ANICA CITAZIONI03/07/2012 Corriere Adriatico - Ascoli Film & Music Fest, una parata di stelle 72...
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ANICA CITAZIONI
ANICA CITAZIONI
30/07/2012 Key4Biz 03:00
ASForCinema: prima lezione corso in 'Sviluppo del prodotto cinematografico' alFestival di Venezia
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30/07/2012 Brescia Oggi
Cinema e video, Brescia è terza in regione per numero di imprese7
29/07/2012 La Liberta
Comencini: «Tema difficile, affrontato con attenzione»8
28/07/2012 Libero - Nazionale
Le «prime» anticipate al giovedì9
27/07/2012 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale
Uno sguardo laico su Eluana La Bella addormentata divide10
27/07/2012 La Liberta
Due solitudini che si sfiorano11
27/07/2012 QN - La Nazione - Nazionale
Uno sguardo laico su Eluana La Bella addormentata divide12
27/07/2012 Il Giornale - Milano
In tempi di crisi il coraggio delle imprese diventa un film13
27/07/2012 DailyMedia
Il cinema trasloca al giovedì14
26/07/2012 Il Messaggero - Nazionale
Rivoluzione al cinema i film usciranno di giovedì15
26/07/2012 Avvenire - Nazionale
PRIME USCITE FILM DAL 4 OTTOBRE TUTTE DI GIOVEDÌ16
26/07/2012 Il Tirreno - Pisa
"Prime" dei film anticipate al giovedì17
26/07/2012 Il Tirreno
"Prime" dei film anticipate al giovedì18
26/07/2012 L'Arena di Verona
UNIFICATO il giovedì in tutta Italia il giorno per le prime uscite nelle salecinematografiche.
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26/07/2012 Brescia Oggi
UNIFICATO il giovedì in tutta Italia il giorno per le prime uscite nelle salecinematografiche.
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26/07/2012 Leggo - Milano
Da ottobre i film usciranno il giovedì21
26/07/2012 Metro - Roma
Le prime al giovedì22
25/07/2012 Virgilio.it 14:03
Rivoluzione al cinema, dal 4 ottobre i film escono il giovedì23
25/07/2012 Corriere.it 13:43
Dal 4/10 le prime in sala il giovedi'24
25/07/2012 ANSA 13:34
Dal 4/10 le prime in sala il giovedi'25
25/07/2012 Key4Biz 06:00
Cinema: rivoluzione in sala. Dal 4 ottobre le prime usciranno in tutta Italia il giovedì26
25/07/2012 ADN Kronos 02:51
Cinema: da ottobre il giovedi' dedicato alle prime uscite nelle sale27
23/07/2012 Il Secolo XIX
Per Bellocchio il cinema è più bello nel festival di casa28
20/07/2012 Il Mattino - Nazionale
Global Fest, che sconfitta se andasse via da Ischia29
20/07/2012 La Nuova Venezia - Nazionale
A Venezia il film di Bellocchio su Eluana30
20/07/2012 La Liberta
«Il mio sguardo laico sul fine vita»31
20/07/2012 Messaggero Veneto - Nazionale
Bellocchio a Venezia con il film su Eluana32
20/07/2012 L'Arena di Verona
Eluana, la vita e la morte Bellocchio riapre la ferita33
20/07/2012 La Tribuna di Treviso - Nazionale
A Venezia il film di Bellocchio su Eluana34
20/07/2012 La Sicilia - Nazionale
Il confine tra vita e morte secondo Bellocchio35
20/07/2012 Il Mattino di Padova - Nazionale
A Venezia il film di Bellocchio su Eluana36
20/07/2012 Gazzetta del Sud
Il caso di Eluana Una visione laica sull'eutanasia, la vita e la morte37
20/07/2012 La Citta di Salerno - Nazionale
I "doppiatori" Arisa e De Caro ospiti d'onore della giornata38
20/07/2012 Il Giornale di Vicenza
Eluana, la vita e la morte Bellocchio riapre la ferita39
20/07/2012 Il Quotidiano di Calabria - Catanzaro
Bellocchio alle prese con il caso Englaro40
20/07/2012 Il Quotidiano della Basilicata
Bellocchio alle prese con il caso Englaro41
19/07/2012 ANSA 18:22
Bellocchio: il mio sguardo laico sul fine vita42
18/07/2012 La Nuova Provincia di Biella
BDIMENTICATI43
15/07/2012 Il Fatto Quotidiano - Nazionale
Il servizio pubblico che non c'è44
13/07/2012 Il Messaggero - Nazionale
«Gli studios devono abbassare i prezzi»46
11/07/2012 Il Messaggero - Nazionale
La svolta necessaria per il futuro della Rai47
11/07/2012 Leggo - Milano
PIATTAFORMA DIGITALE48
10/07/2012 Il Manifesto - Nazionale
Ora tocca al Centro Sperimentale e alla Cineteca Nazionale49
08/07/2012 Il Sole 24 Ore - Nova
Appuntamento al cinema (su internet)50
07/07/2012 Il Denaro
Ischia Global Film 2012, protagonisti e novità52
07/07/2012 Il Roma
"Ischia Global Fest" celebra Lucio Dalla54
06/07/2012 Il Sole 24 Ore
De Laurentiis rilancia su film e calcio56
06/07/2012 TgCom
STEFANIA A "SUPERCINEMA"57
06/07/2012 ItaliaSera
Tornano le Notti di Cinema all'arena Piazza Vittorio58
05/07/2012 Avvenire - Nazionale
Soldi al film su Eluana Il Friuli alla fine dice sì59
05/07/2012 Il Tempo - Roma
Cinema sotto le stelle sullo schermo dell'Esquilino61
04/07/2012 La Repubblica - Roma
Prime mondiali, tanti divi e largo al made in Italy il Festival secondo Müller62
04/07/2012 Il Manifesto - Nazionale
Il nuovo progetto di Müller64
04/07/2012 La Sicilia - Nazionale
Il Festival di Roma prende forma: «Alice» rassegna autonoma In concorso 16 operedi cui 3 italiane. Fino a 6 fuori concorso
65
04/07/2012 L Unita - Nazionale
Romafilmfest: Müller porta il modello veneziano66
04/07/2012 ItaliaSera
Questa (sarà) la Capitale del cinema67
03/07/2012 Repubblica.it
Sessanta prime mondiali e tre sezioni Ecco il Festival del Film di Müller69
03/07/2012 Messaggero Veneto - Nazionale
Film, Seganti scarica sul Consiglio Appelli incrociati per la soluzione71
03/07/2012 Corriere Adriatico - Ascoli
Film & Music Fest, una parata di stelle72
03/07/2012 Il Roma
Ischia Global con star del cinema e della musica73
02/07/2012 L Unita - Nazionale
Lo sdegno dell' Anica74
02/07/2012 Corriere delle Comunicazioni
Prende il largo l'Ott Tv italiana75
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62 articoli
ASForCinema: prima lezione corso in 'Sviluppo del prodottocinematografico' al Festival di Venezia Mappamondo - Il 7 settembre 2012, in concomitanza con la 69 edizione della Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica, si terrà lezione inaugurale della I Edizione del COrso DI FORMAZIONE in Sviluppo del
prodotto cinematografico, organizzato da A.S.ForCINEMA. La lezione avrà luogo a Venezia Lido presso
l'Hotel Excelsior, Area Venice Film Market - Spazio ANICA, dalle ore 10,15 fino alle 13.30. Il programma
prevede, dopo i saluti iniziali del Segretario Generale di As.For. Cinema Sergio Meomartini e del Direttore
organizzativo della Mostra d'Arte Cinematografica, Luigi Cuciniello e la presentazione del corso da parte del
Direttore Bruno Zambardino, un momento di riflessione ed approfondimento con gli allievi alla presenza del
Presidente ANICA Riccardo Tozzi che terra una lezione sulle tendenze del mercato cinematografico italiano.
E' stato invitato anche il Direttore Generale Cinema del MIbac Nicola Borrelli. Ente promotore del corso è
A.S.ForCINEMA, Associazione per lo Sviluppo e la Formazione delle Professioni Cinematografiche, è
costituta da ANICA e dalle Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, UILCOM-UIL e FISTeL-CISL e si occupa del
coordinamento e dello sviluppo delle iniziative dirette alla formazione professionale dei lavoratori dell'industria
cinematografica. Il corso è realizzato con il patrocinio dell'ANICA e il contributo del MIBAC - Direzione
Generale per il Cinema.
30/07/201203:00
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 6
IMPRESE. La Camera di commercio di Milano lancia un concorso Cinema e video, Brescia è terza in regione per numero di imprese Brescia è sul podio regionale delle aziende attive nel campo del cinema e dei video: con le sue 98 attività si
classifica terza e copre il 6,3% del business regionale. In tutto sono 1.549 le imprese attive in Lombardia nel
settore e pesano quasi un quinto (18,8%) su tutte le imprese del comparto presenti in Italia. Sono soprattutto
imprese del settore produzione cinematografica, video e televisiva (1.285 imprese), vengono poi le attività di
proiezione (264 imprese). Milano da sola, con oltre mille imprese, è prima con il 12,2% nazionale e il 64,9%
regionale. Seconda segue Bergamo (106 imprese e 6,8% lombardo). E il «coraggio imprenditoriale» è il tema
del concorso indetto dalla Camera di Commercio di Milano, con la consulenza artistica di associazione Marco
Bellocchio (il regista Leone d´Oro alla carriera 2011) e il patrocinio di Comune di Milano, Triennale di Milano,
Anica e Lombardia Film Commission. Il concorso è rivolto ai giovani anche lombardi, che però vivono o
studiano a Milano e provincia, di età non superiore ai 35 anni. I partecipanti dovranno stendere un racconto
ambientato nell´area milanese, in lingua italiana, che non dovrà superare i 1500 caratteri, spazi inclusi. IL
PREMIO DEL VINCITORE, giudicato da una giuria di esperti, consisterà nel vedere realizzato il proprio
racconto da un regista milanese emergente in forma di cortometraggio. Il corto sarà proiettato alla Triennale
di Milano e successivamente promosso all´interno di vari Festival cinematografici. Le migliori storie saranno
inoltre pubblicate in una raccolta dedicata. Per partecipare è necessario presentare il proprio racconto entro e
non oltre il 28 settembre 2012 compilando il form di iscrizione presente sul sito web della Camera di
Commercio di Milano, all´indirizzo www.mi.camcom.it/ilcoraggioimprenditoriale. Il concorso sarà presentato
anche al Bobbio Film Festival 2012 il 30 luglio 2012. © RIPRODUZIONE RISERVATA
30/07/2012 11Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 7
Comencini: «Tema difficile, affrontato con attenzione» Mauro Molinaroli bobbio - All'inizio Quando la notte è un thriller, appassiona e avvince: c'è uno chalet isolato, un proprietario
taciturno e sospetto, (Filippo Timi), una madre con i nervi sempre a fior di pelle (Claudia Pandolfi), un figlio
che piange ininterrottamente. La memoria va ai fatti di cronaca (Cogne?). Mezz'ora scandita da un tempo
interiore che dilata e che può anche distruggere. Fatto di dettagli, rintocchi, vita e angoscia in una stanza.
Roba da non farcela se tutto è poi ovattato e reso impossibile da una natura ruvida, imperturbabile: la
montagna.
Il film sembra voler trattenere il rumore di fondo delle immagini, semina indizi ovunque, ci prepara a qualcosa
di forte, perché qualcosa di inaudito sta per accadere. E in effetti accade, ma al film. La tensione di due
solitudini che si sfiorano si perde così nella vecchia canzone degli amanti; l'orrore di una maternità che logora
sembra lasciare il posto a una passione che infiamma.
Nel momento in cui i due protagonisti salgono su - al rifugio - il film cambia registro e da potenziale thriller si
fa commedia, dolce, tenera, mélo. Un film diviso in due, come l'anima della protagonista. E Bobbio l'altra sera
ha accolto con grande affetto sia Cristina Comencini che Claudia Pandolfi (bella e simpatica) che hanno
voluto essere presenti al festival e hanno ravvivato il dibattito cui hanno preso parte anche il regista Marco
Bellocchio, il critico Enrico Magrelli e la psicologa Lella Ravasi.
La solitudine, il peso della maternità, alcuni suggestivi paesaggi dell'anima, un attore intenso ed espressivo
come Filippo Timi e una bravissima Pandolfi. «Certi temi come la crisi di una maternità - ha spiegato la
regista - una maternità voluta ma maledettamente difficile, sono stati affrontati con profonda attenzione, sono
il frutto di un'elaborazione al femminile che ha coinvolto me e gli attori, a cominciare da Claudia».
Ha aggiunto la protagonista femminile: «Per interpretare questo film ho messo tutta me stessa. Cristina mi ha
prosciugata, ha catturato la mia anima, è stata una maestra e una psicoterapeuta».
Quando la notte è tratto dall'omonimo romanzo della Comencini edito da Feltrinelli, è prodotto dalla Cattleya
del marito Riccardo Tozzi, in collaborazione con Raicinema, e sceneggiato assieme a Doriana Leondeff (una
delle nostre migliori cine-penne). Girato a Macugnaga, sotto il monte Rosa, ha richiesto sette mesi di riprese,
in un panorama alpino mozzafiato con incursioni folk tipiche della cultura montanara. «E' un film - ha aggiunto
la Comencini - che dice a tutti noi che veniamo al mondo da una donna, che siamo portatori di un debito,
quello del miracolo della nostra vita a una donna, al suo amore, al suo desiderio e al suo libero volere di
accogliere e curare come alle sue sofferenze e fragilità. E che tutto ciò richiede una profonda e nuova
educazione sentimentale».
Il concetto è chiaro e l'immagine delle due funivie che si incrociano, una che sale, l'altra che scende con a
bordo in una Marina e nell'altra Manfred, è molto bella. Una sequenza esaltante. Il film ha avuto anche molte
critiche da parte degli addetti ai lavori. Cristina Comencini ha difeso a spada tratta il suo lavoro: «Certi temi -
ha concluso - frutto della sensibilità femminile, spesso non arrivano al cuore degli uomini e in tal senso la
presenza delle donne nel cinema rappresenta un aspetto importante».
Due film in uno: il primo silenzioso, audace, segreto e appassionante nel rapporto odio-amore della mamma
verso il suo piccino, con la Pandolfi superlativa. Quando arriva il montanaro edipico Filippo Timi inizia il mélo,
una storia d'amore sommessa, appassionante e delicata.
29/07/2012
29/07/2012 40Pag. La Liberta(diffusione:30736, tiratura:172000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 8
I FILM AL CINEMA Le «prime» anticipate al giovedì Importanti cambiamenti nel mondo del cinema. Gli appassionati del grande schermo dovranno rivedere le
loro abitudini. Dal 4 ottobre, le prime cinematografiche della settimana avranno tutte la stessa partenza.
Infatti, le trasmissioni nelle sale avverranno il giovedì, anticipando il tradizionale giorno del venerdì. Richard
Borg, presidente dei distributori dell'Anica ha dichiarato: «In questo modo avremo un weekend più lungo e
daremo più forza a una giornata come quella del giovedì che, schiacciata tra le riduzioni del mercoledì e le
uscite del venerdì, stava perdendo pubblico». La decisione è nata da un comune accordo tra distributori ed
esercenti cinematografici. Anche Carlo Bernaschi, presidente dell'Anem, si dice soddisfatto da questo
spostamento: «Ne trarrà vantaggio il passaparola che darà, in questo modo, maggiore impulso ai film nel
week-end». L'iniziativa sarà promossa attraverso una campagna di comunicazione nelle sale che partirà da
settembre in poi.
28/07/2012 31Pag. Libero - Ed. Nazionale(diffusione:125215, tiratura:224026)
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 9
Uno sguardo laico su Eluana La Bella addormentata divide "BELLA addormentata" di Marco Bellocchio, con le riflessioni su morte e eutanasia a partire dal caso di
Eluana Englaro, farà discutere. Il regista ha spiegato che «nel film le storie di personaggi tutti inventati
s'incrociano con il caso di Eluana. Il tema vero è la vita e la morte», ma il clamore sarà inevitabile. C'è chi
pensa - Anica in testa - che la chiusura della Film commission del Friuli Venezia Giulia sia stata una ritorsione
della giunta di centrodestra per i 330mila euro concessi a suo tempo.
27/07/2012 31Pag. QN - Il Resto del Carlino - Ed. Nazionale(diffusione:165207, tiratura:206221)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 10
Due solitudini che si sfiorano "Quando la notte": il film parte come thriller e si fa mélo Ma. Mol. All'inizio Quando la notte è un thriller, appassiona e avvince: c'è uno chalet isolato, un proprietario taciturno e
sospetto, (Filippo Timi), una madre con i nervi sempre a fior di pelle (Claudia Pandolfi), un figlio che piange
ininterrottamente. La memoria va ai fatti di cronaca (Cogne?). Mezz'ora scandita da un tempo interiore che
dilata e che può anche distruggere. Fatto di dettagli, rintocchi, vita e angoscia in una stanza.
La Comencini, regista del film, che sarà ospite al Chiostro di San Colombano questa sera alle 21.30 insieme
alla protagonista Claudia Pandolfi, sembra voler trattenere il rumore di fondo delle immagini, semina indizi
ovunque, ci prepara a qualcosa di forte, perché qualcosa di inaudito sta per accadere. E in effetti accade, ma
al film. La tensione di due solitudini che si sfiorano si perde così nella vecchia canzone degli amanti; l'orrore
di una maternità che logora sembra lasciare il posto a di una passione che infiamma. Nel momento in cui i
due protagonisti salgono su - al rifugio - il film cambia registro e da potenziale thriller si fa commedia, dolce,
tenera, mélo. Un film diviso in due, come l'anima della protagonista.
Ci sono temi importanti quali la solitudine, il peso della maternità, alcuni suggestivi paesaggi dell'anima, un
attore intenso ed espressivo come Filippo Timi. Comunque il fatto che certi temi come la crisi di una maternità
voluta ma maledettamente difficile, siano stati affrontati da una donna, fungono da garanzia per una sorta di
psicodramma che apre le porte dell'anima.
Ciò detto pare doveroso ricordare che non si bada a spese. Il film di Cristina Comencini è tratto dal suo
omonimo romanzo edito da Feltrinelli, è prodotto dalla Cattleya del marito Riccardo Tozzi in collaborazione
con Raicinema, e sceneggiato assieme a Doriana Leondeff (una delle nostre migliori cine-penne). Girato a
Macugnaga, sotto il monte Rosa, sette mesi di riprese, in un panorama alpino mozzafiato con incursioni folk
tipiche della cultura montanara. Quando la notte è un film che dice a tutti noi che veniamo al mondo da una
donna, che siamo portatori di un debito, quello del miracolo della nostra vita a una donna, al suo amore, al
suo desiderio e al suo libero volere di accogliere e curare come alle sue sofferenze e fragilità. E che tutto ciò
richiede una profonda e nuova educazione sentimentale. Il concetto è chiaro e l'immagine delle due funivie
che si incrociano, una che sale, l'altra che scende con a bordo in una Marina e nell'altra Manfred, è molto
bella. Arriva dopo quasi due ore di un lavoro che ha saputo costruire l'emozione che quella sequenza può
esaltare.
Concludendo, come ha scritto Maurizio Porro sulle colonne del Corriere della Sera, se quello della Comencini
fossero due film il primo sarebbe silenzioso, audace, segreto e appassionante (le qualità di un'autrice mai
banale) nel rapporto odio amore della mamma non angelicata verso il suo piccino, con la Pandolfi che va in
vena, il secondo un mélo, una storia d'amore sommessa che non regala nulla.
27/07/2012
27/07/2012 31Pag. La Liberta(diffusione:30736, tiratura:172000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 11
Uno sguardo laico su Eluana La Bella addormentata divide "BELLA addormentata" di Marco Bellocchio, con le riflessioni su morte e eutanasia a partire dal caso di
Eluana Englaro, farà discutere. Il regista ha spiegato che «nel film le storie di personaggi tutti inventati
s'incrociano con il caso di Eluana. Il tema vero è la vita e la morte», ma il clamore sarà inevitabile. C'è chi
pensa - Anica in testa - che la chiusura della Film commission del Friuli Venezia Giulia sia stata una ritorsione
della giunta di centrodestra per i 330mila euro concessi a suo tempo.
27/07/2012 31Pag. QN - La Nazione - Ed. Nazionale(diffusione:136993, tiratura:176177)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 12
IL CONCORSO In tempi di crisi il coraggio delle imprese diventa un film In tempi di crisi succede anche che l'imprenditoria diventi un film. Una strada artistica per tracciare la via e
mostrare a chi è sull'orlo del baratro che ce la si può fare. Il «coraggio imprenditoriale» è il tema del concorso
( w w w . m i . c a m c o m . i t / i l c o r a ggioimprenditoriale) indetto dalla Camera di Commercio, con la
consulenza artistica dell'Associazione Marco Bellocchio e il patrocinio di Comune, Triennale, Anica e
Lombardia Film Commission. La partecipazione al concorso è gratuita e rivolta agli under 35 anni, residenti a
Milano o Provincia. I partecipanti dovranno «sfidarsi» nella stesura di un racconto ambientato nel milanese. Il
premio consisterà nel vedere realizzato il proprio racconto da un regista milanese emergente in forma di
cortometraggio. Il corto sarà proiettato alla Triennale di Milano e promosso nei vari festival cinematografici.
«Grazie a questi racconti - spiega l'assessore comunale al Commercio Franco D'Alfonso - diamo voce al
coraggio dei tanti imprenditori e alla loro personale visione di Milano». Obiettivo: «disegnare una nuova
immagine di Milano, dove da sempre si concentrano, anche in tempo di crisi, le migliori condizioni e le
opportunità per realizzare i propri progetti». «È importante tenere alta l'attenzione su un tema importante
come il coraggio imprenditoriale - commenta Dario Bossi Migliavacca, consigliere della Camera di
Commercio - Ogni mese circa mille persone a Milano aprono un'impresa: storie esemplari possono servire da
stimolo e incoraggiamento, soprattutto in un periodo difficile come quello in cui viviamo». Proprio ieri la Fim-
Cisl regionale ha lanciato l'allarme per il settore metalmeccanico: nel primo semestre sono stati licenziati
2.356 lavoratori e altri 58.737 sono stati messi in cassa integrazione. Le aziende colpite sono salite a quota
2.466, contro le 2.224 del semestre precedente.
