ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL...
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ALLEGATO I
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 25 mg capsule rigide.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni capsula rigida contiene 25 mg di pregabalin.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida.
Capsula di dimensioni No. 4, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca
chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato
assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB25 sul cappuccio e sul corpo.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Epilessia
Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in
presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.
Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre
somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana
la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere
raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del
trattamento deve essere rivalutata regolarmente.
Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta
individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg
al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.
La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,
indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in
modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
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Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale
sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale
alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti
con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della
creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4
ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto
in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve
essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).
Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr) (ml/min)
Dose totale giornaliera di
pregabalin *
Regime posologico
Dose iniziale
(mg/die)
Dose massima
(mg/die)
≥60 150 600 BID o TID
≥30-<60 75 300 BID o TID
≥15-<30 25-50 150 Una volta al giorno
o BID
<15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)
25 100 Dose singola +
TID = Tre somministrazioni
BID = Due somministrazioni
* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per
ottenere la singola dose prevista in mg +
La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva
Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere
paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli adolescenti
(12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei paragrafi 4.8,
5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.
Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)
Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una
riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).
Modo di somministrazione
Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
donne) pazienti leper 0,85 x(
mol/l)( sierica creatinina
(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr
eso
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4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Pazienti diabetici
In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il
trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali
ipoglicemizzanti.
Reazioni di ipersensibilità
Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,
inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in
presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie
respiratorie superiori.
Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei
pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di
conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare
attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.
Effetti relativi alla vista
Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto
ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior
parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test
oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata
maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza
delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento
con placebo (vedere paragrafo 5.1).
Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre
alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di
commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad
una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.
Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con
pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.
Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici
Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici
mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento
concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.
Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,
nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi
e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza
prima dell’inizio del trattamento.
Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi
convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati
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suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla
dose.
Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza
cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano
principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il
dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione
del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.
Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,
agenti antispastici) necessari per questa condizione.
Ideazione e comportamento suicidari
Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con
medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e
controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento
del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati
disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.
Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento
suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se
ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di
ideazione o comportamento suicidari.
Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore
(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme
ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli
oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive
della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).
Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti
con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di
sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di
tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).
Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che
possono far precipitare un’encefalopatia.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo
trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce
il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o
subisca interazioni farmacocinetiche.
Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione
Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente
rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,
lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che
antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto
clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.
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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo
La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o
etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.
Prodotti medicinali con effetto sul Sistema Nervoso Centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali
multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti
clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale
sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin
ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un
effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate
dall’ossicodone.
Interazioni nei pazienti anziani
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi
di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono
utilizzare un metodo di contraccezione efficace.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.
Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto
il potenziale rischio per l’uomo.
Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente
necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).
Allattamento
Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti
è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin
tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per
la donna.
Fertilità
Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.
In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi
sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non
sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.
Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.
Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello
sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta (vedere paragrafo 5.3).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare
macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la
capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,
utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando
non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.
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4.8 Effetti indesiderati
Sommario del profilo di sicurezza
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi
pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le
reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse
sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di
interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%
per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato
l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con
un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica
organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,
<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di
medicinali concomitanti.
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in
corsivo nella lista sottostante
Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni
Comune
Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non Comune
Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non Comune
Raro
Ipersensibilità
Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune
Non Comune
Aumento dell’appetito
Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune
Non Comune
Euforia, confusione, irritabilità,
disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,
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Raro
agitazione, depressione, umore depresso,
innalzamento del tono dell’umore, aggressività,
alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,
difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,
aumento della libido, anorgasmia, apatia
Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto Comune
Comune
Non Comune
Raro
Capogiri, sonnolenza, cefalea
Atassia, coordinazione alterata, tremori,
disartria, amnesia, compromissione della
memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,
ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,
letargia
Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,
iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri
posturali, tremore intenzionale, nistagmo,
disturbi cognitivi, compromissione mentale,
alterazioni del linguaggio, iporeflessia,
iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,
malessere
Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune
Non Comune
Raro
Offuscamento della vista, diplopia
Perdita della visione periferica, disturbi della
vista, gonfiore oculare, disturbi del campo
visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore
oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,
aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,
alterata percezione della profondità visiva,
midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune
Non Comune
Vertigini
Iperacusia
Patologie cardiache
Non Comune
Raro
Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo
grado, bradicardia sinusale, insufficienza
cardiaca congestizia
Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia
sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non Comune
Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,
rossore (flushing), sensazione di freddo a livello
periferico
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Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
Non Comune
Raro
Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,
rinite, russare, secchezza nasale
Edema polmonare, costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune
Non Comune
Raro
Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,
distensione addominale, secchezza della bocca
Malattia da reflusso gastroesofageo,
ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,
disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non Comune
Raro
Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e
tessuto connettivo
Comune
Non Comune
Raro
Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,
dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Gonfiore delle articolazioni, mialgia,
contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non Comune
Raro
Incontinenza urinaria, disuria
Insufficienza renale, oliguria, ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune
Non Comune
Raro
Disfunzione erettile
Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,
dismenorrea, dolore al seno
Amenorrea, secrezione mammaria,
ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla
sede di somministrazione
Comune
Non Comune
Edema periferico, edema, anomalie
dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,
sentirsi strani, spossatezza
Edema generalizzato, edema facciale,
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costrizione del torace, dolore, piressia, sete,
brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune
Non Comune
Raro
Aumento di peso
Aumento della creatinfosfochinasi, aumento
della alanina aminotransferasi, aumento
dell’aspartato aminotransferasi, aumento della
glicemia, riduzione della conta piastrinica,
aumento della creatinina ematica, riduzione
della potassiemia, riduzione di peso
Riduzione del numero dei globuli bianchi
In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,
cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,
iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa
evenienza prima dell’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono
che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e
tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello
osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente
osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso
sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.
In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.
Trattamento
Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se
necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16
Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido
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gamma-aminobutirrico.
Meccanismo d’azione
Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
nel sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
Epilessia
Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con
somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di
somministrazione BID o TID sono stati simili.
È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di
trattamento.
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti
pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi
osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età
compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno
studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e
16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie
superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).
Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi) Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con
somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato
come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono
dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.
Disturbo d’Ansia Generalizzata Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su
soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi
in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.
Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia
Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).
Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il
38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel
punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.
In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai
pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei
casi, con il proseguimento del trattamento.
In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico
(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con
pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate
nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.
Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.
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5.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in
trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.
Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di
circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin
con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.
Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,
ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte
dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di
somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di
una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era
presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale
metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi
preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in
R-enantiomero.
Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma
di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance
plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere
paragrafo 5.2 Compromissione renale).
In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento
posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero
raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica
a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un
monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle
concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,
pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di
emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché
l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione
renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la
somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della
funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto
13
principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità
epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in
pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a
16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.
Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per
raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra
0,5 ore e 2 ore dopo la dose.
I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in
ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,
a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in
confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.
L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di
età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.
L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una
covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era
una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste
correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.
La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella
clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della
creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della
funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin
(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata
valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco
o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con
concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose
stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)
di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31
o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale
in termini di mg/kg.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben
tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel
ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,
iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza
dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5
volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.
Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è
verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione
nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo
14
della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.
Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con
esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi
riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad
una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo
spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o
comunque non di rilevanza clinica.
Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.
Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata
osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media
nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un
aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato
osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo
non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni
piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche
non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo
termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.
Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.
Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni
clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella
crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo
mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto
agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte
maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è
stato più osservato.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Contenuto della capsula
Idrossipropilcellulosa
Amido di mais
Talco.
Guscio della capsula
Ossido di ferro giallo (E172)
Diossido di titanio (E171)
Eritrosina (E127)
Gelatina
Sodio laurilsolfato.
Inchiostro
Shellac
Ossido di ferro nero (E172)
Macrogol
Soluzione di ammoniaca, concentrata
Potassio idrossido.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
15
6.3 Periodo di validità
2 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 21, 56, 84 e 100 capsule rigide.
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 56 x 1, 84 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in
blister perforati a dose singola.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close
Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/001
EU/1/15/997/002
EU/1/15/997/003
EU/1/15/997/004
EU/1/15/997/005
EU/1/15/997/006
EU/1/15/997/007
EU/1/15/997/008
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea
dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.
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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 50 mg capsule rigide.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni capsula rigida contiene 50 mg di pregabalin.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida.
Capsula di dimensioni No. 3, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca scuro
e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente
in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB50 sul cappuccio e sul corpo.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Epilessia
Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in
presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.
Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre
somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana
la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere
raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del
trattamento deve essere rivalutata regolarmente.
Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta
individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg
al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.
La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,
indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in
modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
17
Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale
sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale
alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti
con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della
creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4
ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto
in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve
essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).
Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr)
(ml/min)
Dose totale giornaliera di
pregabalin *
Regime posologico
Dose iniziale
(mg/die)
Dose massima
(mg/die)
≥60 150 600 BID o TID
≥30-<60 75 300 BID o TID
≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno
o BID
<15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)
25 100 Dose singola +
TID = Tre somministrazioni
BID = Due somministrazioni
* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per
ottenere la singola dose prevista in mg +
La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva
Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere
paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli
adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei
paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.
Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)
Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una
riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).
Modo di somministrazione
Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
donne) pazienti leper 0,85 x(
mol/l)( sierica creatinina
(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr
eso
18
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Pazienti diabetici
In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il
trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali
ipoglicemizzanti.
Reazioni di ipersensibilità
Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,
inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in
presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie
respiratorie superiori.
Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei
pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di
conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare
attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.
Effetti relativi alla vista
Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto
ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior
parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test
oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata
maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza
delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento
con placebo (vedere paragrafo 5.1).
Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre
alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di
commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad
una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.
Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con
pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.
Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici
Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici
mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento
concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.
Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,
nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi
e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza
prima dell’inizio del trattamento.
Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi
convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati
19
suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla
dose.
Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza
cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano
principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il
dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione
del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.
Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,
agenti antispastici) necessari per questa condizione.
Ideazione e comportamento suicidari
Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con
medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e
controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento
del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati
disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.
Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento
suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se
ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di
ideazione o comportamento suicidari.
Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore
(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme
ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli
oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive
della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).
Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti
con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di
sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di
tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).
Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che
possono far precipitare un’encefalopatia.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo
trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce
il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o
subisca interazioni farmacocinetiche.
Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione
Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente
rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,
lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che
antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto
clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.
20
Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo
La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o
etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.
Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale
Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali
multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti
clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale
sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin
ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un
effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate
dall’ossicodone.
Interazioni nei pazienti anziani
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi
di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono
utilizzare un metodo di contraccezione efficace.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.
Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto
il potenziale rischio per l’uomo.
Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente
necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).
Allattamento
Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti
è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin
tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per
la donna.
Fertilità
Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.
In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi
sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non
sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.
Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.
Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello
sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare
macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la
capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,
utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando
non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.
21
4.8 Effetti indesiderati
Sommario del profilo di sicurezza
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi
pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le
reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse
sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di
interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%
per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato
l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con
un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica
organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,
<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di
medicinali concomitanti.
