Analisi Economica Congiunturale, Provincia di Macerata, 1 ... · responsabile area promozione e...
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1° trimestre 2007provincia di Macerata
congiuntura economica
demografia imprese
import/export
occupazione
turismo
credito
prezzi
analisiCONGIUNTURALE
ECONOMICA
pubblicazione a cura della
Settore Sviluppo e Sostegno Economico
Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura di Macerata
Mario Guadagno
Lorenza Natali
segretario generale
responsabile area promozione e informazione economica
analisi, raccolta ed elaborazione dati
Annalisa FranceschettiCamera di Commercio di Macerata, Area Promozione e Informazione Economica
La congiuntura economica internazionale e nazionale Secondo l’Economic Outlook No.81 pubblicato dall’OCSE1 nel maggio 2007, l’attuale situazione economica mondiale rimane molto favorevole. Per il prossimo futuro l’OCSE prevede un atterraggio dolce per gli Stati Uniti, una ripresa forte e sostenuta in Europa, una traiettoria positiva per il Giappone ed un’attività in forte fermento in Cina ed India. Questa crescita sostenuta nei paesi dell’OCSE porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro e all’abbassamento della disoccupazione. Le ultime statistiche, così come le indagini presso le imprese e le famiglie suggeriscono che la solida ripresa nell’Area Euro continuerà nel corso dell’anno, sempre trascinata dalla Germania. Anche l’Italia sta partecipando finalmente alla ripresa, tanto che la crescita, sia in Germania che in Italia, dovrebbe superare le stime iniziali. Negli Stati Uniti, i dati recenti suggeriscono che dopo un modesto primo trimestre 2007, l’attività dovrebbe ritrovare un po’ di tono. Un mercato del lavoro dinamico, associato alla creazione di occupazione e a retribuzioni elevate, dovrebbe permettere un ritorno alla normalità economica, mentre gli eccessi di offerta sul mercato immobiliare dovrebbero progressivamente essere riassorbiti. In Cina, le autorità fanno fatica a contenere gli investimenti delle aziende e l’eccessivo vigore della crescita economica (11% all’anno). Questa effervescenza dovrebbe riuscire a sostenere la crescita dei suoi partner commerciali, il Giappone su tutti (la cui economia si basa sulle esportazioni). Esistono alcuni rischi che potrebbero influenzare questo scenario positivo: innanzitutto, il rischio di un surriscaldamento della domanda monetaria ed in secondo luogo potrebbero verificarsi forti squilibri nel mercato finanziario e immobiliare. Dai dati forniti dall’Eurostat (Euro-indicators, news release 97-2007 – 12 July 2007) nel primo trimestre 2007 il PIL nell’Area Euro e nell’intera UE è cresciuto dello 0,7% su base trimestrale, mentre, rispetto al primo trimestre 2006, l’aumento è stato del 3,1% nell‘Area Euro e del 3,3% nell’EU27. La ripresa in Europa resta quindi sostenuta e solo di 0,2 p.p. inferiore al quarto trimestre del 2006. Se da un lato la spesa delle famiglie resta pressoché stabile (+0,4% nell’area Euro rispetto al IQ2006), dall’altro, aumentano significativamente sia gli investimenti (2,4% area Euro) che le esportazioni (+3,3% nell’area Euro rispetto al IQ2006).
1 Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
Figura 1: Variazione % del PIL rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, a prezzi costanti del 1995; I trimestre 2005 – I trimestre 2007
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EU 27 Italia Germania Francia Regno Unito
Fonte: Eurostat, ESA 95 (European System of Accounts) La produzione industriale nel IQ2007 nell’EU27 cresce sugli stessi ritmi del trimestre precedente (+0,7%), mentre nell’area Euro si raggiunge quota +0,7%. Su base annuale la produzione aumenta del 3,7% sia in EU27 che nell’area Euro, i ritmi restano, quindi, elevati, anche se in leggera riduzione rispetto al 2006 (+4% nel IVQ2006). Questo buon risultato dell’industria europea, in questo inizio d’anno, è stato raggiunto esclusivamente grazie all’ottimo andamento della Germania che cresce del 6,7% su base annuale e dell’1,7% su base trimestrale. L’industria degli altri principali paesi europei non registra performance altrettanto brillanti: per l’Italia l’andamento congiunturale è addirittura negativo (-0,9% rispetto al Ivq2006), mentre quello tendenziale si attesta su +0,9%; la Francia migliora di un p.p. il risultato di fine 2006 (sia in termini congiunturali che tendenziali); prosegue il processo di deindustrializzazione dell’economia britannica che continua a mostrare ottimi risultati in termini di aumenti di valore aggiunto ed un produzione in costante lento calo.
Figura 2: Indice della produzione industriale (escluse le costruzioni), destagionalizzato (2000=100)
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EU 27 Italia Germania Francia Regno Unito
Fonte: Eurostat, Short-term business statistics, Industrial production Index – Quarterly seasonally adjusted data
L’economia nazionale Nel primo trimestre 2007 il Prodotto Interno Lordo italiano è cresciuto ad un buon ritmo, avvalorando le ipotesi di una ripresa duratura dell’economia. I risultati sono ancora al di sotto di quelli medi europei, anche se del tutto ragguardevoli: in questo inizio d’anno, il PIL sale del 2,3% su base annuale e dello 0,3% su base congiunturale. L’industria, d’altro canto, registra una brusca frenata con un calo dello 0,9% rispetto alla quarto trimestre 2006 ed una variazione tendenziale ben al di sotto dei risultati degli ultimi mesi (+1,1% rispetto al I trimestre 2006).
La congiuntura economica provinciale Il 2007, per la provincia di Macerata, si apre nel migliore dei modi: continuano gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi trimestri e si rafforzano ulteriormente. Le imprese maceratesi corrono molto di più rispetto alle corregionali e connazionali continuando la loro robusta ripresa con incrementi del 9% nei volumi produttivi rispetto all’inizio del 2006 e del 12% nelle vendite. Le esportazioni crescono complessivamente del 5,5% e si amplia sia la gamma di prodotti esportati che il numero di paesi di destinazione, pur restando fondamentale il contributo del cuoio, pelli e calzature (48% del totale delle esportazioni maceratesi) e dei paesi europei al considerevole attivo della bilancia commerciale maceratese. Le imprese attive sono 36.774, con aumento su base annua di 181 unità, che arrivano a 426, escludendo il settore agricolo. In termini relativi le imprese aumentano dello 0,5% (1,6% al netto del settore agricolo). Rispetto al 31 dicembre 2006 si rileva però una riduzione di 95 unità2 (al netto del settore agricolo si ha un aumento di 92) Prosegue, in maniera ancora più accelerata dei periodi precedenti, la tendenza al calo degli interventi ordinari di Cassa Integrazione Guadagni, anche se gli interventi straordinari sono in sensibile aumento. Tabella 1: Sintesi dei principali indicatori congiunturali
Indicatori Var. % I 2007 / I 2006
Var. % IV 2006 / IV 2005
Note
Produzione +9,5% +2,5% Da “Giuria della congiuntura”
Vendite totali +12,6% +9,3% Da “Giuria della congiuntura”
Esportazione +5,5% +20,2% Da Coeweb, ISTAT
Numero imprese attive +0,5% +0,5% Da Stockview, CCIAA
Numero imprese attive (al netto del settore agricolo) +1,6% +1,5% Da Stockview, CCIAA
Cassa Integrazione Guadagni (interventi ordinari) -77,9% -46,4% Da INPS
Tabella 2: Confronto andamento produzione e vendite totali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente solo per le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti3; I trimestre 2007
Italia Centro Marche Macerata Produzione +1,9% +1,7% +4,7% +9,5%
Vendite totali +2,0% +1,9% +7,0% +12,6%
Fonte Indagine
congiunturale Centro Studi Unioncamere
Indagine congiunturale Centro Studi Unioncamere
“Giuria della Congiuntura” Unioncamere Marche
Elaborazione CCIAA Macerata su dati “Giuria della
Congiuntura”
Gli ordini già in portafoglio, per il secondo trimestre 2007, sono in aumento sia per il mercato interno (+1,6%) che per il mercato estero (+4,5%). La fiducia delle nostre imprese per il futuro più prossimo rimane elevata e buona parte degli indicatori sulle prospettive per il secondo quarto dell’anno sono in ulteriore miglioramento rispetto alla scorsa rilevazione.
2 In questo caso il confronto con il trimestre precedente deve essere considerato con cautela, poiché, normalmente, alla fine dell’anno si concentrano un numero di cancellazioni più elevate rispetto agli altri periodi. 3 Per i dati Italia e Centro, che si basano sull’indagine Unioncamere, si sono considerate tutte le imprese (anche al di sotto dei 10 addetti), poiché nono sono più disponibili i dati relativi alla suddivisione 10-49 addetti.
Le imprese che prospettano un aumento della produzione sono il 40% (il saldo tra aumenti e diminuzioni è pari a 33,5%, in salita di quasi 7 p.p. rispetto allo scorso trimestre). Le prospettive favorevoli si basano sulla tenuta ed il rafforzamento della domanda sia nella componente interna (saldo positivo pari a 32% in aumento di quasi 9 p.p.) che estera (saldo pari a +35% in salita addirittura di 18 p.p.). Tabella 3: Prospettive per il prossimo trimestre
Nel I 2007 per il II 2007
Nel IV 2006 per il I 2007 Note
Nuovi ordinativi mercato interno +1,6% 6,9%
Nuovi ordinativi mercato estero +4,5% +1,4% Var. % rispetto trimestre precedente
Prospettive relative alla produzione +33,5% +26,6% Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo
Prospettive di stazionarietà della produzione 52,8% 63,0%
Prospettive relative all’occupazione +8,3% +14,3% Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo
Prospettive di stazionarietà dell’occupazione 87,7% 80,6%
Prospettive relative alla domanda interna +32,1% +23,3%
Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo
Prospettive di stazionarietà della domanda interna 60,7% 61,5%
Prospettive relative alla domanda estera +35,0% +17,2%
Saldo tra % di imprese che dichiarano prospettive di aumento e di diminuzione per il trimestre successivo
Prospettive di stazionarietà della domanda estera 57,1% 67,6%
L’andamento nel comparto manifatturiero provinciale
Il confronto con lo stesso trimestre dell’anno precedente Questo inizio d’anno si mostra davvero esaltante per il manifatturiero maceratese, con volumi prodotti che eccedono di ben 9,5 punti percentuali i risultati del I trimestre 2006. I fatturati si attestano su performance ancora più elevate e, rispetto all’inizio dello scorso anno, sono cresciute del 12,6% Anche durante questo periodo di osservazione le vendite all’estero seguono più da vicino il ritmo di accelerazione della produzione aumentando del 9%, entrambi gli indicatori, infatti, presentano una netta impennata rispetto ai già buoni risultati di fine 2006. Questo trimestre le imprese che hanno dichiarato un aumento nei volumi produttivi raggiungono un nuovo massimo (dal 2000) e, con quota 69%, sono in aumento di 10 p.p. rispetto al quarto trimestre 2006 (quando erano già aumentate di 10 punti rispetto al trimestre precedente). D’altro canto, è anche in aumento la quota di chi dichiara volumi in diminuzione (14,5%, era il 6% lo scorso trimestre). La quota di imprese con vendite in aumento resta pressoché invariata rispetto alla precedente indagine (66%), ma anche in questo caso le diminuzioni sono in aumento (dal precedente 15% all’attuale 19%). Figura 3: Variazioni % rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (dati non destagionalizzati), I trimestre 2005 – I trimestre 2007
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Produzione
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Vendite mercatoestero
La linea della media mobile della produzione segna un chiaro andamento al rialzo, portando per il secondo anno consecutivo i valori dell’indice della produzione sopra 100 (valore dell’anno base 2000). La linea di tendenza della figura 4 ci indica un deciso movimento verso l’alto a partire dalla seconda metà del 2005, ma che riesce a superare i valori del 2000 soltanto dall’inizio del 2006. Il valore dell’indice delle vendite continua a posizionarsi ben al di sopra di quello della produzione e continua il suo trend ininterrotto al rialzo.