27/07/2012 1Pag. Il Giornale - Milano(diffusione:192677, tiratura:292798)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 13
Il cinema trasloca al giovedì Dal prossimo 4 ottobre tutte le prime uscite nelle sale cinematografiche avverranno il giovedì e non più ilvenerdì: lo hanno deciso di comune accordo esercenti e distributori Se ne parlava da tempo e la notizia era nell'aria ma si aspettava solo la comunicazione uciale che è arrivata
mercoledì 25 ottobre: distributori ed esercenti cinematografici hanno deciso, di comune accordo, di unificare il
giorno di uscita dei film nelle sale cinematografiche su tutto il territorio nazionale. Il giorno prescelto è stato il
giovedì e dunque, dal prossimo 4 ottobre, le prime cinematografiche della settimana avranno tutte la stessa
partenza. Specie all'inizio questo avrà un impatto creativo sui corredi di comunicazione di lancio dei film dove
andrà indicato chiaramente non solo la data ma anche il giorno e se fino ad oggi il call-to-action riportava solo
"dal 5 ottobre al cinema" possiamo sicuramente aspettarci che questo epocale spostamento venga
chiaramente comunicato ovunque con "da giovedì 4 ottobre al cinema". "In questo modo avremo un week-
end più lungo - ha dichiarato Richard Borg, presidente da qualche mese dei distributori dell'ANICA e tra i
principali sostenitori dell'iniziativa - e daremo più forza a una giornata, come quella del giovedì, che,
schiacciata tra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì, stava perdendo pubblico". "Unificare il giorno
di uscita dei film - ha aggiunto Lionello Cerri, presidente dell'ANEC, associazione nazionale esercenti cinema
- ci permette di valorizzare le prime e di rafforzare le attività promozionali su tutto il territorio per il rilancio del
settore". "Ne trarrà vantaggio il passaparola - ha sottolineato Carlo Bernaschi, presidente dell'ANEM,
associazione nazionale esercenti multiplex - che darà, in questo modo, maggiore impulso ai film nel week-
end". L'iniziativa sarà promossa attraverso una campagna di comunicazione - ovviamente nelle sale - che
partirà dal prossimo mese di settembre. Si tratta di un importante cambiamento che avrà ricadute sul mondo
delle concessionarie cinema e degli investitori (che dovranno anticipare le partenze delle campagne al
giovedì, praticamente nel mezzo della settimana, laddove per consuetudine in molti altri mezzi l'inizio della
pianificazione è fissata al lunedì) e sulle stesse abitudini del pubblico che dovrà mentalizzarsi su un fine
settimana che parte il giovedì, ma solo sullo schermo perché il giorno seguente si andrà sempre a lavorare.
Foto: Da sinistra, Richard Borg, presidente ANICA, Lionello Cerri, presidente ANEC, e Carlo Bernaschi,
presidente ANEM
27/07/2012 8Pag. DailyMedia(diffusione:15000, tiratura:15000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 14
STRATEGIE Distributori ed esercenti a caccia di rilancio dal 4 ottobre addio alle prime del venerdì Rivoluzione al cinema i film usciranno di giovedì FABIO FERZETTI ROMA - Addio care vecchie file del venerdì sera. Gli appassionati che corrono a vedersi il film il giorno in cui
esce, magari al primo spettacolo, segnino questa data in agenda. Dal 4 ottobre (San Francesco patrono del
cinema?) i film usciranno il giovedì, non il venerdì, regalando una giornata supplementare al fine settimana
cinem a t o g r a f i c o . Un giorno in più per parlare del film, sui media e fra amici, scatenando il passaparola.
Un giorno scelto non a caso, visto che come ricorda Richard Borg, presidente dei distributori dell'Anica,
«stretto fra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì, il giovedì stava perdendo pubblico». E
continuava a perderlo, aggiungiamo noi, visti i risultati non esaltanti di questa stagione. Chissà se il piccolo
grande mutamento innescherà davvero il circolo virtuoso previsto da distributori e esercenti, per una volta
riuniti e concordi. O se invece il cinema del giovedì sarà il malinconico segnale di un tramonto definitivo. La
pezza calda applicata sulle piaghe di un malato grave, il mercato cinematografico italiano, messo in ginocchio
da avidità e miopie multiple sommate ai disastri provocati da una pirateria sempre più disinvolta, specie in
Italia, in ogni classe di reddito e di età. Naturalmente noi tifiamo per la prima ipotesi, ma non dimentichiamo i
mille problemi che strangolano i consumi e la cultura cinematografica in Italia. Come ricorda Andrea
Occhipinti della Lucky Red, «il destino di un film ormai si decide nel primo weekend, e questo finisce per
favorire i più forti, penalizzando i titoli che hanno bisogno di più tempo per farsi apprezzare». In questo senso
il giovedì «è un'ottima idea e un aiuto sicuro, ma certo non una panacea», concorda Giampaolo Letta, ad di
Medusa. «Un giorno in più regala nuova vita al mercato», prosegue Letta. «Gli incassi ormai si concentrano
sul sabato. La domenica c'è il calcio, che peraltro ormai c'è tutta la settimana. Ogni idea che smuove le acque
è benvenuta». Ma i problemi restano. Primo, in questi giorni, l'abitudine tutta italiana a considerare l'estate
una stagione morta. Così i blockbuster che nel resto del mondo salvano le sale, titoli come L'era glaciale 3,
The Brave, Prometheus, da noi si affolleranno tutti insieme in autunno. E infatti anche quest'anno i cartelli
«Chiusura estiva» si sono abbattuti come una piaga biblica sui cinema italiani. «Qui a Parigi oggi esce
Batman», ci dice al telefono dalla capitale francese Lionello Cerri, presidente degli esercenti cinematografici
italiani e grande sponsor del cinegiovedì. «Da noi invece dovremo aspettare fine agosto. Niente di male,
Warner e Universal fra l'altro sono state generose di titoli, altre case quest'anno lo sono state meno. Così
però il pubblico perde l'abitudine di andare al cinema». Basterà anticipare le uscite al giovedì se poi per paura
degli europei e delle Olimpiadi in Italia le Major d'estate chiudono i rubinetti? E cosa accadrà, altro fonte di
allarme, con la c o n v e r s i o n e o b b l i g a t o r i a delle sale al digitale? «Il rischio è che molti piccoli
cinema, già stremati, dopo l'estate non riaprano, non potendo investire i 40-50.000 euro necessari ai nuovi
impianti», avverte Occhipinti. Per questo si studiano nuovi modi di riaffezionare gli spettatori al cinema, al di
là dei soliti sconti, rilanciando anche sale e film di qualità, oggi pesantemente penalizzati. Magari varando
tessere illimitate, come da tenpo si fa in Francia, che consentono clamorose cineabbuffate a prezzi davvero
competitivi (in Italia sono limitate a circuiti concorrenti, mentre lo spettatore vuole un passepartout buono per
ogni sala). Nel 2013 comunque dovrebbe nascere finalmente la tanto sospirata Festa del cinema, una
kermesse a livello nazionale che porterà in sala anteprime e novità a prezzi speciali. Sempre che produttori,
distributori e esercenti trovino un accordo naturalmente. Speriamo che si riuniscano di giovedì.
Foto: Sopra il titolo spettatori affollano la sala di un cinema
26/07/2012 21Pag. Il Messaggero - Ed. Nazionale(diffusione:210842, tiratura:295190)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 15
L'INIZIATIVA PRIME USCITE FILM DAL 4 OTTOBRE TUTTE DI GIOVEDÌ Distributori ed esercenti cinematografici hanno deciso di unificare il giorno di uscita dei film nelle sale su tutto
il territorio nazionale. Dal prossimo 4 ottobre, le prime cinematografiche della settimana avranno tutte la
stessa partenza e ogni giovedì. «In questo modo avremo un week-end più lungo - sottolinea in una nota
Richard Borg, presidente dei distributori dell'Anica - e daremo più forza a una giornata che, schiacciata tra le
riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì, perdeva pubblico».
26/07/2012 25Pag. Avvenire - Ed. Nazionale(diffusione:105812, tiratura:151233)
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"Prime" dei film anticipate al giovedì Accordo fra distributori ed esercenti, dal 4 ottobre si cambia LIVORNO Con l'autunno è in arrivo una importante novità per gli appassionati di cinema: dal 4 ottobre tutte le
prime uscite nelle sale cinematografiche avverranno il giovedì, un giorno di anticipo rispetto alla tradizionale
uscita del venerdì . Distributori ed esercenti hanno deciso, di comune accordo, di unificare il giorno di uscita
dei film nelle sale in tutta Italia. Le prime cinematografiche della settimana avranno così tutte la stessa
partenza. «Così - spiega Richard Borg, presidente dei distributori dell'Anica - avremo un weekend piu' lungo e
daremo piu' forza a una giornata, come quella del giovedì, che stava perdendo pubblico, schiacciata com'è
tra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì. Per Lionello Cerri, presidente dell'Anec, associazione
nazionale esercenti cinema «Unificare il giorno di uscita permette di valorizzare le prime e di rafforzare le
attività promozionali per il rilancio del settore». «Ne trarrà vantaggio il passaparola - conclude Carlo
Bernaschi, presidente dell'Anem, associazione nazionale esercenti multiplex - che darà' impulso ai film nel
week-end». L'iniziativa sara' promossa attraverso una campagna di comunicazione nelle sale che partirà dal
prossimo mese di settembre. Nell'attesa per i cinefili c'è un'uscita di martedì: quella del film "Batman il
cavaliere oscuro" annunciata per l'Italia il 21 agosto.
26/07/2012 20Pag. Il Tirreno - Pisa(diffusione:80832, tiratura:102004)
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CINEMA "Prime" dei film anticipate al giovedì Accordo fra distributori ed esercenti, dal 4 ottobre si cambia LIVORNO Con l'autunno è in arrivo una importante novità per gli appassionati di cinema: dal 4 ottobre tutte le
prime uscite nelle sale cinematografiche avverranno il giovedì, un giorno di anticipo rispetto alla tradizionale
uscita del venerdì . Distributori ed esercenti hanno deciso, di comune accordo, di unificare il giorno di uscita
dei film nelle sale in tutta Italia. Le prime cinematografiche della settimana avranno così tutte la stessa
partenza. «Così - spiega Richard Borg, presidente dei distributori dell' Anica - avremo un weekend piu' lungo
e daremo piu' forza a una giornata, come quella del giovedì, che stava perdendo pubblico, schiacciata com'è
tra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì. Per Lionello Cerri, presidente dell'Anec, associazione
nazionale esercenti cinema «Unificare il giorno di uscita permette di valorizzare le prime e di rafforzare le
attività promozionali per il rilancio del settore». «Ne trarrà vantaggio il passaparola - conclude Carlo
Bernaschi, presidente dell'Anem, associazione nazionale esercenti multiplex - che darà' impulso ai film nel
week-end». L'iniziativa sara' promossa attraverso una campagna di comunicazione nelle sale che partirà dal
prossimo mese di settembre. Nell'attesa per i cinefili c'è un'uscita di martedì: quella del film "Batman il
cavaliere oscuro" annunciata per l'Italia il 21 agosto. La platea di un cinema
26/07/2012 20Pag. Il Tirreno(diffusione:80832, tiratura:102004)
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UNIFICATO il giovedì in tutta Italia il giorno per le prime uscite nelle salecinematografiche. UNIFICATO il giovedì in tutta Italia il giorno per le prime uscite nelle sale cinematografiche. Lo hanno deciso
distributori ed esercenti, di comune accordo. Si partirà dal 4 ottobre. «In questo modo avremo un weekend
più lungo», ha dichiarato Richard Borg, presidente dei distributori dell´Anica, «e daremo più forza a una
giornata, come quella del giovedì, che, schiacciata tra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì, stava
perdendo pubblico». L´iniziativa sarà promossa attraverso una campagna di comunicazione nelle sale
cinematografiche che partirà dal prossimo mese di settembre.
26/07/2012 52Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)
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UNIFICATO il giovedì in tutta Italia il giorno per le prime uscite nelle salecinematografiche. UNIFICATO il giovedì in tutta Italia il giorno per le prime uscite nelle sale cinematografiche. Lo hanno deciso
distributori ed esercenti, di comune accordo. Si partirà dal 4 ottobre. «In questo modo avremo un weekend
più lungo», ha dichiarato Richard Borg, presidente dei distributori dell´Anica, «e daremo più forza a una
giornata, come quella del giovedì, che, schiacciata tra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì, stava
perdendo pubblico». L´iniziativa sarà promossa attraverso una campagna di comunicazione nelle sale
cinematografiche che partirà dal prossimo mese di settembre.
26/07/2012 52Pag. Brescia Oggi(diffusione:16000)
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L' Anica abolisce il venerdì: «Così potremo avere un weekend d'incassi più lungo» Da ottobre i film usciranno il giovedì ROMA - Dal prossimo 4 ottobre i venerdì diventeranno giovedì, almeno al cinema. Grazie a un accordo tra
distributori ed esercenti cinematografici, siglato ieri, dal prossimo autunno cambierà il giorno della settimana
deputato tradizionalmente all'esordio in sala dei film. Uno slittamento da venerdì a giovedì, deciso «per avere
un weekend più lungo - ha detto Richard Borg, presidente dei distributori dell'Anica - e per dare più forza a
una giornata come il giovedì, che, schiacciata tra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì, stava
perdendo pubblico». L'iniziativa, che sarà promossa a partire da settembre attraverso una campagna nelle
sale cinematografiche italiane, «valorizzerà le prime e rafforzerà la promozione» secondo il presidente degli
esercenti Lionello Cerri, e «stimolerà il passaparola - ha detto Carlo Bernaschi, presidente dell'Anem,
associazione nazionale esercenti multiplex - che darà maggiore impulso ai film nel weekend». (I.Rav.)
26/07/2012 8Pag. Leggo - Milano
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 21
Le prime al giovedì Cinema Un'unica data per le prime visioni al ci-nema. È l'accordo rag-giunto ieri da distributo-ri ed esercenti.
In prati-ca, dal 4 ottobre tutte le prime uscite nelle sale cinematografiche italia- dì. «In questo modo avre-mo
un week-end più lun-go», ha dichiarato Ri-chard Borg, presidente dei distributori dell'Ani-ca. Un modo,
insomma per combattere l'ormai cronica crisi delle sale. ne avverranno il giove- o METRO
26/07/2012 13Pag. Metro - Roma
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 22
Rivoluzione al cinema, dal 4 ottobre i film escono il giovedì Roma, 25 lug. (TMNews) - Rivoluzione al cinema. Dal 4 ottobre tutte le prime prime cinematografiche nellesale avverranno il giovedì, anticipando il tradizionale giorno del venerdì. Distributori ed esercenticinematografici lo hanno deciso di comune accordo e per tutto il territorio nazionale. "In... Roma, 25 lug. (TMNews) - Rivoluzione al cinema. Dal 4 ottobre tutte le prime prime cinematografiche nelle
sale avverranno il giovedì, anticipando il tradizionale giorno del venerdì. Distributori ed esercenti
cinematografici lo hanno deciso di comune accordo e per tutto il territorio nazionale. "In questo modo avremo
un weekend più lungo - ha dichiarato Richard Borg, presidente dei distributori dell'Anica - daremo più forza a
una giornata come quella del giovedì che, schiacciata tra le riduzioni del mercoledì e le uscite del venerdì,
stava perdendo pubblico". "Unificare il giorno di uscita dei film - ha aggiunto Lionello Cerri, presidente
dell'Anec, associazione nazionale esercenti cinema - ci permette di valorizzare le prime e di rafforzare le
attività promozionali su tutto il territorio per il rilancio del settore". E Carlo Bernaschi, presidente
dell'associazione nazionale esercenti multiplex (Anem) ha aggiunto: "Ne trarrà vantaggio il passaparola che
darà, in questo modo, maggiore impulso ai film nel week-end." L'iniziativa sarà promossa attraverso una
campagna di comunicazione nelle sale che partirà dal prossimo mese di settembre. Lua
25/07/201214:03
Sito WebVirgilio.it
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 23
Dal 4/10 le prime in sala il giovedi' Ultim'ora 25 Luglio 2012 13:33 CULTURA E SPETTACOLO(ANSA) - ROMA - Dal 4 ottobre tutte le prime uscite nelle
sale cinematografiche avverranno il giovedi'. Distributori ed esercenti hanno deciso, di comune accordo, di
unificare il giorno di uscita dei film nelle sale su tutto il territorio nazionale. Il giorno prescelto e' stato il giovedi'
e dal 4 ottobre le prime cinematografiche della settimana avranno tutte la stessa partenza. ''In questo modo
avremo un week-end piu' lungo - ha dichiarato Richard Borg, presidente dei distributori dell'Anica
25/07/201213:43
Sito WebCorriere.it
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 24
cinema Dal 4/10 le prime in sala il giovedi' (ANSA) - ROMA, 25 LUG - Dal 4 ottobre tutte le prime uscite nelle sale cinematografiche avverranno il
giovedi'. Distributori ed esercenti hanno deciso, di comune accordo, di unificare il giorno di uscita dei film
nelle sale su tutto il territorio nazionale. Il giorno prescelto e' stato il giovedi' e dal 4 ottobre le prime
cinematografiche della settimana avranno tutte la stessa partenza. ''In questo modo avremo un week-end piu'
lungo - ha dichiarato Richard Borg, presidente dei distributori dell'Anica
25/07/201213:34
Sito WebANSA
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 25
Cinema: rivoluzione in sala. Dal 4 ottobre le prime usciranno in tutta Italiail giovedì Richard Borg ( ANICA ): 'In questo modo avremo un weekend più lungo e daremo più forza a una giornata,come quella del giovedì, che stava perdendo pubblico'. Raffaella Natale Media - Distributori ed esercenti cinematografici hanno deciso, di comune accordo, di unificare il giorno di
uscita dei film nelle sale su tutto il territorio nazionale. Il giorno prescelto è stato il giovedì e dunque, dal
prossimo 4 ottobre, le prime cinematografiche della settimana avranno tutte la stessa partenza. "In questo
modo avremo un weekend più lungo - ha dichiarato Richard Borg, presidente dei distributori dell'ANICA - e
daremo più forza a una giornata, come quella del giovedì, che, schiacciata tra le riduzioni del mercoledì e le
uscite del venerdì, stava perdendo pubblico". "Unificare il giorno di uscita dei film - ha aggiunto Lionello Cerri,
presidente dell'ANEC, associazione nazionale esercenti cinema - ci permette di valorizzare le prime e di
rafforzare le attività promozionali su tutto il territorio per il rilancio del settore". "Ne trarrà vantaggio il
passaparola - ha sottolineato Carlo Bernaschi, presidente dell'ANEM, associazione nazionale esercenti
multiplex - che darà, in questo modo, maggiore impulso ai film nel week-end." L'iniziativa sarà promossa
attraverso una campagna di comunicazione nelle sale che partirà dal prossimo mese di settembre. Il cinema
italiano ha, infatti, bisogno di risalire la china. I dati di giugno non sono stati confortanti (Leggi Articolo
Key4biz). In una nota, Cinetel commenta amaramente che, nel momento in cui la Siae comunica i dati
dell'intero mercato cinema in Italia per il 2011 (-7,02% i biglietti venduti, -9,78% la spesa al botteghino), le
informazioni raccolte sul proprio campione (rappresentativo del 90% del mercato) relative al mese di giugno,
sono pesantemente negativi: -50,88% i biglietti venduti (2,7 milioni contro 5,5 milioni del giugno 2011), -
53,12% gli incassi (16,9 milioni contro 36,1 milioni del giugno 2011). "Caldo tropicale, campionati europei di
calcio e soprattutto carenza di film di richiamo, questa la miscela alla base dei pessimi risultati del mese che
si sommano con quelli dei mesi precedenti (un solo mese, aprile, in positivo)", ha sottolineato ancora Cinetel.
Le conseguenze sono rilevanti, naturalmente, nel confronto anno-su-anno: nei primi sei mesi del 2012 si sono
venduti 46 milioni 122 mila biglietti, -16,51% rispetto al semestre 2011, si sono incassati 304 milioni 452 mila
euro, -14,05% rispetto ai sei mesi dello scorso anno. A fine maggio la differenza era -12,77% per biglietti
venduti, -9,69% per incassi. La quota di mercato dei film italiani - per biglietti venduti - che a fine maggio era
pari al 31,79% (comprese le coproduzioni) è a fine giugno pari al 30,11%, mentre i film Usa, che a fine
maggio avevano acquisito il 44,00% dei biglietti venduti passano al 45,36%. Restano buoni - sui sei mesi - i
risultati dei film britannici (4,44% nel 2011 e 11,94% nel 2012) e francesi (8,90% nel 2012 e 0,95% nel 2011).
25/07/201206:00
Sito WebKey4Biz
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 26
Cinema: da ottobre il giovedi' dedicato alle prime uscite nelle sale Cinema: da ottobre il giovedi' dedicato alle prime uscite nelle sale Richard Borg ( Anica ), in questo modoavremo un week-end piu' lungo (25/07/2012 - 14:34:25) Roma, 25 lug. - (Adnkronos) - Distributori ed esercenti cinematografici hanno deciso, di comune accordo, di
unificare il giorno di uscita dei film nelle sale su tutto il territorio nazionale. Il giorno individuato e' il giovedi'.
Dunque, dal prossimo 4 ottobre, le prime cinematografiche della settimana avranno tutte la stessa partenza.
''In questo modo avremo un week-end piu' lungo - ha dichiarato Richard Borg, presidente dei distributori dell'
ANICA - e daremo piu' forza a una giornata, come quella del giovedi', che, schiacciata tra le riduzioni del
mercoledi' e le uscite del venerdi', stava perdendo pubblico.'' ''Unificare il giorno di uscita dei film - ha
aggiunto Lionello Cerri, presidente dell'ANEC, associazione nazionale esercenti cinema - ci permette di
valorizzare le prime e di rafforzare le attivita' promozionali su tutto il territorio per il rilancio del settore.'' ''Ne
trarra' vantaggio il passaparola - ha sottolineato Carlo Bernaschi, presidente dell'ANEM, associazione
nazionale esercenti multiplex - che dara', in questo modo, maggiore impulso ai film nel week-end.''
25/07/201202:51
Sito WebADN Kronos
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 27
Per Bellocchio il cinema è più bello nel festival di casa Film d'autore scelti dal regista sino al 4 agosto ILARIA M. LINETTI Ancora una volta Marco Bellocchio torna a casa. E per due settimane il comune di Bobbio, in alta Val
Trebbia, provincia di Piacenza, diventa un punto di incontro per aspiranti registi e per chi invece i film li dirige
da anni. Il Bobbio film festival, creato e organizzato appunto da Bellocchio, 72 anni, continuerà fino al 4
agosto con ospiti come Claudia Pandolfi,Domenico Procacci e Gipi. Proprio l'autore di fumetti, vero nome
Gianni Pacinotti, presenterà stasera alle 21.15 il suo debutto dietro la macchina da presa, "L'ultimo terrestre",
che è stato anche in concorso alla 68esima Mostra del cinema di Venezia. Domani non sono previste
proiezioni, mentre mercoledì si riprende con "Diaz, non pulire questo sangue", proiettato durante la serata
alla presenza di Domenico Procacci. Un altro esempio di cinema impegnato è quello di giovedì, quando il
pezzo forte sarà "Cesare deve morire", docu-fiction dei fratelli Taviani sulla rappresentazione del Giulio
Cesare di Shakespeare all'interno del carcere di Rebibbia, portato in scena secondo modalità particolari: i
detenuti hanno superato dei provini per ottenere la parte, che hanno recitato nel loro dialetto d'origine.
Venerdì invece l'incontro sarà con Cristina Comencini e Claudia Pandolfi che, con il produttore Riccardo
Tozzi, presenteranno "Quando la notte", storia drammatica in cui una donna deve affrontare le sue ferite
interiori dopo un incidente in montagna che coinvolge suo figlio. Nel cast Filippo Timi. Lo scopo del festival è
di mescolare nella programmazione film che hanno avuto un grande richiamo in sala ad altri che invece
hanno avuto meno risonanza come "Io sono Li" di Andrea Segre, con Giuseppe Battiston, che racconta una
storia di immigrazione dalla Cina e l'incontro tra due anime affini nonostante le differenze culturali. È in
cartellone il 2 agosto. Ma ci saranno anche "Sette opere di misericordia", il 3 agosto, di Massimiliano De
Serio, ancora un film sulla clandestinità, questa volta di una giovane romena, o "Là Bas, educazione
criminale" di Guido Lombardi, che segue le vicende di un ragazzo africano che, arrivato a Napoli, viene
introdotto dallo zio al traffico di cocaina. Sarà presentato domenica. In mezzo a titoli molto impegnati ce ne
sono anche alcuni più leggeri, o addirittura di comicità demenziale come "I soliti idioti", sabato, raccontato dal
regista Enrico Lando e da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, i due protagonisti anche della serie televisiva
da cui è tratto il lungometraggio. La chiusura del festival è affidata a Marco Tullio Giordana, che il 4 agosto
sarà a Bobbio con "Romanzo di una strage", con molti dei nomi di punta del cinema italiano che portano sul
grande schermo la morte di Luigi Calabresi e di Giuseppe Pinelli. Durante le due settimane di festival si
svolgono anche le lezioni di cinema a tempo pieno per aspiranti registi, che quest'anno sono affidate a
Franco Piavoli, che ha diretto film e documentari. Bobbio fa parte dei borghi più belli d'Italia anche grazie
all'abbazia di San Colombano nel cui chiostro si svolgono le proiezioni, costruita tra il 1456 ed il 1522 sui resti
di una chiesa anteriore al 1000. I biglietti, tra i 5 e gli 8 euro, si possono acquistare all'ingresso del chiostro in
piazza Santa Fara, fino a esaurimento dei posti. La cassa prevendita è aperta dalle 10,30 alle 13,00 e dalle
17,00 alle 19,30, mentre dalle 20 è possibile acquistare solo i biglietti per lo spettacolo della sera stessa. In
caso di pioggia le proiezioni si spostano al cinema Le Grazie. Per informazioni: Iat 0523.962.815.
