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AM\651563IT.doc PE 384.521v01-00

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PARLAMENTO EUROPEO2004 «

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Commissione per lo sviluppo

7.2.2007 PE 384.521v01-00

EMENDAMENTI 1-33

Progetto di parere (PE 382.574v01-00)di Feleknas UcaPromuovere la possibilità di un lavoro dignitoso per tutti(2006/2240(INI))

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 1Trattino 1 bis (nuovo)

– visto l'articolo 50 dell'accordo di partenariato tra il gruppo di Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000,

Or. nl

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 2Trattino 1 ter (nuovo)

– viste le conclusioni del Consiglio sul lavoro dignitoso per tutti, adottate il 1º dicembre 2006 a Bruxelles, durante la 2767ª riunione del Consiglio "Occupazione, politica sociale, sanità e consumatori",

Or. en

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PE 384.521v01-00 2/11 AM\651563IT.doc

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Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 3Trattino 1 quater (nuovo)

– vista la Dichiarazione comune del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione sulla politica di sviluppo dell'Unione europea "Il consenso europeo" ("consenso europeo sullo sviluppo"), firmata il 20 dicembre 2005,

Or. en

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 4Trattino 1 quinquies (nuovo)

– visto il regolamento (CE) n. 1905/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo,

Or. en

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 5Trattino 1 sexies (nuovo)

– visto il regolamento (CE) n. 1889/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce uno strumento finanziario per la promozione della democrazia e dei diritti umani nel mondo,

Or. en

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 6Paragrafo 1 bis (nuovo)

1 bis. invita la Commissione ad assicurare la precisa attuazione dell'articolo 50 dall'accordo di partenariato ACP-CE, in cui le parti si impegnano a rispettare le norme fondamentali di lavoro anche nell'ambito dei loro rapporti commerciali; chiede alla Commissione e agli Stati membri di assistere i paesi ACP

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nell'elaborazione e nell'attuazione della legislazione in materia e nell'organizzazione di campagna di sensibilizzazione;

Or. nl

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 7Paragrafo 1 ter (nuovo)

1 ter. plaude al nuovo programma tematico "Investire nelle risorse umane" (2007-2013)messo in atto dalla Commissione nell'ambito del "Consenso europeo" (politica di sviluppo dell'UE) e plaude all'importanza che in tale programma si annette all'attuazione dell'agenda per un lavoro dignitoso nei paesi partner dell'UE; si compiace che il programma riconosca il chiaro messo tra lavoro dignitoso e protezione sociale; invita la Commissione a stanziare sufficienti risorse finanziarie ai fini dell'attuazione e della promozione del lavoro dignitoso nell'ambito del programma tematico "Investire nelle risorse umane";

Or. nl

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 8Paragrafo 1 quater (nuovo)

1 quater. si compiace che la Commissione abbia incorporato le norme fondamentali di lavoro e la promozione della responsabilità sociale delle imprese (corporate social responsibility) nella sfera di applicazione dello strumento di finanziamento "Diritti dell'uomo e democrazia"; chiede alla Commissione di prestare sufficiente attenzione a tali tematiche in sede di programmazione e destinazione degli stanziamenti di funzionamento nell'ambito del suddetto strumento;

Or. nl

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 9Paragrafo 2

2. chiede l'inclusione nei Documenti strategici di riduzione della povertà (DSRP) di un'analisi più approfondita dell'occupazione e di altri aspetti connessi al "lavoro dignitoso"; sottolinea l'importanza di sostenere l'integrazione dell'occupazione e del

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lavoro dignitoso nelle strategie di sviluppo; rileva a tale proposito l'importanza di consultare tutte le parti interessate, tra cui le organizzazioni datoriali, sindacali e dei lavoratori, come pure il settore privato e della società civile in senso lato;

Or. en

Emendamento presentato da Feleknas Uca

Emendamento 10Paragrafo 2

2. chiede l'inclusione di un'analisi più approfondita dell'occupazione e di altri aspetti connessi al "lavoro dignitoso" nei Documenti di strategia di riduzione della povertà (DSRP), negli Accordi economici di partenariato (EPA), nei documenti di strategia nazionali (Country Strategy Papers (CSP)) e nei programmi indicativi pluriennali (MIP);

