Alla cortese attenzione del Dirigente Scolastico Dott ... · Diritto e tecnica dell’impresa...
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Riccione, 14 Maggio 2018
Alla cortese attenzione
del Dirigente Scolastico
Dott. Giuseppe Ciampoli
I.P.S.S.E.O. A “S. Savioli”
Riccione
Oggetto: Consegna documento della classe 5^SB indirizzo Servizi di Sala e Vendita.
In data 14 Maggio 2018, come previsto dall’Ordinanza Ministeriale, il Consiglio della classe 5^SB, Sala Bar, consegna il Documento Finale .
In rappresentanza
del Consiglio di Classe
La coordinatrice
Prof.ssa Bacchiocchi Angela
1
Istituto Professionale Statale
Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “
S. Savioli” - Riccione
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
CLASSE V SB
Anno scolastico 2017/2018
Coordinatrice Prof.ssa Bacchiocchi Angela
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INDICE
Composizione del Consiglio di Classe – Variazioni nel biennio Pag.4
post-qualifica.
Piano di studi. Pag.5 PARTE I
Profilo della
Obiettivi generali. Pag.6
classe ed
Alternanza scuola-lavoro . Relazione
stage Pag. 7
Metodi, strumenti e criteri di valutazione utilizzati dal Consiglio di
evoluzione nel Pag.9 Classe.
biennio post-
Profilo della classe. Pag.12 qualifica
Percorsi Interdisciplinari. Pag.13
Attività extra-curricolari Pag.13
PARTE II Matematica Pag.15 Percorsi formativi
Francese Pag.19 disciplinari
Lab. Enogastronomia settore Cucina
Pag.24
Inglese Pag.26
Scienze e cultura dell’alimentazione Pag.29
Lab. Enogastronomia settore Sala e Vendita Pag.34
Scienze motorie Pag.36
Italiano/Storia Pag.39
Diritto e tecnica dell’impresa turistica Pag.46
Tedesco Pag.50
Religione Pag.53
PARTE III Griglia di valutazione I Prova. Pag.58
Criteri e Griglia di valutazione II Prova. Pag.64
Strumenti di Griglia di valutazione III Prova. Pag.65
valutazione Griglia di valutazione per il colloquio orale. Pag.66
PARTE IV
Attività
Testi delle simulazioni delle prove d’esame
Didattiche in Pag.67
previsione
all’Esame di Stato
PARTE V Allegati Pag.103
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Composizione del Consiglio di Classe:
MATERIE DOCENTI
Italiano - Storia Venturini Vincenzo
Inglese Censori Morena
Francese Fabbri Gloria
Tedesco Regni Cecilia
Matematica/Informatica Bacchiocchi Angela
Scienza e Cultura dell’Alimentazione Zavatta Vania
Lab. Enog. settore Cucina Guidi Giorgio Guido
Lab. Enog. settore Sala/Vendita Cerenzia Francesco
Diritto e Tecn. Amm. dell’Impresa Turistica Concordia Ornella
Scienze Motorie e Sportive Lisotti Daniele
Religione Anelli M.Giovanna
Sostegno Sacco Glenda
Sostegno Grillo Pio Francesco
Sostegno Della Spina Ciro
Variazioni nella composizione del Consiglio di classe dal quarto al
quinto anno:
Discipline 4° anno 5° anno
Lab.Cucina Corvaglia Cosimo Guidi Giorgio Guido
Italiano/Storia Vaccari Giacomo Venturini Vincenzo
Francese Esposito Marianna Fabbri Gloria
Tedesco Luconi Marzia Regni Cecilia
D.T.A. Falconi Marco Concordia Ornella
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Piano di Studi
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE
Classe IV Classe V
Area comune
Italiano 4 4 Scritto/orale
Storia 2 2 Scritto/Orale
Matematica 3 3 Scritto/orale
Lingua straniera 3 3 Scritto/orale
Scienze motorie 2 2 Pratico
Religione (per coloro che se ne avvalgono) 1 1 Orale
Totale 15 15
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA DI INDIRIZZO
Area di indirizzo Classe IV Classe V
Dir. Amm. Dell’Impresa Turistica 5 4 Scritto/orale
2° Lingua straniera 3 3 Scritto/orale
Scienza e Cultura dell’Alimentazione 3 3 Scritto/orale
Laboratorio Enog. S. Cucina 2 2 Orale
Laboratorio Enog. Sala/vend 4 5 Scritto/orale/pratico
Totale 17 17
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Obiettivi Generali
Il Tecnico dei Servizi di Enogastronomia con specializzazione di sala e vendita è il responsabile
delle attività di enogastronomia nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla
specifica tipologia della struttura in cui opera. Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel
campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità-costi della produzione e
distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali
sia all’interno che all’esterno dell’azienda), dell’organizzazione del lavoro e della guida di un
gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi e dovrà inoltre essere in grado di svolgere
attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione e all’organizzazione dei servizi di
sala. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà
possedere conoscenze culturali tecniche e organizzative rispetto all’intero settore ed in particolare sulle seguenti problematiche:
