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ALLEGATO I

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 25 mg capsule rigide.

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni capsula rigida contiene 25 mg di pregabalin.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. FORMA FARMACEUTICA

Capsula rigida.

Capsula di dimensioni No. 4, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca

chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato

assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB25 sul cappuccio e sul corpo.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Epilessia

Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in

presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

4.2 Posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre

somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana

la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere

raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del

trattamento deve essere rivalutata regolarmente.

Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta

individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg

al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.

La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,

indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in

modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

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Popolazioni particolari

Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale

sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale

alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti

con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della

creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:

Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4

ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto

in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve

essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).

Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale

Clearance della creatinina (CLcr) (ml/min)

Dose totale giornaliera di

pregabalin *

Regime posologico

Dose iniziale

(mg/die)

Dose massima

(mg/die)

≥60 150 600 BID o TID

≥30-<60 75 300 BID o TID

≥15-<30 25-50 150 Una volta al giorno

o BID

<15 25 75 Una volta al giorno

Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)

25 100 Dose singola +

TID = Tre somministrazioni

BID = Due somministrazioni

* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per

ottenere la singola dose prevista in mg +

La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva

Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere

paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli adolescenti

(12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei paragrafi 4.8,

5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.

Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)

Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una

riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).

Modo di somministrazione

Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

donne) pazienti leper 0,85 x(

mol/l)( sierica creatinina

(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr

eso

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4.3 Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il

trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali

ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilità

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,

inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in

presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie

respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei

pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di

conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare

attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto

ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior

parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test

oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata

maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza

delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento

con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre

alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di

commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad

una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con

pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici

mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento

concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,

nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi

e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza

prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi

convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati

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suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla

dose.

Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza

cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano

principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il

dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione

del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.

Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,

agenti antispastici) necessari per questa condizione.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con

medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e

controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento

del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati

disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento

suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se

ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di

ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore

(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme

ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli

oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive

della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti

con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di

sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di

tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che

possono far precipitare un’encefalopatia.

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo

trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce

il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o

subisca interazioni farmacocinetiche.

Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione

Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente

rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,

lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che

antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto

clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.

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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo

La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o

etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.

Prodotti medicinali con effetto sul Sistema Nervoso Centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali

multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti

clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale

sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin

ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un

effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate

dall’ossicodone.

Interazioni nei pazienti anziani

Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi

di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono

utilizzare un metodo di contraccezione efficace.

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto

il potenziale rischio per l’uomo.

Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente

necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).

Allattamento

Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti

è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin

tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per

la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.

In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi

sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non

sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.

Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.

Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello

sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta (vedere paragrafo 5.3).

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare

macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la

capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,

utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando

non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.

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4.8 Effetti indesiderati

Sommario del profilo di sicurezza

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi

pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le

reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse

sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di

interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%

per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato

l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con

un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica

organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,

<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere

definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti

indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di

medicinali concomitanti.

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in

corsivo nella lista sottostante

Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse

Infezioni ed infestazioni

Comune

Rinofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non Comune

Neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Non Comune

Raro

Ipersensibilità

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune

Non Comune

Aumento dell’appetito

Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune

Non Comune

Euforia, confusione, irritabilità,

disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,

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Raro

agitazione, depressione, umore depresso,

innalzamento del tono dell’umore, aggressività,

alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,

difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,

aumento della libido, anorgasmia, apatia

Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto Comune

Comune

Non Comune

Raro

Capogiri, sonnolenza, cefalea

Atassia, coordinazione alterata, tremori,

disartria, amnesia, compromissione della

memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,

ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,

letargia

Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,

iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri

posturali, tremore intenzionale, nistagmo,

disturbi cognitivi, compromissione mentale,

alterazioni del linguaggio, iporeflessia,

iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,

malessere

Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune

Non Comune

Raro

Offuscamento della vista, diplopia

Perdita della visione periferica, disturbi della

vista, gonfiore oculare, disturbi del campo

visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore

oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,

aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,

alterata percezione della profondità visiva,

midriasi, strabismo, luminosità visiva

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Comune

Non Comune

Vertigini

Iperacusia

Patologie cardiache

Non Comune

Raro

Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo

grado, bradicardia sinusale, insufficienza

cardiaca congestizia

Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia

sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non Comune

Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,

rossore (flushing), sensazione di freddo a livello

periferico

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Patologie respiratorie, toraciche e

mediastiniche

Non Comune

Raro

Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,

rinite, russare, secchezza nasale

Edema polmonare, costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune

Non Comune

Raro

Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,

distensione addominale, secchezza della bocca

Malattia da reflusso gastroesofageo,

ipersecrezione salivare, ipoestesia orale

Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,

disfagia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune

Raro

Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e

tessuto connettivo

Comune

Non Comune

Raro

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,

dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia,

contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità

muscolare

Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non Comune

Raro

Incontinenza urinaria, disuria

Insufficienza renale, oliguria, ritenzione

urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della

mammella

Comune

Non Comune

Raro

Disfunzione erettile

Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,

dismenorrea, dolore al seno

Amenorrea, secrezione mammaria,

ingrandimento del seno, ginecomastia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla

sede di somministrazione

Comune

Non Comune

Edema periferico, edema, anomalie

dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,

sentirsi strani, spossatezza

Edema generalizzato, edema facciale,

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costrizione del torace, dolore, piressia, sete,

brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune

Non Comune

Raro

Aumento di peso

Aumento della creatinfosfochinasi, aumento

della alanina aminotransferasi, aumento

dell’aspartato aminotransferasi, aumento della

glicemia, riduzione della conta piastrinica,

aumento della creatinina ematica, riduzione

della potassiemia, riduzione di peso

Riduzione del numero dei globuli bianchi

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,

cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,

iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa

evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono

che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e

tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello

osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 Sovradosaggio

Sintomi

Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente

osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso

sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.

In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se

necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16

Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido

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gamma-aminobutirrico.

Meccanismo d’azione

Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti

nel sistema nervoso centrale.

Efficacia e sicurezza clinica

Epilessia

Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con

somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di

somministrazione BID o TID sono stati simili.

È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di

trattamento.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti

pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi

osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età

compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno

studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e

16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie

superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).

Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi) Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con

somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato

come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono

dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.

Disturbo d’Ansia Generalizzata Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su

soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi

in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.

Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia

Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).

Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il

38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel

punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.

In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai

pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei

casi, con il proseguimento del trattamento.

In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico

(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con

pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate

nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.

Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.

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5.2 Proprietà farmacocinetiche

La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in

trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.

Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di

circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin

con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.

Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,

ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte

dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di

somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di

una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era

presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale

metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi

preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in

R-enantiomero.

Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma

di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance

plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere

paragrafo 5.2 Compromissione renale).

In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento

posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero

raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica

a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un

monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle

concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,

pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di

emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché

l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione

renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la

somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della

funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto

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principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità

epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in

pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a

16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.

Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per

raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra

0,5 ore e 2 ore dopo la dose.

I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in

ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,

a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in

confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.

L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di

età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.

L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una

covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era

una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste

correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.

La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella

clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della

creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della

funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin

(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata

valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco

o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con

concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose

stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)

di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31

o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale

in termini di mg/kg.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben

tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel

ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,

iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza

dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5

volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.

Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è

verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione

nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo

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della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.

Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con

esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi

riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad

una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo

spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o

comunque non di rilevanza clinica.

Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.

Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata

osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media

nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un

aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato

osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo

non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni

piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche

non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo

termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.

Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.

Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni

clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella

crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo

mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto

agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte

maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è

stato più osservato.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1 Elenco degli eccipienti

Contenuto della capsula

Idrossipropilcellulosa

Amido di mais

Talco.

Guscio della capsula

Ossido di ferro giallo (E172)

Diossido di titanio (E171)

Eritrosina (E127)

Gelatina

Sodio laurilsolfato.

Inchiostro

Shellac

Ossido di ferro nero (E172)

Macrogol

Soluzione di ammoniaca, concentrata

Potassio idrossido.

6.2 Incompatibilità

Non pertinente.

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6.3 Periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

6.5 Natura e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 21, 56, 84 e 100 capsule rigide.

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 56 x 1, 84 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in

blister perforati a dose singola.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close

Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/001

EU/1/15/997/002

EU/1/15/997/003

EU/1/15/997/004

EU/1/15/997/005

EU/1/15/997/006

EU/1/15/997/007

EU/1/15/997/008

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Data di prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea

dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 50 mg capsule rigide.

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni capsula rigida contiene 50 mg di pregabalin.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. FORMA FARMACEUTICA

Capsula rigida.

Capsula di dimensioni No. 3, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca scuro

e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente

in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB50 sul cappuccio e sul corpo.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Epilessia

Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in

presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

4.2 Posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre

somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana

la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere

raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del

trattamento deve essere rivalutata regolarmente.

Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta

individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg

al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.

La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,

indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in

modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

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Popolazioni particolari

Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale

sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale

alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti

con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della

creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:

Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4

ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto

in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve

essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).

Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale

Clearance della creatinina (CLcr)

(ml/min)

Dose totale giornaliera di

pregabalin *

Regime posologico

Dose iniziale

(mg/die)

Dose massima

(mg/die)

≥60 150 600 BID o TID

≥30-<60 75 300 BID o TID

≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno

o BID

<15 25 75 Una volta al giorno

Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)

25 100 Dose singola +

TID = Tre somministrazioni

BID = Due somministrazioni

* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per

ottenere la singola dose prevista in mg +

La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva

Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere

paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli

adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei

paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.

Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)

Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una

riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).

Modo di somministrazione

Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

donne) pazienti leper 0,85 x(

mol/l)( sierica creatinina

(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr

eso

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4.3 Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il

trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali

ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilità

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,

inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in

presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie

respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei

pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di

conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare

attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto

ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior

parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test

oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata

maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza

delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento

con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre

alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di

commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad

una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con

pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici

mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento

concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,

nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi

e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza

prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi

convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati

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suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla

dose.

Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza

cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano

principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il

dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione

del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.

Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,

agenti antispastici) necessari per questa condizione.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con

medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e

controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento

del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati

disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento

suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se

ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di

ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore

(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme

ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli

oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive

della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti

con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di

sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di

tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che

possono far precipitare un’encefalopatia.

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo

trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce

il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o

subisca interazioni farmacocinetiche.

Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione

Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente

rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,

lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che

antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto

clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.

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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo

La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o

etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.

Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale

Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali

multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti

clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale

sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin

ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un

effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate

dall’ossicodone.

Interazioni nei pazienti anziani

Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi

di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono

utilizzare un metodo di contraccezione efficace.

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto

il potenziale rischio per l’uomo.

Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente

necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).

Allattamento

Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti

è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin

tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per

la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.

In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi

sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non

sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.

Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.

Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello

sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare

macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la

capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,

utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando

non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.

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4.8 Effetti indesiderati

Sommario del profilo di sicurezza

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi

pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le

reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse

sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di

interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%

per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato

l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con

un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica

organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,

<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere

definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti

indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di

medicinali concomitanti.

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in

corsivo nella lista sottostante

Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse

Infezioni ed infestazioni

Comune

Rinofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non Comune

Neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Non Comune

Raro

Ipersensibilità

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune

Non Comune

Aumento dell’appetito

Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune

Non Comune

Euforia, confusione, irritabilità,

disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,

agitazione, depressione, umore depresso,

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Raro

innalzamento del tono dell’umore, aggressività,

alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,

difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,

aumento della libido, anorgasmia, apatia

Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto Comune

Comune

Non Comune

Raro

Capogiri, sonnolenza, cefalea

Atassia, coordinazione alterata, tremori,

disartria, amnesia, compromissione della

memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,

ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,

letargia

Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,

iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri

posturali, tremore intenzionale, nistagmo,

disturbi cognitivi, compromissione mentale,

alterazioni del linguaggio, iporeflessia,

iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,

malessere

Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune

Non Comune

Raro

Offuscamento della vista, diplopia

Perdita della visione periferica, disturbi della

vista, gonfiore oculare, disturbi del campo

visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore

oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,

aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,

alterata percezione della profondità visiva,

midriasi, strabismo, luminosità visiva

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Comune

Non Comune

Vertigini

Iperacusia

Patologie cardiache

Non Comune

Raro

Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo

grado, bradicardia sinusale, insufficienza

cardiaca congestizia

Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia

sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non Comune

Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,

rossore (flushing), sensazione di freddo a livello

periferico

Patologie respiratorie, toraciche e

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mediastiniche

Non Comune

Raro

Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,

rinite, russare, secchezza nasale

Edema polmonare, costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune

Non Comune

Raro

Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,

distensione addominale, secchezza della bocca

Malattia da reflusso gastroesofageo,

ipersecrezione salivare, ipoestesia orale

Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,

disfagia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune

Raro

Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e

tessuto connettivo

Comune

Non Comune

Raro

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,

dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia,

contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità

muscolare

Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non Comune

Raro

Incontinenza urinaria, disuria

Insufficienza renale, oliguria, ritenzione

urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della

mammella

Comune

Non Comune

Raro

Disfunzione erettile

Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,

dismenorrea, dolore al seno

Amenorrea, secrezione mammaria,

ingrandimento del seno, ginecomastia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla

sede di somministrazione

Comune

Non Comune

Edema periferico, edema, anomalie

dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,

sentirsi strani, spossatezza

Edema generalizzato, edema facciale,

costrizione del torace, dolore, piressia, sete,

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brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune

Non Comune

Raro

Aumento di peso

Aumento della creatinfosfochinasi, aumento

della alanina aminotransferasi, aumento

dell’aspartato aminotransferasi, aumento della

glicemia, riduzione della conta piastrinica,

aumento della creatinina ematica, riduzione

della potassiemia, riduzione di peso

Riduzione del numero dei globuli bianchi

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,

cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,

iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa

evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono

che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e

tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello

osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 Sovradosaggio

Sintomi

Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente

osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso

sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.

In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se

necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16

Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido

gamma-aminobutirrico.

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Meccanismo d’azione

Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti

nel sistema nervoso centrale.

Efficacia e sicurezza clinica

Epilessia

Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con

somministrazione due volte al giorno (BID) che tre volte al giorno (TID). Nel complesso, i profili di

sicurezza e di efficacia per i regimi di somministrazione BID o TID sono stati simili.

È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di

trattamento.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti

pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi

osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età

compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno

studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e

16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie

superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).

Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi) Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con

somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato

come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono

dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.

Disturbo d’Ansia Generalizzata Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su

soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi

in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.

Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia

Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).

Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il

38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel

punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.

In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai

pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei

casi, con il proseguimento del trattamento.

In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico

(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con

pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate

nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.

Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.

5.2 Proprietà farmacocinetiche

La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in

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trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.

Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di

circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2,5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin

con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.

Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,

ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte

dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di

somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di

una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era

presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale

metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi

preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in

R-enantiomero.

Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma

di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance

plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere

paragrafo 5.2 Compromissione renale).

In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento

posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero

raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica

a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un

monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle

concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,

pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di

emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché

l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione

renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la

somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della

funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto

principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità

epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

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Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in

pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a

16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.

Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per

raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra

0,5 ore e 2 ore dopo la dose.

I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in

ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,

a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in

confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.

L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di

età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.

L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una

covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era

una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste

correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.

La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella

clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della

creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della

funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin

(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata

valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco

o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con

concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose

stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)

di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31

o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale

in termini di mg/kg.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben

tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel

ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,

iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza

dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5

volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.

Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è

verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione

nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo

della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.

Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con

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esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi

riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad

una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo

spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o

comunque non di rilevanza clinica.

Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.

Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata

osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media

nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un

aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato

osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo

non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni

piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche

non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo

termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.

Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.

Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni

clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella

crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo

mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto

agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte

maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è

stato più osservato.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1 Elenco degli eccipienti

Contenuto della capsula

Idrossipropilcellulosa

Amido di mais

Talco.

Guscio della capsula

Ossido di ferro giallo (E172)

Diossido di titanio (E171)

Eritrosina (E127)

Gelatina

Sodio laurilsolfato.

Inchiostro

Shellac

Ossido di ferro nero (E172)

Macrogol

Soluzione di ammoniaca, concentrata

Potassio idrossido.

6.2 Incompatibilità

Non pertinente.

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6.3 Periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

6.5 Natura e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 21, 56, 84 e 100 capsule rigide.

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 84 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister

perforati a dose singola.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close

Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/009

EU/1/15/997/010

EU/1/15/997/011

EU/1/15/997/012

EU/1/15/997/013

EU/1/15/997/014

EU/1/15/997/015

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Data di prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea

dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide.

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni capsula rigida contiene 75 mg di pregabalin.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. FORMA FARMACEUTICA

Capsula rigida.

Capsula di dimensioni No. 4, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca

chiaro e corpo opaco pesca chiaro, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato

assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB75 sul cappuccio e sul corpo.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Epilessia

Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in

presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

4.2 Posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre

somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana

la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere

raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del

trattamento deve essere rivalutata regolarmente.

Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta

individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg

al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.

La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,

indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in

modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

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Popolazioni particolari

Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale

sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale

alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti

con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della

creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:

Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4

ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto

in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve

essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).

Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale

Clearance della creatinina (CLcr)

(ml/min)

Dose totale giornaliera di

pregabalin *

Regime posologico

Dose iniziale

(mg/die)

Dose massima

(mg/die)

≥60 150 600 BID o TID

≥30-<60 75 300 BID o TID

≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno

o BID

<15 25 75 Una volta al giorno

Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)

25 100 Dose singola +

TID = Tre somministrazioni

BID = Due somministrazioni

* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per

ottenere la singola dose prevista in mg +

La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva

Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere

paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli

adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei

paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.

Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)

Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una

riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).

Modo di somministrazione

Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

donne) pazienti leper 0,85 x(

mol/l)( sierica creatinina

(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr

eso

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32

4.3 Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il

trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali

ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilità

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,

inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in

presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie

respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei

pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di

conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare

attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto

ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior

parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test

oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata

maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza

delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento

con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre

alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di

commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad

una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con

pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici

mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento

concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,

nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi

e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza

prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi

convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati

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suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla

dose.

Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza

cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano

principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il

dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione

del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.

Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,

agenti antispastici) necessari per questa condizione.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con

medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e

controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento

del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati

disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento

suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se

ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di

ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore

(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme

ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli

oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive

della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti

con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di

sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di

tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che

possono far precipitare un’encefalopatia.

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo

trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce

il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o

subisca interazioni farmacocinetiche.

Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione

Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente

rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,

lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che

antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto

clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.

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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo

La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o

etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.

Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali

multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti

clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale

sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin

ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un

effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate

dall’ossicodone.

Interazioni nei pazienti anziani

Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi

di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono

utilizzare un metodo di contraccezione efficace.

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto

il potenziale rischio per l’uomo.

Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente

necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).

Allattamento

Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti

è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin

tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per

la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.

In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi

sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non

sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.

Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.

Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello

sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare

macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la

capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,

utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando

non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.

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4.8 Effetti indesiderati

Sommario del profilo di sicurezza

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi

pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le

reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse

sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di

interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%

per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato

l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con

un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica

organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,

<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere

definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti

indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di

medicinali concomitanti.

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in

corsivo nella lista sottostante

Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse

Infezioni ed infestazioni

Comune

Rinofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non Comune

Neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Non Comune

Raro

Ipersensibilità

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune

Non Comune

Aumento dell’appetito

Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune

Non Comune

Euforia, confusione, irritabilità,

disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,

agitazione, depressione, umore depresso,

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Raro

innalzamento del tono dell’umore, aggressività,

alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,

difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,

aumento della libido, anorgasmia, apatia

Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto Comune

Comune

Non Comune

Raro

Capogiri, sonnolenza, cefalea

Atassia, coordinazione alterata, tremori,

disartria, amnesia, compromissione della

memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,

ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,

letargia

Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,

iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri

posturali, tremore intenzionale, nistagmo,

disturbi cognitivi, compromissione mentale,

alterazioni del linguaggio, iporeflessia,

iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,

malessere

Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune

Non Comune

Raro

Offuscamento della vista, diplopia

Perdita della visione periferica, disturbi della

vista, gonfiore oculare, disturbi del campo

visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore

oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,

aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,

alterata percezione della profondità visiva,

midriasi, strabismo, luminosità visiva

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Comune

Non Comune

Vertigini

Iperacusia

Patologie cardiache

Non Comune

Raro

Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo

grado, bradicardia sinusale, insufficienza

cardiaca congestizia

Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia

sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non Comune

Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,

rossore (flushing), sensazione di freddo a livello

periferico

Patologie respiratorie, toraciche e

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mediastiniche

Non Comune

Raro

Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,

rinite, russare, secchezza nasale

Edema polmonare, costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune

Non Comune

Raro

Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,

distensione addominale, secchezza della bocca

Malattia da reflusso gastroesofageo,

ipersecrezione salivare, ipoestesia orale

Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,

disfagia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune

Raro

Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e

tessuto connettivo

Comune

Non Comune

Raro

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,

dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia,

contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità

muscolare

Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non Comune

Raro

Incontinenza urinaria, disuria

Insufficienza renale, oliguria, ritenzione

urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della

mammella

Comune

Non Comune

Raro

Disfunzione erettile

Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,

dismenorrea, dolore al seno

Amenorrea, secrezione mammaria,

ingrandimento del seno, ginecomastia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla

sede di somministrazione

Comune

Non Comune

Edema periferico, edema, anomalie

dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,

sentirsi strani, spossatezza

Edema generalizzato, edema facciale,

costrizione del torace, dolore, piressia, sete,

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brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune

Non Comune

Raro

Aumento di peso

Aumento della creatinfosfochinasi, aumento

della alanina aminotransferasi, aumento

dell’aspartato aminotransferasi, aumento della

glicemia, riduzione della conta piastrinica,

aumento della creatinina ematica, riduzione

della potassiemia, riduzione di peso

Riduzione del numero dei globuli bianchi

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,

cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,

iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa

evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono

che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e

tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello

osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 Sovradosaggio

Sintomi

Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente

osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso

sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.

In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se

necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16

Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido

gamma-aminobutirrico.

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Meccanismo d’azione

Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti

nel sistema nervoso centrale.

Efficacia e sicurezza clinica

Epilessia

Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con

somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di

somministrazione BID o TID sono stati simili.

È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di

trattamento.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti

pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi

osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età

compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno

studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e

16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie

superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).

Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)

Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con

somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato

come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono

dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su

soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi

in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.

Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia

Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).

Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il

38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel

punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.

In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai

pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei

casi, con il proseguimento del trattamento.

In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico

(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con

pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate

nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.

Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.

5.2 Proprietà farmacocinetiche

La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in

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trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.

Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di

circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin

con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.

Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,

ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte

dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di

somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di

una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era

presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale

metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi

preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in

R-enantiomero.

Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma

di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance

plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere

paragrafo 5.2 Compromissione renale).

In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento

posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero

raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica

a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un

monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle

concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,

pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di

emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché

l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione

renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la

somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della

funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto

principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità

epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

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Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in

pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a

16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.

Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per

raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra

0,5 ore e 2 ore dopo la dose.

I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in

ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,

a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in

confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.

L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di

età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.

L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una

covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era

una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste

correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.

La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella

clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della

creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della

funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin

(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata

valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco

o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con

concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose

stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)

di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31

o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale

in termini di mg/kg.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben

tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel

ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,

iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza

dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5

volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.

Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è

verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione

nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo

della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.

Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con

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esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi

riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad

una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo

spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o

comunque non di rilevanza clinica.

Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.

Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata

osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media

nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un

aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato

osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo

non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni

piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche

non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo

termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.

Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.

Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni

clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella

crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo

mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto

agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte

maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è

stato più osservato.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1 Elenco degli eccipienti

Contenuto della capsula

Idrossipropilcellulosa

Amido di mais

Talco.

Guscio della capsula

Ossido di ferro giallo (E172)

Diossido di titanio (E171)

Eritrosina (E127)

Gelatina

Sodio laurilsolfato.

Inchiostro

Shellac

Ossido di ferro nero (E172)

Macrogol

Soluzione di ammoniaca, concentrata

Potassio idrossido.

6.2 Incompatibilità

Non pertinente.

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6.3 Periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità.

6.5 Natura e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 56 e 100 capsule rigide.

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14 x 1, 56 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in

blister perforati a dose singola.

Flacone in HDPE contenente 200 capsule rigide.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close

Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/016

EU/1/15/997/017

EU/1/15/997/018

EU/1/15/997/019

EU/1/15/997/020

EU/1/15/997/021

EU/1/15/997/022

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Data di prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea

dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 100 mg capsule rigide.

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni capsula rigida contiene 100 mg di pregabalin.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. FORMA FARMACEUTICA

Capsula rigida.

Capsula di dimensioni No. 3, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca scuro

e corpo opaco pesca scuro, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato

assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB100 sul cappuccio e sul corpo.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Epilessia

Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in

presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

4.2 Posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre

somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana

la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere

raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del

trattamento deve essere rivalutata regolarmente.

Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta

individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg

al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.

La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,

indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in

modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

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Popolazioni particolari

Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale

sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale

alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti

con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della

creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:

Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4

ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto

in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve

essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).

Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale

Clearance della creatinina (CLcr)

(ml/min)

Dose totale giornaliera di

pregabalin *

Regime posologico

Dose iniziale

(mg/die)

Dose massima

(mg/die)

≥60 150 600 BID o TID

≥30-<60 75 300 BID o TID

≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno

o BID

<15 25 75 Una volta al giorno

Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)

25 100 Dose singola +

TID = Tre somministrazioni

BID = Due somministrazioni

* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per

ottenere la singola dose prevista in mg +

La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva

Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere

paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli

adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei

paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.

Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)

Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una

riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).

Modo di somministrazione

Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

donne) pazienti leper 0,85 x(

mol/l)( sierica creatinina

(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr

eso

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4.3 Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il

trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali

ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilità

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,

inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in

presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie

respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei

pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di

conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare

attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto

ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior

parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test

oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata

maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza

delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento

con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre

alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di

commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad

una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con

pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici

mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento

concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,

nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi

e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza

prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi

convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati

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suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla

dose.

Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza

cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano

principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il

dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione

del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.

Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,

agenti antispastici) necessari per questa condizione.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con

medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e

controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento

del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati

disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento

suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se

ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di

ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore

(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme

ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli

oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive

della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti

con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di

sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di

tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che

possono far precipitare un’encefalopatia.

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo

trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce

il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o

subisca interazioni farmacocinetiche.

Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione

Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente

rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,

lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che

antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto

clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.

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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo

La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o

etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.

Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale

Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali

multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti

clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale

sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin

ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un

effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate

dall’ossicodone.

Interazioni nei pazienti anziani

Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi

di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono

utilizzare un metodo di contraccezione efficace.

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto

il potenziale rischio per l’uomo.

Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente

necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).

Allattamento

Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti

è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin

tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per

la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.

In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi

sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non

sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.

Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.

Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello

sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare

macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la

capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,

utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando

non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.

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4.8 Effetti indesiderati

Sommario del profilo di sicurezza

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi

pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le

reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse

sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di

interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%

per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato

l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con

un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica

organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,

<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere

definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti

indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di

medicinali concomitanti.

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in

corsivo nella lista sottostante

Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse

Infezioni ed infestazioni

Comune

Rinofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non Comune

Neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Non Comune

Raro

Ipersensibilità

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune

Non Comune

Aumento dell’appetito

Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune

Non Comune

Euforia, confusione, irritabilità,

disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,

agitazione, depressione, umore depresso,

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Raro

innalzamento del tono dell’umore, aggressività,

alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,

difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,

aumento della libido, anorgasmia, apatia

Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto Comune

Comune

Non Comune

Raro

Capogiri, sonnolenza, cefalea

Atassia, coordinazione alterata, tremori,

disartria, amnesia, compromissione della

memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,

ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,

letargia

Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,

iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri

posturali, tremore intenzionale, nistagmo,

disturbi cognitivi, compromissione mentale,

alterazioni del linguaggio, iporeflessia,

iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,

malessere

Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune

Non Comune

Raro

Offuscamento della vista, diplopia

Perdita della visione periferica, disturbi della

vista, gonfiore oculare, disturbi del campo

visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore

oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,

aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,

alterata percezione della profondità visiva,

midriasi, strabismo, luminosità visiva

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Comune

Non Comune

Vertigini

Iperacusia

Patologie cardiache

Non Comune

Raro

Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo

grado, bradicardia sinusale, insufficienza

cardiaca congestizia

Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia

sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non Comune

Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,

rossore (flushing), sensazione di freddo a livello

periferico

Patologie respiratorie, toraciche e

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mediastiniche

Non Comune

Raro

Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,

rinite, russare, secchezza nasale

Edema polmonare, costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune

Non Comune

Raro

Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,

distensione addominale, secchezza della bocca

Malattia da reflusso gastroesofageo,

ipersecrezione salivare, ipoestesia orale

Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,

disfagia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune

Raro

Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e

tessuto connettivo

Comune

Non Comune

Raro

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,

dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia,

contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità

muscolare

Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non Comune

Raro

Incontinenza urinaria, disuria

Insufficienza renale, oliguria, ritenzione

urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della

mammella

Comune

Non Comune

Raro

Disfunzione erettile

Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,

dismenorrea, dolore al seno

Amenorrea, secrezione mammaria,

ingrandimento del seno, ginecomastia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla

sede di somministrazione

Comune

Non Comune

Edema periferico, edema, anomalie

dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,

sentirsi strani, spossatezza

Edema generalizzato, edema facciale,

costrizione del torace, dolore, piressia, sete,

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brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune

Non Comune

Raro

Aumento di peso

Aumento della creatinfosfochinasi, aumento

della alanina aminotransferasi, aumento

dell’aspartato aminotransferasi, aumento della

glicemia, riduzione della conta piastrinica,

aumento della creatinina ematica, riduzione

della potassiemia, riduzione di peso

Riduzione del numero dei globuli bianchi

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,

cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,

iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa

evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono

che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e

tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello

osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 Sovradosaggio

Sintomi

Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente

osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso

sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.

In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se

necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16

Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido

gamma-aminobutirrico.

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Meccanismo d’azione

Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti

nel sistema nervoso centrale.

Efficacia e sicurezza clinica

Epilessia

Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con

somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di

somministrazione BID o TID sono stati simili.

È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di

trattamento.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti

pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi

osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età

compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno

studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e

16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie

superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).

Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)

Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con

somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato

come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono

dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su

soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi

in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.

Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia

Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).

Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il

38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel

punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.

In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai

pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei

casi, con il proseguimento del trattamento.

In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico

(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con

pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate

nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.

Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.

