Alternanza day 2017 mantova

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Marina Bordonali, Dirigente Liceo Scientifico Belfiore ALTERNANZA DAY, 20 ottobre 2017 Alternanza Day 2017 20 ottobre 2017 Marina Bordonali Dirigente Liceo Scientifico Belfiore ALTERNANZA E VALORE PER IL TERRITORIO Esperienze e proposte per un’Alternanza Civica

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Marina Bordonali, Dirigente Liceo Scientifico BelfioreALTERNANZA DAY, 20 ottobre 2017

Alternanza Day 201720 ottobre 2017

Marina BordonaliDirigente Liceo Scientifico Belfiore

ALTERNANZA E VALORE PER IL TERRITORIOEsperienze e proposte

per un’Alternanza Civica

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ALTERNANZA

E

INNOVAZIONE SOCIALE / TERRITORIALE

Istituzioni

Scuole

Giovani

PROGRAMMAZIONE E RETE

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CINQUE OBIETTIVI INTEGRATI DELL’ALTERNANZA CIVICA E COLLABORATIVA

Cinque implicanze (o valenze) di cui le sperimentazioni compiute

documentano gli impatti, valorizzando le dimensioni:

Orientativa

Formativa

Didattica

Socio-Istituzionale

Sociale

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VERSO UNA DEFINIZIONE DI ALTERNANZA CIVICA

Alternanza scuola-lavoro riconosce all’istituto la capacità di generare

competenze (orientazione e formazione) e di costruire valore sociale,

culturale e/o economico per il territorio.

L’esperienza di alternanza assume dunque VALENZA CIVICA

in ragione del contesto in cui si realizza e/o delle finalità che

persegue e si dimensiona anche come FORMAZIONE CIVICA quando

tale carattere è reso esplicito e consapevole per lo studente.

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6 Licei in rete con le istituzioni e gli attori locali

100 Studenti attivati nel percorso di coprogettazione

200 Ore di alternanza scuola lavoro

20.000 Ore di ricerca e analisi dei bisogni

6 ricerche sui bisogni del territorio

WELFARE CO-MANTOVA: Alternanza per lavorare sui bisogni del territorio

Ricerca con gli studenti, in tutto il territorio provinciale,

sui bisogni e sulle risorse delle famiglie non intercettati

dal corrente sistema di welfare territoriale.

Opportunità di soluzione sharing o integrata di quegli stessi

bisogni utilizzabile in iniziative di economia collaborativa.

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WELFARE CO-MANTOVA: Alternanza per lavorare sui bisogni del territorio

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CULTURA IN DIGITALE: Alternanza i beni culturali

Modello di alternanza scuola-lavoro con specifiche

competenze tecniche concernenti la digital fabrication.

Profili di competenza previsti ad esito dei percorsi formativi

curricolari con forti competenze tecniche.

Consolidamento di un’interconnessione produttiva tra scuola e

attori territoriali della cultura e del patrimonio culturale.

Modello formativo “a ciclo continuo”.

10 Licei in rete con le istituzioni e gli attori locali

200 Studenti attivati ogni anno

200 Ore di alternanza scuola lavoro

10 musei coinvolti nella digitalizzazione

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CULTURA IN DIGITALE: Alternanza i beni culturali

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COalCO: COprogettare ALternanza COllaborativa

Modello di alternanza scuola-lavoro non solo formativa,

ma di partecipazione civica e sociale.

Coinvolgimento degli studenti liceali nella ideazione, progettazione

e realizzazione di interventi per il bene comune in ambito

cittadino attraverso metodi e tecniche di co-progettazione.

