ANATOMIA 10 - IPASVI APPARATO URINARIO L'unità funzionale è il nefrone, costituito dal corpuscolo...

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ANATOMIA 10 Docente: Lorenzetti Cristina 28/05/2016

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ANATOMIA 10

Docente: Lorenzetti Cristina28/05/2016

APPARATO GENITO URNIARIO28/05/2016

APPARATO

GENITO-URINARIO

APPARATO URINARIO28/05/2016

28/05/2016 APPARATO URINARIO

L'unità funzionale

è il nefrone, costituito dal corpuscolo di Malpighi a sua volta composto dal

glomerulo, dalla capsula di Bowman e dal tubulo renale.

RENE

glomerulo28/05/2016

FILTRAZIONE GLOMERULARE

APPARATO URINARIO28/05/2016

Il sangue, tramite l'arteriola afferente, arriva nel

glomerulo dove, a causa della pressione determinata dalla

presenza di un'arteriola efferente di diametro molto

minore e dalla presenza di fenestrature di questo vaso che

contribuiscono alla variazione della pressione, attraversa

un filtro formato dai podociti.

Al termine di questo processo si ottiene l'ultrafiltrato

glomerulare (160-180 litri/die), che deve però essere

ulteriormente filtrato prima di diventare urina (1,5

litri/die).

All'esame di una sezione frontale del rene si distinguono perciò due zone: una

profonda, detta midollare costituita dalle piramidi disposte con apice rivolto verso la

pelvi renale, e una superficiale, detta corticale

RENE

Passa così nel tubulo renale, formato da un tubulo contorto prossimale, dall’Ansa di

Henle, da un tubulo contorto distale e dal dotto collettore. In questo percorso,

dall'ultrafiltrato vengono riassorbiti acqua e ioni sodio, fino ad ottenere l'urina

APPARATO URINARIO28/05/2016

Uretere La funzione è quella di convogliare l’urina prodotta

continuamente dal rene, all’interno della vescica.

Lungo tra i 28-29 cm, quello di destra, ed i 29-30 cm

quello di sinistra.

Nella sua prima parte presenta una convessità

anteriore che successivamente diventa posteriore. Ciò

fa sì che l’uretere, passando dalla porzione

addominale a quella pelvica, cambi direzione in

maniera piuttosto brusca formando una flessura, detta

marginale, situata a livello dell’incrocio con i vasi iliaci.

A causa della pressione dei visceri addominali,

l'uretere ha un lume appiattito anteroposteriormente

con un diametro compreso tra i 4 ed i 7 mm. Durante

tutto il suo tragitto, tuttavia, si possono individuare tre

restringimenti fisiologici. Il primo di essi si trova ad una

distanza di 7-8 cm dall’ilo renale ed è detto istmo

superiore o colletto. Il secondo è a livello della flessura

marginale (istmo inferiore o restringimento iliaco).

L’ultimo si trova poco prima dello sbocco nella vescica

ed è detto restringimento vescicale od intramurale.

28/05/2016

Vescica

organo muscolare cavo posto nel

bacino , deputato alla raccolta

dell‘urina prodotta dai reni che vi

giunge attraverso gli ureteri.

Il muscolo che forma le

pareti della vescica è

detto muscolo

detrusore, un muscolo

liscio la cui attività è

regolata da fibre nervose

simpatiche e

parasimpatiche in

relazione alle variazioni

volumetriche e pressorie

percepite dai suoi

recettori neuro-muscolari.

APPARATO URINARIO

28/05/2016

Uretra

APPARATO URINARIO

È un piccolo condotto che unisce il polo

inferiore della vescica urinaria con l'esterno.

Mentre nella femmina ha la sola funzione di

permettere il passaggio dell‘urina, nel

maschio serve anche per il passaggio dello

sperma poiché in essa si immettono i

condotti eiaculatori

Quella femminile termina invece con l'orifizio uretrale esterno posto fra clitoride e vagina. La

parete dell'uretra è delimitata da due tonache, mucosa e muscolare nell'uretra femminile e nel

tratto prostatico e in quello membranoso nel maschio, mentre nel tratto penieno ve ne è una

sola, tonaca mucosa. L'epitelio di rivestimento nel primo tratto è di transizione, come quello

della vescica, nella parte prostatica è batiprismatico (cilindrico semplice) ed infine

pavimentoso, composto non corneificato, fino all'orifizio uretrale esterno dove si continua con

l'epidermide del glande o della vulva.

