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1 L’AGRICOLTORE SENESE ANNO 22° - NUMERO 05 MARZO 2017 Convegno di Confagricoltura e SDF sulle novità economiche e fiscali per lo sviluppo dell’impresa agricola Le imprese agricole hanno bisogno di crescere. E per fare questo sono necessari investimenti a sostegno dei quali molte sono le novità fiscali ed economiche in essere. Un’analisi dettagliata di queste misure è stata fatta nel corso del convegno organizzato a Treviglio, in provincia di Bergamo. Dal dibattito è emerso come il settore rappresenti un comparto chiave per l’economia italiana, su cui il nostro Paese mostra un elevato livello di competitività rispetto agli altri partner europei. Il tessuto imprenditoriale italiano, inoltre, appare distribuito, diversamente da quanto avviene in altri settori, in modo più uniforme sul territorio nazionale. Focalizzare una politica di sostegno mirata al settore è dunque un’opportunità per la crescita economica del Paese. Coerente con la policy europea e con strategie di riequilibrio economico- territoriale, nell’ottica di un rafforzamento dei comparti più virtuosi. Gli obiettivi politici dovrebbero seguire tre distinte direzioni. Il consolidamento degli strumenti già esistenti: accesso al credito (attraverso una rivisitazione che renda più efficace ed efficiente il Fondo nazionale di Garanzia), sostegno agli investimenti in macchinari e impianti (nuova legge Sabatini), supporto gli investimenti produttivi strategici (nuovi Contratti di Sviluppo); incentivi alla ricerca (Fondo per la crescita sostenibile). Sono indispensabili, poi, il supporto agli operatori economici idonei nel processo di ampliamento e consolidamento delle proprie attività. E la promozione delle attività di ricerca e sviluppo legate principalmente all’innovazione di prodotto e di processo, alla sostenibilità, all’agenda digitale, ai temi della salute e del benessere. Accanto a questi strumenti, anche il Piano di incentivi Inail che prevede contributi per l’acquisto di macchine agricole caratterizzate da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale. Molte anche le novità fiscali previste dalla legge di Bilancio 2017 nel Piano Industria 4.0 che vanno dai Superammortamenti (incremento dell’aliquota al 140%) e Iperammortamenti (incremento dell’aliquota al 250% per investimenti in tecnologie, digitale e agrifood), al credito di imposta per Ricerca e Sviluppo (aumento della percentuale dal 25% al 50%), a quello per investimenti in start up innovative e ventur capital (incremento della detrazione fiscale dal 19% al 30%).

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L’AGRICOLTORE SENESE

ANNO 22° - NUMERO 05 MARZO 2017

Convegno di Confagricoltura e SDF sulle novità economiche

e fiscali per lo sviluppo dell’impresa agricola

Le imprese agricole hanno bisogno di crescere. E per fare questo sono necessari

investimenti a sostegno dei quali molte sono le novità fiscali ed economiche in essere.

Un’analisi dettagliata di queste misure è stata fatta nel corso del convegno

organizzato a Treviglio, in provincia di Bergamo. Dal dibattito è emerso come il

settore rappresenti un comparto chiave per l’economia italiana, su cui il nostro Paese

mostra un elevato livello di competitività rispetto agli altri partner europei. Il tessuto

imprenditoriale italiano, inoltre, appare distribuito, diversamente da quanto avviene in

altri settori, in modo più uniforme sul territorio nazionale. Focalizzare una politica di

sostegno mirata al settore è dunque un’opportunità per la crescita economica del

Paese. Coerente con la policy europea e con strategie di riequilibrio economico-

territoriale, nell’ottica di un rafforzamento dei comparti più virtuosi.

Gli obiettivi politici dovrebbero seguire tre distinte direzioni. Il consolidamento degli

strumenti già esistenti: accesso al credito (attraverso una rivisitazione che renda più

efficace ed efficiente il Fondo nazionale di Garanzia), sostegno agli investimenti in

macchinari e impianti (nuova legge Sabatini), supporto gli investimenti produttivi

strategici (nuovi Contratti di Sviluppo); incentivi alla ricerca (Fondo per la crescita

sostenibile). Sono indispensabili, poi, il supporto agli operatori economici idonei nel

processo di ampliamento e consolidamento delle proprie attività. E la promozione delle

attività di ricerca e sviluppo legate principalmente all’innovazione di prodotto e di

processo, alla sostenibilità, all’agenda digitale, ai temi della salute e del benessere.

Accanto a questi strumenti, anche il Piano di incentivi Inail che prevede contributi

per l’acquisto di macchine agricole caratterizzate da soluzioni innovative per

l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il

miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale.

Molte anche le novità fiscali previste dalla legge di Bilancio 2017 nel Piano Industria

4.0 che vanno dai Superammortamenti (incremento dell’aliquota al 140%) e

Iperammortamenti (incremento dell’aliquota al 250% per investimenti in tecnologie,

digitale e agrifood), al credito di imposta per Ricerca e Sviluppo (aumento della

percentuale dal 25% al 50%), a quello per investimenti in start up innovative e ventur

capital (incremento della detrazione fiscale dal 19% al 30%).

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DALL’UNIONE

RECAPITI TELEFONICI DIRETTI

Qui di seguito riportiamo i recapiti telefonici diretti dei nostri Uffici ricordando che gli stessi rimarranno chiusi al pubblico, anche telefonicamente, nei giorni di martedì e giovedì pomeriggio.

Direttore

Cavicchioli Gianluca 0577.533226

Vice Direttore

Bittarelli Paolo 0577.533219

Centralino - Segreteria

Ravenni Elisabetta 0577.533040 0577.53311 Ufficio Fiscale Tributario

Savelli Simona 0577.533225

Puccini Elisa 0577.533215

Franceschini Deborah 0577.533213

Delle Macchie Francesca 0577.533204

Ufficio Previdenziale

Borgogni Cristina 0577.533216

Tozzi Cinzia 0577.533227

Pisaneschi Elisa 0577.533230

Cambi Sabrina 0577.533211

Ufficio Tecnico – Economico

Valmori Fabiano 0577.533218

Landi David 0577.533221

Mariotti Samuele 0577.533214

Cesaroni Alberto 0577.533203

Capitani Filippo 0577.533206

Ufficio Legale (il mercoledì pomeriggio) lunedì e venerdì dalle 16 alle 17 (solo telefonicamente) 0577.533217

Ufficio Formazione 0577.533201

Ufficio Creditizio Puccini Elisa 0577.533215 Savelli Simona 0577.533225

Formazione e Sicurezza sui luoghi di lavoro 0577.533201

Ente Produttori Selvaggina 0577.533205

Agriturist 0577.533202

A.N.G.A. (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori) 0577.533202

Patronato ENAPA 0577.533205

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Macchine agricole: differimento termini della scadenza per l'effettuazione dell'aggiornamento sull'abilitazione all'uso delle macchine agricole

Si comunica che la scadenza prevista per il 12 Marzo 2017 per l’effettuazione dei corsi di aggiornamento di cui appunto 9.4 dell’accordo Stato Regioni n. 53/12 è differita al 31 Dicembre 2018. Ci si riferisce quindi ai lavoratori del settore agricolo in possesso di esperienza documentata di almeno due anni nell’utilizzo del trattore a ruote o a cingoli (o delle altre attrezzature indicate nell’Accordo ad esempio carrelli elevatori, trattori telescopici, ecc.). A breve riepilogheremo le nuove scadenze in riferimento anche al differimento complessivo dell’entrata in vigore dell’Accordo al 31 dicembre 2017 (di seguito comma 2-ter dell’art. 3).

Riceviamo e pubblichiamo:

Via degli Alfani, 67 – 50121 Firenze Tel. 055/295163 – Fax 055/2302285 e-mail: [email protected]

Oggetto: Trasmissione atti convegno "Le filiere cerealicole in Toscana" Firenze, 25/01/2017

Ritenendo di far cosa gradita, trasmettiamo di seguito il link dove è possibile consultare gli atti del convegno: "Le filiere cerealicole in Toscana" svoltosi lo scorso 25 gennaio u.s. a Firenze.

http://www.regione.toscana.it/imprese/agricoltura/prodotti-tipici/-/asset_publisher/9HnLLxFz1F4W/content/le-filiere-cerealicole-in-toscana-problematiche-attuali-e-prospettive-future?redirect=http%3A%2F%2Fwww.regione.toscana.it%2Fimprese%2Fagricoltura%2Fprodotti-tipici%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_9HnLLxFz1F4W%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-3%26p_p_col_pos%3D2%26p_p_col_count%3D3

DA CONFAGRICOLTURA

Rinnovato in Confagricoltura il contratto nazionale di lavoro per quadri ed impiegati agricoli

E’ stato rinnovato, in Confagricoltura, il CCNL per quadri ed impiegati agricoli, scaduto il 31 dicembre 2015, che riguarda 20.000 lavoratori e 7.000 aziende. “Siamo soddisfatti perché, nonostante il momento di crisi, siamo riusciti a venire incontro alle esigenze dei quadri e degli impiegati, i più stretti collaboratori dell’imprenditore. E’ stato riconosciuto un aumento retributivo pari al 2,5%. Per quanto riguarda la parte normativa sono state introdotte importanti novità in materia di flessibilità dell’orario di lavoro e di lavoro straordinario”. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, al raggiungimento dell’accordo. Le parti hanno dimostrato, nel corso della trattativa, senso di responsabilità che ha consentito di trovare un punto di equilibrio in una situazione economica complessiva tutt’altro che rosea.

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Gli allevatori di Confagricoltura e Cia chiedono la rapida approvazione del piano di conservazione e gestione del lupo in Italia

Consegnato un documento al ministro Galletti

Approvare velocemente il Piano di conservazione e gestione del Lupo in Italia che doveva essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, è stato invece rimandato, modificandolo in alcune parti sostanziali. E’ questa la richiesta di un gruppo spontaneo di allevatori delle province di Grosseto e Siena, sostenuti da Confagricoltura e Cia, che questa mattina hanno organizzato un sit-in in Piazza della Repubblica a Roma e consegnato al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti un documento di proposte. Gli allevatori sono fortemente preoccupati per l’insostenibile peso che l’azione predatoria dei lupi genera sulle ormai minime risorse economiche di una attività che resta elemento presidiale e indispensabile all’economia di territori marginali e per la presenza di cani vaganti. Il fenomeno dell’ibridazione, infatti, costituisce una grave minaccia alla conservazione del lupo e di diverse altre specie selvatiche, provocando danni ingenti anche al sistema allevatoriale. Per questo gli allevatori chiedono che il Piano sia modificato, anche per quanto si riferisce alla copertura dei danni subiti dagli allevatori, e approvato al più presto.