- il mercato e i suoi principali segmenti;
- l’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali;
- le tecniche di vendita;
- la costruzione di un menù;
- la vinografia italiana e dei principali paesi stranieri;
- le tecniche di abbinamento cibo/vino;
- la caffetteria, le tecniche di miscelazione e il servizio di bar;
- l’igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro;
- i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizi;
- le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti; - la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla luce della moderna dietetica; - l’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto;
- i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda. - gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti. Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con gli altri reparti nonché di
rapporto con i fornitori e i clienti, il Tecnico dei Servizi di Enogastronomia deve saper utilizzare due
lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.
In tale prospettiva la formazione di tali operatori richiede:
in termini di conoscenze:
• una cultura di base storica, giuridico-economica, politica, ecc. • la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; • la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore enogastronomico; • la conoscenza dell’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali ed internazionali; • la conoscenza dell’igiene professionale nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro;
• la conoscenza delle procedure di base e le modalità del servizio in sala;
• la conoscenza dei moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio;
• le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti;
• la merceologia, le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti;
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• la conoscenza ed applicazione dei principi di alimentazione equilibrata in rapporto alle diverse necessità fisiologiche e patologiche nel contesto della ristorazione collettiva; • la conoscenza dell’infortunistica e la sicurezza dei lavoratori di reparto;
• la conoscenza dei principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda. • la conoscenza degli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, e per programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti;
in termini di competenze:
• saper partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;
• saper documentare e comunicare nelle forme più idonee gli aspetti tecnici del proprio lavoro;
• saper adeguare la propria preparazione al continuo evolversi delle conoscenze tecniche; • saper correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni pratico-professionali; in termini di capacità e comportamenti: • l’acquisizione delle capacità di leggere, interpretare e comunicare problematiche, tendenze del mondo circostante, in modo autonomo attraverso i mezzi parlati, scritti e telematici, espressi in
lingua italiana e nelle lingue straniere; • il sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo sapendo adeguarsi ad eventuali cambiamenti, affinando le proprie doti di precisione, attenzione e concentrazione; • la crescita della coscienza democratica improntata alla tolleranza, all’autocontrollo ed al senso della misura; • la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità.
Area di professionalizzazione: alternanza scuola-lavoro Per lo sviluppo delle competenze Professionali è stato significativo il percorso di Alternanza Scuola- Lavoro che si è sviluppato nel triennio conclusivo. Gli alunni hanno effettuato 400 ore di alternanza scuola – lavoro in aziende alberghiere e
ristorative e in progetti, manifestazioni, eventi organizzati dall’Istituto.
Relazione Stage classe quinta SB di enogastronomia, settore Sala - 04/24
Settembre 2017
Il tutor scolastico della classe, in collaborazione con la segreteria dell'Istituto e la docente dell'area “Alternanza”, ha provveduto a selezionare alcune imprese locali e non nel settore del
Bar-Ristorazione presso le quali gli allievi avrebbero potuto svolgere lo stage formativo. Nella individuazione e selezione delle strutture si è tenuto conto della disponibilità delle suddette
attività, delle preesistenti collaborazioni con la scuola, delle esperienze di precedenti stagisti e
della conoscenza personale o di altri colleghi ITP in merito alle referenze delle aziende. In seguito alla scelta delle varie strutture ospitanti, si è provveduto ad individuare un tutor
aziendale referente di collegamento con il sottoscritto per le comunicazioni tecniche e di aggiornamento riguardo l'attività.
