Anno 1 - N° 4 - Mensile: Maggio 2018 - €5,20 - Copia OMAGGIO … · TUTTO CIÒ CHE DEVI SAPERE...

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Ecco perché vivere lontano dai tuoi cari ed essere in pensiero per loro può rovinarti (come minimo) la giornata Analisi di Andrea Sammarco – pag. 6 DETRAZIONI E AGEVOLAZIONI FISCALI PER LA TUA CASA: TUTTO CIÒ CHE DEVI SAPERE Scoprili a pagina 2! Il mensile per comprare o vendere casa facendo i salti di gioia IL CORRIERE DELLA CASA Anno 1 - N° 4 - Mensile: Maggio 2018 - €5,20 - Copia OMAGGIO Domus Profit s.a.g.l. Via Al Forte, 3 Lugano CH L’innovativa zanzariera plissettata che salverà la tua casa dall’invasione di zanzare estiva In collaborazione con SqualoNet– pag. 8

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L’editoriale di Roberto Spalti

Ecco perché vivere lontano dai tuoi cari ed essere in pensiero per loro può rovinarti (come minimo) la giornata Analisi di Andrea Sammarco – pag. 6

DETRAZIONI E AGEVOLAZIONI FISCALI PER LA TUA CASA: TUTTO CIÒ CHE DEVI SAPEREScoprili a pagina 2!

Il mensile per comprare o vendere casa facendo i salti di gioia

IL CORRIERE DELLA CASA

Anno 1 - N° 4 - Mensile: Maggio 2018 - €5,20 - Copia OMAGGIO Domus Prof it s.a.g.l. Via Al Forte, 3 Lugano CH

L’innovativa zanzariera plissettata che salverà la tua casa dall’invasione di zanzare estiva In collaborazione con SqualoNet– pag. 8

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Il Corriere della Casa - Maggio 2018

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[ Tutto quello che devi sapere su detrazioni e agevolazioni fiscali

per la tua casa]

L’EDITORIALE DI ROBERTO SPALTI

AGENTE IMMOBILIARE E FONDATORE DI DOMORIA

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L’editoriale di Roberto Spalti

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L’editoriale di Roberto Spalti

Maggio è un mese che mi è sempre stato antipati-co, perché è quello in cui

si preparano le dichiarazioni dei redditi per poi pagare le famigera-te tasse.

Sappi però che se sei il proprie-tario della casa in cui vivi potresti avere anche una piacevole sorpre-sa, perché nella dichiarazione dei redditi potrai detrarre alcune delle spese sostenute durante l’anno.

Anche se abiti in condominio, e sono stati fatti dei lavori al palaz-zo, hai comunque la possibilità di recuperare parte del denaro speso.

Dato che si tratta di un argomen-to molto importante, la newsletter di questo mese sarà dedicata in gran parte a sviscerare quali sono gli interventi che di ristrutturazio-ne che ti daranno la possibilità di ottenere importanti agevolazioni fiscali.

In questo momento la detrazio-ne più importante riguarda l’IR-PEF e l’ultima Legge di Bilancio 2018 (legge n. 205 del 27 Dicem-bre 2017) ha prorogato fino al 31 Dicembre 2018 la possibilità di usufruire della detrazione del 50%, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro, per ciascuna unità immobiliare.

Ti anticipo una cosa importan-te: a meno che non vengano fatte nuove proroghe, dal 1° gennaio

2019 la detrazione sui lavori ef-fettuati tornerà alla misura ordi-naria del 36% e con il limite di 48.000 euro.

Altre agevolazioni importanti sono:

• La possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta

• La possibilità di portare in de-trazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale e per acqui-starla.

• Le detrazioni per l’acquisto di immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrut-turati

• Le detrazioni per la realizza-zione o l’acquisto di posti auto.

Se hai fatto dei lavori in casa tua hai la possibilità di usufruire di una detrazione del 50% per le spese sostenute, e dimostrate dai bonifici bancari.

Sono da dividersi fra i vari pro-prietari della casa quindi, se per esempio tu e la tua dolce metà siete comproprietari della casa l’agevolazione, viene suddivisa fra entrambi.

Per poterne usufruire, però, devi essere una persona che paga l’IR-PEF.

