AMBIENTE E AGRICOLTURA, UN BINOMIO VINCENTE

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8 febbraio 2021 • anno LXXII • n. 3 Anno LXXII - N. 3 - 8 febbraio 2021 chiuso in tipografia il 4 febbraio 2021 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale. Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direzione, Redazione e Amministrazione Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376 . 330711 - Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN Q uando si parla di genetica applicata all’a- gricoltura, il rischio di attirarsi critiche da parte di lobbisti del terrorismo ambientale è altissimo. Per affrontare il tema delle Nbt dunque, le New Breeding Techniques, occorre premettere fin da subito che Confagricoltura, a livello nazionale, regionale e provinciale, è da sempre a favore di queste innovazioni, viste come possibilità straordinaria di crescita e va- lorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano, anche di quelle varietà più tradiziona- li che gli pseudo-ambientalisti invece vedono a rischio, se “colpite” dai processi di editing ge- netico. Nelle ultime settimane si è parlato molto di ge- nome editing, alla luce di alcuni passaggi poli- tici che andremo ad affrontare poi più avanti, ma quasi nessuno ha ricordato un primo aspet- to fondamentale e, purtroppo, privo di alcun senso: da un lato, l’Europa vieta la coltivazione di Ogm e qualsiasi sperimentazione sulle Nbt, ma dall’altro importa ogni anno milioni di ton- nellate di mais e soia transgenici, provenienti da Stati Uniti e Sudamerica, che vengono poi utilizzate per l’alimentazione dei capi presenti negli allevamenti Ue. Perché avviene tutto ciò? «Perché, dal momento che l’Europa non è au- tosufficiente per quanto riguarda queste pro- duzioni – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova –, se venissero meno queste importazioni si verrebbe a creare un gravissimo deficit di merci nei confini comuni- tari. Questa è la paradossale situazione con la quale conviviamo da anni. E intanto i nostri principali competitor innovano e sperimenta- no. Stiamo combattendo una battaglia ad armi impari». La situazione politica in Italia L’Italia ha una lunghissima tradizione di mi- glioramento genetico, e per diversi anni è stata veramente il faro a livello mondiale per quan- to riguarda questi aspetti. Ad oggi, il panora- ma politico riguardo alle Nbt è a dir poco fram- mentato. La classe dirigente risente notevol- mente delle pressioni delle lobby ambientali- ste, che vorrebbero paragonare le nuovissime PRODOTTI FITOSANITARI: ECCO LE LIMITAZIONI PREVISTE IN LOMBARDIA pag. 5 FOCUS AMBIENTE E AGRICOLTURA, UN BINOMIO VINCENTE di Daniele Sfulcini I l tema delle Nbt, che affrontiamo con un ampio speciale in questo numero del no- stro periodico, ci vede da sempre contrap- posti a svariate associazioni ambientaliste, che di agricoltura sanno decisamente poco. Ma attenzione, ci tengo a precisare una cosa: Confagricoltura, e il settore primario in ge- nerale, sono assolutamente a favore di una sempre maggiore sostenibilità ambientale, perché proprio dalla cura dell’ambiente deri- va la nostra capacità di produrre il miglior cibo del mondo. Ci opponiamo però a quan- ti sostengono che per garantire un futuro al nostro pianeta sarebbe opportuno eliminare ogni forma di tecnologia, dall’assenza di fi- tofarmaci all’annullamento di qualsiasi pro- gresso tecnologico in ambito genetico. Que- sti signori sono in grado di spiegare come potremo nutrire una popolazione che rag- giungerà presto quota 10 miliardi senza que- sti strumenti? Sono in grado di proporre so- luzioni alternative valide per una sempre crescente domanda di cibo? Noi crediamo di no. L’agricoltura sta investendo e si sta tra- sformando, sempre più in armonia con l’am- biente, senza però chiudere la porta all’inno- vazione. Il vero progresso passa da qui. CETA: A TRE ANNI DAL VIA IL BILANCIO È POSITIVO. CORTESI: «CRITICHE E ATTACCHI PRIVI DI FONDAMENTO» pag. 3 >>> CONTINUA A PAG. 2

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8 febbraio 2021 • anno LXXII • n. 3

Anno LXXII - N. 3 - 8 febbraio 2021

chiuso in tipografia il 4 febbraio 2021

Periodico della Confagricolturadi Mantova in abbonamentopostale.

Il materiale non pubblicatonon si restituisce - Direzione,Redazione e AmministrazioneVia Luca Fancelli, 4 - Mantova -Tel. 0376 . 330711 - TariffaR.O.C.: Poste Italiane s.p.a. -Spedizione in AbbonamentoPostale - 70% - LO/MN

Quando si parla di genetica applicata all’a-gricoltura, il rischio di attirarsi critiche daparte di lobbisti del terrorismo ambientale

è altissimo. Per affrontare il tema delle Nbtdunque, le New Breeding Techniques, occorrepremettere fin da subito che Confagricoltura, alivello nazionale, regionale e provinciale, è dasempre a favore di queste innovazioni, vistecome possibilità straordinaria di crescita e va-lorizzazione del patrimonio agroalimentareitaliano, anche di quelle varietà più tradiziona-li che gli pseudo-ambientalisti invece vedono arischio, se “colpite” dai processi di editing ge-netico. Nelle ultime settimane si è parlato molto di ge-nome editing, alla luce di alcuni passaggi poli-tici che andremo ad affrontare poi più avanti,ma quasi nessuno ha ricordato un primo aspet-to fondamentale e, purtroppo, privo di alcunsenso: da un lato, l’Europa vieta la coltivazionedi Ogm e qualsiasi sperimentazione sulle Nbt,ma dall’altro importa ogni anno milioni di ton-nellate di mais e soia transgenici, provenientida Stati Uniti e Sudamerica, che vengono poi

utilizzate per l’alimentazione dei capi presentinegli allevamenti Ue. Perché avviene tutto ciò?«Perché, dal momento che l’Europa non è au-tosufficiente per quanto riguarda queste pro-duzioni – spiega Alberto Cortesi, presidente diConfagricoltura Mantova –, se venissero menoqueste importazioni si verrebbe a creare ungravissimo deficit di merci nei confini comuni-tari. Questa è la paradossale situazione con laquale conviviamo da anni. E intanto i nostriprincipali competitor innovano e sperimenta-no. Stiamo combattendo una battaglia ad armiimpari».