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in
corsivo nella lista sottostante
Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni
Comune
Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non Comune
Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non Comune
Raro
Ipersensibilità
Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune
Non Comune
Aumento dell’appetito
Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune
Non Comune
Euforia, confusione, irritabilità,
disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,
agitazione, depressione, umore depresso,
22
Raro
innalzamento del tono dell’umore, aggressività,
alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,
difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,
aumento della libido, anorgasmia, apatia
Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto Comune
Comune
Non Comune
Raro
Capogiri, sonnolenza, cefalea
Atassia, coordinazione alterata, tremori,
disartria, amnesia, compromissione della
memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,
ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,
letargia
Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,
iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri
posturali, tremore intenzionale, nistagmo,
disturbi cognitivi, compromissione mentale,
alterazioni del linguaggio, iporeflessia,
iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,
malessere
Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune
Non Comune
Raro
Offuscamento della vista, diplopia
Perdita della visione periferica, disturbi della
vista, gonfiore oculare, disturbi del campo
visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore
oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,
aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,
alterata percezione della profondità visiva,
midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune
Non Comune
Vertigini
Iperacusia
Patologie cardiache
Non Comune
Raro
Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo
grado, bradicardia sinusale, insufficienza
cardiaca congestizia
Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia
sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non Comune
Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,
rossore (flushing), sensazione di freddo a livello
periferico
Patologie respiratorie, toraciche e
23
mediastiniche
Non Comune
Raro
Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,
rinite, russare, secchezza nasale
Edema polmonare, costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune
Non Comune
Raro
Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,
distensione addominale, secchezza della bocca
Malattia da reflusso gastroesofageo,
ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,
disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non Comune
Raro
Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e
tessuto connettivo
Comune
Non Comune
Raro
Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,
dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Gonfiore delle articolazioni, mialgia,
contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non Comune
Raro
Incontinenza urinaria, disuria
Insufficienza renale, oliguria, ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune
Non Comune
Raro
Disfunzione erettile
Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,
dismenorrea, dolore al seno
Amenorrea, secrezione mammaria,
ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla
sede di somministrazione
Comune
Non Comune
Edema periferico, edema, anomalie
dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,
sentirsi strani, spossatezza
Edema generalizzato, edema facciale,
costrizione del torace, dolore, piressia, sete,
24
brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune
Non Comune
Raro
Aumento di peso
Aumento della creatinfosfochinasi, aumento
della alanina aminotransferasi, aumento
dell’aspartato aminotransferasi, aumento della
glicemia, riduzione della conta piastrinica,
aumento della creatinina ematica, riduzione
della potassiemia, riduzione di peso
Riduzione del numero dei globuli bianchi
In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,
cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,
iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa
evenienza prima dell’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono
che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e
tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello
osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente
osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso
sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.
In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.
Trattamento
Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se
necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16
Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido
gamma-aminobutirrico.
25
Meccanismo d’azione
Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
nel sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
Epilessia
Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con
somministrazione due volte al giorno (BID) che tre volte al giorno (TID). Nel complesso, i profili di
sicurezza e di efficacia per i regimi di somministrazione BID o TID sono stati simili.
È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di
trattamento.
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti
pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi
osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età
compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno
studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e
16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie
superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).
Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi) Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con
somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato
come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono
dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.
Disturbo d’Ansia Generalizzata Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su
soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi
in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.
Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia
Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).
Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il
38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel
punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.
In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai
pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei
casi, con il proseguimento del trattamento.
In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico
(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con
pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate
nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.
Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in
26
trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.
Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di
circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2,5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin
con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.
Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,
ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte
dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di
somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di
una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era
presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale
metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi
preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in
R-enantiomero.
Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma
di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance
plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere
paragrafo 5.2 Compromissione renale).
In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento
posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero
raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica
a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un
monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle
concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,
pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di
emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché
l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione
renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la
somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della
funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto
principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità
epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
27
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in
pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a
16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.
Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per
raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra
0,5 ore e 2 ore dopo la dose.
I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in
ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,
a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in
confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.
L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di
età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.
L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una
covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era
una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste
correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.
La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella
clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della
creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della
funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin
(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata
valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco
o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con
concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose
stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)
di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31
o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale
in termini di mg/kg.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben
tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel
ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,
iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza
dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5
volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.
Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è
verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione
nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo
della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.
Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con
28
esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi
riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad
una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo
spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o
comunque non di rilevanza clinica.
Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.
Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata
osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media
nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un
aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato
osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo
non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni
piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche
non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo
termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.
Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.
Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni
clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella
crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo
mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto
agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte
maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è
stato più osservato.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Contenuto della capsula
Idrossipropilcellulosa
Amido di mais
Talco.
Guscio della capsula
Ossido di ferro giallo (E172)
Diossido di titanio (E171)
Eritrosina (E127)
Gelatina
Sodio laurilsolfato.
Inchiostro
Shellac
Ossido di ferro nero (E172)
Macrogol
Soluzione di ammoniaca, concentrata
Potassio idrossido.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
29
6.3 Periodo di validità
2 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 21, 56, 84 e 100 capsule rigide.
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 84 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister
perforati a dose singola.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close
Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/009
EU/1/15/997/010
EU/1/15/997/011
EU/1/15/997/012
EU/1/15/997/013
EU/1/15/997/014
EU/1/15/997/015
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea
dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.
30
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni capsula rigida contiene 75 mg di pregabalin.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida.
Capsula di dimensioni No. 4, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca
chiaro e corpo opaco pesca chiaro, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato
assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB75 sul cappuccio e sul corpo.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Epilessia
Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in
presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.
Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre
somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana
la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere
raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del
trattamento deve essere rivalutata regolarmente.
Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta
individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg
al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.
La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,
indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in
modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
31
Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale
sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale
alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti
con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della
creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4
ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto
in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve
essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).
Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr)
(ml/min)
Dose totale giornaliera di
pregabalin *
Regime posologico
Dose iniziale
(mg/die)
Dose massima
(mg/die)
≥60 150 600 BID o TID
≥30-<60 75 300 BID o TID
≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno
o BID
<15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)
25 100 Dose singola +
TID = Tre somministrazioni
BID = Due somministrazioni
* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per
ottenere la singola dose prevista in mg +
La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva
Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere
paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli
adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei
paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.
Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)
Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una
riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).
Modo di somministrazione
Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
donne) pazienti leper 0,85 x(
mol/l)( sierica creatinina
(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr
eso
32
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Pazienti diabetici
In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il
trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali
ipoglicemizzanti.
Reazioni di ipersensibilità
Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,
inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in
presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie
respiratorie superiori.
Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei
pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di
conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare
attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.
Effetti relativi alla vista
Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto
ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior
parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test
oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata
maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza
delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento
con placebo (vedere paragrafo 5.1).
Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre
alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di
commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad
una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.
Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con
pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.
Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici
Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici
mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento
concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.
Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,
nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi
e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza
prima dell’inizio del trattamento.
Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi
convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati
33
suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla
dose.
Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza
cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano
principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il
dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione
del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.
Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,
agenti antispastici) necessari per questa condizione.
Ideazione e comportamento suicidari
Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con
medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e
controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento
del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati
disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.
Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento
suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se
ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di
ideazione o comportamento suicidari.
Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore
(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme
ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli
oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive
della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).
Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti
con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di
sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di
tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).
Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che
possono far precipitare un’encefalopatia.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo
trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce
il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o
subisca interazioni farmacocinetiche.
Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione
Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente
rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,
lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che
antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto
clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.
34
Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo
La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o
etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.
Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali
multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti
clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale
sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin
ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un
effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate
dall’ossicodone.
Interazioni nei pazienti anziani
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi
di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono
utilizzare un metodo di contraccezione efficace.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.
Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto
il potenziale rischio per l’uomo.
Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente
necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).
Allattamento
Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti
è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin
tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per
la donna.
Fertilità
Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.
In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi
sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non
sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.
Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.
Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello
sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare
macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la
capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,
utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando
non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.
35
4.8 Effetti indesiderati
Sommario del profilo di sicurezza
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi
pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le
reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse
sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di
interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%
per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato
l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con
un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica
organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,
<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di
medicinali concomitanti.
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in
corsivo nella lista sottostante
Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni
Comune
Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non Comune
Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non Comune
Raro
Ipersensibilità
Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune
Non Comune
Aumento dell’appetito
Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune
Non Comune
Euforia, confusione, irritabilità,
disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,
agitazione, depressione, umore depresso,
36
Raro
innalzamento del tono dell’umore, aggressività,
alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,
difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,
aumento della libido, anorgasmia, apatia
Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto Comune
Comune
Non Comune
Raro
Capogiri, sonnolenza, cefalea
Atassia, coordinazione alterata, tremori,
disartria, amnesia, compromissione della
memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,
ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,
letargia
Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,
iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri
posturali, tremore intenzionale, nistagmo,
disturbi cognitivi, compromissione mentale,
alterazioni del linguaggio, iporeflessia,
iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,
malessere
Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune
Non Comune
Raro
Offuscamento della vista, diplopia
Perdita della visione periferica, disturbi della
vista, gonfiore oculare, disturbi del campo
visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore
oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,
aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,
alterata percezione della profondità visiva,
midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune
Non Comune
Vertigini
Iperacusia
Patologie cardiache
Non Comune
Raro
Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo
grado, bradicardia sinusale, insufficienza
cardiaca congestizia
Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia
sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non Comune
Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,
rossore (flushing), sensazione di freddo a livello
periferico
Patologie respiratorie, toraciche e
37
mediastiniche
Non Comune
Raro
Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,
rinite, russare, secchezza nasale
Edema polmonare, costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune
Non Comune
Raro
Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,
distensione addominale, secchezza della bocca
Malattia da reflusso gastroesofageo,
ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,
disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non Comune
Raro
Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e
tessuto connettivo
Comune
Non Comune
Raro
Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,
dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Gonfiore delle articolazioni, mialgia,
contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non Comune
Raro
Incontinenza urinaria, disuria
Insufficienza renale, oliguria, ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune
Non Comune
Raro
Disfunzione erettile
Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,
dismenorrea, dolore al seno
Amenorrea, secrezione mammaria,
ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla
sede di somministrazione
Comune
Non Comune
Edema periferico, edema, anomalie
dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,
sentirsi strani, spossatezza
Edema generalizzato, edema facciale,
costrizione del torace, dolore, piressia, sete,
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brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune
Non Comune
Raro
Aumento di peso
Aumento della creatinfosfochinasi, aumento
della alanina aminotransferasi, aumento
dell’aspartato aminotransferasi, aumento della
glicemia, riduzione della conta piastrinica,
aumento della creatinina ematica, riduzione
della potassiemia, riduzione di peso
Riduzione del numero dei globuli bianchi
In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,
cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,
iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa
evenienza prima dell’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono
che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e
tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello
osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente
osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso
sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.
In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.
Trattamento
Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se
necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16
Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido
gamma-aminobutirrico.
39
Meccanismo d’azione
Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
nel sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
Epilessia
Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con
somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di
somministrazione BID o TID sono stati simili.
È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di
trattamento.
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti
pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi
osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età
compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno
studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e
16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie
superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).
Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)
Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con
somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato
come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono
dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su
soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi
in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.
Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia
Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).
Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il
38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel
punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.
In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai
pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei
casi, con il proseguimento del trattamento.
In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico
(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con
pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate
nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.
Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in
40
trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.
Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di
circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin
con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.
Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,
ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte
dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di
somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di
una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era
presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale
metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi
preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in
R-enantiomero.
Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma
di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance
plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere
paragrafo 5.2 Compromissione renale).
In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento
posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero
raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica
a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un
monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle
concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,
pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di
emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché
l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione
renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la
somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della
funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto
principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità
epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
41
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in
pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a
16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.
Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per
raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra
0,5 ore e 2 ore dopo la dose.
I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in
ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,
a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in
confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.
L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di
età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.
L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una
covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era
una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste
correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.
La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella
clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della
creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della
funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin
(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata
valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco
o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con
concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose
stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)
di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31
o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale
in termini di mg/kg.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben
tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel
ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,
iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza
dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5
volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.
Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è
verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione
nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo
della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.
Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con
42
esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi
riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad
una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo
spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o
comunque non di rilevanza clinica.
Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.
Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata
osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media
nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un
aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato
osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo
non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni
piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche
non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo
termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.
Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.
Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni
clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella
crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo
mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto
agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte
maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è
stato più osservato.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Contenuto della capsula
Idrossipropilcellulosa
Amido di mais
Talco.
Guscio della capsula
Ossido di ferro giallo (E172)
Diossido di titanio (E171)
Eritrosina (E127)
Gelatina
Sodio laurilsolfato.
Inchiostro
Shellac
Ossido di ferro nero (E172)
Macrogol
Soluzione di ammoniaca, concentrata
Potassio idrossido.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
43
6.3 Periodo di validità
2 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 56 e 100 capsule rigide.
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14 x 1, 56 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in
blister perforati a dose singola.
