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Amiotti.doc · Web view“Ciò che manca al nostro sistema educativo è un insegnamento dedicato...
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0 - Nome del progetto e area tematica esclusiva o prevalente: “Robotica ed energia” 0.1. Matematica e scienze
1 - Sintesi generale (1-2 pagine). Sintesi degli obiettivi del progetto:
“Ciò che manca al nostro sistema educativo è un insegnamento dedicato all’epoca planetaria che noi viviamo…nulla ci insegna lo stato del mondo in cui siamo.”E. Morin
Il progetto si propone, come finalità generale, di introdurre, nelle discipline scientifiche e tecnologiche nella scuola Primaria, nuovi contenuti e, soprattutto, nuove metodologie, che stimolano il fare, il ragionare, il pensare,il riflettere, il provare e riprovare, il correggere i propri errori, il cercare soluzioni.Tale finalità, si ritiene, indispensabile per la formazione dei nostri ragazzi che vivono in una società caratterizzata dal vertiginoso sviluppo dell’informatica, fondamentale in ogni campo lavorativo, comunicativo, ricreativo.La scuola, cosciente del proprio ruolo di agenzia formativa, non può non favorire lo sviluppo delle competenze chiave nei bambini-ragazzi-giovani, e, soprattutto il rafforzamento dell’impegno e della motivazione alla ricerca, alla scoperta, allo studio affinché duri per tutta la vita.
- Fare una esperienza di robotica applicata alle nuove fonti di energia. sperimentare e comprendere il funzionamento delle fonti di energia rinnovabile, favorire la riflessione riguardante i consumi energetici, la produzione di energia ed il rispetto per l'ambiente.
- Apprendere sperimentando il funzionamento delle tecnologie alla base della produzione di energia elettrica, approfondire la comprensione di quali fattori condizionano il movimento ed esplorare concetti di energia.
- Con i kit robotici affrontare e sperimentare diversi argomenti , sviluppare il ragionamento e il pensiero divergente,
- Imparare a collaborare in team.
- Imparare ad applicare la matematica per fare osservazioni , misurazioni e registrazioni dei dati più accurate.
- Soddisfare il naturale desiderio di apprendimento e incoraggiare lo sviluppo delle facoltà cognitive dei bambini attraverso il gioco e il divertimento.
- Sviluppare l’apprendimento riflessivo.
- Riconoscere l’uomo, e le sue attività, come parte dell’ambiente. Sensibilizzare nei riguardi della sostenibilità ambientale.
- Stimolare la curiosità con l’osservazione diretta dei fenomeni.
- Stimolare la capacità di memorizzare e verbalizzare le proprietà e le caratteristiche di oggetti fenomeni ed ambienti.
- recuperare la manualità come momento di apprendimento superando la consuetudine a
separare teoria e pratica, regole ed esercizio.
Destinatari: tutte le classi della scuola primaria “Marcello” , Direzione di Selvazzano Dentro (PD) e tutte le classi della scuola secondaria di 1° grado “Albinoni”.
Tempistica : 2 anni scolastici prossimi: 2012-13 e 2013-14
Numero degli insegnanti e delle classi coinvolte: tutte le classi della scuola primaria “MARCELLO” e tutte le classi della scuola secondaria di i° grado S.M.S.“TOMASO ALBINONI”Per la scuola primaria Marcello sono firmatari del progetto i docenti Finco Giuliana, Marinella Di Nunzio, Teresa Corvino, Cristina Giuliano e Giovanna Spolaore.Per la scuola secondaria di i°grado “Albinoni” la docente Marina Sostero.
attività curriculari e extra-curriculari: attività laboratoriali in orario scolastico condotte in modalità interdisciplinare, con obiettivi diversi per le varie classi e ordini di scuola.
risultati attesi dal progetto (es: competenze acquisite da alunni e docenti, specifici output in termini di software per LIM e/o tablet, di contenuti audiovisivi, di risorse on-line quali mini-siti, blog, ecc.)
- costruzione di un’immagine della matematica vista come una disciplina di ricerca e di scoperta - capacità di discutere opinioni differenti, di condividere il processo decisionale e di confrontare le proprie idee con quelle dei compagni, sia nel piccolo gruppo che nel gruppo classe- coinvolgimento attivo e aumento della comprensione- saper rappresentare/documentare in modalità multimediale (foto, video, digitalstorytelling, presentazioni, schemi, mappe) il percorso svolto e condividere con altri i materiali e i risultati raggiunti tramite Blog e pagine web dedicate.
- saper utilizzare programmi per l’editing audio e video.- saper progettare Learning Object con contenuti multimediali utilizzando software autore diversi (ExeLearning, Hotpotatoes, Quizfaber, Didapages, JClic …) utilizzabili sia dagli alunni stessi(autori/destinatari) sia dagli alunni della primaria.- saper sviluppare videogiochi con applicazioni gratuite utilizzabili su tablet e cellulare android o al PC (applicazione AppInventor realizzata dal MIT) o utilizzabili al PC (Scratch, GameMaker, Sploder).
