Analisi gruppo sanguigno e fattore Rh capillare torrente circolatorio, indipendente-mente dal gruppo...

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Laboratori di Analisi e Ricerca C.so Marenco N°49, 15067 – Novi Ligure (AL) Tel./Fax. 014372206 E-mail: [email protected] Oppure Rivolgersi presso la Per ulteriori informazioni potete contattare direttamente i laboratori FARMACA Srl dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00 Tel.: +39 014372206 - E-mail: [email protected] FARMACA Srl Laboratori di Analisi e Ricerca Analisi gruppo sanguigno e fattore Rh capillare Test gruppo sanguigno e fattore Rh capillare L’analisi del gruppo sanguigno e del fat- tore Rh capillare, è un test che ci per- mette di andare a determinare il gruppo sanguigno ed il fattore Rh, uti- lizzando come reagenti anticorpi mo- noclonali Anti-A, Anti-B e Anti-D. Questi reagenti sono utilizzati allo scopo di rilevare i corrispondenti an- tigeni presenti sulla superficie dei glo- buli rossi, poiché danno luogo a una reazione di agglutinazione diretta: la sua mancanza indica l’assenza del cor- rispondente antigene. Sulla superficie dei globuli rossi pos- siamo distinguere due diversi antigeni: l’antigene A e l’antigene B; allo stesso modo nel plasma umano esistono an- ticorpi anti-A e anticorpi anti-B, che neutralizzano i globuli rossi portatori dell’antigene corrispondente (gli anti- corpi anti-A neutralizzano i globuli rossi che hanno sulla loro superficie gli antigeni di tipo A, mentre gli anticorpi anti-B neutralizzano i globuli rossi che presentano sulla loro superficie gli an- tigeni di tipo B). I problemi, anche in questo caso, non si manife- stano nell'immediato ma insorgono solo in caso di una seconda gravidanza. Se anche il secondo figlio sarà portatore del fattore Rh+ gli anticorpi materni aggrediranno i globuli rossi del feto cau- sando gravi menomazioni a carico del sistema nervoso del nascituro, arrivando perfino che nei casi più gravi alla morte endouterina del feto. Oggi fortunatamente ci sono a disposizione dei test molto precisi per valutare tale ipotesi che, nel caso venga confermata, potrà essere allon- tanata semplicemente somministrando subito dopo il primo parto farmaci in grado di elimi- nare gli anticorpi anti-Rh della madre. Questo test determina l’eventuale presenza nel sangue di anticorpi anti-D contro l’Rh positivo del feto. Se il test risulta positivo, significa che la madre sta producendo anticorpi contro i globuli rossi del feto, ma la presenza di anticorpi è pre- occupante solo se supera certi livelli. Sarà il gi- necologo a valutare caso per caso.

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Page 1: Analisi gruppo sanguigno e fattore Rh capillare torrente circolatorio, indipendente-mente dal gruppo sanguigno, l'antigene Rh può esserci o essere del tutto assente. Nel primo caso

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Analisi grupposanguigno e fattore Rh

capillare

Test gruppo sanguigno

e fattore Rh capillare

L’analisi del gruppo sanguigno e del fat-tore Rh capillare, è un test che ci per-mette di andare a determinare ilgruppo sanguigno ed il fattore Rh, uti-lizzando come reagenti anticorpi mo-noclonali Anti-A, Anti-B e Anti-D.Questi reagenti sono utilizzati alloscopo di rilevare i corrispondenti an-tigeni presenti sulla superficie dei glo-buli rossi, poiché danno luogo a unareazione di agglutinazione diretta: lasua mancanza indica l’assenza del cor-rispondente antigene.Sulla superficie dei globuli rossi pos-siamo distinguere due diversi antigeni:l’antigene A e l’antigene B; allo stessomodo nel plasma umano esistono an-ticorpi anti-A e anticorpi anti-B, cheneutralizzano i globuli rossi portatoridell’antigene corrispondente (gli anti-corpi anti-A neutralizzano i globulirossi che hanno sulla loro superficie gliantigeni di tipo A, mentre gli anticorpianti-B neutralizzano i globuli rossi chepresentano sulla loro superficie gli an-tigeni di tipo B).

I problemi, anche in questo caso, non si manife-stano nell'immediato ma insorgono solo in casodi una seconda gravidanza. Se anche il secondofiglio sarà portatore del fattore Rh+ gli anticorpimaterni aggrediranno i globuli rossi del feto cau-sando gravi menomazioni a carico del sistemanervoso del nascituro, arrivando perfino che neicasi più gravi alla morte endouterina del feto.