Flacone in HDPE contenente 200 capsule rigide.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close
Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/016
EU/1/15/997/017
EU/1/15/997/018
EU/1/15/997/019
EU/1/15/997/020
EU/1/15/997/021
EU/1/15/997/022
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea
dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.
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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 100 mg capsule rigide.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni capsula rigida contiene 100 mg di pregabalin.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida.
Capsula di dimensioni No. 3, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca scuro
e corpo opaco pesca scuro, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato
assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB100 sul cappuccio e sul corpo.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Epilessia
Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in
presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.
Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre
somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana
la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere
raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del
trattamento deve essere rivalutata regolarmente.
Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta
individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg
al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.
La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,
indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in
modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
45
Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale
sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale
alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti
con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della
creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4
ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto
in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve
essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).
Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr)
(ml/min)
Dose totale giornaliera di
pregabalin *
Regime posologico
Dose iniziale
(mg/die)
Dose massima
(mg/die)
≥60 150 600 BID o TID
≥30-<60 75 300 BID o TID
≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno
o BID
<15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)
25 100 Dose singola +
TID = Tre somministrazioni
BID = Due somministrazioni
* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per
ottenere la singola dose prevista in mg +
La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva
Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere
paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli
adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei
paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.
Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)
Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una
riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).
Modo di somministrazione
Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
donne) pazienti leper 0,85 x(
mol/l)( sierica creatinina
(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr
eso
46
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Pazienti diabetici
In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il
trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali
ipoglicemizzanti.
Reazioni di ipersensibilità
Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,
inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in
presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie
respiratorie superiori.
Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei
pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di
conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare
attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.
Effetti relativi alla vista
Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto
ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior
parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test
oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata
maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza
delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento
con placebo (vedere paragrafo 5.1).
Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre
alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di
commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad
una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.
Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con
pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.
Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici
Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici
mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento
concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.
Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,
nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi
e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza
prima dell’inizio del trattamento.
Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi
convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati
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suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla
dose.
Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza
cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano
principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il
dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione
del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.
Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,
agenti antispastici) necessari per questa condizione.
Ideazione e comportamento suicidari
Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con
medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e
controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento
del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati
disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.
Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento
suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se
ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di
ideazione o comportamento suicidari.
Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore
(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme
ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli
oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive
della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).
Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti
con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di
sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di
tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).
Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che
possono far precipitare un’encefalopatia.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo
trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce
il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o
subisca interazioni farmacocinetiche.
Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione
Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente
rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,
lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che
antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto
clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.
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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo
La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o
etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.
Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale
Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali
multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti
clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale
sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin
ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un
effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate
dall’ossicodone.
Interazioni nei pazienti anziani
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi
di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono
utilizzare un metodo di contraccezione efficace.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.
Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto
il potenziale rischio per l’uomo.
Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente
necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).
Allattamento
Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti
è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin
tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per
la donna.
Fertilità
Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.
In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi
sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non
sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.
Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.
Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello
sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare
macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la
capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,
utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando
non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.
49
4.8 Effetti indesiderati
Sommario del profilo di sicurezza
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi
pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le
reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse
sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di
interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%
per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato
l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con
un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica
organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,
<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di
medicinali concomitanti.
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in
corsivo nella lista sottostante
Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni
Comune
Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non Comune
Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non Comune
Raro
Ipersensibilità
Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune
Non Comune
Aumento dell’appetito
Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune
Non Comune
Euforia, confusione, irritabilità,
disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,
agitazione, depressione, umore depresso,
50
Raro
innalzamento del tono dell’umore, aggressività,
alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,
difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,
aumento della libido, anorgasmia, apatia
Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto Comune
Comune
Non Comune
Raro
Capogiri, sonnolenza, cefalea
Atassia, coordinazione alterata, tremori,
disartria, amnesia, compromissione della
memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,
ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,
letargia
Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,
iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri
posturali, tremore intenzionale, nistagmo,
disturbi cognitivi, compromissione mentale,
alterazioni del linguaggio, iporeflessia,
iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,
malessere
Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune
Non Comune
Raro
Offuscamento della vista, diplopia
Perdita della visione periferica, disturbi della
vista, gonfiore oculare, disturbi del campo
visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore
oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,
aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,
alterata percezione della profondità visiva,
midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune
Non Comune
Vertigini
Iperacusia
Patologie cardiache
Non Comune
Raro
Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo
grado, bradicardia sinusale, insufficienza
cardiaca congestizia
Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia
sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non Comune
Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,
rossore (flushing), sensazione di freddo a livello
periferico
Patologie respiratorie, toraciche e
51
mediastiniche
Non Comune
Raro
Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,
rinite, russare, secchezza nasale
Edema polmonare, costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune
Non Comune
Raro
Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,
distensione addominale, secchezza della bocca
Malattia da reflusso gastroesofageo,
ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,
disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non Comune
Raro
Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e
tessuto connettivo
Comune
Non Comune
Raro
Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,
dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Gonfiore delle articolazioni, mialgia,
contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non Comune
Raro
Incontinenza urinaria, disuria
Insufficienza renale, oliguria, ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune
Non Comune
Raro
Disfunzione erettile
Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,
dismenorrea, dolore al seno
Amenorrea, secrezione mammaria,
ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla
sede di somministrazione
Comune
Non Comune
Edema periferico, edema, anomalie
dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,
sentirsi strani, spossatezza
Edema generalizzato, edema facciale,
costrizione del torace, dolore, piressia, sete,
52
brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune
Non Comune
Raro
Aumento di peso
Aumento della creatinfosfochinasi, aumento
della alanina aminotransferasi, aumento
dell’aspartato aminotransferasi, aumento della
glicemia, riduzione della conta piastrinica,
aumento della creatinina ematica, riduzione
della potassiemia, riduzione di peso
Riduzione del numero dei globuli bianchi
In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,
cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,
iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa
evenienza prima dell’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono
che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e
tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello
osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente
osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso
sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.
In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.
Trattamento
Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se
necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16
Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido
gamma-aminobutirrico.
53
Meccanismo d’azione
Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
nel sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
Epilessia
Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con
somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di
somministrazione BID o TID sono stati simili.
È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di
trattamento.
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti
pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi
osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età
compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno
studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e
16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie
superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).
Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)
Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con
somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato
come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono
dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su
soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi
in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.
Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia
Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).
Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il
38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel
punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.
In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai
pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei
casi, con il proseguimento del trattamento.
In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico
(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con
pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate
nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.
Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in
54
trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.
Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di
circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin
con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.
Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,
ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte
dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di
somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di
una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era
presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale
metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi
preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in
R-enantiomero.
Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma
di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance
plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere
paragrafo 5.2 Compromissione renale).
In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento
posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero
raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica
a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un
monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle
concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,
pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di
emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché
l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione
renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la
somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della
funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto
principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità
epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
55
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in
pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a
16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.
Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per
raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra
0,5 ore e 2 ore dopo la dose.
I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in
ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,
a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in
confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.
L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di
età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.
L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una
covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era
una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste
correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.
La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella
clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della
creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della
funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin
(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata
valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco
o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con
concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose
stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)
di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31
o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale
in termini di mg/kg.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben
tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel
ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,
iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza
dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5
volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.
Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è
verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione
nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo
della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.
Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con
56
esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi
riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad
una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo
spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o
comunque non di rilevanza clinica.
Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.
Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata
osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media
nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un
aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato
osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo
non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni
piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche
non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo
termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.
Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.
Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni
clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella
crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo
mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto
agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte
maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è
stato più osservato.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Contenuto della capsula
Idrossipropilcellulosa
Amido di mais
Talco.
Guscio della capsula
Ossido di ferro giallo (E172)
Diossido di titanio (E171)
Eritrosina (E127)
Gelatina
Sodio laurilsolfato.
Inchiostro
Shellac
Ossido di ferro nero (E172)
Macrogol
Soluzione di ammoniaca, concentrata
Potassio idrossido.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
57
6.3 Periodo di validità
2 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 21, 84 e 100 capsule rigide.
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 84 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister
perforati a dose singola.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close
Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/023
EU/1/15/997/024
EU/1/15/997/025
EU/1/15/997/026
EU/1/15/997/027
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea
dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.
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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni capsula rigida contiene 150 mg di pregabalin.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida.
Capsula di dimensioni No. 2, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca
chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato
assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB150 sul cappuccio e sul corpo.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Epilessia
Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in
presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.
Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre
somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana
la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere
raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del
trattamento deve essere rivalutata regolarmente.
Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta
individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg
al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.
La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,
indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in
modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
59
Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale
sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale
alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti
con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della
creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4
ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto
in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve
essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).
Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr)
(ml/min)
Dose totale giornaliera di
pregabalin *
Regime posologico
Dose iniziale
(mg/die)
Dose massima
(mg/die)
≥60 150 600 BID o TID
≥30-<60 75 300 BID o TID
≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno
o BID
<15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)
25 100 Dose singola +
TID = Tre somministrazioni
BID = Due somministrazioni
* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per
ottenere la singola dose prevista in mg +
La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva
Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere
paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli
adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei
paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.
Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)
Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una
riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).
Modo di somministrazione
Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
donne) pazienti leper 0,85 x(
mol/l)( sierica creatinina
(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr
eso
60
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Pazienti diabetici
In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il
trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali
ipoglicemizzanti.
Reazioni di ipersensibilità
Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,
inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in
presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie
respiratorie superiori.
Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei
pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di
conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare
attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.
Effetti relativi alla vista
Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto
ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior
parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test
oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata
maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza
delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento
con placebo (vedere paragrafo 5.1).
Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre
alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di
commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad
una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.
Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con
pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.
Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici
Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici
mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento
concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.
Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,
nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi
e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza
prima dell’inizio del trattamento.
Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi
convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati
61
suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla
dose.
Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza
cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano
principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il
dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione
del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.
Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,
agenti antispastici) necessari per questa condizione.
Ideazione e comportamento suicidari
Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con
medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e
controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento
del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati
disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.
Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento
suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se
ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di
ideazione o comportamento suicidari.
Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore
(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme
ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli
oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive
della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).
Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti
con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di
sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di
tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).
Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che
possono far precipitare un’encefalopatia.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo
trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce
il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o
subisca interazioni farmacocinetiche.
Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione
Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente
rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,
lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che
antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto
clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.
62
Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo
La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o
etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.
Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali
multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti
clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale
sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin
ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un
effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate
dall’ossicodone.
Interazioni nei pazienti anziani
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi
di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono
utilizzare un metodo di contraccezione efficace.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.
Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto
il potenziale rischio per l’uomo.
Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente
necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).
Allattamento
Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti
è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin
tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per
la donna.
Fertilità
Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.
In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi
sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non
sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.
Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.
Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello
sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare
macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la
capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,
utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando
non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.
63
4.8 Effetti indesiderati
Sommario del profilo di sicurezza
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi
pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le
reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse
sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di
interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%
per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato
l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con
un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica
organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,
<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di
medicinali concomitanti.