- utilizzare la LIM per presentare e condividere anche online attività e percorsi.
metodologie didattiche: la metodologia è basata sul gioco e sull’attività di laboratorio.Gli alunni lavoreranno sia singolarmente (al PC) che in piccoli gruppi (cooperative learning), ognuno di loro a rotazione svolgerà i seguenti compiti: sistemazione dei pezzi Lego, ricerca dei pezzi giusti per la costruzione del robot, seguendo le istruzioni, programmazione del movimento, utilizzo dei sensori, ecc... Anche per quanto riguarda la realizzazione di learning object , la strategia utilizzata sarà quella del cooperative learning con piccoli gruppi nei quali ogni alunno avrà un ruolo.
dotazioni informatiche necessarie - Strumenti hardware e software attualmente presenti:Il plesso “Marcello” dispone di un laboratorio informatico con 25 PC in dual boot Windows XP - Ubuntu, 6 LIM , 3 stampanti, 1 scanner, 11 microscopi collegati ai PC, 13 kit “We Do” e 8 kit NXT2 per attività di robotica, connessione ADSL wireless su tutta la scuola. A questa dotazione si aggiungono 17 netbook della classe 2.0, classe 4° C, del plesso.
- Dotazione informatiche aggiuntive necessarie, fornibili dalla Fondazione Amiotti e dai suoi partner:
Il plesso dispone di un laboratorio informatico con strumentazione informatica abbastanza aggiornata, sarebbe invece da potenziare la dotazione di LIM nelle classi, a tal fine sarebbero necessarie 5 kit LIM completi: LIM + PC + videoproiettore. Inoltre, per un utilizzo proficuo della LIM andrebbe altresì potenziata la copertura ADSL wireless preesistente.
Il plesso Albinoni di Caselle della scuola secondaria di 1° dispone di un laboratorio informatico con una strumentazione minima costituita da 12 PC un videoproiettore e relativo schermo di proiezione, una stampante laser, uno scanner. La metratura della superficie del laboratorio peraltro, non consente l’inserimento di altre postazioni in quanto l’aula, di grandezza identica a tutte le altre 9, è troppo piccola. L’unica soluzione auspicabile sarebbe quella di dotare di portatili e/o tablet gli alunni. Nel plesso attualmente vi è una sola LIM posizionata nell’aula di musica che viene utilizzata a turno dagli insegnanti e le classi. Sarebbe da potenziare quindi anche la dotazione di LIM (ne sono previste in arrivo altre due). Alcune classi della scuola secondaria hanno avuto un approccio alla robotica con i kit NXT della lego, si è potuto avere solo un approccio sperimentale in quanto i kit utilizzati ci sono stati prestati dalla scuola primaria per un periodo di tempo limitato. Sarebbe quindi necessario che anche la scuola secondaria possedesse 6 kit lego NXT.
Elementi di originalità e trasferibilità (in altre scuole dello stesso istituto e – soprattutto – in altri istituti della scuola primaria statale). Alle classi viene proposto un laboratorio adatto alle attività didattiche di scienze, tecnologia, matematica ed informatica. Gli alunni impareranno a progettare, costruire e programmare piccoli robot, potranno inoltre condividere e confrontare on-line i risultati ottenuti con alunni di altre classi e di altre scuole, pubblicando le proprie realizzazioni in un blog dedicato al Progetto.Il percorso si propone di fornire, ai ragazzi e agli insegnanti, un nuovo tipo di approccio alle nuove tecnologie ed all’uso del computer attraverso l’insegnamento dei principi elementari della robotica, del funzionamento dei sensori e della programmazione dei comportamenti del robot.Gli alunni della scuola secondaria di primo grado costruiranno dei learning object (presentazioni dei contenuti in forma di lezione con elementi di multimedialità quali video e podcast, con inserimento di quiz, cloze e cruciverba interattivi per l’autoverifica delle conoscenze), videogiochi ed ebook sui temi affrontati, che verranno poi condivisi sul wiki “roboticainsieme” e utilizzati sia dagli alunni stessi, sia dai compagni della primaria. Le applicazioni che verranno utilizzate sono tutte open source o free. Lo scopo principale di questo tipo di attività e quello di rendere protagonisti in prima persona i ragazzi, che diverranno costrutti essi stessi del loro sapere, imparando nel contempo elementi di base della programmazione informatica. Aspetto considerevole è anche la condivisione e collaborazione con gli alunni di altre classi e di altre scuole, che implica competenze che sono riferite agli ambiti della progettualità e della relazione nel lavoro di gruppo.
