ALTRO CHE RAR Al BAMBINI PIACE L'OPERA · 2018-05-30 · uno strumento didattico che affianca...

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FENOMENI DA PALCOSCENICO L a prima reazione, quasi sempre, è il rifiuto: so già che non mi piace/non l'a- scolto neanche morto. Poi però, succede il miracolo: bambini e ragazzi lasciano in un angolo gli smartpho- ne e cantano. Nonilrap, ne- anche le canzoni dei talent. No: l'opera. Ormai è un fenomeno, con cifre importan- ti. Enti lirici, associazioni, privati entusiasti mettono in campo iniziative per portare i più piccoli all'opera, rendendoli protagonisti sul palco. In spettacoli veri, con l'orchestra, le sce- nografie, i cantanti. Ed ecco che quel linguag- gio astruso li appassiona, la musica li rapisce. Le storie li commuovono. E la vita vera, fatta di carne e sangue. Non quella mediata da uno schermo, piccolo o grande che sia. «L'opera va dritta al cuore. Basta avere il li- bretto, qualcuno che spieghi e il gioco è fat- to, perché è uno spettacolo completo, con una grande potenza» dice Mario Acampa, autore e conduttore di vutsrponmligedcbaTSOLIA TAO: tutti all'opera, il nuovo programma in onda su Classica HD (Sky, ca- nale 138), con l'obiettivo di avvicinare a questo mondo chi sene sente lontano. Come i ragazzi che non hanno sentito mai nemmeno nomi- nare Il barbiere di Siviglia. «Ma la realtà è che quando ci entri, non ne esci più» aggiunge il conduttore. Ed èproprio II barbiere, tema della prima puntata (aseguire, Tosca e La Traviata), ad aver già conquistato i fan del canale, rad- doppiati rispetto alla media. Se non è mai troppo tardi per avvicinarsi, co- me propone TAO, è anche vero che prima si comincia, più immediato è il risultato. Il Te- atro alla Scala ha avviato nel 2014 il progetto Grandi spettacoli per piccoli, fortemente volu- to dal sovrintendente Alexander Pereira, che ne aveva parlato su Io donna nell'editoriale del 2 dicembre: due titoli a stagione (ora c'è II barbiere di Siviglia, seguirà L'elisir d'amore), in versione ridotta di 1 ora, con l'orchestra ei solisti dell'Accademia. A fine spettacolo, i can- tanti incontrano i bambini per gli autografi e i selfie: 23 le recite previste ma non bastano a far fronte alle richieste. Da quando è partito vtsrnlicaTRPONMLIHECBA ALTRO CHE RAR Al BAMBINI PIACE L'OPERA Amori, odi, tradimenti: sul palco sentimenti ed emozioni sono amplificati. E conquistano anche i TSRPOLIECA PICCOLI SPETTATORI. Per appassionarli alla lirica, i Teatri studiano strategie su misura. Con la complicità delle maestre di Crist ina Lacava Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 103-104 SUPERFICIE : 186 % DIFFUSIONE : (860000) AUTORE : Cristina Lacava 10 febbraio 2018

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FENOMENI DA PALCOSCENICO

La prima reazione, quasisempre, è il rifiuto: so giàche non mi piace/non l'a-scolto neanche morto. Poiperò, succede il miracolo:bambini e ragazzi lascianoin un angolo gli smartpho-ne ecantano. Nonilrap, ne-