AGRITURIST

Abbattimento barriere architettoniche

Tutte le strutture agrituristiche sono soggette alle norme del DM 236/89 e quindi devono

essere presenti i seguenti requisiti minimi:

- stanze accessibili: n.2, fino a 40 o frazione di 40 stanze, aumentato di altre due ogni 40

stanze o frazione di 40 in più.

- servizi igienici: lo spazio necessario all'accostamento e al trasferimento laterale dalla sedia a

ruote alla tazza w.c. e al bidet, ove previsto, deve essere minimo 100 cm misurati dall'asse

dell'apparecchio sanitario; lo spazio necessario all'accostamento frontale della sedia a ruote al

lavabo deve essere minimo di 80 cm misurati dal bordo anteriore del lavabo; la doccia deve

essere a pavimento.

Qualora le 2 stanze accessibili non dispongano dei servizi igienici, deve essere accessibile

sullo stesso piano, nelle vicinanze della stanza, almeno un servizio igienico a disposizione

delle persone con ridotta o impedita capacità motoria con i requisiti sopra descritti.

Sono fatte salve eventuali prescrizioni alternative equivalenti, in coerenza con gli strumenti

urbanistici comunali. Per i seguenti edifici:

1 - Edifici soggetti al vincolo del Codice dei beni culturali e del paesaggio;

2 - Edifici in cui per accertati motivi strutturali non possono essere applicate le disposizioni di

cui al DM 14 giugno 1989, n. 236;

3 - Strutture agrituristiche che non sono state soggette a ristrutturazione dall’8/7/1989 (entrata

in vigore del DM 236/89) devono invece essere presenti i seguenti requisiti minimi:

- opere provvisionali ovvero, in subordine, attrezzature d'ausilio e apparecchiature mobili non

stabilmente ancorate alle strutture edilizie, ovvero in subordine personale di aiuto e apposito

pulsante di chiamata come da paragrafo 5.7 del DM 236/89.

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FORMAZIONE

E . R . A . T . A . Ente Regionale di Assistenza Tecnica in Agricoltura

Agenzia Formativa Accreditata dalla Regione Toscana

Sezione Provinciale di Siena Il sottoscritto ___________________________________________ C.F. _______________________

Residenza Via/Loc. __________________________________________________________________

Comune ________________________________ Prov. ________________ CAP __________________

Tel. _____________________ Cell. ______________________ e-mail __________________________

CHIEDE di essere iscritto al corso riconosciuto dalla Provincia di Siena:

“Formazione obbligatoria per addeti antincendio e aggiornamento”

Sede: SIENA - Via Massetana, 70 – c/o Hotel San Marco

Durata: 8 ore completo

5 ore aggiornamento

Date:

martedì 04 Aprile

Quota di partecipazione: € 150,00 completo

€ 60,00 aggiornamento

CHE LA FATTURA SIA EMESSA:

AZIENDA DI APPARTENENZA Denominazione ______________________________________________________________________

Con sede legale in Via/Loc. __________________________________________________________

Comune _____________________________________ Prov. ___________________ CAP __________

P.IVA ______________________________ tel. _____________ e- mail ________________________

Il pagamento può essere effettuato tramite:

a) assegno bancario non trasferibile intestato ad ERATA

b) bonifico bancario IBAN IT 92 K 06160 02846 000008546C00

DATA __________ FIRMA (e timbro per le aziende) ___________________________

a suo carico

a carico dell’ azienda

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TECNICO ECONOMICO

Psr Feasr 2014-2020, operazione 10.1.1: Conservazione del suolo e della sostanza organica

Pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie di seminativo o arboreto specializzato sottoposto agli impegni previsti dall'operazione

per un periodo quinquennale

Bando Pagamento ad ettaro di superficie di seminativo o arboreto specializzato sottoposto agli impegni previsti dall'operazione per un periodo quinquennale.

Scadenza Le domande possono essere presentate dal 1° febbraio al 31 marzo 2017 ore 13:00

A chi si rivolge Agli agricoltori ai sensi dell'art.2135 del Codice Civile.

Opportunità Pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie di seminativo o arboreto specializzato sottoposto agli impegni previsti dall'operazione per un periodo quinquennale.

Come partecipare Presentazione della domanda attraverso il portale di ARTEA www.artea.toscana.it

Il bando è stato approvato con Decreto n. 10619/2016 e modificato con decreti 11184/2016 e decreto dirigenziale n. 14195 del 22 dicembre 2016

Finalità del bando Il bando è finalizzato alla promozione di pratiche produttive che favoriscono la tutela del suolo da fenomeni erosivi, da dissesto idrogeologico, da frane e da alluvioni favorendo al contempo l'incremento della sostanza organica nei suoli e il contenimento della desertificazione.

Punti salienti del bando

1) Beneficiari I soggetti beneficiari del sostegno sono gli agricoltori ai sensi dell'art.2135 del Codice Civile. Sono esclusi dal sostegno gli imprenditori che hanno riportato sentenze definitive di condanna per violazione di normative in materia di lavoro.

2) Superficie La superficie minima a premio deve essere pari ad almeno 1 ha di seminativo o 1 ha di coltura arborea specializzata, castagneti esclusi, e ogni anno deve interessare almeno il 20% della superficie a seminativi (sono esclusi dal calcolo i pascoli ed i prati permanenti) o il 50% di colture arboree specializzate dell'UTE oggetto di domanda (esclusi i castagneti). Le superfici per cui si richiede il premio devono ricadere nel territorio della Regione Toscana.

3) Tipi di impegni finanziabili

1. Semina su sodo L'impegno quinquennale, che deve interessare almeno il 20% della superficie a seminativi dell'UTE oggetto di impegno, prevede: a) la semina su sodo con utilizzo di seminatrici speciali b) il mantenimento in loco dei residui della coltura in precessione a quella seminata su sodo Sono esclusi dal computo dei seminativi aziendali i pascoli ed i prati permanenti. I terreni ritirati dalla produzione concorrono alla superficie totale su cui calcolare la percentuale di SOI, ma non sono ammessi a premio. I residui della coltura in precessione devono essere lasciati in loco.

2. Introduzione di colture da copertura e da sovescio L'impegno quinquennale, che deve interessare almeno il 20% della superficie a seminativi dell'UTE oggetto di impegno, prevede:

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a) la semina, con lavorazione minima, di colture da sovescio a ciclo autunno-invernale; b) l'uso esclusivo di mezzi meccanici per la devitalizzazione delle colture da sovescio da interrare con lavorazione minima; c) la semina della coltura principale su terreno lavorato con lavorazione minima.

Sono esclusi dal computo dei seminativi aziendali i pascoli ed i prati permanenti. I terreni ritirati dalla produzione concorrono alla superficie totale su cui calcolare la percentuale di SOI, ma non sono ammessi a premio. Semina su sodo + colture di copertura L'azienda può scegliere di adottare la combinazione degli impegni sopra richiamati (1+2) nel rispetto delel disposizioni riportate nel bando.

3. Inerbimento delle colture arboree specializzate L'impegno quinquennale deve interessare almeno il 50% della superficie a colture arboree specializzate ai sensi del DM 162/2015, dell'UTE oggetto di impegno. L'impegno può essere assolto attraverso una delle seguenti modalità: a) una copertura permanente del terreno da ottenersi con la semina di specie poliennali o annuali auto-riseminanti, in modo uniforme su tutta la superficie oggetto di impegno; vige il divieto di lavorazione meccanica del terreno successivamente alla semina delle specie da inerbimento (è ammessa la lavorazione solo sotto il filare); va garantita di anno in anno una copertura omogenea del terreno. b) una copertura del terreno nel solo periodo autunno-invernale da ottenersi con la semina di specie annuali seminate con tecniche di lavorazione minima. Per gli oliveti è ammesso solo l'impegno di cui alla lettera a). Nel caso di colture con inerbimento a file alterne viene conteggiato il 50% della superficie.

4) Tipologia di sostegno Il sostegno prevede il pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie di seminativo o arboreto specializzato interessato dall'operazione. Il premio varia secondo la tipologia di impegno: Semina su sodo: 220 euro/ha di seminativo Introduzione di colture di copertura: 240 euro/ha di seminativo Semina su sodo e introduzione di colture di copertura: 350 euro/ha di seminativo Inerbimento delle colture arboree specializzate: 130 euro/ha di coltura arborea specializzata

5) Dotazione finanziaria 1,4 milioni di euro per l'annualità 2016 per un totale nel quinquennio di 7 milioni di euro

7) Fasi procedurali

Presentazione delle domande di aiuto Le domande possono essere presentate dal 1° febbraio al 31 marzo 2017 ore 13:00

Avvio procedimento Data di protocollazione nel sistema informativa ARTEA Approvazione della graduatoria entro 30 giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione delle domande

Presentazione della prima domanda di pagamento Le domande possono essere presentate dal 1° febbraio al 31 marzo 2017 ore 13:00

Presentazione delle domande di pagamento annue Entro il 15 maggio di ogni annualità successiva alla presentazione della domanda di pagamento annualità 2018

La durata dell'impegno è pari a 5 anni a partire dal 16 maggio 2017.

8) Presentazione della domanda Ai fini della procedura istruttoria le domande si distinguono in domanda di aiuto e domanda di pagamento. I soggetti interessati sono tenuti alla presentazione del Piano delle coltivazioni, nell'ambito del sistema informativo ARTEA. La domanda di pagamento è la richiesta annuale di erogazione del pagamento a seguito di ammissione della domanda di aiuto e deve essere presentata entro il 15 maggio di ogni anno una domanda per le superfici ammessi a premio.