La situazione politica in Italia L’Italia ha una lunghissima tradizione di mi-glioramento genetico, e per diversi anni è stataveramente il faro a livello mondiale per quan-to riguarda questi aspetti. Ad oggi, il panora-ma politico riguardo alle Nbt è a dir poco fram-mentato. La classe dirigente risente notevol-mente delle pressioni delle lobby ambientali-ste, che vorrebbero paragonare le nuovissime

PRODOTTI FITOSANITARI:ECCO LE LIMITAZIONIPREVISTE IN LOMBARDIA pag. 5

F O C U S

AMBIENTE E AGRICOLTURA,UN BINOMIO VINCENTE

di Daniele Sfulcini

I l tema delle Nbt, che affrontiamo con unampio speciale in questo numero del no-stro periodico, ci vede da sempre contrap-

posti a svariate associazioni ambientaliste,che di agricoltura sanno decisamente poco.Ma attenzione, ci tengo a precisare una cosa:Confagricoltura, e il settore primario in ge-nerale, sono assolutamente a favore di unasempre maggiore sostenibilità ambientale,perché proprio dalla cura dell’ambiente deri-va la nostra capacità di produrre il migliorcibo del mondo. Ci opponiamo però a quan-ti sostengono che per garantire un futuro alnostro pianeta sarebbe opportuno eliminareogni forma di tecnologia, dall’assenza di fi-tofarmaci all’annullamento di qualsiasi pro-gresso tecnologico in ambito genetico. Que-sti signori sono in grado di spiegare comepotremo nutrire una popolazione che rag-giungerà presto quota 10 miliardi senza que-sti strumenti? Sono in grado di proporre so-luzioni alternative valide per una semprecrescente domanda di cibo? Noi crediamo dino. L’agricoltura sta investendo e si sta tra-sformando, sempre più in armonia con l’am-biente, senza però chiudere la porta all’inno-vazione. Il vero progresso passa da qui.

CETA: A TRE ANNI DAL VIA IL BILANCIO ÈPOSITIVO. CORTESI: «CRITICHE E ATTACCHIPRIVI DI FONDAMENTO» pag. 3

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“O gm” è una parola che, nell’immaginario collettivo, fa ancora pau-ra: «I vecchi Ogm – prosegue Cortesi – prevedono in sostanza cheuna pianta venga migliorata apponendo al suo interno un gene

proveniente da un’altra pianta o da un altro organismo, in una vera epropria operazione di “taglia e cuci”. Sono tecniche molto sicure, e anco-ra molto usate, dove si può naturalmente, ma le Nbt sono un’altra cosa».Le tecniche di editing del genoma infatti prevedono piccolissime corre-zioni o mutazioni del genoma della pianta in oggetto, in posizioni ben

precise. Si ha un impatto molto ridotto sul Dna della pianta, in un pro-cesso assolutamente uguale a quello che si avrebbe in natura in tutti gliesseri viventi.Le Nbt accelerano soltanto questo processo, e lo guidano dall’inizio allafine, riducendo al minimo l’aspetto casualità: «In sostanza, si tratta dimodifiche mirate alla perfezione, che possono inserire caratteri interes-santissimi alle piante coltivate, in un processo di mutagenesi del tuttotradizionale».

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SPECIALE BIOTECNOLOGIE

NBT E OGM: CHE DIFFERENZA C’È?

Questo è proprio l’aspetto più interessante del miglioramento geneti-co, che permetterebbe di migliorare notevolmente le varietà di pian-te che abbiamo a disposizione oggi, rendendole più resistenti agli

agenti atmosferici o ai parassiti, ad esempio: «Il clima sta cambiando, èinnegabile, e noi abbiamo bisogno di colture più resistenti alla siccità oalle forti piogge. Ma le Nbt consentirebbero anche di “spegnere” letteral-mente i geni che alcuni agenti patogeni utilizzano per attaccare le piantee farle ammalare. In tal modo, ridurremmo al minimo anche le malattie,aumentando i raccolti».Questi strumenti, preziosissimi e di certo non troppo costosi, portereb-bero alla produzione di alimenti sani, sicuri e sostenibili, perfettamentein linea con quelle che sono le indicazioni del nuovo Green Deal europeo,che chiede meno fitofarmaci ma maggiore sostenibilità.

QUALI VANTAGGI?

NBT, OGM E NUOVE FRONTIERE:UNA BATTAGLIA CONTRO I PREGIUDIZItecniche di miglioramento genetico ai vecchiOgm, non cogliendo (o meglio, non volendocogliere per preconcetto) gli immensi vantag-gi che tali tecnologie porterebbero. Poche set-timane fa infatti la Commissione Agricolturadella Camera ha bocciato quattro decreti delMipaaf che avrebbero portato ad una prima,leggera, apertura nei confronti delle tecnichedi editing genetico. La notizia ha scatenatol’entusiasmo degli ambientalisti, con sigle (trale altre) come Greenpeace, Wwf, Legambien-te o Slow Food che hanno accolto «con gran-de soddisfazione» la bocciatura legislativa deidecreti che «tentavano di forzare un’aperturaillegittima agli Ogm vecchi e nuovi». Questesigle hanno addirittura dichiarato che le Nbtsono «una minaccia per il Made in Italy», di-

menticando che potrebbero invece essere diassoluto aiuto anche alle varietà più «tradi-zionali», come ad esempio il pomodoro diSan Marzano, che da anni deve lottare controun virus che ne fa strage, abbattendo le pro-duzioni. Ma per fortuna non tutta la politica si lasciacondizionare da questa ondata di fake newsprive di fondamento. A dare sostegno alla no-stra posizione è arrivato l’assessore all’Agri-coltura di Regione Lombardia, Fabio Rolfi,che con un comunicato ha dichiarato che«confondere il miglioramento genetico delleNbt con gli Ogm, come fanno alcune sigleambientaliste, significa voler generare confu-sione attraverso scorciatoie ideologiche», eancora che «le Nbt possono garantire piante

resistenti in grado di far fronte a cambiamen-ti climatici e parassiti, che stanno portandodanni enormi all’agricoltura italiana. Consen-tirebbero inoltre di ridurre trattamenti chimi-ci offrendo agli agricoltori maggiore produtti-vità, minori costi e più sostenibilità, sia am-bientale che economica. Ogni progresso inquesto ambito è da guardare con favore».L’assessore Rolfi, dopo aver invitato il Gover-no a giocare un ruolo da protagonista per ar-rivare ad un chiarimento normativo, ha poiannunciato che la Lombardia farà da apripi-sta per quanto riguarda le sperimentazioni incampo delle Nbt, condotte assieme al mondoaccademico, in attesa di poterle diffondere sularga scala.

