Anno 14 N° 9-10 SETT-OTT.pdf · 2012. 2. 23. · Euro 20,00 (c/c.14343024) N.636 del 03/02/97...

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SET-OTT AGRONOTIZIE il periodico di informazione e divulgazione agricola dell'Agro Pontino Anno 14 N° 9-10 IN EVIDENZA 1 1 1 PSR: PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE VO.LA VOUCHER LAZIO LA STORIA DEI RIFIUTI AGRICOLI...

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SET-OTT

AGRONOTIZIEil periodico di informazione e divulgazione agricola dell'Agro Pontino

Anno 14 N° 9-10

IN EVIDENZA

1

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PSR: PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

VO.LA VOUCHER LAZIO

LA STORIA DEI RIFIUTI AGRICOLI...

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2 Agro Notizie

Dir. ResponsabileSegret. RedazioneDir. RedazioneRedazione

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Euro 20,00 (c/c.14343024)N.636 del 03/02/97 Trib. di Latina

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Luca VallarioSefora Gallo

Giuseppe La RoccaBruno Baldanzini, Paola Tomassi, Annalisa Marigliani,

Alessandro Cinelli, Marilena Dapit, Federico Demin, Valentina Giulivo,Antonio Pelizzo, Emanuele Tosti, Enrico Cava, Alessandro Barberi,Giorgio Piasentin

Programma di Sviluppo Rurale

Per maggiori informazioni rivolgersi presso

la redazione al numero 0773 756385

PROSSIMA SCADENZA __ DICEMBRE 2011

Contributo a fondo perduto per:

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Insediamento di giovani agricoltori

Ammodernamento delle aziende agricole legato

al primo insediamento

di Sefora Gallo

Il sistema di programmazione nel quale il PSR siinserisce fa capo al Fondo europeo agricolo per

lo sviluppor u r a l e(FEASR), ilq u a l ep r e v e d el'elaborazione d e g l iOrientamentis t r a t e g i c icomunitari ed i u nsuccess i voP i a n o

strategico nazionale, indicazioni necessarie perarrivare alla definizione al livello territoriale delProgramma di Sviluppo Rurale regionale.Il Programma di Sviluppo Rurale del Lazio 2007 -

2013 è stato approvato dalla CommissioneEuropea con Decisione n. C/2008/708 del15/02/2008.Il PSR rappresenta una politica di sviluppo dilungo periodo e pertanto consente l'attuazionedegli interventi necessari a sostenere ilpotenziamento del settore agricolo, alimentaree forestale, nonché la conservazione evalorizzazione dell'ambiente e la crescitasostenibile dei territori rurali della regione. IlProgramma favorisce interventi finalizzati arendere competitiva l'agricoltura laziale, con unparticolare riferimento alla sostenibilitàambientale, punta a promuovere i processi dir i c a m b i ogeneraziona l e ,l'adeguamen t o el'ammoderna m e n t od e l l ea z i e n d eagricole,

la multifunzionalità,tende a sostenere lestrategie di filiera orientate alla valorizzazionedelle produzioni agricole e forestali di qualità ead operare sul territorio attraverso un nuovoapproccio progettuale di tipo territoriale eintegrato.L'approccio territoriale allo sviluppo ruralepermette, attraverso il processo di zonizzazione,di individuare ambiti territoriali cui associaredelle specifiche priorità di intervento.I percorsi di progettazione integrata (aziendale,di filiera e territoriale) consentono una maggioreorganicità ed efficacia degli interventi proposti,attraverso l'uso combinato di più misure e/ol'associazione tra più beneficiari, creando così,sinergie particolarmente significative.Particolare attenzione riveste, poi, nell'ambitodel PSR, il ruolo dei partenariati localiutilizzando, quale strumento privilegiato,l'approccio “Leader”, per la realizzazione diprogrammi di sviluppo locale.

