Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni degli allievi in formazione

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ANALISI DEL CONTENUTO DELLE ANALISI DEL CONTENUTO DELLE AUTOCARATTERIZZAZIONI DEGLI AUTOCARATTERIZZAZIONI DEGLI ALLIEVI IN FORMAZIONE ALLIEVI IN FORMAZIONE XVII CONGRESSO NAZIONALE SITCC XVII CONGRESSO NAZIONALE SITCC GENOVA 25-28 SETTEMBRE 2014 GENOVA 25-28 SETTEMBRE 2014 Lambertucci Laura, Scarinci Antonio, Del Ponte Lambertucci Laura, Scarinci Antonio, Del Ponte Heyra, Heyra, Di Bari Selenia, Galassi Francesca Romana, Di Bari Selenia, Galassi Francesca Romana, Paparusso Marina, Paparusso Marina, Rampioni Margherita, Romanelli Pierluigi, Torrieri Rampioni Margherita, Romanelli Pierluigi, Torrieri Monia Monia Studi Cognitivi San Benedetto del Tronto Studi Cognitivi San Benedetto del Tronto

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ANALISI DEL CONTENUTO ANALISI DEL CONTENUTO DELLE DELLE

AUTOCARATTERIZZAZIONI AUTOCARATTERIZZAZIONI DEGLI ALLIEVI IN DEGLI ALLIEVI IN

FORMAZIONEFORMAZIONEXVII CONGRESSO NAZIONALE SITCC XVII CONGRESSO NAZIONALE SITCC

GENOVA 25-28 SETTEMBRE 2014GENOVA 25-28 SETTEMBRE 2014

Lambertucci Laura, Scarinci Antonio, Del Lambertucci Laura, Scarinci Antonio, Del Ponte Heyra, Ponte Heyra,

Di Bari Selenia, Galassi Francesca Romana, Di Bari Selenia, Galassi Francesca Romana, Paparusso Marina, Paparusso Marina,

Rampioni Margherita, Romanelli Pierluigi, Rampioni Margherita, Romanelli Pierluigi, Torrieri MoniaTorrieri Monia

Studi Cognitivi San Benedetto del TrontoStudi Cognitivi San Benedetto del Tronto

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L’uso L’uso dell’autocaratterizzazione dell’autocaratterizzazione

nella formazionenella formazione• L’autocaratterizzazione si dimostra utile per L’autocaratterizzazione si dimostra utile per

arrivare ad una comprensione della prospettiva arrivare ad una comprensione della prospettiva con la quale il soggetto costruisce in modo con la quale il soggetto costruisce in modo personale la propria realtà con modalità di personale la propria realtà con modalità di cambiamento in continuo divenire (Kelly, 1955).cambiamento in continuo divenire (Kelly, 1955).

• Nel caso degli allievi si tratta di individuare una Nel caso degli allievi si tratta di individuare una serie di dimensioni o aree problematiche sulle serie di dimensioni o aree problematiche sulle quali durante la formazione è intervenuto un quali durante la formazione è intervenuto un processo evolutivo di assimilazione e processo evolutivo di assimilazione e accomodamento che ha portato ad un nuovo accomodamento che ha portato ad un nuovo assetto il sistema cognitivo dei trainees.assetto il sistema cognitivo dei trainees.

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La prescrizioneLa prescrizioneLa prescrizione proposta da Kelly è di seguito La prescrizione proposta da Kelly è di seguito

riportata:riportata:Vorrei che scrivesse un bozzetto del Vorrei che scrivesse un bozzetto del carattere di … (si riferisce alla persona che carattere di … (si riferisce alla persona che scriverà il testo), proprio come se fosse il scriverà il testo), proprio come se fosse il personaggio principale di una commedia. Lo personaggio principale di una commedia. Lo scriva come potrebbe scriverlo un amico scriva come potrebbe scriverlo un amico benevolo e che la conoscesse molto benevolo e che la conoscesse molto intimamente, forse meglio di chiunque intimamente, forse meglio di chiunque l’abbia conosciuta. Si ricordi di scriverlo in l’abbia conosciuta. Si ricordi di scriverlo in terza persona; per esempio cominci dicendo: terza persona; per esempio cominci dicendo: “… è…”“… è…”

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Il disegno della ricercaIl disegno della ricercaprimo studioprimo studio

• Analisi del contenuto delle Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni degli allievi al primo autocaratterizzazioni degli allievi al primo annoanno