>>> SEGUE DA PAG. 1

M a se in Italia l’opinione pubblica e la politica sono, come abbiamovisto, estremamente divise, nel resto del mondo non è così. Unadelle prime cose che ha fatto la Gran Bretagna subito dopo la Brexit

è stato aprire alla sperimentazione genetica, confermando quanto l’im-postazione della Ue sia ormai obsoleta e superata, dal momento che nonaiuta gli imprenditori agricoli a rispondere al meglio alle sfide del pre-sente. In Francia invece il ministro dell’Agricoltura Julien Denormandieha aperto in maniera netta alle Nbt, affermando che «sono tecnologie cheaccelerano il miglioramento genetico delle piante. Questa tecnologia con-sente di generare prima una varietà che potrebbe essere apparsa natural-mente ad un certo punto, ed è fantastico».Il titolare del dicastero agricolo d’Oltralpe ha poi aggiunto che «le Nbtdevono avere regolamenti in linea con ciò che sono e non con ciò cui vor-

remmo associarli. Oggi il quadro giuridico europeo non è più compatibi-le con il quadro scientifico». E in Giappone addirittura è stato dato il vialibera ufficiale ad una varietà di pomodoro, il Sicilian Rouge High GABA,ottenuta con tecnologia Crispr/Cas9, una tecnica evoluta che aiuta la tra-dizionale attività di breeding, premiata con il Nobel per la chimica nel2020. Il pomodoro nipponico contiene livelli di GABA, un componentefunzionale che apporta benefici alla salute umana come l’abbassamentodella pressione sanguigna e un miglioramento del metabolismo cerebra-le, più alti del normale di 5-6 volte. In Giappone inoltre sono state stabi-lite linee guida precise, che dicono che i pomodori prodotti in questo mo-do non sono considerati Ogm. Nel corso di questo 2021 inoltre sarannofornite piante di questo pomodoro a titolo gratuito agli orticoltori che nefaranno richiesta.

E INTANTO NEL MONDO...

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Apoco più di tre anni dalla sua approvazione (seppur ancora in viatransitoria), il bilancio del Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue eCanada, è notevolmente positivo: «I detrattori – spiega Alberto Cor-

tesi, presidente di Confagricoltura Mantova – vengono continuamentesmentiti dai dati, unica vera fotografia dell’andamento degli accordi di li-bero scambio, verso i quali, come Confagricoltura, siamo favorevoli». Leaccuse principali riguardano le importazioni in Italia di grano duro trat-tato con glifosato e di carni derivate da animali allevati con ormoni. Inuna recente uscita stampa, il Commissario Ue per l’agricoltura JanuszWojciechowski ha affermato che non sono stati in alcun modo registrati«casi di non conformità per la presenza di residui di glifosato negli ali-menti», e ancora che «dal 2013 non sono stati segnalati risultati positiviper quanto riguarda la presenza di residui di promotori di crescita or-monali nelle carni canadesi». Per effetto della campagna denigratoria neiconfronti del grano duro canadese, messa in atto da alcune scellerate or-ganizzazioni, gli importatori italiani furono costretti a ripiegare su paesi(come il Kazakistan) con standard di sicurezza alimentare di certo in-feriori a quelli canadesi: «Ma non dimentichiamo – prosegue Cortesi –che Fao, Oms, Efsa ed Echa si sono espresse con pareri che ci dicono cheil glifosato, nei limiti di legge, non è pericoloso per uomo e animali».Quanto alle presunte carni con ormoni, va sottolineato che la Ue dal 1996ne ha vietato l’importazione e il Canada, sottoscrivendo il Ceta, si è im-pegnato a rinunciare definitivamente a qualsiasi tipo di pretesa di forza-re tale divieto. L’accordo dunque non ha assolutamente allentato le nor-me di sicurezza proprie della Comunità Europea, anzi ha indotto i pro-duttori canadesi ad adeguarsi ai nostri standard. Accordo Ceta promosso su tutta la linea dunque, con un avanzo com-merciale netto con il Canada di 485 milioni di euro nel 2019 e un +24%(Centro Studi Confagricoltura su dati Eurostat) dell’export totale verso ilpaese nordamericano da parte del blocco Ue. In particolare, il settoreagroalimentare nell’ultimo anno ha fatto registrare un aumento del13,7% dell’export verso il Canada, passando dai 385 milioni di euro delperiodo gennaio-giugno 2019 ai 438 milioni di euro dello stesso semestredel 2020. Ottime le performance di Grana Padano e Parmigiano Reggia-no, le due Dop lattiero-casearie prodotte nel mantovano, il cui export nelprimo semestre 2020 ha fatto registrare un aumento di oltre il 40% ri-spetto al 2019 in valore (da 17.191.300 a 24.185.200 milioni di euro) e dioltre il 55% in volumi (da 1.394,4 a 2.185,9 tonnellate). E anche la pre-

sunta invasione di grano canadese in realtà va fortemente ridimensiona-ta: i valori dell’import dal Canada sono in aumento, ma solo perché so-no precipitati dai 335 milioni di euro del 2016 ai 113 milioni di euro del2018. «Critiche e attacchi a questo accordo internazionale – conclude Cor-tesi – sono del tutto infondate. Sarebbe meglio che si cominciasse a lavo-rare tutti insieme per perfezionarlo ancora di più, e per aprirne altri, in-vece che continuare a screditare il valore di un importante strumento perla promozione del Made in Italy nel mondo. Gli accordi di libero scam-bio sono infatti l’unico strumento per la valorizzazione delle nostre ec-cellenze agroalimentari».

