Andrea Prevete x Ablità Informatiche Febbraio 2004 1 GLI IPERTESTI Un documento ipertestuale è un...
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Andrea Prevete x Ablità Informatiche
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GLI IPERTESTIUn documento ipertestuale è un tutto entro il quale i nodi
sono strutturati secondo una determinata sintassi: il reticolo ipertestuale. Esso è determinato dalle connessioni
ipertestuali decise in sede di progettazione. I legami possono essere attivati da pulsanti o da hotword o
immagini sensibili, a seconda delle scelte operate in sede di progetto. Spesso, ad una serie di strumenti di
navigazione di base, che determina una certa struttura, si affiancano delle hotword che permettono collegamenti
"trasversali" o in ogni caso non permessi dalla strumentazione a pulsanti.
Gli ipertesti dispongono di alcuni sistemi sintattici fondamentali, riconducibili, in linea di massima, ai
paradigmi dell'albero, della griglia e della rete
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GLI IPERTESTI
Le caratteristiche assunte dalla struttura ipertestuale producono immediati effetti
cognitivi. Un conto è arrivare a delle informazioni di un certo tipo transitando obbligatoriamente da un altro particolare
insieme di informazioni; un conto è potere attingere alle une o alle altre direttamente.
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GLI IPERTESTI
La struttura ad albero ha un evidente carattere gerarchico. Le informazioni si snodano e si articolano lungo i rami dell'ipertesto. Si tratta dello schema progettuale più
utilizzato nelle applicazioni specificamente orientate alla didattica. La gerarchizzazione permette infatti di
incanalare le informazioni lungo assi concettuali ben precisi. In genere, lungo l'asse verticale le informazioni
assumono carattere sempre più specifico e analitico; mentre i nodi situati sullo stesso livello, in orizzontale,
suddividono l'argomento secondo angoli visuali diversi ma egualmente significativi.
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GLI IPERTESTI1
1.1
1.1.1
1.3
1.3.2
1.3.2.1
1.3.2.1.1
1.2
1.3.1
1.1.1.21.1.1.1
1.1.1.2.21.1.1.2.1
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GLI IPERTESTINella struttura a griglia i nodi sono gerarchicamente strutturati
secondo una logica verticale (stratificazione) ed orizzontale (segmentazione). Ciascun segmento orizzontale è analizzato da due o
più strati verticali. Nell'esempio che segue, riferito ad un ipotetico ipertesto che potrebbe intitolarsi "Un mondo senza confini",
scendendo di livello aumentiamo il grado di analiticità e concretezza, passando, rispettivamente, da nozioni generali ed astratte: economia e
società, politica, tecnologia VS nozioni più specifiche come la globalizzazione, conflitti senza confine, Internet e reti planetarie;
all’ultimo stadio troviamo elementi concreti esemplificativi: le ragioni della protesta no-global, la crisi dell’ONU di fronte ai nuovi conflitti
planetari, il fenomeno della sfida al monopolio del software proprietario. Se invece procediamo da sinistra a destra in orizzontale,
analizziamo la realtà secondo tre prospettive disciplinari diverse: socio/economica, politica, tecnologica.
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GLI IPERTESTISOCIETA’ EDECONOMIA
POLITICA TECNOLOGIA
LAGLOBALIZZAZIONE
CONFLITTISENZA
CONFINI
INTERNETE RETI PLANETARIE
I MOVIMENTINO GLOBAL
LA CRISIDELL’ONU
OPENSOURCE
SOFTWARE
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GLI IPERTESTI
La struttura a rete è quella che corrisponde al massimo livello di flessibilità costruttiva e di consultazione. Nel modello teorico, è
possibile passare virtualmente da ogni nodo a qualsiasi altro. Nella realtà questa condizione ideale può essere istanziata solo in due casi. Il
primo è quello di documenti ipertestuali molto semplici, dotati di un numero di nodi relativamente basso, nei quali per qualche motivo si è fatta questa scelta. Sotto un profilo tecnico/grafico, il relativamente
esiguo numero di nodi permette di organizzare l'accesso ad essi mediante una serie di link posti sul bordo della pagina o, se il
programma lo consente, un menu a tendina oppure una cornice - ossia uno spazio limitato della pagina - entro la quale la serie dei link può
scorrere indipendentemente da ciò che viene visualizzato nella cornice principale (l'organizzazione a frame tipica di molte pagine web).
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GLI IPERTESTI
A
B
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C
F
H
E
I
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GLI IPERTESTI
Le specifiche progettuali spingono, in realtà, quasi sempre il designer nella
direzione delle cosiddette strutture ibride. Molto comuni sono, per esempio, gli
ipertesti organizzati su due livelli. Il primo livello presenta un’organizzazione
gerarchica o lineare. Il secondo ha la tipica struttura di un reticolo a medio/alta
connessione.
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GLI IPERTESTI
1
1.1a
1.1d
1.1c1.1b1.2a
1.2d
1.2c1.2b
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GLI IPERTESTI
Ovviamente la fantasia e la bravura del designer potrà imbrigliare di volta i contenuti del
documento entro il l’organizzazione di volta ritenuta più adatta, inventando quando necessario
nuovi pattern. Di seguito è riportata un’architettura che potremmo chiamare, per esempio, Branch Line. E’ costruita come un
percorso principale (1 -> 2->3), con linee laterali di approfondimento/integrazione/recupero.
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1
1.a1
1.a2
1.a3
1.b1
1.b2
1.b3
2
3