PSR...PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

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Agro Notizie 3

di Federico Demin

Due sono le specie di acari comunemente dannosi al pomodoro: il ragnetto rosso comune e l'eriofide rugginoso.Le forme mobili della prima specie si nutrono del tessuto fogliare provocandodecolorazioni visibili inizialmente sulla pagina inferiore che evolvono incompleti ingiallimenti e disseccamenti.

I primi sintomi di attacco prodotto dall'eriofide rugginoso si osservano in genere a carico della parte basale delfusto e successivamente compaiono anche sulle foglie e sui frutti di diversi palchi produttivi. Sul fusto il sintomo più

evidente è la presenza di una diffusa rugginosità chiamata comunementebronzatura.Sui trapianti estivi di pomodoro si sono visti innumerevoli attacchi diquesto acaro (Aculops lycopersici).Su questa l'attacco determina sul fusto la comparsa di alterazionirugginose seguite da fessurazioni, anche le foglie colpite, che sideformano accartocciandosi ai bordi eripiegandosi verso il basso, vannoincontro a cambiamenti cromaticidiventando di colore bronzeo,successivamente si staccano dal fusto.

Sui frutti l'attacco dell'eriofide determina alterazioni che si manifestano con lacomparsa di aree più o meno estese, suberificate e percorse da screpolature. Ifiori colpiti vanno incontro a cascola oppure daranno origine a frutti deformi.I danni si verificano soprattutto durante i mesi più caldi essendo questo acarofavorito da temperature ottimali intorno ai 27-28 °C. Nelle zone con clima caldol'eriofide sopravvive nei mesi invernali su piante spontanee, mentre nelle zonefredde riesce a sopravvivere solo nelle serre. Per ridurre l'incidenza dei danni èimportanti intervenire alla comparsa dei primi sintomi ricorrendo a trattamentispecifici con acaricidi. Le popolazioni di questo acaro vengono inoltre ostacolateda trattamenti con Zolfo.

La durata dell'incubazione delle uova è legata alla temperatura ambientale evaria da pochi giorni ad un paio di settimane e anche più durante i periodimeno favorevoli. L'acaro completa lo sviluppo in un periodo di tempo variabilein funzione della temperatura ambientale. In estate si conclude in poco menodi una settimana.Ciascuna femmina depone mediamente un centinaio di uova, al ritmo di 3-4 algiorno. In un anno l'acaro svolge fino ad una decina di generazioni che,durante i periodi più caldi, si susseguono ogni 10-12 giorni. Le punture dinutrizione compiute dalle forme giovanili e adulte del ragnetto determinanodecolorazioni argentee dei tessuti e la successiva comparsa di unacolorazione grigio bronzea. Le piante molto infestate presentanoun'abbondante tela finissima che ricopre la vegetazione e al suo interno sonopresenti sia le forme giovanili che adulte. L'infestazione solitamente non sipresenta omogenea su tutto l'appezzamento, ma tende ad avanzare dai bordi e ad allargarsi a macchie che, con ilprogredire dell'attacco, si presentano come bruciate. Lo sviluppo del ragnetto rosso avviene in condizioniclimatiche con temperature elevate e una scarsa umidità. La pratica dell'irrigazione a pioggia può essere unelemento di contenimento dello sviluppo delle popolazioni. La lotta chimica è però indispensabile persalvaguardare la redditività della coltura quando vi è l'attacco in atto.In questi casi è fondamentale riconoscere e individuare precocemente la presenza del ragnetto sulla vegetazioneperché questa, nel giro di pochi giorni, può venire pesantemente compromessa. L'apparato vegetativo dalragnetto lascia scoperte le bacche di pomodoro che, non più schermate dai raggi solari, vanno incontro a ustioni eallessature.