Figura 4: Indice della produzione e delle vendite totali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e media mobile su 4 periodi (anno base 2000=100 dati non destagionalizzati); provincia di Macerata; I trimestre 2003 - I trimestre 2007
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ProduzioneVenditeMedia Mobile su 4 per. (Produzione)Media Mobile su 4 per. (Vendite)
I costi di produzione registrano rialzi sia nei materiali che nella manodopera. Nel primo caso, è il 68% delle imprese ad indicare un aumento, per un incremento medio pari a 3,8% rispetto al primo trimestre del 2006. Per quanto riguarda la manodopera, l’aumento medio è del 2,6%, inferiore al 3,1% dello scorso periodo (il costo del lavoro per ULA nelle attività manifatturiere aumenta in Italia del 3,1% rispetto al 1°Q2006; ISTAT, OROS (Occupazione, Retribuzioni e Oneri Sociali); la quota di imprese che dichiara un aumento è pari al 70%, sugli stessi livelli dello scorso trimestre, ma in netto aumento rispetto ai trimestri precedenti (46% 2°Q06, 56% 3°Q06). Anche in questo trimestre i costi di produzione aumentano meno dei prezzi di vendita, i quali crescono del 2,3% sul mercato interno (2,8% lo scorso periodo) e dell’1,7% sul mercato estero (1,9% nel 4°Q06). Nello stesso periodo, a livello nazionale l’indice generale dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali cresce del 3,9% rispetto al primo trimestre 2006 (fonte ISTAT: indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali).
Il confronto con il trimestre precedente Tutti gli indicatori considerati riportano un ulteriore miglioramento rispetto alla fine del 2006. La produzione e le vendite crescono rispettivamente del 6,8% e del 6,6%, sugli stessi buoni livelli dello scorso quarto. La quota di imprese con produzione in aumento scende di circa 5 p.p. (39,5%). Le imprese che dichiarano un aumento delle vendite sono anch’esse in diminuzione di 5 p.p (da 46,7% a 41,3%). Il rialzo degli ordinativi esteri è al 4,5%, sugli stessi ritmi del 4°Q06, mentre gli ordini interni aumentano solo dell’1,6% (lo scorso periodo +7%).
Figura 5: Variazioni % rispetto al trimestre precedente (dati non destagionalizzati), I trimestre 2005 - I trimestre 2007
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Nuovi ordinativimkt interno
Nuovi ordinativimkt estero
L’andamento per settori L’ottimo andamento di questo inizio d’anno si è avuto grazie ad entrambe le componenti del manifatturiero maceratese: moda e altro. Per quanto riguarda la prima, la produzione fa un balzo del 6,8% rispetto all’inizio del 2006, recuperando nettamente la caduta dello scorso trimestre (come si può vedere dalla figura 6. In altro, l’incremento della produzione è quasi doppio rispetto a moda (+11,9%) ed anche questo settore mostra un notevole balzo in avanti rispetto a quanto rilevato a fine 2006. Per entrambi i comparti si tratta dell’avanzata più consistente dal 2000. Anche in relazione alla quota di imprese che dichiara un incremento di produzione rispetto al primo trimestre 2006 siamo ai livelli più elevati dal 2000: nel comparto altro si raggiunge quota 73,6% (3 p. p. in più rispetto al 4°Q2006), nel comparto moda siamo a 62,8%, ben 15 p. p. in avanti rispetto alla fine del 2006. Siamo ormai ben lontani dal periodo più buio (2002-2004) in cui le imprese del comparto moda con performance positive erano meno di un quarto del totale (con il minimo storico al 10% nel 1° trimestre 2004). Figura 6: Variazione % della produzione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2005 - I trimestre 2007
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ModaAltro
Le linee relative alla media mobile su 4 periodi (figura 7), corrispondenti all’andamento della produzione depurato dall’effetto della stagionalità, ci mostrano come la tendenza al rialzo dei volumi produttivi continui ed anzi si stia ulteriormente rafforzando. In altro, che negli anni passati aveva visto soltanto un appianamento della linea, ma non un cambio di direzione verso il basso, la corsa dell’ultimo anno è ripresa in maniera frenetica. Per moda, la linea della produzione è stata chiaramente in calo fino all’inizio del 2005, da questo punto è iniziato un periodo di notevole recupero che sta riportando il settore sempre più vicino ai livelli produttivi del 2000. Figura 7: Indice della produzione dei comparti “moda” e “altro” rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e media mobile su 4 periodi (anno base 2000=100 dati non destagionalizzati); provincia di Macerata; I trimestre 2003 - I trimestre 2007
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modaaltroMedia Mobile su 4 per. (altro)Media Mobile su 4 per. (moda)
Anche sul fronte vendite questo inizio d’anno registra risultati eccellenti: con altro che addirittura aumenta i fatturati rispetto al 1°Q2006 del 15,3% e moda del 9,5%. Figura 8: Variazione % delle vendite totali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2005 - I trimestre 2007
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Moda Altro
L’indice delle vendite del comparto moda è a 111, l’ammontare delle vendite di questo settore è più elevato dell’11% rispetto al 2000 (si ricordi che si tratta di un indice grezzo: non destagionalizzato e calcolato su valori correnti). Altro ha raggiunto un valore di 132, con un aumento, quindi, del 34% rispetto alle vendite del primo trimestre del 2000. Figura 9: Indice delle vendite dei comparti “moda” e “altro” rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e media mobile su 4 periodi (anno base 2000=100 dati non destagionalizzati); provincia di Macerata; I trimestre 2003 - I trimestre 2007
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ModaAltroMedia Mobile su 4 per. (Altro)Media Mobile su 4 per. (Moda)
Le caratteristiche delle imprese manifatturiere La quota di imprese che esternalizzano parte della produzione è ai minimi storici, come si vede dalla figura 10, le linee sono in picchiata per entrambi i settori, ma soprattutto per altro, che passa dallo scorso 36% all’attuale 22%. A priori, sembra una situazione piuttosto anomala. Si presume, infatti, che l’utilizzo di imprese esterne avvenga soprattutto in momenti di elevata domanda, quando, cioè, la capacità produttiva dell’azienda non riesce a far fronte alle richieste. In un momento, quale quello attuale, in cui i livelli produttivi sono ai massimi storici, le imprese ricorrono all’esterno molto meno che in passato e quando vi ricorrono, la frazione di produzione che fanno realizzare è davvero modesta. Sarà da valutare nelle successive rilevazioni se si a che fare con un fenomeno contingente oppure con una nuova tendenza verso l’interiorizzazione di alcune fasi del processo produttivo a seguito di investimenti negli stabilimenti produttivi di proprietà. Figura 10: Quota % di imprese che producono con ricorso ad altre aziende; provincia di Macerata; I trimestre 2005 - I trimestre 2007
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IV04 I05 II05 III 05 IV05 II06 III06 IV06 I07
Moda
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Le imprese che lavorano conto-terzi sono il 26,4% del totale, in linea con il periodo precedente. Il comparto moda si mantiene stabile intorno al 35% e altro su livelli più bassi è al 18,8%. La quota media di produzione realizzata per terzi è al 64,8%, in leggero rialzo dal 63,7% precedente. Questo trimestre le aziende terziste della moda realizzano con questa modalità l’82,6% della produzione, mentre altro è al 43%. Figura 11: Quota % di imprese che effettuano lavorazione conto terzi; provincia di Macerata; I trimestre 2005 – I trimestre 2007
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Moda
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Le aziende che esportano sono il 68,8% del totale, un p.p. in meno dello scorso trimestre; esse esportano mediamente il 35% del fatturato. Gli esportatori sono nella moda il 71% del totale, con una quota media di export su fatturato pari al 42% (in aumento di circa 2 p. p.). Nel comparto altro, gli operatori sui mercati esteri sono il 67%, in calo dai due ultimi trimestri, mentre la quota di export sul totale del fatturato si attesta sul 28,5% (un p.p. in più dallo scorso trimestre). Figura 12: Quota % di imprese che esportano; provincia di Macerata; I trimestre 2005 – I trimestre 2007
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Moda
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La demografia delle imprese
Le sedi di imprese attive Il numero delle sedi di imprese attive al 31 marzo 2007 è 36.774, in aumento di 181 rispetto alla stessa data del 2006, ma in calo di 95 unità rispetto alla fine del 2006; su base annuale l’aumento è di mezzo punto percentuale, mentre su base trimestrale si registra un calo dello 0,3%. Su base trimestrale si registrano segni positivi nel settore delle costruzioni (+82), nelle attività manifatturiere (+30), nei servizi pubblici, sociali e personali (+13) e nei servizi alle imprese (+12). I segni negativi sono molto consistenti in agricoltura (-187) e nel commercio (-56.) La diminuzione nel numero complessivo delle sedi non sembra indicare una cambiamento di tendenza dell’espansione della base delle imprese, poiché tale fenomeno riguarda in massima parte lo stock delle imprese agricole la cui tendenza alla riduzione è costante e progressiva da almeno un decennio. Tabella 4: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive a fine trimestre; Provincia di Macerata; I trimestre 2007, I e IV trimestre 2006
SETTORE ATECO I trim. 2007 I trim.
2006IV trim.
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I07/I 06Var %
I07/I06 Var. ass. I07/IV06
Var.% I07/IV06
A Agricoltura, caccia e silvicoltura 9.888 10.133 10.075 -245 -2,4% -187 -1,9%B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 168 162 169 6 3,7% -1 -0,6%C Estrazione di minerali 25 26 26 -1 -3,8% -1 -3,8%D Attività manifatturiere 5.591 5.592 5.561 -1 0,0% 30 0,5%E Prod. e distrib. energ. elettr., gas e acqua 15 14 15 1 7,1% 0 0,0%F Costruzioni 5.176 4.902 5.094 274 5,6% 82 1,6%G Comm. ingr. e dett.- rip. beni pers. e per la casa 8.445 8.468 8.501 -23 -0,3% -56 -0,7%H Alberghi e ristoranti 1.346 1.301 1.344 45 3,5% 2 0,1%I Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. 1.062 1.086 1.070 -24 -2,2% -8 -0,7%J Intermediaz. monetaria e finanziaria 660 659 658 1 0,2% 2 0,3%K Attiv. immob., noleggio, informat. ,ricerca 2.619 2.523 2.607 96 3,8% 12 0,5%L Pubbl. amm.e difesa; assic. sociale obbligatoria 0 0 0 0 M Istruzione 77 77 76 0 0,0% 1 1,3%N Sanità e altri servizi sociali 96 93 93 3 3,2% 3 3,2%O Altri servizi pubblici,sociali e personali 1.569 1.531 1.556 38 2,5% 13 0,8%P Serv. domestici presso famiglie e conv. 0 0 0 0 0 X Imprese non classificate 37 26 24 11 42,3% 13 54,2%TOTALE 36.774 36.593 36.869 181 0,5% -95 -0,3%TOTALE al netto del settore agricolo 26.886 26.460 26.794 426 1,6% 92 0,3%
Figura 13: Sedi di imprese attive e variaz. % su trim. precedente; provincia di Macerata; I 2005 – I 2007
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Sedi imprese Var. %
Si conferma anche questo trimestre, come la dinamica positiva nella creazione d’impresa sia dovuta esclusivamente alle società di capitali, che aumentano di 277 unità (rispetto al IV T 2006) a fronte di una diminuzione di 14 società di persone e di 113 imprese individuali. Un interessante fenomeno che emerge da un’attenta osservazione dei dati è la diminuzione di imprese individuali corrispondente, in certi settori, ad un equivalente aumento nelle società di capitali. Ad esempio, nelle attività manifatturiere si riscontra un calo di 33 imprese individuali ed un aumento di 33 società di capitali; nel commercio le imprese individuali sono 21 in meno ma le società di capitali 33 in più; ancora, nei trasporti le imprese individuali scendono di 22 unità e le società di capitali aumentano di 20. Con i dati in nostro possesso, al momento, non è possibile dire se si tratti di un fenomeno casuale o sistematico. Qualora si scoprisse una certa sistematicità, sarebbe ancora un volta avvalorata la tesi secondo cui le imprese si stanno sempre più spostando verso forme giuridiche più strutturate e complesse. Tabella 5: consistenza delle sedi d'impresa attive per natura giuridica e settore d'appartenenza; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e I 2007
SOCIETA' DI CAPITALE
SOCIETA' DI PERSONE
IMPRESE INDIVIDUALI
ALTRE FORME
SETTORE ATECO I 07 I 06 I 07 I 06 I 07 I 06 I 07 I 06 A Agricoltura, caccia e silvicoltura 51 51 681 691 9.091 9.327 65 64B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 1 1 104 103 56 53 7 5C Estrazione di minerali 14 15 6 6 4 4 1 1D Attività manifatturiere 1.059 1.028 1.513 1.552 2.974 2.970 45 42E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 12 12 0 0 1 1 2 1F Costruzioni 539 471 839 820 3.772 3.589 26 22G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 847 827 1.524 1.529 6.026 6.060 48 52H Alberghi e ristoranti 135 121 532 527 661 636 18 17I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 144 127 172 179 724 758 22 22J Intermediaz.monetaria e finanziaria 23 22 69 66 556 557 12 14K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 986 913 661 660 857 842 115 108M Istruzione 15 16 27 27 24 23 11 11N Sanità e altri servizi sociali 18 16 31 28 14 13 33 36O Altri servizi pubblici,sociali e personali 131 121 306 291 1.059 1.061 73 58X Imprese non classificate 13 12 6 7 16 5 2 2TOTALE 3.988 3.753 6.471 6.486 25.835 25.899 480 455
Sembra essersi conclusa la fase di contrazione del manifatturiero, che mostra una tenuta rispetto al primo trimestre 2006 ed un consistente aumento nel corso dell’ultimo trimestre: in questo inizio d’anno le imprese manifatturiere sono complessivamente aumentate di 30 unità, pari a +0,5%. In questo trimestre non ritroviamo nessun segno negativo, bensì, tra gli incrementi maggiori troviamo: 8 sedi in più nel cuoio, pelli e calzature e 10 nella meccanica. Tabella 6: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive nel settore manifatturiero; Provincia di Macerata; I e IV trimestre 2006, I trimestre 2007
SETTORE ATECO
I trim. 2007
I trim. 2006
IV trim. 2006
Var. ass.