5.2 Proprietà farmacocinetiche

La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in

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trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.

Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di

circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin

con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.

Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,

ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte

dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di

somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di

una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era

presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale

metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi

preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in

R-enantiomero.

Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma

di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance

plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere

paragrafo 5.2 Compromissione renale).

In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento

posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero

raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica

a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un

monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle

concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,

pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di

emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché

l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione

renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la

somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della

funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto

principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità

epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

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Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in

pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a

16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.

Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per

raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra

0,5 ore e 2 ore dopo la dose.

I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in

ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,

a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in

confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.

L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di

età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.

L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una

covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era

una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste

correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.

La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella

clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della

creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della

funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin

(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata

valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco

o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con

concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose

stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)

di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31

o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale

in termini di mg/kg.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben

tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel

ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,

iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza

dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5

volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.

Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è

verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione

nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo

della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.

Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con

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esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi

riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad

una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo

spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o

comunque non di rilevanza clinica.

Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.

Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata

osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media

nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un

aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato

osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo

non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni

piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche

non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo

termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.

Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.

Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni

clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella

crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo

mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto

agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte

maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è

stato più osservato.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1 Elenco degli eccipienti

Contenuto della capsula

Idrossipropilcellulosa

Amido di mais

Talco.

Guscio della capsula

Ossido di ferro giallo (E172)

Diossido di titanio (E171)

Eritrosina (E127)

Gelatina

Sodio laurilsolfato.

Inchiostro

Shellac

Ossido di ferro nero (E172)

Macrogol

Soluzione di ammoniaca, concentrata

Potassio idrossido.

6.2 Incompatibilità

Non pertinente.

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6.3 Periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

6.5 Natura e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 21, 84 e 100 capsule rigide.

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 84 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister

perforati a dose singola.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close

Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/023

EU/1/15/997/024

EU/1/15/997/025

EU/1/15/997/026

EU/1/15/997/027

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Data di prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea

dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide.

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni capsula rigida contiene 150 mg di pregabalin.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. FORMA FARMACEUTICA

Capsula rigida.

Capsula di dimensioni No. 2, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca

chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato

assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB150 sul cappuccio e sul corpo.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Epilessia

Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in

presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

4.2 Posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre

somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana

la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere

raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del

trattamento deve essere rivalutata regolarmente.

Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta

individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg

al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.

La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,

indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in

modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

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Popolazioni particolari

Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale

sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale

alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti

con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della

creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:

Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4

ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto

in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve

essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).

Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale

Clearance della creatinina (CLcr)

(ml/min)

Dose totale giornaliera di

pregabalin *

Regime posologico

Dose iniziale

(mg/die)

Dose massima

(mg/die)

≥60 150 600 BID o TID

≥30-<60 75 300 BID o TID

≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno

o BID

<15 25 75 Una volta al giorno

Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)

25 100 Dose singola +

TID = Tre somministrazioni

BID = Due somministrazioni

* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per

ottenere la singola dose prevista in mg +

La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva

Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere

paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli

adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei

paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.

Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)

Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una

riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).

Modo di somministrazione

Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

donne) pazienti leper 0,85 x(

mol/l)( sierica creatinina

(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr

eso

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60

4.3 Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il

trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali

ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilità

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,

inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in

presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie

respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei

pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di

conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare

attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto

ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior

parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test

oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata

maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza

delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento

con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre

alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di

commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad

una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con

pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici

mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento

concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,

nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi

e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza

prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi

convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati

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61

suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla

dose.

Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza

cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano

principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il

dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione

del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.

Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,

agenti antispastici) necessari per questa condizione.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con

medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e

controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento

del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati

disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento

suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se

ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di

ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore

(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme

ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli

oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive

della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti

con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di

sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di

tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che

possono far precipitare un’encefalopatia.

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo

trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce

il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o

subisca interazioni farmacocinetiche.

Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione

Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente

rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,

lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che

antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto

clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.

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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo

La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o

etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.

Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali

multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti

clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale

sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin

ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un

effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate

dall’ossicodone.

Interazioni nei pazienti anziani

Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi

di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono

utilizzare un metodo di contraccezione efficace.

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto

il potenziale rischio per l’uomo.

Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente

necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).

Allattamento

Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti

è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin

tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per

la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.

In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi

sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non

sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.

Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.

Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello

sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare

macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la

capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,

utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando

non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.

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63

4.8 Effetti indesiderati

Sommario del profilo di sicurezza

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi

pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le

reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse

sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di

interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%

per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato

l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con

un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica

organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,

<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere

definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti

indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di

medicinali concomitanti.

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in

corsivo nella lista sottostante

Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse

Infezioni ed infestazioni

Comune

Rinofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non Comune

Neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Non Comune

Raro

Ipersensibilità

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune

Non Comune

Aumento dell’appetito

Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune

Non Comune

Euforia, confusione, irritabilità,

disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,

agitazione, depressione, umore depresso,

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Raro

innalzamento del tono dell’umore, aggressività,

alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,

difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,

aumento della libido, anorgasmia, apatia

Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto Comune

Comune

Non Comune

Raro

Capogiri, sonnolenza, cefalea

Atassia, coordinazione alterata, tremori,

disartria, amnesia, compromissione della

memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,

ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,

letargia

Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,

iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri

posturali, tremore intenzionale, nistagmo,

disturbi cognitivi, compromissione mentale,

alterazioni del linguaggio, iporeflessia,

iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,

malessere

Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune

Non Comune

Raro

Offuscamento della vista, diplopia

Perdita della visione periferica, disturbi della

vista, gonfiore oculare, disturbi del campo

visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore

oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,

aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,

alterata percezione della profondità visiva,

midriasi, strabismo, luminosità visiva

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Comune

Non Comune

Vertigini

Iperacusia

Patologie cardiache

Non Comune

Raro

Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo

grado, bradicardia sinusale, insufficienza

cardiaca congestizia

Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia

sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non Comune

Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,

rossore (flushing), sensazione di freddo a livello

periferico

Patologie respiratorie, toraciche e

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mediastiniche

Non Comune

Raro

Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,

rinite, russare, secchezza nasale

Edema polmonare, costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune

Non Comune

Raro

Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,

distensione addominale, secchezza della bocca

Malattia da reflusso gastroesofageo,

ipersecrezione salivare, ipoestesia orale

Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,

disfagia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune

Raro

Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e

tessuto connettivo

Comune

Non Comune

Raro

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,

dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia,

contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità

muscolare

Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non Comune

Raro

Incontinenza urinaria, disuria

Insufficienza renale, oliguria, ritenzione

urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della

mammella

Comune

Non Comune

Raro

Disfunzione erettile

Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,

dismenorrea, dolore al seno

Amenorrea, secrezione mammaria,

ingrandimento del seno, ginecomastia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla

sede di somministrazione

Comune

Non Comune

Edema periferico, edema, anomalie

dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,

sentirsi strani, spossatezza

Edema generalizzato, edema facciale,

costrizione del torace, dolore, piressia, sete,

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brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune

Non Comune

Raro

Aumento di peso

Aumento della creatinfosfochinasi, aumento

della alanina aminotransferasi, aumento

dell’aspartato aminotransferasi, aumento della

glicemia, riduzione della conta piastrinica,

aumento della creatinina ematica, riduzione

della potassiemia, riduzione di peso

Riduzione del numero dei globuli bianchi

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,

cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,

iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa

evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono

che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e

tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello

osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 Sovradosaggio

Sintomi

Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente

osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso

sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.

In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se

necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16

Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido

gamma-aminobutirrico.

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Meccanismo d’azione

Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti

nel sistema nervoso centrale.

Efficacia e sicurezza clinica

Epilessia

Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con

somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di

somministrazione BID o TID sono stati simili.

È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di

trattamento.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti

pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi

osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età

compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno

studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e

16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie

superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).

Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)

Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con

somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato

come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono

dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su

soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi

in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.

Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia

Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).

Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il

38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel

punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.

In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai

pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei

casi, con il proseguimento del trattamento.

In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico

(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con

pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate

nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.

Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.

5.2 Proprietà farmacocinetiche

La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in

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trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.

Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di

circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin

con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.

Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,

ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte

dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di

somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di

una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era

presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale

metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi

preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in

R-enantiomero.

Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma

di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance

plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere

paragrafo 5.2 Compromissione renale).

In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento

posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero

raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica

a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un

monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle

concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,

pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di

emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché

l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione

renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la

somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della

funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto

principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità

epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

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Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in

pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a

16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.

Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per

raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra

0,5 ore e 2 ore dopo la dose.

I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in

ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,

a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in

confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.

L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di

età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.

L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una

covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era

una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste

correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.

La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella

clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della

creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della

funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin

(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata

valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco

o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con

concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose

stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)

di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31

o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale

in termini di mg/kg.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben

tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel

ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,

iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza

dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5

volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.

Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è

verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione

nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo

della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.

Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con

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esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi

riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad

una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo

spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o

comunque non di rilevanza clinica.

Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.

Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata

osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media

nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un

aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato

osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo

non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni

piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche

non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo

termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.

Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.

Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni

clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella

crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo

mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto

agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte

maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è

stato più osservato.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1 Elenco degli eccipienti

Contenuto della capsula

Idrossipropilcellulosa

Amido di mais

Talco.

Guscio della capsula

Ossido di ferro giallo (E172)

Diossido di titanio (E171)

Eritrosina (E127)

Gelatina

Sodio laurilsolfato.

Inchiostro

Shellac

Ossido di ferro nero (E172)

Macrogol

Soluzione di ammoniaca, concentrata

Potassio idrossido.

6.2 Incompatibilità

Non pertinente.

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6.3 Periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità.

6.5 Natura e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 56 e 100 capsule rigide.

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14 x 1, 56 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in

blister perforati a dose singola.

Flacone in HDPE contenente 200 capsule rigide.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close

Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/028

EU/1/15/997/029

EU/1/15/997/030

EU/1/15/997/031

EU/1/15/997/032

EU/1/15/997/033

EU/1/15/997/034

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Data di prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea

dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 200 mg capsule rigide.

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni capsula rigida contiene 200 mg di pregabalin.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. FORMA FARMACEUTICA

Capsula rigida.

Capsula di dimensioni No. 1, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca

chiaro e corpo opaco pesca chiaro, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato

assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB200 sul cappuccio e sul corpo.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Epilessia

Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in

presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

4.2 Posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre

somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana

la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere

raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del

trattamento deve essere rivalutata regolarmente.

Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta

individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg

al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.

La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,

indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in

modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

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Popolazioni particolari

Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale

sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale

alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti

con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della

creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:

Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4

ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto

in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve

essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).

Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale

Clearance della creatinina (CLcr)

(ml/min)

Dose totale giornaliera di

pregabalin *

Regime posologico

Dose iniziale

(mg/die)

Dose massima

(mg/die)

≥60 150 600 BID o TID

≥30-<60 75 300 BID o TID

≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno

o BID

<15 25 75 Una volta al giorno

Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)

25 100 Dose singola +

TID = Tre somministrazioni

BID = Due somministrazioni

* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per

ottenere la singola dose prevista in mg +

La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva

Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere

paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli

adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei

paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.

Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)

Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una

riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).

Modo di somministrazione

Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

donne) pazienti leper 0,85 x(

mol/l)( sierica creatinina

(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr

eso

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74

4.3 Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il

trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali

ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilità

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,

inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in

presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie

respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei

pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di

conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare

attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto

ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior

parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test

oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata

maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza

delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento

con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre

alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di

commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad

una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con

pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici

mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento

concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,

nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi

e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza

prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi

convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati

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75

suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla

dose.

Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza

cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano

principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il

dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione

del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.

Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,

agenti antispastici) necessari per questa condizione.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con

medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e

controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento

del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati

disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento

suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se

ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di

ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore

(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme

ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli

oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive

della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti

con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di

sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di

tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che

possono far precipitare un’encefalopatia.

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo

trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce

il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o

subisca interazioni farmacocinetiche.

Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione

Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente

rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,

lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che

antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto

clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.

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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo

La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o

etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.

Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali

multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti

clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale

sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin

ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un

effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate

dall’ossicodone.

Interazioni nei pazienti anziani

Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi

di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono

utilizzare un metodo di contraccezione efficace.

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto

il potenziale rischio per l’uomo.

Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente

necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).

Allattamento

Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti

è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin

tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per

la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.

In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi

sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non

sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.

Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.

Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello

sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare

macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la

capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,

utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando

non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.

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4.8 Effetti indesiderati

Sommario del profilo di sicurezza

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi

pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le

reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse

sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di

interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%

per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato

l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con

un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica

organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,

<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere

definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti

indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di

medicinali concomitanti.

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in

corsivo nella lista sottostante

Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse

Infezioni ed infestazioni

Comune

Rinofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non Comune

Neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Non Comune

Raro

Ipersensibilità

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune

Non Comune

Aumento dell’appetito

Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune

Non Comune

Euforia, confusione, irritabilità,

disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,

agitazione, depressione, umore depresso,

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Raro

innalzamento del tono dell’umore, aggressività,

alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,

difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,

aumento della libido, anorgasmia, apatia

Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto Comune

Comune

Non Comune

Raro

Capogiri, sonnolenza, cefalea

Atassia, coordinazione alterata, tremori,

disartria, amnesia, compromissione della

memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,

ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,

letargia

Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,

iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri

posturali, tremore intenzionale, nistagmo,

disturbi cognitivi, compromissione mentale,

alterazioni del linguaggio, iporeflessia,

iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,

malessere

Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune

Non Comune

Raro

Offuscamento della vista, diplopia

Perdita della visione periferica, disturbi della

vista, gonfiore oculare, disturbi del campo

visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore

oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,

aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,

alterata percezione della profondità visiva,

midriasi, strabismo, luminosità visiva

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Comune

Non Comune

Vertigini

Iperacusia

Patologie cardiache

Non Comune

Raro

Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo

grado, bradicardia sinusale, insufficienza

cardiaca congestizia

Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia

sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non Comune

Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,

rossore (flushing), sensazione di freddo a livello

periferico

Patologie respiratorie, toraciche e

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mediastiniche

Non Comune

Raro

Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,

rinite, russare, secchezza nasale

Edema polmonare, costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune

Non Comune

Raro

Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,

distensione addominale, secchezza della bocca

Malattia da reflusso gastroesofageo,

ipersecrezione salivare, ipoestesia orale

Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,

disfagia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune

Raro

Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e

tessuto connettivo

Comune

Non Comune

Raro

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,

dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia,

contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità

muscolare

Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non Comune

Raro

Incontinenza urinaria, disuria

Insufficienza renale, oliguria, ritenzione

urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della

mammella

Comune

Non Comune

Raro

Disfunzione erettile

Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,

dismenorrea, dolore al seno

Amenorrea, secrezione mammaria,

ingrandimento del seno, ginecomastia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla

sede di somministrazione

Comune

Non Comune

Edema periferico, edema, anomalie

dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,

sentirsi strani, spossatezza

Edema generalizzato, edema facciale,

costrizione del torace, dolore, piressia, sete,

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brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune

Non Comune

Raro

Aumento di peso

Aumento della creatinfosfochinasi, aumento

della alanina aminotransferasi, aumento

dell’aspartato aminotransferasi, aumento della

glicemia, riduzione della conta piastrinica,

aumento della creatinina ematica, riduzione

della potassiemia, riduzione di peso

Riduzione del numero dei globuli bianchi

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,

cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,

iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa

evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono

che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e

tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello

osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 Sovradosaggio

Sintomi

Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente

osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso

sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.