anche le canzoni dei talent. No: l'opera.Ormai è un fenomeno, con cifre importan-ti. Enti lirici, associazioni, privati entusiastimettono in campo iniziative per portare i piùpiccoli all'opera, rendendoli protagonisti sulpalco. In spettacoli veri, con l'orchestra, le sce-nografie, i cantanti. Ed ecco che quel linguag-gio astruso li appassiona, la musica li rapisce.Le storie li commuovono. E la vita vera, fattadi carne e sangue. Non quella mediata da unoschermo, piccolo o grande che sia.«L'opera va dritta al cuore. Basta avere il li-bretto, qualcuno che spieghi e il gioco è fat-to, perché è uno spettacolo completo, con unagrande potenza» dice Mario Acampa, autoree conduttore di vutsrponmligedcbaTSOLIATAO: tutti all'opera, il nuovoprogramma in onda su Classica HD (Sky, ca-nale 138), con l'obiettivo di avvicinare a questomondo chi sene sente lontano. Come i ragazziche non hanno sentito mai nemmeno nomi-nare Il barbiere di Siviglia. «Ma la realtà è chequando ci entri, non ne esci più» aggiunge ilconduttore. Ed èproprio II barbiere, tema dellaprima puntata (aseguire, Tosca eLa Traviata),ad aver già conquistato i fan del canale, rad-doppiati rispetto alla media.Senon è mai troppo tardi per avvicinarsi, co-me propone TAO, è anche vero che prima sicomincia, più immediato è il risultato. Il Te-atro alla Scala ha avviato nel 2014 il progettoGrandi spettacoli per piccoli, fortemente volu-to dal sovrintendente Alexander Pereira, chene aveva parlato su Io donna nell'editorialedel 2 dicembre: due titoli a stagione (ora c'è IIbarbiere di Siviglia, seguirà L'elisir d'amore),in versione ridotta di 1 ora, con l'orchestra e isolisti dell'Accademia. A fine spettacolo, i can-tanti incontrano i bambini per gli autografi ei selfie: 23 le recite previste ma non bastano afar fronte alle richieste. Da quando è partito vtsrnlicaTRPONMLIHECBA

ALTRO CHE RARAl BAMBINIPIACE L'OPERAAmori, odi, tradimenti: sulpalco sentimenti ed emozionisono amplificati. E conquistanoanche i TSRPOLIECAPICCOLI SPETTATORI. Perappassionarli alla lirica, i Teatristudiano strategie su misura.Con la complicità delle maestredi Crist ina Lacava

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 103-104SUPERFICIE : 186 %

DIFFUSIONE : (860000)AUTORE : Cristina Lacava

10 febbraio 2018

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il progetto, hanno già partecipato in 150mila.Stessa opera, si cambia città: andrà in scenaad aprile al Teatro del Maggio musicale fio-rentino vronmligedbaSIDCBAIl Barbiere di Siviglia della compa-gnia Venti lucenti, che ogni anno porta sulpalcoscenico 900 alunni di elementari e me-die. Qui lo spettacolo «non è \per\ ma \con\ ibambini, che sono attori, cantanti, ballerini»puntualizza la regista Manu Lalli. Il progettoAll'Opera va avanti da 11 anni: «Ormai incon-tro trentenni con l'abbonamento che ho vistoda piccoli». Che cosa appassiona? «La storia. Ipersonaggi sono estremizzati, la strega è cat-tivissima, ci sono sentimenti totalizzanti. Ibambini scoprono emozioni vere. Mi dicono:Manu, ci batte forte il cuore». Tutti, agruppi di300, partecipano alla recita al fianco dei can-tanti dell'Accademia del Maggio: le serate delBarbiere sono già sold out. La fedeltà all'origi-nale è assoluta: se nella Carmenproposta di recente dal Maggio, si è stravol-

to il finale (con la protagonista che resta vivae vegeta) nella Donna di Siviglia dei bambiniandata in scena poche settimane fa, Carmenmuore, come datradizione. Gli interpreti sonoquelli che hanno partecipato l'anno scorso alcampo estivo, una vacanza studio diversa dal-le solite, un esperimento forse unico in Italia.Meglio la lirica dell'Inghilterra. zvutsrqponmlihgfecaNIE

Il testo originale vienesempre rispettato,solo qualche taglio.E pazienza se il finaleè tragico. Non fa paura utsrqponmlihgfedcbaTSML

LaronlifdbaDCfiaba di Don Carlo

m e ssa in sce n a al

Teat r o del Maggi o

musi c a l e fiorent ino

qualche anno f a.

Sul palcoscenico,

cent i naia di bambini.