Or. de

Emendamento presentato da Feleknas Uca

Emendamento 11Paragrafo 3

3. chiede il rafforzamento dei ministeri dell'occupazione, delle associazioni datoriali e delle organizzazioni dei lavoratori e una loro partecipazione regolare al processo partecipativo che supporta la definizione e l'attuazione dei DSRP, delle strategie nazionali e dei programmi pluriennali; ritiene a tal fine che occorra migliorare la loro cooperazione con i ministri dell'Economia e delle Finanze, nonché con le istituzioni finanziarie ed economiche internazionali interessate, quali ad esempio gli organismi di Bretton Woods, la BEI e l'OMC;

Or. en

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 12Paragrafo 3

3. chiede il rafforzamento dei ministeri dell'occupazione, delle associazioni datoriali e delle organizzazioni dei lavoratori e una loro partecipazione regolare al processo partecipativo che supporta la definizione e l'attuazione dei DSRP; invita tutte le parti ad assicurare che i documenti strategici nazionali siano elaborati in maniera

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effettivamente partecipativa; esorta la Commissione ad investire maggiormente nella creazione di capacità tecniche e istituzionali e ad agevolare le misure volte a integrare il lavoro dignitoso nei documenti strategici nazionali;

Or. en

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 13Paragrafo 3 bis (nuovo)

3 bis. sottolinea in particolare la necessità di programmi nazionali per un lavoro decoroso, gestititi dagli stessi paesi, o di un'analoga "road map", elaborati con la partecipazione delle organizzazioni delle parti sociali e di altre parti interessate, intesi a conseguire un lavoro decoroso per tutti attraverso una cooperazione allo sviluppo – incluso il dialogo politico sull'impatto occupazionale delle politiche economiche e della governance, misure di sostegno di bilancio e alla creazione di capacità, soprattutto a livello istituzionale – opportunamente coordinata e armonizzata tra la Commissione, gli Stati membri e altri partner e attori internazionali attivi nel settore dello sviluppo, tra cui l'Organizzazione internazionale del lavoro e altre agenzie delle Nazioni Unite, come pure le istituzionifinanziarie internazionali;

Or. en

Emendamento presentato da Elizabeth Lynne

Emendamento 14Paragrafo 4 bis (nuovo)

4 bis. esorta la Commissione e gli Stati membri ad appoggiare e promuovere iniziative legislative e politiche nei paesi in via di sviluppo in materia di non discriminazione e pari opportunità nei programmi di formazione professionale e sul luogo del lavoro, incluso il sostegno agli interventi di adattamento/strutturali sul luogo di lavoro per le persone con disabilità;

Or. en

Emendamento presentato da Feleknas Uca

Emendamento 15Paragrafo 5

5. chiede rinnovati sforzi per combattere le violazioni dei diritti umani e sindacali e per

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sorvegliare l'attività delle multinazionali che operano nei paesi in via di sviluppo; ritiene che vadano promossi e rafforzati il concetto di – e il quadro per – la responsabilità sociale delle imprese, prevedendo la possibilità di escludere le multinazionali che operano nei paesi in via di sviluppo dai pubblici appalti finanziati o sostenuti dall'UE, come previsto dallo Strumento di cooperazione allo sviluppo (articolo 31, paragrafo 11)), e dai suoi Stati membri, nonché dalle garanzie di credito all'esportazione concesse dalla BEI e da altri istituzioni finanziarie in caso di violazione dei (soppressione) diritti inerenti alla responsabilità sociale delle imprese;

Or. en

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 16Paragrafo 5

5. chiede rinnovati sforzi per combattere le violazioni dei diritti umani e sindacali e per sorvegliare l'attività delle multinazionali che operano nei paesi in via di sviluppo, prevedendo la possibilità di escluderle dai pubblici appalti finanziati o sostenuti dall'UE e dai suoi Stati membri in caso di violazione di tali diritti; invita la Commissione e gli Stati membri a rendere obbligatorio il rispetto delle norme di lavoro fondamentali negli accordi in materia di appalti pubblici, finanziati a titolo del Fondo europeo di sviluppo o di altri strumenti di sostegno comunitari o bilaterali;