I07/I 06Var %
I07/I06 Var. ass.
I07/IV06Var.%
I07/IV06
DA Alimentari e bevande 781 768 777 13 1,7% 4 0,5%
DB Tessile e abbigliamento 472 491 471 -19 -3,9% 1 0,2%
DC Cuoio, pelli e calzature 1.537 1.527 1.529 10 0,7% 8 0,5%
DD - DE Legno, carta e editoria 539 547 538 -8 -1,5% 1 0,2%
DF - DI Chimica, gomma, plastica e min. non metalliferi 275 281 275 -6 -2,1% 0 0,0%
DJ Produzione metalli e fabbric. prod. in metallo 621 623 615 -2 -0,3% 6 1,0%
DK - DM Meccanica 718 702 708 16 2,3% 10 1,4%
Altre industrie manifatturiere 648 653 648 -5 -0,8% 0 0,0%
TOTALE 5.591 5.592 5.561 -1 0,0% 30 0,5%
Le unità locali per tipologia Le localizzazioni attive sono 42.321, in calo di 72 unità rispetto alla chiusura del 2006. Questa riduzione è dovuta alla perdita di 95 sedi e di 7 unità locali con sede in provincia, mentre le unità locali con sede fuori provincia aumentano di 30 unità. Tabella 7: Consistenza delle unità locali attive per tipologia e settore; provincia di Macerata; IV trimestre 2006 e I 2007
1.a U.L. con sede F.PV
Altre U.L. con sede
F.PV U.L. con
sede in PV Sede TOTALE
SETTORE ATECO I07 IV 06 I07 IV 06 I07 IV 06 I07 IV 06 I07 IV 06
A Agricoltura, caccia e silvicoltura 32 32 2 1 58 59 9.888 10.075 9.980 10.167B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 2 2 0 0 3 3 168 169 173 174C Estrazione di minerali 4 4 2 2 35 35 25 26 66 67D Attività manifatturiere 242 242 33 32 766 764 5.591 5.561 6.632 6.599E Prod. e distrib. energ. elettr., gas e acqua 10 10 2 2 18 19 15 15 45 46F Costruzioni 58 56 2 2 260 257 5.176 5.094 5.496 5.409G Comm. ingr. e dett.- rip. beni pers. e per la casa 488 481 127 122 1.541 1.553 8.445 8.501 10.601 10.657H Alberghi e ristoranti 83 87 13 13 250 252 1.346 1.344 1.692 1.696I Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. 62 61 11 9 97 98 1.062 1.070 1.232 1.238J Intermediaz. monetaria e finanziaria 71 69 185 183 97 93 660 658 1.013 1.003K Attiv. immob. ,noleggio, informat. ,ricerca 178 173 17 18 340 336 2.619 2.607 3.154 3.134M Istruzione 16 17 0 0 37 36 77 76 130 129N Sanità e altri servizi sociali 9 9 3 3 31 30 96 93 139 135O Altri servizi pubblici,sociali e personali 54 50 4 3 193 199 1.569 1.556 1.820 1.808X Imprese non classificate 42 40 9 8 60 59 37 24 148 131
TOTALE 1.351 1.333 410 398 3.786 3.793 36.774 36.869 42.321 42.393
Le imprese artigiane Le imprese artigiane attive al 31 marzo 2007 sono 11.831, 141 in più rispetto al primo trimestre 2006, e 6 in più rispetto al 31 dicembre 2006. L’aumento sia su base annuale che trimestrale è dovuto esclusivamente all’espansione del settore costruzioni (+168 su base annuale e +16 nel trimestre). Tabella 8: consistenza, variazione assoluta e percentuale delle sedi d'impresa attive artigiane; Provincia di Macerata; IV trimestre 2005 e 2006
SETTORE ATECO I trim. 2007 I trim. 2006 Var. assoluta Var. % A Agricoltura, caccia e silvicoltura 140 137 3 2,2%B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 0 0 0 C Estrazione di minerali 8 8 0 0,0%D Attivita' manifatturiere 4.285 4.285 0 0,0%E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 1 1 0 0,0%F Costruzioni 4.236 4.068 168 4,1%G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 792 805 -13 -1,6%H Alberghi e ristoranti 23 26 -3 -11,5%I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 741 772 -31 -4,0%J Intermediaz.monetaria e finanziaria 0 1 -1 -100,0%K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 444 445 -1 -0,2%M Istruzione 13 13 0 0,0%N Sanita' e altri servizi sociali 1 0 1 O Altri servizi pubblici,sociali e personali 1.123 1.112 11 1,0%X Imprese non classificate 24 17 7 41,2%
TOTALE 11.831 11.690 141 1,2%
Le iscrizioni e le cancellazioni Le iscrizioni nel corso del trimestre sono state 883 e le cancellazioni 984. Rispetto ad un anno fa le iscrizioni sono state 25 in più e le cancellazioni 61 in più. I movimenti più consistenti si sono verificati nel settore agricolo con 100 iscrizioni e 293 cessazioni, nelle attività manifatturiere (+93 e -107), nelle costruzioni (+147 e –81) e nel commercio (+163 e –274). Tabella 9: Iscrizioni e cessazioni per sedi d'impresa attive a fine trimestre; Provincia di Macerata; IV trimestre 2005 e IV 2006
I trim. 2007 I trim. 2006 Var. assoluta SETTORE ATECO Iscrizioni Cessazioni Iscrizioni Cessazioni Iscrizioni Cessazioni
A Agricoltura, caccia e silvicoltura 100 293 119 294 -19 -1B Pesca,piscicoltura e servizi connessi 1 5 0 3 1 2C Estrazione di minerali 0 0 0 2 0 -2D Attivita' manifatturiere 93 107 74 110 19 -3E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 0 1 0 0 0 1F Costruzioni 147 81 121 100 26 -19G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 163 274 163 233 0 41H Alberghi e ristoranti 20 42 31 32 -11 10I Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. 12 25 11 10 1 15J Intermediaz.monetaria e finanziaria 26 29 17 25 9 4K Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 50 66 51 55 -1 11M Istruzione 1 0 5 3 -4 -3N Sanita' e altri servizi sociali 0 2 1 3 -1 -1O Altri servizi pubblici,sociali e personali 22 22 22 27 0 -5X Imprese non classificate 248 37 243 26 5 11
TOTALE 883 984 858 923 25 61
Fallimenti Le imprese in fallimento sono soltanto 6, 10 meno dello scorso anno. In dettaglio, 2 nelle attività manifatturiere, 2 nelle costruzioni, 1 negli alberghi e ristoranti ed 1 nei servizi pubblici e sociali. Tabella 10: fallimenti per settore; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e 2007
I trimestre 2006 I trimestre 2007A Agricoltura, caccia e silvicoltura
B Pesca, piscicoltura e servizi connessi
C Estrazione di minerali
D Attività manifatturiere 11 2
E Prod. e distrib.energ. elettr., gas e acqua
F Costruzioni 2
G Comm. ingr. e dett.-rip .beni pers. e per la casa 2
H Alberghi e ristoranti 1
I Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
J Intermediaz. monetaria e finanziaria
K Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca 2
L Pubbl. amm.e difesa; assic. sociale obbligatoria
M Istruzione
N Sanità e altri servizi sociali
O Altri servizi pubblici, sociali e personali 1
X Imprese non classificate 1
TOTALE 16 6
Protesti Nel corso del primo trimestre 2007, l’importo complessivo dei 1.936 titoli protestati nella provincia di Macerata è stato pari a circa 4,4 milioni di Euro. I titoli protestati sono diminuiti rispetto ad un anno fa sia nel numero che nel valore, rispettivamente di 86 unità e 570.403€. In termini relativi la diminuzione è stata del 4,2% nel numero e dell’11,4% nel valore. La riduzione è stata registrata per tutti i tipi di effetti. Tabella 11: numero ed importo in euro dei titoli protestati per tipologia; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e I 2007
I trimestre 2007 I trimestre 2006 Var. assoluta Var. %Numero 1.282 1.341 -59 -4,40%
Cambiali e tratte accettate Importo € 2.120.557,77 € 2.474.370,72 -€ 353.812,95 -14,30%Numero 234 244 -10 -4,10%
Tratte non accettate Importo € 363.027,57 € 528.724,65 -€ 165.697,08 -31,34%Numero 420 437 -17 -3,89%
Assegni bancari Importo € 1.939.068,82 € 1.989.961,69 -€ 50.893 -2,56%Numero 1.936 2.022 -86 -4,25%
Totale Importo € 4.422.654,16 € 4.993.057,06 -570.403 -11,42%
Figura 14: Numero di titoli protestati per tipologia; provincia di Macerata; I trimestre 2005 - I trimestre 2007
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
IV 04 I 05 II 05 III 05 I 06 II 06 III 06 IV 06 I07
Assegni bancari
Tratte nonaccettate
Cambiali e tratteaccettate
Figura 15: Importo complessivo dei titoli protestati per tipologia; provincia di Macerata; I trimestre 2005 - I trimestre 2007
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
I 05 II 05 III 05 IV 05 I 06 II 06 III 06 IV 06 I07
Mili
oni
Assegnibancari
Tratte nonaccettate
Cambiali etratteaccettate
Brevetti e marchi Le domande per brevetti di invenzioni industriali sono state 65, ben 31 in più del IT 2006. Le domande per la protezione dei modelli di utilità e ornamentali sono state rispettivamente 15 (-1) e 18 (+15). Le domande per marchi nazionali sono state le più numerose (140) ma in netta diminuzione rispetto ad un anno fa (-49) Le domande per marchi internazionali sono significativamente aumentate da 5 a 9. Tabella 12: domande depositate per marchi e brevetti; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e I 2007
Brevetti e marchi I trim. 2007 I trim. 2006 Var. assoluta Var. %
Invenzioni industriali 65 34 31 91,2%
Modelli d'utilità 15 16 -1 -6,3%
Modelli ornamentali 18 15 3 20,0%
Marchi nazionali 140 189 -49 -25,9%
Marchi internazionali 9 5 4 80,0%
Figura 16: Domande depositate presso la CCIAA di Macerata per la richiesta di diritti di proprietà industriale; I trimestre 2005 - I trimestre 2007
0
20
40
60
80
100
120
I05 II05 III05 IV05 I06 III06 IV06 I07Invenzioni industriali Modelli d'utilità Modelli ornamentali Marchi internazionali
Figura 17: Domande depositate presso la CCIAA di Macerata per la richiesta di marchi nazionali; I trimestre 2005 – I trimestre 2007
0
50
100
150
200
250
I05 II05 III05 IV05 I06 II06 III06 IV06 I07
Esportazioni ed importazioni Le esportazioni maceratesi nel primo trimestre 2007 assommano a 407,7 milioni di Euro, in aumento del 5,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nello stesso periodo le importazioni raggiungono i 193,1 milioni di Euro con un incremento del 3,9% Il saldo commerciale si mantiene nettamente positivo (+214,7 milioni di Euro) ed in aumento di quasi 14 milioni di Euro rispetto al 1°Q2006. Tabella 13: importazioni ed esportazioni per macrosettore; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e I 2007
I trimestre 2007 I trimestre 2006 Differenze Var. % Import Export Import Export Import Export Import Export
A-Prodotti dell'agricoltura, della caccia e della silvicoltura
3.810.244 33.684 3.018.928 152.459 791.316 -118.775 26,2% -77,9%
B-Prodotti della pesca e della piscicoltura 200.722 555.060 342.183 203.987 -141.461 351.073 -41,3% 172,1%
C-Minerali energetici e non energetici 1.556.389 79.880 1.314.076 88.049 242.313 -8.169 18,4% -9,3%
D-Prodotti trasformati e manufatti 187.379.046 406.993.564 180.677.155 386.192.548 6.701.891 20.801.016 3,7% 5,4%
K-Prodotti delle attività informatiche, professionali ed imprenditoriali
11 515 12.369 13.360 -12.358 -12.845 -99,9% -96,1%
O-Prodotti di altri servizi pubblici, sociali e personali 42.203 12.429 139.851 30.105 -97.648 -17.676 -69,8% -58,7%
R-Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie
113.648 101.996 376.427 6.219 -262.779 95.777 -69,8% 1540,1%