2 - Analisi del contesto (1/2 pagina). Caratteristiche socio-demografiche e particolari criticità / opportunità di supporto formativo degli alunni e di aggiornamento professionale degli insegnanti dell’Istituto. Criteri di scelta degli alunni, delle classi e degli insegnanti partecipanti direttamente al progetto. Dotazioni attuali e già programmate di materiale informatico dell’Istituto.La robotica associata alla conoscenza delle energie rinnovabili:I Comuni di Selvazzano e Saccolongo, nel cui territorio si trovano le 5 scuole primarie della Direzione di Selvazzano, da diversi anni stanno attuando politiche territoriali volte ad aumentare
l'efficienza energetica e l'uso di fonti di energia rinnovabile anche al fine di ridurre l'inquinamento ambientale.Iniziative realizzate o in via di realizzazione nei 2 comuni: Selvazzano Dentro è il Comune della provincia di Padova dove, nel 2008, sono stati attivati più impianti fotovoltaici, grazie anche all’iniziativa “100 tetti per il sole.http://www.100tettiperilsole.it/news.asp?id=779Inoltre sono stati installati pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole elementari Bertolin e Vivaldi e sul nuovo centro civico di San Domenico (tutti nel Comune di Selvazzano): http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2011/01/04/news/scuole-e-centro-civico-al-via-il-fotovoltaico-3101326 e sul tetto della scuola Pascoli (Comune di Saccolongo).In particolare, Il Comune di Selvazzano ha attuato nella frazione di Caselle, dove si trova la nostra scuola, la riconversione e sostituzione del vecchio impianto di illuminazione stradale con lampade a led a basso consumo e con minor inquinamento luminoso.In questo contesto sociale diventa importante il ruolo della scuola.La scuola è l'attore principale perchè può coinvolgere l'intera comunità e al tempo stesso educare le nuove generazioni all’uso sostenibile dell’energia. Può essere luogo di scambio di informazioni, esperienze e buone pratiche, che sono i mezzi più efficaci per promuovere l'efficienza energetica e le fonti di energia rinnovabile.
3 - Innovazione didattica (1 pagina). Sintesi qualitativa degli elementi originali e differenzianti del progetto, rispetto allo status quo ed in rapporto ai bisogni rilevati e agli obiettivi educativi definiti. Si metta in luce il contributo atteso dalle metodologie didattiche innovative e degli strumenti informatici e multimediali proposti e da sviluppare ex-novo nel corso del progetto, a vantaggio sia degli alunni sia – se del caso – degli insegnanti partecipanti al progetto e degli altri insegnanti dello stesso Istituto.Introdurre nei curricola nuovi saperi necessari per la costruzione di un futuro comune e sostenibile: il percorso di conoscenza delle energie rinnovabili vuole preparare i ragazzi a quella che probabilmente è la più grande sfida della civiltà moderna: la riconversione dell'attuale sistema energetico, basato su fonti esauribili, ad un sistema sostenibile basato su fonti di energia rinnovabili, quindi educare all’uso sostenibile dell’energia. E l’uso della robotica applicata alle nuove fonti di energia da la possibilità di sperimentare e comprendere il funzionamento delle fonti di energia rinnovabile, favorire la riflessione riguardante i consumi energetici, la produzione di energia ed il rispetto per l'ambiente.L’utilizzo della robotica educativa come metodologia didattica incoraggia nei ragazzi la scoperta guidata e il problem solving; abitua i ragazzi a lavorare in gruppo per risolvere problemi, trovare soluzioni verificare i risultati.I kit di robot della Lego® Mindstorms e Lego® WeDo possono consentire di abbinare alla ricostruzione del sapere accumulato durante le varie attività scolastiche la dimensione della creazione, dell’invenzione, della riproposizione in nuove chiavi dei concetti e delle tecniche acquisite. E’ così possibile raggiungere i molteplici tipi di intelligenze che caratterizzano i nostri ragazzi: quella linguistica, quella logico-matematica, quella interpersonale, solo per citarne alcune.
Il progetto risponde all’esigenza, avvertita oggi da molti docenti, di offrire esperienze educative e formative più significative e aggiornate sui temi della educazione scientifica, tecnologia, ambientale e alla convivenza civile. Inoltre l’interdisciplinarietà insita nella robotica aiuta l’insegnante a proporre gli obiettivi didattici nella loro reale unità e interdipendenza.I bambini e i ragazzi sono generalmente attratti dai videogiochi; con i software gratuiti che verranno proposti si da l'opportunità di esplorare questi ambiente in un'ottica nuova: non come
fruitori di un videogioco, ma dalla parte dell'autore, mettendo in gioco capacità di progettazione, di ipotesi e verifica delle proprie ipotesi.Grande punto di forza è il fornire un ambiente di progettazione completamente visuale che, senza porre le difficoltà della sintassi di un linguaggio di programmazione, permette di sperimentarne le funzionalità (se... allora, quando... esegui,...) Alcuni di questi SW come AppInventor e Scratch, possono essere utilizzati anche per programmare i robot in alternativa al SW proprietario della Lego. Questo dovrebbe facilitare per gli studenti il passaggio da un linguaggio di tipo iconico a uno di tipo testuale. Infatti, scrivendo gli script per gli sprite (i personaggi da animare) o per lo stage (la pagina su cui agiscono i personaggi) e attivando contemporaneamente i robottini all’esterno, si utilizza la struttura classica della programmazione a oggetti, ma in un ambiente inizialmente meno formalizzato, più intuitivo.Il passaggio dal reale al virtuale, consentito da questo insieme di strumenti amplia decisamente le possibilità di interazione tra alunno, computer e realtà esterna e apre a nuove situazioni di apprendimento in cui l’uso della tecnologia si coniuga con lo sviluppo della creatività. Poi con robot dotati di sensori e di motori che possono interagire con l’ambiente e muoversi, l'attività diventa ancora più coinvolgente.