Oggi fortunatamente ci sono a disposizione deitest molto precisi per valutare tale ipotesi che,nel caso venga confermata, potrà essere allon-tanata semplicemente somministrando subitodopo il primo parto farmaci in grado di elimi-nare gli anticorpi anti-Rh della madre.

Questo test determina l’eventuale presenza nelsangue di anticorpi anti-D contro l’Rh positivodel feto. Se il test risulta positivo, significa che lamadre sta producendo anticorpi contro i globulirossi del feto, ma la presenza di anticorpi è pre-occupante solo se supera certi livelli. Sarà il gi-necologo a valutare caso per caso.

Page 2: Analisi gruppo sanguigno e fattore Rh capillare torrente circolatorio, indipendente-mente dal gruppo sanguigno, l'antigene Rh può esserci o essere del tutto assente. Nel primo caso

Nel torrente circolatorio, indipendente-mente dal gruppo sanguigno, l'antigene Rhpuò esserci o essere del tutto assente. Nelprimo caso si parla di Rh positivo (Rh+),nel secondo di sangue Rh negativo (Rh-).

Un individuo Rh- non ha nel suo sangue glianticorpi per il fattore Rh+; questi anti-corpi si formano non appena il paziente ri-ceve una trasfusione di sangue Rh+.

Il processo è all'inizio molto lento e noncausa problemi nell'immediato; le compli-cazioni insorgeranno soltanto nel caso diuna seconda trasfusione da un donatoreincompatibile, quando il sangue del pa-ziente sarà già ricco di anticorpi anti-Rhche andranno ad aggredire i globuli rossitrasfusi, provocandone l'agglutinazione e idanni ad essa correlati.

Il fattore Rh+ è un carattere dominante eper questo motivo, un soggetto Rh- è si-curamente omozigote per quel carattere(un Rh- ricevuto dal padre ed un Rh- rice-vuto dalla madre).

Al contrario un individuo Rh+ può esseresia omozigote (un Rh+ ricevuto dal padreed un Rh+ ricevuto dalla madre o vice-versa), sia eterozigote (un Rh+ ricevuto dalpadre ed un Rh-ricevuto dalla madre o vi-ceversa).

Un caso particolare è rappresentato dal-l'incrocio tra una donna con gruppo san-guigno Rh- ed un uomo portatore delgene Rh+;

Sangue umano osservato al microscopio ottico: a -globuli rossi; b - granulocita neutrofilo; c - granulo-cita eosinofilo; d - linfocita.

In base a queste informazioni in un indivi-duo non possono coesistere anticorpianti-A ed anticorpi anti-B, antigeni eritro-citari di tipo A ed anticorpi anti-A, antigenieritrocitari di tipo B ed anticorpi anti-B.

L'esistenza di questi antigeni eritrocitari in-dividuò la presenza di quattro diversigruppi sanguigni, denominati come A, B, ABe 0.

Conoscere il proprio gruppo sanguigno èmolto importante, soprattutto in caso sidebba essere sottoposti a trasfusioni disangue o si voglia essere donatori; infatti:

il soggetto portatore del gruppo san-guigno AB essendo privo di anticorpi spe-cifici, può ricevere sangue sia da donatoridi tipo A, B, AB e 0

il soggetto portatore del gruppo san-guigno 0 può ricevere soltanto sangueanalogo, cioè da donatori del gruppo san-guigno 0; questi individui possono donarea tutti gli altri gruppi sanguigni (è chia-mato donatore universale)

l'individuo del gruppo sanguigno A puòinvece ricevere sangue dai gruppi A e 0

l'individuo del gruppo sanguigno B ècompatibile soltanto con gruppi B egruppi 0

Vi sono tuttavia altri antigeni di cui è im-portante tener conto nella pratica delletrasfusioni; tra questi il più importante è ilcosiddetto fattore Rh.

nel caso in cui il padre sia omozigote Rh+Rh+ e la mamma omozigote Rh- Rh- na-sceranno sicuramente figli Rh positivi.Nel caso in cui il padre sia eterozigoteRh+ Rh- e la mamma sia omozigote Rh-Rh- vi è una probabilità del 50% che ladonna dia alla luce un figlio Rh negativo.

Dato che la mamma ha gruppo sanguignoRh- si crea una incompatibilità tra il suosangue e quello del bambino Rh+ cheporta in grembo. Durante la gravidanzaquesta incompatibilità non crea alcunproblema in quanto i globuli rossi delfeto non vengono in contatto con il san-gue materno. Tale contatto si verifica in-vece al momento del parto ed inparticolare durante il distacco della pla-centa.

Questo fa si che la madre Rh- incomincia produrre anticorpi, chiamati anticorpianti-D, contro i globuli rossi del feto Rh+,che l’organismo materno identifica comeestranei perché diversi dai suoi.