Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture...

20
SEZIONE I Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti ............... 3 CAPITOLO 2. Mandibola anteriore e tessuti molli circostanti ................ 49 CAPITOLO 3. Pavimento orale e lingua .................................. 77 CAPITOLO 4. Mascellare anteriore e tessuti molli circostanti ................ 107 CAPITOLO 5. Mascellare posteriore e tessuti molli circostanti................ 135 CAPITOLO 6. Palato ................................................... 177 CAPITOLO 7. Guancia ................................................. 203 CAPITOLO 8. Labbro superiore e labbro inferiore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 219

Transcript of Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture...

Page 1: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

SEZIONE I

Anatomia chirurgica del cavo orale

Strutture a rischio e loro protezione

Matteo Chiapasco

CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti . . . . . . . . . . . . . . . 3

CAPITOLO 2. Mandibola anteriore e tessuti molli circostanti . . . . . . . . . . . . . . . . 49

CAPITOLO 3. Pavimento orale e lingua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77

CAPITOLO 4. Mascellare anteriore e tessuti molli circostanti . . . . . . . . . . . . . . . . 107

CAPITOLO 5. Mascellare posteriore e tessuti molli circostanti . . . . . . . . . . . . . . . . 135

CAPITOLO 6. Palato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 177

CAPITOLO 7. Guancia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 203

CAPITOLO 8. Labbro superiore e labbro inferiore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 219

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 1 24/04/18 10:48

Page 2: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 2 24/04/18 10:48

Page 3: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

La mandibola posteriore è la parte di mandibola che si trova posteriormente al forame mentoniero. È formata dalla parte posteriore del corpo mandibolare e dal ramo (Figura 1.1a-b). Molto comuni sono gli interventi in questa area, come l’estrazione di molari inclusi, l’enucleazione di cisti o di altre neoformazioni endossee (tumori odontogeni quali gli odontomi o gli ameloblastomi ecc.), l’inserimento di impianti, il prelievo osseo dal ramo mandibolare a scopo implantologico, o l’a-sportazione di neoformazioni dai tessuti molli circostanti la mandibola, durante i quali si possono ledere, se non adeguatamente conosciute, strutture anatomicamente importanti e delicate.

Dal punto di vista anatomico possono essere distinti i seguenti strati tissutali: mucoso, sotto-mucoso, muscolare (quando presente), periostale, osseo. Gli strati tissutali delimitano a loro volta, dal punto di vista chirurgico, differenti piani di dissezione (o piani di clivaggio) che possono es-sere così schematizzati: piano sottomucoso/muscolare, piano epiperiostale, piano sottoperiostale. Durante la dissezione chirurgica è pertanto molto importante conoscere le strutture anatomiche che passano nei vari piani. Pur non potendo generalizzare, si può dire che le strutture vascolari e nervose, a eccezione di quelle contenute all’interno della compagine ossea (come ad esempio il fascio neurovascolare alveolare inferiore), di quelle in corrispondenza di forami di entrata o di uscita di canali neurovascolari (quali il forame mentoniero) o in caso di vasi perforanti, passa-no nel piano sottomucoso o muscolare. Pertanto, uno scollamento tra il piano osseo e il piano periostale (scollamento sottoperiostale), che corrisponde alla creazione di un lembo cosiddetto a tutto spessore, previene normalmente copiose emorragie e lesioni neurologiche. Un piano di clivaggio al di sopra del periostio (che peraltro può essere indicato in alcune circostanze, quali ad esempio gli interventi di chirurgia parodontale e preprotesica o nella asportazione di neoforma-zioni contenute nei tessuti molli) può essere eseguito, ma deve essere fatto sapendo che a questo livello sono presenti vasi e rami nervosi. Questo principio può essere applicato ovviamente anche

3

CAPITOLO 1

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

Figura 1.1 A-B. Cranio secco con evidenziazione della mandibola posteriore.