4 - Obiettivi educativi specifici per gli alunni (1/2 pagine), in termini di abilità e competenze acquisite nel corso del progetto, contestualizzati sul tipo di popolazione scolastica dell’Istituto e della/e classe/i coinvolta/e nel progetto. Eventuale focalizzazione su bisogni e percorsi formativi per gli alunni stranieri, diversamente abili o comunque bisognosi di particolare supporto.La robotica “serve” alla scuola per favorire l’apprendimento e la socializzazione di tutti i bambini.A queste attività partecipano tutti gli alunni, a prescindere da ogni valutazione circa l’impegno scolastico, l’apprendimento o presenza di disabilità, in quanto sono ben diverse dal consueto modo di studiare.Ogni alunno, grazie alle attività “manuali” e “ludiche” che si svolgono, deve sviluppare diverse “intelligenze”, deve collaborare costruttivamente con gli altri, deve ascoltare le opinioni altrui e far valere il proprio punto di vista o accettare quello degli altri, deve porre in campo le conoscenze acquisite che vanno utilizzate per uno scopo ben preciso e non solo come “nozione”…In questo modo la scuola diventa concretamente un laboratorio che ruota intorno all’alunno “attivo” che apprende in maniera “significativa” (Ausubel) ed “individualizzata” avendo la possibilità di utilizzare tutte le “intelligenze” o la sua “intelligenza” preferita che “tracima” (Gardner) verso altre intelligenze, promuovendole tutte.
Il progetto di si articola su due principali aspetti :
1. culturale ed educativo: attività di educazione ambientale ed educazione alla convivenza.
- Conoscenza dell'Energia e delle tematiche inerenti al Risparmio Energetico: acquisizione di conoscenze relative alle fonti energetiche, ai concetti di "risorse" rinnovabili (quali sono, come si originano; come catturarle, ecc.) ed esauribili (formazione, disponibilità e possibilità di utilizzo, impatto sull'ambiente, ecc.), sostenibilità ambientale, mix energetico, autoproduzione di energia.
-Imparare a rispettare l'ambiente e le sue risorse- Stimolare la fantasia e l'abilità manuale nell'individuazione di stili di vita più sostenibili per l'ambiente che ci circonda. Prima ancora di produrre energia pulita da fonti rinnovabili, c'è la necessità di ridurre i nostri consumi usando l'intelligenza e la fantasia. - Educare all’utilizzo consapevole e creativo delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione sulle tematiche energetiche; con l’uso del 3D e dei mondi virtuali far vivere agli alunni esperienze virtuali tridimensionali - Formare le nuove generazioni alle problematiche ambientali perché possano essere futuri attori di un rapporto uomo-ambiente inprontato sulla sostenibilità- Collaborare in prima persona ed essere protagonisti del cambiamento.- Contribuire al cambiamento del comportamento quotidiano degli alunni, in relazione all'utilizzo delle risorse energetiche, ad accrescere la loro consapevolezza del rapporto con l'ambiente che li circonda e dell’importanza di condurre scelte sostenibili.
2. tecnologico/scientifico: uso della robotica applicata alle nuove fonti di energia.
- Fare una esperienza di robotica applicata alle nuove fonti di energia. sperimentare e comprendere il funzionamento delle fonti di energia rinnovabile, favorire la riflessione riguardante i consumi energetici, la produzione di energia ed il rispetto per l'ambiente.
- Apprendere sperimentando il funzionamento delle tecnologie alla base della produzione di energia elettrica.
- Con i kit robotici affrontare e sperimentare diversi argomenti , sviluppare il ragionamento e il pensiero divergente,
- Imparare a collaborare in team.
- Approfondire la comprensione di quali fattori condizionano il movimento ed esplorare concetti di energia.
- Imparare ad applicare la matematica per fare osservazioni , misurazioni e registrazioni dei dati più accurate.Ogni materia può essere legata alla robotica in maniera da incentivare lo studio e la formazione dei giusti procedimenti di apprendimento da parte degli studenti.
5 - Obiettivi e modalità di aggiornamento degli insegnanti (1/2 pagine) per acquisire o migliorare le competenze necessarie alla didattica multimediale o supportata dall’informatica, evidenziando i punti di partenza e di arrivo previsti alla fine del progetto.
- Ampliamento e miglioramento dell'offerta formativa in favore degli alunni- Progettazione condivisa e realizzazione collaborativa di percorsi di continuità tra la scuola primaria e la secondaria di 1° grado- Partecipazione ad attività di ricerca didattica e scientifico-tecnologica in accordo conUniversità ed Enti territoriali.- Promozione di attività di confronto e collaborazione con le Istituzioni, con tutti glienti pubblici e privati, per il miglioramento dell’azione formativa.- Utilizzo di strumenti telematici per collaborare fra docenti e con gli studenti, sfruttandone lecaratteristiche dedicate all'aspetto collaborativo.