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in
corsivo nella lista sottostante
Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni
Comune
Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non Comune
Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non Comune
Raro
Ipersensibilità
Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune
Non Comune
Aumento dell’appetito
Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune
Non Comune
Euforia, confusione, irritabilità,
disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,
agitazione, depressione, umore depresso,
64
Raro
innalzamento del tono dell’umore, aggressività,
alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,
difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,
aumento della libido, anorgasmia, apatia
Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto Comune
Comune
Non Comune
Raro
Capogiri, sonnolenza, cefalea
Atassia, coordinazione alterata, tremori,
disartria, amnesia, compromissione della
memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,
ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,
letargia
Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,
iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri
posturali, tremore intenzionale, nistagmo,
disturbi cognitivi, compromissione mentale,
alterazioni del linguaggio, iporeflessia,
iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,
malessere
Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune
Non Comune
Raro
Offuscamento della vista, diplopia
Perdita della visione periferica, disturbi della
vista, gonfiore oculare, disturbi del campo
visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore
oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,
aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,
alterata percezione della profondità visiva,
midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune
Non Comune
Vertigini
Iperacusia
Patologie cardiache
Non Comune
Raro
Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo
grado, bradicardia sinusale, insufficienza
cardiaca congestizia
Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia
sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non Comune
Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,
rossore (flushing), sensazione di freddo a livello
periferico
Patologie respiratorie, toraciche e
65
mediastiniche
Non Comune
Raro
Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,
rinite, russare, secchezza nasale
Edema polmonare, costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune
Non Comune
Raro
Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,
distensione addominale, secchezza della bocca
Malattia da reflusso gastroesofageo,
ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,
disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non Comune
Raro
Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e
tessuto connettivo
Comune
Non Comune
Raro
Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,
dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Gonfiore delle articolazioni, mialgia,
contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non Comune
Raro
Incontinenza urinaria, disuria
Insufficienza renale, oliguria, ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune
Non Comune
Raro
Disfunzione erettile
Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,
dismenorrea, dolore al seno
Amenorrea, secrezione mammaria,
ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla
sede di somministrazione
Comune
Non Comune
Edema periferico, edema, anomalie
dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,
sentirsi strani, spossatezza
Edema generalizzato, edema facciale,
costrizione del torace, dolore, piressia, sete,
66
brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune
Non Comune
Raro
Aumento di peso
Aumento della creatinfosfochinasi, aumento
della alanina aminotransferasi, aumento
dell’aspartato aminotransferasi, aumento della
glicemia, riduzione della conta piastrinica,
aumento della creatinina ematica, riduzione
della potassiemia, riduzione di peso
Riduzione del numero dei globuli bianchi
In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,
cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,
iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa
evenienza prima dell’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono
che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e
tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello
osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente
osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso
sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.
In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.
Trattamento
Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se
necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16
Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido
gamma-aminobutirrico.
67
Meccanismo d’azione
Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
nel sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
Epilessia
Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con
somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di
somministrazione BID o TID sono stati simili.
È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di
trattamento.
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti
pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi
osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età
compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno
studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e
16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie
superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).
Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)
Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con
somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato
come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono
dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su
soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi
in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.
Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia
Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).
Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il
38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel
punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.
In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai
pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei
casi, con il proseguimento del trattamento.
In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico
(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con
pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate
nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.
Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in
68
trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.
Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di
circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin
con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.
Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,
ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte
dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di
somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di
una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era
presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale
metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi
preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in
R-enantiomero.
Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma
di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance
plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere
paragrafo 5.2 Compromissione renale).
In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento
posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero
raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica
a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un
monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle
concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,
pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di
emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché
l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione
renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la
somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della
funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto
principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità
epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
69
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in
pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a
16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.
Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per
raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra
0,5 ore e 2 ore dopo la dose.
I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in
ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,
a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in
confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.
L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di
età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.
L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una
covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era
una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste
correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.
La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella
clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della
creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della
funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin
(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata
valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco
o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con
concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose
stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)
di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31
o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale
in termini di mg/kg.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben
tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel
ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,
iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza
dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5
volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.
Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è
verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione
nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo
della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.
Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con
70
esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi
riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad
una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo
spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o
comunque non di rilevanza clinica.
Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.
Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata
osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media
nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un
aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato
osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo
non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni
piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche
non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo
termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.
Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.
Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni
clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella
crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo
mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto
agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte
maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è
stato più osservato.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Contenuto della capsula
Idrossipropilcellulosa
Amido di mais
Talco.
Guscio della capsula
Ossido di ferro giallo (E172)
Diossido di titanio (E171)
Eritrosina (E127)
Gelatina
Sodio laurilsolfato.
Inchiostro
Shellac
Ossido di ferro nero (E172)
Macrogol
Soluzione di ammoniaca, concentrata
Potassio idrossido.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
71
6.3 Periodo di validità
2 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 56 e 100 capsule rigide.
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14 x 1, 56 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in
blister perforati a dose singola.
Flacone in HDPE contenente 200 capsule rigide.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close
Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/028
EU/1/15/997/029
EU/1/15/997/030
EU/1/15/997/031
EU/1/15/997/032
EU/1/15/997/033
EU/1/15/997/034
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea
dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.
72
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 200 mg capsule rigide.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni capsula rigida contiene 200 mg di pregabalin.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida.
Capsula di dimensioni No. 1, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca
chiaro e corpo opaco pesca chiaro, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato
assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB200 sul cappuccio e sul corpo.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Epilessia
Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in
presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.
Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre
somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana
la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere
raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del
trattamento deve essere rivalutata regolarmente.
Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta
individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg
al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.
La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,
indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in
modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
73
Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale
sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale
alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti
con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della
creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4
ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto
in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve
essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).
Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr)
(ml/min)
Dose totale giornaliera di
pregabalin *
Regime posologico
Dose iniziale
(mg/die)
Dose massima
(mg/die)
≥60 150 600 BID o TID
≥30-<60 75 300 BID o TID
≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno
o BID
<15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)
25 100 Dose singola +
TID = Tre somministrazioni
BID = Due somministrazioni
* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per
ottenere la singola dose prevista in mg +
La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva
Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere
paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli
adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei
paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.
Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)
Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una
riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).
Modo di somministrazione
Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
donne) pazienti leper 0,85 x(
mol/l)( sierica creatinina
(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr
eso
74
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Pazienti diabetici
In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il
trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali
ipoglicemizzanti.
Reazioni di ipersensibilità
Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,
inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in
presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie
respiratorie superiori.
Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei
pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di
conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare
attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.
Effetti relativi alla vista
Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto
ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior
parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test
oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata
maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza
delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento
con placebo (vedere paragrafo 5.1).
Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre
alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di
commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad
una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.
Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con
pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.
Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici
Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici
mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento
concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.
Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,
nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi
e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza
prima dell’inizio del trattamento.
Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi
convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati
75
suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla
dose.
Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza
cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano
principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il
dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione
del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.
Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,
agenti antispastici) necessari per questa condizione.
Ideazione e comportamento suicidari
Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con
medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e
controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento
del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati
disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.
Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento
suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se
ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di
ideazione o comportamento suicidari.
Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore
(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme
ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli
oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive
della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).
Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti
con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di
sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di
tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).
Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che
possono far precipitare un’encefalopatia.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo
trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce
il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o
subisca interazioni farmacocinetiche.
Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione
Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente
rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,
lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che
antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto
clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.
76
Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo
La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o
etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.
Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali
multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti
clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale
sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin
ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un
effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate
dall’ossicodone.
Interazioni nei pazienti anziani
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi
di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono
utilizzare un metodo di contraccezione efficace.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.
Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto
il potenziale rischio per l’uomo.
Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente
necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).
Allattamento
Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti
è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin
tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per
la donna.
Fertilità
Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.
In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi
sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non
sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.
Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.
Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello
sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare
macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la
capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,
utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando
non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.
77
4.8 Effetti indesiderati
Sommario del profilo di sicurezza
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi
pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le
reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse
sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di
interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%
per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato
l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con
un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica
organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,
<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di
medicinali concomitanti.
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in
corsivo nella lista sottostante
Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni
Comune
Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non Comune
Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non Comune
Raro
Ipersensibilità
Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune
Non Comune
Aumento dell’appetito
Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune
Non Comune
Euforia, confusione, irritabilità,
disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,
agitazione, depressione, umore depresso,
78
Raro
innalzamento del tono dell’umore, aggressività,
alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,
difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,
aumento della libido, anorgasmia, apatia
Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto Comune
Comune
Non Comune
Raro
Capogiri, sonnolenza, cefalea
Atassia, coordinazione alterata, tremori,
disartria, amnesia, compromissione della
memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,
ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,
letargia
Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,
iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri
posturali, tremore intenzionale, nistagmo,
disturbi cognitivi, compromissione mentale,
alterazioni del linguaggio, iporeflessia,
iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,
malessere
Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune
Non Comune
Raro
Offuscamento della vista, diplopia
Perdita della visione periferica, disturbi della
vista, gonfiore oculare, disturbi del campo
visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore
oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,
aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,
alterata percezione della profondità visiva,
midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune
Non Comune
Vertigini
Iperacusia
Patologie cardiache
Non Comune
Raro
Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo
grado, bradicardia sinusale, insufficienza
cardiaca congestizia
Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia
sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non Comune
Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,
rossore (flushing), sensazione di freddo a livello
periferico
Patologie respiratorie, toraciche e
79
mediastiniche
Non Comune
Raro
Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,
rinite, russare, secchezza nasale
Edema polmonare, costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune
Non Comune
Raro
Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,
distensione addominale, secchezza della bocca
Malattia da reflusso gastroesofageo,
ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,
disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non Comune
Raro
Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e
tessuto connettivo
Comune
Non Comune
Raro
Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,
dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Gonfiore delle articolazioni, mialgia,
contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non Comune
Raro
Incontinenza urinaria, disuria
Insufficienza renale, oliguria, ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune
Non Comune
Raro
Disfunzione erettile
Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,
dismenorrea, dolore al seno
Amenorrea, secrezione mammaria,
ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla
sede di somministrazione
Comune
Non Comune
Edema periferico, edema, anomalie
dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,
sentirsi strani, spossatezza
Edema generalizzato, edema facciale,
costrizione del torace, dolore, piressia, sete,
80
brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune
Non Comune
Raro
Aumento di peso
Aumento della creatinfosfochinasi, aumento
della alanina aminotransferasi, aumento
dell’aspartato aminotransferasi, aumento della
glicemia, riduzione della conta piastrinica,
aumento della creatinina ematica, riduzione
della potassiemia, riduzione di peso
Riduzione del numero dei globuli bianchi
In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,
cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,
iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa
evenienza prima dell’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono
che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e
tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello
osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente
osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso
sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.
In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.
Trattamento
Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se
necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16
Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido
gamma-aminobutirrico.
81
Meccanismo d’azione
Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
nel sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
Epilessia
Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con
somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di
somministrazione BID o TID sono stati simili.
È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di
trattamento.
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti
pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi
osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età
compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno
studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e
16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie
superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).
Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi) Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con
somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato
come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono
dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.
Disturbo d’Ansia Generalizzata Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su
soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi
in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.
Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia
Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).
Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il
38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel
punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.
In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai
pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei
casi, con il proseguimento del trattamento.
In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico
(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con
pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate
nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.
Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in
82
trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.
Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di
circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin
con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.
Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,
ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte
dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di
somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di
una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era
presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale
metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi
preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in
R-enantiomero.
Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma
di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance
plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere
paragrafo 5.2 Compromissione renale).
In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento
posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero
raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica
a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un
monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle
concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,
pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di
emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché
l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione
renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la
somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della
funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto
principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità
epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
83
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in
pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a
16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.
Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per
raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra
0,5 ore e 2 ore dopo la dose.
I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in
ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,
a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in
confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.
L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di
età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.
L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una
covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era
una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste
correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.
La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella
clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della
creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della
funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin
(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata
valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco
o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con
concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose
stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)
di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31
o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale
in termini di mg/kg.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben
tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel
ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,
iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza
dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5
volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.
Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è
verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione
nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo
della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.
Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con
84
esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi
riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad
una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo
spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o
comunque non di rilevanza clinica.
Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.
Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata
osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media
nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un
aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato
osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo
non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni
piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche
non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo
termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.
Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.
Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni
clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella
crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo
mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto
agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte
maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è
stato più osservato.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Contenuto della capsula
Idrossipropilcellulosa
Amido di mais
Talco.
Guscio della capsula
Ossido di ferro giallo (E172)
Diossido di titanio (E171)
Eritrosina (E127)
Gelatina
Sodio laurilsolfato.
Inchiostro
Shellac
Ossido di ferro nero (E172)
Macrogol
Soluzione di ammoniaca, concentrata
Potassio idrossido.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
85
6.3 Periodo di validità
2 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 21, 84 e 100 capsule rigide.
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 84 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister
perforati a dose singola.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close
Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/035
EU/1/15/997/036
EU/1/15/997/037
EU/1/15/997/038
EU/1/15/997/039
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea
dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.
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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 225 mg capsule rigide.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni capsula rigida contiene 225 mg di pregabalin.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida.