Sentite le preferenze degli allievi, valutato il profilo scolastico di ciascuno, tenuto conto della distanza tra l’azienda selezionata e il domicilio dello stagista, si è provveduto ad assegnare a
ciascun discente uno stage di lavoro presso un'attività ristorativa o ricettiva. Dal primo giorno di stage e successivamente si sono svolte tutte le pratiche burocratiche
necessarie in collaborazione con la segreteria dell'Istituto e le famiglie degli stagisti.
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Nel periodo di stage il sottoscritto ha provveduto, tramite visite personali nelle sedi di apprendistato per una o più volte e qualche telefonata, all’accertamento del regolare
svolgimento dello stage, valutando ogni singolo caso di adattamento al mondo del lavoro e affrontando tutte le grandi e piccole questioni che si sono verificate.
Al rientro in istituto degli allievi si è provveduto a ritirare tutti i documenti relativi lo stage. Si è anche stilata una tabella riepilogativa con valutazione stage e ore svolte da ciascun apprendista.
Nell’organizzazione dello stage e assegnazione allievo-azienda non si sono evidenziate particolari problematiche.
L’esperienza fatta dagli allievi si è rivelata in generale positiva, entusiasti i commenti di alcuni
di loro sulle strutture che li hanno accolti, sia per quel che concerne l’aspetto umano che quello professionale. Altri hanno avuto più difficoltà ad ambientarsi, ma hanno comunque concluso
l'esperienza senza particolari disguidi. Si tiene comunque a precisare che tutte le strutture selezionate si sono rivelate idonee ad
accogliere in stage i nostri allievi.
Il tutor stage Prof. Venturini Tommaso
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Metodi e Strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di Classe
Metodi e Strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di
Classe Metodi La maggior parte dei docenti ha potuto svolgere gli obiettivi del programma preventivato; per le
eventuali modifiche rispetto a quanto proposto inizialmente, si vedano nel dettaglio i singoli
piani disciplinari. Il Consiglio di Classe ha costantemente operato nell’ottica di favorire le
attitudini degli studenti e di svilupparne le potenzialità, cercando di guidarli e di orientarli
all’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo ed efficace e allo sviluppo di un atteggiamento
critico nello studio di ogni singola disciplina. Tutti i docenti hanno impostato l’attività didattica in prevalenza sulla base di lezioni frontali,
spesso dialogate. In alcune materie sono state proposte anche discussioni mirate, lavori di ricerca, esercitazioni di consolidamento e recupero individuali o a piccoli gruppi, pause
didattiche.
Strumenti Il principale strumento di lavoro adottato dagli insegnanti è stato il libro di testo, all’occorrenza integrato con fotocopie, schede di approfondimento, articoli/documenti, letture tratte da altri
testi, la visione di filmati e materiale multimediale, presentazioni ppt, dizionari, riassunti e schemi forniti dai docenti.
Per una descrizione più dettagliata dei metodi e degli strumenti utilizzati, si rimanda ai programmi finali delle singole discipline.
Interventi tesi al miglioramento del metodo di studio L’intervento, volto a promuovere le abilità di studio per studenti in difficoltà, ma non solo, ha previsto discussioni guidate dei gruppi, presentazione dei contenuti attraverso slides,
elaborazione di mappe concettuali, sintesi e riassunti e verifica in itinere delle conoscenze acquisite. Per i ragazzi diversamente abili e per i DSA sono stati attuati interventi specifici di
personalizzazione e individualizzazione: a tal proposito si vedano relazioni specifiche depositate in Segreteria Didattica.
Interventi di recupero Il recupero e il potenziamento nelle varie discipline è avvenuto in itinere in orario curricolare per
tutte le materie . Alla fine del primo quadrimestre è stata effettuata una pausa didattica.
