Ammostamento della frutta

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  • 8/15/2019 Ammostamento della frutta

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    Frutta da mosto: consigliStrumentiL’ammostamento passo per passo

    Ricette

    Una spremuta di

    benessere e salute!

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    La tradizione dell’ammostamento

    Frutta da mosto: consigli

    Il succo,

    un concentrato di idee

    Gli strumenti per

    l’ammostamento

    La produzione

    di succo dolce

    La produzione

    di sidro di mele

    La produzione

    di aceto di mele

    Le virtù

    dell’aceto di mele

    Le virtù

    del succo di mele

    Il ricettario

    2 INDICE

    4 – 5

    6 – 7

    8

    9 – 11

    12 – 15

    16 – 17

    18 – 19

    20

    21

    22 – 23

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    Quando la prima nebbia autun-

    nale comincia a serpeggiarenei frutteti, il contadino lo sa,

    è tempo di raccogliere le mele

    e le pere. A seconda della

    varietà e delle condizioni

    meteorologiche il processo di

    maturazione si conclude asettembre, ottobre o a volte

    addirittura a novembre. In

    genere per controllare se la

    frutta è o meno matura basta

    scuotere l’albero o il ramo.

    Se è matura cade a terra.

    IND ICE 3

    E dopo la raccolta arriva il

    momento più entusiasmante:l’ammostamento, una tecnica

    che offre un’interessante alter-

    nativa al normale consumo di

    frutta. Bastano pochi strumenti

    per trasformare questa vecchia

    tradizione in un vero e propriohobby. Il nostro piccolo abbiccì

    vi seguirà passo per passo e vi

    insegnerà come fare. Quando

    verserete il primo bicchiere

    costaterete orgogliosi che ne è

    valsa la pena. Salute allora!Buon lavoro e buon divertimento!

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    Le mele e le pere non sono

    originarie dell’Europa ma arri-

    varono in Grecia e a Roma dalVicino oriente. Già nell’antichità

    esistevano diverse varietà.

    La diffusione di questi frutti

    nell’Europa del nord, la dobbia-

    mo probabilmente ai romani.

    Erodoto racconta nel 400 a.c.che già antiche tribù turche

    conoscevano la tecnica dell’am-

    mostamento. Anche nell’antica

    Roma il sidro di mele era una

    bevanda molto apprezzata che

    in breve tempo conquistò anchele tavole dei paesi del nord.

    Ben presto i contadini delle fat-

    torie cominciarono a portare le

    mele e le pere da mosto matu-re alla macina. Si trattava di

    un trogolo in pietra dotato di

    una mola alla quale era fissata

    un’asta. Ci volevano ben due

    uomini per girarla e macinare la

    frutta. Il composto veniva poipressato in vecchi torchi manua-

    li. Secondo la tradizione, si

    portava ai vicini un assaggio

    della prima spremitura.

    4 TRADIZ IONE

    L’ammostamentoha una lunga tradizione.

    Ammostamento all’inizio dello scorso secolo

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    Progressi grazie a

    ricercatori e pionieri.

    In passato non era possibile

    interrompere la fermentazione

    del succo di mele in sidro.

    Il ricercatore francese Louis

    Pasteur (1822–1895) scoprìche, riscaldando il succo, i lie-

    viti responsabili della fermen-

    tazione morivano. Il processo

    della pastorizzazione, che prese

    il nome da Pasteur, venne

    studiato e sviluppato dal pro-fessore svizzero Dr. Hermann

    Müller-Thurgau (1850 –1927),

    ex direttore della Stazione

    federale di ricerche in frutti-

    coltura, viticoltura e orticoltura

    di Wädenswil. Egli scoprì che

    i lieviti muoiono rapidamente

    ad una temperatura di 70 gradi

    Celsius. Con questa scoperta

    gettò le basi per la trasfor-

    mazione della frutta senza

    fermentazione.

    Il procedimento di deposito

    dell’acido carbonico sviluppato

    dal turgoviese Dr. A. Böhi

    (1884–1923) segnò un’altra

    tappa fondamentale sul cam-

    mino della storia. Böhi scoprì

    che la pigiatura di acido car-

    bonico con una pressione di

    7–8 atmosfere impediva effica-

    cemente la fermentazione del

    succo di frutta.