bruciato

Il sintomo

RAGNETTO ROSSO ED ERIOFIDE RUGGINOSO

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4 Agro Notizie

FRAGOLA, SUPERARE LA CRISI DI TRAPIANTO

di Giorgio Piasentin

Tra l'inizio di settembre e la metà di ottobre si completerà il trapianto delle piantine fresche e delle cimeradicate di fragola, la cui coltivazione è ormai prevalente in Italia meridionale rispetto a quella delle piantefrigo-conservate.La preferenza verso le piante fresche da trapiantare è giustificata da vari motivi colturali e gestionali e haconsentito di diversificare la produzione delle fragole in ambiente protetto, ampliando notevolmente il

calendario di raccolta. Le diverse possibilità diprogrammazione della raccolta però complicano lagestione agronomica e fitosanitaria che potrebbe esseremolto diversa a seconda che si punti ad una produzioneinvernale, primaverile o ad entrambe.Effettuato il trapianto delle piantine, sia fresche chefrigo-conservate, se le temperature dovesseromantenersi alte, è consigliabile intervenire conirrigazioni climatizzanti soprachioma. In tal caso, però,per la fertirrigazione va comunque utilizzato l'impiantoirriguo a goccia posto sotto la pacciamatura per evitarel'accumulo di sali nel terreno esplorato dalle radici.A causa dell'evaporazione l'irrigazione soprachiomatende a concentrare i sali sulla superficie dellabaulatura; l'irrigazione a goccia, invece, li allontanaverso l'esterno.Una concimazione non oculata può creare problemi alleradici delle giovani piante se si somministrano alterreno eccesive quantità di sali.Danni da salinità per eccessi di concimazione sonogeneralmente evidenziabili da una variazione sulla filadei sintomi (crescita povera delle piantine, necrosi deimargini fogliari, ingiallimento ecc.) che sono più marcativerso la fine dell'ala gocciolante dove, appunto, tendonoa concentrasi i sali. In tal caso un' irrigazione “dilavante”

dovrebbe rapidamente migliorare lo stato delle piantine.Nei primi giorni dopo il trapianto è preferibile evitare interventi chimici che potrebbero avere effettofitotossico sulle piantine in fase di radicamento. Ai primi sintomi di marciumi radicali da fitoftoraintervenire con distribuzioni di propamocarb, questo principio attivo da preferire in prossimità deltrapianto.Se il clima sarà piovoso potrebbe essere utile effettuare un trattamento preventivo con rame controvaiolatura e la maculatura batterica. Eventuali attacchi di oidio potranno essere combattuti intervenendocon prodotti di azoxistrobin, bupirimate, quinoxifen o zolfo.

La strada della qualità è quindi prioritaria ed obbligatoria per la sopravvivenza della coltura in Italia adiscapito anche di una certa produttività. Inoltre occorre che ogni attore della filiera faccia la sua parte,ma soprattutto che i canali di vendita scelgano il prodotto 'made in Italy' di qualità e che lo valorizzino. Pervalorizzazione si intende eseguire una corretta campagna di informazione allo scopo di comunicare almercato il giusto valore del prodotto ed invogliarlo all'acquisto".In secondo luogo dobbiamo cercare di allungare i calendari di maturazione nei periodi fuori stagioneintroducendo nuove varietà rifiorenti e incentivando la diffusione di vecchie tecniche colturali checonsentono lo sviluppo delle aziende in modo specializzato e più redditivo per diversi mesi dell'anno".

La strada della qualità

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LA STORIA DEI RIFIUTI AGRICOLI IN PROVINCIA DI LATINA

di Bruno Baldanzini

1) Prima del denominato Decreto Ronchi sulla gestione dei rifiuti ingenerale, in provincia di Latina lo smaltimento dei rifiuti agricoli veniva eseguito dagli agricoltori in molti casi inmodi poco ortodossi ( i contenitori di ogni tipo di fitofarmaci, le plastiche di copertura, le plastiche pacciamanti, lemanichette, le buste dei concimi ed altro materiale in plastica veniva bruciato ogni seraformando della immense nuvole ( sviluppando diossina, ricordarsi del caso mozzarella dibufala a Caserta).2) Per fortuna la Comunità Europea con le sui rifiuti, suirifiuti pericolosi e la sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggi permetteva a tutti ipaesi Europei di recepire tali direttive e di emanare nel nostro paese il

