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ALTA SCUOLA POLITECNICA Progetto “ITALIAN HIGH SPEED RAILWAYS” SISTEMA ENERGIA MILANO 23 Novembre 2005

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ALTA SCUOLA POLITECNICA

Progetto“ITALIAN HIGH SPEED RAILWAYS”

SISTEMA ENERGIAMILANO 23 Novembre 2005

IMPIANTI DI TRAZIONE ELETTRICA

HANNO LA FUNZIONE DI RENDERE DISPONIBILE AL MEZZO DI TRAZIONE L’ENERGIA ELETTRICA PER LA LOCOMOZIONE

LE CARATTERISTICHE DELLA TRAZIONE ELETTRICA CHE LA CONTRADDISTINGUONO DA ALTRE FORME DI TRAZIONE (A VAPORE, SUPERATA, ED ENDOTERMICA) SONO:

• TUTELA DELL’AMBIENTE (SPECIALMENTE PER I TRATTI URBANI)

• ECONOMICITÀ (A PARTIRE DA DETERMINATI VOLUMI DI TRAFFICO)

• POTENZE INSTALLABILI A BORDO• PIÙ ELEVATE CAPACITÀ DI TRASPORTO

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SISTEMI DI TRAZIONE ELETTRICA

GLI IMPIANTI DI TRAZIONE ELETTRICA NEL LORO INSIEME FORMANO IL SISTEMA DI TRAZIONE ELETTRICA

• SISTEMA A 3 kV a corrente continuaApplicato alla rete tradizionale

• SISTEMA A 2x25 kV a corrente alternataApplicato alla rete AV/AC

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IMPIANTI COMPONENTI DEI SISTEMI DI TRAZIONE ELETTRICA

• LINEE DI ALIMENTAZIONE AD ALTA TENSIONE

• SOTTOSTAZIONI DI TRASFORMAZIONE E DI TRASFORMAZIONE/CONVERSIONE

• LINEA DI CONTATTO

• IMPIANTI DI TELECOMANDO

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SISTEMA ENERGIARETE TRADIZIONALE

TENSIONE 3 kV ccIN ITALIA

LINEE DI ALIMENTAZIONE AD ALTA TENSIONE

HANNO LA FUNZIONE DI TRASPORTARE L’ENERGIA ELETTRICA ALLE SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE (SSE) DI TRASFORMAZIONE (SISTEMI a ca) E TRASFORMAZIONE/CONVERSIONE (SISTEMI a cc) POSTE LUNGO LE LINEE FERROVIARIE.

• Circa 10.000 km di elettrodotti in AT (a 66, 132, 150 e 220 kV)

• Interconnessioni con GRTN (Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale), Enel Distribuzione ed altri gestori, produttori, distributori e grandi utilizzatori di energia elettrica

66 kV km 2.975

132 kV km 5.309

150 kV km 868

220 kV km 11

Totale km 9.163

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SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE/CONVERSIONE

HANNO LA FUNZIONE DI TRASFORMARE LA TENSIONE DELLA LINEA AT “PRIMARIA” E DI RADDRIZZARLA PER OTTENERE IL RICHIESTO VALORE DI CORRENTE IN TENSIONE CONTINUA

SONO PERTANTO COSTITUITE DA UNA SEZIONE DI TRASFORMAZIONE E DA UNA SUCCESSIVA SEZIONE DI RADDRIZZAMENTO

I GRUPPI RADDRIZZATORI (TECNOLOGIA AL SILICIO) SONO DI POTENZA UNITARIA PARI A 2,0 3,6 O 5,4 MW, IN UNA SSE CI POSSONO ESSERE 1, 2 O 3 GRUPPI

Valori di tensione primaria150-132-66 kV

(alcune SSE sono alimentate direttamente dalla rete distributrice MT a 45-28-23 kV)

Tensione secondaria3 kV cc

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SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE/CONVERSIONE

Quantità

POTENZA GRUPPI NUMERO SSE NUMERO GRUPPI POTENZA TOTALE

(MW) (MW)