23/07/2012 40Pag. Il Secolo XIX(diffusione:103223, tiratura:127026)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 28
Global Fest, che sconfitta se andasse via da Ischia Apprendo con disappunto che il Global Fest potrebbe lasciare la Campania. Sarebbe una
gravesconfittaperlapolitica turistica e culturale della Regione. Un evento di successo che rilancia il cine-
tur ismotuttol 'anno,regalatoadun'altraeccel lente" perla"i tal iana.Unamanifestazione partor i ta
dallagenialitàdiunnapoletano motivato dall'amore perlapropriaterrachesuo malgradoècostrettoad"emigrare".
Uno di quei talenticheoggifannoladifferenza nel panorama dello showbiz come dimostra proprio il Global Film
& MusicFestchePascalVicedomini ha reso l'evento più atteso dell'estate cinematograficamondiale. >Segue a
pag.38 Che peccato sarebbe per Ischia e Campania perdere una manifestazione di tal valore artistico e
industriale! Dal 1995 sostengo gli eventi prodotti da Vicedomini perché Pascal si è sempre posto alla ribalta
con attività che garantiscono una ricaduta promozionale a cinema e territorio con la partecipazione dei grandi
dello spettacolo e della comunicazione, a costi moderati. La prima volta si presentò da me e mio marito
Enrico Job con l'idea di un festival a Capri in pieno inverno per destagionalizzare il turismo fermo fino a
Pasqua. La trovammo un'intuizione geniale e insieme a Gillo Pontecorvo lo affiancammo per quello che
potevamo. Sono passati 17 anni e oggi è fuori dubbio che Vicedomini meriti il plauso di chiunque ami la
Campania. Anni fa un ex-ministro della Cultura mi raccontò divertito della risposta ricevuta alla sua richiesta
di dare una mano al nuovo Direttore della Mostra di Venezia. La risposta di Pascal fu "No grazie, Ministro.
Per piacere, mi aiuti a valorizzare Capri e Ischia". La tenacia di Vicedomini ha sin qui pagato perché oggi è
tra eccellenze italiane a Hollywood, che considera il festival di Capri un trampolino di lancio per i film in corsa
per gli Oscar (vedi The Artist) ed il Global Fest un appuntamento irrinunciabile. Senza dimenticare i due
happening che Vicedomini ha creato Oltreoceano: «Washington, Italia» per sostenere la promozione del
nostro cinema tra gli italoamericani. E «Los Angeles, Italia» nella settimana degli Oscar. Ma torniamo al
Global Fest, dall'estate 2003 puntualmente presente con Ischia sui media e nella sensibilità dei miei colleghi
artisti, oltre che nel pragmatismo dell'industria. Un format che ha coinvolto sull'Isola verde ogni genere di
professionalità e ha rilanciato nell'immaginario mondiale l'idea artistica di Angelo Rizzoli e Luchino Visconti. Il
convegno contro la pirateria con la Siae e la Guardia di Finanza. Quello sulla produzione con l'Anica e
l'Associazione Produttori patrocinato dall'Unione Europea. Così come la master-class per attori di Berni Hiller
che ha visto convergere cinquanta ragazzi da ogni parte. Il seminario sulla sceneggiatura con i 100 Autori
(rappresentati da Liliana Cavani e Vittorio Taviani) e autorevoli colleghi internazionali. L'omaggio a Roberto
De Simone e Clive Davis. E allora mi domando: come è possibile che le istituzioni regionali non sostengano
più adeguatamente gli sforzi sin qui fatti dal Global Fest? Come è possibile che il merito nel 2012 non abbia
alcun valore in Campania? E' una riflessione che pongo al presidente della Regione Caldoro, che stimo per
l'impegno sin qui dimostrato per la sua terra: un festival realizzato per lo più con fondi privati meriterebbe altra
considerazione e con esso il suo patron, intelligenza campana da non regalare ad un'altra Regione.
Assolutamente. © RIPRODUZIONE RISERVATA
20/07/2012 38Pag. Il Mattino - Ed. Nazionale(diffusione:79573, tiratura:108314)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 29
A Venezia il film di Bellocchio su Eluana Il regista, Leone d'oro alla carriera lo scorso anno: «Una visione laica, il vero tema è il confine tra vita emorte» ROMA È al montaggio a Roma Marco Bellocchio, per ultimare "Bella Addormentata", la cui partecipazione
alla 69esima Mostra del Cinema sarà resa ufficiale la prossima settimana alla presentazione del programma
a Roma. L'attesa è molto alta, come accade sempre per il regista Leone d'oro alla carriera un anno fa, ma
questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno accompagnato il film sin dalla preparazione. Il
fine vita, l'eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro, che pure non si vedrà mai se non evocata nel
nome e negli spezzoni originali dei tg. «Nel film le storie di personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e
s'incrociano con il caso di Eluana e la grande eco mediatica. Il tema vero del film è la vita e la morte,
rappresentato da ciascuna storia in modo completamente diverso», ha detto Bellocchio. Prendere le distanze
dal caso Eluana è una battaglia praticamente persa in partenza con i giornalisti che «si sono messi in testa
questa cosa». E non solo i giornalisti, visto che, secondo Anica, esponenti del Pd e altri, la chiusura della Film
Commission del Friuli Venezia Giulia sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per
aver dato finanziamenti al film (330 mila euro). «Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto
emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana. La mia è una posizione laica» dice Bellocchio. Sono
ormai passati tre anni dalla morte di Eluana Englaro a Udine, a seguito dell'interruzione di alimentazione e
idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo. Fu un dramma non solo personale della famiglia
Englaro ma dell'Italia intera, quasi spaccata in due sia politicamente che eticamente, contrapponendo un
paese laico a uno cattolico che rifiutava il fine vita con l'interruzione della nutrizione forzata. Bellocchio aveva
parlato durante la preparazione del film, scritto da Stefano Rulli e Veronica Raimo, con Beppino Englaro
ricevendone approvazione. Tutto si svolge in un breve tempo, sei giorni, dal 3 al 9 febbraio 2009, gli ultimi di
Eluana quando fu trasferita da Lecco a Udine, avendo trovato nella villa "La quiete" la clinica disposta a
interrompere la vita. Le uniche immagini viste finora del film, alla presentazione del listino 01 e agli esercenti
riuniti a Riccione per le Giornate professionali del cinema, mostrano scene di grande intensità, tra donne in
preghiera o in preda alla disperazione. Maya Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert,
Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Brenno Placido, Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco sono gli attori
principali del film prodotto da Cattleya con Rai Cinema, in sala da 01 dal 7 settembre. La fotografia è di
Daniele Ciprì, con ogni probabilità atteso anche lui a Venezia con l'esordio senza Franco Maresco alla regia
di "È stato il figlio" con Toni Servillo. In un'intervista al "Fatto quotidiano" di qualche giorno fa Beppino Englaro
afferma di non aver visto il film: «Mi è bastato incontrare Marco Bellocchio per capire il livello con cui si
sarebbe occupato di questo tema di confine. La storia di Eluana è una situazione di confine tra la vita e la
morte che una certa medicina crea alle persone. La politica su temi come la nostra vicenda non ha capito di
aver oltrepassato il confine di tolleranza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
20/07/2012 50Pag. La Nuova Venezia - Ed. Nazionale(diffusione:12660, tiratura:84000)
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 30
Marco Bellocchio è a Roma per montare il film "Bella addormentata" che sarà in concorso a Venezia «Il mio sguardo laico sul fine vita» Alessandra Magliaro E' al montaggio a Roma Marco Bellocchio per ultimare Bella Addormentata, il suo nuovo film che sarà
ufficialmente in concorso alla 69ª edizione della Mostra del cinema di Venezia che verrà presentata tra una
settimana. L'attesa è molto alta, come accade sempre per il regista Leone d'oro alla carriera un anno fa, ma
questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno accompagnato il film sin dalla preparazione. Il
fine vita, l'eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro, che pure non si vedrà mai se non evocata nel
nome e negli spezzoni originali dei tg.
«Nel film le storie di personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e s'incrociano con il caso di Eluana e la
grande eco mediatica. Il tema vero del film è la vita e la morte, rappresentato da ciascuna storia in modo
completamente diverso», ha detto Bellocchio. Prendere le distanze dal caso Eluana è, il maestro di Bobbio lo
sa, una battaglia praticamente persa in partenza con i giornalisti che «si sono messi in testa questa cosa». E
non solo i giornalisti, visto che, secondo Anica, esponenti del Pd e altri, la chiusura della Film Commission del
Friuli Venezia Giulia sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per aver dato
finanziamenti al film (330mila euro).
«Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana. La mia è
una posizione laica», ha aggiunto.
Sono ormai passati tre anni dalla morte di Eluana Englaro a Udine a seguito dell'interruzione di alimentazione
e idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo. Fu un dramma non solo personale della famiglia
Englaro ma dell'Italia intera, quasi spaccata in due sia politicamente che eticamente, contrapponendo un
paese laico a uno cattolico che rifiutava il fine vita con l'interruzione della nutrizione forzata. Bellocchio aveva
parlato durante la preparazione del film, scritto da Stefano Rulli e Veronica Raimo, con Beppino Englaro
ricevendone approvazione.
Tutto si svolge in un breve tempo, sei giorni, dal 3 al 9 febbraio 2009, gli ultimi di Eluana quando fu trasferita
da Lecco a Udine, avendo trovato nella villa "La quiete" la clinica disposta a interrompere la vita. Le uniche
immagini viste finora del film, alla presentazione del listino 01 e agli esercenti riuniti a Riccione per le
Giornate professionali del cinema, mostrano scene di grande intensità, tra donne in preghiera o in preda alla
disperazione.
Maya Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino,
Brenno Placido, Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco sono gli attori principali del film prodotto da Cattleya
con Rai Cinema, in sala da 01 dal 7 settembre. Tra le curiosità: la fotografia è di Daniele Ciprì, con ogni
probabilità atteso anche lui a Venezia con l'esordio "solistico" senza Franco Maresco alla regia di E' stato il
figlio con Toni Servillo.
In un'intervista al Fatto quotidiano di qualche giorno fa Beppino Englaro afferma di non aver visto il film:
«Eluana per noi è il sorriso della vita. Mi è bastato incontrare Marco Bellocchio per capire il livello con cui si
sarebbe occupato di questo tema di confine. La storia di Eluana è una situazione di confine tra la vita e la
morte che una certa medicina crea alle persone. La politica su temi come la nostra vicenda non ha capito di
aver oltrepassato il confine di tolleranza».
20/07/2012
20/07/2012 32Pag. La Liberta(diffusione:30736, tiratura:172000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 31
Bellocchio a Venezia con il film su Eluana Il regista scende in gara: «Quel caso mi ha coinvolto emozionalmente». Papà Beppino: «Lei per noi è ilsorriso della vita» ROMA È al montaggio a Roma Marco Bellocchio per ultimare Bella Addormentata, il film che sarà
ufficialmente in concorso alla Mostra del cinema di Venezia tra una settimana, alla presentazione a Roma
della edizione numero 69. L'attesa è alta, come accade sempre per il regista Leone d'oro alla carriera un
anno fa, ma questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno accompagnato il film sin dalla
preparazione. Il fine vita, l'eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro, che pure non si vedrà mai se
non evocata nel nome e negli spezzoni originali dei tg. «Nel film le storie di personaggi tutti inventati si
intrecciano tra loro e s'incrociano con il caso di Eluana e la grande eco mediatica. Il tema vero del film è la
vita e la morte, rappresentato da ciascuna storia in modo completamente diverso», ha detto Bellocchio.
Prendere le distanze dal caso Eluana è, il maestro di Bobbio lo sa, una battaglia praticamente persa in
partenza con i giornalisti che «si sono messi in testa questa cosa». E non solo i giornalisti, visto che, secondo
Anica, esponenti del Pd e altri, la chiusura della Film Commission del Friuli Vg sarebbe una ritorsione della
giunta Pdl pressata dalla Lega per aver dato finanziamenti al film (330 mila euro). «Io sono stato molto
colpito, proprio coinvolto emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana. La mia è una posizione laica»,
ha aggiunto. Sono ormai passati tre anni dalla morte di Eluana Englaro a Udine a seguito dell'interruzione di
alimentazione e idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo. Fu un dramma non solo personale
della famiglia Englaro ma dell'Italia intera, quasi spaccata in due sia politicamente sia eticamente,
contrapponendo un paese laico a uno cattolico che rifiutava il fine vita con l'interruzione della nutrizione
forzata. Bellocchio aveva parlato durante la preparazione del film, scritto da Stefano Rulli e Veronica Raimo,
con Beppino Englaro ricevendone approvazione. Tutto si svolge in un breve tempo, sei giorni, dal 3 al 9
febbraio 2009, gli ultimi di Eluana quando fu trasferita da Lecco a Udine, avendo trovato ne La quiete la
clinica disposta a interrompere la vita. Le uniche immagini viste finora del film, alla presentazione del listino
01 e agli esercenti riuniti a Riccione per le Giornate professionali del cinema, mostrano scene di grande
intensità, tra donne in preghiera o in preda alla disperazione. Maya Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni
Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Brenno Placido, Gianmarco Tognazzi e
Fabrizio Falco sono gli attori principali del film prodotto da Cattleya con Rai Cinema, in sala dal 7 settembre.
In un'intervista al Fatto quotidiano di qualche giorno fa Beppino Englaro afferma di non aver visto il film:
«Eluana per noi è il sorriso della vita. Mi è bastato incontrare Bellocchio per capire il livello con cui si sarebbe
occupato di questo tema di confine. La storia di Eluana è una situazione di confine tra la vita e la morte che
una certa medicina crea alle persone. La politica su temi come la nostra vicenda non ha capito di aver
oltrepassato il confine di tolleranza». Alessandra Magliaro ©RIPRODUZIONE RISERVATA
20/07/2012 42Pag. Messaggero Veneto - Ed. Nazionale(diffusione:51393, tiratura:61353)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 32
CINEMA. Il regista affronta con uno sguardo laico il dramma che ha lacerato l´opinione pubblica Eluana, la vita e la morte Bellocchio riapre la ferita Piergiorgio Bellocchio e Maya Sansa in una foto di scena di Bella addormentata| Marco Bellocchio Manca
una settimana alla presentazione dei titoli che concorreranno al Leone d´Oro durante la prossima Mostra
Internazionale del Cinema di Venezia ma già si prevede, con ragionevole certezza, che tra i fortunati ci sarà
Bella addormentata di Marco Bellocchio. Una strada tutta in salita, quella percorsa dalla ventisettesima
pellicola diretta dal maestro di Bobbio, che l´anno scorso è stato insignito del Leone d´Oro alla carriera. Non
poteva essere altrimenti, visto che il lungometraggio racconterà, senza fare nomi, gli ultimi giorni di vita (se di
vita si può parlare) di Eluana Englaro, la ragazza rimasta per diciassette anni in stato vegetativo, la cui
alimentazione assistita fu sospesa per volere dei genitori. Una vicenda che ha spaccato in due l´opinione
pubblica, politica e religiosa italiane. Tanto da mettere degli ostacoli sulla via della realizzazione del film, al
quale la Film Commission del Friuli aveva assegnato un finanziamento prima sospeso e poi concesso.
Decisione pagata, si mormora, con la scomparsa di fatto dell´ente, denunciata dall´Anica come
anticostituzionale: la sostanziale soppressione della Film Commission regionale, una struttura corretta ed
efficiente, sarebbe una decisione presa solo per ritorsione. È stata pagata la "colpa" di aver applicato la legge
e riconosciuto il finanziamento alla Bella addormentata di Bellocchio, che ne aveva pienamente diritto, è la
tesi. Sotto accusa i consiglieri regionali leghisti, col supporto del Pdl e di un atteggiamento del Pd definito
«disponibile seppur prudente» da Bellocchio. I protagonisti del film, del quale sono circolate le prime
immagini, sono Maya Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher,
Michele Riondino, Brenno Placido, Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco. La fotografia ha la firma di Daniele
Ciprì, altro autore giudicato «scandaloso» a causa delle grottesche incursioni cinematografiche al fianco del
collega Franco Maresco. «Le storie di personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e s´incrociano con il
caso di Eluana e la grande eco mediatica. Il tema vero è la vita e la morte, rappresentato da ciascuna storia
in modo completamente diverso», racconta il regista. «Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto
emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana. La mia è una posizione laica». La produzione porta la
firma di Cattleya e Rai Cinema mentre la distribuzione sarà nelle mani di 01. È incredibile come uno degli
ultimi grandi cineasti italiani, reduce dal successo internazionale di un film come Vincere (che se presentato
dall´Italia agli Oscar avrebbe avuto una chance, ma gli si preferì il mediocre Baarìa), abbia problemi a
realizzare le sue visioni. C´è ancora qualcuno, tra le istituzioni, che non vuole un pubblico pensante.
20/07/2012 49Pag. L'Arena di Verona(diffusione:49862, tiratura:383000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 33
A Venezia il film di Bellocchio su Eluana Il regista, Leone d'oro alla carriera lo scorso anno: «Una visione laica, il vero tema è il confine tra vita emorte» ROMA È al montaggio a Roma Marco Bellocchio, per ultimare "Bella Addormentata", la cui partecipazione
alla 69esima Mostra del Cinema sarà resa ufficiale la prossima settimana alla presentazione del programma
a Roma. L'attesa è molto alta, come accade sempre per il regista Leone d'oro alla carriera un anno fa, ma
questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno accompagnato il film sin dalla preparazione. Il
fine vita, l'eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro, che pure non si vedrà mai se non evocata nel
nome e negli spezzoni originali dei tg. «Nel film le storie di personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e
s'incrociano con il caso di Eluana e la grande eco mediatica. Il tema vero del film è la vita e la morte,
rappresentato da ciascuna storia in modo completamente diverso», ha detto Bellocchio. Prendere le distanze
dal caso Eluana è una battaglia praticamente persa in partenza con i giornalisti che «si sono messi in testa
questa cosa». E non solo i giornalisti, visto che, secondo Anica, esponenti del Pd e altri, la chiusura della Film
Commission del Friuli Venezia Giulia sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per
aver dato finanziamenti al film (330 mila euro). «Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto
emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana. La mia è una posizione laica» dice Bellocchio. Sono
ormai passati tre anni dalla morte di Eluana Englaro a Udine, a seguito dell'interruzione di alimentazione e
idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo. Fu un dramma non solo personale della famiglia
Englaro ma dell'Italia intera, quasi spaccata in due sia politicamente che eticamente, contrapponendo un
paese laico a uno cattolico che rifiutava il fine vita con l'interruzione della nutrizione forzata. Bellocchio aveva
parlato durante la preparazione del film, scritto da Stefano Rulli e Veronica Raimo, con Beppino Englaro
ricevendone approvazione. Tutto si svolge in un breve tempo, sei giorni, dal 3 al 9 febbraio 2009, gli ultimi di
Eluana quando fu trasferita da Lecco a Udine, avendo trovato nella villa "La quiete" la clinica disposta a
interrompere la vita. Le uniche immagini viste finora del film, alla presentazione del listino 01 e agli esercenti
riuniti a Riccione per le Giornate professionali del cinema, mostrano scene di grande intensità, tra donne in
preghiera o in preda alla disperazione. Maya Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert,
Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Brenno Placido, Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco sono gli attori
principali del film prodotto da Cattleya con Rai Cinema, in sala da 01 dal 7 settembre. La fotografia è di
Daniele Ciprì, con ogni probabilità atteso anche lui a Venezia con l'esordio senza Franco Maresco alla regia
di "È stato il figlio" con Toni Servillo. In un'intervista al "Fatto quotidiano" di qualche giorno fa Beppino Englaro
afferma di non aver visto il film: «Mi è bastato incontrare Marco Bellocchio per capire il livello con cui si
sarebbe occupato di questo tema di confine. La storia di Eluana è una situazione di confine tra la vita e la
morte che una certa medicina crea alle persone. La politica su temi come la nostra vicenda non ha capito di
aver oltrepassato il confine di tolleranza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
20/07/2012 50Pag. La Tribuna di Treviso - Ed. Nazionale(diffusione:19022, tiratura:23555)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 34
Il confine tra vita e morte secondo Bellocchio Il regista presenta il suo nuovo e discusso film, "Bella addormentata", sul delicato tema dell'eutanasia Alessandra Magliaro Roma. È al montaggio a Roma Marco Bellocchio per ultimare Bella Addormentata, il suo
nuovo film che sarà ufficialmente in concorso alla "Mostra del Cinema di Venezia" tra una settimana, alla
presentazione a Roma della 69ª edizione. L'attesa è molto alta, come accade sempre per il regista Leone
d'oro alla carriera un anno fa, ma questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno
accompagnato il film sin dalla preparazione. Il fine vita, l'eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro,
che pure non si vedrà mai se non evocata nel nome e negli spezzoni originali dei tg. «Nel film le storie di
personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e s'incrociano con il caso di Eluana e la grande eco mediatica.