38 febbraio 2021 • anno LXXII • n. 3

ATTUALITÀ

CETA: A TRE ANNI DAL VIA IL BILANCIO È POSITIVO.CORTESI: «CRITICHE E ATTACCHI PRIVI DI FONDAMENTO»

C ambiamenti in vista, a partire da fine mar-zo, per gli utenti lombardi delle anagrafizootecniche. I recenti sviluppi della Banca

dati nazionale (Bdn) hanno infatti reso la coo-perazione applicativa tra la Banca dati regiona-le (Bdr) e la stessa Bdn sempre più onerosi in

termini di adeguamenti informatici. Ecco allo-ra che Regione Lombardia, al fine di garantirea tutti gli utenti un utilizzo puntuale e precisodel sistema delle anagrafi zootecniche, ha av-viato un percorso che porterà al graduale pas-saggio delle funzionalità informatiche dalla ge-stione della Bdr a quella diretta della Bdn.A tal proposito, il 31 marzo 2021 verranno uffi-cialmente dismesse le funzionalità della Bdr ri-guardanti gli animali della specie bovina/bu-falina e, a partire dal 1° aprile 2021, tutte leoperatività informatiche relative a tali capi do-

vranno avvenire utilizzando direttamente laBdn, accessibile dal portale www.vetinfo.it,previa autenticazione. Nel corso del 2021 inol-tre verranno dismesse anche le funzionalitàdella Bdr relative anche alle anagrafi ovicapri-na e suina. Nel corso delle prossime settimane RegioneLombardia provvederà a fornire agli allevatorigià registrati in Bdr le istruzioni dettagliate re-lativamente a fornitura/distribuzione dei mez-zi di identificazione, creazione in Bdn delleutenze attualmente presenti in Bdr, migrazionedelle deleghe da Bdr a Bdn. Inoltre, Confagri-coltura Mantova, in collaborazione con i servi-zi veterinari dell’ATS Valpadana, organizzeràeventi formativi dedicati agli allevatori che giàoperano sul portale regionale. Il primo corso diformazione, la cui data e modalità di parte-cipazione saranno resi noti a breve, sarà dedi-cato ai detentori di bovini e bufalini.

»A partiredal 1° aprile 2021

ANAGRAFI ZOOTECNICHE, DAL 2021 SI CAMBIA. BOVINI,BUFALINI, OVICAPRINI E SUINI PASSANO DA BDR A BDN

»Ottime le performancedi Grana Padanoe Parmigiano Reggiano

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L e ultime settimane hanno portato numerose novità per quanto ri-guarda il settore della canapa, che da sempre incuriosisce numerosiimprenditori mantovani, rimasti però finora al palo a causa del gran-

de garbuglio burocratico in atto. Cerchiamo allora di fare chiarezza, esa-minando cos’è cambiato a livello normativo nel mondo, nell’Unione Eu-ropea e in Italia.

1. A livello internazionaleLo scorso 2 dicembre, la Commissione delle Nazioni Unite sugli stupefa-centi ha espresso il proprio parere, dopo le raccomandazioni formulatedall’Oms. La Commissione dunque ha votato favorevolmente (27 paesi afavore, 25 contrari e un astenuto) alla riclassificazione della canapa al-l’interno delle quattro tabelle di controllo della Single Convention. Ca-napa e resina di canapa dunque sono state eliminate dalla Tabella IV,quella che prevede i controlli più restrittivi, e inseriti nella Tabella I. Sitratta di un voto importante, dal momento che era dal 1961 che la canna-bis non veniva rivalutata scientificamente a livello Onu. L’uscita dalla Ta-bella IV inoltre permetterà ora di incrementare l’attività di ricerca scien-tifica sui possibili impieghi medici della cannabis. Non sono state inveceapprovate le raccomandazioni in merito alla riclassificazione di alcunecomponenti psicoattivo della cannabis (come il delta-9-tetrahydrocanna-binol), dal momento che, per la Commissione Onu, non vi era una suffi-ciente evidenza scientifica.

2. A livello UeLo scorso ottobre il Parlamento Europeo, nell’ambito della riforma Pac,ha approvato la modifica del limite massimo di THC presente nelle va-rietà di canapa che accedono agli aiuti Pac. Il nuovo limite proposto è0,3% (contro lo 0,2% di prima). Occorrerà ora attendere l’esito dei trilo-ghi, le consultazioni tra Parlamento, Commissione e Consiglio Ue, perpoter dare il via libera definitivo alla riforma. Di recente poi, la Corte di Giustizia europea si è espressa in merito ad

una controversia emersa in Francia, con il divieto di commercializzazio-ne di una sigaretta elettronica all’olio di cannabidiolo (CBD), legalmenteprodotto in un altro stato membro, in quanto estratto dalla pianta di Can-nabis Sativa nella sua interezza. La normativa francese però prevedevache solo le fibre e i semi della canapa potessero essere utilizzati a finicommerciali, e da lì il contenzioso. La Corte si è però espressa a favoredei distributori dell’olio di CBD, affermando che il CBD stesso non rien-tra nei prodotti agricoli (in quanto ottenuto dalla canapa mediante uncomplesso processo di estrazione) e che non è quindi da considerarsi stu-pefacente per le convenzioni internazionali di cui gli stati Ue fanno par-te. In sostanza, la coltivazione della canapa non sarebbe soggetta a con-trolli in tutti i casi in cui non sia finalizzata alla produzione di uno stu-pefacente.A livello di Commissione Ue poi, è stata accolta a dicembre la richiesta diautorizzazione dell’olio di CBD (da canapa industriale) come nuovo ali-mento, escludendo che tale prodotto possa essere considerato medicina-le o sostanza psicotropa. La stessa Commissione ha avviato nel 2020 an-che la revisione dei valori di THC residuo negli alimenti, coinvolgendo iportatori d’interesse (come il Copa-Cogeca) nella definizione di valoripiù appropriati. Si ricorda che l’Italia ha definito valori più restrittivi ri-spetto a quelli europei.

3. A livello nazionaleD.M. 27/07/2020Con il D.M. del 27/07/2020 il Mipaaf ha menzionato la «canapa sativainfiorescenza» destinata ad «usi estrattivi» tra le piante officinali, stabi-lendone altresì un prezzo unitario massimo applicabile per la determi-nazione dei valori assicurabili al mercato agevolato;D.M. Salute 01/10/2020 - D.M. Salute 28/10/2020Con il D.M. 01/10/2020 il Ministero della Salute ha inserito il “CBD daCannabis” (vale a dire tutto il CBD) nell’elenco medicinali. Successiva-mente però, a seguito di contestazioni al decreto, con un nuovo D.M. (del28/10/2020) il Ministero ne ha sospeso l’entrata in vigore, in attesa di unulteriore parere del Consiglio superiore di Sanità;Istituzione tavolo di filiera MipaafCon decreto del ministro, il 17 dicembre 2020 è stato istituito il «Tavolo difiliera canapa», a cui sono affidati compiti di monitoraggio e consultivi;Proposte legislativeNella discussione sulla Legge di bilancio 2021 sono stati presentati di-versi emendamenti volti a rafforzare/legittimare il mercato della bio-massa per estrazione/fiore di canapa. L’unico emendamento finora ap-provato riguarda la previsione di un fondo Mipaaf da 10 milioni di europer la tutela e il rilancio dei settori canapa, birra, miele e frutta in guscio.