Nelle donne è lunga circa 3 cm, negli uomini

circa 16 cm e si può dividere in tre segmenti:

prostatico, membranoso e cavernoso.

L'uretra maschile inizia in corrispondenza

dell'orifizio uretrale interno della vescica e

termina all'apice del pene con l'orifizio

uretrale esterno (meato urinario).

APPARATO URINARIO28/05/2016

Funzionamento normale della vescica

•Il volume medio di urina prodotto nelle 24 ore è di circa 1,5 litri.

•Il volume della produzione di urina varia con la temperatura (è maggiore nelle stagioni fredde

quando la traspirazione è diminuita) e con la quantità di liquidi introdotta nell'organismo.

•La maggior parte delle persone inizia ad avvertire la necessità di svuotare la vescica quando

questa contiene all'incirca 200 ml di urina.

•La capacità massima della vescica è di 400-600 ml, e questo concede un ampio margine di tempo

per trovare il momento e il luogo appropriati per la minzione dall'insorgenza dello stimolo.

Inizialmente lo stimolo non è continuo, ma mano a mano che la vescica si riempie

lo stimolo diventa sempre più frequente ed intenso, fino a quando non è più possibile ignorarlo.

•La maggior parte delle persona svuota la vescica da 4 a 6 volte al giorno.

•La maggior parte delle persone non ha la necessità di alzarsi dal letto durante la notte per urinare,

una minoranza invece si deve alzare una volta.

•In alcune persone anziane, la capacità funzionale della vescica (cioè il volume di urina che la

vescica può contenere senza avvertire uno stimolo impellente) è ridotta, di conseguenza l'intervallo

tra la prima sensazione e lo stimolo impellente ad urinare diventa

più breve. A volte sono quasi simultanei (incontinenza da urgenza)

•La capacità funzionale della vescica è ridotta anche durante la gravidanza, a causa dell'aumento di

volume dell'utero e relativa maggiore pressione sulla vescica.

APPARATO URINARIO28/05/2016

Urinaprodotto della escrezione del rene dove vengono eliminati dall'organismo i prodotti metabolici (scorie dannose, soprattutto urea) presenti nel sangue

Nell'uomo sano l'urina è un liquido limpido, atossico, sterile, incolore in condizioni normali, giallo paglierino nelle urine concentrate (la colorazione è dovuta all'urocromo, pigmento derivato probabilmente dalla degradazione delle proteine tissutali).

Il valore del pH è variabile tra 4,4 e 8, anche se normalmente vicino a 6: al di sopra dei valori medi di pH, (per esempio con pH = 8) si è in presenza di alcalosi, oppure tale valore può essere osservato in individui che seguono una dieta con poche proteine.

Al di sotto, invece, si verifica acidosi, pericolosa perché l’epitelio di transizione delle vie urinarie non è protetto dagli insulti acidi.

La densità è pari a 1015-1025 kg/m³

La quantità di urina prodotta è estremamente variabile in quanto la percentuale di acqua dipende dall’ormone antidiuretico; una persona adulta produce giornalmente da un minimo di 500 ml (o anche meno in casi eccezionali, a seconda della capacità dei nefroni di concentrare le sostanze) ad un massimo di 25 l (circa un litro ogni ora).

ADH28/05/2016

Le persone che hanno delle disfunzioni di produzione dell'ormone antidiuretico, detto anche

ormone ADH, possono emettere quantità di urina che si avvicinano molto a questa soglia.

L'espulsione di urea consente di eliminare le scorie in modo da comportare una perdita d'acqua

molto piccola. Se l'ammoniaca fosse mandata ai nefroni direttamente, per non produrre gravi

danni essa dovrebbe essere molto più diluita

Urina

ADH O VASOPRESSINA o diuretina, è sostanza di natura peptidica secreta dall’ipofisi posteriore, ma prodotta

principalmente a livello ipotalamico.

