ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è...

40
ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE FENOMENOLOGICA SULLA CULTURA GRECA ARCAICA Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica 13 novembre 2014 Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Transcript of ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è...

Page 1: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE

FENOMENOLOGICA SULLA CULTURA GRECA ARCAICA

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 2: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Descrizione del Laboratorio

Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la

Grecia classica, durante il quale si sono gettate le fondamenta dei più importanti percorsi culturali

dei periodi successivi.

Elemento centrale di questa genesi del mondo Greco è una specifica concezione del Divino, e di

conseguenza, della vita umana, che ha profondamente influenzato le espressioni letterarie,

artistiche e filosofiche dei secoli a venire.

Il Seminario cercherà di mostrare le profonde connessioni esistenti tra i diversi campi della cultura

greca arcaica, indagandoli come altrettanti momenti di fissazione e concettualizzazione del

pensiero greco del Divino.

A tal fine si adotterà una prospettiva di analisi innovativa, consistente nel mettere in relazione

l'apertura del Divino presso i Greci con una epochè, una sospensione dell'atteggiamento ingenuo

del pensiero umano, dalla quale veniva fatta dipendere la possibilità stessa di un percorso umano

di civiltà.

L'esplorazione di questa affinità implicita tra l'arcaismo greco e la fenomenologia trascendentale

non costituisce solo una opportunità ermeneutica; in essa si rilevano le tracce di una prospettiva

strutturale del mondo occidentale, capace di rimandi fertili e inesauribili tra il tempo

contemporaneo e la sua genesi storica.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 3: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Le ragioni di un approccio fenomenologico

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

E. Husserl, Storia critica delle idee

“Solo con una rigorosa filosofia prima può apparire una filosofia rigorosa in generale, una

philosophia perennis che, pur trovandosi certamente in un costante divenire, nella misura in cui

l’infinità appartiene all’essenza di ogni scienza, si trova anche nella forma essenziale della

definitività.”

“Questo sapere autentico, prodotto originariamente dalla piena evidenza, è l’unico, insegna

Socrate, che renda l’uomo veramente virtuoso; oppure, che è lo stesso, l’unico che possa procurare

all’uomo una felicità effettiva, la massima soddisfazione possibile. Un sapere autentico è la

condizione necessaria (e secondo Socrate, anche sufficiente) di una vita razionale o etica.

Ciò che rende l’uomo infelice, che lo induce a perseguire fini assurdi, è la non ragione, il vivere

ciecamente nell’oscurità, la passività inerte che cessa di affaticarsi nell’opera di chiarimento

intorno al vero sapere del bello e del buono.”

Page 4: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Le ragioni di un approccio fenomenologico

E. Husserl, Idee II

Sez II, cap 1, par 22: L’io puro come polo egologico

“L’io puro non vive soltanto in singoli atti, in quanto li compie, in quanto è attivo, in quanto patisce;

libero e tuttavia obiettivamente attratto, esso procede di atto in atto, subisce stimoli provenienti

degli oggetti che sono costituiti sullo <sfondo>; senza ubbidir loro immediatamente, li lascia

intensificarsi, lascia che essi battano alle porte della coscienza, cede loro ed eventualmente cede

<senz’altro>, passando da un oggetto all’altro.”

Par 23: Afferrabilità del’io puro

L’essenza stessa della memoria di sé implica evidentemente che l’io puro che ricorda se stesso è

presente alla propria coscienza come un io passato, e che d’altra parte è possibile una

conversione dello sguardo in virtù del quale l’io puro si coglie come un io puro della

rimemorazione, e quindi come un presente attuale autopercepito; allo stesso tempo , implica che

esso si coglie come un io che dura nel tempo, a partire da un adesso passato fino ad un adesso

presente, che fluisce attualmente.”

Page 5: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Le ragioni di un approccio fenomenologico

E. Husserl, Idee I

Sez I, cap 1, par 30: La tesi generale dell’atteggiamento naturale

“Qualunque nostro dubbio o ripudio di dati del mondo naturale non modifica affatto la tesi

generale dell’atteggiamento naturale. Il mondo è sempre presente come realtà; può rivelarsi qua e

là <diverso> da come lo intendevo, questo o quell’elemento va per così dire cancellato da esso a

titolo di <parvenza>, <allucinazione> e simili; ma, nel senso della tesi generale, esso è sempre

mondo esistente.”

Par 31: Mutamento radicale della tesi naturale. <Messa fuori circuito>, <messa fra parentesi>

Par 32: L’<epoché> fenomenologica

“Noi mettiamo fuori gioco la tesi generale inerente all’essenza dell’atteggiamento naturale,

mettiamo tra parentesi quanto essa abbraccia sotto l’aspetto ontico: dunque l’intero mondo

naturale, che è costantemente <qui per noi>, <alla mano>, e che continuerà a permanere <come

realtà> per la coscienza, anche se noi decidiamo di metterlo fra parentesi. Facendo questo, come è

in mia piena libertà di farlo, io non nego questo <mondo>, quasi fossi un sofista; ma esercito

l’epoché <fenomenologica> che mi vieta assolutamente ogni giudizio sull’esistenza spazio-

temporale.