Il tema vero del film sono la vita e la morte, rappresentato da ciascuna storia in modo completamente
diverso», ha detto Bellocchio. Prendere le distanze dal caso Eluana è, il maestro di Bobbio lo sa, una
battaglia praticamente persa in partenza con i giornalisti che «si sono messi in testa questa cosa». E non solo
i giornalisti, visto che secondo Anica, esponenti del Pd e altri la chiusura della Film Commission del Friuli
Venezia Giulia sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per aver dato finanziamenti
al film (330 mila euro). «Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto emozionalmente, direi sconvolto dal
caso di Eluana. La mia è una posizione laica», ha aggiunto il regista. Sono ormai passati tre anni dalla morte
di Eluana Englaro a Udine a seguito dell'interruzione di alimentazione e idratazione artificiali, dopo 17 anni di
stato vegetativo. Fu un dramma non solo personale della famiglia Englaro ma dell'Italia intera, quasi spaccata
in due sia politicamente che eticamente, contrapponendo un paese laico a uno cattolico che rifiutava il fine
vita con l'interruzione della nutrizione forzata. Bellocchio aveva parlato durante la preparazione del film,
scritto da Stefano Rulli e Veronica Raimo, con Beppino Englaro ricevendone approvazione. Tutto si svolge in
un breve tempo, sei giorni, dal 3 al 9 febbraio 2009, gli ultimi di Eluana quando fu trasferita da Lecco a Udine,
avendo trovato nella villa "La quiete" la clinica disposta a interrompere la vita. Le uniche immagini viste finora
del film, alla presentazione del listino 01 e agli esercenti riuniti a Riccione per le "Giornate professionali del
cinema", mostrano scene di grande intensità, tra donne in preghiera o in preda alla disperazione. Maya
Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Brenno
Placido, Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco sono gli attori principali del film prodotto da Cattleya con Rai
Cinema, in sala da 01 dal 7 settembre. Tra le curiosità: la fotografia è di Daniele Ciprì, con ogni probabilità
atteso anche lui a Venezia con l'esordio "solistico" senza Franco Maresco alla regia di È stato il figlio con Toni
Servillo. In un'intervista al "Fatto quotidiano" di qualche giorno fa Beppino Englaro afferma di non aver visto il
film: «Eluana per noi è il sorriso della vita. Mi è bastato incontrare Marco Bellocchio per capire il livello con cui
si sarebbe occupato di questo tema di confine. La storia di Eluana è una situazione di confine tra la vita e la
morte che una certa medicina crea alle persone. La politica su temi come la nostra vicenda non ha capito di
aver oltrepassato il confine di tolleranza». 20/07/2012
20/07/2012 20Pag. La Sicilia - Ed. Nazionale(diffusione:64550, tiratura:80914)
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 35
A Venezia il film di Bellocchio su Eluana Il regista, Leone d'oro alla carriera lo scorso anno: «Una visione laica, il vero tema è il confine tra vita emorte» ROMA È al montaggio a Roma Marco Bellocchio, per ultimare "Bella Addormentata", la cui partecipazione
alla 69esima Mostra del Cinema sarà resa ufficiale la prossima settimana alla presentazione del programma
a Roma. L'attesa è molto alta, come accade sempre per il regista Leone d'oro alla carriera un anno fa, ma
questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno accompagnato il film sin dalla preparazione. Il
fine vita, l'eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro, che pure non si vedrà mai se non evocata nel
nome e negli spezzoni originali dei tg. «Nel film le storie di personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e
s'incrociano con il caso di Eluana e la grande eco mediatica. Il tema vero del film è la vita e la morte,
rappresentato da ciascuna storia in modo completamente diverso», ha detto Bellocchio. Prendere le distanze
dal caso Eluana è una battaglia praticamente persa in partenza con i giornalisti che «si sono messi in testa
questa cosa». E non solo i giornalisti, visto che, secondo Anica, esponenti del Pd e altri, la chiusura della Film
Commission del Friuli Venezia Giulia sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per
aver dato finanziamenti al film (330 mila euro). «Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto
emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana. La mia è una posizione laica» dice Bellocchio. Sono
ormai passati tre anni dalla morte di Eluana Englaro a Udine, a seguito dell'interruzione di alimentazione e
idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo. Fu un dramma non solo personale della famiglia
Englaro ma dell'Italia intera, quasi spaccata in due sia politicamente che eticamente, contrapponendo un
paese laico a uno cattolico che rifiutava il fine vita con l'interruzione della nutrizione forzata. Bellocchio aveva
parlato durante la preparazione del film, scritto da Stefano Rulli e Veronica Raimo, con Beppino Englaro
ricevendone approvazione. Tutto si svolge in un breve tempo, sei giorni, dal 3 al 9 febbraio 2009, gli ultimi di
Eluana quando fu trasferita da Lecco a Udine, avendo trovato nella villa "La quiete" la clinica disposta a
interrompere la vita. Le uniche immagini viste finora del film, alla presentazione del listino 01 e agli esercenti
riuniti a Riccione per le Giornate professionali del cinema, mostrano scene di grande intensità, tra donne in
preghiera o in preda alla disperazione. Maya Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert,
Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Brenno Placido, Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco sono gli attori
principali del film prodotto da Cattleya con Rai Cinema, in sala da 01 dal 7 settembre. La fotografia è di
Daniele Ciprì, con ogni probabilità atteso anche lui a Venezia con l'esordio senza Franco Maresco alla regia
di "È stato il figlio" con Toni Servillo. In un'intervista al "Fatto quotidiano" di qualche giorno fa Beppino Englaro
afferma di non aver visto il film: «Mi è bastato incontrare Marco Bellocchio per capire il livello con cui si
sarebbe occupato di questo tema di confine. La storia di Eluana è una situazione di confine tra la vita e la
morte che una certa medicina crea alle persone. La politica su temi come la nostra vicenda non ha capito di
aver oltrepassato il confine di tolleranza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
20/07/2012 53Pag. Il Mattino di Padova - Ed. Nazionale(diffusione:30823, tiratura:37705)
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 36
Il caso di Eluana Una visione laica sull'eutanasia, la vita e la morte C'è attesa per il film del regista accompagnato da polemiche e che sarà in concorso a Venezia ROMA Alessandra Magliaro È al montaggio a Roma Marco Bellocchio per ultimare "Bella addormentata", il
suo nuovo film che sarà ufficialmente in concorso alla Mostra del cinema di Venezia tra una settimana, alla
presentazione a Roma della 69. edizione. L'attesa è molto alta, come accade sempre per il regista Leone
d'oro alla carriera un anno fa, ma questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno
accompagnato il film sin dalla preparazione. Il fine vita, l'eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro,
che pure non si vedrà mai se non evocata nel nome e negli spezzoni originali dei tg. «Nel film le storie di
personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e s'incrociano con il caso di Eluana e la grande eco mediatica.
Il tema vero del film è la vita e la morte, rappresentato da ciascuna storia in modo completamente diverso»,
ha detto Bellocchio. Prendere le distanze dal caso Eluana è, il maestro di Bobbio lo sa, una battaglia
praticamente persa in partenza con i giornalisti che «si sono messi in testa questa cosa». E non solo i
giornalisti, visto che, secondo Anica, esponenti del Pd e altri, la chiusura della Film Commission del Friuli
Venezia Giulia sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per aver dato finanziamenti
al film (330 mila euro). «Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto emozionalmente, direi sconvolto dal
caso di Eluana. La mia è una posizione laica», ha aggiunto. Sono ormai passati tre anni dalla morte di Eluana
Englaro a Udine a seguito dell'interruzione di alimentazione e idratazione artificiali, dopo diciassette anni di
stato vegetativo. Fu un dramma non solo personale della famiglia Englaro ma dell'Italia intera, quasi spaccata
in due sia politicamente che eticamente, contrapponendo un paese laico a uno cattolico che rifiutava il fine
vita con l'interruzione della nutrizione forzata. Bellocchio aveva parlato durante la preparazione del film,
scritto da Stefano Rulli e Veronica Raimo, con Beppino Englaro ricevendone approvazione. Tutto si svolge in
un breve tempo, sei giorni, dal 3 al 9 febbraio 2009, gli ultimi di Eluana quando fu trasferita da Lecco a Udine,
avendo trovato nella villa "La quiete" la clinica disposta a interrompere la vita. Le uniche immagini viste finora
del film, alla presentazione del listino 01 e agli esercenti riuniti a Riccione per le "Giornate professionali del
cinema", mostrano scene di grande intensità, tra donne in preghiera o in preda alla disperazione. Maya
Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Brenno
Placido, Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco sono gli attori principali del film prodotto da Cattleya con Rai
Cinema, in sala da 01 dal 7 settembre. Tra le curiosità: la fotografia è di Daniele Ciprì, con ogni probabilità
atteso anche lui a Venezia con l'esordio "solistico" senza Franco Maresco alla regia di "È stato il figlio" con
Toni Servillo. In un'intervista a un quotidiano qualche giorno fa Beppino Englaro affermava di non aver visto il
film: «Eluana per noi è il sorriso della vita. Mi è bastato incontrare Marco Bellocchio per capire il livello con cui
si sarebbe occupato di questo tema di confine. La storia di Eluana è una situazione di confine tra la vita e la
morte che una certa medicina crea alle persone. La politica su temi come la nostra vicenda non ha capito di
aver oltrepassato il confine di tolleranza». Pier Giorgio Bellocchio e Maya Sansa in una scena del film
20/07/2012 12Pag. Gazzetta del Sud(diffusione:49872, tiratura:67738)
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 37
I "doppiatori" Arisa e De Caro ospiti d'onore della giornata GIFFONI VALLE PIANA Ancora anteprime quest'oggi al Giffoni Film Festival: gli ospiti d'onore saranno Arisa
ed Enzo De Caro. I due hanno prestato la voce ai protagonisti di "A Monster in Paris" film d'animazione
francese di Bibo Bergeron per una produzione targata Sunshine Pictures. Due le proiezioni, la prima alle 19 e
l'ultima alle 21.30 arricchite dalla partecipazione dei due doppiatori d'eccezione. All'interno del ciclo
Masterclass, sempre di scena alle 15 alle Antiche Ramiere, oggi ci sarà l'attore e critico cinematografico Tatti
Sanguineti, noto al pubblico per la collaborazione con Piero Chiambretti e i suoi programmi televisivi. Non
ultimo il "Chiambretti Night". Con i ragazzi si parlerà dei suoi recenti impegni in qualità di coordinatore di un
progetto di ricerca del Ministero dello Spettacolo e dall'Anica sul tema della censura cinematografica in Italia.
Per la gioia di grandi e piccini alle 17 arriverà in Cittadella la divertentissima attrice toscana, Chiara Francini,
vista recentemente nei film di Fausto Brizzi "Maschi contro Femmine" e "Femmine contro Maschi". A chiudere
la giornata ancora la musica del Neapolis: si avvicenderanno sul palco dello stadio "Troisi", a partire dalle 18,
When the Clouds, Hybrida, About Wayne e Yes Daddy Yes. Per la gioia dei più giovani chiuderanno la
ricchissima serata i Club Dogo e la band agropolese A Toys Orchestra. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
20/07/2012 43Pag. La Citta di Salerno - Ed. Nazionale(diffusione:25000)
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 38
CINEMA. Il regista affronta con uno sguardo laico il dramma che ha lacerato l´opinione pubblica Eluana, la vita e la morte Bellocchio riapre la ferita Piergiorgio Bellocchio e Maya Sansa in una foto di scena di Bella addormentata| Marco Bellocchio Manca
una settimana alla presentazione dei titoli che concorreranno al Leone d´Oro durante la prossima Mostra
Internazionale del Cinema di Venezia ma già si prevede, con ragionevole certezza, che tra i fortunati ci sarà
Bella addormentata di Marco Bellocchio. Una strada tutta in salita, quella percorsa dalla ventisettesima
pellicola diretta dal maestro di Bobbio, che l´anno scorso è stato insignito del Leone d´Oro alla carriera. Non
poteva essere altrimenti, visto che il lungometraggio racconterà, senza fare nomi, gli ultimi giorni di vita (se di
vita si può parlare) di Eluana Englaro, la ragazza rimasta per diciassette anni in stato vegetativo, la cui
alimentazione assistita fu sospesa per volere dei genitori. Una vicenda che ha spaccato in due l´opinione
pubblica, politica e religiosa italiane. Tanto da mettere degli ostacoli sulla via della realizzazione del film, al
quale la Film Commission del Friuli aveva assegnato un finanziamento prima sospeso e poi concesso.
Decisione pagata, si mormora, con la scomparsa di fatto dell´ente, denunciata dall´Anica come
anticostituzionale: la sostanziale soppressione della Film Commission regionale, una struttura corretta ed
efficiente, sarebbe una decisione presa solo per ritorsione. È stata pagata la "colpa" di aver applicato la legge
e riconosciuto il finanziamento alla Bella addormentata di Bellocchio, che ne aveva pienamente diritto, è la
tesi. Sotto accusa i consiglieri regionali leghisti, col supporto del Pdl e di un atteggiamento del Pd definito
«disponibile seppur prudente» da Bellocchio. I protagonisti del film, del quale sono circolate le prime
immagini, sono Maya Sansa, Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher,
Michele Riondino, Brenno Placido, Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco. La fotografia ha la firma di Daniele
Ciprì, altro autore giudicato «scandaloso» a causa delle grottesche incursioni cinematografiche al fianco del
collega Franco Maresco. «Le storie di personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e s´incrociano con il
caso di Eluana e la grande eco mediatica. Il tema vero è la vita e la morte, rappresentato da ciascuna storia
in modo completamente diverso», racconta il regista. «Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto
emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana. La mia è una posizione laica». La produzione porta la
firma di Cattleya e Rai Cinema mentre la distribuzione sarà nelle mani di 01. È incredibile come uno degli
ultimi grandi cineasti italiani, reduce dal successo internazionale di un film come Vincere (che se presentato
dall´Italia agli Oscar avrebbe avuto una chance, ma gli si preferì il mediocre Baarìa), abbia problemi a
realizzare le sue visioni. C´è ancora qualcuno, tra le istituzioni, che non vuole un pubblico pensante.
20/07/2012 49Pag. Il Giornale di Vicenza(diffusione:41821, tiratura:51628)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 39
Atteso a Venezia il film delle polemiche "La bella addormentata" Bellocchio alle prese con il caso Englaro di ALESSANDRA MAGLIARO È al montaggio a Roma Marco Bellocchioper ultimareBella Addormentata, il
suo nuovo film che saràufficialmente in concorso alla Mostra del cinema di Venezia tra una settimana, alla
presentazione a Roma della 69/ma edizione. L'attesaè moltoalta, comeaccade sempre per il regista Leone
d'oro alla carriera un anno fa, ma questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno
accompagnato il film sin dalla preparazione. Il fine vita, l'eutana sia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro,
che pure non si vedrà mai se non evocata nel nome e negli spezzoni originali dei tg. «Nel film le storie di
personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e s'incrociano con il caso di Eluana e la grande ecomediatica.
Iltema vero del film è la vita e la morte, rappresentatoda ciascunastoria in modo completamente diverso», ha
detto Bellocchio. Prendere le distanze dal caso Eluana è,il maestrodi Bobbio lo sa, una battaglia
praticamentepersain partenzaconi giornalisti che«si sonomessi in testa questa cosa». E non solo i giornalisti,
visto che, secondo Anica, esponentidel Pdealtri, lachiusuradella FilmCommissiondel Friuli VeneziaGiulia
sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per aver dato finanziamenti al film(330
milaeuro). «Iosono stato molto colpito, proprio coinvolto emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana.
Lamia è una posizione laica», ha aggiunto. Sono ormai passati tre anni dalla morte di Eluana Englaro a Udine
a seguito dell'inter ruzione di alimentazione e idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo. Fu un
dramma non solo personale della famiglia Englaro
20/07/2012 46Pag. Il Quotidiano di Calabria - Catanzaro
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Atteso a Venezia il film delle polemiche "La bella addormentata" Bellocchio alle prese con il caso Englaro di ALESSANDRA MAGLIARO È al montaggio a Roma Marco Bellocchioper ultimareBella Addormentata, il
suo nuovo film che saràufficialmente in concorso alla Mostra del cinema di Venezia tra una settimana, alla
presentazione a Roma della 69/ma edizione. L'attesaè moltoalta, comeaccade sempre per il regista Leone
d'oro alla carriera un anno fa, ma questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno
accompagnato il film sin dalla preparazione. Il fine vita, l'eutana sia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro,
che pure non si vedrà mai se non evocata nel nome e negli spezzoni originali dei tg. «Nel film le storie di
personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e s'incrociano con il caso di Eluana e la grande ecomediatica.
Iltema vero del film è la vita e la morte, rappresentatoda ciascunastoria in modo completamente diverso», ha
detto Bellocchio. Prendere le distanze dal caso Eluana è,il maestrodi Bobbio lo sa, una battaglia
praticamentepersain partenzaconi giornalisti che«si sonomessi in testa questa cosa». E non solo i giornalisti,
visto che, secondo Anica, esponentidel Pdealtri, lachiusuradella FilmCommissiondel Friuli VeneziaGiulia
sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per aver dato finanziamenti al film(330
milaeuro). «Iosono stato molto colpito, proprio coinvolto emozionalmente, direi sconvolto dal caso di Eluana.
Lamia è una posizione laica», ha aggiunto. Sono ormai passati tre anni dalla morte di Eluana Englaro a Udine
a seguito dell'inter ruzione di alimentazione e idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo. Fu un
dramma non solo personale della famiglia Englaro
20/07/2012 34Pag. Il Quotidiano della Basilicata
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 41
Torna alla barra di navigazione veloce Bellocchio: il mio sguardo laico sul fine vita di Alessandra Magliaro E' al montaggio a Roma Marco Bellocchio per ultimare Bella Addormentata, il suo
nuovo film che sarà ufficialmente in concorso alla Mostra del cinema di Venezia tra una settimana, alla
presentazione a Roma della 69/ma edizione. L'attesa è molto alta, come accade sempre per il regista Leone
d'oro alla carriera un anno fa, ma questa volta in modo particolare, viste le polemiche che hanno
accompagnato il film sin dalla preparazione. Il fine vita, l'eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro,
che pure non si vedrà mai se non evocata nel nome e negli spezzoni originali dei tg. "Nel film le storie di
personaggi tutti inventati si intrecciano tra loro e s'incrociano con il caso di Eluana e la grande eco mediatica.
Il tema vero del film è la vita e la morte, rappresentato da ciascuna storia in modo completamente diversò",
ha detto Bellocchio. Prendere le distanze dal caso Eluana è, il maestro di Bobbio lo sa, una battaglia
praticamente persa in partenza con i giornalisti che "si sono messi in testa questa cosa". E non solo i
giornalisti, visto che, secondo Anica, esponenti del Pd e altri, la chiusura della Film Commission del Friuli
Venezia Giulia sarebbe una ritorsione della giunta Pdl pressata dalla Lega Nord per aver dato finanziamenti
al film (330 mila euro). "Io sono stato molto colpito, proprio coinvolto emozionalmente, direi sconvolto dal
caso di Eluana. La mia è una posizione laica", ha aggiunto. Sono ormai passati tre anni dalla morte di Eluana
Englaro a Udine a seguito dell'interruzione di alimentazione e idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato
vegetativo. Fu un dramma non solo personale della famiglia Englaro ma dell'Italia intera, quasi spaccata in
due sia politicamente che eticamente, contrapponendo un paese laico a uno cattolico che rifiutava il fine vita
con l'interruzione della nutrizione forzata. Bellocchio aveva parlato durante la preparazione del film, scritto da
Stefano Rulli e Veronica Raimo, con Beppino Englaro ricevendone approvazione. Tutto si svolge in un breve
tempo, sei giorni, dal 3 al 9 febbraio 2009, gli ultimi di Eluana quando fu trasferita da Lecco a Udine, avendo
trovato nella villa La quiete la clinica disposta a interrompere la vita. Le uniche immagini viste finora del film,
alla presentazione del listino 01 e agli esercenti riuniti a Riccione per le Giornate professionali del cinema,
mostrano scene di grande intensità, tra donne in preghiera o in preda alla disperazione. Maya Sansa,
Piergiorgio Bellocchio, Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Brenno Placido,
Gianmarco Tognazzi e Fabrizio Falco sono gli attori principali del film prodotto da Cattleya con Rai Cinema, in
sala da 01 dal 7 settembre. Tra le curiosità: la fotografia è di Daniele Ciprì, con ogni probabilità atteso anche
lui a Venezia con l'esordio 'solistico' senza Franco Maresco alla regia di E' stato il figlio con Toni Servillo. In
un'intervista al Fatto quotidiano di qualche giorno fa Beppino Englaro afferma di non aver visto il film: "Eluana
per noi è il sorriso della vita. Mi è bastato incontrare Marco Bellocchio per capire il livello con cui si sarebbe
occupato di questo tema di confine. La storia di Eluana è una situazione di confine tra la vita e la morte che
una certa medicina crea alle persone. La politica su temi come la nostra vicenda non ha capito di aver
oltrepassato il confine di tolleranza".
19/07/201218:22
Sito WebANSA
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 42
BDIMENTICATI CINEMA SENZA FILM, È PROPRIO COSI? Cavalli Un film di Michele Rho Con Vinicio Marchioni, Michele Alhaique, Giulia Michelini, Duccio Camerini,
Luigi Fedele Genere: drammatico Durata: 90 minuti Italia, 2011 Distribuzione: Lucky Red Fa un po' tristezza
vedere i cinema chiusi già a metà luglio, questa è la realtà. Rimane una domanda: come mai i film prodotti
non riescono a riempire tutte le sale in giro per il Paese? Domanda arcana a cui nemmeno l'Anica
(Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive) saprebbe dare una riposta precisa. Così
anche il Biellese si adatta. Il cinema Verdi prende una settimana di ferie per la mancanza di titoli disponibili. Il
circuito cittadino si è già ridotto alla sola attività del cinema Mazzini con la sala uno che lavora a mezzo
servizio. Il comunale di Cossato è chiuso per ferie. Dunque vale la pena parlare dei film che non vedrete mai
o che per qualche fortunata coincidenza le rassegne territoriali, a cui bisogna dare il merito di recuperare
spesso titoli completamente snobbati dal circuito di distribuzione, riesumeranno. Due sono i film per cui vale
la pena organizzare una caccia al tesoro nei negozi che ancora vendono Dvd, due buoni film italiani che sono
anche due opere prime, quindi doppio delitto distributivo. Eccoli. Presentato al Festival di Venezia, questo
piccolo film è ambientato nelle valli dell'Appenino dove, in un Ottocento non ben precisato, vive una famiglia.
La madre muore, lasciando due figli da allevare al marito, uomo taciturno e poco avvezzo ai rapporti
interpersonali. Il padre regala ai due figli un cavallo ciascuno di cui dovranno prendersi cura. Inizia da questo
punto un romanzo di formazione che attraversa l'adolescenza e si colloca nell'età adulta attraverso lo stretto
legame che i due giovani uomini hanno con il loro destriero. Il più grande si avventura nella cittadina in fondo
alla valle e lì mette radici arrangiandosi alla meglio; l'altro fratello lavora come allevatore di cavalli e bada al
padre. Si rincontreranno per mettere le loro vite su una strada che porta alla piena affermazione di sé e dei
propri desideri e come tutte le strade un bivio li separerà ancora, questa volta più consapevoli e più sereni.
