ambiente notizie novembre/dicembre 2009

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IN QUESTO NUMERO CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SUL CLIMA http://en.cop15.dk Gentili Lettori, il Laboratorio Territoriale Ambientale La.Terr.A in occasione dell’importante conferenza mondiale del prossimo dicembre a Copenhagen, affronterà in que- sto numero il tema dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale. Con l’augurio di un prossimo sereno Natale vi proponiamo notizie e sunti per costruire una società sempre più sostenibile, buona lettura. Conferenza della Nazioni Unite sul clima APPROFONDIMENTO: speciale Copenhagen Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti Città e cittadinanza Sole per tutti Natale ecologico e Copenhagen Ambiente Notizie Novembre-Dicembre 2009 Novembre/Dicembre 2009 La Conferenza Quadro della Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, per la prima volta riunitasi a Rio de Janeiro nel 1992, si ritroverà dal 7 al 18 di- cembre 2009 a Copenhagen. Al centro di questo vertice internazionale vi saranno i negoziati per un am- pliamento della Convenzione sui Cambiamenti Climatici e per la firma di un nuovo accordo sul clima che dovrebbe succedere al Protocollo di Kyo- to. La Conferenza dovrà illustrare soluzioni e vie di uscita che consentano alla comunità in- ternazionale di ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici già in corso. Al centro dei negoziati vi sarà da un lato la questione degli sforzi che i paesi emergenti (Cina, India, Brasile, ecc) sono disposti a compiere per rallentare l’aumento delle loro emissioni, dall’altro la discussione su quanto i paesi industrializzati saranno disposti a sostenere quelli in via di sviluppo nel processo di riduzione delle emissioni e di adattamento alle nuove condizioni climatiche. Speciale Copenhagen

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periodico di informazione ambientale del Laboratorio Territoriale Ambientale La.Terr.A

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IN QUESTO NUMERO

CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SUL CLIMA

http://en.cop15.dk

Gentili Lettori, il Laboratorio Territoriale Ambientale La.Terr.A in occasione dell’importante conferenza mondiale del prossimo dicembre a Copenhagen, affronterà in que-sto numero il tema dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale. Con l’augurio di un prossimo sereno Natale vi proponiamo notizie e sunti per costruire una società sempre più sostenibile, buona lettura.

• Conferenza della Nazioni Unite sul clima • APPROFONDIMENTO: speciale Copenhagen • Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti • Città e cittadinanza • Sole per tutti • Natale ecologico e Copenhagen

Ambiente Notizie Novembre-Dicembre 2009

Novembre/Dicembre 2009

La Conferenza Quadro della Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, per la prima volta riunitasi a Rio de Janeiro nel 1992, si ritroverà dal 7 al 18 di-cembre 2009 a Copenhagen. Al centro di questo vertice internazionale vi saranno i negoziati per un am-pliamento della Convenzione sui Cambiamenti Climatici e per la firma di un nuovo accordo sul clima che dovrebbe succedere al Protocollo di Kyo-to. La Conferenza dovrà illustrare soluzioni e vie di uscita che consentano alla comunità in-ternazionale di ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici già in corso. Al centro dei negoziati vi sarà da un lato la questione degli sforzi che i paesi emergenti (Cina, India, Brasile, ecc) sono disposti a compiere per rallentare l’aumento delle loro emissioni, dall’altro la discussione su quanto i paesi industrializzati saranno disposti a sostenere quelli in via di sviluppo nel processo di riduzione delle emissioni e di adattamento alle nuove condizioni climatiche.

Speciale Copenhagen

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http://unfccc.int/2860.php

Il problema I cambiamenti climatici interes-sano le popolazioni di tutto il mondo e sono causati: • dalle emissioni di gas ad ef-fetto serra, che trattengono il calore nell'atmosfera e sono pro-dotti da attività umane, • dalla distruzione e dal degrado delle foreste. I cambiamenti climatici possono provocare: • una polarizzazione dei fenome-ni meteorologici (inondazioni, ondate di calore e siccità) • l'aumento del livello dei mari • la distruzione su vasta scala degli ecosistemi. Come risolvere il problema? La Commissione Europea pro-porrà a Copenaghen le seguenti misure che i diversi paesi do-vranno adottare per evitare gli effetti nefasti dei cambiamenti climatici, migliorare la sicurezza energetica e permettere ai paesi più poveri e vulnerabili di prose-guire sulla via dello sviluppo: • I paesi industrializzati devo-no: guidare lo sviluppo e l'intro-duzione di nuove tecnologie al fine di creare nuovi posti di lavo-ro, rafforzare le economie e ri-

