 1 con il seguente:

«1. Le sedute della Commissione sonopubbliche, salvo che la Commissionedisponga diversamente. L'attività e ilfunzionamento della Commissione sonodisciplinati da un regolamento internoapprovato dalla Commissione stessa primadell'inizio dei suoi lavori. Ciascuncomponente può proporre modifiche alregolamento stesso.».

Art. 8

8.1

Il Relatore Al comma 1, aggiungere infine ilseguente periodo: «Esse sono stabilite nellimite massimo di 42.000 euro per l'anno2006 e di 84.000 euro per ciascuno degli annisuccessivi».

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Legislatura 15º - 12ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 7 del 12/07/2006

IGIENE E SANITA' (12ª)MERCOLEDÌ 12 LUGLIO 2006

7ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente

MARINO

Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gaglione.

IN SEDE CONSULTIVA(Doc. LVII, n. 1) Documento diprogrammazione economico-finanziariarelativo alla manovra di finanza pubblicaper gli anni 2007-2011 (DPEF)(Parere alla 5ª Commissione. Esame e rinvio)

La relatrice BINETTI (Ulivo) illustra ilDocumento in esame osservando che essodelinea un percorso di politica economica efinanziaria concepito al fine di fronteggiareuna situazione caratterizzata dallacontemporanea sussistenza della stagnazionenell'andamento dell'economia e di un diffusodisagio sociale. Rileva quindi come gliobiettivi posti dal DPEF siano riconducibili aicriteri di sviluppo, risanamento ed equità,ciascuno dei quali è da perseguire in modonon disgiunto dagli altri.

La relatrice fa quindi presente che nel periodo2000-2005 l'incidenza della spesa pubblicanel settore sanitario sul prodotto interno lordoè passata dal 5,7 al 6,7 per cento. Taleaumento è consequenziale all'innalzamentodell'età media della popolazione e alprogresso della medicina, che comporta lapossibilità di disporre di cure migliori, ma alcontempo induce ad un aumento dei costi. Idue fattori, osserva, sono di per sé, peraltro,fortemente positivi. Prosegue dando contodegli elementi di criticità rilevati nel DPEF,consistenti in particolare nell'uso impropriodei ricoveri ospedalieri e dei pronto soccorso,dovuto in gran parte ad un'insufficientevalorizzazione della medicina di base, nonchéall'eccessiva lunghezza delle liste di attesa.Persiste inoltre il fenomeno delle migrazionida una regione all'altra a causa di esigenzesanitarie che, oltre a provocare un aumentocomplessivo dei costi, si traduce in una scarsa

attenzione agli investimenti nel settoresanitario proprio nelle regioni in cui il sistemaè strutturalmente più carente.

A fronte delle criticità riscontrate, la relatricemette in evidenza l'intento di porre rimedioattraverso il raggiungimento del massimolivello di efficienza del sistema sanitario,nonché per mezzo di adeguati investimenti,anche nella prevenzione, osservando a taleproposito che tale forma di investimento nonrappresenta un costo, bensì un importantefattore di sviluppo. La relatrice proseguerilevando come nel Documento in esamesiano richiamate le linee generali del pattosul sistema sanitario, avviato in giugno con leregioni, riguardante una definizione certadell'entità delle risorse destinate al settoresanitario, l'attuazione dei principi diautonomia e di responsabilità finanziarie delleregioni, nonché il rientro, da compiersi entroil 2009, delle posizioni di forte disavanzo dialcune regioni, per il quale è previstal'istituzione di un fondo straordinario, per iltriennio 2007-2009, la cui dotazione èdecrescente nel tempo. Il DPEF suggerisceinoltre di valutare l'esigenza di ricorrere aforme di compartecipazione alla spesa daparte degli assistiti, la quale dovrebbeopportunamente accompagnarsi a misure diriduzione degli sprechi.Rileva inoltre la relatrice che il DPEFcontempla profili concernenti ilrafforzamento del monitoraggio circa l'usodelle risorse, l'effettiva fornitura e la qualitàdei livelli essenziali di assistenza, ladestinazione di risorse per la ricerca el'innovazione, il potenziamento dellamedicina di base, attraverso l'utilizzo dellarete informativa basata sull'uso della tesserasanitaria e una riorganizzazione da compiersi

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ricorrendo alla creazione di studi mediciassociati, dotati di attrezzature diagnostichein grado di svolgere assistenza domiciliare,notturna e festiva. Ulteriori profili riguardanolo sviluppo dell'assistenza domiciliareintegrata e l'istituzione di un fondo nazionaleper la non autosufficienza. Tra gli obiettividelle politiche governative, il Documento inesame indica inoltre la tutela del benessere edella salute dell'infanzia e dell'adolescenza,nonché il miglioramento delle condizioni disalute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi dilavoro.

La relatrice conclude proponendo allaCommissione di esprimere un parerefavorevole sul Documento illustrato.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONEIl senatore TOMASSINI (FI) , dopo averespresso dubbi sull'opportunità di dare inizio

all'esame del DPEF ancora in assenza delrappresentante del Governo, ritiene preferibileche nella seduta già convocata alle ore 14,30di oggi, si svolga innanzitutto la discussionegenerale sull'atto Senato 741, assegnato insede consultiva.

La senatrice BAIO DOSSI (Ulivo) consideraopportuno proseguire in primo luogo conl'esame del DPEF, senza che ciò precluda lapossibilità di riprendere anche l'esame deldisegno di legge citato.

Il presidente MARINO ritiene che nelleattuali condizioni la Commissione potràproseguire nell'odierna seduta pomeridianatanto l'esame del Documento diprogrammazione economico-finanziaria, chequello del disegno di legge n. 741.

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Legislatura 15º - 12ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 8 del 12/07/2006

IGIENE E SANITA' (12ª)MERCOLEDÌ 12 LUGLIO 2006

8ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente

MARINO

Interviene il sottosegretario di Stato per lasalute Gaglione.

La seduta inizia alle ore 14,30.

IN SEDE CONSULTIVA(741) Conversione in legge del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, recantedisposizioni urgenti per il rilancioeconomico e sociale, per il contenimento ela razionalizzazione della spesa pubblica,nonché interventi in materia di entrate e dicontrasto all'evasione fiscale(Parere alla 5a Commissione. Seguitodell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta di ieri.

Interviene in sede di discussione generale ilsenatore CAFORIO (Misto-IdV), il qualeauspica la liberalizzazione nel settore delcommercio di piccolo materiale protesico.