Capsula di dimensioni No. 1, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca scuro
e corpo opaco pesca scuro, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato
assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB225 sul cappuccio e sul corpo.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Epilessia
Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in
presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.
Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre
somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana
la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere
raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del
trattamento deve essere rivalutata regolarmente.
Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta
individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg
al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.
La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,
indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in
modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
87
Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale
sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale
alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti
con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della
creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4
ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto
in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve
essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).
Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr)
(ml/min)
Dose totale giornaliera di
pregabalin *
Regime posologico
Dose iniziale
(mg/die)
Dose massima
(mg/die)
≥60 150 600 BID o TID
≥30-<60 75 300 BID o TID
≥15-<30 25–50 150 Una volta al giorno
o BID
<15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)
25 100 Dose singola +
TID = Tre somministrazioni
BID = Due somministrazioni
* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per
ottenere la singola dose prevista in mg +
La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva
Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere
paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli
adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei
paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.
Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)
Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una
riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).
Modo di somministrazione
Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
donne) pazienti leper 0,85 x(
mol/l)( sierica creatinina
(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr
eso
88
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Pazienti diabetici
In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il
trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali
ipoglicemizzanti.
Reazioni di ipersensibilità
Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,
inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in
presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie
respiratorie superiori.
Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei
pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di
conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare
attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.
Effetti relativi alla vista
Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto
ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior
parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test
oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata
maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza
delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento
con placebo (vedere paragrafo 5.1).
Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre
alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di
commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad
una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.
Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con
pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.
Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici
Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici
mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento
concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.
Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,
nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi
e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza
prima dell’inizio del trattamento.
Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi
convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati
89
suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla
dose.
Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza
cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano
principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il
dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione
del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.
Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,
agenti antispastici) necessari per questa condizione.
Ideazione e comportamento suicidari
Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con
medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e
controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento
del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati
disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.
Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento
suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se
ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di
ideazione o comportamento suicidari.
Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore
(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme
ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli
oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive
della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).
Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti
con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di
sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di
tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).
Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che
possono far precipitare un’encefalopatia.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo
trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce
il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o
subisca interazioni farmacocinetiche.
Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione
Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente
rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,
lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che
antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto
clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.
90
Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo
La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o
etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.
Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali
multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti
clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale
sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin
ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un
effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate
dall’ossicodone.
Interazioni nei pazienti anziani
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi
di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono
utilizzare un metodo di contraccezione efficace.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.
Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto
il potenziale rischio per l’uomo.
Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente
necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).
Allattamento
Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti
è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin
tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per
la donna.
Fertilità
Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.
In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi
sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non
sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.
Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.
Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello
sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare
macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la
capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,
utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando
non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.
91
4.8 Effetti indesiderati
Sommario del profilo di sicurezza
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi
pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le
reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse
sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di
interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%
per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato
l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con
un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica
organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,
<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di
medicinali concomitanti.
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in
corsivo nella lista sottostante
Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni
Comune
Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non Comune
Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non Comune
Raro
Ipersensibilità
Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune
Non Comune
Aumento dell’appetito
Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune
Non Comune
Euforia, confusione, irritabilità,
disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,
agitazione, depressione, umore depresso,
92
Raro
innalzamento del tono dell’umore, aggressività,
alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,
difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,
aumento della libido, anorgasmia, apatia
Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto Comune
Comune
Non Comune
Raro
Capogiri, sonnolenza, cefalea
Atassia, coordinazione alterata, tremori,
disartria, amnesia, compromissione della
memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,
ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,
letargia
Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,
iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri
posturali, tremore intenzionale, nistagmo,
disturbi cognitivi, compromissione mentale,
alterazioni del linguaggio, iporeflessia,
iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,
malessere
Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune
Non Comune
Raro
Offuscamento della vista, diplopia
Perdita della visione periferica, disturbi della
vista, gonfiore oculare, disturbi del campo
visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore
oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,
aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,
alterata percezione della profondità visiva,
midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune
Non Comune
Vertigini
Iperacusia
Patologie cardiache
Non Comune
Raro
Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo
grado, bradicardia sinusale, insufficienza
cardiaca congestizia
Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia
sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non Comune
Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,
rossore (flushing), sensazione di freddo a livello
periferico
Patologie respiratorie, toraciche e
93
mediastiniche
Non Comune
Raro
Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,
rinite, russare, secchezza nasale
Edema polmonare, costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune
Non Comune
Raro
Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,
distensione addominale, secchezza della bocca
Malattia da reflusso gastroesofageo,
ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,
disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non Comune
Raro
Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e
tessuto connettivo
Comune
Non Comune
Raro
Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,
dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Gonfiore delle articolazioni, mialgia,
contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non Comune
Raro
Incontinenza urinaria, disuria
Insufficienza renale, oliguria, ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune
Non Comune
Raro
Disfunzione erettile
Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,
dismenorrea, dolore al seno
Amenorrea, secrezione mammaria,
ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla
sede di somministrazione
Comune
Non Comune
Edema periferico, edema, anomalie
dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,
sentirsi strani, spossatezza
Edema generalizzato, edema facciale,
costrizione del torace, dolore, piressia, sete,
94
brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune
Non Comune
Raro
Aumento di peso
Aumento della creatinfosfochinasi, aumento
della alanina aminotransferasi, aumento
dell’aspartato aminotransferasi, aumento della
glicemia, riduzione della conta piastrinica,
aumento della creatinina ematica, riduzione
della potassiemia, riduzione di peso
Riduzione del numero dei globuli bianchi
In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,
cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,
iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa
evenienza prima dell’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono
che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e
tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello
osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente
osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso
sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.
In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.
Trattamento
Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se
necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16
Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido
gamma-aminobutirrico.
95
Meccanismo d’azione
Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
nel sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
Epilessia
Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con
somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di
somministrazione BID o TID sono stati simili.
È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di
trattamento.
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti
pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi
osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età
compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno
studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e
16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie
superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).
Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)
Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con
somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato
come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono
dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su
soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi
in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.
Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia
Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).
Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il
38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel
punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.
In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai
pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei
casi, con il proseguimento del trattamento.
In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico
(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con
pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate
nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.
Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in
96
trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.
Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di
circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin
con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.
Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,
ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte
dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di
somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di
una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era
presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale
metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi
preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in
R-enantiomero.
Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma
di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance
plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere
paragrafo 5.2 Compromissione renale).
In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento
posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero
raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica
a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un
monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle
concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,
pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di
emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché
l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione
renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la
somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della
funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto
principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità
epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
97
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in
pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a
16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.
Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per
raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra
0,5 ore e 2 ore dopo la dose.
I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in
ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,
a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in
confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.
L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di
età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.
L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una
covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era
una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste
correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.
La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella
clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della
creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della
funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin
(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata
valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco
o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con
concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose
stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)
di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31
o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale
in termini di mg/kg.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben
tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel
ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,
iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza
dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5
volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.
Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è
verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione
nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo
della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.
Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con
98
esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi
riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad
una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo
spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o
comunque non di rilevanza clinica.
Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.
Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata
osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media
nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un
aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato
osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo
non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni
piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche
non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo
termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.
Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.
Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni
clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella
crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo
mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto
agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte
maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è
stato più osservato.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Contenuto della capsula
Idrossipropilcellulosa
Amido di mais
Talco.
Guscio della capsula
Ossido di ferro giallo (E172)
Diossido di titanio (E171)
Eritrosina (E127)
Gelatina
Sodio laurilsolfato.
Inchiostro
Shellac
Ossido di ferro nero (E172)
Macrogol
Soluzione di ammoniaca, concentrata
Potassio idrossido.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
99
6.3 Periodo di validità
2 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 56 e 100 capsule rigide.
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 56 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister
perforati a dose singola.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close
Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/040
EU/1/15/997/041
EU/1/15/997/042
EU/1/15/997/043
EU/1/15/997/044
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea
dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.
100
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide.
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni capsula rigida contiene 300 mg di pregabalin.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
3. FORMA FARMACEUTICA
Capsula rigida.
Capsula di dimensioni No. 0, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca
chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato
assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB300 sul cappuccio e sul corpo.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Epilessia
Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in
presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.
Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre
somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana
la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere
raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del
trattamento deve essere rivalutata regolarmente.
Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta
individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg
al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.
La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.
Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,
indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in
modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
101
Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale
sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale
alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti
con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della
creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:
Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4
ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto
in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve
essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).
Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale
Clearance della creatinina (CLcr)
(ml/min)
Dose totale giornaliera di
pregabalin *
Regime posologico
Dose iniziale
(mg/die)
Dose massima
(mg/die)
≥60 150 600 BID o TID
≥30-<60 75 300 BID o TID
≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno
o BID
<15 25 75 Una volta al giorno
Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)
25 100 Dose singola +
TID = Tre somministrazioni
BID = Due somministrazioni
* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per
ottenere la singola dose prevista in mg +
La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva
Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere
paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli
adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei
paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.
Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)
Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una
riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).
Modo di somministrazione
Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
donne) pazienti leper 0,85 x(
mol/l)( sierica creatinina
(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr
eso
102
4.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Pazienti diabetici
In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il
trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali
ipoglicemizzanti.
Reazioni di ipersensibilità
Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,
inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in
presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie
respiratorie superiori.
Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei
pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di
conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare
attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.
Effetti relativi alla vista
Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto
ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior
parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test
oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata
maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza
delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento
con placebo (vedere paragrafo 5.1).
Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre
alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di
commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad
una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.
Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con
pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.
Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici
Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici
mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento
concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.
Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,
nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi
e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza
prima dell’inizio del trattamento.
Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi
convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati
103
suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla
dose.
Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza
cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano
principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il
dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione
del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.
Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,
agenti antispastici) necessari per questa condizione.
Ideazione e comportamento suicidari
Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con
medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e
controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento
del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati
disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.
Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento
suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se
ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di
ideazione o comportamento suicidari.
Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore
(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme
ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli
oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive
della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).
Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti
con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di
sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di
tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).
Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che
possono far precipitare un’encefalopatia.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo
trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce
il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o
subisca interazioni farmacocinetiche.
Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione
Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente
rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,
lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che
antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto
clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.
104
Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo
La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o
etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.
Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali
multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti
clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale
sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin
ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un
effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate
dall’ossicodone.
Interazioni nei pazienti anziani
Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi
di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento
Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono
utilizzare un metodo di contraccezione efficace.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.
Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto
il potenziale rischio per l’uomo.
Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente
necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).
Allattamento
Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti
è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin
tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per
la donna.
Fertilità
Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.
In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi
sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non
sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.
Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.
Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello
sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).
4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare
macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la
capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,
utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando
non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.
105
4.8 Effetti indesiderati
Sommario del profilo di sicurezza
Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi
pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le
reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse
sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di
interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%
per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato
l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con
un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica
organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,
<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere
definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di
medicinali concomitanti.
L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,
soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a
lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).
Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in
corsivo nella lista sottostante
Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Infezioni ed infestazioni
Comune
Rinofaringite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non Comune
Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario
Non Comune
Raro
Ipersensibilità
Angioedema, reazione allergica
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune
Non Comune
Aumento dell’appetito
Anoressia, ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune
Non Comune
Euforia, confusione, irritabilità,
disorientamento, insonnia, riduzione della libido
Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,
agitazione, depressione, umore depresso,
106
Raro
innalzamento del tono dell’umore, aggressività,
alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,
difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,
aumento della libido, anorgasmia, apatia
Disinibizione
Patologie del sistema nervoso
Molto Comune
Comune
Non Comune
Raro
Capogiri, sonnolenza, cefalea
Atassia, coordinazione alterata, tremori,
disartria, amnesia, compromissione della
memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,
ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,
letargia
Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,
iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri
posturali, tremore intenzionale, nistagmo,
disturbi cognitivi, compromissione mentale,
alterazioni del linguaggio, iporeflessia,
iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,
malessere
Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia
Patologie dell’occhio
Comune
Non Comune
Raro
Offuscamento della vista, diplopia
Perdita della visione periferica, disturbi della
vista, gonfiore oculare, disturbi del campo
visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore
oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,
aumento della lacrimazione, irritazione oculare
Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,
alterata percezione della profondità visiva,
midriasi, strabismo, luminosità visiva
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune
Non Comune
Vertigini
Iperacusia
Patologie cardiache
Non Comune
Raro
Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo
grado, bradicardia sinusale, insufficienza
cardiaca congestizia
Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia
sinusale, aritmia sinusale
Patologie vascolari
Non Comune
Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,
rossore (flushing), sensazione di freddo a livello
periferico
Patologie respiratorie, toraciche e
107
mediastiniche
Non Comune
Raro
Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,
rinite, russare, secchezza nasale
Edema polmonare, costrizione alla gola
Patologie gastrointestinali
Comune
Non Comune
Raro
Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,
distensione addominale, secchezza della bocca
Malattia da reflusso gastroesofageo,
ipersecrezione salivare, ipoestesia orale
Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,
disfagia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non Comune
Raro
Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito
Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi
Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e
tessuto connettivo
Comune
Non Comune
Raro
Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,
dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale
Gonfiore delle articolazioni, mialgia,
contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità
muscolare
Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie
Non Comune
Raro
Incontinenza urinaria, disuria
Insufficienza renale, oliguria, ritenzione
urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della
mammella
Comune
Non Comune
Raro
Disfunzione erettile
Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,
dismenorrea, dolore al seno
Amenorrea, secrezione mammaria,
ingrandimento del seno, ginecomastia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla
sede di somministrazione
Comune
Non Comune
Edema periferico, edema, anomalie
dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,
sentirsi strani, spossatezza
Edema generalizzato, edema facciale,
costrizione del torace, dolore, piressia, sete,
108
brividi, astenia
Esami diagnostici
Comune
Non Comune
Raro
Aumento di peso
Aumento della creatinfosfochinasi, aumento
della alanina aminotransferasi, aumento
dell’aspartato aminotransferasi, aumento della
glicemia, riduzione della conta piastrinica,
aumento della creatinina ematica, riduzione
della potassiemia, riduzione di peso
Riduzione del numero dei globuli bianchi
In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin
sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,
cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,
iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa
evenienza prima dell’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono
che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e
tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello
osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale
è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del
medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
4.9 Sovradosaggio
Sintomi
Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente
osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso
sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.
In Rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.
Trattamento
Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se
necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
5.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16
Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido
gamma-aminobutirrico.
109
Meccanismo d’azione
Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
nel sistema nervoso centrale.
Efficacia e sicurezza clinica
Epilessia
Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con
somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di
somministrazione BID o TID sono stati simili.
È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di
trattamento.
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti
pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi
osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età
compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno
studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e
16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie
superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).
Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)
Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con
somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato
come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono
dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.
Disturbo d’Ansia Generalizzata
Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su
soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi
in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.
Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia
Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).
Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il
38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel
punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.
In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai
pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei
casi, con il proseguimento del trattamento.
In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico
(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con
pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate
nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.
Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con
pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.
5.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in
110
trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.
Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di
circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin
con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.
Distribuzione
Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,
ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte
dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di
somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione
Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di
una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era
presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale
metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi
preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in
R-enantiomero.
Eliminazione
Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma
di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance
plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere
paragrafo 5.2 Compromissione renale).
In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento
posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Linearità / non linearità
La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero
raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica
a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un
monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Sesso
Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle
concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
Compromissione renale
La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,
pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di
emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché
l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione
renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la
somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Compromissione epatica
Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della
funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto
principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità
epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.
111
Popolazione pediatrica
La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in
pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a
16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.
Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per
raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra
0,5 ore e 2 ore dopo la dose.
I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in
ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,
a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in
confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.
L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di
età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.
L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una
covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era
una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste
correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.
La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere
paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
Anziani (età superiore ai 65 anni)
La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella
clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della
creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della
funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin
(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).
Madri che allattano al seno
La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata
valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco
o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con
concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose
stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)
di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31
o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale
in termini di mg/kg.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben
tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel
ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,
iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza
dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5
volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.
Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è
verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione
nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo
della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.
Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con
112
esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi
riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad
una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo
spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o
comunque non di rilevanza clinica.
Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.
Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata
osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media
nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un
aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato
osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo
non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni
piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche
non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo
termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.
Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.
Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni
clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella
crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo
mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto
agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte
maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è
stato più osservato.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Elenco degli eccipienti
Contenuto della capsula
Idrossipropilcellulosa
Amido di mais
Talco.
Guscio della capsula
Ossido di ferro giallo (E172)
Diossido di titanio (E171)
Eritrosina (E127)
Gelatina
Sodio laurilsolfato.
Inchiostro
Shellac
Ossido di ferro nero (E172)
Macrogol
Soluzione di ammoniaca, concentrata
Potassio idrossido.
6.2 Incompatibilità
Non pertinente.
113
6.3 Periodo di validità
2 anni.
6.4 Precauzioni particolari per la conservazione
Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità.
6.5 Natura e contenuto del contenitore
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 56 e 100 capsule rigide.
Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 56 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister
perforati a dose singola.
Flacone in HDPE contenente 200 capsule rigide.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close
Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/045
EU/1/15/997/046
EU/1/15/997/047
EU/1/15/997/048
EU/1/15/997/049
EU/1/15/997/050
9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione:
10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea
dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.
114
ALLEGATO II
A. PRODUTTORE(I) RESPONSABILE(I) DEL RILASCIO
DEI LOTTI
B. CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E
UTILIZZO
C. ALTRE CONDIZIONI E REQUISITI
DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
D. CONDIZIONI O LIMITAZIONI PER QUANTO
RIGUARDA L’USO SICURO ED EFFICACE DEL
MEDICINALE
115
A. PRODUTTORE(I) RESPONSABILE(I) DEL RILASCIO DEI LOTTI
Nome ed indirizzo del (dei) produttore(i) responsabile(i) del rilascio dei lotti
Mylan Hungary Kft
Mylan utca 1, Komárom, 2900,
Ungheria
McDermott Laboratories Limited trading as Gerard Laboratories
35/36 Baldoyle Industrial Estate, Grange Road, Dublin 13
Irlanda
Mylan B.V.
Dieselweg 25, 3752 LB Bunschoten
Paesi Bassi
Il foglio illustrativo del medicinale deve riportare il nome e l’indirizzo del produttore responsabile del
rilascio dei lotti in questione.
B. CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E DI UTILIZZO
Medicinale soggetto a prescrizione medica.
C. ALTRE CONDIZIONI E REQUISITI DELL’AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR)
Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire gli PSUR per questo
medicinale conformemente ai requisiti definiti nell’elenco delle date di riferimento per l’Unione
europea (elenco EURD) di cui all’articolo 107 quater, par. 7) della direttiva 2001/83/CE e
pubblicato sul portale web dei medicinali europei.
D. CONDIZIONI O LIMITAZIONI PER QUANTO RIGUARDA L’USO SICURO
ED EFFICACE DEL MEDICINALE
Piano di gestione del rischio (RMP)
Il titolare dell’autorizzazione all'immissione in commercio deve effettuare le attività e gli
interventi di farmacovigilanza richiesti e dettagliati nel RMP concordato e presentato nel
modulo 1.8.2 dell’autorizzazione all'immissione in commercio e qualsiasi successivo
aggiornamento concordato del RMP.
Il RMP aggiornato deve essere presentato:
su richiesta dell’Agenzia europea per i medicinali;
ogni volta che il sistema di gestione del rischio è modificato, in particolare a seguito del
ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo
del profilo beneficio/rischio o al risultato del raggiungimento di un importante obiettivo
(di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio).
116
Quando le date per la presentazione di un rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza
(PSUR) e l’aggiornamento del RMP coincidono, essi possono essere presentati allo stesso
tempo.
117
ALLEGATO III
ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO
118
A. ETICHETTATURA
119
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO
ASTUCCIO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 25 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 25 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
14 capsule rigide
21 capsule rigide
56 capsule rigide
84 capsule rigide
100 capsule rigide
56 x 1 capsule rigide
84 x 1 capsule rigide
100 x 1 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
120
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/001
EU/1/15/997/002
EU/1/15/997/003
EU/1/15/997/004
EU/1/15/997/005
EU/1/15/997/006
EU/1/15/997/007
EU/1/15/997/008
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
Pregabalin Mylan 25 mg
121
INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP
BLISTER
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 25 mg capsule rigide
Pregabalin
2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
Generics [UK] Limited
3. DATA DI SCADENZA
Scad.
4. NUMERO DI LOTTO
Lotto
5. ALTRO
122
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO
ASTUCCIO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 50 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 50 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
14 capsule rigide
21 capsule rigide
56 capsule rigide
84 capsule rigide
100 capsule rigide
84 x 1 capsule rigide
100 x 1 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
123
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/009
EU/1/15/997/010
EU/1/15/997/011
EU/1/15/997/012
EU/1/15/997/013
EU/1/15/997/014
EU/1/15/997/015
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
Pregabalin Mylan 50 mg
124
INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP
BLISTER
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 50 mg capsule rigide
Pregabalin
2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
Generics [UK] Limited
3. DATA DI SCADENZA
Scad.
4. NUMERO DI LOTTO
Lotto
5. ALTRO
125
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO
ASTUCCIO PER BLISTER E FLACONE
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 75 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
14 capsule rigide
56 capsule rigide
100 capsule rigide
200 capsule rigide
14 x 1 capsule rigide
56 x 1 capsule rigide
100 x 1 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
126
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità
Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/016
EU/1/15/997/017
EU/1/15/997/018
EU/1/15/997/022
EU/1/15/997/019
EU/1/15/997/020
EU/1/15/997/021
EU/1/15/997/022
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
Pregabalin Mylan 75 mg
127
INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP
BLISTER
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide
Pregabalin
2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
Generics [UK] Limited
3. DATA DI SCADENZA
Scad.
4. NUMERO DI LOTTO
Lotto
5. ALTRO
128
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO PRIMARIO
ETICHETTA DEL FLACONE
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide
pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 75 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
200 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservare il flacone ben chiuso al fine di proteggerlo dall’umidità
129
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/022
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
130
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO
ASTUCCIO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 100 mg capsule rigide
pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 100 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
21 capsule rigide
84 capsule rigide
100 capsule rigide
84 x 1 capsule rigide
100 x 1 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
131
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/023
EU/1/15/997/024
EU/1/15/997/025
EU/1/15/997/026
EU/1/15/997/027
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
Pregabalin Mylan 100 mg
132
INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP
BLISTER
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 100 mg capsule rigide
Pregabalin
2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
Generics [UK] Limited
3. DATA DI SCADENZA
Scad.
4. NUMERO DI LOTTO
Lotto
5. ALTRO
133
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO
ASTUCCIO PER BLISTER E FLACONE
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 150 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
14 capsule rigide
56 capsule rigide
100 capsule rigide
200 capusle rigide
14 x 1 capsule rigide
56 x 1 capsule rigide
100 x 1 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
134
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità
Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/028
EU/1/15/997/029
EU/1/15/997/030
EU/1/15/997/034
EU/1/15/997/031
EU/1/15/997/032
EU/1/15/997/033
EU/1/15/997/034
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
Pregabalin Mylan 150 mg
135
INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP
BLISTER
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide
Pregabalin
2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
Generics [UK] Limited
3. DATA DI SCADENZA
Scad.
4. NUMERO DI LOTTO
Lotto
5. ALTRO
136
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO PRIMARIO
ETICHETTA DEL FLACONE
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 150 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
200 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggerlo dall’umidità
137
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/034
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
138
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO
ASTUCCIO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 200 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 200 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
21 capsule rigide
84 capsule rigide
100 capsule rigide
84 x 1 capsule rigide
100 x 1 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
139
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/035
EU/1/15/997/036
EU/1/15/997/037
EU/1/15/997/038
EU/1/15/997/039
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
Pregabalin Mylan 200 mg
140
INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP
BLISTER
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 200 mg capsule rigide
Pregabalin
2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
Generics [UK] Limited
3. DATA DI SCADENZA
Scad.
