Alluminio, Gallio, Indio Tallio · 2018. 3. 8. · Sali di Alluminio: L'alluminio forma Sali con la...

64
Chimica dell’Alluminio Prof. Attilio Citterio Dipartimento CMIC “Giulio Natta” http ://iscamap.chem.polimi.it/citterio/it/education/inorganic-chemistry-introduction/ Corso Chimica II CCS Chimica

Transcript of Alluminio, Gallio, Indio Tallio · 2018. 3. 8. · Sali di Alluminio: L'alluminio forma Sali con la...

  • Chimica dell’AlluminioProf. Attilio CitterioDipartimento CMIC “Giulio Natta” http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/it/education/inorganic-chemistry-introduction/

    Corso Chimica II“CCS Chimica”

    http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/it/education/inorganic-chemistry-introduction/

  • Attilio Citterio

    BeMg

    CaSr

    RbK

    NaLi

    H

    I AII A B

    AlGa

    In

    III A

    Sn

    C

    SiGe

    IV A

    SbAs

    P

    N

    V A

    TeSe

    S

    O

    I

    ClBr

    VI A FVII A

    VIII ANe

    KrAr

    Xe

    Potenziale di ionizzazione / kJ·mol-1

    B 800.5 2426.5 3658.7Al 577.4 1816.1 2744.1Ga 578.6 1978.8 2962.3In 558.2 1820.2 2704.0Tl 589.1 1970.5 2877.4

    Alluminio, Gallio, Indio Tallio

  • Attilio Citterio

    Alluminio

    AlluminioGruppo 3AZ = 13

    [Ne]3s23p1

    Elemento metallico più abbondante nella crosta terrestre (8.3 % p/p).Metallo leggero; è un ottimo materiale da costruzione (dopo protezione superfic.).

    Costituente di molti minerali (feldspati e miche) in associazione con il silicio. La degradazione meteorica di questi porta alla formazione di minerali argillosi costituenti del terreno. L’ ossido ben cristallizzato (duro e brillante) costituisce una ricercata pietra preziosa.Come idrossido viene impiegato nella depurazione delle acque e, come gel di allumina, quale supporto per catalizzatori.Come tricloruro è un acido di Lewis a basso costo molto usato.

  • Attilio Citterio

    Proprietà dell'Alluminio

    PROPRIETA'Duttile e malleabileNon-magnetico

    Resistente corrosione

    Alta resistenza

    alla trazione

    Densità 2.70

    MP – 660°CBP – 2056°C

    E' attaccato rapid. da HCl

    1/3 densità e durezza dell'acciaio

    E' lucido in superfici tagliate

    di fresco

    Buon conduttore di calore e elettricità

    Metallo bianco bluastro argenteo

    Metallo non ferroso

    Leggero

    Durevole

    Molto resistenteAlluminio puro leghe

    7-11 MPa 200-600 MPa

  • Attilio Citterio

    Ciclo di Produzione dell'Alluminio

    Bauxite Allumina Alluminio Prodotti finali

    4-5 tonnellate 2 tonnellate 1 tonnellata

    Riciclo

    ProduzioneElettrolisiRaffinazione

  • Attilio Citterio

    Produzione Primaria dell'alluminio(1980-2016)

    USA29%

    Africa3%

    Giappone7%

    Medio Oriente

    1%

    Brasile2%

    Canada7%

    Australia 2%

    CIS 17%

    Cina2%

    Altri8%

    Europa22%

    1980(16 milioni di tonnellate)

    2004(27 milioni di tonnellate)

    USA10%

    Africa6%

    Medio Oriente

    7%

    Brasile5%

    Canada9%

    Australia 6%

    CIS 14%

    Cina22%

    Altri9%

    Europa14%

    2016(27 milioni di tonnellate)

  • Attilio Citterio

    +

    -Alluminiofuso

    Bagno fusodi criolite

    ed allumina

    Contenitoredi acciaio(Catodo)

    chiusura cella(sali solidi)

    Barre di grafite(anodo)

    Canale di uscita Al

    Na3AlF6 f 3 Na+ + AlF63- Al2O3 + AlF63- f 3 Al2OF63- + 6 F-

    Al2O3 + AlF63- f 3 Al2OF2-

    4 AlF63- + 12 e f 4 Al + 6 F-

    6 Al2OF2- + 3 C + 24 F- f 3 CO2 + 6 AlF63- + 12 e +-

    Al2O3 f 2 Al + 3/2 O2 ∆G° = 1255 kJ·mol-1

    Al2O3 + 3/2 C f 2 Al + 3/2 CO2 ∆G° = 625 kJ·mol-1

    Produzione Alluminio (Elettrolisi Allumina)

  • Attilio Citterio

    Operazioni fondamentali :

    Macinazione Dissoluzionea 200°C/35 atm

    NaOH

    Separazionefanghi

    flocculanti

    chiarificazioneraffreddamento

    e innesco

    Precipitazione

    Calcinazione

    Allumina

    “fanghi rossi” :- ossidi basici(M = Fe, Ti)- Silico-alluminati di sodio(8% di SiO2 limite uso)

    Al2O3 ·3H2O + OH- f Al(OH)4- 135-145°C / 5 atmGibbsite (γ )

    Al2O3 ·H2O + OH- f Al(OH)4- 205-245°C / 30 atm Boemite (γ )

    Al2O3 ·H2O + OH- f Al(OH)4- > 250°C / > 35 atm Diaspro (α )

    Dissoluzione bauxite ad alluminato sodico (NaAlO2)

