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ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI -LINGUA FRANCESE Prof.ssa Carla Canullo Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: 1- fornire allo studente le coordinate per la comprensione e traduzione dei testi filosofici in lingua francese; 2- favorire la comprensione degli stessi anche prescindendo dalla mediazione del vocabolario e dal riferimento a traduzioni esistenti; 3- saper riconoscere il linguaggio di un autore individuandone la terminologia e il metodo con il quale argomenta. Prerequisiti: Non è richiesto alcun prerequisito. Programma del corso: Lettura della prima edizione delle "Meditazioni Cartesiane": il linguaggio della fenomenologia. Nel corso delle lezioni sarà letta la prima edizione delle "Meditazioni Cartesiane" di Edmund Husserl, pubblicate - prima dell'edizione tedesca - in francese. I contenuti del testo - tra i più importanti della letteratura fenomenologica - saranno proposti e commentati prestando particolare attenzione al linguaggio fenomenologico in lingua italiana e francese, fornendo alcuni elementi di terminologia in lingua tedesca. Il lavoro di traduzione sarà prevalentemente svolto a lezione dalla docente e dagli studenti che dovranno produrre, nel corso dell'anno, testi scritti. Per l'approfondimento della terminologia filosofica verranno indicati ed utilizzati lessici filosofici in lingua francese e sussidi specifici. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Edmund Husserl, Méditations cartésiennes, Vrin, Paris (ed. or : 1931)., 1996, lettura integrale 2. (A) Edmund Husserl, Meditazioni cartesiane, Bompiani, Milano, 1997, lettura integrale 3. (C) Giovanni Ferretti, Soggettività e intersoggettività. Le "Meditazioni cartesiane" di Husserl, Rosenberg & Sellier, Torino, 1997, lettura integrale 4. (C) Barbara Cassin, Vocabulaire européen des philosophies. Dictionnaire des intraduisibles, Le Robert- Seuil, Paris, 2004, selezioni di voci 5. (C) P. Foulquié, Dictionnaire de la langue philosophique, Puf, Paris, 1969, selezioni di voci Altre risorse / materiali aggiuntivi: Non sono previste differenze tra frequentanti e non frequentanti. Modalità di valutazione: Scritto Orale Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: francese

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ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI -LINGUA FRANCESE Prof.ssa Carla Canullo Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: 1- fornire allo studente le coordinate per la comprensione e traduzione dei testi filosofici in lingua francese; 2- favorire la comprensione degli stessi anche prescindendo dalla mediazione del vocabolario e dal riferimento a traduzioni esistenti; 3- saper riconoscere il linguaggio di un autore individuandone la terminologia e il metodo con il quale argomenta. Prerequisiti: Non è richiesto alcun prerequisito. Programma del corso: Lettura della prima edizione delle "Meditazioni Cartesiane": il linguaggio della fenomenologia. Nel corso delle lezioni sarà letta la prima edizione delle "Meditazioni Cartesiane" di Edmund Husserl, pubblicate - prima dell'edizione tedesca - in francese. I contenuti del testo - tra i più importanti della letteratura fenomenologica - saranno proposti e commentati prestando particolare attenzione al linguaggio fenomenologico in lingua italiana e francese, fornendo alcuni elementi di terminologia in lingua tedesca. Il lavoro di traduzione sarà prevalentemente svolto a lezione dalla docente e dagli studenti che dovranno produrre, nel corso dell'anno, testi scritti. Per l'approfondimento della terminologia filosofica verranno indicati ed utilizzati lessici filosofici in lingua francese e sussidi specifici. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Edmund Husserl, Méditations cartésiennes, Vrin, Paris (ed. or : 1931)., 1996, lettura integrale 2. (A) Edmund Husserl, Meditazioni cartesiane, Bompiani, Milano, 1997, lettura integrale 3. (C) Giovanni Ferretti, Soggettività e intersoggettività. Le "Meditazioni cartesiane" di Husserl, Rosenberg & Sellier, Torino, 1997, lettura integrale 4. (C) Barbara Cassin, Vocabulaire européen des philosophies. Dictionnaire des intraduisibles, Le Robert- Seuil, Paris, 2004, selezioni di voci 5. (C) P. Foulquié, Dictionnaire de la langue philosophique, Puf, Paris, 1969, selezioni di voci Altre risorse / materiali aggiuntivi: Non sono previste differenze tra frequentanti e non frequentanti. Modalità di valutazione: Scritto Orale

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ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI -LINGUA INGLESE Prof.ssa Nevia Dolcini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone di familiarizzare gli studenti con la lettura degli articoli filosofici in lingua inglese di recente pubblicazione. Sarà data particolare attenzione ai seguenti aspetti: riconoscimento della forma argomentativa sviluppata nell'articolo; individuazione e valutazione delle premesse e delle conclusioni inferite; analisi dei concetti filosofici rilevanti. Prerequisiti: Non è richiesto alcun prerequisito. Programma del corso: Breve introduzione: come si legge un articolo filosofico? Durante il corso gli studenti verranno invitati a leggere e discutere una selezione di articoli di filosofia della psicologia, neurofilosofia e filosofia della mente. Gli articoli tratteranno i seguenti temi: applicazione dei concetti neuroscientifici alle tradizionali questioni filosofiche; implicazioni delle sindromi neurologiche (arto fantasma, schizofrenia, ecc.) al concetto del Sé; il problema dell'identità personale; la relazione tra meta-cognizione e meta-rappresentazione; la relazione tra stati mentali e comportamento. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) J. L. Bermudez, Philosophy of Psychology. Contemporary Readings, Routledge, New York, 2006 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Gli studenti frequentanti potranno scegliere la modalità di valutazione con prova scritta.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese

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ANALISI DEI TESTI FILOSOFICI -LINGUA TEDESCA Prof.ssa Carla Danani Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Saper leggere, comprendere e tradurre in modo appropriato un testo filosofico in lingua tedesca Prerequisiti: Buone conoscenze di analisi logica Programma del corso: Lettura, analisi e traduzione di parti di I.KANT, Kritik der praktischen Vernunft Elementi di grammatica e sintassi della lingua tedesca Terminologia filosofica tedesca Comparazione di traduzioni dal tedesco all'italiano del testo indicato Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Immanuel KANT, Critica della ragion pratica, con testo tedesco a fronte, Bompiani, Milano, 2004, parti scelte 2. (C) DREYER-SCHMITT, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag für Deutsch, Ismaning, 2001, Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Lingua tedesca Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Lingua tedesca

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ANTROPOLOGIA CULTURALE Prof.ssa Maria Rita Bartolomei Ore: 40 Crediti: 12 SSD: M-DEA/01 Per Mutuazione da Antropologia culturale (classe: LM-62 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone di illustrare allo studente alcune categorie fondamentali dell'antropologia culturale, mostrando come sia caratteristico dell'approccio antropologico inserire l'analisi dei fenomeni sociali nella visione globale dei fenomeni culturali. Si tenterà di evidenziare il contributo che un approccio comparativo può avere nell'attuale dibattito relativo alla creazione di condizioni di convivenza pacifica e di diffusione e tutela dei diritti umani. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: 1-2. L'antropologia culturale come scienza sociale. Nozioni introduttive. 3-4. Forme di conoscenza e criteri di demarcazione. La conoscenza scientifica come conoscenza regolata: La falsificabilità in K.R. Popper. 5-6. Etnografia, etnologia e antropologia. L'antropologia culturale e le altre scienze sociali. 7-10. Il lavoro sul campo: l'osservazione partecipante e l'intervista non strutturata. 11-14. Le correnti del pensiero antropologico. 15-16. L'uomo come tema e problema centrale dell'antropologia. 17-18. L'impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo. 19-22. Sistemi sociali e sistemi di pensiero. L'ideologia come sistema culturale. 23. Il divieto d'incesto e i sistemi di parentela. 24. Matrimonio e divorzio nella Valle del Niger. 25. Malinowski, Mauss e i fenomeni economici come fatti culturali. 26. Il concetto di sviluppo e le teorie della modernizzazione. 27. Piccole e medie imprese in Costa d'Avorio. 28. La regalità sacra e la giustizia tradizionale abron. 29-30. Relativismo e relazionismo nello studio interculturale dei fenomeni giuridici. La teoria neoculturalista di M.Alliot. 31-32. Processi migratori e lavoro domestico. Il caso degli indiani del Kerala residenti a Macerata. 33-34. Processi migratori e gestione del rischio. Un caso di studio. 35. Immigrazione e criminalità. 36. La religione come sistema culturale. 37-40. Antropologia e multiculturalismo. I fondamenti antropologici dei diritti umani. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Robert Deliège, Storia dell'Antropologia, Il Mulino, Bologna, 2006, tutto 2. (A) Ulf Hannerz, La diversità culturale, Il Mulino, Bologna, 2001, tutto il testo o alcuni capitoli possono essere sostituiti con tutto o parte del testo di Cuche 3. (A) Denys Cuche, La nozione di cultura nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna, 2006, in sostituzione di tutto o di parte del testo di Hannerz Altre risorse / materiali aggiuntivi: Agli studenti FREQUENTANTI durante il corso verranno forniti materiali sostitutivi o integrativi dei libri di testo. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese, francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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ECONOMIA POLITICA Prof. Fabio Clementi Ore: 40 Crediti: 12 SSD: SECS-P/01 Per Mutuazione da Economia politica: microeconomia (classe: L-36,L-37 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso costituisce un'introduzione allo studio della microeconomia e ha lo scopo di fornire le basi per l'analisi economica delle scelte effettuate da consumatori e imprese, nonché delle diverse forme di mercato in cui tali scelte si realizzano. Il corso fornisce inoltre i concetti fondamentali dell'economia del benessere e esamina alcune cause di fallimento del mercato nel garantire il raggiungimento dell'efficienza, quali le esternalità, i beni pubblici e le asimmetrie informative. Prerequisiti: Conoscenza delle nozioni matematiche di base. Programma del corso: Il corso verterà sui seguenti punti fondamentali: 1. Introduzione alla teoria economica. Concetti fondamentali: scarsità, razionalità, scelte. 2. La teoria del consumatore: scelta tra i beni, offerta di lavoro, scelta intertemporale. Derivazione delle curve di domanda. Effetti di una variazione del prezzo e del reddito sulla domanda e sul benessere. Surplus del consumatore e del produttore. Scelte in condizioni di incertezza. 3. La teoria della produzione. Imprese e funzioni di produzione. Costi, ricavi e massimizzazione del profitto. Derivazione della curva di offerta di un'impresa concorrenziale. 4. Domanda e offerta di mercato. Equilibrio concorrenziale di breve e di lungo periodo. 5. Monopolio, discriminazione del prezzo, concorrenza monopolistica. 6. Oligopolio e interazione strategica. 7. Mercati dei fattori produttivi. 8. Equilibrio generale di puro scambio e con produzione. Allocazione efficiente delle risorse. I due teoremi dell'economia del benessere. 9. I fallimenti microeconomici del mercato e l'intervento pubblico nell'economia. Programma da 8 CFU: punti da 1 a 6. Programma da 10 CFU: punti da 1 a 8. Programma da 12 CFU: punti da 1 a 9. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Hal R. Varian, Microeconomia, Cafoscarina, Venezia, 2007 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Scritto Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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EPISTEMOLOGIA MOD. EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE NATURALI Prof. Francesco Orilia Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Questo corso si prefigge di approfondire l'indagine filosofica sulle scienze naturali cercando di mostrare come filosofia e ricerca empirica possano proficuamente interagire. Ci si concentrerà su un tema specifico quale il dibattito sulla natura del tempo alla luce della teoria della relatività di Einstein. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: La natura del tempo e la teoria della relatività di Einstein Gli argomenti che verranno trattati includono: La concezione del tempo nella fisica newtoniana la concezione del tempo in Kant Spazio, tempo e causalità nella teoria della relatività di Einstein Teoria A del tempo e presentismo Teoria B del tempo ed eternalismo La teoria della relatività è incompatibile con il presentismo? L'ordine temporale Il divenire Futuro aperto e libero arbitrio. Il testo adottato è il seguente: M. Dorato, Futuro aperto e Libertà. Un'introduzione alla filosofia del tempo, Laterza, Bari, 1997 (330 pp.). Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Dorato, Futuro aperto e Libertà. Un'introduzione alla filosofia del tempo, Laterza, Bari, 1997 2. (C) B. Russell, L'ABC della relatività, Longanesi, Milano, 2005 3. (C) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia, 2008 4. (C) V. Allori et al., La natura delle cose. Introduzione ai fondamenti e alla filosofia della fisica, Carocci, Roma, 2005 5. (C) G. Boniolo et al., Filosofia della fisica, Mondadori, Milano, 1997 6. (C) C. Bourne, A future for presentism, Oxford University press, Oxford, 2006 7. (C) W. L. Craig, The tensed theory of time, Kluwer, Dordrecht, 2000 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Gli studenti non frequentanti sono tenuti a studiare anche un testo aggiuntivo da concordare con il docente. Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti inferiore a 6, possono concordare una riduzione del programma. Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti superiore a 6 devono concordare un incremento del programma basato su una selezione di testi scelti tra quelli consigliati. Modalità di valutazione: Orale Agli studenti frequentanti verrà data la possibilità di sostituire l'esame orale con un esame scritto intermedio ed un esame scritto finale.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna

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ESEGESI DELLE FONTI STORICHE Prof. Giammario Borri Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/09 Per Mutuazione da Esegesi delle fonti storiche (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Sono previsti incontri nell'Archivio di Stato di Macerata per un rapporto personale con una fonte scritta da esaminare e analizzare. Obiettivi formativi: Favorire l'approccio dello studente con alcune tipologie di fonti scritte al fine di acquisire autonomia nella lettura, interpretazione e analisi critica della fonte stessa. Prerequisiti: Conoscenza degli elementi di base della lingua latina. Programma del corso: Tipologia delle fonti storiche: fonti scritte (narrative, documentarie, legislative, normative, giudiziarie, amministrative, fiscali, agiografiche, liturgiche, letterarie e dottrinali) e fonti materiali (archeologiche, numismatiche, sfragistiche, epigrafiche, artistiche). Particolare attenzione sarà rivolta alle fonti giuridiche, agli atti pubblici e privati. Saranno tenuti incontri di avviamento a discipline specifiche, come la paleografia (in particolare, lo studio delle abbreviazioni e le diverse tipologie di scrittura manuale utilizzate nel mondo medievale) e la diplomatica (con particolare riferimento ai caratteri intrinseci del documento e ai diversi sistemi di datazione utilizzati nell'età medievale) per favorire il processo di autonomia nell'analisi delle fonti. Testi consigliati: P. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, Il Mulino, Bologna 2003, pp. 104-216 oppure S. Tramontana, Capire il medioevo, Carocci, Roma 2005, pp. 119-259. Per gli studenti non frequentanti, anche: P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Laterza, Roma-Bari, 2004, pp. 107-149 oppure A. Petrucci, Medioevo da leggere. Guida allo studio delle testimonianze scritte del medioevo italiano, Torino, Piccola Biblioteca Einaudi, 1992, pp. 5-67, 179-199. Il programma è valido per ogni fascia di CFU; gli studenti interessati a CFU 12 porteranno integralmente uno dei due testi consigliati (P. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, Il Mulino, Bologna 2003 oppure S. Tramontana, Capire il medioevo, Carocci, Roma 2005) e concorderanno con il docente eventuali altri carichi didattici specifici. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) P. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, Il Mulino, Bologna, 2003, pp. 104-216. 2. (C) S. Tramontana, Capire il medioevo, Carocci, Roma, 2005, pp. 119-259. Altre risorse / materiali aggiuntivi: Per gli studenti non frequentanti, anche: P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Laterza, Roma-Bari, 2004, pp. 107-149 oppure A. Petrucci, Medioevo da leggere. Guida allo studio delle testimonianze scritte del medioevo italiano, Torino, Piccola Biblioteca Einaudi, 1992, pp. 5-67, 179-199. Il programma è valido per ogni fascia di CFU; gli studenti interessati a CFU 12 porteranno integralmente uno dei due testi consigliati (P. Delogu, Introduzione allo studio della storia medievale, Il Mulino, Bologna 2003 oppure S. Tramontana, Capire il medioevo, Carocci, Roma 2005) e concorderanno con il docente eventuali altri carichi didattici specifici. Modalità di valutazione: Orale Analisi di una fonte medievale già oggetto di studio personale.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non previste, ad eccezioni di testi in latino classico o medievale. Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non previste.