In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se

necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16

Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido

gamma-aminobutirrico.

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Meccanismo d’azione

Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti

nel sistema nervoso centrale.

Efficacia e sicurezza clinica

Epilessia

Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con

somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di

somministrazione BID o TID sono stati simili.

È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di

trattamento.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti

pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi

osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età

compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno

studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e

16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie

superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).

Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi) Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con

somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato

come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono

dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.

Disturbo d’Ansia Generalizzata Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su

soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi

in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.

Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia

Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).

Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il

38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel

punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.

In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai

pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei

casi, con il proseguimento del trattamento.

In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico

(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con

pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate

nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.

Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.

5.2 Proprietà farmacocinetiche

La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in

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trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.

Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di

circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin

con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.

Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,

ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte

dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di

somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di

una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era

presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale

metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi

preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in

R-enantiomero.

Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma

di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance

plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere

paragrafo 5.2 Compromissione renale).

In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento

posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero

raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica

a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un

monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle

concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,

pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di

emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché

l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione

renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la

somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della

funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto

principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità

epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

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Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in

pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a

16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.

Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per

raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra

0,5 ore e 2 ore dopo la dose.

I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in

ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,

a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in

confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.

L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di

età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.

L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una

covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era

una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste

correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.

La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella

clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della

creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della

funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin

(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata

valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco

o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con

concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose

stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)

di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31

o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale

in termini di mg/kg.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben

tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel

ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,

iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza

dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5

volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.

Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è

verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione

nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo

della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.

Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con

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esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi

riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad

una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo

spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o

comunque non di rilevanza clinica.

Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.

Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata

osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media

nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un

aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato

osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo

non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni

piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche

non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo

termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.

Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.

Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni

clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella

crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo

mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto

agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte

maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è

stato più osservato.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1 Elenco degli eccipienti

Contenuto della capsula

Idrossipropilcellulosa

Amido di mais

Talco.

Guscio della capsula

Ossido di ferro giallo (E172)

Diossido di titanio (E171)

Eritrosina (E127)

Gelatina

Sodio laurilsolfato.

Inchiostro

Shellac

Ossido di ferro nero (E172)

Macrogol

Soluzione di ammoniaca, concentrata

Potassio idrossido.

6.2 Incompatibilità

Non pertinente.

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6.3 Periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

6.5 Natura e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 21, 84 e 100 capsule rigide.

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 84 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister

perforati a dose singola.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close

Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/035

EU/1/15/997/036

EU/1/15/997/037

EU/1/15/997/038

EU/1/15/997/039

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Data di prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea

dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 225 mg capsule rigide.

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni capsula rigida contiene 225 mg di pregabalin.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. FORMA FARMACEUTICA

Capsula rigida.

Capsula di dimensioni No. 1, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca scuro

e corpo opaco pesca scuro, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato

assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB225 sul cappuccio e sul corpo.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Epilessia

Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in

presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

4.2 Posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre

somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana

la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere

raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del

trattamento deve essere rivalutata regolarmente.

Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta

individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg

al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.

La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,

indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in

modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

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Popolazioni particolari

Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale

sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale

alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti

con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della

creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:

Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4

ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto

in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve

essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).

Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale

Clearance della creatinina (CLcr)

(ml/min)

Dose totale giornaliera di

pregabalin *

Regime posologico

Dose iniziale

(mg/die)

Dose massima

(mg/die)

≥60 150 600 BID o TID

≥30-<60 75 300 BID o TID

≥15-<30 25–50 150 Una volta al giorno

o BID

<15 25 75 Una volta al giorno

Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)

25 100 Dose singola +

TID = Tre somministrazioni

BID = Due somministrazioni

* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per

ottenere la singola dose prevista in mg +

La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva

Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere

paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli

adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei

paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.

Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)

Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una

riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).

Modo di somministrazione

Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

donne) pazienti leper 0,85 x(

mol/l)( sierica creatinina

(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr

eso

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4.3 Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il

trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali

ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilità

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,

inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in

presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie

respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei

pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di

conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare

attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto

ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior

parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test

oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata

maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza

delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento

con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre

alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di

commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad

una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con

pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici

mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento

concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,

nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi

e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza

prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi

convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati

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suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla

dose.

Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza

cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano

principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il

dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione

del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.

Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,

agenti antispastici) necessari per questa condizione.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con

medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e

controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento

del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati

disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento

suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se

ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di

ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore

(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme

ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli

oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive

della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti

con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di

sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di

tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che

possono far precipitare un’encefalopatia.

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo

trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce

il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o

subisca interazioni farmacocinetiche.

Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione

Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente

rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,

lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che

antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto

clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.

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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo

La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o

etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.

Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali

multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti

clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale

sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin

ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un

effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate

dall’ossicodone.

Interazioni nei pazienti anziani

Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi

di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono

utilizzare un metodo di contraccezione efficace.

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto

il potenziale rischio per l’uomo.

Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente

necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).

Allattamento

Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti

è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin

tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per

la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.

In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi

sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non

sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.

Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.

Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello

sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare

macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la

capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,

utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando

non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.

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4.8 Effetti indesiderati

Sommario del profilo di sicurezza

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi

pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le

reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse

sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di

interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%

per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato

l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con

un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica

organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,

<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere

definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti

indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di

medicinali concomitanti.

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in

corsivo nella lista sottostante

Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse

Infezioni ed infestazioni

Comune

Rinofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non Comune

Neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Non Comune

Raro

Ipersensibilità

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune

Non Comune

Aumento dell’appetito

Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune

Non Comune

Euforia, confusione, irritabilità,

disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,

agitazione, depressione, umore depresso,

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Raro

innalzamento del tono dell’umore, aggressività,

alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,

difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,

aumento della libido, anorgasmia, apatia

Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto Comune

Comune

Non Comune

Raro

Capogiri, sonnolenza, cefalea

Atassia, coordinazione alterata, tremori,

disartria, amnesia, compromissione della

memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,

ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,

letargia

Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,

iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri

posturali, tremore intenzionale, nistagmo,

disturbi cognitivi, compromissione mentale,

alterazioni del linguaggio, iporeflessia,

iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,

malessere

Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune

Non Comune

Raro

Offuscamento della vista, diplopia

Perdita della visione periferica, disturbi della

vista, gonfiore oculare, disturbi del campo

visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore

oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,

aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,

alterata percezione della profondità visiva,

midriasi, strabismo, luminosità visiva

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Comune

Non Comune

Vertigini

Iperacusia

Patologie cardiache

Non Comune

Raro

Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo

grado, bradicardia sinusale, insufficienza

cardiaca congestizia

Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia

sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non Comune

Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,

rossore (flushing), sensazione di freddo a livello

periferico

Patologie respiratorie, toraciche e

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mediastiniche

Non Comune

Raro

Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,

rinite, russare, secchezza nasale

Edema polmonare, costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune

Non Comune

Raro

Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,

distensione addominale, secchezza della bocca

Malattia da reflusso gastroesofageo,

ipersecrezione salivare, ipoestesia orale

Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,

disfagia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune

Raro

Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e

tessuto connettivo

Comune

Non Comune

Raro

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,

dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia,

contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità

muscolare

Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non Comune

Raro

Incontinenza urinaria, disuria

Insufficienza renale, oliguria, ritenzione

urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della

mammella

Comune

Non Comune

Raro

Disfunzione erettile

Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,

dismenorrea, dolore al seno

Amenorrea, secrezione mammaria,

ingrandimento del seno, ginecomastia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla

sede di somministrazione

Comune

Non Comune

Edema periferico, edema, anomalie

dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,

sentirsi strani, spossatezza

Edema generalizzato, edema facciale,

costrizione del torace, dolore, piressia, sete,

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brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune

Non Comune

Raro

Aumento di peso

Aumento della creatinfosfochinasi, aumento

della alanina aminotransferasi, aumento

dell’aspartato aminotransferasi, aumento della

glicemia, riduzione della conta piastrinica,

aumento della creatinina ematica, riduzione

della potassiemia, riduzione di peso

Riduzione del numero dei globuli bianchi

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,

cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,

iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa

evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono

che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e

tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello

osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 Sovradosaggio

Sintomi

Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente

osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso

sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.

In rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se

necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16

Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido

gamma-aminobutirrico.

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Meccanismo d’azione

Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti

nel sistema nervoso centrale.

Efficacia e sicurezza clinica

Epilessia

Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con

somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di

somministrazione BID o TID sono stati simili.

È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di

trattamento.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti

pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi

osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età

compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno

studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e

16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie

superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).

Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)

Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con

somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato

come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono

dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su

soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi

in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.

Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia

Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).

Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il

38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel

punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.

In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai

pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei

casi, con il proseguimento del trattamento.

In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico

(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con

pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate

nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.

Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.

5.2 Proprietà farmacocinetiche

La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in

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trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.

Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di

circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin

con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.

Distribuzione Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,

ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte

dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di

somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di

una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era

presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale

metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi

preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in

R-enantiomero.

Eliminazione Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma

di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance

plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere

paragrafo 5.2 Compromissione renale).

In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento

posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Linearità / non linearità La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero

raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica

a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un

monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Sesso Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle

concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Compromissione renale La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,

pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di

emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché

l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione

renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la

somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Compromissione epatica Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della

funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto

principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità

epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

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Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in

pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a

16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.

Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per

raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra

0,5 ore e 2 ore dopo la dose.

I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in

ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,

a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in

confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.

L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di

età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.

L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una

covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era

una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste

correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.

La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

Anziani (età superiore ai 65 anni) La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella

clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della

creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della

funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin

(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Madri che allattano al seno La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata

valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco

o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con

concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose

stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)

di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31

o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale

in termini di mg/kg.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben

tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel

ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,

iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza

dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5

volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.

Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è

verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione

nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo

della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.

Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con

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esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi

riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad

una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo

spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o

comunque non di rilevanza clinica.

Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.

Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata

osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media

nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un

aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato

osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo

non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni

piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche

non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo

termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.

Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.

Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni

clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella

crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo

mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto

agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte

maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è

stato più osservato.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1 Elenco degli eccipienti

Contenuto della capsula

Idrossipropilcellulosa

Amido di mais

Talco.

Guscio della capsula

Ossido di ferro giallo (E172)

Diossido di titanio (E171)

Eritrosina (E127)

Gelatina

Sodio laurilsolfato.

Inchiostro

Shellac

Ossido di ferro nero (E172)

Macrogol

Soluzione di ammoniaca, concentrata

Potassio idrossido.

6.2 Incompatibilità

Non pertinente.

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99

6.3 Periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

6.5 Natura e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 56 e 100 capsule rigide.

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 56 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister

perforati a dose singola.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close

Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/040

EU/1/15/997/041

EU/1/15/997/042

EU/1/15/997/043

EU/1/15/997/044

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Data di prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea

dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.

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1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide.

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Ogni capsula rigida contiene 300 mg di pregabalin.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

3. FORMA FARMACEUTICA

Capsula rigida.

Capsula di dimensioni No. 0, con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore pesca

chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a biancastra. Sulla capsula è stampato

assialmente in inchiostro nero, MYLAN sopra a PB300 sul cappuccio e sul corpo.

4. INFORMAZIONI CLINICHE

4.1 Indicazioni terapeutiche

Epilessia

Pregabalin Mylan è indicato come terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in

presenza o in assenza di generalizzazione secondaria.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin Mylan è indicato per il trattamento del Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

4.2 Posologia e modo di somministrazione

Posologia

La dose varia da 150 a 600 mg al giorno, suddivisa in due o tre somministrazioni.

Epilessia Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno suddivisa in due o tre

somministrazioni. In base alla risposta individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana

la dose può essere aumentata a 300 mg al giorno. La dose massima di 600 mg al giorno può essere

raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

La dose è 150-600 mg al giorno da somministrare in due o tre somministrazioni. La necessità del

trattamento deve essere rivalutata regolarmente.

Il trattamento con pregabalin può essere iniziato alla dose di 150 mg al giorno. In base alla risposta

individuale ed alla tollerabilità del paziente, dopo 1 settimana la dose può essere aumentata a 300 mg

al giorno. Dopo un’ulteriore settimana la dose può essere aumentata a 450 mg al giorno.

La dose massima di 600 mg al giorno può essere raggiunta dopo un’ulteriore settimana.

Sospensione del trattamento con pregabalin In accordo all’attuale pratica clinica, se il trattamento con pregabalin deve essere sospeso,

indipendentemente dall’indicazione, si raccomanda di effettuare la sospensione del trattamento in

modo graduale nell’arco di almeno 1 settimana (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).

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Popolazioni particolari

Pazienti con compromissione renale Pregabalin viene eliminato dalla circolazione sistemica principalmente mediante escrezione renale

sotto forma di farmaco immodificato. Poiché la clearance di pregabalin è direttamente proporzionale

alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 5.2), la riduzione della dose di pregabalin in pazienti

con compromissione della funzionalità renale deve essere personalizzata in base alla clearance della

creatinina (CLcr), come indicato nella Tabella 1 applicando la seguente formula:

Pregabalin viene eliminato in modo efficace dal plasma mediante emodialisi (50% del farmaco in 4

ore). Per i pazienti sottoposti ad emodialisi, il dosaggio giornaliero di pregabalin deve essere corretto

in base alla funzionalità renale. In aggiunta alla dose giornaliera, un’ulteriore dose di pregabalin deve

essere somministrata subito dopo ogni seduta di dialisi della durata di 4 ore (vedere Tabella 1).

Tabella 1. Aggiustamento della dose di pregabalin in base alla funzionalità renale

Clearance della creatinina (CLcr)

(ml/min)

Dose totale giornaliera di

pregabalin *

Regime posologico

Dose iniziale

(mg/die)

Dose massima

(mg/die)

≥60 150 600 BID o TID

≥30-<60 75 300 BID o TID

≥15-<30 25 – 50 150 Una volta al giorno

o BID

<15 25 75 Una volta al giorno

Dose supplementare a seguito di emodialisi (mg)

25 100 Dose singola +

TID = Tre somministrazioni

BID = Due somministrazioni

* La dose totale giornaliera (mg/die) deve essere suddivisa come indicato dal regime posologico per

ottenere la singola dose prevista in mg +

La dose supplementare è una singole dose aggiuntiva

Pazienti con compromissione epatica Non è necessario un aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica (vedere

paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Pregabalin Mylan nei bambini di età inferiore a 12 anni e negli

adolescenti (12-17 anni) non è ancora stata stabilita. I dati attualmente disponibili sono descritti nei

paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2 ma non è possibile formulare una raccomandazione per la posologia.

Popolazione anziana (al di sopra di 65 anni)

Nei pazienti anziani può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin a causa di una

riduzione della funzionalità renale (vedere pazienti con compromissione renale).

Modo di somministrazione

Pregabalin Mylan può essere assunto con o senza cibo.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

donne) pazienti leper 0,85 x(

mol/l)( sierica creatinina

(kg) px (anni) età - 14023,1(ml/min)CL cr

eso

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102

4.3 Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Pazienti diabetici

In accordo all’attuale pratica clinica, in alcuni pazienti diabetici che aumentano di peso durante il

trattamento con pregabalin può essere necessario modificare il dosaggio dei medicinali

ipoglicemizzanti.