Il senatore TOMASSINI (FI) ritiene chemanchino i presupposti di necessità e urgenzaindispensabili alla legittima emanazione deldecreto-legge n. 223, che, nel meritocomporta inopportune interferenze nellepotestà di comuni e regioni, nonché vantaggiper i consumatori esclusivamente apparenti. Ilprovvedimento contempla inoltre disposizioniingiustificatamente penalizzanti nei confrontidi determinate categorie professionali,comportando nel complesso una graveincertezza nell'ordinamento, oltre ascoraggiare la ripresa economica e l'attivitàimprenditoriale e libero-professionale.

Rileva inoltre che il sistema di distribuzionedei farmaci ormai consolidato presentapositive caratteristiche di capillarità e dicapacità di assorbimento dei giovani laureati

in farmacia, risultando complessivamente piùefficiente, anche dal punto di vista meramenteeconomico, rispetto ai modelli sperimentati inaltri paesi. Il provvedimento in esame nonprevede alcuna misura volta ad uncambiamento in senso migliorativodell'attuale sistema, mentre comporta pericoliper la salute non trascurabili, in quantociascun farmaco, compresi quelli diautomedicazione, comporta rischi iatrogeni.Anziché attuare dissennate liberalizzazioninel sistema di commercio dei farmaci,occorrerebbe pensare a misure alternative,quali la distribuzione gratuita da parte delServizio sanitario nazionale di determinatecategorie di prodotti. Prosegue sostenendocome il provvedimento in esame noncomporti alcuna garanzia circa l'effettivacopertura oraria e di zona nella vendita alpubblico, mentre la disposizione concernentel'abolizione dell'obbligo riguardante igrossisti, di detenere almeno il 90 per centodelle specialità, non può che tradursi in unadistorsione del mercato. Eccessiva appareinoltre la riduzione dei termini relativiall'acquisizione della titolarità della farmaciaper successione mortis causa.

Dopo aver espresso apprezzamento neiconfronti dell'equilibrato contributo fornitodal relatore, il senatore CURSI (AN)sottolinea la natura peculiare del farmacorispetto alla generalità delle merci disponibiliin commercio, costituendo esso uninvestimento finalizzato alla salute, anzichéun mero oggetto di profitto. Oltre a ricordarecome la questione della liberalizzazione siastata affrontata già dal precedente Governo,stima che le attuali carenze nel sistemadistributivo dei farmaci non siano affattorisolvibili attraverso l'apertura di un nonprecisato numero di punti vendita presso i

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centri della grande distribuzione commerciale.Pone quindi in evidenza come l'esperienza dialtri Stati abbia dimostrato che la vendita difarmaci al di fuori delle farmacie hacomportato notevoli problemi di caratterefinanziario e ancor di più sanitario. Esprimeinoltre alcune considerazioni in merito alruolo del Ministero della salute che, a suodire, non è stato tenuto in debitaconsiderazione nella predisposizione delprovvedimento in titolo, rispetto alla qualehanno avuto un peso esclusivamente leesigenze tipiche dei Ministeri dell'economia edelle finanze e dello sviluppo economico.Dopo aver osservato che la farmacia deveessere valorizzata in quanto vero e propriopresidio sanitario, esprime una criticarelativamente all'assenza di concertazione infase di predisposizione del decreto-legge n.226, quando erano peraltro note le posizionidi esponenti della stessa maggioranza,contrari alla vendita dei farmaci al di fuoridelle farmacie. Conclude auspicandol'espressione di un parere contrario da partedella Commissione.

La senatrice VALPIANA (RC-SE) ritieneauspicabile che la Commissione e ilParlamento operino al fine di evitare che lapolitica sanitaria si riduca a essere consideratauna mera derivazione, di carattere secondario,delle esigenze della politica finanziaria, comeaccaduto nella scorsa legislatura. Considerainoltre la materia della distribuzione deiprodotti farmaceutici un tema da sottoporrenel corso della legislatura, a ulteriori, piùapprofondite analisi, restando necessarioprevedere nuove misure volte in particolarealla realizzazione di campagne informativeidonee a rendere la popolazione consapevolerispetto ai rischi insiti nell'abuso di farmaci edi prodotti di diverso tipo, come quelli a basedi vitamine, la cui distribuzione non è tuttoraadeguatamente regolamentata. Per quantoriguarda la previsione della vendita di farmaciin centri di distribuzione diversi dallefarmacie, esprime un giudizio favorevolecirca l'ipotesi di destinare a tali scopi unacassa autonoma, particolarmente utile ai finidi una maggiore tutela della riservatezza.Appare inoltre necessario l'apportodell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ai

fini di un'imprescindibile revisione della listadei farmaci senza obbligo di ricetta. Prosegueformulando alcune considerazionisull'esigenza di disporre di strumentinormativi chiari in materia di distribuzionedei farmaci omeopatici, nonché di consentire,al fine di una effettiva eguaglianza che lefarmacie rurali possano praticare prezziridotti.

La senatrice MONACELLI (UDC) esprimeconsiderazioni critiche relativamenteall'insussistenza dei presupposti di necessità eurgenza per l'amanazione del decreto-legge inesame, alla mancanza di concertazione,all'atteggiamento discriminatorio nei confrontidi determinate categorie sociali eprofessionali che ne ha ispirato i contenuti.Per quanto riguarda la materia farmaceutica,rileva come il provvedimento in esame, oltrea comportare uno svilimento del ruolo delfarmacista, comporti il rischio di determinareun pericoloso aumento del consumo difarmaci. Considera necessario rivedere lamateria, tenendo conto in particolare dellafunzione di servizio sociale delle farmacierurali, del contributo che l'AIFA può fornireriguardo ad una più congrua definizione deifarmaci senza obbligo di ricetta,dell'opportunità di dotare i centri didistribuzione diversi dalle farmacie di unacassa autonoma per gli acquirenti dei farmaci,al fine di avere un migliore controllo di talecommercio. In conclusione manifestaun'opinione contraria circa il complesso delprovvedimento.