A B

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 3 24/04/18 10:48

Page 4: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

agli altri settori dei mascellari e mandibolari; pertanto non sarà necessaria in seguito un’ulteriore analisi di questo aspetto.

Per facilitare ulteriormente la comprensione, verranno analizzate separatamente le seguenti aree della mandibola posteriore e le relative strutture anatomiche: versante vestibolare, margine inferio-re, regione del trigono retromolare e del ramo, versante linguale, margine superiore (nei pazienti edentuli), piano osseo del corpo e ramo mandibolare.

■ Versante vestibolareLa struttura “a rischio” dominante è rappresentata dall’arteria faciale che, lasciata la carotide ester-na a livello del collo (loggia sottomandibolare medialmente ai muscoli digastrico e stiloioideo e medialmente alla ghiandola sottomandibolare) appena al di sopra dell’origine dell’arteria linguale, si porta verso l’alto in direzione del margine inferiore della mandibola, dove descrive un’ansa sul suo versante mediale ed emette un ramo importante, l’arteria sottomentoniera che verrà descrit-ta in seguito. Si porta quindi vestibolarmente al davanti del margine anteriore del massetere. In questa zona la sua posizione è particolarmente vicina al piano osseo, dal quale è separata solo dal periostio. Si dirige quindi obliquamente in alto e in avanti, con decorso spesso tortuoso, verso la commessura delle labbra dove emette i suoi rami terminali (arterie labiali inferiore e superiore e arteria dell’ala del naso). In questa zona l’arteria si trova profondamente ai muscoli mimici della guancia diventando così molto superficiale sul versante orale (Figura 1.2 a-i).

L’arteria faciale e i suoi rami possono essere danneggiati accidentalmente in tutti gli interventi condotti nella regione molare/premolare in corrispondenza del fornice vestibolare e del bordo in-

4

Capitolo 1

4

5

6

7

12

3

Figura 1.2 A. Decorso dell’arteria faciale dalla sua origine dall’arteria carotide esterna fino ai rami terminali (arterie labiali e dell’ala nasale).

A

1) arteria carotide interna;2) arteria carotide esterna;3) arteria carotide comune;4) arteria faciale;5) arteria labiale inferiore;6) arteria labiale superiore;7) arteria dell’ala del naso

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 4 24/04/18 10:48

Page 5: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

5

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

4

23

1

5

6

4

8

7

9

10

11

12

Figura 1.2 B. Dissezione su cadavere dei grandi vasi del collo; l’arteria faciale passa medialmente al tendine del muscolo digastrico e della ghiandola sottomandibolare per portarsi poi lateralmente alla mandibola lungo la guancia.

B

1) padiglione auricolare;2) vena faciale; 3) vena giugulare esterna (ribattuta verso l’alto);4) arteria faciale; 5) tendine del muscolo digastrico; 6) vena giugulare interna; 7) arteria tiroidea superiore; 8) arteria carotide esterna; 9) arteria carotide comune; 10) ghiandola sottomandibolare;11) corpo della mandibola;12) narice

feriore della mandibola, e in tutti gli interventi di chirurgia dei tessuti molli a livello della mucosa geniena. Per prevenire emorragie dell’arteria faciale in questa zona, è sempre necessario eseguire non solo uno scollamento sottoperiostale, ma anche un’adeguata protezione dell’arteria per mezzo di divaricatori o spatole metalliche, che devono essere mantenuti in sede durante tutta la durata dell’intervento. In questo modo si evita che uno strumento tagliente o rotante possa lacerare l’arte-ria (Figura 1.2 l-u). In caso di interventi nei tessuti molli della mandibola posteriore sul versante vestibolare, è bene eseguire una dissezione per via smussa dei piani più profondi, generalmente mediante apposite forbici che devono essere usate in modo opposto a quello abituale. Le forbici lavorano cioè sui versanti esterni, partendo con le forbici chiuse e aprendole gradualmente per separare, isolare, e identificare le varie strutture. Questo approccio è indicato in tutti i casi in cui si eseguono interventi a livello dei tessuti molli orali (guancia, lingua, pavimento orale).