Reazioni di ipersensibilità

Nella fase di commercializzazione del medicinale sono state segnalate reazioni di ipersensibilità,

inclusi casi di angioedema. Il trattamento con pregabalin deve essere immediatamente interrotto in

presenza di sintomi di angioedema come gonfiore del viso, gonfiore periorale o gonfiore delle vie

respiratorie superiori.

Capogiri, sonnolenza, perdita di conoscenza, confusione e compromissione mentale Il trattamento con pregabalin è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare, nei

pazienti anziani, il rischio di lesioni accidentali (cadute). Sono stati inoltre segnalati casi di perdita di

conoscenza, confusione e compromissione mentale. Pertanto, si dovrà consigliare ai pazienti di fare

attenzione fino a quando non avranno familiarizzato con i potenziali effetti di questo medicinale.

Effetti relativi alla vista

Negli studi clinici controllati, in una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto

ai pazienti trattati placebo è stato segnalato un offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior

parte dei casi, con il proseguimento del trattamento. Negli studi clinici in cui è stato effettuato un test

oftalmologico, l’incidenza di riduzione dell’acuità visiva e di alterazioni del campo visivo è stata

maggiore nei pazienti in trattamento con pregabalin rispetto a quelli trattati con placebo; l’incidenza

delle alterazioni rilevate all’esame fondoscopico è stata invece maggiore nei pazienti in trattamento

con placebo (vedere paragrafo 5.1).

Reazioni avverse a carico della vista, tra cui perdita della vista, offuscamento della vista o altre

alterazioni dell’acuità visiva, molte delle quali transitorie, sono state segnalate anche nella fase di

commercializzazione del medicinale. La sospensione del trattamento con pregabalin può portare ad

una risoluzione o ad un miglioramento di questi sintomi della vista.

Insufficienza renale Sono stati segnalati casi di insufficienza renale e in alcuni casi l’interruzione del trattamento con

pregabalin ha messo in evidenza che questa reazione avversa è reversibile.

Sospensione del trattamento con altri medicinali antiepilettici

Non ci sono dati sufficienti in base ai quali, una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici

mediante assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva, si possa sospendere il trattamento

concomitante con altri medicinali antiepilettici e mantenere la monoterapia con pregabalin.

Sintomi da astinenza In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da astinenza. Sono stati segnalati i seguenti eventi: insonnia, cefalea,

nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, nervosismo, depressione, dolore, convulsioni, iperidrosi

e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa evenienza

prima dell’inizio del trattamento.

Durante il trattamento con pregabalin o subito dopo l’interruzione del trattamento, possono verificarsi

convulsioni, incluso stato epilettico e crisi convulsive di tipo grande male.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati

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103

suggeriscono che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla

dose.

Insufficienza cardiaca congestizia Durante la fase di commercializzazione del medicinale sono stati segnalati casi di insufficienza

cardiaca congestizia in alcuni pazienti in trattamento con pregabalin. Queste reazioni si osservano

principalmente in pazienti anziani con malattia cardiovascolare in trattamento con pregabalin per il

dolore neuropatico. Pregabalin deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti. La sospensione

del trattamento con pregabalin può risolvere questa condizione.

Reazioni indesiderate in pazienti con lesione del midollo spinale

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale. Ciò è attribuibile a un effetto additivo di medicinali concomitanti (per es.,

agenti antispastici) necessari per questa condizione.

Ideazione e comportamento suicidari

Casi di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati nei pazienti in trattamento con

medicinali antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi randomizzati e

controllati verso placebo eseguiti con farmaci antiepilettici ha inoltre evidenziato un lieve incremento

del rischio di ideazione e comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati

disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio durante il trattamento con pregabalin.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e comportamento

suicidari e un appropriato trattamento deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se

ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di

ideazione o comportamento suicidari.

Ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore Sono stati riportati eventi correlati ad una ridotta funzionalità del tratto gastrointestinale inferiore

(p.es. ostruzione intestinale, ileo paralitico, stipsi) quando pregabalin è stato somministrato insieme

ai medicinali che possono causare stipsi, come gli analgesici oppioidi. Quando pregabalin e gli

oppioidi vengono utilizzati in associazione, si possono prendere in considerazione misure preventive

della stipsi (in particolare nelle donne e nei soggetti anziani).

Uso improprio, abuso potenziale, o dipendenza Sono stati segnalati casi di uso improprio, abuso e dipendenza. È necessario fare attenzione in pazienti

con storia di abuso di sostanze e il paziente deve essere monitorato per la possibile insorgenza di

sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati casi di sviluppo di

tolleranza, aumento della dose, comportamento di ricerca compulsiva del farmaco).

Encefalopatia Sono stati segnalati casi di encefalopatia, per la maggior parte in pazienti con condizioni di base che

possono far precipitare un’encefalopatia.

4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

Poiché pregabalin viene principalmente escreto immodificato nella urine, subisce un metabolismo

trascurabile nell’uomo (<2% di una dose si ritrova nelle urine sotto forma di metaboliti), non inibisce

il metabolismo dei farmaci in vitro e non si lega alle proteine plasmatiche, è improbabile che causi o

subisca interazioni farmacocinetiche.

Studi in vivo e analisi farmacocinetica sulla popolazione

Di conseguenza, negli studi in vivo non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente

rilevanti tra pregabalin e fenitoina, carbamazepina, acido valproico, lamotrigina, gabapentin,

lorazepam, ossicodone o etanolo. L’analisi farmacocinetica sulla popolazione ha indicato che

antidiabetici orali, diuretici, insulina, fenobarbital, tiagabina e topiramato non hanno avuto un effetto

clinicamente significativo sulla clearance del pregabalin.

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Contraccettivi orali noretisterone e/o etinilestradiolo

La somministrazione concomitante di pregabalin con i contraccettivi orali noretisterone e/o

etinilestradiolo non influenza la farmacocinetica delle due sostanze allo steady-state.

Prodotti medicinali con effetto sul sistema nervoso centrale Pregabalin può potenziare gli effetti di etanolo e lorazepam. In studi clinici controllati, dosi orali

multiple di pregabalin somministrato con ossicodone, lorazepam o etanolo non hanno avuto effetti

clinicamente importanti sulla respirazione. Durante la fase di commercializzazione del medicinale

sono stati segnalati casi di insufficienza respiratoria e coma in pazienti in trattamento con pregabalin

ed altri medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale (SNC). Sembra che pregabalin abbia un

effetto additivo sulla compromissione della funzione cognitiva e sulla funzione motoria causate

dall’ossicodone.

Interazioni nei pazienti anziani

Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmacodinamica in volontari sani anziani. Studi

di interazione sono stati condotti solo negli adulti.

4.6 Fertilità, gravidanza ed allattamento

Donne in età fertile / Contraccezione negli uomini e nelle donne Poichè non è ancora conosciuto il potenziale rischio nell’uomo, le donne in età fertile devono

utilizzare un metodo di contraccezione efficace.

Gravidanza

Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pregabalin in donne in gravidanza.

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto

il potenziale rischio per l’uomo.

Pregabalin Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente

necessario (se il beneficio per la madre è chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto).

Allattamento

Pregabalin è escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.2). L’effetto di pregabalin su neonati/lattanti

è sconosciuto. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con pregabalin

tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per

la donna.

Fertilità

Non ci sono dati clinici sugli effetti del pregabalin sulla fertilità femminile.

In uno studio clinico per valutare l’effetto del pregabalin sulla motilità dello sperma, pazienti maschi

sani sono stati esposti ad una dose di pregabalin di 600 mg/giorno. Dopo 3 mesi di trattamento non

sono stati evidenziati effetti sulla motilità dello sperma.

Uno studio di fertilità nelle femmine di ratto ha dimostrato delle reazioni avverse nella riproduzione.

Lo studio di fertilità nei maschi di ratto ha dimostrato reazioni avverse nella riproduzione e nello

sviluppo. La rilevanza clinica di queste patologie è sconosciuta. (vedere paragrafo 5.3).

4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Pregabalin Mylan può avere un’influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e usare

macchinari. Pregabalin Mylan può causare capogiri e sonnolenza e pertanto può influenzare la

capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Si deve consigliare ai pazienti di non guidare,

utilizzare macchinari complessi o intraprendere altre attività potenzialmente pericolose fino a quando

non sarà noto se questo medicinale influenza la loro capacità di svolgere queste attività.

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105

4.8 Effetti indesiderati

Sommario del profilo di sicurezza

Il programma clinico di pregabalin ha coinvolto oltre 8900 pazienti trattati con pregabalin; di questi

pazienti oltre 5600 sono stati arruolati in studi clinici controllati in doppio cieco verso placebo. Le

reazioni avverse segnalate più comunemente sono state capogiri e sonnolenza. Le reazioni avverse

sono state di solito di intensità lieve-moderata. In tutti gli studi controllati, la percentuale di

interruzione per reazioni avverse è stata del 12% per i pazienti in trattamento con pregabalin e del 5%

per quelli in trattamento con placebo. Le reazioni avverse più comuni che hanno comportato

l’interruzione del trattamento con pregabalin sono state capogiri e sonnolenza.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nella tabella 2 sottostante sono elencate tutte le reazioni avverse che si sono verificate con

un’incidenza maggiore del placebo ed in più di un paziente e sono classificate per classe sistemica

organica e per frequenza (molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000,

<1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (≤1/10.000), non nota (la frequenza non può essere

definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti

indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate possono essere associate anche alla malattia di base e/o all’impiego di

medicinali concomitanti.

L'incidenza di reazioni indesiderate in generale, di reazioni indesiderate del sistema nervoso centrale e,

soprattutto, di sonnolenza è aumentata con il trattamento del dolore neuropatico centrale dovuto a

lesione del midollo spinale (vedere paragrafo 4.4).

Altre reazioni segnalate durante la fase di commercializzazione del medicinale sono incluse in

corsivo nella lista sottostante

Tabella 2 Reazioni avverse da pregabalin

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse

Infezioni ed infestazioni

Comune

Rinofaringite

Patologie del sistema emolinfopoietico

Non Comune

Neutropenia

Disturbi del sistema immunitario

Non Comune

Raro

Ipersensibilità

Angioedema, reazione allergica

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune

Non Comune

Aumento dell’appetito

Anoressia, ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Comune

Non Comune

Euforia, confusione, irritabilità,

disorientamento, insonnia, riduzione della libido

Allucinazioni, attacchi di panico, irrequietezza,

agitazione, depressione, umore depresso,

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106

Raro

innalzamento del tono dell’umore, aggressività,

alterazioni dell’umore, depersonalizzazione,

difficoltà nel trovare le parole, sogni alterati,

aumento della libido, anorgasmia, apatia

Disinibizione

Patologie del sistema nervoso

Molto Comune

Comune

Non Comune

Raro

Capogiri, sonnolenza, cefalea

Atassia, coordinazione alterata, tremori,

disartria, amnesia, compromissione della

memoria, disturbi dell’attenzione, parestesia,

ipoestesia, sedazione, disturbi dell’equilibrio,

letargia

Sincope, stupor, mioclono, perdita di coscienza,

iperattività psicomotoria, discinesia, capogiri

posturali, tremore intenzionale, nistagmo,

disturbi cognitivi, compromissione mentale,

alterazioni del linguaggio, iporeflessia,

iperestesia, sensazione di bruciore, ageusia,

malessere

Convulsioni, parosmia, ipocinesia, disgrafia

Patologie dell’occhio

Comune

Non Comune

Raro

Offuscamento della vista, diplopia

Perdita della visione periferica, disturbi della

vista, gonfiore oculare, disturbi del campo

visivo, riduzione dell’acuità visiva, dolore

oculare, astenopia, fotopsia, secchezza oculare,

aumento della lacrimazione, irritazione oculare

Perdita della vista, cheratite, oscillopsia,

alterata percezione della profondità visiva,

midriasi, strabismo, luminosità visiva

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Comune

Non Comune

Vertigini

Iperacusia

Patologie cardiache

Non Comune

Raro

Tachicardia, blocco atrioventricolare di primo

grado, bradicardia sinusale, insufficienza

cardiaca congestizia

Prolungamento dell’intervallo QT, tachicardia

sinusale, aritmia sinusale

Patologie vascolari

Non Comune

Ipotensione, ipertensione, vampate di calore,

rossore (flushing), sensazione di freddo a livello

periferico

Patologie respiratorie, toraciche e

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107

mediastiniche

Non Comune

Raro

Dispnea, epistassi, tosse, congestione nasale,

rinite, russare, secchezza nasale

Edema polmonare, costrizione alla gola

Patologie gastrointestinali

Comune

Non Comune

Raro

Vomito, nausea, stipsi, diarrea, flatulenza,

distensione addominale, secchezza della bocca

Malattia da reflusso gastroesofageo,

ipersecrezione salivare, ipoestesia orale

Ascite, pancreatite, gonfiore della lingua,

disfagia

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune

Raro

Rash papulare, orticaria, iperidrosi, prurito

Sindrome di Stevens-Johnson, sudori freddi

Patologie dell’apparato muscoloscheletrico e

tessuto connettivo

Comune

Non Comune

Raro

Crampi muscolari, artralgia, dolore alla schiena,

dolore agli arti, spasmi del tratto cervicale

Gonfiore delle articolazioni, mialgia,

contrazioni muscolari, dolore al collo, rigidità

muscolare

Rabdomiolisi

Patologie renali e urinarie

Non Comune

Raro

Incontinenza urinaria, disuria

Insufficienza renale, oliguria, ritenzione

urinaria

Patologie dell’apparato riproduttivo e della

mammella

Comune

Non Comune

Raro

Disfunzione erettile

Disfunzione sessuale, ritardo nell’eiaculazione,

dismenorrea, dolore al seno

Amenorrea, secrezione mammaria,

ingrandimento del seno, ginecomastia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla

sede di somministrazione

Comune

Non Comune

Edema periferico, edema, anomalie

dell’andatura, cadute, sensazione di ubriachezza,

sentirsi strani, spossatezza

Edema generalizzato, edema facciale,

costrizione del torace, dolore, piressia, sete,

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brividi, astenia

Esami diagnostici

Comune

Non Comune

Raro

Aumento di peso

Aumento della creatinfosfochinasi, aumento

della alanina aminotransferasi, aumento

dell’aspartato aminotransferasi, aumento della

glicemia, riduzione della conta piastrinica,

aumento della creatinina ematica, riduzione

della potassiemia, riduzione di peso

Riduzione del numero dei globuli bianchi

In alcuni pazienti, a seguito della sospensione di trattamenti a breve e a lungo termine con pregabalin

sono stati osservati sintomi da sospensione. Sono state segnalate le seguenti reazioni: insonnia,

cefalea, nausea, ansia, diarrea, sindrome influenzale, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore,

iperidrosi e capogiri, suggestivi di dipendenza fisica. I pazienti devono essere informati di questa

evenienza prima dell’inizio del trattamento.

Per quanto riguarda l’interruzione del trattamento a lungo termine con pregabalin, i dati suggeriscono

che l’incidenza e la gravità dei sintomi da sospensione possano essere correlati alla dose.

Popolazione pediatrica

Il profilo di sicurezza di pregabalin osservato in due studi pediatrici (studio di farmacococinetica e

tollerabilità, n=65; studio di estensione in aperto di 1 anno per la sicurezza, n=54) era simile a quello

osservato negli studi sugli adulti (vedere paragrafi 4.2, 5.1 e 5.2).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

4.9 Sovradosaggio

Sintomi

Durante la fase di commercializzazione del medicinale, le reazioni avverse più comunemente

osservate quando pregabalin è stato assunto a dosi superiori a quelle raccomandate hanno incluso

sonnolenza, stato confusionale, agitazione e irrequietezza.

In Rare occasioni, sono stati riportati casi di coma.