Durante gli anni scolastici 2012-2014 verranno proposti incontri seminariali tenuti da esperti e corsi di formazione con l'obiettivo di mettere i docenti nelle condizioni di progettare e gestire in maniera autonoma i diversi laboratori robotici e sull’energia:Introduzione alla robotica
• La robotica nei mestieri del futuro• Introduzione alla robotica educativa• Metodologie didattiche legate allʼuso della robotica educativa• Come migliorare lʼapprendimento delle discipline scientifico-tecnologiche• Legami interdisciplinari della robotica educativa• La roboetica• Robotica Creativa• Costruzione di piccoli robot didattici con i kit LEGO WEDO e NXT2• Programmazione dei robot con i programmi iconici WeDO e NXT2• Software per la progettazione in 3d dei kit: utilizzo del software LEGO Designer (software gratuito) per lʼintroduzione della progettazione tramite software CAD 3D. Primi passi nella progettazione.
• Progettazione di nuovi modelli di robot• Programmazione avanzata di robot•L’uso della robotica applicata alle nuove fonti di energia, •La produzione di energia ed il rispetto per l'ambiente.•Il funzionamento delle tecnologie alla base della produzione di energia elettrica.•Progettazione percorsi didattici• Condivisione e documentazione: utilizzo strumenti web 2.0 (Skype, Blog, Facebook,Twitter, Moodle, You Tube, Flickr)• Organizzazione di un evento robotico a conclusione anno aperto a tutti.
6 - Eventuali partner del progetto (1/2 pagine), distinguendo tra attuali e previsti, scolastici, istituzionali, territoriali, tecnologici, editoriali, metodologici, no-profit, scuole ed enti stranieri,… Modalità di coinvolgimento delle famiglie degli alunni.
Collaborazione con altre scuole ed enti che utilizzano la robotica educativa nel territorio nazionale: Scuola di robotica, Rete sperimentale di Robotica di Padova, Venezia, Vicenza e Rovigo (Ist.Severi).E’ prevista anche una presentazione dell’esperienza alla scuola materna e alle superiori di Caselle.Per il percorso sull’energia sono previsti interventi di presentazione e laboratori con esperti del Consorzio RFX di Padova che contribuisce al programma di ricerche europeo sulla fusione con un proprio laboratorio, per ricerca e sviluppo sulla fisica e tecnologia della fusione: il Consorzio RFX è costituito da ENEA, CNR, Università degli Studi di Padova, INFN, Acciaierie Venete S.p.A. L’ENEA è l’Ente nazionale che coordina tutte le attività italiane di ricerca sulla fusione. Il CNR con i centri di Milano e Padova è da sempre impegnato in questo settore di ricerca; a Padova, con l’Istituto Gas Ionizzati (IGI), è divenuto negli anni una realtà scientifica consolidata, con la partecipazione dell’Università di Padova attraverso i dipartimenti di Ingegneria Elettrotecnica, Elettronica ed Informatica, Fisica ed altri. Programmazione di laboratori e uscite didattiche sull’ energia e sulle fonti rinnovabili con enti e iniziative presenti nel territorio :- Parco delle energie rinnovabili “La fenice” http://www.fondazionefenice.it/- “Sperimentando” mostra scientifica interattivae a livello nazionale ed europeo:- Eni: http://www.eniscuola.net/it/- partecipazione al percorso/concorso sull’Energia “Play Energy” dell’ENEL: http://playenergy.enel.comed - partecipazione al percorso/concorso europeo “U4energy”: http://www.u4energy.eu/web/guest/home
Importante il coinvolgimento delle famiglie degli alunni sia all’inizio , presentazione delle attività di
robotica e del percorso sull’energia, che durante la realizzazione del progetto con incontri con esperti, con mostre e laboratori aperti a tutti. Incontri con esperti aperti a docenti e genitori. Con la collaborazione dei genitori, come è già stato fatto in passato con ottimi risultati, si possono organizzare iniziative di sostegno, mostre – mercatini, per l’acquisto dei materiali necessari per ampliare e migliorare la realizzazione dell’attività.7 - Sintesi (1/2 pagine) esperienze rilevanti pregresse degli insegnanti partecipanti al progetto (da dettagliare nella sezione http://www.fondazioneamiotti.org/bando2012-B.php ). Sintesi e mix delle competenze ed esperienze di tipo didattico, formativo, metodologico e applicativo degli insegnanti del gruppo di progetto, utili per la realizzazione ed il successo dell’iniziativa.Tutte le docenti partecipanti al progetto hanno già condotto attività di robotica con le classi negli a.s. precedenti e hanno seguito corsi di formazione specifici sia per la robotica che per l’informatica. In particolare le ins. Finco, scuola primaria Marcello, e Sostero , scuola secondaria di 1° grado Albinoni, hanno condotto, nel precedente a.s. 2010-11, con le rispettive classi un percorso di approfondimento sull’energia e sulle fonti rinnovabili, documentato con Wiki e Blog dedicati:
http://wikiquestenergia.pbworks.com/w/page/25607966/FrontPage
http://cambieresti.pbworks.com/w/page/30109321/CAMBIERESTI
http://www.ddselvazzano.it/blog/blukids/
L’attività laboratoriale “Energia in 3D”condotta negli anni precedenti (2010-11) dall’ins. Finco con le classi 5° del plesso Marcello. http://www.ddselvazzano.it/blog/blukids/vieni-a-costruire-smart-city/ha dato notevoli risultati in campo educativo ed è stata selezionata come vincitrice del Concorso Play Energy 2011per la scuola primaria, Regione Veneto .Nell’a.s. in corso, 2011-12 le 2 insegnanti hanno condotto insieme e con le classi della primaria Marcello e della scuola secondaria di 1° grado Albinoni l’attività di robotica “Robotica insieme”per l’intero anno scolastico, documentata nel wiki:http://roboticainsieme.pbworks.com/w/page/47218775/Presentazione
8 - Metodologia didattica da utilizzare e da sviluppare nel corso del progetto (1 pagina): frontale, di gruppo, personalizzata, in classe, a casa e – eventualmente - in contesti extra-scolastici, mettendo in luce l’utilizzo di strumenti e contenuti digitali. Eventuale background metodologico (autori, pubblicazioni ed esperienze didattiche italiane e straniere, bibliografia e sitografia sintetica ragionata …) che sostiene ed orienta il progetto.