Totale 193.102.263 407.777.128 185.880.989 386.686.727 7.221.274 21.090.401 3,9% 5,5% Gli aumenti più rilevanti si registrano nel settore cuoio, pelli e calzature (+9.879.903€, +5,4%), prodotti in metallo (+6.500.312€, +51,5%), macchine ed apparecchi elettrici (+6.154.085, +20,9%), gomma e plastica (+3.961.811, +39,2%), macchine ed apparecchi meccanici (+2.971.168, +12,3%) e l’alimentare (+1.651.078, +35,4%). L’unico segno negativo rilevante lo si ritrova nel tessile e abbigliamento con 12,2 milioni di Euro in meno (-18,6%). Tabella 14: importazioni ed esportazioni nel settore manifatturiero; valori assoluti, differenze e variazioni percentuali; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e I 2007
I trimestre 2007 I trimestre 2006 Var. assolute Var. %
Import Export Import Export Import Export Import Export DA - Alimentare 11.926.987 6.321.570 8.594.785 4.670.492 3.332.202 1.651.078 38,8% 35,4%DB - Tessile e Abbigliamento 31.437.600 53.572.532 32.684.031 65.778.081 -1.246.431 -12.205.549 -3,8% -18,6%
DC - Cuoio, pelli e calzature 49.935.043 193.529.398 60.726.719 183.649.495 -10.791.676 9.879.903 -17,8% 5,4%
DD - Legno e prod. in legno 6.939.936 827.985 6.030.086 818.433 909.850 9.552 15,1% 1,2%
DE - Carta ed editoria 7.377.492 1.426.081 7.063.532 1.603.498 313.960 -177.417 4,4% -11,1%
DF - Combustibili 29.139 49.444 80.028 0 -50.889 49.444 -63,6%
DG - Chimica 13.750.255 16.658.692 13.330.401 16.336.986 419.854 321.706 3,1% 2,0%DH - Gomma e plastica 5.721.593 14.063.187 4.597.313 10.101.376 1.124.280 3.961.811 24,5% 39,2%
DI - Minerali non metalliferi 4.512.779 1.812.246 3.965.102 2.279.236 547.677 -466.990 13,8% -20,5%
DJ - Metalli e prod. in metallo 12.156.257 19.110.129 7.340.082 12.609.817 4.816.175 6.500.312 65,6% 51,5%
I trimestre 2007 I trimestre 2006 Var. assolute Var. %
Import Export Import Export Import Export Import Export DK - Macchine ed apparecchi meccanici
7.489.852 27.115.368 4.991.973 24.144.200 2.497.879 2.971.168 50,0% 12,3%
DL - Macchine ed apparecchi elettrici, elettronici ed ottici
17.963.631 35.657.904 12.094.746 29.503.819 5.868.885 6.154.085 48,5% 20,9%
DM - Mezzi di trasporto 10.872.597 3.918.749 12.857.904 3.570.009 -1.985.307 348.740 -15,4% 9,8%
DN- Altri prod. industrie manifatturiere
7.265.885 32.930.279 6.320.453 31.127.106 945.432 1.803.173 15,0% 5,8%
Totale 187.379.046 406.993.564 180.677.155 386.192.548 6.701.891 20.801.016 3,7% 5,4%
In relazione alla destinazione delle merci esportate, l’aumento negli scambi commerciali si registra soprattutto verso l’Europa (quasi 23 milioni di Euro in più). L’America registra un calo rilevante (-10,9%), così come l’Asia (-6,1%); da quest’ultima aumentano le importazioni del 31% (+13,5 milioni di Euro). Tabella 15: importazioni ed esportazioni per area geografica; valori in €; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e I 2007
I trimestre 2007 I trimestre 2006 Differenze Var. % PAESE import export import export import export import export
Europa 116.792.528 337.256.682 126.198.760 314.263.487 -9.406.232 22.993.195 -7,5% 7,3%Africa 8.736.580 11.026.081 7.267.099 8.124.438 1.469.481 2.901.643 20,2% 35,7%America 9.573.166 22.216.344 8.156.718 24.945.207 1.416.448 -2.728.863 17,4% -10,9%Asia 57.288.425 34.477.885 43.775.016 36.733.313 13.513.409 -2.255.428 30,9% -6,1%Oceania e altri territori 711.564 2.800.136 483.396 2.620.282 228.168 179.854 47,2% 6,9%TOTALE 193.102.263 407.777.128 185.880.989 386.686.727 7.221.274 21.090.401 3,9% 5,5% Durante questo primo trimestre, la classifica dei principali partner cambia abbastanza sostanzialmente rispetto ai precedenti periodi: la Germania riconquista la prima posizione, nonostante il valore delle esportazioni verso questo paese sia in diminuzione; la Federazione Russa, in testa negli ultimi periodi, recede al 4° posto, con una riduzione dell’esportato pari al 19%; al secondo posto troviamo una new entry, la Spagna il cui import di prodotti maceratesi aumenta del 30%; al terzo posto resta la Francia che acquista il 10% in più di nostri prodotti. Buoni i risultati nel Regno Unito (+15%), nei Paesi Bassi (+20%), in Ucraina (+23%) ed in Grecia (+13%). Tabella 16: importazioni ed esportazioni per i Principali Paesi; valori in €; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e I 2007
I trim. 2007 I trim. 2006 Differenze Var. %
Import Export Import Export Import Export Import Export
Germania 25.615.604 47.927.127 23.457.071 50.529.133 2.158.533 -2.602.006 9,2% -5,1%
Spagna 7.829.584 34.970.791 5.190.718 26.751.656 2.638.866 8.219.135 50,8% 30,7%
Francia 9.596.059 32.669.724 6.495.047 29.637.905 3.101.012 3.031.819 47,7% 10,2%
Federazione russa 781.189 31.511.155 679.242 38.971.794 101.947 -7.460.639 15,0% -19,1%
Regno Unito 4.071.199 25.595.861 3.133.170 22.193.385 938.029 3.402.476 29,9% 15,3%
Romania 14.572.074 20.736.413 38.169.683 20.869.470 -23.597.609 -133.057 -61,8% -0,6%
Paesi Bassi 6.567.993 18.283.611 5.092.338 15.203.845 1.475.655 3.079.766 29,0% 20,3%
Belgio 5.139.526 16.740.846 6.393.566 15.283.909 -1.254.040 1.456.937 -19,6% 9,5%
Ucraina 1.119.739 15.194.026 1.046.483 12.370.906 73.256 2.823.120 7,0% 22,8%
Grecia 1.196.436 14.226.680 1.134.128 12.627.981 62.308 1.598.699 5,5% 12,7%
Stati Uniti 5.300.305 13.916.968 4.877.184 16.317.762 423.121 -2.400.794 8,7% -14,7%
Svizzera 1.583.017 9.618.941 1.312.747 10.764.155 270.270 -1.145.214 20,6% -10,6%
Figura 18: Esportazioni per trimestre e media mobile su 4 periodi; I trim. 2003 - I trim. 2007; milioni di €; provincia di Macerata
300
330
360
390
420
450
480
510
I03 II03 III03 IV03 I04 II04 III04 IV04 I05 II05 III05 IV05 I06 II06 III06 IV06 I07
Macerata Media Mobile su 4 per. (Macerata)
Fonte: ISTAT, database COEWEB
Figura 19: Tasso di cambio Dollaro/Euro mensile (quantità di $ per 1€); serie gennaio 2006 – marzo 2007
1,32
1,15
1,2
1,25
1,3
1,35
gen-05
mar-05
mag-05
lug-05se
t-05
nov-05
gen-06
mar-06
mag-06
lug-06se
t-06
nov-06
gen-07
mar-07
Fonte: UIC (Ufficio Italiano Cambi)
Occupazione
Cassa Integrazione Guadagni Nel trimestre in esame sono state utilizzate 56.324 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e 221.391 ore straordinarie. Se, da un lato, gli interventi ordinari si riducono di ben il 78%, dall’altro, quelli straordinari crescono più del doppio. I settori che lo scorso trimestre avevano usufruito di più di questo istituto (meccaniche e metallurgiche, tessile, vestiario e arredamento, pelli e cuoio) in questo periodo mostrano tutti una riduzione negli interventi ordinari, ma un aumento altrettanto importante di interventi straordinari, indicando come in quei settori, gli interventi realizzati in precedenza, da contingenti, sono diventati patologici. Tabella 17: Cassa Integrazione Guadagni in ore complessive per settori; provincia di Macerata; I trimestre 2006 e 2007
CATEGORIA ECONOMICHE I trim. 2007 I trim. 2006 Differenza Var. % Interventi in ore Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari Ordinari Straordinari
Att. Agr. Industriali 12.394 -12.394 0 -100,00% estrattive 0 0
Legno 2.814 2.814 0
Alimentari 0 0
Meccaniche e metallurgiche 5.497 23.976 29.456 6.431 -23.959 17.545 -81,34% 272,82%
Tessili, vestiario, arredamento 4.712 46.802 26.786 44.365 -22.074 2.437 -82,41% 5,49%
Chimiche 7.435 4.754 0 2.681 0 56,39%
Pelli e cuoio 18.302 99.675 90.485 34.136 -72.183 65.539 -79,77% 191,99%
trasf. minerali 1.445 0 -1.445 0 -100,00%
Carta e poligrafiche 22 43.479 0 21.992 22 21.487 97,70%
(3N) edilizia 1.558 1.558 0
energia elettr. e gas 0 0
trasp. e comunic. 1.140 0 -1.140 0 -100,00%
Varie 7.459 0 7.459
tabacchicoltura 0 0
servizi 0 0
agricoltura 0 0 Totale industria 40.340 221.391 166.460 106.924 -126.120 114.467 -75,77% 107,05%artigianato edile 4.992 4.992 0 (3H) art. estr. lapidei 0 0 (3H) art. trasf. lapidei 0 0 (3H) ind. estr. lapidei 0 0 (3H) ind. traf. lapidei 0 0 industria edile 10.984 10.984 0 Totale edilizia 15.984 88.276 1.560 -72.292 -1.560 -81,89% -100,00%Commercio 0 0 Totale generale 56.324 221.391 254.736 108.484 -198.412 112.907 -77,89% 104,08%
Figura 20: Ammontare di ore di Cassa Integrazione Guadagni; IV 04 – IV 06; provincia di Macerata
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
I05 II05 III05 IV05 I06 II06 III06 IV06 I07ordinaria straordinaria
Fonte: INPS
Movimento turistico Il bilancio del movimento turistico d’inizio anno non è in linea con il positivo andamento degli altri indicatori rilevati, infatti sia gli arrivi che il complesso delle presenze registrano segni negativi. Gli arrivi sono in calo del 9% (-4.700) rispetto all’inizio del 2006, mentre le presenze scendono del 3,8% (-14.112). Si consideri comunque che il primo trimestre 2006 si è rivelato abbastanza anomalo rispetto ai periodi precedenti, con circa 5.000 arrivi di italiani in più rispetto alla norma (che si avvicina di più ai circa 40.000 del periodo in esame). Gli arrivi degli stranieri sono rimasti pressoché stabili, mentre le presenze sono aumentate del 21% negli alberghi e del 3,6% nelle strutture complementari. Tabella 18: movimento turistico registrato negli esercizi ricettivi; Provincia di Macerata; I trimestre 2006 e I 2007
Tipo di movimento I trim. 2007 I trim. 2006 Var. assolute Var. %
Arrivi 35.316 39.291 -3.975 -10,1%Italiani
Presenze 100.934 100.761 173 0,2%
Arrivi 5.703 5.756 -53 -0,9%Stranieri
Presenze 20.308 16.783 3.525 21,0%
Arrivi 41.019 45.047 -4.028 -8,9%
ALBERGHI
Totale Presenze 121.242 117.544 3.698 3,1%
Arrivi 5.363 6.032 -669 -11,1%Italiani
Presenze 198.674 217.713 -19.039 -8,7%
Arrivi 1.045 1.048 -3 -0,3%Stranieri
Presenze 35.491 34.262 1.229 3,6%
Arrivi 6.408 7.080 -672 -9,5%
ESERCIZI COMPLEMENTARI
Totale Presenze 234.165 251.975 -17.810 -7,1%
Arrivi 40.679 45.323 -4.644 -10,2%Italiani
Presenze 299.608 318.474 -18.866 -5,9%
Arrivi 6.748 6.804 -56 -0,8%Stranieri
Presenze 55.799 51.045 4.754 9,3%
Arrivi 47.427 52.127 -4.700 -9,0%
TOTALE GENERALE
Totale Presenze 355.407 369.519 -14.112 -3,8%
Figura 21: Arrivi di turisti per provenienza; provincia di Macerata; I trimestre 2005 – I trimestre 2007
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
I05 II05 III05 IV05 I06 II06 III06 IV06 I07
Italiani
Stranieri
Fonte: Servizio Turismo, Regione Marche
Figura 22: Presenze di turisti per provenienza; provincia di Macerata; I trimestre 2005 – I trimestre 2007
0
250.000
500.000
750.000
1.000.000
1.250.000
1.500.000
1.750.000
2.000.000
2.250.000
I05 II05 III05 IV05 I06 II06 III06 IV06 I07
Italiani
Stranieri
Fonte: Servizio Turismo, Regione Marche
Allegati
Tabelle “Giuria della congiuntura” Tabella 19: Quota % d'imprese con produzione in diminuzione, stabile e in aumento e variazione % del volume fisico della produzione rispetto al trimestre precedente e allo stesso dell'anno precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Rispetto al trimestre precedente Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente
In
diminuzione Stabile In aumento