Trattamento

Il trattamento del sovradosaggio di pregabalin deve includere misure generali di supporto e, se

necessario, può includere l’emodialisi (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

5.1 Proprietà farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Antiepilettici, altri antiepilettici codice ATC: N03AX16

Il principio attivo, pregabalin, è un analogo [(S-3-(aminometil)-5-acido metilesanoico] dell’acido

gamma-aminobutirrico.

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Meccanismo d’azione

Pregabalin si lega alla subunità accessoria (proteina 2-) dei canali del calcio voltaggio-dipendenti

nel sistema nervoso centrale.

Efficacia e sicurezza clinica

Epilessia

Trattamento aggiuntivo Pregabalin è stato studiato in 3 studi clinici controllati della durata di 12 settimane sia con

somministrazione BID che TID. Nel complesso, i profili di sicurezza e di efficacia per i regimi di

somministrazione BID o TID sono stati simili.

È stata osservata una riduzione nella frequenza degli attacchi epilettici entro una settimana di

trattamento.

Popolazione pediatrica

L’efficacia e la sicurezza di pregabalin come trattamento aggiuntivo per l’epilessia nei pazienti

pediatrici di età inferiore ai 12 anni e negli adolescenti non sono state stabilite. Gli eventi avversi

osservati in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità nel quale sono stati arruolati pazienti di età

compresa tra 3 mesi e 16 anni (n=65) erano simili a quelli osservati negli adulti. I risultati di uno

studio di sicurezza in aperto di 1 anno, condotto in 54 pazienti pediatrici di età compresa tra 3 mesi e

16 anni, con epilessia, indicano che gli eventi avversi di piressia e infezioni delle vie respiratorie

superiori sono stati osservati con maggiore frequenza rispetto agli studi condotti negli adulti (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.2).

Monoterapia (Pazienti di nuova diagnosi)

Pregabalin è stato studiato in 1 studio clinico controllato della durata di 56 settimane con

somministrazione BID. Pregabalin non ha mostrato non-inferiorità alla lamotrigina considerato

come endpoint un periodo di 6 mesi senza attacchi epilettici. Pregabalin e lamotrigina si sono

dimostrati similmente sicuri e ben tollerati.

Disturbo d’Ansia Generalizzata

Pregabalin è stato studiato in 6 studi clinici controllati della durata di 4-6 settimane, in uno studio su

soggetti anziani della durata di 8 settimane ed in uno studio a lungo termine, con una fase di 6 mesi

in doppio cieco, sulla prevenzione delle ricadute.

Entro una settimana di trattamento è stata osservata un’attenuazione dei sintomi del Disturbo d’Ansia

Generalizzata della Scala di Hamilton per l’Ansia (HAM-A).

Negli studi clinici controllati (durata 4-8 settimane), il 52% dei pazienti trattati con pregabalin ed il

38% di quelli del gruppo placebo hanno riportato un miglioramento di almeno il 50% nel

punteggio totale della scala HAM-A dal basale alla fine dello studio.

In studi clinici controllati, una percentuale superiore di pazienti trattati con pregabalin rispetto ai

pazienti trattati placebo ha segnalato offuscamento della vista che si è risolto, nella maggior parte dei

casi, con il proseguimento del trattamento.

In oltre 3600 pazienti arruolati negli studi clinici controllati è stato effettuato un test oftalmologico

(incluso il test dell’acuità visiva, l’esame formale del campo visivo e l’esame fondoscopico con

pupilla dilatata). In questi pazienti, l’acuità visiva si è ridotta del 6,5% nei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 4,8% di quelli trattati con placebo. Alterazioni del campo visivo sono state rilevate

nel 12,4% dei pazienti in trattamento con pregabalin e nell’11,7% di quelli trattati con placebo.

Alterazioni all’esame fondoscopico sono state osservate nell’1,7% dei pazienti in trattamento con

pregabalin e nel 2,1% di quelli trattati con placebo.

5.2 Proprietà farmacocinetiche

La farmacocinetica di pregabalin allo steady-state è simile nei volontari sani, nei pazienti epilettici in

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110

trattamento con medicinali antiepilettici e nei pazienti con dolore cronico.

Assorbimento Pregabalin viene rapidamente assorbito quando somministrato a digiuno, con concentrazioni plasmatiche di picco raggiunte entro 1 ora dalla somministrazione di una dose singola o di dosi multiple. La biodisponibilità orale di pregabalin è ≥90% ed è indipendente dalla dose. A seguito di somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il tasso di assorbimento di pregabalin diminuisce quando viene somministrato insieme al cibo, con una riduzione della Cmax di

circa il 25-30% ed un ritardo nel tmax di circa 2.5 ore. Tuttavia, la somministrazione di pregabalin

con il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sull’assorbimento di pregabalin.

Distribuzione

Negli studi preclinici, è stato dimostrato che pregabalin attraversa la barriera ematoencefalica nei topi,

ratti e scimmie. È stato dimostrato che pregabalin attraversa la placenta nei ratti ed è presente nel latte

dei ratti che allattano. Nell’uomo, il volume apparente di distribuzione di pregabalin a seguito di

somministrazione orale è di circa 0,56 l/kg. Pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche.

Biotrasformazione

Pregabalin viene metabolizzato nell’uomo in modo trascurabile. In seguito alla somministrazione di

una dose di pregabalin radiomarcato, circa il 98% della radioattività riscontrata nelle urine era

presente sotto forma di farmaco immodificato. Il derivato N-metilato del pregabalin, il principale

metabolita del pregabalin riscontrato nelle urine, corrisponde allo 0,9% della dose. Negli studi

preclinici, non vi è stata un’indicazione di racemizzazione del pregabalin S-enantiomero in

R-enantiomero.

Eliminazione

Pregabalin viene eliminato dalla circolazione principalmente attraverso escrezione renale sotto forma

di farmaco immodificato. L’emivita media di eliminazione di pregabalin è di 6,3 ore. La clearance

plsmatica e la clearance renale sono direttamente proporzionali alla clerance della creatinina (vedere

paragrafo 5.2 Compromissione renale).

In pazienti con ridotta funzionalità renale o sottoposti ad emodialisi è necessario un aggiustamento

posologico (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Linearità / non linearità

La farmacocinetica di pregabalin è lineare nell’ambito del range posologico giornaliero

raccomandato. La variabilità nella farmacocinetica fra i soggetti è bassa (<20%). La farmacocinetica

a seguito di dosi multiple è prevedibile dai dati in dose singola. Pertanto, non è necessario un

monitoraggio di routine delle concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Sesso

Gli studi clinici indicano che il sesso non influisce in modo clinicamente significativo sulle

concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

Compromissione renale

La clearance di pregabalin è direttamente proporzionale alla clearance della creatinina. Inoltre,

pregabalin viene rimosso in maniera efficace dal plasma mediante emodialisi (dopo una seduta di

emodialisi di 4 ore le concentrazioni plasmatiche di pregabalin si riducono di circa il 50%). Poiché

l’eliminazione renale rappresenta la principale via di eliminazione, nei pazienti con compromissione

renale è necessaria una riduzione della dose e dopo una seduta di emodiliasi è necessaria la

somministrazione di una dose supplementare (vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Compromissione epatica

Non sono stati condotti studi specifici di farmacocinetica in pazienti con compromissione della

funzionalità epatica. Poiché pregabalin non viene metabolizzato in modo significativo e viene escreto

principalmente sotto forma di farmaco immodificato nelle urine, la compromissione della funzionalità

epatica non dovrebbe alterare significativamente le concentrazioni plasmatiche di pregabalin.

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111

Popolazione pediatrica

La farmacocinetica di pregabalin è stata valutata in uno studio di farmacocinetica e tollerabilità in

pazienti pediatrici con epilessia (fasce d’età: da 1 a 23 mesi, da 2 a 6 anni, da 7 a 11 anni e da 12 a

16 anni) a livelli di dose di 2,5, 5, 10 e 15 mg/kg/die.

Dopo la somministrazione orale di pregabalin a pazienti pediatrici a digiuno, in generale, il tempo per

raggiungere la concentrazione plasmatica di picco era simile in tutte le fasce d’età ed era compreso tra

0,5 ore e 2 ore dopo la dose.

I parametri di Cmax e AUC di pregabalin aumentavano in modo lineare con l’incremento della dose in

ciascuna fascia d’età. L’AUC risultava ridotta del 30% nei pazienti pediatrici di peso inferiore a 30 kg,

a causa di un aumento del 43% della clearance corretta per il peso corporeo per questi pazienti in

confronto ai pazienti di peso ≥30 kg.

L’emivita terminale di pregabalin era in media di circa 3-4 ore nei pazienti pediatrici fino ai 6 anni di

età e di 4-6 ore in quelli di età pari e superiore ai 7 anni.

L’analisi di farmacocinetica sulla popolazione ha mostrato che la clearance della creatinina era una

covariata significativa della clearance di pregabalin somministrato per via orale, il peso corporeo era

una covariata significativa del volume di distribuzione orale apparente di pregabalin e queste

correlazioni erano simili nei pazienti pediatrici e adulti.

La farmacocinetica di pregabalin nei pazienti di età inferiore ai 3 mesi non è stata studiata (vedere

paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

Anziani (età superiore ai 65 anni)

La clearance di pregabalin tende a diminuire con l’aumentare dell’età. Questa riduzione nella

clearance di pregabalin somministrato per via orale è in linea con le riduzioni della clearance della

creatinina associate all’aumentare dell’età. In pazienti che presentano una compromissione della

funzionalità renale correlata all’età può essere necessaria una riduzione della dose di pregabalin

(vedere paragrafo 4.2 Tabella 1).

Madri che allattano al seno

La farmacocinetica di pregabalin alla dose di 150 mg ogni 12 ore (dose giornaliera di 300 mg) è stata

valutata in 10 donne che allattavano ad almeno 12 settimane dal parto. L’allattamento ha influito poco

o nulla sulla farmacocinetica di pregabalin. Pregabalin è stato escreto nel latte materno con

concentrazioni medie allo stato stazionario pari al 76% circa di quelle del plasma materno. La dose

stimata per il neonato dal latte materno (presupponendo un consumo medio di latte di 150 ml/kg/die)

di donne trattate con 300 mg/die o con la dose massima di 600 mg/die sarebbe rispettivamente di 0,31

o 0,62 mg/kg/die. Queste dosi stimate corrispondono al 7% circa della dose giornaliera materna totale

in termini di mg/kg.

5.3 Dati preclinici di sicurezza

Sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza nell’animale, pregabalin è stato ben

tollerato alle dosi clinicamente significative. Negli studi di tossicità per somministrazioni ripetute nel

ratto e nella scimmia, sono stati osservati effetti sul Sistema Nervoso Centrale inclusi ipoattività,

iperattività e atassia. Nel ratto albino anziano è stato comunemente osservato un aumento di incidenza

dell’atrofia retinica a seguito dell’esposizione a lungo termine al pregabalin con un’esposizione >5

volte l’esposizione media nell’uomo alle massime dosi cliniche raccomandate.

Pregabalin non si è dimostrato teratogeno nel topo, nel ratto o nel coniglio. Nei ratti e nei conigli si è

verificata tossicità fetale solo con esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione

nell’uomo. Negli studi di tossicità prenatale/postnatale, pregabalin ha indotto tossicità nello sviluppo

della prole nei ratti ad un’esposizione >2 volte l’esposizione umana massima raccomandata.

Effetti avversi sulla fertilità nei maschi e nelle femmine di ratto, sono stati osservati solo con

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112

esposizioni sufficientemente al di sopra dell’esposizione terapeutica. Gli effetti avversi negli organi

riproduttivi e nei parametri dello sperma dei maschi di ratto sono reversibili e si verificano solo ad

una esposizione al di sopra di quella terapeutica oppure sono associati ad un processo degenerativo

spontaneo dell’organo riproduttivo del maschio del ratto. Tuttavia gli effetti sono considerati minori o

comunque non di rilevanza clinica.

Pregabalin non si è dimostrato genotossico sulla base dei risultati di una serie di test in vitro ed in vivo.

Sono stati condotti studi di carcinogenesi a due anni con pregabalin in ratti e topi. Non è stata

osservata formazione di tumori nei ratti esposti a dosi fino a 24 volte superiori l’esposizione media

nell’uomo alla massima dose clinica raccomandata di 600 mg/die. Nei topi, non è stato osservato un

aumento di incidenza dei tumori con esposizioni simili all’esposizione media nell’uomo, ma è stato

osservato un aumento di incidenza di emangiosarcoma con esposizioni più elevate. Il meccanismo

non genotossico della formazione di tumori indotta da pregabalin nei topi causa alterazioni

piastriniche ed un’associata proliferazione delle cellule endoteliali. Queste alterazioni piastriniche

non sono state riscontrate nei ratti o nell’uomo sulla base dei dati clinici limitati a breve ed a lungo

termine. Non vi è evidenza per suggerire un rischio associato nell’uomo.

Nei ratti giovani i tipi di tossicità non differiscono qualitativamente da quelli osservati nei ratti adulti.

Tuttavia, i ratti giovani sono più sensibili. Alle esposizioni terapeutiche, si sono evidenziati segni

clinici a carico del Sistema Nervoso Centrale di iperattività e bruxismo ed alcuni cambiamenti nella

crescita (riduzione transitoria dell’aumento del peso corporeo). Sono stati osservati effetti sul ciclo

mestruale con 5 volte l’esposizione terapeutica nell’uomo. Una riduzione della risposta di soprassalto

agli stimoli acustici è stata osservata nei ratti giovani 1-2 settimane dopo un’esposizione 2 volte

maggiore l’esposizione terapeutica umana. Nove settimane dopo l’esposizione, questo effetto non è

stato più osservato.

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

6.1 Elenco degli eccipienti

Contenuto della capsula

Idrossipropilcellulosa

Amido di mais

Talco.

Guscio della capsula

Ossido di ferro giallo (E172)

Diossido di titanio (E171)

Eritrosina (E127)

Gelatina

Sodio laurilsolfato.

Inchiostro

Shellac

Ossido di ferro nero (E172)

Macrogol

Soluzione di ammoniaca, concentrata

Potassio idrossido.

6.2 Incompatibilità

Non pertinente.

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113

6.3 Periodo di validità

2 anni.

6.4 Precauzioni particolari per la conservazione

Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità.

6.5 Natura e contenuto del contenitore

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 14, 56 e 100 capsule rigide.

Blister in PVC/PVDC-Alluminio contenenti 56 x 1 e 100 x 1 capsule rigide in blister

perforati a dose singola.

Flacone in HDPE contenente 200 capsule rigide.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close

Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/045

EU/1/15/997/046

EU/1/15/997/047

EU/1/15/997/048

EU/1/15/997/049

EU/1/15/997/050

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE

Data di prima autorizzazione:

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea

dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu.

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114

ALLEGATO II

A. PRODUTTORE(I) RESPONSABILE(I) DEL RILASCIO

DEI LOTTI

B. CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E

UTILIZZO

C. ALTRE CONDIZIONI E REQUISITI

DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

D. CONDIZIONI O LIMITAZIONI PER QUANTO

RIGUARDA L’USO SICURO ED EFFICACE DEL

MEDICINALE

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115

A. PRODUTTORE(I) RESPONSABILE(I) DEL RILASCIO DEI LOTTI

Nome ed indirizzo del (dei) produttore(i) responsabile(i) del rilascio dei lotti

Mylan Hungary Kft

Mylan utca 1, Komárom, 2900,

Ungheria

McDermott Laboratories Limited trading as Gerard Laboratories

35/36 Baldoyle Industrial Estate, Grange Road, Dublin 13

Irlanda

Mylan B.V.

Dieselweg 25, 3752 LB Bunschoten

Paesi Bassi

Il foglio illustrativo del medicinale deve riportare il nome e l’indirizzo del produttore responsabile del

rilascio dei lotti in questione.

B. CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E DI UTILIZZO

Medicinale soggetto a prescrizione medica.