2,0 34 67 1343,6 208 343 12355,4 109 208 1123

TOTALI 351 618 2492

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SCHEMA ELETTRICO DI UNA SSE DI TRASFORMAZIONE/CONVERSIONE

Rappresentazione

schematica di un

impianto di SSE

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LINEA DI CONTATTO

LA LINEA DI CONTATTO RENDE DISPONIBILE L’ENERGIA AL TRENO CHE LA PRELEVA ATTRAVERSO UN ORGANO DI CAPTAZIONE (PANTOGRAFO)

È COSTITUITA DA

• SOSTEGNI

• SOSPENSIONI

• CONDUTTURE ELETTRICHE (CATENARIA: CORDA E FILO DI CONTATTO)

• CIRCUITO DI RITORNO

• CIRCUITO DI PROTEZIONE

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EVOLUZIONE DELLE CARATTERISTICHE

Fino al 1960 v < 150 km/hSezione 320 mmq

n.1 corda portante fissa da 120 mmq Cu con tiro di 1075 daN a 15°C n.2 fili di contatto da 100 mmq Cu regolati ciascuno a 750 daN

Dal 1960 v < 200 km/hSezione 320 mmq

n.1 corda portante regolata da 120 mmq Cu con tiro di 1375 daNn.2 fili di contatto da 100 mmq Cu regolati ciascuno a 1000 daN

Dal 1980 Aumento traffico v < 200 km/hSezione 440 mmq o maggiore

n.2 corde portanti regolate da 120 mmq Cu con tiro di 1125 daNn.2 fili di contatto da 100 mmq Cu regolati ciascuno a 1000 daN

SISTEMA DI ALIMENTAZIONE 3 kVcc v ≤ 200 km/h

F i l i d i c o n t a t t o

C o r d e p o r t a n t i

C o r d e d i t e r r a

Caratteristiche della linea

Linea di contatto Corda portante Fili di contatto

Velocità massima[km/h]

Intensitàdel traffico

Sezione del rame[mm2]

numero sezione[mm2]

tiro[daN]

numero sezione[mm2]

tiro[daN]

200 bassa 320 1 120 1375 2 100 1000200 media 440 2 120 1125 2 100 1000200 alta 610 2 155 1000 2 150 1125

Parametri elettrici e caratteristiche geometriche della catenariaPotenza SSE: 2 x 3.6/5.4 MW SSE ogni 20/30 Km

Sostegni: tipo LS a traliccetto in piena lineatipo “MANNESMAN” nelle stazioni

Sospensioni: mensola orizzontale

Circuito di protezione: n.2 corde di terra da 125 mmqin alluminio

CATENARIA 3kVcc v ≤ 200km/h SEZIONE 320 mmq

CATENARIA 3kVcc v ≤ 200km/h SEZIONE 440 mmq

CATENARIA 3kVcc v ≤ 200km/h SEZIONE 610 mmq

EVOLUZIONE SISTEMA IN CC PER AV (ROMA–FIRENZE DD)

VelocitVelocitàà massima 250 km/hmassima 250 km/hDal 1976

Sezione 460 mmqn.1 corda portante regolata da 160 mmq Cu-Cd con tiro di 2750 daNn.2 fili di contatto da 150 mmq Cu regolati ciascuno a 1500 daN

Dal 1990Sezione 610 mmq

n.2 corde portanti regolate da 155 mmq Cu con tiro di 1875 daN e con Yn.2 fili di contatto da 150 mmq Cu regolati ciascuno a 1500 daN

Dal 1999Sezione 540 mmq

n.2 corde portanti regolate da 120 mmq Cu con tiro di 1500 daNn.2 fili di contatto da 150 mmq Cu regolati ciascuno a 1875 daN

SISTEMA DI ALIMENTAZIONE a 3 kVcc v ≤ 250 km/h

Parametri elettrici e caratteristiche geometriche della catenariaPotenza SSE: 3x5,4 MW SSE ogni 16 Km

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Sostegni: portali a traliccioSospensioni: a puntone inclinatoCircuito di protezione: n.2 corde di terra

per ambedue i binari

Caratteristiche della linea Linea di contatto Corda portante Fili di contatto

Velocità massima [km/h]

Intensità del traffico

Sezione del rame [mm2]

numero sezione[mm2]

tiro [daN]

numero sezione [mm2]

tiro [daN]