4 Licei in rete con le istituzioni e gli attori locali

200 Studenti attivati nel percorso di coprogettazione

200 Ore di alternanza scuola lavoro

40.000 Ore di coprogettazione con il territorio

40 Idee da sviluppare

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COalCO: COprogettare ALternanza COllaborativa

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Verso il futuro …

https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=1hgYk9w1OJY

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Dalle sperimentazioni al modello di

collaborazione

ALTERNANZA CIVICA E COLLABORATIVA

ALTERNANZA CIVICA E COLLABORATIVA

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IL FONDAMENTALE CONTRIBUTO DELLA SCUOLA

Documentano le potenzialità di un’educazione fondata sul fare;

Aprono a nuove specifiche applicazioni, tematiche e/o settoriali;

Qualificano la scuola come luogo di percorsi formativi mirati e di innovazione

didattica, ma anche di ricerca e generazione d’idee;

Identificano l’alternanza come generatrice di valore per il territorio e luogo

da cui ha origine un progressivo processo di avvicinamento al lavoro.

Alternanza scuola-lavoro capace di generare valore originale per il territorio in

innovazione, qualità formativa e incremento dell’occupabilità dei diplomati.

Sperimentazioni realizzate dalla scuola:

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LA RELAZIONE TRA ATTORI NELL’ALTERNANZA CIVICA E COLLABORATIVA

CONVERGENZA DI INTENTI:

Sensibilizzazione e promozione.

COERENZA ESIGENZE FORMATIVE DELLA SCUOLA - ESIGENZE FUNZIONALI DELL’ENTE:

Categorizzazioni delle competenze per connessione con attività/funzioni operative.

COMPLEMENTARIETÀ RUOLI - FUNZIONI DEI DUE SISTEMI:

Rendere esplicite e reciprocamente visibili le informazioni caratterizzanti.

CONDIVISIONE DI STRUMENTI E DI MODELLI PROCEDURALI:

Costruzione di linee guida.

SISTEMA

ENTI TERRITORIALIMATCHING

SISTEMA

SCOLASTICO

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LA PROGRAMMAZIONE DELL’ALTERNANZA CIVICA E COLLABORATIVA

Necessaria per conferire fluidità e continuità all’azione a livello degli ambiti

territoriale e provinciale generando plusvalore nell’impatto formativo e sociale.

PORRE IN CONNESSIONE Potenzialità offerte dal territorio possono essere riferite sulla base della popolazione

scolastica e della sua distribuzione territoriale a livello qualitativo (competenze

tecniche/studenti) e quantitativo (esigenze/richieste di collaborazione).

SODDISFARE ESIGENZE A CARATTERE SPECIFICO Possibilità di costruire gruppi di lavoro a seconda delle esigenze progettuali o

attivando contatti mirati a livello territoriale o settoriale.

SODDISFARE ESIGENZE DI SISTEMA Possibilità di avviare progetti integrati per esigenze similari espresse da enti diversi,

attivando più istituti scolastici sullo stesso tema.

OBIETTIVI

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LE 8 PAROLE CHIAVE DELL’ALTERNANZA CIVICA E COLLABORATIVA

Relazione tra enti territoriali e scuola richiede riferimenti di contenuto

per orientare l’incontro tra domanda e offerta.

Ambiente e verde urbano

Arredo urbano

Beni culturali

Coesione sociale

Cultura

Salute

Scuola

Sport

Ambiti tematici di investimento dell’ente ospitante per

indirizzare lo studente nella scelta del contesto operativo su cui investire.

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LE ATTIVITÀ REALIZZABILI IN ALTERNANZA CIVICA E COLLABORATIVA

ATTIVITÀ DI RICERCAContributi conoscitivi, conoscenze nel merito dei temi trattati, competenze tecniche,

competenze sociali a valenza civica, competenze tecniche di metodologia della ricerca.

ATTIVITÀ DI COIDEAZIONE E COPROGETTAZIONEProgetti d’intervento, conoscenze nel merito dei temi trattati, competenze tecniche,

competenze trasversali.

ATTIVITÀ DI REALIZZAZIONE DI UN PROTOTIPOPrototipi di prodotti, servizi o eventi per la cittadinanza o specifici target, modelli e

valutazione d’impatto per enti territoriali, abilità tecniche, competenze trasversali.

ATTIVITÀ DI REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO, SERVIZIO O EVENTOProdotti, servizi o eventi, visibili e fruibili come tali dalla cittadinanza o da specifici

target, specifiche abilità tecniche, competenze trasversali.