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Psr Feasr 2014-2020, operazione 10.1.2: Miglioramento della gestione degli input chimici e idrici

Operazione 10.1.2. Sostegno agli agricoltori che si impegnano ad adottare specifiche tecniche di agricoltura integrata.

Domande di aiuto dal 1 Febbraio al 31 Marzo 2017

La Regione Toscana con decreto dirigenziale n.10619 del 18 ottobre2016 ha approvato e pubblicato il bando "Miglioramento della gestione degli input chimici e idrici" (allegato B del decreto) al fine di incentivare, con il pagamento di premi annuali, pratiche produttive in agricoltura che migliorano la gestione dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti da parte degli agricoltori. Il premio annuale è infatti subordinato all'impegno di rispettare specifiche norme tecniche di agricoltura integrata indicate nel bando stesso. La durata dell'impegno è pari a 5 anni a partire dal 16 maggio 2017 (come rettificato, in seguito a mero errore materiale, con decreto dirigenziale n. 11184 del 26 ottobre 2016). Il bando è cofinanziato dal Programma di sviluppo rurale (Psr) del Feasr 2014-2020 nell'ambito della misura 10 "Pagamenti agro-climatico-ambientali" - sottomisura 10.1"Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali" operazione 10.1.2 Miglioramento della gestione degli input chimici e idrici.

Bando Premi ad ettaro di superficie coltivata sottoposta agli impegni previsti dal tipo di operazione

Scadenza Il bando scade venerdì 31 marzo 2017

A chi si rivolge Agli agricoltori ai sensi dell'art. 2135 del Codice Civile.

Opportunità Pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie coltivata sottoposta agli impegni previsti dall'operazione per un periodo quinquennale.

Come partecipare Presentazione della domanda attraverso il portale di ARTEA www.artea.toscana.it

Leggi il bando: Bando (Allegato B) approvato con Decreto n. 10619/2016 e modificato con decreti 11184/2016 e 14195/2016

Finalità Il bando sostiene, con il pagamento di premi annuali, gli agricoltori che si impegnano a rispettare le "Norme tecniche agronomiche" di cui al Psr 2014-2020 "Stralcio dei principi generali della regione Toscana per le produzioni agricole ottenute con metodo dell'agricoltura integrata" (allegato 1) e alle schede tecniche di "Difesa e diserbo", redatte per singola coltura, stabilite dalla legge regionale n. 25/1999 "Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli ed alimentari ottenuti con tecniche di produzione integrata e tutela contro la pubblicità ingannevole" ed aggiornate in riferimento ai soli obblighi specificati nel bando. Il bando prevede impegni dell'agricoltore anche nella gestione degli interventi di irrigazione.

Destinatari (potenziali beneficiari del pagamento del premio). Il bando è rivolto agli agricoltori ai sensi dell'art.2135 del Codice civile. Sono esclusi dal sostegno gli imprenditori che hanno riportato sentenze definitive di condanna per violazione di normative in materia di lavoro. La superficie minima a premio deve essere pari ad almeno 1 ha, eccettuato per le colture ortive ed officinali per le quali il limite è 0,50 ha. L'impegno di durata quinquennale interessa l'intera superficie dell'UTE. Le superfici per cui si richiede il premio devono ricadere nel territorio regionale della Toscana L'impegno " Miglioramento della gestione degli input idrici " interessa le sole colture irrigue per le annualità in cui sono effettuate; la superficie minima a premio deve essere pari ad almeno 1 ha, eccettuato per le colture ortive ed officinali per le quali il limite è 0,50 ha.

Impegni finanziabili 1 Difesa e diserbo L'impegno di durata quinquennale consiste in: uso dei soli principi attivi elencati per singola coltura;

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limitazione nel dosaggio dei trattamenti con lo stesso principio attivo per singola coltura anche in ragione delle limitazioni al numero massimo dei trattamenti riportate nelle schede tecniche;

rispetto del numero dei trattamenti previsto per singola avversità e coltura; l'obbligo della taratura strumental; impegni aggiuntivi per il tabacco.

2 Fertilizzazione L'impegno di durata quinquennale prevede: esecuzione per le superfici oggetto di impegno delle analisi del terreno; predisposizione annuale per ciascuna coltura del piano di fertilizzazione; limitazione della quantità massima di azoto organico da somministrare entro i 170 kg/ha

SAU/anno per UTE oggetto della domanda; impegni "aggiuntivi" per il tabacco:

3 Miglioramento della gestione degli input idrici redazione di un Bilancio idrico colturale; impegni aggiuntivi per il tabacco.

Pagamento del premio annuale Il pagamento è determinato dalla coltura o gruppo di coltura effettuata

Miglioramento della gestione degli input chimici in euro ad ettaro: vite: 430 euro / ha; olivo e altri fruttiferi: 280 euro / ha (esclusi castagneti); seminativi: 100 euro / ha; ortive - pomodoro da industria - officinali - floro-vivaismo: 210 euro / ha; tabacco: 600 euro / ha.

Miglioramento della gestione degli input idrici in euro ad ettaro: vite: 30 euro / ha; olivo e altri fruttiferi:30 euro / ha (esclusi castagneti); seminativi: 30 euro / ha; ortive - pomodoro da industria - officinali - floro vivaismo: 60 euro /ha.

Dotazione finanziaria Il bando ha un budget di 1,32 milioni di euro per l'annualità 2016 (nel quinquennio di 6,6 milioni di euro)

Scadenza, presentazione domanda e procedura. Nella procedura si distingue la domanda di aiuto e la domanda di pagamento. I soggetti interessati sono tenuti alla presentazione del Piano delle coltivazioni, nell'ambito del sistema informativo ARTEA. La domanda di pagamento è la richiesta annuale di erogazione del pagamento a seguito di ammissione della domanda di aiuto e deve essere presentata entro il 15 maggio di ogni anno una domanda per le superfici ammessi a premio. presentazione della domanda di aiuto dal 1 febbraio al 31 marzo 2017; avvio procedimento: data di protocollazione nel sistema informativo Artea; approvazione della graduatoria entro 30 giorni dalla scadenza della presentazione della

domanda; scadenza presentazione della prima domanda di pagamento: 15 maggio 2018; scadenza presentazione delle domande di pagamento annue: 15 maggio di ogni annualità

successiva alla presentazione della domanda di pagamento annualità 2018. La durata dell'impegno è pari a 5 anni a partire dal 16 maggio 2017.

Criteri di selezione I criteri utilizzati per l'assegnazione dei punteggi si riferiscono a elementi di natura territoriale: ZVN, Zone Natura 2000, Aree Protette. Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente domanda consultare integralmente il testo del bando (allegato B del decreto 10619/2016) nel quale la frase del paragrafo 9.5 Fasi del procedimento prima annualità relativa alla durata dell'impegno è sostituita dalla seguente frase "La durata dell'impegno è pari a 5 anni a partire dal 16 maggio 2017" (rettifica per mero errore manuale decreto 11184/2016).

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Psr Feasr 2014-2020, operazione 10.1.3: Miglioramento di pascoli e prati-pascolo a finalità ambientali

Pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie di pascolo e prati-pascolo sottoposto agli impegni previsti dal tipo di operazione

per un periodo quinquennale

Bando Premi ad ettaro per il miglioramento di pascoli e prati-pascolo in presenza di allevamento

Scadenza Le domande possono essere presentate dal 1° febbraio al 31 marzo 2017

A chi si rivolge Agli agricoltori ai sensi dell'art. 2135 del Codice Civile

Opportunità Pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie di pascolo e prati-pascolo sottoposto agli impegni previsti dal tipo di operazione per un periodo quinquennale

Come partecipare Presentazione della domanda attraverso il portale di ARTEA www.artea.toscana.it

Leggi il bando completo Bando (Allegato C) approvato con decreto n. 10619/2016 e modificato con decreti 11184/2016 e 14195/2016

Finalità del bando Il bando è finalizzato a favorire l'integrità e la qualità ecologica dei sistemi pascolivi e prativi della Toscana, in quanto elementi funzionali al mantenimento della biodiversità, attraverso il mantenimento dell'attività zootecnica per contenere l'avanzamento del bosco e l'aumento di uniformità ambientale. Punti salienti del bando 1) Beneficiari I soggetti beneficiari del sostegno sono gli agricoltori ai sensi dell'art.2135 del Codice Civile. Sono esclusi dal sostegno gli imprenditori che hanno riportato sentenze definitive di condanna per violazione di normative in materia di lavoro. 2) Superficie e capi La superficie minima ad impegno deve essere almeno il 40% della superficie a pascolo: la superficie a premio non deve essere inferiore a 2 ha. Le aziende devono presentare una consistenza minima di stalla di almeno 5 UBA. 3) Tipologia degli impegni finanziabili Gli impegni del presente tipo di operazione si distinguono in:

standard superiori

Gli impegni superiori comprendono gli impegni standard più alcuni impegni aggiuntivi e si applicano solo in alcuni habitat all'interno delle zone Natura 2000. Gli impegni standard sono quelli non sottolineati, quelli superiori sono tutti quelli elencati:

divieto di diserbo chimico;

divieto di utilizzo di fitofarmaci per la difesa;

divieto di fertilizzazione chimica;

divieto di trasemina;

eliminazione meccanica e/o manuale delle piante arbustive infestanti a partire dal primo anno di

impegno, asportando tutto il materiale di risulta (al di fuori del periodo riproduttivo dell'avifauna:

marzo – settembre);

escluso il pascolo con suini e ungulati selvatici allevati;

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carico di bestiame (UBA/ha/anno) compreso fra 0,2 e 0,8; nel caso in cui il carico di bestiame sia compreso tra 0,2 e 0,4 UBA/ha/anno, obbligo di almeno uno sfalcio l'anno da effettuare con macchine con organo falciante orizzontale e al di fuori del periodo riproduttivo dell'avifauna (marzo-settembre);

allestimento di punti di abbeveraggio al pascolo in ragione di un rapporto di almeno 1 ogni 8 UBA;

divieto di accumulo di letame nelle zone di maggiore sosta del bestiame; apporto massimo di letame fino ad un massimo di 68 kg/ha/anno di N organico.