Film piccolo ma molto bel recitato e fotografato, immerso nelle valli verdi dell'Appennino e anche se il finale
ha fretta di chiudere la vicenda i due attori, Vinicio Marchioni e Michele Alhaique, ci mettono faccia e vita. C'è
addirittura Asia Argento che recita splendidamente il ruolo della madre affettuosa e comprensiva. Come
vederlo: qualche negozio di noleggio Dvd è rimasto in zona, per cui affrontate la calura estiva e andate a
spulciare il loro catalogo oppure potete ordinarlo su internet in un qualsiasi mediastore come Feltrinelli.it o
Amazon.it il costo e di 9,40 euro. cantautore inserito all'interno dell'ambiente della contestazione. Mentre
suonano la "Ballata del Pinelli" arriva a casa di Masi una coppia di uomini che porta la notizia di un imminente
golpe. Masi decide di espatriare, perché quando il colpo di stato avrà luogo, i musicisti, gli scrittori e gli
intellettuali saranno i primi della lista. Con la macchina del reticente Lulli partono per il confine austriaco. Masi
è un mitomane o no? Nonostante il nome da frontman di un gruppo di dance anni '80, il regista è italianissimo
e per il suo esordio è andato a cercarsi una storia sotto casa trovando quella del cantautore di strada Masi
che nel clima di repressione post Sessantotto dove tutto era possibile, anche un golpe, impersona la paranoia
degli anni che anticiparono quelli di piombo. Il film, ben scritto e recitato, è di una freschezza sana e
piacevole. Non è una commedia ridanciana ma è una storia che non ha altro interesse se non quello di
raccontare un'Italia non lontana da quella di adesso, ma meno impigrita e passiva, sicuramente più ingenua e
meno cinica. Dove trovarlo: la provvidenziale uscita in Dvd permette di gustarvi il film alla modica cifra di
13,99 euro o come sopra andate a cercarne una copia nei videonoleggio. Emanuele Policante
18/07/2012 20Pag. La Nuova Provincia di Biella(tiratura:6000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 43
PIAZZA GRANDE Il servizio pubblico che non c'è La televisione è sempre più bacino di voti, svuotata della propria naturale missione di informazione, di culturae divertimento Mausoleo del berlusconismo Furio Colombo La Rai porta male? No, ma non porta voti". Cito una sorprendente rivelazione di Pierluigi Battista ( Corriere
della Sera , 9 luglio) che smentisce con coraggio sia Silvio Berlusconi che Mitt Romney. Berlusconi aveva
appena ordinato al presidente del Senato di cambiare in fretta e furia un membro della Commissione di
Vigilanza sulla Rai perché non prometteva esecuzione fedele e rigorosa delle istruzioni per l'uso della
televisione secondo il Pdl. Romney ha appena annunciato di avere superato i fondi raccolti da Obama per
trasmettere il numero più alto di spot televisivi contro l'av versario. Battista ha un suo argomento, valido solo
per l'Italia. Dice: "Un minimo, solo un minimo di aderenza ai fatti dimostra che il controllo della Rai non ha mai
favorito il partito dei controllor i". L'affermazione è inesatta, Vostro Onore, e basteranno due frasi per
smontarla. Prima frase. Le due vittorie di Prodi sono sempre state minime e risicate (la seconda volta con la
maggioranza di uno, come i gatti delle canzoncina del Mago Zurlì), le tre vittorie di Berlusconi, invece, ottime
e abbondanti. Frase due. Berlusconi, da grande editore in perfetto conflitto di interessi, ha sempre mantenuto
controllo ed egemonia su Tv private e di Stato anche quando non era al governo. Chi vuol farsi nemico il più
grande editore del Paese? L'EVIDENZA continua anche adesso. Qualcuno sa dove si trova o che cosa fa
adesso Sarkozy, fino a poche settimane fa iperattivo presidente francese con bella e celebre moglie italiana?
Ma nel Paese del conflitto di interessi, anche Battista vorrà convenire che abbiamo sempre saputo tutto, e
sappiamo tutto di Berlusconi, compreso un dimagramento di quattro chili che lui annuncia come prova che si
candiderà di nuovo. Ma il problema sollevato da Pierluigi Battista è espresso anche più nettamente, in una
sfida coraggiosa alle diffuse credenze del mondo, che lui ritiene "p u ra super stizione". Sentite: "O vviamente
quelli che fingono di saperla molto lunga e con aria assorta spiegano che è la Tv a decidere le sorti elettorali,
potrebbero domandarsi con ficcante perspicacia perché i partiti sono così infervorati per conquistare la Rai?".
La domanda è strana perché la seconda parte è il rovescio della prima e contiene la risposta. Infatti la
risposta (dello stesso Battista) è: "Perché la Tv non porta voti ma potere. Ecco che si compie, di fronte a noi,
un nuovo esercizio retorico, mai tentato prima: dire e negare nella stessa frase. Infatti il potere sono voti. E i
voti sono potere. Infatti, alla fine dell'articolo, il vicedirettore del Corriere della Sera scr ive: "Che qualche
secondo in più di una nota politica di qualche telegiornale sia sufficiente per generare seguito elettorale è solo
una superstizione. "Scrivere una frase simile su un grande giornale nel Paese di Minzolini, dove intere notizie
di portata internazionale sparivano, o apparivano gravemente lesionate (la famosa soppressione dell'audio
nello scontro tra Berlusconi e il deputato Martin Schulz al Parlamento europeo) è certamente un atto di
sprezzo del pericolo. Però, perché continuare a negare - e dunque rilanciare - il caso italiano del conflitto di
interessi, denunciato dalla grande stampa del mondo, e reso possibile da un clamoroso caso di cedimento
dell'o p p o s izione, che non ha mai voluto insistere sullo scandalo? E serve poco negare che il vasto
controllo dell'editoria italiana provochi notevoli anomalie di voto, di opinione e di governo. È UN'A LT E R A Z
I O N E che dura da quasi venti anni e che non esiste altrove. Fabiano Fabiani (già direttore di telegiornale,
già direttore centrale Rai in tempi molto diversi, e ora presidente dei produttori televisivi) e Riccardo Tozzi
(presidente dei produttori di cinema) descrivono così lo stato in cui è stata ridotta la Rai divenuta deposito di
cascami politici e di un vasto conflitto di interessi fra padrone abusivo e azienda disastrata: "Attenzione
maniacale ai contenitori e ai Tg come strumenti di comunicazione partitica, ipertrofia delle strutture
burocratiche e dei costi generali, appiattimento dell'offerta sempre allo stesso pubblico (...) in un quadro di
complessiva chiusura autoreferenziale e corporativa. (...) Occorre invertire la rotta, recuperare il senso del
servizio pubblico, che è un mestiere difficile: aprirsi all'esterno e parlare a un pubblico vasto, con una lingua
che sappia far crescere la conoscenza e il gusto. "( Il Messaggero, 11 luglio ). Ecco, questa sarebbe una
15/07/2012 22Pag. Il Fatto Quotidiano - Ed. Nazionale(tiratura:100000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 44
televisione che non cerca i voti, ma la propria naturale missione di informazione, di cultura, di divertimento.
L'a l t ra , invece, quella che esiste adesso, quella partitica denunciata così spesso, in un mare di silenzio, da
Pannella e dai Radicali, ma poco, troppo poco, dal Partito democratico non è stata inventata da Berlusconi.
Ma Berlusconi ne ha fatto il suo mausoleo. La salma del berlusconismo dentro la Rai è rimasta in loco, come
quella di De Pedis (banda della Magliana) sepolta per 20 anni in una illustre chiesa romana, fino a quando - a
richiesta generale - ne è stata ordinata la rimozione. Ora vedremo se si provvederà, per prima cosa, allo
spostamento in altri tumuli dei resti di un regime finito.
Foto: Nicole Minetti eletta consigliere regionale in Lombardia
15/07/2012 22Pag. Il Fatto Quotidiano - Ed. Nazionale(tiratura:100000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 45
I PRODUTTORI «Gli studios devono abbassare i prezzi» Gl. S. ROMA - La situazione è gravissima, dice Riccardo Tozzi, presidente dell'Anica. «Per garantire un futuro a
Cinecittà bisogna intervenire subito». Aggiunge un altro produttore, Angelo Barbagallo: «Cinecittà non può
chiudere. La crisi c'è ed è inutile cercare un responsabile, le cause sono molteplici. L'importante è trovare una
soluzione». Il mondo del cinema guarda con apprensione alle vicende degli studios che una volta ospitavano
i grandi film e oggi sopravvivono grazie alla tv. C'è proprio bisogno della ristrutturazione che ha scatenato le
proteste dei dipendenti? «L'esigenza nasce da una constatazione amara ma realistica: gli studios sono
deserti, si lavora sempre meno», dice Tozzi. E se si lavora sempre meno, la colpa è principalmente dei tagli
agli investimenti nelle fiction. Le televisioni pagano meno ma pretendono lo stesso risultato, così è nata la
delocalizzazione: i produttori vanno a lavorare in paesi come l'Argentina, la Bulgaria o l'Ungheria dove
trovano costi più bassi e benefici fiscali. «E competere con queste realtà è un'impresa disperata», dice
Barbagallo. Non è desolante il fatto che Cinecità, sinonimo di grande cinema nel mondo intero, sopravviva
grazie alla tv? «E' da un pezzo che il cinema non occupa gli studios sulla via Tuscolana: i budget dei film
italiani non lo permettono più, purtroppo», dice Tozzi, il cui ultimo prodotto a Cinecittà è La bestia nel cuore,
nel 2005. Come uscire da questa situazione? Secondo il presidente dell'Anica, Cinecittà deve fare un
ulteriore sforzo per abbassare i prezzi. «Le tv devono poi ripristinare gli investimenti nelle fiction, in modo da
scoraggiare la delocalizzazione. E occorre tornare ad attirare le produzioni americane». C'è un modo:
«Bisogna migliorare la promozione dei benefici fiscali come il tax credit. Gli americani vanno convinti che
sono misure chiare e stabili, e che da noi non si rischiano brutte sorprese». Barbagallo concorda: «La
Regione Lazio ha approvato una legge molto importane che riconosce contributi a chi gira sul territorio e nei
teatri: è arrivata in ritardo, ma ora va pubblicizzata con tutti i mezzi».
13/07/2012 23Pag. Il Messaggero - Ed. Nazionale(diffusione:210842, tiratura:295190)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 46
L'INTERVENTO La svolta necessaria per il futuro della Rai FABIANO FABIANI* e RICCARDO TOZZI** LE INDICAZIONI del governo per i ruoli di presidente e direttore generale della Rai, nonché le nomine dei
consiglieri, proiettano luci e ombre. Luci, perché nel complesso emerge l'intenzione di creare un diaframma
fra azienda e partiti, per arginare il processo di degenerazione che gli apparati politici hanno indotto in tanti
anni. Non occorre ricordare i comportamenti che hanno caratterizzato questi processi: ormai li conosciamo.
Certo, non tutti i partiti possono essere messi sullo stesso livello e non tutti sono stati condizionati da conflitti
di interessi. Ma nessuno può sottrarsi alla responsabilità di non aver rispettato l'autonomia della Rai come
azienda di servizio pubblico. Ombre, perché è ancora evidente il persistere di patologiche attenzioni partitiche
ai movimenti dell'azienda; e perché dal Consiglio sono assenti figure esperte di produzione audiovisiva: un
contenuto specifico, complesso e sofisticato, decisivo per le sorti dell'azienda e dell'intera industria culturale
italiana. Queste ombre però possono essere dissipate dalle nomine che il Consiglio farà per i direttori
editoriali, e dalla missione che verrà loro data. Se a dirigere le principali strutture editoriali saranno chiamate
figure autonome, esperte di prodotto e capaci di esprimere qualità nel racconto televisivo, l'azienda si potrà
salvare. Ma per prendere la rotta giusta devono essere chiare le derive che hanno mandato la Rai sugli
scogli. Attenzione maniacale ai contenitori e ai tg, come strumenti di comunicazione partitica. Ipertrofia delle
strutture burocratiche e dei costi generali. Appiattimento dell'offerta, rivolta tendenzialmente sempre allo
stesso pubblico, con la ricerca delle vie più facili all'ascolto (la Rai non trasmette i film che produce
Raicinema, e che sono il meglio del cinema italiano, perché troppo «di qualità»; è scomparsa la fiction più
«sperimentale» su Raidue). Taglio degli investimenti nel prodotto e costante riduzione del ruolo degli
operatori culturali e produttivi esterni, in un quadro di complessiva chiusura autoreferenziale e corporativa.
Negli ultimi dieci anni la Rai ha speso sempre meno per la sua missione: aprirsi all'esterno e raccontare
l'Italia e il mondo di oggi. In particolare nell'ultimo triennio gli investimenti in fiction sono diminuiti del 40%,
generando disoccupazione e delocalizzazione in un settore produttivo cruciale e vitale, che nel complesso dà
lavoro a 200 mila persone. Migliaia di posti di lavoro sono stati persi, le ultime vicende di Cinecittà ne sono
una propaggine. Occorre invertire la rotta, recuperare il senso del servizio pubblico, che è un mestiere
difficile: aprirsi all'esterno e parlare a un pubblico vasto, con una lingua che sappia far crescere la
conoscenza e il gusto. La Rai è stata capace di parlare questa lingua per decenni (meglio di ogni altra
televisione europea), allevando una razza di «civil servants» editoriali di altissima qualità (paragonabile a
quella economica che ha sostenuto la Banca d'Italia), capaci di interagire con il meglio dell'industria culturale
del Paese. Figure di questo tipo esistono ancora in azienda, o appena fuori, devono solo essere liberate o
recuperate. Questo è il grande compito dei nominati. Non rammendare i conti attuali e rinchiudere la Rai in se
stessa, ma rivoluzionare l'azienda: dismettere ciò che non è essenziale, spostare risorse dalla burocrazia al
prodotto, innervare l'industria culturale nazionale, restituire al Paese la sua vera televisione di servizio
pubblico, diversa e specifica e per la quale vale la pena di pagare (tutti) un canone. * Presidente produttori
televisivi ** Presidente produttori cinematografici
11/07/2012 16Pag. Il Messaggero - Ed. Nazionale(diffusione:210842, tiratura:295190)
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PIATTAFORMA DIGITALE Il cinema italiano dal prossimo autunno proverà a sfidare iTunes. Il presidente dell'ANICA, Riccardo Tozzi, ha
parlato di una vera e propria piattaforma di film online con migliaia di titoli per un progetto tutto italiano che
nasce in seno all'industria stessa. Oggi il mercato del cinema digitale è presidiato da Apple iTunes, seguito
dalle piattaforme delle console di gioco Xbox 360 e Play Station 3.
11/07/2012 18Pag. Leggo - Milano
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BENI CULTURALI Ora tocca al Centro Sperimentale e alla Cineteca Nazionale Silvana Silvestri
Tra le scosse di terremoto percepite a Roma, non è secondario il decreto che annuncia i tagli al Centro
Sperimentale di Cinematografia, la cancellazione del suo stile. La scuola dove hanno studiato anche Garcia
Marquez, Nestor Almendros e Pietro Ingrao non sarà più la stessa. Si stupivano i lavoratori che occupano da
giorni Cinecittà dell'assenza di studenti e docenti della prestigiosa scuola di cinema dall'altra parte di via
Tuscolana. Anche lo scorso anno, ci dicevano, non avevano aderito alle occupazioni perché rischiavano di
non portare a termine i lavoro di fine corso. Adesso è proprio il Centro Sperimentale ad essere nell'occhio del
ciclone con un decreto che trasforma la scuola in «Istituto centrale» presso il ministero dei beni culturali,
ereditando dalla fondazione tutte le attività, senza tagli, si dice, di fondi alla didattica. Si tagliano invece i
dirigenti e trasferiscono i film della sua prestigiosa Cineteca all'Istituto Luce. Bisogna quindi leggere questi
interventi di «razionalizzazione» come un consueto disegno aziendale che punta al taglio del personale e alla
privatizzazione.
Le associazioni dell'audiovisivo come 100autori, Anac, Anica e Art affermano, sospendendo il giudizio: «La
decisione prevista dal decreto della spending review del 6 luglio di trasformare la Fondazione Centro
Sperimentale di cinematografia (Csc) in Istituto alle dipendenze del Mibac chiama in causa una
ristrutturazione radicale di cui non si riesce per ora ad intravvedere il profilo complessivo». Più deciso il
comunicato di Rifondazione comunista che parla di «massacro sociale e culturale del governo Monti». E
continua:«La scuola di eccellenza del cinema italiano e mondiale viene soppressa e trasformata in Istituto
centrale - non più sperimentale quindi - presso il ministero per i Beni e le attività culturali. Tutti i poteri
passano al direttore generale per il cinema del ministero, tutti i contratti, nessuno escluso, «cessano di avere
effetto ove non confermati dal direttore generale per il cinema». I dipendenti, verificata la loro «idoneità»,
saranno inquadrati nei ruoli del Mibac. Ancora: la Cineteca nazionale, la più importante Cineteca pubblica del
nostro paese, un bene pubblico unico al mondo è «trasferito» alla srl Istituto Luce Cinecittà, cioè ad una
società privata». Anche al Luce stanno ancora studiando gli effetti di questo accorpamento: al loro patrimonio
di 3mila film si aggiungerebbe il consistente numero di film del Centro che vengono restaurati e sono richiesti
nelle rassegne di tutto il mondo, più il personale che sarà adibito alla distribuzione. Mentre Ascanio Celestini
arriva nel pomeriggio (e Sabina Guzzanti ha annunciato la sua presenza) a portare la sua solidarietà ai
lavoratori di Cinecittà e l'elenco di nomi che aderiscono al progetto per «Cinecittà Studios, un bene comune
da non perdere» si allunga di ora in ora (articolo 21, Movem 09, Feditart, Art.9, Massimo Ghini, Massimo
Dapporto, Benedetta Buccellato, IndiCinema, TamTam, Vincenzo Vita, Carmine Fotia, Renato Nicolini, Di
Pietro, Bersani), non si riescono ad avere per ora dichiarazioni ufficiali dal Csc. Le rappresentanze sindacali
sono pronte a mobilitarsi per difendere il Centro Sperimentale di Cinematografia «il suo patrimonio di
esperienze e i diritti di tutti suoi lavoratori».
10/07/2012 5Pag. Il Manifesto - Ed. Nazionale(diffusione:24728, tiratura:83923)
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 49
broadband Appuntamento al cinema (su internet) Grande fermento sui film online: dopo il decollo di Chili e Sky on demand, la svolta arriverà con il debutto inautunno della piattaforma Anica Dalle emittenti tradizionali una catch up tv che può essere fruita anche inmobilità Alessandro Longo
È arrivato anche in Italia il momento del riscatto per il cinema su internet, dopo anni di entusiasmi soffocati
da un mercato poco ricettivo. «La situazione si è sbloccata - dice Bruno Zambardino, responsabile Cultura e
cinema per la Fondazione Rosselli e tra i massimi esperti di questo tema in Italia -. Ci sono gli esempi di Sky
On Demand, partito a luglio, e il recente decollo di Chili Tv, come spin-off di Fastweb. Ma la prova della
svolta, per il cinema online italiano, la vedo nell'arrivo ormai prossimo della piattaforma Anica».
«Prevediamo di lanciare in autunno la nostra piattaforma di film online e ne avremo alcune migliaia»,
annuncia a Nòva24 Riccardo Tozzi, presidente di Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche
audiovisive e multimediali). Visto il ruolo di Anica, questa piattaforma (nome da definirsi) sarebbe il primo
impegno diretto del settore cinema italiano sui nuovi media internet. «Abbiamo superato finalmente i problemi
che ci impedivano il lancio: molte case di distribuzione avevano infatti accordi esclusivi con emittenti
televisive».
Anche la promessa di «alcune migliaia di film» è notevole, visto che finora i cataloghi disponibili online
superano di poco i mille. Ma ci stiamo avvicinando all'obiettivo, anche per la spinta di Chili Tv, che ha oggi
870 film «e arriveremo a 1.400 a settembre e a 2mila entro fine anno», spiega Giorgio Tacchia,
l'amministratore delegato (adesso è una società indipendente da Fastweb, che aveva lanciato la piattaforma).
Chili Tv è un'applicazione, utilizzabile dal computer, da smart tv e da lettori blu-ray di varie marche e da
terminali Android, per noleggiare o comprare film via internet (alcuni contenuti sono gratuiti).
Adotta una formula multi piattaforma anche Cubovision di Telecom Italia (sito web, smart tv, Android, Apple,
decoder). Segno che è ormai superato il modello chiuso del l'Iptv (dove i contenuti erano accessibili solo dai
clienti di uno specifico operatore).
«Avremo più film di altri perché miriamo a stringere accordi con più case di distribuzione; ma anche perché
cerchiamo di avere tutto il loro catalogo - aggiunge Tacchia -. Impresa a volte complessa: spesso le case non
hanno nemmeno una versione digitale dei film più vecchi di tre anni. Dobbiamo farla noi». A conferma che in
Italia la strada del cinema online è sempre stata in salita. Ma l'entusiasmo sembra più forte delle difficoltà.
Un'altra prova è anche nel tipo di accordi stretti da Chili Tv: le case hanno accettato il revenue sharing. Fino a
poco tempo fa avrebbero preteso un introito minimo garantito. Chili Tv è un investimento da 8 milioni di euro
e mira a toccare il pareggio nel 2014, per poi ricavare "almeno" 30 milioni di euro nel 2016.
Per il resto, il mercato del cinema online italiano è fatto dai colossi americani (soprattutto Apple iTunes, a
seguire Microsoft e Sony con le rispettive console) e da alcune avanguardie come Net-Movie (Mediaworld) e
Film is Now (dal 2006), con un catalogo di 1.200 film. Originale è Own Air: punta sui film di nicchia e che non
hanno trovato spazio nella distribuzione tradizionale. Ha fatto un accordo con l'Istituto Luce Cinecittà per
offrire i documentari storici (dal 1924) e arriva a pubblicare film in esclusiva o in contemporanea con l'uscita
nella sala. Al solito, invece, i film arrivano sulle piattaforme online tre mesi dopo.
Partita a parte quella delle emittenti tv (Mediaset, Rai, La7 e ora Sky) che offrono in pratica una catch up tv:
quasi tutto quello già andato in onda sui mezzi tradizionali (digitale terrestre o satellite) ma on demand e
anche in mobilità (su tablet). Non solo film, ma anche spettacoli, serie tv. La7 prova a spingersi oltre, creando
alcuni prodotti apposta per internet.
Quindi anche le tivù italiane, e non solo le case di distribuzione, hanno capito che internet non cannibalizza il
business tradizionale. Così, secondo Anica, i ricavi online del cinema passeranno dai 20 milioni del 2011 ai
600 del 2016. Negli Usa, dove domina il servizio Netflix, già nel 2011 erano 2 miliardi di dollari (250 milioni di
08/07/2012 50Pag. Il Sole 24 Ore - Nova(diffusione:334076, tiratura:405061)
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euro nel Regno Unito).
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istruzioni per l'uso Tre strade. Sono tre i modi con cui l'utente ottiene il contenuto (film o altro) via internet, dalle piattaforme
legali: download, streaming o progressive download (ciascuna di loro permette una o due di queste modalità).
Con il download si scarica il file, che resta sull'hard disk per sempre o per un periodo limitato; quindi lo si può
vedere anche in un secondo momento, senza bisogno di collegamento a internet.
Negli altri due casi c'è bisogno sempre di connessione e il film parte subito dopo l'acquisto (lo si vede e si
scarica contemporaneamente).
Il progressive download, però, a differenza dello streaming, memorizza il film su hard disk mentre lo scarica
e quindi funziona bene anche se la connessione internet non è tanto veloce.
otto modi per dire tivù ChiliTv. Piattaforma lanciata da Fastweb, ora è una società indipendente, con 870 film (1.400 a settembre),
accessibili in streaming (entro l'autunno anche download) dal computer, da smart tv Lg, Samsung (presto
altre marche), terminali Android, Blu Ray. Noleggio e acquisto da 2,95 euro (anche in alta definizione).
Mediaset Premium Play. Duemila contenuti in streaming (andati in onda sul digitale terrestre o di catalogo), di
cui il 50 per cento film. Multipiattaforma: è accessibile da tv decoder dedicato, dal computer, da Xbox, da
iPad. Per gli abbonati Mediaset Premium ci sono 300 titoli gratuiti e il catalogo major a 2,99 euro.
Sky On Demand. Dal primo luglio, gli abbonati Sky possono accedere on demand a contenuti già andati in
onda (film, serie tv...): 1.200; 2 mila entro dicembre. Non ha costi aggiuntivi e richiede il decoder MySky Hd.
Usa la tecnica del progressive download (simile allo streaming ma efficace anche con connessioni lente).
Rai Replay. Permette di rivedere gratis in replica i programmi andati in onda negli ultimi 7 giorni su Rai Uno,
Rai Due, Rai Tre e Rai 5. Disponibile su web, smart tv, alcuni decoder del digitale terrestre, app iPhone. Su
alcuni di questi strumenti è possibile accedere alle dirette dei canali Rai e all'archivio.
Cubovision. La piattaforma Telecom Italia accessibile via web, via smart tv, tramite l'omonimo set top box,
decoder con il bollino gold e terminali Android e Apple. Ha più di 25 canali e oltre 1.000 contenuti in streaming
a 9,99 euro al mese o a prezzi da 0,49 euro (cinema, serie tv, cartoni animati...). Anche in alta definizione e
3D.