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ETICA E ANTROPOLOGIA, BIOETICA: MOD. BIOETICA Prof. Luigino Alici Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso approfondisce il rapporto tra etica, politica e ontologia, con particolare attenzione alla genesi della biopolitica secondo Foucault, con l'intento di sviluppare capacità analisi, argomentazione e valutazione critica. Prerequisiti: Conoscenza completa della Storia della filosofia e possesso di nozioni fondamentali intorno ai metodi, obiettivi e tradizioni della Filosofia morale. Capacità di comprendere criticamente testi filosofici e stabilire connessioni teoriche. Programma del corso: Michel Foucault e la biopolitica 1. La nascita del biopotere 2. Biopotere, biopolitica e liberalismo 3. La biopolitica tra etica e ontologia Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Foucault, Nascita della biopolitica, Feltrinelli, Milano, 2005, Nelle parti che verranno indicate durante il corso (in alternativa all'altra opera di M. Foucault) 2. (A) M. Foucault, Biopolitica e liberalismo, Medusa, Feltrinelli, 2001, Per intero (in alternativa all'altra opera di M. Foucault) 3. (A) R. Esposito, Bios. Biopolitica e filosofia, Einaudi, Torino, 2004 (In alternativa all'opera di V. Sorrentino) 4. (A) V. Sorrentino, Il pensiero politico di Foucault, Meltemi,, Roma, 2008, pp. 1-213 (in alternativa all'opera di R. Esposito) 5. (C) L. Bazzicalupo, R. Esposito (a cura di), Politica della vita, Laterza, Roma-Bari, 2003 6. (C) A. Cutro (a cura di), Biopolitica : storia e attualita di un concetto, Ombre corte, Verona, 2005 7. (C) L. Bazzicalupo, , Il governo delle vite : biopolitica ed economia, Laterza, Roma - Bari, 2006 Altre risorse / materiali aggiuntivi: a) Per gli studenti che assicurano una frequenza attiva, lo studio personale potrà essere limitato ai Testi adottati, scegliendo un'opera tra quelle di Foucault, di cui ai nn. 1 e 2, e un'altra opera tra quelle di Esposito o Sorrentino, di cui ai nn. 3 e 4 b) Rispetto ai Testi adottati, direttamente oggetto del corso, i Testi consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento, che potranno essere oggetto di singole ricerche, con la produzione di testi scritti, accreditabili previo accordo con il docente. c) Agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio integrativo. Modalità di valutazione: Orale Possibilità di produrre testi scritti

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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ETICA E ANTROPOLOGIA, BIOETICA: MOD. ETICA E ANTROPOLOGIA Prof. Luigino Alici Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Interrogandosi intorno al passaggio dalla dottrina leibniziana del "Regno della grazia" alla dottrina kantiana del "Regno dei fini", il corso esplora lo statuto trascendentale della relazione intersoggettiva, con l'intento di sviluppare capacità di analisi, argomentazione e valutazione critica. Prerequisiti: Conoscenza completa della Storia della filosofia e possesso di nozioni fondamentali intorno ai metodi, obiettivi e tradizioni della Filosofia morale. Capacità di comprendere criticamente testi filosofici e stabilire connessioni teoriche. Programma del corso: Il "regno dei fini" in Kant 1. Il "Regno della grazia" in Leibniz 2. Da Leibniz a Kant 3. Trascendentalità e comunità Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) I. Kant, Critica della ragion pratica e altri scritti morali, a cura di P. Chiodi,, Utet, Torino, 2006, Nelle parti che verranno indicate all'inizio del corso 2. (A) A. Rigobello (a cura di), Il "regno dei fini" kantiano, L'officina tipografica, Napoli, 1996 3. (C) A. Rigobello (a cura di), Ricerche sul "Regno dei fini" kantiano, Bulzoni, Roma, 1974 4. (C) A. Rigobello, Kant. Che cosa posso sperare, Studium, Roma, 1983, 5. (C) A. Pirni, Il "regno dei fini" in Kant. Morale, religione, politica in collegamento sistematico, Il melangolo, Genova, 2000 6. (C) A. Guerra, Introduzione a Kant, Laterza, Roma-Bari, 2007 Altre risorse / materiali aggiuntivi: a) Per gli studenti che assicurano una frequenza attiva, lo studio personale potrà essere limitato ai Testi adottati, tenendo conto della selezione di testi kantiani che verrà indicata all'inizio del corso. b) Rispetto ai Testi adottati, direttamente oggetto del corso, i Testi consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento, che potranno essere oggetto di singole ricerche, con la produzione di testi scritti, accreditabili previo accordo con il docente. c) Agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio integrativo. Modalità di valutazione: Orale Possibilità di produrre testi scritti

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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ETICA ED ECONOMIA Prof.ssa Benedetta Giovanola Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Per Mutuazione da Etica ed economia (classe: 35 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Seminari Obiettivi formativi: Il corso intende sviluppare il nesso tra etica ed economia sia da un punto di vista teorico sia in riferimento alle sue concrete applicazioni. A tal fine verranno analizzate le implicazioni etiche connesse allo sviluppo e alla globalizzazione e verrà prestata particolare attenzione a temi di attualità come lo sviluppo umano e sostenibile, la responsabilità sociale d'impresa, il rapporto tra etica, economia e politiche pubbliche, e tra crescita economica, libertà individuale e giustizia sociale. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: PROGRAMMA DA 6 CFU Dimensione etica dei fenomeni socio-economici; etica economica e etica sociale; implicazioni etiche connesse ai fenomeni di globalizzazione; nuovi modelli di sviluppo: sviluppo sostenibile e sviluppo umano; rapporto tra crescita economica, libertà individuale e giustizia sociale (e tra equità ed efficienza); etica ed economia solidale; etica e responsabilità sociale d'impresa; etica e cooperazione economica; etica e politiche pubbliche. PROGRAMMA DA 8 CFU: In aggiunta al programma da 6 crediti: approfondimento della dimensione applicativa sopra esposta, anche attraverso eventuale analisi di casi di studio e lavori di gruppo. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. Totaro - B. Giovanola (a cura di), Etica ed economia: il rapporto possibile, Messaggero, Padova, 2008 2. (A) M. Nussbaum, Giustizia sociale e dignità umana. Da individui a persone, il Mulino, Bologna, 2002 3. (A) A. Sen, Etica ed economia, Laterza, Roma-Bari, 2004 Altre risorse / materiali aggiuntivi: PROGRAMMA DA 6 e 8 CFU PER STUDENTI FREQUENTANTI Il programma per gli studenti frequentanti verrà concordato direttamente con la docente e sarà prevalentemente costituito dai testi considerati nel corso delle lezioni. Sarà altresì possibile concordare con la docente un programma di studio finalizzato all'approfondimento di specifiche tematiche di interesse dello studente frequentante, i cui risultati potranno essere presentati anche durante le lezioni in sessioni di discussione seminariale con gli altri studenti. PROGRAMMA DA 6 CFU PER STUDENTI NON FREQUENTANTI: - Testo n. 1 - Un testo a scelta (da leggere nelle parti indicate) tra: Testo n. 2: Introduzione, capp. I e II (pp. 7-103) Testo n. 3: Capp. I e II (pp. 5-72) PROGRAMMA DA 8 CFU PER STUDENTI NON FREQUENTANTI: - Testo n. 1 - Un testo a scelta tra: Testo n. 2 Testo n. 3 Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese

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ETICA, ONTOLOGIA, COMUNICAZIONE: MOD. ETICA DELLE RELAZIONI COMUNICATIVE Prof. Francesco Totaro Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Discussione e approfondimenti tematici personali. Discussione e valutazione di eventuali papers. Obiettivi formativi: Acquisizione dei concetti riguardanti la declinazione dell'immaginario secondo le possibilità utopiche o ideologiche Prerequisiti: di base dei temi della filosofia morale Conoscenza dei temi affrontati in un modulo di filosofia morale 1 (del triennio) Programma del corso: TITOLO: L'immaginario e le sue possibilità: utopia e ideologia La dimensione dell'immaginario ha assunto una importanza fondamentale nelle rappresentazioni collettive e individuali, influenzando modelli di vita, aspirazioni e attese. Le espressioni dell'immaginario svolgono però una funzione ambigua. La prima di esse è costruttiva di relazioni più ricche e creative. La seconda di esse legittima interessi strumentali all'ordine esistente. Il corso intende illustrare le condizioni di una produzione dell'immaginario eticamente e antropologicamente cospicua. N.B.: Oltre che alla conoscenza dei temi svolti nelle lezioni, lo/a studente è tenuto/a allo studio di pp. 300 circa selezionate tra i volumi di seguito elencati. Gli scritti del docente, funzionali ai temi svolti nel corso, sono uguali per tutti; per quanto riguarda la scelta delle pagine dei volumi, il docente fornirà indicazioni. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) C. Castoriadis, La rivoluzione democratica. Teoria e progetto dell'autogoverno, Elèuthera, Milano, 2001, parti scelte 2. (A) G. Gilbert, Strutture antropologiche dell'immaginario, Dedalo, Bari, 1995, parti scelte 3. (A) K. Mannheim, Ideologia e utopia, il Mulino, Bologna, 1999, parti scelte 4. (A) V. Melchiorre, L'immaginazione simbolica, il Mulino, Bologna, 1972, parti scelte 5. (A) Ch. Taylor, Gli immaginari sociali moderni, Meltemi, Roma, 2005, parti scelte 6. (A) F. Totaro, Immaginario come produzione ideologica di massa ed etica della comunicazione, in Immagine, segno, parola, Atti del Convegno del 23-26 1996 presso l'Università di Macerata, Giuffrè, Milano, 1999, pp. 849-866 7. (A) F. Totaro, Virtuale e ideologia. Gli apparati dell'immaginario come artificio di compensazione e risarcimento, in A. Fabris (a cura di), Etica del virtuale, "Annuario di etica", 4, Vita e Pensiero, Milano, 2007, pp. 59-69 8. (A) F. Totaro, Per un'etica della comunicazione: una utopia necessaria, paper in corso di pubblicazione, 2009 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Su CD saranno disponibili le lezioni svolte e saranno reperibili presso la portineria del Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane Modalità di valutazione: Orale Per gli studenti frequentanti è possibile la stesura di "papers" su argomenti del corso concordati con il docente e sostitutivi della lettura di parte dei testi

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ETICA, ONTOLOGIA, COMUNICAZIONE: MOD. ETICA E ONTOLOGIA SOCIALE Prof. Francesco Totaro Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Lezione frontale Discussione e approfondimenti tematici personali. Discussione e valutazione di eventuali papers. Obiettivi formativi: Acquisizione dei concetti riguardanti i processi materiali e immateriali di costruzione della realtà sociale Prerequisiti: Conoscenza di base dei temi della filosofia morale Conoscenza dei temi affrontati in un modulo di filosofia morale 1 (del triennio) Programma del corso: TITOLO Lavoro e conoscenza nella produzione dell'essere sociale Il lavoro materiale è stato considerato tra i fattori principali della produzione dell'essere sociale. L'evoluzione storica più recente è caratterizzata dalla crescente importanza della conoscenza quale fattore immateriale dei processi produttivi. Il corso si propone di indagare sia le rispettive funzioni dei fattori materiali e immateriali della produzione dell'essere sociale, sia la loro connessione sullo sfondo della dimensione economica e di quella antropologica. N.B.: Oltre che alla conoscenza dei temi svolti nelle lezioni, lo/a studente è tenuto/a allo studio di pp. 300 circa selezionate tra i volumi di seguito elencati. Gli scritti del docente, funzionali ai temi svolti nel corso, sono uguali per tutti; per quanto riguarda la scelta delle pagine dei volumi, il docente fornirà indicazioni. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A. Gorz, L'immateriale. Conoscenza, valore e capitale, Bollati Boringhieri, Torino, 2003, parti scelte 2. (A) E. Rullani, La fabbrica dell'immateriale, Carocci, Roma, 2004, parti scelte 3. (A) F. Totaro, Il lavoro per l'umano nell'era della comunicazione, in "Quaderni della Fondazione Piaggio", Nuova Serie, I, Fondazione Piaggio, Pontedera, 2004, pp. 110-134 4. (A) F. Totaro, Lavoro e attività sociale nel mutamento di sviluppo, in S. Semplici (a cura di), Il mercato giusto e l'etica della società civile, "Annuario di etica" n. 2, Vita e Pensiero, Milano, 2005, pp. 69-92 5. (A) F. Totaro, Persona e lavoro oggi, "Paradigmi", n. 67, Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 86-102 6. (A) F. Totaro, Per una misura etico-antropologica dell'economia, in F. Totaro - B. Giovanola (a cura di), Etica ed economia: il rapporto possibile, Messaggero, Padova, 2008, pp. 17-55 7. (A) F. Totaro, Lavoro ed equilibrio antropologico, in F. Totaro (a cura di), Il lavoro come questione di senso, EUM, Macerata, 2009, Altre risorse / materiali aggiuntivi: Su CD saranno disponibili le lezioni svolte e saranno reperibili presso la portineria del Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane. Modalità di valutazione: Orale Per gli studenti frequentanti è possibile la stesura di "papers" su argomenti del corso concordati con il docente e sostitutivi della lettura di parte dei testi