4) Tipologia di sostegno Il premio varia secondo la tipologia di impegno e la zonizzazione: Premio standard = 100 euro/ha di pascolo Premio superiore per pascoli presenti negli habitat elencati nel paragrafo "Descrizione del tipo di intervento", compresi nei siti Natura 2000, nei quali è previsto l'obbligo di sfalcio = 130 euro/ha Fino al termine della georeferenziazione degli habitat all'interno delle zone Natura 2000, tutti i pascoli all'interno delle zone che li contengono sono assoggettati agli impegni superiori con la corresponsione del premio standard = 100 euro/ha di pascolo

5) Dotazione finanziaria del bando Le risorse stanziate sono pari a 2,1 milioni di euro all'anno per 5 anni per un totale di 10,5 milioni di euro.

6) Criteri di selezione I criteri utilizzati per l'assegnazione dei punteggi si riferiscono a elementi di natura territoriale quali il ricadere all'interno:

delle zone montane o soggette a vincoli naturali; delle zone Natura 2000 e altre aree protette; delle ZVN.

7) Fasi procedurali Presentazione delle domande di aiuto 1° febbraio 2017 – 31 marzo 2017 Avvio procedimento Data di protocollazione nel sistema informativa ARTEA Approvazione della graduatoria Entro 30 giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione delle domande Presentazione della prima domanda di pagamento Entro il 15 maggio 2018 Presentazione delle domande di pagamento annue Entro il 15 maggio di ogni annualità successiva alla presentazione della domanda di pagamento annualità 2018 La durata dell'impegno è pari a 5 anni a partire dal 16 maggio 2017.

8) Presentazione della domanda Ai fini della procedura istruttoria le domande si distinguono in domanda di aiuto e domanda di pagamento. I soggetti interessati sono tenuti alla presentazione del Piano delle coltivazioni, nell'ambito del sistema informativo ARTEA La domanda di pagamento è la richiesta annuale di erogazione del pagamento a seguito di ammissione della domanda di aiuto e deve essere presentata entro il 15 maggio di ogni anno.

9) Consulta il testo del bando approvato con decreto 10619 del 18 ottobre 2016 modificato con decreto 11184 del 28 ottobre 2016 e successivamente con decreto dirigenziale n.14195 del 22 dicembre 2016

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Psr Feasr 2014-2020, operazione 10.1.5: Coltivazione delle varietà locali, adattate alle condizioni locali,

a rischio di estinzione

Pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie coltivata con varietà locali a rischio di estinzione di specie erbacee e di specie frutticole (escluso vite)

Bando Premi ad ettaro per la coltivazione di varietà locali a rischio di estinzione di specie erbacee e di specie frutticole (incluso olivo, escluso vite). La coltivazione deve riguardare esclusivamente delle varietà indicate nel bando. Queste sono contemporaneamente iscritte al Repertorio regionale della LR 64/04 (consultabile al sito http://germoplasma.arsia.toscana.it/) e:

A) Per le specie erbacee: iscritte come varietà da conservazione al registro nazionale per la commercializzazione delle sementi

B) Per le specie frutticole: iscritte al registro nazionale per la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto.

Scadenza Le domande possono essere presentate dal 1° febbraio al 31 marzo 2017

A chi si rivolge Agli agricoltori ai sensi dell'art. 2135 del Codice Civile

Opportunità Pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie coltivata con varietà locali a rischio di estinzione di specie erbacee e di specie frutticole (escluso vite).

Come partecipare Presentazione della domanda attraverso il portale di ARTEA www.artea.toscana.it

Leggi il bando completo Bando (Allegato D) approvato con decreto n. 10619/2016 e modificato con decreti n. 11184/2016 e 14195/2016

Finalità del bando Il bando è finalizzato a sostenere la reintroduzione sul territorio regionale, della coltivazione delle varietà locali, minacciate di erosione genetica indicate come "varietà locali a rischio di estinzione", al fine di scongiurarne l'estinzione e di tutelare la biodiversità agraria dei territori toscani. Punti salienti del bando 1) Beneficiari I soggetti beneficiari del sostegno sono gli agricoltori ai sensi dell'art.2135 del Codice Civile. Sono esclusi dal sostegno gli imprenditori che hanno riportato sentenze definitive di condanna per violazione di normative in materia di lavoro. 2) Superfici

Superfici minime di coltivazione: per le specie erbacee, ed in particolare:

- per le varietà di specie agrarie di cui al Decreto Legislativo 29 ottobre 2009, n. 149 di attuazione della Direttiva 2008/62/CE, la superficie minima di coltivazione è pari ad 1 ha (ettaro); - per le varietà orticole di cui al Decreto Legislativo 30 dicembre 2010, n. 267, di attuazione della Direttiva 2009/145/CE, la superficie minima è pari a 100 metri quadrati;

per le specie legnose da frutto (olivo incluso; escluso vite), di cui al registro nazionale per la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti, Decreto Legislativo 25 giugno 2010, n. 124, la superficie minima di col t ivazione è quella relativa ad un minimo di 100 piante; per ogni pianta col t ivata si

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considerano 20 metri quadrati di terreno. In caso di sesto d'impianto inferiore a 20 mq per pianta, la superficie ammessa a premio è quella effettiva. In caso di piante sparse, ai fini del calcolo della superficie a premio, si considerano comunque 20mq a pianta. L'impianto delle specie legnose da frutto deve essere esistente al momento della presentazione della domanda di aiuto.

3) Tipologia degli impegni finanziabili L'impegno è la coltivazione di varietà locali a rischio di estinzione contemporaneamente iscritte nel Repertorio regionale della LR 64/04 e: - per le specie erbacee, iscritte contemporaneamente nel "registro nazionale delle varietà per la commercializzazione delle sementi" come "varietà da conservazione"; - per le specie legnose da frutto (olivo incluso; escluso vite), iscritte contemporaneamente "nel registro nazionale per la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti" di cui al Decreto Legislativo 25 giugno 2010, n. 124 in attuazione della Direttiva 2008/90/CE. L'impegno è in entrambi i casi quinquennale e prevede il rispetto di una superficie minima di coltivazione come riportata nel par. "Condizioni di ammissibilità". Le varietà ammesse sono elencate nel bando. 4) Tipologia di sostegno Il premio si differenzia secondo le specie di appartenenza: SPECIE ERBACEE:

varietà iscritte al registro nazionale delle varietà, come varietà da conservazione di specie definite "agrarie" di cui al D.M. del 17-12-2010 su "Disposizioni applicative del decreto legislativo 29 ottobre 2009, n. 149, circa le modalità per l'ammissione al Registro Nazionale delle varietà da conservazione di specie agrarie" del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali: 240,00 euro/ha;

varietà iscritte al registro nazionale delle varietà, come varietà da conservazione, di specie definite "ortive" di cui al D.M. 18 settembre 2012 su "Disposizioni applicative del decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 267, per ciò che concerne le modalità per l'ammissione al Registro nazionale delle varietà di specie ortive da conservazione e delle varietà di specie ortive prive di valore intrinseco e sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari" del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali: 600,00 euro/ha;

SPECIE FRUTTICOLE varietà locali a rischio di estinzione di specie legnose da frutto (olivo incluso; escluso vite) di cui

al D.Lgs. 25/06/2010 n. 124 su "Attuazione della Direttiva 2008/90 relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto destinate alla produzione di fruttiferi": massimo 790,00 euro/ha per una superficie di coltivazione relativa ad un minimo di 100 piante ad ettaro. Per ogni pianta coltivata si considerano 20 metri quadrati di terreno.

5) Dotazione finanziaria del bando Le risorse stanziate nella prima annualità per l'attivazione bando sono pari a 0,1 milioni di euro e nel quinquennio pari a 0,5 milioni. 6) Criteri di selezione I criteri utilizzati per l'assegnazione dei punteggi si riferiscono a elementi di natura territoriale quali il ricadere all'interno: di zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (ex art. 32 del reg. UE 1305/2013); di zone Natura 2000: SIC, ZSC, ZPS; di Aree Protette e SIR fuori zone Natura 2000; di ZVN. 7) Fasi procedurali Presentazione delle domande di aiuto 1° febbraio 2017 – 31 marzo 2017

Avvio procedimento Data di protocollazione nel sistema informativa ARTEA

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Approvazione della graduatoria Entro 30 giorni dalla chiusura dei termini per la presentazione delle domande

Presentazione della prima domanda di pagamento Entro il 15 maggio 2018

Presentazione delle domande di pagamento annue Entro il 15 maggio di ogni annualità successiva alla presentazione della domanda di pagamento annualità 2018

La durata dell'impegno è pari a 5 anni a partire dal 16 maggio 2017

8) Presentazione della domanda Ai fini della procedura istruttoria le domande si distinguono in domanda di aiuto e domanda di pagamento. I soggetti interessati sono tenuti alla presentazione del Piano delle coltivazioni, nell'ambito del sistema informativo ARTEA. La domanda di pagamento è la richiesta annuale di erogazione del pagamento a seguito di ammissione della domanda di aiuto e deve essere presentata entro il 15 maggio di ogni anno.

9) Consulta il testo del bando approvato con decreto n. 10619/2016 e modificato con decreti 11184/2016 e 14195/2016

Dematerializzazione dei registri vitivinicoli DM 1486 del 21/12/16

Si informano i Soci che dal 1 gennaio 2017 risulta in vigore il Decreto Ministeriale n. 1486 del 21 dicembre 2016 inerente l’“Accompagnamento degli operatori vitivinicoli nella fase di entrata in vigore delle disposizioni di cui al decreto ministeriale 20 marzo 2015, n. 293, recante “Disposizioni per la tenuta in forma dematerializzata dei registri nel settore vitivinicolo”.

Nel decreto vengono fornite le indicazioni relative all’avvio di una fase transitoria per l’implementazione del nuovo sistema telematico relativo alla dematerializzazione dei registri vitivinicoli. Dal 1 gennaio al 30 aprile 2017 l’amministrazione non applicherà sanzioni per la mancata annotazione su registri telematici delle movimentazioni che dovranno comunque essere giustificate con i documenti cartacei. Inoltre il MIPAAF specifica che, per le attività di controllo e certificazione dei vini DOP/IGP, si continuano ad applicare le modalità di comunicazione previste dalla normativa vigente e dai singoli piani di controllo.

