Alla cortese attenzione del Dirigente Scolastico Dott ... · Diritto e tecnica dell’impresa...

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Riccione, 14 Maggio 2018 Alla cortese attenzione del Dirigente Scolastico Dott. Giuseppe Ciampoli I.P.S.S.E.O. A “S. Savioli” Riccione Oggetto: Consegna documento della classe 5^SB indirizzo Servizi di Sala e Vendita. In data 14 Maggio 2018, come previsto dall’Ordinanza Ministeriale, il Consiglio della classe 5^SB, Sala Bar, consegna il Documento Finale . In rappresentanza del Consiglio di Classe La coordinatrice Prof.ssa Bacchiocchi Angela

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Riccione, 14 Maggio 2018

Alla cortese attenzione

del Dirigente Scolastico

Dott. Giuseppe Ciampoli

I.P.S.S.E.O. A “S. Savioli”

Riccione

Oggetto: Consegna documento della classe 5^SB indirizzo Servizi di Sala e Vendita.

In data 14 Maggio 2018, come previsto dall’Ordinanza Ministeriale, il Consiglio della classe 5^SB, Sala Bar, consegna il Documento Finale .

In rappresentanza

del Consiglio di Classe

La coordinatrice

Prof.ssa Bacchiocchi Angela

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Istituto Professionale Statale

Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “

S. Savioli” - Riccione

DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

CLASSE V SB

Anno scolastico 2017/2018

Coordinatrice Prof.ssa Bacchiocchi Angela

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INDICE

Composizione del Consiglio di Classe – Variazioni nel biennio Pag.4

post-qualifica.

Piano di studi. Pag.5 PARTE I

Profilo della

Obiettivi generali. Pag.6

classe ed

Alternanza scuola-lavoro . Relazione

stage Pag. 7

Metodi, strumenti e criteri di valutazione utilizzati dal Consiglio di

evoluzione nel Pag.9 Classe.

biennio post-

Profilo della classe. Pag.12 qualifica

Percorsi Interdisciplinari. Pag.13

Attività extra-curricolari Pag.13

PARTE II Matematica Pag.15 Percorsi formativi

Francese Pag.19 disciplinari

Lab. Enogastronomia settore Cucina

Pag.24

Inglese Pag.26

Scienze e cultura dell’alimentazione Pag.29

Lab. Enogastronomia settore Sala e Vendita Pag.34

Scienze motorie Pag.36

Italiano/Storia Pag.39

Diritto e tecnica dell’impresa turistica Pag.46

Tedesco Pag.50

Religione Pag.53

PARTE III Griglia di valutazione I Prova. Pag.58

Criteri e Griglia di valutazione II Prova. Pag.64

Strumenti di Griglia di valutazione III Prova. Pag.65

valutazione Griglia di valutazione per il colloquio orale. Pag.66

PARTE IV

Attività

Testi delle simulazioni delle prove d’esame

Didattiche in Pag.67

previsione

all’Esame di Stato

PARTE V Allegati Pag.103

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PARTE I

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

VARIAZIONI NEL BIENNIO POST-QUALIFICA

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Composizione del Consiglio di Classe:

MATERIE DOCENTI

Italiano - Storia Venturini Vincenzo

Inglese Censori Morena

Francese Fabbri Gloria

Tedesco Regni Cecilia

Matematica/Informatica Bacchiocchi Angela

Scienza e Cultura dell’Alimentazione Zavatta Vania

Lab. Enog. settore Cucina Guidi Giorgio Guido

Lab. Enog. settore Sala/Vendita Cerenzia Francesco

Diritto e Tecn. Amm. dell’Impresa Turistica Concordia Ornella

Scienze Motorie e Sportive Lisotti Daniele

Religione Anelli M.Giovanna

Sostegno Sacco Glenda

Sostegno Grillo Pio Francesco

Sostegno Della Spina Ciro

Variazioni nella composizione del Consiglio di classe dal quarto al

quinto anno:

Discipline 4° anno 5° anno

Lab.Cucina Corvaglia Cosimo Guidi Giorgio Guido

Italiano/Storia Vaccari Giacomo Venturini Vincenzo

Francese Esposito Marianna Fabbri Gloria

Tedesco Luconi Marzia Regni Cecilia

D.T.A. Falconi Marco Concordia Ornella

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Piano di Studi

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE

Classe IV Classe V

Area comune

Italiano 4 4 Scritto/orale

Storia 2 2 Scritto/Orale

Matematica 3 3 Scritto/orale

Lingua straniera 3 3 Scritto/orale

Scienze motorie 2 2 Pratico

Religione (per coloro che se ne avvalgono) 1 1 Orale

Totale 15 15

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA DI INDIRIZZO

Area di indirizzo Classe IV Classe V

Dir. Amm. Dell’Impresa Turistica 5 4 Scritto/orale

2° Lingua straniera 3 3 Scritto/orale

Scienza e Cultura dell’Alimentazione 3 3 Scritto/orale

Laboratorio Enog. S. Cucina 2 2 Orale

Laboratorio Enog. Sala/vend 4 5 Scritto/orale/pratico

Totale 17 17

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Obiettivi Generali

Il Tecnico dei Servizi di Enogastronomia con specializzazione di sala e vendita è il responsabile

delle attività di enogastronomia nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla

specifica tipologia della struttura in cui opera. Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel

campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità-costi della produzione e

distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali

sia all’interno che all’esterno dell’azienda), dell’organizzazione del lavoro e della guida di un

gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi e dovrà inoltre essere in grado di svolgere

attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione e all’organizzazione dei servizi di

sala. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà

possedere conoscenze culturali tecniche e organizzative rispetto all’intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche:

- il mercato e i suoi principali segmenti;

- l’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali;

- le tecniche di vendita;

- la costruzione di un menù;

- la vinografia italiana e dei principali paesi stranieri;

- le tecniche di abbinamento cibo/vino;

- la caffetteria, le tecniche di miscelazione e il servizio di bar;

- l’igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro;

- i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizi;

- le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti; - la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla luce della moderna dietetica; - l’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto;

- i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda. - gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti. Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con gli altri reparti nonché di

rapporto con i fornitori e i clienti, il Tecnico dei Servizi di Enogastronomia deve saper utilizzare due

lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.

In tale prospettiva la formazione di tali operatori richiede:

in termini di conoscenze:

• una cultura di base storica, giuridico-economica, politica, ecc. • la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; • la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore enogastronomico; • la conoscenza dell’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali; • la conoscenza dell’igiene professionale nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro;

• la conoscenza delle procedure di base e le modalità del servizio in sala;

• la conoscenza dei moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio;

• le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti;

• la merceologia, le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti;

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• la conoscenza ed applicazione dei principi di alimentazione equilibrata in rapporto alle diverse necessità fisiologiche e patologiche nel contesto della ristorazione collettiva; • la conoscenza dell’infortunistica e la sicurezza dei lavoratori di reparto;

• la conoscenza dei principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda. • la conoscenza degli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, e per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti;

in termini di competenze:

• saper partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;

• saper documentare e comunicare nelle forme più idonee gli aspetti tecnici del proprio lavoro;

• saper adeguare la propria preparazione al continuo evolversi delle conoscenze tecniche; • saper correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni pratico-professionali; in termini di capacità e comportamenti: • l’acquisizione delle capacità di leggere, interpretare e comunicare problematiche, tendenze del mondo circostante, in modo autonomo attraverso i mezzi parlati, scritti e telematici, espressi in

lingua italiana e nelle lingue straniere; • il sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo sapendo adeguarsi ad eventuali cambiamenti, affinando le proprie doti di precisione, attenzione e concentrazione; • la crescita della coscienza democratica improntata alla tolleranza, all’autocontrollo ed al senso della misura; • la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità.

Area di professionalizzazione: alternanza scuola-lavoro Per lo sviluppo delle competenze Professionali è stato significativo il percorso di Alternanza Scuola- Lavoro che si è sviluppato nel triennio conclusivo. Gli alunni hanno effettuato 400 ore di alternanza scuola – lavoro in aziende alberghiere e

ristorative e in progetti, manifestazioni, eventi organizzati dall’Istituto.

Relazione Stage classe quinta SB di enogastronomia, settore Sala - 04/24

Settembre 2017

Il tutor scolastico della classe, in collaborazione con la segreteria dell'Istituto e la docente dell'area “Alternanza”, ha provveduto a selezionare alcune imprese locali e non nel settore del

Bar-Ristorazione presso le quali gli allievi avrebbero potuto svolgere lo stage formativo. Nella individuazione e selezione delle strutture si è tenuto conto della disponibilità delle suddette

attività, delle preesistenti collaborazioni con la scuola, delle esperienze di precedenti stagisti e

della conoscenza personale o di altri colleghi ITP in merito alle referenze delle aziende. In seguito alla scelta delle varie strutture ospitanti, si è provveduto ad individuare un tutor

aziendale referente di collegamento con il sottoscritto per le comunicazioni tecniche e di aggiornamento riguardo l'attività.

Sentite le preferenze degli allievi, valutato il profilo scolastico di ciascuno, tenuto conto della distanza tra l’azienda selezionata e il domicilio dello stagista, si è provveduto ad assegnare a

ciascun discente uno stage di lavoro presso un'attività ristorativa o ricettiva. Dal primo giorno di stage e successivamente si sono svolte tutte le pratiche burocratiche

necessarie in collaborazione con la segreteria dell'Istituto e le famiglie degli stagisti.

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Nel periodo di stage il sottoscritto ha provveduto, tramite visite personali nelle sedi di apprendistato per una o più volte e qualche telefonata, all’accertamento del regolare

svolgimento dello stage, valutando ogni singolo caso di adattamento al mondo del lavoro e affrontando tutte le grandi e piccole questioni che si sono verificate.

Al rientro in istituto degli allievi si è provveduto a ritirare tutti i documenti relativi lo stage. Si è anche stilata una tabella riepilogativa con valutazione stage e ore svolte da ciascun apprendista.

Nell’organizzazione dello stage e assegnazione allievo-azienda non si sono evidenziate particolari problematiche.

L’esperienza fatta dagli allievi si è rivelata in generale positiva, entusiasti i commenti di alcuni

di loro sulle strutture che li hanno accolti, sia per quel che concerne l’aspetto umano che quello professionale. Altri hanno avuto più difficoltà ad ambientarsi, ma hanno comunque concluso

l'esperienza senza particolari disguidi. Si tiene comunque a precisare che tutte le strutture selezionate si sono rivelate idonee ad

accogliere in stage i nostri allievi.

Il tutor stage Prof. Venturini Tommaso

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Metodi e Strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di Classe

Metodi e Strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di

Classe Metodi La maggior parte dei docenti ha potuto svolgere gli obiettivi del programma preventivato; per le

eventuali modifiche rispetto a quanto proposto inizialmente, si vedano nel dettaglio i singoli

piani disciplinari. Il Consiglio di Classe ha costantemente operato nell’ottica di favorire le

attitudini degli studenti e di svilupparne le potenzialità, cercando di guidarli e di orientarli

all’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo ed efficace e allo sviluppo di un atteggiamento

critico nello studio di ogni singola disciplina. Tutti i docenti hanno impostato l’attività didattica in prevalenza sulla base di lezioni frontali,

spesso dialogate. In alcune materie sono state proposte anche discussioni mirate, lavori di ricerca, esercitazioni di consolidamento e recupero individuali o a piccoli gruppi, pause

didattiche.

Strumenti Il principale strumento di lavoro adottato dagli insegnanti è stato il libro di testo, all’occorrenza integrato con fotocopie, schede di approfondimento, articoli/documenti, letture tratte da altri

testi, la visione di filmati e materiale multimediale, presentazioni ppt, dizionari, riassunti e schemi forniti dai docenti.

Per una descrizione più dettagliata dei metodi e degli strumenti utilizzati, si rimanda ai programmi finali delle singole discipline.

Interventi tesi al miglioramento del metodo di studio L’intervento, volto a promuovere le abilità di studio per studenti in difficoltà, ma non solo, ha previsto discussioni guidate dei gruppi, presentazione dei contenuti attraverso slides,

elaborazione di mappe concettuali, sintesi e riassunti e verifica in itinere delle conoscenze acquisite. Per i ragazzi diversamente abili e per i DSA sono stati attuati interventi specifici di

personalizzazione e individualizzazione: a tal proposito si vedano relazioni specifiche depositate in Segreteria Didattica.

Interventi di recupero Il recupero e il potenziamento nelle varie discipline è avvenuto in itinere in orario curricolare per

tutte le materie . Alla fine del primo quadrimestre è stata effettuata una pausa didattica.

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Verifica e Valutazione

Strumenti per la verifica utilizzati dal Consiglio di Classe Per la verifica sommativa, i docenti hanno utilizzato: - interrogazioni (su parti più o meno ampie

del programma) - verifiche scritte di diversa tipologia (come specificato nelle relazioni delle

singole discipline): tema, saggio breve, analisi del testo, prove di comprensione, prove di ascolto

nelle lingue straniere, quesiti aperti, quesiti a scelta multipla, quesiti V o F, esercizi applicativi,

verifiche strutturate o semi-strutturate.

Criteri e strumenti di misurazione e valutazione

Ispirandosi alla normativa vigente, il Consiglio di classe ha stabilito i seguenti criteri, approvati dal Collegio Docenti, per l’assegnazione del credito scolastico relativo agli ultimi tre anni di corso: • la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto dall’alunno, con riguardo al profitto, rapportato ai livelli di partenza, tenendo conto anche dell’assiduità scolastica; • l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;

• la partecipazione alle attività complementari ed integrative;

• eventuali crediti formativi. Vengono riconosciute, nella valutazione del credito formativo, le seguenti esperienze che l’alunno può aver maturato al di fuori della scuola, quando coerenti con il corso di studio e

opportunamente documentate (entro il 15 maggio 2018), poiché contribuiscono ad elevare il punteggio del credito scolastico: • attività lavorative certificate non pianificate dall’Istituto;

• partecipazione a corsi e concorsi di formazione professionale;

• attività sportiva documentata da una società sportiva riconosciuta;

• donazione del sangue;

• attività culturali, artistiche e ricreative certificate (musica, convegni, conferenze, ecc.);

• Certificazione ECDL

• Certificazioni linguistiche

• attività di volontariato in associazioni socialmente utili e umanitarie

(ambientaliste, pacifiste, ecc.).

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Criteri comuni per la formulazione dei giudizi di

Valutazione

NEGATIVO E SCARSO 1. Totale assenza delle più elementari nozioni

(VOTI 1-2-3) 2. Totale incapacità di cogliere il senso globale

3. Incapacità di affrontare una situazione

comunicativa

INSUFFICIENTE 1. Non possiede i contenuti minimi

(VOTO 4) 2. Non comprende il senso globale né della

forma né del contenuto

3. Non riesce ad utilizzare le conoscenze e le

competenze

MEDIOCRE 1. Conosce in modo frammentario e lacunoso

(VOTO 5) 2. Comprende in maniera generica il senso

globale, ma ha difficoltà nel cogliere il senso

specifico

3. Utilizza in modo frammentario le

competenze e le conoscenze acquisite

SUFFICIENTE 1. Conosce in modo essenzialmente corretto le

(VOTO 6) nozioni e le funzioni

2. Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti

particolari

3. Utilizza in modo elementare, ma corretto, le

conoscenze e le competenze

DISCRETO 1. E’ in possesso delle conoscenze nei vari

(VOTO 7) ambiti e sa orientarsi

2. Coglie il senso globale, gli aspetti particolari

dei fenomeni e le principali interconnessioni

3. Sa utilizzare le conoscenze e le competenze

in modo corretto e preciso

BUONO 1. Conosce in modo chiaro e dettagliato i

(VOTO 8) contenuti, dimostrando sicurezza e scioltezza

2. Coglie perfettamente il senso globale;

autonomamente sa individuare gli aspetti

particolari e le interconnessioni

3. Utilizza le conoscenze in modo preciso e

completo, anche per elaborare produzioni

autonome

OTTIMO/ECCELLENTE 1. Conosce e approfondisce in modo personale

(VOTO 9-10) gli elementi

2. Comprende in maniera completa e

approfondita; esprime le conoscenze in modo

personale

3. Utilizza le conoscenze in maniera precisa e

completa, rielaborandole in altri contesti

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Profilo della Classe

COMPOSIZIONE La classe V sezione BS ad indirizzo sala vendita si compone di 16 alunni, 8 maschi e 8 femmine,

tutti provenienti dalla classe IV SB. Nella classe sono presenti quattro studenti con DSA e due studenti diversamente abili, uno con programmazione per obiettivi minimi , uno con programmazione differenziata (per i quali si rimanda ai fascicoli riservati). La provenienza territoriale comprende varie zone della Provincia di Rimini, Riccione, Pesaro e Repubblica di San Marino. Per quanto riguarda la seconda lingua sette studenti hanno studiato tedesco, nove alunni francese.

DINAMICHE RELAZIONALI E COMPORTAMENTO L’andamento disciplinare, in generale, è risultato positivo e adeguato al contesto scolastico, e gli

alunni hanno mantenuto un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti degli insegnanti

contribuendo a mantenere un clima sereno . anche se talvolta si sono manifestati piccoli screzi..

Il rapporto tra docenti e alunni è stato complessivamente caratterizzato da una reciproca apertura al

dialogo e da un sereno confronto. Tuttavia sono da segnalare alcuni atteggiamenti poco

collaborativi e talvolta polemici tenuti da alcuni studenti o studentesse.

OSSERVAZIONI SUL PERCORSO FORMATIVO La classe, in generale, ha manifestato un sufficiente interesse per le attività didattiche proposte

tuttavia non tutti hanno partecipato attivamente alle lezioni relativamente ad alcune discipline. La frequenza è risultata assidua per la maggior parte degli alunni; qualche studente ha frequentato in

modo saltuario e discontinuo, soprattutto in alcune discipline ed in corrispondenza delle verifiche

programmate. Il livello di attenzione riscontrato nella classe è stato spesso altalenante; la

motivazione , la disponibilità al confronto educativo, l’interesse e la partecipazione sono stati buoni

in alcuni casi, appena sufficienti per un gruppo ristretto di studenti.

METODO DI STUDIO E LIVELLI GENERALI RAGGIUNTI L’impegno mostrato da una parte della classe è risultato talvolta incostante, fin dall’inizio dell’anno

scolastico. Alcuni alunni, anche se più volte stimolati, hanno dimostrato discontinuità nell’impegno.