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Francese, Inglese

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FILOSOFIA ANALITICA DEL LINGUAGGIO: MOD. FILOSOFIA DELLA MENTE Prof. Francesco Orilia Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/05 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: La filosofia analitica del linguaggio affronta il rapporto tra linguaggio e realtà e quello tra linguaggio e mente. Questo corso si concentrerà in particolare sul rapporto tra linguaggio e mente, prendendo le mosse da un tema specifico, l'identità personale. Nel presentare le principali teorie sull'argomento, si cercherà di coniugare chiarezza e rigore delle argomentazioni, analisi concettuale e attenzione ai dati empirici rilevanti. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: L'identità personale Che cosa fa sì che in un dato momento un certo ente sia una persona e in che senso si può dire che le persone persistono nel tempo? A partire dai contributi su questo argomento di Derek Parfit e Robert Nozick si tratteranno le principali questioni in gioco e si toccherà il punto di vista di altri autori sia classici che contemporanei quali Cartesio, Locke, Leibniz, Hume, Butler, Reid, Kant, Russell, Wittgenstein, Castañeda, Chisholm, Shoemaker, T. Nagel. Gli argomenti da discutere includono: Il problema mente-corpo Coscienza e auto-coscienza Auto-riferimento in prima persona e in terza persona I quasi-indicatori di Castañeda La memoria come criterio di identità personale La persistenza del cervello come criterio di identità personale La persistenza della mente quale sostanza semplice come criterio di identità personale La possibilità di persone non umane Questioni etiche e giuridiche legate al problema dell'identità personale. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) D. Parfit, Ragioni e persone, Il Saggiatore, Milano, 1989, parte III, capp. 10-15 2. (A) R. Nozick, Spiegazioni filosofiche, Il Saggiatore, Milano, 1987, Metafisica, cap. I 3. (A) A. Coliva (a cura di), Filosofia analitica, temi e problemi, Carocci,, Roma, 2007, pp. 77-90 4. (C) G. Galli (a cura di), Interpretazione e individualità, Atti del XXI colloquio sull'interpretazione, Istituti editoriali e poligrafici, Pisa-Roma, 2002, pp. 50-57 e pp. 25-47 5. (C) H-N. Castañeda, Thinking, language and experience, University of Minnesota press, Minneapolis,, 1989, 6. (C) T. Nagel, Uno sguardo da nessun luogo, Il Saggiatore, Milano, 1988, capp. 2-4 7. (C) D. R. Hofstadter e D. Dennett (a cura di), L'io della mente, Adelphi, Milano, 1993, Altre risorse / materiali aggiuntivi: I testi di Parfit e Nozick sono attualmente fuori catalogo. Qualora non disponibili per la vendita sarano messi a disposizione in fotocopia. Alternativamente è possibile studiarli nella versione originale inglese: D. Parfit, Reasons and Persons, Oxford University Press. R. Nozick, Philosophical Explanations, Harvard University press, 1981. Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti inferiore a 6, possono concordare una riduzione del programma. Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti superiore a 6, devono concordare un incremento del programma basato su una ulteriore selezione di testi scelti tra quelli consigliati. Modalità di valutazione: Scritto Agli studenti frequentanti verrà data la possibilità di sostituire l'esame orale con un esame scritto intermedio ed un esame scritto finale.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna

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FILOSOFIA ANALITICA DEL LINGUAGGIO: MOD. ONTOLOGIA Prof. Francesco Orilia Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/05 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: La filosofia analitica del linguaggio affronta il rapporto tra linguaggio e realtà e quello tra linguaggio e mente. Questo corso si concentrerà in particolare sul rapporto tra linguaggio e realtà, prendendo le mosse da un tema specifico, esistenza e identità. Nel presentare le principali teorie sull'argomento, si cercherà di coniugare chiarezza e rigore delle argomentazioni, analisi concettuale e attenzione ai dati empirici rilevanti. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Esistenza e identità Che cosa intendiamo dire quando asseriamo che la torre pendente e gli elettroni esistono mentre la fontana della giovinezza e gli dei omerici non esistono? E che cosa significa asserire che x è uguale a y o che un certo ente persiste nel tempo? Questi temi sono strettamente interconnessi e verranno affrontati a partire dalle tesi di filosofi quali Frege, Meinong, Russell, Quine, Castañeda, Chisholm e altri. Gli argomenti da discutere includono: Esistenza e identità secondo Frege La teoria degli oggetti di Meinong Esistenza e identità secondo Russell Esistenza e identità secondo Quine La teoria delle guise di Castañeda L'argomento ontologico secondo Anselmo, Cartesio, Kant, Plantinga, Goedel. La persistenza nel tempo secondo Chisholm La teoria delle essenze individuali di Plantinga La teoria delle essenze convenzionali. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. Orilia, Ulisse, il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia, ETS, Pisa, 2005, capp. 1-9, cap. 11 e cap. 14 2. (A) B. Russell, I problemi della filosofia, Feltrinelli, Milano, 2007, capp. 1-10 3. (A) A. Varzi (a cura di), Metafisica, Laterza, Bari, 2008, 6 articoli nelle parti I-III 4. (C) A. Coliva (a cura di), Filosofia analitica, temi e problemi, Carocci, Roma, 2007, 5. (C) G. Ferretti (a cura di), Linguaggi dell'Ontologia, Atti dell'VIII Colloquio su filosofia e religione, Macerata, 13-15 Maggio 1999, Istituti editoriali e poligrafici, Pisa-Roma, 2003, 6. (C) A. Varzi, Parole, oggetti, eventi, Carocci, Roma, 2001, 7. (C) M. Loux, Metaphysics, Routledge, Londra, 1998, 8. (C) T. Sider et al. (a cura di), Contemporary debates in metaphysics, Blackwell, Oxford, 2008, Altre risorse / materiali aggiuntivi: I sei articoli nelle parti I-III del libro Metafisica a cura di Varzi saranno indicati durante il corso. Chi non frequenta dovrà concordarli con il docente. Gli studenti del corso di laurea triennale che mutuano questo corso come "filosofia del linguaggio M1" possono ridurre a tre il numero di tali articoli. Gli studenti non frequentanti sono tenuti a studiare anche A. Varzi, "La natura e l'identità degli oggetti materiali", in A. Coliva (a cura di), Filosofia analitica, temi e problemi, Carocci, Roma, 2007, pp. 17-56. F. Orilia, "Il linguaggio dell'ontologia analitica", in G. Ferretti (a cura di), Linguaggi dell'Ontologia, Atti dell'VIII Colloquio su filosofia e religione, Macerata, 13-15 Maggio 1999, Istituti editoriali e poligrafici, Pisa-Roma, 2003, pp. 103-122. Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti inferiore a 6 possono concordare una riduzione del programma. Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti superiore a 6 devono concordare un incremento del programma basato su una ulteriore selezione di testi scelti tra quelli consigliati. Modalità di valutazione: Orale Agli studenti frequentanti verrà data la possibilità di sostituire l'esame orale con un esame scritto intermedio ed un esame scritto finale.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese

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Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna

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FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE: MOD. FILOSOFIA DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO Prof.ssa Carla Canullo Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Introdurre alla filosofia del dialogo interreligioso proponendo l'approfondimento di autori appartenenti a diverse tradizioni religiose e tentando la ricerca di punti di tangenza che rendano possibile un effettivo e fecondo dialogo tra differenti modi di vivere e comprendere l'esperienza religiosa, dando particolare rilievo alla domanda di senso e verità che ognuna di tali esperienze pone e dalla quale ciascuna di esse si lascia muovere, provocare e condurre verso "altro". Prerequisiti: Non sono richiesti prerequisiti Programma del corso: Nel saggio del 1925 sul "Nuovo pensiero", Rosenzweig scriveva: «La presentazione di ebraismo e cristianesimo non deve la sua origine a un interesse di scienza delle religioni, bensì... è determinata da un interesse sistematico generale e, particolarmente, dal problema di un'eternità esistente, e quindi dal compito di scongiurare il pericolo che il nuovo pensiero venga compreso nel senso, o meglio nel non senso, delle "filosofie vitalistiche" o altrimenti "irrazionalistiche"». L'interesse sistematico impedirà a Rosenzweig anche l'assunzione di una prospettiva di "pensiero apologetico" che alla fine del secolo XIX e agli inizi del XX era stata assunta sia dall'ebraismo che dal cristianesimo. Il corso proporrà di leggere nell'opera indicata quel nesso tra eternità e storia, che teoreticamente rappresenta una delle più suggestive provocazioni del filosofo ebreo-tedesco. Connessione teoricamente non neutra, giacché eternità e storia, sono in qualche modo due realtà temporalmente e ontologicamente contrapposte: o si eternizza la storia che, in tal modo, non è più storia o si storicizza l'eternità che quindi perde il suo carattere di eternità, ma anche, allora, il carattere di mistero e di miracolo, dispiegandosi tutta nella manifestazione del divenire storico. Tempo ed eterno restano poli di una tensione irriducibilmente dialettica. L'evento dell'ingresso dell'eterno nel tempo trasforma radicalmente, ontologicamente, il tempo assegnandogli una destinazione teologica di tempo compiuto, o anche di fine del tempo. Se, al contrario, l'eterno si fa storia il suo dispiegamento si traduce in una fenomenologia dell'assoluto, che assegna alla storia il carattere della necessità, non c'è più alcuna differenza tra la storia e la teodicea, poiché le due si identificano confondendosi l'una nell'altra. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) F. ROSENZWEIG, La stella della redenzione, Marietti, Casale Monferrato, 1995, scelta di passi 2. (A) Aa. Vv, F. Rosenzweig. Pensare ebraicamente (rivista "Filosofia e teologia"), ESI, Napoli, 2000, scelta di articoli 3. (C) F. P. Ciglia, Fra Atene e Gerusalemme. Il nuovo pensiero di Franz Rosenzweig, Marietti, Genova-Casale Monferrato, 2009 === 4. (C) Paola Mancinelli, Pensare Altrove: Rivelazione e Linguaggio in Franz Rosenzweig, Quattroventi, Urbino, 2003 5. (A) J. DUPUIS, Il cristianesimo e le religioni: dallo scontro all'incontro, Queriniana, Brescia, 2001, un capitolo a scelta 6. (C) M. GIULIANI, Il pensiero ebraico contemporaneo, Morcelliana, Brescia, 2003 7. (C) J. DUPUIS, Verso una teologia cristiana del pluralismo religioso, Queriniana, Brescia, 1997 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: === Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: ===

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FILOSOFIA DEI DIRITTI E DELLE CULTURE MOD. FONDAMENTI FILOSOFICI DEI DIRITTI UMANI Prof. Sergio Labate Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire i lineamenti teorici e i principali nodi critici della questione filosofica intorno ai fondamenti dei diritti umani. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Titolo del corso: I Diritti umani. Della dialettica filosofica teoria-prassi. Il programma del corso consiste nel tentativo di rileggere le principali questioni teoriche del dibattito sui fondamenti dei diritti umani, con particolare riferimento precisamente alla correlazione essenziale tra teorie della giustificazione e pratiche del consenso. Si tratta dunque di capire in che modo un'eventuale giustificazione teorica dei diritti umani possa portare vantaggi all'efficacia della loro estensione, o se al contrario, come molte voci nel dibattito contemporaneo affermano, sia una rinuncia più o meno esplicita al bagaglio argomentativo che possa permettere una più efficace pragmatica dei diritti umani. In questo senso la questione filosofica dei diritti umani annuncia una meta-questione della filosofia stessa: è possibile pensare ancora le circolarità teoria-prassi e giustificazione-verità in termini virtuosi? Nella risposta a questa domanda ne va il ripensamento dello statuto odierno della filosofia e del suo radicamento fondamentale. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Luigi Ferrajoli (ed.), Diritti fondamentali. Un dibattito teorico, Laterza, Roma Bari, 2008 2. (C) Luigi Ferrajoli, Principia juris. Teorie del diritto e della democrazia. Vol. 2: Teoria della democrazia, Laterza, Roma Bari, 2007 3. (C) John Rawls, Il diritto dei popoli, Einaudi, Torino, 2001 4. (C) David Held, Modelli di Democrazia, il Mulino, Bologna, 2004 5. (C) W. Kymlicka, La cittadinanza multiculturale, il Mulino, Bologna, 1999 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Dispense a cura del docente (saranno reperibili in rete alla fine del corso) Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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FILOSOFIA DEL DIRITTO Prof. Adriano Ballarini Ore: 45 Crediti: 12 SSD: IUS/20 Per Mutuazione da Filosofia del diritto 1 (classe: LMG/01 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Seminari Obiettivi formativi: Obiettivo della materia è l'analisi filosofica della realtà giuridica, così che lo studente sia in grado di comprendere la dimensione ontologica, assiologica, deontologica ed epistemologica del diritto. Vengono a questo fine forniti gli strumenti necessari perché lo studente possa attuare una analisi della struttura, del linguaggio e dei modelli elaborati dalla filosofia della scienza giuridica e dalla storia del diritto al fine di comprendere il fenomeno diritto nella sua positiva compl Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Titolo del corso: Ermeneutica della fattualità e costituzionalismo contemporaneo. Programma. Il corso sviluppa i seguenti punti: A. definizione del diritto positivo come oggetto di studio: diritto moderno, legittimazione materiale dell'autorità, forma Stato, Costituzionalismo, forme Stato; B. le ragioni del positivismo giuridico; C. il teorema di Hobbes: condizioni e forme di non assoggettamento al destino della necessità e garanzia giuridica dell'uguaglianza nella diversità; D. il costituzionalismo: fattualità contro modelli; E. ermeneutica della fattualità contro ontologia: la garanzia dall'ideologia totalitaria. Indicazioni per sostenere l'esame: programmi da 9 (nove) CFU. A. Studenti frequentanti: 1. Materiale fornito a lezione; 2. A. Ballarini, Il teorema di Hobbes, Giappichelli, Torino 2007; 3. C. Faralli, Appunti di storia della filosofia del diritto, Ed. Gedit., Bologna 2005. B. Studenti non frequentanti: R. Bin, Lo stato di diritto, Il Mulino, Bologna, 2004; AA.VV. Le basi filosofiche del costituzionalismo, Laterza (ottava edizione), Roma-Bari, 2005. Il corso prevede anche: A. GRUPPI DI ATTIVITà DIDATTICA INTEGRATIVA finalizzati alla migliore comprensione del programma d'esame con l'approfondimento dei punti principali dello stesso; B. valutazione intermedia (facoltativa); C. un SEMINARIO utilizzabile come ATTIVITA' DIDATTICA A SCELTA DELLO STUDENTE; il Seminario a. da allo studente 3 (tre) CFU; b. richiede la FREQUENZA OBBLIGATORIA di 15 (quindici) ore; c. NON HA ALCUNA PROVA FINALE. N.B. orari e specifiche modalità dell'attività didattica integrativa, della valutazione intermedia, del Seminario verranno comunicati durante il Semestre. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Adriano Ballarini, Il teorema di Hobbes, Giappichelli, Torino, 2007 2. (A) Carla Faralli, Appunti di storia della filosofia del diritto, Gedit, Bologna, 2005 3. (A) Roberto Bin, Lo stato di diritto, Il Mulino, Bologna, 2004 4. (A) AA.VV, Le basi filosofiche del costituzionalismo, Laterza, Bari, 2004 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE Prof. Raffaelino Tumino Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PED/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso intende offrire al professionista della formazione o a quanti operano nell'ambito della scuola e della socializzazione, un percorso di riflessione e metodologico formativo su alcuni temi centrali dell'educazione nella società complessa e multiculturale. Prerequisiti: Conoscenza delle principali correnti filosofiche e pedagogiche del sec. XX Programma del corso: le sfide della contemporaneità alla pedagogia; i tratti costitutivi della modernità e della globalizzazione; la crisi del vincolo reciproco tra individuo e società; le pedagogie della contemporaneità . fra deriva soggettivista e istanza della comunità; la pluralità di culture e comunità; per una pedagogia della consapevolezza e della responsabilità. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Sola, Heidegger e la pedagogia,, Il Melangolo, Genova, 2008 2. (A) G. Chiosso (a cura di), Sperare nell'uomo. Giussani, Morin, MacIntyre e la questione educativa, SEI, Torino, 2009 3. (A) Martha C. Nussbaum, Coltivare l'umanità. I classici, il multiculturalismo, l'educazione contemporanea, Carocci, Roma, 2007 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Dispense, schede filmiche Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: nessuna Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: nessuna