La7 On Demand. Ha le repliche dei programmi, sul web, su decoder del digitale terrestre con il bollino gold e
su piattaforma Cubovision. In più sta sperimentando i primi esempi di prodotti televisivi pensati in esclusiva
per il web: serie tv spin off di quelle che vanno in onda sui canali tradizionali.
Apple iTunes. Consente di scaricare film e serie tv (anche in alta definizione), per l'acquisto o il noleggio (30
giorni), a prezzi molto variabili (da 79 cent a 17 euro). Richiede l'uso di iTunes (su computer, Apple Tv,
terminali mobili iOs). Concorrenti internazionali in Italia sono Microsoft e Sony, con le proprie console.
Film is Now. Dal 2006, ha fatto avanguardia con il download di film via web (acquisto o noleggio), di cui ha
1.200 in catalogo. Stessi numeri per Net-Movie, di Media World. Altri attori italiani sono Dvd.it o Own Air, che
si concentra su titoli d'autore in esclusiva o offerti in contemporanea con l'uscita nelle sale.
Foto: Serie tv. Hugh Laurie è Dr.House, il dottore cinico protagonista di 177 episodi e di 8 stagioni. Da
rivedere in internet
08/07/2012 50Pag. Il Sole 24 Ore - Nova(diffusione:334076, tiratura:405061)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 51
eventi Ischia Global Film 2012, protagonisti e novità Al via la X edizione di "Ischia Global Film & Music Fest", la rassegna internazionale di cinema e di musica,
che fin dal suo debutto si è manifestata come un appuntamento di altissimo profilo, assolutamente
irrinunciabile nello scenario dello showbiz mondiale. Attori, registi, musicisti, produttori, "leggende" dello
spettacolo d' oltreoceano e non, si susseguono puntualmente in ogni sua edizione, quali protagonisti assoluti
di un evento che più che mai si conferma come "unico" e per la qualità del progetto con gli elevatissimi
contenuti, per la perfetta organizzazione, ma soprattutto per la genialità del suo ideatore-produttore Pascal
Vicedomini, in grado di portare avanti un Festival assolutamente "Indipendente", non godendo di grandi
mezzi, basando la sua forza su un amore sviscerato per ciò che significa "cultura" ed "arte" nelle sue più
sublimi ed originali sfaccettature. "Rispetto a tante manifestazioni evanescenti e che si auto-celebrano - ha
dichiarato Vicedomini - l'Ischia Global Fest rappresenta un modello di serietà e di affidabilità, che prende e
mantiene impegni dal 2003 con estrema responsabilità". "Non a caso - continua Vicedomini - a parte le
costanti, entusiaste adesioni di artisti di calibro internazionale, anche esponenti autorevoli dell'economia
globale, giunti per caso al Festival, sono rimasti talmente positivamente coinvolti dalle sue indimenticabili
giornate da decidere di divenire partner della kermesse". Primo tra tutti Luigi Abete, presidente di Bnl-Gruppo
BnpParibas e di Cinecittà Studios, "notoriamente schivo - racconta Vicedimini - a frequentare festival ed affini.
Invitato quattro anni fa a scoprire il Global Fest, ne rimase talmente colpito da diventare tra i principali
sostenitori del suo format, convinto che si può fare business culturale in generale e cinematografico e
musicale in particolare, anche in riva al mare. È qui infatti" - continua l'ideatore del Festival - che si riesce a
socializzare off record con tanti "Players" dell'arte cinematografica e magari fare anche mercato senza
barriere di sorta, gettando anche le basi per nuovi scenari artistici inimmaginabili sulla carta. E, come Abete,
ad essere certi delle prerogative positive di Ischia, sono il top management di altre aziende convinte della
capacità strategica di attrattore turistico che ricopre il Global Fest. Di tutto ciò bisogna essere grati , in primis
alla famiglia Carriero che ha creduto sin dal 2003 alla bontà della mission e alla Direzione Generale Cinema
del Mibac che l'ha sostenuto dal primo istante come la Camera di Commercio, determinata sull'importanza di
allargare i confini locali dei progetti ad universi globali". Grande attesa dunque a "Fantasy Island" per questa
nuova speciale edizione che sarà presieduta dalla coppia d'oro americana di produttori, Paula Wagner e Rick
Nicita, "chair-person" dell'anno, dall'attrice e produttrice Trudie Styler, moglie del mito Sting, coadiuvati da
Franco Nero, Lina Wertmuller, dal produttore musicale Tony Renis (presidenti del comitato d'onore), nonché
da Marina Cicogna ed Enrico Lucherini, "maestri di cerimonie" e dalle modelle e attrici Kelly Brook e Nina
Senicar, madrine della manifestazione. Ad aprire il sipario, questa sera, a Villa la Colombaia di Luchino
Visconti, ci sarà il tributo a Liz Taylor, habituè dell'isola negli anni '50 con l'inaugurazione della mostra
fotografica proposta a Beverly Hills in occasione degli Oscar a cura del celebre inglese Richard Young e la
proiezione del film "Identikit" di Peppino Patroni Griffi. Nel corso della stessa serata saranno premiati anche
gli artisti Fabrizio Ferri, Andrea Giminelli, l'istrionico mimo inglese Lindsay Kemp ed il cantautore Enzo
Gragnaniello. Dopo India, Cina, Russia, Germania, Brasile, Giappone, Sud Africa, Messico e Regno Unito, il
paese ospite di quest'anno è l'Argentina con un calendario, un omaggio al grande regista Fernando "Pino"
Solanas, ed un vernissage ai Giardini Ravino di concerto con l'Ambasciata Argentina in Italia e l'intervento
delle attrici Maricel Alvarez, Lola Ponce, Jinny Steffan e di altri personaggi di nazionalità argentina. Tanti gli
artisti attesi; dagli internazionali Toby Jones, Virginia Madsen, Maria Bello, Benjamin Walker, Dominic Cooper
, Angela Correa ed Elsa Zylberstein, agli italiani Maria Grazia Cucinotta, Fabrizio Bentivoglio, Alessandro
Haber, Cristiana Capotondi, Chiara Francini. Per la musica, analogo parterre d'eccezione da Zucchero, a
Nina Zilli, a Gloria Gaynor, al maestro Roberto De Simone, al produttore americano Clive Davis, a Robero
Vecchioni con i partenopei Tullio De Piscopo, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito, Maria Nazionale, Valentina
07/07/2012 26Pag. Il Denaro(diffusione:20000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 52
Stella, Gigi Finizio, i Sud Express, lLino Pariota e Cuna Reload che si renderanno protagonisti di un inedito
"Napoli canta Dalla". Di grande spessore anche il cartellone dei film di Ischia Global 2012, che prevede
proiezioni speciali a cominciare da "Paperboy" di Lee Daniels che inaugurerà ufficialmente l'happening
domenica 7 luglio. Infine, tante le attività di riflessione a cominciare dal V Global Production Summit-
L'industria cinematografica e della televisione al bivio tra maggiore richiesta di prodotto e minore disponibilità
di risorse con il patrocinio dell'Anica e dell'Associazione Produttori TV che godrà della straordinaria
partecipazione del vice-presidente e commissario Europeo per l'Industria e le Piccole Imprese Antonio Tajani
e dell'intervento di tanti produttori nazionali ed internazionali a cominciare da Thomas Langmann, Premio
Oscar 2012 per "The Artist", Aurelio De Laurentiis, Fulvio Lucisano, Mark Canton, Al Newman, Nicola
Giuliano, Marco Gianani. Sul fronte giovanile, molto atteso il Movie Educational Seminar di concerto con
l'Università Suor Orsola Benincasa, diretto dal coach americano Bernard Hiller. Tra gli eventi speciali, infine è
da menzionare "Donne che vincono" promosso da Miss Italia e da Planter's nel mito della Monroe. •••
07/07/2012 26Pag. Il Denaro(diffusione:20000)
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LA RASSEGNA GRANDI NOMI DEL CINEMA E DELLA MUSICA SULL'ISOLA VERDE PER LA KERMESSEIDEATA DA PASCAL VICEDOMINI "Ischia Global Fest" celebra Lucio Dalla di Maridì Sessa NAPOLI. "Napoli canta Dalla" nello scenario internazionale dell'"Ischia Global Fest". Tullio De
Piscopo, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito, Maria Nazionale, Valentina Stella, Gigi Finizio, i Sud Express,
Lino Pariota e Cuna Reload, saranno i protagonisti di un emozionante omaggio canoro che verrà tributato alla
memoria del compianto artista bolognese al "Rancio Fellone", lo storico night club degli anni '50 del Grand
Hotel Punta Molino, nell'ambito degli appuntamenti mondani della kermesse. Ad annunciarlo il produttore e
ideatore di "Ischia Global Fest", Pascal Vicedomini, durante la presentazione della rassegna ieri pomeriggio
all'hotel Santa Lucia di Napoli cui hanno partecipato Paul Haggis, Maria Nazionale, Enzo Gragnaniello, Maria
Bello, Andrea Griminelli e il colonnello Forte della Guardia di Finanza. «A pochi mesi dalla sua scomparsa -
ha detto Vicedomini - mi sembra doveroso celebrare degnamente una "leggenda italiana nel mondo" quale
Lucio Dalla, che durante la scorsa edizione del festival fu insignito da un produttore musicale di fama
mondiale di nome Mike Stoller. Dalla è e rappresenta un'icona della musica internazionale, e come tutti i miti
possiede il dono dell'immortalità grazie alle sue "poesie" che continueranno ad essere magicamente
interpretate per l'eternità». Alla sua decima edizione l'"Ischia Film & Music Global Fest" si conferma ancora
una volta come uno degli eventi estivi più prestigiosi dello showbiz mondiale, riunendo intorno a sè artisti di
grosso calibro oltre che un autorevole parterre di "grandi nomi" dell'industria cinematografica e non. Una
coppia d'oro americana, ovvero i produttori Paula Wagner e Rick Nicita saranno i nuovi chairperson del
Festival, accanto a Trudie Styler ed al premio Oscar Paul Haggis, paladino dei diritti umani, coadiuvati da
Franco Nero, Lina Wertmüller e dal produttore musicale Tony Renis (presidenti del comitato d'onore), nonché
da Marina Cicogna ed Enrico Lucherini "maestri di cerimonia" e dalle modelle ed attrici Kelly Brook e Nina
Senicar, "madrine" della manifestazione. Ad aprire la scena domani sera nella suggestiva location "La
Colombaia" di Luchino Visconti, ci sarà il celebre Richard Young che inaugurerà una mostra fotografica già
allestita a Beverly Hills in occasione degli Oscar in ricordo di Liz Taylor a cui sarà dedicata anche la
proiezione del film "Identikit" di Peppino Patroni Griffi. Nel corso della stessa serata saranno premiati Fabrizio
Ferri, Andrea Giminelli, l'istrionico Lindsay Kemp ed il cantautore Enzo Gragnaniello. Una settimana densa di
appuntamenti con il grande cinema anche quest'anno con un cartellone di proiezioni speciali a partire da "The
Paperboy" di Lee Daniels che inaugurerà ufficialmente l'happening domani, presenti il regista ed il produttore
Avi Lerner e, tra gli altri, "Snow white and the huntsman (Biancaneve e il cacciatore" di Rupert Sanders
mentre sabato 14 l'anteprima europea di "The magic of belle isle" di Rob Reiner, sarà presentata dal regista e
dalla protagonista Virginia Madsen. Molto interessante anche la rassegna dei film più significativi della
stagione tra cui "Cesare deve morire" dei fratelli Taviani. Tanti i personaggi attesi; Terry Gilliam che riceverà
le chiavi di Ischia, quale simbolo di assoluta fedeltà al Festival ed all'isola verde, Abel Ferrara, Simon Curtis,
Bille August, Neil Jordan, Zeudi Araya, Dario Argento, Marco Risi, Pappi Corsicato; ed ancora, gli attori,
Virginia Madsen, Toby Jones, Maria Bello (vincitrice dell'Humanitarian Aword per il suo impegno a favore di
nobili cause umanitarie), Francesca Neri, Adriano Giannini, Fabrizio Bentivoglio, Cristiana Capotondi, Maria
Grazia Cucinotta, Marco Giallini, Chiara Francini, Dario Castiglio insieme a Ciro Petrone e Loredana Simeoli,
co-protagonisti del film "Reality" di Matteo Garrone premiato a Cannes. Per la sezione musica, identico
parterre con il leggendario produttore Clive Davis che riceverà il premio "Ischia William Walton Legend
Award" da Zucchero e Nina Zilli, l'icona della dance-music Gloria Gaynor, il maestro Roberto De Simone, il
celebre Mike Stoller, Roberto Vecchioni, Peppino Di Capri, Andrea Mingardi, Gino Paoli, Sal Da Vinci Alan
Sorrenti, James Senese, George Merk, Omar pedrini, la pianista Corky Hale ed il grande Teddy Reno. Non
solo spettacolo, glamour e mondanità, ma anche momenti di riflessione e studio su tematiche socio-
economiche e con un fitto calendario di convegni e seminari a partire dal "V Global Production Summit -
L'industria cinematografica e della televisione al bivio tra maggiore richiesta di prodotto e minore disponibilità
07/07/2012 13Pag. Il Roma(diffusione:27500, tiratura:125000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 54
di risorse" con il patrocinio di Anica e dell'Associazione Produttori tv. L'iniziativa , presieduta dagli scenografi
Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, vedrà la partecipazione di Antonio Tajani, vice presidente e
commissario europeo per l'Industria e le piccole imprese, oltre a diversi produttori internazionali a cominciare
da Thomas Langmann, premio Oscar per "The Artist". Con lui Luigi Abete, Presidente Bnl e Cinecittà Studios,
i produttori italiani Aurelio De Laurentiis, Fulvio Lucisano, Pietro Valsecchi, Nicola Giuliano, il presidente
dell'Enit Pierluigi Celli. Inoltre, il "Social Cinema Forum - Considerare la diversità", promosso con il patrocinio
dell'Unicef e presieduto dal regista Lee Daniels, vedrà l'adesione di personaggi come Trudie Styler e l'attrice
e modella Madalina Ghinea. Il World Script Market presieduto dallo scrittore Valerio Massimo Manfredi,
vanterà la testimonianza di Bille August, del portavoce dei 100 autori Andrea Purgatori, di Carlo Vanzina e
dello sceneggiatore Umberto Contarello. Grande attesa anche per il "Music Summer Summit - Contro la
pirateria e la tutela del diritto d'autore", presieduto da Tony Renis con l'intervento del presidente dei Grammy
Neil Portnow, di Mike Stoller, Gino Paoli, Mogol, Di Capri, Mingardi, Griminelli e Gragnaniello; mentre sul
fronte giovanile sarà attivato il Movie Educational Seminar di concerto con l'Università Suor Orsola
Benincasa, diretto dal coach americano Bernard Hiller.
07/07/2012 13Pag. Il Roma(diffusione:27500, tiratura:125000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 55
Il business dello spettacolo. Per Filmauro in produzione venti pellicole e in vista alleanze internazionali De Laurentiis rilancia su film e calcio DIRITTO D'AUTORE «Sulla lotta alla pirateria vedo colleghi rassegnati: il regolamento Agcom è statodistrutto dagli scalmanati del web» Marco Mele
ROMA
Aurelio De Laurentiis rilancia la produzione cinematografica,investendo in nuovi Paesi, dal Brasile alla Cina.
Il produttore, che opera insieme al figlio Luigi con la Filmauro, ha in cantiere la realizzazione di 20 film e di
una serie televisiva (tratta da "Io uccido" di Giorgio Faletti) nei prossimi due anni. «Adesso che ho capito il
mondo del calcio - spiega De Laurentiis - e che il Napoli, come valorizzazione, è il quindicesimo club al
mondo, andrò fuori dall'Italia, anche per acquisire nuove squadre. La base operativa del mio gruppo sarà
Londra, da dove riprenderò la mia attività nel cinema internazionale». Per concentrarsi su tale
internazionalizzazione dell'attività, il gruppo De Laurentiis ha concluso un accordo con la Universal Pictures
International per la «distribuzione fisica dei nostri film» sul mercato sala italiano. «Il marchio Filmauro resterà
e continueremo a seguire il marketing, la pubblicità, la stampa delle copie e l'edizione dei film: daremo il
prodotto finito alla Universal», precisa Aurelio De Laurentiis. Non è esclusa la possibilità di analoghi accordi
con Universal per altri mercati come Inghilterra, Germania e Stati Uniti.
«Del film sulla vita di Steve Jobs, che si sta girando da alcune settimane - annuncia il produttore - ho già io i
diritti, ed è la prima volta, per Italia, Gran Bretagna e Germania. Il che vuol dire avere uffici a Londra e
Berlino. Oltre a Brasile e Cina saremo presenti anche in Spagna e in Benelux». In Italia «intensifichiamo la
produzione e le acquisizioni, altro che tirare i remi in barca: nei prossimi 24 mesi vado in produzione con una
ventina di film. Alcuni sono già partiti secondo un programma autofinanziato, senza attendere finanziamenti
esterni: quando la sceneggiatura è pronta parte il film». Bisogna però assicurare ai produttori la possibilità di
avere un mercato: «Vedo troppi colleghi rassegnati - continua Aurelio De Laurentiis -. Sulla lotta alla pirateria
perchè non si è fatto come in Francia? La proprietà intellettuale è una cosa seria. Il regolamento dell'Agcom è
stato sgretolato per colpa di quattro scalmanati sul Web. È inutile intervenire sui service, perché cambiano
paese e si spostano. L'Anica che ci sta a fare? Che si investe a fare se i progetti non hanno la possibilità di
uno sfruttamento legale? La risposta non è quella di fare meno film. Ci sono molte novità in arrivo sul fronte
delle tecnologie mobili: senza contenuti non funzionerà neanche l'hardware».
Altri due temi: Roma e gli esercenti. «A Roma è diventato impossibile girare i film. "Il terzo tempo" lo vado a
girare in Trentino per non subire costi sempre in crescita. I politici non capiscono che l'audiovisivo è la prima
industria per Roma, ma è vero che oggi si gira una quantità di fiction eccessiva e la gente è stufa». Quanto
all'esercente, «è un'idrovora. D'estate la gente vuol andare al mare, è inutile citare quanto avviene all'estero.
Solo una parte del pubblico vede i film in sala, poi bisogna aspettare due-tre anni o abbonarsi a Sky per
vederli. Il film lo promuovo per tutti, non solo per chi può andare nelle sale. La tv si è moltiplicata, i due
pubblici sono diversi, quello della tv si disabitua al film italiano. Ci vuole un'offerta a prezzi differenziati,
superiori a quelli delle sale, con tecnologie a prove di pirateria, che arrivi direttamente al pubblico che non va
al cinema. Ma gli esercenti mettono il veto».
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Foto: ANSA
Foto: Produttore. Aurelio De Laurentiis
06/07/2012 50Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)
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STEFANIA A "SUPERCINEMA" TgCom Televisione foto LaPresse 16:58 - Stefania Sandrelli ammette che rifarebbe volentieri il film "La Chiave", mentre Aniello
Arena, il protagonista (sta scontando l'ergastolo) dell'ultimo film di Matteo Garrone "Reality", confessa in
esclusiva a "Supercinema" che la sua vita riparte dalla recitazione. Venerdì 6 luglio alle 23.35 Canale 5
propone un nuovo appuntamento il rotocalco d'informazione di News Mediaset a cura di Antonello Sarno,
realizzato in collaborazione con l'Anica. La Sandrelli, neo-cavaliere dell'ordine francese delle arti e delle
lettere, parla di Tinto Brass: "Ho ancora un bellissimo rapporto. Il nostro film 'La chiave'? Se potessi lo rifarei
anche adesso!". Intanto Arena, protagonista di "Reality" che sta scontando l'ergastolo nel carcere di Volterra
per rapina, omicidio e strage, si confessa in esclusiva: "La mia vita riparte dalla recitazione. Il teatro mi rende
libero. Il ragazzo che vent'anni fa ha commesso quei reati per me è morto, non esiste più". E ancora, le prime
immagini dal set di "Viva l'Italia", nuovo film di Max Bruno dopo il successo di "Nessuno mi può giudicare".
Interviste ai protagonisti: Ambra Angiolini, Raoul Bova e Alessandro Gassman.
06/07/2012 Sito WebTgCom
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 57
SPETTACOLO Tornano le Notti di Cinema all'arena Piazza Vittorio Crisi del settore e recessione economica non fermano una delle più belle manifestazioni cinematografiche
dell'estate romana. Realizzata dall'Anec Lazio con il sostegno di Roma Capitale- Assessorato alle politiche
Culturali e Centro Storico, "Notti di cinema a Piazza Vittorio" rinnova per il sedicesimo anno l'appuntamento
sotto le stelle dei giardini della storica piazza umbertina. Iniziata ieri e in programma fino al 2 settembre, la
rassegna propone su due maxischermi Dolby Digital, il meglio della stagione cinematografica appena
conclusa coniugando blockbuster e cinema d'autore per un programma eterogeneo e in grado di soddisfare
qualunque palato cinefilo. Il ricco cartellone prevede fra gli altri il premio Oscar "The Artist", "Melancholia" di
Lars Von Trier, il magnifico "Carnage" di Polansky, il campione d'incassi "Quasi amici" e i nostri "Scialla!",
rivelazione dell'anno diretto dall'esordiente Francesco Bruni, "Benvenuti al Nord" e "Immaturi-Il viaggio" di
Miniero. Sempre sul versante del cinema di casa nostra, tornerà per la terza volta anche il "Ping pong del
cinema italiano" (a cura del critico Franco Montini e del Direttore Artistico della NUCT (Francesco Alò) che
ogni lunedì e giovedì si offrirà come luogo d'incontri e approfondimenti tra attori, registi e spettatori allo scopo
di favorire la conoscenza sul nostro spesso bistrattato prodotto. Al gioco di domande e risposte sule loro
opere si alterneranno Bentivoglio e Scicchitano (9 luglio), Ferzan Ozpetek (12 luglio), Ivan Cotroneo e Valeria
Golino (16 luglio), Giuliano Montaldo (19 luglio), Laura Morante (23 luglio), Carlo Verdone (26 luglio), Vinicio
Marchioni (30 luglio), i fratelli Manetti (2 agosto) e i Taviani (6 agosto), Michele Alhaique (9 agosto), Andrea
Segre (13 agosto), Carmen Giardina (16 agosto), Lucio Pellegrini (20 agosto), Riccardo Tozzi e Michela
Cescon (23 agosto), Daniele
06/07/2012 12Pag. ItaliaSera
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 58
IL DOLORE E LA MEMORIA Un emendamento ribalta la decisione sulle risorse per la Film commission - paria 330mila euro - che erano state cancellate dall'assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti Soldi al film su Eluana Il Friuli alla fine dice sì La Regione ripristina i finanziamenti per la discussa opera del regista Bellocchio FRANCESCO DAL MAS lla fine il regista Marco Bellocchio, autore del film Bella addormentata che si ispira alla vicenda di Eluana
Englaro, potrà contare sui 150mila euro della Regione Friuli Venezia Giulia. Il Consiglio regionale aveva
deciso, a fine 2011, con un ordine del giorno bipartisan proposto dall'Udc, di non finanziare il film su Eluana,
cambiando da subito i criteri di assegnazione dei contributi, al fine di valutare i contenuti culturali e turistici dei
film da finanziare. Proteste a non finire, sia a sinistra che a destra, alle quali il governatore Renzo Tondo
replicava: «Abbiamo cose più importanti a cui attendere». Presentandosi l'opportunità delle variazioni di
bilancio, nei giorni scorsi si materializzava in Aula una prima occasione di voto, in cui Udc e Lega Nord,
insieme al Pd, decidevano di chiudere l'esperienza della "Film commission Fvg", che sovraintendeva alla
distribuzione dei contributi, e, quindi, di interrompere il flusso di denaro. I consiglieri del Pd, però, scoprivano
di aver compiuto un errore nell'espressione di voto e la loro segretaria regionale, Debora Serracchiani,
imponeva di rimediare. Il che che è successo l'altra notte, quasi sul far dell'alba, a conclusione del confronto
sull'assestamento di bilancio. Questa, dunque, la decisione: la Film commission del Friuli Venezia Giulia potrà
lavorare per tutto il 2012, con le risorse necessarie a garantire il co-finanziamento delle produzioni
cinematografiche pari a 330 mila euro, da destinare a Marco Bellocchio, Sebastiano Somma e Giuseppe
Tornatore. Esaurito il finanziamento, la Film commission chiuderà e il suo compito continuerà attraverso
l'Agenzia TurismoFvg. I voti dell'Udc, della Lega Nord ed altri in ordine sparso non sono bastati per fermare il
blitz. «La questione - spiega Edoardo Sasco, capogruppo del Terzo polo in consiglio regionale - è stata
riportata in Aula con un emendamento ambiguo che, contro il regolamento consiliare, ha ribaltato l'esito di
una votazione del Consiglio regionale che, appena una settimana fa, aveva cancellato la possibilità di
finanziare questo e altri film, e che non poteva essere ridiscusso se non prima di sei mesi, come prevede il
regolamento». Sasco sostiene - e non è il solo - che «si è guardato solo agli aspetti economici, tutti da
verificare, del rapporto Regione - Fvg Film Commission e non si è tenuto conto dei contenuti dei film e del
loro valore turistico e culturale, che poco hanno a vedere con la nostra Regione, nella quale si viene per
vivere e non per rendere più veloce il fine vita». Secondo l'Udc, ma anche a parere della Lega Nord, in
particolare del presidente della Provincia di Udine Piero Fontanini, tutta la vicenda era fin dagli inizi
orchestrata per facilitare l'introduzione nella legislazione della "dolce morte" degli ammalati terminali e di
quelli in stato vegetativo, che ha avuto un prologo con la triste fine di Eluana alla Quiete di Udine e che
troverà divulgazione con il film di Bellocchio. «Lontana da me e da tanti altri colleghi del Pd la sola tentazione
- replica Paolo Menis, consigliere regionale dei Democratici -. La nostra testimonianza, anche politica, di
difesa e promozione della vita, in tutti i suoi aspetti, è limpidissima. In questo caso ci siamo attenuti alle
conclusioni tecniche di una commissione». Sta di fatto che dopo le proteste dei registi, nei giorni scorsi è
scesa in campo anche l'Anica, ritenendo suo dovere unirsi «allo sdegno di tutto il mondo del cinema e della
cultura». Il che ha messo in soggezione anche la parte più tentennante dell'assemblea regionale, che ha
ceduto in presenza dell'osservazione che «siamo di fronte a un atto di pura propaganda partitica, che niente
ha a che fare col mondo dei valori e degli ideali».