Tale situazione, per qualcuno, è stata aggravata da una frequenza saltuaria e da un metodo di studio

non sempre adeguato. Il CdC ha rilevato alcune problematiche relative al rendimento didattico di

alcuni studenti.

Nel caso specifico degli studenti con DSA, è stato attuato dal CdC quanto concordato nel PDP.

Il CdC ha cercato di mettere in atto strategie per consentire comunque a tutti gli studenti di

raggiungere il livello di sufficienza (interrogazioni programmate, recuperi in itinere, momenti di

ripasso ecc…)

E’ da sottolineare che, nonostante le metodologie attuate, alcuni studenti hanno raggiunto con

difficoltà la soglia della sufficienza e, in altri casi, alla data odierna, alcuni di essi non hanno ancora

recuperato le lacune manifestate. Solo un piccolo gruppo si distingue per risultati pienamente

positivi in tutte le discipline. Per diversi ragazzi l’esposizione non è sicura, anche a fronte di una

conoscenza sufficiente o del tutto adeguata dei contenuti.

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Percorsi Interdisciplinari

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti di approfondire in modo trasversale le seguenti tematiche: 1) HACCP materie coinvolte DTA, Sc.Alimentazione, Inglese, Lab.Cucina

2) La dieta dello sportivo e il calcolo nutrizionale, materie coinvolte: Sc. Motorie e Sc. Alimentazione.

Attività extra-curricolari La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, a visite guidate, iniziative culturali,

sociali proposte dall’Istituto e di seguito elencate:

1) Stage alternanza scuola-lavoro, 4-24 settembre 2017

2) Concorso “Storie di alternanza”, ottobre 2017

3) Lezioni a scuola di cucina con Grana Padano, ottobre 2017

4) Conferenza contro violenza sulle donne e la prostituzione, novembre 2017

5) Servizio al pranzo del Rotary Club, gennaio 2018

6) Servizio cena AVSI, gennaio 2018

7) Partecipazione al progetto AVIS, febbraio 2018

8) Visita sede legale Torrefazione Pascucci, aprile 2018

9) Incontro con sopravvissuto alla Shoah, maggio 2018

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PARTE II

PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI

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Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ S. Savioli” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe 5^ SB

DISCIPLINA: MATEMATICA

prof.ssa Angela Bacchiocchi

RELAZIONE FINALE

La classe 5^SB è costituita da 16 alunni, tutti provenienti dalla 4^SB del nostro istituto. Nel corso

dell’anno scolastico il comportamento degli studenti, anche se vivace e talora dispersivo, è sempre

stato corretto e rispettoso.

L’organizzazione delle attività didattiche sono state strutturate in modo da fornire agli allievi

l’approccio ai soli nuclei fondanti dell’Analisi Matematica, facendo riferimento alle Linee Guida del

Programma Ministeriale. Si è preferito basare il percorso di apprendimento sull’esposizione dei

concetti chiave in maniera più intuitiva che teorica , cercando un costante riscontro pratico, limitando

il più possibile i riferimenti prettamente astratti, per favorire anche gli allievi dotati di una minore

capacità di rielaborazione.

In considerazione delle caratteristiche della classe, nella programmazione preventiva ho previsto

obiettivi essenziali e nella trattazione del programma ho sempre privilegiato l’aspetto applicativo.

Per fare ciò, si è scelto di prediligere le lezioni dialogate durante le quali gli alunni hanno potuto

partecipare attivamente alla costruzione del proprio sapere attraverso esercitazioni anche di gruppo e

costante recupero delle nozioni necessarie per affrontare il quesito o l’esercizio proposti.

La risposta da parte degli allievi è stata, nella maggior parte dei casi, soddisfacente, benché una

buona parte di essi abbia affrontato, durante l’anno, momenti di crisi e sconforto.

Un gruppo di studenti ha mostrato scarsa capacità di concentrazione durante le lezioni e discontinuità

nello studio.

Emerge un piccolo gruppo di studenti che si è distinto per capacità, impegno ed organizzazione dello

studio ed ha raggiunto una buona preparazione.

Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi proposti, circa più della metà del gruppo classe

si assesta sul livello della sufficienza, mentre la restante parte ha ottenuto risultati più che

soddisfacenti.

Per gli alunni con certificazione DSA e con obiettivi minimi, sono state somministrate prove negli

stessi tempi degli altri alunni, ma con una riduzione di circa il 30% del numero di esercizi, inoltre ,

come concordato nei P.D.P., hanno avuto la possibilità di tenere mappe concettuali, schemi, esercizi

esemplificativi.

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Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ S. Savioli” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe 5^SB

DISCIPLINA: MATEMATICA

prof.ssa Angela Bacchiocchi

Modulo 0 Obiettivi Contenuti

Titolo:

LE FUNZIONI

(ripasso e

collegamento

con l’anno

precedente)

• Riconoscere e saper classificare le

funzioni algebriche

• Saper determinare il dominio delle

funzioni algebriche

• Saper determinare le intersezioni

con gli assi e il segno di una

funzione algebrica razionale

(ripasso sulle disequazioni intere e

fratte)

• Classificazione delle funzioni

algebriche: razionali,

irrazionali, intere, fratte

• Definizione e determinazione

del dominio di una funzione

• Definizione e determinazione

dei punti di intersezione tra il

grafico di una funzione

razionale e gli assi cartesiani

• Definizione e determinazione

del segno di una funzione

(saper risolvere una

disequazione intera e fratta)

Modulo 1 Obiettivi Contenuti

Titolo:

LIMITI DI

FUNZIONI

REALI DI

VARIABILE

REALE

• Comprendere intuitivamente il

concetto di limite

• Saper calcolare i limiti di funzioni

algebriche razionali intere e fratte

• Saper risolvere le forme

indeterminate ,

,

0

0 con

funzioni algebriche razionali

• Comprendere intuitivamente il

concetto di asintoto

• Saper determinare le equazioni di

asintoti orizzontali e verticali delle

funzioni algebriche razionali

• Saper riportare

approssimativamente su un grafico

le caratteristiche di una funzione

determinate analiticamente

• Saper interpretare il grafico di una

funzione intuendone le principali

• Definizione intuitiva di limite

• Calcolo di limiti di funzioni

algebriche razionali intere e

fratte

• Le forme indeterminate:

,

,

0

0

• Definizione intuitiva di

asintoto

• Determinazione di asintoti

verticali e orizzontali di

funzioni algebriche razionali

• Traccia approssimativa di un

grafico di funzione

• Analisi del grafico di una

funzione

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caratteristiche (dominio, segno,

parità, disparità, limiti, asintoti)

Modulo 2 Obiettivi Contenuti

Titolo:

LE DERIVATE

• Conoscere la definizione di

derivata di una funzione

• Comprendere l’interpretazione

grafica del concetto di derivata

• Conoscere le regole di

derivazione: derivata di una

somma, di un prodotto , di un

quoziente e di semplici funzioni

composte

• Conoscere la derivata delle

funzioni elementari: derivata della

funzione costante, derivata della

funzione potenza

• Saper applicare le regole di

derivazione per determinare la

derivata di una funzione algebrica

razionale

• Saper determinare il coefficiente

angolare della retta tangente al

grafico di una funzione algebrica

razionale in un suo punto (di

ascissa nota)

• Conoscere la definizione di punti

stazionari

• Saper determinare le coordinate

dei punti stazionari e gli intervalli

di monotonia di una funzione

algebrica razionale

• Saper tracciare con buona

approssimazione il grafico di una

funzione algebrica razionale

• Concavità e convessità di una

funzione.

• Definizione di rapporto

incrementale di una funzione

• Definizione di derivata di una

funzione in una variabile

• Interpretazione grafica del

concetto di derivata

• Regole di derivazione:

derivata di una somma, di un

prodotto, di un quoziente di

funzioni

• Derivate di funzioni

elementari: funzione costante,

funzione potenza

• Definizione e determinazione

di punti stazionari di funzioni

algebriche razionali

• Determinazione degli

intervalli di monotonia di una

funzione algebrica razionale

• Traccia del grafico di una

funzione

• Analisi del grafico di una

funzione

Riccione,04/05/2018 Prof.ssa Angela Bacchiocchi

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Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ S. Savioli” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe 5^SB

DISCIPLINA: MATEMATICA

prof.ssa Angela Bacchiocchi

METODI DI

LAVORO MEZZI E

STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

(con relativa tipologia)

MODALITA’ E

CRITERI

DI VALUTAZIONE

• Lezione dialogata

• Discussione

guidata

finalizzata alla

costruzione e alla

risoluzione di

problemi

• Lezione frontale

• Libro di testo:

L. Sasso

“Elementi di

matematica a

colori –

Analisi”,

Ed. Petrini.

• Appunti e

mappe

concettuali

elaborate in

classe con la

guida

dell’insegnante

• Problemi ed esercizi

• Quesiti a risposta

aperta

• Colloquio

tradizionale

• Simulazione di

prova d’esame

Per ogni quadrimestre sono

state effettuate tre prove di

verifica. A maggio si è

svolta la simulazione della

terza prova d’esame.

• Conoscenza degli

argomenti

affrontati

• Comprensione dei

quesiti e delle

attività proposte in

forma orale e

scritta

• Capacità di

rielaborazione e di

utilizzo efficace

delle nozioni

acquisite anche in

contesti non usuali

• Espressione e

proprietà di

linguaggio, uso di

termini specifici e

correttezza

grammaticale

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“S. Savioli” – Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V BS Indirizzo Enogastronomia settore Sala e Vendita

Prof.ssa Fabbri Gloria

Materia: FRANCESE

RELAZIONE FINALE

Situazione di partenza e livello finale raggiunto

La classe V BS, sezione francese, risulta composta da 9 alunni, uno dei quali con

programma differenziato.

Gli alunni hanno subito evidenziato una preparazione piuttosto buona e alla fine

dell’anno la situazione della classe appare omogenea, gli alunni hanno riportato tutti

buone votazioni, possiedono una buona conoscenza dei contenuti affrontati durante

l’anno.

Sanno padroneggiare bene la lingua scritta e orale, grazie anche allo studio proficuo

degli argomenti della microlingua. Si sono applicati in maniera pressoché costante

durante l’anno scolastico, partecipando alle lezioni in classe, ai lavori di gruppo,

impegnandosi con profitto nello studio a casa.

Per quanto riguarda la disciplina, la classe si è comportata correttamente, sia con

l’insegnante, sia nei rapporti interpersonali tra compagni, seppur un paio di studenti

abbiano effettuato assenze mirate in occasione di verifiche scritte. In generale la classe

ha mostrato interesse e attenzione regolari nei confronti della disciplina.

Obiettivi raggiunti

L’insegnamento della lingua francese aveva come finalità lo sviluppo delle abilità

linguistiche (ascolto, lettura, interazione orale, produzione orale, scrittura) e della

competenza comunicativa come suggerito dal quadro comune europeo, oltre alla

conoscenza di alcuni aspetti degli argomenti propri al corso di studio.

Gli studenti hanno raggiunto, ognuno in base al proprio livello di partenza e

all’impegno profuso, gli obiettivi prefissati riuscendo a cogliere il significato di

messaggi orali prodotti dall’insegnante, presentare oralmente argomenti diversi,

cogliere il significato di messaggi scritti, produrre testi scritti su vari argomenti.

I ragazzi sanno esporre in modo fluido gli argomenti trattati, mentre solo un paio di

studenti si affidano quasi esclusivamente a uno studio di tipo mnemonico.

20

Indicazioni metodologiche

È stato adottato un approccio di tipo comunicativo, attività per coinvolgere gli

studenti, spronarli ad esprimersi in lingua per permettere loro di rielaborare gli

argomenti presentati. Si è cercato di usare per quanto possibile la lingua straniera,

ricorrendo alla lingua italiana quando indispensabile per la comprensione.

Per quel che concerne la produzione scritta, gli studenti sono stati guidati a elaborare

testi sui vari argomenti della microlingua studiati (riassunti, giudizi, opinioni

personali) in modo da poter rendere più fluida la scrittura in lingua e per consolidare

allo stesso tempo le strutture morfo-sintattiche.

Strumenti

Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, fotocopie da altri testi, internet.

Verifiche e valutazione

Durante il corso dell’anno sono state effettuate due verifiche scritte e due verifiche

orali a quadrimestre, una simulazione di terza prova, ciò al fine di valutare il processo

di apprendimento dei singoli alunni e poter così orientare il lavoro successivo. Si è

trattato di quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla, vero/falso, esercizi di

completamento, lettura di un brano con relativi esercizi di comprensione e

completamento, prove strutturate, prove semi-strutturate, colloquio tradizionale.

L’analisi dell’errore è risultata parte essenziale della verifica in quanto rappresenta uno

strumento diagnostico per impostare l’attività di recupero e di auto-valutazione per gli

studenti. Le verifiche sono state classificate attraverso un voto in decimi, conteggiando

la percentuale di risposte esatte e valutando la conoscenza degli argomenti studiati, la

comprensione dei quesiti e delle attività proposte in forma orale e scritta, l’espressione

e la proprietà di linguaggio, l’uso di termini specifici e correttezza grammaticale.

Attività di recupero

Gli studenti hanno riportato di rado votazioni insufficienti, e il recupero degli

argomenti risultati più difficili è stato svolto in itinere; sono state riprese inoltre le

principali strutture morfo-sintattiche, perché gli alunni richiedevano degli

approfondimenti a riguardo.

21

FRANCESE – PROGRAMMA SVOLTO

Testo in adozione: “Passion salle et bar” di M. Zanotti e M. Blanche Paour, Editrice

San Marco.

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

a. Révision

(La brigade de salle)

b. Rapport de stage

(parler et écrire un

exposé sur les deux

stages faits à la fin

de la quatrième

année et au début de

la cinquième année)

- Savoir parler des

membres de la

brigade et de leur

tâches;

- Savoir parler du

comportement en

salle;

- Apprendre le

lexique.

- La brigade de restaurant

- La tenue professionnelle;

- Le comportement en salle;

- Maître d’hôtel, histoire

d’une profession ;

- Le sommelier et le service

du vin;

- Le barman ;

- Le commis ;

- Le serveur.

MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI

Un événement

spécial

- Savoir répondre aux

questions à

caractère profession

nel ;

- savoir opérer des

choix concernant

l’organisation d’un

événement spécial ;

- organiser un banquet

et un happy hour.

- Les grands prestations de la

restauration: banquets,

buffet, finger food;

- Les différents types de

service: à l’anglaise, à la

russe, à l’italienne, à la

française;

- Brunch et happy hour;

- L’apéritif en France et en

Italie.

MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI

On se retrouve au

bar

- Savoir parler des

boissons ;

- Savoir donner des

conseils (choix,

caractère des

boissons, service) ;

- Savoir répondre

aux questions à

caractère

professionnel ;

- Apprendre le

- Les boissons non

alcoolisées;

- Les boissons chaudes;

- Pour réveiller l’appétit: les

apéritifs;

- Après un bon repas: les

digestifs;

- Les cocktails;

- La bière artisanale entre

tradition et mode;

22

lexique ;

- Prendre la

commande des

boissons et du

petit-déjeuner.

- Les cafés littéraires parisiens

et les cafés historiques

italiens.

MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI

Bien-être à table - Savoir opérer des

choix sur le régime

à suivre ;

- Connaître les

différents régimes

alimentaires ;

- Savoir présenter

des menus

équilibrés ;

- Savoir connaître

les produits bio.

- Manger et être en forme;

- Le modèle de la pyramide

alimentaire;

- Couleurs et saveurs;

- Nourriture, culture et

religion;

- Les Labels de qualité: les

produits d’excellence en

France et en Italie.

MODULO 5 OBIETTIVI CONTENUTI

Vers une

alimentation saine

et sure

- Savoir parler des

problèmes liés à

l’alimentation ;

- Savoir cuire et

conserver les

aliments ;

- Connaître la

méthode HACCP.

- La conservation des

aliments;

- Les techniques de

conservation;

- Éviter les intoxications;

- Sécurité alimentaire:

HACCP;

- Allergies et intolérances

alimentaires.

MODULO 6 OBIETTIVI CONTENUTI

Travailler dans le

monde de la

restauration

- Savoir présenter

ses compétences

professionnelles ;

- Savoir rédiger une

demande d’emploi,

un CV, une lettre

de motivation.

- Les petites annonces;

- Le CV;

- La lettre de motivation;

- L’entretien d’embauche;

- Le stage.

23

METODI DI LAVORO MEZZI E STRUMENTI

- Lettura estensiva ed intensiva dei

testi affrontati

- Discussione guidata e conversazioni

- Lezione frontale

- Ricerca informazioni attraverso

internet

- Esercitazioni scritte

- Esposizione orale delle tematiche

affrontate

- Libro di testo: Zanotti/Paour –

Passion Salle et Bar – ed. San

Marco;

- Fotocopie integrative;

- Materiali multimediali.

VERIFICHE EFFETTUATE

(con relativa tipologia)

MODALITA’ E CRITERI DI

VALUTAZIONE

Sono state effettuate due verifiche scritte nel 1°

quadrimestre e due nel corso del secondo; due

verifiche orali a quadrimestre, una simulazione

di terza prova.

Tipologia:

1. Quesiti a risposta aperta

2. Quesiti a scelta multipla

3. Vero/falso

4. Esercizi di completamento

5. Lettura di un brano con relativi esercizi

di comprensione e completamento

6. Prove strutturate

7. Prove semi-strutturate

8. Colloquio tradizionale

- Conoscenza degli argomenti studiati;

- Comprensione dei quesiti e delle

attività proposte in forma orale e

scritta;

- Espressione e proprietà di

linguaggio, uso di termini specifici e

correttezza grammaticale;

Riccione, lì 30/04/2018 Prof.ssa Fabbri Gloria

24

Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ S. Savioli” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe VSB Indirizzo Enogastromonia settore Sala e Vendita

Prof. Guidi Giorgio Guidi

Materia: Enogastronomia Cucina

RELAZIONE FINALE

Classe mista femminile maschile non ci sono elementi di disturbo; gli studenti sia maschili

che femminili hanno caratteristiche rivolte ad ottenere buoni risultati nelle esercitazioni pratiche

quando sono chiamati ad operare in eventi quotidiani e speciali; nello studio vero e proprio sul libro

o alla partecipazione attiva in classe non sempre ce’ stata la giusta partecipazione distratti da altro e

in alcuni casi da assenze. Il programma è stato svolto con regolarità in alcuni casi accennando, in

altri riuscendo ad approfondire .Il lato umano di capire l’educazione e le buone relazioni tra i

componenti della classe è l’aspetto più evidente emerso nella seconda parte dell’anno scolastico.

cucina - PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

Titolo: i prodotti alimentari;

approvigionamento e gestione

merci.

Valorizzare prodotti locali e

nazionali .riconoscere i

prodotti di prima gamma,

tutela della tipicità, i marchi

di qualità Europei ,i prodotti

biologici dalle truffe

alimentari.

Riconoscere i prodotti attraverso

in base al livello di lavorazione.

Criteri di qualità degli alimenti.

I congelati e surgelati nella

ristorazione.

MODULO2

L’organizzazione della cucina,

dell’impianto di cucina;

dell’lavoro in cucina; della

produzione; la cottura degli

alimenti.

Utilizzare strumenti

gestionali nella produzione di

servizi e prodotti

enogastronomici, con

strategie di pianificazione.

I criteri delle scelte di

attrezzature; vantaggi e svantaggi

del sottovuoto; cucina

assemblaggio; e del sistema

cook&chill.

MODULO3

Il menu e la politica dei prezzi

Banqueting e i servizi esterni

Sicurezza e tutela sul lavoro.

Creare menù coerenti con il

contesto e le esigenze della

clientela; banqueting

adeguare il servizio in

funzione della domanda;

Applicare le normative

vigenti nazionali e

internazionali in fatto di

sicurezza.

Le funzioni e i tipi di menù; le

regole per costruire il menù; costi

di produzione settore cucina. Le

caratteristiche del banqueting; Le

principali norme di prevenzione

antinfortunistica

25

METODI

DI LAVORO

MEZZI

E STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

• Lezioni frontali

Lavori di gruppo

• Libro di testo

• internet

• Scritte

• Orali

• centesimi

• decimi

Prof. Guidi Giorgio Guido

26

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“ S. Savioli ” – Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe 5° BS Indirizzo Enogastromonia settore Sala e Vendita

Prof.ssa Morena Censori

Materia Inglese

RELAZIONE FINALE

La classe VBS composta di 16 studenti a indirizzo sala-bar; tra i quali ci sono 1 alunno con

programma ad obiettivi minimi, 1 alunno con programmi ad obiettivi differenziati e 4 studenti con

Disturbo Specifico dell’Apprendimento. La condotta della classe non è sempre stata adeguata alla

loro età, alcune volte hanno assunto comportamenti poco responsabili nei confronti dei lori impegni

scolastici. Devo comunque evidenziare che il loro comportamento è leggermente migliorato con il

progredire dell’anno. La partecipazione alle lezioni è stata mediamente soddisfacente con dei

momenti di discontinuità.

L’insegnamento della lingua Inglese ha come finalità lo sviluppo delle abilità linguistiche e della

competenza comunicativa come suggerito dal quadro comune europeo, oltre alla conoscenza di

alcuni aspetti degli argomenti propri al corso di studio. Gli studenti hanno raggiunto, ognuno in base

al proprio livello di partenza e all’impegno profuso, gli obiettivi prefissati riuscendo a cogliere il

significato di messaggi orali prodotti dall’insegnante, presentare oralmente argomenti diversi,

cogliere il significato di messaggi scritti, produrre testi scritti su vari argomenti.

In considerazione delle caratteristiche della classe è stato adottato un approccio di tipo comunicativo,

attività per coinvolgere gli studenti, spronarli ad esprimersi in lingua per permettere loro di

rielaborare gli argomenti presentati. Per fare ciò, si è scelto di prediligere le lezioni dialogate durante

le quali gli alunni hanno potuto partecipare attivamente alla costruzione del proprio sapere attraverso

esercitazioni anche di gruppo e costante recupero delle nozioni di microlingua necessarie per

affrontare in maniera più fluida la scrittura in lingua e per consolidare allo stesso tempo le strutture

morfo-sintattiche. Per esporre in maniera fluida gli argomenti trattati, gli alunni si affidano quasi

esclusivamente a uno studio di tipo mnemonico.

La risposta della classe è mediamente sufficiente in quanto gli studenti non hanno dimostrato una

spiccata predisposizione alla disciplina e l’impegno a casa e a scuola non è stato costante.

Sono state effettuate delle attività di recupero e di sostegno per coloro che presentavano maggiori

difficoltà.

Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi proposti, circa più della metà del gruppo classe

si assesta sul livello della sufficienza. Naturalmente va sottolineato che alcuni studenti hanno

dimostrato buone capacità, vivo interesse alle lezioni e che hanno perciò raggiunto una preparazione

completa e approfondita con risultati di buon livello.

Per gli alunni con certificazione DSA sono sempre state somministrate prove negli stessi tempi degli

altri alunni, ma come concordato nei P.D.P., hanno avuto la possibilità di tenere mappe concettuali,

schemi, esercizi esemplificativi. Per lo studente ad obiettivi minimi sono state somministrate le prove

equipollenti. Lo svolgimento del programma è stato svolto regolarmente ed è stato integrato con

schemi, schede e letture. Gli strumenti utilizzati sono stati: i libri di testo, il libro di grammatica,

l’ascolto di CD in lingua e film. Le prove di verifica sono stati assegnati alla fine di ogni argomento

trattato per valutare tutti gli alunni la loro capacità di ascolto, comprensione e scrittura. Si è trattato di

quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla, vero/falso, esercizi di completamento, lettura di un

brano con relativi esercizi di comprensione e completamento, prove strutturare, prove semi-

strutturate, colloquio tradizionale.

27

INGLESE - PROGRAMMA SVOLTO

- Testo in adozione: Wine & Dine Club” di Olga Gibelli e Olga D’Avino Edizioni Clitt

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

Grammar revision. Conoscere i principali elementi

della grammatica.

Esercitazioni sulla

composizione scritta e orale di

vari testi.

MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI

ON THE JOB

HACCP Hygiene & Safety.

Check list.

Migliorare le capacità

comunicative in inglese, a tutti

i livelli dai più colloquiali ai

più elaborati e specializzati.

Far conseguire la capacità di

usare il codice verbale con una

rielaborazione personale e

assimilazione dei contenuti

proposti agli studenti.

Consolidare le regole

riguardanti il sistema di

controllo. Esporre in un

discorso coerente e coeso

argomenti relativi alla

normative che regolano e

rendono sicura la ristorazione.

MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI

ON THE JOB

Meals wheels.

Travel catering.

The application letter.

CV.

The best guidelines of a good

interview.

Job search: staffing.

Job opportunities.

Condurre una conversazione

sugli argomenti trattati e

assicurare agli studenti una

buona competenza della lingua

scritta.

Comprendere le dinamiche

delle nuove aziende di

catering.

Leggere e comprendere un

annuncio di lavoro, come

scrivere una lettera

d’accompagnamento e CV.

Come sostenere un colloquio di

lavoro.

MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI

ON THE PLATE

Nutrition.

Nutrients.

Lifelong nutrition.

Food Pyramid.

ON THE TOUR

Cross cultural diversity.

From local to global “km 0”

food or short supply chain.

Glmorous Emilia Romagna.

Sardinia.

Campania.

Sicily.

ON THE TABLE

Banqueting.

Produrre un testo scritto

sull’argomento trattato.

Obiettivi di comprensione,

assimilazione e produzione

utilizzando le tecniche di

lettura skimming e le tecniche

di prelettura. Produrre

oralmente dei testi elaborati

stimolando l’abilità

comunicativa.

Conoscere le teorie della

nutrizione e della dieta sana.

Seguire le linee guida della

piramide alimentare.

Conoscere le certificazioni che

ruotano intorno al mangiare e

bere

Accostare lo studente alla

varietà delle diverse culture per

promuovere il patrimonio

regionale, culturale e storico

dell’enogastronomia italiana.

Comprendere ed esporre le

funzione dell’attività di

catering, la figura del

banqueting manager.

28

Banqueting menus.

Buffet service.

Banque.

MODULO 5 OBIETTIVI CONTENUTI

The globalisation and the

relation to nutrition.

Enogastronomy.

The new chef.

The new cooking: Blumenthal,

Redzpi, Keller.

Advantages and disadvantages

of globalisation in relation to

nutrition.

Nello studio delle lingue

straniere si va affermando

sempre di più un tipo di

approccio comunicativo basato

sulla didattica laboratoriale

finalizzato all’acquisizione

della lingua orale e di una

corretta pronuncia.

L’approccio metodologico è di

tipo comunicativo.

Accostare lo studente alla

varietà delle diverse culture per

promuovere il patrimonio

regionale, culturale e storico

dell’enogastronomia italiana e

nello stesso tempo alle nuove

cucine internazionali.

Comprendere ed esprimere il

concetto di globalizzazione in

relazione alla nutrizione.

MODULO 6 OBIETTIVI CONTENUTI

ON THE SERVICE

Types of bars.

Glasses and utensils.

Mixology.

How to make cocktails: soft

drinks, hard drinks and

canapes.

Coffee shake.

Irish coffee.

Beer.

Cocktail Champagne.

Negroni.

Brandy Alexander.

Black Russian.

Cuba libre.

Mojito.

Finger food.

Sandwiches.

Tapenade Caesar’s salad.

Canapes.

Decanting wine.

Stimolare l’abilità

comunicativa con particolare

riguardo al settore di

specializzazione.

Particolare attenzione è rivolta

allo sviluppo delle abilità orali

dando agli studenti

l’opportunità di usare la lingua

acquisita in contesti

comunicativi significativi, in

attività individuali, a coppie o

in attività di gruppo.

Al bar conoscere le principali

attrezzature, tipi di bar, tipi di

bevande calde e di cocktails.

Cenni sulla birra.

Il vino e il servizio sul vino. La

lista-vini e l’abbinamento ai

piatti. Accostare lo studente

alle diverse bevande a ai

diversi tipi di menu. Dialoghi

in un bar e in un ristorante.

L’arte di preparare i cocktail, i

superalcoolici e i soft drink.

Riccione, 30/04/2018 Prof.ssa Morena Censori

29

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-

2018

Classe VSB Indirizzo SALA

Prof.ssa Vania Zavatta

Materia: Scienza e Cultura degli Alimenti

RELAZIONE FINALE

La classe 5SB è formata da 16 alunni, 8 maschi e 8 femmine. Nella classe ci sono due studenti con

certificazione L104/92, P.G., che segue una programmazione per obiettivi minimi, seguito dalla

docente di sostegno per 1 delle 3 ore della materia, e P.F. che segue una programmazione per

obiettivi differenziati, seguito da un’educatrice per 2 delle 3 ore. Ci sono inoltre 4 studenti con DSA,

con livelli di fragilità molto diversi e solo in un caso con difficoltà, oggettive, difficili da superare.

Seguo la classe da tre anni, e solo in questa ultima parte del quinto anno si intravvede una sorta di

spirito di gruppo, risultato raggiunto faticosamente per diversi motivi. La classe si è sempre distinta,

negativamente, sia per le difficoltà degli alunni a relazionarsi tra di loro, a mio avviso soprattutto tra

le ragazze, sia per una notevole diversità nel porsi di fronte all’impegno scolastico, a causa di

differenti livelli di motivazione, che in alcuni casi arrivavano quasi ad un’inappetenza culturale.

Già dall’inizio di questo anno però, pur non dimostrando molto rispetto per gli impegni

extrascolastici che un istituto alberghiero chiede inevitabilmente ai suoi studenti, si sono dimostrati

consapevoli della necessità di affrontare in maniera costante e organica lo studio della materia.

Questo ha portato a un livello di preparazione, in generale, abbastanza buono, a volte anche

inaspettato, con alcuni alunni che si sono distinti per i risultati raggiunti, grazie anche ad un impegno

costante in questi tre anni.

Per quanto riguarda la frequenza alle lezioni, una buona parte degli alunni ha seguito con regolarità

l’intero anno scolastico, mentre altri hanno frequentato le lezioni con una minore assiduità

cumulando molteplici assenze.

La condotta è stata complessivamente adeguata, senza momenti di criticità, ma non sono mancate

occasioni nelle quali alcuni studenti della classe hanno assunto atteggiamenti polemici, infantili e

superficiali, mostrandosi disinteressati agli argomenti affrontati a lezione e alle attività proposte; la

maggior parte delle volte, al contrario, hanno tutti partecipato attivamente sollevando dibattiti,

chiedendo approfondimenti e fornendo risposte positive e pertinenti.

30

I contenuti sono stati organizzati in unità didattiche utilizzando il testo scolastico integrato mediante

schemi, appunti e mappe concettuali in lezione frontale. Le verifiche scritte, sulla falsariga della

prova d’esame, e orali sono state eseguite durante le varie fasi di svolgimento del programma, in

corrispondenza del completamento di ciascun modulo.

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE- PROGRAMMA SVOLTO

• Libro di testo: “Conoscere gli alimenti” di S. Rodato

Modulo 1 Obiettivi Contenuti

Titolo:

TOSSINFEZIONI,

CERTIFICAZIONI DI

QUALITÀ E SISTEMA

HACCP

Saper mettere in relazione l’agente

contaminante con la relativa malattia.

Definire il significato di tossicità

acuta e cronica. Indicare possibili

metodi di prevenzione delle

contaminazioni.

Saper adottare comportamenti igienici

corretti. Essere in grado di leggere e

compilare una semplice check-list del

sistema HACCP.

Saper distinguere le caratteristiche di

vari tipi di prodotti. Distinguere le

possibili frodi alimentari. Individuare

gli additivi e la loro funzione.

Contaminazione chimica e

biologica degli alimenti. Le

contaminazioni chimiche,

fisiche e biologiche.

I fattori ambientali che

condizionano la crescita dei

microrganismi.

Igiene nella ristorazione e

sicurezza alimentare.

Igiene del personale e degli

ambienti di lavoro. Il metodo

HACCP. Pulizia e

sanificazione.

Qualità alimentare e additivi

alimentari.

Controlli di qualità. Prodotti

tipici e biologici. Tracciabilità,

rintracciabilità, frodi

alimentari. Etichettatura e

additivi alimentari.

31

Modulo 2 Obiettivi Contenuti

Titolo:

L’ALIMENTAZIONE

NELL’ERA DELLA

GLOBALIZZAZIONE

Saper riconoscere le

connessioni con le strutture

demografiche, economiche,

sociali, culturali del nostro

tempo e le conseguenti

trasformazioni intervenute.

Valorizzare e promuovere le

tradizioni locali, nazionali ed

internazionali.

Essere in grado di saper

utilizzare e saper leggere le

etichette dei nuovi prodotti

alimentari.

Cibo e religioni.

Il valore simbolico degli alimenti

nelle grandi fedi religiose; le regole

alimentari nella tradizione ebraica,

nel Cristianesimo, nell’Islam.

Nuovi prodotti alimentari.

Alimenti e tecnologie: i nuovi

prodotti. Alimenti destinati ad

un’alimentazione particolare; gli

integratori alimentari; gli alimenti

funzionali, i novel foods; gli alimenti

geneticamente modificati.

32

Modulo 3 Obiettivi Contenuti

Titolo:

DIETA RAZIONALE ED

EQUILIBRATA NELLE VARIE

CONDIZIONI FISIOLOGICHE E

NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE.

ALLERGIE, INTOLLERANZE

ALIMENTARI E MALATTIE

CORRELATE

ALL’ALIMENTAZIONE.

Essere in grado di utilizzare

adeguatamente il linguaggio

specifico.

Saper individuare i nutrienti

fondamentali di cui

necessitano le persone nelle

diverse condizioni

fisiologiche. Saper mettere

in relazione il ruolo

dell’alimentazione con

determinate patologie.

Dieta per fasce d’età e

tipologie dietetiche

La piramide alimentare

Bioenergetica

Larn e dieta equilibrata

Le linee guida per una sana

alimentazione.

Alimentazione nelle diverse

condizioni fisiologiche.

Alimentazione nello sport

Alimentazione collettiva

Tipologie dietetiche: dieta

mediterranea, vegetariana,

eubiotica, macrobiotica.

Limiti delle diete

dimagranti

Dieta in particolari

condizioni patologiche

Indicazioni nutrizionali per

le seguenti patologie:

obesità, ipertensione,

aterosclerosi,

ipercolesterolemia, diabete,

anoressia e bulimia.

Alcolemia

Alimentazione e cancro:

fattori di rischio, fattori

alimentari cancerogeni e

anticancerogeni. Allergie e

intolleranze alimentari. La

prevenzione attraverso

l’alimentazione.

33

METODI

DI LAVORO

MEZZI

E STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

- Dibattiti

- Lezioni frontali

- Discussione guidata

-Ricerche e

approfondimenti svolti

individualmente

- Libro di testo

“Conoscere gli alimenti” di

S. Rodato” casa ed.

CLITT

-Dispense

-Mappe concettuali

PROVE SCRITTE

-temi

PROVE ORALI

- Colloqui tradizionali

- Colloqui interdisciplinari-

-Capacità di applicare le

conoscenze acquisite a

livello scolastico e

lavorativo a casi concreti

-Abilità nell’approfondire e

argomentare i contenuti,

rielaborandoli in modo

autonomo e critico

-Padronanza del linguaggio

specifico

-Esposizione corretta

Riccione, lì 10/05/2018 Prof.sa Vania Zavatta

34

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-

2018

Classe VSB Indirizzo SALA

Materia: Laboratorio dei servizi Enogastronomici settore Sala e Vendita

Docente: Prof. Cerenzia Francesco Classe 5 BS Sala e Vendita

Anno scolastico 2017/2018

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

L’alunno conosce le problematiche di ordine organizzativo e strutturale dei vari reparti del settore

ristorativo; conosce le linee guida per la corretta progettazione di un impianto di ristorazione;

conosce le caratteristiche peculiari di un servizio di banqueting. Riconosce il contesto culturale in cui

l’attività enogastronomica si inserisce, promuove e valorizza i prodotti tipici come valore aggiunto

dell’offerta.

COMPETENZE:

L’alunno sa utilizzare in modo sufficientemente autonomo le strutture caratterizzanti l’area

professionale; sa impostare il servizio (di cibi e bevande) in relazione alla tipologia ristorativa e alle

necessità dell’utenza.

CAPACITA’/ABILITA’:

L’alunno sa applicare in maniera professionale le conoscenze e competenze conseguite; è in grado di

argomentare quanto appreso utilizzando una terminologia consona al settore della ristorazione

METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI:

Lezioni frontali, utilizzo del testo in adozione, utilizzo audiovisivi, laboratorio, internet, biblioteca,

ricerche personalizzate su argomenti attinenti all’area professionalizzante.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Prove scritte a domanda aperta per ciascun blocco tematico, orali, ricerche personali,

simulazioni di terza prova. Criteri di valutazione e misurazione attinenti a quanto stabilito

dal P.O.F.

35

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI

PER:

Unità didattica – Percorso formativo –Approfondimento

Periodo di tempo (espresso in ore)

1. La sicurezza sul lavoro 4 h

Il testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

I dispositivi di protezione individuale

I rischi lavorativi nella ristorazione

2. Le principali bevande alcoliche e superalcoliche in uso nel bar

come vengono suddivisi per categorie: le diverse modalità di servizio 8 h

3. I principali cocktails internazionali: come vengono suddivisi per categorie ricette ed esecuzione 4

h

4 Le bevande alcoliche :Il vino 8 h

5. Analisi organolettica del vino 12 h

6. Le aree vitivinicole D.O.C. e D.O.C.G. 8 h

7. Tecniche di cottura e presentazione dei piatti alla lampada 8 h

8. La presentazione delle vivande - L’uso delle decorazioni - La decorazione dei vassoi e dei piatti 8

h

9 : Ristorante didattico - La gestione del cliente, dall’accoglienza al commiato 24 h

10 La programmazione del lavoro: orari e turni di lavoro

L’organizzazione per regole e per eccezioni 6 h

11 Catering, banqueting e buffet L’allestimento del buffet nelle varie situazioni 7 h

Prof. Cerenzia Francesco

36

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-

2018

Classe VSB Indirizzo SALA

PROF. LISOTTI DANIELE Materia : SCIENZE MOTORIE

RELAZIONE SULLA CLASSE GENERALE

La classe attualmente è composta da 16 studenti di cui 8 femmine e 8 maschi.. all’interno della

classe è presente alunno certificato H P.F. Frequenta regolarmente le lezioni della disciplina, non è

ben integrato nella classe ( causa livelli motori ed attentivi molto in deficit rispetto alla classe ) e

persegue per le scienze motorie un piano ad obiettivi differenziati. Il gruppo pur non particolarmente

brillante è abbastanza integrato non sempre omogeneo per prerequisiti strutturali, funzionali e la

partecipazione. In generale le differenze si riferiscono tra la componente femminile e maschile, le

ragazze necessitano di fattori motivazionali legati ad esercizi poco competitivi e legati maggiormente

al fitness mentre per i ragazzi la motivazione all’esercizio viene stimolata proprio da competizioni e

gare. Risulta discreto ed abbastanza corretto il profilo disciplinare. Adeguato all’età, è lo sviluppo

psicologico e fisiologico raggiunto. A livello didattico-disciplinare, la maggior parte della classe ha

raggiunto un livello medio medio, mentre la partecipazione all’attività non è costante per buona parte

causa futili motivi. L’ambiente classe ha un clima generale non pienamente positivo causa scarsa

integrazione ( anche con piccoli gesti quotidiani ) dell’alunno P.F. , inoltre all’interno della stessa è

facile notare piccoli gruppi di amicizie che non legano fra loro in maniera positiva.

RISULTATI FINALI SINTESI

Didattica : si è raggiunta una discreta abilità motoria negli sport di squadra quali la pallavolo, e

calcetto mentre le conoscenze sono alquanto marginali sebbene quest’anno abbia più volte adottato

vari strumenti ( Kahoot, dispense, appunti, …) per motivare il loro studio della materia. Sufficiente la

cooperazione nei lavori di gruppo raggiunti e soprattutto negli sport di squadra affrontati.

Piano didattico: si è raggiunto un profilo medio e medio-alto nel complesso, miglioramento del

rapporto con il proprio corpo, confronto obiettivo con i propri limiti e le proprie potenzialità,

disomogenee le competenze fisico- sportive raggiunte in particolare tra una parte femminile e quella

della restante parte della classe. Sufficiente la presa di coscienza di sane abitudini motorie, di un

corretto rapporto alimentare e sport

Piano disciplinare: si è raggiunta una sufficiente maturità socio-affettiva; la partecipazione,

l’attenzione e la spinta motivazionale invece non sempre sono risultate idonee per raggiungere buoni

livelli di apprendimento. È adeguata l’utilizzo degli attrezzi messi a disposizione, ed il rispetto per

luoghi e persone che collaborano nella scuola.

37

SCIENZE MOTORIE - PROGRAMMA SVOLTO

Testo in Adozione: “Corpo in movimento SET 1 e 2” di Cappellini A., Naldi A., Nanni F.; edizione

mista Il Corpo e il Movimento 1 e 2 + espansione on-line .

Modulo 1

Settembre – ottobre

Obiettivi Conoscenze Contenuti

Presentazione

programma

Verifica diagnostica

capacità motorie

Utilizzo dei test

EUROFIT

Comprendere

l’utilizzo dei test

Saperli maneggiare

anche in previsione

dell’uscita da scuola

Valutazione potenza

aerobica

,forza,destrezza

BATTERIA

EUROFIT

Modifica :leger

beep test

Modulo 2

Inizio novembre

Obiettivi Conoscenze Contenuti

Prevenzione

benessere e salute

Paramorfismi e

disforfismi

Algie

Eseguire esercizi

idonei a prevenire

algie da posture

viziate

Paramorfismi

Dimorfismi

Algie

Lettura parte del libro

sui dismo-

paramorfismi

Discussione sempre

in classe delle

principali algie

vertebrali e non

In palestra: esercizi

posturali base a terra

ed in quadrupedia

Modulo 3

Novembre

Obiettivi Conoscenze Contenuti

Modulo sport

Sport con racchetta

Badminton

Squash

Migliorare le abilità

di gioco

Conoscere le

principali regole di

gioco

Brevi tornei di squash

( con ripasso dei

contenuti

regolamentari nella

prima parte ) con la

classe della collega

Introduzione al

Badminton in

palestra - regole e

gioco base

Modulo 4

Dicembre - gennaio

Obiettivi Conoscenze Contenuti

Modulo sport

Difesa personale

Saper adottare

strategie idonee in

caso di situazioni

spiacevoli

Conoscere i rischi e le

conseguenze di

eventuali colluttazioni

derivanti da risse etc.

Colloqui con un

agente per qunato

riguarda fattori di

prevenzione

Prevenire situazioni

di rischio

Tecniche base di

difesa da attacco

singolo e di gruppo

38

Modulo 5

febbraio – marzo

Obiettivi Conoscenze Contenuti

Modulo sport

Ginnastica

Breve

ricondizionamento di

forza ed esercitazioni

su spalliera ed a corpo

libero

Saper utilizzare

attrezzi quali spalliera

per condizionamento

della forza

Q

Conoscere esercizi a

corpo libero per

condizionare la

propria espressione di

forza dinamica

Esercizi di ginnastica

a corpo libero

PROGRESSIONE

Esercizi alla spalliera

PROGRESSIONE

Modulo 6

Marzo - aprile

Obiettivi Conoscenze Contenuti

Modulo salute

benessere e

prevenzione

Lezioni teoriche in

preparazione alla

terza prova d’esame

Adottare strategie

alimentari e sportive

atte a mantenere il

proprio corpo in

salute ed efficienza

fisica

Conoscenza delle

principali fonti

alimentari micro-

macronutrienti

Discussione su diete

ipo e iperproteiche

tanto in voga

Conoscere i benefici e

i danni in caso di

abuso dei principali

integratori alimentari

Dispensa

alimentazione e sport

Kahoot per le

competenze digitali e

soprattutto aumentare

la motivazione e

l’apprendimento dei

contenuti

Modulo 7

maggio

Obiettivi Conoscenze Contenuti

Modulo finale

Giochi sportivi

all’aperto : tennis e

volley

Metodologia di lavoro

Metodologia globale • Metodica analitica per il perfezionamento di gestualità tecniche e sport

specifiche • Risoluzione di problemi (Problem Solving ). • Cooperative Learning, scoperta

guidata • Lezioni pratiche, spiegazioni frontali • Interventi personalizzati effettuati

Potenziamento Consolidamento Recupero: le attività di recupero sono state svolte in itinere

secondo le modalità programmate.

Mezzi e strumenti

Oggettivi: • La palestra, • le strutture e gli spazi, interni ed esterni annessi. • Le dotazioni e gli

attrezzi presenti. • Spazi extrascolastici come campo sportivo e strutture della FIGS di Riccione.

Formativi • Tabelle • Libro di testo e schede d’approfondime nto.

Verifiche e valutazioni effettuate e tipologie di prove

• Misurazioni oggettive, tramite test EUROFIT batteria standard adottata dal dipartimento •

Valutazione dell’impegno, della partecipazione e del rispetto verso compagni, docenti e regole.

• Valutazioni scritte per eventuali approfondimenti, recuperi oppure esoneri dall’attività pratica

Prof.Lisotti Daniele

39

Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ S. Savioli” - Riccione

MATERIA: Italiano/Storia DOCENTE: Venturini Vincenzo

Relazione finale

La classe è composta da 16 studenti, equamente divisi per genere. Compaiono inoltre 4 alunni con

presenza di disturbo specifico dell’apprendimento che vanno ad aggiungersi ai 2 studenti che si

avvalgono di programmazione rispettivamente per obiettivi minimi e differenziata ai sensi della L.

104/92.

L’estrazione territoriale è sostanzialmente omogenea, in quanto l’intera classe proviene dalle zone

limitrofe afferenti alle provincia di Rimini e Pesaro. Non sono presenti studenti di origine straniera.

Nonostante gran parte degli studenti abbia svolto assieme gli ultimi tre anni scolastici, la classe non

appare particolarmente coesa, essendo frammentata in piccoli sottogruppi poco inclini alla

collaborazione. Nel corso del triennio sono emersi alcuni problemi relazionali che hanno coinvolto

diversi studenti e che, in alcuni frangenti, hanno raggiunto una certa gravità.

Pertanto il rapporto tra docenti e alunni non sempre si è contraddistinto per la reciproca apertura al

dialogo caratterizzato da un confronto aperto e sereno.

Il percorso formativo relativo alle discipline di Italiano e Storia è stato, nel monoennio conclusivo,

discretamente proficuo in diversi casi, appena soddisfacente in altri. Sono da segnalare alcuni

studenti che per impegno, interesse e capacità hanno raggiunto risultati molto buoni.

Per quanto concerne il livello attentivo, all’interno della classe è riscontrabile una evidente dicotomia

tra la componente femminile, la quale predilige nettamente gli argomenti e le tematiche affrontati

durante le lezioni d’Italiano; e quella maschile, maggiormente interessata alle vicende ed alle

dinamiche osservate nel loro dipanarsi storico.

L’impegno, la motivazione e la disponibilità al dialogo educativo risultano nel complesso

apprezzabili.

Se l’interesse e la partecipazione in classe sono stati generalmente soddisfacenti per la maggior parte

degli studenti, occorre tuttavia segnalare una lacunosa applicazione, specie per quanto riguarda lo

studio individuale domestico.

Per la disciplina di Italiano le difficoltà maggiori sono state riscontrate nella produzione scritta nella

maggior parte degli studenti della classe.

40

PROGRAMMA FINALE di ITALIANO

- Testo in adozione: Sambugar - Salà, Laboratorio di Letteratura. Dal Positivismo alla letteratura

contemporanea, La Nuova Italia

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

Il secondo Ottocento:

Positivismo e tendenze

letterarie

- Conoscere il contesto culturale

dell’epoca studiata;

- Conoscere i principali autori di

riferimento e la relativa poetica;

- Conoscere le principali

caratteristiche tematiche e

stilistiche degli autori e/o dei

movimenti letterari esaminati.

• Il Positivismo

- Caratteri generali

- Caratteri generali del Realismo e

del Naturalismo;

• Il Verismo

Letture

- Gervasia all’ammazzatoio (da

L’ammazzatoio, E. Zola)

- La morte di Emma (da Madame

Bovary, G. Flaubert)

MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI

Giovanni Verga - Conoscere gli aspetti biografici

salienti dell’autore;

- Conoscere i principali elementi

di stile e poetica dell’autore;

- Saper associare l’autore

studiato al contesto culturale di

riferimendo, sapendo motivare

adeguatamente;

- Saper commentare i testi

analizzati in classe.

• La vita, le opere e la poetica

- Cenni alle opere principali

- Il pensiero e la poetica: l’approdo

al verismo; i principi della poetica

verista; le tecniche narrative; la

visione della vita nella narrativa di

Verga

- Vita dei Campi (cenni)

- I Malavoglia (cenni)

- Novelle rusticane (cenni)

Letture - Rosso Malpelo (da Vita dei Campi)

- La Lupa (da Vita dei Campi)

- La famiglia Malavoglia (da I

Malavoglia)

- La roba (da Novelle rusticane)

MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI

Tra Otto e Novecento:

Il Decadentismo

- Conoscere il contesto culturale

dell’epoca studiata;

- Conoscere i principali autori di

riferimento e la relativa poetica;

- Conoscere le principali

caratteristiche tematiche e

stilistiche degli autori e/o dei

movimenti letterari esaminati.

• Il Decadentismo:

- Caratteri generali

- I poeti maledetti

- La poesia decadente in Italia:

Pascoli e D’Annunzio

- Il romanzo estetizzante in Europa

41

MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI

Giovanni Pascoli - Conoscere gli aspetti biografici

salienti dell’autore;

- Conoscere i principali elementi

di stile e poetica dell’autore;

- Saper associare l’autore

studiato al contesto culturale di

riferimendo, sapendo motivare

adeguatamente;

- Saper commentare i testi

analizzati in classe.

• La vita e opere principali

• Il pensiero e la poetica

- i temi principali; alcune

caratteristiche dello stile, la poetica

del fanciullino;

Letture - E’ dentro noi un fanciullino (da Il

fanciullino)

- Lavandare (da Myricae)

- X Agosto (da Myricae)

- Temporale (da Myricae)

- La mia sera (da Canti di

Castelvecchio)

MODULO 5 OBIETTIVI CONTENUTI

Gabriele D’Annunzio - Conoscere gli aspetti biografici

salienti dell’autore;

- Conoscere i principali elementi

di stile e poetica dell’autore;

- Saper associare l’autore

studiato al contesto culturale di

riferimendo, sapendo motivare

adeguatamente;

• La vita, le opere e la poetica

- La vita come un’opera d’arte,

Estetismo e Superomismo;

- Il piacere (cenni)

- Laudi (cenni)

Letture - Saper commentare i testi

analizzati in classe.

- Il ritratto di un esteta: Andrea

Sperelli (da Il piacere)

- La pioggia nel pineto (da Alcyone)

Confronto tra autori:

D’Annunzio e Pascoli - Due diversi spiriti del

decadentismo italiano

MODULO 6 OBIETTIVI CONTENUTI

I primi decenni del Novecento:

“L’età della crisi”

- Conoscere il contesto culturale

dell’epoca studiata;

- Conoscere I principali autori di

riferimento e la relativa poetica;

- Conoscere le principali

caratteristiche tematiche e

stilistiche degli autori e/o dei

movimenti letterari esaminati.

- Conoscere le caratteristiche

dell’opera, le strategie narrative

utilizzate

- Conoscere gli elementi centrali

della poetica dell’autore

• L’età della crisi

- Il romanzo della crisi (caratteri e

cenni alla letteratura europea)

- monologo interiore e flusso di

coscienza

- Il romanzo della crisi in Italia

Italo Svevo • Vita e Poetica dell’autore

• La coscienza di Zeno

- I modelli, la struttura e i contenuti

- Le tecniche narrative

Letture - Prefazione e Preambolo (da La

coscienza di Zeno)

- L’ultma sigaretta (da La coscienza

di Zeno)

- Un salotto “mai più interdetto” (da

La coscienza di Zeno)

42

MODULO 7 OBIETTIVI CONTENUTI

Luigi Pirandello - Conoscere gli aspetti biografici

salienti dell’autore;

- Conoscere i principali elementi

di stile e poetica dell’autore;

- Saper associare l’autore

studiato al contesto culturale di

riferimendo, sapendo motivare

adeguatamente.

- Saper commentare i testi

analizzati in classe

• La vita e le opere

- Novelle per un anno (cenni)

- L’umorismo (cenni)

- Il fu Mattia Pascal (cenni)

- La produzione teatrale (cenni)

• La poetica

- “Vita”, “Forma” e “Maschere”

- Relativismo conoscitivo

Letture - Il sentimento del contrario (da

L’umorismo)

- La patente (da Novelle per un

anno)

- Il treno ha fischiato (da Novelle per

un anno)

- Cambio treno (da Il fu Mattia

Pascal)

MODULO 8 OBIETTIVI CONTENUTI

Dai primi del Novecento alla

Letteratura tra le due guerre

- Conoscere il contesto culturale

dell’epoca studiata;

- Conoscere le principali

caratteristiche tematiche e

stilistiche dei movimenti

letterari esaminati.

• Le avanguardie storiche

- Il futurismo (cenni)

Letture - Zang Tumb Tumb,

di F.T. Marinetti

- E lasciatemi divertire!

Di A. Palazzeschi

MODULO 9 OBIETTIVI CONTENUTI

Giuseppe Ungaretti - Conoscere gli aspetti biografici

salienti dell’autore;

- Conoscere i principali elementi

di stile e poetica dell’autore;

- Saper associare l’autore

studiato al contesto culturale di

riferimendo, sapendo motivare

adeguatamente.

- Saper commentare i testi

analizzati in classe

• La vita e la poetica

- L’allegria

Letture - Veglia (da L’allegria)

- Fratelli (da L’allegria)

- Sono una creatura (da L’allegria)

- I fiumi (da L’allegria)

- San Martino del Carso (da

L’allegria)

- Mattina (da L’allegria)

- Soldati (da L’allegria)

MODULO 10 OBIETTIVI CONTENUTI

Eugenio Montale - Conoscere gli aspetti biografici

salienti dell’autore;

- Conoscere i principali elementi

di stile e poetica dell’autore;

- Saper associare l’autore

studiato al contesto culturale di

riferimendo, sapendo motivare

adeguatamente.

• La vita, le opere e la poetica

- Le opere principali (cenni)

Letture - I limoni (da Ossi di seppia)

- Spesso il male di vivere ho

incontrato (da Ossi di seppia)

- Cigola la carrucola nel pozzo (da

Ossi di seppia)

- Ho sceso dandoti il braccio (da

43

- Saper commentare i testi

analizzati in classe

Satura)

MODULO 11 OBIETTIVI CONTENUTI

Produzione scritta - Conoscere le principali

caratteristiche stilistiche e

strutturali di diversi testi e

saperle applicare praticamente

- Saper produrre testi

formalmente corretti.

• Esercitazioni sulla stesura di testi

di vario genere:

- tema di argomento letterario

- saggio breve

- tema di argomento storico

- tema di ordine generale

METODI

DI LAVORO

MEZZI

E STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

• Il programma è stato

svolto considerando il

livello medio di

conoscenze e

competenze della classe,

in vista di perseguire,

come obiettivo primario,

il raggiungimento degli

obiettivi minimi per la

maggior parte degli

studenti.

• Le metodologie di

lavoro sono state

selezionate in base ai

contenuti e alle esigenze

della classe:

si sono effettuati diversi

tipi di lezione: lezione

frontale, lezione

dialogata, dibattito e

discussioni, esercitazioni

in classe.

• In alcuni casi si è fatto

ricorso a supporti

multimediali.

• Si è fatto largo ricorso

a schematizzazioni,

sintesi, mappe

concettuali realizzate in

classe.

• I compiti assegnati per

casa durante l’anno

scolastico hanno avuto il

fine di consolidare le

conoscenze.

• Manuale in adozione:

Sambugar - Salà,

Laboratorio di

Letteratura. Dal

Positivismo alla

letteratura

contemporanea, La

Nuova Italia

• Manuale in adozione

per le classi IV:

Sambugar - Salà, LM

Letteratura modulare. Il

Settecento e l’Ottocento

(per le parti relative ai

moduli primo e secondo)

• Appunti, fotocopie,

materiale fornito

dall’insegnante

• Verifiche scritte:

- Tipologie A, B, C, D

• Verifiche orali

- Colloquio orale

• In ottemperanza ai

criteri indicati nel POF

dell’Istituto, durante

l’anno è stato effettuato

un congruo numero di

verifiche scritte e orali.

Criteri di valutazione:

•Quantità e qualità delle

informazioni possedute;

•Coerenza e coesione

delle informazioni

riportate;

•Uso del registro

linguistico adeguato;

•Capacità di

argomentare;

•Capacità di affrontare

con metodo critico un

tema;

•Uso corretto del codice

lingua;

Nella valutazione finale

si è tenuto conto anche

della continuità e

dell’impegno nello

studio, della

partecipazione al dialogo

educativo, della capacità

di autocorrezione.

Prof. Vincenzo Venturini

44

PROGRAMMA SVOLTO di STORIA

Testo in adozione: Brancati - Pagliarani, Voci della Storia e dell’attualità. L’età contemporanea, La

Nuova Italia

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

L’Italia e l’Europa tra

Ottocento e Novecento

Gli obiettivi perseguiti durante il

corso dell’anno scolastico, e

validi per i diversi moduli del

programma, sono i seguenti:

- Sapersi orientare nello spazio e

nel tempo in relazione ai moduli

studiati;

- Saper individuare i nessi di

causa-effetto del divenire

storico;

- Saper operare sintesi dei fatti

storici esaminati;

- Porsi in modo critico di fronte

agli avvenimenti studiati;

- Saper esprimere, utilizzando

lessico e linguaggio adeguati, i

concetti appresi.

• Dall’Italia post-unitaria all’Italia

giolittiana

• Alcuni aspetti della questione

meridionale

• Caratteristiche generali della belle

époque

MODULO 2 CONTENUTI

La prima guerra mondiale • Cause e Dinamica del conflitto

• L’Italia in guerra

- Neutralisti e interventisti

• La guerra di trincea

MODULO 3 CONTENUTI

Dalla rivoluzione russa allo

Stalinismo

• La rivoluzione del 1917

• Comunismo di Guerra e NEP

• La nascita dell’Urss

• L’ascesa di Stalin e la realizzazione

del regime totalitario

MODULO 4 CONTENUTI

L’Europa e il mondo

all’indomani del conflitto

• I trattati di pace

• Il dopoguerra in Italia

• Gli Stati Uniti dopo il conflitto:

La crisi del 1929

MODULO 5 CONTENUTI

Mussolini e il fascismo • Ascesa e affermazione del

fascismo

• Caratteri del regime fascista

MODULO 6 CONTENUTI

Hitler e il nazismo • Ascesa e affermazione del nazismo

MODULO 7 CONTENUTI

La seconda guerra mondiale

• Cause e dinamica del conflitto

• La Resistenza in Italia

• L’olocausto

METODI

DI LAVORO

MEZZI

E STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

• Il programma è stato

svolto considerando il

livello medio di

conoscenze e

competenze della classe

in vista di perseguire,

come obiettivo primario,

il raggiungimento degli

obiettivi minimi per la

• Manuale in adozione:

Brancati - Pagliarani,

Voci della Storia e

dell’attualità. L’età

contemporanea, La

Nuova Italia

• Appunti, fotocopie,

materiale fornito

• Verifiche scritte

(valevoli per l’orale)

- simulazione di terza

prova

• Verifiche orali

- Colloquio orale

• In ottemperanza ai

criteri indicati nel POF

dell’Istituto, durante

l’anno è stato effettuato

un congruo numero di

verifiche scritte e orali.

Criteri di valutazione:

• Quantità e qualità

45

maggior parte degli

studenti.

• Le metodologie di

lavoro sono state

selezionate in base ai

contenuti e alle esigenze

della classe. Si sono

effettuati diversi tipi di

lezione: lezione frontale,

lezione dialogata,

dibattito e discussioni,

esercitazioni in classe.

• In alcuni casi si è fatto

ricorso a supporti

multimediali.

• Si è fatto largo ricorso

a schematizzazioni,

sintesi, mappe

concettuali realizzate in

classe, dispense fornite

dall’insegnante

• I compiti assegnati per

casa durante l’anno

hanno avuto il fine di

consolidare le

conoscenze.

dall’insegnante.

• Visione di documentari

utili all’approfondimento

di determinati

argomenti.

delle informazioni

possedute;

• Coerenza e coesione

delle informazioni

riportate;

• Uso del registro

linguistico adeguato;

• Capacità di

argomentare;

• Capacità di affrontare

con metodo critico un

tema;

• Uso corretto del

codice lingua;

Nella valutazione finale

si è tenuto conto anche

della continuità e

dell’impegno nello

studio, della

partecipazione al dialogo

educativo, della capacità

di autocorrezione.

prof. Vincenzo Venturini

46

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe VBS Indirizzo Enogastronomia Sala Vendita

Prof.ssa Ornella Concordia

Materia: Diritto e tecnica amministrativa.

RELAZIONE FINALE

La classe è composta da 16 alunni di cui 4 alunni con certificazione DSA, per i quali si fa riferimento

al P.D.P, un alunno con certificazione legge 104/92 che segue una programmazione con obiettivi

minimi e un alunno con certificazione legge 104/92 che segue una programmazione per obiettivi

differenziati, per questi ultimi si fa riferimento al P.E.I. predisposto all’inizio dell’anno scolastico.

Ho seguito la classe solo in quest’ultimo anno scolastico e subito si sono manifestate notevoli

differenze tra gli allievi per quanto riguarda l’interesse per la disciplina, l’impegno nello studio e la

partecipazione al dialogo educativo. Anche per quanto riguarda la frequenza solo una parte ha

seguito con regolarità le lezioni mentre altri sono stati spesso assenti anche in corrispondenza delle

verifiche sia scritte che orali. Emerge pertanto una situazione di profitto diversificata all’interno della

quali è possibile individuare un primo gruppo, che grazie alle buone capacità e /o all’impegno hanno

raggiunto un livello di profitto più che discreto o buono; un secondo gruppo di alunni che ha

raggiunto un livello di profitto sufficiente, in alcuni casi dovuto ad un impegno discontinuo e in altri

a causa di capacità più limitate. Infine l’ultimo gruppo, composto da pochi alunni , che attualmente

mostrano di avere ancora numerose lacune e che quindi non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

La condotta è stata complessivamente adeguata.

Lo svolgimento del programma è stato abbastanza regolare ma a causa della riduzione delle ore

settimanali che sono passate da 5 a 4 , non è stato possibile svolgere la parte relativa ai contratti tipici

delle ADV e TO, nonché la parte relativa al mercato turistico ed agli organismi europei.

Al termine del primo quadrimestre è stata fatta una pausa di 15 giorni per realizzare il recupero delle

carenze evidenziate oltre ad una costante attività di recupero in itinere.

47

Materia DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA

PROGRAMMA SVOLTO

• Libro di testo: GESTIRE LE IMPRESE RICETTIVE, Autori: Rascioni – Ferriello

Editore: TRAMONTANA

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

LA CONTABILITA’ DEI

COSTI

Sapere eseguire i calcoli per

determinare:

il costo complessivo di

produzione

il punto di pareggio

i prezzi di vendita

La classificazione dei costi

La graduale formazione del

costo di produzione

Il break even point

I metodi matematici di

determinazione del prezzo: full

costing, food cost, e metodo del

BEP.

MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI

IL MARKETING

Conoscere la differenza tra

marketing strategico e

operativo.

Tecniche di marketing turistico

Le fasi di un piano di

marketing

Il ciclo di vita del prodotto e gli

obiettivi di marketing

Aspetti generali del Marketing

Il marketing strategico

Il marketing operativo

Il web marketing

Il marketing plan

MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI

PIANIFICAZIONE

PROGRAMMAZIONE E

CONTROLLO

Conoscere la strategia

d’impresa e le scelte

strategiche.

Pianificazione e

programmazione aziendale

Vantaggio competitivo

Budget e controllo budgetario

Business Plan

La pianificazione e la

programmazione

Il budget: strumento di

programmazione e controllo

Il business plan: funzione e

contenuto

48

MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI

LA NORMATIVA DEL

SETTORE TURISTICO

RISTORATIVO

Conoscere la normativa relativa

alla costituzione dell’impresa,

alla sicurezza del lavoro e del

luogo di lavoro, all’igiene

alimentare e alla tracciabilità

dei prodotti.

Che cosa si intende per tutela

della privacy.

Contratti delle imprese

ristorative: ristorazione

banqueting e catering.

Caratteristiche del contratto

d’albergo.

Caratteristiche del contratto di

deposito in albergo.

Le norme sulla costituzione

dell’impresa

Cosa si intende per sicurezza

sul lavoro

Cosa dispone il Testo Unico

sulla sicurezza del lavoro.

Di che cosa si occupa la

normativa antincendio.

Di che cosa si occupa la

normativa alimentare.

Che cosa si intende per

rintracciabilità e tracciabilità

degli alimenti.

Meccanismi di controllo della

filiera agroalimentare

Quali sono i contratti del

settore ristorativo.

Che cos’è il codice del

consumo

Caratteristiche del contratto di

catering e banqueting.

Contratto d’albergo e di

deposito in albergo.

I MARCHI DI QUALITA’

ALIMENTARE

Marchi e prodotti a km zero

come strumenti di marketing

Che cos’è un marchio

Quali sono i marchi di qualità

alimentare

Che cosa sono i prodotti a km.

0

49

METODI DI

LAVORO

MEZZI E

STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

(con relativa tipologia)

MODALITÀ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

• Lezione dialogata

• Discussione

guidata

finalizzata alla

costruzione ed

alla risoluzione di

problemi

• Lezione frontale

• Lavori in classe

(individuali e

di gruppo)

• Libro di testo:

GESTIRE LE

IMPRESE

RICETTIVE

Autori:

Rascioni e

Ferriello

Editore:

Tramontana

• Esercizi

• Quesiti a risposta aperta

• Quesiti a scelta multipla

• Colloquio tradizionale

• Simulazione di prova

d’esame

Le verifiche sono state

attuate al completamento

di ciascun blocco tematico

• Conoscenza degli

argomenti affrontati

• Comprensione dei

quesiti e delle attività

proposte in forma orale

e scritta

• Capacità di

rielaborazione e di

utilizzo efficace delle

nozioni acquisite anche

in contesti non usuali

• Espressione e proprietà

di linguaggio, uso di

termini specifici e

correttezza

grammaticale

Riccione, 29/04/2018 Prof.ssa Ornella Concordia

50

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” – Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V Indirizzo Sala

Prof.ssa Cecilia Regni

Materia: Tedesco

RELAZIONE FINALE

All’interno della classe VSB sono presenti sette alunni che frequentano le lezioni di tedesco. A loro

si aggiungono, nelle tre ore settimanali curriculari, sette alunni della classe VP e quattro alunni della

classe VT.

Ho accompagnato questa classe nello studio della lingua e della cultura tedesca solo durante

quest’anno scolastico e da subito si è instaurato un rapporto didattico positivo.

La classe risulta omogenea dal punto di vista disciplinare, non sono mai emerse

problematiche rilevanti, dato il comportamento generalmente corretto, collaborativo e attento.

Gli alunni sono stati guidati seguendo i contenuti, gli esercizi e i compiti del libro di testo,

integrato con approfondimenti o argomenti affini che prevedevano compiti strutturati da portare a

termine in autonomia. L’interesse e la motivazione per la disciplina sono risultati abbastanza

costanti, nonostante le lacune a livello di abilità comunicative in lingua. Gli alunni hanno dimostrato

una scarsa sicurezza nella proprie abilità linguistiche, sia scritte che orali. Nello svolgere compiti

strutturati da portare a termine in autonomia sono stati pertanto accompagnati in modo graduale,

consolidando in primo luogo il lessico e le strutture appropriate e poi elaborando produzioni più

lunghe e complesse. Tali compiti sono stati portati a termine con adeguatezza e interesse e le

difficoltà linguistiche sono stata parzialmente superate in un contesto comunicativo tra pari.

Le abilità linguistiche di produzione orale e scritta sono da considerare sufficienti anche se le

lacune pregresse alimentano il senso di insicurezza degli alunni, soprattutto di quelli con

problematiche DSA, nei contesti comunicativi e nell’esprimersi liberamente. A livello di

comprensione orale la classe può essere considerata sufficiente anche se è stato necessario supportare

continuamente tale attività con la traduzione in italiano. Ciò ha fatto emergere una carenza di utili

strategie linguistiche in grado di colmare i vuoti lessicali e strutturali, strategie che si sono

positivamente evolute durante il corse dell’anno scolastico. L’approccio al testo scritto è da ritenersi

più positivo grazie anche all’utilizzo del libro di testo che dedica ampio spazio alla comprensione e

alla traduzione guidata di testi legati alla microlingua. E’ nel lessico e nei contesti di argomento

professionale che la maggior parte degli alunni riesce ad esprimersi in maniera più sicura e corretta.

L’inserimento degli alunni in un contesto di classe strutturato non ha comportato una

riduzione del programma; contrariamente è stato possibile in numerose occasioni far lavorare gli

alunni in gruppi o a coppie, diverse da quelle abituali, mettendo così alla prova maggiormente le

abilità comunicative e interpersonali.

Da evidenziare positivamente è il rispetto da parte della classe del lavoro dell’insegnante che

si è dimostrato sempre costante. Ciò ha permesso lo svolgimento del programma scolastico secondo

le scadenze programmate e l’approfondimento di argomenti di interesse comune. Grazie ad un

dialogo educativo sempre propositivo è stato possibile rispettare i tempi di apprendimento di tutti gli

alunni e concordare in maniera efficace i momenti di verifica.

51

Materia Tedesco - PROGRAMMA SVOLTO

• Libro di testo: “Mahlzeit! Deutsch im Restaurant und Cafè” ed. Loescher

MODULI

OBIETTIVI

CONTENUTI

Mod. 1. Praktikumsbericht:

tipologie di Stage, relazione

sull’attività di Stage

Mod 2. Typische Lokale in den

deutschsprachigen Ländern:

Gaststätte, das Café, die Kneipe,

der Biergarten. Besondere

Jahreszeitrezepte und Getränke

Mod. 3. Werbung und Anzeigen:

wie das Marketing eine

wesentliche Rolle in der

gastronomischen Welt spielt.

Mod. 4. Geographie und Politik

Deutschlands: Frankfurt, Dresden,

Berlin, München, Freiburg,

Dortmund, Wien, die deutsche

Märchenstraße. Die Geschichte

Deutschlands: vom I Weltkrieg bis

die Vereinigung.

Mod. 5. Gesunde Ernährung:

Smartdiät und Smartzutaten aus

IEO eine Diät auf

wissenschaftlicher Basis.

Mod. 6. Arbeitswelt: Curriculum

Vitae. Vorstellungsgespräch,

Bewerbungsschreiben, kulturelle

Unterschiede in der Arbeitswelt

(Stereotype, Sichtwechsel).

- Descrivere cibi e bevande,

descrivere e capire abitudini

alimentari, presentare e capire

ingredienti e ricette regionali;

- descrivere aspetti significativi di

una città;

- descrivere e pubblicizzare un

locale o una manifestazione;

- comprendere testi e relazionare

su temi relativi a locali tipici;

- riferire e relazionare su

argomenti di geografia dei paesi di

lingua tedesca, descrivere in

maniera esaustiva le principali

città tedesche;

- individuare i principali

avvenimenti della storia della

Germania del XX sec.;

- comprendere testi di natura

letteraria inseriti in un preciso

contesto storico;

- relazionare brevemente

sull’attività di Stage;

- presentarsi in occasione di un

colloquio di lavoro, scrivere il

proprio curriculum, la propria

lettera di presentazione;

- comprendere le differenze

culturali tra Germania e Italia

nell’approccio al mondo del

lavoro;

- Tipologie, struttura, caratteristiche

e lessico specifico di una relazione di

Stage, le frasi secondarie tedesche

con –weil, -dass, um …zu

- Locali tipici tedeschi, peculiarità e

stili, cibi e bevande, tipologie di

cliente: Gaststaette, Cafè, Kneipe,

Biergarten;

- Ingredienti della cucina tedesca,

metodi di cottura, ricette e bevande

regionali, la declinazione

dell’aggettivo.

- Tipologie di pubblicità attuali:

manifesti, volantini, spot televisivi,

spot sul web. Le caratteristiche

specifiche del linguaggio

pubblicitario

- Dresda, Monaco di Baviera,

Francoforte sul Meno, Friburgo di

Brisgovia, la strada tedesca delle

Fiabe, Vienna, Berlino. Viaggio

attraverso la Germania con la serie

didattica “Ticket nach Berlin”;

- La storia tedesca e austriaca in date,

avvenimenti e parole chiave, dalla

prima Guerra mondiale fino al 1945:

film “Das weiße Band”, Stefan

Zweig “Die Welt von Gestern”,

Nelly Sachs “Chor der Geretteten”,

Paul Celan “Todesfuge”.

Dalla seconda guerra mondiale

all’unificazione della Germania:

Christa Wolf “Der geteilte Himmel”,

film “Das Leben der Anderen”;

- gli alimenti e le ricette smart in una

dieta salutare;

- Esempi di Curriculum Vitae con

Europass. Lessico specifico legato

52

alle esperienze degli alunni. La

lettera di presentazioni e il colloquio

di lavoro, differenze culturali e

stereotipi.

METODI DI

LAVORO

MEZZI E

STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

Metodo comunicativo

ed interculturale. La

riflessione linguistica

verrà condotta

seguendo il metodo

induttivo partendo dai

contesti comunicativi.

Attività proposte:

- Lezione frontale

- Role Playing

- Lavori in coppia e di

gruppo.

- Esercitazioni guidate

- Esercitazioni individuali

- Libro di testo

“Mahlzeit! Deutsch im

Restaurant und Cafè“ ed.

Loescher

- Esercizi e schemi

predisposti

dall’insegnante

- Schede riassuntive,

lessicali e di

approfondimento,

predisposte

dall’insegnante

- Fotocopie

- CD e DVD

- Serie didattizzata

“Ticket nach Berlin”

- Sitografia predisposta

dall’insegnante

- Dropbox

I Quadrimestre: Due

verifiche orali e due

verifiche scritte per

classi parallele.

II Quadrimestre: due

verifiche orali e due

verifiche scritte per

classi parallele.

- Prove oggettive

(strutturate o

semistrutturate) relative

alla comprensione di

testi, alle conoscenze e

competenze

grammaticali e lessicali

e ai contenuti culturali.

- Prove di produzione

(aperte) quali dialoghi a

coppie o in Plenum,

presentazioni in Plenum.

Prof.ssa Regni Cecila

53

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO-SERVIZI PER L'ENOGASTONOMIA E

L'OSPITALITA' ALBERGHIERA “ S.SAVIOLI”

RICCIONE

Classe 5BS

Materia: Religione A.S. 2017/18

Insegnante: Prof. Maria Giovanna Anelli

Relazione finale

Giudizio complessivo

I risultati conseguiti sono da ritenere positivi, malgrado la naturale tendenza delle classi quinte ad

impegnarsi in linea prevalente nelle materie d’esame di cui la materia che ci occupa non fa parte.

Si è, comunque, sempre mantenuto un clima positivo di dialogo e di confronto su tutte le tematiche

sociali, personali e psicologiche che ha coinvolto tutti nei “ dibattiti” in classe particolarmente

coinvolgenti poiché gli argomenti sviluppati sulla scia del tema etico riguardano tutti gli aspetti della

nostra vita privata e sociale andando inevitabilmente a toccare anche le problematiche ambientaliste-

ecologiche del mondo in cui viviamo.

La valutazione sul lavoro svolto è più che positiva e risente di un rapporto tra gli alunni e con

l'insegnante che si è consolidato nel tempo e, soprattutto, almeno per buona parte della classe, della

discreta realizzazione di un percorso di raggiungimento di una discreta maturità sociale.

Programma svolto

OBIETTIVI FORMATIVI E SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

L’insegnamento della religione si è svolto avendo i seguenti obiettivi formativi e specifici di

apprendimento:

• Contribuire allo sviluppo della coscienza di sé e della personalità dell’alunno;

• Contribuire alla formazione della coscienza morale e ad un più alto livello di capacità critiche

e conoscitive degli alunni;

• Offrire elementi per scelte consapevoli di fronte ai problemi etico-religiosi;

• Favorire la conoscenza ed il confronto delle soluzioni etiche e sociali così come vissute dalle

religioni più diffuse e così educare alla reciprocità, all’accoglienza, alla pace, alla mondialità.

54

CONTENUTI

a) INNO ALLA CARITA', Rielaborazione ed approfondimento sul punto della esistenza di Dio,

ragione e fede, scienza e fede;

b) Il rapporto uomo –donna nella società odierna. Quali criteri di scelta, quali valori, per una

coppia cristiana anche in relazione alle modalità di risoluzione delle “crisi di coppia”;

c) Il corpo mezzo di espressione della nostra anima, unità dell'essere che non può essere diviso in

compartimenti stagni. La tutela di se stessi è anche tutela del proprio corpo. Approfondimento su la

violenza sulle donne;

• Perchè l'etica è importante. L'etica di Savater .

• Inchiesta sulle conoscenze di etica. Sulle basi delle tue scelte etiche e su temi quali: l'aborto;

la contraccezione, . Maternità surrogata, utero in affitto. Genitori a tutti i costi? Divorzio,

l'omosessualità, la procreazione assistita. Infanzia abbandonata e affido familiare;

e)No al relativismo etico; Le etiche contemporanee tra cui : l'etica soggettivististico

-libertaria; l'etica utilitaristica; l'etica tecnico scientifica; l'etica ecologista; l'etica della

responsabilità; l'etica personalistica e l'etica religiosa;

f) La sapienza del cuore-Cenni su la coscienza. Pascal l'esprit geometrique e l'esprit de finesse;

g) Leggi civili e legge religiosa. I diritti umani.Il concetto di giustizia retributiva e di giustizia

riparativa;

h) La cultura contemporanea, la secolarizzazione. L’uomo tra immanenza e trascendenza, tra

pessimismo e speranza. Il caso non esiste le scelte dell'uomo tra volontà, destino e karma;

i) Cenni su Pavel Floreswki, lettura e commento lettera ai figli su contenuto sostanziale del tempo

vissuto. La scienza dell'aldilà;

l) Kalil Gibran da Il Profeta: La religione, il matrimonio, i figli

SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Lo svolgimento del programma è stato attualizzato partendo da una specifica realtà sulla quale ci si è

documentati con vari mezzi, giornali, film, libri specifici del settore, studi scientifici etcc. Su ogni

argomento vi è poi stata una analisi personale e di gruppo basate sia sul materiale fornito dal docente

55

che sul dibattito e/o le schede di verifica elaborate dagli alunni sull’argomento.

Il punto di partenza per il raggiungimento degli obiettivi specifici è stata la volontà di

approfondimento del rapporto con la realtà trascendente nella realtà moderna-occidentale ma, prima

ancora di andare a considerare le situazioni esterne, ci si è voluti fermare, sulle capacità di

comunicazione personale e sull'importanza di un presente consapevole che sappia mantenere una

linea di condotta coerente nell'espressione dell'emozione e dei sentimenti.

Un primo approfondimento è stato realizzato attraverso un percorso di analisi del testo di S.Paolo

denominato Inno alla carità. Tra le diverse riflessioni, " l'importanza di dimostrare il bene sempre è la

base di relazioni sane e libere, senza rimpianti di alcun tipo”.

Un altro approfondimento svolto nella seconda parte dell’anno scolastico è quello attinente alla

consapevolezza del sé e le priorità della vita ed ancora sulla responsabilità e sulla verità che ci

renderà liberi e su quanto una scelta di vita cristiana o meno possa influire sull'esito di relazioni,

quali il matrimonio, la paternità e la maternità consapevoli. Il rapporto con il trascendente.

Approfondimento e riflessioni sull'olocausto con riferimenti al viaggio dello scorso anno ad Auswitz

Sono stati visionati i film:

- 7 km da Gerusalemme attraverso cui si è potuto analizzare quanto lo smarrimento dell'uomo

contemporaneo derivante spesso dalla sete di potere ed il Dio danaro possa essere colmato dalla

riscoperta dell'amore semplice e genuino del Padre attraverso la missione di Gesù ed attraverso un

rapporto con il trascendente che vada oltre il Miracolo;

• «Fire Prof» film attraverso il quale si analizza una specifica situazione familiare di una coppia

la cui unione sembra ormai definitivamente compromessa fino a quando si comincia ad approfondire un

percorso che va oltre se stessi e spinge verso la comprensione dell'amore come totale gratuità e scevro da

qualsiasi forma di egoismo partendo dall'esempio di Gesù il cui amore è andato oltre tutti i nostri

egoismi e le nostre piccolezze;

56

METODI

DI LAVORO

MEZZI

E STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

L’insegnante si è mossa

dall’esperienza vissuta dai

ragazzi per dare una

risposta agli interrogativi

fondamentali dell’uomo.

Ha, inoltre, avuto cura di

sollecitare una

partecipazione attiva nel

rilevare i problemi

religiosi, nell’apprezzare

e discernere i valori, nel

favorire negli allievi

l’ascolto e la riflessione

scritta e orale.

Quanto ai sussidi, la

fonte privilegiata sarà

costituita dal testo

biblico e naturalmente si

utilizzeranno strumenti

digitali, video, filmati,

materiale iconografico,

quotidiani, ecc.

Il raggiungimento degli

obiettivi è stato

verificato mediante

diverse modalità, che

permettano l’uso di più

mezzi espressivi: il

dialogo e la

partecipazione, la

relazione scritta, il test,

lavori di sintesi e di

approfondimento

Nel valutare gli studenti

si terrà conto dei seguenti

criteri: • Conoscenza dei

contenuti essenziali della

religione cristiana.

• Capacità di

riconoscere e apprezzare i

valori cristiani.

• Corretto

riferimento alle fonti bibliche

e ai vari documenti. • Comprensione ed

uso dei linguaggi specifici. I giudizi di valutazione

sono conformi alle

indicazioni date dal

Collegio dei Docenti

all’inizio dell’anno

scolastico.

Prof.ssa M.Giovanna Anelli

57

PARTE III

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

58

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA A - Analisi testuale

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________ INDICATORI padronanza e

uso della lingua

conoscenza

dell’argomento

e del contesto di

riferimento

Capacità

logico-critiche

ed espressive

DESCRITTORI 10/10 15/15

Correttezza ortografica [CO]

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e 2 2,5

consapevolezza della loro funzione comunicativa

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 1,5 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 0,5 1

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e n elle varie sfumature 1,5 2,5

espressive

b)sufficiente comprensione del brano 1 2 - 1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 0,5 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e conte stualizza il brano con 2 3

ricchezza di riferimenti culturalei e approfondimenti personali

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

Valutazione finale: ________/15

I Commissari: ________________ ________________ ________________

59

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA B: "Articolo di giornale"

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e

uso della lingua

conoscenza dello

argomento e del

contesto di

riferimento

Capacità

logico-critiche

ed espressive

Correttezza ortografica [CO]

a)buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comu nicazione giornalistica [S]

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli 2 2,5 usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e

all’occasione)

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’a rticolo giornalistico 0,5 1

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di si ntesi personale nella 2 3 trattazione dei dati

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

Valutazione finale: ________/15

I Commissari: ________________ ________________ ________________

60

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA B: "Saggio breve"

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________ INDICATORI padronanza e

uso della lingua

conoscenza dello

argomento e del

contesto di

riferimento

Capacità

logico-critiche

ed espressive

DESCRITTORI 10/10 15/15

Correttezza ortografica [CO]

a)buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]

a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la 2 2,5 redazione di un saggio breve

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio 1,5 2 breve

c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio 1 1,5 breve

d) non si attiene alle modalità di scrittura del sa ggio breve 0,5 1

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di si ntesi personale nella 2 3

trattazione dei dati

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

Valutazione: ________/15

I Commissari: ________________ ________________ ________________

61

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA C: "Tema di argomento storico”

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________ INDICATORI padronanza e

uso della lingua

conoscenza

dell'argomento e

del contesto di

riferimento

Capacità

logico-critiche

ed espressive

DESCRITTORI 10/10 15/15

Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza degli eventi storici [S]

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1,5 2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o 1 1,5

l’interpretazione del libro di testo)

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e s intesi 0,5 1

Valutazione finale: ________/15

I Commissari: ________________ ________________ ________________

________________ ________________ ________________

62

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA D: "Tema di attualità”

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________ INDICATORI padronanza e

uso della lingua

conoscenza

dell'argomento e

del contesto di

riferimento

Capacità

logico-critiche

ed espressive

DESCRITTORI 10/10 15/15

Correttezza ortografica [CO]]

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Sviluppo dei quesiti della traccia [S]

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1

Capacità di approfondimento e di riflessione [A]

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni 2 3

fondate

b) dimostra una buona capacità di riflessione/criti ca 1,5 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione /critica 0,5 1

63

Valutazione finale: ________/15

I Commissari: ________________ ________________ ________________

________________ ________________ ________________

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN PUNTEGGIO IN

DECIMI QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

64

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II° PROVA ESAME DI STATO 2018

Prova di Scienze e Cultura dell'Alimentazione

Cognome e nome del candidato: Classe:

Prima parte

votaz. Indicatori Descrittori Livello parziale valutaz. Assegnata

Nulla o molto limitata 0

Conoscenza degli argomenti Incerta e lacunosa 1 e correttezza di esecuzione

(anche sul piano Sufficiente 2

CONOSCENZA DEI grammaticale)

Discreta 3

CONTENUTI

Adeguata e approfondita 4

Congruenza con la traccia

Parziale 0,5

Completa 1

Competenze e utilizzo di Nulle o incerte 0 COMPETENZE TECNICHE terminologie corrette

Sufficienti 1

secondo le norme

Sempre corrette e adeguate 2

Capacità di effettuare Nulle 0 CAPACITA' considerazioni personali,

ELABORATIVE LOGICO- collegamenti e riferimenti al Sufficienti /discrete 1 CRITICHE E CREATIVE profilo tecnico e ad

esperienze professionali Adeguate e apprezzabili 2

Punteggio massimo/conseguito 9

Seconda parte

votaz. Quesito Quesito

Indicatori Descrittori Livello parziale 1 2

Conoscenza degli argomenti Nulla o molto limitata 0 CONOSCENZA DEI e correttezza di esecuzione

CONTENUTI (anche sul piano Sufficiente 1

grammaticale)

Adeguata e approfondita 2

Competenze e utilizzo di Nulle o incerte 0

COMPETENZE TECNICHE terminologie corrette

secondo le norme Sufficienti e adeguate 0,5

CAPACITA' Capacità di sintesi e capacità Nulle o incerte 0

di effettuare considerazioni

ELABORATIVE

personali

Sufficienti e adeguate 0,5

Punteggio massimo/conseguito

Quesito Punteggio Prima parte Quesito 1 2 Totale

Max 9 3 3 15

Ottenuto 0 0 0 0

Valutaz. Finale /15

65

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

MATERIA: __________________________________

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________

Tipologia

Punteggio max. Punteggio

attribuito

Scelta multipla punti 1 x 4 4

Contenuti punti 4

(risposta attesa)

Quesito 1

5,5

a risposta aperta

Costruzione,

sintesi, punti 1,5

linguaggio

Contenuti punti 4

(risposta attesa)

Quesito 2

5,5

a risposta aperta

Costruzione,

sintesi, punti 1,5

linguaggio

Totale Punti 15

Riccione, li Voto complessivo attribuito alla prova /15

I Commissari: ________________ ________________ ________________

________________ ________________ ________________

66

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________

SCARSO Si esprime in Non conosce Non sa Non utilizza , 0/9 modo gli argomenti applicare le sue abilità

frammentario quanto in situazioni

e limitato appreso nuove

INSUFFICIENTE Si esprime in Conosce i E’ incerto Utilizza solo 10/19 modo contenuti in nell’individu parzialmente

impreciso e modo azione dei le sue abilità

non sempre frammentario concetti in situazioni

coerente ed chiave e non nuove

approssimativ sa operare

o collegamenti

SUFFICIENTE Si esprime in Conosce i Individua Utilizza le 20/21 modo contenuti per concetti abilità per

semplice grandi ambiti chiave ed tentare di

anche se non di riferimento opera dei formulare un

sempre o nei loro collegamenti giudizio

coordinato elementi di anche se in

base maniera non

sempre

autonoma

DISCRETO Si esprime in Conosce i Sviluppa i Si muove in 22/26 modo contenuti in concetti ed situazioni

appropriato modo opera nuove anche

ed efficace adeguato e collegamenti senza

pertinente in modo sollecitazioni

appropriato , formulando

giudizi

appropriati

BUONO/OTTIMO Si esprime in Conosce i Sviluppa i E’ autonomo 27/30 modo fluido contenuti in concetti, li in situazioni

e con modo esatto e approfondisc nuove ed

ricchezza e completo e e li esprime

pertinenza organizza in giudizi

lessicale modo personali ed

autonomo argomentati

67

PARTE IV

ATTIVITA’ DIDATTICA IN PREVISIONE

DELL’ ESAME DI STATO

68

SIMULAZIONE PROVA ITALIANO

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa.

Tratto da L’opera in versi, a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998

5

10

15

Non uccidete il mare,

la libellula, il vento. Non soffocate il lamento

(il canto!) del lamantino1.

Il galagone2, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile

fulmina3 un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere

del lavoro. L’amore

finisce dove finisce l’erba

e l’acqua muore. Dove

sparendo la foresta

e l’aria verde, chi resta

sospira nel sempre più vasto

paese guasto: «Come

potrebbe tornare a esser bella,

scomparso l’uomo, la terra».

Giorgio Caproni nacque a Livorno nel

1912. A dieci anni si trasferì con la

famiglia a Genova, che considerò

sempre la sua vera città e dove visse fino

al 1938. Dopo studi musicali e due anni

di università, a partire dal 1935 si dedicò

alla professione di maestro elementare.

Nel 1939 fu chiamato alle armi e

combatté sul fronte occidentale. Dopo la

guerra si stabilì definitivamente a Roma,

dove proseguì l’attività di insegnante,

dedicandosi contemporaneamente, oltre

che alla poesia, anche alla traduzione,

soprattutto di opere francesi. La raccolta

di versi Res amissa, di cui fa parte la

poesia proposta, fu pubblicata nel 1991,

un anno dopo la morte dell’autore.

1 lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale. 2 galagone: scimmia africana di piccole dimensioni. 3 fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica.

2. Analisi del testo

2.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa perduta”). In che modo il

contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta?

2.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la funzione

di ciascuna delle due parti?

2.3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole

contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste

azioni?

2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale?

2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso premia chi compie

delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica?

2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica

69

i punti in cui emerge questa convinzione.

2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi

resta”?

2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche

enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.

70

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.

DOCUMENTI

William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo

esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio

primaverile, 1896 – 1901, Collezione privata (www.pellizza.it/index.php/idillio-primaverile/)

«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.»

Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010

71

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

Il lampo I limoni

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;

il cielo ingombro, tragico, disfatto:

bianca bianca nel tacito tumulto 5 una casa apparì sparì d’un tratto;

come un occhio, che, largo, esterrefatto,

s’aprì si chiuse, nella notte nera.

Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di

I. Ciani e F. Latini, UTET Classici,

Torino 2002

Meglio se le gazzarre degli uccelli

si spengono inghiottite dall’azzurro:

più chiaro si ascolta il susurro

dei rami amici nell’aria che quasi non si muove,

e i sensi di quest’odore

che non sa staccarsi da terra

e piove in petto una dolcezza inquieta.

Qui delle divertite passioni

per miracolo tace la guerra,

qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza

ed è l’odore dei limoni.

Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984

«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja, un torrente che quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi.»

Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro.

DOCUMENTI

«Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte del lavoro oggi svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i Paesi emergenti: quelli che fino a ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto contando su una manodopera a costi stracciati. Quella stessa manodopera, domani, potrebbe perdere il lavoro perché superata in economia dalle macchine. Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e America Latina: attenti, dice il report Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è da voi che l’impatto dell’era dei robot sarà più pesante. […] Come evitare la desertificazione economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai Paesi emergenti è banale ma ovviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi scolastici. “Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – spiega il report – in modo da creare le competenze manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie”.»

Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una ricerca di Manpower Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum 2017 di Davos. L'indagine, condotta tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema dell'impatto della digitalizzazione sull'occupazione e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. […] L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione del lavoro faranno crescere il totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti avranno un impatto positivo sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i datori di lavoro prevedono di implementare specifici programmi formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro prevista tra il 31% ed il 40%.»

Federica META, Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017

«Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole Pew Research che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti tecnologici che hanno partecipato all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48% degli esperti, la nuova ondata dell’innovazione, fatta di auto che si guidano da sole, robot e network di intelligenza artificiale, impatterà negativamente sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi anni, dunque, le macchine e i programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno specializzati, ma anche gli impiegati. Ne conseguiranno vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e, addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità che la tecnologia e l’innovazione saranno in grado di creare più posti di lavoro di quanti ne andranno perduti a vantaggio dei robot. Perché l’uomo, così come ha sempre fatto dalla Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare nuovi tipi di lavoro, nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.»

Stefania MEDETTI, Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione.

DOCUMENTI

«[…] Montecassino […] ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato distrutto. L’ultima volta nel 1944 quando gli alleati – che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno perso migliaia di soldati – sotto pressione dell’opinione pubblica anglo-americana decidono di raderlo al suolo. Convocano a pochi chilometri di distanza tutti i corrispondenti di guerra e, praticamente in diretta, danno il via al bombardamento a tappeto che riduce in macerie il monastero. “Succisa virescit”1: una dozzina di anni dopo Montecassino è in piedi. Ricostruito con una tempestività che oggi sembra incredibile ma che dice parecchio sulla vitalità di un’Italia appena uscita dal conflitto e decisa non solo a rimettere in piedi la produzione industriale ma determinata a conservare e valorizzare il suo patrimonio culturale. Una sfida, per certi versi, analoga a quella che ora, dopo il terremoto, ci troviamo ad affrontare nell’Appennino, cuore e spina dell’intero Paese.» 1 Tagliata ricresce

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Giorgio BOATTI, «La Repubblica», 31 ottobre 2016

«Il fiume aveva traboccato gli argini almeno di un paio di metri e cominciava a portare con sé ogni tipo di avanzo – tronchi d’alberi sradicati, biciclette, automobili, travi che lambivano con gran fracasso i contrafforti del Ponte Vecchio per dopo quasi sempre sormontarli. […] L’acqua aumentava […]: spaventoso, fango ovunque e un terribile odore di marcio e di benzina, vetri rotti, bottiglie, migliaia di libri disfatti nell’acqua sudicia, […] l’acqua era arrivata a diversi metri d’altezza e tutto era ancor peggio. […] Quel che Firenze insegnò a tutti allora, cinquanta anni fa, è il senso della dignità e come nulla sia veramente perso se si ha la forza e la fede di non lamentarsi e di rimettersi a lavorare da capo. La natura sa distruggere infinite cose ma tutte possono essere riparate dagli uomini. Purtroppo è l’uomo ad essere in grado di annientare per sempre ciò che altri uomini hanno fatto prima di quelli che ignorano la propria missione.»

Alvar GONZÁLEZ-PALACIOS, «Il Sole 24 ore», 28 ottobre 2016

74

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam1 lei ne lasci governare l’altra metà, o presso2, a noi. E assimiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi che, quando si adirano, allagano e’ piani, rovinano li arbori e li edifizi, lievano da questa parte terreno, pongono da quella altra: ciascuno fugge loro dinanzi, ognuno cede all’impeto loro sanza potervi in alcuna parte ostare3. E, benché sieno così fatti, non resta però che gli uomini, quando sono tempi queti, non vi potessino fare provedimento e con ripari e con argini: in modo che, crescendo poi, o eglino andrebbono per uno canale o l’impeto loro non sarebbe né sì dannoso né sì licenzioso. Similmente interviene della fortuna, la quale dimostra la sua potenza dove non è ordinata virtù a resisterle: e quivi volta e’ sua impeti, dove la sa che non sono fatti gli argini né e’ ripari a tenerla.» 1 etiam: anche 2 presso: poco meno 3 ostare: porre ostacolo

Niccolò MACHIAVELLI, Il Principe Cap. XXV, Einaudi, Torino 1995

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro.

DOCUMENTI

«L’applicazione della robotica a fini educativi […] è una tendenza in continua crescita anche nel nostro Paese e sta attirando sempre di più l’attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo della formazione. Attraverso questo metodo, gli studenti diventano protagonisti dell’apprendimento e creatori del proprio prodotto e si sentono più coinvolti nel processo di apprendimento. La robotica li aiuta a sviluppare le competenze cognitive tipiche del pensiero computazionale, a imparare a progettare il loro lavoro e a incrementare le competenze di problem solving. Essa non rientra esclusivamente nel campo dell’informatica e della matematica, al contrario ha dimostrato di essere un’attività interdisciplinare in grado di stimolare gli alunni a mettere in pratica e quindi rafforzare anche le capacità logiche, di analisi e di sintesi.»

Fabiana BERTAZZI, All’Indire un incontro sulla robotica educativa, sito web INDIRE, 6 aprile 2016

«La crescente necessità di robot nelle attività sociali, in ambienti non strutturati, a contatto con gli esseri umani, sta aprendo nuovi scenari che puntano a superare la struttura rigida dei robot, a favore dell’introduzione di parti robotiche “morbide”, facilmente malleabili, capaci di adattarsi a vari contesti. Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campo interdisciplinare che si occupa di robot costruiti con materiali morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseri umani e l’ambiente circostante. La Soft Robotics non è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo di avvicinarsi alla robotica scardinando le convenzioni e sfruttando un potenziale tutto nuovo per la produzione di una nuova generazione di robot capaci di sostenere l’uomo in ambienti naturali.»

Dal sito web della Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa – Soft Robotics Area

«Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare l'ascesa di robot e intelligenza artificiale in Europa, soprattutto nei suoi sviluppi più delicati: la responsabilità civile delle macchine, l'impatto sul mercato del lavoro e i risvolti etici, dalla privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da tecnologie che invadono sempre di più la vita

75

dei cittadini. È quanto chiedono i deputati Ue alla Commissione europea, con una risoluzione approvata ieri (396 voti favorevoli, 123 contrari, 85 astenuti) in materia di “Norme di diritto civile sulla robotica”. La relazione […] insiste su alcuni pilastri: la creazione di uno status giuridico per i robot, con la prospettiva di classificare gli automi come “persone elettroniche” responsabili delle proprie azioni; una vigilanza continuativa delle conseguenze sul mercato del lavoro e gli investimenti necessari per evitare una crisi occupazionale; un codice etico per gli ingegneri che si occupano della realizzazione di robot e, in prospettiva, il lancio di una Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che sia “incaricata di fornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie”.»

Alberto MAGNANI, Robot e intelligenza artificiale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Il Sole 24 ore», 17 febbraio 2017

76

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della

Ricerca TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il “miracolo economico” italiano, risultato di una serie di eventi storici e di relazioni internazionali, ha segnato un nuovo corso per il Paese, sia nell’ambito delle scelte politiche sia in quello delle opportunità economiche e sociali. Analizza criticamente il fenomeno storico in tutta la sua complessità, considerando anche le conseguenze e le contraddizioni insite in quella lenta trasformazione, delle quali sono indicative le riflessioni che seguono.

«Così gli anni della più intensa fuga migratoria, fra i decenni cinquanta e sessanta, furono i medesimi del periodo di sviluppo che va sotto il nome di “miracolo economico”. Ancora una volta, dunque, come nella fase della prima rivoluzione industriale, agli inizi del nostro secolo, l’emigrazione ha costituito un momento interno a un processo di accumulazione capitalistica nazionale di ampia portata. Anche dall’esterno, disperso nei vari continenti, il lavoro italiano ha partecipato con uno sforzo poderoso allo sviluppo economico del Paese».

Piero BEVILACQUA, Uomini, lavoro, risorse, in Lezioni sull’Italia repubblicana, Donzelli Editore, Roma, 1994

«In meno di due decenni l’Italia cessò di essere un paese con forti componenti contadine, divenendo una delle nazioni più industrializzate dell’Occidente. Il paesaggio rurale e urbano, così come le dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente. […] La straordinaria crescita dell’industria elettrodomestica italiana fu una delle espressioni più caratteristiche del “miracolo”. […] Si è calcolato che circa il 20 per cento del totale degli investimenti compiuti negli anni tra il 1958 e il 1963-64 provenisse dalla Fiat: non solo per le fabbriche di accessori, ma anche per la produzione di gomma, la costruzione di strade, la fornitura di acciaio, benzina, apparecchi elettrici e così via. Un’altra delle principali aree di espansione fu quella delle macchine da scrivere.»

Paul GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi - Società e politica, 1943-1988, Einaudi, Torino, 2006

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna, individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare insieme

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ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali: posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si comportano come si deve. Da sempre.»

Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7 agosto 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi, potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo: ✓ sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni;

✓ sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»;

✓ sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti» virtuosi;

✓ sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»;

✓ sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di

(taluni) singoli

che ne fanno parte. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza

all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con l’esemplificazione di uno o più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso civiltà/devianza si rende particolarmente evidente e

aggiungere una tua personale riflessione critica. Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte

PRIMA PARTE

DOCUMENTO 1 Nel mondo occidentale il cancro è diventata una vera emergenza sanitaria……. Il cancro colpisce una persona su tre prima dei 75 anni e solamente il 60% dei pazienti saranno ancora in vita dopo 5 anni (negli anni 60 era il 30%). Secondo le stime dell’International Agency for Research on Cancer (IARC), i nuovi casi arriveranno in vent’anni a 22 milioni (Dati del progetto GloboCan dell’OMS: http://globocan.iarc.fr). Se la percentuale di guarigione (assenza di recidive del tumore dopo 5 anni) del cancro della mammella o della prostata può raggiungere il 70%, i tumori del polmone, pancreas o esofago hanno tassi di sopravvivenza del 20%. Tra i fattori causali del cancro, quelli difficilmente controllabili (fattori ereditari, malattie infettive, radiazioni e inquinamento) sono responsabili del 20-30% di tutti i tumori, invece, i fattori direttamente collegati allo stile di vita, come il fumo, l’inattività fisica, l’obesità, le abitudini alimentari, l’alcol e gli stupefacenti, globalmente sono la causa dei due terzi dei tumori. Quindi, potremmo evitare due casi di cancro su tre semplicemente modificando il nostro modo di vivere, eliminando l’uso del tabacco, modificando le abitudini alimentari e muovendoci di più.

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Nel 2007 il WCRF World Cancer Research Fund (http://www.wcrf.org) e l’AICR American Institute of Cancer Research (http://www.aicr.org) hanno pubblicato congiuntamente un rapporto di 500 pagine intitolato Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer (disponibile su www.dietandcancerreport.org), un’opera enorme di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori, cui hanno contribuito oltre 150 ricercatori, epidemiologi e biologi, di una ventina di centri di ricerca fra i più prestigiosi del mondo. Secondo le stime elaborate da questi esperti oltre un terzo dei casi di cancro è direttamente riconducibile a un’alimentazione scorretta.

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DOCUMENTO 2 Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, il 40% circa di coloro che si ammalano di cancro in tutto il mondo avrebbe potuto evitare o allontanare il rischio di malattia, se avesse seguito una alimentazione sana. Riuscendo a ridurre l'incidenza del tumore addirittura del 30%. I tumori maggiormente correlati con l'alimentazione sono quelli che interessano l'apparato gastro-intestinale, ma anche i tumori della mammella e quelli della prostata risultano dipendere in modo significativo da quello che mangiamo. Gli alimenti in quanto tali non sono direttamente la causa di tumori, ma l'abitudine ad assumere quantità eccessive di determinati cibi (ad esempio quelli ricchi in grassi saturi e in zuccheri semplici) e associarli fra loro, insieme a metodi di cottura errati, influiscono negativamente sulla nostra salute. L'alimentazione fa dunque parte in modo sostanziale della prevenzione primaria, ma non solo nei termini di "evitare ciò che fa male". (Tratto da Fondazione Veronesi) Il candidato illustri quali sono le relazioni che esistono tra alimentazione e cancro, e indichi i fattori cancerogeni e anticancerogeni più importanti riconosciuti ufficialmente dalla comunità scientifica internazionale. Il candidato sviluppi l’elaborato secondo le seguenti indicazioni: - riconosca, nella ripartizione e nella tipologia di una dieta equilibrata, le caratteristiche degli alimenti in riferimento alla qualità e alla quantità dei macronutrienti, dei micronutrienti e delle molecole bioattive; - individui gli alimenti che rappresentano una fonte significativa di sostanze protettive, di fattori antinutrizionali e di sostanze tossiche naturali; - esamini l’uso di tecniche di conservazione e di cottura potenzialmente dannose per la salute del consumatore; - spieghi come le abitudini alimentari contribuiscano alla prevenzione delle malattie tumorali; - proponga un menù (primo, secondo e contorno), nel rispetto dei principi di una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale, che possa prevenire il rischio tumorale.

SECONDA PARTE

Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe. 1. Il candidato esamini la problematica relativa alla possibile presenza negli alimenti di un contaminante biologico, fornendo informazioni sulla sua natura, su come possa entrare nella catena alimentare, sulla sua pericolosità.

81

2. Il candidato illustri, mettendone in evidenza la natura e gli effetti benefici sullo stato di salute, due “nuovi prodotti alimentari”, scegliendo tra i seguenti: probiotici, prebiotici, arricchiti, leggeri o light. 3. Il Regolamento (CE) n. 852/2004 obbliga gli OSA (Operatori del Settore Alimentare) a “elaborare e realizzare programmi e procedure per la sicurezza degli alimenti basati sui principi del sistema HACCP”. In riferimento al piano HACCP, il candidato individui un pericolo legato alla preparazione di un alimento o di una bevanda, analizzandone la gravità ed un punto critico di controllo (CCP) per ridurne il rischio. 4 4. Un uomo di 40 anni, normopeso e in buono stato di salute, ha un fabbisogno energetico totale giornaliero (FEG) pari a 2600 Kcal. Il candidato ripartisca le calorie giornaliere tra proteine, lipidi e glucidi in base ai consigli per una dieta equilibrata forniti dai LARN 2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento dei Nutrienti). Determini, inoltre, i grammi di lipidi, proteine e glucidi, ripartendoli tra le diverse tipologie degli stessi.

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Istituto Professionale di Stato - Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera “S.Savioli” – Riccione

ESAME DI STATO TERZA PROVA – ENOGASTRONOMIA SALA E VENDITA

Candidato ………………………………………...…………..………… Anno scolastico 2017/2018

Classe ………………………………………….………. ……………… Data 1 Qual è la differenza tra attività di catering e attività di banqueting?................................................................................................................................................................................ .................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ………………………………………………………………………. 2 Elenca e descrivi almeno due cocktail aperitivi classificati IBA ............................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ……………………………………………………………………….

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3 Il Menù alla Carta:

A Propone una scelta limitata dei piatti B Non riporta mai i prezzi C Presenta i piatti suddivisi per portata D Non è modificabile 4 L'Haccp è: A E' un piano di autocontrollo applicato solo da alcune ristorazioni commerciali B Un sistema di identificazione delle possibili fonti di rischio lungo la filiera produttiva C Un piano di autocontrollo applicato da tutte le realtà operanti nel settore alimentare D Un'analisi dei pericoli sanitari presenti nell'attività dei lavoratori della ristorazione 5 Il primo Maitre d'hotel: A Dirige il servizio di sala ma non prende le comande B Si occupa della carta dei vini C Non partecipa alla stesura del menù D E’ il responsabile della sala ristorante ed anche il gestore di tutta la sua brigata ( chef de rang, commis ecc.) 6 Il termine Food Cost indica: A Il rapporto tra il costo del personale, delle materie prime e dei piatti venduti B Un indice che ci informa sui piatti più venduti e i gusti della clientela C Un indice che ci informa su quanto incide il costo delle materie prime sul prezzo di vendita del prodotto D La ripartizione in percentuale dei costi delle materie prime, del personale e delle spese generali

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Simulazione terza prova Esame di Stato 2018

Nome e cognome del candidato__________________________ Classe 5SB Data 07/05/2018

Materia: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA

1) Quali sono i soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza sul lavoro?

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2) Criteri di scelta delle attrezzature di cucina.

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Scelta multipla

1) La produzione non pianificata con largo anticipo:

a) permette di far fronte alle mutevoli esigenze della clientela

b) ha senso in qualche locale di eccellenza

c) non è più consentita dalle norme di sicurezza

d) si utilizzano solo prodotti di quarta gamma

2) il servizio ”per regole” è un metodo gestionale che si addice:

a) solo alle catene di ristorazione

b) alle catene di ristorazione e alla ristorazione industriale

c) a tutti i tipi di ristorazione

d) solo nelle pizzerie con servizio al tavolo

3) la standardizzazione della produzione è sinonimo di:

a) bassa qualità a bassi costi

b) alta qualità a bassi costi

c) qualità costante determinata a priori

d) qualità media con medi costi

4) nella scelta dei piatti per l’impostazione di un servizio “ per regole” il primo requisito da

ricercare è:

a) costo della materia prima

b) facile replicabilità

c) velocità di cottura

d) costo delle spese generali

Totale punti____________________ Voto________/15

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IPSSEOA Severo Savioli – RICCIONE

SIMULAZIONE III PROVA DEGLI ESAMI DI STATO 2018 MATERIA: STORIA

NOME ________________________________ COGNOME ______________________________ CLASSE ________________________________ DATA ______________________________ Scegli l’alternativa corretta tra quelle proposte:

1 Tra le principali cause della WWI figurano: (1 punto x la risposta esatta)

a nazionalismo, irredentismo, panslavismo, pangermanesimo; b socialismo, imperialismo, populismo, colonialismo; c panslavismo, populismo, neutralismo, giolittismo; d socialismo, panslavismo, pangermanesimo, neutralismo. 2 Il piano d’azione tedesco alla vigilia della WWI prevedeva:

(1 punto x la risposta esatta)

a la violazione della neutralità belga per mettere rapidamente fuori combattimento l’esercito francese e concentrare tutte le forze sul fronte russo;

b la difesa ad oltranza dei confini orientali dall’imminente invasione russo-giapponese; c trasformare la guerra di movimento in guerra di posizione, impegnando il grosso delle truppe sulla

Marna; d rompere il blocco navale inglese e francese attraverso l’impiego massiccio di sottomarini. 3 I Kolkoz erano:

(1 punto x la risposta esatta) a cooperative in cui lo Stato metteva a disposizione la terra, i contadini la lavoravano con strumenti propri

e consegnavano poi alle autorità una quota prefissata del raccolto; b contadini arricchitisi grazie alla Nuova Politica Economica menscevica portata avanti da Stalin; c campi di lavoro forzato in cui venivano deportati i kulaki e gli oppositori politici di Stalin; d aziende in cui i contadini erano salariati dallo stato che forniva terra e mezzi di produzione, tenendo per

sé il raccolto. 4 Il comunismo di guerra era:

(1 punto x la risposta esatta) a un sistema economico basato sulla nazionalizzazione delle banche e delle grandi fabbriche, l’abolizione

della proprietà privata, il divieto di creare imprese, il razionamento delle merci; b un sistema economico basato sulla nazionalizzazione delle banche e delle grandi fabbriche, la parziale

restaurazione del libero commercio, la deportazione dei kulaki; c un sistema economico basato sulla requisizione della produzione eccedente il fabbisogno familiare e la

riduzione della libertà di stampa; d un sistema economico basato sulle decisioni assunte dalle assemblee dei contadini, degli operai e dei

soldati all’interno dei soviet;

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Rispondi ai seguenti quesiti in maniera esauriente ed approfondita: 5 Illustra il punto di vista dei socialisti all’interno del dibattito tra neutralisti e interventisti alla vigilia

della WWI, con particolare riferimento all’idea di conflitto transnazionale (guerra tra popolo vs guerra tra classi), alle ricadute della guerra sui ceti sociali meno agiati ed alle eventuali prospettive rivoluzionarie derivanti da tale conflitto. (max. 5,5 punti x risposta corretta ed esaustiva)

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6 La particolare posizione geografica degli Imperi Centrali ha fortemente determinato le strategie belliche della WWI, influendo inoltre sull’esito finale. Illustra il quadro geopolitico europeo alla vigilia del conflitto e spiega i motivi per cui il passaggio da una guerra di movimento ad una di trincea nuocerà maggiormente alla Germania ed all’Austria-Ungheria. (max. 5,5 punti x risposta corretta ed esaustiva)

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GLI SCHIERAMENTI ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

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Simulazione prova di Inglese Classe V Sezione ___ Nome ________________ Cognome__________________

1) Discuss the concept of “Enogastronomy” in relation to one of the regions you have studied at school. Use the lines given at your disposal.

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___ / 5.5

2) Analyse the concept of “globalisation” and its implications to “nutrition”. Explain in the lines below, the reasons why the attitude to food has changed so much in the last thirty years. Use the lines given at your disposal.

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___ / 5.5 RAINBOW CUISINE As a consequence of globalisation, cultural diversity and ethnic restaurants have become very popular. In fact, today it is easy to find ethnic dishes in the local food culture of many countries. The “Rainbow Cuisine” defines the food style in South Africa. It is a term that reflects the cultural diversity, and spiritual unity of many people, speaking different languages and living in a country that offers varied and different foods and wines. This food shows a mix of many cultural societies: European, Asian, and African. You can find tastes of European food traditions (Italian, Portuguese, Greek, English, French, and Dutch); the fruity sweet, and sweet-sour tastes of the Malay, a people from the East Indies who came to Cape Town as slaves; and the spicy curries from India and China. And of course it includes the indigenous food of the African tribes. Alongside, the superb wines complement these special dishes. 1. Ethnic restaurants have become

a) Less popular that in the past b) More fashionable and appealing than in the past, but too expensive c) Ethnic food never accompanies local traditional cuisine d) Ethnic food is the expression of how globalisation has enlarged our

culinary horizons 2. The “rainbow” cuisine

a) This term is the expression of spiritual unity among peoples of different culture

b) The rainbow cuisine has nothing in common with the European culinary tradition

c) The rainbow cuisine is rich in spices, but poor in cooking methods d) This kind of cuisine is the result of a modern phenomenon called

“globalisation” 3. South Africa is the country where

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a) The first restaurant was opened b) Slavery began c) An extraordinary melange of peoples gave rise to the “Rainbow

Cuisine” d) The Dutch opened the first seaside resort

4. The text says that

a) In South Africa people don’t drink wine b) People only make use of curry to give flavour to their dishes c) The South African cuisine is a lot richer than any national European

cuisine d) The Rainbow cuisine is the expression of indigenous people who lived

far off the sea ___ / 4

Total score ___ / 15

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Simulazione terza prova

Francese

7 maggio 2018

XVIIIe ET XIXe SIÈCLES: LES TECHNIQUES DE CONSERVATION PAR LA CHALEUR

Aux XVIIIe et XIXe siècles, on voit apparaître deux nouvelles techniques qui

vont révolutionner la conservation des aliments grâce au principe de la

chaleur : l’appertisation, mise au point par Nicolas Appert, et la pasteurisation,

qui tire son nom des recherches de Louis Pasteur.

L’objectif de la conservation par la chaleur est de détruire tous les micro-

organismes pathogènes responsables de l’altération des aliments.

Ces méthodes interviennent sur la quantité d’oxygène qui permet aux micro-

organismes de se développer.

L’appertisation, ou stérilisation, est un procédé de conservation qui associe

deux principes : le conditionnement de l’aliment dans un récipient hermétique;

une stérilisation par la chaleur pour détruire ou inhiber les micro-organismes et

leurs toxines. Cette méthode de conservation a été inventée par Nicolas Appert

à la fin du XVIIIe siècle (1795). Les aliments sont mis dans des bocaux

(récipients en verre, boîtes en métal ou aluminium) fermés hermétiquement et

chauffés à plus de 100°C pendant une durée variable. Les aliments qui

peuvent être appertisés ou stérilisés sont les fruits, les légumes frais, les

légumineuses, la viande et le poisson. Les conserves ainsi obtenues peuvent se

garder jusqu’à cinq ans.

➢ Lisez le texte et cochez la bonne lettre ( /4)

1. Les récipients utilisés pour l’appertisation sont A. Uniquement en verre

B. En plastique et en verre C. En verre, en métal et en aluminium

D. Uniquement en aluminium

2. Les aliments qui peuvent être soumis à la stérilisation sont

A. Uniquement d’origine végétale B. D’origine végétale et animale

C. Nécessairement d’origine biologique D. Uniquement d’origine animale

3. Les produits appertisés se conservent

A. À température ambiante jusqu’à 5 ans B. Au frais pendant quelques mois

C. Peu de temps, il faut les consommer le plus vite possible D. Il faut les réchauffer avant de les consommer

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4. Le traitement de l’appertisation utilise

A. La stérilisation par la chaleur

B. Le conditionnement de l’aliment dans un contenant hermétique C. La stérilisation par la chaleur et le conditionnement de l’aliment

dans un contenant hermétique D. L’élimination des micro-organismes et des toxine par la chaleur

1. Expliquez la différence entre l’allergie et l’intolérance. Quelle est la moins

dangereuse entre les deux ? Citez les aliments les plus allergisants et décrivez

les intolérances les plus communes. ( /5,5)

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2. Pourquoi l’homme s’est depuis toujours efforcé de conserver les aliments ?

Illustrez les types et les méthodes de conservation les plus utilisés pour

prolonger la durée de consommation des produits alimentaires ? ( /5,5)

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Simulazione terza prova

Diritto e Tecnica Amministrativa

9 aprile 2018

Scegli la risposta che ritieni esatta. La pianificazione aziendale:

a) é finalizzata all’attuazione di obiettivi strategici; b) é finalizzata all’attuazione di obiettivi di breve periodo; c) dipende dalla programmazione; d) dipende dal controllo di gestione.

Il budget incrementativo: a) viene utilizzato come forma di controllo concomitante; b) effettua sempre le previsioni tenendo conto di diversi livelli di vendita; c) viene elaborato avendo come punto di partenza i dati dell’anno precedente; d) é anche detto budget scorrevole.

Il business plan:

a) é un documento consuntivo; b) serve a valutare la fattibilità di una nuova iniziativa imprenditoriale; c) é obbligatorio per legge; d) fa parte del marketing plan.

La segmentazione identifica:

a) i consumatori potenziali che hanno le stesse caratteristiche; b) le azioni più efficaci per raggiungere il target; c) le opportunità e le minacce; d) i punti di forza e di debolezza.

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Rispondi alle domande utilizzando le righe a disposizione: Di quali elementi le imprese turistiche tengono conto nella fissazione del prezzo? Dopo averli indicati descrivili brevemente. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________ La fase di analisi del marketing strategico comprende l’analisi interna, spiega cosa riguarda. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ S. Savioli” - Riccione

SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA 07/05/2018

Studente ……………………………………………………………………………….. Classe 5° SB

QUESITI A SCELTA MULTIPLA

1. Della funzione 2

12

x

x)x(f

si può dire che

non interseca gli assi

è simmetrica rispetto l’asse y

interseca gli assi nel punto

0,

2

1

è simmetrica rispetto l’origine

2. La funzione 9

)(2

x

xxf presenta:

tre asintoti: 1;3;3 yxx

quattro asintoti: 1;1;3;3 yxxx

tre asintoti: 0;3;3 yxx

quattro asintoti: 1;0;3;3 yyxx

3. Un punto di discontinuità x =2 di una funzione f(x) è un punto di salto se:

4)(lim2

xfx

e 1)(lim2

xfx

4)(lim2

xfx

e 4)(lim2

xfx

almeno uno dei due )(lim2

xfx

o )(lim2

xfx

è infinito

)(lim2

xfx

= 0

4. Il coefficiente angolare della retta tangente alla funzione 13 x)x(f nel suo punto di ascissa

risulta pari a:

7

12

1

-1

97

Studente ………………………………………...…………..………… Classe5° SB

QUESITI A RISPOSTA APERTA

1. Dall’osservazione del grafico proposto, descrivi la funzione da esso rappresentata (dominio ,

pari/dispari, intersezione con gli assi, segno, limiti calcolati negli estremi del dominio,

asintoti)

2. Studia la monotonia e classifica gli eventuali punti stazionari della funzione:

xxxf 32)( 2

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ANNO SCOLASTICO 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA

IPSSEOA “S. SAVIOLI” RICCIONE DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA - INSEGNANTE: LISOTTI DANIELE

CANDIDATO : _______________________________CLASSE: _______07 MAGGIO 2018

DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA . (SOLTANTO UNA RISPOSTA È QUELLA CORRETTA). 1) NEL BASKET UNA PARTITA HA UNA DURATA COMPLESSIVA DI:

A. 40 MINUTI(4 QUARTI DA DIECI MINUTI CIASCUNO).

B. 60 MINUTI ( 4 TEMPI DA 15 MINUTI CIASCUNO)

C. 90 MINUTI SUDDIVISI IN DUE TEMPI

D. UNA PARTITA DURA AL MEGLIO DEI 5 SET

2) NELLA PALLAVOLO IL LIBERO:

A. HA UNA MAGLIA DI COLORE DIVERSO

B. È IL PALLEGGIATORE DELLA SQUADRA

C. SOLITAMENTE È IL PIÙ ALTO

D. È LO SCHIACCIATORE DELLA SQUADRA

3) NELL’ATLETICA LEGGERA SONO CONSIDERATE GARE ( CORSE ) DI FONDO

A. 100 / 400 METRI PIANI

B. 400 / 800 / 1500 METRI PIANI

C. CORSE AD OSTACOLI

D. 10.000 METRI E MARATONA

4) NELL’ATLETICA LEGGERA LE GARE A STAFFETTA SONO:

A. 4 X100 E 4 X 400 METRI

B. SOLO 4 X 100

C. GARE A SQUADRE DI 5 CORRIDORI CIASCUNA

D. NESSUNA DELLE PRECEDENTI

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DOMANDE APERTE:

5) DESCRIVI I MACRONUTRIENTI ( SOSTANZE NUTRITIVE ): FUNZIONI,

DISTINZIONI, KCAL PRODOTTE PER GRAMMO

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6) LAVORO AEROBICO ED ANAEROBICO: DESCRIVI I DUE TIPI DI LAVORO ( SFORZO

FISICO) IN FUNZIONE DELLA DIFFERENZA DI DURATA, INTENSITÀ, ED

EVENTUALMENTE 1 SPORT AD ESEMPIO PER CIASCUN LAVORO.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA - TEDESCO

Alunno/a ____________________________________ Classe ________ Data______________

Lesen Sie den Text und kreuzen Sie die richtige Lösung an

Auszug aus „DIE WELT VON GESTERN“- Stefan Zweig

Kapitel 7 - Nach dem Krieg

[…] Zum ersten Mal sah ich die Hungersnot. Bald entstand ein neuer Beruf, das sogenannte

„Hamstern“. Beschäftigungslose Männer wanderten von Bauer zu Bauer, um illegales Lebensmittel

aufzutreiben, die sie dann in der Stadt zum vierfachen und fünffachen Preis verkauften. Man kehrte

zum primitiven Tauschwesen zurück. Von Woche zu Woche wird das Chaos größer, denn vor Tag

zu Tag wurde die Entwertung des Geldes fühlbarer. Die Inflation wurde immer stärker und bald

wusste niemand mehr, was etwas kostete. Durch dieses Chaos wurde die Situation immer

wiedersinner und unmoralischer. […]

Mitten im finanziellen Chaos ging das tägliche Leben ungestört weiter. Individuell änderte

sich sehr viel, Reiche wurden arm, Spekulanten wurden reich. Aber der Bäcker buk sein Brot, der

Schuster machte seine Stiefel, der Schriftsteller schrieb seine Bücher, der Bauer bestellte das Land,

die Züge verkehrten regelmäßig, jeden Morgen lag die Zeitung vor der Tür und die Lokale, die

Bars, die Theater waren überfüllt. Das früher Stabilste, das Geld, verlor täglich an Wert und die

Menschen schätzten die wirklichen Werte des Lebens – Arbeit, Liebe, Freundschaft, Kunst und

Natur. […]

Innerlich gab es eine Revolution in diesen ersten Nachkriegsjahren. Die Welt sah, dass sie

betrogen worden war. Betrogen die Mütter, die ihre Kinder geopfert hatten. Betrogen die Soldaten,

die als Bettler heimkehrten. Betrogen jeder, der den versprechen des Staates geglaubt hatte.

Betrogen wir alle, die von einer neuen und besser geordneten Welt geträumt hatten. Eine ganze

neue Jugend glaubte nicht mehr den Eltern, den Politikern, den Lehrern. […]

Alles, was extravagant und unkontrollierbar war, erlebte goldene Zeiten: Okkultismus,

Spiritismus, Anthroposophie, Handleserei und Grafologie. Jede Form des Rauschgifts, Morphium,

Kokain und Heroin fand reißenden Absatz. Der Krieg war vorüber. Aber er war nicht vorüber. […]

Nichts hat das deutsche Volk so hasswütig, so hitlerreif gemacht wie die Inflation.

1. Was macht ein „Hamster“?

a. Illegal handeln

b. In einem Bauernhof leben

c. Im Krieg kämpfen

d. Personen helfen

2. Der Autor beschreibt das tägliche Leben

der Nachkriegszeit als …

a. normal

b. reich

c. wiedersinnig

d. moralisch

3. Wie fühlte sich die Welt nach dem

Ersten Weltkrieg?

a. geliebt

b. betrogen

c. geschätzt

d. geachtet

4. Was hat das deutsche Volk „hitlerreif“

gemacht?

a. der Friede

b. die Entwertung des Geldes

c. der Krieg

d. die Hamstern

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Beantworten Sie folgende Fragen (10 Zeilen)

1. Was ist ein Biergarten? Beschreiben Sie die Besonderheiten dieses typischen deutschen

Lokals-

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________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

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2. Wählen Sie eine der behandelten Städte und beschreiben Sie folgende Aspekte:

- geographische/politische Lage der Stadt

- Sehenswürdigkeiten

Begründen Sie kurz Ihre Wahl

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Il documento è stato approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 14/05/2018

MATERIE DOCENTI

Italiano – Storia Venturini Vincenzo

Inglese Censori Morena

Francese Fabbri Gloria

Matematica/Inform. Bacchiocchi Angela

Sc. Cult. Alim. Zavatta Vania

Lab. Enog. S. Cucina Guidi Giorgio Guido

Lab. Enog. Sala/vend Cerenzia Francesco

Dir. Amm. Strut. Ric. Concordia Ornella

Scienze Mot. E Spor. Lisotti Daniele

Religione Anelli M.Giovanna

Tedesco Regni Cecilia

Sostegno Sacco Glenda

Grillo Pio Francesco

Della Spina Ciro

Riccione, 14 maggio 2018 La coordinatrice

Prof.ssa Bacchiocchi Angela

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PARTE V

ALLEGATI: ALUNNI DSA

1) P.D.P.

2) Mappe

3)Griglie di valutazione

ALLEGATI: ALUNNI H

1) PEI- Piani di lavoro individualizzati

2) Relazioni Finali

3) Richiesta d’assistenza alle prove d’esame

4) Prove equipollenti e differenziate

5) Mappe

6) Griglie di valutazione

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