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FILOSOFIA SOCIALE E PRATICA FILOSOFICA DELLA RELAZIONE: MOD. FILOSOFIA DELLA CONVIVENZA SOCIALE Prof.ssa Carla Danani Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Saper interpretare le sfide delle convivenza analizzando, comprendendo e sottoponendo a riflessione critica le problematiche relative allo spazio pubblico nelle sue coordinate antropologiche e nelle sue dinamiche vitali, per interrogarne la dimensione della spazialità come non solo metaforicamente costitutiva Prerequisiti: no Programma del corso: Sullo spazio pubblico: questioni convivenza, di luoghi e di relazioni. Si tratta di affrontare una questione che ha le proprie profonde radici nella essenziale corporeità dell'essere umano, di analizzarne la costituzione, si vederne le implicazioni per le forme della convivenza. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Immanuel KANT, Scritti di storia, politica e diritto, Laterza, Roma-Bari, 2006, pp. 29, 44; pp. 45-52 2. (A) Hannah ARENDT, Vita activa. La condizione umana, Bompiani, Milano, 2006, pp. 1-57; pp. 127-242 3. (A) Jürgen HABERMAS, Storia e critica dell'opinione pubblica, Laterza, Roma-Bari, 2008, pp. VII-XLVII; pp. 103-162; pp. 272-288 4. (A) Paul VALÉRY, Eupalino o l'architetto, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 1991, 1991, pp. 1-91 5. (A) Martin HEIDEGGER, Saggi e discorsi, Mursia, Milano, 1976, pp. 96-108 6. (A) Virgilio MELCHIORRE, Corpo e persona, Marietti, Genova, 1997, pp. 21-91; pp. 141-156 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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FILOSOFIA SOCIALE E PRATICA FILOSOFICA DELLA RELAZIONE: MOD. PRATICA DELLA RELAZIONE INTERPERSONALE Prof.ssa Maria letizia Perri Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/03 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Seminari Obiettivi formativi: All'interno degli obiettivi generali caratterizzanti la disciplina, l'obiettivo specifico del modulo della laurea magistrale tende a far sì che lo studente biennalista acquisisca, grazie ad un accesso maggiormente maturo ai contenuti, la consapevolezza del legame di congruenza esistente tra la ricerca filosofica, i cui contenuti teorici e storiografici sono stati già appresi, e i processi esperienziali -personali ed interpersonali- che a più livelli formano capacità atte ad abitare la storia. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Il contenuto centrale del modulo è costituito dal problema della storia intesa come luogo, abitato e da abitare. La questione del luogo richiede, in via preliminare, che siano indagate le condizioni di possibilità di un mutamento di paradigma che consenta di de-irrigidire, almeno, la prospettiva privilegiata dalla tradizione - plurisecolare - della rappresentazione occidentale della storia, per la quale la conoscenza della storia richiede essenzialmente la centralità della questione del senso/fine . Tale indagine si avvarrà, in sede di contenuto storiografico, del contributo critico di alcuni percorsi del pensiero filosofico di Jacques Derrida . TITOLO DEL MODULO: Abitare la storia: dalla questione del senso alla questione del luogo Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Derrida Jacques,Dufourmantelle Anne, Sull'ospitalità, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2000, parti scelte 2. (A) Derrida Jacques, Dimora Maurice Blanchot, Palomar , 2001 (parti scelte), Palomar, Bari, 2001, parti scelte 3. (C) Sorrentino Sergio, Nichilismo e questione del senso. Da Nietzsche a Derrida, Aracne, Roma, 2005, parti scelte Altre risorse / materiali aggiuntivi: Il programma da 6 cfu per non frequentanti sarà concordato con lo studente e adeguato al suo curriculum personale Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: lingua francese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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FONDAMENTI DI FILOSOFIA TEORETICA: MOD. METODOLOGIE FILOSOFICHE CONTEMPORANEE Prof. Sergio Labate Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Gruppi di Lavoro Seminari Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire lo sviluppo della dialettica nell'età contemporanea, con particolare riferimento alla proposta di Ernst Bloch e al suo commento a Hegel. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Dialettica e speranza. Il corso si muove da una precomprensione teoretica: che il novecento rende esplicito ciò che era implicito e necessario nelle teorie dialettiche precedenti. Questo presupposto reso esplicito consiste nel riconoscimento di un intreccio formalmente ineludibile tra metodo dialettico e facoltà della speranza. Proprio per cogliere plasticamente questo passaggio, il corso si occuperà in particolare dell'interpretazione alla dialettica hegeliana da parte di Ernst Bloch, rintracciando in queste pagine la speranza come contenuto formale della dialettica. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) E. Bloch, Soggetto - Oggetto. Commento a Hegel, il Mulino, Bologna, 1982, Parti scelte 2. (C) E. Bloch, Experimentum mundi, Queriniana, Brescia, 1980 3. (C) M. Bianco, Dialettica e speranza. Bloch interprete di Hegel, Franco Angeli, Milano, 2007 4. (C) G. Cunico, Critica e ragione utopica. A confronto con Habermas e Bloch, Marietti, Genova, 1988 5. (C) J. Moltmann, In dialogo con Ernst Bloch, Queriniana, Brescia, 1980 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Dispense del corso a cura del docente (sono parte integrante del programma d'esame e saranno rese disponibili alla fine delle lezioni) Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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FONDAMENTI DI FILOSOFIA TEORETICA: MOD. TEORIE DELLA VERITA' Prof. Roberto Mancini Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire in forma monografica la concezione della verità in Henri Bergson. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Il corso, intitolato Tempo e verità nel pensiero di Henri Bergson, ripercorre criticamente l'itinerario bergsoniano portando alla luce come la concezione del tempo che in esso si delinea comporta un ripensamento dell'idea di verità e del rapporto specifico tra verità e vita. In particolare saranno esaminati il metodo, i fondamenti epistemologici e le acquisizioni più feconde della prospettiva di Bergson. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) H. Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza, Raffaello Cortina editore, Milano, 2002 2. (A) H. Bergson, L'evoluzione creatrice, Raffaello Cortina editore, Milano, 2002 3. (A) H. Bergson, Durata e simultaneità, Raffaello Cortina editore, Milano, 2004 4. (C) A. Pessina, Introduzione a Bergson, Laterza, Bari, 2005 5. (C) V. Jankélevitch, Henri Bergson, Morcelliana, Brescia, 2000 6. (C) G. Deleuze, Il bergsonismo e altri saggi, Einaudi, Torino, 2001 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Il programma d'esame prevede il testo 1 (Saggio sui dati immediati della coscienza) più un ulteriore testo a scelta tra il 2 e il 3 (L'evoluzione creatrice o Durata e simultaneità). Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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IL PENSIERO ANTICO: MOD. ERMENEUTICA TESTUALE Prof. Maurizio Migliori Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso intende proporre una lettura approfondita di un testo assai complesso e importante di Platone, la Repubblica, corredandolo con continui riferimenti alla discussione critica. Prerequisiti: Una buona conoscenza del pensiero di Platone. Programma del corso: I semestre: I primi cinque libri della Repubblica di Platone. La discussione critica sarà svolta sulla base di una scelta di capitoli tratti da: Platone, La Repubblica, traduzione e commento a cura di M. Vegetti, vv.1-4, Bibliopolis, Napoli 1998-2000. I non frequentanti dovranno portare un capitolo in più per ognuno dei 5 libri. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Vegetti, Platone, Repubblica, Bibliopolis, Napoli, 1998 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Non si esclude qualche necessario riferimento al testo greco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Nessuna

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IL PENSIERO ANTICO: MOD. ETICA E METAFISICA Prof. Maurizio Migliori Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso intende proporre una attenta analisi degli ultimi cinque libri della Repubblica di Platone, testi assai complessi e importanti, corredandolo con continui riferimenti alla discussione critica. Prerequisiti: Una buona conoscenza del pensiero di Platone Programma del corso: Gli ultimi cinque libri della Repubblica. La discussione critica sarà svolta sulla base di una scelta di capitoli tratti dai volumi di Vegetti. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) M. Vegetti, Platone, Repubblica, Bibliopolis, Napoli, 2007 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Non si esclude qualche necessario riferimento al testo greco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Nessuna

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METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA (ANTICA) Prof. Gianfranco Paci Ore: 25 Crediti: 12 SSD: L-ANT/03 Per Mutuazione da Metodologia della ricerca storica (antica) Mod. a (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Conoscenza delle linee di sviluppo della storiografia antica e, soprattutto, alla moderna relativa alla storia romana Approccio al metodo critico Prerequisiti: nessuno Programma del corso: Origine della storiografia romana, Annalistica, principali storici. antichi Gibbon. De Beaufort. Niebhur. Mommsen. Pais. De Sanctis. Rostovzev. Annales e storiografia del '900. N.B. L'esame delle opere di storici moderni servirà a toccare alcune questioni fondamentali quali: dubbi sull'attendibilità della storiografia repubblicana (annalistica) e problemi della ricostruzione dei cinque primi secoli della storia romana; storia economica e sociale dell'impero romano; concetto e problematiche del tardoantico. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) G. Forni, Introduzione allo studio della storia romana, Bozzi, Genova, 1969 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA (ETA' MODERNA) Prof.ssa Maria Ciotti Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/02 Per Mutuazione da Metodologia della ricerca storica (eta' moderna) (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Acquisire la conoscenza dei principali strumenti metodologici e di uso delle fonti per la ricerca storica. Prerequisiti: Interesse per la ricerca storica Programma del corso: Il programma si articola in due parti: 1-Temi e problemi della storiografia dell'età moderna. Storia e storiografia; I fatti storici. Tempo e spazio. Storia e politica. Il problema dell'oggettività. La periodizzazione. L'età moderna: il concetto e le interpretazioni. La storiografia moderna dall'Umanesimo all'Ottocento. Verso una nuova storia: Les Annales. Alcune grandi questioni della modernistica. 2- Problemi di metodologia e uso delle fonti. Le lezioni saranno dedicate ai problemi relativi alla metodologia, alle fonti, ai luoghi e agli strumenti della ricerca, al fine di attivare una riflessione critica sulle caratteristiche della conoscenza storica, sui metodi della ricerca, sulle fonti e il loro uso. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A. D'Orsi, Piccolo manuale di storiografia, Bruno Mondadori, Milano, 2002, pp. 172 2. (A) R. Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Laterza, Roma-Bari, 2002, pp. 176 3. (C) M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Einaudi, Torino, 1998, pp. 248 4. (C) E. H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino, 2000, pp. XXXIII- e pp. 1-166 5. (C) P. Burke, La storia culturale, Il Mulino, Bologna, 2006, pp. 164 6. (C) P. Burke, Una rivoluzione storiografica. La scuola delle "Annales", 1929-1989, Laterza, Roma-Bari, 2002, pp. 182 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Programma da 9 CFU: i testi di D'Orsi e Bizzocchi (testi adottati). Programma da 12 CFU: i testi di D'Orsi e Bizzocchi (testi adottati) e un testo a scelta tra quelli indicati con "C" (consigliati). Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI: MOD. PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PSI/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Acquisire competenze (di metodo e contenuto) interenti la psicologia dei processi cognitivi e in particolare l'analisi del rapporto tra conoscenze derivate dalla percezione diretta e loro generalizzazione nella forma di credenze o "naive beliefs". Il tema sarà trattato facendo riferimento alla "fisica ingenua", uno dei capitoli più sviluppati nelle scienze cognitive in merito a queste tematiche (cfr. intersezione con Storia delle tradizioni filosofiche medievali M1, tenuto dal prof. Alliney). Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio Programma del corso: La "fisica ingenua" rappresenta un capitolo molto sviluppato delle scienze cognitive. Si tratta di un capitolo particolarmente interessante per uno studente di filosofia perché, nell'affrontare la questione più generale del rapporto tra conoscenze ingenue (naive belifs) e loro fondamenti empirici, mette a confronto sistemi di conoscenze relativi ai comportamenti meccanici dei corpi (traiettorie di corpi lanciati, in caduta libera o su piani inclinati ecc..) spontaneamente sviluppati da soggetti ingenui adulti e le loro formalizzazioni teoriche a partire dalla fisica aristotelica. I dati di una ormai numerosa serie di lavori sperimentali dimostrano che, a dispetto del fatto che soggetti adulti abbiano appreso, a scuola, i fondamenti della fisica newtoniana, rivelano poi di possedere teorie ingenue del moto molto vicine a quelle aristoteliche e alla teoria dell'impetus di Buridano. Nel versante delle scienze cognitive, questo dato ha stimolato la formulazione di diverse ipotesi circa i fondamenti cognitivi di queste credenze e i loro vincoli alla percezione (diretta, fenomenica) del moto. Il corso approfondirà due diverse interpretazioni della fisica ingenua. La prima è la prospettiva sviluppata da Paolo Bozzi (1961, 1990), che fonda la fisica ingenua - e la sua verifica - direttamente sulle caratteristiche percettive dei movimenti (o, in altri termini, su una fenomenologia dei movimenti). L'altra è la prospettiva cognitivista sviluppata a partire dai lavori di McCloskey (1980) e in cui la "fisica ingenua" dei soggetti viene ricondotta a sistemi generalizzati di credenze (in forma perlopiù proposizionale) che si manifesterebbero in compiti di previsione, in assenza di dati percettivi. Durante il corso si discuteranno implicazioni teoriche e costrutti metodologici sottostanti ai due approcci, chiarendo in che senso entrambi gli approcci contribuiscono alla conoscenza dei processi cognitivi umani. L'affiancamento di questo corso a quello di Storia delle tradizioni filosofiche medievali M1, tenuto dal prof. Alliney e che sarà dedicato alla fisica medievale, consentirà agli studenti di sviluppare un sistema di conoscenze davvero specialistico e interdisciplinarmente integrato sull'argomento. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) PAOLO BOZZI, Fisica Ingenua. Oscillazioni, piani inclinati e altre storie: studi di psicologia della percezione., Garzanti, Milano, 1990, Tutto Altre risorse / materiali aggiuntivi: Fanno parte della bibliografia adottata anche i seguenti materiali, che saranno messi a disposizione on-line nel sito del docente: - Bozzi, P. (1961). Fenomenologia del movimento e dinamica pregalileiana. Aut-Aut, LXIV, 1-24. In: Gerbino, W. (1985) (a cura di), Conoscenza e struttura. Festschrift per Gaetano Kanizsa. Bologna: Il Mulino. - McCloskey (1983). Fisica intuitiva, Le Scienze, n. 178, 108-118. - Estratti di articoli sperimentali (in lingua inglese) sull'argomento, discussi in aula e messi a disposizione in forma di dispense. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI -LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. ELEMENTI DI NEUROSCIENZE Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/02 Metodi didattici: Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: - Fornire agli studenti alcune conoscenze base di neuropsicologia (che cosa sono neuroni e sinapsi; qual è la struttura e quali le funzioni del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico; morfologia e funzioni delle aree cerebrali); - introdurre gli studenti al mondo delle conoscenze sui processi cognitivi che si sono sviluppate, in un'ottica evoluzionista, a partire dal lavoro comparato di neuroscienziati, etologi e psicologi sperimentali. Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio. Programma del corso: Il laboratorio affronterà, nella parte iniziale, un'introduzione alle strutture e funzioni del sistema nervoso umano. Quindi osserverà più da vicino il tema delle interazioni mente-cervello, offrendo agli studenti la possibilità di aprire una finestra su uno sviluppo delle scienze cognitive, la psicologia comparata, che si interessa dello studio della mente e del cervello di organismi animali non-umani. Una percentuale significativa di scienziati che oggi si trova impegnato nello studio della mente e del cervello conduce le proprie osservazioni su animali di svariate specie, nella convinzione che i principi più generali del funzionamento della mente possano essere ricavati dallo studio di organismi anche molto diversi dall'uomo. Nell'approfondire queste tematiche, il laboratorio si avvarrà della guida di un testo davvero "laboratoriale", scritto un notissimo psicologo comparato italiano Giorgio Vallortigara, e che nella sua struttura interna propone un percorso davvero parallelo allo studio dei processi cognitivi tipici della psicologia generale e a cui gli studenti frequentanti sono già stati introdotti nel corso del modulo istituzionale di psicologia generale e nel Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi, integrato con il laboratorio in oggetto. Si osserverà così come si possano studiare funzioni di base del sistema cognitivo - come la percezione della distanza, le rotazioni mentali, le geometrie mentali, delle capacità di computo, il riconoscimento di volti, la percezione della costanza degli oggetti e dell'invarianza di identità - osservando e studiando le manifestazioni della vita mentale nel mondo animale. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Vallortigara, G., Cervello di gallina. Visite (guidate) tra etologia e neuroscienze, Bollati Boringhieri, Milano, 2005, tutto Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Verrà valutata la partecipazione dello studente alla lettura e discussione in aula del volume adottato e la partecipazione ad attività di gruppo.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI: LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prof.ssa Paola Nicolini Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/04 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Dare agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare sull'osservazione come metodo di ricerca e di lavoro Coinvolgere gli studenti in situazioni di partecipazione attiva attorno a specifici oggetti di ricerca appartenenti ai repertori classici della disciplina, in particolare attività di osservazione e stesura di protocolli descrittivi. Prerequisiti: Conoscenze di base di Psicologia generale o di Psicologia dello sviluppo Programma del corso: Verranno presentate le differenze che intercorrono tra osservazione ingenua ed osservazione controllata, intendendo per quest'ultima la capacità di mettere in atto processi di osservazione-descrizione-interpretazione nel quadro delle metodologie tipiche della psicologia dello sviluppo. La realizzazione degli obiettivi è affidata alla osservazione di filmati, al confronto intersoggettivo sui protocolli rilevati, alla discussione dei principali nodi epistemologici, metodologici e teorici legati all'osservazione come metodo di ricerca. Si richiede per tali motivi la frequenza agli incontri. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) Olga Liverta Sempio, Lo sguardo consapevole, Unicopli, Milano, 2005 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Appunti dalle lezioni e compilazione dossier di lavoro personale Modalità di valutazione: Scritto Orale Verifica intermedia

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese, spagnolo Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese, spagnolo

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PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI: LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. PSICOLOGIA GENERALE Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/01 Metodi didattici: Esercitazioni Obiettivi formativi: Questo modulo del laboratorio di Scienze Cognitive si propone di: - fornire agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare sulla pratica sperimentale - coinvolgere gli studenti nella progettazione e simulazione di esperimenti pilota su specifici oggetti di ricerca inerenti i temi trattati nel Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi. Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio Programma del corso: A partire da una breve introduzione del "vocabolario minimo" delle scienze sperimentali (che cos' è un' ipotesi sperimentale, cosa sono le variabili dipendenti e indipendenti, come si descrive un disegno sperimentale, cosa indica il concetto di significatività statistica) gli studenti saranno impegnati a gruppi nella progettazione e realizzazione di un esperimento pilota su un tema emerso come particolarmente significativo nel contesto del Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi (a cui il presente laboratorio è integrato). Si approfondirà in questo modo la conoscenza dei rapporti che esistono tra formulazione di un'ipotesi sperimentale verificabile, metodologie per la sua verifica, raccolta di dati empirici, strumenti statistici per la loro descrizione e interpretazione. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: Una dispensa-base di metodologia della ricerca (che sarà resa disponibile on-line). Modalità di valutazione: Verrà valutata la partecipazione alla progettazione e conduzione dell'esperimento pilota, sia in itinere, sia attraverso la stesura di un report di ricerca.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO: MOD. PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PSI/01 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: - Approfondire la conoscenza di contenuti e metodologie della psicologia sperimentale per quanto riguarda la ricerca di base sul linguaggio; - stimolare l'integrazione delle conoscenze acquisite durante il corso con la formulazione di ipotesi di ricerca relative ad alcuni dei temi trattati; - approfondire la conoscenza delle questioni legate alla funzione referenziale del linguaggio. Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio Programma del corso: Il corso approfondirà alcune questioni inerenti i dei rapporti tra linguaggio e percezione che hanno richiamato l'attenzione di Wittgenstein e di cui si trova chiara traccia in "Osservazioni sulla filosofia della psicologia". Il percorso toccherà dubbi e aporie attorno ai rapporti tra il vedere e l'interpretare, alle qualità espressive radicate nei percetti visivi e acustici e sul ruolo che esse hanno - insieme al linguaggio - nella comunicazione nelle pratiche quotidiane (casuali o volontarie) di interosservazione, condotte fuori e dentro il laboratorio sperimentale. Il percorso sarà condotto attraverso la lettura di questi temi offerta da Paolo Bozzi (filosofo di formazione e ordinario di psicologia della percezione nelle più prestigiose università italiane) e metterà in luce i punti di contatto tra le riflessioni sviluppate da Wittgenstein e alcuni storici problemi affrontati nel campo della psicologia sperimentale. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Bozzi, P., Vedere come. Commenti ai §§ 1-29 delle "Osservazioni sulla filosofia della psicologia" di Wittgenstein, Guerini e Associati, Milano, 1998, tutto Altre risorse / materiali aggiuntivi: Fanno inoltre parte del programma d'esame i seguenti articoli, messi a disposizione on-line nel sito del docente: - P. Bozzi (1999). Sul problema dei rapporti tra percezione visiva e linguaggio, in: A. Zuczkowski (a cura di), Semantica percettiva. Rapporti tra percezione visiva e linguaggio, Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 1999, pp. 153-177 - P. Bozzi, Parlare di ciò che si vede, Versus - Quaderni di studi semiotici, 59/60, 1991, pp. 107-119 Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO: LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. ELEMENTI DI NEUROSCIENZE Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/02 Metodi didattici: Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: - Fornire agli studenti alcune conoscenze base di neuropsicologia (che cosa sono neuroni e sinapsi; qual è la struttura e quali le funzioni del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico; morfologia e funzioni delle aree cerebrali); - introdurre gli studenti al mondo delle conoscenze sui processi cognitivi che si sono sviluppate, in un'ottica evoluzionista, a partire dal lavoro comparato di neuroscienziati, etologi e psicologi sperimentali. Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio. Programma del corso: Il laboratorio affronterà, nella parte iniziale, un'introduzione alle strutture e funzioni del sistema nervoso umano. Quindi osserverà più da vicino il tema delle interazioni mente-cervello, offrendo agli studenti la possibilità di aprire una finestra su uno sviluppo delle scienze cognitive, la psicologia comparata, che si interessa dello studio della mente e del cervello di organismi animali non-umani. Una percentuale significativa di scienziati che oggi si trova impegnato nello studio della mente e del cervello conduce le proprie osservazioni su animali di svariate specie, nella convinzione che i principi più generali del funzionamento della mente possano essere ricavati dallo studio di organismi anche molto diversi dall'uomo. Nell'approfondire queste tematiche, il laboratorio si avvarrà della guida di un testo davvero "laboratoriale", scritto un notissimo psicologo comparato italiano Giorgio Vallortigara, e che nella sua struttura interna propone un percorso davvero parallelo allo studio dei processi cognitivi tipici della psicologia generale e a cui gli studenti frequentanti sono già stati introdotti nel corso del modulo istituzionale di psicologia generale e nel Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi, integrato con il laboratorio in oggetto. Si osserverà così come si possano studiare funzioni di base del sistema cognitivo - come la percezione della distanza, le rotazioni mentali, le geometrie mentali, delle capacità di computo, il riconoscimento di volti, la percezione della costanza degli oggetti e dell'invarianza di identità - osservando e studiando le manifestazioni della vita mentale nel mondo animale. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Vallortigara, G., Cervello di gallina. Visite (guidate) tra etologia e neuroscienze, Bollati Boringhieri, Milano, 2005, tutto Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Verrà valutata la partecipazione dello studente alla lettura e discussione in aula del volume adottato e la partecipazione ad attività di gruppo.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO -LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prof.ssa Paola Nicolini Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/04 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Gruppi di Lavoro Obiettivi formativi: Dare agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare sull'osservazione come metodo di ricerca e di lavoro Coinvolgere gli studenti in situazioni di partecipazione attiva attorno a specifici oggetti di ricerca appartenenti ai repertori classici della disciplina, in particolare attività di osservazione e stesura di protocolli descrittivi. Prerequisiti: Conoscenze di base di Psicologia generale o di Psicologia dello sviluppo Programma del corso: Verranno presentate le differenze che intercorrono tra osservazione ingenua ed osservazione controllata, intendendo per quest'ultima la capacità di mettere in atto processi di osservazione-descrizione-interpretazione nel quadro delle metodologie tipiche della psicologia dello sviluppo. La realizzazione degli obiettivi è affidata alla osservazione di filmati, al confronto intersoggettivo sui protocolli rilevati, alla discussione dei principali nodi epistemologici, metodologici e teorici legati all'osservazione come metodo di ricerca. Si richiede per tali motivi la frequenza agli incontri. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (C) Olga Liverta Sempio, Lo sguardo consapevole, Unicopli, Milano, 2005 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Appunti dalle lezioni e compilazione dossier di lavoro personale Modalità di valutazione: Scritto Orale Verifica intermedia

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese, spagnolo Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese, spagnolo

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PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO -LABORATORIO DI SCIENZE COGNITIVE: MOD. PSICOLOGIA GENERALE Prof.ssa Ivana Bianchi Ore: 14 Crediti: 2 SSD: M-PSI/01 Obiettivi formativi: Questo modulo del laboratorio di Scienze Cognitive si propone di: - fornire agli studenti alcune basi metodologiche ed epistemologiche della psicologia scientifica, focalizzandosi in particolare sulla pratica sperimentale - coinvolgere gli studenti nella progettazione e simulazione di esperimenti pilota su specifici oggetti di ricerca inerenti i temi trattati nel Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi. Prerequisiti: Almeno un modulo di Psicologia generale nel triennio Programma del corso: A partire da una breve introduzione del "vocabolario minimo" delle scienze sperimentali (che cos' è un' ipotesi sperimentale, cosa sono le variabili dipendenti e indipendenti, come si descrive un disegno sperimentale, cosa indica il concetto di significatività statistica) gli studenti saranno impegnati a gruppi nella progettazione e realizzazione di un esperimento pilota su un tema emerso come particolarmente significativo nel contesto del Corso di Psicologia dei Processi Cognitivi (a cui il presente laboratorio è integrato). Si approfondirà in questo modo la conoscenza dei rapporti che esistono tra formulazione di un'ipotesi sperimentale verificabile, metodologie per la sua verifica, raccolta di dati empirici, strumenti statistici per la loro descrizione e interpretazione. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: Una dispensa-base di metodologia della ricerca (che sarà resa disponibile on-line). Modalità di valutazione: Verrà valutata la partecipazione alla progettazione e conduzione dell'esperimento pilota, sia in itinere, sia attraverso la stesura di un report di ricerca.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA Prof. Maurizio Migliori Ore: 28 Crediti: 4 SSD: M-FIL/07 Metodi didattici: Esercitazioni Obiettivi formativi: Affinare le capacità di lettura approfondita di un testo filosofico rispettandone la lettera e la struttura. Prerequisiti: Conoscenza manualistica della filosofia antica Programma del corso: Si esamineranno la Metafisica di Teofrasto e il libro B della Metafisica di Aristotele Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Verifica intermedia