Da un recente incontro tecnico con l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi sono scaturiti alcuni chiarimenti relativi agli aspetti procedurali di questa fase di accompagnamento legata al DM 1486/16. L'Ispettorato Centrale Repressione Frodi ci ha comunicato che alla data del 12 gennaio risultano iscritte al SIAN 12.374 aziende, di queste 9.550 hanno completato l'iter anche con l'attivazione degli stabilimenti enologici. Il numero di aziende iscritte si è quadruplicato rispetto agli ultimi dati di dicembre ma ancora occorre sensibilizzare le aziende per l'iscrizione al SIAN. Infatti i dirigenti dell’ICQRF ritengono che la mancata iscrizione al SIAN sia "diffidabile". Ribadiamo dunque, ancora una volta, a tutte le aziende di effettuare il prima possibile l'iscrizione al portale SIAN per i registri vitivinicoli ed il successivo abbinamento al proprio codice ICQRF.

I dirigenti ICQRF riconoscono che per l'ottenimento delle credenziali Web Service vi è un po di ritardo per gli arretrati. Sono giunte 2811 richieste e circa un migliaio devo ancora essere lavorate. Nei prossimi giorni arriveranno le credenziali mancanti.

Anche sui ticket assistenza si registrano ritardi nelle risposte perché sono stati attivati 5000 ticket nell'ultimo mese. Tuttavia, ad avviso dell'ICQRF, molte richieste di assistenza potrebbero essere evitate dalla lettura del manuale. Entro fine mese sarà inoltre pubblicata la nuova versione delle FAQ dove troveranno risposta molti dei quesiti più frequenti.

Dal punto di vista informatico fra pochi giorni sarà pubblicata la revisione 5.0 del programma che affinerà in particolare alcune questioni relative alla spumantizzazione. Sui codici DOP e IGP si sta completando l'elenco, ICQRF riferisce che il 95% dei codici sono stati inseriti. Abbiamo lamentato come Confagricoltura anche la preparazione eterogenea degli Uffici periferici territoriali dell’ICQRF che forniscono informazioni non sempre in linea con le indicazioni dell'Ispettorato centrale. A tal fine si conferma che:

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• l'annotazione delle giacenze iniziali non è obbligatoria entro fine gennaio ne tanto meno sono previste sanzioni in merito entro tale data, • la deroga prevista per le aziende che producono meno di 50 hl con annesse attività di vendita diretta o ristorazione (deroga prevista dal Testo Unito art.58) sussiste anche se l'azienda attua le pratiche previste dal Reg.436/2009 come, ad esempio, l'imbottigliamento. Sul sito internet della Confagricoltura di Siena (www.confagricolturasiena.it) sono reperibili i seguenti allegati: • Decreto Ministeriale n. 1486 del 21 dicembre 2016; • Circolare ICQRF del 23.12.2016 (Dematerializzazione dei registri viticoli – gestione dei quesiti ed assistenza all’utenza).

Nuove autorizzazioni agli impianti viticoli 2017 - Criteri di priorità regionali

Informiamo i Soci che con la pubblicazione della Deliberazione di Giunta regionale n. 106 del 14 febbraio 2017 sono stati adottati i criteri di priorità e l’individuazione del peso ponderale da attribuire ai medesimi per il rilascio delle autorizzazioni per i nuovi impianti viticoli da realizzare nell'ambito della Regione Toscana per l'anno 2017.

Secondo i nuovi criteri di priorità regionali una percentuale complessiva pari al 50% della superficie destinata alla crescita (DM n. 527 del 30/01/2017) sarà concessa ponderatamente per l’80% ad imprese viticole aventi dimensione aziendale da 0,5 a 30 ha e per il restante 20% ad imprese condotte seguendo il metodo dell’agricoltura biologica (i richiedenti devono essere viticoltori al momento della richiesta e devono aver effettivamente applicato le norme relative alla produzione biologica di cui al

Reg. (CE) n. 834/2007 e, se applicabile il Reg. (CE) n. 88912008, all'intera superficie vitata della loro azienda per almeno 5 anni prima della presentazione della richiesta). Il DM n. 12272 del 15/12/2015 fissa il termine ultimo per la presentazione delle richieste di nuove autorizzazioni sul portale del SIAN al 31 Marzo 2017. Per l'Italia la percentuale di crescita delle nuove superfici vitate è fissata nella misura massima dell'1% annuo, riferito alla superficie vitata in essere alla data del 31 luglio 2016, integrata dalle superfici autorizzate per nuovi impianti, nel 2016, ed oggetto di rinuncia. Per l'annualità 2017, per l'Italia la superficie assegnata per

nuovi impianti vitati, assommerà ad ettari 6.621 complessivi.

Come per l’anno 2016 le autorizzazioni saranno rilasciate dalle Regioni competenti entro il 1° giugno di ogni anno sulla base degli elenchi ministeriali, previa loro pubblicazione sul BURT che assume valore di comunicazione alle aziende beneficiarie.

In caso di assegnazione di una superficie inferiore al 50% di quella richiesta, il richiedente può rifiutare tale autorizzazione entro 10 giorni dalla data di comunicazione senza incorrere in sanzioni. La rinuncia è presentata nei predetti termini di 10 giorni, direttamente ad AGEA, tramite l'applicazione informatica messa a disposizione sul SIAN. Le superfici non assegnate per effetto delle rinunce verranno riportate per l'assegnazione nell'annualità successiva.

Tutta la normativa sopra citata è reperibile nelle news del sito internet della Confagricoltura di Siena (www.confagricolturasiena.it).

I nostri uffici rimangono a disposizione per la compilazione on-line delle richieste di nuove autorizzazioni ed il chiarimento di eventuali dubbi relativi alla normativa di riferimento.

Vino - Legge n. 238/2016 - Il Testo Unico del vino Principali novità

La legge n. 238 del 12 dicembre 2016 inerente la "Disciplina organica della vite e della produzione e commercio del vino", c.d Testo Unico, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 28.12.2016 ed è entrata in vigore il 12 gennaio 2017. Si riporta di seguito una sintesi delle principali novità contenute nella legge sopra citata con particolare attenzione agli aspetti operativi di maggiore interesse per le aziende vitivinicole. Il Testo Unico è organizzato in 8 capitoli e 91 articoli e disciplina l’attività dell’intero ciclo economico del vino dalla vigna al consumatore finale. Di seguito per ciascun capitolo si evidenziano le disposizioni più rilevanti.

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1. DISPOSIZIONI INTRODUTTIVE Per la prima volta si riconoscono il vino e i territori viticoli come patrimonio culturale nazionale “da tutelare e valorizzare negli aspetti di sostenibilità sociale, economica, produttiva, ambientale e culturale” (art. 1).

2. NORME DI PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE

a. Viticoltura e potenziale produttivo

Si definisce il “vitigno autoctono italiano” e si vincola la sua presentazione in etichetta solo ai vini DOCG, DOC e IGT. Con un successivo decreto del MIPAAF si definiranno le condizioni e le caratteristiche per il riconoscimento (art. 6). Si promuove la salvaguardia dei “vigneti eroici o storici” ovvero dei vigneti delle aree soggetto a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale. Con un successivo DM concordato fra MIPAAF, MIBAC e Ministero dell’ambiente si individueranno i territori e definiranno le tipologie di interventi finanziabili (art. 7). Si impone all’amministrazione di notificare al conduttore del vigneto le eventuali modifiche effettuate allo schedario viticolo entro il 31 luglio di ogni anno anche al fine del corretto aggiornamento dei massimali di produzione delle uve DOCG, DOC e IGT (art. 8 comma 8). Si introduce il limite massimo per la resa di uva per ettaro per i vini senza indicazione geografica. Le unità vitate destinate alla produzione di vini senza DOCG, DOC o IGT non potranno produrre più di 50 tonnellate per ettaro (art. 8 comma 10).

b. Produzione e pratiche enologiche

Si limita l’obbligo della presentazione della planimetria dei locali ai soli stabilimenti enologici di capacità complessiva superiore ai 100 hl (prima 50 hl) con l’indicazione di “tutti” i recipienti (non solo quelli fissi ma anche mobili) di capacità superiore ai 10 hl (art.9). Per “particolari vini” individuati con decreto annuale del MIPAAF è’ consentita la fermentazione o rifermentazione fuori dal periodo fissato (1 agosto – 31 dicembre) senza obbligo di comunicazione ma a determinate condizioni (art.10). E’ stato allungato il periodo di detenzione di fecce e vinacce da 30 giorni a 90 giorni per i produttori di quantitativi inferiori a 1000 hl di vino (art. 13).

3. TUTELA DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE, DELLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE E DELLE MENZIONI

TRADIZIONALI

a. Norme generali. Classificazione delle DO, delle IG, ambito di applicazione e ambiti territoriali

E’ definita la menzione tradizionale “gran selezione” riservata ai vini DOCG derivanti da uve prodotte dai vigneti condotti dall’azienda e aventi i requisiti dei vini “superiore” e “riserva” (art. 31). E’ ridotto da 10 a 7 anni il periodo di tempo necessario per poter richiedere il riconoscimento di una DOCG a partire da una DOC (art. 33). E’ prevista una procedura più veloce per la cancellazione delle DOCG, DOC e IGT non rivendicate o certificate da nessun produttore. Basteranno tre campagne consecutive (non più quattro) per consentire al Mipaaf di procedere direttamente alla richiesta di cancellazione (art. 34). E’ eliminata anche da testo la procedura aggiuntiva sinora in vigore nel D.Lgs. n. 61 del 2010 che prevedeva che con la rivendicazione di una denominazione era fatto salvo il requisito anche per le altre eventuali denominazioni utilizzabili per la stessa superficie vitata (anche se non utilizzate). Nei disciplinari di produzione è aggiunta la possibilità di riportare la resa uva a ettaro anche in termini di resa vino a ettaro (art. 35 lettera d). E’ introdotta la possibilità di destinare il supero di una DOC ad altra DOC e non solo a IGT (art. 35 lettera d).