Or. nl

Emendamento presentato da Horst Posdorf

Emendamento 17Paragrafo 5

5. chiede rinnovati sforzi per combattere le violazioni dei diritti umani e lavorativi e per sorvegliare l'attività delle multinazionali che operano nei paesi in via di sviluppo, prevedendo la possibilità di escluderle dai pubblici appalti finanziati o sostenuti dall'UE e dai suoi Stati membri in caso di violazione di tali diritti

Or. de

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Emendamento presentato da Margrietus van den Berg

Emendamento 18Paragrafo 5 bis (nuovo)

5 bis. sottolinea che l'articolo 12, paragrafo 2, lettera d), punto ii) dello Strumento per la cooperazione allo sviluppo invoca la promozione del programma "Lavoro dignitoso per tutti", quale obiettivo universale da conseguirsi anche mediante iniziative globali e multinazionali, allo scopo di attuare le principali norme di lavoro dell'OIL internazionalmente riconosciute, la valutazione dell'impatto degli scambi commerciali sul lavoro dignitoso, meccanismi duraturi e idonei di finanziamento equo e funzionamento efficace – nonché di una più ampia copertura – dei regimi di protezione sociale; rileva che anche all'articolo 5, paragrafo 2, lettera c) dello Strumento per la cooperazione allo sviluppo si fa riferimento al lavoro dignitoso come settore prioritario; invita la Commissione ad avvalersi attivamente di tali disposizioni nella propria politica di sviluppo e a riferire sistematicamente circa i propri sforzi per promuovere il lavoro dignitoso nella sua relazione annuale sulla politica di sviluppo e l'attuazione dell'assistenza esterna;

Or. en

Emendamento presentato da Feleknas Uca

Emendamento 19Paragrafo 6

6. sottolinea che la possibilità di conseguire gli Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) e di promuovere l'idea del lavoro dignitoso attraverso gli aiuti allo sviluppo sostenibile è legata a una politica fiscale equa ed innovativa, che preveda ad es. l'introduzione di un'imposta sulle transazioni valutarie e finanziarie;

Or. de

Emendamento presentato da Horst Posdorf

Emendamento 20Paragrafo 6

6. sottolinea che la possibilità di conseguire gli Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) e di promuovere l'idea del lavoro dignitoso attraverso gli aiuti allo sviluppo sostenibile è legata a una politica fiscale equa ed innovativa (soppressione);

Or. de

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IT

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 21Paragrafo 6 bis (nuovo)

6 bis. sottolinea che il lavoro dignitoso costituisce un tema pluridisciplinare che incide su tutti gli aspetti della politica estera; ritiene pertanto che il sostegno al lavoro dignitoso vada incoraggiato anche attraverso gli strumenti di finanziamento nell'ambito della politica estera;

Or. nl

Emendamento presentato da Jan Jerzy Kułakowski

Emendamento 22Paragrafo 7

7. chiede che (soppressione) tutti i programmi della Commissione nel quadro della cooperazione allo sviluppo e della politica commerciale prevedano misure intese a promuovere il lavoro dignitoso;

Or. pl

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 23Paragrafo 7 bis (nuovo)

7 bis. ritiene che gli accordi commerciali debbano veicolare la promozione del lavoro dignitoso; sottolinea pertanto la necessità che l'UE includa i principi e gli obiettivi del lavoro dignitoso nei propri mandati negoziali per accordi commerciali bilaterali e di altro tipo; invita la Commissione, all'atto di concedere preferenze commerciali, a tener conto del rispetto, da parte dei paesi beneficiari, delle principali norme di lavoro internazionali, onde evitare che i paesi che non soddisfano tali norme fondamentali beneficino del regime di presenze commerciali dell'UE; chiede alla Commissione di collaborare attivamente con l'OIL onde assicurare il pieno rispetto dei termini degli accordi e, se del caso, di avvalersi dei poteri a sua disposizione per annullare le preferenze commerciali nei confronti dei paesi che non rispettano i diritti sociali, lavorativi e umani fondamentali;

Or. en

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Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 24Paragrafo 7 ter (nuovo)

7 ter. chiede l'integrazione del principio del lavoro dignitoso in tutte le azioni della Comunità; rammenta a tale proposito la fondamentale importanza della coerenza e del coordinamento delle politiche socioeconomiche a livello nazionale, regionale e internazionale che, in quest'ultimo caso, dovrebbe prevedere il coinvolgimento dell'OIL;