In sede di replica prende la parola il relatoreBODINI (Ulivo) che, dopo aver espressoalcune considerazioni circa l'esigenza di uneffettivo rafforzamento del sistema dellefarmacie in quanto presidio socio-sanitario,ritiene che, nel quadro di una valutazionecomplessivamente positiva, si debba tenerconto dell'opportunità di migliorare ilprovvedimento rispetto ad alcuni profili. Essisono relativi in particolare alla revisione daparte dell'AIFA rispetto alla possibilità divendita dei farmaci da banco senza obbligo diprescrizione, all'effettiva presenza delfarmacista nei punti vendita, alla necessità didedicare alla vendita dei farmaci appositi

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spazi, alla riduzione dell'IVA sui prodotti invendita nelle farmacie rurali. Ulteriori aspettisui quali è possibile ricercare unmiglioramento riguardano la disciplinadell'ereditarietà delle farmacie, il numero difarmacie cui può essere consentita la titolaritàe la liberalizzazione della distribuzione dipresidi sanitari e di piccolo materialeprotesico.Replica quindi il sottosegretario GAGLIONE,il quale considera infondati i timori espressi aproposito di un pericolo di eccessivo aumentodei consumi di farmaci, in particolare sullabase di approfonditi studi compiuti in paesinei quali vige un sistema di distribuzioneparagonabile a quello delineato nel decreto-legge in esame. Prevede che esso comporteràuna diminuzione della spesa farmaceutica eprecisa che la liberalizzazione della venditadei farmaci riguarda in realtà una quota deltutto marginale del mercato.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

IN SEDE REFERENTE(Doc. XXII, n. 1) TOMASSINI - Istituzionedi una Commissione parlamentare diinchiesta sull'efficacia e l'efficienza delServizio sanitario nazionale(Doc. XXII, n. 5) CURSI - Istituzione diuna Commissione parlamentare diinchiesta sull'efficacia e l'efficienza delServizio sanitario nazionale(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta di ieri.

Il PRESIDENTE pone in votazione gliemendamenti riferiti all'articolo 1 del Doc.XXII, n. 1.

Previa verifica del numero legale, sono postiseparatamente ai voti gli emendamenti 1.1 e1.2 che risultano approvati. Vengono quindiposti in votazione gli emendamenti riferitiall'articolo 2.

In esito a separate e distinte votazioni,risultano accolti gli emendamenti 2.1, 2.2,2.3, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9, 2.10, 2.11,2.12.

La Commissione respinge quindil'emendamento 2.0.1.

Viene successivamente posto in votazionel'emendamento 7.1, che risulta approvato.

Il seguito dell'esame congiunto è quindirinviato.

IN SEDE CONSULTIVA(Doc. LVII, n. 1) Documento diprogrammazione economico-finanziariarelativo alla manovra di finanza pubblicaper gli anni 2007-2011 (DPEF)(Parere alla 5ª Commissione. Seguitodell'esame e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nell'odierna sedutaantimeridiana.

Il senatore GHIGO (FI) sottolineal'importanza del documento diprogrammazione economica e finanziaria perl'attività del Governo in quanto essocostituisce non soltanto una esposizione diintenti e di finalità, ma un vincolo per i saldida inserire nel successivo disegno di leggefinanziaria. Passa poi ad esaminare i variaspetti della politica sanitaria del Governoche il documento prevede, focalizzando lapropria attenzione in particolare sulla entitàdella manovra, di circa 35 miliardi di euro esulla previsione della riduzione al di sotto deltetto del 3 per cento del rapporto deficit-PIL apartire dall'anno 2007. Evidenzia a talproposito come tale previsione potrà portarepesanti effetti sui settori che il documentostesso indica e cioè le pensioni, la spesasanitaria, la pubblica amministrazione e glienti locali. Pone in evidenza lo stato didifficoltà finanziaria costantemente soffertodalle regioni a causa dei ritardi neitrasferimenti dallo Stato che, protraendosifino a dodici mesi, costringono leamministrazioni regionali a contrarre mutui,con evidenti ripercussioni negative sullaspesa. Quanto poi alle spese complessive inmateria di sanità esse si ancorano in modosignificativo al patto sancito fra Stato eregioni nell'agosto del 2001, accordo per ilquale non sembrano tuttora esserci lecondizioni certe per una sua revisione.Peraltro, dopo aver evidenziato come vi sia unaumento del 4 per cento del costo della sanitàdal 2004 al 2005, ritiene che, in assenza dicespiti alternativi ancora da individuare, il

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disavanzo dei sistemi sanitari regionali èdestinato a rimanere un problema insoluto, invirtù di una domanda di prestazioni per suanatura incontrollabile. Ricorda poi come,nonostante l'aumento sino al 6,7 per centodel PIL della spesa sanitaria, operato dalprecedente Governo, sussista un disavanzo di5 miliardi di euro che si rifletteinevitabilmente in un mancato finanziamentodei LEA. Giudica in questo quadro difficilel'introduzione di un meccanismo innovativo difinanziamento, a meno che non si intendaricorrere a delle forme di compartecipazionealla spesa mediante l'introduzione dei ticket.Dopo aver ricordato come la questione dellascarsità di risorse non possa che riflettersi inmolte delle finalità che il documento diprogrammazione economico e finanziariacontiene, quali ad esempio l'edilizia sanitariae la questione legata all'assistenzadomiciliare, fa presente infine una posizionecontraria del proprio Gruppo al documento diprogrammazione economica e finanziaria.

La senatrice EMPRIN GILARDINI (RC-SE),pur apprezzando il tratto informale e apertodel confronto in merito al provvedimento inesame, sottolinea come sarebbe statoopportuno in materia acquisire in modoufficiale le posizioni e le opinioni dei soggettiinteressati, a partire dalla Conferenza Stato-regioni. In merito al ruolo ormai assunto dalSistema sanitario nazionale e alle difficoltàincontrate da tutti i Governi al suofinanziamento, ricorda come giochino unruolo fondamentale le decisioni assunte alivello sovranazionale ed in particolare insede di Unione europea. Osserva tuttaviacome il tema della salute debba essereconsiderato non nell'ottica dello sviluppoeconomico, ma quale precondizione perl'evoluzione e la sopravvivenza della societàstessa. A tal fine valuta di particolareimportanza il legame fra il programmagovernativo in materia sanitaria e laprogrammazione in sede di Unione europea,contenuto anche nelle comunicazioni svoltedal ministro Turco presso la Commissioneigiene e sanità. Richiama la Commissione aprestare particolare attenzione alle fortidisuguaglianze regionali in tema di salute eai nuovi segnali preoccupanti in materia di

durata della vita per determinate categorie disoggetti in condizioni disagiate. In tale ottica,sostiene la senatrice, occorrerebbe unadeguamento del fondo per i LEA e anche unsuo ampliamento, con l'estensione alle cureodontoiatriche e più in generale alla curaorale, in un'ampia finalità di prevenzioneanche a livello di informazione nelle scuole.Con riferimento all'ipotesi dicompartecipazione della spesa, stigmatizzaogni intento di scorporare la prestazionemedica dal ricovero ospedaliero e ritiene diparticolare rilievo la garanzia di una assolutaequità nella distribuzione del benefondamentale salute. In tale contesto giudicapositivamente l'intervento della regionePiemonte volto alla soppressione del ticket sufarmaci generici, misura che lungidall'introdurre una esclusione dai farmaci -che considera definiti impropriamente"griffati" dal senatore Ghigo - costituisce unutile indirizzo e un'appropriata indicazionenell'uso dei medicinali.