Var. %
In diminuzione Stabile In
aumento Var. %
Comparto moda 7,3% 45,4% 47,3% 10,8 12,9% 24,3% 62,8% 6,8
di cui: Pelli, cuoio e calzature 9,2% 44,1% 46,7% 12,3 15,4% 20,7% 63,9% 6,7
Altro manifatturiero 41,3% 26,3% 32,4% 3,1 15,9% 10,5% 73,6% 11,9
Totale 25,2% 35,3% 39,5% 6,8 14,5% 17,0% 68,5% 9,5
Tabella 20: Grado di utilizzazione degli impianti (in %) e portafoglio ordini (periodo di produzione assicurato in mesi); provincia di Macerata; I trimestre 2007
Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e
calzature Altro manifatturiero Totale
Capacità produttiva: grado di utilizzaz. impianti nel trim. in esame 84,7 85,5 79,9 82,2
Portafoglio ordini: periodo di produzione assicurata dal portafoglio ordini 3,23 3,01 3,39 3,31
Tabella 21: Quota % di imprese che esternalizzano parte della produzione, quota media % di produzione esternalizzata, quota % di imprese che lavorano per conto terzi e quota media % di produzione realizzata per terzi; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Quota % imprese che esternalizzano
parte della produzione
% produzione esternalizzata
Quota % imprese che effettuano
lavorazione conto terzi
% di produzione realizzata come conto
terzisti Comparto moda 43,9 23,6 34,9 82,6di cui: Pelli, cuoio e calzature 46,6 21,4 32,5 79Altro manifatturiero 21,6 12,3 18,8 43,1Totale 32,1 19,5 26,4 67,8 Tabella 22: Quota % di imprese che dichiarano giacenze di magazzino esuberanti, normali o scarse a fine trimestre per i materiali impiegati nella produzione e per i prodotti destinati alla vendita a fine trimestre; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Materiali impiegati nella produz. Prodotti destinati alla vendita
Esuberanti Normali Scarse Esuberanti Normali Scarse Comparto moda 7,4 79,3 13,4 2,8 73,1 24,1
di cui: Pelli, cuoio e calzature 6,3 78,8 15,0 0,5 75,4 24,0
Altro manifatturiero 2,2 95,1 2,7 2,4 94,0 3,5
Totale 4,7 87,6 7,8 2,6 84,1 13,3
Tabella 23: Quota % di imprese con costi di manodopera e dei materiali impiegati in aumento, stabili ed in diminuzione rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Var. % costi manodopera rispetto al trim. precedente
Var.% costi materiali impiegati rispetto al trim. precedente
Aumentati Stazionari Diminuiti Aumentati Stazionari Diminuiti Comparto moda 26,2 73,4 0,5 26,9 67,9 5,3
di cui: Pelli, cuoio e calzature 29,3 70,7 0,0 30,4 63,0 6,6
Altro manifatturiero 31,6 68,3 0,1 44,0 48,3 7,7
Totale 29,0 70,7 0,2 35,9 57,6 6,5
Tabella 24: Quota % di imprese con costi di manodopera e dei materiali in diminuzione, stabili o in aumento e variazione % rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Var. % costi manodopera rispetto stesso trim. anno precedente
Variaz. % costi materiali impiegati rispetto stesso trim. anno precedente
In
diminuzione Stabile In aumento Var. % media
In diminuzione Stabile In
aumento Var. % media
Comparto moda 0,5 35,3 64,3 2,6 3,3 38,1 58,6 2,7
di cui: Pelli, cuoio e calzature 30,1 69,9 3,0 4,1 34,1 61,8 3,1
Altro manifatturiero 0,1 25,3 74,7 2,6 0,1 24,3 75,7 4,7
Totale 0,2 30,0 69,8 2,6 1,6 30,8 67,6 3,8 Tabella 25: Quota % di imprese con prezzi di vendita sul mercato interno ed estero in aumento, stabili, ed in diminuzione rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Variaz. prezzi vendita su mercato interno rispetto trim. precedente
Variaz. prezzi vendita su mercato estero rispetto trim. precedente
Aumentati Stazionari Diminuiti Aumentati Stazionari Diminuiti Comparto moda 21,8 73,3 4,9 26,7 70,4 2,9
di cui: Pelli, cuoio e calzature 18,6 75,3 6,2 19,9 76,5 3,5
Altro manifatturiero 28,3 71,7 24,3 74,7 0,9
Totale 25,2 72,4 2,3 25,4 72,7 1,9
Tabella 26: Quota % di imprese con prezzi di vendita sul mercato interno ed estero in aumento, stabili ed in diminuzione e variazione % dei prezzi di vendita rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Var. % prezzi vendita mercato interno rispetto stesso trimestre anno prec.
Var. % prezzi vendita mercato estero rispetto stesso trimestre anno prec.
In diminuzione Stabile In
aumento Var. % media
In diminuzione Stabile In
aumento Var. % media
Comparto moda 0,2 61,2 38,6 2,2 56,8 43,2 2,6
di cui: Pelli, cuoio e calzature 0,3 54,1 45,7 2,6 48,5 51,5 3,1
Altro manifatturiero 2,4 32,2 65,4 3,8 1,3 33,3 65,4 2,8
Totale 1,3 46,0 52,7 3,1 0,7 44,3 54,9 2,7
Tabella 27: Quota % di imprese con vendite totali in aumento, stabili ed in diminuzione e variazione % rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Variaz. % vendite totali rispetto trimestre precedente
In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 9,5 36,8 53,7 18,1
di cui: Pelli, cuoio e calzature 11,9 32,7 55,4 21,8
Altro manifatturiero 40,3 29,6 30,1 -3,8
Totale 25,7 33,0 41,3 6,6
Tabella 28: Quota % di imprese con vendite totali ed estere in diminuzione, stabili e in aumento e variazione % rispetto allo stesso dell’anno precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Variaz. % vendite totali rispetto trim. precedente
Variaz. % vendite mercato estero rispetto stesso trim. anno precedente
In
diminuzione Stabile In aumento
Var. % media
In diminuzione Stabile In
aumento Var. % media
Comparto moda 19,2% 19,4% 61,4% 9,5 19,2% 27,2% 53,7% 13,2di cui: Pelli, cuoio e calzature 23,5% 13,6% 62,9% 10,6 22,9% 25,0% 52,1% 14,9
Altro manifatturiero 19,3% 10,5% 70,1% 15,3 38,1% 10,2% 51,7% 5,4
Totale 19,3% 14,7% 66,0% 12,6 29,1% 18,3% 52,6% 9,1
Tabella 29: Quota % di imprese che esportano, quota media % di fatturato esportato (solo su imprese esportatrici) e quota % delle imprese esportatrici per mercato principale di esportazione; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Mercato principale esportazioni (se entrambi si privilegia C)
Quota % aziende
esportatrici
Quota % aziende che esportano almeno 10% di
fatturato
% media vendite estero su totale vendite (solo x
chi esporta) Comunitario Extra-comunitario
Comparto moda 70,9 57,4 39,9 72,8 27,2
di cui: Pelli, cuoio e calzature 74,5 58,6 38,9 79,8 20,2
Altro manifatturiero 69,1 48,1 27,5 72,6 27,4
Totale 69,9 52,5 33,4 72,7 27,3
Tabella 30: Quota % di imprese per classi di fatturato derivante dall’export in %; provincia di Macerata; I trimestre 2007
no export fino al 25% dal 26% al 50% dal 51% al 75% dal 76% al 100%Comparto moda 29,0 23,8 9,9 27,8 9,5Pelli, cuoio e calzature 25,5 24,6 11,9 26,1 11,9Altro 33,2 33,5 15,7 16,4 1,2Totale 31,2 28,9 13,0 21,8 5,1
Tabella 31: Quota % di imprese con nuovi ordinativi in diminuzione, stabili ed in aumento su mercato interno ed estero e variazione % dei nuovi ordinativi rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Variaz. nuovi ordinativi sul mercato interno rispetto trim. precedente
Variaz. nuovi ordinativi sul mercato estero rispetto trim. precedente
In
diminuzione Stabile In aumento
Var. % media
In diminuzione Stabile In
aumento Var. % media
Comparto moda 10,0 72,2 17,9 -0,3 7,1 66,7 26,3 5,1di cui: Pelli, cuoio e calzature 12,6 70,7 16,7 -0,5 8,5 60,0 31,5 6,2
Altro manifatturiero 18,9 50,1 31,0 3,3 26,1 37,4 36,5 4,0
Totale 14,6 60,7 24,7 1,6 17,0 51,3 31,6 4,5
Tabella 32: Quota % di imprese con addetti in aumento, stabili o in diminuzione e variazione % rispetto al trimestre precedente; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Variazione addetti
In diminuzione Stabile In aumento Var. % media Comparto moda 25,3 33,4 41,3 0,6
di cui: Pelli, cuoio e calzature 30,0 33,9 36,1 0,4
Altro manifatturiero 5,5 22,1 72,5 2,7
Totale 14,8 27,4 57,7 1,7
Tabella 33: Lavoranti a domicilio; Provincia di Macerata; I trimestre 2007
Numero medio lavoranti a domicilio a fine trimestre
% media di lavoranti a domicilio su tot. addetti
Comparto moda 3,4 7,1
di cui: Pelli, cuoio e calzature 4,1 8,3
Altro 0,6 0,7
Totale 1,9 3,7
Tabella 34: Quote % delle imprese secondo le prospettive per il trimestre successivo per settore; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Prospettive produzione per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale
Aumento (oltre il 5%) 14,0 17,6 14,8 14,4Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 21,3 10,7 30,1 25,9Stazionarietà 53,5 57,7 52,2 52,8Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 9,6 12,1 2,3 5,8Diminuzione (oltre il -5%) 1,5 1,9 0,6 1,0
Prospettive occupazione per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro Totale
Aumento (oltre il 5%) 8,6 4,5Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 9,6 1,7 2,3 5,8Stazionarietà 90,4 98,3 85,2 87,7Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 3,6 1,9
Diminuzione (oltre il -5%) 0,2 0,1
Prospettive domanda interna per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro Totale
Aumento (oltre il 5%) 6,1 7,7 10,8 8,6Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 20,3 18,2 33,2 27,1Stazionarietà 69,5 68,9 52,9 60,7Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 3,1 4,0 2,5 2,8Diminuzione (oltre il -5%) 1,0 1,3 0,6 0,8
Prospettive domanda estera per il prossimo trim. rispetto a quello in esame Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro Totale
Aumento (oltre il 5%) 15,6 18,6 13,4 14,5Lieve aumento (tra il 2% e 5%) 5,2 5,4 42,2 24,5Stazionarietà 73,7 69,4 41,9 57,1Lieve diminuzione (tra il -2% e il -5%) 1,4 0,7Diminuzione (oltre il -5%) 5,5 6,6 1,1 3,2
Tabella 35: Quote % delle imprese secondo le prospettive per il trimestre successivo per settore; provincia di Macerata; I trimestre 2007
Prospettive produzione Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento 35,3 28,3 44,9 40,4
Stazionarietà 53,5 57,7 52,2 52,8
Diminuzione 11,2 14,0 2,9 6,8
Saldo aumento diminuzione 24,2 14,3 42,0 33,5
Prospettive occupazione Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento 9,6 1,7 11,0 10,3
Stazionarietà 90,4 98,3 85,2 87,7
Diminuzione 0 0 3,8 2,0
Saldo aumento diminuzione 9,6 1,7 7,2 8,3
Prospettive domanda interna Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento 26,3 25,9 44,0 35,7
Stazionarietà 69,5 68,9 52,9 60,7
Diminuzione 4,2 5,2 3,1 3,6
Saldo aumento diminuzione 22,2 20,7 40,9 32,1
Prospettive domanda estera Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro manifatturiero Totale Aumento 20,8 24,0 55,6 39,0
Stazionarietà 73,7 69,4 41,9 57,1
Diminuzione 5,5 6,6 2,5 3,9
Saldo aumento diminuzione 15,3 17,4 53,1 35,0
Tabella 36: Difficoltà riscontrate nella gestione dell’azienda (quote % di imprese che dichiarano difficoltà); Provincia di Macerata; IV trimestre 2006
Difficoltà nella gestione dell'azienda
Comparto moda di cui: Pelli, cuoio e calzature Altro Totale
Si 61,2 63,6 17,7 38,3
No 36,9 35,8 81,8 60,6Sono riscontrabili situazioni di difficoltà nella vostra azienda? non risponde 1,8 0,5 0,4 1,1
Se sì, per quali motivi?