Ma il progetto a più ampio raggio,che coinvolge addirittura 50milabambini ogni anno, dalla scuolamaterna alle medie, in diversi tea-tri italiani (aRoma Argentina, Eli-

seo e Quirino; poi il Comunale di Bologna, ilTeatro della Pergola di Firenze, il Pergolesi diJesie altri), è Europa InCanto. In questi gior-ni, l'associazione sta presentando alle maestre(aogni incontro ne arrivano più di mille, e tut-te entusiaste) la nuova app «che darà la possi-bilità di entrare nel teatro, ascoltare l'audioli-bro, vivere sul cellulare l'esperienza del teatro»spiega il direttore artistico Germano Neri. «Euno strumento didattico che affianca quellitradizionali: ogni partecipante riceve un libro

sull'opera con il ed e undvd karaoke. Quest'an-no facciamo Aida, consolo qualche taglio pernon appesantire».Il lavoro dura mesi: siparte con la formazio-ne delle maestre che poivanno avanti in autono-mia, con il lavoro in clas-se.Il linguaggio desuetonon spaventa: «Anzi, c'è

la curiosità di cercare il significato delle paro-le astruse». Nel gran finale, in teatro, i bambi-ni indossano icostumirealizzati daloro, esal-gono sul palco per affiancare i cantanti nellearie più celebri. E pazienza per le storie tragi-che. «I sentimenti sono attualissimi: l'amore,il tradimento, la vendetta, il coraggio. Rada-mes eAida finiranno nella tomba, ma da eroi,saranno idealizzati». Nessuno stravolgimen-to del testo,nessuna modernizzazione. L'ope-ra piace così com'è: vera.

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 103-104SUPERFICIE : 186 %

DIFFUSIONE : (860000)AUTORE : Cristina Lacava

10 febbraio 2018

Page 3: ALTRO CHE RAR Al BAMBINI PIACE L'OPERA · 2018-05-30 · uno strumento didattico che affianca quelli tradizionali: ogni partecipante riceve un libro sull'opera con il ede un dvd karaoke.

La prima reazione, quasisempre, è il rifiuto: so giàche non mi piace/non l'a-scolto neanche morto. Poiperò, succedeil miracolo:bambini eragazzi lascianoin un angologli smartpho-neecantano. Nonilrap, ne-

anche lecanzoni dei talent. No: l'opera.Ormai è un fenomeno, con cifre importan-ti. Enti lirici, associazioni, privati entusiastimettono in campo iniziative perportare i piùpiccoli all'opera, rendendoli protagonisti sulpalco.In spettacoliveri, conl'orchestra,le sce-nografie, i cantanti. Edeccoche quel linguag-gio astrusoli appassiona,lamusica li rapisce.Le storie li commuovono. E la vita vera, fattadi carneesangue.Non quella mediata daunoschermo,piccolo ograndeche sia.«L'operava dritta al cuore. Basta avere il li-bretto, qualcuno che spieghi e il gioco è fat-to,perché èuno spettacolocompleto,con unagrande potenza»dice Mario Acampa, autoree conduttore di TAO:tutti all'opera, il nuovoprogramma in ondasu ClassicaHD (Sky,ca-nale 138),conl'obiettivo di avvicinare aquestomondo chi senesentelontano.Comei ragazziche non hanno sentito mai nemmeno nomi-nareIl barbieredi Siviglia.«Mala realtà è chequando ci entri, non ne escipiù» aggiunge ilconduttore.Edèproprio II barbiere,temadellaprima puntata (aseguire,ToscaeLa Traviata),ad aver già conquistato i fan del canale, rad-doppiati rispetto alla media.Senon èmai troppo tardi per avvicinarsi, co-me propone TAO,è anche vero che prima sicomincia, più immediato è il risultato. Il Te-atro alla Scalaha avviato nel 2014il progettoGrandi spettacoliperpiccoli, fortementevolu-to dal sovrintendente Alexander Pereira, chene aveva parlato su Io donna nell'editorialedel 2 dicembre: duetitoli astagione(orac'èIIbarbiere di Siviglia, seguirà L'elisir d'amore),in versioneridotta di 1 ora, con l'orchestra e isolisti dell'Accademia.A fine spettacolo,i can-tanti incontrano i bambini per gli autografi ei selfie: 23 le recite previste ma non bastanoafar fronte alle richieste. Da quando è partito

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Amori, odi, tradimenti: sulpalco sentimenti ed emozionisono amplificati. E conquistanoanche i PICCOLISPETTATORI.Perappassionarli alla lirica, i Teatristudiano strategie su misura.Con la complicità delle maestredi Cristina Lacava

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10 febbraio 2018