Se hai sostenuto tu le spese di ristrutturazione puoi detrarne il costo; pur non essendo il proprie-tario dell’abitazione, godrai co-munque di alcuni diritti se sei:

• Nudo proprietario

• Titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abita-zione o superficie) locatario o co-modatario

• Socio di cooperative divise e indivise

• Imprenditore individuale, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce

Hanno diritto alla detrazione, a condizione che abbiano pagato le spese e siano intestatari di bonifi-ci e fatture, anche:

• Il familiare convivente del pos-sessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado)

• Il coniuge separato assegnata-rio dell’immobile intestato all’altro coniuge

• Il componente dell’unione ci-vile

La stessa cosa vale se non sei ancora il proprietario della casa ma hai soltanto firmato il compro-messo. In questo caso puoi usufru-ire delle agevolazioni se hai il pos-sesso dell’immobile e hai pagato tu il costo degli interventi.

Anche se i lavori li hai fatti da solo, senza utilizzare un’impresa edile, puoi chiedere la detrazione, ma soltanto sull’acquisto dei ma-teriali.

I lavori che consentono di utiliz-zare le agevolazioni fiscali sono:

• Manutenzione straordinaria

• Restauro e risanamento con-servativo

• Ristrutturazione edilizia

Devono essere eseguiti su im-mobili con destinazione abitativa.

Ci sono alcuni interventi di ri-strutturazione che costano un mucchio di soldi ma non danno diritto alla detrazione fiscale; ad esempio, secondo l’Agenzia delle Entrate non si ha diritto alle de-

Dal 1° gennaio 2019 la detrazione sui lavori effettuati tornerà alla misura

ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.

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Il Corriere della Casa - Maggio 2018

trazioni nel caso in cui:

• Il fabbricato venga demolito e ricostruito perché questo tipo di intervento viene considerato come una “nuova costruzione”.

• Il fabbricato viene in parte ri-strutturato ed in parte ampliato; per la parte ristrutturata si ha di-ritto ai benefici, mentre per l’am-pliamento no perché è considerato nuova costruzione.

Se vivi in un appartamento, in condominio puoi detrarre le spese di ristrutturazione delle parti co-muni dell’edificio. Le somme che puoi detrarre sono pari al 50% del-le spese sostenute, dimostrabile con i bonifici effettuati dall’ammi-nistratore, con un limite di spesa di 96.000 euro per ogni apparta-mento.

Cosa sono le parti comuni di un edificio? Te lo spiega molto chia-ramente il Codice Civile all’artico-lo 1117:

• Il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari,le scale, i porto-ni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune

• I locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, per la lavan-deria, per il riscaldamento centra-le, per gli stenditoi o per altri simili servizi in comune

• Le opere, le installazioni, i ma-nufatti di qualunque genere che servono all’uso e al godimento co-mune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, eccetera.

Ogni condomino può usufruire delle detrazioni fiscali in base alla quota millesimale di proprietà o della percentuale in cui sono state suddivise le spese.

Le spese detraibili sono soltanto quelle che l’amministratore ha re-golarmente pagato nell’anno pre-cedente alla dichiarazione dei red-diti. Inoltre per poterne usufruire l’amministratore dovrà rilasciare una certificazione in cui siano evi-denziati l’ammontare delle spese sostenute e la quota parte millesi-male relativa al condomino.

Anche se nel palazzo in cui vivi non è stato nominato l’ammini-stratore perché il numero degli appartamenti è minore di otto, e quindi non è obbligatorio farlo, puoi comunque detrarre l’importo dei lavori.

La ristrutturazione delle parti comuni di un edificio che da di-ritto alla detrazione delle spese riguarda anche gli interventi di manutenzione ordinaria come:

• Le opere di riparazione, rinno-vamento e sostituzione delle fini-ture degli edifici

• Opere necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli im-pianti tecnologici esistenti

• La sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti

• La tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage.

Oltre a quelli di: manutenzione

straordinaria, restauro e risana-mento conservativo e ristruttura-zione edilizia.

Una cosa importante:

Se i lavori di ristrutturazione riguardano opere per interventi di miglioramento dell’antisismica sono possibili detrazioni molto più alte, che possono arrivare fino al’85%.