Si 28,4 29,3 26,2 27,8Difficoltà nel credito bancario
No 71,6 70,7 73,8 72,2
Si 41,0 47,4 49,9 43,2Difficoltà di insolvenza clienti
No 59,0 52,6 50,1 56,8
Si 2,4 2,9 1,8Difficoltà reperimento manodopera
No 97,6 97,1 100,0 98,2
Si 0,9 1,1 23,4 6,4Difficoltà reperimento materie prime
No 99,1 98,9 76,6 93,6
Si 42,4 47,9 26,5 38,5Difficoltà commercializzazione dei prodotti No 57,6 52,1 73,5 61,5
Sintesi congiunturale nazionale ed internazionale
Economia italiana - Sintesi Congiunturale 2006 2007 2006 2007 Primi 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 II III IV I T mesi
Produzione industriale (base 2000=100, destag.) indice generale 98.7 98.5 99.4 98.3 99.5 99.7 101.0 99.4 99.0 99.5 - - 98.2 98.7 100.1 99.3 99.3
var. % corr. 2.8 1.5 1.7 1.8 4.0 3.5 3.8 1.6 0.7 1.3 - - 1.9 1.7 3.8 1.2 1.2 var. % prec. 0.3 -0.2 0.9 -1.1 1.2 0.2 1.3 -1.6 -0.4 0.5 - - 0.1 0.5 1.4 -0.8 -
beni di consumo 96.9 94.8 97.1 94.4 96.7 96.4 98.9 96.6 94.7 97.0 - - 95.8 95.4 97.3 96.1 96.1 var. % corr. 2.0 -0.8 -0.1 -0.5 3.6 3.4 4.7 2.7 -2.2 3.2 - - -0.4 -0.5 3.9 1.2 1.2 var. % prec. -0.1 -2.2 2.4 -2.8 2.4 -0.3 2.6 -2.3 -2.0 2.4 - - 0.8 -0.4 2.0 -1.2 -
beni strumentali 97.7 94.8 99.2 97.4 98.6 98.8 102.8 100.5 100.9 102.7 - - 97.3 97.1 100.1 101.4 101.4 var. % corr. 8.1 0.9 3.5 5.8 7.6 4.7 9.2 7.5 3.9 5.1 - - 6.4 3.4 7.2 5.5 5.5 var. % prec. 0.1 -3.0 4.6 -1.8 1.2 0.2 4.0 -2.2 0.4 1.8 - - 1.2 -0.2 3.1 1.3 -
energia 114.0 118.0 114.2 114.4 112.1 113.4 114.4 111.0 111.3 112.7 - - 112.2 115.5 113.3 111.7 111.7 var. % corr. -1.5 2.3 1.0 -1.4 -2.9 -3.6 -5.7 -9.2 -6.2 -5.5 - - -2.5 0.6 -4.1 -7.0 -7.0 var. % prec. 3.1 3.5 -3.2 0.2 -2.0 1.2 0.9 -3.0 0.3 1.3 - - -6.5 2.9 -1.9 -1.4 -
beni intermedi 96.5 95.9 97.1 96.4 98.0 98.0 98.7 97.0 96.3 96.6 - - 95.9 96.5 98.2 96.6 96.6 var. % corr. 4.4 1.9 2.1 2.2 5.4 4.6 5.1 2.4 1.2 1.3 - - 2.5 2.1 5.0 1.6 1.6 var. % prec. -0.2 -0.6 1.3 -0.7 1.7 0.0 0.7 -1.7 -0.7 0.3 - - 0.8 0.6 1.8 -1.6 -
Energia elettrica richiesta sulla rete italiana miliardi di KW/ora 28.4 31.6 24.9 28.3 28.5 28.4 28.3 29.3 26.8 29.0 26.0 - 27.1 28.2 28.4 28.4 27.8
var. % corr. 2.1 5.2 3.2 1.5 2.2 1.5 0.4 -1.0 -2.2 -1.8 2.2 - 0.4 3.3 1.4 -1.6 -0.8 Immatricolazioni di auto migliaia di unità 209.3 192.1 97.2 184.4 189.2 192.7 140.7 249.9 224.9 259.8 205.4 - 208.5 157.9 174.2 244.9 235.0
var. % corr. -11.5 -10.3 -1.0 -2.1 1.3 7.4 -1.5 4.3 6.3 2.7 9.6 - 6.8 -5.4 2.7 4.3 5.4 Vendite al dettaglio in valore indice generale (base 2000=100) 107.3 104.0 88.3 104.9 113.8 114.8 157.6 96.9 96.9 104.8 - - 108.1 99.1 128.7 99.5 99.5
var. % corr. 1.3 1.1 2.0 1.8 0.4 1.7 0.9 0.0 0.4 2.6 - - 1.8 1.6 1.0 1.0 1.0
2006 2007 2006 2007 Primi 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 II III IV I T mesi
Prezzi alla produzione indice generale (base 2000=100) 117.4 118.6 118.8 117.8 118.1 118.2 118.4 118.4 118.9 119.4 - - 116.9 118.4 118.2 118.9 118.9
var. % corr. 6.2 7.0 6.6 5.5 4.9 5.3 5.2 4.0 4.0 3.8 - - 6.1 6.4 5.1 3.9 3.9 var. % prec. 0.3 1.0 0.2 -0.8 0.3 0.1 0.2 0.0 0.4 0.4 - - 2.2 1.3 -0.2 0.6 -
Prezzi al consumo intera collettività indice generale (base 1995=100) 129.9 130.3 130.5 130.4 130.3 130.4 130.5 130.6 131.0 131.2 131.4 - 129.7 130.4 130.4 130.9 131.0
var. % corr. 2.3 2.2 2.2 2.1 1.8 1.8 1.9 1.7 1.8 1.7 1.5 - 2.2 2.2 1.8 1.7 1.7 var. % prec. 0.1 0.3 0.2 -0.1 -0.1 0.1 0.1 0.1 0.3 0.2 0.2 - 0.8 0.5 0.0 0.4 -
Retribuzioni contrattuali per dipendente in complesso indice generale (dic.2000=100) 115.8 116.4 116.4 116.8 117.2 117.2 117.3 117.8 117.9 118.1 - - 115.5 116.5 117.2 117.9 117.9
var. % corr. 2.9 3.0 2.9 3.0 3.3 3.3 3.3 3.2 2.6 2.6 - - 2.7 3.0 3.3 2.8 2.8 var. % prec. 0.3 0.5 0.0 0.3 0.3 0.0 0.1 0.4 0.1 0.2 - - 0.7 0.9 0.6 0.6 -
Tasso di disoccupazione in % delle forze lavoro 6.5 - - 6.1 - - 6.9 - - - - - 6.5 6.1 6.9 6.4 6.8
2006 2007 2006 2007 Primi 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 II III IV I T mesi
Saldo estero (miliardi di euro) UE a 15 paesi -793 1565 222 -69 180 -228 -1342 542 -185 562 - - -1106 1719 -1389 918 918 (anno precedente) -116 2308 -430 -180 -83 -726 -1575 -483 -420 -557 -187 -126 128 1697 -2385 -1460 -1460 UE a 25 paesi -577 1638 314 12 346 -2 -1099 618 -124 681 - - -574 1966 -754 1174 1174 (anno precedente) -34 2395 -406 -187 29 -564 -1460 -441 -401 -532 -62 65 369 1800 -1995 -1375 -1375 Extra-UE esclusi nuovi membri UE -797 -1460 -1921 -2727 -1043 -703 509 -4231 -1683 -757 - - -4164 -6109 -1237 -6671 -6671
(anno precedente) -233 456 -404 -2057 -183 -840 159 -3618 -2573 -1413 -1763 -1604 -1790 -2005 -865 -7606 -7606 Extra-UE con i nuovi membri UE -1013 -1533 -2013 -2809 -1210 -929 266 -4308 -1743 -864 - - -4697 -6356 -1872 -6915 -6915 (anno precedente) -315 369 -427 -2050 -296 -1002 44 -3659 -2592 -1439 -1887 -1796 -2031 -2108 -1254 -7691 -7691 Totale -1591 104 -1698 -2796 -863 -931 -832 -3690 -1869 -195 - - -5271 -4390 -2627 -5754 -5754 (anno precedente) -349 2765 -834 -2238 -266 -1567 -1416 -4101 -2994 -1971 -1950 -1730 -1661 -308 -3250 -9066 -9066
Esportazioni Quantità (base 2000=100) Paesi UE 109.1 111.4 73.2 108.5 116.6 108.3 97.8 84.5 99.7 - - - 104.2 97.7 107.6 98.9 92.1
var. % corr. 2.6 0.3 15.1 2.8 13.5 2.7 11.6 9.3 2.5 - - - 0.7 4.6 9.1 4.8 5.5 Paesi Extra UE 105.5 104.7 84.4 93.4 111.3 109.8 109.7 79.5 93.2 - - - 101.8 94.2 110.3 93.7 86.3
var. % corr. 3.8 -6.9 -1.6 -0.6 5.1 5.7 1.8 2.6 3.0 - - - 0.6 -3.4 4.2 1.6 2.8 Totale 107.9 109.0 77.9 102.7 114.7 109.1 102.8 82.7 97.3 - - - 103.5 96.5 108.9 97.1 90.0
var. % corr. 3.3 -2.4 7.6 1.6 10.3 4.0 7.5 6.6 2.6 - - - 0.8 1.5 7.3 3.6 4.4 Importazioni Quantità (base 2000=100) Paesi UE 110.4 102.1 73.6 106.9 115.8 109.4 104.2 79.2 100.7 - - - 103.7 94.2 109.8 98.9 89.9
var. % corr. 2.4 4.0 7.9 -3.3 10.6 -2.7 5.4 -1.1 0.8 - - - -0.2 2.1 4.2 4.8 -0.1 Paesi Extra UE 112.2 111.9 94.7 115.2 118.5 115.9 106.2 122.3 113.8 - - - 111.6 107.3 113.5 93.7 118.1
var. % corr. 2.2 3.8 8.2 2.5 10.2 3.9 3.2 9.9 2.7 - - - -1.5 4.6 5.8 1.6 6.3 Totale 111.0 106.0 82.1 110.1 116.7 111.9 104.9 96.3 105.9 - - - 106.8 99.4 111.2 97.1 101.1
var. % corr. 2.4 4.1 8.6 -0.9 10.4 0.0 4.6 4.1 1.6 - - - -0.5 3.4 4.9 3.6 2.8 Clima di fiducia (destagionalizzati) delle famiglie (1980=100) 107.6 108.1 108.8 109.2 109.4 110.3 111.4 111.5 111.5 110.9 109.6 109.1 107.4 108.7 110.4 111.3 110.5 delle imprese (1995=100) 98.3 96.4 94.7 97.2 97.2 96.7 96.3 94.5 95.6 95.3 97.9 96.2 96.9 96.1 96.7 95.1 95.9
Livello degli ordini (saldi,dest.) 1.7 1.4 -0.6 0.1 1.9 2.9 3.0 -2.8 -2.2 -0.6 3.2 3.0 0.1 0.3 2.6 -1.9 0.1 Tendenze della produzione (saldi,dest.)(*) 23.0 18.2 15.4 21.2 20.4 19.5 17.9 16.0 19.0 18.0 21.0 17.0 20.9 18.3 19.3 17.7 18.2
Tasso BOT a 3 mesi 2.85 - - - - 3.42 - 3.66 3.73 3.83 3.90 - 2.77 - 3.42 3.74 3.78
Economia internazionale - Sintesi Congiunturale 2006 2007 2006 2007 Primi 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 II III IV I T mesi