Page 6: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Le ragioni di un approccio fenomenologico

E. Husserl, Idee I

Sez II, cap 3, par 50: L’atteggiamento fenomenologico e la coscienza pura come campo della

fenomenologia

“Ora, nell’atteggiamento fenomenologico, noi impediamo in universalità di principio il

compimento di tutte queste tesi cogitative, ossia <mettiamo tra parentesi> quelle già compiute e

<non ce ne serviamo> nelle nuove ricerche; invece di vivere in esse e di compierle, compiamo

piuttosto gli atti della riflessione diretti sopra di esse e afferriamo queste tesi come quell’essere

assoluto che esclusivamente sono. Ora noi viviamo completamente in questi atti di secondo

grado, il cui dato è l’infinito campo degli assoluti vissuti –il campo fondamentale della

fenomenologia”

A. Gurwitsch, Studies in Phenomenology and Psychology

“As a consequence of his non-egological conception of consciuosness, not only does the present

writer not speak of a transcendental Ego but would also avoid the phrase transcendental

consciousness. Rather, he would prefer to speak of a transcendental function of both

consciousness at large and specific classes of acts of consciousness (such as perception,

imagination, abstract thinking, and the like) and even of particular acts.”

Page 7: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Le ragioni di un approccio fenomenologico

G. Piana, L’idea di uno strutturalismo fenomenologico

“La tesi generale e, al contempo, la condizione di possibilità della ricerca fenomenologica suona

dunque così: l’esperienza possiede, in ogni sua forma di manifestazione, una struttura e la

ricerca fenomenologica deve rendere evidente questa struttura, mostrando con chiarezza i

suoi nodi e le sue articolazioni. Dunque, non ogni situazione di per sé descrivibile è meritevole

di essere descritta. Con le parole «esperienza» e «struttura» viene circoscritto per intero lo spazio

dell’indagine fenomenologica. La fenomenologia è dottrina dell’esperienza in senso eminente.

Ma l’esperienza non ha nulla a che fare con la conoscenza pura. La conoscenza è un titolo

per un diverso orientamento della ricerca — l’orientamento di una dottrina della scienza.

Dottrina dell’esperienza e dottrina della scienza sono aree di ricerca assai ampie, cui spesso

capita si essere erroneamente sovrapposte, ma che in realtà debbono essere

distinte con la massima cura. Ma noi non diciamo soltanto che la fenomenologia è in senso

eminente dottrina dell’esperienza: affermiamo anche che una dottrina dell’esperienza, che sia

sviluppata con quella radicalità che la filosofia chiede, può assumere soltanto la forma di una

teoria fenomenologica.”

Page 8: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Gli elementi della ricerca

Analizzare il percorso culturale del periodo Arcaico

sotto la forma di un vissuto storico, focalizzando

l’analisi sul tema dell’Esperienza / Erlebnis.

Riferimenti principali:

- J. J. Pollitt: Art and Experience in Classical Greece

- G. Colli: La Sapienza Greca

- W. Burkert: Ancient Mystery Cults

- J. P. Vernant: Mito e pensiero presso i Greci: studi

di psicologia storica

- R. Buxton, Imaginary Greece. The context of

mythology

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 9: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Setting the stage

Medioevo Ellenico - .ca XII – VIII sec. a.C.

• Comparsa dei primi témenoi, nuovi tipi di santuario espressione di una nuova religiosità

• Arte geometrica nella decorazione dei vasi, testimoni di una nuova sensibilità artistica

• Migrazione ionica

• Progressivo incremento della popolazione e formazione della pòlis

• Introduzione della scrittura

Periodo Arcaico - .ca VII – VI sec. a.C.

• Colonizzazione del Mediterraneo

• Nascita dell’architettura e della scultura

• Sviluppo della letteratura

• Nascita del pensiero astratto

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 10: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Il senso greco del Divino

Il témenos (dal X sec. a.C.)

• Recinto all’aria aperta il cui cuore era l’altare per il sacrificio, thysìa, e contenente uno o più

elementi sacri, come un albero, una grotta, una sorgente, un boschetto.

• Posizionamento in luoghi sovente remoti, al confini tra le chòrai, o ai margini dei monti, dei

boschi, o del mare. Grande il rilievo assegnato agli elementi naturali.

• Dentro a questo contesto, il rapporto tra uomini e divinità è sempre mediato dal culto, che si

dispiega con l’esecuzione di processioni, inni, danze, rappresentazioni, sacrifici, rituali.

• “The cult is not a response to the experience of the landscape: if even a breath of divinity

betrays some spot as the sphere of higher beings, this is evoked by the institutionalized

cult” (W. Burkert).