• Analisi del contenuto delle Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni degli allievi al quarto autocaratterizzazioni degli allievi al quarto annoanno

Ipotesi da falsificareIpotesi da falsificareNon si verificano differenze significative tra Non si verificano differenze significative tra primo e quarto anno nel gruppo sperimentaleprimo e quarto anno nel gruppo sperimentale

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Il disegno della ricercaIl disegno della ricercasecondo studiosecondo studio

• Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni degli allievi al primo annodegli allievi al primo anno

• Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni del gruppo di controllo al primo annodel gruppo di controllo al primo anno

• Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni degli allievi al quarto annodegli allievi al quarto anno

• Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni del gruppo di controllo al quarto annodel gruppo di controllo al quarto anno

Ipotesi da falsificareIpotesi da falsificareNessuna differenza significativa tra primo e quarto Nessuna differenza significativa tra primo e quarto

anno nel gruppo sperimentale e rispetto al anno nel gruppo sperimentale e rispetto al gruppo di controllo.gruppo di controllo.

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L’analisi del contenuto L’analisi del contenuto delle autocaratterizzazionidelle autocaratterizzazioniAi documenti è stata applicata l’analisi del Ai documenti è stata applicata l’analisi del contenuto, tecnica di ricerca definita da B. contenuto, tecnica di ricerca definita da B. Berelson come capace di descrivere in modo Berelson come capace di descrivere in modo obiettivo, sistematico e quantitativo il contenuto obiettivo, sistematico e quantitativo il contenuto manifesto della comunicazione (Losito, 1996).manifesto della comunicazione (Losito, 1996).E’ una tecnica molto utilizzata nelle scienze E’ una tecnica molto utilizzata nelle scienze sociali la cui metodologia prevede una serie di sociali la cui metodologia prevede una serie di stepstep: :

• a) selezione della comunicazione oggetto di a) selezione della comunicazione oggetto di studio; studio;

• b) definizione delle categorie d’analisi; b) definizione delle categorie d’analisi; • c) selezione dell'unità di analisi; c) selezione dell'unità di analisi; • d) procedure di elaborazione dei dati .d) procedure di elaborazione dei dati .

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Il protocolloIl protocollo• Le procedure sono state standardizzate Le procedure sono state standardizzate

attraverso un protocollo, ossia un insieme di attraverso un protocollo, ossia un insieme di regole che riguardano le unità di analisi e i criteri regole che riguardano le unità di analisi e i criteri d’interpretazione e di codifica che consentono la d’interpretazione e di codifica che consentono la successiva elaborazione e valutazione dei dati, successiva elaborazione e valutazione dei dati, anche con programmi informatici.anche con programmi informatici.

• Il protocollo prevede un’insieme di istruzioni Il protocollo prevede un’insieme di istruzioni formali e norme procedurali necessarie per lo formali e norme procedurali necessarie per lo svolgimento del processo di osservazione e/o di svolgimento del processo di osservazione e/o di sperimentazione. Esso garantisce la validità dei sperimentazione. Esso garantisce la validità dei risultati: ricercatori diversi applicando lo stesso risultati: ricercatori diversi applicando lo stesso protocollo raggiungono gli stessi risultati.protocollo raggiungono gli stessi risultati.

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Il protocolloIl protocollo• Nell’analisi del contenuto il protocollo si Nell’analisi del contenuto il protocollo si

compone del manuale dei codici interpretativi compone del manuale dei codici interpretativi e della griglia di codificae della griglia di codifica

• Il manuale specifica le unità di analisi e le Il manuale specifica le unità di analisi e le regole per la lettura e l’interpretazione dei regole per la lettura e l’interpretazione dei contenuti, le modalità di codifica con la griglia contenuti, le modalità di codifica con la griglia e il tipo di elaborazione che verrà compiuto e il tipo di elaborazione che verrà compiuto sui dati registrati. La griglia di codifica è sui dati registrati. La griglia di codifica è simile a un questionario che consente la simile a un questionario che consente la raccolta e l’organizzazione sistematica dei raccolta e l’organizzazione sistematica dei dati.dati.