L’emorragia dell’arteria faciale è un evento estremamente grave, in assoluto e in particolare in ambiente ambulatoriale, dove la sua gestione può essere difficile se non impossibile. Bisogna te-nere ben presente che un’emorragia dell’arteria faciale può portare all’exitus non solo e non tanto per la notevole perdita ematica, ma anche per l’“allagamento” del cavo orale che oscura il campo impedendo il controllo dell’emostasi e per il rischio di aspirazione da parte del paziente di grandi quantità di sangue nei polmoni, con le ovvie conseguenze.

La gestione delle complicanze emorragiche viene trattata nella sezione III.La seconda struttura “a rischio”, anche se la sua lesione determina conseguenze meno dramma-

tiche, data la bassa pressione dei vasi venosi, è rappresentata dalla vena faciale, che decorre paralle-lamente all’arteria al di dietro di questa (Figura 1.3 a-c; vedi anche Figura 1.2 b,d,s). La prevenzione di lesioni si basa sugli stessi principi descritti per l’arteria.

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 5 24/04/18 10:48

Page 6: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

6

Capitolo 1

2

1

1

3

429

7

7 68

5

D

1) vena faciale;2) arteria faciale; 3) ghiandola sottomandibolare;4) tendine del muscolo digastrico;5) arteria carotide esterna; 6) vena giugulare esterna;7) arteria sottomentoniera; 8) vena sottomentoniera;9) muscolo digastrico

Figura 1.2 C-D. Dissezione su cadavere dei grandi vasi del collo: l’arteria faciale passa medialmente al tendine del muscolo digastrico e della ghiandola sottomandibolare per portarsi poi lateralmente alla mandibola lungo la guancia.

2

3

4

5

6

7

8

8 1

1) muscolo massetere; 2) angolo e margine inferiore della mandibola; 3) arteria carotide interna; 4) arteria carotide esterna; 5) arteria carotide comune; 6) arteria tiroidea superiore; 7) arteria linguale; 8) arteria facialeC

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 6 24/04/18 10:48

Page 7: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

7

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

5

4

1

1

2

3

E

1) arteria faciale; 2) vena faciale;3) muscolo massetere; 4) arteria labiale inferiore; 5) arteria labiale superiore

Figura 1.2 E. Dissezione su cadavere dopo la rimozione di cute e sottocute che evidenzia il decorso dell’arteria faciale e dei suoi rami terminali (arteria labiale inferiore e labiale superiore). F. L’arteria faciale si trova molto vicino al piano osseo della mandibola e alla mucosa geniena, come dimostrato dalle dita della mano inserite nel cavo orale che si vedono in trasparenza.

F

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 7 24/04/18 10:48

Page 8: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

8

Capitolo 1

1

2

3

5

4

6

1

23

1

G

H I

Figura 1.2 G. L’arteria faciale si trova molto vicino al piano osseo della mandibola e alla mucosa geniena. H-I. Porzione terminale dell’arteria faciale a livello dell’ala del naso (arteria dell’ala del naso).

1) muscolo grande zigomatico; 2) dotto parotideo; 3) vena faciale; 4) corpo della mandibola; 5) arteria faciale; 6) arteria labiale superiore

1) arteria dell’ala del naso; 2) arteria labiale superiore; 3) arteria faciale

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 8 24/04/18 10:48

Page 9: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

9

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

Figura 1.2 L-M. Dissezione su cadavere per piani anatomici: piano mucoso e sottomucoso dove sono presenti ramuscoli terminali dell’arteria faciale e dell’arteria sottomentoniera. N-O. Piano muscolare rappresentato dal muscolo buccinatore.

L M

N O

1) muscolo buccinatore

1

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 9 24/04/18 10:48

Page 10: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

10

Capitolo 1

Figura 1.2 P-R. Se si esegue una dissezione epiperiostale si trovano con facilità l’arteria fa-ciale e l’arteria sottomentoniera a livello del margine inferolaterale del corpo mandibolare appena davanti al muscolo massetere, con elevato rischio di lesione.