denominato Decreto Ronchi sulla gestione dei rifiuti, dei rifiutipericolosi, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi ( unico decreto positivo fatto daRonchi, poco democratico l'ultimo sulla privatizzazione dell'acqua).Nello stesso Decreto Ronchi grazie che recita “Accordi e contratti diprogramma” è stato possibile semplificare alcuni adempimenti riguardanti losmaltimento, la tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti e la denuncia del MUD( 740 ecologico ) dei rifiuti prodotti nelle aziende agricole grazie proprio alla possibilità didefinire tali accordi, oltre che recita “recupero dei rifiuti”dello stesso D. Ronchi.La Regione Lazio con alla presenza di tutte le Provincie di tutte leOrganizzazioni Professionali Agricole di tutti i Consorzi ( olio, batterie, imballaggi, ecc.) predisponevano un Accordo(allegato A) per la gestione dei rifiuti prodotti nelle aziende agricole:

Oli e filtri usati da motori e circuiti idrauliciBatterieContenitori vuoti di fitofarmaci bonificatiRifiuti sanitari ad uso zootecnico, farmaci veterinari anche scadutiMateriale plastico per la pacciamatura e la copertura delle serre e tubi di plastica per

irrigazioneImballaggi e rifiuti di imballaggi derivati da attività agricoleFiltri d'ariaRifiuti metallici ferrosi e nonOli e grassi vegetali ed animali esaustiAltre tipologie di rifiuti concordemente individuate dalle parti firmatarie

3) Dopo l'atto deliberativo Regionale ogni Provincia ha potuto predisporre un Accordo di Programma; laProvincia di Latina con approvava lo schema di Contratto diProgramma denominato “la gestione dei rifiuti delle aziende agricole- PROGETTO AZIENDA PULITA- ( allegato B ).Tale accordo ha reso possibile semplificare alcuni adempimenti agli imprenditori agricoli:

rendere i contenitori una volta bonificati, rifiuti speciali non pericolosi;non dover trascrivere ne il carico ne lo scarico di tali rifiuti sul registro

debitamente vidimato dall'ufficio registro:non dover denunciare alla CCIIAA tramite MUD l'avvenuto smaltimento dei

rifiuti speciali non pericolosi.Nell'allegato B predisposto dalla Provincia si consegue:- , “istituzione di stazioni ecologiche fisse e/o mobili”- , “caratteristiche e gestione del servizio di raccolta”- “convenzioni con i Consorzi obbligatori”- “impegni delle parti”- “impegni della Provincia”

- “impegni delle Organizzazioni Professionali”

Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22

Direttive 91/156 91/69894/62

Decreto Legislativo5 febbraio 1997 n. 22

all'art. n. 25

all'art. 4 comma 4D.G.R.L. n. 1834 del 30 novembre 2001

Delibera del Consiglio Provinciale n. 74 del 13-09-2002

art.2art.4art.6art.7art.8

art.9

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Purtroppo nessuno dei sopracitati articoli è stato messo in pratica dagli attori nominati, favorendo negli utenti(agricoltori) molta confusione e nella confusione i furbi se ne approfittano ( la storia ci insegna). Leggereattentamente l'allegato B.

Agro Notizie 5

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4) Con la è entrato in vigore il, “Norme in materia ambientale, conosciuto anche come Codice Ambientale”.