C. ALTRE CONDIZIONI E REQUISITI DELL’AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR)

Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire gli PSUR per questo

medicinale conformemente ai requisiti definiti nell’elenco delle date di riferimento per l’Unione

europea (elenco EURD) di cui all’articolo 107 quater, par. 7) della direttiva 2001/83/CE e

pubblicato sul portale web dei medicinali europei.

D. CONDIZIONI O LIMITAZIONI PER QUANTO RIGUARDA L’USO SICURO

ED EFFICACE DEL MEDICINALE

Piano di gestione del rischio (RMP)

Il titolare dell’autorizzazione all'immissione in commercio deve effettuare le attività e gli

interventi di farmacovigilanza richiesti e dettagliati nel RMP concordato e presentato nel

modulo 1.8.2 dell’autorizzazione all'immissione in commercio e qualsiasi successivo

aggiornamento concordato del RMP.

Il RMP aggiornato deve essere presentato:

su richiesta dell’Agenzia europea per i medicinali;

ogni volta che il sistema di gestione del rischio è modificato, in particolare a seguito del

ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo

del profilo beneficio/rischio o al risultato del raggiungimento di un importante obiettivo

(di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio).

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116

Quando le date per la presentazione di un rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza

(PSUR) e l’aggiornamento del RMP coincidono, essi possono essere presentati allo stesso

tempo.

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117

ALLEGATO III

ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO

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118

A. ETICHETTATURA

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119

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO

ASTUCCIO

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 25 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 25 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

14 capsule rigide

21 capsule rigide

56 capsule rigide

84 capsule rigide

100 capsule rigide

56 x 1 capsule rigide

84 x 1 capsule rigide

100 x 1 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

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120

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/001

EU/1/15/997/002

EU/1/15/997/003

EU/1/15/997/004

EU/1/15/997/005

EU/1/15/997/006

EU/1/15/997/007

EU/1/15/997/008

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Pregabalin Mylan 25 mg

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121

INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP

BLISTER

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 25 mg capsule rigide

Pregabalin

2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

Generics [UK] Limited

3. DATA DI SCADENZA

Scad.

4. NUMERO DI LOTTO

Lotto

5. ALTRO

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122

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO

ASTUCCIO

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 50 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 50 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

14 capsule rigide

21 capsule rigide

56 capsule rigide

84 capsule rigide

100 capsule rigide

84 x 1 capsule rigide

100 x 1 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

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123

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/009

EU/1/15/997/010

EU/1/15/997/011

EU/1/15/997/012

EU/1/15/997/013

EU/1/15/997/014

EU/1/15/997/015

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Pregabalin Mylan 50 mg

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124

INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP

BLISTER

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 50 mg capsule rigide

Pregabalin

2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

Generics [UK] Limited

3. DATA DI SCADENZA

Scad.

4. NUMERO DI LOTTO

Lotto

5. ALTRO

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125

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO

ASTUCCIO PER BLISTER E FLACONE

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 75 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

14 capsule rigide

56 capsule rigide

100 capsule rigide

200 capsule rigide

14 x 1 capsule rigide

56 x 1 capsule rigide

100 x 1 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

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126

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità

Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/016

EU/1/15/997/017

EU/1/15/997/018

EU/1/15/997/022

EU/1/15/997/019

EU/1/15/997/020

EU/1/15/997/021

EU/1/15/997/022

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Pregabalin Mylan 75 mg

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127

INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP

BLISTER

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide

Pregabalin

2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

Generics [UK] Limited

3. DATA DI SCADENZA

Scad.

4. NUMERO DI LOTTO

Lotto

5. ALTRO

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128

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO PRIMARIO

ETICHETTA DEL FLACONE

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide

pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 75 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

200 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Conservare il flacone ben chiuso al fine di proteggerlo dall’umidità

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129

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/022

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

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130

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO

ASTUCCIO

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 100 mg capsule rigide

pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 100 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

21 capsule rigide

84 capsule rigide

100 capsule rigide

84 x 1 capsule rigide

100 x 1 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

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131

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/023

EU/1/15/997/024

EU/1/15/997/025

EU/1/15/997/026

EU/1/15/997/027

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Pregabalin Mylan 100 mg

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132

INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP

BLISTER

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 100 mg capsule rigide

Pregabalin

2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

Generics [UK] Limited

3. DATA DI SCADENZA

Scad.

4. NUMERO DI LOTTO

Lotto

5. ALTRO

Page 133: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

133

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO

ASTUCCIO PER BLISTER E FLACONE

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 150 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

14 capsule rigide

56 capsule rigide

100 capsule rigide

200 capusle rigide

14 x 1 capsule rigide

56 x 1 capsule rigide

100 x 1 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

Page 134: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

134

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità

Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/028

EU/1/15/997/029

EU/1/15/997/030

EU/1/15/997/034

EU/1/15/997/031

EU/1/15/997/032

EU/1/15/997/033

EU/1/15/997/034

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Pregabalin Mylan 150 mg

Page 135: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

135

INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP

BLISTER

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide

Pregabalin

2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

Generics [UK] Limited

3. DATA DI SCADENZA

Scad.

4. NUMERO DI LOTTO

Lotto

5. ALTRO

Page 136: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

136

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO PRIMARIO

ETICHETTA DEL FLACONE

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 150 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

200 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggerlo dall’umidità

Page 137: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

137

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/034

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Page 138: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

138

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO

ASTUCCIO

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 200 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 200 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

21 capsule rigide

84 capsule rigide

100 capsule rigide

84 x 1 capsule rigide

100 x 1 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

Page 139: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

139

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/035

EU/1/15/997/036

EU/1/15/997/037

EU/1/15/997/038

EU/1/15/997/039

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Pregabalin Mylan 200 mg

Page 140: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

140

INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP

BLISTER

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 200 mg capsule rigide

Pregabalin

2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

Generics [UK] Limited

3. DATA DI SCADENZA

Scad.

4. NUMERO DI LOTTO

Lotto

5. ALTRO

Page 141: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

141

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO

ASTUCCIO

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 225 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 225 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

14 capsule rigide

56 capsule rigide

100 capsule rigide

56 x 1 capsule rigide

100 x 1 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

Page 142: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

142

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/040

EU/1/15/997/041

EU/1/15/997/042

EU/1/15/997/043

EU/1/15/997/044

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Pregabalin Mylan 225 mg

Page 143: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

143

INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP

BLISTER

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 225 mg capsule rigide

Pregabalin

2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

Generics [UK] Limited

3. DATA DI SCADENZA

Scad.

4. NUMERO DI LOTTO

Lotto

5. ALTRO

Page 144: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

144

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO SECONDARIO

ASTUCCIO PER BLISTER E FLACONE

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 300 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

14 capsule rigide

56 capsule rigide

100 capsule rigide

200 capsule rigide

56 x 1 capsule rigide

100 x 1 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

Page 145: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

145

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Blister: Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità

Flacone: Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggere dall’umidità

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/045

EU/1/15/997/046

EU/1/15/997/047

EU/1/15/997/050

EU/1/15/997/048

EU/1/15/997/049

EU/1/15/997/050

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Pregabalin Mylan 300 mg

Page 146: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

146

INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SU BLISTER O STRIP

BLISTER

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide

Pregabalin

2. NOME DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN

COMMERCIO

Generics [UK] Limited

3. DATA DI SCADENZA

Scad.

4. NUMERO DI LOTTO

Lotto

5. ALTRO

Page 147: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

147

INFORMAZIONI DA APPORRE SUL CONFEZIONAMENTO PRIMARIO

ETICHETTA DEL FLACONE

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide

Pregabalin

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI

PRINCIPIO(I) ATTIVO(I)

Ogni capsula rigida contiene 300 mg di pregabalin

3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI

4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Capsula rigida

200 capsule rigide

5. MODO E VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE

Prima dell’uso leggere il foglio illustrativo.

Uso orale

6 AVVERTENZA PARTICOLARE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE

FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI

Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini

7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), SE NECESSARIO

8. DATA DI SCADENZA

Scad.

9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE

Tenere il flacone ben chiuso al fine di proteggerlo dall’umidità

Page 148: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

148

10. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON

UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE, SE NECESSARIO

11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

12. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

EU/1/15/997/050

13. NUMERO DI LOTTO

Lotto

14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA

15. ISTRUZIONI PER L’USO

16. INFORMAZIONI IN BRAILLE

Page 149: ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL ...ec.europa.eu/health/documents/community-register/2015/...sintomi di uso improprio, abuso o dipendenza da pregabalin (sono stati riportati

149

B. FOGLIO ILLUSTRATIVO

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150

Foglio Illustrativo: Informazioni per l’utilizzatore

Pregabalin Mylan 25 mg capsule rigide

Pregabalin Mylan 50 mg capsule rigide

Pregabalin Mylan 75 mg capsule rigide

Pregabalin Mylan 100 mg capsule rigide

Pregabalin Mylan 150 mg capsule rigide

Pregabalin Mylan 200 mg capsule rigide

Pregabalin Mylan 225 mg capsule rigide

Pregabalin Mylan 300 mg capsule rigide

Pregabalin

Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene

importanti informazioni per lei.

- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.

- Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.

- Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i

sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso. - Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo

foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Vedere paragrafo 4.

Contenuto di questo foglio:

1. Che cos'è Pregabalin Mylan e a che cosa serve

2. Cosa deve sapere prima di prendere Pregabalin Mylan

3. Come prendere Pregabalin Mylan

4. Possibili effetti indesiderati

5. Come conservare Pregabalin Mylan 6. Contenuto della confezione e altre informazioni

1. Che cos'è Pregabalin Mylan e a che cosa serve

Pregabalin Mylan contiene la sostanza attiva pregabalin che appartiene ad una gruppo di medicinali

utilizzati per trattare l’epilessia e il Disturbo d’Ansia Generalizzata (GAD) negli adulti.

Epilessia: Pregabalin Mylan viene utilizzato per trattare alcune forme di epilessia negli adulti

(attacchi epilettici parziali con o senza generalizzazione secondaria). Il medico le prescriverà

Pregabalin Mylan per aiutarla nel trattamento dell’epilessia quando il trattamento già in corso non

controlla la situazione. Dovrà assumere Pregabalin Mylan in aggiunta al trattamento cui è già

sottoposto. Pregabalin Mylan non viene utilizzato da solo, ma deve essere sempre associato ad altri

trattamenti antiepilettici.

Disturbo d’Ansia Generalizzata: Pregabalin Mylan viene utilizzato per il trattamento del Disturbo

d’Ansia Generalizzata (GAD). I sintomi del Disturbo d’Ansia Generalizzata sono caratterizzati da

un’ansia e preoccupazione eccessive e prolungate che sono difficili da controllare. Il Disturbo

d’Ansia Generalizzata può causare anche irrequietezza o una sensazione di tensione o di avere i

nervi a fior di pelle, facile affaticabilità (stanchezza), difficoltà di concentrazione o vuoti di

memoria, irritabilità, tensione muscolare o alterazioni del sonno. Queste condizioni sono diverse

dallo stress e dalle tensioni della vita di tutti i giorni.

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151

2. Cosa deve sapere prima di prendere Pregabalin Mylan

Non prenda Pregabalin Mylan:

Se è allergico al pregabalin o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale (elencati al

paragrafo 6).

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Pregabalin Mylan.

In alcuni pazienti in trattamento con Pregabalin Mylan sono stati segnalati sintomi indicativi

di reazioni allergiche. Questi sintomi includono gonfiore al viso, labbra, lingua e gola, come

anche una eruzione cutanea diffusa. Se dovesse verificarsi una di queste reazioni deve

contattare immediatamente il medico.

Pregabalin Mylan è stato associato a capogiri e sonnolenza che possono aumentare i casi di

lesioni accidentali (cadute) negli anziani. Pertanto, deve prestare attenzione fino a quando non

avrà familiarizzato con gli effetti che può avere il medicinale.

Pregabalin Mylan può causare offuscamento o perdita della vista o altre alterazioni della vista,

molte delle quali sono passeggere. Se si verifica una qualsiasi alterazione della vista deve

contattare immediatamente il medico.

In alcuni pazienti con diabete che aumentano di peso durante il trattamento con pregabalin può

essere necessario modificare i medicinali per il diabete.

Alcuni effetti indesiderati, come la sonnolenza, possono essere più comuni perché i pazienti

con lesione del midollo spinale possono essere in trattamento con altri medicinali per trattare,

per esempio, il dolore o la spasticità, che hanno effetti indesiderati simili a quelli del

Pregabalin e la gravità di questi effetti può aumentare quando questi medicinali vengono

assunti insieme.

Ci sono state segnalazioni di insufficienza cardiaca in alcuni pazienti in trattamento con

Pregabalin Mylan; questi pazienti erano per la maggior parte anziani con patologie

cardiovascolari. Se ha una storia di malattia cardiovascolare prima di iniziare il trattamento

con questo medicinale deve informare il medico.

Ci sono state segnalazioni di insufficienza renale in alcuni pazienti in trattamento con

Pregabalin Mylan. Se durante il trattamento con Pregabalin Mylan dovesse notare una

riduzione nell’urinare, deve informare il medico perché sospendendo l’utilizzo di questo

medicinale questa condizione può migliorare.

Un piccolo numero di pazienti in trattamento con medicinali antiepilettici come Pregabalin

Mylan ha manifestato pensieri suicidari e autolesionistici (farsi del male). In qualunque

momento dovesse avere pensieri di questo tipo, contatti immediatamente il medico.

Quando viene utilizzato insieme ad altri medicinali che possono causare stipsi (come alcune

tipologie di medicinali per il trattamento del dolore) è possibile che si verifichino problemi

gastrointestinali (p.es. stipsi, intestino bloccato o paralizzato). Informi il medico in caso di

stipsi, in particolare se è soggetto a questo problema.

Prima di prendere questo medicinale informi il medico se ha una storia di dipendenza

dall’alcol o di qualsiasi abuso o dipendenza da medicinali. Non assuma una dose di

medicinale superiore a quella prescritta.

Sono stati segnalati casi di convulsioni quando si prende Pregabalin Mylan o subito dopo la

sua interruzione. Se si verificano convulsioni, contatti immediatamente il medico.

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Si sono verificati casi di riduzione della funzionalità cerebrale (encefalopatia) in alcuni

pazienti che prendono Pregabalin Mylan quando hanno altre condizioni. Informi il medico se

ha una storia di altre condizioni mediche serie, incluse malattie epatiche o renali.

Bambini e adolescenti

La sicurezza e l’efficacia di pregabalin nei bambini e negli adolescenti (età inferiore ai 18 anni) non

sono state stabilite e pertanto pregabalin non deve essere utilizzato in questa fascia d’età.

Altri medicinali e Pregabalin Mylan

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere

qualsiasi altro medicinale.

Pregabalin Mylan ed altri medicinali possono influenzarsi l’un l’altro (interazione). Quando

Pregabalin Mylan viene assunto insieme ad altri medicinali può potenziare gli effetti indesiderati che

si osservano con questi medicinali, inclusi insufficienza respiratoria e coma. L’intensità dei capogiri,

della sonnolenza e della riduzione della concentrazione possono aumentare se Pregabalin Mylan

viene assunto insieme ad altri medicinali contenenti:

Ossicodone – (utilizzato come analgesico)

Lorazepam – (utilizzato per il trattamento dell’ansia)

Alcol

Pregabalin Mylan può essere assunto contemporaneamente ai contraccettivi orali.

Pregabalin Mylan con cibi, bevande e alcol

Le capsule di Pregabalin Mylan possono essere assunte con o senza cibo.

È consigliabile non bere alcol durante il trattamento con Pregabalin Mylan.