    Al(OH)3 f Al2O3 + H2O

    1250°C

    Produzione dell’Allumina (Al2O3) Processo Bayer

    Bauxite

  • Attilio Citterio

    Schema di Processo dell’Al2O3

  • Attilio Citterio

    Alluminio: Comportamento Chimico

    • Ossidazione: 4 Al(s) + 3 O2(g) → 2 Al2O3(s) ∆H°R = -3352 kJ·mol-1 lampi di luce in fotografia

    • Acidi diluiti: 2 Al(s) + 6 H3O+(aq) → 2 Al3+(aq) + 3 H2(g) + 6 H2O(l)• Acidi ossidanti: Passivazione via ossidazione superficiale• In basi: 2 Al(s) + 2OH-(aq) + 6 H2O(l) → 2 [Al(OH)4]-(aq) + 3 H2(g)• In soluzioni acquose diluite Al3+ forma lo

    ione esaaquoalluminio(III) che reagisce come un acido:[Al(H2O)6]3+(aq) + H2O(l) ⇌

    [Al(OH)(H2O)5]2+(aq) + H3O+(aq)

    • Solubilità di Al3+:pH < 4 [Al(H2O)6]3+

    4 < pH < 9 Al(OH)3pH > 9 [Al(OH)4]-

  • Attilio Citterio

    [Al(H2O)3(OH)3]

    [Al(H2O)6]3+ + 3H2O3 H+

    OH- [Al(H2O)2(OH)4]- + 3H2O

    Al2O3

    [Al2(SiO3)3]3 SiO2

    MgO Mg(AlO2)2

    In soluzioneacquosa

    In fusione

    metallo pKaAl 4.95Ga 2.6In 1.9

    Acidità [M(H2O)6]3+: [M(H2O)6]3+ a [Al(H2O)5(OH)]3+ + H+

    [M(H2O)6]3+ a [(H2O)4Al Al(H2O)4]4+ +2H+ HOOHpKa = 6.95

    A pH = 5 il 90% di Al è in forme polimeriche(gel di idrossido di alluminio)

    Proprietà Anfotere dell’Alluminio Idrossido e Ossido

  • Attilio Citterio

    Precipitazione dell'Idrossido di Alluminio

    A pH = 5 il 90% di Al è in forme polimeriche; a pH ~ 7 si ha il minimo di solubilità (gel di idrossido di alluminio).

    1 3 5 7 9 11 13- 5

    - 4

    - 3

    - 2

    - 1

    0

    + 1

    + 2

    - log C

  • Attilio Citterio

    α-Allumina (diaspro) γ-Allumina (boehmite)

    Legami a H

    O (OH) hcp con catene di ottaedri impaccate in strati interconnessi da legami ad H e atomi Al su alcuni siti ottaedrici

    O (OH) ccp con strati di ottaedri con vertici di 5 ioni O2-- e 1 OH; gli strati sono vincolati da legami ad H.

    La γ-Allumina (Al2O3) si ottiene per lenta disidratazione della boehmite e della gibbsite a 450°C; ha struttura ccp con disposizione disordinata che crea aperture di pochi Å, sfruttate in catalisi. Si converte lentamente nella forma più stabile α(corindone), ottenibile direttamente dal diaspro. La β−Al2O3 = NaAl11O17„ ha struttura a strati con buona conducibilità per ioni Na+.

    Forme Allotropiche dell'Allumina (AlO(OH))

  • Attilio Citterio

    a

    b

    c

    c

    d

    d

    a {0001}, b {1120}c {1011}, d {2243}

    OssigenoAlluminio

    Ossido di Alluminio

    Il corindone (α-Al2O3) cristallizza nel sistema trigonale ed è isomorfo all’ematite (Fe2O3). E’ stabile ad alta T. Ha struttura hcp, alta durezza (nono della scala Mohs), potere rifrangente e lucentezza. I gruppi Al2O3 hanno disposizione pseudo-esagonale.E’ materiale ricercato come gemma sia incolore che colorato.Trova usi nella costruzione di cuscinetti, di perni di orologio e di macchine di precisione, nella ricopertura di punte di perforatrici e di smerigli per la lavorazione del vetro, pietre dure e metalli.Cristalli di corindone di buone dimensioni si producono sinteticamente su ampia scala. Si preparano anche fibre di α-Al2O3 (d = 3 µm) leggere, flessibili e molto resistenti alla trazione.

  • Attilio Citterio

    Forme di Ossido di Alluminio (Allumina)

    • Il rubino è Al2O3 con Cr3+ al posto di alcuni ioni Al. • Lo zaffiro è Al2O3 con impurezze di Fe3+ e Ti4+. • Il topazio è Al2O3 con impurezze di Fe3+. • Lo smeraldo verde è Al2O3 con impurezze di Cr3+ e V3+.

  • Attilio Citterio

    MAO (Metilalluminossano)

    • Il MAO si forma per idrolisi controllata del Trimetil-alluminio

    • MAO è una serie di composti a gabbia

    • Nonostante estese ricerche, l'esatta composizione e struttura del MAO non sono del tutto chiare

    • Le difficoltà nel definire la struttura del MAO sta nei complessi equilibri multipli presenti nelle soluzioni di MAO.