COLTURE SPECIALI

COLTIVAZIONE DELLA CANAPA:A CHE PUNTO SIAMO?

»Numerose novità per il settore

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58 febbraio 2021 • anno LXXII • n. 3

TECNICO-ECONOMICO

N el 2019 la Regione Lombardiaha rivisto le misure di mitiga-zione contenute nel Piano

d’azione regionale (PAR), inerentil’uso di alcune sostanze attivecontenute nei prodotti fitosanita-ri, al fine di tutelare l’ambiente ac-quatico e le acque potabili sulterritorio regionale. Tali limitazio-ni, sono in vigore dal 15 marzo2019 e riguardano i seguenti prin-cipi attivi.

GlyphosateLa misura di mitigazione previstaè legata a una limitazione dell’uti-lizzo della sostanza attiva, da at-tuarsi con i seguenti criteri e vali-di per l’intero territorio regionale: - annualmente ammesso l’utilizzo

della sostanza attiva al massimosul 50% della SAU aziendale;

- annualmente ammesso l’utilizzodella sostanza attiva al massimosul 70% della SAU aziendale,esclusivamente per le aziendeche aderiscono all’operazionedel Programma di Sviluppo Ru-rale 10.1.04, agricoltura con-servativa;

- riduzione della deriva del 30%.

Metolachlor /SMetolachlor La misura di mitigazione previstaè legata a una limitazione dell’uti-lizzo della sostanza attiva, da at-tuarsi con i seguenti criteri: - annualmente, ammesso l’utilizzo

di prodotti fitosanitari contenen-ti Metolachlor / SMetolachlor almassimo sul 70% della SAUaziendale, rappresentata dallasomma delle colture su cui la so-stanza attiva è autorizzata, indi-pendentemente dall’epoca in cuisono distribuiti e dalla concen-trazione con cui la sostanza atti-va è presente nel formulato;

- riduzione della deriva del 30%

- mitigazione prevista per le pro-vince di Milano, Monza Brianza,Cremona, Mantova, Brescia ePavia.

TerbutilazinaLa misura di mitigazione previstaè legata a una limitazione dell’uti-lizzo della sostanza attiva, da at-tuarsi con i seguenti criteri: - annualmente, ammesso l’utiliz-

zo di prodotti fitosanitari conte-nenti terbutilazina al massimosul 70% della SAU aziendale,rappresentata dalla somma dellecolture su cui la sostanza attiva èautorizzata (es. mais), indipen-dentemente dall’epoca in cui so-no distribuiti e dalla concentra-

zione con cui la sostanza attiva èpresente nel formulato;

- riduzione della deriva del 30%; - mitigazione prevista per le pro-

vince di Milano, Lodi, Cremona,

Bergamo, Brescia, Mantova eMonza Brianza.

Esteri fosforici e piretroidiLa misura di mitigazione previstaè da attuarsi con i seguenti criteri: - Riduzione della deriva del 90%

per le aree trattate confinanti,con i corpi idrici rilevanti.

Gli uffici di Confagricoltura Man-tova sono a disposizione per ul-teriori approfondimenti.

DENUNCE ANNUALIFLOROVIVAISTI: NUOVE

MODALITÀ D’INVIO

Come riportato sul portale della Regione Lombardia e di Ersaf, siavvisano tutti gli operatori professionali iscritti al RUOP chedal 1° gennaio 2021 le denunce dei vegetali in produzione non

devono essere inviate a mezzo PEC, come per gli anni precedenti,ma devono essere effettuate registrandosi al portale “Caronte” at-traverso il link:

https://caronte.ersaflombardia.it/

La scadenza è il 31 marzo.

PRODOTTI FITOSANITARI: ECCO LELIMITAZIONI PREVISTE IN LOMBARDIA

»Sono in vigore dal 2019

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UN NUOVO MODO PER DIALOGARE INSIEMEIl nostro periodico “L’Agricoltura Mantovana” si arricchisce di una nuova

sezione, con la quale avremo la possibilità di dialogare con Voi in maniera

sempre più diretta. Su ogni numero infatti vi sarà uno spazio riservato alle lettere al diret-

tore, tramite il quale potrete inviarci pensieri e riflessioni su vita sindacale, politiche agri-

cole o attualità. Per farlo è sufficiente inviare la Vostra lettera, firmata, all’indirizzo mail

[email protected].

Il comitato di redazione si riserverà poi di decidere quali lettere pubblicare.

Confagricoltura Mantova: al Vostro fianco, sempre

CONFAGRICOLTURA MANTOVA ASPETTA LE VOSTRE STORIESiamo sempre più convinti che Voi, con le Vostre aziende, siate i protagonisti principali

di tutte le nostre attività. Ecco perché ci siamo impegnati, e lo faremo anche nel 2021, a

raccontare con parole, foto e video quello che fate ogni giorno, con impegno, costanza e

passione. Se avete una storia, che riguardi un’innovazione che avete inserito nella Vostra

azienda o un particolare prodotto che producete, contattateci alla mail

[email protected].

valuteremo con attenzione il Vostro caso e organizzeremo un reportage completo.

Confagricoltura Mantova: al Vostro fianco, sempre

VITA SINDACALE

P roseguono senza sosta i percorsi formativi targati ConfagricolturaMantova, con numerosi corsi pronti a partire nelle prossime setti-mane.

Il primo a scattare in ordine cronologico sarà❚ La gestione degli effluenti zootecnici per una riduzione

delle emissioni in atmosferaIl corso sarà articolato in due lezioni in modalità online, in programmagiovedì 25 e venerdì 26 febbraio prossimi, entrambe dalle ore 8.30 alle ore12.30. Potranno iscriversi titolari d’azienda, dipendenti e coadiuvanti,per un numero minimo di 10 adesioni e un massimo di 20. Il docente saràil dottor Gabriele Boccasile, di Regione Lombardia. Nel corso dei due ap-puntamenti previsti approccerà con gli iscritti i fondamenti di ecologiagenerale ed applicata agli allevamenti zootecnici, affronterà la normativavigente (Direttiva Ue 2016/2284, conosciuta anche come Direttiva Nec, eDecisione di esecuzione Ue 2017/302) e presenterà esempi pratici di tec-nologia esistente, con uno sguardo sugli sviluppi futuri.Si ricorda che, essendo finanziato con la Misura 1.1 del Psr, il corso ètotalmente gratuito.