250 Media /Alta 540 2 120 1500 2 150 1875

CATENARIA 3kVcc v ≤ 250km/h SEZIONE 540 mmq

SISTEMA ENERGIANUOVE LINEE ALTA VELOCITA’

IN ITALIA

IL PROBLEMA DELLO SQUILIBRIOIL PROBLEMA DELLO SQUILIBRIO

LL’’ASSORBIMENTO DI POTENZA MONOFASE DA IMPIANTI TRIFASI ASSORBIMENTO DI POTENZA MONOFASE DA IMPIANTI TRIFASI DETERMINA LA PRESENZA DI TENSIONI DISSIMMETRICHEDETERMINA LA PRESENZA DI TENSIONI DISSIMMETRICHE

COMPONENTE INVERSA DI TENSIONECOMPONENTE INVERSA DI TENSIONEVi Vi ≈≈ PP1f 1f / P/ Pcccc

LA COMPONENTE INVERSA DETERMINA PER LE LA COMPONENTE INVERSA DETERMINA PER LE APPARECCHIATURE CONNESSE SULLA STESSA RETEAPPARECCHIATURE CONNESSE SULLA STESSA RETE

MAL FUNZIONAMENTO DEI CONVERTITORIMAL FUNZIONAMENTO DEI CONVERTITORISURRISCALDAMENTO DEI MOTORISURRISCALDAMENTO DEI MOTORI

pertantopertantoLL’’ELETTRODOTTO CHE ALIMENTA LE SSE AV ELETTRODOTTO CHE ALIMENTA LE SSE AV ÈÈ DIVERSO DA DIVERSO DA QUELLO CHE ALIMENTA LE LINEE TRADIZIONALIQUELLO CHE ALIMENTA LE LINEE TRADIZIONALI

SCHEMA DI SSE : USO DI TRASFORMATORI MONOFASI INSERITI SCHEMA DI SSE : USO DI TRASFORMATORI MONOFASI INSERITI A V SU LINEA TRIFASEA V SU LINEA TRIFASE

IL CONCETTO DI SISTEMA INTEGRATOIL CONCETTO DI SISTEMA INTEGRATO

IL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE DEL 2X25 IL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE DEL 2X25 kVkV ÈÈ UN SISTEMA CHE UN SISTEMA CHE PREVEDE UNA STRETTA INTEGRAZIONE FRA LPREVEDE UNA STRETTA INTEGRAZIONE FRA L’’ESERCIZIO DELLA ESERCIZIO DELLA LINEA DI CONTATTO, DELLE SSE E DEI PP, DELLA LINEA AT E LINEA DI CONTATTO, DELLE SSE E DEI PP, DELLA LINEA AT E DELLE INTERCONNESSIONI DELLE INTERCONNESSIONI

AD ESEMPIO UN SEMPLICE AD ESEMPIO UN SEMPLICE ““SPOSTAMENTOSPOSTAMENTO”” DEL TRATTO DEL TRATTO NEUTRO ATTIVO LUNGO LA LINEA HA CONSEGUENZE NEUTRO ATTIVO LUNGO LA LINEA HA CONSEGUENZE SULLSULL’’ASSETTO DEI SEZIONAMENTI DELLA LINEA DI CONTATTO, ASSETTO DEI SEZIONAMENTI DELLA LINEA DI CONTATTO, DELLE SSE E DEI PP E SUGLI SQUILIBRI DI CARICO SULLE LINEE DELLE SSE E DEI PP E SUGLI SQUILIBRI DI CARICO SULLE LINEE AT, CON VARIAZIONI DEI DISTURBI CAUSATI NEI NODI DI AT, CON VARIAZIONI DEI DISTURBI CAUSATI NEI NODI DI INTERCONNESSIONEINTERCONNESSIONE

L’ALIMENTAZIONE DEGLI IMPIANTI AUSILIARI LFM

Con il 2X25 kV-50 Hz è possibile disporre di energia elettrica in qualunque punto lungo la linea derivandosi semplicemente dal feeder attraverso trasformatori da palo protetti da fusibile e sezionatore

Sono alimentati da questa fonte:impianti di illuminazioneimpianti f.m.impianti di emergenzaimpianti di segnalamentoriscaldamento deviatoistazioni radio base del GSM-runità acquisizione dati per diagnostica binario

SISTEMA ELETTRICO DI ALIMENTAZIONE LINEA A.T.