4. NUMERO DI LOTTO
Lotto
5. ALTRO
141
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO
ASTUCCIO
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 225 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 225 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
14 capsule rigide
56 capsule rigide
100 capsule rigide
56 x 1 capsule rigide
100 x 1 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
142
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/040
EU/1/15/997/041
EU/1/15/997/042
EU/1/15/997/043
EU/1/15/997/044
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
Pregabalin Mylan 225 mg
143
INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP
BLISTER
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 225 mg capsule rigide
Pregabalin
2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
Generics [UK] Limited
3. DATA DI SCADENZA
Scad.
4. NUMERO DI LOTTO
Lotto
5. ALTRO
144
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO
ASTUCCIO PER BLISTER E FLACONE
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 300 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
14 capsule rigide
56 capsule rigide
100 capsule rigide
200 capsule rigide
56 x 1 capsule rigide
100 x 1 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
145
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità
Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/045
EU/1/15/997/046
EU/1/15/997/047
EU/1/15/997/050
EU/1/15/997/048
EU/1/15/997/049
EU/1/15/997/050
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
Pregabalin Mylan 300 mg
146
INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP
BLISTER
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide
Pregabalin
2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN
COMMERCIO
Generics [UK] Limited
3. DATA DI SCADENZA
Scad.
4. NUMERO DI LOTTO
Lotto
5. ALTRO
147
INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO PRIMARIO
ETICHETTA DEL FLACONE
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide
Pregabalin
2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI
PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)
Ogni capsula rigida contiene 300 mg di pregabalin
3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI
4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Capsula rigida
200 capsule rigide
5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE
Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo.
Uso orale
6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE
FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO
8. DATA DI SCADENZA
Scad.
9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE
Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggerlo dall’umidità
148
10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON
UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO
11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/15/997/050
13. NUMERO DI LOTTO
Lotto
14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA
15. ISTRUZIONI PER L’USO
16. INFORMAZIONI IN BRAILLE
149
B. FOGLIO ILLUSTRATIVO
150
Foglio Illustrativo: Informazioni per l’utilizzatore
Pregabalin Mylan 25 mg capsule rigide
Pregabalin Mylan 50 mg capsule rigide
Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide
Pregabalin Mylan 100 mg capsule rigide
Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide
Pregabalin Mylan 200 mg capsule rigide
Pregabalin Mylan 225 mg capsule rigide
Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide
Pregabalin
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene
importanti informazioni per lei.
- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
- Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.
- Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i
sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso. - Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo
foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
1. Che cos'è Pregabalin Mylan e a che cosa serve
2. Cosa deve sapere prima di prendere Pregabalin Mylan
3. Come prendere Pregabalin Mylan
4. Possibili effetti indesiderati
5. Come conservare Pregabalin Mylan 6. Contenuto della confezione e altre informazioni
1. Che cos'è Pregabalin Mylan e a che cosa serve
Pregabalin Mylan contiene la sostanza attiva pregabalin che appartiene ad una gruppo di medicinali
utilizzati per trattare l’epilessia e il Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.
Epilessia: Pregabalin Mylan viene utilizzato per trattare alcune forme di epilessia negli adulti
(attacchi epilettici parziali con o senza generalizzazione secondaria). Il medico le prescriverà
Pregabalin Mylan per aiutarla nel trattamento dell’epilessia quando il trattamento già in corso non
controlla la situazione. Dovrà assumere Pregabalin Mylan in aggiunta al trattamento cui è già
sottoposto. Pregabalin Mylan non viene utilizzato da solo, ma deve essere sempre associato ad altri
trattamenti antiepilettici.
Disturbo d’Ansia Generalizzata: Pregabalin Mylan viene utilizzato per il trattamento del Disturbo
d’Ansia Generalizzata (GAD). I sintomi del Disturbo d’Ansia Generalizzata sono caratterizzati da
un’ansia e preoccupazione eccessive e prolungate che sono difficili da controllare. Il Disturbo
d’Ansia Generalizzata può causare anche irrequietezza o una sensazione di tensione o di avere i
nervi a fior di pelle, facile affaticabilità (stanchezza), difficoltà di concentrazione o vuoti di
memoria, irritabilità, tensione muscolare o alterazioni del sonno. Queste condizioni sono diverse
dallo stress e dalle tensioni della vita di tutti i giorni.
151
2. Cosa deve sapere prima di prendere Pregabalin Mylan
Non prenda Pregabalin Mylan:
Se è allergico al pregabalin o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale (elencati al
paragrafo 6).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Pregabalin Mylan.
In alcuni pazienti in trattamento con Pregabalin Mylan sono stati segnalati sintomi indicativi
di reazioni allergiche. Questi sintomi includono gonfiore al viso, labbra, lingua e gola, come
anche una eruzione cutanea diffusa. Se dovesse verificarsi una di queste reazioni deve
contattare immediatamente il medico.
Pregabalin Mylan è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare i casi di
lesioni accidentali (cadute) negli anziani. Pertanto, deve prestare attenzione fino a quando non
avrà familiarizzato con gli effetti che può avere il medicinale.
Pregabalin Mylan può causare offuscamento o perdita della vista o altre alterazioni della vista,
molte delle quali sono passeggere. Se si verifica una qualsiasi alterazione della vista deve
contattare immediatamente il medico.
In alcuni pazienti con diabete che aumentano di peso durante il trattamento con pregabalin può
essere necessario modificare i medicinali per il diabete.
Alcuni effetti indesiderati, come la sonnolenza, possono essere più comuni perché i pazienti
con lesione del midollo spinale possono essere in trattamento con altri medicinali per trattare,
per esempio, il dolore o la spasticità, che hanno effetti indesiderati simili a quelli del
Pregabalin e la gravità di questi effetti può aumentare quando questi medicinali vengono
assunti insieme.
Ci sono state segnalazioni di insufficienza cardiaca in alcuni pazienti in trattamento con
Pregabalin Mylan; questi pazienti erano per la maggior parte anziani con patologie
cardiovascolari. Se ha una storia di malattia cardiovascolare prima di iniziare il trattamento
con questo medicinale deve informare il medico.
Ci sono state segnalazioni di insufficienza renale in alcuni pazienti in trattamento con
Pregabalin Mylan. Se durante il trattamento con Pregabalin Mylan dovesse notare una
riduzione nell’urinare, deve informare il medico perché sospendendo l’utilizzo di questo
medicinale questa condizione può migliorare.
Un piccolo numero di pazienti in trattamento con medicinali antiepilettici come Pregabalin
Mylan ha manifestato pensieri suicidari e autolesionistici (farsi del male). In qualunque
momento dovesse avere pensieri di questo tipo, contatti immediatamente il medico.
Quando viene utilizzato insieme ad altri medicinali che possono causare stipsi (come alcune
tipologie di medicinali per il trattamento del dolore) è possibile che si verifichino problemi
gastrointestinali (p.es. stipsi, intestino bloccato o paralizzato). Informi il medico in caso di
stipsi, in particolare se è soggetto a questo problema.
Prima di prendere questo medicinale informi il medico se ha una storia di dipendenza
dall’alcol o di qualsiasi abuso o dipendenza da medicinali. Non assuma una dose di
medicinale superiore a quella prescritta.
Sono stati segnalati casi di convulsioni quando si prende Pregabalin Mylan o subito dopo la
sua interruzione. Se si verificano convulsioni, contatti immediatamente il medico.
152
Si sono verificati casi di riduzione della funzionalità cerebrale (encefalopatia) in alcuni
pazienti che prendono Pregabalin Mylan quando hanno altre condizioni. Informi il medico se
ha una storia di altre condizioni mediche serie, incluse malattie epatiche o renali.
Bambini e adolescenti
La sicurezza e l’efficacia di pregabalin nei bambini e negli adolescenti (età inferiore ai 18 anni) non
sono state stabilite e pertanto pregabalin non deve essere utilizzato in questa fascia d’età.
Altri medicinali e Pregabalin Mylan
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere
qualsiasi altro medicinale.
Pregabalin Mylan ed altri medicinali possono influenzarsi l’un l’altro (interazione). Quando
Pregabalin Mylan viene assunto insieme ad altri medicinali può potenziare gli effetti indesiderati che
si osservano con questi medicinali, inclusi insufficienza respiratoria e coma. L’intensità dei capogiri,
della sonnolenza e della riduzione della concentrazione possono aumentare se Pregabalin Mylan
viene assunto insieme ad altri medicinali contenenti:
Ossicodone – (utilizzato come analgesico)
Lorazepam – (utilizzato per il trattamento dell’ansia)
Alcol
Pregabalin Mylan può essere assunto contemporaneamente ai contraccettivi orali.
Pregabalin Mylan con cibi, bevande e alcol
Le capsule di Pregabalin Mylan possono essere assunte con o senza cibo.
È consigliabile non bere alcol durante il trattamento con Pregabalin Mylan.
Gravidanza e allattamento
Pregabalin Mylan non deve essere assunto durante la gravidanza o l’allattamento con latte materno,
a meno che il medico non le abbia dato indicazioni diverse. Le donne in età fertile devono utilizzare
un metodo di contraccezione efficace. Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando
una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista
prima di prendere questo medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Pregabalin Mylan può causare capogiri, sonnolenza e riduzione della concentrazione. Non dovrà
guidare, azionare macchinari complessi o intraprendere attività potenzialmente pericolose fino a
quando non avrà accertato se questo medicinale altera la sua capacità di compiere queste attività.
3. Come prendere Pregabalin Mylan
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti
il medico o il farmacista.
Il medico stabilirà la dose adatta per lei.
Pregabalin Mylan è solo per uso orale.
Epilessia o Disturbo d’Ansia Generalizzata:
Prenda il numero di capsule prescritte dal medico.
La dose adatta per lei e per la sua condizione varia generalmente tra 150 mg e 600 mg al
giorno.
Il medico le dirà di prendere Pregabalin Mylan due o tre volte al giorno. Se assume il
medicinale due volte al giorno prenda Pregabalin Mylan una volta al mattino ed una volta alla
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sera, sempre alla stessa ora circa. Se assume il medicinale tre volte al giorno prenda
Pregabalin Mylan una volta al mattino, una volta nel pomeriggio ed una volta alla sera,
sempre alla stessa ora circa.
Se ha l’impressione che l’effetto di Pregabalin Mylan è troppo forte o troppo debole, ne parli con il
medico o il farmacista.
Se è anziano (età maggiore di 65 anni), dovrà assumere Pregabalin Mylan normalmente tranne che se
ha problemi ai reni.
Il medico potrà prescriverle un dosaggio diverso e/o una dose diversa se ha problemi ai reni. Deglutire
la capsula intera con l’acqua.
Continui a prendere Pregabalin Mylan fino a quando il medico non le dirà di sospendere il trattamento.
Se prende più Pregabalin Mylan di quanto deve
Contatti immediatamente il medico o si rechi immediatamente all’ospedale più vicino. Porti con sé la
confezione delle capsule di Pregabalin Mylan. Potreste sentirvi assonnati, confusi, agitati e irrequieti,
poiché ha assunto più Pregabalin Mylan di quanto avrebbe dovuto.
Se dimentica di prendere Pregabalin Mylan
È importante prendere le capsule di Pregabalin Mylan regolarmente tutti i giorni alla stessa ora. Se
dimentica di prendere una dose, la prenda non appena si ricorda di non averla assunta a meno che
non sia ora di prendere la dose successiva. In questo caso, prenda la dose successiva come previsto.
Non prenda una dose doppia per compensare eventuali dimenticanze.
Se interrompe il trattamento con Pregabalin Mylan
Non sospenda il trattamento con Pregabalin Mylan a meno che non glielo abbia detto il medico. Se il
trattamento viene sospeso, la sospensione deve essere effettuata gradualmente nell’arco di almeno 1
settimana.
Deve sapere che dopo l’interruzione del trattamento con Pregabalin Mylan a lungo e breve termine
possono verificarsi alcuni effetti indesiderati. Questi includono, disturbi del sonno, mal di testa,
nausea, ansia, diarrea, sintomi influenzali, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore, sudorazione
e capogiri.
Questi sintomi possono verificarsi con maggiore frequenza o gravità se ha assunto Pregabalin Mylan
per un periodo di tempo più lungo.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico, o al farmacista.
4. Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le
persone li manifestino.