LA VICENDA LA GUERRA DI ENGLARO TRA TRIBUNALI E CLINICHE La triste vicenda di Eluana Englaro
inizia il 18 gennaio 1992, quando la ragazza, in seguito a un gravissimo incidente stradale, entra in stato
vegetativo. È ricoverata a Lecco. Nel 1994 viene trasferita, sempre a Lecco, nella casa di cura Beato L.
Talamoni, gestita dalle suore Misericordine: deve essere alimentata con un sondino nasogastrico e idratata
artificialmente. Cinque anni dopo, nel '99, il padre - Beppino Englaro - chiede al tribunale di Lecco di
sospendere l'alimentazione artificiale alla figlia. I giudici dicono di no. La guerra di Enlgaro è cominciata: le
05/07/2012 13Pag. Avvenire - Ed. Nazionale(diffusione:105812, tiratura:151233)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 59
sua richiesta - sempre la stessa - continua a essere rifiutata dai giudici finché il 9 luglio 2008 la Corte
d'appello di Milano autorizza la sospensione dell'alimentazione. Il caso finisce alla Corte Costituzionale che l'8
ottobre conferma. In ottemperanza alla decisione dei giudici, Eluana Englaro viene trasferita alla casa di cura
La Quiete, a Udine: idratazione e nutrizione vengono sospese il 6 febbraio, la ragazza morirà tre giorni dopo.
05/07/2012 13Pag. Avvenire - Ed. Nazionale(diffusione:105812, tiratura:151233)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 60
Piazza VittorioAl via la rassegna che proseguirà fino al 2 settembre Cinema sotto le stelle sullo schermo dell'Esquilino @BORDERO:#DEMTIB-CRON@%@Tiberia De Matteis
Appuntamento attesissimo dell'Estate Romana che raggiunge la sua sedicesima edizione, la rassegna «Notti
di Cinema a Piazza Vittorio» torna da stasera al 2 settembre ad animare e popolare la storica piazza
umbertina.
Realizzata dall'Anec Lazio con il sostegno di Roma Capitale, questa suggestiva arena garantisce agli
spettatori il meglio della stagione cinematografica appena conclusa, coniugando la proposta di blockbuster a
una programmazione di qualità italiana e internazionale, in grado di soddisfare un pubblico eterogeneo come
quello di chi trascorre le vacanze in città. Sono due i maxischermi Dolby Digital, allestiti nei giardini della
piazza per articolare un ricco cartellone, con tre o quattro proiezioni a serata per un totale di circa 150 film.
Fra i titoli selezionati: il Premio Oscar «The Artist» con il suo impeccabile bianco e nero, lo struggente
«Melancholia», il provocatorio «Carnage», il campione di incassi «Quasi Amici» o il premio Oscar come
miglior film straniero «Una separazione». Non mancano i successi di casa nostra che hanno confermato la
vivacità creativa delle nuove generazioni e la poliedricità degli interpreti italiani: da «La Kriptonite nella Borsa»
di Ivan Cotroneo a «Scialla!» dell'esordiente Francesco Bruni, da «Benvenuti al Nord» di Luca Miniero a
«Immaturi - Il viaggio» di Paolo Genovese, due sequel che hanno saputo competere con la proposta
originaria.
Si aggiunge la terza edizione della rassegna «Il ping pong del cinema italiano» a cura del critico
cinematografico Franco Montini e di Francesco Alò, direttore artistico della Nuct, che, ogni lunedì e giovedì,
sarà luogo di incontro tra attori, registi e spettatori, allo scopo di favorire una maggiore conoscenza del
cinema nazionale. Gli eventi da ricordare sono l'odierna apertura con Gianni Amelio che presenterà il suo
ultimo film «Il Primo Uomo», a seguire, il 9 luglio, «Scialla!» con il regista rivelazione dell'anno Francesco
Bruni e l'attore della commedia Fabrizio Bentivoglio, il 6 agosto «Cesare deve morire» con Paolo Taviani, il
23 agosto «Romanzo di una strage» con il produttore Riccardo Tozzi e l'attrice Michela Cescon e il 30 agosto
«Il cuore grande delle ragazze» con il regista Pupi Avati.
Si conferma anche «Radio Rock e il cinema», vetrina di film musicali: dal 10 al 20 luglio verranno raccontate
sullo schermo «storie di musica» attraverso la proiezione di tre famose pellicole: «I Più Grandi di Tutti», «This
Must Be The Place» con la partecipazione speciale del regista Paolo Sorrentino e «In Viaggio con una
Rockstar». È ribadita la partnership con Atac, per promuovere e incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici per la
fruizione del tempo libero, che si rinnova nelle sue forme con sconti e promozioni. Sarà garantita l'ormai
tradizionale presenza dei grandi festival che donano in anteprima una selezione dei migliori film inseriti nei
rispettivi programmi: dal 6 all'8 luglio per la nona edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di
Pesaro e dal 30 agosto al 2 settembre per il 65° Festival del film di Locarno.
05/07/2012 Il Tempo - Roma(diffusione:50651, tiratura:76264)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 61
Le novità Prime mondiali, tanti divi e largo al made in Italy il Festival secondo Müller Al cda le linee guida della kermesse di novembre Non mancheranno le retrospettive gli incontri con il pubblicoe gli omaggi La collaborazione con istituzioni come l' Anica e Indicinema. Otto i premi del concorso MARIA PIA FUSCO CAMBIANO i nomi delle sezioni, si accentra la responsabilità su un unico direttore artistico - Marco Müller -
ma il Festival Internazionale del Film di Roma resta. Polemiche, mugugni, prese di posizione pro e contro
sembrano superate, il giudizio, se mai, è da rinviare alla conclusione del Festival, settima edizione, la prima
dell'èra Müller, in programma all'Auditorium Parco della Musica dal 9 al 17 novembre. Sessanta film in prima
mondiale e un'ampia attenzione alla produzione italiana sono tra le novità rilevanti del programma presentato
dal direttore al cda, insieme a un'attenzione alle nuove tendenze del cinema del nostro tempo. Altri luoghi
della città saranno coinvolti nell'organizzazione del Mercato e della Fabbrica dei Progetti, punto di incontro
dei rappresentanti dell'industria di tutto il mondo. Il tutto in collaborazione con i 100autori e varie istituzioni del
settore, tra cui Anica, Anac e Indicinema.
Il nuovo regolamento prevede una selezione ufficiale con Concorso internazionale e Fuori concorso-
rispettivamente un massimo di 15 e di 6 titoli - e altre due sezioni, CinemaXXI, ancora 15 opere
rappresentative delle nuove tendenze del cinema contemporaneo di varia durata, dal corto al
lungometraggioe Prospettive Italia, un panorama dello stato del cinema nazionale con un massimo di 14 film
normali e sette brevi. Tra i 15 film del concorso internazionale tre saranno italiani.
Tutte le tre sezioni saranno competitive. Sono previste tre giurie internazionali. Sette le personalità del
cinema e della cultura incaricate di assegnare gli otto premi del Concorso, dal Marc'Aurelio d'oro per il miglior
film ai riconoscimenti per la regia, gli interpreti, i contributi tecnici e la sceneggiatura, mentre cinque sarannoi
componenti delle giurie di CinemaXXI e del premio Opera Prima. Per Prospettive Italiaè prevista una giuria di
cinque italiani, che premieranno il miglior film, il miglior documentario, il miglior cortometraggio. Al film
preferito dal pubblico, che voterà mediante un sistema elettronico, andrà il premio Bnl.
L'unica sezione che resiste dalle precedenti edizioniè "Alice nella città", ma sarà una sezione parallela,
autonoma, con un proprio regolamento, e presenterà un massimo di 14 film per il pubblico dei giovanissimi.
Nella ricerca dei titoli del concorso, del fuori concorso e di CinemaXXI, Marco Müller è affiancato da un
comitato di selezionatori, presieduto da Enrico Magrellie di cui fa parte Mario Sesti, ex direttore della sezione
Extra, che si occuperà in particolare dei documentari. Il direttore si servirà inoltre di consulenti di vari paesi
del mondo, Stati Uniti, Iran, Giappone, America Latina, Balcani, Russia e, naturalmente, la Cina, Taiwan e
Hong, l'attenzione per il cinema orientale ha sempre fatto parte dei festival diretti da Müller.
Alla fine di luglio sarà annunciato il comitato dei selezionatori dei titoli di Prospettive Italia, che saranno
coordinati da Massimo Galimberti. A fine luglio sarà noto il programma della Mostra di Venezia, si potranno
sciogliere i dubbi sulle scelte tra i due festival di autori come Bellocchio, Ciprì, Salvatores, Virzì, Diritti, solo
per citare alcuni dei nomi possibili.
Nel programma del festival di Roma non mancheranno le retrospettive, gli omaggi, gli incontri con il pubblico,
il premio alla carriera a una personalità importante del cinema contemporaneo per l'insieme dell'opera. E una
tradizione che Müller ha voluto rispettare è quella del tappeto rosso su cui sfileranno autori, interpreti, con il
glamour di qualche star che sicuramente il direttore porterà a Roma. È una tradizione che, da sempre, è stata
un richiamo per il pubblico romano, una presenza forte che è anche una delle ragioni vincenti di questo
festival.
I DEBUTTI Sono sessanta le anteprime mondiali mondiali annunciate dal direttore artistico Müller (a destra)
per la settima edizione del Festival internazionale del Film di Roma che si terrà a novembre LA GIURIA Per le
varie sezioni e il concorso è prevista una giuria di cinque italiani che premieranno i migliori film, documentario
e cortometraggio. Il premio Bnl sarà scelto dal pubblico
04/07/2012 7Pag. La Repubblica - Roma(diffusione:556325, tiratura:710716)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 62
Foto: RED CARPET Il red carpet per l'anteprima del film delle Winx. Sopra, Marco Müller
04/07/2012 7Pag. La Repubblica - Roma(diffusione:556325, tiratura:710716)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 63
FESTIVAL DI ROMA Il nuovo progetto di Müller Sessanta film in «prima mondiale», uno spazio aperto alle tendenze del cinema contemporaneo, una nuova
sezione sul cinema italiano a cui saranno dedicati anche incontri
e dibattiti. Marco Müller ha annunciato ieri alcune linee del prossimo festival di Roma (9 -17 novembre 2012).
La selezione ufficiale, il concorso internazionale, al massimo con 15 film di cui tre titoli saranno italiani, e un
fuori concorso, sarà affiancata da CinemaXXI (Cinema del XXI Secolo), la sezione più «sperimentale» con un
concorso di lungometraggi, medio e cortometraggi, e Prospettive Italia, che coi suoi 14 lungometraggi e 7
corti, tutti italiani, appare la replica romana del Controcampo veneziano (c'è davvero bisogno di strozzare il
cinema italiano in un'unica seduta da «martellamento?»). Rimanendo sul «made in Italy», Müller ha
annunciato un dialogo con le associazioni di autori, produttori, distributori ed esportatori. La collaborazione
con Anica, 100autori, Anac, Agpc e Indicinema è già entrata nella fase di ideazione. Tutti i film della selezione
ufficiale saranno in prima mondiale, solo in casi eccezionali saranno possibili deroghe per pellicole non
ancora proiettate in pubblico fuori dal paese d'origine.
04/07/2012 13Pag. Il Manifesto - Ed. Nazionale(diffusione:24728, tiratura:83923)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 64
Il Festival di Roma prende forma: «Alice» rassegna autonoma In concorso16 opere di cui 3 italiane. Fino a 6 fuori concorso Marco Muller Roma. Una Selezione Ufficiale composta da un Concorso internazionale, composto da un
massimo di quindici opere (di cui tre film italiani), da alcuni titoli Fuori Concorso (fino a sei titoli) e da altre due
sezioni, il neoCinemaXXI (Cinema del XXI Secolo) riservato a opere «che esprimano la ridefinizione continua
del cinema all'interno del continente visivo contemporaneo» e che ospiterà un concorso di lungometraggi,
mediometraggi, cortometraggi per un massimo di quindici programmi, e Prospettive Italia. Ecco a voi il nuovo
Festival Internazionale del Film di Roma targato Marco Muller, che si avvarrà di consulenti che seguiranno
alcune delle aree chiave del cinema internazionale, da Chen Zhiheng (Cina/Hong Kong/Taiwan) a Deepti
D'Cunha (India), da Elma Hadzirdezepovic Tataragic (Balcani) a Sheri Jennings (Stati Uniti), da Babak Karimi
(Iran) a Diego Lerer (America Latina - Centro America e Sud America), da Paolo Moretti (Fuori Formato -
CinemaXXI) a Alëna Shumakova (Russia e Comunità degli Stati Indipendenti). E sarà un programma di circa
sessanta film in prima mondiale, un ampio spazio dedicato alle nuove correnti del cinema contemporaneo e
in più un sistema di proiezioni, incontri e dibattiti dedicato interamente al cinema italiano, settima edizione dal
9 al 17 novembre 2012 presso l'Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale. Sezione
autonoma e parallela, Alice nella città, rassegna di 14 film per ragazzi organizzata secondo un proprio
regolamento. Mentre nel lavoro di ricerca dei titoli per il Concorso e il Fuori Concorso e la sezione competitiva
CinemaXXI, il direttore artistico sarà affiancato da un comitato di selezione presieduto da Enrico Magrelli e
composto da Marie-Pierre Duhamel, Sandra Hebron, Giona Nazzaro, Laura Buffoni e, per i documentari,
Mario Sesti. Anche se la composizione definitiva del Comitato verrà annunciata solo a fine luglio, Massimo
Galimberti è già attivo nel lavoro di coordinamento della sezione e sarà presto raggiunto da altri componenti
del Comitato. E non sarà la sola collaborazione: il dialogo sarà continuo con tutte le associazioni di autori,
produttori, distributori ed esportatori. La collaborazione con ANICA, 100autori, ANAC, AGPC e Indicinema è
già entrata nella fase di ideazione e a partire dall'edizione 2012, il Festival dedicherà un'attenzione particolare
alla possibilità di trascrivere lo stato del cinema italiano e i suoi futuri possibili: accanto alle proiezioni e al
prestigioso tappeto rosso, un sistema di incontri, convegni. S. D. P. 04/07/2012
04/07/2012 19Pag. La Sicilia - Ed. Nazionale(diffusione:64550, tiratura:80914)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 65
Romafilmfest: Müller porta il modello veneziano Sezioni fotocopia a quelle della Mostra. Così le due rassegne diventano ancora più simili e il «conflitto»aumenta... GABRIELLA GALLOZZI [email protected] IL ROMAFILMFEST ERA MÜLLER? LA FOTOCOPIA DI QUELLO DI VENEZIA CHE HA DIRETTO FINO
ALLO SCORSO ANNO. DOPO LE POLEMICHE, I SUSSURRI E LE GRIDA CHE HANNO
ACCOMPAGNATO il cambio dei vertici della kermesse capitolina, tutto si ricompatta come l'acqua dello
stagno dopo che il sasso è andato a fondo. E pensare che l'arrivo di Müller a Roma, oltre ovviamente al
prestigio e all'indubbia professionalità, era stato indicato - soprattutto dai suoi sponsor Polverini e Alemanno -
come necessario per dare un'«anima» ad un festival ancora in cerca di identità. Si era parlato dunque di
puntare su una sorta di prolungamento dell'estate romana. Di una kermesse in grado di coinvolgere l'intera
città. Di qualcosa, insomma, che non «sbattesse» col più antico e storico festival di Venezia, da dove ai tempi
- quando era in sella come direttore - lo stesso Müller aveva tuonato, accusando Roma di «scippo». Tutte
chiacchiere. Ieri, infatti, il Romafilmfest ha diramato con un comunicato quello che sarà il suo nuovo
regolamento per il 2012. Eccolo: un concorso ufficiale (max 15 titoli in prima mondiale); un Fuori concorso;
una sezione Cinema XXI secolo («riservato ad opere che esprimono la ridefinizione continua del cinema
all'interno del continente visivo contemporaneo»...) e Prospettive Italia dedicato esclusivamente al prodotto
italiano. Esattamente come è accaduto fin qui a Venezia: Concorso, Fuori concorso, Orizzonti e Controcampo
italiano. Quest'ultimo, in particolare, contenitore utilissimo per inserire i titoli italiani dell'ultima ora o quelli a
cui non si può dire di no. Insomma cambiano i nomi ma non la sostanza. Per il resto ritroviamo il mercato
(Business Street) e la Fabbrica dei Progetti/New Cinema Network, spazio dedicato alle coproduzioni per il
quale il neodirettore ha chiesto il coinvolgimento delle varie associazioni: Anica, 100autori, Anac, Agpc e
Indicinema. «Alice nella città», lo spazio dedicato al cinema per ragazzi, resiste ma come sezione autonoma.
Ricomincerà dunque la guerra Roma/Venezia? Certo, con questa formula lo scontro sarà inevitabile. E il
processo di reciproca «vampirizzazione» molto probabile. Riuscirà finalmente la direzione generale cinema
del Ministero a farsi carico della situazione? Sembra impossibile, infatti, che non si riesca a trovare un
coordinamento che impedisca la guerra tra festival. Quest'anno, infatti, a farne le spese sarà anche Torino in
programma dal 23 novembre al primo dicembre. Appena sei giorni dopo la kermesse romana, in corso dal 9
al 17 novembre. Qualcuno riuscirà a rimediare a questa ennesima anomalia del sistema Italia?
04/07/2012 22Pag. L Unita - Ed. Nazionale(diffusione:54625, tiratura:359000)
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ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 66
Ecco a voi il Festival targato Muller. Un programma di 60 film in prima mondiale ed un ampio spazio allenuove correnti Questa (sarà) la Capitale del cinema Incontri, dibattiti e proiezioni dedicate alle pellicole italiane. Si parte il 9 novembre di Valeria Bittarelli Un programma di circa sessanta film in prima mondiale, un ampio spazio dedicato alle
nuove correnti del cinema contemporaneo e in più un sistema di proiezioni, incontri e dibattiti dedicati
interamente al cinema italiano. Sono queste alcune delle novità che il direttore artistico Marco Müller
introdurrà nella settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si terrà dal 9 al 17
novembre 2012 presso l'Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale. Lo rende noto la
fondazione Cinema per Roma. Il nuovo regolamento della manifestazione prevede una Selezione Ufficiale
composta da un Concorso internazionale, da alcuni titoli Fuori Concorso e da altre due sezioni, CinemaXXI
(Cinema del XXI Secolo) e Prospettive Italia. Il Concorso internazionale sarà composto da un massimo di
quindici opere (tre saranno i film italiani). Fino a sei titoli potranno inoltre essere presentati Fuori Concorso. Il
concorso di CinemaXXI (Cinema del XXI Secolo) è riservato a opere "che esprimano la ridefinizione continua
del cinema all'interno del continente visivo contemporaneo", ospiterà un concorso di lungometraggi,
mediometraggi, cortometraggi per un massimo di quindici programmi, mentre Prospettive Italia farà il punto
sulle nuove linee di tendenza del cinema italiano, per un massimo di quattordici lungometraggi e sette film
brevi in Concorso. A partire dall'edizione 2012, si spiega nel comunicato, il Festival dedicherà un'attenzione
particolare alla possibilità di trascrivere lo stato del cinema italiano e i suoi futuri possibili: accanto alle
proiezioni e al prestigioso tappeto rosso dell'Auditorium verrà organizzato un sistema di incontri, convegni,
seminari e officine di progetti. Su tutto quest'ultimo arco di proposte il dialogo sarà continuo con tutte le
associazioni di autori, produttori, distributori ed esportatori. La collaborazione con ANICA, 100autori, ANAC,
AGPC e Indicinema è già entrata nella fase di ideazione. Tutti i film della Selezione Ufficiale saranno in prima
mondiale, solo in casi eccezionali saranno possibili deroghe per pellicole non ancora proiettate in pubblico
fuori dal paese d'origine. Nel lavoro di ricerca dei titoli che comporranno il Concorso e il Fuori Concorso del
Festival 2012 e la sezione competitiva CinemaXXI, il direttore artistico Marco Müller sarà affiancato da un
comitato di selezione presieduto da Enrico Magrelli e composto da Marie-Pierre Duhamel, Sandra Hebron,
Giona Nazzaro, Laura Buffoni e, per i documentari, Mario Sesti. Anche se la composizione definitiva del
Comitato di Selezione di Prospettive Italia verrà annunciata solo a fine luglio, Massimo Galimberti è già attivo
nel lavoro di coordinamento della sezione e sarà presto raggiunto da altri componenti del Comitato. Nel suo
lavoro di selezione, Marco Müller si avvarrà di consulenti che seguiranno alcune delle aree chiave del cinema
internazionale: Chen Zhiheng (Cina/Hong Kong/Taiwan), Deepti D'Cunha (India), Elma Hadzirdezepovic
Tataragic (Balcani), Sheri Jennings (Stati Uniti), Babak Karimi (Iran), Diego Lerer (America Latina - Centro
America e Sud America), Paolo Moretti (Fuori Formato - CinemaXXI), Alëna Shumakova (Russia e Comunità
degli Stati Indipendenti), Tomita Mikiko (Giappone). Accanto alla Selezione Ufficiale, il Festival ospiterà, a
partire da quest'anno come sezione autonoma e parallela, Alice nella città, rassegna di un massimo di
quattordici film per ragazzi organizzata secondo un proprio regolamento. Il programma della manifestazione
includerà anche eventi retrospettivi e omaggi a personalità di grande rilievo. Dal 14 al 18 novembre 2012, nel
centro di Roma, saranno organizzati il Mercato | The Business Street (Mercato Internazionale del Film di
Roma) e la Fabbrica dei Progetti | New Cinema Network, che metteranno a disposizione le proprie strutture
all'industry di tutto il mondo. I film in Concorso saranno giudicati da una giuria internazionale composta da
sette personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi che assegnerà il Marc'Aurelio d'Oro per il miglior
film, il Premio per la migliore regia, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la migliore interpretazione
maschile, il Premio per la migliore interpretazione femminile, il Premio a un giovane attore o attrice
emergente, il Premio per il migliore contributo tecnico e il Premio per la migliore sceneggiatura. Una giuria
internazionale di cinque elementi attribuirà ai film in concorso nella sezione CinemaXXI il Premio CinemaXXI
04/07/2012 6Pag. ItaliaSera
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 01/07/2012 - 31/07/2012 67
e il Premio Speciale della Giuria, entrambi riservati ai lungometraggi, e il Premio Cortometraggi e
Mediometraggi. Una giuria di cinque persone scelte tra le più rappresentative della cultura e degli ambiti
professionali del nostro cinema assegnerà i riconoscimenti della sezione Prospettive Italia: il Premio
Prospettive per il Migliore Lungometraggio, per il Migliore Documentario e per il Migliore Cortometraggio.