P

Q

R1) arteria sottomentoniera; 2) arteria faciale

1

2

2

1

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 10 24/04/18 10:48

Page 11: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

11

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

Figura 1.2 S. L’arteria faciale (in rosso) è accom-pagnata dalla vena faciale (in blu) che si trova appena posteriormente. T-U. Una dissezione sottoperiostale e l’utilizzo di appositi divaricatori/protettori non espongono al rischio di lesione dell’arteria.

S

T U

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 11 24/04/18 10:48

Page 12: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

12

Capitolo 1

1

2

Figura 1.3 A. Rappresentazione schematica del decorso della vena faciale.

A

1) vena faciale;2) arteria labiale

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 12 24/04/18 10:48

Page 13: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

2

1

6

13

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

2

3

4

1

6

5

Figura 1.3 Dissezione su cada-vere. B-C. La vena faciale segue un decorso più o meno parallelo (anche se più rettilineo) a quello dell’arteria collocandosi poste-riormente a questa.

B

C

1) muscolo massetere; 2) vena faciale; 3) arteria linguale; 4) vena linguale; 5) vena sottomentoniera; 6) arteria faciale

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 13 24/04/18 10:48

Page 14: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

■ Margine inferiore Il margine inferiore della mandibola può essere interessato, come precedentemente accennato, da tutti gli interventi che coinvolgano il versante vestibolare nella sua parte più profonda, come ad esempio denti inclusi, lesioni cistiche, prelievi di osso dal ramo mandibolare. Oltre all’arteria fa-ciale, la principale struttura “a rischio” è rappresentata dall’arteria sottomentoniera. Quest’ultima origina dall’arteria faciale nel punto in cui questa si porta sul versante vestibolare della mandibola, al davanti del muscolo massetere (vedi Figura 1.2 q-r), e si dirige quindi in avanti lungo il margi-ne infero-mediale della mandibola, fino alla sinfisi mentoniera (questa parte più anteriore verrà descritta nel capitolo 2, dedicato alla mandibola anteriore). L’arteria emette inoltre rami collaterali per l’irrorazione del muscolo miloioideo e presenta circoli anastomotici con l’arteria miloioidea e l’arteria sottolinguale (Figura 1.4 a-c) (vedi anche oltre). La protezione dell’arteria avviene sempre con le stesse modalità precedentemente descritte (scollamento sottoperiostale e protezione con divaricatori o spatole malleabili (Figura 1.2 t-u).

Ciascun ramo arterioso viene frequentemente accompagnato da una o più vene, spesso omonime: esistono pertanto anche in questa sede rami venosi sottomentonieri (Figura 1.4 a). La loro lesione è però assai meno preoccupante, data la bassa pressione del circolo venoso. Per questo motivo, tranne che in casi particolari, nella descrizione dell’anatomia topografica e delle manovre chirurgiche atte all’identificazione e/o protezione dei vasi, si farà sempre riferimento alle strutture arteriose.

Sul margine inferiore della mandibola, in corrispondenza dell’angolo e della porzione più distale del corpo, si inserisce il muscolo massetere, le cui inserzioni si continuano sul versante mediale con quelle del muscolo pterigoideo interno. Il muscolo si estende quindi sulla superficie laterale del ramo mandibolare per inserirsi poi sullo zigomo. Non costituisce di per sé una struttura a rischio, ma deve essere accuratamente divaricato per accedere alla superficie laterale del ramo mandibolare (ad esempio per l’escissione di una cisti endossea o per un prelievo osseo dal ramo mandibolare). Il suo scollamento deve essere fatto mantenendosi sottoperiostei, per evitare lesioni dei vasi che lo nutrono (arteria masseterina e suoi rami) e le manovre chirurgiche devono essere eseguite man-tenendo un’adeguata protezione con divaricatori appositi (Langenbeck) o con spatole malleabili. È inoltre bene ricordare che il margine anteriore del massetere rappresenta un ottimo repere per l’identificazione dell’arteria faciale (Figura 1.5 a-c).