4. ETICHETTATURA, PRESENTAZIONE E PUBBLICITÀ

Qualora nell’etichetta dei vini DOCG, DOC e IGT siano nominate due o più varietà di vite per qualificare le tipologie, le varietà di uve dovranno figurare in ordine decrescente e rappresentare ciascuna almeno il 15% del totale delle uve utilizzate (art.45). I contrassegni di stato utilizzati in via obbligatoria per le DOCG e in via facoltativa per le DOC potranno essere stampati non solo dal Poligrafico Zecca dello Stato ma anche da tipografie autorizzate. Inoltre, per i vini DOC ed IGT - su scelta del Consorzio di tutela o, in mancanza di questo, della Regione, sentita la filiera vitivinicola interessata - potranno essere utilizzati dei sistemi di tracciabilità alternativi al contrassegno che consentano l’identificazione di ciascun contenitore immesso sul mercato (art. 48). Affinché tali disposizioni siano operative è necessario attendere l’emanazione di un apposito decreto ministeriale.

5. DISCIPLINA DEGLI ACETI

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Il capitolo disciplina le norme riguardanti gli aceti introducendo semplificazioni per i piccoli produttori per la tenuta dei registri (se con produzione annua inferiore ai 10 hl) e per le comunicazioni (se con produzione annua inferiore ai 20 hl) relative ai recipienti.

6. ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E CONTROLLI

Il Testo Unico contiene talune semplificazioni a carico degli adempimenti amministrativi ed il riordino della disciplina dei controlli in base al principio della proporzionalità al rischio riferito dal D.Lgs. n. 5/2012.

a. Adempimenti amministrativi

Per il registro vitivinicolo telematico si chiarisce che la deroga a favore dei titolari di stabilimenti enologici si intende con produzione annua pari o inferiore a 50 ettolitri con annesse attività di vendita diretta o ristorazione; si ricorda che per tali soggetti l’obbligo si considera assolto con la presentazione della dichiarazione di produzione e la dichiarazione di giacenza (art. 58).

b. Controlli e vigilanza

Sono state eliminate le attività di controllo ritenute non necessarie e le duplicazioni delle stesse da parte delle diverse amministrazioni competenti grazie ad un’attività di coordinamento degli adempimenti posto in capo al MIPAAF (art. 59). Tutti i controlli sulle imprese del settore vitivinicolo (anche non agricole) dovranno essere riportati nel Registro vitivinicolo (RUCI) e gli ispettori dell’ICQRF dovranno verificare se sono state già operate ispezioni da parte di altri Enti prima di procedere con nuovi controlli ispettivi (art. 63). Si sancisce il principio che ogni utilizzatore sarà sottoposto al controllo di una sola struttura di controllo. Nel caso un cui un soggetto rivendichi una DOCG, DOC o IGT controllate da strutture diverse esse dovranno accordarsi per le visite ispettive ed il prelievo dei campioni, in caso di mancato accordo la scelta sarà effettuata dalle regioni o province autonome (art.64 comma 14). E’ prevista l’iscrizione automatica dei soggetti interessati al sistema delle DOCG, DOC o IGT al momento della rivendicazione di ciascuna produzione (art. 64, comma 16). Nelle previsioni a carico degli esami chimico-fisici e organolettici sono stati previsti importanti modifiche volte ad alleggerire il carico burocratico ed a diminuire i costi di certificazione. Gli esami analitici e organolettici, infatti, restano sistematici solo per le DOCG. Per le DOC si prevedono esami analitici a campione basati sull’analisi dei rischi ed esami organolettici obbligatori solo per le DOC con produzione certificata superiore a 10.000 hl. Le DOC potranno comunque scegliere di optare per controlli analitici sistematici. Per le IGT sono previsti gli esami analitici mediante controlli a campione (art. 65, comma 5). Affinché tali disposizioni siano operative è necessario attendere l’emanazione di apposito decreto ministeriale.

7. SISTEMA SANZIONATORIO

Si ricorda in merito a questa sezione la circolare di ICQRF n. 1522 del 30 dicembre 2016 allegata alla circolare dell’Area Economica n. 15540 del 12 gennaio 2017.

a. Violazioni in materia di produzione e commercializzazione

Al fine di evitare richieste di autorizzazioni ai nuovi impianti non debitamente motivate da reali esigenze di mercato, il MIPAAF ha definito le sanzioni applicabili in caso di mancato utilizzo delle autorizzazioni assegnate. Si prevede a carico del produttore che impianta meno della superficie totale assegnata l’esclusione dalle misure dell’OCM (da tre a un anno) e una sanzione pecuniaria (da 1500 a 500 euro per ettaro o sua frazione) in funzione della percentuale della superficie non utilizzata (art. 69, comma 3). Sono previste delle agevolazioni per le piccole superfici (art. 69 comma 4) e sanzioni per chi rinuncia se la superficie assegnata è superiore al 50% rispetto a quella richiesta (art. 69, comma 5).

b. Disposizioni comuni

Il nuovo impianto sanzionatorio privilegia la possibilità di risoluzioni preventive delle irregolarità per ridurre al minimo i contenziosi. Una delle novità più qualificanti del Testo Unico è l’istituto del ravvedimento operoso già operativo. In pratica, si consente all’operatore di sanare di propria iniziativa eventuali irregolarità derivanti dalla ritardata o mancata o errata presentazione di dichiarazioni, denunce o simili. E’ necessario però che chi ha operato l’inadempienza sani spontaneamente l’irregolarità, paghi la sanzione e comunichi entro tre giorni all’ufficio periferico dell’ICQRF l’avvenuta regolarizzazione. A tali condizioni sarà possibile pagare una sanzione in misura ridotta pari ad un quinto del minimo previsto. Ad oggi la Confagricoltura sta sollecitando il Ministero ad effettuare l’emanazione dei decreti attuativi collegati al testo unico. Le priorità dovrebbero essere le disposizioni inerenti i controlli, lo schedario vitivinicolo ed i sistemi alternativi ai contrassegni di Stato. Nelle news del sito internet della Confagricoltura di Siena (www.confagricolturasiena.it) è possibile reperire la copia integrale del Testo Unico del Vino sopra descritta.

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FISCALE TRIBUTARIO

Manovra finanziaria 2017 Novità previste per il settore agricolo Legge di Bilancio L. n. 232/2016 - Decreto Fiscale D.L. n. 193/2016

ESCLUSIONE DALL’IRPEF PER I REDDITI DOMINICALI E AGRARI Per i soggetti IAP e CD iscritti alla previdenza agricola L. 232/2016 art. 1 c. 44 i redditi dominicali e agrari non concorrono alla base imponibile IRPEF. Tali benefici sono previsti anche per i soci delle società di persone, mentre i soggetti passivi IRES sono esclusi . Questa manovra avrà durata per gli anni 2017, 2018 e 2019 COMPENSAZIONI IVA ANIMALI VIVI DELLA SPECIE BOVINA E SUINA L. 232/2016 ART. 1 C. 45 E 46 Confermato anche per il 2017 l’aumento delle percentuali di compensazione IVA (ex art. 34 del D.P.R. n. 633/72) applicabili alle cessioni di animali vivi della specie bovina (7,65%) e suina (7,95%) SUPER E IPER AMMORTAMENTO - ART. 1 C. 8-13 L. 23 Confermati per il 2017 gli incentivi del super ammortamento al 140% per l’acquisto di beni strumentali nuovi e introdotto l’iper ammortamento al 250% per l’acquisto dei beni con caratteristiche tecnologiche innovative, dettagliati in un appositi elenchi: - ALLEGATO A Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0 - ALLEGATO B Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0 L’incentivo riguarda i TITOLARI DI REDDITO D’IMPRESA sotto forma di incremento delle quote di ammortamento del costo dei beni quindi, per il settore agricolo, le aziende agricole produttrici di reddito d’impresa (SPA o altre società che non hanno esercitato l’opzione per il reddito agrario) RIAPERTURA DEI TERMINI IN TEMA DI ASSEGNAZIONE O CESSIONE DI TALUNI BENI AI SOCI - ART. 1 C. 565, L. 232/2016 Prorogata al 30 settembre 2017 la possibilità di assegnare in via agevolata ai soci i beni immobili posseduti dalle società di persone o di capitali non utilizzati direttamente nel processo produttivo, compresi i terreni agricoli. Viene anche concessa la trasformazione agevolata in società semplice delle società che hanno per oggetto la gestione dei predetti immobili. CREDITO D’IMPOSTA PER LE STRUTTURE RICETTIVE – AZIENDE AGRITURISTICHE - ART. 1 C. 4-7 L. 232/2016 Riconosciuto per gli anni 2017 e 2018 il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico - alberghiere, ed agrituristiche, nella misura del 65% per ristrutturazione edilizia, riqualificazione antisismica o energetica e acquisto mobili. COMUNICAZIONI PERIODICHE IVA ART. 4 DL 193/2016 Dal 2017, è disposto l’invio telematico dei dati delle fatture attive e passive relative ad ogni trimestre, entro la fine del secondo mese successivo al trimestre; l’invio del secondo trimestre dovrà avvenire entro il 16 settembre di ogni anno, anziché entro il 31 agosto. (Esempio 1° trimestre invio 31 maggio). Per il primo semestre d’applicazione l’invio è previsto per il 25 luglio 2017. L’adempimento riguarda tutte le tipologie di imprese soggette ad IVA. Sono esclusi dall’obbligo gli agricoltori esonerati delle zone montane (oltre 700 metri sul livello del mare). Nel caso di omessa o errata trasmissione dei dati è prevista una sanzione pari a € 2 per ciascuna fattura entro il limite massimo di € 1.000 per ciascun trimestre. La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione dei dati è effettuata entro i 15 gg successivi alla scadenza. La trasmissione telematica è prevista anche per le liquidazioni periodiche IVA, con gli stessi termini e medesime modalità di comunicazione delle fatture. Da quest’ultimo obbligo sono esclusi i soggetti non tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA annuale, compresi gli agricoltori esonerati. Per l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni è stabilita una sanzione da 500 a 2000 euro con riduzione a metà se la trasmissione è effettuata entro 15 gg successivi alla scadenza. NUOVI TERMINI PER I PAGAMENTI ED INVII DELLE DICHIARAZIONI - le dichiarazioni iva annuali dovranno essere presentate dal 1° febbraio al 30 aprile di ogni anno salvo la dichiarazione relativa al 2016 che va presentata entro il prossimo 28 febbraio; - i termini per il pagamento di saldi e primi acconti delle imposte IRPEF, IRES, IVA slittamento dal 16 al 30 giugno con conseguente maggiorazione dello 0,40% per il pagamento effettuato entro il 30 luglio. ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI

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Può aderire alla definizione agevolata anche chi ha in corso una precedente rateizzazione purché abbia versato regolarmente le rate scadenti tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2016. Sono cancellate le sanzioni, le somme aggiuntive (ai fini INPS ed altri enti previdenziali) e gli interessi moratori. Restano dovuti l’importo in linea capitale, gli interessi da ritardata iscrizione al ruolo, gli aggi, e il rimborso delle spese per le procedure esecutive. La domanda dovrà essere presentata ad Equitalia entro il 31 marzo 2017. Il pagamento dovrà essere effettuato in un’unica soluzione ovvero in 5 rate e cmq entro settembre 2018 precisamente tre rate nel 2017 (70%) e due rate nel 2018, rispettivamente, nei mesi di luglio, settembre e novembre 2017 e aprile e settembre 2018. REGOLARIZZAZIONE FABBRICATI RURALI ANCORA CENSITI AL CATASTO TERRENI In base alle verifiche dell’Agenzia delle Entrate (Direzione Catasto) gli immobili rurali ancora da censire al Catasto Edilizio Urbano (CEU) sono circa 720.000. L’Agenzia provvederà ad inviare avvisi bonari con ravvedimento operoso, sanzione di € 172 (pari ad 1/6 della sanzione minima prevista che va da € 1.032 a € 8.264.