• “Cults and sanctuaries are usually established in places where the divinities have chosen

to reveal themselves, and thus foundation myths give great prominence to such

appearances” (C. Marconi)

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 11: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Il senso greco del Divino

Il paesaggio della mitologia

• “Every polis inhabited the same landscape as its divinities. The land was full of Gods,

and any special feature of the landscape could be associated with a divinity: mountain

tops with Zeus, springs with Nymphs, caves with Pan, the wilderness with Artemis, the sea

with Poseidon.” (S. G. Cole)

• “In recent discussions of the ancient Greek landscape the subject of this contribution [n.a.,

here I take “landscape” for non-humanized, wild nature] has, as far as I know, received very little

systematic attention […]; the reason or this silence is not far to seek: our ancient sources are

laregely silent on this subject” (H. Forbes). Ciò ha portato a sviluppare diversi approcci:

comparativo, psicologico, ecologico, archeologico, “garbologico”, e “gendrologico”

• In generale, si può effettuare una separazione forte tra il mondo dell’uomo, chòra, che è il

mondo dentro il quale è possibile una forma di controllo sulla physis, sulla realtà che lo

circonda, e il mondo della natura selvaggia, àgrion, sia esso formato dai monti, dai boschi, o dal

mare. In tutti questi casi, l’àgrion svolge un ruolo ambiguo, essendo da un lato luogo pieno di

risorse, e al tempo stesso, di pericoli. Il confine della chòra costituisce dunque il limite oltre il

quale l’uomo può incontrare una alterità sconosciuta, incomprensibile, e ingovernabile, spesso

caratterizzata dai tratti della meraviglia, thaumastòn, e di una violenza non istituzionalizzata

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 12: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Il senso greco del Divino

I nuovi caratteri della religiosità greca

• Il panteon reca i segni delle inquietudini storiche dell’epoca: compaiono nuove divinità come

la Morte, la Guerra, la Povertà, il Dolore, la Fame, la Paura, il Timore, oppure creature

mitologiche dall’aspetto mostruoso, come le Furie, le Graie, o come Scilla e Cariddi.

• Emersione della categoria autonoma del Divino (tò théion), che Aristotele fa risalire ai tempi

più remoti: perièchei tò thèion tèn hòlen phýsin. (J. P. Vernant mette in relazione periéchein ai

significati di “avvolgere, nutrire, governare”, mentre W. Burkert lo traduce come “possedere”).

• Assenza di una teologia e di una liturgia, di una classe sacerdotale autonoma, di una

letteratura sacra: la religiosità di quest’epoca chiama in prima persona ciascun individuo in un

rapporto di diretta esposizione, sempre attuale e fattuale con il Divino.

• “Ogni evento che non sia interamente atteso, o che non possa essere manipolato, può essere

un segno: uno starnuto improvviso, un inciampo, un fremito; un incontro casuale, o il suono di un

nome colto di passaggio; fenomeni celesti come lampi, comete, stelle cadenti, eclissi di sole e di

luna, persino una goccia di pioggia.” (W. Burkert)

• Ultimo responso della Pizia (362 d.C.): “Di’ questo al re: il tempio glorioso è caduto in rovina;

Apollo non ha più un tetto sul capo; le foglie degli allori sono silenziose, le sorgenti e i ruscelli

profetici sono morti.”

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 13: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Il senso greco del Divino

Una nuova visione del mondo

• Il dominio dell’Uomo si caratterizza per la mortalità, per l’essere costituito sul limite, il péras,

mentre il dominio del Divino attinge al concetto dell’immortale, dell’àpeiron, l’infinito, ciò che è

avulso da ogni determinatezza, e quindi, da ogni prevedibilità.

• Il Divino si caratterizza infatti come il deinòs, l’eccezionale che eccedendo ogni normalità,

può scatenare gli eventi più meravigliosi e più terrificanti.

• Di fronte al potere divino, l’uomo non ha nessuna possibilità di influenza “Vicende terrene!

Prospere, e basta un'ombra a travolgerle: se la sorte è ostile, una passata di spugna stillante, e il

disegno è perduto.” (Cassandra, in Eschilo, Agamennone, 1327-1329)

• L’uomo si muove inconsapevole in un universo estremamente più complesso e più profondo

di come gli appare, del quale egli è completamente cieco, e che non è in grado di comprendere,

né di conoscere. La sua ragione, infatti, procede per costrutti che per loro stessa definizione

essendo limitati, non sono in grado di afferrare il senso di ciò che gli si dispiega intorno

• Emerge la categoria della verità, a-létheia, come opposta alla velatezza dello sguardo

umano. Rispetto al mondo ingenuo, il mondo delle abitudini e delle certezze vane, l’apparire del

Divino, e della verità che esso dis-vela, assume sempre le caratteristiche di una esperienza

eccezionale, o stra-ordinaria, come la definisce Burkert

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 14: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Il senso greco del Divino

La nuova posizione dell’uomo

• L’età buia della Grecia lascia intravvedere ancora oggi una concezione dell’universo, nel

quale la posizione dell’uomo è oltremodo instabile e precaria. Privo di strumenti per capire e

operare, l’uomo è in totale balia del Divino.

• La facilità con la quale il Divino esercita il suo potere di trasformazione del mondo è

disarmante. Il suo potere è senza sforzo, àponon, e immediato, àipsa. A titolo di esempio, negli

Inni omerici, si racconta l’azione di Hera, la quale “sferzò il terreno con la mano robusta. Tremò

la terra datrice di vita,ed Era godette nel cuore a quella vista, certa che la preghiera si compisse.

[…] Quando si compirono i mesi e i giorni, e il ciclo dell'anno fece ritornare le stagioni, essa

partorì una creatura difforme dagli dei e dai mortali, il terribile e funesto Tifone, flagello per gli

uomini.”