Ruolo importante nella regolazione del volume plasmatico, contribuisce a mantenere costante il

plsama.

favorisce il riassorbimento di acqua a livello renali ( nei tubuli distali e nei dotti

collettori dei nefroni), opponendosi alla produzione di urina.Più il suo livello è alto e minore

sarà la produzione di urina e viceversa. In assenza di vasopressina, malattia nota

come DIABETE INSIPIDO, il soggetto elimina 18 litri di urina al giorno; di conseguenza, è

costretto ad assumere almeno 20 litri di liquidi con la dieta.

ormone antidiuretico

URINA28/05/2016

Un litro di urina è composto da:

• acqua (960 g)

Urea (20-25 g)

Cloruro di sodio (10-16 g)

azoto (10-15 g)

Sodio

urobilina

Ammoniaca

Acido urico

Acido ippurico

Acido solforico

Acido cloridrico

Potassio

Calcio

Magnesio

creatinina

Valori normali dell’esame delle urine28/05/2016

Colore: giallo-paglierino

Aspetto: limpido

Acidità (pH) 6

Peso specifico 1005-1035

Proteine assenti

Emoglobina assente

Glucosio assente

Pigmenti biliari assenti

Corpi che tonici assenti

Urobilina assente o tracce

Nitriti assente

Sedimento assenti cilindri e cellule epiteliali

assenti o rari leucociti e globuli rossi (meno di 5)

VALORI NORMALI DEL’ESAME DELLE URINE

CICLO DELLA MINZIONE28/05/2016

CICLO DELLA MINZIONE

CICLO DELLA MINZIONE28/05/2016

CICLO DELLA MINZIONE

28/05/2016

APPARATO

RIPRODUTTORE

APPARATO RIPRODUTTIVO 28/05/2016

Scopo: è quello di

conservare la

specie umana

attraverso la

procreazione.

Con produzione di

gameti,

spermatozoi e

cellule uovo, che

unendosi danno il

via al processo di

MEIOSI.

APPARATO RIPRODUTTIVO

APPARATO RIPRODUTTIVO MASCHILE28/05/2016

APPARATO RIPRODUTTIVO MASCHILE

L’apparato

riproduttivo

maschile consta

di testicoli e di

una serie di

dotti e

ghiandole

TESTICOLI28/05/2016

TESTICOLIsituati nello scroto,

sono una specie di

sacchetto di pelle

situato

superiormente

all’interno delle due

cosce.

La temperatura a

questo livello è di

35,5° C, leggermente

inferiore di quella

corporea, necessaria

per la produzione di

spermatozoi vitali.

TESTICOLI28/05/2016

Nel feto maschio i testicoli si sviluppano in prossimità

dei reni, poi discendono nello scroto appena prima della

nascita.

TESTICOLI

Il criptorchidismo è la condizione in cui i

testicoli non discendono, richiedendo di

intervenire chirurgicamente.

Ogni testicolo è lungo circa 4 cm e largo 2,5 cm ed è diviso internamente in

lobi contenenti tubuli seminiferi, in cui avviene la spermatogenesi. Alcune

cellule a questo livello secernono testosterone, un ormone che controlla la

maturazione degli spermatozoi ed è responsabile dei caratteri sessuali

secondari maschili, che cominciano a sviluppare nella pubertà.

TESTOSTERONE28/05/2016

TESTOSTERONE

sintetizzato maggiormente nelle cellule di Leydig interstiziali dei testicoli a partire da molecole di colesterolo.

poi trasformato nel fegato in altre sostanze ormonali o decomposto e smaltito tramite i reni.

migliora le facoltà cognitive diminuendo il rischio di depressione e demenza

aumenta l‘anabolismo dell'osso diminuendo il rischio di osteoporosi

La sua principale funzione è:

In collaborazione con altri ormoni e neurotrasmettitori regola funzioni metaboliche e sessuali (in particolare aumenta l‘anabolismo e diminuisce l‘insulinoresistenza), diminuendo quindi il rischio di contrarre diabete mellito di tipo 2

TESTOSTERONE28/05/2016

La sintesi testosteronica è notevolmente variabile con l'età:

dalla nascita fino all'età di dieci anni è a un livello basso,

nell'adolescenza maschile tra i dieci e vent'anni aumenta rapidamente,

mentre diminuisce lentamente tra i trent'anni e la fine della vita.