Pronto a partire anche❚ Agriturismo e cicloturismo: un connubio di successoin programma dal 3 al 18 marzo (termine adesioni il 28 febbraio). Il cor-so, in modalità online sincrona, avrà un costo di 120 euro a partecipantee andrà ad esplorare le possibilità sempre più ampie per raggiungere unsettore di mercato in costante ascesa.

A seguire ecco❚ Il riconoscimento e l’uso delle erbe selvatiche e officinaliin programma dal 19 al 30 marzo (termine adesioni il 5 marzo). Il corso,in modalità online sincrona, durerà 12 ore e avrà un costo di 120 euro a

persona. Durante le lezioni, si scoprirà come conoscere, raccogliere e tra-sformare le piante utili e di interesse erboristico, per utilizzarle a fini ali-mentari, cosmetici, o semplicemente per migliorare la propria salute.

Ed ecco poi❚ Promuovere l’azienda agricolain programma il 7-8-9 aprile, dalle 8.30 alle 12.30 (modalità online sin-crona). Il corso, riservato alle aziende in zona GAL-Terre del Po, affron-terà i concetti base di marketing, per arrivare poi alla nuova frontiera deisocial media, passando da fotografie e video.

Il 12 aprile invece, dalle ore 14 alle ore 17, ecco❚ L’etichettatura dei prodotti trasformatianch’esso in programma online, dal costo di 40 euro a partecipante.Per informazioni ed iscrizioni contattare il numero 0376.330756 o la [email protected]

NON SI FERMA LA FORMAZIONE:ECCO IL PROGRAMMA DEI CORSI

Page 7: AMBIENTE E AGRICOLTURA, UN BINOMIO VINCENTE

FRUMENTO TENERO:Di forza (c.e. 1% max.; p.s. non inf. akg.80/hl; u. max. 14%; prot. 14% min.; wmin. 350 alla ton. € 241,00-244,00Panificabile Sup. (c.e. 1% max.; p.s. non inf.a kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; wmin. 250) alla ton. € 233,00-237,00Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg.78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) allaton. € non quotatoFino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg. 78/hl;u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. €

233,00-236,00Buono mercantile (p.s. non inf. a kg. 76/hl;c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. € non227,00-231,00Mercantile (p.s. non inf. a kg. 74/hl; c.e. 3%max.; u. max. 14%) alla ton. € non quotatoMercantile (p.s. inf. a kg. 73/hl; u. max.14%) alla ton. € non quotatoAndamento del Mercato: stazionario.

FRUMENTO DURO di prod. naz., nord 2020:(Mercato Bologna http://www.agerborsa-merci.it/listino-borsa/ €/ton. 28-1-21) - Fino -prot. 13% min; p.s. 80 kg/hl min; c.e. 2+2%;bianc. 20%; volp. 5/6% € 295,00-299,00Buono mercantile - prot. 12% min; p.s. 78kg/hl min; c.e. 2+2%, bianc. 30%; volp.5/6% € 288,00-292,00Mercantile - prot. 11% min; p.s. 76 kg/hlmin; c.e. 2+2%; volp. 10% € 273,00-277,00 Andamento del Mercato: invariato.

GRANOTURCO:Granoturco nazionale-alimentare - u. max14% - conforme ai Reg. UE 1881/2006;1126/2007; 165/2010 alla ton. € non quot.Granoturco naz. zoot. aflat. B1 inf. a 0,005ppm (5ppb) - DON inf. a 4 ppm (4.000 ppb)- u. max 14% alla ton. € non quotatoGranoturco naz., a f. farinosa, ibridi e simila-ri (u. max. 14%) alla ton. € 219,00-220,00Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e si-milari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max.14%) alla ton. € 226,00-228,00Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) - comunitario alla ton. € 230,00-232,00Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) non comunitario alla ton. € 243,00-245,00Granella verde, umidità al 25% uso forag-gero alla ton. € non quotatoTrinciati di mais 1° raccolto alla ton. € nonquotatoAndamento del Mercato: buono.

SEMI OLEOSI:Semi di soia nazionali (umidità 13% - Impu-rità 2% max) alla ton. € 499,00-503,00Semi soia esteri (fr. arrivo) alla ton. € n.q.Semi di soia esteri geneticamente modifi-cati (fr. arrivo) alla ton. € 489,00-493,00Andamento del Mercato: buono.

CEREALI MINORI:Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a60 (u. max. 14%) alla ton. € non quotatoOrzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a63 (u. max. 14%) alla ton. € 197,00-200,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a65 (u. max. 14%) alla ton. € 202,00-206,00

78 febbraio 2021 • anno LXXII • n. 3

MANTOVAListino n. 5Giovedì 4 febbraio ’21

Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a70 (u. max. 14%) alla ton. € 208,00-212,00Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino delcompratore) alla ton. € 215,00-218,00Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino delcompratore) alla ton. € 219,00-224,00Andamento del Mercato: stazionario.

FORAGGIO SECCO:Maggengo di 1° taglio 2020 - in campo al-la ton. € non quotatoMaggengo di 1° taglio 2020 - in cascina al-la ton. € 110,00-125,00Fieno di 2° taglio 2020 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 2° taglio 2020 - in cascina alla ton.€ 95,00-110,00Fieno di 3° taglio 20120 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 3° taglio 2020 - in cascina alla ton.€ 90,00-105,00Fieno di 4° taglio 2020 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 4° taglio 2020 - in cascina alla ton.€ 80,00-95,00Erba medica fienata di 1° taglio 2020 - incampo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 1° taglio 2020 - in ca-scina alla ton. € 115,00-135,00Erba medica fienata di 2° taglio 2020 e suc-cessivi - in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio 2020 e suc-cessivi - in cascina alla ton. € 110,00-140,00Erba medica fienata di 3° taglio 2020 e suc-cessivi - in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 3° taglio 2020 e suc-cessivi - in cascina alla ton. € 135,00-150,00Andamento del Mercato: buono.

PAGLIA DI FRUMENTO PRESSATA:Da mietitrebbia in campo (Rotoballe) allaton. € non quotatoDa mietitrebbia in cascina (Rotoballe) allaton. € 75,00-85,00Andamento del Mercato: buono.