• Ogni avventurarsi fuori dalle precarie certezze della propria chòra espone l’uomo a rischi

immensi; “là fuori” lo attendono prove inimmaginabili, forze incontrollabili, minacce angosciose.

Eppure, proprio il senso di questa precarietà esistenziale spinge gli uomini ad osare. Si racconta

così della prima navigazione degli Argonauti: “Rushing now into deep danger, they implored the

Lord of Ships to escape the irresistible movement of the Clashing Rocks; for both were alive, and

rolled more rapidly than battle ranks of deep-roaring winds; but that voyage of demigods finally

brought their end” (Pindaro)

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 15: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Il senso greco del Divino

Una rappresentazione letteraria

• Nei poemi Omerici il mondo umano e quello divino sono appaiono strettamente intrecciati,

ed è interessante osservare come l’autore conduce la narrazione di fatti che trascendono la

portata delle parole umane.

• “Come contro la riva echeggiante il flutto del mare si scaglia senza sosta sotto l’impeto di

Zefiro; prima si gonfia il mare, ma ecco frangendosi contro la terra urla roco, e intorno alle punte

s’alza in volute, sputa la schiuma del mare”

• “Così due torrenti, talvolta, dai monti precipitando, urtano al confluente l’acqua rabbiosa

delle fonti abbondanti dentro cavo dirupo; ode il rombo lontano, fra le montagne, il pastore.”

• “Come le stelle in cielo, intorno alla luna lucente brillano ardendo, se l’aria è priva di venti; si

scoprono tutte le cime e gli alti promontori e le valli; nel cielo s’è rotto l’etere immenso, si

vedono tutte le stelle; gioisce in cuore il pastore.”

• Queste metafore stabiliscono una connessione diretta con una natura osservata come pura

alterità; più in generale, appare costante il ritorno al dominio dell’esperienza sensoriale, ogni

qualvolta viene affrontato un orizzonte più ampio di quello umano. Auerbach ha affermato: “La

gioia dei sensi è tutto, e in questi poemi viene fatto un grande sforzo per rendercela presente.”

Vernant ha parlato di “esperienza im-mediata” in relazione a questa visione poetica dei fatti.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 16: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Una nuova ontologia

• Il secondo atto del rapporto tra umano e divino è l’emergere di una particolare

consapevolezza: se il mondo ammette un punto di contatto tra questi due domini, allora il

mondo del limite non è solamente un aspetto visibile del mondo divino, ma una sua

componente essenziale.

• L'idea di Anànke, la necessità dell'essere, è attestata sia in Omero che in Esiodo, e

acquisisce un ruolo di primo piano nell'organizzazione greca del Cosmo: “Contro Ananke

neppure gli dèi combattono”, afferma Simonide di Ceo.

• Ananke non è solo una divinità: essa è infatti un principio cosmico, che rivela l'irruzione nel

mondo Greco dell'idea che la vera “assurdità” sarebbe proprio il dover procedere dell'àpeiron

dentro le trame di un mondo determinato. Nella legge di Ananke, il Divino si fa tempo, si fa

storia, si fa universo, si fa eterno mutare delle cose che deve però sottostare a una forma di

limite, a un destino definito dall'esigenza di un equilibrio tra le forze in atto.

• Questo rende possibile a Esiodo descrivere addirittura una Teogonia, una storia del divenire

Divino, nel quale si concretizza un esito fausto per l’uomo: il regno di Zeus, che piega le forze

ctonie, selvagge e ingovernabili, e impone all’universo il proprio ordine, la Giustizia.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 17: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Una nuova ontologia

• Esiodo spinge la propria audacia poetica ben oltre questo primo, importantissimo risultato.

Nelle “Opere e i giorni” viene infatti descritta una complessa narrazione mitica, quella di

Prometeo, il Titano così vicino all’uomo, da ordire un complotto ai danni di Zeus, in seguito al

quale l’uomo ottenne il dono del fuoco, e Prometeo venne incatenato in un eterno supplizio.

• La “scoperta del fuoco” non rappresenta solo la possibilità di sconfiggere le tenebre; la

scintilla del fulmine di Zeus è infatti innanzitutto una scintilla della sua Sapienza, che permette

all’uomo di acquisire le arti, ovvero la capacità di interagire positivamente con il mondo.

• “Anche prima di me guardavano, ma guardavano invano; udivano suoni, e non era sentire; li

vedevi, erano forme di sogni, la vita un esistere lento, un impasto opaco e senza disegno” dice

Prometeo, nel dramma di Eschilo (vv. 447-450).

• Un altro passo di Eschilo lascia intendere bene il significato per l’uomo di impadronirsi di

una scintilla della Sapienza divina di Zeus: “Intrico di tracce boscose è la Mente, di varchi protesi.

Fruga, il tuo occhio e il mistero rimane.” (Supplici, 87-90).