Per gli interventi di ristruttura-zione è possibile anche pagare l’I-VA in misura ridotta, pari al 10% invece del classico 22%.

Ecco alcuni accorgimenti da rispettare per non rischiare di perdere le agevolazioni.

Innanzitutto c’è da tenere pre-sente che il limite di spesa su cui calcolare la detrazione del 50% è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Se oltre alla casa ristrutturi an-che il garage, le spese che sosterrai sono da cumularsi con quelle della casa. Se i lavori realizzati nel 2017 sono la prosecuzione di lavori ini-ziati nel 2016 devi considerare che quello che hai speso nel 2016 si sommerà alla cifra del 2017.

Puoi detrarre soltanto quello che dovresti pagare di IRPEF, se le detrazioni superano questa cifra non hai diritto a rimborsi. Esatto, purtroppo è così.

La detrazione viene suddivisa in 10 anni, a partire dall’anno in cui è stata sostenuta la spesa e per quelli successivi. Se un anno non puoi usufruire della detrazione puoi comunque farlo negli anni successivi, indicando la rata di ri-ferimento.

Non puoi cumulare le detrazio-ni per i lavori di ristrutturazione

Se vivi in un appartamento, in condominio puoi detrarre le spese di ristrutturazione delle parti comuni

dell’edificio.

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L’editoriale di Roberto Spalti

con quelli per i bonus sul rispar-mio energetico: quindi se i lavori eseguiti rientrano in entrambe le agevolazioni valuta attentamente qual è la più conveniente per te.

Per poter usufruire delle age-volazioni devi stare attento alla modalità di pagamento, altrimenti perdi ogni possibilità di ottenerle.

E’ indispensabile che i paga-menti siano effettuati con bonifi-co bancario o postale (anche onli-ne), da cui risultino:

• Causale del versamento, con riferimento alla norma

• Codice fiscale del beneficiario della detrazione

• Codice fiscale o numero di par-tita Iva del beneficiario del paga-mento.

Ad esempio:

Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986

Pagamento fattura n. ___ Del ______ a favore di____________Partita Iva _________________Beneficiario della detrazio-ne _________ codice fisca-le______________

Nel caso in cui ci siano più per-sone che possono usufruire delle detrazioni il bonifico deve conte-nere il codice fiscale di ognuno di loro.

L’Agenzia delle Entrate può ef-fettuare controlli quindi è impor-tante, oltre che obbligatorio per non perdere le agevolazioni, con-servare la ricevuta del bonifico e le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realiz-zazione dei lavori di ristruttura-zione.

E se dovessi vendere casa?

Se l’immobile sul quale è stato eseguito l’intervento di ristruttu-razione viene venduto prima che siano trascorsi i 10 anni in cui puoi recuperare le detrazioni hai due possibilità:

• Trasferire le detrazioni al com-pratore

• Continuare ad usufruirne tu

Fai attenzione a questa cosa per-ché se non la indichi in maniera specifica nel contratto di vendita, ma soprattutto non prendi accordi chiari già alla firma del compro-messo, il beneficio viene automa-ticamente trasferito all’acquirente dell’immobile.

Nel caso in cui tu riceva in ere-dità un immobile su cui sono stati fatti lavori di ristrutturazione che danno diritto alle detrazioni, po-trai subentrare al precedente pro-prietario.

Se per costruire o ristrutturare casa hai chiesto un mutuo, puoi detrarre dall’Irpef anche gli inte-ressi passivi e i relativi oneri ac-cessori pagati.

Un altro importante vantaggio per i proprietari di una casa è la possibilità di portare in detrazio-ne gli interessi passivi sul mu-tuo, un’agevolazione prevista per i contribuenti che hanno stipulato un contratto di mutuo ipotecario

per l’acquisto della prima casa, la costruzione della loro casa di abi-tazione principale o per la ristrut-turazione della prima casa.

Tale detrazione è pari al 19%

sulle spese sugli interessi passivi e sugli oneri accessori pagati sul mutuo ipotecario, costruzione o ristrutturazione dell’immobile e spetta per un importo fino a 4.000 euro

Qual è l’abitazione principale? Per abitazione principale si in-tende quella nella quale il contri-buente e/o i suoi familiari dimora-no abitualmente.