RISONE:Vialone nano (resa 50-56) alla ton. €

450,00-480,00Carnaroli (resa 55-61) alla ton. € 460,00-500,00Arborio (resa 52-57) alla ton. € 420,00-450,00And. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

RISO:Vialone nano alla ton. € 1.260,00-1.310,00Carnaroli alla ton. € 1.020,00-1.050,00Arborio alla ton. € 1.020,00-1.050,00And. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

FORMAGGIO GRANA PADANO:(i prezzi massimi si riferiscono alle contratta-zioni di formaggio “scelto 01”, forme intere,franco caseificio o magazzino di stagionaturada 30 a 60 gg. ove non altrimenti indicato).Stag. di 10 mesi al kg. € 7,600-7,700Stag. di 14 mesi al kg. € 8,800-8,950Stagionatura di 20 mesi (Riserva) al kg. €

9,600-9,750GRANA (con bollo provvisorio di originedel Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 ei 90 giorni fuori sale al kg. € 6,500-6,550And. Mercato: calmo con prezzi invariati.

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO:(i prezzi massimi si riferiscono alle contrat-tazioni di formaggio “scelto 01”, forme in-tere, franco caseificio o magazzino di sta-gionatura da 30 a 60 gg. ove non altrimen-ti indicato).Stagion. di 12 mesi al kg. € 10,300-10,550Stagion. di 18 mesi al kg. € 11,300-11,700Stagion. di 24 mesi al kg. € 12,250-12,550Stagion. di 30 mesi al kg. € 12,750-13,200And. Mercato: calmo con prezzi invariati.

BURRO:Zangolato di creme fresche per la burrifica-zione al kg. € 1,500 - Burro mantovano pa-storizzato al kg. € 1,700 - Burro mantovanofresco classificazione CEE, al kg. € 3,300Andamento del Mercato: stazionario.

Commissione unica nazionaledei SUINETTI (https://www.listinicun.it ) Lattonzoli di 7 kg cad. € 48,35 - Lattonzolidi 15 kg al kg € 4,120 - Lattonzoli di 25 kgal kg € 3,027 - Lattonzoli di 30 kg al kg €2,684 - Lattonzoli di 40 kg al kg € 2,179 -Magroni di 50 kg al kg € 1,867 - Magronidi 65 kg al kg € 1,560 - Magroni di 80 kg alkg € 1,385 - Magroni di 100 kg al kg €

1,295. I prezzi indicativi sono espressi in€/kg ad esclusione dei Lattonzoli il cui prez-zo è espresso in €/cad. I prezzi indicativi so-no IVA esclusa e nella modalità franco par-tenza produttore.

Commissione Unica Nazionale SUINIda Macello (https://www.listinicun.it) Prezzi indicativi - Circuito non tutelato90/115 kg € 1,075 115/130 kg € 1,090

130/144 kg € 1,105 144/152 kg € 1,135152/160 kg € 1,165 160/176 kg € 1,225176/180 kg € 1,155 Oltre 180 kg € 1,125Prezzi indicativi - Circuito tutelato144/152 kg € 1,245 152/160 kg € 1,275160/176 kg € 1,335I prezzi indicativi sono riferiti ad animali vi-vi, espressi in €/kg, IVA esclusa e nella mo-dalità franco partenza produttore.

VACCHE da macello (a peso vivo):Vacche di 1ª qualità (O2 - O3 - R2 - R3) alkg. € 1,000-1,100 - Vacche di 2ª qualità (P2- P3) al kg. € 0,780-0,880 - Vacche di 3ªqualità (P1) al kg. € 0,650-0,750Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLONI da macello (a peso vivo):Corrispondenti alla classificazione CEE dicui al D. Lgs 286/94 e succ. modificheVitelloni incroci naz. con tori Pie Blue bel-ga (U2 - U3 - R2 - R3) al kg. € 1,910-2,040Vitelloni incroci naz. con tori da carne (li-mousine, charolaise e piemontese) (O2 -O3 - R2 - R3) al kg. € 2,280-2,410Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 1,470-1,600Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 0,970-1,200Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLI maschi pezzati neri:da 40 a 45 kg. al kg. € non quotatoda 46 a 55 kg. al kg. € 0,500-0,800da 56 a 70 kg. al kg. € 0,600-0,800Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLI maschi incroci con tori limousine, charolaise e inrà:da 46 a 55 kg. al kg. € 1,200-1,700da 56 a 70 kg. al kg. € 2,000-2,500Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLI maschi incroci con tori pie blue belga:da 46 a 55 kg. al kg. € 2,500-3,000da 56 a 70 kg. al kg. € 3,500-3,800Andamento del Mercato: stazionario.

VACCHE da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheRazze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 2,350-2,450Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 300 a 350 kg. € 2,200-2,300Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 351 kg. e oltre € 2,350-2,450Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 1,950-2,050Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 kg. e oltre € 2,050-2,150Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg. € 1,800-1,900Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 kg. e oltre € 1,900-2,000Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,450-1,550Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,550-1,650Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg. e oltre € 1,650-1,750Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLONI da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheLimousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 350 a 380 kg. al kg. € 4,500-4,650da 381 a 400 kg. al kg. € 4,290-4,390da 401 kg. e oltre € 4,140-4,210Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 380 a 420 kg. al kg. € 4,150-4,240da 421 a 450 kg. al kg. € 4,130-4,220da 451 kg. e oltre € 4,080-4,170Andamento del Mercato: calmo.

SCOTTONE da macello (a peso morto):Corrispondenti alla classificazione CEE di cui al D. Lgs 286/94 e succ.modificheLimousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 230 a 270 kg. al kg. € 4,900-5,000da 271 a 300 kg. al kg. € 4,700-4,800da 301 kg. e oltre € 4,640-4,700Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 260 a 300 kg. al kg. € 4,550-4,650da 301 a 340 kg. al kg. € 4,550-4,650da 341 kg. e oltre € 4,490-4,590Andamento del Mercato: pressochè stazionario.