Il senatore CURSI (AN), dopo aver ricordatocome ad opera del precedente Governo vi siastato un significativo incremento della spesasanitaria dal 5,7 al 6,7 per cento del PIL,evidenzia tuttavia come il quadro delle risorsedelineate nel Documento appaia insufficiente,osservando che taluni principi che purvengono indicati, rischiano di restare inattuati.In merito alla certezza delle risorse, nelquadro del difficile rapporto fra Stato eregioni, evidenzia come le richieste sianoampie e gli stanziamenti insufficienti. D'altrocanto rileva come l'obiettivo di giungere alivello regionale ad un'autonomiaresponsabile appaia decisamenteimprobabile, sia per una difficoltà delcontrollo dei LEA, sia per le incertezze nellaintroduzione di un efficace sistema dicontrollo della spesa. Manifesta dubbi circa lapossibilità di un effettivo rientro deldisavanzo entro il 2009. In relazione poi adalcune previsioni che necessitano di ingentirisorse finanziarie, quali la ristrutturazioneedilizia e la riorganizzazione dei medici dibase con previsione di una coperturanotturna e festiva, nonché l'introduzione diforme di assistenza ai non autosufficienti,pone in luce la mancanza di una chiara

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indicazione della relativa coperturafinanziaria.

Ha la parola per la replica la relatriceBINETTI (Ulivo), la quale sottolineaparticolarmente il valore primario della salute,al punto da considerare, anche da un punto divista strettamente economico, opportuno eproduttivo l'investimento in tale settore.Rileva quindi l'importanza della formazione,nonché del principio di responsabilità chedeve riguardare tutti i soggetti coinvolti nelsistema sanitario. Fa inoltre presente come siaimpossibile soddisfare pienamente ladomanda di prestazioni sanitarie, in quantol'aumento della qualità comportanecessariamente un corrispettivo aumentodelle aspettative dei cittadini. Pertanto, ènecessario che l'intero sistema punti sullaformazione, sull'informazione e sullarealizzazione di interventi integrati, senzatrascurare il bisogno di continui investimentinelle nuove tecnologie, che, pur costose,consentono diagnosi sempre più precoci eaccurate. Si sofferma inoltre sull'importanzadegli interventi nel campo dell'ediliziasanitaria, nonché di un ripensamento dei

livelli di assistenza che tenga conto delladimensione sociale che caratterizza una parterilevante delle problematiche che la sanitàpubblica è chiamata ad affrontare. Sonoaltresì rilevanti i concetti di rigore e controllonel rispetto del nuovo patto sanitario traStato e regioni. Conclude sottolineando lanecessità che il Governo definisca conprecisione le risorse che intende mettere adisposizione del Fondo per la nonautosufficienza che, di per sé, rappresenta unostrumento indispensabile.

Nel replicare il sottosegretario GAGLIONEsottolinea che le stesse forze di opposizione,pur esprimendo dubbi circa l'effettivadisponibilità di risorse, non hanno potuto farea meno di riconoscere il valore dei contenutidel Documento in esame. Richiama quindil'attenzione sull'esigenza di tener conto delfatto che l'aumento della durata della vitamedia obbligherà ad un continuo e difficileconfronto con i costi crescenti del sistemasanitario, il quale potrà del resto nell'attualefase beneficiare del previsto rilevanteaumento del prodotto interno lordo.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

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ATTIVITÀ DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

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ATTIVITA’ DELL’ASSEMBLEALavori AulaLunedì 3 luglio 2006(omissis)

Martedì 4 luglio 2006- Seguito della discussione ed approvazionedel disegno di legge di conversione deldecreto-legge n. 210 del 2006: Disposizionifinanziarie urgenti in materia di pubblicaistruzione (A.C. 1092) (Esame articolo unico;esame ordini del giorno; dichiarazioni di voto;coordinamento formale; votazione finale).

- Discussione del disegno di legge diconversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 173 del 2006: Proroga di termini perl'emanazione di atti di natura regolamentareed ulteriori proroghe per l'esercizio dideleghe legislative (Approvato dal Senato)(A.C. 1222) (Discussione sulle linee generali;repliche del relatore e del Governo; annunziodi questioni pregiudiziali).

Mercoledì 5 luglio 2006- Seguito della discussione delle mozioni ElioVito ed altri n. 1-00003 ed Evangelisti eBorghesi n. 1-00004: Misure per ridurre icosti della politica, con particolareriferimento all'aumento del numero deiministeri (Parere del Governo; dichiarazionidi voto; votazioni).

- Esame e votazione di questioni pregiudizialidel disegno di legge di conversione, conmodificazioni, del decreto-legge n. 173 del2006: Proroga di termini per l'emanazione diatti di natura regolamentare ed ulterioriproroghe per l'esercizio di deleghe legislative(Approvato dal Senato) (A.C. 1222).

- Seguito della discussione ed approvazionedel testo unificato delle proposte di legge:Istituzione di una Commissioneparlamentare di inchiesta sul fenomenodella criminalità organizzata mafiosa osimilare (A.C. 40-326-571-688-890) (Esamearticoli da 1 a 8; dichiarazioni di voto;coordinamento formale; votazione finale).

Giovedì 6 luglio 2006- Seguito della discussione ed approvazionedella proposta di legge: Istituzione di unaCommissione parlamentare di inchiesta sulciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad essoconnesse (A.C. 17) ed abbinate(39-51-397-472) (Esame articoli da 1 a 7; dichiarazioni divoto; coordinamento formale; votazionefinale).

- Seguito della discussione del disegno dilegge di conversione, con modificazioni, deldecreto-legge n. 173 del 2006: Proroga ditermini per l'emanazione di atti di naturaregolamentare ed ulteriori proroghe perl'esercizio di deleghe legislative (Approvatodal Senato) (A.C. 1222) (Esame articolounico; esame ordini del giorno).

- Svolgimento di interrogazioni a rispostaimmediata

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- posizione del ministro della giustiziasull'ipotesi di liberalizzazione in alcuni settoriprofessionali; tempi di costituzione degli''sportelli unici all'estero'').