L’impiego didattico della robotica riprende pienamente il concetto di costruzionismo introdotto da Papert, secondo cui il processo di apprendimento è un processo di costruzione di rappresentazioni più o meno corrette e funzionali del mondo con cui si interagisce. Il gioco consiste nell’imparare, quindi, alcuni dei principi basilari delle nuove tecnologie (adottate anche nella costruzione dei robot) riproducendo, attraverso sensori di vario tipo e piccoli motori elettrici, comportamenti e rappresentazioni della realtà.
9 - Dotazioni informatiche hardware e software (1 pagina), attuali e necessarie (di minima e di
massima) per gli insegnanti e gli alunni partecipanti attivamente al progetto, distinguendo tra dotazioni di aula (es.: LIM, videoproiettori, PC, videocamere, connessioni Internet, …), dotazioni degli alunni (es: PC desk-top, PC portatili, tablet, dispositivi audio portatili, … ) disponibili in aula e/o a casa degli alunni; software (sistemi operativi, applicazioni open-source, commerciali o sviluppati ad hoc da colleghi insegnanti) e contenuti audiovisivi.
- Strumenti hardware e software attualmente presenti:
Il plesso “Marcello” dispone di un laboratorio informatico con 25 PC in dual boot Windows XP - Ubuntu, 6 LIM , 3 stampanti, 1 scanner, 11 microscopi collegati ai PC, 13 kit “We Do” e 8 kit NXT2 per attività di robotica, connessione ADSL wireless su tutta la scuola. A questa dotazione si aggiungono 17 netbook della classe 2.0, classe 4° C, del plesso.
- Dotazione informatiche aggiuntive necessarie, fornibili dalla Fondazione Amiotti e dai suoi partner:Il plesso dispone di un laboratorio informatico con strumentazione informatica abbastanza aggiornata, sarebbe invece da potenziare la dotazione di LIM nelle classi, a tal fine sarebbero necessarie 5 kit LIM completi: LIM + PC + videoproiettore. Inoltre, per un utilizzo proficuo della LIM andrebbe altresì potenziata la copertura ADSL wireless preesistente.
Il plesso Albinoni di Caselle della scuola secondaria di 1° dispone di un laboratorio informatico con una strumentazione minima costituita da 12 PC un videoproiettore e relativo schermo di proiezione, una stampante laser, uno scanner. La metratura della superficie del laboratorio peraltro, non consente l’inserimento di altre postazioni in quanto l’aula, di grandezza identica a tutte le altre 9, è troppo piccola. L’unica soluzione auspicabile sarebbe quella di dotare di portatili e/o tablet gli alunni. Nel plesso attualmente vi è una sola LIM posizionata nell’aula di musica che viene utilizzata a turno dagli insegnanti e le classi. Sarebbe da potenziare quindi anche la dotazione di LIM (ne sono previste in arrivo altre due). Alcune classi della scuola secondaria hanno avuto un approccio alla robotica con i kit NXT della lego, si è potuto avere solo un approccio sperimentale in quanto i kit utilizzati ci sono stati prestati dalla scuola primaria per un periodo di tempo limitato. Sarebbe quindi necessario che anche la scuola secondaria possedesse 6 kit lego NXT.
Nel percorso di realizzazione del progetto verrà privilegiato l’utilizzo di software open source o gratuito su piattaforma Windows o Ubuntu e in particolare per la robotica: Scratch, Geogebra, LEGO Designer , App Inventor.Uso della LIM: slides, scannerizzazione di testi, ricerca multimediale, manipolazione di contenuti, memorizzazione e riutilizzo dei contenuti, filmati, materiale iconografico, visione documenti audio-video.Uso di Podcast, E-book, Viki, Webquest.Attività online con altre classi su piattaforme web di condivisione: Prezi, Mindmeister, Scuola 3D.10 - Tempistica attività e budget orientativo del progetto (1-2 pagine): Cronoprogramma in cui si evincano le varie fasi e attività del progetto, organizzate per trimestri e articolate su uno o – preferibilmente - due anni scolastici, riferite agli alunni, ai docenti e ai dirigenti scolastici, evidenziando le principali tappe e risultati intermedi da raggiungere (“milestones”). Numero degli insegnanti coinvolti e monte ore approssimativo dedicato al progetto.