Il T.U. ambientale ha come obbiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzareattraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e razionaledelle risorse naturali.Facciamo attenzione ora: al “Disposizioni transitorie e finali” abrogazione di norme è abrogato il

denominato decreto Ronchi.Ma grazie al “Servizio di gestione integrata dei rifiuti” accordi, contratti di programma, incentivi èreso possibile predisporre un nuovo accordo di programma. Questo significa che sessanta giorni dopo il 14 aprile2006 ( entrata in vigore del T.U. ambientale) gli imprenditori agricoli della Provincia di Latina non sono più coperti(semplificazione dall'accordo di alcuni adempimenti riguardanti lo smaltimento, la tenuta del registro di carico escarico dei rifiuti e la denuncia del Mud , 740 ecologico ) dall'accordo di Programmafatto con Delibera dal Consiglio Provinciale.Anche in questo caso gli attori nominati sopra non hanno tempestivamente deliberato un nuovo accordo diProgramma.Nell' , del Codice Ambientale “recupero dei rifiuti” alla parte quarta norme in materia digestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati- viene spiegato come promuovere e stipulare accordi e Contratti diProgramma e quale Ministeri debbono essere interessati per tale richiesta.Con la è entrato in vigore il

, “Ulteriori disposizioni correttive del denominato T.U.Con tale Decreto non sono state apportate modifiche agli articoli che interessano la problematica degliimprenditori.

, “Ulteriori disposizioni correttive deldenominato T.U. quello pocanzi letto all' “catasto dei

rifiuti” il recita: senza nuovi o maggiori oneri per lafinanza pubblica,

, ai fini dellatrasmissione e raccolta di informazioni su produzione, detenzione,trasporto e smaltimento di rifiuti e la realizzazione in formatoelettronico del formulario di identificazione dei rifiuti, dei registri dicarico e scarico e del M.U.D. da stabilirsi con apposito decreto(denominato SISTRI) del Ministero dell'ambiente della tutela delterritorio e del mare, le categorie di soggetti di cui al (leimprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi e nonpericolosi) sono assoggettati all'obbligo di installazione e utilizzo delle apparecchiature elettroniche.In poche parole nasce il SISTRI ( ) che per la prima volta introduce l'attivazione di un sistema per latracciabilità dei rifiuti in modo informatizzato, a integrazione di quello precedente.L'operatività di tale sistema è avvenuta per la prima volta in Campania con il problema smaltimento dei rifiuti

urbani di Napoli.Prima di vedere gli adempimenti dell'imprenditore riferiti al SISTRI, dividiamo i rifiuti agricoli speciali in:

Pericolosi: olli esausti di motore, freni, trasmissioni idrauliche,batterie usauste, fitofarmaci non utilizzabili, contenitori vetro/plastica difitofarmaci non bonificati, farmaci per uso zootecnico scaduti o nonutilizzabili.

Non pericolosi: oli vegetali esausti, fanghi di sedimentazione eaffluenti di allevamento nonimpiegati ai fini agronomici, materieplastiche (nylon,tubi PVC perirrigazione, teloni serre,manichetteect), imballaggi vari (carta ecartone, plastica , legno, metalli ingenere), veicoli e macchine agricoleda rottamare, scarti vegetali nondestinati al riutilizzo in agricoltura,

pneumatici usati, contenitori fitofarmaci bonificati.

Gazzetta ufficiale n. 88 del 14 aprile 2006 Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152

capo II art. 264Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22

capo III art. 206

n. 74 del 13 settembre 2001

art. 181 comma 4,7,11

Gazzetta ufficiale n. 24 del 29-01-2008-suppl. Ordinario n. 24 Decreto Legislativo 16gennaio 2008, n. 4 D.L. 3 aprile 2006, n. 152

Purtroppo con Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 D.L. 3 aprile 2006, n.152 art. 189

comma 3 bisa partire dall'istituzione di un sistema

informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti

comma 3

D.L. 17-12-2009

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Agro Notizie 7

Nella tipologia dei soggetti che devono iscriversi al SISTRI gli imprenditori ricadono nella terza, ovvero che hannola facoltà e non l'obbligo di aderire e comunque dal 12 agosto 2010, se non producono rifiuti speciali pericolosi.Nel caso in cui le imprese agricole producono anche rifiuti speciali pericolosi l'iscrizione non è più facoltativama obbligatoria.Al momento si aspetta ancora di recepire la Direttiva Europea 2008/98 che deve stabilire le sanzioni nei confronti dicoloro che violano gli obblighi di registrazione e comunicazione.Passiamo ora alle modalità di iscrizione e i relativi costi:la prima fase riguarda l'iscrizione al SISTRI che può essere fatta via Mail o via Fax.Entro 48 ore dalla ricezione dei dati gli utenti riceveranno l'avvenuta iscrizione con l'indicazione del numero dipratica assegnato. Il costo dell'iscrizione è uguale sia per smaltitori di rifiuti speciali pericolosi o non pericolosi (