• Questo passo descrive l’universo come una trama inestricabile, un labirinto di segni nel quale

l’occhio umano inevitabilmente si perde, e non sa trovare il varco verso la verità.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 18: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Una rappresentazione grafica

• Dal X sec. A.C., in pieno Medio Evo, si afferma una nuova arte, detta Geometrica.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 19: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Una rappresentazione grafica

• Si afferma l’uso di strumenti (compassi, pennelli multipli) che consentono una precisione

sconosciuta ai tempi della vasaria Micenea

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 20: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Una rappresentazione grafica

• Boardman rileva che questi vasi contengono qualcosa di “more profound than just new pots

and patterns”, mentre S. Langdon fa notare come ”surrounded by virtually nothing but the

natural world, painters of pots turn to what is anything but natural”,

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 21: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Una rappresentazione grafica

• Queste pitture sembrano evocare il concetto di poikilìa, il principio “cangiante” che spesso

viene associato a particolari situazioni; in Omero, poikìloi sono le armi dei guerrieri, o le pelli

delle fiere, i tessuti dalle trame più fini, e persino un nodo, inestricabile per l'uomo.

• Una delle parole greche per indicare “il tessuto” era pòikila; come ricorda Jenkins

descrivendo l’ambiguità della figura dei tessuti nella cultura greca, “the more poikìlos

(elaborate) the fabric, the more poikìlos (cunning) it became.”

• Il termine sembra dunque descrivere un apparire, nel quale l'occhio umano si perde, e come

tale, esso richiama direttamente l’idea del Divino. L'interferenza visiva che nasce dalla

osservazione prolungata delle campiture geometriche può dunque costituire, nel suo piccolo,

una “esperienza eccezionale”.

• Proprio le trame dei tessuti vengono richiamate come possibile genesi della decorazione

geometrica; una ipotesi alternativa vede in essa invece la astrazione di trame vegetali.

• La questione può essere impostata in una maniera ancora più radicale: il tentativo di

raggiungere la vertigine divina tramite la più rigorosa tecnica compositiva costituirebbe la

applicazione stessa del principio di Ananke, e quindi, dimostrerebbe l’ambizione di

rappresentare l’universo nella sua “verità”, nella sua “svelatezza.”

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 22: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Una nuova consapevolezza

• La relazione tra “verità” e il disvelamento di una “trama intricata” è del resto ben attestato,

come si è visto in Eschilo; sulla stessa linea semantica si colloca il termine harmonìa introdotto

da Eraclito, che appunto originariamente significa “trama”, e che non indica l’apparente

struttura delle cose: infatti, “la trama nascosta è più forte di quella manifesta.”

Cosa è dunque questa trama nascosta?

• Secondo Eraclito, nessun disvelamento è possibile rimanendo nell’ambito del limite, ovvero

di una metodica e di una ricerca predeterminate: “Chi non spera l’insperabile non lo scoprirà,

poiché è chiuso alla ricerca, anexeréuneton, e a esso non porta nessuna strada, àporon.”

Nel mondo del Divino, ogni determinazione umana, in quanto limitata e conchiusa, porta con sé

necessariamente il proprio superamento, il proprio fallimento.

• “Una sola cosa, la sapienza, vuole e non vuole essere chiamata con il nome di Zeus”.

La verità nasce dal superamento di un approccio assertivo e categorizzante, nel quale gli uomini,

proprio come i cercatori d’oro, “cercano molto, e trovano poco.”

• Occorre dunque un vero e proprio cambio di paradigma. “Uno sperimentare l’immediatezza,

phronéin, è la massima eccellenza; e la sapienza è dire e fare cose vere, apprendendo secondo

il nascimento (physis).”

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 23: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Una nuova consapevolezza

• G. Colli traduce liberamente phronéin, “comprendere”, con uno “sperimentare

l’immediatezza”, rimarcando la volontà di Eraclito di spingere verso quel nascimento, quella

physis il cui ascolto, come si è visto, impone una fuoriuscita dall’atteggiamento ingenuo proprio

della normalità, delle consuetudini e delle false conoscenze.

• Fuori da questo atteggiamento e da questa struttura di pensiero finita e ottusa non si apre un

brancolare nel vuoto; Eraclito scommette forte sulla scintilla divina che è nell’uomo, scommette

che col sospendersi dell’ottusità naturale si apra un campo di percezione dove sia possibile

cogliere con immediatezza il procedere nascosto del sostrato divino del mondo.

• Questa “filosofia dell’intuizione” non è più legata all’ek-statis poetica ispirata dagli dèi, essa

diviene una qualità umana: “a tutti gli uomini è dato di conoscere se stessi, e di sentire

l’immediatezza.” Per chi riesce in questo intento, si apre un campo che lega direttamente

l’uomo all’àpeiron: “i confini dell’anima, pèirata, nel tuo andare, non potrai scoprirli, neppure se

percorrerai tutte le strade: così profonda è l’espressione che le appartiene.”

• Eraclito esprime la propria via, affermando: “io scindo ciascuna cosa secondo il suo

nascimento, e la manifesto così com’è.” Obiettivo della Sapienza è osservare le cose per quello

che sono, cioè per come si presentano ad una coscienza finalmente aperta ad accogliere la

verità.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 24: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La nascita della Sapienza

Il sogno dei Greci

• Negli ultimi due secoli dell’età Arcaica, noti anche come l’età dei Sapienti, tanti Greci

dedicarono la propria esistenza a cercare la via d’accesso alla Sapienza, e a descrivere la verità

del mondo in modo che essa costituisse una conoscenza stabile, che avrebbe consentito agli

uomini un dominio sul mondo che finora era stata soltanto sognato. Scrive Euripide, nelle

Baccanti: “ed una il tirso battè alla roccia, e ne sgorgò una polla copiosa d'acqua rugiadosa e

chiara. Spinse un'altra la canna entro la terra, e ivi stesso il dio fa zampillare una fonte di vino.