TESTOSTERONEmigliora la circolazione

sanguigna diminuendo il rischio di

avere malattie cardiovascolari

Migliora la circolazione peniena e favorisce

l’erezione, diminuisce il rischio

di disfunzione erettile

28/05/2016

E’ il processo in cui gli spermatidi maturano in spermatozoi e si divide in tre fasi

1 - meiosi I;

2 - meiosi II;

3 - spermiogenesi

SPERMATOGENESI

SPERATOGENESI28/05/2016

SPERMATOGENESI

Ogni giorno nei testicoli vengono prodotti circa 300

milioni di spermatozoi che riescono a sopravvivere nel

tratto riproduttivo femminile fino a circa 48 ore

CELLULA SPERMATICA28/05/2016

Ogni cellula spermatica è

costituita da

•una testa, contenente

materiale nucleare;

•un acrosoma, cioè una

vescicola piena di enzimi che

favoriscono la penetrazione

nell’ovulo;

•una coda, utilizzata per la

locomozione

CELLULA

SPERMATICA

SPERMATOGENESI28/05/2016

All’inizio della pubertà,

le cellule

neurosecretrici

dell’ipotalamo

aumentano la

secrezione dell’ormone

di rilascio delle

gonadotropine

(GnRH). Questo

stimola l’ipofisi a

secernere l’ormone

luteinizzante (LH) e

l’ormone follicolo-

stimolante (FSH

STIMOLAZIONE

SPERMOGENESI

SPERMATOGENESI28/05/2016

STIMOLAZIONE

SPERMOGENESI

L’LH stimola le cellule di

Leydig a secernere

l’ormone steroideo

testosterone che insieme

all’FSH induce la

spermatogenesi. Infine le

cellule del Sertoli secernono

l’ormone inibina che

inibisce la secrezione di

FSH.

EPIDIDIMO28/05/2016

EPIDIDIMOÈ un rilievo situato sulla parte superiore di

ogni testicolo

è un tubo strettamente avvolto, che aderisce

alla superficie di ogni testicolo e funziona

come una camera di maturazione ed

immagazzinamento degli spermatozoi che

sono stati prodotti, non appena essi escono

dai tubuli seminiferi.

Gli spermatozoi stanno negli epididimi fino

a che non vengono distrutti ed assorbiti dal

tessuto circostante o fino a che non vengono

eiaculati

DOTTO DEFERENTE28/05/2016

è attaccato all'epididimo, ogni vaso è lungo

approssimativamente dai 40 ai 45 centimetri e gli

spermatozoi lo percorrono andando dagli

epididimi ad altri organi.

Una volta percorso il vaso, gli spermatozoi si

mischiano con dei fluidi prodotti dalle

vescichette seminali e dalla ghiandola prostatica,

formando una nuova sostanza, il seme.

Questo è ciò che l'uomo eiacula.

Dal momento che i vasi deferenti sono luoghi di

transito dello sperma e sono facilmente

individuabili nello scroto, essi sono l'organo

ideale su cui compiere la semplice procedura di

sterilizzazione maschile chiamata vasectomia.

DOTTO DEFERENTE

28/05/2016

VESCICHETTE SEMINALI si trovano appena sopra la prostata, ai due lati

di essa.

sono piccole tasche lunghe circa 8 cm che

secernono un liquido simile allo zucchero

(fruttosio).

Il liquido seminale si unisce agli spermatozoi

(che provengono dai testicoli dopo aver

attraversato gli epididimi ed i condotti

deferenti) e al liquido prodotto dalla prostata

nei condotti eiaculatori, da cui il seme passa

nell'uretra e di qui fuoriesce dal pene.

Il liquido prodotto dalle vescichette

seminali fornisce nutrimento agli

spermatozoi, e fa sì che essi si muovano più

efficacemente

28/05/2016

PROSTATA

PROSTATA28/05/2016

PROSTATA

ha la grandezza di una grossa castagna ed è formata da un certo numero di sezioni

chiamate lobi.