    Esperti di ammostamento

    intraprendenti cominciarono in

    seguito ad impiegare diversi

    procedimenti a freddo per fre-

    nare l’attività dei lieviti e pro-

    durre succhi di frutta di qualità

    ineccepibile.

    TRADIZ IONE 5

    Louis Pasteur (1822–1895)

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    6 F RU T TA DA M OS TO : C ON S IG LI

    Frutta da mosto: consigli.Molte varietà di mele e di pere sono in via di estinzione.

    Gli alberi a basso fusto, facilmente raggiungibili durante

    la raccolta ma più esigenti quanto alle cure, stanno

    prendendo il posto delle varietà ad alto fusto più robuste

    e meno deperibili. È un peccato poiché gli alberi ad altofusto non solo contribuiscono ad arricchire il paesaggio

    bensì hanno anche un’importante funzione ecologica

    per uccelli e insetti. Le varietà di frutta da mosto, che una

    volta erano ambite varietà di frutta da tavola, si trovano

    oggi difficilmente in commercio.

    Quali varietà di mele sono

    adatte per fare il mosto?

    In generale sono adatte tutte

    le varietà di mele. Per il sidro è

    meglio preferire le varietà più

    acidule come le Sauergrauech,

    le Tobiäsler, le Blauacher. Per 

    scegliere le mele giuste basta

    dare un morso ad un frutto

    maturo appena raccolto. Più

    importante della varietà è

    infatti il grado di maturazione.

    Potete mescolare più varietà,

    aggiungere anche delle pere

    e utilizzare frutta cascaticcia

    non guasta.

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    FRUTTA DA MOSTO: CONSIG LI 7

    Quali varietà di pere sono

    adatte per fare il mosto?

    Non importa quali varietà sce-

    gliete, l’importante è il grado

    di maturazione. Se le pere sonomature i succhi saranno dolci

    e poco acidi. Se le pere sono

    acerbe invece si otterranno

    succhi molto tannici sgradevoli

    al gusto. Alcune varietà di

    pere come per esempio le Gelb-möstler e le Theilersbirnen

    anneriscono intorno al torsolo.

    Questa colorazione non signi-

    fica che il frutto è marcio anzi

    dalle pere da mosto legger-

    mente annerite si ottengonosucchi aromatici e dolci.

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    STRUMENTI 9

    Macinafrutta.

    N. art. 153157 Macinafrutta 7 l   449.–

    Per tagliare comodamente in

    pezzi la frutta appena raccolta.

    La frutta viene macinata e nonschiacciata altrimenti il succo

    non esce.

    Torchio per frutta con

    sacco di spremitura.N. art. 153 133 Torchio per frutta 6 l 189.–

    N. art. 153 185 Torchio per frutta 12 l   249.–

    N. art. 617 088 Sacco di spremitura

    per torchio per frutta 6 l   19.90

    N. art. 617 087 Sacco di spremitura

    per torchio per frutta 12 l   25.90

    Nel torchio per frutta il mosto

    viene spremuto.

    Contenitori.

    N. art. 142 126 Fustino Party 12 l   34.90

    N. art. 142 236 Fustino Party 20 l   38.90

    N. art. 142 518 Fustino Party 30 l   49.90

    I contenitori Party sono adatti

    per quantità di mosto ridotte.

    Le botti per bevande si posso-

    no d’altro canto completare con

    degli accessori molto pratici.

    Gli strumenti

    per l’ammostamento.Bastano pochi strumenti per trasformare la frutta in

    mosto. Nei mercati Coop edile+hobby trovate tutto ciò

    che vi serve per coltivare la vostra nuova passione.

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    1 0 STRUMENT I

    Botti per bevande.

    N. art. 142 162 Botte per bevande 60 l   89.–

    N. art. 142 163 Botte per bevande 100 l   119.–

    N. art. 142 668 Botte per bevande 200 l   169.–

    Le botti per bevande Coop

    sono l’ideale per chi produce

    grosse quantità di mosto.

    Sono in polietilene di alta qua-lità non colorato speciale per

    alimenti. Mantengono intatto

    l’aroma ed inalterato il sapore.

    Il materiale liscio e trasparente

    si lava facilmente.

    Rubinetti.

    N. art. 142 693 Rubinetto per botti

    per bevande 10 mm 7.90

    N. art. 142 683 Rubinetto per botti

    per bevande 15 mm 9.50

    Tutte le botti devono esseredotate di rubinetto per poter 

    assaggiare di tanto in tanto

    il mosto.