SINDACALE

Rinnovo del CCNL quadri e impiegati agricoli

In data 24 Febbraio, presso la sede di Confagricoltura, è stato sottoscritto il Verbale di Accordo per il rinnovo del CCNL per i quadri e gli impiegati agricoli per il quadriennio 2016-2019. Nel riservarci di pubblicare quanto prima apposita nota esplicativa, si sottolineano qui di seguito gli aspetti salienti dell’Accordo di rinnovo:

aumento retributivo: è stato concordato un aumento retributivo del 2,5 per cento in unica soluzione con decorrenza 1° gennaio 2017; nulla è stato riconosciuto per l’anno 2016, né è stata prevista alcuna una tantum per i periodi di carenza;

orario di lavoro: è stata estesa la possibilità di utilizzare l’orario modulare o multi periodale, ossia quella forma di orario flessibile che consente in certi periodi dell’anno di superare l’orario ordinario senza corresponsione di maggiorazioni. Il tetto annuo delle ore utilizzabili è stato elevato da 75 a 85;

straordinario: è stata ampliata la possibilità di ricorrere al lavoro straordinario, attraverso l’elevazione dei limiti giornalieri (da 2 a 3 ore), settimanali (da 12 a 18 ore) e annuali (da 250 a 300 ore);

categoria dei quadri: è stato riconosciuto un autonomo inquadramento alla figura dei quadri, fino ad oggi ricompresi tra gli impiegati di prima categoria, senza incremento di costi;

permessi: è stata meglio definita e circoscritta la disciplina dei permessi (3 giorni) di cui all’art. 24 del CCNL che dovranno essere motivati, documentati, goduti entro l’anno di maturazione e non potranno essere cumulati con le ferie;

FIA sanitario: è stato chiarito che la rinuncia del lavoratore all’iscrizione al fondo vale fino ad eventuale revoca (e non deve quindi essere rinnovata ogni anno). È stato adeguato il contributo per il finanziamento del fondo a carico del datore di lavoro che passa quindi da 420 a 470 euro annui a decorrere dal 2017.

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PREVIDENZIALE

FESTIVITÀ I° SEMESTRE 2017

Operai

Impiegati

GENNAIO

1

Capodanno (domenica)

(festività infrasettimanale)

1/26

compresa nel mensile

6

Epifania (venerdì)

(festività infrasettimanale)

compresa nel mensile

compresa nel mensile

MARZO

19

San Giuseppe (domenica)

(festività soppressa)

non retribuita

non retribuita

APRILE

16

Anniversario Liberazione (lunedì)

(festività nazionale)

compresa nel mensile

compresa nel mensile

17

Lunedì dell’Angelo (lunedì)

(festività infrasettimanale)

compresa nel mensile

compresa nel mensile

MAGGIO

1

Festa del Lavoro (lunedì)

(festività nazionale)

compresa nel mensile

compresa nel mensile

25

Ascensione (giovedì)

(festività soppressa

ore eff. lavorate o

riposo compensativo

riposo comp. in

alternativa 1/26

GIUGNO

2

Ann. della Repubblica (venerdì)

(festività nazionale)

compresa nel mensile

compresa nel mensile

15

Corpus Domini (giovedì)

(festività soppressa)

ore eff. lavorate o

riposo compensativo

riposo comp. in

alternativa 1/26

29

S.S. Pietro e Paolo (giovedì)

(festività soppressa)

ore eff. lavorate o

riposo compensativo

riposo comp. in

alternativa 1/26

PATRONATO ENAPA

Legge di Bilancio 2017

Molte le novità contenute nella legge di bilancio per l’anno 2017 in tema previdenziale che di seguito sinteticamente riportiamo:

RIDUZIONE DELL'ALIQUOTA CONTRIBUTIVA PER GLI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA A decorrere dal 2017 per i lavoratori autonomi con partita IVA iscritti alla Gestione Separata e che non risultano iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria e non sono pensionati, l'aliquota contributiva è pari al 25%. L’aliquota per il 2017 era prevista al 29% e per il 2018 al 33%.

APE: ANTICIPO FINANZIARIO A GARANZIA PENSIONISTICA L’APE è un nuovo istituto con il quale il Governo aumenta la flessibilità nelle scelte individuali per i lavoratori che accedono alla pensione di vecchiaia. L’Ape è sperimentale e decorre dal 1° maggio 2017 fino al 31 dicembre 2018 e si rivolge ai lavoratori dipendenti privati e pubblici e ai lavoratori autonomi e agli iscritti alle Gestioni Sostitutive, Esclusive e Gest. Separata che al momento della richiesta hanno almeno 63 anni di età. L’APE partirà dal 1° maggio 2017 e darà la possibilità di acquisire in anticipo la pensione di vecchiaia. L’anticipo massimo è di 3 anni e 7 mesi. Sono previsti tre tipi di APE:

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- APE VOLONTARIA; - APE SOCIALE; - APE AZIENDALE.

QUATTORDICESIMA Dal 2017 viene rafforzata la 14.ma mensilità dei pensionati aventi diritto e nel contempo si amplia la platea dei beneficiari. Per i soggetti con reddito complessivo individuale fino a 1,5 volte il trattamento minimo la 14.ma passa: - da 336 € a 437 € (fino a 15 anni/18 anni di contributi a seconda se lavoratore dipendente o autonomo); - da 420 € a 546 € (fino a 25 anni/28 anni di contributi a seconda se lavoratore dipendente o autonomo); - da 504 € a 655 € (oltre 25 anni/28 anni di contributi a seconda se lavoratore dipendente o autonomo); Per i soggetti con reddito complessivo individuale da 1,5 volte a 2 volte il T.M. la 14.ma è pari a: - 336 € (fino a 15 anni / 18 anni di contributi a seconda se lavoratore dipendente o autonomo); - 420 € (fino a 25 anni / 28 anni di contributi a seconda se lavoratore dipendente o autonomo); - 504 € (oltre 25 anni / 28 anni di contributi a seconda se lavoratore dipendente o autonomo).

RITA (RENDITA INTEGRATIVA TEMPORANEA ANTICIPATA) La RITA (rendita integrativa temporanea anticipata) decorrerà dal 1° maggio 2017 e sarà sperimentale fino al 31 dicembre 2018. Con la RITA si riconosce la possibilità per i lavoratori (privati e pubblici) che hanno i requisiti per ottenere l’APE – in possesso della certificazione Inps e a seguito della cessazione del rapporto di lavoro – di ricevere in tutto o in parte la prestazione maturata presso i fondi di previdenza complementare, sottoforma di rendita temporanea, fino al conseguimento del requisito di accesso nel sistema pensionistico obbligatorio. La parte imponibile della rendita è assoggettata alla ritenuta del 15%, ridotta di 0,30 punti % per ogni anno eccedente il 15° anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari, con un limite massimo di 6 punti %. Per i dipendenti pubblici che cessano l’attività lavorativa e richiedono la RITA riceveranno il TFR/TFS a decorrere dal raggiungimento del requisito anagrafico previsto per il pensionamento di vecchiaia.

ABOLIZIONE DELLA PENALITA’ PENSIONE ANTICIPATA A partire dal 1º gennaio 2018 viene eliminata la penalità introdotta dalla Riforma Fornero (L. 214/2011, art. 24, comma 10). La penalità operava nei confronti dei soggetti che accedevano alla pensione anticipata prima del compimento dei 62 anni. La riduzione della pensione (solo retributiva) era pari all’1% per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 anni e del 2% per ogni anno quando l’anticipo sia superiore ai due anni rispetto all’età di 62 anni.

CUMULO DI PERIODI ASSICURATIVI In merito a quanto previsto in merito al cumulo dei periodi contributivi (cumulo Fornero) in vigore dal 1° gennaio 2013 (art. 1, commi da 239 a 246, L. 228/2012) a partire dal 1° gennaio 2017 viene previsto: - l’abrogazione della condizione di assenza del requisito autonomo per l’accesso alla pensione di vecchiaia in cumulo; - la possibilità di utilizzare il cumulo Fornero anche in caso di pensione anticipata al raggiungimento dei previsti requisiti, adeguati agli incrementi della speranza di vita. La norma riconosce altresì la possibilità di ottenere il cumulo anche in caso di: - lavoratore che abbia fatto domanda di ricongiunzione solo nel caso non si sia perfezionato il pagamento integrale dell’importo dovuto; - lavoratore che abbia fatto domanda di totalizzazione purché l’iter amministrativo non sia concluso. Il cumulo dei periodi assicurativi è esteso anche ai liberi professionisti (soggetti iscritti agli enti di previdenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509) e agli iscritti alle Casse previdenziali privatizzate (decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103).