    (AlOMe)x a (AlOMe)y a (AlOMe)z

    Al O **Al(CH3)3toluene

    0 °C+ 1/2 O2 n

  • Attilio Citterio

    MAO

    • A tutte le temperature, (AlOMe)12ha la stabilità maggiore

    • I composti tridimensionali a gabbia sono più stabili delle strutture a strato bidimensionali

    • SF = OF + 6; perché SF mostra strutture ad anello molto tensionate fatte da solo SF e gli HF sono più stabili

    • Il MAO puro è rappresentato da una formula unitaria media di (AlOMe)18.41, (AlOMe)17.23 , (AlOMe)16.89 e (AlOMe)15.72 alle temperature, rispettivamente, di 98K, 298K, 398K and 598K.

    trimetilalluminio

  • Attilio Citterio

    Alluminati e Sali di Alluminio

    Sali di Alluminio:L'alluminio forma Sali con la maggior parte degli ossiacidi (HNO3, H2SO4, HClO4, ecc.) di buona solubilità in acqua.SilicoAlluminati: sono Sali misti con l'elemento silicio (vedi silicio),

    caratterizzati da strutture complesse (rocce, argille, amianto)Allumi: MIMIII(SO4)2·12H2O per es. KAl(SO4)2·12H2OGruppo di sali doppi idrati, normalmente costituiti da alluminio solfato, acqua di idratazione e solfato di un altro elemento; sono facilmente prodotti per precipitazione da soluzioni. Gli allumi sono astringenti e sanno di acidi. Sono incolori, inodori ed esistono come polveri bianche cristalline. Alluminati:MO + Al2O3 → MAl2O4 (M = Mg, Zn, Fe, Co) spinelliMO + Al2O3 → MeAl2O4 (Me = Ca, Sr, Ba) per drogaggio con Eu2+ e Dy3+ danno "postluminescenza"

  • Attilio Citterio

    AII = Mg, Ca, Cr, Mn, Fe, Co, Ni, Cu, Zn, Cd, SnBIII = Al, Ga, In, Ti, V, Cr, Mn, Fe, Co, Ni, Rh

    Ossidi Ternari (Alluminati / Spinelli)

    Gli ossidi misti di alluminio e di metalli bivalenti costituiscono una vasta classe di composti con strutture cristalline correlate note come “spinelli”.Il termine deriva dal capostipite MgAl2O4. Hanno formula generale AB2O4. La cella unitaria contiene 32 atomi di ossigeno in disposizione ccp, 8 atomi di metallo A in disposizione teraedrica e 16 atomi di metallo B in siti ottaedrici (A8B16O32).

  • Attilio Citterio

    L’alluminato di Calcio(Ca3Al2O6) è un compo-nente importante deicementi. La sua cellaelementare è costituitada 8 anelli, ognuno fatto da 6 gruppi tetraedrici [Al6O18]18- che generano buchi di 1.47 Å.Le celle sono tenute insieme da ioni Ca2+.

    Il cemento è costituitoda silicato bicalcicoCa2SiO4 26%, silicatotricalcico Ca3SiO5 51%,alluminato tricalcico(Ca3Al2O6 11%) e altriossidi metallici (1%). La pasta di cemento ècostituita da gel di tobermorite.

    L’adesione tra le particelle viene determinata dall’idratazione dei silicati di calcio con formazione di forti legami Si-O-Si-O. Gli ioni dei metalli alcalini interferiscono profondamente in questo processo e non devono essere perciò presenti. La preparazione del materiale si realizza per riscaldamento di silicoalluminati (scisti, argille) macinati a 200 mesh e riscaldati a 1500°C in forno rotativo con CaSO4. Il ruolo di CaSO4 è quello di formare un solfoalluminato molto poco solubile che rallenta la presa del cemento.

    Alluminato di Calcio (Cemento)

  • Attilio Citterio

    Al

    Al

    Cl

    Cl

    Cl

    Cl

    Cl

    ClAl

    Al

    Cl

    Cl

    Cl

    Cl

    Cl

    Cl(liq) (gas)

    Cl - AlCl

    ClCN = 3

    CN = 4

    CN = 6

    CN = 4

    [AlCl4]-Cl-

    Alogenuri del Terzo Gruppo

    Proprietà AlF3 AlCl3 AlBr3 AII3p.f. / °C (NC) 1290 (6) 192.4 (6/4) 97.8 (4) 189.4 (4)

    Subl. a 1 Atm / °C 1272 180 256 582

    ∆H°f /kJ·mol-1 1498 707 527 410

  • Attilio Citterio

    Alogenuri di Alluminio

    Le Proprietà degli Alogenuri di Alluminio sono Dettate dalla Polarizzabilità degli Anioni.

    Densità di carica Ionica Al3+ = 370 C/mm3 forte effetto polarizzante!

    Fluoruri misti: AlF3 + x MF → M[AlF4], M2[AlF5], M3[AlF6] (M = Na „criolite“)Idrolisi: AlCl3 + H2O → Al(OH)3 + 3 HClFormazione di carbocationi: AlCl3 + R-Cl → R+ + [AlCl4]‾Sostituzione Aromatica: R+ + Ar-H → Ar-R + H+ „Friedel-Crafts-Alkylation“

    AlX3 Tm [°C] StrutturaX = F 1290 reticolo fatto di ottaedri AlF6X = Cl 192 (sublima) solido: reticolo, fase fluida e gassosa: dimeri di Al2Cl6X = Br 97.8 dimeri di Al2Br6X = I 189.4 dimeri di Al2l6

  • Attilio Citterio

    LiCl

    Idruri di Alluminio

    Gli idruri di Al, Ga, In, e Tl non mostrano le complessità strutturali degli idruri del Boro.

    AlH3 è un solido incolore con forte polimerizzazione per legami Al-H-Al (3c, 2e), è termicamente instabile a 150-200°C, e mostra forti proprietà riducenti, Come gli idruri di boro è in grado di coordinare basi azotate (1 o 2; CN = 4 o 5). Preparazione:3 LiAlH4 + AlCl3 → 3 LiCl + 4 AlH3 in etere

    LiAlH4 è un solido bianco, molto reattivo verso i composti protici ed i composti polari organici (C=O), solubile in solventi eterei. Sintesi :

    4 LiH + AlCl3 f LiAlH4 + 3 LiCl oppureNa + Al + 2 H2 f NaAlH4 f LiAlH4

    LiH(i-Bu)2 diisobutilalluminio idruro, solido basso fondente, solubile in molti solventi organici, riducente selettivo e di moderato costo. Sintesi:

    2 CH3 CH2 CH=CH2 + Al + H2 f LiH(i-Bu)2Na[Al(OCH2CH2OMe)2H2] (vitride) riducente selettivo molto stabile.

  • Attilio Citterio

    Composti Organometallici dell’Alluminio

    Gli organometalli di alluminio sono tra i derivati più importanti degli elementi del III gruppo (escluso il Boro). Si ottengono a partire a) dai corrispondenti organometallici di mercurio o magnesio, b) da AlH3 o LiAlH4 e alcheni, c) da metallo, idrogeno ed alcheni, d) alogenoalluminioalchili e metalli.

    Alchilazione:Al + 3 R-Cl f R3Al2Cl2 f ½ R4Al2Cl2 + ½ R2Al2Cl4

    3 Me4Al2Cl2 + 6 Na f 2 Al2Me6 + 2 Al + 6 NaCl Metatesi:

    AlCl3 + 3 RLi R3Al + 3 LiClRMgX + AlCl3 f RAlCl2 + R2AlCl + R3Al

    Transmetallazione:2 Al + 3 HgR2 → 2 AlR3 + 3 Hg

    Idroalluminazione:AlH3 + 3 CnH2n f Al(CnH2n+1)3

  • Attilio Citterio

    Composti Organometallici dell’Alluminio

    Alluminio Polimerico Alluminio Monomerico

    Roesky, H. W. The Renaissance of Aluminum Chemistry. Inorg. Chem. 2004, 43, 7284-7293.Rodgers, G.E., Introduction to Coordination, Solid State, and Descriptive Inorganic Chemistry. 1994, New York, NY: WBC/McGraw-Hill.

    (CpAl)4Ph2SiF

    NAl

    NAl N

    Al

    AlN

    SiMe3

    SiMe3

    SiMe3SiMe3

    AlSi

    AlF

    Al

    F

    Si Al

    F

    F

    Me3SiN3

    LAlI 2 + 2K

    L = beta-diketiminate- 2 KI

    N

    NAl

    Ar

    Ar

    Me

    Me

  • Attilio Citterio

    Composti Organometallici dell’Alluminio

    Gli alluminio trialchili (R3Al) sono liquidi volatili o solidi basso fondenti molto reattivi verso l’ossigeno (si infiammano spontaneamente) o verso solventi protici. Sono dimeri (Al2R6) eccetto che con gruppi R ingombranti.

    Al2R6 a 2 AlR3K ~ 10-8 per R = CH3K ~ 10-4 per R = C4H9K > 1 per R = C6H3(CH3)3

    Al2Me6 + 2 HCl → Al2Cl2Me4 + 2 CH4Al2Me6 + 2 ROH → Al2(OR)2Me4 + 2 CH4

    La preferenza per siti pontanti è: OR‾ ~ X‾ > H‾ > Ph‾ > R‾

    Sono richiesti buoni datori di elettroni e di piccola dimensione per pontare.

    H3C

    H3C

    CH3

    CH3

    CH3CH3

    Al Al76°

  • Attilio Citterio

    Tossicità dell'Alluminio

    Il catione è tossico per l'uomo e gli animali; Basta una concentrazione di 5×10-6 moli/litro in acqua per uccidere

    dei pesci; Un basso valore del pH nelle acque porta ad aumentare la

    concentrazione di Al3+ ; Il tè contiene una quantità relativamente alta di ioni Al3+, che si può

    mascherare per complessazione con acidi organici e proteine, per esempio con un po' di limone o latte;

    L'acidificazione dei suoli porta al rilascio di ioni Al3+, ma alcune piante possono crescere anche su suoli acidi perché sintetizzano gli acidi complessanti malico e citrico;

    E' sconsigliato l'uso di creme antitraspiranti contenenti sali di alluminio.

  • Attilio Citterio

    L'Alluminio nella Polimerizzazione di Alcheni:Inserzione in Organometalli dell’Alluminio

    Gli organoalluminio sono importanti catalizzatori industriali perché danno l’inserzione di alcheni ed l’allungamento della catena alchilica:

    AlEt3 + 3n CH2=CH2 f Al((CH2CH2)nEtvia un meccanismo di inserzione η2 di molecole di alchene (crescita) :

    1) L’inserimento di un numero limitato di unità di olefina porta a catene lineari e dopo ossidazione ad alcoli primari. (Telomerizzazione)

    2) L’inserimento di un numero elevato di molecole di olefina porta al processo di polimerizzazione (polietilene a bassa pressione) (Processo Ziegler)

    3) In presenza di altri metalli (TiCl4) l’inserimento diventa stereoregolare e conduce al polipropilene isotattico (Processo Ziegler-Natta)

    Al-EtCH2=CH2

    AlEt

    CH2=CH2

    AlEt

    CH2-CH2+

    - Al

    CH2-CH2Etf f

  • Attilio Citterio

    Reazione di Crescita: Genesi della Sintesi di Poliolefine

    Nel 1952 Natta riportò: l’inserimento multiplo di etilene nel legame Al-C. La reazione è detta “reazione di crescita”.

    Et3AlCH2=CH2

    110°/100 barcrescita

    O2

    Et3Al + 3 CH2=CH-(CH2CH2)m,n,o-H

    CH2=CH2200-300°C

    H2Oidrolisispostamento

    3 Et-(CH2CH2)m,n,o-OH + Al(OH)3

    n

    n

    n

    CH2CH2 C2H5O

    CH2CH2 C2H5O

    CH2CH2 C2H5O

    Al

    n

    CH2CH2 C2H5Al

    CH2CH2 C2H5

    CH2CH2 C2H5

    n

    n

  • Attilio Citterio

    Reazione di Crescita: Genesi della Sintesi di Poliolefine

    L'oligomerizzazione dell'etilene in presenza di composti di alchilalluminioavviene in accordo alle seguenti reazioni:

    La decomposizione termica del legame alluminio-alchile fornisce il legame Al-H e una α-olefina.

    Alla fine del processo il composto di alluminio idruro reagisce molto velocemente con l'etilene, come segue:

    Propagazione

    Terminazione

    Al

    (CH2CH2) -H

    CH2CH2(CH2CH2) -H

    (CH2CH2) -H

    CH2 CH2Al

    (CH2CH2) -H

    (CH2CH2) -H

    (CH2CH2) -H

    +n

    m

    n n

    n

    m

    XX Al H

    (CH2CH2) -H

    (CH2CH2) -H

    CH2 CH(CH2CH2) -H+ mn

    n

  • Attilio Citterio

    Reazione di Crescita: Genesi della Sintesi di Poliolefine

    Il legame Al-CH2CH3 può iniziare la crescita della catena oligomerica per inserimento della successiva molecola di etilene, e così iniziando un ciclo di produzione di oligomeri dell'etilene.

    La crescita di catena avviene tramite un intermedio a quattro-centri

    Massima Lunghezza di Catena = 200

    CH2CH2

    Al CH2CH3

    CH2CH2

    Al CH2CH3

    CH2 CH2

    Al CH2CH3

    ( )n+1

    Al CH2CH3

    (CH2CH2) -H

    (CH2CH2) -H

    Al H

    (CH2CH2) -H

    (CH2CH2) -H

    CH2 CH2+n

    nn

    n

  • Attilio Citterio

    Effetto della Temperatura sulla Oligomerizzazione dell'Etilene

  • Attilio Citterio

    Ziegler e Natta

    Alla fine del 1953, Ziegler scoprì che si potevano ottenere alti polimeri dell'etilene per addizione di un sale di un metallo di transizione (quale TiCl4) a derivati alchil alluminio.

    Nel 1955, Natta riportò le proprietà del polipropilene altamente cristallino e altre poli-α-olefine che posseggono, almeno in lunghe sezioni della catena principale, atomi di carbonio asimmetrici della stessa configurazione assoluta (poli-α-olefine isotattiche).

    La scoperta dei nuovi polimeri cristallini fu giudicata a quel tempo “rivoluzionaria nella sua importanza" e aprì una nuova era nella scienza e tecnologia dei polimeri.

  • Attilio Citterio

    Pubblicazione di Natta

  • Attilio Citterio

    Identificazione del Polipropilene ad Alto PM

    Natta e collaboratori ottennero un polimero gommoso di propilene nei primissimi esperimenti. Però il prodotto non era omogeneo e conteneva alcune particelle di solido bianco.

    Il frazionamento per estrazione con solventi sorprendentemente dette quattro diverse frazioni: La prima era un prodotto oleososolubile in acetone; la seconda era un prodotto gommoso solubile in etere etilico; la terza era un solido parzialmente cristallino solubile in eptano bollente; e finalmente si recuperò una polvere bianca altamente cristallina, che aveva un punto di fusione superiore a 160 ºC, era insolubile in eptano bollente, e rappresentava il 30-40% di tutto il polimero.

    La serie di solventi e le condiziono di estrazione scelti influenzavano il frazionamento che peraltro era molto efficiente, come successivamente mostrato dalla spettroscopia 13C-NMR.

  • Attilio Citterio

    Frazionamento del Polipropilene con Solventi

    Frazioni di Polietilene: A: Insolubile in Acetone- Solubile in EtereB: Insolubile in Etere – Solubile in Eptano

    C: Insolubile in Eptano

  • Attilio Citterio

    37

    Premio Nobel 1963

    Karl Ziegler Giulio Natta

  • Attilio Citterio

    38

    Sistemi Tradizionali Ziegler-Natta

    Componente del gruppo 4 : Titanio tetracloruro, titanio tricloruro, vanadio tricloruro

    Componente del gruppo 13 : trietilalluminio, cloruro di dietilalluminio, dietilzinco

  • Attilio Citterio

    39

    Tecnologie Commerciali basate sulla Scoperta di Ziegler-Natta

    LB = Base di Lewis (gioca un ruolo nel controllo della stereoselettività e attività)

  • Attilio Citterio

    Il catalizzatore si incorpora nei tagli laterali dei piani (110) e (100) del MgCl2.

    Supporti per i Catalizzatori

    Nel corso degli anni, questi catalizzatori sono evoluti da semplici cristalli di TiCl3 negli attuali sistemi basati su MgCl2 come supporto per il TiCl4. Sono state sviluppate diverse strade per la preparazione dei catalizzatori supportati.

  • Attilio Citterio

    Tatticità

    La regolarità nelle configurazioni di stereocentrisuccessivi è definita come tatticità o ordine complessivo della catena polimerica.

    Se i gruppi R sui successivi stereocentri sono distribuiti casualmente sui due lati della catena polimerica planare a zigzag, il polimero non ha ordine ed è detto atattico.

    Una strutture isotattica si ha quando lo stereocentro in ciascuna unità ripetitiva della catena polimerica ha la stessa configurazione.

    41

  • Attilio Citterio

    Tatticità (2)

    Tutti i gruppi R saranno collocati su un lato del piano della catena C-C polimerica. Potranno essere o tutti sopra o tutti sotto.

    La struttura sindiotattica di un polimero si ha quando la configurazione dei stereocentri si alternano da una unità ripetitiva alla successiva con i gruppi R posti alternativamente sui lati opposti del piano della catena polimerica.

    I polimeri atattici sono materiali non-cristallini, morbidi con minor resistenza fisica mentre i polimeri isotattici e sindiotattici sono materiali cristallini.

    42

  • Attilio Citterio

    43

    Tatticità nel Polipropilene

    Propene

    CH2 CHCH3

    CH3

    CH3 CH3

    CH3

    CH3

    CH3

    CH3

    CH3

    CH3

    CH3

    CH3 CH3 CH3 CH3 CH3 isotattico

    sindiotattico

    atattico

  • Attilio Citterio

    Tatticità nel Polipropilene44

    Isotattico

    Atattico

    13C-NMR

  • Attilio Citterio

    45

    Tatticità nel Polistirene

    isotattico sindiotattico atattico

    C

    CC

    C

    CC

    CC

    CH

    HHH

    HHH

    HH

    HHH

    HC HH

    CHC HH

    C HH

    CC HH

    CHC HH

    C

    C HH

    CH

    H

    H

    C

    C HH

    C HHCH

    C HHC

    C HH

    CC HH

    CH

    H

    H

    H

  • Attilio Citterio

    Stereoreregolarità nella Polimerizzazione diAlcheni

    I processi di polimerizzazione dovuti alla semplice coordinazione del monomero con il catalizzatore (iniziatore) si indicano col termine polimerizzazione per coordinazione.

    I termini isoselettivo e sindioselettivo si usano per descrivere i catalizzatori (iniziatori) e le polimerizzazioni che forniscono, rispettivamente, polimeri isotattici e sindiotattici.

    46

  • Attilio Citterio

    Tatticità

    • La disposizione sindiotattica dovrebbe essere preferita su quella isotattica a seguito della repulsione sterica e/o elettronica tra i sostituenti nella catena polimerica. La repulsione tra i gruppi R sul terminale e le penultime unità della catena di propagazione sono minimizzate nello stato di transizione della fase di propagazione (e anche nel polimero finale) quando sono disposti nella disposizione sindiotattica. Il meccanismo e la forza trainante per la polimerizzazione sindioselettive è detta polimerizzazione per controllo del fine catena

    • Per la disposizione isotattica, si massimizzano le repulsioni steriche ed elettroniche tra i gruppi R.

    • Se il frammento di catalizzatore (iniziatore) forza ogni unità monomerica ad avvicinarsi al centro con la stessa faccia (re o si),allora si ha la polimerizzazione isotattica.Il tutto si indica col termine controllo del catalizzatore (iniziatore) o meccanismo di controllo del sito enantiomorfico.

    47

  • Attilio Citterio

    Tatticità

    • Si può concludere che esiste un adattamento stereochimico tra il catalizzatore e il monomero che scavalca la tendenza naturale verso un processo sindiospecifico.

    • Il catalizzatore in un processo di polimerizzazione isotattica cioè porta obbligatoriamente a una miscela di due enantiomeri (miscela racema).

    • I due stereo componenti agiscono indipendentemente sulla propagazione usando le facce re e si del monomero.

    • Il polimero risultante ottenuto da entrambe le componenti del catalizzatore racemo sono sovrapponibili , cioè il polimero è tutto isotattico.

    48

  • Attilio Citterio

    Cloruro di Titanio + Componenti Organoalluminio = ?

    49

    Un cristallo di α-TiCl3

    Mentre il titanio all'interno (in rosso) ha un intorno di sei atomi di cloro, il titanio in superfice (blu) ne ha solo cinque

  • Attilio Citterio

    Sito Vacante di Coordinazione50

    Stato di Transizione Specie Attiva

    Struttura Generale Delle Specie Attive

    Sito vacante dicoordinazione sul complesso ottaedrico

    Cl

    Ti

    CH2CH3

    ClClCl

    Cl

    TiClCl

    ClCl

    CH2CH2 Al

    CH2CH3

    CH2CH3

    ClTi Cl

    Cl Cl

    Cl

    - AlEt2Cl+ AlEt3

    ClTiCl

    Cl

    R

    Cl

  • Attilio Citterio

    Meccanismo della Propagazione Isoselettiva

    Uno stato di transizione a quattro-centri si ottiene come risultato della coordinazione del monomero sul sito vacante di coordinazione del titanio. Il monomero quindi si inserisce sul legame titanio-polimero.

    51

    Ti

    ClCl

    Cl

    CH2Cl

    CH CH3CH2

    Ti

    ClCl

    ClCH2

    ClCH CH3CH2

    Ti

    ClCl

    Cl

    CH2Cl

    CH CH3CH2

    CHCH2

    CH3

    CH CH3Ti

    ClCl

    Cl

    CH2Cl

    CH CH3CH2

    CH2

  • Attilio Citterio

    Meccanismo per la Propagazione Isoselettiva

    Il polimero migra dal suo sito originario a quello occupato dal monomero. Il processo è noto come inserimento migratorio.La propagazione isoselettiva richiede la migrazione della catena polimerica alla sua posizione originaria con rigenerazione della configurazione originaria del sito vacante. Il fenomeno è noto col termine "back-skip" o "back-flip". La catena migra due volte per ogni inserimento del monomero e il process complessivo è detto epimerizzazione del sito.

    52

    Meccanismo Cossee-Ariman.

    Ti

    ClCl

    ClCH2

    ClCH CH3CH2

    Ti

    ClCl

    Cl

    CH2Cl

    CH CH3CH2

  • Attilio Citterio

    Meccanismo

    Quando il catalizzatore è achirale, i siti attivi possono coordinare più o meno ugualmente entrambe le facce del monomero entrante. Questo porta sia a un polimero sindiotattico che atattico. La formazione del polimero sindiotattico domina sull'atatticità quando la coordinazione del catalizzatore al monomero è molto favorita e ciò a sua volta compensa le interazioni repulsive tra il terminale della catena polimerica e il monomero entrante.La sindiotatticità diminuisce all'aumentare della temperatura!

    I sistemi Ziegler-Natta solubili danno solo polimeri atattici e polimeri sindiotatici. Quest'ultimo caso è possibile solo nei casi in cui sussiste una intrinseca stereochimica associata al catalizzatore (tipo metallocene o Zieglerc-Natta) assieme al controllo della terminazione della catena polimerica.

    53

  • Attilio Citterio

    Sindiotatticità: VCl4 e [Et2AlCl]254

    La catena del polimero cresce utilizzando due siti!

    V

    ClCl

    Cl

    CH2Cl

    CH CH3CH2

    V

    ClCl

    Cl

    CH2Cl

    CH CH3CH2

    CH2

    CH CH3CH2=CHCH3

    V

    ClCl

    Cl

    CH2Cl

    CH CH3

    CH2

    CH CH2CH3CHCH3

    CH2=CHCH3

    CH CH2V

    ClCl

    Cl Cl

    CH3

    CH

    CH3CH CH2

    V

    ClCl

    Cl Cl

    CH3

    CH

    CH3

    CH2 CH

    CH3

  • Attilio Citterio

    Isotatticità vs. Sindiotatticità: Riassunto

    La disposizione isotattica si verifica quando è favorita una configurazione o coordinazione e addizione del monomero alla catena propagante. Procede con la migrazione della catena polimerica alla posizione originale del legante prima dello stadio successivo di propagazione. La propagazione sindiotattica si verifica alternativamente alle due posizioni del legante.

    La disposizione isotattica si verifica contro questa intrinseca tendenza quando siti attivi chirali forzano il monomero a coordinarsi alla stessa enantiofaccia in ogni fase di propagazione. La disposizione sindioselettiva si verifica a seguito delle interazioni repulsive tra i gruppo metilici dai terminali di catena del polimero e il monomero entrante.

    Alcuni metalloceni danno sindioselettività tramite il controllo del sito catalitico!

    55

  • Attilio Citterio

    56

    [a] S: Polimerizzazione in solventi G: polimerizzazione in fase gas; F: polimerizzazione nel monomero liquido.

    Sistemi Catalitici Condizioni [a] Frazione di PP isotattico

    Produttività catalizzatore*

    TiCl4/Al(C2H3)3 (1:3) S 27 30α-TiCl3/Al(C2H5))2Cl S 87 25α-TiCl3/AlCl3/Al(C2H5))2Cl S 80 120β-TiCl3/Al(C2H5))3/H2 S - 15TiCl3/LiAl2H7/NaF S 90 70β-TiCl3/Al(C2H5))2Cl / MMA S 95 99TiCl3/Al(C2H5))2Cl G 72 320β-TiCl3/MgCl2/Al(C2H5))2Cl / diisoamyl ether

    S 98 520

    TiCl4/MgCl2/Al(C2H5))3 F 21 3840TiCl4/ethyl p-toluate/MgCl2/ Al(C2H5)3

    F 91 755

    g Polipropileneg Ti h atm× ×

    Applicazioni Industriali

    *

  • Attilio Citterio

    57

    1. La pressione meccanica esercitata dalla crescente catena del polimero sulla superfice del catalizzatore tende a rompere quest'ultimo. Come risultato il numero di particelle di catalizzatore aumenta ⇒ l'area superficiale aumenta e così aumenta la velocità. Dopo questa fase o periodo d'innesco, si raggiunge uno stato stazionario. A questo punto, sono attive le particelle più piccole.

    2. Il tempo richiesto per raggiungere lo stato stazionario diminuisce per aggiunta all'inizio particelle più piccole.

    3. Fase di innesco → crescita della velocità a un massimo → discesa a una velocità stazionaria ⇒ siti attivi con diverse attività calanti nel tempo.

    4. Con entrambi i precedenti meccanismi i siti attivi possono decadere e si può avere una caduta di attività.

    Tempo

    Velo

    cità

    di p

    olim

    eriz

    zazi

    one

    1,2,341

    2

    3

    Cinetiche di Sistemi Eterogenei di TipoZiegler-Natta

  • Attilio Citterio

    I siti attivi possono avere una vita media di molte ore mentre le catene propaganti possono vivere al massimo per secondi o minuti. I maggiori meccanismi di terminazione di catena per la catena propagante sono:

    1. Trasferimento di β-Idruro sul catalizzatore metallo di transizione o sul monomero

    58

    L'eliminazione di β-idruro porta a gruppi vinilideni e n-propilici.

    Ti CH2 CH

    Me

    kaPTi CH2CH2CH3 + CH2 C

    Me

    + CH3 CH CH2

    Ti CH2 CH

    Me

    ktTi H + CH2 C

    Me

    Processi di Terminazione di Catena

  • Attilio Citterio

    59

    Hydrolytic work up leads to a polymer with isopropyl end group

    3. Chain transfer to an active hydrogen generator

    Ti CH2 CH

    Me

    + Al(C2H5)3ktr-A

    Ti CH2 CH3 + (C2H5)2Al- CH2 CHMe

    Ti CH2 CH

    Me

    + H2ktr-H2

    Ti H + CH3 CHMe

    2. Chain transfer to the group 13 metal component

    Processi di Terminazione di Catena (2)

  • Attilio Citterio

    Ruolo del MAO in Reazione di Ziegler Natta

    MAO = metilalluminossano

    Usato come strappante di cloro nella reazione di Ziegler-Natta

    polimerizzazione

    Reddy, S. S. Methylaluminoxane: synthesis, characterization and catalysis of ethylene polymerization. Polymer Bulletins 1996, 36, 165-171.

    O Al

    Me

    n

    Cl MAOTiMe

    Cp

    CpTi

    Cl

    Me

    Cp

    Cp MAO

  • Attilio Citterio

    Strutture del MAO

    • Il MAO è costituito da una serie di speci a gabbia

    • Nonostante le estese ricerche, l’esatta composizione e struttura del MAO non sono completamente chiare o ben comprese

    • La struttura del MAO è difficile da delucidare a cuasa degli equilibri multipli presenti nelle soluzioni del MAO.

    (Al(OMe)12

  • Attilio Citterio

    Sostituzione Selettiva e Apertura d’Anello

    Sasaki, M. Regioselective Alkyl and Alkynyl Substitution Reactions of Epoxy Alcohols by the Use of Organoaluminum Ate Complexes: Regiochemical Reversal of Nucleophilic Substitution Reactions. Organic Letters. 2001, 3, 1765-1767.

    OH

    OH

    R

    R'O

    O

    Al

    R R

    R

    OAl-

    R

    RR

    HH

    R'O

    O-O

    R'OOH

    OR'O

    BuLi

    2 AlR3

  • Attilio Citterio

    Catalisi Aldolica

    Importante reazione di condensazione di composti carbonilici Al agisce come Acido di Lewis

    Eisch, J. J. Reductive Deoxygenation of Ketones and Secondary Alcohols by OrganoaluminumLewis Acids. J. Org. Chem. 1992, 57, 2143-2147.Duxbury, J. P.; Warne, J. N. D.; Mushtaq, R.; Ward, C.; Thornton-Pett, M.; Jiang, M.; Greatrex, R.; Kee, T. P. Phospho-Aldol Catalysis via Chiral Schiff Base Complexes of Aluminum. Organometallics 2000, 19, 4445-4457. Larsen, S. C. Nanocrystalline Zeolites and Zeolite Structures: Synthesis, Characterization, and Applications. J. Phys. Chem. 2007, 111, 18464-18474.

    2 C CR

    RR

    RCl Al

    Cl

    i-BuC O

    R

    R

  • Attilio Citterio

    Catalizzatore Amidoalluminio

    Used for synthesis of guanidines

    Guanidine:

    Rowley, C. N. Amidolithium and Amidoaluminum Catalyzed Synthesis of SubstitutedGuanidines: An Interplay of DFT Modeling and Experiment. Inorg. Chem. 2008, 47, 9660-9668.

    NR1

    R2

    N

    R3

    R4

    NR5

    Chimica dell’Alluminio�Prof. Attilio Citterio�Dipartimento CMIC “Giulio Natta” �http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/it/education/inorganic-chemistry-introduction/�Alluminio, Gallio, Indio Tallio�Alluminio�Proprietà dell'Alluminio�Ciclo di Produzione dell'AlluminioProduzione Primaria dell'alluminio�(1980-2016)�Produzione Alluminio (Elettrolisi Allumina)�Produzione dell’Allumina (Al2O3) Processo Bayer�Schema di Processo dell’Al2O3�Alluminio: Comportamento Chimico �Proprietà Anfotere dell’Alluminio Idrossido e Ossido�Precipitazione dell'Idrossido di Alluminio�Forme Allotropiche dell'Allumina (AlO(OH))�Ossido di Alluminio�Forme di Ossido di Alluminio (Allumina)�MAO (Metilalluminossano)�MAO�Alluminati e Sali di Alluminio�Ossidi Ternari (Alluminati / Spinelli)�Alluminato di Calcio (Cemento)�Alogenuri del Terzo Gruppo�Alogenuri di Alluminio�Idruri di Alluminio�Composti Organometallici dell’Alluminio�Composti Organometallici dell’Alluminio�Composti Organometallici dell’Alluminio�Tossicità dell'AlluminioL'Alluminio nella Polimerizzazione di Alcheni:�Inserzione in Organometalli dell’AlluminioReazione di Crescita: �Genesi della Sintesi di PoliolefineReazione di Crescita: �Genesi della Sintesi di PoliolefineReazione di Crescita: �Genesi della Sintesi di PoliolefineEffetto della Temperatura sulla Oligomerizzazione dell'Etilene���Ziegler e Natta�Pubblicazione di Natta�Identificazione del Polipropilene ad Alto PM�Frazionamento del Polipropilene con Solventi�Premio Nobel 1963�Sistemi Tradizionali Ziegler-NattaTecnologie Commerciali basate sulla Scoperta di Ziegler-Natta�Supporti per i Catalizzatori �Tatticità�Tatticità (2)�Tatticità nel Polipropilene�Tatticità nel Polipropilene�Tatticità nel PolistireneStereoreregolarità nella Polimerizzazione di�Alcheni�Tatticità�TatticitàCloruro di Titanio + Componenti Organoalluminio = ?�Sito Vacante di Coordinazione�Meccanismo della Propagazione Isoselettiva�Meccanismo per la Propagazione Isoselettiva�Meccanismo�Sindiotatticità: VCl4 e [Et2AlCl]2�Isotatticità vs. Sindiotatticità: Riassunto�Applicazioni IndustrialiCinetiche di Sistemi Eterogenei di Tipo�Ziegler-Natta�Processi di Terminazione di Catena�Processi di Terminazione di Catena (2)�Ruolo del MAO in Reazione di Ziegler Natta�Strutture del MAO�Sostituzione Selettiva e Apertura d’Anello�Catalisi Aldolica�Catalizzatore Amidoalluminio