Gravidanza e allattamento

Pregabalin Mylan non deve essere assunto durante la gravidanza o l’allattamento con latte materno,

a meno che il medico non le abbia dato indicazioni diverse. Le donne in età fertile devono utilizzare

un metodo di contraccezione efficace. Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando

una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista

prima di prendere questo medicinale.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Pregabalin Mylan può causare capogiri, sonnolenza e riduzione della concentrazione. Non dovrà

guidare, azionare macchinari complessi o intraprendere attività potenzialmente pericolose fino a

quando non avrà accertato se questo medicinale altera la sua capacità di compiere queste attività.

3. Come prendere Pregabalin Mylan

Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti

il medico o il farmacista.

Il medico stabilirà la dose adatta per lei.

Pregabalin Mylan è solo per uso orale.

Epilessia o Disturbo d’Ansia Generalizzata:

Prenda il numero di capsule prescritte dal medico.

La dose adatta per lei e per la sua condizione varia generalmente tra 150 mg e 600 mg al

giorno.

Il medico le dirà di prendere Pregabalin Mylan due o tre volte al giorno. Se assume il

medicinale due volte al giorno prenda Pregabalin Mylan una volta al mattino ed una volta alla

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sera, sempre alla stessa ora circa. Se assume il medicinale tre volte al giorno prenda

Pregabalin Mylan una volta al mattino, una volta nel pomeriggio ed una volta alla sera,

sempre alla stessa ora circa.

Se ha l’impressione che l’effetto di Pregabalin Mylan è troppo forte o troppo debole, ne parli con il

medico o il farmacista.

Se è anziano (età maggiore di 65 anni), dovrà assumere Pregabalin Mylan normalmente tranne che se

ha problemi ai reni.

Il medico potrà prescriverle un dosaggio diverso e/o una dose diversa se ha problemi ai reni. Deglutire

la capsula intera con l’acqua.

Continui a prendere Pregabalin Mylan fino a quando il medico non le dirà di sospendere il trattamento.

Se prende più Pregabalin Mylan di quanto deve

Contatti immediatamente il medico o si rechi immediatamente all’ospedale più vicino. Porti con sé la

confezione delle capsule di Pregabalin Mylan. Potreste sentirvi assonnati, confusi, agitati e irrequieti,

poiché ha assunto più Pregabalin Mylan di quanto avrebbe dovuto.

Se dimentica di prendere Pregabalin Mylan

È importante prendere le capsule di Pregabalin Mylan regolarmente tutti i giorni alla stessa ora. Se

dimentica di prendere una dose, la prenda non appena si ricorda di non averla assunta a meno che

non sia ora di prendere la dose successiva. In questo caso, prenda la dose successiva come previsto.

Non prenda una dose doppia per compensare eventuali dimenticanze.

Se interrompe il trattamento con Pregabalin Mylan

Non sospenda il trattamento con Pregabalin Mylan a meno che non glielo abbia detto il medico. Se il

trattamento viene sospeso, la sospensione deve essere effettuata gradualmente nell’arco di almeno 1

settimana.

Deve sapere che dopo l’interruzione del trattamento con Pregabalin Mylan a lungo e breve termine

possono verificarsi alcuni effetti indesiderati. Questi includono, disturbi del sonno, mal di testa,

nausea, ansia, diarrea, sintomi influenzali, convulsioni, nervosismo, depressione, dolore, sudorazione

e capogiri.

Questi sintomi possono verificarsi con maggiore frequenza o gravità se ha assunto Pregabalin Mylan

per un periodo di tempo più lungo.

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico, o al farmacista.

4. Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le

persone li manifestino.

Molto comuni: possono verificarsi in più di 1 persona su 10

Capogiri, sonnolenza, mal di testa

Comuni: possono verificarsi in non più di 1 persona su 10

Aumento dell’appetito

Sensazione di eccitazione, confusione, disorientamento, diminuzione dell’interesse sessuale,

irritabilità

Disturbi dell’attenzione, goffaggine, compromissione della memoria, perdita di memoria,

tremore, difficoltà nel parlare, sensazione di formicolio, intorpidimento, sedazione, letargia,

insonnia, spossatezza sentirsi strani,

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Offuscamento della vista, visione doppia

Vertigini, disturbi dell’equilibrio, cadute

Bocca secca, stipsi, vomito, flatulenza, diarrea, nausea e gonfiore addominale,

Difficoltà nell’erezione

Gonfiore del corpo, inclusi mani e piedi

Sensazione di ebbrezza, anomalie nell’andatura

Aumento di peso

Crampi muscolari, dolore articolare, mal di schiena, dolore agli arti

Mal di gola

Non comuni: possono verificarsi in non più di 1 persona su 100

Perdita dell’appetito, perdita di peso, bassi livelli di zuccheri nel sangue, elevati livelli di

zuccheri nel sangue

Alterata percezione di sé, irrequietezza, depressione, agitazione, oscillazioni dell’umore,

difficoltà nel trovare le parole, allucinazioni, sogni alterati, attacchi di panico, apatia,

aggressività, stato d’animo euforico, compromissione mentale, difficoltà di ideazione,

aumento dell’interesse sessuale, problemi della sessualità, inclusa incapacità di raggiungere

l’orgasmo, ritardo dell’eiaculazione

Alterazioni della vista, anomalie nel movimento degli occhi, alterazioni della vista inclusa

visione tubulare, bagliori di luce, movimenti a scatto, riflessi ridotti, aumento dell’attività,

capogiri in posizione eretta, sensibilità cutanea, perdita del gusto, sensazione di bruciore,

tremore durante il movimento, riduzione della coscienza, perdita di coscienza, svenimento,

aumento della sensibilità ai rumori, sensazione di malessere

Secchezza degli occhi, gonfiore agli occhi, dolore agli occhi, debolezza degli occhi,

lacrimazione agli occhi, irritazione oculare

Disturbi del ritmo cardiaco, aumento del battito cardiaco, pressione del sangue bassa,

pressione del sangue alta, alterazioni del battito cardiaco, insufficienza cardiaca,

Disturbi vasomotori (arrossamenti), vampate di calore

Difficoltà nella respirazione, secchezza nasale, congestione nasale,

Aumento della produzione di saliva, bruciore gastrico, perdita di sensibilità intorno alla bocca

Sudorazione, eruzione cutanea, brividi, febbre

Contrazioni muscolari, gonfiore alle articolazioni, rigidità muscolare, dolore incluso dolore

muscolare, dolore al collo

Dolore al seno

Urinare con difficoltà o con dolore, incontinenza

Debolezza, sete, senso di costrizione al torace

Alterazioni dei risultati degli esami del sangue e dei test di funzionalità del fegato (aumento

della creatin-fosfochinasi ematica, aumento della alanina-aminotransferasi, aumento della

aspartato-aminotransferasi, riduzione della conta piastrinica, neutropenia, aumento della

creatinemia, riduzione della potassiemia.

Ipersensibilità, gonfiore del viso, prurito, orticaria, naso gocciolante, sanguinamento nasale,

tosse, russare,

Cicli mestruali dolorosi

Mani e piedi freddi

Rari: possono verificarsi in non più di 1 persona su 1.000

Alterazione dell’olfatto, sensazione di oscillazione del campo visivo, alterata percezione della

profondità, brillantezza visiva, perdita della vista

Pupille dilatate, strabismo,

Sudori freddi, senso di costrizione alla gola, gonfiore della lingua

Infiammazione del pancreas

Difficoltà della deglutizione

Movimento del corpo rallentato o ridotto

Difficoltà a scrivere in modo appropriato

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Aumento di liquidi nell’addome

Presenza di liquido nei polmoni

Convulsioni

Alterazioni dell’elettrocardiogramma (ECG) che corrispondono a disturbi del ritmo cardiaco

Danni muscolari

Secrezioni del seno, crescita anomala del seno, crescita del seno negli uomini

Cicli mestruali interrotti

Insufficienza renale, riduzione del volume delle urine, ritenzione urinaria,

Riduzione della conta dei globuli bianchi

Comportamento non appropriato

Reazioni allergiche (che possono includere difficoltà nella respirazione, infiammazione degli

occhi (cheratite), e una grave reazione della pelle caratterizzata da eruzione cutanea, bolle,

desquamazione della cute e dolore.

In caso di gonfiore del viso o della lingua o se la pelle diventa rossa ed iniziano a formarsi delle

bolle oppure si verifica una desquamazione cutanea deve contattare immediatamente il medico.

Alcuni effetti indesiderati, come la sonnolenza, possono essere più comuni perché i pazienti con

lesione del midollo spinale possono essere in trattamento con altri medicinali per trattare, per

esempio, il dolore o la spasticità, che hanno effetti indesiderati simili a quelli del Pregabalin e la

gravità di questi effetti può aumentare quando questi medicinali vengono assunti insieme.

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga

al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza

di questo medicinale.

5. Come conservare Pregabalin Mylan

Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull’astuccio o sul blister dopo la

dicitura: SCAD. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.

Conservare nella confezione originale al fine di proteggere dall’umidità.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come

eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. Contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene Pregabalin Mylan

Il principio attivo è pregabalin. Ogni capsula rigida contiene o 25 mg, 50 mg, 75 mg, 100 mg,

150 mg, 200 mg, 225 mg o 300 mg di pregabalin.

Gli eccipienti sono: idrossipropilcellulosa, amido di mais, talco, gelatina, diossido di titanio (E171)

sodio laurilsolfato, inchiostro nero (che contiene shellac, ossido di ferro nero (E172), macrogol,

potassio idrossido e soluzione di ammoniaca concentrata), ossido di ferro giallo (E172) ed eritrosina

(E127).

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Descrizione dell’aspetto di Pregabalin Mylan e contenuto della confezione

Capsula rigida.

Pregabalin Mylan 25 mg

capsula rigida

Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore

pesca chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a

biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,

MYLAN sopra a PB25 sul cappuccio e sul corpo.

Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 21, 56, 84, 100

capsule e in forma di blister perforati a dose singola da 56 x 1, 84 x 1

e 100 x 1 capsule.

Pregabalin Mylan 50 mg

capsula rigida

Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore

pesca scuro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a

biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,

MYLAN sopra a PB50 sul cappuccio e sul corpo.

Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 21, 56, 84, 100

capsule e in forma di blister perforati a dose singola da 84 x 1 e 100

x 1 capsule.

Pregabalin Mylan 75 mg

capsula rigida

Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore

pesca chiaro e corpo opaco pesca chiaro, ripiena di polvere da bianca

a biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,

MYLAN sopra a PB75 sul cappuccio e sul corpo.

Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 56, 100 capsule e in

forma di blister perforati a dose singola da 14 x 1, 56 x 1, 100 x 1

capsule e in flacone da 200 capsule.

Pregabalin Mylan

100 mg capsula rigida

Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore

pesca scuro e corpo opaco pesca scuro, ripiena di polvere da bianca a

biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,

MYLAN sopra a PB100 sul cappuccio e sul corpo.

Disponibile in confezioni blister contenenti 21, 84, 100 capsule e in

forma di blister perforati a dose singola da 84 x 1 e 100 x 1 capsule.

Pregabalin Mylan

150 mg capsula rigida

Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore

pesca chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a

biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,

MYLAN sopra a PB150 sul cappuccio e sul corpo.

Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 56, 100 capsule e in

forma di blister perforati a dose singola da 14 x 1, 56 x 1 e 100 x 1

capsule e in flacone da 200 capsule.

Pregabalin Mylan

200 mg capsula rigida

Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore

pesca chiaro e corpo opaco pesca chiaro, ripiena di polvere da bianca

a biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,

MYLAN sopra a PB200 sul cappuccio e sul corpo.

Disponibile in confezioni blister contenenti 21, 84, 100 capsule e in

forma di blister perforati a dose singola da 84 x 1 e 100 x 1 capsule.

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Pregabalin Mylan

225 mg capsula rigida

Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore

pesca scuro e corpo opaco pesca scuro, ripiena di polvere da bianca a

biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,

MYLAN sopra a PB225 sul cappuccio e sul corpo.

Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 56, 100 e in forma di

blister perforati a dose singola da 56 x 1 e 100 x 1 capsule.

Pregabalin Mylan

300 mg capsula rigida

Capsula con guscio rigido di gelatina con cappuccio opaco di colore

pesca chiaro e corpo opaco bianco, ripiena di polvere da bianca a

biancastra. Sulla capsula è stampato assialmente in inchiostro nero,

MYLAN sopra a PB300 sul cappuccio e sul corpo.

Disponibile in confezioni blister contenenti 14, 56, 100 capsule e in

forma di blister perforati a dose singola da 56 x 1 e 100 x 1 capsule e

in flacone da 200 capsule.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore

Generics [UK] Limited

Station Close, Potters Bar

Hertfordshire

EN6 1TL

Regno Unito

Produttore

Mylan Hungary Kft, Mylan utca 1, Komárom, 2900, Ungheria

McDermott Laboratories Limited t/a Gerard Laboratories, 35/36 Baldoyle Industrial Estate, Grange

Road, Dublin 13, Irlanda

Mylan B.V., Dieselweg 25, 3752 LB Bunschoten, Paesi Bassi

Per ulteriori informazioni su questo medicinale, contatti il rappresentante locale del titolare

dell'autorizzazione all’immissione in commercio:

België/Belgique/Belgien

Mylan bvba/sprl

Tél/Tel: + 0032 02 658 61 00

Lietuva

Generics [UK] Ltd

Tel: +44 1707 853000

(Jungtinė Karalystė)

България

Ljubomir Marcov

Teл.: +359 2 9620948 / +359 2 9620931

Luxembourg/Luxemburg

Mylan bvba/sprl

Tel: + 32 2 658 61 85

(Belgique/Belgien)

Česká republika

Mylan Pharmaceuticals.s.r.o.

Tel: +420 274 770 201

Magyarország

Pharma-Regist Kft

Tel: + 36 1 318 7160

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Danmark

Mylan AB

Tlf: + 46 855 522 750

(Sverige)

Malta

George Borg Barthet Ltd.

Tel: + 356 212 44205 / +356 212 44206

Deutschland

Mylan dura GmbH

Tel: + 49-(0) 6151 9512 0

Nederland

Mylan BV

Tel: + 31 33 299 7080

Eesti

Generics [UK] Ltd

Tel: +44 1707 853000

(Ühendkuningriik)

Norge

Mylan AB

Tel: + 46 855 522 750

(Sverige)

Ελλάδα

Generics Pharma Hellas ΕΠΕ

Τηλ: +30 210 993 6410 / +30 694 947 0670

Österreich

Arcana Arzneimittel GmbH

Tel: +43 1 416 2418

España

Mylan Pharmaceuticals, S.L

Tel: + 34 933 786 448

Polska

Mylan Sp. z.o.o.

Tel: + 48 22 546 64 00

France

Mylan S.A.S

Tel: + 33 4 37 25 75 00

Portugal

Mylan, Lda.

Tel: + 351 21 412 72 26

Hrvatska

Generics [UK] Ltd

Tel: +44 1707 853000

(Ujedinjeno Kraljevstvo)

România

A&G Med Trading SRL

Tel: + 233 4021 332 49 91

Ireland

Generics [UK] Ltd.

Tel: + 44 1707 853000

(United Kingdom)

Slovenija

Mylan d.o.o.

Tel: + 386 1 230 79 22

Ísland

Mylan AB

Tel: + 46 855 522 750

(Svíþjóð)

Slovenská republika

Mylan s.r.o.

Tel: +421 2 326 04 910 / +421 917 206 274

Italia

Mylan S.p.A

Tel: + 39 02 612 46923

Suomi/Finland

Mylan OY

Puh/Tel: + 358 9-46 60 03

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Κύπρος

Pharmaceutical Trading Co. Ltd.

Τηλ: + 357 99403969

Sverige

Mylan AB

Tel: + 46 855 522 750

Latvija

Generics [UK] Ltd

Tel: +44 1707 853000

(Lielbritānija)

United Kingdom

Generics [UK] Ltd

Tel: +44 1707 853000

Questo foglio è stato aggiornato nel

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia

europea dei medicinali: http://www.ema.europa.eu.