LAVORATORI PRECOCI A favore di quanti sono riconosciuti precoci (uomini e donne) dal 1° maggio 2017 per la pensione anticipata sono sufficienti 41 anni di contributi più la speranza di vita, anziché gli attuali 42 anni e 10 mesi per uomini e 41 e 10 mesi per donne.

LAVORI USURANTI A favore dei soggetti rientranti nelle attività usuranti a partire dal 1° gennaio 2017 si prevede: - l’eliminazione delle decorrenze (finestra); - l’eliminazione del requisito oggettivo che prevedeva il vincolo di impiego in attività usurante nell’anno di raggiungimento del requisito; - la non applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita per gli anni 2019 – 2021 – 2023 e 2025; - viene anticipato al 2017 (anziché al 2018) le condizioni di accesso per richiedere il beneficio per gli usuranti, che alternativamente può essere: - almeno 7 anni di attività usurante negli ultimi 10 anni; - almeno la metà della vita lavorativa complessiva;

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- miglioramenti e semplificazione circa i documenti necessari alla richiesta di accesso al beneficio.

NO TAX AREA PER I PENSIONATI A favore dei pensionati con meno di 75 anni di età la soglia di reddito complessivo non soggetta a Irpef passerà da 7.750 a 8.000 euro, e in questo caso la detrazione massima sarà pari a 1.880 euro, così come previsto per i soggetti di età superiore a 75 anni.

PROROGA SPERIMENTAZIONE OPZIONE DONNA E’ prorogata la cd opzione donna – che permette alle lavoratrici l’accesso al trattamento pensionistico anticipato con il sistema contributivo a favore delle: - lavoratrici dipendenti nate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1958, - lavoratrici autonome nate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1957, che risultano essere in possesso dei 35 anni di anzianità entro il 31 dicembre del 2015 Per tali figure sarà possibile esercitare l’opzione donna anche nel 2016 a condizione che abbiano il requisito anagrafico di: - 57 anni e 7 mesi se lavoratrici dipendenti, - 58 anni e 7 mesi se lavoratrici autonome.

PENSIONE SUPERSTITI – QUOTA ORFANI Trattasi di una norma che introduce un beneficio fiscale. Interessati sono le quote di pensione in favore dei superstiti corrisposte agli orfani che sono escluse dal reddito imponibile ai fini Irpef. L’esclusione opera fino a un limite di importo pari a 1.000 euro, quanto l’ammontare del trattamento sia superiore a tale limite, solo la quota eccedente rientra nel calcolo dell’imponibile complessivo. L’esenzione opera per i trattamenti di pensione erogate dall’assicurazione generale obbligatoria e dalle forme esclusive o sostitutive di tale regime, nonché della Gestione separata.

PENSIONE DI INABILITA’ IN CASO DI MESOTELIOMA O ASBESTOSI A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge il lavoratore iscritto all’assicurazione generale obbligatoria o alle forme esclusive e sostitutive della medesima affetto da mesotelioma pleurico, mesotelioma pericardico, mesotelioma peritoneale, mesotelioma della tunica vaginale del testicolo, carcinoma polmonare e asbestosi, riconosciuti di origine professionale, ovvero quale causa di servizio, ha diritto al conseguimento di una pensione di inabilità, ancorché non si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Ai fini del conseguimento del diritto alla pensione di inabilità, il requisito contributivo si intende perfezionato quando risultino versati a favore dell’assicurato almeno cinque anni nell’intera vita lavorativa. Il beneficio pensionistico non è cumulabile con altri benefìci pensionistici previsti dalla normativa vigente, è riconosciuto, a domanda, nel limite di 20 milioni di euro per l’anno 2017 e di 30 milioni di euro annui a decorrere dal 2018.

PREMIO ALLA NASCITA A decorrere dal 2017 è riconosciuto alla futura madre un premio alla nascita o all’adozione di minore di 800 euro. La richiesta va fatta all’Inps al compimento del settimo mese di gravidanza. Il beneficio è corrisposto a domanda e non concorre a fare reddito.

CONGEDO OBBLIGATORIO PADRE LAVORATORE Al padre lavoratore dipendente è riconosciuta anche per il 2017 la possibilità di due giorni di congedo obbligatorio da fruire nei primi cinque mesi di vita del bambino. Nel 2018 i giorni sono elevati da due a quattro.

PATRONATO ENAPA

Il Patronato ENAPA (Ente Nazionale Assistenza Patrocinio Agricoltori), istituito all’inizio degli anni novanta dalla

Confagricoltura, presso la quale si trova la sede generale, è presente su tutto il territorio nazionale, e da poco ha iniziato

la propria attività anche nella nostra Provincia.

L’assistenza del Patronato ENAPA è assolutamente gratuita ed è rivolta sia alle singole persone che ai nuclei

familiari. Tutti gli agricoltori e i cittadini possono rivolgersi al Patronato ENAPA per lo svolgimento pratiche in materia di:

- pensioni dei lavoratori dipendenti pubblici e privati, autonomi, pensioni sociali erogate dall’INPS, dall’Inpdap e dai vari

enti di categoria e dei liberi professionisti;

- contribuzione (prosecuzione volontaria, riscatti, ricongiunzioni), indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni,

assegni per il nucleo familiare;

- prestazioni in materia infortunistica dell’Inail, Enpaia, etc;

- assistenza medico-legale;

- assistenza legale.

E-mail: [email protected] - Tel. 0577/533205 - Sito: http://www.confagricolturasiena.it

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ANNUNCI ECONOMICI

VENDESI pressa pneumatica per vinaccia, marca Enoveneta, usata soltanto

2 vendemmie. Capacità 30 q.li. Perfetto stato d’uso. Telefonare al 338/6793023

VENDESI diraspatrice in acciaio, marca Mori Luigi, Mod. R. 30 B,

produzione oraria 30-50 q.li. Mai usata. Per informazioni telefonare al 335/6107009

VENDESI pompa per enologia marca BCM Padova, Mod. Volumex, tipo 50 – 380 Volt.

In perfette condizioni. Per informazioni telefonare al 335/6107009

Azienda Agricola di Castellina in Chianti (SI) che produce un olio d’oliva extravergine di

altissima qualità, ricavato esclusivamente dalle olive dei propri 4.000 ulivi

RICERCA agenti per le province di Firenze e Arezzo,

bene introdotti presso gastronomie, negozi alimentari, enoteche e ristoranti.

Si sottolinea che la qualità dell’olio d’oliva extravergine è assolutamente sopraffina,

essendo la politica dell’azienda quella di produrre un olio da “concorso”. Offresi alta provvigione.

Richiedesi dettagliato curriculum vitae, specificante l’attività sinora svolta, le case

rappresentate ed il territorio operativo, da inoltrare all’indirizzo: [email protected]

CERCASI giardiniere per manutenzione giardino storico più orto,

richiesta esperienza, potatura limoni, potatura bossi, etc.

Zona Monteriggioni. Telefonare al 338/8240536

CERCASI trivella e atomizzatore per zolfo. Telefonare al 335/6783948

Giovane 27 anni, automunito, laurea triennale 98/110 in viticoltura e enologia

CERCA qualsiasi tipo di lavoro, varie esperienze in campo agricolo, trattorista di solo

cingolato, cantine, agrituirismo e commercio. Buona conoscenza della lingua inglese.

Per informazioni telefonare al 333/1556060 ([email protected])

Azienda Agricola in Castellina in Chianti CERCA per potatura propri 3500 ulivi

2 potini pensionati (età max 67 anni) aventi esperienza almeno ventennale

in potatura olivi e piena conoscenza delle specie di piante.

Periodi di potatura: marzo/aprile e settembre/ottobre.

Retribuzione e assicurazione con Voucher.

Se soddisfatti, la collaborazione potrà durare non meno di 10 anni.

Si richiede curriculum: [email protected]. Telefonare al 333/4269973

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Si richiede esperienza e capacità per la casa e per il giardino.

Per informazioni telefonare al 335/382663

AFFITTASI a condizioni favorevolissime oliveta, circa 400 piante,

in piena produzione e in ottimo stato, in località S. Abondio – Costafabbri – Siena.

Telefonare al 340/5553612, e-mail: [email protected]

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INDICE

Convegno di Confagricoltura e SDF sulle novità economiche e fiscali per lo sviluppo dell’impresa agricola

1

DALL’UNIONE

Recapiti telefonici diretti 2

Macchine agricole: differimento termini della scadenza per l’effettuazione dell’aggiornamento sull’abilitazione all’uso delle macchine agricole

3

Confagricoltura Toscana: Trasmissione atti convegno “Le filiere cerealicole in Toscana” 3

DA CONFAGRICOLTURA

Rinnovato in Confagricoltura il contratto nazionale di lavoro per quadri e impiegati agricoli 3

Gli allevatori di Confagricoltura e Cia chiedono la rapida approvazione del piano di conservazione e gestione del lupo in Italia. Consegnato un documento al ministro Galletti

4

AGRITURIST Abbattimento barriere architettoniche 4

FORMAZIONE

Corso per addetti antincendio e aggiornamento 5

TECNICO ECONOMICO

Psr Feasr 2014-2020, operazione 10.1.1: Conservazione del suolo e della sostanza organica 6

Psr Feasr 2014-2020, operazione 10.1.2: Miglioramento della gestione degli input chimici e idrici

8

Psr Feasr 2014-2020, operazione 10.1.3: Miglioramento di pascoli e prati-pascolo a finalità ambientali

10

Psr Feasr 2014-2020, operazione 10.1.5: Coltivazione delle varietà locali, adattate alle condizioni locali, a rischio di estinzione

12

Dematerializzazione dei registri vitivinicoli. DM del 21/12/2016 14

Nuove autorizzazioni agli impianti viticoli 2017 – Criteri di priorità regionali 15

Vino – Legge n. 238/2016 – Il Testo Unico del vino – Principali novità 15

FISCALE TRIBUTARIO

Manovra finanziaria 2017. Novità previste per il settore agricolo 18

SINDACALE

Rinnovo del CCNL quadri e impiegati agricoli 19

PREVIDENZIALE

Festività I° semestre 2017 20

PATRONATO ENAPA Legge di Bilancio 2017 20

Servizi Patronato Enapa 22

ANNUNCI 23