Durata del progetto: 2 annualità: a.s. 2012-13 e 2013-14In ogni annualità il progetto sarà suddiviso in 3 diverse fasi di durata trimestrale, precedute da una fase organizzativa nel mese di settembre.
1° Annualità, a.s. 2012-13La prima fase organizzativa, inizierà al 1° settembre 2012 e terminerà a fine mese. In questa fase verrà preparata la programmazione annuale raccordando in continuità fra le due scuole, primaria e 2° di primo grado, le attività del progetto, verrà ufficializzato il database dei membri della rete, verranno creati e messi a punto gli strumenti di lavoro della comunità virtuale: Moodle, Blog, Wiki, Twitter, Facebook.In particolare:• la mailinglist avrà la funzione di assicurare le comunicazioni collettive mediante E-mail fra i membri-conduttori delle attività relative al progetto a contenuti di tipo organizzativo/amministrativo.• la piattaforma Moodle: all'interno dell'ambiente virtuale di collaborazione gli utenti avranno la possibilità di accedere ai materiali didattici, a risorse multimediali, ai forum di discussione, all'ambiente di chat, alle aree dedicate alla valutazione dei tests effettuati.• preparazione dei materiali necessari per le webquest sulla robotica e sull’energia
La seconda fase didattica inizierà a Ottobre 2012 e terminerà prima di Natale. Riguarderà la distribuzione e lo studio di contenuti relativi alla robotica e alle fonti rinnovabili di energia. Docenti e alunni saranno impegnati a confrontarsi, discutere e a collaborare sui temi proposti all'interno dei forum di discussione della piattaforma.In questa fase ci sarà anche la possibilità di organizzare un calendario di incontri virtuali, in chat e/o audio/video conferenza con esperti dei contenuti e tra le stesse classi/scuole impegnate nel progetto.Programmazione mensile delle attività. Attività di verifica.
La terza e quarta fase di sperimentazione, 3° fase: da inizio gennaio a fine marzo4° fase: da inizio aprile a fine giugnoverrà dedicata alla progettazione e alla costruzione dei robot da parte delle scuole e alla robotica applicata alle nuove fonti di energia, alla sperimentazione sul funzionamento delle fonti di energia rinnovabile, alla riflessione riguardante i consumi energetici, la produzione di energia ed il rispetto per l'ambiente.L'obiettivo finale sarà quello di arrivare alla realizzazione di un incontro-esposizione finale nel quale sia la scuola primaria e quella secondaria di 1° grado avranno la possibilità di mostrare i propri prodotti e scambiare le esperienze.Programmazione mensile delle attività.Attività di verifica alla fine di ogni fase.
2° Annualità, a.s. 2013-14La prima fase organizzativa, inizierà al 1° settembre 2013 e terminerà a fine mese. In questa fase verrà preparata la programmazione annuale raccordando in continuità fra le due scuole, primaria e 2° di primo grado, le attività del progetto, verranno aggiornati mailinglist e gli spazi Internet utilizzati nell’annualità precedente: Moodle, Blog, Wiki, Twitter, Facebook.
La seconda fase didattica inizierà a Ottobre 2013 e terminerà prima di Natale, con lo stesso percorso didattico della fase dell’annualità precedente.Programmazione mensile delle attività. Attività di verifica.
La terza e quarta fase di sperimentazione inizieranno a gennaio 2014 e termineranno a giugno 2014 con le stesse attività delle fasi terza e quarta della precedente annualità. Programmazione mensile delle attività. Attività di verifica alla fine di ogni fase.
Diagramma temporale .s. 2012-13 e 2013-14
Tempi Sett. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Ma. Giu.Attività
Programmazione
Annuale
5 oretutti i docenti
progetto
Fase organizzativa-
web
9 oredocenti
Finco e
Sostero
Fase didattica Tutte le
classi
Tutte le
classi
Tutte le
classi
Programmazione mensile
2 oretutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
Fase di sperimentazio
ne
Tutte le
classi
Tutte le
classi
Tutte le
classi
Tutte le
classi
Tutte le
classi
Tutte le
classi
Verifiche
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
2 ore tutti i docenti
progetto
Mostra-laboratorio
finale
2 ore tutti i docenti
progetto
Documentazione e aspetti giuridici:Le scuole partecipanti si impegnano ad applicare la formula di licenza Creative Commons ai materiali testuali, video-fotografici, audio che saranno realizzati nel contesto del progetto (http://creativecommons.it/main.php?page=spiegazione_licenze): al termine della attività occorre
prevedere la realizzazione di una specifica pubblicazione in formato digitale per la diffusione e la promozione dell’uso didattico della robotica anche nelle altre scuole.