-), tra 100 e 200 € annui.La seconda fase riguarda l'appuntamento presso la CCIAA territoriale dove oltre alla compilazione di documentiviene ritirato il dispositivo elettronico USB che permette tramite codici PIN, PUK, Username e Password di inserire icarichi e gli scarichi dei rifiuti certificando l'avvenuta operazione con la firma elettronica. Il costo di questaoperazione si aggira intorno ai 20 €.Naturalmente i costi che l'imprenditore deve sostenere per il prelievo, trasporto e smaltimento rimangono invariati.Per semplificare gli adempimenti del sistema SISTRI (sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti) edel denominato T.U ambientale, la Provincia di Viterbo con data 19 marzo 2010 hastipulato il primo accordo nazionale alla presenza delle organizzazioni di categoria (Accordo di Programma) chesemplifica la tenuta del registro di carico e scarico e la denuncia del Mud ( 740 ecologico ) dei rifiuti prodotti nelleaziende agricole.Questo documento è stato presentato ai responsabili della Provincia di Latina da oltre un anno; gli agricoltoriaspettano con fiducia “l'accordo di programma”.

D.L.15 marzo 2010

D.L. 3 aprile 2006, n. 152

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8 Agro Notizie

VO.LA VOUCHER LAZIO

di Bruno Baldanzini

La Regione è impegnata a favorire la diffusione e l'utilizzo del “Vo.La voucher Lazio” con l'obiettivo di contrastare ilfenomeno del lavoro nero e di regolarizzare, sotto il profilo fiscale eprevidenziale, il pagamento delle prestazioni dei lavoratori occasionalicome giovani, pensionati, casalinghe, lavoratori part-time, in cassaintegrazione, mobilità o disoccupazione.Si tratta di uno strumento importante, soprattutto per quei settori in cuipiù è diffuso il lavoro saltuario, come l'agricoltura. Per questo riteniamoutile far conoscere ai lavoratori e alle imprese questa opportunità, peragevolarli e metterli nelle condizioni di operare in sicurezza e secondo lenorme.L'agricoltura è uno dei comparti produttivi che offre maggiori e piùconcrete opportunità lavorative, soprattutto per chi è in cerca della primaoccupazione. I prodotti tipici del Lazio, infatti, raccolgono consensi econquistano un numero sempre crescente di appassionati nei mercatiinterni e internazionali, caratterizzandosi per qualità, tipicità e unicità.

La terra e i suoi prodotti rappresentano per l'economia regionale una straordinaria occasione di sviluppo.Un'opportunità che nasce dallariscoperta delle tradizioni, dagliinvestimenti delle imprese edall'impegno dei lavoratori.Il comparto agricolo è uno dei settoriin cui l'impiego occasionale è moltofrequente e coinvolge le fasce piùdeboli dei lavoratori come giovani edextracomunitari. L'utilizzo deivoucher è quindi un valido strumentoper incentivare nella nostra regionelegalità, sicurezza e una decisivariduzione del lavoro sommerso,aprendo i l settore a nuoveopportunità occupazionali. Le fascedi lavoratori più svantaggiatepossono così usufruire dellecoperture assicurative e previdenzialiper i lavori di tipo stagionale.Con Vo.La si da a tanti giovani dellaregione Lazio la possibilità di inserirsinel mondo del lavoro, iniziare acostruirsi una pensione e lavorarecon la copertura assicurativa. È unostrumento facile da utilizzare, con ilquale si sostiene l'emersione dalsommerso. L'iniziativa è valida tuttol'anno ed è rivolta a specifici settori,per i quali viene promossa incoincidenza dei picchi stagionali: ininverno il commercio, in primaveral'agricoltura, in estate il turismo e inautunno, alla riapertura delle scuole,i servizi alla persona e alla famiglia.