    Cappuccio.

    N. art. 142 669 Cappuccio in PE

    per botti per bevande   2.90

    I cappucci sono indispensabili

    durante il trasporto e il deposito.

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    STRUMENTI 1 1

    Tappi.

    N. art. 142 289 Tappo senza foro,

    piccolo 25x31x30 mm   2.90

    N. art. 142 662 Tappo senza foro,

    grande 38x45x34 mm   3.90

    Il tappo non è ben fermo come

    un coperchio a vite e cede alla

    sovrapressione nella botte.N. art. 142 692 Tappo per botti

    per bevande con foro   4.90

    Il tappo con foro è indispensabi-

    le nella produzione di sidro di

    mele. Sopra il tappo si applica lo

    zipolo (filtro) di fermentazione.

    Zipolo di fermentazione.

    N. art. 142 684 Filtro per botti per bevande   4.50

    Il filtro di fermentazione ha

    un’importante funzione nella

    produzione di sidro di mele.Dopo aver riempito la botte

    (solo per il 90% per lasciare

    spazio alla schiuma di fermen-

    tazione), chiudere con il filtro.

    Damigiane.N. art. 154 918 Damigiana intrecciata 10 l   34.90

    N. art. 154 919 Damigiana intrecciata 15 l   39.90

    N. art. 154 920 Damigiana intrecciata 20 l   54.–

    Le nostre damigiane ricordano

    i contenitori di una volta.

    Sono adatte anche nella produ-

    zione di aceto.

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    1 2 P RO DU ZI ON E D I M OS TO DO LC E

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    1 4 P RO DU ZI ON E D I M OS TO DO LC E

    3° passo:

    la torchiatura.Trasferite i pezzetti di frutta nel

    torchio e distribuiteli bene nel

    sacco. Collocate sotto il torchio

    dei secchi di plastica o delle

    botti per bevande e cominciate

    a girare procedendo lentamente!

    4° passo: invito

    alla degustazione.

    Ecco il primo succo del vostro

    frutteto. È arrivato finalmente

    il momento più atteso: la degu-stazione. Salute!

    5° passo:

    la pastorizzazione.

    Nel succo fresco si trovano ilieviti che già dopo pochi giorni

    cominciano la loro attività

    trasformando lo zucchero della

    frutta in alcool e in acido car-

    bonico. La fermentazione può

    essere notevolmente rallentata

    mettendo il mosto in un luogo

    fresco. Per bloccarla invece

    occorre pastorizzare. Avete due

    possibilità:

    variante 1:

    riscaldare il succo dolce in una

    pentola a 80°C e imbottigliarlo

    in bottiglie o contenitori preri-

    scaldati. Chiudere i recipienti

    quando la temperatura è anco-

    ra di 75°C;

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    PRODUZIONE D I MOSTO DOLCE 15

    variante 2:

    imbottigliare il mosto freddoe riscaldarlo a bagnomaria.

    Questo metodo è particolar-

    mente delicato dato che il

    mosto viene riscaldato indiret-

    tamente. Mettere le bottiglie

    piene in un grosso pentolonee riempirlo d’acqua. Quando

    il mosto nelle bottiglie avrà

    raggiunto i 75°C, toglierle e

    chiuderle. Le bottiglie devono

    essere piene fino all’orlo.

    6° passo: la chiusura

    delle bottiglie.

    Prima di chiudere le bottiglie

    controllare che siano state riem-

    pite fino all’orlo e che la tem-

    peratura del mosto sia ancoraalmeno di 70°C. Si possono uti-

    lizzare tappi a leva, tappi a vite

    e tappi in gomma. I tappi devo-

    no essere puliti e in buono

    stato. Controllare che gli anelli

    di gomma dei tappi a leva non

    siano consumati e se necessa-

    rio sostituirli. Capovolgere le

    bottiglie ancora calde per steri-

    lizzare ulteriormente i tappi.

    7° passo: il deposito.

    Depositare le bottiglie in un

    locale fresco in orizzontale o in

    verticale, se ermeticamente

    chiuse e correttamente pasto-

    rizzate si conservano senza

    problemi per un intero anno.

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    1 6 P RO DU ZI ON E D I S ID RO DI ME LE

    5° passo: riempire la

    botte solo per il 90%.La botte va riempita solo per 

    9/10 per lasciare spazio alla

    schiuma di fermentazione.