durre la dipendenza dalle fonti energetiche non rinnovabili o impegnarsi a perseguire obiettivi rigorosi e vincolanti in termini di riduzione delle emissioni (in media di circa il 30% entro il 20-20), assegnando quote maggiori ai paesi più ricchi e meno effi-cienti e tenendo anche conto di altri fattori, come ad esempio le azioni già adottate e l'evoluzione demografica o aiutare a finanzia-re le azioni dei paesi in via di sviluppo garantendo che i paesi più ricchi e quelli che inquinano di più diano il maggiore contribu-to. • I paesi in via di sviluppo do-vrebbero: o sviluppare strategie ambiziose per ridurre la crescita delle loro emissioni, combattere l'inquinamento atmosferico e promuovere sistemi più ecologici di produzione dell'energia elettri-ca. I PVS più avanzati dovrebbe-ro contribuire in misura maggio-re al controllo delle emissioni rispetto a quelli meno avanzati o adottare provvedimenti concreti, che richiederanno un sostegno tecnico e finanziario da parte dei paesi industrializzati attraverso un meccanismo internazionale.

Cosa fa l'Europa? • Azioni di sensibilizzazione a livello internazionale: in sede di colloqui con i rappresentanti de-gli altri paesi, i leader europei invocano misure ambiziose per combattere i cambiamenti clima-tici. • L'UE è già impegnata a ridurre le emissioni di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020 ed è disposta a salire an-che al 30% se a Copenaghen verrà raggiunto un accordo in-ternazionale equo e concreto. • Sviluppo di politiche innovati-ve. Fase successiva La Commissione è impegnata ad elaborare una posizione comune dell'UE in vista delle fasi finali dei negoziati internazionali e del-la conferenza di Copenhagen. Le sue proposte dovrebbero con-tribuire a concentrare i negoziati sugli elementi essenziali per giungere ad un accordo equo a Copenaghen e persuadere gli altri paesi ad adottare misure ambiziose.

La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Frame-work Convention on Climate Change da cui l'acronimo UNFCCC o FCCC) è un trattato ambientale internazionale prodotto dalla Conferenza sull'Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNCED, Uni-ted Nations Conference on Environment and Development), informalmente conosciuta come Summit della Terra, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992. Il trattato punta alla riduzione delle emissioni dei gas serra, sulla base dell'ipotesi di riscaldamento globale. Il trattato, come stipulato originariamente, non poneva limiti obbligatori per le emissioni di gas serra alle nazioni individuali; era quindi legalmente non vinco-lante. Invece, esso includeva previsioni di aggiornamenti (denominati "protocolli") che avrebbero posto i limiti obbligatori di emissioni. Il principale di questi è il protocollo di Kyōto, che è diventato molto più noto che la stessa UNFCCC. Il FCCC fu aperto alle ratifiche il 9 maggio 1992 ed entrò in vigore il 21 marzo 1994. Il suo obiettivo di-chiarato è "raggiungere la stabilizzazione delle concentrazioni dei gas serra in atmosfera a un livello ab-bastanza basso per prevenire interferenze antropogeniche dannose per il sistema climatico". Da quel mo-mento, le parti si sono incontrate annualmente nella Conferenza delle Parti (COP) per analizzare i pro-gressi nell'affrontare il cambiamento climatico.

CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SUL CLIMA

http://ec.europa.eu

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Legambiente, per contribuire a fermare i cambiamenti climatici, con una petizione raccoglierà firme in tutta Italia, con la nuova campagna “Sole per tutti” e chiede allo Stato italiano di adoperarsi perché ogni casa abbia un pannello solare sul tet-to. Nel Protocollo di Kyoto il nucleare è stato

escluso dalle tecnologie che servono alla riduzione dei gas a effetto serra, per questo Legambiente aderisce e promuove la campagna europea Don’t Nuke the Climate: una gran-de raccolta di firme e foto da consegnare al summit di Co-penaghen per dimostrare, a chi dovrà assumersi la respon-sabilità di decidere del futuro del clima e del Pianeta, che tanti, tantissimi cittadini europei il nucleare non lo vogliono.

Appuntamenti per firmare le petizioni: - 100 piazze per il clima 12 dicembre in Corso del Popolo - Rovigo, dalle ore 10.30 alle 13.30 - Brindisi inaugurale per gli accordi sul clima 18 di-cembre in Piazza Vittorio Emanuele, dalle ore 17.30 alle 1-9.30.