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Le categorie d’analisiLe categorie d’analisi• Il lavoro di operazionalizzazione delle Il lavoro di operazionalizzazione delle

categorie d’analisi è stato svolto in progress. categorie d’analisi è stato svolto in progress. La letteratura sull’argomento e una riflessione La letteratura sull’argomento e una riflessione congiunta tra esperti ha consentito di mettere congiunta tra esperti ha consentito di mettere a punto una prima griglia d’analisi che è stata a punto una prima griglia d’analisi che è stata sottoposta a verifica. La preliminare analisi sottoposta a verifica. La preliminare analisi del contenuto esplorativa/descrittiva delle del contenuto esplorativa/descrittiva delle autocaratterizzazioni di un gruppo di allievi autocaratterizzazioni di un gruppo di allievi ha permesso di apportare alcune modifiche ha permesso di apportare alcune modifiche all’impostazione iniziale e di organizzare e all’impostazione iniziale e di organizzare e strutturare tutte le categorie d’analisi in una strutturare tutte le categorie d’analisi in una griglia definitiva utilizzata per la codifica griglia definitiva utilizzata per la codifica

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Le regole per la lettura e Le regole per la lettura e l’interpretazione dei l’interpretazione dei

contenuticontenuti• Le autocaratterizzazioni degli allievi sono Le autocaratterizzazioni degli allievi sono

state esaminate all’inizio del training e alla state esaminate all’inizio del training e alla fine per rilevare le variazioni intervenute fine per rilevare le variazioni intervenute durante il processo di formazione e, nel durante il processo di formazione e, nel secondo studio, confrontate con un gruppo di secondo studio, confrontate con un gruppo di controllo.controllo.

• La singola autocaratterizzazione è stata La singola autocaratterizzazione è stata considerata come unità di rilevazione e considerata come unità di rilevazione e analizzata da un gruppo di analisti in base ad analizzata da un gruppo di analisti in base ad opportuni meccanismi di controllo delle opportuni meccanismi di controllo delle decodifiche soggettive.decodifiche soggettive.

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Le regole per la lettura e Le regole per la lettura e l’interpretazione dei l’interpretazione dei

contenuticontenuti• Le autocaratterizzazioni iniziali sono state Le autocaratterizzazioni iniziali sono state

esaminate da quattro giudici addestrati e formati esaminate da quattro giudici addestrati e formati sulle codifiche, mentre quelle finali sono state sulle codifiche, mentre quelle finali sono state valutate da quattro rilevatori diversi, anche loro valutate da quattro rilevatori diversi, anche loro preliminarmente sottoposti ad un periodo di preliminarmente sottoposti ad un periodo di formazione e addestramento. Le stessa procedura formazione e addestramento. Le stessa procedura è stata adottata per le autocaratterizzazioni del è stata adottata per le autocaratterizzazioni del gruppo di controllo.gruppo di controllo.

• Naturalmente opportuni codici di siglatura hanno Naturalmente opportuni codici di siglatura hanno consentito di confrontare le autocaratterizzazioni consentito di confrontare le autocaratterizzazioni iniziali e finali per misurare gli scostamenti iniziali e finali per misurare gli scostamenti significativi.significativi.

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Le modalità di codificaLe modalità di codifica• I quattro giudici hanno letto preliminarmente tutta I quattro giudici hanno letto preliminarmente tutta

l’autocaratterizzazione per avere un’idea generale l’autocaratterizzazione per avere un’idea generale dei contenuti. Ogni singolo giudice ha poi effettuato dei contenuti. Ogni singolo giudice ha poi effettuato una rilettura e siglato autonomamente le unità una rilettura e siglato autonomamente le unità d’analisi. Successivamente i quattro giudici hanno d’analisi. Successivamente i quattro giudici hanno confrontato le codifiche annotando le categorie confrontato le codifiche annotando le categorie d’analisi discordanti e attraverso un confronto e una d’analisi discordanti e attraverso un confronto e una riflessione critica sulle siglature sono arrivati a riflessione critica sulle siglature sono arrivati a condividere i contenuti operazionalizzati.condividere i contenuti operazionalizzati.

• Il confronto rappresenta un momento fondamentale Il confronto rappresenta un momento fondamentale perché permette di riflettere sul lavoro di decodifica perché permette di riflettere sul lavoro di decodifica e siglatura, di apportare le correzioni opportune e di e siglatura, di apportare le correzioni opportune e di condividere il significato manifesto condividere il significato manifesto dell’autocaratterizzazione.dell’autocaratterizzazione.