    6° passo: l’aggiunta

    di lieviti selezionatiè facoltativa.

    Il mosto fresco contiene gene-

    ralmente sufficienti quantità di

    lieviti che già pochi giorni dopo

    la spremitura provocano una fer -

    mentazione spontanea e natu-

    rale. Chi preferisce andare sul

    sicuro può aggiungere al mosto

    fresco dei lieviti selezionati.

    7° passo: applicare filtri

    di fermentazione funzio-

    nanti.

    La botte di fermentazione va

    chiusa con un tappo in gomma

    con foro e il relativo filtro che

    permette all’acido carbonico

    che si forma nella botte di fuo-

    riuscire.

    Mosten Schritt für Schritt

    La produzionedi sidro di mele.

    Il procedimento è identico a quello per la produzione

    di succo di mele fino al 4° passo incluso (vedi pagine

    13–15). Il sidro di mele non va pastorizzato, potetequindi trasferirlo direttamente dal torchio alle botti

    per bevande.

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    PRODUZIONE D I S IDRO D I MELE 17

    Per evitare l’entrata dell’aria

    occorre riempire la vaschettadel filtro con una soluzione

    salina satura (330 g di sale

    da cucina per litro d’acqua)

    oppure con le soluzioni consi-

    gliate dai produttori di filtri.

    8° passo: controllare la

    fermentazione e assag-

    giare di tanto in tanto.

    Nella botte la fermentazione è

    in pieno corso. Mediante un

    processo biochimico lo zucche-ro viene trasformato in alcool

    e acido carbonico. Per ogni

    100 g di zucchero si ottengono

    ca. 50 g di alcool e ca. 50 g

    di acido carbonico. Il processo

    di fermentazione provoca lasalita di bolle nel filtro e si con-

    sidera terminato quando dal

    filtro non salgono più bolle e

    all’assaggio non risultano più

    residui di zucchero.

    Il processo dura 4–8 settimane.

    I lieviti si depositano sul fondo.

    9° passo: travaso

    e deposito.

    Quando tutto lo zucchero è

    fermentato i lieviti muoiono e

    si depositano sul fondo della

    botte. Il sedimento comincia

    a decomporsi conferendo al

    mosto un profumo e un sapore

    sgradevoli. Vi consigliamo dun-

    que di travasare il succo fer-

    mentato in una botte pulita o

    in bottiglie.

    Nella maggior parte delle botti

    il rubinetto si trova ad unacerta altezza dal fondo il che

    consente di filtrare senza

    problemi il sedimento.

    Durante la fermentazione le

    botti o le bottiglie andavano

    riempite solo al 90%, duranteil deposito vanno riempite

    fino all’orlo.

  • 8/15/2019 Ammostamento della frutta

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    1 8 P RO D UZ IO NE DI AC E TO DI ME L E

    Mosten Schritt für Schritt

    La produzionedi aceto di mele.Potete trasformare il vostro sidro di mele fatto

    in casa in un’interessante specialità.

    1° passo: travasareil sidro di mele in

    contenitori per aceto.

    Per contenitori per aceto si

    intendono le damigiane (5–50 l)

    e le botti in terracotta vetrinata.

    Per poter trasformare l’alcoolin acido acetico, i batteri hanno

    bisogno di molto ossigeno.

    Ecco perché i contenitori per 

    aceto vengono riempiti solo per 

    3/4 e chiusi con un batuffolo di

    ovatta o un panno.

    2° passo: l’inoculazione.

    Per ottenere una fermentazione

    acetica rapida, occorre introdur-

    re nel sidro acetobatteri o un

    acetificante. Provare a reperire

    un acetificante chiedendo prima

    tra gli amici. In caso negativo

    rivolgersi alla

    SVOT,

    Meiholzstr. 9,

    8913 Ottenbach.

  • 8/15/2019 Ammostamento della frutta

    19/24

    PRODUZIONE D I ACETO D I MELE 19

    3° passo: la cura.Gli acetobatteri hanno bisogno

    di aria e di calore. La tempera-

    tura ideale è di 20–25°C.

    Mescolare il sidro giornalmente

    per apportare ossigeno e assag-

    giare di tanto in tanto per con-trollare il processo di fermenta-

    zione che può durare fino a

    10–12 settimane.