LL’’ALLACCIAMENTO ALLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALEALLACCIAMENTO ALLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE

Note: Schema semplificato Impiantistica di misura e Adm di Enel Distribuzione

Linea A.T. di RFI

Sbarra per RFI a 150 kV

Autotrasformatore dedicato 380/150 kVP=250 MVA

STAZIONE TERNA380/150 kV

COLLEGAMENTO DI RISERVA

Doppia sbarra a 380 kV di stazione

Doppia sbarra a 150 kV di stazione

ALIMENTAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA AV/AC

ROMA NAPOLISTAZIONI TERNA

380/150 kV

CARATTERISTICHE ELETTRODOTTO

•Conduttore di fase :

aereo in ACSR diametro 31,5 mm (In = 850 A)

cavo 3x1x1000 mmq (Al ARG7HE)

• Fune di guardia :

in acciaio zincato ø 10,5 o 11,5 mm

• Isolatori :

in vetro, a cappa e perno e mensole isolate

• Smorzamento :

smorzatori di vibrazione stockbridge

• Sostegni :

a traliccio, a semplice e doppia terna, autostrallati

TENSIONE DI ALIMENTAZIONE ALL’ARCHETTO

Tensione minima non permanente

Tensione minima

permanente

Tensione nominale

Tensione massima

permanente

Tensione massima

non permanente

Umin2

(V)Umin1

(V)Un

(V)Umax1

(V)Umax2

(V)

2 00017 500

2 20019 000

3 000 cc25 000 ca

3 60027 500

3 90029 000

Norma CENELEC EN 50163

Il tempo in cui la tensione è compresa tra Umin1 e Umin2 non deve essere superiore a 2 minuti.Il tempo in cui la tensione è compresa tra Umax1 e Umax2 non deve essere superiore a 5 minuti.La tensione della barra di distribuzione nella sottostazione con tutti gli interruttori di linea aperti non deve superare Umax1.

LE SCELTE DEL SISTEMA 2 X 25 LE SCELTE DEL SISTEMA 2 X 25 kVkV

LL’’ALIMENTAZIONE 2 X 25 ALIMENTAZIONE 2 X 25 kVkVDELLA LINEA DI CONTATTODELLA LINEA DI CONTATTOÈÈ REALIZZATA TRAMITE:REALIZZATA TRAMITE:

–– SSE CON TRASFORMATORI SSE CON TRASFORMATORI 150/25/150/25/--25 25 kVkV•• PASSO MEDIO 50 kmPASSO MEDIO 50 km•• P=2 X 60 MVAP=2 X 60 MVA

–– PP CON AUTOTRASFORMATORI CON PRESA CENTRALE PP CON AUTOTRASFORMATORI CON PRESA CENTRALE +25/0/+25/0/--25 25 kVkV

•• PASSO MEDIO 12kmPASSO MEDIO 12km•• P=2 X 15 MVAP=2 X 15 MVA

RIPARTIZIONE TEORICA CORRENTI DEL 2X25 RIPARTIZIONE TEORICA CORRENTI DEL 2X25 kVkV

- 25 kV FEEDER

+ 25 kV L.C.

Cella 1(libera)

Cella 2(libera)

Cella 3(occupata)