E chi sentiva desiderio di bianco umore, solo a graffiare con l'unghie il suolo aveva latte in gran

copia, e dai tirsi di edera dolci rivi stillavano di miele.”

• Al culmine dell'epoca classica Sofocle, guardandosi intorno, poté finalmente esultare:

“Sono molte le cose eccezionali, ma nessuna è più eccezionale dell'uomo. Egli attraverso il

canuto mare, pure nel tempestoso Noto avanza, fra le onde movendo che ingolfano intorno; e

l'eccelsa fra gli dèi, la Terra eterna, infaticabile egli travaglia, volgendo gli aratri di anno in anno,

rivoltandola con i figli dei cavalli. E la razza spensierata degli uccelli, e delle fiere selvatiche le

stirpi, e le marine creature dei flutti nei lacci delle sue reti avviluppa e fa preda l'uomo

ingegnoso; e vince con le sue trappole l'agreste animale vagante per i monti, e il cavallo dalla

folta criniera sottoporrà al gioco ricurvo, e il montano instancabile toro. […] Possedendo, di là da

ogni speranza, l'inventiva dell'arte, che è sapienza, talora muove verso il male, talora verso il

bene. Se le leggi della terra vi inserisce e la giustizia giurata sugli dèi, eleva la sua patria; ma

senza patria è colui che per temerità si congiunge al male.”

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 25: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

Mìmesis

• La divina intuizione è dunque possibile anche per l'uomo, ma all'uomo non è concesso il

pieno governo di questa facoltà, la cui chiave è indisponibile ad un pensiero che resta limitato.

Per questa ragione, all'arte greca nelle sue differenti forme venne assegnata una funzione molto

elevata, quella di cercare di mantenere vivo e aperto nel mondo dell'uomo questo canale di

accesso al divino. Tale caratteristica dell'arte greca verrà definita “mimetica”, termine con il

quale non si suggerisce una semplice imitazione di qualcosa: Mimesi è disvelamento dei tratti

costitutivi della realtà, emersione del suo substrato divino, della sua “verità”.

• “Radice di mimesis e imitazione è la stessa di immagine e immaginazione, *mei, riferita a

<tutto ciò che di mutevole e intermittente seduce l'attenzione>: al cangiante, vibrante,

ipnotizzante, magico, astuto, ingannevole, alludono al sanscrito mâyâ, l'antico alto tedesco

mein, con richiami al brillio della luce (lat. micare), al pulsare del suono.” (N. Salomon)

• Pare che ogni ambito della cultura greca, dalla pittura alla scultura, dal teatro alla

letteratura, dalla filosofia alla religione, sia stato influenzato da questo approccio disvelatore;

l'insieme di queste pratiche costituiva la paidèia, un sistema educativo che aveva la funzione di

mantenere la consapevolezza delle segrete regole che governano l'equilibrio del cosmo.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 26: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

La scultura arcaica

• Nel VII sec. a.C. si assiste alla introduzione di un nuovo tipo di statua, il kòuros, raffigurante

un individuo in età giovanile, e del suo equivalente femminile, kòra. Questi <giovani> non sono

rappresentati nell'atto di compiere qualcosa; la postura esprime un senso complessivo di

stabilità, e quasi l'intenzione di fare un passo. Lo sguardo fisso in avanti, le membra tese, quasi

in attesa che un'azione venga compiuta, essi giovani sanno dove posare il piede; conoscono

l'equilibrio del cosmo, e come evitare il tremendo inganno che attende l'uomo ignaro.

• “La dismisura genera i tiranni: la dismisura, se di molte cose si è riempita follemente, non

opportune e non convenienti, salita su eccelsi dirupi, subito precipita nell'abisso di necessità,

dove non ha saldo il piede.” (Sofocle, Edipo re, vv 873-79)

• Questi giovani non temono di compiere passi falsi; sul loro viso si irradia un leggero sorriso, il

sorriso di Sophia, la Sapienza, il sorriso di chi conoscendo le nascoste trame del cosmo, sa come

percorrerlo, e non ha più paura di avanzare.

• Quella del kòuros non è una rappresentazione realistica: la sua giovinezza non descrive

un'età della vita, ma una condizione interiore.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 27: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

La scultura arcaica

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 28: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

La scultura arcaica

• Racconta Platone che una volta Solone, il sapiente ateniese, si recò in visita in Egitto, e si

fermò a colloquio coi saggi del posto. “Ma uno dei sacerdoti, un uomo prodigiosamente anziano,

gli disse: - O Solone, Solone, voi Greci siete sempre fanciulli, e un Greco che sia vecchio non c'è.