Le tappe della sostenibilità

1972 Stoccolma, Svezia Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente Umano. 1987 Rapporto Brundtland - In nostro futuro comune 1992 Rio de Janeiro - Brasile Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo Vertice della Terra 1993 Piano Nazionale per lo sviluppo so-stenibile in Italia 1994 Aalborg, Danimarca - Conferenza europea sulle città sostenibili Viene firmata la Carta di Aalborg: le città e le regioni europee si impegnano: ad attuare l'Agenda 21 a livello locale; a elaborare piani d'azione a lungo termine per uno sviluppo durevole e sostenibile; ad avviare una campagna di sensibilizza-zione. 1995 COP-1 il Mandato di Berlino 1996 COP-2 Ginevra, Svizzera 1996 Lisbona, Portogallo 2ª Conferenza europea sulle Città Sostenibili Le città si impegnano ad attuare l'Agenda 21 a livello locale, riconoscendo le proprie responsabilità nella regolamentazione della vita sociale; approvato il Piano d'A-zione di Lisbona.

1996 Istanbul - Turchia Conferenza delle Nazioni Unite sugli Insediamenti Umani/Habitat II Viene rilancia l'Agenda 21 come procedi-mento per la programmazione delle politi-che e la pianificazione del territorio 1997 COP-3, il Protocollo di Kyōto sul Cambiamento Climatico Accordo internazionale che impegna i Pae-si industrializzati a ridurre entro il 2012 le emissioni di gas serra del 5,2% rispetto al 1990. entrato in vigore il 16 febbraio 2005

1998 COP-4 Buenos Aires

1999 COP-5 Bonn, Germania 1999 Ferrara - Italia Conferenza di Ferrara Le amministrazioni pubbliche italiane dan-no vita al Coordinamento Agende 21 locali italiane con l'obiettivo di monitora-re, diffondere e valorizzare le esperienze positive in corso, al fine di identificare modelli di riferimento di Agenda 21 Locale a livello comunale, provinciale e regionale. 2000 COP-6 The Hague, Olanda 2000 Hannover - Germania 3ª Conferenza europea sulle Città Sostenibili. Dichiara-zione del Millennio 2001 COP-6 "bis" Bonn, Germania

LOCAL GOVERNMENTS AND CLIMATE CHANGE

SOLE PER TUTTI

In occasione della Conferenza di Copenhagen la Provincia di Rovigo presenterà il libro “Local Governments and Climate Change“, autori Maryke van Staden, ICLEI–Local Governments for Sustainability, European Secretariat e Francesco Musco, Università IUAV di Venezia. Scritto a seguito della Conferenza Europea, Protezione del clima ed e-nergia rinnovabile: i piccoli e medi comuni affrontano la sfi da, svoltasi a Rovigo in aprile 2008. Il cambiamento climatico viene considerato una sfida socio-politica; il suo impatto già visibile a livello locale richiede un’azione urgente. Da esempio molte piccole e medie co-munità europee, che stanno rispondendo efficacemente al cambio di clima con particolari progettazioni e realizzazioni in ambito di energia sosteniblile.

http://www.legambiente.eu http://www.legambienteveneto.it

20 20 20

Nel dicembre 2008 il Parlamento Europeo ha approvato il pacchetto clima-energia volto conseguire gli obiettivi che l'UE si è fissata per il 2020: • ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, • portare al 20% il risparmio energetico, • aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili. L'Italia, quindi dovrà tagliare il 13% di emissioni di C02 nei settori non inclusi nel sistema di scambio di emissioni (Ets) e dovrà aumentare del 17% i consu-mi energetici da fonti rinnovabili entro il 2020, rispetto ai livelli del 2005.

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Le tappe della sostenibilità 2001 COP-7 Marrakesh, Marocco 2002 COP-8 Nuova Delhi, India 2002 Johannesburg, Sud Africa Vertice Mondiale sullo Sviluppo sostenibile 2003 COP-9 Milano, Italia 2004 COP-10 Buenos Aires, Argentina 2005 COP-11 Montreal, Canada 2006 COP-12 Nairobi, Kenia 2007 COP-13 Bali, Indonesia 2008 COP-14 Poznan, Polonia 2009 COP-15 Copenhagen, Danimarca

SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI

Dal 21 al 29 novembre 2009 si è tenuta in Italia la prima edizione ufficiale della “Settimana Eu-ropea per la Riduzione dei Rifiuti” (European Week for Waste Reduction - EWWR), per pro-muovere azioni sostenibili volte alla prevenzione dei rifiuti e porre in evidenza l’impatto dei nostri consumi sull’ambiente e sui cambiamenti clima-tici.