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Non si esclude qualche necessario riferimento al testo greco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Nessuna

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SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA Prof.ssa Daniela Verducci Ore: 28 Crediti: 4 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Seminari Obiettivi formativi: L'obiettivo formativo principale consiste nel porre lo studente di fronte a proposte teoretiche non ancora criticamente omologate, in modo che si renda conto sia delle risorse di comprensione e interpretazione di cui dispone sia delle nuove aperture di senso che gli si prospettano. Prerequisiti: Come prerequisiti sono richiesti: a) una sufficiente preparazione storico-a. filosofica, conseguita durante il triennio universitario b) una certa curiosità e avventurosità intellettuale. Programma del corso: Titolo: «La "filosofia prima" al tempo del pensiero post-metafisico. Innovazioni teoretiche dalla fenomenologia della vita» Svolgimento: La condizione post-metafisica del pensiero filosofico contemporaneo. Tentativo di riapertura della ricerca filosofica nella pragmatica di J. Habermas. Ripresa dell'intenzionamento teoretico sulla vita da parte di A.-T. Tymieniecka. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) J. Habermas, Il pensiero post-metafisico, tr. it. a cura di M. Calloni, Laterza, Bari-Roma, 1991, pp. 7-55 2. (A) A.-T. Tymieniecka, La fenomenologia, forza ispiratrice dei nostri tempi, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni fenomenologiche. A partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 31-49 3. (A) D. Verducci, Fenomenologia e innovazioni teoretiche, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni fenomenologiche. A partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 11-27 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Indicazioni di eventuali ulteriori risorse didattiche saranno fornite a lezione e pubblicate sul sito docente Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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SISTEMI DI PENSIERO: MOD. L'ETA' CONTEMPORANEA Prof.ssa Daniela Verducci Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Seminari Obiettivi formativi: Mettendo a fuoco il tema della vita su cui converge la riflessione di alcuni protagonisti della nostra epoca post-metafisica, si vuole conseguire l'obiettivo formativo di far luce sulla genesi delle idee e dei sistemi di pensiero, consentendo allo studente di rendersi conto del fatto che anche le nuove impostazioni teoretiche emergono e si costituiscono, seguendo logiche vitali di "ontopoiesi", oltre che dinamiche speculative. Prerequisiti: Come prerequisiti sono richiesti: a) una sufficiente preparazione storico-filosofica, conseguita durante il triennio universitario b) una certa curiosità e avventurosità intellettuale. Programma del corso: Titolo: «Convergenze post-metafisiche sulla vita. H. Jonas, J. Habermas, A.-T. Tymieniecka» Svolgimento: - La condizione post-metafisica del pensiero - L'istanza di trascendenza emergente: comunicativa e di profondità - La ripresa di attenzione per il mondo-della-vita, tra fenomenologia e cultura - Oltre il dualismo fenomenologico, la fenomenologia della vita - La via fenomenologica allo sviluppo delle idee: l'ontopoiesi della vita come logos della vita e vita del logos. - Verso una nuova teoresi meta-onto-poietica Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) J. HABERMAS, Il pensiero post-metafisico, tr. it. di M. Calloni, Laterza, Bari-Roma, 1991, pp. 7-55; 261-275; 286-287 2. (A) H. JONAS, Organismo e libertà. Verso una biologia filosofica, tr. it. di A. Patrucco Becchi, Einaudi, Torino, 1999, pp. ix-xxii; 3-6; 7- 35 3. (A) A.-T. TYMIENIECKA, La fenomenologia, forza ispiratrice dei nostri tempi, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni fenomenologiche. A partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 31-497 4. (A) A.-T. TYMIENIECKA, Lo sviluppo umano tra libertà immaginativa e limiti vitali, in «Etica ed economia», Semestrale di Nemetria, 1 (2007), Franco Angeli, Milano, 2007, pp. 33-43 5. (A) D. VERDUCCI, Fenomenologia e innovazioni teoretiche, in: D. Verducci (a cura di), Disseminazioni fenomenologiche. A partire dalla fenomenologia della vita, EUM, Macerata, 2007, pp. 11-27 6. (C) T. RYBA, Anna-Teresa Tymieniecka's Phenomenology of Life, in: A.-T. Tymieniecka(ed. by), Phenomenology World-Wide. Foundations, Expanding Dynamics, Life-Engagements. A Guide for Research and Study, Kluwer Academic Publishers, Dordrecht, 2002, pp. 430-460 7. (C) D. VERDUCCI, La questione dello sviluppo in prospettiva ontopoietica, in «Etica ed economia», Semestrale di Nemetria, 1 (2007), Franco Angeli, Milano, 2007, pp. 45-58 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Indicazioni di ulteriori risorse didattiche saranno fornite a lezione e pubblicate sul sito docente Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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SISTEMI DI PENSIERO: MOD. L'ETA' MODERNA Prof.ssa Daria Carloni Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso ha l'obiettivo di far conoscere agli studenti alcuni aspetti del rapporto tra scienza, filosofia, teologia nella cultura europea dei secoli XVII e XVIII. Prerequisiti: La conoscenza, almeno nelle linee essenziali, della storia della filosofia fino al XVII secolo. Programma del corso: Filosofia, teologia, scienza nel pensiero di Galilei, Descartes, Newton: la distinzione fra scienza della natura e scienza della Scrittura in Galilei; le nozioni di causa, ratio, necessità, ordine matematico in Descartes; regole di interpretazione delle profezie e regole euristiche in Newton. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. GALILEI, Lettere copernicane, in Opere di Galileo Galilei, vol.I, UTET,, Torino, 1996, pp.519-593. 2. (A) R. DESCARTES, Discorso sul metodo, in Opere filosofiche di René Descartes,vol.I, UTET, Torino, 1994, pp. 487-553. 3. (C) G. NONNOI, Galileo Galilei: quale atomismo?, in E. Festa e R. Gatto ( a cura di ), Atomismo e continuo nel XVII secolo, Vivarium, Napoli, 2000, pp. 109-149. 4. (C) W. SHEA, Galileo a Roma: incontri e scontri, in C. Giuntini e B. Lotti ( a cura di ), Scienza e teologia fra Seicento e Ottocento, Olschki, Firenze, 2006, pp. 15-38. 5. (C) E. SCRIBANO, Quel che Dio non può fare. Descartes e i limiti della potenza divina, in G. Canziani - M. A. Granada - Y. Ch. Zarka ( a cura di ), Potentia Dei. L'onnipotenza divina nel pensiero dei secoli XVI e XVII, Franco Angeli, Milano, 2000, pp. 335-350 6. (C) M. MAMIANI, La scienza esatta delle profezie. Introduzione a I. Newton, Trattato sull'Apocalisse, Bollati Boringhieri, Torino, 1994, pp. VII-XLI 7. (C) M. MAMIANI, Introduzione a Newton, Laterza, Roma-Bari, 2005 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI Prof. Gianluca Busilacchi Ore: 30 Crediti: 6, 12 SSD: SPS/08 Per Mutuazione da Sociologia dei processi di integrazione europea (classe: LM-62 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Seminari Obiettivi formativi: Il modulo è finalizzato all'acquisizione di capacità e strumenti di analisi per la comprensione delle dinamiche della integrazione europea, nelle sue varie forme, sia relativamente alle politiche che alle dinamiche sociali Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Il corso è suddiviso in due parti. Nella prima parte verranno affrontate tematiche relative al processo di integrazione europea, affrontando sia aspetti teorici relativi alla integrazione, sia l'analisi dei processi storici che hanno determinato la trasformazione del concetto di "governance" europea. Verrà analizzata l'evoluzione istituzionale dell'Unione europea fino ai giorni nostri, per concludere con i possibili scenari sul futuro dell'Unione. La seconda parte è specificamente dedicata all'analisi del cosiddetto "modello sociale europeo". Dopo aver preso brevemente in analisi i tratti salienti di tale modello, tramite un'analisi delle principali strutture sociali (dalla famiglia, all'economia, al lavoro), volta a comprendere se esiste una forma specifica di società europea, ci si concentrerà sulle politiche di welfare come privilegiata ottica di analisi. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Busilacchi, Il welfare delle capacità, dattiloscritto, Ancona, 2009 2. (C) Ferrera M, Giuliani M, Governance e politiche nell'Unione europea, Il Mulino, Bologna, 2008 3. (C) Crouch C., Sociologia dell'Europa occidentale, Il Mulino, Bologna, 2001 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Scritto

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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SOCIOLOGIA GENERALE Prof.ssa Maria Letizia Zanier Ore: 40 Crediti: 6, 12 SSD: SPS/07 Per Mutuazione da Sociologia (classe: L-36 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Conoscere e discutere criticamente i concetti fondanti della sociologia, anche in riferimento alle analisi teoriche di alcuni autori classici della disciplina. Prerequisiti: mostrare interesse verso le tematiche sociologiche Programma del corso: (il programma è uguale per gli studenti frequentanti e non) PROGRAMMA DA 8 CREDITI: Origini e oggetto della sociologia. Le origini della società moderna in Occidente. La trama del tessuto sociale: i concetti di base. Azione, relazione, interazione sociale. I gruppi sociali e le loro caratteristiche. I gruppi secondari organizzati: associazioni e organizzazioni. Le istituzioni sociali. I modelli dell'azione sociale. Valori, norme e cultura sociale. La formazione dell'identità sociale. Il processo di socializzazione. Linguaggio e comunicazione. Devianza sociale e criminalità: un approccio sociologico. La scienza e la tecnica: il principio di razionalità. Religione e processo di secolarizzazione. I sistemi delle diseguaglianze sociali: stratificazione e mobilità sociale. Le differenze di genere. Corso di vita e classi di età. I concetti di razza, etnia e nazione. I concetti affrontati nel corso verranno discussi anche alla luce delle riflessioni teoriche di alcuni classici della sociologia: Karl Marx, Emile Durkheim, Max Weber. PROGRAMMA DA 10 CREDITI: IN AGGIUNTA AL PROGRAMMA DA 8 CREDITI La riproduzione della società. Modelli di famiglia e matrimonio. Educazione e istruzione. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A.Bagnasco, M. Barbagli e A.Cavalli, Corso di sociologia, il Mulino, Bologna, 2007, Introduzione; capp. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17. 2. (A) L. Gallino, Dizionario di Sociologia, Tea, Milano, 1993, voci selezionate: le relative fotocopie si trovano presso la copisteria Copidea di via Don Minzoni (MC) 3. (A) L.A. Coser, I classici del pensiero sociologico, il Mulino, Bologna, 2006, capp. 2, 3, 4. Altre risorse / materiali aggiuntivi: PROGRAMMA DA 8 CREDITI: A. Bagnasco, M. Barbagli e A. Cavalli "Corso di Sociologia": Introduzione e dal cap. 2 al cap. 15 compresi; L. Gallino "Dizionario di Sociologia": voci selezionate nelle fotocopie presso la copisteria Copidea di via Don Minzoni (MC); L.A. Coser "I classici della sociologia": dal cap. 2 al cap. 4 compresi. PROGRAMMA DA 10 CREDITI: IN AGGIUNTA AL PROGRAMMA DA 8 CREDITI capp. 16 e 17 del "Corso di sociologia" di A. Bagnasco, M. Barbagli e A. Cavalli. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate

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Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA CONTEMPORANEA Prof. Michele Millozzi Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/04 Per Mutuazione da Storia contemporanea (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Proiezione di pellicole cinematografiche intorno ai temi trattati, al momento più opportuno nello svolgimento del corso monografico. Obiettivi formativi: Una approfondita conoscenza del Novecento in quanto secolo caratterizzato e segnato dai totalitarismi. Prerequisiti: Nessuno. Programma del corso: Corso istituzionale: dallo scoppio della prima guerra mondiale alla fine dell'URSS (1915-1991). Corso monografico: totalitarismi e totalitarismi alleati. Non sono previste variazioni del programma per gli studenti non frequentanti. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. SABBATUCCI - V. VIDOTTO, Storia contemporanea. Il Novecento., Laterza, Roma- Bari, 2002, Dal 1914 al 1991. 2. (A) F. CAMMARANO - G. GUAZZALOCA - M. S. PIRETTI, Storia contemporanea. Dal diciannovesimo al ventunesimo secolo, Le Monnier, Milano, 2009, Dal 1914 al 1991. 3. (A) R. MOLINELLI, Sui totalitarismi del secolo ventesimo, Marsilio, Venezia, 2005 4. (A) A. TASCA, Il patto germano-sovietico: la storia e la leggenda, EUM, Macerata, 2009 5. (A) M. MILLOZZI (a cura di), Giano bifronte. L'eredità storica del Novecento, Centro Editoriale Toscano, Firenze, 2001 Altre risorse / materiali aggiuntivi: CORSO ISTITUZIONALE: uno a scelta fra i testi 1 e 2, per tutte le fasce di CFU. CORSO MONOGRAFICO: 6 CFU: il testo 4; 9 CFU: i testi 3 e 4; 12 CFU: i testi 3, 4 e 5. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE Prof.ssa Letizia Pellegrini Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/07 Per Mutuazione da Storia del cristianesimo (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Acquisire sia le nozioni di base sia gli strumenti concettuali relativi all'ambito di studio; e in generale saggiare un metodo, corretto e aggiornato, per definire e osservare, sul piano storico, scenari complessi. Prerequisiti: Familiarità con gli usi cronologici dell'era cristiana, conoscenze elementari di storia medievale, orientamento nel lessico di base proprio del cristianesimo cattolico. Programma del corso: I contenuti del corso affronteranno i temi centrali della evoluzione e funzione del cristianesimo e della storia della Chiesa nell'Occidente latino tra la metà del IX e la metà del XVI secolo. Dopo aver fornito tutte le nozioni relative al periodo tardoantico (il cristianesimo e il mondo romano, l'assetto dell'occidente latino tra il V e l'VIII secolo, definizione dell'ortodossia, sviluppo del monachesimo, elaborazione teorica del rapporto tra potere spirituale e potere temporale) necessarie a comprendere temi, fenomeni e problemi propri dei secoli succesivi, il corso affronterà, per grandi sezioni cronologiche e tematiche, la storia del cristianesimo dall'età carolingia al concilio di Trento compreso, privilegiando le dimensioni politiche ed istituzionali della Storia della Chiesa (il che non può significare, almeno per il periodo preso in esame, storia 'interna' della Chiesa). Il corso è articolato in 6 unità cronologico-tematiche: 1) introduzione all'età carolingia e istituzione del sacro romano impero, 2) le ambivalenze del X secolo 3) i secoli XI-XII; 4) la chiesa in età bassomedievale; 5) il XV secolo: 6) la riforma della Chiesa e la Riforma "protestante". Il programma di esame per i requentanti consiste nello studio dei due manuali: - Storia del cristianesimo. Il Medioevo a c. di G. Filoramo e D. Menozzi, Editori Laterza, 1997 (limitatamente alle parti I - redatta da Tabacco e III redatta da Merlo; ad eccezione quindi della parte centrale redatta da Gallina) - Storia del cristianesimo. L'Età moderna a c. di G. Filoramo e D. Menozzi, Editori Laterza, 1997 (fino a p. 238) Ai suddeti manuali gli studenti non frequentanti sono tenuti ad aggiungere lalettura del volume: G.M. CANTARELLA - V. POLONIO - R. RUSCONI, Chiesa, chiese e movimenti religiosi, Editori Laterza, 2001 [Manuali Laterza - 149] Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Filoramo - D. Menozzi (a cura di), Storia del cristianesimo / Il Medioevo, laterza, Roma-Bari, 1997, parte I (Tabacco) e parte III (Merlo) 2. (A) G. Filoramo - D.Menozzi, Storia del cristianesimo, Laterza, Roma-Bari, 1997, fino a p. 238 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Una antologia di fonti la cui lettura e commento è parte integrante del programma di esame sarà indicata nel corso delle prime lezioni. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE Prof. Juri Meda Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-PED/02 Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire: a) le coordinate generali della recente e più accreditata riflessione storiografica sulla storia della scuola e dell'educazione in Italia tra Otto e Novecento; b) un quadro articolato dell'evoluzione del sistema scolastico italiano dall'Unità d'Italia al crollo del regime fascista. Prerequisiti: La frequenza del corso presuppone una quantomeno buona conoscenza della storia italiana dei secoli XIX-XX. Programma del corso: Il corso di distinguerà in due parti: INTRODUZIONE ALLA STORIA DELLA SCUOLA: - La storiografia educativa: bilanci e prospettive - Le fonti per la storia della scuola e delle istituzioni educative L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DALL'UNITÀ AL CROLLO DEL REGIME FASCISTA: - La costruzione del sistema scolastico nazionale (1848-1861): Legge Boncompagni (1848) Legge Casati (1859) - Le politiche scolastiche dei governi post-unitari (1861): Destra storica Sinistra storica: la Legge Coppino (1877) Età crispina: i programmi Gabelli (1888) - La politica scolastica negli anni dell'età giolittiana (1901-1913): Legge Orlando (1904) La Legge Daneo-Credaro (1911) - La politica scolastica del regime fascista (1922-1943): Riforma Gentile (1923) L'organizzazione politica dell'infanzia e della gioventù (O.N.B. e G.I.L.) Il testo unico di Stato (1929) Le "leggi razziali" (1938) Carta della Scuola (1939) - Scuola e democrazia in Italia negli anni del secondo dopoguerra (1945-1962) e La politica scolastica del centro-sinistra e le trasformazioni della società italiana. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Luciano Pazzaglia - Roberto Sani (a cura di), Scuola e società nell'Italia unita. Dalla legge Casati al Centro-Sinistra, La Scuola, Brescia, 2001, pp. 9-324 (alcuni paragrafi esclusi) 2. (A) Dominique Julia, Riflessioni sulla recente storiografia dell'educazione in Europa: per una storia comparata delle culture scolastiche, in "Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche", n. 3, 1996, pp. 119-147, Brescia, 1996, pp. 119-147 3. (A) Dominique Julia, La storia dell'educazione come storia culturale, in "Contemporanea", n. 2, aprile 2004, pp. 263-286, Milano, 2004, pp. 263-286 4. (C) Luciano Pazzaglia - Roberto Sani (a cura di), Scuola e società nell'Italia unita. Dalla legge Casati al Centro-Sinistra, La Scuola, Brescia, 2001, pp. 325-592 5. (C) Marc Bloch, Apologia della storia, o Mestiere dello storico, Einaudi, Torino, 2006 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Laddove necessario, le dispense del corso saranno rese disponibili sulla pagina web personale del docente. Modalità di valutazione: Scritto Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: - Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: -

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STORIA DELLA STORIOGRAFIA CONTEMPORANEA Prof. Marco Severini Ore: 30 Crediti: 12 SSD: M-STO/04 Per Mutuazione da Storia della storiografia contemporanea (classe: LM-84 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Esercitazioni Obiettivi formativi: Orientare l'allievo verso l'acquisizione delle principali tematiche storiografiche tipiche dell'età contemporanea e svilupparne la riflessione in merito alle principali scuole di pensiero del XX secolo. Prerequisiti: Conoscenza e interesse per la storia e la storiografia, con particolare interesse verso l'età contemporanea. Programma del corso: Il corso intende esaminare alcune tematiche centrali della storiografia contemporaneista come il processo di identità nazionale, la modernizzazione e la massificazione, i rapporti centro-periferia, la nuova storiografia sul fascismo, il ruolo di partiti e movimenti ma anche di correnti alternative nel sistema politico italiano dell'età contemporanea. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Marco Severini, Le storie degli altri, Codex, Milano, 2008, 11-145 2. (A) Emilio Gentile, La via italiana al totalitarismo, Carocci, Roma, 2008, pp. 69-131; 315-339 3. (A) C. Canullo, T. Petrovich Njegosh (a cura di), Rappresentazioni e autorappresentazioni contemporanee: interpretare, ricostruire, creare, EUM, Macerata, 2009, 63-105 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA DELLA STORIOGRAFIA MEDIEVALE Prof.ssa Francesca Bartolacci Ore: 30 Crediti: 12 SSD: M-STO/01 Per Mutuazione da Storia della storiografia medievale (classe: LM-84 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Far conoscere allo studente la produzione storiografica di età medievale attraverso l'analisi di alcuni testi dello stesso periodo Prerequisiti: conoscenza dei principali avvenimenti dell'età medievale Programma del corso: Il corso sarà diviso in due parti. Nella prima parte del corso verranno presi in considerazione le modalità di interpretazione degli eventi e le principali tipologie testuali. Nella seconda parte verrà in particolare analizzata la produzione storiografica di età comunale. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) O. Capitani, La storiografia medievale, in La Storia. I grandi problemi dal Medioevo all'Età contemporanea, UTET, Torino, 1988, vol. I/1, pp. 757-792 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Ulteriore bibliografia verrà fornita nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti dovranno necessariamente concordare un programma alternativo con la docente Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA DELLE DOTTRINE FILOSOFICHE M1 Prof. Omero Proietti Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/06 Metodi didattici: Lezione Frontale Brevi relazioni riassuntive da parte degli studenti. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire la conoscenza approfondita di tre grandi modelli teorici, essenziali per comprendere il passaggio dalla filosofia moderna alla filosofia contemporanea. Prerequisiti: Nessuna Programma del corso: Legge, caso, destino. Il probabile e il necessario in Hans Reichenbach e in Emanuele Severino. Attraverso la lettura, l'analisi e il commento di un breve testo di Emanuele Severino, il corso intende riesaminare la crisi del determinismo classico (Spinoza) nella filosofia della scienza del Novecento, evidenziando le contraddizioni presenti nel nuovo modello indeterministico. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) E. Severino, Legge e caso, Adelphi, Milano, 1979, pp. 7-147 2. (A) H. Reichenbach, La nuova filosofia della scienza, Bompiani, Milano, 1968, capitoli III (Causalità e probabilità), V (Il principio di causalità), VII (Il libero arbitrio), pp. 99-114, 155-189, 213-270. Altre risorse / materiali aggiuntivi: Nessuna Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: Tedesco Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Nessuna

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STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE Prof. Luca Scuccimarra Ore: 40 Crediti: 12 SSD: SPS/02 Per Mutuazione da Storia del pensiero politico (classe: L-36 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Obiettivo del corso è ricostruire le principali linee di sviluppo storico del pensiero politico occidentale, a partire dai suoi originari nuclei di articolazione problematica e concettuale. In tale contesto, particolare attenzione sarà dedicata ad una problematizzazione storica di categorie, principi e valori caratteristici della modernità politica. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Oggetto specifico del corso sarà la genesi e lo sviluppo del concetto di democrazia, indagato nelle diverse costellazioni di senso che ne hanno segnato la concreta evoluzione storica. Si ripercorrerà la storia della democrazia come ideale e come progetto politico dall'antichità all'età moderna, ricostruendo i mutevoli significati che nel corso del tempo sono stati attribuiti ai principi dell'eguaglianza politica, della sovranità popolare e dell'autogoverno dei cittadini. In quest'ottica, particolare attenzione sarà dedicata alla analisi delle categorie che sono alla base della moderna democrazia rappresentativa, in una prospettiva problematica attenta agli sviluppi del dibattito contemporaneo sulla cittadinanza politica e la sua crisi. Programma da 6 e 8 crediti per studenti frequentanti: - R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 (nelle parti indicate nel corso delle lezioni) - J. DUNN, Il mito degli uguali. La lunga storia della democrazia, Milano, Università Bocconi Editore, 2006 - Uno a scelta dei seguenti testi: - N. MACHIAVELLI, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, Milano, Garzanti, 1984 oppure Torino, Einaudi, 2000 - J. HARRINGTON, La Repubblica di Oceana, Milano, Franco Angeli, 1985 - T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997 - J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003 - B. CONSTANT, La libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni, Torino, Einaudi, 2001 Programma da 6 crediti per studenti non frequentanti: - R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 (fino a p. 272); - L. SCUCCIMARRA, I confini del mondo. Storia del cosmopolitismo dall'Antichità al Settecento, Bologna, il Mulino, 2006 - Uno a scelta dei seguenti testi: - T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997 - J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003 Programma da 8 crediti per studenti non frequentanti: - R. GHERARDI (a cura di), La politica e gli Stati. Problemi e figure del pensiero occidentale, Roma, Carocci, 2004 - L. SCUCCIMARRA, I confini del mondo. Storia del cosmopolitismo dall'Antichità al Settecento, Bologna, il Mulino, 2006 - Uno a scelta dei seguenti testi: - T. HOBBES, De Cive, a cura di Tito Magri, Roma, Editori Riuniti, 1997 - J. LOCKE, Trattato sul governo, Roma, Editori Riuniti, 1992 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Milano, Feltrinelli, 2003 Testi (A)dottati, (C)onsigliati: Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: Inglese, Francese, Tedesco

