Anna Maria Ajello, La valutazione della scuola

18 OTTOBRE 2016 | SALERNOLA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA

CONVEGNO SCIENTIFICOLA SCUOLA IN ITALIA: I PROTAGONISTI, I FATTI, I DATI

SALERNO | PALAZZO DI CITTÀ18 OTTOBRE 2016

Anna Maria AJELLO Sapienza Università di Roma Presidente INVALSI

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA


Tre punti di vista:

L’accademia

I documenti politici e istituzionali

L’istituzione deputata alla valutazione

2Anna Maria Ajello

La lunga storia della valutazione a scuola


Anni ‘70

Interesse prevalente degli studiosi verso la costruzione di strumenti “prove oggettive di profitto” critica alla valutazione tradizionale: il tema di italiano, l’interrogazione polemica politico-sociale, reazione alla prospettiva idealistica

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La lunga storia della valutazione a scuola: il contributo dell’accademia

Anna Maria Ajello


Se si scorre bibliografia dell’epoca: attenzione alla metodologia per la messa a

punto di prove di profitto (cfr Gattullo 1967 Vertecchi, 1976, ma anche Gattullo Giovannini, 1989)

Valutazione essenzialmente centrata sulla “misura”

In ombra aspetti che legano apprendimento e valutazione

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La lunga storia della valutazione a scuola:il contributo dell’accademia

Anna Maria Ajello


Non c’è attenzione alla coerenza della valutazione

Es. apprendimento come “associazione stimolo/risposta”

“elaborazione di modalità cognitive diverse”

“acquisizioni in contesti formali non formali e informali” Necessità di strumenti di misura coerenti

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La lunga storia della valutazione a scuola: una riflessione

Anna Maria Ajello


Legge 517/1977 : scheda di valutazione (giudizi)

1990: Conferenza nazionale sulla Scuola (obbiettivi: autonomia e sistema di valutazione)

2007 : Quaderno bianco sulla scuola

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Documenti politici e istituzionali

Anna Maria Ajello


Quaderno bianco sulla scuola:presentato a Settembre dai

Ministri Fioroni (Istruzione) e Padoa Schioppa (Economia e Finanze)

“i tentativi di costruire un sistema nazionale di valutazione in corso da oltre quindici anni non hanno ancora sortito un risultato”

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Anna Maria Ajello


“L’INVALSI dovrebbe realizzare una rilevazione censuaria e annuale dei livelli di apprendimento per cinque livelli di scolarità (gli anni 2, 5, 8, 10, 13 del percorso scolare” e (per cominciare) tre aree disciplinari “di base” e delle altre informazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto delle scuole”

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Anna Maria Ajello


CEDE (Centro Europeo dell’Educazione)

1979-1991 Aldo VisalberghiAvvio della ricerca IEA

(International Association for the Evaluation of Educational Achievement :Torsten

Husen)

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Istituzioni deputate alla valutazione

Anna Maria Ajello


Gennaio 2008: Piero Cipollone - Banca d’Italiaapproccio quantitativo alla

valutazione Reazioni e conflitti fortemente

ideologici“non si valutano apprendimenti,

li si misura. Proviamo a misurare perchè valutare è più complicato”(Cipollone, 2012 p.104)

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Anna Maria Ajello


“… il suo lavoro consiste nel produrre numeri e informazioni, tuttavia resta sulla porta di ingresso della scuola, per usare una metafora” (Cipollone cit. p.106)

Dal 2011-2013: Paolo Sestito Banca d’Italia sviluppo di linee di ricerca

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Anna Maria Ajello


Partecipazione a ricerche internazionali

Prove standardizzate

Valutazione delle scuole

Diverse concezioni di valutazione in gioco

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La valutazione nelle attività dell’INVALSI

Anna Maria Ajello


Prove standardizzateIdeate da 200 docenti circa(nomi sul sito INVALSI)Processo di costruzione di una

prova : 18 mesi

Prove censuarie ma anche campionarie

Circa 1400 scuole con somministratori/correttori

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La valutazione nelle attività dell’INVALSI:prove standardizzate

Anna Maria Ajello


Quadri di riferimento espliciti Aggancio di ogni item alle

Indicazioni Nazionali

Le prove devono consentire la restituzione di un quadro nazionale dei risultati con criticità ed eccellenze

la presenza di item “difficili”

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La valutazione nelle attività dell’INVALSI: prove standardizzate

Anna Maria Ajello


Risultati informano i docenti restituzione dei risultati di 200

scuole simili per contesto socio-economico di riferimento

Per gli esami di stato livello 8 (terza media) fascia di voti articolata in tre livelli

Probabile separazione tra il momento delle prove e l’esame

Risultati scritti in pagella

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Problemi: cheating comportamenti

opportunistici di studenti e docenti

teaching to the test, addestramento in vista delle prove

adempimento: mina vagante della valutazione

mancanza di autenticità

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Il problema della difficoltà delle prove:

l’adulto misura della difficoltà la scarsa competenza

quantitativa, ma non solo, come problema della cultura scolastica

domanda: ciò che si richiede nelle prove è

utile, è fondamentale per il cittadino di domani?