Venerdì 7 luglio 2006(omissis)

Lunedì 10 luglio 2006Discussione della mozione Bondi ed altri n. 1-00005: Iniziative volte alla definizione deirequisiti per l’accesso a cariche istituzionaliMartedì 11 luglio 2006- (omissis)

Seguito della discussione della mozioneBondi ed altri n. 1- 00005: Iniziative voltealla definizione dei requisiti per l'accesso acariche istituzionali (Intervento e parere delGoverno; dichiarazioni di voto).

- Discussione del disegno di legge diconversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 181 del 2006: Riordino delleattribuzioni della Presidenza del Consigliodei ministri e dei Ministeri (Approvato dal

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Senato) (A.C. 1287) (Esame questionipregiudiziali; discussione sulle linee generali).

Mercoledì 12 luglio 2006Seguito della discussione del disegno di leggedi conversione, con modificazioni, deldecreto-legge n. 181 del 2006: Riordino delleattribuzioni della Presidenza del Consigliodei ministri e dei Ministeri (Approvato dalSenato) (A.C. 1287) (Ripresa discussionesulle linee generali; repliche del relatore e delGoverno e posizione della questione difiducia; illustrazione delle proposteemendative - articolo unico).

- Sugli attentati di Bombay.

Giovedì 13 luglio 2006Seguito della discussione del disegno di leggedi conversione, con modificazioni, deldecreto-legge n. 181 del 2006: Riordino delleattribuzioni della Presidenza del Consigliodei ministri e dei Ministeri (Approvato dalSenato) (A.C. 1287) (Dichiarazioni di voto evotazione della questione di fiducia – articolo

unico; esame ordini del giorno). Svolgimentodi interrogazioni a risposta immediata:

(omissis)

- requisiti per l’accesso all’albo dellecomunità terapeutiche presso il Ministerodella giustizia;

- iniziative volte ad una concertazione con irappresentanti della categoria forense inrelazione all’abolizione dei minimi tariffari;presunte anomalie nell’inchiesta sulrapimento di Abu Omar; fuga di notizieconcernenti l’inchiesta sul rapimento di AbuOmar; dichiarazioni del viceministro Viscosull’intento del Governo di modificare aspettidella normativa sul settore immobiliare;iniziative volte a garantire un equilibriosocialmente sostenibile nel mercatoimmobiliare; tempi di adozionedell’annunciato decreto di programmazionedei flussi di ingresso dei lavoratoriextracomunitari ed iniziative per la modificadella legge Bossi-Fini).

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COMMISSIONI RIUNITE E CONGIUNTE

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Martedì 11 luglio 20064a COMMISSIONE DIFESALe Commissioni congiunte Difesa di Senato eCamera hanno proseguito l'audizione delMinistro della difesa Arturo Parisi, iniziata il4 e 5 luglio.

1a COMMISSIONE AFFARICOSTITUZIONALI E 4a DIFESALe commissioni affari costituzionali e difesariunite hanno ascoltato le comunicazioni delGoverno sui recenti fatti concernentifunzionari dei servizi di informazione e disicurezza. Ha riferito il sottosegretario allaDifesa, Lorenzo Forcieri.

Mercoledì 12 luglio 20063a COMMISSIONE AFFARI ESTERI EDEMIGRAZIONEIl Segretario Generale delle Nazioni Unite,Kofi Annan, è stato ascoltato dalleCommissioni congiunte esteri di Senato eCamera.

DPEF 2007-2011Con le audizioni in seduta congiunta con laCommissione Bilancio della Camera, ai sensidell'articolo dell'articolo 125-bis delRegolamento del Senato, la CommissioneBilancio del Senato ha avviato l'esame delDocumento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanzapubblica per gli anni 2007-2011. Il fittocalendario di audizioni prevede per il 13Ministro dell'economia e delle finanze erappresentanti dell'ANCI, dell'UPI,dell'UNCEM e della Conferenza deiPresidenti delle regioni. Per venerdì 14 sonoinvece previste le audizioni di rappresentantidel CNEL, Confservizi e FederUtility, ACRI,Corte dei conti, Conferenza dei Rettori delleUniversità italiane, ANCE, ANIA, CISAL,del Sin.Pa. e dell'USAE, Confagricoltura,Coldiretti e CIA, ABI, CGIL, CISL, UIL,UGL e Confindustria.

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ATTIVITÀ DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

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ATTI NORMATIVI

EMANAZIONE DI DECRETI LEGGEDecreto Legge 4 luglio 2006, n. 223

Disposizioni urgenti per il rilancioeconomico e sociale, per il contenimento e larazionalizzazione della spesa pubblicanonché interventi in materia di entrate e dicontrasto all'evasione fiscale.Decreto Legge 5 luglio 2006, n. 224Disposizioni urgenti per la partecipazioneitaliana alle missioni internazionali.

AUTORIZZAZIONE ALLAPRESENTAZIONE ALLE CAMERE DIDISEGNI DI LEGGE30 giugno 2006Rendiconto generale dell'Amministrazionedello Stato per l'esercizio finanziario 2005.

30 giugno 2006Disposizioni per l'assestamento del bilanciodello Stato e dei bilanci delleamministrazioni autonome per l'annofinanziario 2006.

5 luglio 2006Disposizioni urgenti per la partecipazioneitaliana alle missioni internazionali.

5 luglio 2006Delega al governo per il riordino dei servizipubblici locali.

ATTI NON NORMATIVI

ATTI DELIBERATI DAL CONSIGLIODEI MINISTRID.P.R. 30 giugno 2006Nomina a comandante generale dell'arma deicarabinieri del generale di corpo d'armatadella medesima arma Gianfranco SIAZZU.

D.P.R. 4 luglio 2006Conferimento dell'incarico di Capo delDipartimento dell'organizzazione giudiziaria,del personale e dei servizi al dott. ClaudioCASTELLI.

D.P.R. 5 luglio 2006Nomina a Dirigente generale di livello c, confunzioni di Vice Capo del corpo forestaledello Stato, dell'ing. Fausto MARTINELLI.

