Ambienti di apprendimento e innovazione didattica
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Ambienti di apprendimento e
innovazione didatticaUna proposta di Innovazione (A.Crivellaro – M.Spinarelli)
IIS Alessandrini – Vittuone (MI) a/s 2016/2017
Un punto di vista per “prendere gli studenti là dove sono per portarli avanti” (cit. Augusto Tarantini)
Una nuova cornice culturale
• Viviamo in un mondo sempre più interconnesso e la rete definisce una nuova cornice culturale e mentale che determina:• un diverso modo di essere e di agire delle persone, dei gruppi e delle
organizzazioni sempre più proiettati in una dimensione “social”. • un nuovo rapporto con la conoscenza influenzato dalla struttura
ipertestuale, multimediale e sociale del web e degli ambienti “virtuali”.Per adattarsi ad un mondo che cambia va assimilata questa transizione e realizzare una convergenza tra la generazione dei nativi e quella dei migranti digitali.
Assimilare il Web
• Imparare a condividere ed intrecciare esperienze diverse per parlare la lingua dei nostri studenti sempre più plasmata dal web.• Rivoluzione nella comunicazione:• Pubblicazione ed accesso alle informazioni (www)• Comunicazione personale (e-mail, chat, VoIP, social network)• Strumenti collaborativi (videoconferenza, newsgroups, e-learning)• Impatto sull’economia (e-commerce)• Intrattenimento (video on demand, radio, network gaming)
Opportunità per le Reti Analogiche
• Senza dimenticare le criticità emergenti da questa proiezione di massa nella dimensione digitale, intendiamo avviare una riflessione per stimolare un diverso modo di essere e di agire nel proprio lavoro.• L’evoluzione per selezione naturale non premia né i più forti, né i più
intelligenti, ma le specie che meglio si adattano ai cambiamenti dell’ambiente … che sarà sempre più interconnesso.
Prospettiva futura“Nell’era collaborativa gli studenti arriveranno a
concepire la conoscenza come un’esperienza condivisa in una comunità di pari.[…] L’insegnante
fungerà da guida, organizzando le ricerche e permettendo agli studenti di lavorare in piccoli gruppi. L’obiettivo sarà quello di stimolare una
creatività di tipo collaborativo, un’esperienza non dissimile da quella che i giovani fanno negli
innumerevoli spazi sociali di Internet.” [La società a costo marginale zero: l’internet
delle cose, l’ascesa del commons collaborativo e l’eclissi del capitalismo] (Jeremy Rifkin)
Iniziative nel presente per incontrare il futuro
• Intendiamo stimolare una cultura del fare rete per arrivare a concepire il nostro lavoro come un’esperienza condivisa in una comunità professionale.• Il nostro obiettivo sarà quello di stimolare una creatività di tipo
collaborativo e mettere a sistema le intelligenze.• Guidati da un'idea di intelligenza collettiva e partecipazione perché ognuno
ha esperienze e competenze che possono essere utili a qualcun altro. • Un’esperienza simile a quella che i giovani fanno negli innumerevoli spazi
sociali di Internet e possibile grazie alle piattaforme di e-learning.
Innovazione e transizione• Innovare è esercitare la capacità di : • Essere sempre pronti al cambiamento• Passare da una cornice culturale ad un’altra• Saper stare dentro la transizione in corso.
• La società globale è - a ritmi diversi - dentro questo cambiamento, mentre la società italiana lo segue molto lentamente.• Per sviluppare una comunità che apprende è necessario improntare
l’agire professionale verso nuove forme di appropriazione del sapere:• Negoziazione • Co-costruzione • Condivisione • Collaborazione
Un nuovo rapporto con il sapere• La transizione riguarda un movimento: • Via dalla trasmissione di un corpus statico da docente e discente • Verso l’interazione/trasformazione realizzata dall’alunno insieme al
docente, anche con l’ausilio delle tecnologie digitali.• Rendere i percorsi didattici riconducibili alle esperienza di vita degli
studenti, comprendendo che una scuola che funziona non può essere solo calata dall'alto del programma ma deve essere anche una co-creazione in cui convergano gli interessi dei docenti e quelli degli studenti.• A questo rapporto vanno formati anzitutto i docenti • Un ruolo forte di stimolo va assunto dai dirigenti
I progressi delle neuroscienze • Ciascuno di noi ha una propria «impronta cerebrale» basata sulla rete di
connessioni delle cellule nervose che lo distingue (Progetto Connettoma Umano - Emily Finn, Università di Yale, 2015)
• L’impronta permette di saperne di più sulla capacità di un individuo di pensare in modo logico e di risolvere problemi nell’ambito di situazioni nuove.• Si apre la strada a interventi su misura e a programmi di istruzione
personalizzati, facilitati dall’utilizzo delle tecnologie digitali come app per smartphone connesse a piattaforme di e-learning.
Il PNSD : Un’azione culturale di sistema• Lancia un’idea di scuola rinnovata:• Spazio aperto per l’apprendimento• Che consenta agli studenti di sviluppare competenze per la vita• Le tecnologie diventano abilitanti, ordinarie quotidiane
• Servirà che tutto il personale scolastico si metta in gioco e sia sostenuto• La scuola digitale non è un’altra scuola: è più concretamente la sfida
dell’innovazione della scuola• Dare ai nostri studenti le chiavi di lettura del futuro
(dall’introduzione al documento MIUR Piano Nazionale Scuola Digitale)
Il ruolo delle tecnologie e dell’innovazione
• Supportare il cambiamento : culturale –> organizzativo -> didattico• Sviluppare una metodologia sostenibile capace di favorire una
progettazione didattica per competenze, coinvolgere e motivare all'apprendimento, stimolare e seguire il processo di costruzione di conoscenza, documentarlo e valutarlo.• Verso una appropriazione/creazione della conoscenza come
un’esperienza condivisa in una comunità tramite un approccio più sociale e multidisciplinare simile a quello degli spazi sociali di Internet.
Le nostre proposte di intervento• In accordo al PNSD si individuano 4 ambiti di intervento:
1. Strumenti : mettere a disposizione del corpo docente la piattaforma di e-learning Moodle basata sull’approccio costruttivista e formare i docenti al suo utilizzo.
2. Competenze e contenuti : per la creazione di ambienti di apprendimento rispettosi di tutte le soggettività in gioco nella relazione educativa/didattica.
3. Formazione : discutere le implicazioni della scienza della complessità e della visione sistemica nella scuola e comprendere perché è cosi faticoso introdurre dei cambiamenti nelle nostre vite personali e professionali.
4. Accompagnamento : sviluppare un sistema di istruzione che sappia prevedere percorsi personalizzati che tengano in considerazione le attitudini di ognuno, senza sacrificare le soggettività sull'altare del programma da svolgere.