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i docenti devono cambiare la

didattica in classe

difficoltà di rinuncia a modelli che “hanno funzionato” per loro

occasioni formative esemplari

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Da quest’anno alle scuole è

restituito il Valore Aggiunto

scorporando il valore del contesto socio-economico, il valore del contesto famigliare, il valore degli esiti della scolarità precedente, si detrae dal risultato della prova l’effetto scuola

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La valutazione nelle attività dell’INVALSI: la restituzione del valore Aggiunto/effetto scuola

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Effetto scuola: risultati sorprendenti

Es la scuola di Catania prima per VA ma oltre ottocentesimo posto per risultati INVALSI

Informazioni “intrusive”: cautela! informazioni fondamentali: la

scuola “non ce la fa” Quali conseguenze per la

dispersione? 20

La valutazione nelle attività dell’INVALSI: la restituzione del valore Aggiunto/effetto scuola

Anna Maria Ajello


valore informativo prospettico dei risultati INVALSI per

l’Amministrazione

Oltre alle consuete informazioni sulle distribuzione degli esiti nel nostro Paese:

Nord Est, Marche, Puglia etc. Altre elaborazioni: messa a

disposizione dei dati raccolti

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La valutazione nelle attività dell’INVALSI: il valore informativo dei risultati delle Prove

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Prove livello 13 (maturità) CBT (computer based testing) nell’anno scolastico 2018 inserimento prove di inglese la somministrazione delle prove in un momento diverso

dall’esame prove diverse equivalenti

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La valutazione nelle attività dell’INVALSI: quale futuro per le prove

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Quale equivalenza? non cognitiva : di impossibile

realizzazione ma equivalenti dal punto di vista

misuratorio

che vuol dire composizione di prove con gli stessi gradi di difficoltà degli item rilevate nei pilot

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Si perviene ad una concezione di valutazione meno rigida

ma con esiti attendibili

probabile utilizzazione degli esiti del livello 13 come componente dei criteri di ammissione all’università

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Anna Maria Ajello


Il Format per l’autovalutazionearticolazione: Contesto/risorse Esiti Processi: Pratiche educative e didattiche Pratiche gestionali e organizzative Individuazione di priorità e

traguardi

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La valutazione delle scuole: il Rapporto di Autovalutazione

Anna Maria Ajello


Procedura: Invio questionario alle scuole

Rielaborazione di dati da parte dell’INVALSI

Restituzione del Format con i dati provinciali, regionali e nazionali

Avvio della compilazione on line26


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Autovalutazione “vincolata” ai criteri

proposti nel Format spazi bianchi per eventuali

integrazione rubriche con criteri di qualità Priorità e traguardi legati ad esiti di

apprendimenti 27


Anna Maria Ajello


Quale concezione di valutazione nel

RAV? valutazione volta a promuovere

cambiamento positivo valutazione volta a promuovere

riflessività per produrre il cambiamento

valutazione che rivolge attenzione alla quotidianità Amministrazione che si fida:

relazione autentica!28


Anna Maria Ajello


La compilazione richiede

collaborazione di più docenti

il RAV rappresenta uno strumento per promuovere collaborazione

tra docenti da parte del dirigente

Idea di scuola fondata sulla condivisione delle pratiche professionali

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Anna Maria Ajello


Quest’anno si stanno realizzando le visite esterne di 390 scuole team: dirigente tecnico, esperto di

scuola, esperto di ricerca sociale tre giorni di visita, analisi documenti,

spazi, interviste a dirigente, docenti, genitori

Rapporto restituito e discussione con docenti e dirigente

Interesse delle scuole alle visite!Se le persone si mostrano competenti

le scuole si aprono…30

La valutazione delle scuole: le visite esterne

Anna Maria Ajello


Dopo la stesura RAV, Piano di

miglioramento: scelta di chi aiuta,

la responsabilità delle scuole

Rendicontazione sociale: pubblicità della relazione

Intero processo fondato sulla trasparenza

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La valutazione delle scuole: RAV, (Visite esterne) piano di miglioramento Rendicontazione sociale

Anna Maria Ajello


tutte le fasi della valutazione delle

scuole testimoniano l’avvio di un processo culturale nuovo

si mira al cambiamento positivo responsabilizzando i docenti

la valutazione dei singoli – dirigenti e docenti - richiede la complementarità delle diverse concezioni di valutazione 32

La valutazione delle scuole:l’innesco di un processo culturale

Anna Maria Ajello


Valutazione mediante prove (ci sono voluti più di 30 anni..)

Valutazione delle scuole

Valutazione di dirigenti e docenti

Un lungo cammino per riconoscerne l’utilità sociale

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La valutazione della scuola:un processo culturale da realizzare insieme

Anna Maria Ajello

Anna Maria Ajello, La valutazione della scuola

Education

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