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16 luglio 2006INTERVISTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO ALFRANKFURTER ALLGEMEINE

Lei è il primo Presidente della RepubblicaItaliana che è stato comunista. Comesuccede che un giovane, di estrazioneborghese, si avvicina, nei primi anni '40 delsecolo scorso al PCI ?Verso la fine del fascismo, molti della miagenerazione si orientarono verso il PCI. Lamolla fu piuttosto morale e sociale, che nonideologica. Entrai nel PCI senza sapere moltodi marxismo, senza conoscere i suoi testisacri. Vedevamo allora nel PCI la forza checonduceva la lotta contro il fascismo nelmodo più organizzato e conseguente. La forzache pagò il prezzo più alto in termini dicondannati e di vittime e che diede poi ilmaggior contributo alla Resistenza anti-nazista. Nello stesso tempo il PCI era il piùvicino al popolo e ai suoi problemi. Si prendaad esempio la mia città natale Napoli, o il Sudnel suo insieme, che soffrivano di enormearretratezza - in quella realtà il PCI ci apparveportatore di progresso.

Il centro-sinistra ha vinto le elezioni inaprile di stretta misura. L'Italia è un paeseprofondamente diviso ?Per quanto riguarda il risultato elettorale, vi èdavvero una divisione del paese in due metàquasi uguali. Ma vi è dell'altro: il nostro paeseha scelto dal 1993 un sistema maggioritario euna legge elettorale che conducono ad unnetto bipolarismo. Finora non siamo peròriusciti ad evitare che con il bipolarismo siverifichi una guerra quotidiana e che i dueschieramenti non possano per niente dialogarel'uno con l'altro. Questo bisogna purtroppoammetterlo. Ma che anche il popolo siaugualmente diviso in due schieramentiinconciliabili non mi sembra sostenibile.

Il governo Prodi sta mettendo in opera unaserie di riforme tese a ridurre drasticamentevecchi privilegi di alcuni gruppi e che mirano

alla liberalizzazione dell'Italia corporativa. InGermania molti cittadini si sono opposti ariforme simili. Come si reagirà in Italia?

Sono convinto che la grande maggioranza deicittadini italiani veda la necessità di introdurreun processo di liberalizzazioni e anche diprivatizzazioni. Nel passato ci fu troppainvadenza dello Stato nell'economia, e lamaggior parte dei cittadini sa che questo nonpoteva reggere. Naturalmente, con le recentiriforme, vengono colpiti interessi di gruppipiù o meno piccoli, ma ben organizzati, chenaturalmente vogliono difendere alcuni deiloro privilegi. Le riforme necessarieriguardano anche lo stato sociale e quindi levaste masse dei lavoratori. Molti, a taleriguardo, non hanno ancora ben compreso checi sono conquiste non da cancellare ma darivedere se non si vuole retrocedere nelcontesto europeo e nella competizioneglobale. Il timore di simili riforme esisteanche in altri luoghi in Europa: anche perquesto in Francia il progetto di costituzioneeuropea è stato respinto. Tutti noi dobbiamoperò imparare che senza cambiamenti siamocondannati al declino.

L'Italia vuole, già quest'anno, ritirare le suetruppe dall'Iraq. Lei e' a favore di unulteriore impegno dell'Italia in Iraq ?La maggioranza di governo cerca una via checonsenta all'Italia di prendere parte allastabilizzazione e alla ricostruzione dell'Iraq,senza alcuna sua presenza militare. Gli StatiUniti e l'ONU sono interessati allaprosecuzione del nostro impegno inAfghanistan.

Tuttavia il Governo Prodi, per ilmantenimento dell'impegno in Afghanistan,dipende da settori della coalizione di centro-destra all'opposizione, perché alcune parti

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della coalizione di governo - in particolare icomunisti e i verdi - negano il loro appoggio.

Anche in un sistema politico bipolare, vipossono essere delle questioni su cui sirealizza una convergenza di entrambi glischieramenti. Questo vale come regola inparticolare nel campo della politicainternazionale. Trovo molto positivo che suquestioni di tale importanza si verifichi unconsenso trasversale. Una cosa tuttavia èchiara: se la maggioranza di governo nonfosse coesa sulla questione della prosecuzionee del finanziamento della missione afgana edovesse dipendere da voti decisividell'opposizione, ciò sarebbe un grave segnodi debolezza del centro-sinistra. E ciò avrebbedelle conseguenze.

Quale significato hanno oggi per Lei dellebuone relazioni con l'America ?L'amicizia con gli USA è stata sempre uno deipilastri della politica estera italiana. Fin daglianni '70 anche il più grande partito diopposizione, il partito comunista, lo avevariconosciuto. Trent'anni dopo vi sono alcunipiccoli gruppi che mostrano ostilità verso gliStati Uniti e la NATO …

Il Partito della Rifondazione Comunista è pursempre la terza forza della coalizione digoverno …

… ma come detto sono solo piccoli gruppi suposizioni anacronistiche, prive di realismo econ scarso seguito.

Gli italiani che per lungo tempo sono statifautori entusiasti del processo diunificazione europea oggi sono diventatieuroscettici. Perché ?E' della più grande importanza scoprire imotivi di disincanto. Finché l'Europa hasignificato più crescita e più benessere, ilprocesso di integrazione ha raccolto unconsenso molto vasto. Ma nel momento in cuisono subentrate l'insicurezza e la paura, lafiducia nell'Europa si è affievolita. Ciò deveessere superato, e pertanto è necessario usciredal vicolo cieco in cui è caduto il trattatocostituzionale.

Nel suo primo discorso da Presidente, Lei hadetto che l'Europa è per gli italiani unaseconda patria. Ciò non è esagerato ?Credo di no. In Italia questo sentimentorimane molto forte e, se vedo bene, inGermania non è diverso …

… però in Francia…certo, lì, il progetto europeo è piùcontroverso. Ma Germania e Italia sono lecolonne di questa visione dell'Europa. E nonsi dovrebbe perdere di vista che anche statimembri più giovani dell'Unione, come peresempio la Spagna, hanno sviluppato un fortesenso dell'Europa.

In Polonia sono al governo i nazionalistifratelli Kaczynski, in Slovacchia è al potereuna coalizione di socialdemocratici edestremisti di destra. Lo sviluppo dei paesidell'Est dell'Unione dà adito apreoccupazione ?Per rimanere all'esempio della Polonia: pensoche presenti aspetti paradossali. La Polonia fuil primo paese ex comunista a voler entrarenell'UE. Per alcuni anni è stata governata dapersonalità come il primo ministroMazowiecki e il ministro degli esteriGeremek, che sono convinti europeisti. Poisubentrò un cambiamento che si può vedereanche in nuovi stati membri dell'est. Se riescoad interpretare bene, esiste lì il timore didiventare membri di seconda classe. Inoltre,in questi paesi, che solo ora hanno raggiuntouna vera indipendenza, emerge il timore didover rinunciare ad importanti parti dellasovranità nazionale. Bisogna ricordare aquesti paesi che hanno aderito liberamenteall'UE e che quest'adesione presuppone lacessione di un certo grado di sovranità.