Or. en

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 25Paragrafo 8

8. sottolinea la necessità che l'obiettivo del lavoro dignitoso nei paesi in via di sviluppo sia realizzato con l'ausilio degli attori locali, in particolare il settore informale, e privilegiando le zone rurali; sottolinea l'urgente necessità di un intervento efficace –anche attraverso un'assistenza dell'UE nei paesi partner – volto a promuovere il lavoro dignitoso nell'economia informale, ai fini della sua graduale integrazione nell'economia formale;

Or. en

Emendamento presentato da Jan Jerzy Kułakowski

Emendamento 26Paragrafo 8

8. sottolinea la necessità che l'obiettivo del lavoro dignitoso nei paesi in via di sviluppo sia realizzato con l'ausilio degli attori locali, in particolare il settore informale, e privilegiando le zone rurali e le organizzazioni non governative;

Or. pl

Emendamento presentato da Linda McAvan, Frithjof Schmidt e Feleknas Uca,

Emendamento 27Paragrafo 8 bis (nuovo)

8 bis. sottolinea la necessità di promuovere le attuali prassi eccellenti che garantiscono

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condizioni di lavoro dignitoso nei paesi in via di sviluppo, come ad esempio quelle del movimento internazionale per il commercio equo;

Or. en

Emendamento presentato da Anne Van Lancker

Emendamento 28Paragrafo 8 bis (nuovo)

8 bis. constata che è stato preso in considerazione, come indicatore di una sana gestione,soltanto il rispetto per le convenzioni fondamentali dell'OIL, in base a cui ai paesi in via di sviluppo può essere riconosciuto il diritto di ottenere un finanziamento supplementare; ritiene che anche l'investimento nel lavoro dignitoso costituisca un segno di sana gestione; sottolinea pertanto la necessità che, accanto alle convenzioni fondamentali dell'OIL, anche il lavoro dignitoso vada preso in considerazione come indicatore di una sana gestione;

Or. nl

Emendamento presentato da Horst Posdorf

Emendamento 29Paragrafo 9

9. sottolinea la necessità di istituire uno scambio globale (soppressione) delle conoscenze sul lavoro dignitoso e lo sviluppo locale, basato soprattutto sulla ricercanazionale, come pure sulla creazione di capacità e istituzionale.

Or. de

Emendamento presentato da Jan Jerzy Kułakowski

Emendamento 30Paragrafo 9

9. sottolinea la necessità di istituire una rete globale demand-driven per la condivisione delle conoscenze sul lavoro dignitoso e lo sviluppo locale, basata soprattutto sulla ricerca (soppressione) di matrice nazionale.

Or. pl

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Emendamento presentato da Feleknas Uca

Emendamento 31Paragrafo 9 bis (nuovo)

9 bis. propone che l'Unione europea richieda lo status di osservatore per l'OIL in seno all'OMC e l'istituzione di una commissione per il commercio e il lavoro dignitoso alla stregua della commissione per il commercio e l'ambiente;

Or. en

Emendamento presentato da Feleknas Uca

Emendamento 32Paragrafo 9 ter (nuovo)

9 ter. rammenta agli Stati membri la convenzione C100 dell'OIL sulla parità di retribuzione per lavoratori e lavoratrici per un lavoro di uguale valore, in cui si invitano i governi e le parti sociali a creare nuove strutture sociali ed economiche volte a rafforzare il ruolo della donna nell'economia e sul mercato del lavoro; ritiene che occorra sia adottare misure specifiche a favore della donna, sia integrare le questioni di genere in tutte le politiche e in tutti i programmi e i progetti, allo scopo di sormontare gli ostacoli che impediscono alle donne di trovare un'occupazione dignitosa;

Or. en

Emendamento presentato da Feleknas Uca

Emendamento 33Paragrafo 9 quater (nuovo)

9 quater. chiede agli Stati membri e alla Commissione, in qualità di datori di lavoro nei paesi in via di sviluppo, di tenere conto del principio del lavoro dignitoso, segnatamente mediante un aumento delle retribuzioni ai sensi della raccomandazione 135 dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) (raccomandazione in materia di fissazione delle retribuzioni minime, con particolare riferimento ai paesi in via di sviluppo);

Or. de