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Griglia d’analisi dell’autocaratterizzazione di Griglia d’analisi dell’autocaratterizzazione di __________________________________________________________________________________________________________

Età Sesso Grado Età Sesso Grado d’istruzioned’istruzione

Per le categorie DS, A, CR, CA, DM, LT quando Per le categorie DS, A, CR, CA, DM, LT quando presenti valutare se presentate in termini presenti valutare se presentate in termini positivi (P) o negativi (N). positivi (P) o negativi (N). Per tutte le categorie, se presenti, valutare se Per tutte le categorie, se presenti, valutare se molto rilevante (5), abbastanza rilevante (4), molto rilevante (5), abbastanza rilevante (4), rilevante (3), abbastanza irrilevante (2), molto rilevante (3), abbastanza irrilevante (2), molto irrilevante (1)irrilevante (1)

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SiglaSigla Categoria d’analisiCategoria d’analisi AutocaratterizzazioneAutocaratterizzazioneII

AutocaratterizzazioneAutocaratterizzazioneIIII

CONTESTOCONTESTODSDS Dimensioni del séDimensioni del séDS1DS1 Sé corporeoSé corporeoDS2DS2 Sé socialeSé socialeDS3DS3 Sé consapevole e riflessivoSé consapevole e riflessivoSISI Schemi interpersonaliSchemi interpersonaliSI1SI1 AttaccamentoAttaccamentoSI2SI2 AccudimentoAccudimentoSI3SI3 RangoRangoSI4SI4 SessualeSessualeSI5SI5 CooperativoCooperativoDMDM Dimensione mondoDimensione mondoDM1DM1 RistrettoRistrettoDM2DM2 AllargatoAllargatoLTLT Linea temporaleLinea temporaleLT1LT1 PassatoPassatoLT2LT2 PresentePresenteLT3LT3 FuturoFuturo

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ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONECNCN Incoerenza della narrazioneIncoerenza della narrazioneINTINT Sequenza e interruzioniSequenza e interruzioniINT1INT1 Rotture della narrazioneRotture della narrazioneINT2INT2 Incongruità dei temiIncongruità dei temiGFGF Generalità delle frasiGeneralità delle frasiEE EnfasiEnfasi

LCLC Locus of controlLocus of controlLC1LC1 InternoInternoLC2LC2 EsternoEsternoMETMET MetacognizioneMetacognizioneMET1MET1 AutoriflessivitàAutoriflessivitàMET2MET2 Teoria della MenteTeoria della MenteMET3MET3 DecentramentoDecentramentoMET4MET4 MasteryMastery

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CONTENUTICONTENUTIAA AttoriAttoriA1A1 PadrePadreA2A2 MadreMadreA3A3 Fratelli e SorelleFratelli e SorelleA4A4 Altri familiariAltri familiariA5A5 AmiciAmiciA6A6 PartnerPartnerA7A7 Personaggi pubbliciPersonaggi pubbliciA8A8 Persone autorevoliPersone autorevoliA9A9 Altro specificareAltro specificareSS ScopiScopiS1S1 AutorealizzazioneAutorealizzazioneS2S2 StimaStimaS3S3 AffettoAffettoS4S4 SicurezzaSicurezzaS5S5 FisiologiciFisiologiciS8S8 Altro specificareAltro specificareCRCR CredenzeCredenzeCR1CR1 Su di séSu di séCR2CR2 Sugli altriSugli altriCR3CR3 Sul mondoSul mondo

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EE EmozioniEmozioniPrimariePrimarie

E1E1 RabbiaRabbiaE2E2 PauraPauraE3E3 GioiaGioiaE4E4 DisgustoDisgustoE5E5 TristezzaTristezza

SecondarieSecondarieE6E6 ColpaColpaE7E7 VergognaVergognaE8E8 InvidiaInvidiaE9E9 GelosiaGelosiaE10E10 NostalgiaNostalgiaE11E11 TenerezzaTenerezzaE12E12 Altro specificareAltro specificare

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CACA Contesto d’apprendimentoContesto d’apprendimentoCA1CA1 FamigliaFamigliaCA2CA2 Gruppo dei pariGruppo dei pariCA3CA3 ScuolaScuolaCA4CA4 Mass-mediaMass-mediaCA5CA5 AssociazioniAssociazioniCA6CA6 Istituzioni religioseIstituzioni religioseCA7CA7 Altro specificareAltro specificare

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Obiettivo del primo Obiettivo del primo studiostudio