50% 50%

25%

25%

50% 50% 25% 75% 25%

100%50%

50% 50%

50%

SCHEMA SEMPLIFICATO DI SSE 2X25kVSCHEMA SEMPLIFICATO DI SSE 2X25kV

CARATTERISTICHE DELLO SCHEMA DI POTENZA DI SSECARATTERISTICHE DELLO SCHEMA DI POTENZA DI SSE

ALIMENTAZIONE AT IN ENTRAALIMENTAZIONE AT IN ENTRA--ESCIESCIEMISEZIONAMENTO SBARRA AT ED MTEMISEZIONAMENTO SBARRA AT ED MTINSERZIONE DEI TRAFO A V CON POSSIBILITINSERZIONE DEI TRAFO A V CON POSSIBILITÀÀ DI CAMBIO FASIDI CAMBIO FASIPRESA CENTRALE DEL TRAFO COLLEGATO AL BINARIO ED PRESA CENTRALE DEL TRAFO COLLEGATO AL BINARIO ED ALLA MAGLIA DI TERRAALLA MAGLIA DI TERRASEZIONATORI ED INTERRUTTORI LATO 25 SEZIONATORI ED INTERRUTTORI LATO 25 kVkV BIPOLARI BIPOLARI SERVIZI AUSILIARI DA FEEDER (SERVIZI AUSILIARI DA FEEDER (--25 25 kVkV): 2 TRAFO DA 50 ): 2 TRAFO DA 50 kVAkVA(UNO DI RISERVA) DA SBARRA DI SSE E/O DA LINEA(UNO DI RISERVA) DA SBARRA DI SSE E/O DA LINEA

SCHEMA DI POTENZA DI UN Posto di Parallelo DoppioSCHEMA DI POTENZA DI UN Posto di Parallelo Doppio

ALIMENTAZIONE LINEA DI CONTATTO

SSE A SSE B

TRATTO NEUTROATTIVO

PPS PPDPPDPPD PPD

DETERMINAZIONE CARATTERISTICHE MECCANICHE LDC

Simulazione su modello matematicoIndividuazione di tipologie di catenarie con comportamenti equivalenti dal punto divista della captazione intesa come forza di contatto tra un pantografo preso ariferimento e diverse catenarieVariabili prese in considerazione:

- pendini e passo di pendinatura- ripartizione dei tiri tra corda/e e filo/i- sezione/peso della catenaria- lunghezza delle campate- valore della freccia

Campagna di prove in linea con pantografoattrezzato e rilievi a terra

Individuazione della migliore catenaria

LINEE ALTA VELOCITÀ /ALTA CAPACITÀ

VelocitVelocitàà massima 300 km/hmassima 300 km/hSistema di alimentazione 2x25 kV 50 Hz

Sezione 270 mmqn.1 corda portante regolata da 120 mmq Cu con tiro di 1625 daNn.1 filo di contatto da 150 mmq Cu regolato a 2000 daNn.1 feeder di 22.8 mm di diametro in corda di alluminio-acciaio

alimentato a – 25 kV

ConfigurazioneSostegni: pali tipo LS flangiati alla baseSospensioni: a puntone inclinato in lega di alluminioFeeder: posato dal lato esterno al binarioCircuito di terra: n.1 corda di terra da 125 mmq in Al posata sui pali ed

n.1 corda da 95 mmq in Cu interrata

SISTEMA DI ALIMENTAZIONE 2x25 kV - 50 Hz v ≤ 300km/h

Parametri elettrici e caratteristiche geometriche della catenariaPotenza SSE: 2 x 60 MVA SSE ogni 50 Km

Sostegni: pali tipo LS flangiati alla baseSospensioni: a puntone inclinato in lega di alluminioFeeder: posato dal lato esterno al binarioCircuito di terra: n.1 corda di terra da 125 mmq in Al posata sui pali

n.1 corda da 95 mmq in Cu interrata

Linea di contatto Corda portante Fili di contatto Feeder alimentato a - 25Kv

Sezione del rame [mm2]

numero sezione [mm2]

Cu

tiro [daN]

numero sezione [mm2]

Cu

tiro [daN]

numero diametro [mm]

corda Al-acciao

270 1 120 1625 1 150 2000 1 22,8

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CATENARIA 2x25 kV - 50 Hz v ≤ 300km/h SEZIONE 270 mmq

CARICHI AGENTI SUI SOSTEGNI

Spinta del vento agente sulle funi e sui fili, con o senzamanicotto di ghiaccio,Spinta del vento agente sul sostegno senza incrostazionidi ghiaccio,Spinta del vento agente sugli isolatori e sugli accessoridi linea senza incrostazioni di ghiaccio,Componenti orizzontali dei tiri delle funi e dei fili nelladirezione della campata,Componenti verticali dei tiri delle funi e dei fili,Peso degli isolatori e degli apparecchi ed accessorisenza incrostazioni di ghiaccio,Peso degli elementi costituenti i sostegni senzaincrostazioni di ghiaccio.