Uova Allev. in gabbia arricchita Selez. (€/kg)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco Centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 1° febbraio 2021

Uova Sel. (gabbia) S - meno di 53 gr. €/100 pz 8,400- 8,600Uova Sel. (gabbia) S - da 53 a 63 gr. €/100 pz 10,300-10,500Uova Sel. (gabbia) L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 11,500-11,700Uova Sel. (gabbia) XL - da 73 gr. e più €/100 pz 13,600-13,800

Uova Allev. a terra Selez. (€/100pz)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 1° febbraio 2021

Uova Sel. (terra) S - meno di 53 gr. €/100 pz 10,300-10,500Uova Sel. (terra) M - da 53 a 63 gr. €/100 pz 13,300-13,500Uova Sel. (terra) L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 14,300-14,500Uova Sel. (terra) XL - da 73 gr. e più €/100 pz 13,600-13,800

GASOLIO AGRICOLO:Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 31-1-2021- Fino a litri 1.000 € / lt. 0,790- da litri 1.001 a 2.000 € / lt. 0,781- da litri 2.001 a 5.000 € / lt. 0,761- da litri 5.001 a 10.000 € / lt. 0,746- oltre litri 10.000 € / lt. 0,745

I MERCATI AGRICOLI

Direttore Responsabile: Daniele SfulciniImpaginazione: Editoriale Sometti - Stampa: FantigraficaAutorizz. Tribunale MN n. 14 del 6-6-1949 - Iscriz. ROC n. 7843 del 29-8-2001

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Page 8: AMBIENTE E AGRICOLTURA, UN BINOMIO VINCENTE

8 confagricolturamantova.it

Anacer, l’associazione nazionaledei cerealisti, informa che neiprimi dieci mesi del 2020 le im-

portazioni in Italia nel settore deicereali, semi oleosi e farine proteichesono aumentate nelle quantità di165.000 tonnellate (+0,9%) e nei valori di92,8 milioni di euro (+1,9%) rispetto al-lo stesso periodo dell’anno preceden-te. In particolare i cereali in granellahanno registrato arrivi complessivi per11,8 milioni di tonnellate, (+0,8% rispet-to al 2019), di cui 8,08 mio/t in provenien-za dai Paesi dell’Unione europea (+3,7%), e 3,75mio/t importate dai Paesi terzi (-4,9%) e tra i singoli ce-reali si rileva l’incremento delle importazioni di grano duro(+521.000 t) e la riduzione di quelle del mais (-398.000 t) e dell’orzo(-51.000 t). Con circa 4,1 milioni di tonnellate gli arrivi di grano tenero sisono confermati ai livelli dell’anno precedente (-0,2%). Si registra, inve-ce, il calo delle importazioni di farine proteiche vegetali (-95.000 t pari a-4,3%) e l’incremento delle importazioni di semi oleosi (+117.000 t,+5,5%). Le importazioni di riso (considerati nel complesso risone, semi-greggio, lavorato e rotture di riso) sono diminuite di 9.100 tonnellate(-4,7%).Le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore nei primidieci mesi del 2020 sono risultate in aumento nelle quantità di 350.000 t(+9,4%) e nei valori di 362,3 milioni di euro (+11,9%) rispetto allo stessoperiodo del 2019. Si sono confermate in crescita le vendite all’estero dipasta che raggiungono 1,9 milioni di tonnellate (+15% rispetto al 2019),di cui 1,16 mio/t destinate ai Paesi dell’UE (+11%) e 0,75 mio/t destina-te ai Paesi terzi (+21%).Tra gli altri prodotti Anacer ha evidenziato l’incremento delle esporta-zioni di riso (+66.000 t, considerate nel complesso tra lavorato, semi-greggio e rotture di riso) e dei mangimi a base di cereali (+18.500 t).I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolohanno comportato nei primi dieci mesi del 2020 un esborso di valuta pa-ri a 4.896,1 milioni di euro (4.803,3 nel 2019) ed introiti per 3.411,6 milio-ni di euro (3.049,3 nel 2019), pertanto il saldo valutario netto è stato paria -1.484,5 milioni di euro, contro -1.754,0 milioni di euro nel 2019.

(Fonte: ANACER tramite Agrapress)

ESTERO

L’ultimo rapporto della Commissione euro-pea sul commercio agroalimentare mostrauna crescita sostenuta nel periodo gen-

naio-ottobre 2020.Le esportazioni della UE hannoraggiunto 151,8 miliardi di euro,in aumento dello 0,5% rispettoallo stesso periodo dello scorsoanno, mentre le importazionihanno totalizzato 102 miliardidi euro, in aumento dello0,1%, con un surplus com-merciale agroalimentare di -1,3%, a 49,8 miliardi di euro.

È proseguita la forte performance delle esportazioni agroalimentari dellaUE in Cina, con una crescita di 3,09 miliardi di euro trainata da carne dimaiale, grano ed alimenti per l’infanzia; un aumento del valore delleesportazioni agroalimentari europee verso l’Arabia saudita, sostenutodalle vendite di orzo e latticini; una vasta gamma di prodotti ha spintola crescita del valore delle esportazioni agroalimentari in Svizzera, men-tre il grano e vari prodotti lattiero-caseari hanno registrato unaforte performance in Algeria e Marocco, dove i valori delle esportazioniagroalimentari sono aumentati rispettivamente di 408 milioni di euro e393 milioni di euro.Per quanto riguarda il commercio con il Regno Unito, il valore delle im-portazioni della UE è diminuito di 1,56 miliardi di euro, mentre le espor-tazioni nel Regno sono diminuite di 546 milioni di euro. Il calo del com-mercio ha colpito la maggior parte dei prodotti agroalimentari, in parti-colare vino, liquori, carne di pollame, animali vivi e burro. Per quanto ri-guarda gli Stati Uniti, una riduzione del consumo della UE di soia e pa-nelli ha contribuito ad un calo complessivo di 663 milioni di euro del va-lore delle importazioni, mentre quello delle esportazioni è diminuito di705 milioni di euro, con alcolici e vino i prodotti principali colpiti. Tutta-via c’è stato un aumento del valore delle esportazioni di preparati ali-mentari.Altri Paesi in cui il commercio agroalimentare ha subito difficoltà sonostati Singapore, Hong Kong, Ucraina ed India. Con un aumento di 713milioni di euro, il Canada è stato la principale fonte di crescita per le im-portazioni di prodotti agroalimentari nella UE, trainate dal consumo dicolza e grano. Si sono registrate notevoli crescite nei valori delle esporta-zioni di carne suina e grano dell’UE. Tra le altre categorie di prodotti increscita durante questo periodo si trovano cibo per animali da compa-gnia, olio di colza e girasole e cereali secondari.

(Fonte: Agra press)

UNIONE EUROPEA: CRESCE ILCOMMERCIO AGROALIMENTARE

ITALIA: IN AUMENTOL’IMPORT DI CEREALI