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Bollettino FitosanitarioA cura di Antonio Pelizzo

con la collaborazione dello staff tecnico S.I.A. dal 01/10 al 31/10/2011

ZUCCHINO

POMODORO:

FASE FENOLOGICA: diverse (campo aperto)

FASE FENOLOGICA diverse

Oidio:

Peronospora delle cucurbitacee:

Aleurodidi:

Afidi:

Peronospora:

Nottue fogliari:

Si segnalano lievi attacchi del patogeno;effettuare interventi con prodotti a base diTetraconazolo(7gg),Miclobutanil (3 gg),Azoxystrobin (3 gg),Meptyldinocap (3gg),Bupirimate (3 gg) eformulati a base diZ o l f o ( 5 g g ) . S iconsiglia di usaresempre principi attivic o n d i v e r s om e c c a n i s m o d iazione. In caso di fortiattacchi in coltivazioniavanzate effettuare interventi irrigui per aspersione,allo scopo di dilavare le spore del fungo presenti sullapianta.

In questo periodosi sono verificati attacchi del fungo. Intervenire conf o r m u l a t i a b a s e d i C i m ox a n i l ( 1 0 g g ) ,C i m o x a n i l + R a m e ( 2 0 g g ) ,Cimoxanil+Famoxadone(10gg),Mandipropamid+Rame(3gg),Azoxystrobin(3gg), Ciazofamid(3gg),Ossicloruro di rame (3-20gg).

Si segnalano attacchi di tali insetti.Pertanto, alla comparsa dei primi adulti intervenire conformulat i a base di Imidaclopr id (7gg),Thiametoxam(3gg), Flonicamid (3gg), Pymetrozine(3gg) o Azadiractina (3gg).

Per il controllo degli afidi utilizzare gli stessiformulati indicati per il contenimento degli aleurodidi.

si segnalano elevati attacchi di

Virus: contro tali patogeni gli unici mezzi di lotta sonoquelli a carattere agronomico. Si consiglia, quindi, diadottare i seguenti accorgimenti: utilizzare cultivartolleranti, eliminare le piante infette, controllare gliinsetti vettori di virus (afidi, tripidi), effettuare raccoltamanuale dei frutti, evitare di seminare in prossimità dicampi già infettati.

si sono riscontrati attacchi di talepatogeno nelle coltivazioni avanzate. .Intervenire confo rmu la t i con tenent i C imoxany l (10gg) ,M a n d i p r o p a m i d + R a m e ( 3 g g ) ,Azoxystrobin(3gg),Iprovalicarb+Rame(20gg),Zoxamide+Mancozeb(3gg), Metalaxyl M+Rame (20gg),Dimetomorf+Rame (20gg), formulati rameici (3-20gg).

nottue fogliari su coltivazione di pomodoro. Intervenirealle prime deposizioni di uova con prodotti a base diS p i n o s a d ( 3 g g ) ,I n d o x a c a r b ( 3 g g ) ,M e t a f l u m i z o n e ( 3 g g ) ,Emamectina benzoato (3gg),Deltametrina(3gg), BacillusTh.(3gg).

contro tale insetto intervenire alla presenza ditre-quattro adulti per fiore onde evitare resistenzeincrociate agli insetticidi.. Utilizzare formulati

contenenti Spinosad(3gg), Acr inatr ina(7gg), Azadiractina( 3 g g ) , e c c .I n t e r v e n i r epreferibilmente nelleore serali.

alla presenza deiprimi adulti intervenirecon formulati a base diPymetrozine (3gg),

Acetamiprid (3gg), Imidacloprid (7gg) o Thiametoxam(3gg).