OBIETTIVO: confronto tra le OBIETTIVO: confronto tra le autocaratterizzazioni di 12 allievi di una autocaratterizzazioni di 12 allievi di una scuola di specializzazione in psicoterapia al scuola di specializzazione in psicoterapia al primo e al quarto annoprimo e al quarto anno

PROSPETTIVA LONGITUDINALE: PROSPETTIVA LONGITUDINALE: verificare se la formazione ha comportato negli verificare se la formazione ha comportato negli

studenti della scuola un processo evolutivo di studenti della scuola un processo evolutivo di assimilazione e accomodamentoassimilazione e accomodamento

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Metodo del primo studioMetodo del primo studio

METODO: METODO: • La siglatura delle unità di analisi è stata La siglatura delle unità di analisi è stata

condotta da ogni singolo analista e poi condotta da ogni singolo analista e poi dall’intero gruppo per l’accordo sui dall’intero gruppo per l’accordo sui punteggi (scala likert da 0 = assente a 5 punteggi (scala likert da 0 = assente a 5 = molto rilevante).= molto rilevante).

• Analisi statistiche: T-test per misure Analisi statistiche: T-test per misure ripetuteripetute

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Risultati del primo Risultati del primo studio 1/2studio 1/2

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Risultati del primo Risultati del primo studio 2/2studio 2/2

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Discussione dei risultati Discussione dei risultati del primo studio 1/3del primo studio 1/3

L'aumento della tendenza a descriversi secondo la L'aumento della tendenza a descriversi secondo la dimensione del dimensione del Sé socialeSé sociale potrebbe essere dovuto ad un potrebbe essere dovuto ad un incremento dell'orientamento attentivo verso la relazione incremento dell'orientamento attentivo verso la relazione con l'altro, probabilmente stimolato da vari fattori:con l'altro, probabilmente stimolato da vari fattori:concentrarsi nel corso del training su stati emotivi ed concentrarsi nel corso del training su stati emotivi ed aspetti relazionali;aspetti relazionali;essere in un contesto di classe.essere in un contesto di classe.Stessa cosa può essere applicata all'aumento della Stessa cosa può essere applicata all'aumento della

tendenza a descriversi secondo la dimensione del tendenza a descriversi secondo la dimensione del Sé Sé consapevole e riflessivo consapevole e riflessivo e della e della MasteryMastery: il : il monitoraggio degli stati interni e degli aspetti relazionali monitoraggio degli stati interni e degli aspetti relazionali porterebbe a guardare meglio a se stessi e agli altri ed a porterebbe a guardare meglio a se stessi e agli altri ed a padroneggiare maggiormente gli stati mentali padroneggiare maggiormente gli stati mentali problematici.problematici.

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Discussione dei risultati Discussione dei risultati del primo studio 2/3del primo studio 2/3

Riguardo la riduzione della tendenza a descriversi Riguardo la riduzione della tendenza a descriversi secondo la dimensione del secondo la dimensione del Mondo RistrettoMondo Ristretto:: alla alla fine della scuola gli allievi avrebbero una visione più fine della scuola gli allievi avrebbero una visione più allargata, un ampliamento sia degli spazi mentali allargata, un ampliamento sia degli spazi mentali che di quelli concreti (congressi, tirocini, ...). che di quelli concreti (congressi, tirocini, ...).

Riguardo la riduzione della tendenza a descriversi Riguardo la riduzione della tendenza a descriversi secondo la dimensione dell’ secondo la dimensione dell’ Incoerenza della Incoerenza della narrazionenarrazione:: gli allievigli allievi diventerebbero più coerenti diventerebbero più coerenti nel racconto grazie ad una maggiore consapevolezza nel racconto grazie ad una maggiore consapevolezza di sé e ad una maggiore alfabetizzazione a livello di sé e ad una maggiore alfabetizzazione a livello psicologico (pensieri, emozioni, ...).psicologico (pensieri, emozioni, ...).

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Discussione dei risultati Discussione dei risultati del primo studio 3/3del primo studio 3/3

Riguardo la riduzione della tendenza a descriversi Riguardo la riduzione della tendenza a descriversi secondo la dimensione del secondo la dimensione del Locus of Control EsternoLocus of Control Esterno: : gli allievi alla fine della scuola si sentirebbero meno in gli allievi alla fine della scuola si sentirebbero meno in balia degli eventi e tenderebbero a percepirsi come più balia degli eventi e tenderebbero a percepirsi come più capaci di agire su di essi.capaci di agire su di essi.

