Forum "Sviluppare le regioni dell'Africa e dell'Europa" - presentazione edizione 2011

“Sviluppare le regioni dell’Africa e dell’Europa”

© 2011 The European House-Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da The European House-Ambrosetti S.p.A. per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l’autorizzazione scritta di The European House-Ambrosetti S.p.A. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l’hanno accompagnato.

Presentazione dell’edizione 2011 del progetto

Marina Mira d’Ercole

Milano, 25 luglio 2011 Strettamente Riservato

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“Sviluppare le regioni dell’Africa e dell’Europa” – presentazione del progetto 2011

© The European House-Ambrosetti

S.p.A.

Questo progetto è nato nel 2006 per:

1. Creare una piattaforma strategica europea di incontro per i leader dell’Europa e dell’Africa Forum di Taormina (L’appuntamento europeo)

2. Favorire lo sviluppo di rapporti e iniziative tra Aziende e Istituzioni africane ed europee Ripensare l’approccio allo sviluppo

3. Produrre “pensiero” per le relazioni strategiche tra Europa e Africa Think Tank (i temi veramente chiave per Africa e Europa)

Missione: “Diventare un punto di riferimento riconosciuto per le relazioni Europa-Africa”

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S.p.A.

Abbiamo costituto un Comitato Guida internazionale Giovanni Puglisi (Presidente, Fondazione Banco di Sicilia)

Jens Peter Breitengross (Presidente, Afrika-Verein)

Caleb Fundanga (Governatore, Banca Centrale dello Zambia)

Nunzio Guglielmino (Vice Presidente, Fondazione Banco di Sicilia)

Joaquim Pina Moura (Presidente, Iberdrola Portugal; già Ministro dell’Economia e delle Finanze portoghese)

Josep Piqué y Camps (Presidente Vueling; già Ministro degli Esteri spagnolo)

Andrea Riccardi (Fondatore, Comunità di Sant’Egidio)

Vincenzo Schioppa (Ambasciatore d’Italia in Libia)

Bernard Spitz (Membro Consiglio di Stato Francese, Presidente della Federazione Francese delle Società di Assicurazioni)

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S.p.A.

I 3 messaggi che vogliamo comunicare oggi

1. Gli eventi in Nord Africa sono un game changer nelle relazioni con l’Africa: è un «opportunità storica» per l’Europa! Gli impatti dal punto di vista geopolitico e migratorio

2. Abbiamo lanciato un concorso internazionale per idee per la realizzazione di un quartiere urbano sperimentale in Africa Un nuovo modello abitativo per l’emergenza delle città africane

3. Il Forum di Taormina è diventato un appuntamento di riferimento dei leader di Europa e Africa Il 6 e 7 ottobre 2011 faremo la 5a edizione

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S.p.A.

1.Gli eventi del Nord Africa sono (se ben

sfruttati) “opportunità storica” per l’Europa

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S.p.A.

Le proteste in Nord Africa

Il Nord Africa “conta” per 464 Mld € (35,3% del PIL africano) e 168 milioni di persone (16,6% della popolazione

africana); è il 2o fornitore di petrolio dell’Europa (13,3%), 3o di gas (16,7%)

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S.p.A.

Gli interessi strategici in Nord Africa fino al 2000 (circa)

MAROCCO

ALGERIA

TUNISIA

LIBIA

EGITTO

Stati Uniti Regno Unito Italia Francia

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S.p.A.

Gli interessi strategici in Nord Africa prima delle rivolte (2009 circa)

MAROCCO

ALGERIA

TUNISIA

LIBIA

EGITTO

Cina India

Brasile Russia

Stati Uniti Regno Unito Italia Francia

PAESI DEL

GOLFO

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S.p.A.

Il Nord Africa ha attratto il 40% degli investimenti verso l’Africa…

Crescita stock Investimenti Diretti Esteri (Indice; 2000=100)

Stock Investimenti Diretti Esteri

(milioni USD)

Nord Africa

Africa Sub Sahariana

2000 45,70 108,40

2001 50,70 100,40

2002 56,10 111,60

2003 65,60 137,40

2004 74,90 165,90

2005 84,60 186,90

2006 116,10 219,50

2007 149,50 263,60

2008 172,10 241,10

2009 191,40 323,30

Fonte: TEH-Ambrosetti su dati UNCTAD, Banca Mondiale

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S.p.A.

… ma sta cambiando la composizione degli investitori

Fonte: stime TEH-Ambrosetti

Investimenti Diretti Esteri in Nord Africa (2003)

Europa; 45%

Paesi del Golfo; 8%

Stati Uniti; 13%

Cina; 2%

Altri; 30% Europa; 40%

Paesi del Golfo; 18%

Stati Uniti; 12%

Cina; 5%

Altri ; 25%

Investimenti Diretti Esteri in Nord Africa (2009)

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S.p.A.

Il Nord Africa è oggi uno spazio politico in tensione …

Africa(spinta longitudinale)

Africa(spinta longitudinale)

Stati Uniti Stati Uniti

Cina (e BRICS)Cina (e BRICS)

Paesi del Golfo (spinta latitudinale

di penetrazione politica”)

Paesi del Golfo (spinta latitudinale

di penetrazione politica”)

Il Sahel come cinghia di trasmissione?

Il Sahel come cinghia di trasmissione?

UESingoli paesi

EU

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S.p.A.

Al G8 di Deauville (26-27 maggio) il Nord Africa è stato centrale …

(*) Banca Mondiale, BEI, EBRD, Banca Africana di Sviluppo e Banca Islamica di Sviluppo

(**) Arabia Saudita, Kuwait e Qatar

Per il Nord Africa serviranno fondi per 160 Mld $ nei prossimi 5 anni (pari al 35% del PIL dell’area), di cui 55 Mld $ nei prossimi 12

mesi

Stanziamenti dichiarati per il biennio 2011-2013

(Miliardi $)

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S.p.A.

ATTENZIONE!

La relazione Europa-Africa è un sistema: “Europa - Nord

Africa - Africa Sub. – Sudafrica”

La crisi del Nord Africa obbliga a ricollocare la regione rispetto

all’Europa e al continente africano

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S.p.A.

3 scenari possibili per l’Africa (e l’Europa)?

1. Failing continent – loose/loose strategy Instabilità, massicce ondate migratorie, avvitamento verso il

peggio del continente

2. Sviluppo senza Europa – win/loose strategy Indebolimento dell’influenza europea a favore di nuovi attori

(BRICs e Paesi del Golfo) e perdita per l’Europa di un mercato naturale di sbocco e approvvigionamento

3. Sviluppo con l’Europa – win/win strategy Contenimento ondate migratorie, stabilizzazione Africa e

Maghreb, rilancio economia europea e sviluppo economie africane e maghrebine, nuova centralità mediterraneo

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S.p.A.

L'Africa potrebbe dare il boost up all'Europa declinante!

Ripartizione del potere globale 2010-2020 (100 = potere complessivo mondiale)

Fonte: US National Intelligence Council 2011

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S.p.A.

La crisi in Nord Africa ha aperto nuove dimensioni anche sulla questione

migrazione

I fenomeni migratori sono fenomeni complessi le cui implicazioni sono rilevanti

per l’Europa e l’Africa a più livelli

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S.p.A.

Il Nord Africa è la “porta” per l’Europa, MA …

1,5-3 mln

500 mila-1,5 mln 300-500 mila

Da Golfo di Guinea, Costa

D’avorio, Burkina Faso,

Mali

Da Sri Lanka, Pakistan, India

e Corno D’Africa

Stock di migranti

8 milioni di africani in Europa

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S.p.A.

… esistono prospettive trascurate sul fenomeno “migrazione”1. Migrazioni intra-africane

molto più consistenti di quelle verso la UE (e altri)

2. Più “tipologie” di migrazioni: Economica Rifugiati Asilo politico

Tunisia 300.000

Algeria 20.200

Niger 64.500

Chad 22.500

Sudan 4.800

Egitto 258.000

Europa28.000

Oltre 900mila sono i

migranti totali dalla Libia (a giugno 2011)

3. Nuove rotte migratorie (es. tratta da Mozambico verso Sud Africa )

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S.p.A.

… le migrazioni privano l’Africa della sua classe media Dal 1990 ogni anno l’Africa perde 20.000

professionisti che emigrano Il settore sanitario è tra i più colpiti

6 dei 10 Paesi con la più alta percentuale di laureati che vivono all’estero sono africani*

Questa diaspora di professionisti obbliga a cercare competenze fuori dall’Africa: ogni anno vengono assunti in Africa 100.000 professionisti espatriati con una spesa complessiva di 4 miliardi $

(*) Ghana (47%) Mozambico (45%) Kenya (38%) Uganda (36%) Angola (33%) Somalia (33%)

(**) Ad es. si sono trasferite all’estero 18.000 infermiere dello Zimbabwe (oltre l’80%) e il 60% di quelle del Malawi

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S.p.A.

L’Europa ha necessariamente bisogno di “nuova linfa”, MA … Popolazione EU 27

(milioni)

INIZIO DEL DECLINO 2012

INIZIO DEL DECLINO 2030

Fonte: Commissione Europea; Goldin, Cameron e Balarajan 2011

Al 2050 mancheranno 48 milioni di lavoratori in Europa (con effetti rilevanti sull’economia e sul welfare state)

Con migrazioni

Senza migrazioni

540

530

500

480

460

440

420

400

-91 Milioni

2008 2016 2024 2031 2040 2048 2056 2060 ANNO

PO

PO

LA

ZIO

NE

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S.p.A.

La politica in tema di migrazioni della UE presenta limiti oggettivi La programmazione delle quote dei flussi in

entrata è principalmente gestita a livello di singoli Stati membri come anche la gestione dei rapporti con i Paesi di origine dei flussi

Il FRONTEX* è l’unico strumento comunitario di coordinamento fra gli Stati in materia di migrazioni

Nata nel 2005 (sede Varsavia) ha solo funzione di gestione e controllo delle frontiere esterne

L’attività comunitaria in campo di migrazioni è limitata alla gestione delle emergenze e non ha visione di lungo termine

È una politica che non è pensata per una gestione ordinaria a regime dei flussi

(*) Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne

Si occupa di: controlli/ pattugliamenti/ vigilanza frontiere esterne; operazioni comuni di rimpatrio; disposizione gruppi di intervento rapido in situazioni di emergenza

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S.p.A.

2.Il concorso per idee per un nuovo modello

urbano per l’Africa

L’Europa per cultura urbana, errori commessi (da cui imparare) e capacità industriali può giocare un ruolo importante

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S.p.A.

L’urbanizzazione in Africa esploderà nei prossimi anni

Fonte: TEH–Ambrosetti su dati UN-Habitat

+17 punti (al

2030)

Pop

ola

zion

e

urb

an

a

(%

)

Pop

ola

zion

e

urb

an

a

(M

ilion

i)

+300Mil (al

2030)

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S.p.A.

Lo sviluppo urbano è stato il filo rosso dell’edizione 2010 Abbiamo proposto* un modello pilota

replicabile di quartiere urbano sperimentale multifunzionale

La crescita urbana africana è vertiginosa e poco governata

Vi è una carenza di risorse (fondi, competenze, capacità strategico-progettuali)

Occorrono nuovi modelli urbani sostenibili che “guidino” la crescita delle città africane

(*) Forum di Taormina 2010

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S.p.A.

Il concorso per idee vuole:

Far convergere sul tema le migliori conoscenze e competenze disponibili da rilasciare all’Africa

Mobilitare giovani energie dell’Europa e dell’Africa

Destinatari: architetti, urbanisti e ingegneri max 40 anni

Attivare l’interesse di aziende e istituzioni

“Far parlare” Vincitore premiato a Taormina 2011 Giuria internazionale di prestigio Migliori elaborati esposti durante il Forum di

Taormina

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S.p.A.

Abbiamo realizzato un portale dedicato al concorso

>1.300 contatti

70% dall’Europa e 30% dall’Africa

(*) http://www.ambrosetti.eu/italian/fa_concorso_per_idee.php?iExpand3=479

VISITE ALLA PAGINA DEL CONCORSO

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S.p.A.

Una Giuria internazionale

Giovanni Puglisi* (Presidente, Fondazione Banco di Sicilia)

Gae Aulenti (Architetto e designer)

Paolo Borzatta (Senior partner, The European House-Ambrosetti)

Antoni Folkers (Fondatore ArchiAfrika e FBW architects & engineers, Paesi Bassi)

Enrico Fontanari (Pro-rettore alle Relazioni internazionali, IUAV Venezia)

Camilus Lekule (Senior Lecturer Ardhi University di Dar es Salaam; Fondatore di Afri Arch Associates)

(*) Presidente della Giuria

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S.p.A.

3.Il Forum di Taormina è diventato un

appuntamento di riferimento per i leader per discutere le relazioni

Europa-Africa

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S.p.A.

Un crescendo di presenze e nazioni

0

50

100

150

200

250

1° edizione (2007) 2° edizione (2008) 3° edizione (2009) 4° edizione (2010)

Italiani Esteri

15%18%

22%

PARTECIPANTI oltre 1.000 (prime 4 edizioni)

18 Paesi

rappresentati

14 Paesi

rappresentati

16 Paesi

rappresentati

21 Paesi

rappresentati

RELATORIcirca 140 (prime 4 edizioni)

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S.p.A.

Giovedì 6 ottobre 1. Scenario geopolitico

Come cambia la geopolitica alla luce degli avvenimenti nord africani

2. Relazioni economiche ed energetiche Le prospettive economiche ed energetiche internazionali e tra Europa e Africa

Venerdì 7 ottobre

3. Migrazioni Come gli avvenimenti nordafricani influenzano i fenomeni migratori verso l’Europa ed intraafricani

4. Banche e finanza Il ruolo delle istituzioni finanziarie per i Paesi del Nord Africa e dell’Africa

5. Sviluppo urbanoLe nuove frontiere (sfide ed opportunità) dell’urbanizzazione in Africa

6. Ruolo dell’Europa per l’Africa Le azioni e le strategie per rafforzare le relazioni tra Europa ed Africa

L’edizione 2011: i temi principali (sintesi)

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S.p.A.

L’edizione 2011: gli speaker (alcuni)

José María Aznar (già Primo Ministro, Spagna)

Carlos Braga (Rappresentante Speciale e Direttore delle relazioni esterne, per l’Europa, The World Bank)

Michel Camdessus (Governatore Onorario, Banca di Francia; già Managing Director, FMI, Francia)

Lucio Caracciolo (Direttore, Limes)

Paul Collier (Professore di Economia, Direttore del Centro Studi sull’Economia Africana, Università di Oxford, Regno Unito)

Giovanni Castellaneta (Presidente, SACE, Italia)

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S.p.A.


Julia Dolly Joiner (Commissario per gli Affari Politici, Unione Africana)

Rachida Dati (Membro del Parlamento Europeo)

Gérard-François Dumont (Economista eProfessore di Demografia, Università Sorbona Parigi IV, Franci)

Antoni Folkers (Fondatore di ArchiAfrika; Fondatore di FBW architects & engineers, Paesi Bassi)

Caleb Fundanga (Governatore, Banca Centrale di Zambia)

Elham Ibrahim (Commissario per Energia e Infrastrutture, Unione Africana)

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S.p.A.


Donald Kaberuka (Presidente, Banca Africa di Sviluppo)

Aisa Kirabo Kacyira (Governatore Città di Kigali, Ruanda)

Stefano Manservisi (Direttore Generale per gli Affari interni della Commissione Europea con delega alle migrazioni, alle politiche di asilo e alla sicurezza transfrontaliera)

Alfredo Mantica (Sottosegretario per gli affari esteri)

Ibrahim Assane Mayaki (CEO, NEPAD)

Giovanni Puglisi (Presidente, Fondazione Banco di Sicilia)

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S.p.A.


Dieter Rampl (Presidente, Unicredit)

Andrea Riccardi (Fondatore, Comunità di Sant’Egidio)

Clive Tasker (CEO, Standard Bank, Sud Africa)

Serge Telle (Ambasciatore, Unione per il Mediterraneo, Francia)

Anna Tibaijuka (Ministro del Territorio e dell’Urbanistica,Tanzania)

Luisa Todini (CEO, Todini Costruzioni Generali)

Paul Van Son (CEO, Desertec Initiative)

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