Quale contributo può dare l'Italia per ilrilancio del progetto europeo ?L'Italia può agire soltanto insieme ad altri -prima di tutti la Germania, che è alla vigilia diuna presidenza UE straordinariamenteimportante. L'Italia può contribuire affinché sitrovi una soluzione sulla questionecostituzionale accettabile anche per stati comela Francia e i Paesi Bassi. Sarà importante

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

concentrarsi sulle parti propriamentecostituzionali del Trattato del 2004.

In Germania si parla molto di patriottismocostituzionale. Basta quel tipo dipatriottismo ?Credo che durante le settimane del mondialesi sia manifestato in Germania un patriottismonon solo costituzionale. In esso vi era di più, eciò va bene.

Fino a che punto Lei conosce la Germania ?Conosco abbastanza bene il paese. E' un paesecon una straordinaria produttività e unagrande forza culturale, oltre che un motoredell'integrazione europea. Ammiro lanaturalezza con cui il sistema politico tedescoè riuscito a superare gravi prove. Dopo lebarbarie del nazionalsocialismo è rifiorita lavita democratica, e il paese ha sempre evitatol'estremismo sia di destra che di sinistra. Ilfatto che in Germania i partiti siano inconcorrenza fra loro, ma siano anche capacidi collaborazione, mi sembra esemplare. Hoseguito con grande interesse l'evoluzione dellaSPD. Ammetto di invidiare la Germania perquesta esperienza e auspico che l'Italia possaevolversi in modo analogo.

Alcuni in Germania si chiedonotimorosamente se il paese è realmenteriuscito a superare il suo passato.Penso che i tedeschi si siano confrontati inmodo serio e conseguente con il propriopassato nazionalsocialista. La Germania si ècompletamente liberata dall'idea fuorviantedell'Europa tedesca e ha raggiunto una pienamaturità civile. Penso anche che discussioniaperte per esempio su posizionirevisionistiche siano fruttuose, poiché aiutanoa rafforzare la consapevolezza democratica.

Lei aveva un buon rapporto con WillyBrandt?Sì. Cominciai molto presto a spendermiaffinché il PCI - il più grande partito

comunista dell'Occidente - si trasformasse insenso socialdemocratico. E questo sforzotrovò grande sostegno da parte di WillyBrandt, con il quale il PCI aveva contatti sindall'epoca della Ostpolitik. Spesso mi sonoconsultato con lui su come rimuovere gliostacoli per l'ingresso del PCInell'Internazionale socialista.

Il politologo torinese Gian Enrico Rusconi harecentemente detto che i due paesi, in fondo,ancora non si conoscono.

In un certo senso, è vero. Circolano ancoravecchi luoghi comuni e pregiudizi tra italianie tedeschi.

Del tipo dei tedeschi eterni "mangiapatate"?Sì. Oppure si ricordi quella vecchia primapagina dello Spiegel, del piatto di spaghetticon la pistola. Oppure, italiano uguale a pizza.Dovremmo cominciare a superare questiluoghi comuni e non dimenticare che i duepaesi hanno molto in comune. Ambedue sonoveramente riusciti a rialzarsi dalle rovine delnazifascismo. E ambedue hanno preso lastrada giusta: quella europea. Il leader tedescoAdenauer e il Presidente del Consiglioitaliano De Gasperi, già all'inizio degli anni'50, hanno portato i loro popoli su quellastrada. E da allora i due popoli hannocamminato affiancati.

L'hanno spesso chiamata "il PrincipeRosso". Si vede così ?Nelle mie vene non vi è una goccia di sangueblu. Mio padre proveniva da una famigliacontadina, mia madre da una famiglia diprofessionisti. Questa denominazione mivenne forse data perché in anni giovaniliassomigliavo un po' al giovane Re UmbertoII. E forse alcuni pensano di vedere qualcosadi aristocratico nel mio comportamento. Ma ilmio vuole essere solo uno stile semplice esobrio.

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

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Introduzione al Dpef 2007-2011Con la presentazione del Documento diProgrammazione economica e finanziaria ilGoverno compie il secondo importante passodella sua politica economica e, nello stessotempo, avvia la procedura di bilancio checondurrà, nel prossimo settembre, allapresentazione della Legge finanziaria per il2007. Questo passo segue l’approvazione,avvenuta lo scorso 30 giugno, della manovracorrettiva e delle misure per la promozionedella concorrenza e la tutela dei consumatori.

Finalità e obiettivi: un Dpef di legislaturaper ‘sbloccare’ l’ItaliaIl principale obiettivo delle due iniziative, e dialtre che seguiranno, è di sbloccare un vero eproprio intreccio perverso nel quale si èvenuta a trovare l’economia italiana dopoavere accumulato, a partire dalla metà deglianni Novanta, un ritardo di crescita che haaccentuato sia l’instabilità macroeconomicasia il disagio sociale.

Nel delineare una strategia di risanamentostrutturale dei conti pubblici, che porteràrisultati significativi già a partire dall’annoprossimo - con l’inizio della discesa deldebito pubblico e il ritorno del rapportodeficit-pil sotto il ‘tetto’ del 3% indicatodall’Unione europea - il Dpef propone unquadro di fine legislatura che, nel 2011,prevede un sostanziale azzeramento deldeficit (0.1% del pil), il ritorno del debitosotto il livello del 100% del pil (99.7%), laricostituzione di un avanzo primarioconsistente (4.9% del pil) e un tasso dicrescita del prodotto interno lordo pariall’1.7%.

Il contesto attualeL’attuale combinazione di deficit elevato,esaurimento dell’avanzo primario e risalitadel debito pubblico configura una condizionenon sostenibile dei conti pubblici, rendendolipiù vulnerabili all’aumento in corso dei tassidi interesse, alla pressione dei mercatiinternazionali e al giudizio delle istituzioni edegli operatori finanziari. Essa ci pone,inoltre, in difetto rispetto alle regole europee.

Nello stesso tempo, bassa crescita,inefficienze e distorsioni del sistematributario, scarsa efficacia della politica dibilancio a finalità redistributiva, diffuseinefficienze organizzative nell’apparatoamministrativo pubblico contribuiscono apeggiorare gli indicatori di disuguaglianza edi povertà.