Riguardo la riduzione della tendenza a descriversi Riguardo la riduzione della tendenza a descriversi secondo la dimensione delle secondo la dimensione delle Emozioni di TristezzaEmozioni di Tristezza: : gli allievi alla fine del training riferirebbero minori gli allievi alla fine del training riferirebbero minori sentimenti di tristezza rispetto all'inizio in quanto sentimenti di tristezza rispetto all'inizio in quanto avrebbero raggiunto un obiettivo importante per la avrebbero raggiunto un obiettivo importante per la realizzazione di sé.realizzazione di sé.

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Prospettive di sviluppo Prospettive di sviluppo del primo studiodel primo studio

La seconda somministrazione a fine training La seconda somministrazione a fine training (nel 2015) dell'autocaratterizzazione nel (nel 2015) dell'autocaratterizzazione nel gruppo degli allievi e nel gruppo di controllo gruppo degli allievi e nel gruppo di controllo del secondo studio; del secondo studio;

Aumento del campione coinvolgendo altri Aumento del campione coinvolgendo altri allievi a cui far scrivere l'autocaratterizzazione allievi a cui far scrivere l'autocaratterizzazione all'inizio ed al termine della scuola;all'inizio ed al termine della scuola;

Dopo 4 anni dalla fine del percorso formativo Dopo 4 anni dalla fine del percorso formativo ripetere la somministrazione.ripetere la somministrazione.

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Limiti del primo studioLimiti del primo studio

Campione ridotto;Campione ridotto; Assenza di un gruppo di controllo;Assenza di un gruppo di controllo; Conoscenza dello strumento al 4°anno;Conoscenza dello strumento al 4°anno; Dimensione soggettiva, che può sempre Dimensione soggettiva, che può sempre

influenzare i dati, limitata dal confronto influenzare i dati, limitata dal confronto tra valutatori nel lavoro di decodifica e tra valutatori nel lavoro di decodifica e siglatura.siglatura.

Page 28: Analisi del contenuto delle autocaratterizzazioni degli allievi in formazione

Il secondo studioIl secondo studio Studio longitudinale che confronta le Studio longitudinale che confronta le

autocaratterizzazioni di 20 allievi di una Scuola autocaratterizzazioni di 20 allievi di una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva, di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva, all'inizio e al termine del percorso formativo, all'inizio e al termine del percorso formativo, con quelle di un gruppo di controllo che non con quelle di un gruppo di controllo che non svolge nel medesimo arco temporale alcun tipo svolge nel medesimo arco temporale alcun tipo di formazione;di formazione;

Sono presentati e discussi i risultati della prima Sono presentati e discussi i risultati della prima somministrazione (avvenuta nel 2012). La somministrazione (avvenuta nel 2012). La seconda somministrazione è prevista nel 2015.seconda somministrazione è prevista nel 2015.

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Obiettivo del secondo Obiettivo del secondo studiostudio

OBIETTIVO: confronto tra le autocaratterizzazioni di 20 OBIETTIVO: confronto tra le autocaratterizzazioni di 20 allievi di una scuola di specializzazione in psicoterapia allievi di una scuola di specializzazione in psicoterapia con quelle di un gruppo di controllocon quelle di un gruppo di controllo

PROSPETTIVA LONGITUDINALE: PROSPETTIVA LONGITUDINALE: verificare se la formazione comporterà negli studenti verificare se la formazione comporterà negli studenti della scuola un processo evolutivo di assimilazione e della scuola un processo evolutivo di assimilazione e

accomodamentoaccomodamento

Il gruppo di controllo permetterà di valutare se le Il gruppo di controllo permetterà di valutare se le differenze prodottesi nel gruppo sperimentale differenze prodottesi nel gruppo sperimentale

risulteranno significative al quarto annorisulteranno significative al quarto anno

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Metodo del secondo Metodo del secondo studio studio

METODO: METODO: •La siglatura delle unità di analisi è stata La siglatura delle unità di analisi è stata condotta da ogni singolo analista e poi dall’intero condotta da ogni singolo analista e poi dall’intero gruppo per l’accordo sui punteggi (scala likert da gruppo per l’accordo sui punteggi (scala likert da 0 = assente a 5 = molto rilevante)0 = assente a 5 = molto rilevante)•Analisi statistiche: T-test per campioni Analisi statistiche: T-test per campioni indipendentiindipendenti

CAMPIONE:CAMPIONE:

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Risultati del secondo Risultati del secondo studio 1/2studio 1/2