Per costruzione e ristrutturazio-ne si intendono tutti gli interven-ti realizzati in conformità ad un permesso rilasciato dal Comune e la detrazione spetta anche se stai ultimando la costruzione di un im-mobile acquistato al grezzo.

La detrazione spetta al contri-buente che stipula il contratto di mutuo e che avrà il possesso dell’unità immobiliare in cui egli o i suoi familiari intendono dimora-re abitualmente.

Per avere l’agevolazione il con-tribuente deve essere in possesso:

• Delle quietanze di pagamento degli interessi passivi

• Della copia del contratto di mutuo, dal quale risulti che lo stes-so è stato stipulato per realizzare gli interventi di costruzione o di ristrutturazione

• Della copia della documenta-zione comprovante l’effettivo so-stenimento delle spese di realizza-zione degli interventi stessi.

La detrazione degli interessi passivi sui mutui si può sommare a quella contratti per la ristrut-turazione edilizia dell’abitazione principale e della detrazione del 50% per le spese sostenute per la ristrutturazione degli immobili.

Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiari dimorano abitualmente.

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Il Corriere della Casa - Maggio 2018

ECCO PERCHÉ VIVERE LONTANO DAI TUOI CARI ED ESSERE IN PENSIERO PER LORO PUÒ ROVINARTI (COME MINIMO) LA GIORNATA

L’ANALISI DEL NOSTRO ESPERTO ANDREA SAMMARCO

In questi giorni mi ritrovo ob-bligatoriamente a pensare a mia mamma.

Io per scelte lavorative ho deciso di andare a vivere a più di 100km di distanza e mi sono chiesto... se mio padre non fosse più presente, come mi sentirei?

Ecco perché mi ritrovo oggi a scrivere per tutte quelle persone che vivono lontane dalla propria mamma, che per di più vive da sola.

Se anche tu ti trovi in questa situazione, sai esattamente quali sono i pensieri che ti ronzano con-tinuamente in testa…

• Se si sente male?• Se cade?• Se ha bisogno d’aiuto e nessuno

la sente o non riesce a chiamarmi?• Se si sente sola ma non me lo

dice per non crearmi ulteriori pre-occupazioni?

Questi sono solo alcuni dei pen-sieri che durante la giornata ti tolgono serenità e lucidità che ti permettono di affrontare le sfide quotidiane.

Dopotutto hai già da pensare al lavoro:

• al capo che ti stressa;• ad organizzare gli impegni con

la tua dolce metà; • alle cene con i parenti;

• all’assicurazione in scadenza;• alle tasse che ti schiacciano;• e a tutti gli imprevisti che la

vita ti mette davanti.• Il problema è che ogni anno la

situazione peggiora.

Il tempo passa anche per la mamma. Magari a breve non avrà nemmeno più la patente per muo-versi e, sicuramente, non le per-metterai mai di girare tutta sola per la città, o di muoversi in pul-lman con tutta la brutta gente che c’è in giro.

Ci dà conferma di questo Rober-to Messina, presidente di Fede-ranziani…

Secondo i dati, gli anziani che vivono da soli sono 3,5 milioni e il 46% non percepisce nemmeno 1000 euro di pensione.

Se consideriamo l’aspettativa di vita più elevata delle donne, è mol-

Se mio padre non fosse più presente come mi sentirei?

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Analisi di Andrea Sammarco

to comune come situazione quella di avere la mamma sola e con co-stante necessità d’aiuto.

Ma qual é il rimedio? Come puoi liberare la mente, evitan-do di pensare continuamente alle condizioni della mamma?

Le soluzioni principali sono tre:

• Prendi una casa più gran-de in cui possa vivere anche lei con te e la tua famiglia

• Vai a vivere vicino a lei• Viene lei a vivere vicino a te

Ora analizziamo più nel detta-glio le varie soluzioni.

Prendi una casa più grande in cui possa vivere anche lei con te e la tua famiglia

Questa è la soluzione base n.1, puoi mettere in vendita il tuo im-mobile e quello di tua madre per comprare una soluzione più gran-de che vada bene per entrambi e localizzarla in base alle vostre esi-genze.