Il progetto verrà realizzato in tutte le classi in orario scolastico. La parte di preparazione, programmazione, organizzativa e la formazione per i docenti viene svolta in orario extrascolastico dalle insegnanti aderenti al progetto con il seguente monte ore per annualità:Scuola primaria Marcello – Direzione di Selvazzano (PD) Docenti: - Giuliana Finco…………….40 ore- Marinella Di Nunzio…….31 ore- Teresa Corvino……………31 ore- Giovanna Spolaore………31 ore- Cristina Giuliano………….31 oreScuola secondaria di i°grado “Albinoni” - Marina Sostero……………40 ore
Totale: 204 ore per ogni anno scolastico
Risorse della scuola disponibili ad integrazione del budget necessario:
Il plesso Marcello organizza ogni anno iniziative, fra cui un mercatino dell’usato gestito dai genitori, il cui ricavato potrebbe andare ad integrazione dei fondi per l’attuazione del progetto.
11 - Risultati concreti attesi (“output”) in termini di software e/o contenuti realizzati alla fine del primo e del secondo anno scolastico (1-2 pagine): dettagliare i risultati attesi e le modalità di fruizione, a partire da eventuali esperienze pregresse. Nel caso di produzione di software originale, indicarne i destinatari, le macro-funzionalità, macro-diagramma a blocchi se già disponibile, piattaforme di fruizione (es.: PC, tablet, smart-phones), …; nel caso di produzione di contenuti audiovisivi multimediali, indicare principali caratteristiche e “storyboard” di massima, se già disponibile; nel caso di produzione di siti web e/o di blog identificare le macro-sezioni e/o macro-funzionalità, ecc.
- Documentazione in modalità multimediale (foto, video, digitalstorytelling, presentazioni, schemi, mappe) del percorso svolto e condivisione dei materiali e risultati raggiunti tramite Blog e pagine web dedicate.- Produzione di Learning Object con contenuti multimediali utilizzando software autore diversi (ExeLearning, Hotpotatoes, Quizfaber, Didapages, JClic …) utilizzabili sia dagli alunni stessi(autori/destinatari) sia dagli alunni della primaria.- Sviluppo di videogiochi con applicazioni gratuite utilizzabili su tablet e cellulare android o al PC (applicazione AppInventor realizzata dal MIT) o utilizzabili al PC (Scratch, GameMaker, Sploder).
- Realizzazione di un incontro-esposizione finale nel quale sia la scuola primaria e quella secondaria di 1° grado avranno la possibilità di mostrare i propri prodotti e scambiare le esperienze.
- Costruzione della piattaforma di rete Moodle per, un ambiente virtuale di collaborazione dove gli utenti avranno la possibilità di accedere ai materiali didattici, a risorse multimediali, ai forum di discussione, all'ambiente di chat, alle aree dedicate alla valutazione dei tests effettuati.Un network di docenti, studenti ed esperti che lavora a distanza per realizare nuovi materiali
didattici multidisciplinari, da diffondere attraverso il sito.Una o più classi di una scuola potranno far parte della Rete sotto la guida di un team di docenti per:- realizzare nuovi oggetti didattici- pubblicare il materiale didattico prodotto dalla vostra scuola nell’archivio dei lavori- avviare una collaborazione a distanza con altre scuole della rete per progetti di interesse comune- consultare nel sito i lavori e il materiale informativo prodotti dalle scuole - ricevere il materiale multimediale e le pubblicazioni in distribuzione- avviare attività di cooperazioneMappa piattaforma MOODLE per il Progetto Robotica-Energia
12 - Attività e modalità di verifica, documentazione e trasferimento dei risultati del progetto, con identificazione di buone pratiche e messa in evidenza dei principali punti di forza del progetto (1-2 pagine). Sintesi di modalità ed occasioni di verifica dell’apprendimento, del gradimento e dell’efficacia rispetto agli alunni e al corpo docente. Fattori di trasferibilità dei risultati didattici e degli output digitali del progetto al sistema scolastico della scuola primaria statale.La verifica avverrà quotidianamente in quanto sarà la continua osservazione degli alunni che imporrà il continuo adeguamento delle attività alle capacità, possibilità degli stessi.Al termine del progetto le prove pratiche daranno un quadro completo e chiaro dei risultati raggiunti.Ma la verifica più importante è quella che avverrà nel corso di tutte le attività didattiche: la motivazione allo studio, la capacità di collaborare con i compagni, la problematizzazione della conoscenza e la flessibilità mentale, la capacità di ragionamento… che gli alunni mostreranno saranno il più importante banco di prova della riuscita del progetto.
Verranno predisposti una piattaforma di rete Moodle, il Blog/Diario di bordo delle attività e un Wiki dedicati al Progetto “Robotica ed energia” per raccogliere i materiali, coordinare e documentare le attività di modo che i contenuti ed i prodotti dei percorsi didattici svolti siano disponibili e riutilizzabili dalle classi degli altri plessi e per rendere possibile la collaborazione online
www.fondazioneamiotti.org/candidatura2012-modulo.php?action=load&token=52519c7af91961f09c8896fd61d21f55