A frenare lo sviluppo economico e il tasso dicrescita potenziale dell’economia concorrono,infine, l’andamento stagnante dellaproduttività totale dei fattori, l’insufficienzadei meccanismi 1premianti la qualità, uncontesto generale poco favorevole all’impresae agli utenti-consumatori, l’ampiezza disettori protetti e privi di concorrenza.

Crescita, risanamento, equitàDa tutto questo si evince come la politicaeconomica sia chiamata ad agire sui tre frontidello sviluppo, del risanamento e dell’equità.Deve affrontarli simultaneamente perché essisono inscindibili. Se la crescita, infatti, èindispensabile per generare le risorsenecessarie ad un aumento del benessere, allariduzione della povertà e al risanamento deiconti pubblici, l’equilibrio di bilancio ènecessario per liberare finalmente cittadini eimprese dal timore paralizzante di nuoviinterventi, ripristinando così la fiducia perinvestire sul futuro e aprendo nuoveprospettive ai più giovani.

L’equità, infine, esige che si ponga fine afenomeni inaccettabili di evasione ed elusionefiscale; le situazioni di sofferenza finanziariacolpiscono soprattutto gli strati più deboli,oltre che le generazioni future che non hannovoce e rappresentanza. In un regimedemocratico, una maggiore equità ècondizione indispensabile per il sostegnopopolare al processo di risanamentofinanziario e per il rilancio della crescita.

Finanziaria 2007 e impegni con l’UnioneeuropeaLa manovra finanziaria per il 2007 intenderispecchiare questa impostazione, prestando

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attenzione - oltre che al risanamento dei contipubblici - alle esigenze della crescita e, inparticolare, dell’equità. Sotto il profiloquantitativo, essa sarà di un importocomplessivo pari a circa 35 miliardi, di cui 20destinati alla riduzione del deficit e ben 15 amisure di promozione della crescita, dellacompetitività e dell’equità sociale. Lacorrezione avrà carattere strutturale, non soloperché questo ci chiedono gli impegnieuropei, ma ancor più perché i problemi stessidel Paese hanno natura strutturale erichiedono quindi soluzioni in grado di recarebenefici che durino nel tempo.

Il Governo mantiene invariati gli impegnipresi con l’Unione europea per un rientrosotto il 3 per cento del rapporto deficit-pil giànel 2007 - anno in cui si prevede scenda al 2.8per cento - e per ulteriori correzioni strutturalidi mezzo punto percentuale di Pil negli annisuccessivi. Il Governo si riserva tuttavia divalutare con precisione il percorso di rientroin relazione al profilo temporale degli effettistrutturali delle misure che verranno adottate.

Orientamenti generali e dialogo con leparti socialiIn linea con la sua natura di documentoprogrammatico, il Dpef presenta analisiqualitative e indicazioni quantitativesull’andamento della finanza pubblica,fornendo cifre aggregate e specificandoconcreti obiettivi per questo e per gli anni aseguire. Non entra - come del resto non èaccaduto in passato - nell’articolazionespecifica delle misure che saranno adottatenella Finanziaria. Per individuare le forme diintervento più appropriate il Governo habisogno infatti di un lavoro tecnico e di unaapprofondita interlocuzione con le partisociali e con i rappresentanti degli entiterritoriali, che occuperanno i prossimi mesi.

L’intervento sulle tendenze strutturalidella spesa pubblicaIn un’ottica di risanamento dei conti pubblici,il Governo ha già indicato di voler puntare suun regime di tassazione più equo, risanato daimali dell’evasione e dell’elusione, e su unariduzione delle inefficienze dell’apparatodelle amministrazioni pubbliche, centrali e

locali. In questa direzione ha già compiutoalcuni importanti passi la manovra correttivavarata la settimana scorsa. Sarebbe tuttaviasbagliato pensare che questa duplice azioneriesca, da sola, a correggere gli andamenti difondo della finanza pubblica. La dimensionedello squilibrio rende indispensabileintervenire anche su tendenze strutturali dellaspesa pubblica che sono sempre menofavorevoli, in particolare sui quattro grandicomparti - sistema pensionistico, serviziosanitario, amministrazioni pubbliche, finanzadegli enti decentrati - che ne rappresentanocirca l’80 per cento.

Altrettanto sbagliato, inoltre, sarebbe ritenere- o far credere - che un intervento strutturalesulle principali voci di spesa del sistemapubblico significhi impoverirne la funzione disolidarietà, di promozione della crescita e difornitura di beni pubblici primari quali lagiustizia, la sicurezza o l’istruzione. E’ vero ilcontrario: solo nel contesto di una finanzapubblica sana, lo Stato e i poteri localipossono assicurare - in manierafinanziariamente sostenibile nel tempo - laloro funzione economica e sociale.

Va sottolineato, poi, che ognuno dei quattrograndi comparti della spesa pubblica presentaal suo interno squilibri, inefficienze,duplicazioni ed arretratezze che richiedono, diper sé, interventi correttivi. Sono quelleinefficienze e quegli stessi squilibri a offrire imargini per operare e a indicare la necessitàdi intervenire, anche a prescindere dallasituazione di bilancio. Se pure non fossecostretta a ridurre il deficit e ad alleggerire ilpeso del debito, l’Italia dovrebbe comunqueporre mano a una riqualificazione della spesapubblica per potere destinare più risorse anuove infrastrutture, ricerca, politiche disolidarietà sociale, valorizzare le cultura.

Risorse per finanziare la crescita erilanciare la competitivitàIl ricavato della manovra di reperimento dirisorse attraverso riduzioni di spese e ricercadi nuove entrate - su questo aspetto ilGoverno è seriamente impegnato - non verràutilizzato solo per incidere sul disavanzo. Inmisura non trascurabile verrà destinato alfinanziamento di misure per stimolare la

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crescita e la competitività del paese, crearenuove opportunità per i giovani, combattere lapovertà e l’emarginazione, promuoverel’equità sociale.

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Osservatorio ParlamentareOsservatorio Parlamentaren° 4 del 20 luglion° 4 del 20 luglio 2006 2006

Fonti informativehttp://www.camera.ithttp://www.governo.ithttp://www.quirinale.ithttp://www.senato.it

Hanno collaborato a questa pubblicazione:Dott.ssa Laura PetriSig. Vincenzo BasileSig. Domenico Niglio

Grafi ca di copertina:Sig. Vincenzo Basile

Revisione curata da: Dott. Giovanni Gemelli

Richieste di approfondimenti sui temi rappresentati in questa pubblicazione possono essere formulate inviando una e-mail all’indirizzo [email protected]