Ovviamente questo se avete case di proprietà, diversamente se nes-suno dei due ha immobili potete valutare un mutuo con le garanzie

finanziarie di entrambi. VANTAGGI

• Hai la possibilità di dividere le spese tra più persone, gestendo anche la pensione di tua mamma per contribuire al mantenimento della famiglia (probabilmente non saranno molti soldi ma dividendo la casa sicuramente le spese sareb-bero inferiori).

• Se dovessi andare via per la-voro qualche giorno, nel caso lei potrebbe occuparsi dei bambini e tenere in ordine la casa.

• Infine una persona in più può sempre dare una mano in casa per le operazioni di tutti i giorni, come preparare la cena o tenere pulito, agevolando di molto il tuo lavoro o quello della tua dolce metà.

SVANTAGGI

• Una soluzione del genere ha un solo unico svantaggio, quello dell’intimità!

Vivere da solo o con una com-pagna ti permette di vivere con un determinato grado d’intimità che non puoi chiaramente condividere con chi ti ha messo al mondo.

Tuttavia non sei obbligato a con-dividere proprio la stessa abitazio-ne, esistono soluzioni con doppi ingressi dove si vive nella stessa casa ma ognuno mantiene la sua indipendenza.

Vai a vivere vicino a lei/Viene a vivere vicino a te

Le successive due soluzioni le ho inserite in un unico punto, visto che sono praticamente identiche; si tratta di vendere solo uno dei due immobili per comprarne uno più vicino, sia che sia tu a farlo o lei.

VANTAGGI

• Maggiore indipendenza per en-trambi

• Se riesci a trovare casa ab-bastanza vicino hai anche tutte le comodità viste prima, come la gestione degli imprevisti e l’utilità di un aiuto in casa (l’ideale sareb-be trovare due alloggi nello stesso condominio).

SVANTAGGI

• Non hai la possibilità di divi-dere le spese in più persone, cosa che potevi fare nella soluzione precedente; inoltre devi comunque sempre muoverti per raggiungere l’altra abitazione e col tempo an-che questo può diventare un pro-blema se l’età dovesse creare delle limitazioni fisiche.

A questo punto sta a te decidere: le soluzioni non sono molte, ma è necessario agire subito! Non puoi permetterti di procrastinare anco-ra, ricordati che più il tempo passa maggiori saranno i problemi che salteranno fuori.

Inoltre considera che un pro-blema come questo non ti occupa solo la mente, ma causa una serie di effetti collaterali:

• Cattiva gestione del tempo• Pessimo umore• Scarsa capacità d’attenzione

Una combinazione di fattori che, messi assieme, ti impedisco-no di avere buoni risultati in tutti gli altri campi della vita.

La relazione non può andare bene se non riesci a dedicarti al partner, così come non puoi fare carriera nel lavoro se hai scarsa capacità d’attenzione.

Inoltre gli amici sicuramen-te non saranno troppo contenti di chiamarti se ogni volta che li vedi sei pungente come un cactus. Quindi, qualunque sia la tua scel-ta…FALLO ADESSO!

Vivono di più, ma spesso povere e sole

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Il Corriere della Casa - Maggio 2018

LE ZANZARIERE PLISSETTATE SQUALONET SALVERANNO IL

MONDO?

Qualche tempo fa, su Sky, è an-dato in onda un documentario che si chiama “Mosquito, Piaga Leta-le”.

Nel 2017, Le Iene, hanno girato un servizio su una malattia terribi-le trasmessa dalle zanzare, si chia-ma Zika e sta flagellando il Sud America (con sporadici casi anche in Europa).

Sono sincero, non ce l’ho fatta a guardarli.

So che mi immedesimerei trop-po in quelle persone che soffrono.

Da “addetto ai lavori” dovrei do-cumentarmi di più su queste “pia-ghe” (uso il termine del cortome-traggio di Sky), ma non è facile.

“Le zanzariere plissetta-te SqualoNet salveranno il mondo”… non è un titolo esagerato?

Si, lo è.

Ma il nemico è davvero perico-loso e infido.

Come detto, ad oggi in Italia, an-che se la popolazione di zanzare è in crescitwa negli ultimi anni, non siamo in pericolo di vita.