Tassi di cambio $/Euro 1.27 1.27 1.28 1.27 1.26 1.29 1.32 1.30 1.31 1.32 1.35 - 1.26 1.27 1.29 1.31 1.32
var. % corr. 4.2 5.4 4.1 4.0 4.9 9.3 11.3 7.3 9.6 10.1 10.0 - -0.2 4.5 8.5 9.0 9.3 Yen/$ 114.57 115.57 115.97 117.04 118.56 117.19 117.38 120.46 120.42 117.18 118.78 - 114.43 116.19 117.71 119.35 119.21
var. % corr. 5.4 3.3 4.9 5.3 3.3 -1.0 -0.9 4.4 2.2 0.0 1.6 - 6.4 4.5 0.4 2.2 2.0 Sterlina Inglese/$ 0.54 0.54 0.53 0.53 0.53 0.52 0.51 0.51 0.51 0.51 0.50 - 0.55 0.53 0.52 0.51 0.51
var. % corr. -1.5 -5.1 -5.2 -4.2 -5.9 -9.2 -11.1 -9.8 -10.7 -10.4 -11.1 - 1.6 -4.8 -8.8 -10.3 -10.5 Prezzo del petrolio Brent ($/barile) 70.1 74.5 74.0 64.0 60.2 60.2 62.7 54.9 58.7 62.6 67.8 - 70.6 70.8 61.0 58.7 61.0
var. % corr. 26.1 28.3 15.7 0.1 1.5 6.7 8.9 -13.5 -5.1 -1.0 -3.9 - 33.0 14.3 5.7 -6.6 -5.8 var. % prec. -1.3 6.3 -0.6 -13.6 -6.0 0.1 4.1 -12.3 6.9 6.6 8.4 - 12.2 0.3 -13.8 -3.8 -
Indici di prezzo delle materie prime non petrolifere (base 2000=100) indice generale 169.2 176.9 173.9 171.9 180.5 184.1 186.6 183.9 187.3 191.4 199.5 - 170.9 174.2 183.7 187.6 190.6
var. % corr. 25.4 31.4 30.3 29.7 33.5 35.6 30.2 21.9 19.9 23.4 21.1 - 27.8 30.5 33.1 21.7 21.6 var. % prec. -5.4 4.6 -1.7 -1.1 5.0 2.0 1.4 -1.4 1.9 2.2 4.2 - 10.9 1.9 5.5 2.1 -
alimentari 135.1 139.1 134.8 134.9 144.2 151.9 154.1 155.4 158.2 158.0 156.4 - 135.9 136.3 150.1 157.2 157.0 var. % corr. 3.5 7.4 7.9 10.4 16.0 24.1 21.0 16.5 15.4 17.6 15.7 - 5.6 8.6 20.4 16.5 16.3 var. % prec. -1.9 3.0 -3.1 0.0 6.9 5.4 1.4 0.8 1.8 -0.1 -1.0 - 0.7 0.3 10.1 4.7 -
agricoli non alimentari 162.1 158.0 151.1 139.1 137.4 135.0 139.9 151.1 156.2 154.3 158.6 - 156.0 149.4 137.4 153.9 155.1 var. % corr. 24.3 16.5 15.9 3.3 1.3 1.7 2.8 5.0 4.5 4.1 6.1 - 20.2 11.9 1.9 4.5 4.9 var. % prec. 3.7 -2.5 -4.4 -8.0 -1.2 -1.7 3.6 8.0 3.4 -1.2 2.8 - 6.0 -4.2 -8.0 12.0 -
metalli 241.3 262.6 264.3 264.0 276.6 274.9 276.9 259.0 262.6 278.6 308.0 - 248.7 263.7 276.1 266.7 277.0 var. % corr. 65.2 82.0 73.7 73.1 76.5 67.4 54.7 36.6 32.2 39.1 32.6 - 70.2 76.2 65.7 36.0 35.0 var. % prec. -11.5 8.9 0.7 -0.1 4.8 -0.6 0.7 -6.5 1.4 6.1 10.6 - 26.8 6.0 4.7 -3.4 -
2006 2007 2006 2007 Primi 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 II III IV I T mesi Prezzi al consumo Stati Uniti (base 2000=100) 117.5 118.0 118.4 117.7 117.2 117.3 117.8 118.0 118.4 119.1 119.6 - 117.1 118.0 117.4 118.5 118.8
var. % corr. 4.3 4.2 3.9 2.1 1.3 2.0 2.5 2.1 2.4 2.8 2.6 - 4.0 3.4 1.9 2.4 2.5 var. % prec. 0.2 0.4 0.3 -0.5 -0.4 0.0 0.4 0.2 0.4 0.6 0.4 - 1.2 0.8 -0.5 0.9 -
Giappone (base 2000=100) 98.2 97.9 98.6 98.6 98.4 97.9 98.0 97.8 97.3 97.6 - - 98.1 98.4 98.1 97.6 97.6 var. % corr. 0.5 0.3 0.9 0.6 0.4 0.3 0.3 0.0 -0.2 -0.1 - - 0.2 0.6 0.3 -0.1 -0.1 var. % prec. 0.0 -0.3 0.7 0.0 -0.2 -0.5 0.1 -0.2 -0.5 0.3 - - 0.4 0.3 -0.3 -0.5 -
UEM (base 2005=100) 102.6 102.4 102.5 102.5 102.6 102.7 103.1 102.5 102.8 103.5 104.2 - 102.4 102.5 102.8 102.9 103.3 var. % corr. 2.5 2.4 2.3 1.7 1.6 1.8 1.9 1.8 1.9 1.9 1.9 - 2.5 2.2 1.8 1.9 1.9 var. % prec. 0.1 -0.1 0.1 0.0 0.1 0.0 0.4 -0.5 0.3 0.7 0.6 - 1.4 0.1 0.3 0.1 -
Tasso di disoccupazione (%, destag.) Stati Uniti 4.6 4.8 4.7 4.6 4.4 4.5 4.5 4.6 4.5 4.4 4.5 - 4.6 4.7 4.5 4.5 4.5 Giappone 4.2 4.1 4.1 4.2 4.1 4.0 4.0 4.0 4.0 4.0 - - 4.1 4.1 4.0 4.0 4.0 UEM 7.9 7.8 7.8 7.7 7.7 7.6 7.5 7.4 7.3 7.2 - - 7.9 7.8 7.6 7.3 7.3
Produzione industriale (destag.) Stati Uniti (base 2000=100) 108.0 108.4 108.6 108.3 108.1 107.7 108.3 107.8 108.6 108.3 109.1 - 107.4 108.4 108.0 108.3 108.5
var. % corr. 4.3 4.7 4.6 6.0 4.6 3.0 2.8 2.4 2.9 2.1 1.9 - 4.2 5.1 3.5 2.4 2.3 var. % prec. 0.9 0.4 0.2 -0.3 -0.2 -0.4 0.6 -0.5 0.8 -0.3 0.7 - 1.6 0.9 -0.4 0.3 -
Giappone (base 2000=100) 106.1 106.0 107.2 106.7 108.3 108.7 109.6 107.1 107.9 107.6 - - 105.2 106.6 108.9 107.5 107.5 var. % corr. 5.3 6.1 6.2 5.5 6.6 4.9 4.5 3.2 4.5 3.2 - - 4.0 6.0 5.3 3.6 3.6 var. % prec. 1.4 -0.1 1.1 -0.5 1.5 0.4 0.8 -2.3 0.7 -0.3 - - 1.3 1.3 2.2 -1.3 -
UEM (base 2000=100) 108.3 107.8 109.5 108.5 108.7 108.9 110.3 109.7 110.2 110.7 - - 107.6 108.6 109.3 110.2 110.2 var. % corr. 4.8 3.7 5.3 3.7 4.3 3.1 4.7 3.3 4.0 3.7 - - 4.2 4.2 4.0 3.7 3.7 var. % prec. 0.0 -0.5 1.6 -0.9 0.1 0.3 1.3 -0.6 0.5 0.4 - - 1.2 0.9 0.6 0.8 -
Tassi eurodivise a 3 mesi Stati Uniti 5.36 5.46 5.38 5.34 5.32 5.32 5.31 5.31 5.31 5.30 5.30 - 5.18 5.39 5.32 5.31 5.31 Giappone 0.32 0.38 0.38 0.40 0.41 0.45 0.54 0.53 0.55 0.67 0.64 - 0.19 0.39 0.46 0.59 0.60 UEM 2.97 3.08 3.20 3.31 3.48 3.58 3.67 3.73 3.80 3.87 3.95 - 2.86 3.20 3.58 3.80 3.84
Note metodologiche
Congiuntura economica provinciale
La “Giuria della Congiuntura” è la tradizionale indagine sull’industria manifatturiera che da circa 25 anni viene condotta dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio delle Marche mediante questionario postale ed interviste dirette con i responsabili delle aziende facenti parte del campione regionale.
L’unità di rilevazione delle informazioni è l’unità locale, così come è intesa nel senso statistico, e non l’impresa. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che l’unità è perfettamente localizzata e localizzabile ed è il luogo fisico dove si realizza la produzione.
L’universo di riferimento è rappresentato dalle imprese manifatturiere della Regione Marche con almeno 10 addetti.
Il campione regionale è stratificato rispetto alla seguenti variabili:
1. le classi di attività economica (accorpate dal Centro Studi in numero di 13 seguendo la classificazione Istat Ateco ‘91): Alimentare; Tessile e abbigliamento; Pelli, cuoio e calzature; Legno e mobili; Carta, cartotecnica, editoria; Chimica e petrolchimica; Gomma e materie plastiche; Minerali non metalliferi; Metallurgica; Meccanica; Mezzi di trasporto; Strumenti musicali; Manifatture varie
2. le dimensioni delle unità locali in base al numero degli addetti: da 10 a 19; da 20 a 99; da 100 a 499; oltre 500.
Giuria della Congiuntura - Struttura del campione regionale
Settore (Divisione Ateco ‘91) Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino Totale
Alimentare (15 - 16) 6 3 3 2 14
Tessile e abbigliamento (17 - 18) 29 14 15 29 87
Pelli, cuoio e calzature (19) 7 48 32 2 90
Legno e mobili (20 - 36.1) 5 2 4 22 33
Carta, cartotecnica, editoria (21 - 22) 4 3 3 2 12
Chimica e petrolchimica (23 - 24) 4 4 2 2 12
Gomma e materie plastiche (25) 4 4 4 3 15
Minerali non metalliferi (26) 2 2 3 3 10
Metallurgica (27 - 28) 11 5 5 9 30
Meccanica (29 - 30 - 31 - 32 - 33) 13 3 4 7 27
Mezzi di trasporto (34 - 35) 4 3 3 3 13
Strumenti musicali (36.3) 3 1 3 1 8
Manifatture varie (36.2 - 36.4 - 37) 2 2 3 2 9
Totale 94 94 84 88 360
Il coefficiente di ponderazione è determinato in base al peso delle unità locali in termini di addetti della stessa classe di attività economica. Tale coefficiente permette di riportare i valori campionari a quelli dell’universo di riferimento.