E sentendo ciò: - Come mai dici questo? - disse egli; e il sacerdote replicò: - Siete giovani

nell'anima, tutti. Poiché non avete in essa alcuna antica opinione derivata da antica tradizione,

né scienza che per il lungo tempo sia diventata canuta, poliòn”

• Questa eterna giovinezza è la condizione di accesso alla Sapienza; Già Esiodo profetizzava

che Zeus avrebbe posto fine alla stirpe degli uomini, “quando nascendo avranno già bianche le

tempie, poliokròtafoi.” Quando nessuno stupore, nessun entusiasmo più saprà illuminare la via

della conoscenza autentica, non ci sarà nessuna speranza per l'uomo.

• “Allora né il padre sarà simile ai figli né i figli al padre; né l'ospite all'ospite, né l'amico

all'amico e nemmeno il fratello caro sarà come prima. […] il diritto starà nella forza e l'uno

all'altro saccheggerà la città. Né il giuramento sarà rispettato, né lo sarà chi è giusto o dabbene;

piuttosto l'autore di tali mali e l'uomo violento rispetteranno; la giustizia sarà nella forza e

coscienza non vi sarà; il cattivo porterà offese al buono, dicendo parole d'inganno e sarà

spergiuro; l'invidia agli uomini tutti, miseri, amara di lingua, felice del male, s'accompagnerà con

volto impudente.”

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 29: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

La scultura classica

• “Forse la sua peculiarità più apparente è l'olimpico distacco emotivo che emerge dalle

metope. Un senso di giovinezza distaccata e divina corre attraverso tutte le figure, anche in

quelle che si dovrebbero riconoscere come anziane. Questo olimpianesimo è enfatizzato dal

contrasto deliberato con l'energia selvaggia delle figure animali – la corsa impetuosa dei cavalli,

e la resistenza nervosa di tori sacrificali.” (J. J. Pollitt)

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 30: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

I riti misterici

• I Misteri, tra i quali i più importanti erano quelli Eleusini, dedicati a Demetra, erano riti segreti

che prevedevano una particolare successione di eventi, al termine della quale gli iniziati

accedevano ad un sapere più profondo, capace di dischiudere la speranza per una vita lieta

nell'aldilà.

• “Felice chi entra nella terra avendo visto quelle cose: conosce la fine della vita, conosce il

principio dato da Zeus.” (Pindaro)

• “Come sostiene Aristotele, che gli iniziati non devono imparare qualcosa bensì subire

un’emozione ed essere in un certo stato, evidentemente dopo di essere divenuti capaci di ciò”

• “Anzitutto i vagabondaggi, i riti logoranti, e certi cammini senza fine e inquietanti attraverso le

tenebre. In seguito, proprio prima della fine, tutte quelle cose terribili, i brividi e i tremiti e i

sudori e gli sbigottimenti. Ma dopo di ciò, ecco viene incontro una luce mirabile, ad accogliere

sono lì i luoghi puri e le praterie, con le voci e le danze e la solennità di suoni sacri e si sante

apparizioni.” (Plutarco)

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 31: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

La nascita del tempio

• I nàoi, letteralmente “celle”, o “case” degli dei, erano edifici destinati ad accogliere la statua

del culto, ed apparvero all’interno dei témenoi nell’VIII sec. a.C., divenendo presto gli elementi di

maggiore importanza dei santuari.

• I primi templi monumentali (nelle immagini, l’Heraion di Samo, metà del VII sec. a.C., e

tempio di Apollo a Thermon, .ca 630 a.C. - da A. W: Lawrence, Greek Architecture) mostrano già

una caratteristica fondamentale dell’architettura arcaica: una cella stretta e allungata, dotata di

aperture solamente lungo il lato frontale

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 32: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

La nascita del tempio

• Meno di un secolo dopo venne affermandosi l’architettura in pietra dell’ordine Dorico,

sviluppa soprattutto in ambito corinzio, e caratterizzata da un peristilio con due frontoni

(nell’immagine, il tempio di Apollo a Siracusa, ca 570 a. C., e tempio C di Selinunte, .ca 540 a. C.

- da S. K. Thalmann).

• L’architettura siciliana porta agli estremi i concetti spaziali dell’arcaismo, conservando una

cella stretta e lunga, ora suddivisa in più spazi sopraelevati l’uno rispetto all’altro, di cui la stanza

interiore, inaccessibile, destinata alla statua cultuale, e addossando al fronte principale una

duplice fila di colonne, creando la suggestione di un vero e proprio “bosco di pietra”.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 33: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

La nascita del tempio

• “Ciò che in realtà fanno le colonne è fornire margini permeabili; si è

invitati, persino attratti a passare tra gli interstizi, ma permane una

distinzione inequivocabile tra il dentro e il fuori, specialmente quando

le colonne prendono vita sotto il sole della Grecia.” (Burkert)

• L’ architettura del tempio è percorsa da un raffinato sistema di

scanalature, sia sulle colonne che sugli elementi orizzontali, che sotto

la luce del sole percorrono la massa di pietra di una inquietudine,

rafforzata dalle sculture poste nelle metope e nei frontoni.

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

• L’effetto complessivo del tempio è quello di costituirsi come una “macchina di variazioni” che

produce un intreccio inestricabile di luci ed ombre. Un tempio non è mai uguale a se stesso:

cambia con le ore del giorno, con il valore della luce, con le stagioni, e in questo metamorfismo,

l’ordine rigoroso evapora in una miriade di effetti chiaroscurali, che inverano il senso della

vertigine del perdersi in un bosco sconosciuto, vanificando e “mettendo tra parentesi” qualsiasi

realtà abituale e consolidata.