Dall’altra parte, però, il fastidio e le malattie che portano questi in-setti non hanno limiti.

Quello che raccomandiamo a tutti è di proteggersi in qualsiasi modo dalle zanzare, in particolare se hai:

• Bambini (o se stai per averne) • Persone anziane in casa • Persone allergiche in casa• Animali

Senza contare il fatto che oltre ad essere fastidiosa, la puntura di zanzara potrebbe avere delle controindicazioni importanti per chiunque (e durante la notte non è la migliore compagna per dormire sonni tranquilli).

Perché dovresti scegliere le zanzariere plissettate Squa-

Le zanzariere plissettate SqualoNet salveranno il mondo

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Articolo a cura di SqualoNet

loNet piuttosto che qualun-que altro tipo di zanzariera?

Non farò una lista di punti di forza, anche se potenzialmente sarebbe lunghissima; scelgo solo 3 vantaggi su tutti che non trovi nel-le altre zanzariere.

Ecco il motivo per cui le zanza-riere plissettate Squalonet hanno un vantaggio numero 1 sulle altre zanzariere

La rete.Il cuore della Zanzariera. E’ la rete che tiene le zanzare fuori dalla tua casa.

Ad un primo impatto potre-sti pensare che tutte le reti sono uguali.

La prima differenza rispetto a tutte le altre zanzariere è che la rete della SqualoNet è plissettata, cioè a fisarmonica o a soffietto.

Il motivo di questa scelta lo ve-dremo più avanti, ma ha avuto così successo che tantissime aziende hanno provato a copiarci sfornan-do delle vere e proprie zanzariere farlocche, che altro non sono che delle imitazioni mal riuscite.

Quindi, fai molta attenzione uando scegli la Zanzariera, cerca sempre lo Squalo.

Torniamo al vantaggio della rete plissettata.

SqualoNet è l’unica zanza-riera plissettata al Mondo ad avere la rete IdroScreen.

IdroScreen è una rete certi-ficata dalla camera di com-mercio.

Quali sono i vantaggi della rete IdroScreen sulle zanzariere plis-settate SqualoNet?

Grazie alla rete Idroscreen la Zanzariera SqualoNet è:

• Resistente all’acqua

• È antipolvere • Può esser lavata tutte le

volte che vuoi

Quindi, grazie alla Rete Idro-screen puoi dire:

• Stop a Zanzariere che si rovinano dopo poco se esposte alle intemperie

• No a Zanzariere che si riempiono di polvere (smettendo di funzionare dopo poco)

• Basta a Zanzariere che non possono esser lavate e che ti fanno vergognare anche solo di avere gente in casa che si accorge di quanto sia-no sporche (non per colpa tua ovvia-mente)

Io e Marco abbiamo girato un video sulla rete IdroScreen, dove ti mostriamo come è resistente all’acqua e ti raccontiamo una sto-ria…

Infatti IdroScreen è stata una “scoperta” più che un’invenzione.

Abbiamo preparato questo fu-metto sulla storia della rete Idro-Screen (in basso).

Le zanzariere SqualoNetNumero 1 in Italia

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Il Corriere della Casa - Maggio 2018

Il vantaggio numero 2 delle zan-zariere plissettate SqualoNet ri-spetto alle normali zanzariere?

La zanzariera plissettate Squalo-Net ingombra solo 22 mm.

Cosa vuol dire?

Occupa poco spazio, quindi puoi far installare la zanzariera plisset-tata Originale SqualoNet senza dover fare opere murarie; non devi far venire il muratore, non devi dar retta a chi ti dice che hai poco spa-zio tra la finestra e l’avvolgibile e quindi non puoi avere le zanzarie-re a casa.

Fai la prova da 1 €!

Se lo spazio tra la finestra e l’av-volgibile è pari alla grandezza di una moneta da 1 Euro potrai met-terti in salvo dalle zanzare ed in-stallare SqualoNet!

Il terzo vantaggio sulle altre zan-zariere è davvero strepitoso.

Quando apri o chiudi la zanza-riera plissettata SqualoNet non

La rete. Il cuore della Zanzariera. È la rete che tiene le zanzare fuori dalla tua casa

devi farlo completamente.