Sabato 28 novembre, ad Adria in Piazza Giuseppe Garibaldi, il La-boratorio Territoriale Ambientale La.Terr.A, Ecogest Polesine, Con-sorzio Smaltimenro RSU, ATO Rifiuti di Rovigo, Associazione Bam-bini in Fattoria di Confagricoltura, Caritas Diocesana di Adria e Ro-vigo, Nuova AMIT, Legambiente Delta Po di Adria, hanno aderito congiuntamente all’iniziativa, organizzando varie attività per sensi-bilizzare e promuovere buone pratiche di riduzione dei rifiuti: labo-ratori di riciclaggio creativo; baratto; distribuzione borse di stoffa e lampadine a basso consumo. Oltre alla cittadinanza hanno parteci-pato ai laboratori circa 100 studenti delle scuole elementari e me-die adriesi.

http://www.ewwr.eu http://menorifiuti.org

http://infeaveneto.labrovigo.it

ECOCIDIO Come e perché l’uomo sta distruggendo la natura Broswimmer Franz J. Carrocci Editore, 2005

All'inizio del nuovo millennio è ormai chiaro che, per la prima volta dall'estinzione dei dinosauri, il nostro pianeta sta vivendo enormi trasformazioni ambientali: la fascia dell'ozono ha cominciato a scomparire, la superficie occupata da foreste si è dimezzata in soli trent'anni, la fauna ittica si è ridotta del 25% nello stesso perio-do. Viviamo, dunque, un vero e proprio ecocidio che produce la più rapida estin-zione delle specie naturali nella storia della Terra. Franz J. Broswimmer analizza il crescente impatto della civiltà sull'ambiente dalle sue origini fino allo sfruttamento sistematico degli habitat naturali a scopi commerciali a cui assistiamo oggi.

Il libro è disponibile presso la biblioteca del laboratorio

CITTA’ E CITTADINANZA

Si è tenuto dal 9 al 15 novembre la nuova edizione della Settimana Unesco di Educa-zione allo Sviluppo Sostenibile. Il Coordinamento Agenda 21 Locali tramite il gruppo di lavoro CEA21 e congiuntamente ai Sistemi INFEA delle Regioni ha aderito alla setti-mana producendo numerosi materiali informativo - educativi. Il Laboratorio La.Terr.A quale nodo INFEA per la Provincia di Rovigo, mette a disposi-zione alcune copie del manuale “città sostenibile: impresa comune”. Se interessati contattate al più presto La.Terr.A all’indirizzo [email protected].

http://www.ewwr.eu http://menorifiuti.org

http://infeaveneto.labrovigo.it

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NATALE ECOLOGICO E COPENHAGEN?

Come accomunare il grande evento di Copenhagen e l’imminente arrivo del Natale? Con una semplice riflessione: nel mese di dicembre si ha un forte incremento dei consumi energetici e degli acquisti, che comportano un elevato impatto sull'ambiente in termini di maggiori consumi di materie prime, di elettricità e di aumento della pro-duzione di rifiuti. Il Laboratorio Territoriale, augurando a tutti felici feste e un merita-to riposo, nella consueta rubrica “consigli dalLa.Terr.A.” vuole fornirvi alcune semplici proposte per limitare l’impatto sull’ambiente dei tradizionali addobbi e strenne natali-zie. Piccoli consigli per azioni concrete contro i cambiamenti climatici.

∗ Per chi è intenzionato ad acquistare un albero di natale artificiale, meglio un mo-dello resistente con l’obiettivo di riutilizzarlo per molti anni

∗ Per chi proprio non vuole rinunciare all’albero di natale vero, si suggerisce di utiliz-

zare piante alternative adatte al nostro clima, come ad esempio l’alloro, il bosso o altre specie di arbusti sempreverdi, che potranno essere facilmente piantati in giardi-no, con probabilità di sopravvivenza molto maggiori rispetto ai soliti abeti, decisa-mente poco adatti alla nostra pianura

∗ riduci il numero delle luminarie sostituendole con addobbi riutilizzabili oppure limita

il periodo e gli orari di accensione ∗ Per addobbi e decorazioni privilegia articoli più resistenti e durevoli, da riutilizzare

poi negli anni successivi ∗ Rinunciate alle confezioni regalo e in caso trovaste assolutamente impossibile una

tale scelta, servitevi di carta regalo ecologica. Come materiale d’imballaggio a lunga durata sono molto indicati anche foulard, sciarpe, strofinacci, tovaglioli, borse di tes-suto, che dopo la sorpresa possono ancora essere utili.

NATALE ECOLOGICO