• Con lo sviluppo dell’architettura, l’alterità del Divino diviene un possesso stabile della téchne

umana. Il tempio è il più grande dono che gli uomini possano fare ai loro dei.

Page 34: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Paidéia

La nascita del tempio

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Secondo S. K. Thalmann, la cella dei templi siciliani prevede una successione di “aree e spazi

accuratamente progettati e articolati”, il cui obiettivo era quello di portare una maggiore enfasi

possibile sulla stanza interiore, che veniva a costituire così “il culmine della progressione

orizzontale e verticale delle forme e degli spazi della composizione architettonica.” Scopo di

questo climax era predisporre il fedele al contatto diretto con l'immagine divina che risiedeva

nell'adyton; come infatti affermava Pitagora, “chi entra in un tempio e vede le immagini degli dèi

da vicino, ottiene una mente diversa”

Page 35: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La “svolta” di Parmenide

Una radicalizzazione dell’ontologia di Anànke

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

• “INFATTI LO STESSO E’ PENSARE ED ESSERE” (fr. 3)

•. “Ma tu da questa via di ricerca allontana il pensiero, né l’abitudine, nata da numerose

esperienze, su questa via ti forzi a muovere l’occhio che non vede, l’orecchio che rimbomba, e

la lingua” (fr. 7)

•. Da ora il mondo si fa “finito”; sparisce l’idea di àpeiron, ma contemporaneamente, il

pensiero dell’uomo si fa “divino”, tutte le volte che riesce ad uscire dalle nebbie della dòxa,

dell’opinione, e a percorrere le strade della logica (principio di non-contraddizione).

NON ESSERE

PENSABILE ESSERE

IO PENSO ESSERE

NON PENSABILE

Page 36: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

La “svolta” di Parmenide

La struttura dell’essere

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

• L’essere è:

ingenerato (agèneton) intero (oulomelés)

immobile (atremés) senza fine (atéleston)

connesso (oudé diairetòn) chiuso e limitato (tetelesmènon

pantòhen)

inseparabile (xunechés) omogeneo (homòion)

• “Infatti, Necessità inflessibile lo tiene nei legami del limite, che lo rinserra tutt’intorno”

(fr. 8, vv. 30-31). Parmenide chiama la sua Dea in più modi: oltre ad Ananke, suo nome è anche

Dike, la giustizia. Giustizia e Necessità accomunano uomini e dei, natura e pensiero. Si compie

la teologia di Esiodo. L’uomo può smettere di avere paura.

Page 37: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Conclusioni e suggestioni

Per una struttura storica della cultura occidentale

• Permane la domanda radicale: “come si conosce ciò che è sconosciuto?”

• Eraclito sembra riassumere l’intero percorso dell’arcaismo. Il suo pensiero propone un

superamento dell’atteggiamento ingenuo e del linguaggio assertivo, per “mettersi in ascolto”

delle nascoste trame del mondo, e solo dentro questo ascolto, che è innanzitutto una apertura

della coscienza a se stessa, ritiene di poter raggiungere l’intuizione della verità.

• Parmenide difende l’ipotesi che non esista un substrato divino qualitativamente diverso dalla

ragione assertiva, e che l’unica possibilità per una autentica conoscenza sia l’uso sistematico

del principio di non contraddizione; tuttavia nulla ci dice su come il pensiero debba muoversi,

alla scoperta del suo essere; la sua, dopotutto, è innanzitutto una grandissima “intuizione!”.

• A che punto siamo oggi con la consapevolezza circa il significato della conoscenza umana?

Qual è lo scopo della scienza, decifrare e dominare il mondo, oppure educare l’uomo nella

direzione di costruire una civiltà orientata alla felicità, alla bellezza, e al bene di tutti?

• Si possono stabilire dei paralleli storici tra il dibattito contemporaneo tra Positivismo e

Fenomenologia, e quello tardo arcaico tra Eraclito e Parmenide? Può essere lo Strutturalismo

fenomenologico di Piana considerato come una “sintesi“ di Eraclito e Parmenide?

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Page 38: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Il portale Lulu dal quale scaricare gratuitamente lo studio in pdf (in inglese): http://www.lulu.com/shop/roberto-malvezzi/the-archetype-of-wisdom-a-phenomenological-research-on-the-greek-

temple/ebook/product-21327381.html

Page 39: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

Il blog dell’autore: Trame Silenziose http://tramesilenziose.wordpress.com/

Page 40: ALLE RADICI DELL'EUROPA: UN'INDAGINE … · Con Arcaismo greco si intende un periodo storico che è stato il ponte tra il Medioevo ellenico e la Grecia classica, ... greca arcaica,

Università Vita Salute San Raffaele - Laboratorio di Filosofia Pratica – 13 novembre 2014

Relatore: Arch. Roberto Malvezzi, PhD; Discussant: Prof. Roberta de Monticelli

I contatti dell’autore

Roberto Malvezzi

Architetto, PhD

Indirizzo: via Silvio Pellico 9 – 42121 Reggio Emilia

Mail: [email protected]

LinkedIn, Facebook , Twitter: Roberto Malvezzi