Forse stai pensando: “E che van-taggio è???”

Devi sapere però che un modello

molto venduto di zanzariere sono quelle a tagliola o come vengono spesso chiamate, a molla.

La Zanzariera a Tagliola (a mol-la) deve esser per forza comple-tamente aperta o completamente chiusa.

Uno dei lati negativi è quindi che se non stai attento oppure, la Zanzariera viene aperta o chiusa da una persona che non conosce questo problema, rischi di farti male.

SqualoNet invece funziona an-che con i bambini, con le persone anziane o semplicemente con chi non si aspetta che la zanzariera gli scatti contro come una tagliola.

Guarda queste immagini (in alto a destra):

Tutto questo è possibile grazie alla rete plissettata, o a soffietto, o a fisarmonica per intenderci.

E’ per questo che è così impor-tante scegliere questo tipo di rete e questo tipo di brevetto che è completamente Italiano.

Quindi, perché scegliere le zanzariere plissettate Squa-loNet?

Ti ho dato 3 buoni motivi, ora sta a te!

Le Zanzariere Plissetta-te SqualoNet salveranno il Mondo? Forse, una casa alla volta, un cliente soddisfatto dopo l’altro.

A presto!

Tutto questo è possibile grazie alla rete plissettata

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Articolo a cura di SqualoNet

Marco Marcantoni -Federico Fred Angelucci

SqualoNet – La Zanzariera Plissettata Originale Numero 1 In Italia

www.squalonet.it [email protected]

© 2017 SQUALONET.IT.Tutti i diritti riservati.DFM srl SEDE: Via T. Edison 19 UFFICI: Via Leonardo da Vinci 60 00015 Monterotondo Scalo Z. ind.le – ROMA Cen-tralino: +39 069069423 - Fax: +39 069060301

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Il Corriere della Casa - Maggio 2018

Se lo spazio tra la finestra e l’avvolgibile è pari alla grandezza di una moneta da 1 Euro potrai

metterti in salvo dalle zanzare ed installare SqualoNet!

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Articolo a cura di SqualoNet

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Il Corriere della Casa - Maggio 2018

DICONO DI NOI...

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L’editoriale di Roberto Spalti

DICONO DI NOI...

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L’editoriale di Roberto Spalti

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Il Corriere della Casa - Febbraio 2018

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IL TUO CONSULENTE IMMOBILIARE

Mi chiamo Roberto Spalti e lavoro come agente immobiliare da oltre 15 anni, dal 2016 ho deciso di specializzarmi nell’aiutare le persone che vogliono comprare casa all’isola d’Elba.

Per evitare alle persone che cercano una casa da comprare lo stress derivante dal fatto che si tratta di un acquisto fondamentale nella vita, e la paura di commettere errori è tanta, ho deciso di aderire a Domoria e utiliz-zare l’esclusivo metodo di ricerca della tua casa ideale “Lasciaci trovare la casa che amerai”

Cosa posso fare per te?

• Basta dover raccontare le tue esigenze a tutte le agenzie immobiliari del-la zona, ripetendo all’infinito le stesse cose ad ogni agente immobiliare che incon-tri e che ti ascolta a malapena perché l’unica cosa che gli interessa è sapere quan-to puoi spendere. Io, prima di proporti qualsiasi soluzione, ti chiedo di fare insieme un colloquio approfondito in cui analizzeremo i tuoi bisogni e i tuoi desideri.

• Non rischiare di perdere qualche occasione, magari proprio la tua casa ideale, perché non sei entrato nell’agenzia che ha l’incarico di venderla o perché il proprietario la vuole vendere privatamente. Io setaccio il mercato immobiliare, anche fra le case dei privati e quelle in mano ad altri professionisti, andando a cercare la miglior soluzione possibile per le te, potrai scegliere fra TUTTE le case in vendita in quel momento.

• Non dovrai più comprare casa al prezzo che ti consiglia l’agenzia immobiliare del venditore ma avrai un professionista che lavora e ti consiglia sul prezzo più idoneo da offrire. Faccio una valutazione del probabile valore di mercato della casa che ti in-teressa mediante un confronto fra case simili in vendita e case vendute recentemente.

Roberto Spalti

www.domoria.it

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