L'uretra, che è il tubo che permette il passaggio dell'urina fuori dalla vescica, in cui è

contenuta, attraversa la prostata e il pene

Dalla pubertà in avanti la prostata secerne una sostanza che serve di nutrimento agli

spermatozoi e aumenta la loro capacità di muoversi autonomamente, proprio come il

liquido prodotto dalle vescichette seminali

Il liquido prodotto dalla prostata fornisce circa

il 39 per cento del liquido seminale, quello

prodotto dalle vescichette seminali circa il 60

per cento; solamente l'uno per cento del seme è

costituito dagli spermatozoi

28/05/2016

PROSTATA

Il liquido prostatico viene secreto dai molti condottini escretori che vanno dalla ghiandola

all'uretra, dove esso si unisce con gli spermatozoi ed il liquido seminale provenienti dai

condotti eiaculatori

Il seme ora è completo ed è pronto per essere eiaculato.

Ad ogni lato dell'uretra, subito sotto la prostata, si trovano le ghiandole di Cowper.

Durante l'eccitazione sessuale, ma prima dell'eiaculazione, queste piccolissime ghiandole

secernono una piccola quantità di liquido nell'uretra, che passa attraverso l'apertura

urinaria e compare alla sommità del pene

Questo liquido è alcalino; esso aiuta a neutralizzare l'ambiente acido dell'uretra e fa sì

che gli spermatozoi vivano più a lungo dopo essere stati eiaculati.

PENE28/05/2016

Il tronco del pene è essenzialmente costituito

da tre colonne di tessuto erettile:

I due corpi cavernosi

Il corpo spugnoso

PENEè un organo complesso costituito esternamente

dalla base, tronco (o asta), prepuzio, corona

e glande

è costituito da una parte

cilindroide, il corpo, e da una

parte conoide, il glande

La struttura principale di

entrambi è di tipo vascolare,

una rete di vasi ampiamente

comunicanti tra loro in cui il

volume di sangue e la rigidità

della guaina di rivestimento

(l'albuginea) sono le

condizioni fondamentali per

la costituzione dell'erezione.

PENE28/05/2016

PENE I corpi cavernosi hanno un

tessuto fibrillare elastico che

può essere allungato fino a

quattro volte la situazione

basale durante un'erezione.

Il corpo spugnoso si trova nel

mezzo dei due corpi

cavernosi e avvolge l'uretra.

Man mano che si arriva alla

base del pene i due corpi

cavernosi si fendono e sono

ancorati all'osso pubico

tramite una membrana dura.

Il corpo spugnoso man mano che raggiunge il vertice del pene,

si espande nel glande

PENE28/05/2016

Alcuni neonati (ma anche

uomini adulti) vengono

sottoposti a circoncisione,

cioè il prepuzio viene reciso

in parte o in totalità mediante

uno strumento medico

speciale che si

chiama termocauterio,

lasciando il glande

perennemente scoperto

PENE

Esternamente il pene è ricoperto

da uno strato di pelle retrattile che

viene chiamato comunemente cute

del pene, ma che in prossimità del

glande si chiama prepuzio

La fimosi si ha quando il prepuzio non è

sufficientemente elastico per scoprire il glande

facilmente. Quando non si riesce a ricoprire il glande

facilmente la condizione è chiamata parafimosi. Si

interviene con una circoncisione parziale, o intervento

di frenulotomia quando il responsabile del problema è

il frenulo.

Apparato riproduttivo femminile28/05/2016

APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE

I principali organi

sono

Interni: vagina,

utero, tube o trombe

di Falloppio e ovaie

Esterni (vulva):

monte di Venere,

clitoride, grandi

labbra e piccole

labbra,

VAGINA28/05/2016

è il condotto che mette in comunicazione la vulva con l’utero.

A riposo, la vagina è piatta e lunga, la parete molto elastica

formata da numerose pieghe che le consentono di allungarsi e

allargarsi notevolmente durante il rapporto sessuale e il parto.

È l'organo femminile dell'accoppiamento e funge da condotto

per l’espulsione del flusso di sangue mestruale, all’inizio di

ogni ciclo

VAGINA

UTERO28/05/2016

UTERO

è l'organo dell'apparato

riproduttivo femminile dalla

caratteristica forma a pera

rovesciata,

situato al centro della parte più

bassa dell'addome (detta anche

pelvi).