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STORIA DELLE TRADIZIONI FILOSOFICHE MEDIEVALI M1 Prof. Guido Alliney Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/08 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Far conseguire una visione generale dello sviluppo della fisica medievale nei suoi rapporti con la tradizione testuale aristotelica. Si analizzerà l'applicabilità del concetto di 'rivoluzione scientifica' e ci si confronterà con le teorie psicologiche della 'fisica ingenua' che collegano la percezione dei fenomeni meccanici con la concettualizzazione nella fisica aristotelica. Può essere opportuno affiancare il corso con quello di Psicologia dei processi cognitivi tenuto dalla prof. Bianchi. Prerequisiti: Nessuno. È tuttavia opportuna una preconoscenza di base della filosofia medievale e della fisica moderna. Programma del corso: Fra i vari ambiti scientifici il corso privilegerà quello della meccanica terrestre e celeste. Dopo una breve parte introduttiva nella quale saranno esposti i punti salienti della teoria aristotelica dei moti sublunari e dei moti dei corpi celesti, se ne studierà la ricezione nella cultura medievale araba e latina. Si vedrà così come le instabilità e le lacune dell'aristotelismo scientifico fossero ben presenti già molti secoli prima di Galileo, e che tali aspetti insoddisfacenti portarono a numerose variazioni della fisica aristotelica in senso classico. Soprattutto nel XIV secolo si svilupparono teorie fisiche quasi-aristoteliche molto interessanti per lo storico della fisica, tuttavia non si abbandonò il paradigma aristotelico fino ai cambiamenti radicali del XV secolo. Il motivo di questa fedeltà all'aristotelismo sarà indagata alla luce sia della teoria della 'fisica ingenua', sia delle condizioni storiche che portano ad una rivoluzione scientifica. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Edward Grant, Le origini medievali della scienza moderna: il contesto religioso, istituzionale e intellettuale, Einaudi, Torino, 2001, parti 2. (A) Alistair Cameron Crombie, Da S. Agostino a Galileo: Storia della scienza dal V al XVII secolo, Feltrinelli, Milano, 1982, parti 3. (A) Guido Alliney, Rivoluzioni scientifiche nello sviluppo del pensiero scientifico medievale?, in C. Martello (ed.), Cosmogonie e cosmologie nel medioevo, Brepols, Thournout, 2008, 1-18 4. (C) Edward Grant, La scienza nel Medioevo, Il mulino, Bologna, 1997 5. (C) Steven Shapin, La rivoluzione scientifica, Einaudi, Torino, 2003 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Per la presentazione degli argomenti più importanti verranno proiettate slide. Durante le lezioni verranno in alcuni casi distribuite fotocopie di testi medievali (in traduzione italiana) pertinenti agli argomenti trattati. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA DELLE TRADIZIONI FILOSOFICHE MEDIEVALI M2 Prof. Guido Alliney Ore: 30 Crediti: 6 SSD: M-FIL/08 Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Avvicinare gli studenti ad uno dei principali dibattiti della scolastica, quello sulla libertà della volontà. Il corso avrà l'obiettivo di inquadrare storicamente il problema e seguire gli sviluppi delle sue trattazioni teoretiche nella seconda metà del XIII secolo. Una parte rilevante di esso sarà dedicata alla lettura diretta dei testi di Enrico di Gand, uno dei maggiori protagonisti del dibattito. Si rinforzerà così la capacità di comprendere il pensiero di un autore dai suoi stessi scritti. Prerequisiti: Nessuno. È tuttavia opportuna una conoscenza di base della filosofia medievale. Programma del corso: Il corso si aprirà con una parte introduttiva dove si darà conto della tradizionale concezione della libertà umana nata dalla riflessione teologica di Agostino e dalla speculazione maggiormente filosofica di Anselmo d'Aosta. Si vedrà poi come questa visione antropologica venga messa in discussione dalla diffusione dei testi di Aristotele (in particolare l'Etica Nicomachea) e dei filosofi arabi, soprattutto di Averroè, che hanno una immediata fortuna negli ambienti universitari parigini. I dibattiti che seguono aprono una stagione di approfondimento sul fondamento filosofico della libertà della volontà, e sui rapporti gerarchici fra volontà e ragione nella determinazione dell'agire pratico. Uno dei personaggi più mportanti di questa stagione filosofica è senz'altro Enrico di Gand, maestro secolare all'Università di Parigi per quasi vent'anni fra il 1276 e il 1293. Enrico tenta di raggiungere un difficile equilibrio fra tradizione agostiniana e innovazione aristotelica, sviluppando così un pensiero complesso che esalta la centralità della volontà nella responsabilità etica dell'uomo senza sottovalutare il ruolo della ragione. La sua dottrina, oggi nota solo agli specialisti, ebbe un'enorme influenza sulla speculazione sccessiva, soprattutto in ambito francescano, ponendosi come alternativa al volontarismo che Duns Scoto svilupperà sillogismo finire del XIII secolo. Uno studio delle identità e delle differenze fra questi due modelli di volontarismo e della loro importanza per lo sviluppo della filosofia successiva concluderà il corso. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) Guido Alliney, ll nodo nel giunco. Le questioni sulla volontà di Enrico di Gand, Edizioni di pagina, Bari, 2009 2. (C) I. Biffi, O. Boulnois, J. Gayà Esltelrich, R. Imbach, G. Laras, A. De Libera, F.-X. Putallaz, P. Porro, Rinnovamento della 'Via Antiqua', Jaca Book, Milano, 2009, 167-262 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA GRECA Prof.ssa Luisa Moscati Ore: 60 Crediti: 12 SSD: L-ANT/02 Per Mutuazione da Storia greca (classe: L-10 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire un'introduzione alla Storia greca. Durante le lezioni verranno esposti alcuni temi e concetti fondamentali. Si cercherà in particolare di mettere in luce la complessa articolazione del mondo greco e di fare emergere aspetti comuni e sviluppi differenziati delle diverse comunità che ne sono state parte. Prerequisiti: Nozioni basilari di metodologia storica. Programma del corso: Periodizzazione. Formazione e caratteristiche della polis. Stato etnico e stato federale. Migrazioni dell'Età oscura. Aspetti e problemi del movimento coloniale. Legislazioni. Tirannidi. Origini e sviluppo della democrazia. Atene e Sparta: evoluzione istituzionale e assetti sociali. Relazioni interstatali: leghe e anfizionie. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) C. Bearzot, Manuale di storia greca, Il Mulino, Bologna, 2005 2. (A) F. Cordano - P. Schirripa, Le parole chiave della storia greca, Carocci, Roma, 2008 3. (A) L. Asmonti, Breve storia di Atene, Carocci, Roma, 2009 4. (A) E. Baltrusch, Sparta, Il Mulino, Bologna, 2002 5. (A) A. Magnelli, Guida alla storia greca, Carocci, Roma, 2002 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Cartine e testi utilizzati durante le lezioni saranno forniti dal docente. Si raccomanda vivamente l'utilizzo di un Atlante storico scelto fra quelli in commercio. Per l'esame da CFU 12 sono richiesti i testi 1, 2, 3, 4. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il testo 5. Per l'esame da 9 CFU sono richiesti i testi 1, 2 e uno a scelta fra 3 e 4. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno il testo 5. Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA MEDIOEVALE Prof. Roberto Lambertini Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/01 Per Mutuazione da Storia medievale (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Padronanza cognitiva del quadro cronologico dell'età medievale; capacità di riconoscere specificità di un approccio storico ad una questione specifica del passato. Lo studente dovrà essere quindi in grado di collocare cronologicamente eventi salienti della storia medievale, di proporre riflessioni sulle questioni di periodizzazione, di impostare storicamente l'esposizione di un problema interpretativo relativo al Medioevo Prerequisiti: Conoscenza di nozioni-base di storia europea (formazione della scuola secondaria di secondo grado). Programma del corso: Il programma si articola in due moduli principali, di quali il primo ha una natura più istituzionale, mentre il secondo rappresenta l'approfondimento monografico. I modulo (istituzionale), 25 ore. Gli studenti saranno introdotti alle principali scansioni cronologiche del periodo storico tra V e XV secolo. Si evidenzieranno per grandi quadri i mutamenti socio economici, politico-istituzionali, culturali e di mentalità, articolando la trattazione in cinque grandi scansioni. a) La lunga fine del mondo antico. b) Il primo medioevo segnato da ascesa e crisi del modello carolingio. c) I mutamenti dell'XI secolo ed il "pieno medioevo" fino all'età di Innocenzo III d) L'apogeo della civiltà medievale tra Duecento e Trecento e) La caratteristiche del periodo tardo-medioevale dalla Peste Nera fino alle soglie dell'età moderna. Una particolare attenzione sarà dedicata al rapporto dialettico tra dinamiche politico-istituzionali e loro interpretazione da parte dei contemporanei. II modulo (approfondimento monografico), 20 ore. Titolo: La Croce e la spada: trionfi e crisi dei monaci guerrieri nel Medioevo cristiano Questa parte del corso si prefigge di contestualizzare e problematizzare la nascita e le vicende degli Ordini religioso-militari nei Medioevo, tra i quali i Templari rappresentano l'esempio più famoso, ma certo non il più duraturo. Si affronteranno anche le questioni ideologiche connesse con il sostegno o la critica nei confronti di detti Ordini. Gli studenti frequentanti i cui piani di studio prevedono 6 CFU sono tenuti a preparare GAlain Demurger, I Cavalieri di Cristo. Gli Ordini religioso-militari del Medioevo, XI-XVI secolo, (Titolo originale: Chevaliers du Christ, Paris 2002, trad. E. Lana), Milano 2004 e successive edizioni), pp. 7-100 per 9 CFU sono tenuti al medesimo programma, ma a preparare PER INTERO il libro di Alain Demurger sopra indicato. per 12 CFU sono tenuti a preparare il programma necessario per 9 CFU, ed in aggiunta S. Cerrini, La rivoluzione dei Templari, Milano 2008. I non frequentanti sono tenuti a preparare, in aggiunta al programma previsto per i Frequentanti, il volume J. Flori, Le crociate, Bologna 2001. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) A. Demurger, I Cavalieri di Cristo, Garzanti, Milano, 2004 2. (A) G. Piccinni, Il Medioevo, Bruno Mondadori, Milano, 2004 3. (A) S. Cerrini, La rivoluzione dei Templari, Mondadori, Milano, 2008 4. (C) J. Flori, Le Crociate, Il Mulino, Bologna, 2001 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Programma da 6 CFU per frequentanti: Manuale di G. Piccinni e monografia di A. Demurger limitatamente alle pp. 7-100 Programma da 9 CFU per frequentanti: Manuale di G. Piccinni e monografia di A. Demurger PER INTERO. Programma da 12 CFU per frequentanti: Manuale di G. Piccinni e monografia di A. Demurger PER INTERO e S. Cerrini La rivoluzione dei templari.

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Programam per non frequentanti: in aggiunta a quanto previsto per i frequentanti, Jean Flori, le Crociate, Bologna, Il Mulino 2001. Modalità di valutazione: Orale Verifica intermedia

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: inglese (se necessario) Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: inglese (se necessario)

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STORIA MODERNA Prof.ssa Donatella Fioretti Ore: 45 Crediti: 12 SSD: M-STO/02 Per Mutuazione da Storia moderna (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Acquisizione degli strumenti concettuali e delle conoscenze essenziali alla comprensione delle dinamiche della storia moderna e del senso stesso dell'aggettivo "moderno" applicato ad una data fase della storia europea. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: Il corso si articola in 2 parti, una di base, a carattere generale, sul concetto di età moderna e la sua periodizzazione, e su temi chiave dell'età moderna; la seconda, di carattere monografico, verte su Conflitti, scambi e ibridazioni nel Mediterraneo di età moderna. Programma del corso: PARTE GENERALE: 1) il concetto di età moderna e la periodizzazione; 2) i grandi mutamenti culturali, socio-economici e istituzionali correlati a fenomeni chiave quali la Riforma, l'espansione europea e l'incontro/scontro con l'"altro", il lento declino del Mediterraneo, la formazione dello Stato moderno, il passaggio da una società per ceti ad una di individui nel contesto delle rivoluzioni del tardo'700 e dell'età napoleonica. N.B.: L'accertamento della preparazione sulla parte generale (da studiare sul manuale indicato nei testi) tramite un questionario scritto a risposta multipla è propedeutico all'esame orale sulla parte monografica che potrà essere sostenuto nello stesso appello o in altro successivo della stessa sessione di esami. PARTE MONOGRAFICA: Confini, frontiere culturali e religiose nel Mediterraneo della prima età moderna; cristiani e musulmani: un conflitto irriducibile?; le forme della guerra: pirateria e guerra di corsa; la schiavitù; le conversioni, i rinnegati. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Gullino, G. Muto e E.Stumpo, Il Mondo Moderno. Manuale di storia per l'università, Monduzzi, Bologna, 2007, pp. 405 2. (A) M. Lenci, Corsari. Guerra, schiavi, rinnegati nel Mediterraneo, Carocci, Roma, 2006, pp. 159 3. (A) R. Sarti, Cultura materiale e consumi in Europa e nel Mediterraneo, in Storia d'Europa e del Mediterraneo, Salerno Editrice, Roma, 2009, vol. X, pp. 353-412 4. (A) S. Bono, Un altro Mediterraneo. Una storia comune fra scontri e integrazioni, Salerno Editrice, Roma, 2008, pp. 46-110 5. (A) L. Scaraffia, Rinnegati. Per una storia dell'identità occidentale, Laterza, Roma-Bari, 2002, pp. 198 Altre risorse / materiali aggiuntivi: Programma da 9 CFU: Per la parte generale: G. Gullino-G. Muto- E.Stumpo, Il Mondo Moderno. Manuale di storia per l'università, Bologna, Monduzzi, 2007. Per la parte monografica: M. Lenci, Corsari. Guerra, schiavi, rinnegati nel Mediterraneo, Roma, Carocci, 2006, pp. 159; R. SARTI, Cultura materiale e consumi in Europa e nel Mediterraneo, in Storia d'Europa e del Mediterraneo, diretta da A. Barbero, vol. X, Roma, Salerno, 2009, pp. 353-412. Programma da 6 Cfu: Il manuale indicato per la parte generale (G. Gullino-G. Muto- E.Stumpo); S. Bono, Un altro Mediterraneo. Una storia comune fra scontri e integrazioni, Roma, Salerno, 2008, limitatamente alle pp. 46-110. Programma da 12 Cfu: Il manuale indicato per la parte generale (G. Gullino-G. Muto- E. Stumpo) e i testi di M. Lenci, Corsari. Guerra, schiavi, rinnegati nel Mediterraneo, Roma, Carocci, 2006, pp. 159; e L. Scaraffia, Rinnegati. Per una storia dell'identità occidentale, Roma-Bari, Laterza, 2002. N.B.: l'uso di altro manuale dovrà essere concordato con la docente. Si consiglia vivamente l'uso di un atlante storico. Modalità di valutazione: -Scritto per la parte generale (il manuale) -Orale per la parte monografica

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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STORIA ROMANA Prof.ssa Silvia Maria Marengo Ore: 30 Crediti: 12 SSD: L-ANT/03 Per Mutuazione da Storia romana (classe: L-42 ) Metodi didattici: Lezione Frontale Obiettivi formativi: Conoscenza della storia romana dalle origini della città al 476 d. C. negli avvenimenti politici e militari, negli aspetti sociali ed economici, nelle istituzioni pubbliche. Prerequisiti: Nessuno Programma del corso: 9 CFU - Il programma prevede : a. la conoscenza della storia generale (studio di un manuale a scelta tra quelli indicati ai numeri 1,2,3,4, quest'ultimo riservato agli studenti che hanno già una buona padronanza della materia) ; b. l'approfondimento di temi che saranno trattati durante le lezioni (introduzione alla disciplina, strumenti, questioni di storiografia romana, la società, le istituzioni pubbliche, l'età dei Gracchi) per i quali saranno messi a disposizione testi e materiali durante il corso. - Gli studenti non frequentanti sostituiranno le lezioni (punto b.) con lo studio dei testi nn. 5,6 e con la lettura di Plutarco, Vite di Tiberio e Gaio Gracchi. Il punto a. rimane invariato. 12 CFU - Il programma prevede : a. la conoscenza della storia generale (studio di un manuale a scelta tra quelli indicati ai numeri 1,2,3,4, quest'ultimo riservato agli studenti che hanno già una buona padronanza della materia) ; b. l'approfondimento di temi che saranno trattati durante le lezioni (introduzione alla disciplina, strumenti, questioni di storiografia romana, la società, le istituzioni pubbliche, l'età dei Gracchi) per i quali saranno messi a disposizione testi e materiali durante il corso; c. la lettura commentata di un'opera a scelta tra Sallustio, Guerra di Giugurta; Sallustio, Congiura di Catilina; Res gestae divi Augusti; Tacito, Annali I-III; Flavio Giuseppe, Guerra giudaica. - Gli studenti non frequentanti sostituiranno le lezioni (punto b.) con lo studio dei testi nn. 5,6 e con la lettura di Plutarco, Vite di Tiberio e Gaio Gracchi. Il punto a. e il punto c. rimangono invariati. Testi (A)dottati, (C)onsigliati: 1. (A) G. Clemente, Guida alla storia romana, Mondadori (Oscar), Firenze, 2008, 1-536 2. (A) G. Geraci - A. Marcone, Storia romana, Le Monnier, Firenze, 2004, 1-291 3. (A) M. Pani - E. Todisco, Storia romana, Carocci, Roma, 2008, 1-379 4. (A) A. Ziolkowski, Storia di Roma, Bruno Mondadori, Milano, 2000, 1-472 5. (A) E.H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino, 2000, 6. (A) G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Mulino, Bologna, 2002, 1-215 Altre risorse / materiali aggiuntivi: non indicati Modalità di valutazione: Orale

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica: non indicate Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione: non indicate

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