  • 8/15/2019 Ammostamento della frutta

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    20 LE V IRTÙ

    Le virtù dell’aceto di mele.Molti dietologi raccomandano

    di bere tutte le mattine a digiu-

    no una bevanda a base di aceto

    di mele. L’aceto di mele con-

    tiene le preziose sostanze dellamela integrate dall’acido ace-

    tico che ha potere antisettico e

    antibiotico ossia uccide i germi

    patogeni e rafforza le difese

    immunitarie. L’aceto di mele è

    adatto anche per uso esternocontro le micosi, la febbre (calze

    immerse nell’aceto) o contro le

    scottature solari leggere.

  • 8/15/2019 Ammostamento della frutta

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    LE V IRTÙ 21

    Un dono della natura.

    Nel succo sono concentrate

    tutte le qualità della mela.

    1 litro di succo di mele contiene

    in media 60 g di zucchero difrutta, 20 g di zucchero d’uva,

    7–10 g di acidi di frutta come

    per esempio l’acido malico,

    4 g di sali minerali (di cui 3 g

    potassio), molte vitamine, fer-

    menti, tannini, pectina e acqua.Questa preziosa composizione

    del tutto naturale fa del succo

    di mele una bevanda davvero

    corroborante.

    In salute con il succo di mele.La bevanda ideale

    per gli sportivi.

    Chi suda molto deve bere

    molto. Altrimenti l’organismo

    perde importanti elettroliticome il sodio e il potassio e il

    rendimento fisico cala. L’alta

    percentuale di potassio e lo

    zucchero di frutta presenti nel

    succo di mele restituiscono

    rapidamente al corpo l’energiaperduta. Diluendo il succo di

    mele con acqua minerale (50%

    e 50%) si ottiene una bevanda

    ideale per gli allenamenti e le

    gare.

    Valore nutrizionale

    di 1 dl di succo di mele

    Proteine 0,05 g

    Grassi 0 g

    Carboidrati 11g

    Sostanze

    minerali 250 mg

    Vitamine B1, B2, B6, C

    Energia 197 kJ (47 kcal)

  • 8/15/2019 Ammostamento della frutta

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  • 8/15/2019 Ammostamento della frutta

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    RICETTARIO 23

    Confettura di mele

    • 0,5 kg di mele

    •1 kg di zucchero

    •5 dl di succo di mele

    • 1 c.no di cannella• 1 punta di chiodi di garofano in polvere• 1 punta di noce moscata• la buccia grattugiata

    e il succo di due limoni

    Sbucciare le mele, mondarle

    e tagliarle a fettine sottili. Far 

    cuocere a fuoco medio per 

    20–30 minuti lo zucchero, il

    succo di mele, la cannella,

    i chiodi di garofano in polvere,

    la noce moscata, la buccia e

    il succo di limone mescolando

    continuamente. Schiumare se

    necessario e versare la confet-

    tura in vasetti puliti preriscal-

    dati. Chiudere subito.

    Sorbetto alle mele

    per 4 persone

    • 5 dl di succo di mele (non filtrato)

    •il succo di 1 limone

    •125g di zucchero

    • 1 albume• pezzi di mela marinati

    nel succo di limone (a piacere)

    • panna (a piacere)

    Riscaldare brevemente il succo

    di mele, il succo di limone e lo

    zucchero finché quest’ultimo

    non si sarà sciolto. Far raffred-

    dare. Mettere in congelatore.

    Prima di servire, montare

    l’albume e incorporarlo al gela-

    to di mele. Disporlo in coppe

    per gelato ghiacciate e guar-

    nire con la panna e i pezzetti

    di mele marinati nel succo

    di limone.

  • 8/15/2019 Ammostamento della frutta

    24/24

    Per informazioni tecniche rivolgersi ai

    consulenti di vendita nei mercati Coop

    edile+hobby o nei grossi Centri Coop.

    Per informazioni di carattere generale

    chiamare il Servizio consumatori allo

    061 336 73 00.

       0   9   /   2   0   0   1  n .

      m  a  g  a  z  z   i  n  o   7   2   5

       R   i  s  e  r  v  a   t   i   i  c

      a  m   b   i  a  m  e  n   t   i   d   ’  a  s  s  o  r   t   i  m  e  n   t  o  e   d   i  p  r  e  z  z  o .