È utile inoltre ricordare che il muscolo massetere delimita insieme alla faccia laterale del ramo mandibolare uno spazio, lo spazio masseterino-mandibolare, che può rappresentare un’area di raccolta di materiale purulento in caso di infezioni odontogene.

14

Capitolo 1

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 14 24/04/18 10:48

Page 15: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

15

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

1

2

3

25

4

6

1) muscolo digastrico (sezionato e ribaltato in alto); 2) arteria sottomentoniera; 3) vena sottomentoniera; 4) vena linguale; 5) vena faciale; 6) arteria faciale

Figura 1.4 Dissezione su cadavere. A-C. L’arteria sottomentoniera origina dall’arteria faciale e si dirige in avanti lungo il margine della mandibola, fino alla regione paramediana del-la sinfisi mentoniera, dove cambia direzione e decor-re verso l’alto in un piano epiperiostale. In A, arteria in rosso e vena in verde; in B-C, arteria in verde.

B

C

A

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 15 24/04/18 10:49

Page 16: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

16

Capitolo 1

3

1

245

1) bolla adiposa; 2) muscolo pterigoideo interno; 3) nervo linguale; 4) corpo mandibolare; 5) margine anteriore del muscolo mas-setere

1) arteria faciale; 2) vena sottomentoniera; 3) arteria sottomentoniera; 4) vena faciale; 5) muscolo massetere;6) tendine del muscolo temporale

B C

Figura 1.5 Dissezione su cadavere. A. Inserzioni del muscolo massetere sul margine inferiore della mandibola a livello dell’angolo e dello zigomo. B. Il margine anteriore del massetere è un ottimo repere per l’identificazione dell’arteria faciale. C. Un adeguato scollamento sottoperiostale e la divaricazione del massetere sono fondamentali per un accesso alla superficie vestibolare del corpo e del ramo mandibolare.

1

2

3

4

5

A

6

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 16 24/04/18 10:49

Page 17: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

■ Trigono retromolare e branca ascendente della mandibolaLa regione del trigono retromolare mandibolare e della branca ascendente della mandibola è spesso interessata da interventi chirurgici, quali ad esempio l’avulsione di terzi molari inclusi, cisti endossee o tumori odontogeni che si sviluppano verso il ramo, prelievi ossei dal ramo mandibolare a scopo preprotesico-preimplantare.

Una prima struttura che può essere incontrata nel trigono è un piccolo ramo arterioso perforante e a decorso verticale, l’arteria retromolare, che è alimentato dall’arteria alveolare inferiore. Se è di ostacolo all’intervento chirurgico può essere recisa senza problemi, limitandosi al più alla sua dia-termocoagulazione (Figura 1.6 a-b). La seconda struttura anatomica che si incontra nella porzione più prossima alla regione del terzo molare è rappresentata dal nervo buccale, ramo sensitivo del nervo mandibolare che innerva la mucosa geniena posteriore e la gengiva della regione molare. Il nervo buccale origina dal nervo mandibolare prima che questo si divida nelle sue branche termi-nali (nervo linguale e nervo alveolare inferiore), si dirige dall’alto in basso e da mediale a laterale, incrociando il trigono retromolare e distribuendosi con i suoi rami terminali alla mucosa geniena. Può essere leso in caso di incisioni estese in profondità lungo la branca ascendente della mandibola; per questo motivo è indicato eseguire incisioni a tutto spessore solo nel trigono retromolare, men-tre è consigliabile, quando possibile, proseguire a mezzo spessore a mano a mano che ci si dirige verso l’alto lungo la branca ascendente (Figura 1.6 c-h). Anche in caso di lesioni endossee che si sviluppano nel ramo, con questo tipo d’incisione si può ottenere un adeguato accesso per semplice scollamento e divaricazione del ramo. In questo modo il nervo buccale non viene reciso, ma solo divaricato e spostato verso l’alto, permettendo il suo recupero funzionale (Figura 1.7 a-l). Si deve tuttavia sottolineare che lesioni accidentali di questa struttura determinano esiti neurologici assai meglio tollerati (se non addirittura trascurati) dai pazienti. Il nervo può essere accompagnato da un piccolo ramo arterioso, l’arteria buccale (ramo dell’arteria mascellare interna), che decorre insieme al nervo buccale sulla superficie esterna del muscolo buccinatore (vedi Figura 1.6 h); la sua lesione è tuttavia assai poco preoccupante e facilmente controllabile con la semplice compressione o con diatermocoagulazione.