COMPONENTI CATENARIA

Feeder

Corda di terra

Filo di contatto

Fune portante

Sospensione catenaria

Isolatori

Tirantino di poligonazione

SOSPENSIONE TESA

SOSPENSIONE COMPRESSA

RIFERIMENTO NORMATIVE EUROPEE

Norme CENELECEN 50119 “Costruzione linea aerea di contatto”EN 50122-1 ”Provvedimenti di protezione concernenti la sicurezza

elettrica e la messa a terra”EN 50149 “Rame e leghe di rame per fili di contatto sagomati”EN 50124-1 “Coordinamento dell’isolamento”EN 50151 “Isolatori compositi”EN 50345 “Braccetto isolato per linea di contatto”EN 50317 “Sistema di captazione Misura dell’interazione tra

pantografo e catenaria”EN 50318 “Sistema di captazione Validazione della simulazione

dell’interazione tra pantografo e catenaria”EN 50367 “Criteri per l’interazione tra pantografo e catenaria (per il

libero accesso)”EN 50163 “Limiti di tensione e frequenza richiesti per

l’interoperabilità”

SISTEMA ENERGIA

SPECIFICA TECNICAINTEROPERABILITA’ ENERGIA

PRINCIPALI PROBLEMI E RELATIVE SOLUZIONI

• Definizione delle prestazioni connesse con ilsistema di alimentazione

• Determinazione del profilo del pantografointeroperabile

• Condivisione dei metodi di valutazione dellaqualità della captazione

• Configurazione della zona neutra di separazionedelle fasi

SISTEMI AMMESSI PER L’ALIMENTAZIONE DELLE LINEE AV CON VELOCITÀ v ≥ 250 Km/h

Sistema ottimale: 25 kV - 50 Hz

Altri sistemi ammessi:

• 15 kV - 16,7 Hz nei paesi che già lo utilizzano• 3 kV cc in Italia, Spagna e Polonia, sulla linea

esistente (Rm-Fi DD) e su tratti delle nuove lineeper velocità fino a 250 km/h

PROFILO PANTOGRAFO INTEROPERABILE

E’ stato definito un profilo unico

del pantografo interoperabile,

valido per tutti i sistemi di alimentazione, sia in ca che in cc,

con larghezza di 1600 mm

PROFILO DELLA TESTA DELL’EURO-PANTOGRAFO

1200

R=10

000

Centro del raggio R=10000

800

1) Corno in materiale isolante

2) Lunghezza minima degli striscianti

3) Lunghezza della proiezione del corno in materiale isolante

4) Campo di lavoro della testa del pantografo

5) Larghezza della testa del pantografo

Fig. 1 - Profilo della testa del pantografo

R=40

0

200

1600

10

R=150

300

30°

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DI CAPTAZIONE

Sono definiti i valori della forza di contatto catenaria-pantografo, ovvero della spinta del pantografo, in funzione dellavelocità, nei differenti sistemi di alimentazione in ca e in ccSono definiti i criteri ottimali di valutazione della qualità dellacaptazione, ovvero dell’interazione catenaria-pantografo, in alternativa, mediante:• misura della forza media (Fm) di contatto e della

dispersione;• misura degli archi, o dei distacchi, in funzione del tempo di

captazione.

INDICI DI QUALITÀ

σ ≤ 0,3 Fm

NQ = ( Σtarc/ttot ) x 100

0,14 % per corrente alternata0,20 % per corrente continua

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

220

0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360

V (Km/h)

Fm (N

)INTERAZIONE CATENARIA PANTOGRAFO

Fm in funzione della velocità nei sistemi in c.a.

ZONA NEUTRA DI SEPARAZIONE DELLE FASI NEL SISTEMA A 25 kV 50 Hz

Una zona neutra lunga almeno 402 m (funzione della lunghezza massima ammessa per i treni)

oppure

Due zone neutre consecutivedi lunghezza inferiore a 142 m

(considerando la distanza tra 3 pantografi consecutivi)

ZONA NEUTRA DI SEPARAZIONE DELLE FASI NEL SISTEMA A 25 kV 50 Hz

fase 1 fase 2

fase 2fase 1

Zona neutra lunga

Zona neutra doppia

Distanza tra tre pantografi consecutivi

D > 402 m

D < 142 m

143 m < L < 400 m

ARRIVEDERCI SULLAROMA – NAPOLI

A DICEMBRE 2005