La funzione è di accogliere il bambino nei nove mesi di gravidanza,

permettendo l'impianto dell'uovo fecondato, lo sviluppo dell'embrione e

l'accrescimento del feto.

E’infatti provvisto di una cavità che nella parte superiore comunica con le tube

(da cui giunge l'uovo fecondato) e nella parte inferiore con la vagina (per le

mestruazioni o il parto

UTERO - CERVICE28/05/2016

La cavità dell'utero è rivestita da una

mucosa (endometrio) che ogni mese,

sotto l'influsso degli ormoni prodotti dalle

ovaie, si ispessisce, preparandosi ad

accogliere un'eventuale gravidanza.

È proprio l'endometrio che ogni mese, in

assenza di gravidanza, si sfalda, dà luogo

alla mestruazione e si rigenera.

CERVICE

L'utero possiede una

spessa parete muscolare

(miometrio) che consente

all'organo di contrarsi

efficacemente. Durante il

parto, i muscoli dell'utero

si contraggono per

espellere il bambino dal

corpo della madre

condotto del collo dell'utero che

mette in comunicazione la cavità

uterina con la vagina

UTERO

TUBE DI FALLOPPIO28/05/2016

sono due canali, si

estendono dall'utero

all'ovaio.

lunghe circa 12-13 cm.

raccolgono l'ovulo espulso

dall'ovaio e gli forniscono

un ambiente adatto alla

fecondazione, cioè

all'incontro con lo

spermatozoo.

Solo nelle tube, infatti,

esistono le condizioni

idonee perché l'ovulo e lo

spermatozoo si fondino.

TUBE O TROMBE DI FALLOPPIO

O SALPINGI

OVAIE28/05/2016

Quando le uova si saranno esaurite, non sarà

più possibile produrne di nuove e l'ovaio

cesserà di funzionare: inizierà la menopausa

OVAIE sono due, hanno la forma di una mandorla e sono

localizzate nella cavità pelvica, ai due lati dell'utero,

con cui comunicano attraverso le tube di Falloppio.

Costituiscono una preziosa

riserva di cellule uovo (ovuli,

ovociti), che sono state prodotte

durante lo sviluppo degli organi

genitali e quindi nella vita

prenatale.

Le cellule uovo sono contenute in cavità

separate, i follicoli, e rimangono a riposo

fino al momento della pubertà. Da allora,

ogni mese, un solo follicolo viene

selezionato (un mese lavora l'ovaio destro,

un mese il sinistro!) e produce un uovo

maturo, pronto per la fecondazione.producono

importantissimi

ormoni sessuali: gli

estrogeni e il

progesterone.

OVAIE28/05/2016

OVAIE

OVOGENESI28/05/2016

OVOGENESI

OVOGENESI28/05/2016

OVOGENESI

CICLO RIPRODUTTIVO FEMMINILE28/05/2016

CICLO RIPRODUTTIVO FEMMINILE

ORMONI CICLO OVARICO28/05/2016

- ormone rilasciante le gonadotropine (GnRH), secreto

dall’ipotalamo, controlla il ciclo ovarico e quello uterino

inducendo il rilascio di

- ormone follicolo-stimolante (FSH): avvia lo sviluppo del

follicolo e la secrezione di estrogeni dal follicolo;

- ormone luteinizzante (LH) induce l’ovulazione e promuove la

formazione del corpo luteo.

ORMONI DEL CICLO OVARICO

Gli estrogeni

•promuovono lo sviluppo e il mantenimento delle strutture

riproduttive femminili;

•stimolano la sintesi proteica;

•abbassano il tasso di colesterolo

ORMONI CICLO OVARICO28/05/2016

• Progesterone: insieme agli estrogeni prepara e mantiene

l’endometrio per l’impianto di un ovulo fecondato e per

predisporre le ghiandole mammarie alla secrezione di latte.

• Relaxina: rilassa le pareti uterine diminuendo le

contrazioni del miometrio.

• Inibina: inibisce la secrezione dell’FSH e dell’LH.

