Amilodoisi e la storia di Laina Flavia Vittoria 2°pt di Agnese Cremaschi

7
AMILOIDOSI La storia di Laini Flavia Vittoria 2° Parte Disordini linfoproliferativi I linfociti b Le difese immunitarie sono mediate da numerosi sistemi cellulari: linfociti (t e b), fagociti e cellule presentanti l’antigene, cellule tissutali, ecc L’amiloidosi è una malattia caratterizzata dalla deposizione in sede extracellulare di materiale proteico a ridotto peso molecolare ed insolubile, detto amiloide, per la proprietà simile a quella dell’amido di reagire con lo iodio. Nella prima parte abbiamo visto: Le cellule e le plasmacellule Coespressione La diagnosi La stadiazione e la prognosi Sopravvivenza Qui il link per vedere la prima parte.

Transcript of Amilodoisi e la storia di Laina Flavia Vittoria 2°pt di Agnese Cremaschi

AMILOIDOSILa storia di Laini Flavia Vittoria

2° Parte

Disordini linfoproliferativi

I linfociti bLe difese immunitarie sono mediate da numerosi sistemi cellulari: linfociti (t e b), fagociti e cellule presentanti l’antigene, cellule tissutali, ecc

L’amiloidosi è una malattia caratterizzata dalla deposizione in sede extracellulare di materiale proteico a ridotto peso molecolare ed insolubile, detto amiloide, per la proprietà simile a quella dell’amido di reagire con lo iodio.

Nella prima parte abbiamo visto:• Le cellule e le plasmacellule• Coespressione• La diagnosi• La stadiazione e la prognosi• Sopravvivenza

Qui il link per vedere la prima parte.

Il sistema immunitario

Attivazione linfociti b

Ontogenesi

Da dove derivano i linfociti b?Approfondimento

I linfociti b derivano da cellule progenitrici midollari. In seguito alla Secrezione di numerose citochine prodotte dalle cellule dello stroma Midollare, essi maturano e cioè producono ed espongono in membrana il Recettore per l’antigene. In seguito a maturazione entrano nel circolo Sanguino e nei tessuti linfoidi periferici, quali linfonodi, milza, tessuto infatico associato alle mucose (malt), ai bronchi (balt) e

all’intestino (galt). Ogni giorno un individuo adulto produce circa 10 milioni di linfociti Maturi b vergini, cioè linfociti che non hanno ancora incontrato l’antigene e Che per questo non si sono ancora attivati. L’interazione con l’antigene e La conseguente attivazione del linfocita b, avviene negli organi linfatici Secondari, dove i linfociti b si trasformano in plasmacellule e cominciano a Produrre gli anticorpi specifici per quell’antigene. Inoltre, i linfociti b, una Volta legato l’antigene presentano i peptidi derivati da quest’ultimo ai linfociti t che quindi vengono attivati

Il midollo osseo è un tessuto complessoOSSO:• matrice ossea (trabecole)• osteoclasti• osteoblasti

MIDOLLO OSSEO• cellule emopoietiche• vasi• cellule stromali• adipociti• fibroblasti • macrofagi• mastociti• matrice extracellulare

Mechanisms of disease progression: ROLE OF MICROENVIRONMENT

Causes of death in multiple myelomaProgressive myeloma 45%Sepsis 25%Renal failure 10%Other (old age) 20%

AMILIOIDOSI CARDIACA IN CORSO DI MMAMILOIDOSI = termine generico per un gruppo di patologie causate dall’accumulo di depositi di proteine fibrillari in diversi tessuti, identificate con la colorazione rosso-Congo.

Sono conosciute più di 25 proteine con potenziale amiloidogenicoAMILOIDOSI AL è IL SOTTOTIPO PIU’ FREQUENTE IL 94% DEI PZ CON AMILOIDOSI AL PRESENTA UNA DISCRASIA PLASMACELLULARE SOTTOSTANTE• 10-20% dei pz con amiloidosi AL soddisfa i criteri diagnostici per MM• 31% dei pz con MM presenta depositi di amiloide AL anche senza manifestazioni

cliniche

AMILIOIDOSI CARDIACA• È la più frequente tra le cardiomiopatie infiltrative• I depositi di sostanza amiloide nello spazio extracellulare provocano una

RESTRIZIONE FUNZIONALE

• Danno nell’architettura del tessuto• Danno ischemico per coinvolgimento dei vasi epicardici ed intramurali• Danno citotossico (costituenti non amiloide: SAP, proteoglicani, GAG)

I miociti rimangono “strutturalmente normali” e mantengono la loro capacità contrattile, ma quando i depositi di amiloide diventano cospicui perdono lo spazio extracellulare, necessario al rilasciamento diastolico

23.09.2012 – ecocardio spess.setto interv. Sinistro 11 mm

31.10.2012 VISITA CARDIOLOGO

Caratteristiche macroscopiche: • aumento volume e massa del cuore• Possibile interessamento degli apparati valvolari

FIBROSI VALVOLARE ECOCARDIO GIUGNO 2013

Caratteristiche microscopiche: rosso-Congo + birefrangenza rosso-verde al microscopio a luce polarizzata

BIRIFRANGENZA VERDE A LUCE POLARIZZATA DOPO COLORAZIONE ROSSO CONGO

Manifestazioni cliniche:• Dipendono dall’estensione dei depositi • Inizialmente disfunzione diastolica (CARDIOMIOPATIA RESTRITTIVA)• Successivamente può venir meno anche la funzione sistolica (CARDIOMIOPATIA

DILATATIVA)• Andamento ingravescente, talvolta rapidamente progressivo• Angina• Morte cardiaca improvvisa• Aritmie• Sincope

OPZIONI TERAPEUTICHEChemioterapia sistemica: scelta più appropriata nella maggior parte dei pz

ASCT: RR > terapia standard MA ristretti criteri di elegibilità a tale procedura

“GOLD STANDARD” TERAPEUTICOMa la diagnosi precoce è fondamentale per maggiori chance terapeutiche

Ultima visita cardiologica

Linee guida per la diagnosi di amiloidosi cardiaca - > Approfondimento

Agnese Cremaschi