Scale e sottoscale significative (p<0,05)Scale e sottoscale significative (p<0,05)

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Risultati del secondo Risultati del secondo studio 2/2studio 2/2

Scale e sottoscale al limite della significatività Scale e sottoscale al limite della significatività (0,05<p<0,09)(0,05<p<0,09)

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Discussione dei risultati Discussione dei risultati del secondo studio 1/2del secondo studio 1/2

Emergono due ipotesi che potrebbero spiegare la Emergono due ipotesi che potrebbero spiegare la maggior tendenza a descriversi sulla base della maggior tendenza a descriversi sulla base della dimensione socialedimensione sociale, e quindi del rapporto con , e quindi del rapporto con l'altro, in coloro che intraprendono un percorso l'altro, in coloro che intraprendono un percorso di formazione in psicoterapia:di formazione in psicoterapia: nell'immagine di sé è rilevante l'altro per poter nell'immagine di sé è rilevante l'altro per poter essere d’aiuto e di supporto;essere d’aiuto e di supporto; nell'immagine di sé è rilevante l'altro per un nell'immagine di sé è rilevante l'altro per un bisogno di riconoscimento ed approvazione bisogno di riconoscimento ed approvazione sociale.sociale.

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Discussione dei risultati Discussione dei risultati del secondo studio 2/2del secondo studio 2/2

In base alle sottoscale al limite, In base alle sottoscale al limite, Teoria della MenteTeoria della Mente e e AutorealizzazioneAutorealizzazione, maggiori nel gruppo degli allievi: , maggiori nel gruppo degli allievi: chi inizia la scuola tenderebbe a presentarsi come capace chi inizia la scuola tenderebbe a presentarsi come capace di comprendere l'altro e orientato alla realizzazione di sé.di comprendere l'altro e orientato alla realizzazione di sé.

In base alla sottoscala al limite In base alla sottoscala al limite Linea Temporale Linea Temporale PresentePresente, maggiore nel gruppo di controllo, e alla scala al , maggiore nel gruppo di controllo, e alla scala al limite limite Contesto d'apprendimentoContesto d'apprendimento, maggiore nel gruppo , maggiore nel gruppo degli allievi:degli allievi: chi non intraprende la scuola tenderebbe a descriversi chi non intraprende la scuola tenderebbe a descriversi più nel presente;più nel presente; chi intraprende la scuola sembrerebbe più orientato a chi intraprende la scuola sembrerebbe più orientato a descriversi in una prospettiva evolutiva.descriversi in una prospettiva evolutiva.

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Prospettive di sviluppoProspettive di sviluppodel secondo studiodel secondo studio

Confronto longitudinale tra 4 anni (2015) Confronto longitudinale tra 4 anni (2015) delle autocaratterizzazionidelle autocaratterizzazioni

Gruppo allievi in formazione

Gruppo di controlloVS

Ci si aspettano differenze significative tra i due gruppi ancora più marcate nelle dimensioni già rilevate ed in altre che completano l’autocaratterizzazione. I risultati, come preannunciato, si interpreterebbero alla luce di un processo evolutivo di assimilazione ed accomodamento, durante la formazione, che porterebbe ad un nuovo assetto del sistema cognitivo degli allievi.

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Limiti del secondo studioLimiti del secondo studio

• Campione ridotto;Campione ridotto;

• Il confronto ha rappresentato un momento Il confronto ha rappresentato un momento fondamentale per il lavoro di decodifica e fondamentale per il lavoro di decodifica e siglatura, permettendo di apportare le siglatura, permettendo di apportare le correzioni opportune e di condividere il correzioni opportune e di condividere il significato manifesto significato manifesto dell’autocaratterizzazione e limitando una dell’autocaratterizzazione e limitando una dimensione troppo soggettiva e personale dimensione troppo soggettiva e personale che può sempre influenzare i datiche può sempre influenzare i dati..

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BibliografiaBibliografia• Buckner, R.L., Carroll, D.C. (2007), Self-projection and the brain, Buckner, R.L., Carroll, D.C. (2007), Self-projection and the brain, Trends in Cognitive Science,Trends in Cognitive Science, 11 (2), 49-57. 11 (2), 49-57.• Byrd, R.K. et al. Byrd, R.K. et al. (2010), Working alliance as a mediator of client attachment dimension and psychotherapy, (2010), Working alliance as a mediator of client attachment dimension and psychotherapy,

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