Nella descrizione di questa area è utile ricordare la papilla retromolare, situata in corrispondenza della base del ramo della mandibola e connessa alla parte più inferiore del margine anteriore del ramo e subito dietro all’ultimo dente molare. Immediatamente dietro alla papilla, la mucosa della guancia contiene un aggregato di ghiandole salivari a cui si dà il nome di ghiandola retromolare. Questo aggregato ghiandolare, ricoperto da mucosa presenta connessioni piuttosto lasse e risulta pertanto facilmente scollabile, mentre la papilla retromolare è caratterizzata da un attacco piuttosto tenace della tonaca mucosa ai piani profondi. Queste caratteristiche strutturali sono particolarmente importanti soprattutto nella chirurgia dei terzi molari inferiori, in cui un adeguato scollamento è fondamentale per una buona visione intraoperatoria.

Sulla branca ascendente della mandibola si inserisce il tendine del muscolo temporale. Quest’ul-timo non rappresenta di per sé una struttura “a rischio” a livello del cavo orale, ma può essere un ostacolo a un’adeguata esposizione del ramo (margine anteriore). Le sue inserzioni, che sono lunghe e si sviluppano su tutto il processo coronoideo della mandibola, possono essere scollate per un certo tratto in direzione craniale, per esporre più facilmente il ramo e facilitare la divaricazione, ad esempio durante un intervento di prelievo osseo dal ramo mandibolare (Figura 1.8 a-d).

17

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 17 24/04/18 10:49

Page 18: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

18

Capitolo 1

Figura 1.6 Dissezione su cadavere. A-B. L’ar-teria retromolare origina dall’arteria alveolare inferiore e perfora la corticale del trigono retromolare.

A

B

1) arteria retromolare; 2) arteria alveolare inferiore

1

1

2

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 18 24/04/18 10:49

Page 19: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

19

Mandibola posteriore e tessuti molli circostanti

Figura 1.6 C-D. Dissezione della regione del trigono retromolare: al di sotto della mucosa è ben identificabile il nervo buccale. E-F. Un’incisione a tutto spessore nella regione del trigono espone al rischio di sezionare il nervo buccale.

C D

E F

1) nervo buccale;2) muscolo buccinatore

1

2

1 1

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 19 24/04/18 10:49

Page 20: Anatomia chirurgica del cavo orale - odontoline.it · Anatomia chirurgica del cavo orale Strutture a rischio e loro protezione Matteo Chiapasco CAPITOLO 1. Mandibola posteriore e

20

Capitolo 1

1

2

4

3

5

1) muscolo buccinatore; 2) arteria faciale; 3) nervo buccale; 4) dotto parotideo; 5) muscolo grande zigomatico

G

3

4

2

1

5

6

1) nervo buccale; 2) muscolo buccinatore; 3) vena faciale; 4) arteria faciale; 5) muscolo massetere; 6) dotto parotideo

H

Figura 1.6 G-H. Dissezione del nervo buccale dall’esterno della guancia: il nervo è compreso tra massetere e buccinatore e incrocia nella sua porzione terminale i vasi faciali.

001-029_Cap_01_A_R2018.indd 20 24/04/18 10:49