4 TIPOLOGIE

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Gruppo di studenti

della stessa classe

Gruppo di studenti di diverse

classi, ma stesso ordine e

indirizzo (anche scuole diverse).

Gruppo di studenti di classi e

ordine diverse, ma stesso

indirizzo (anche scuole diverse).

Gruppo di studenti di indirizzi

diversi classi (ordine e scuola

uguali o diverse).

TIPOLOGIE DI UNITÀ OPERATIVE DI ALTERNANZA CIVICA E COLLABORATIVA

Convenzione tra scuola o ente territoriale.

Contesto ideale per osservare la capacità di

investimento e partecipazione dello studente.

Studente

singoloA

B

C

D

E

Gruppo ‘naturale’ che deve ridefinire le relazioni.

Convenzione tra scuola/e o ente/i.

Leggere capacità degli studenti in contesto ‘altro’.

Gruppo di lavoro che deve imparare a conoscersi.

Convenzione tra scuola/e o ente/i.

Osservare le modalità di approccio e le dinamiche

collaborative degli studenti.

Gruppo di lavoro che deve imparare a conoscersi.

Convenzione tra scuola/e o ente/i.

Esperienze di apprendimento peer to peer.

Gruppo di lavoro che deve imparare a conoscersi.

Convenzione tra scuola/e o ente/i.

Esperienze di coworking.

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IL FABBISOGNO INFORMATIVO SUL VERSANTE DELLA SCUOLA

BACINI DI RIFERIMENTO TERRITORIALEAmbito territoriale di riferimento dell’istituto.

INDIRIZZI DI STUDIOArticolazione dei profili di competenza (istruzione tecnica, professionale, liceale).

QUANTITÀ RIFERIBILI ALLA POPOLAZIONE SCOLASTICA DEL TRIENNIO Potenzialmente interessata a un’esperienza in alternanza.

QUANTITÀ RIFERIBILI ALLA POPOLAZIONE SCOLASTICA DEL BIENNIODa tenere nella massima considerazione sul piano previsionale.

CARATTERISTICHE SOCIO-ANAGRAFICHE DI RILIEVO DEGLI STUDENTI In una prospettiva di azione positiva per le pari opportunità nella formazione.

Richiede di rappresentare

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Aziende o Enti del Servizio

Sanitario Nazionale

Enti pubblici non economici

Associazioni di volontariato e di

promozione sociale

Aggregazioni

settoriali/tematiche o

territoriali di imprese

GLI ATTORI TERRITORIALI POTENZIALMENTE INTERESSATI ALL’ALTERNANZA

Provincia, Comuni e aggregazioni (enti di

riferimento dei Piani di Zona cui aderiscono altri

enti come ASL, IPAB, ecc.).

Autonomie Locali

Aziende Sanitarie Locali, loro Distretti e loro

Agenzie, con particolare riferimento alla Agenzia

di Tutela della Salute (ATS).

Camera di Commercio, Enti Parco, Istituti o enti

pubblici di ricerca, istituti pubblici di assistenza e

beneficienza, di rilevanza locale o provinciale.

Aggregazioni, di rilevanza locale o provinciale.

Cooperative Sociali e/o Culturali con mission di

dimensione ‘sociale’ e impegnate sul fronte civico

o collaborativo in azioni per il bene comune.

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IL ‘CHE FARE’ DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO NEL TERRITORIO

COSTRUIRE LA GOVERNANCE(di sistema)

COSTRUIRE E RENDERE OPERATIVI

GLI STRUMENTI DI SUPPORTO ALLA GOVERNANCE

(sistema informativo territoriale integrato)

INFORMARE PUNTUALMENTE TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI (scuole, attori territoriali, studenti e famiglie)

ACCOMPAGNARE LA PARTECIPAZIONE DEGLI ATTORI(identificare il fabbisogno e tradurlo in proposte di alternanza da parte degli enti

territoriali, aprire le posizioni sulla banca dati delle opportunità, far consultare la

banca dati alle scuole e costruire eventuali accordi inter-istituto)

L’attivazione del sistema richiede attività per: