ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO -...

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ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO colostratura e svezzamento” colostratura e svezzamento” Relatore Dott. Nicola Morpanini Castione Baratti 2/3/2010

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ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO

““colostratura e svezzamento”colostratura e svezzamento”

Relatore Dott. Nicola MorpaniniCastione Baratti 2/3/2010

UN VITELLO SANO E’ IL RISULTATO DI:UN VITELLO SANO E’ IL RISULTATO DI:

Colostratura

IgienePulizia

Asciutta

Parto

Nutrizione

Comfort ambientale

Un vitello sano nasce da una vacca sana

Zona partoZona parto

All’apertoAll’aperto - Asciutto, fresco, pulito- Asciutto, fresco, pulito

All’internoAll’interno

- Dimensioni minime 4m x 4m- Dimensioni minime 4m x 4m

- La pulizia e il controllo - La pulizia e il controllo dell’umidità sono fattori criticidell’umidità sono fattori critici

GESTIONE DEL PARTO

>15%

tra 6 e 15%

<6%

% vitelli sofferenti che ritardano

l’assunzione della posizione sternale

Mortalità

0-3 mesi

(in%)

N° aziende (in %)

12.5%30.38%

9.2% 31.65%

8%37.97%

Assunzione della posizione sternale

Relazione sintesi finale del progetto di assistenza tecnica per l’anno 2005-2006

TERMOREGOLAZIONE

Fino a 21gg di vita Fino a 21gg di vita mantenere una t° mantenere una t° ambiente compresa ambiente compresa fra 15 e 25°Cfra 15 e 25°C

Riscaldare con Riscaldare con coperte o lampadecoperte o lampade

TERMOREGOLAZIONE

L’ombelico è la più importante porta di accesso a microrganismi patogeni durante le prime 24 ore di vita

La prevenzione dell’infezione (setticemia) si realizza asciugando e disinfettando

DISINFEZIONE DELL’OMBELICO

L’ombelico si disinfetta per immersione

Ancora Ancora meglio svuotando svuotando

e iniettandoe iniettando tintura di tintura di

iodio forte iodio forte 7%7%

DISINFEZIONE DELL’OMBELICO

COLOSTRATURA

Primo alimento che attiva le funzioni digestive del vitello

Apporta gli anticorpi essenziali che sono il presupposto

della sopravvivenza del vitello e di un normale sviluppo

Il colostro è il prodotto della

1°mungitura

COLOSTRATURA

IMMUNOLOGIA DEL VITELLO

Nei bovini il tipo di placenta non consente agli anticorpi materni di passare al feto

La somministrazione del colostro diventa quindi fondamentale

COMPOSIZIONE DEL COLOSTRO e DEL LATTE DI TRANSIZIONE

Fonte: Journal of Dairy Science (1987) 61:1033-1060.

34113190295Vit. A (ug/dl)

0.70.81.01.1Minerali (%)

5.04.43.92.7Lattosio (%)

4.03.95.46.7Grassi (%)

0.6152548IgG (mg/ml)

3.15.18.414.0Proteine (%)

12.914.117.923.9Solidi totali (%)

latte321componenti

Numero di mungiture

Il vero colostro: deriva soprattutto dalla prima mungitura

SINTESI DEL COLOSTRO

Gli anticorpi circolano nel sangue e si diffondono nella mammella da 4 settimane

prima del parto

AL PARTO A 12 ORE DAL PARTO

A 24 ORE DAL PARTO A 36 ORE DAL PARTO

× ××

××× ×

×××

××

×× ×× ×

×××

×

××

××

××××××

××××××

××××××

×××××

×

××

××

××

×

La concentrazione degli anticorpi si riduce nel tempo

COLOSTRO E ANTICORPI

Generalmente se:

Cremoso e denso Alto livello di proteine,

anticorpi e nutrienti

Liquido o acquoso Bassa concentrazione

di anticorpi e povero in nutrienti

Un primo indicatore di qualità è: l’aspetto del colostro…

Fattori che influenzano il contenuto anticorpale [IgG]

Volume del primo latteVolume del primo latte

Stato immunitarioStato immunitario

Lunghezza periodo Lunghezza periodo

asciutta asciutta

Nutrizione della vacca in Nutrizione della vacca in

asciuttaasciutta

Età della vaccaEtà della vacca

RazzaRazza

StagionalitàStagionalità

Il contenuto anticorpale del colostro dipende dal numero di lattazioni della puerpera

8.2

6.3*

5.9*

Anticorpi %

*Journal of Dairy Science (1981) 64:1727-1730.

Terzo e Ulteriori parti

Secondo

Primo

Numero di parti

Media γGt

72,5

64,3

59,7

IMMUNOLOGIA DEL VITELLOIMMUNOLOGIA DEL VITELLO

Assorbimento anticorpale a Assorbimento anticorpale a livello intestinalelivello intestinale

L’attitudine L’attitudine all’assorbimento degli all’assorbimento degli anticorpi da parte della anticorpi da parte della mucosa intestinale si mucosa intestinale si riduce drasticamente dopo riduce drasticamente dopo la nascitala nascita

Le prime 6 ore sono le + Le prime 6 ore sono le + critichecritiche

Efficenza di assorbimento delle immunoglobuline nelle Efficenza di assorbimento delle immunoglobuline nelle diverse ore dopo la nascitadiverse ore dopo la nascita

Concentrazione degli anticorpi nel latteConcentrazione degli anticorpi nel latte

Anticorpi nel latte

0%

10%20%

30%40%

50%

60%70%

80%90%

100%

0 6 12 18 24Ore dal parto

TRASFERIMENTO DELL’IMMUNITA’

I tre cardini della gestione del colostro sono:

1)Tempismo

2)Quantità

3)Qualità

Obiettivi

Entro primeEntro prime due/tre oredue/tre ore

Almeno Almeno tre litritre litri nelle prime 6 ore

(sei litri nelle prime 12 ore)

GGT>60GGT>60 grammi/litrogrammi/litro

IMPORTANZA DEL COLOSTRO

Percentuale di sopravvivenza

dei vitelli allo svezzamento

Anticorpi nel

Sangue

94%Alti livelli

72%Livello Medio

24%Bassi livelli

COME MANEGGIARE E CONSERVARE IL COLOSTRO

Conservare il colostro:

In congelatore

si conserva per sei

mesi - un anno

Prevenire la proliferazione Prevenire la proliferazione battericabatterica– Somministrare subito Somministrare subito

(entro un’ora) o (entro un’ora) o raffreddare sotto i 4 °C raffreddare sotto i 4 °C

– NON LASCIARE A NON LASCIARE A temperatura ambiente temperatura ambiente ½ ore a T

ambiente= 2X carica batterica

QUALITA’ DEL COLOSTRO

ColostrometroColostrometro

• • riempite un cilindro da riempite un cilindro da 250ml con il colostro e 250ml con il colostro e assicuratevi che sia tutto assicuratevi che sia tutto latte e non schiumalatte e non schiuma

• • sistemate il sistemate il colostrometro (dal lato colostrometro (dal lato graduato) nel cilindro. Il graduato) nel cilindro. Il colostrometro deve colostrometro deve galleggiaregalleggiare

Qualità del colostroQualità del colostro

scala di lettura:

verde = 1 qualità eccellente

giallo = 2 qualità media

rosso = 3 qualità scarsa

COME SCONGELARE IL COLOSTRO

Bottiglie da 1,5-2 litri o in sacchetti di plastica per congelamento

Scongelare a bagnomaria in acqua calda ma a temperature inferiori ai <49°C

NO microonde:

Difficile controllare la temperatura

Le alte temperature distruggono gli anticorpi

Evitare il calore eccessivo

TENERE SEMPRE UNA SCORTA DI COLOSTRO DI QUALITA’

Per colostrare i vitelli nati da primipare, per vitelli deboli, in caso di problemi sanitari della vacca…

I colostri artificiali anche come supplemento non sono del tutto validiNON CONTENGONO SUFFICIENTI ANTICORPI e presentano problemi di assimilabilità e compatibilità

(non corrispondenza con i patogeni aziendali)20

Una buona colostratura

Un vitello ben colostrato può ammalarsi ma non facilmente e gravemente quanto un vitello con FPT

FPT failure of passive transfer

Sindrome da fallimento del trasferimento passivo colostrale

VALUTAZIONE DEL TRASFERIMENTO COLOSTRALE

valutazione di immunonoglobuline su colostro materno

quantitativa qualitativa

colostrometro titolazione anticorpi specifici

valutazione stati di Failure Passive Transfer su siero del vitello

quantitativa qualitativa

kit on site titolazione anticorpi specifici

PARTI PREMATURI

STATI CARENZIALI MATERNI

ERRORI DI SOMMINISTRAZIONE

BOVINE CON SCARSO ISTINTO MATERNO (linea vacca – vitello)

NEONATI DEBOLI E DISVITALI

BOVINE INTRODOTTE IN ALLEVAMENTO IN PROSSIMITA’ DEL PARTO (non corrispondenza tra il corredo anticorpale fornito dalla bovina ed i patogeni presenti in allevamento)

CAUSE DI Failure Passive Tranfer (FPT)

Danni economici dovuti all’FPTDanni economici dovuti all’FPT

Aumento età al primo partoAumento età al primo parto

Diminuzione produzione di latte e grasso Diminuzione produzione di latte e grasso alla prima lattazionealla prima lattazione

Diminuzione numero di lattazioniDiminuzione numero di lattazioni

M.Van Amburgh 2008M.Van Amburgh 2008

Dopo il colostro?Dopo il colostro?

Somministrare latte caldo (38-39°C) in 2 pasti ogni 12h Somministrare latte caldo (38-39°C) in 2 pasti ogni 12h (rispettare gli orari!!)(rispettare gli orari!!)

0,5 litri ogni 10/12 kg di peso per pasto0,5 litri ogni 10/12 kg di peso per pasto

NONNON diluire il latte con acqua!!! diluire il latte con acqua!!!

Acqua a disposizione già al 3gg di vitaAcqua a disposizione già al 3gg di vita

Mangime a disposizione già dopo 5ggMangime a disposizione già dopo 5gg

Latte in polvereLatte in polvere

a base di polvere di latte (caseina)

a base di siero di latte (albumina, globulina,mmunoglobuline))

Latte in polvereLatte in polvere

13 % di s.s 13 % di s.s (attenzione alla (attenzione alla diluizione!!)diluizione!!)

10% grassi10% grassi

20% proteine 20% proteine

Il vitello è il vero indicatore della Il vitello è il vero indicatore della qualità del latte!!qualità del latte!!

ObiettiviObiettiviRaddoppiare il peso del vitello alla nascita dopo Raddoppiare il peso del vitello alla nascita dopo 90gg90gg

Mortalità neonatale <5% nelle vacche e <10% Mortalità neonatale <5% nelle vacche e <10% nelle primiparenelle primipare

Morbilità (vitelli trattati) < 10%Morbilità (vitelli trattati) < 10%

M.Van Amburgh 2008M.Van Amburgh 2008

gabbiette singole , %71 6

altro , %284

15.7%10.2%gabbiette

14.2%9.5%Box singolo

legati

stabulazioneTotali uscite % su

nate%Morte 0-3 mesi

16.4%13.5%

Relazione sintesi finale del progetto di assistenza tecnica per l’anno 2005-2006

STABULAZIONE