Molto comuni: possono verificarsi in più di 1 persona su 10
Capogiri, sonnolenza, mal di testa
Comuni: possono verificarsi in non più di 1 persona su 10
Aumento dell’appetito
Sensazione di eccitazione, confusione, disorientamento, diminuzione dell’interesse sessuale,
irritabilità
Disturbi dell’attenzione, goffaggine, compromissione della memoria, perdita di memoria,
tremore, difficoltà nel parlare, sensazione di formicolio, intorpidimento, sedazione, letargia,
insonnia, spossatezza sentirsi strani,
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Offuscamento della vista, visione doppia
Vertigini, disturbi dell’equilibrio, cadute
Bocca secca, stipsi, vomito, flatulenza, diarrea, nausea e gonfiore addominale,
Difficoltà nell’erezione
Gonfiore del corpo, inclusi mani e piedi
Sensazione di ebbrezza, anomalie nell’andatura
Aumento di peso
Crampi muscolari, dolore articolare, mal di schiena, dolore agli arti
Mal di gola
Non comuni: possono verificarsi in non più di 1 persona su 100
Perdita dell’appetito, perdita di peso, bassi livelli di zuccheri nel sangue, elevati livelli di
zuccheri nel sangue
Alterata percezione di sé, irrequietezza, depressione, agitazione, oscillazioni dell’umore,
difficoltà nel trovare le parole, allucinazioni, sogni alterati, attacchi di panico, apatia,
aggressività, stato d’animo euforico, compromissione mentale, difficoltà di ideazione,
aumento dell’interesse sessuale, problemi della sessualità, inclusa incapacità di raggiungere
l’orgasmo, ritardo dell’eiaculazione
Alterazioni della vista, anomalie nel movimento degli occhi, alterazioni della vista inclusa
visione tubulare, bagliori di luce, movimenti a scatto, riflessi ridotti, aumento dell’attività,
capogiri in posizione eretta, sensibilità cutanea, perdita del gusto, sensazione di bruciore,
tremore durante il movimento, riduzione della coscienza, perdita di coscienza, svenimento,
aumento della sensibilità ai rumori, sensazione di malessere
Secchezza degli occhi, gonfiore agli occhi, dolore agli occhi, debolezza degli occhi,
lacrimazione agli occhi, irritazione oculare
Disturbi del ritmo cardiaco, aumento del battito cardiaco, pressione del sangue bassa,
pressione del sangue alta, alterazioni del battito cardiaco, insufficienza cardiaca,
Disturbi vasomotori (arrossamenti), vampate di calore
Difficoltà nella respirazione, secchezza nasale, congestione nasale,
Aumento della produzione di saliva, bruciore gastrico, perdita di sensibilità intorno alla bocca
Sudorazione, eruzione cutanea, brividi, febbre
Contrazioni muscolari, gonfiore alle articolazioni, rigidità muscolare, dolore incluso dolore
muscolare, dolore al collo
Dolore al seno
Urinare con difficoltà o con dolore, incontinenza
Debolezza, sete, senso di costrizione al torace
Alterazioni dei risultati degli esami del sangue e dei test di funzionalità del fegato (aumento
della creatin-fosfochinasi ematica, aumento della alanina-aminotransferasi, aumento della
aspartato-aminotransferasi, riduzione della conta piastrinica, neutropenia, aumento della
creatinemia, riduzione della potassiemia.
Ipersensibilità, gonfiore del viso, prurito, orticaria, naso gocciolante, sanguinamento nasale,
tosse, russare,
Cicli mestruali dolorosi
Mani e piedi freddi
Rari: possono verificarsi in non più di 1 persona su 1.000
Alterazione dell’olfatto, sensazione di oscillazione del campo visivo, alterata percezione della
profondità, brillantezza visiva, perdita della vista
Pupille dilatate, strabismo,
Sudori freddi, senso di costrizione alla gola, gonfiore della lingua
Infiammazione del pancreas
Difficoltà della deglutizione
Movimento del corpo rallentato o ridotto
Difficoltà a scrivere in modo appropriato
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Aumento di liquidi nell’addome
Presenza di liquido nei polmoni
Convulsioni
Alterazioni dell’elettrocardiogramma (ECG) che corrispondono a disturbi del ritmo cardiaco
Danni muscolari
Secrezioni del seno, crescita anomala del seno, crescita del seno negli uomini
Cicli mestruali interrotti
Insufficienza renale, riduzione del volume delle urine, ritenzione urinaria,
Riduzione della conta dei globuli bianchi
Comportamento non appropriato
Reazioni allergiche (che possono includere difficoltà nella respirazione, infiammazione degli
occhi (cheratite), e una grave reazione della pelle caratterizzata da eruzione cutanea, bolle,
desquamazione della cute e dolore.
In caso di gonfiore del viso o della lingua o se la pelle diventa rossa ed iniziano a formarsi delle
bolle oppure si verifica una desquamazione cutanea deve contattare immediatamente il medico.
Alcuni effetti indesiderati, come la sonnolenza, possono essere più comuni perché i pazienti con
lesione del midollo spinale possono essere in trattamento con altri medicinali per trattare, per
esempio, il dolore o la spasticità, che hanno effetti indesiderati simili a quelli del Pregabalin e la
gravità di questi effetti può aumentare quando questi medicinali vengono assunti insieme.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga
al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il
sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza
di questo medicinale.
5. Come conservare Pregabalin Mylan
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’astuccio o sul blister dopo la
dicitura: SCAD. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.
Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.
Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come
eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Pregabalin Mylan
Il principio attivo è pregabalin. Ogni capsula rigida contiene o 25 mg, 50 mg, 75 mg, 100 mg,
150 mg, 200 mg, 225 mg o 300 mg di pregabalin.
Gli eccipienti sono: idrossipropilcellulosa, amido di mais, talco, gelatina, diossido di titanio (E171)
sodio laurilsolfato, inchiostro nero (che contiene shellac, ossido di ferro nero (E172), macrogol,
potassio idrossido e soluzione di ammoniaca concentrata), ossido di ferro giallo (E172) ed eritrosina
(E127).
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Descrizione dell’aspetto di Pregabalin Mylan e contenuto della confezione
Capsula rigida.
Pregabalin Mylan 25 mg
capsula rigida
Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore
pesca chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a
biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,
MYLAN sopra a PB25 sul cappuccio e sul corpo.
Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 21, 56, 84, 100
capsule e in forma di blister perforati a dose singola da 56 x 1, 84 x 1
e 100 x 1 capsule.
Pregabalin Mylan 50 mg
capsula rigida
Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore
pesca scuro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a
biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,
MYLAN sopra a PB50 sul cappuccio e sul corpo.
Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 21, 56, 84, 100
capsule e in forma di blister perforati a dose singola da 84 x 1 e 100
x 1 capsule.
Pregabalin Mylan 75 mg
capsula rigida
Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore
pesca chiaro e corpo opaco pesca chiaro, ripiena di polvere da bianca
a biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,
MYLAN sopra a PB75 sul cappuccio e sul corpo.
Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 56, 100 capsule e in
forma di blister perforati a dose singola da 14 x 1, 56 x 1, 100 x 1
capsule e in flacone da 200 capsule.
Pregabalin Mylan
100 mg capsula rigida
Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore
pesca scuro e corpo opaco pesca scuro, ripiena di polvere da bianca a
biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,
MYLAN sopra a PB100 sul cappuccio e sul corpo.
Disponibile in confezioni blister contenenti 21, 84, 100 capsule e in
forma di blister perforati a dose singola da 84 x 1 e 100 x 1 capsule.
Pregabalin Mylan
150 mg capsula rigida
Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore
pesca chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a
biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,
MYLAN sopra a PB150 sul cappuccio e sul corpo.
Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 56, 100 capsule e in
forma di blister perforati a dose singola da 14 x 1, 56 x 1 e 100 x 1
capsule e in flacone da 200 capsule.
Pregabalin Mylan
200 mg capsula rigida
Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore
pesca chiaro e corpo opaco pesca chiaro, ripiena di polvere da bianca
a biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,
MYLAN sopra a PB200 sul cappuccio e sul corpo.
Disponibile in confezioni blister contenenti 21, 84, 100 capsule e in
forma di blister perforati a dose singola da 84 x 1 e 100 x 1 capsule.
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Pregabalin Mylan
225 mg capsula rigida
Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore
pesca scuro e corpo opaco pesca scuro, ripiena di polvere da bianca a
biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,
MYLAN sopra a PB225 sul cappuccio e sul corpo.
Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 56, 100 e in forma di
blister perforati a dose singola da 56 x 1 e 100 x 1 capsule.
Pregabalin Mylan
300 mg capsula rigida
Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore
pesca chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a
biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,
MYLAN sopra a PB300 sul cappuccio e sul corpo.
Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 56, 100 capsule e in
forma di blister perforati a dose singola da 56 x 1 e 100 x 1 capsule e
in flacone da 200 capsule.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore
Generics [UK] Limited
Station Close, Potters Bar
Hertfordshire
EN6 1TL
Regno Unito
Produttore
Mylan Hungary Kft, Mylan utca 1, Komárom, 2900, Ungheria
McDermott Laboratories Limited t/a Gerard Laboratories, 35/36 Baldoyle Industrial Estate, Grange
Road, Dublin 13, Irlanda
Mylan B.V., Dieselweg 25, 3752 LB Bunschoten, Paesi Bassi
Per ulteriori informazioni su questo medicinale, contatti il rappresentante locale del titolare
dell'autorizzazione all’immissione in commercio:
België/Belgique/Belgien
Mylan bvba/sprl
Tél/Tel: + 0032 02 658 61 00
Lietuva
Generics [UK] Ltd
Tel: +44 1707 853000
(Jungtinė Karalystė)
България
Ljubomir Marcov
Teл.: +359 2 9620948 / +359 2 9620931
Luxembourg/Luxemburg
Mylan bvba/sprl
Tel: + 32 2 658 61 85
(Belgique/Belgien)
Česká republika
Mylan Pharmaceuticals.s.r.o.
Tel: +420 274 770 201
Magyarország
Pharma-Regist Kft
Tel: + 36 1 318 7160
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Danmark
Mylan AB
Tlf: + 46 855 522 750
(Sverige)
Malta
George Borg Barthet Ltd.
Tel: + 356 212 44205 / +356 212 44206
Deutschland
Mylan dura GmbH
Tel: + 49-(0) 6151 9512 0
Nederland
Mylan BV
Tel: + 31 33 299 7080
Eesti
Generics [UK] Ltd
Tel: +44 1707 853000
(Ühendkuningriik)
Norge
Mylan AB
Tel: + 46 855 522 750
(Sverige)
Ελλάδα
Generics Pharma Hellas ΕΠΕ
Τηλ: +30 210 993 6410 / +30 694 947 0670
Österreich
Arcana Arzneimittel GmbH
Tel: +43 1 416 2418
España
Mylan Pharmaceuticals, S.L
Tel: + 34 933 786 448
Polska
Mylan Sp. z.o.o.
Tel: + 48 22 546 64 00
France
Mylan S.A.S
Tel: + 33 4 37 25 75 00
Portugal
Mylan, Lda.
Tel: + 351 21 412 72 26
Hrvatska
Generics [UK] Ltd
Tel: +44 1707 853000
(Ujedinjeno Kraljevstvo)
România
A&G Med Trading SRL
Tel: + 233 4021 332 49 91
Ireland
Generics [UK] Ltd.
Tel: + 44 1707 853000
(United Kingdom)
Slovenija
Mylan d.o.o.
Tel: + 386 1 230 79 22
Ísland
Mylan AB
Tel: + 46 855 522 750
(Svíþjóð)
Slovenská republika
Mylan s.r.o.
Tel: +421 2 326 04 910 / +421 917 206 274
Italia
Mylan S.p.A
Tel: + 39 02 612 46923
Suomi/Finland
Mylan OY
Puh/Tel: + 358 9-46 60 03
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Κύπρος
Pharmaceutical Trading Co. Ltd.
Τηλ: + 357 99403969
Sverige
Mylan AB
Tel: + 46 855 522 750
Latvija
Generics [UK] Ltd
Tel: +44 1707 853000
(Lielbritānija)
United Kingdom
Generics [UK] Ltd
Tel: +44 1707 853000
Questo foglio è stato aggiornato nel
Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia
europea dei medicinali: http://www.ema.europa.eu.