Un'ultima giuria di cinque personalità internazionali assegnerà il nuovo Premio Opera Prima, al quale
concorreranno tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della
Selezione Ufficiale. Come negli anni scorsi, ad un film in concorso della Selezione Ufficiale verrà assegnato il
Premio del Pubblico BNL per il miglior film, che sarà scelto, attraverso un sistema elettronico, da tutti gli
spettatori. Il Festival renderà inoltre omaggio a uno dei protagonisti del cinema contemporaneo con un
Premio alla Carriera come riconoscimento per l'insieme dell'opera.
04/07/2012 6Pag. ItaliaSera
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Roma Sessanta prime mondiali e tre sezioni Ecco il Festival del Film di Müller CINEMA Sessanta prime mondiali e tre sezioni Ecco il Festival del Film di Müller La settima edizione, dal 9 al
17 novembre: oltre alla selezione ufficiale, CinemaXXI con corto, medio e lungometraggi in concorso, e
Prospettive Italia dedicato alle linee di tendenza della nostra cinematografia. I consulenti del nuovo direttore
artistico e le giurie internazionali Un programma di circa sessanta film in prima mondiale, un ampio spazio
dedicato alle nuove correnti del cinema contemporaneo e in più un sistema di proiezioni, incontri e dibattiti
dedicati interamente al cinema italiano. Sono queste alcune delle novità che il direttore artistico Marco Müller
introdurrà nella settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si terrà dal 9 al 17
novembre 2012 presso l'Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale. Lo rende noto la
fondazione Cinema per Roma. Il nuovo regolamento della manifestazione prevede una selezione ufficiale
composta da un concorso internazionale, da alcuni titoli fuori foncorso e da altre due sezioni, CinemaXXI
(Cinema del XXI Secolo) e Prospettive Italia. Il Concorso internazionale sarà composto da un massimo di
quindici opere (tre saranno i film italiani). Fino a sei titoli potranno inoltre essere presentati fuori concorso. Il
concorso di CinemaXXI (Cinema del XXI Secolo) è riservato a opere "che esprimano la ridefinizione continua
del cinema all'interno del continente visivo contemporaneo", ospiterà un concorso di lungometraggi,
mediometraggi, cortometraggi per un massimo di quindici titoli, mentre Prospettive Italia farà il punto sulle
nuove linee di tendenza del cinema italiano, per un massimo di quattordici lungometraggi e sette film brevi in
Concorso. A partire dall'edizione 2012, spiega il comunicato, il Festival dedicherà un'attenzione particolare
alla possibilità di trascrivere lo stato del cinema italiano e i suoi futuri possibili: accanto alle proiezioni e al
prestigioso tappeto rosso dell'Auditorium verrà organizzato un sistema di incontri, convegni, seminari e
officine di progetti. Su tutto quest'ultimo arco di proposte il dialogo sarà continuo con tutte le associazioni di
autori, produttori, distributori ed esportatori. La collaborazione con Anica, 100autori, Anac, Agpc e Indicinema
è già entrata nella fase di ideazione. Tutti i film della Selezione Ufficiale saranno in prima mondiale, solo in
casi eccezionali saranno possibili deroghe per pellicole non ancora proiettate in pubblico fuori dal paese
d'origine. Nel lavoro di ricerca dei titoli che comporranno il Concorso e il Fuori Concorso del Festival 2012 e la
sezione competitiva CinemaXXI, il direttore artistico Marco Müller sarà affiancato da un comitato di selezione
presieduto da Enrico Magrelli e composto da Marie-Pierre Duhamel, Sandra Hebron, Giona Nazzaro, Laura
Buffoni e, per i documentari, Mario Sesti. Anche se la composizione definitiva del comitato di selezione di
Prospettive Italia verrà annunciata solo a fine luglio, Massimo Galimberti è già attivo nel lavoro di
coordinamento della sezione e sarà presto raggiunto da altri componenti del Comitato. Nel suo lavoro di
selezione, Marco Müller si avvarrà di consulenti che seguiranno alcune delle aree chiave del cinema
internazionale: Chen Zhiheng (Cina/Hong Kong/Taiwan), Deepti D'Cunha (India), Elma Hadzirdezepovic
Tataragic (Balcani), Sheri Jennings (Stati Uniti), Babak Karimi (Iran), Diego Lerer (America Latina - Centro
America e Sud America), Paolo Moretti (Fuori Formato - CinemaXXI), Alëna Shumakova (Russia e Comunità
degli Stati Indipendenti), Tomita Mikiko (Giappone). Accanto alla Selezione Ufficiale, il Festival ospiterà, a
partire da quest'anno come sezione autonoma e parallela, Alice nella città, rassegna di un massimo di
quattordici film per ragazzi organizzata secondo un proprio regolamento. Il programma della manifestazione
includerà anche eventi retrospettivi e omaggi a personalità di grande rilievo. Dal 14 al 18 novembre 2012, nel
centro di Roma, saranno organizzati il Mercato | The Business Street (Mercato Internazionale del Film di
Roma) e la Fabbrica dei Progetti | New Cinema Network, che metteranno a disposizione le proprie strutture
all'industry di tutto il mondo. I film in Concorso saranno giudicati da una giuria internazionale composta da
sette personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi che assegnerà il Marc'Aurelio d'Oro per il miglior
film, il Premio per la migliore regia, il Premio Speciale della Giuria, il Premio per la migliore interpretazione
maschile, il Premio per la migliore interpretazione femminile, il Premio a un giovane attore o attrice
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emergente, il Premio per il migliore contributo tecnico e il Premio per la migliore sceneggiatura. Una giuria
internazionale di cinque elementi attribuirà ai film in concorso nella sezione CinemaXXI il Premio CinemaXXI
e il Premio Speciale della Giuria, entrambi riservati ai lungometraggi, e il Premio cortometraggi e
mediometraggi. Una giuria di cinque persone scelte tra le più rappresentative della cultura e degli ambiti
professionali del nostro cinema assegnerà i riconoscimenti della sezione Prospettive Italia: il Premio
Prospettive per il migliore lungometraggio, migliore documentario e migliore cortometraggio. Un'ultima giuria
di cinque personalità internazionali assegnerà il nuovo Premio Opera Prima, al quale concorreranno tutte le
opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Selezione Ufficiale. Come negli
anni scorsi, ad un film in concorso della Selezione Ufficiale verrà assegnato il Premio del Pubblico Bnl per il
miglior film, che sarà scelto, attraverso un sistema elettronico, da tutti gli spettatori. Il Festival renderà inoltre
omaggio a uno dei protagonisti del cinema contemporaneo con un premio alla carriera come riconoscimento
per l'insieme dell'opera.
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Film, Seganti scarica sul Consiglio Appelli incrociati per la soluzione Oggi di nuovo in Aula, il Pd chiede l'ok all'emendamento presentato. Battocletti: volontaria ambiguitàL'assessore: ha deciso l'assemblea. Anica : scelta incostituzionale. Idv: finanziare la pellicola su Eluana UDINE L'assessore leghista Federica Seganti scarica le responsabilità sul Consiglio dopo essere stata
scaricata dal governatore Renzo Tondo e dal Pdl, per il blitz sui finanziamenti ai film ancora bloccati. Insorge
l'Anica - associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive -, mentre dai partiti di centrosinistra, si
levano critiche rivolte ai colleghi e appelli al buon senso. È ancora il contributo alla pellicola di Marco
Bellocchio ispirata alla storia di Eluana Englaro, "Bella addormentata", a tenere banco in Fvg. Il Pd, dopo
l'ordine della segretaria regionale Debora Serracchiani a trovare un rimedio, ha presentato un nuovo
emendamento per ripristinare graduatoria e stanziamenti, ma il Pdl rifiuta di sostenerlo. Per ora, perché
potrebbe arrivare l'intervento di Tondo a risolvere la questione. Anche oggi quindi l'argomento resterà al
centro dell'attenzione. «È una decisione arrivata dal Consiglio - dice Seganti motivando la cancellazione dei
rapporti tra Fvg e associazione stabilita in Aula - dopo aver valutato eccessivi i fondi stanziati per anni alla
Film commission. Ora le risorse verranno gestite da Turismo Fvg utilizzando personale interno, potranno
essere versate direttamente alle imprese e ci si potrà avvalere di professionalità e competenze locali -
conclude l'assessore - per le attività di in-coming e supporto delle produzioni». L'Anica parla di scelta
incostituzionale. «Siamo di fronte a un atto di pura propaganda partitica che niente ha a che fare col mondo
dei valori e degli ideali: i consiglieri non conoscono il film. La natura sostanzialmente incostituzionale dell'atto
- attacca l'Anica - non potrà sfuggire ai poteri pubblici preposti alla tutela delle libertà e la parte migliore della
politica non potrà rimanere insensibile all'intrinseca pericolosità del precedente. E i cittadini della regione
capiranno che la decisione danneggia l'immagine del Fvg». La componente del Pd che si rifà a Ignazio
Marino, e che in Fvg è guidata da Rino Battocletti, attacca il gruppo regionale. «Da professionisti della politica
sarebbe per lo meno lecito attendersi abilità tattica e procedurale - sostiene Battocletti -, ma il comportamento
tenuto dal gruppo consiliare del Pd potrebbe anche nascondere una volontaria ambiguità. All'interno del
nostro partito è necessario fare chiarezza su temi delicati che riguardano la vita e la morte delle persone e sui
quali il Pd non è capace di assumere una posizione chiara e univoca. È il momento che anche il Pd entri nel
XXI secolo senza timidezze e ambiguità», conclude Battocletti. Sergio Lupieri, consigliere regionale del Pd,
auspica buon senso. «Mi auguro che in Aula prevalga il buon senso e la buona politica, specie da parte di
Tondo, consentendo all'opposizione di rimediare a una sbandata procedurale e - afferma Lupieri - alla
maggioranza di rimediare a una decisione non ponderata, quella cioè di trasferire la gestione delle risorse per
i film alla Turismo Fvg. Che non ha le competenze tecniche per valutare le proposte di finanziamento, mentre
Film commission ha sempre operato positivamente». Paola Schiratti, coordinatrice Fvg delle donne di Idv,
attacca il Pd. «Dispiace che i democratici abbiano combinato il caos. Il capogruppo, Gianfranco Moretton,
dice che è stato fatto per i futuri rapporti con l'Udc. Ai cittadini - sostiene Schiratti - i giochi di potere non
interessano. Io dico che il film va finanziato, perché il regista è di grande valore e sul tema il pubblico può e
deve poter riflettere». Anche Idv in Aula, però, ha votato contro l'emendamento che risolveva la questione.
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03/07/2012 7Pag. Messaggero Veneto - Ed. Nazionale(diffusione:51393, tiratura:61353)
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Un cartellone di alto livello per la manifestazione di Ischia. Da Zucchero fino a Terry Gilliam Film & Music Fest, una parata di stelle Francesca Pierleoni Zucchero, Bille August, Neil Jordan, Abel Ferrara, Terry Gilliam, Paul Haggis, l'emergente Benjamin Walker,
Dominic Cooper, il produttore musicale Clive Davis, che riceverà, come i Fratelli Taviani, il Legend Award,
Nina Zilli, Lindsay Kemp, Rob Reiner che porterà in anteprima europea il suo nuovo film, The magic of belle
Isle, insieme alla coprotagonista Virginia Madsen, saranno fra gli ospiti dell'Ischia Global, Film & Music Fest
(7-15 luglio), nell'anno del suo 10/o anniversario. "Molto spesso i soldi vanno dove non ci sono i contenuti, noi
invece lavoriamo sui quelli. La forza del nostro festival è anche l'atmosfera che si crea con i divi, di normalità
cosi rara da trovare oggi" dice Pascal Vicedomini creatore della rassegna. Ad aprire il festival sarà la
proiezione speciale di The paperboy, il film scandalo di Lee Daniels (che sarà ad Ischia con il produttore Avi
Lerner), interpretato da Nicole Kidman e Zac Efron, presentato all'ultimo festival di Cannes. Fra gli eventi
anche 'Napoli canta Dalla', omaggio al cantautore, realizzato, fra gli altri, da Enzo Gragnaniello, Tullio de
Piscopo e Tony Esposito, con la partecipazione di Marco Alemanno, compagno di Dalla. "Lo scorso anno
Lucio era venuto e mi aveva detto che avrebbe inaugurato il festival di quest'anno con un concerto - dice
Vicedomini -. Dopo che è scomparso abbiamo pensato a come omaggiarlo, e questo è il modo che ci è
sembrato il più giusto".
In anteprima europea sarà presentato The Magic of Belle isle, 'dramedy' con Morgan Freeman e Virginia
Madsen diretta da Rob Reiner, appena scelto da Martin Scorsese per essere fra gli interpreti del suo nuovo
film The wolf of Wall street. Fra le anteprime italiane ci saranno la commedia gialla Lay the favorite di
Stephen Frears, con Rebecca Hall e Bruce Willis, e 'Che Cosa aspettarsi quando si aspetta', con Cameron
Diaz, tratta dall'omonima divertente guida bestseller sulla gravidanza. Fra gli altri appuntamenti (che
comprendono gli omaggi a Marilyn e Elizabeth Taylor, e il Music Summer Summit contro la pirateria), spicca il
V Global Production summit, organizzato con il patrocinio di Anica e Associazione produttori tv. L'incontro
riunirà il vicepresidente e commissario Europeo Antonio Tajani, con produttori italiani e internazionali, fra i
quali Paula Wagner, Mark Canton, Thomas Langmann (The artist), Aurelio de Laurentiis, Pietro Valsecchi,
Tilde Corsi, Fulvio Lucisano (che sta lavorando con il produttore Usa Avi Lerner alla trasposizione del libro di
Valerio Massimo Manfredi Lo scudo di Talos), Mario Gianani e Grazia Volpi.
Foto:Zucchero ospite di Ischia Global
03/07/2012 15Pag. Corriere Adriatico - Ascoli(diffusione:18490, tiratura:24149)
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L'EVENTO SABATO AL VIA LA DECIMA EDIZIONE DELLA RASSEGNA IDEATA DA PASCALVICEDOMINI: PREMI E ANTEPRIME Ischia Global con star del cinema e della musica di Francesca Pierleoni ROMA. Zucchero, Bille August, Neil Jordan, Abel Ferrara, Terry Gilliam, Paul Haggis,
l'emergente Benjamin Walker, nei panni di Lincoln ne "La leggenda del cacciatore di vampiri" prodotto da Tim
Burton, e ancora Dominic Cooper, il produttore musicale Clive Davis, che riceverà come i fratelli Taviani il
Legend Award, Nina Zilli, Lindsay Kemp, Rob Reiner che porterà in anteprima europea il suo nuovo film, "The
magic of belle Isle", insieme alla coprotagonista Virginia Madsen, saranno fra gli ospiti della decima edizione
dell'Ischia Global, Film & Music Fest in programma da sabato a domenica 15. «Molto spesso i soldi vanno
dove non ci sono i contenuti, noi invece lavoriamo sui quelli. La forza del nostro festival è anche l'atmosfera
che si crea con i divi, di normalità cosi rara da trovare oggi» dice Pascal Vicedomini creatore della rassegna.
Ad aprire il festival sarà la proiezione speciale di "The paperboy", il film scandalo di Lee Daniels, che sarà ad
Ischia con il produttore Avi Lerner, interpretato da Nicole Kidman e Zac Efron e presentato all'ultimo festival di
Cannes. Fra gli eventi anche "Napoli canta Dalla", omaggio al cantautore realizzato, fra gli altri, da Enzo
Gragnaniello, Tullio de Piscopo e Tony Esposito, con la partecipazione di Marco Alemanno, compagno di
Dalla. «Lo scorso anno Lucio era venuto e mi aveva detto che avrebbe inaugurato il festival di quest'anno con
un concerto - dice Vicedomini - Dopo che è scomparso abbiamo pensato a come omaggiarlo, e questo è il
modo che ci è sembrato il più giusto». In anteprima europea sarà presentato "The Magic of Belle isle",
dramedy con Morgan Freeman e Virginia Madsen diretta da Rob Reiner, appena scelto da Martin Scorsese
per essere fra gli interpreti del suo nuovo film "The wolf of Wall street". Fra le anteprime italiane ci saranno la
commedia gialla "Lay the favorite" di Stephen Frears, con Rebecca Hall e Bruce Willis, e "Che cosa
aspettarsi quando si aspetta", con Cameron Diaz, tratta dall'omonima divertente guida bestseller sulla
gravidanza. Fra gli altri appuntamenti, che comprendono gli omaggi a Marilyn Monroe ed Elizabeth Taylor, e il
Music Summer Summit contro la pirateria, spicca il Global Production summit, organizzato con il patrocinio di
Anica e Associazione produttori tv e giunto alla quinta edizione. L'incontro riunirà il vicepresidente e
commissario Europeo Antonio Tajani, con produttori italiani e internazionali, fra i quali Paula Wagner, Mark
Canton, Thomas Langmann, di "The artist", Aurelio de Laurentiis, Pietro Valsecchi, Tilde Corsi, Fulvio
Lucisano che sta lavorando con il produttore Usa Avi Lerner alla trasposizione del libro di Valerio Massimo
Manfredi "Lo scudo di Talos", Mario Gianani e Grazia Volpi.
03/07/2012 13Pag. Il Roma(diffusione:27500, tiratura:125000)
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U CULTURE FILM COMMISSION Lo sdegno dell' Anica L'Anica si unisce allo sdegno del mondo del cinema e della cultura, di fronte al gravissimo atto compiuto dal
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. La soppressione della Film Commission regionale è una
decisione presa solo per ritorsione: la Film commission paga per aver riconosciuto il finanziamento al film
«Bella Addormentata» di Bellocchio.
02/07/2012 21Pag. L Unita - Ed. Nazionale(diffusione:54625, tiratura:359000)
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[ LO SPIN OFF ] Prende il largo l'Ott Tv italiana Si stacca da Fastweb la piattaforma Chili. Stefano Parisi: «Cambieremo il mercato del cinema» LUIGI FERRO Era il 2011 , appena un anno fa, quando Fastweb fondò Chili: una over the top Tv tutta made
in Italy, nata grazie a un gruppo di dirigenti ed esperti di tecnologia con alle spalle la creazione nel 2001 della
prima Iptv al mondo. Ora Chili si stacca da Fastweb e con nuovi soci e capitali cerca la strada dello sviluppo.
Stefano Parisi (presidente), Giorgio Tacchia (amministratore delegato), Alessandro Schintu (responsabile
marketing & comunicazione) e Stefano Flamia (responsabile tecnico) sono i manager che guidano la società
con il 43,2% del capitale, mentre il 41,4 è sempre nella mani di Fastweb e il resto vede la partecipazione del
fondo di private equity Antares. Lo spin off, spiega Parisi, si giustifica con l'esigenza di dare la giu sta
dinamica di crescita di sviluppo di piattaforma e contenuti alla società. Con l'obiettivo di realizzare 30 milioni
di fatturato entro il 2016, Chili si rivolge a un settore in profonda trasformazione che ha visto negli ultimi anni
chiudere circa duemila punti vendita di noleggio di dvd con l'uscita dal mercato di nomi storici come
Blockbuster. Il diradamento dei punti vendita apre ampi spazi di mercato che Chili cerca di coprire con
un'offerta di 900 film che dovrebbero diventare a breve 1.400 grazie ad accordi con tutte le major
internazionali. "La distribuzione di film su Inter net è un mercato in forte crescita in tutto il mondo, ad altissimo
potenziale - dice Parisi -. Abbiamo una piattaforma di grande qualità di cui siamo proprietari e che
sviluppiamo ogni giorno con grande attenzione alla domanda del mercato. Abbiamo al centro della nostra
visione il cliente che deve avere un rapporto semplice con tutti i possibili terminali per poter godere un film
come e quando vuole con altissima qualità video, a prezzi molto bassi. Abbiamo contenuti di grande qualità e
vogliamo diventare la prima piattaforma di distribuzione di film in Italia. Siamo qui per cam biare il mercato del
cinema in Italia, per portare Internet anche nelle case delle famiglie che non hanno neanche un pc, per
portare il cinema a casa di chi non va al cinema". Il mercato di riferimento di Chili Cinema, l'home
entertainment, vale in Italia circa 600 milioni di euro ottenuti grazie alla vendita di 47,4 milioni di supporti fisici
e a 33 milio ni di atti di noleggio. Ma il punto di forza è rappresentato dalla crescente domanda di contenuti da
acquistare online. Pur rappresentando oggi ancora una piccola parte del mercato (solo lo 0,4% a fine 2010
secondo Prometeia-Univideo), la crescente offerta di contenuti e il diffondersi di apparati connessi sta
consentendo una rapida crescita e ci si aspetta che la distribuzione digitale di contenuti rappresenterà il 6,7%
del mercato nel 2015. Chili, visibile con qualsiasi connessione a banda larga, punta sulla diffusione del
collegamento delle famiglie che ha raggiunto i 13,5 milioni superando il 50% del mercato potenziale e sulla
crescente diffusione del Pc (57,6%), delle smart tv (nel 2015 raggiungeranno i 15 milioni), dei tablet (circa 1,5
milioni di pezzi) e degli smartphone. Anche associazioni come Anica vedono una potenzialità nella
distribuzione di contenuti online, con effetti positivi sul giro d'affari complessivo del settore.
02/07/2012 25Pag. Corriere delle Comunicazioni - N.12 - 2 Luglio 2012(diffusione:23000)
La propriet intelletuale riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato
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