ORMONI DEL CICLO OVARICO

CICLO MESTRUALE28/05/2016

• Fase mestruale (o mestruazione): dura circa 5 giorni durante i quali

vengono eliminati sangue e cellule in sfaldamento dei tessuti

dell’endometrio.

• Fase preovulatoria: è il periodo compreso fra la fine della mestruazione

e l’ovulazione. Sotto l’influsso dell’FSH nelle ovaie diversi follicoli

crescono finché uno solo diventa il follicolo dominante.

• Fase ovulatoria: con l’ovulazione, si verifica la rottura del follicolo

maturo e l’espulsione di un ovocita secondario nella cavità pelvica.

• Fase postovulatoria: dopo l’ovulazione il follicolo maturo collassa sotto

lo stimolo dell’LH, le restanti cellule follicolari si ingrossano e vanno a

formare il corpo luteo (fase luteinica)

CICLO MESTRUALE

Le fluttuazioni di questi ormoni si ripetono in cicli che

avvengono in media ogni 28 giorni

CICLO MESTRUALE28/05/2016

Se l’ovocita non è stato

fecondato, il corpo luteo

permane per due settimane e

poi degenera in corpo

albicante.

Se, invece, l’ovocita viene

fecondato, il corpo luteo

persiste oltre le due settimane e

viene mantenuto dalla

gonadotropina corionica

umana (HCG).

CICLO MESTRUALE

APPARATO GENITALE ESTERNO FEMMINILE28/05/2016

APPARATO GENITALE ESTERNO

VULVA

è la parte più esterna

degli organi genitali

femminili, che comprende

le grandi labbra, che

congiungendosi

delimitano la rima

vulvare, e le piccole

labbra (alla cui

congiunzione sporge il

clitoride), dove si aprono

gli orifizi della vagina e

dell'uretra.

APPPARATO GENITALE ESTERNO FEMMINILE28/05/2016

Monte di Venere: è un cuscinetto adiposo situato sopra l'osso pubico (“monte

del pube”) a formare una lieve rilevanza. Durante la pubertà si ricopre di

peluria.

Clitoride: è una piccola gemma situata nella parte superiore della vulva, alla

congiunzione delle grandi labbra. È ricchissimo di nervi e di vasi sanguigni e

influisce sulla risposta sessuale femminile. Insieme alle grandi labbra

costituisce la parte più sensibile ed erogena per la maggior parte delle donne.

Grandi labbra: sono localizzate nella vulva, le grandi labbra sono le pieghe

cutanee più esterne dei genitali femminili e possono variare, per forma e

dimensioni, da una donna all'altra. Dopo la pubertà, si ricoprono di peluria.

Piccole labbra: sono localizzate nella vulva, le piccole labbra sono le pieghe

cutanee che si trovano più all'interno.

APPARATO GENITALE ESTERNO

GHIANDOLE MAMMARIE28/05/2016

GHIANDOLE MAMMARIE

Sono correlate

strutturalmente alla cute,

ma funzionalmente

all’apparato riproduttivo

perché forniscono il latte

per il nutrimento della

progenie.

Racchiuse all’interno

delle mammelle, sono

poste anteriormente al

muscolo grande

pettorale

GHIANDOLE MAMMARIE28/05/2016

Il tessuto ghiandolare è circondato

da tessuto adiposo.

Le ghiandole alveolari producono

il latte dopo la gravidanza; il latte

entra nei dotti galattofori che

convengono nel capezzolo.

La cute che lo circonda è un zona

pigmentata chiamata areola.

GHIANDOLE MAMMARIE

La produzione del latte è sotto il controllo ormonale. Durante la

gravidanza, alti livelli di estrogeni e progesterone preparano le

ghiandole per l’allattamento.

PROLATTINA28/05/2016

La prolattina, (o PRL) è un ormone polipeptidico di

199 amminoacidi secreta dall’ipofisi anteriore, è la vera

responsabile della sisntesi del latte dopo il parto. Il

bambino, succhiando il capezzolo materno, stimola

l’ipotalamo che, a sua volta, invia impulsi nervosi

all’ipofisi posteriore che rilascia ossitocina, responsabile

della secrezione del latte.

PROLATTINA