L’inserimento ed il controllo dei dati vengono effettuati direttamente dal Centro Studi dell’Unione Regionale, mentre la codifica, l’elaborazione e l’analisi dei dati relativi alla
provincia di Macerata sono effettuati dall’Area Promozione e Informazione Economica della Camera di Commercio di Macerata.
Il campione regionale è stato ripartito nel seguente modo:
- il 5% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 10 e 19;
- il 15% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 20 e 99;
- il 40% delle aziende con un numero di addetti compreso tra 100 e 499;
- il 100% delle aziende con un numero di addetti uguale o superiore a 500.
Il campione copre circa il 20% della forza occupazionale complessiva delle aziende con oltre 10 addetti.
I dati presenti nelle tabelle si riferiscono: a) ex post, come consuntivo delle situazioni aziendali quali risultano a fine trimestre, relativamente ai seguenti fenomeni: situazione della produzione come livello e come variazione rispetto al trimestre precedente; grado percentuale di utilizzazione degli impianti nel trimestre in esame; modalità produttive; andamento dei costi di produzione e dei prezzi di vendita; livello delle vendite e dei nuovi ordinativi; giacenze dei materiali impiegati nella produzione e giacenze dei prodotti destinati alla vendita; stato dell’occupazione e ore settimanali lavorate in media nel trimestre; lavoro a domicilio; b) ex ante, come previsione delle stesse aziende per il successivo trimestre, relativamente alla produzione, all’occupazione e alla domanda interna ed estera.
Rispetto ai dati relativi all’indagine regionale, per la Provincia di Macerata si è provveduto ad un sovra-campionamento per garantire la significatività del dato provinciale e poter effettuare un’analisi disaggregata per macro-settori. Vale a dire che il campione utilizzato per l’analisi contenuta in questo rapporto ha una dimensione maggiore (120 unità) rispetto a quello utilizzato dall’Unione Regionale (84 unità) che garantisce la sola rappresentatività regionale.
I dati del nuovo campione provinciale sono stati ponderati secondo la stessa procedura descritta per quello regionale, ma con la costruzione dei pesi che riportano i dati all’universo basata sugli addetti aggiornati al Censimento Industria e Servizi del 2001. Ciò garantisce una maggiore rispondenza dei dati campionari alla effettiva realtà del sistema economico provinciale.
Pur se, nel suo complesso, la numerosità del nuovo campione garantisce la significatività, l’analisi dei dati non può essere fatta per tutte le 13 attività economiche di stratificazione, causa l’esiguo numero di unità intervistate in alcuni settori. La lettura dei dati può, però, essere realizzata in riferimento a due macro-raggruppamenti che distinguono bene le specificità del sistema produttivo della Provincia di Macerata:
- comparto moda, comprendente tessile, abbigliamento, pelli, cuoio e calzature;
- altro manifatturiero, comprendente gli altri settori.
Poiché la componente pelli, cuoio e calzature ha una numerosità sufficientemente ampia, si è proceduto all’analisi anche per questo sottogruppo.
Protesti
I pubblici ufficiali che redigono i protesti inviano alla Camera di Commercio elenchi mensili dei protesti per mancato pagamento delle tratte accettate, dei pagherò e degli assegni bancari, nonché quelli dei protesti per mancata accettazione delle tratte non accettate.
La Camera di Commercio provvede alla loro pubblicazione nel registro informatico, fatta eccezione per gli elenchi relativi alle tratte non accettate che servono solo a fini statistici.
Brevetti e marchi
La tutela della proprietà industriale è attribuita all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Attività Produttive, al quale compete la concessione del brevetto o la registrazione del marchio, dopo l’esame delle relative domande.
Il brevetto è lo strumento giuridico che conferisce all’autore di un’invenzione il monopolio temporaneo di sfruttamento dell’invenzione stessa, ossia il diritto di escludere terzi dall’attuare l’invenzione e dal trarne profitto. Il brevetto rappresenta pertanto un monopolio legale, se pur limitato territorialmente e temporalmente. Possono costituire oggetto di brevetto: le invenzioni industriali, i modelli di utilità e i modelli ornamentali.
Il marchio nazionale, invece, è un segno distintivo (parole, disegni, lettere, cifre, suoni, forma del prodotto o della confezione, combinazioni e tonalità cromatiche) che contraddistingue i prodotti o i servizi di un’impresa sul mercato. I soggetti titolari di un marchio nazionale hanno la possibilità di estenderne la tutela nel territorio dei Paesi Europei e di quelli Extraeuropei depositando una domanda di Marchio Internazionale.
Presso la Camera di Commercio è istituito un servizio per il deposito delle domande relative a brevetti e marchi. L’ufficio in questione provvede alla:
- ricezione di domande di brevetto nazionale;
- ricezione di domande di marchio nazionale e internazionale e loro rinnovazione;
- ricezione della traduzione di brevetto europeo;
- ricezione di ogni atto concernente modifiche alla domanda originaria di brevetto e marchio;
- istanze varie.
Le domande di brevetto o marchio possono essere presentate anche da utenti, persone fisiche o giuridiche, che non devono avere, necessariamente, residenza, dimora o domicilio nella stessa provincia di appartenenza della Camera di Commercio a cui si rivolgono.
Per i brevetti la durata della tutela è prorogabile fino a 20 anni decorrenti dalla data di deposito, per i modelli d’utilità fino a 10 anni e per i modelli ornamentali fino a 25 anni. I marchi hanno una durata decennale e possono essere rinnovati, di dieci anni in dieci anni, per un numero illimitato di volte.
Esportazioni ed importazioni
Coeweb (www.coeweb.istat.it) è il sistema informativo on-line completamente dedicato alle statistiche del commercio con l’estero che fornisce, con cadenza mensile, un ricco patrimonio informativo sui flussi commerciali dell’Italia con il resto del mondo. Le informazioni derivano per i paesi extra-UE dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.) e per i paesi UE dai modelli Intrastat acquisiti dall’Agenzia delle Dogane. I dati così raccolti, una volta pervenuti all’Istat, vengono prima trattati in base alle normative comunitarie relative alle statistiche del commercio con l’estero e successivamente rivisti e validati dai revisori. La banca dati contiene informazioni dal 1991 ad oggi. L’accesso alla banca dati è gratuito.
Occupazione
La Cassa Integrazione Guadagni (C.I.G.) è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Il dato è di fonte Inps.
La C.I.G. ordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri delle imprese industriali in genere e delle imprese industriali e artigiane del settore edile e lapideo, esclusi gli apprendisti,
in caso di sospensione o contrazione dell’attività produttiva per situazioni aziendali dovute a: a) eventi temporanei e non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori; b) situazioni temporanee di mercato. La C.I.G. ordinaria può essere concessa per un massimo di 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi. In determinate aree territoriali il limite è elevato a 24 mesi. Per le imprese edili e per quelle del settore lapideo la durata massima, in caso di sospensione del lavoro, è di 13 settimane; è di 52 settimane quando deriva da una riduzione dell’orario di lavoro.
La C.I.G. straordinaria spetta agli operai, impiegati e quadri, in caso di ristrutturazione, di riorganizzazione, di conversione, di crisi aziendale e nei casi di procedure concorsuali delle: a) imprese industriali anche edili, imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione e dei servizi di pulizia, le quali abbiano occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente la presentazione della domanda; b) imprese commerciali, di spedizione e trasporto e agenzie di viaggio e turismo che occupano più di 50 dipendenti, esclusi gli apprendisti e gli assunti con contratto di formazione e lavoro; c) imprese di vigilanza. La C.I.G. straordinaria dura al massimo 12 mesi per le crisi aziendali, 24 mesi per la riorganizzazione, la ristrutturazione e riconversione aziendale, 18 mesi per i casi di procedure esecutive concorsuali.
Gli interventi ordinari e straordinari non possono superare nel complesso 36 mesi in un quinquennio.
I dati sulle iscrizioni e cancellazioni presso i Centri Impiego e Formazione (C.I.F.) della Provincia di Macerata (provenienti dalla medesima fonte) si riferiscono solamente agli utenti che si sono avvalsi dei nuovi servizi istituiti presso i C.I.F. e non più all’elenco generale dei registrati presso gli uffici. Con il D. Lgs. 297/2002 lo stato di disoccupazione si riconosce al soggetto quando ricorrono contestualmente le seguenti tre condizioni: 1) essere privo di lavoro; 2) essere immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di un’attività lavorativa; 3) aver dichiarato di essere disponibile a concordare le modalità di ricerca attiva del lavoro con i Servizi Competenti. Lo stato di disoccupazione, come è stato precedentemente definito, decorre dal momento in cui il lavoratore si presenta ai Servizi Competenti ed effettua la dichiarazione di disponibilità. La persistenza e la durata dello stato di disoccupazione saranno condizionate dal rispetto degli adempimenti e delle modalità concordate con i Servizi Competenti.
Con l’entrata in vigore del D. Lgs. 297/2002 si è resa obbligatoria la comunicazione dell’instaurazione, trasformazione e cessazione del rapporto di lavoro (per qualsiasi tipologia contrattuale) da parte dei datori di lavoro (anche pubbliche amministrazioni) ai C.I.F., per cui tale banca dati può essere considerata la fonte di informazioni più attendibile e completa ad oggi disponibile sui flussi occupazionali provinciali (ma tale completezza non può affermarsi per i contratti di collaborazione: Co.Co.Co. e Co.Co.Pro).
Movimento turistico
La raccolta dei dati sulla ricettività e sul movimento turistico costituisce un obbligo di legge previsto anche dal Piano Statistico Nazionale e, pertanto, ogni struttura ricettiva regolarmente autorizzata, di qualsiasi tipologia si tratti (dall’Albergo al Campeggio, dall’Affittacamere all’Agriturismo, ecc.), deve fornire almeno mensilmente i dati sul movimento registrato nella propria struttura, secondo le direttive Istat e nel rispetto delle leggi statali e regionali.
Nella nostra Regione i dati così raccolti sono elaborati in prima battuta dai Servizi Turistici Associati competenti per territorio e, quindi, trasmessi alla Regione Marche, Servizio Turismo (fonte dei dati pubblicati), che provvede all’aggregazione degli stessi a livello regionale e all’espletamento delle ulteriori formalità previste dalla legge. Tali dati comprendono anche quelli relativi alle case ed appartamenti dati in affitto da privati cittadini. Questa scelta rende tali dati non omogenei con quelli diffusi dall’Istat a livello nazionale, non consentendo, pertanto, di effettuare eventuali raffronti.
Le altre fonti
Congiuntura economica nazionale — Istat (Produzione industriale, Vendite al dettaglio, Prezzi alla produzione, Prezzi al consumo, Retribuzioni contrattuali, Saldo estero, Esportazioni e importazioni quantità, Tasso di disoccupazione); ENEL (Energia elettrica); ANFIA (Immatricolazioni di auto); ISAE (Clima di fiducia delle famiglie e delle imprese, Livello degli ordini, Tendenze della produzione); Banca d’Italia (Tasso BOT a 3 mesi).
Congiuntura economica internazionale — Datastream (Tassi di cambio, Prezzo del petrolio Brent, Tassi di interesse sulle eurodivise a 3 mesi); The Economist (Indici di prezzo delle materie prime); Eurostat (Prezzi al consumo UEM, Tasso di disoccupazione UEM, Indice della produzione industriale UEM); BLS (Prezzi al consumo Stati Uniti, Tasso di disoccupazione Stati Uniti); Federal Reserve (Indice della produzione industriale Stati Uniti); METI (Indice della produzione industriale Giappone); Statistic Bureau (Prezzi al consumo Giappone, Tasso di disoccupazione Giappone).
Demografia delle imprese — Camera di Commercio di Macerata
Procedure concorsuali — Tribunale fallimentare
Prezzi — Mercato Ortofrutticolo di Macerata (ortaggi freschi e frutta fresca, con cadenza mensile); Mercato Ittico Civitanovese (pesce, con cadenza mensile); Camera di Commercio di Macerata (bestiame e cereali, con cadenza settimanale; alcuni prodotti petroliferi, con cadenza quindicinale).
SEDE
via Tommaso Lauri, 7
SEDE OPERATIVA
via Armaroli, 43
62100 Macerata
AREA PROMOZIONE E
INFORMAZIONE ECONOMICA
tel 0733 2511
fax 0733 251268
www.mc.camcom.it