Afidi e Aleurodidi:

Tripide:

Acari:

Nottue fogliari:

s isegnalano attacchi di taliinsetti. Alla comparsa dei primiadulti intervenire con prodotti abase di Flonicamid(3gg),I m i d a c l o p r i d ( 7 g g ) ,T h i a m e t o x a m ( 3 g g ) ,Pymetrozine(3gg), Acetamiprid (3gg).

si segnala la presenza di tripidi nei fiori dipomodoro; tali insetti sono alquanto dannosi in quantovettori del virus (TSWV).Intervenire alla presenza ditre-quattro adulti per fiore con formulati contenentiSpinosad (3gg). Intervenire preferibilmente nelle oreserali.

in seguito alle temperature elevate si sonomanifestati attacchi di tali organismi. Alla comparsa deiprimi sintomi intervenire con Abamectina (7gg), inmiscela con Exitiazox (7gg). Preventivamenteutilizzare Zolfo bagnabile a cadenza settimanale.

gli attacchi di nottue su melanzanasono abbastanza frequenti. Intervenire con formulatia base di Bacillus Thurigensis (3gg), Spinosad (3gg),Indoxacarb (3gg), Metaflumizone (3gg), Emamectinabenzoato (3 gg). Importante utilizzare sempre prodottia diverso meccanismo d'azione per evitare fenomeni diresistenza.

Tripide:

Afidi:

MELANZANAFASE FENOLOGICA: diverse (serra, campo aperto)

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PEPERONEFASE FENOLOGICA: diverse (serra, campo aperto)Tripide:

A c a r i :

contro tale insetto intervenire alla presenza ditre-quattro adulti per fiore. Utilizzare formulaticontenenti Spinosad (3gg), Acrinatrina (7gg),Azadiractina (3gg), ecc. Intervenire preferibilmentenelle ore serali.

a l l acomparsa dei primisintomi effettuareun intervento conAbamectina (3gg),T e b u f e n p i r a d(14gg) in miscelacon Exitiazox (7gg).Oidio:

Nottue fogliari (piralide):

si segnalanoa t t a c c h i n e l l e

coltivazioni in serra. Alla comparsa dei primi sintomii n t e r v e n i r e c o n f o r m u l a t i c o n t e n e n t iPenconazolo(14gg), Miclobutanil (3gg), Bupirimate(3gg), Tetraconazolo (7gg) o Zolfo Bagnabile (5gg).

in seguito alle elevatetemperature gli attacchi di larve di lepidotteri sonoabbastanza frequenti. Intervenire periodicamente conformulati a base di Bacillus Thurigensis (3gg),Spinosad (3gg), Indoxacarb (3gg), Metaflumizone(3gg), Lambda cialotrina (3gg),

Deltametrina (3gg), Emamectina benzoato (3gg).Importante utilizzare sempre prodotti a diversomeccanismo d'azione per evitare fenomeni diresistenza.

alla presenza dei primi adulti intervenire conPymetrozine (3gg),Thiametoxam (3gg), Flonicamid(3gg), Imidacloprid (3gg), Acetamiprid (3gg).

Si segnalanoa t t a c c h i d e lp a t o g e n o ;e f f e t t u a r ei n t e r v e n t i c o nprodotti a base diTetraconazolo(7gg), Miclobutanil (3gg), Tebuconazolo(3gg), Azoxystrobin(3 gg), Meptyldinocap (3 gg), Bupirimate (3 gg) eformulati a base di Zolfo(5gg). Si consiglia di usaresempre principi attivi con diverso meccanismo diazione.

In questoperiodo si sono verificati attacchi del fungo nellecoltivazioni di cetriolo. Intervenire con formulati a basedi , Cimoxanil+Famoxadone (10gg), Azoxystrobin(3gg), Ossicloruro di rame (3-20gg)

Afidi:

Oidio:

Peronospora delle cucurbitacee:

CETRIOLO:FASE FENOLOGICA diverse

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