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Verifica e Valutazione
Strumenti per la verifica utilizzati dal Consiglio di Classe Per la verifica sommativa, i docenti hanno utilizzato: - interrogazioni (su parti più o meno ampie
del programma) - verifiche scritte di diversa tipologia (come specificato nelle relazioni delle
singole discipline): tema, saggio breve, analisi del testo, prove di comprensione, prove di ascolto
nelle lingue straniere, quesiti aperti, quesiti a scelta multipla, quesiti V o F, esercizi applicativi,
verifiche strutturate o semi-strutturate.
Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
Ispirandosi alla normativa vigente, il Consiglio di classe ha stabilito i seguenti criteri, approvati dal Collegio Docenti, per l’assegnazione del credito scolastico relativo agli ultimi tre anni di corso: • la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto dall’alunno, con riguardo al profitto, rapportato ai livelli di partenza, tenendo conto anche dell’assiduità scolastica; • l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
• la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
• eventuali crediti formativi. Vengono riconosciute, nella valutazione del credito formativo, le seguenti esperienze che l’alunno può aver maturato al di fuori della scuola, quando coerenti con il corso di studio e
opportunamente documentate (entro il 15 maggio 2018), poiché contribuiscono ad elevare il punteggio del credito scolastico: • attività lavorative certificate non pianificate dall’Istituto;
• partecipazione a corsi e concorsi di formazione professionale;
• attività sportiva documentata da una società sportiva riconosciuta;
• donazione del sangue;
• attività culturali, artistiche e ricreative certificate (musica, convegni, conferenze, ecc.);
• Certificazione ECDL
• Certificazioni linguistiche
• attività di volontariato in associazioni socialmente utili e umanitarie
(ambientaliste, pacifiste, ecc.).
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Criteri comuni per la formulazione dei giudizi di
Valutazione
NEGATIVO E SCARSO 1. Totale assenza delle più elementari nozioni
(VOTI 1-2-3) 2. Totale incapacità di cogliere il senso globale
3. Incapacità di affrontare una situazione
comunicativa
INSUFFICIENTE 1. Non possiede i contenuti minimi
(VOTO 4) 2. Non comprende il senso globale né della
forma né del contenuto
3. Non riesce ad utilizzare le conoscenze e le
competenze
MEDIOCRE 1. Conosce in modo frammentario e lacunoso
(VOTO 5) 2. Comprende in maniera generica il senso
globale, ma ha difficoltà nel cogliere il senso
specifico
3. Utilizza in modo frammentario le
competenze e le conoscenze acquisite
SUFFICIENTE 1. Conosce in modo essenzialmente corretto le
(VOTO 6) nozioni e le funzioni
2. Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti
particolari
3. Utilizza in modo elementare, ma corretto, le
conoscenze e le competenze
DISCRETO 1. E’ in possesso delle conoscenze nei vari
(VOTO 7) ambiti e sa orientarsi
2. Coglie il senso globale, gli aspetti particolari
dei fenomeni e le principali interconnessioni
3. Sa utilizzare le conoscenze e le competenze
in modo corretto e preciso
BUONO 1. Conosce in modo chiaro e dettagliato i
(VOTO 8) contenuti, dimostrando sicurezza e scioltezza
2. Coglie perfettamente il senso globale;
autonomamente sa individuare gli aspetti
particolari e le interconnessioni
3. Utilizza le conoscenze in modo preciso e
completo, anche per elaborare produzioni
autonome
OTTIMO/ECCELLENTE 1. Conosce e approfondisce in modo personale
(VOTO 9-10) gli elementi
2. Comprende in maniera completa e
approfondita; esprime le conoscenze in modo
personale
3. Utilizza le conoscenze in maniera precisa e
completa, rielaborandole in altri contesti
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Profilo della Classe
COMPOSIZIONE La classe V sezione BS ad indirizzo sala vendita si compone di 16 alunni, 8 maschi e 8 femmine,
tutti provenienti dalla classe IV SB. Nella classe sono presenti quattro studenti con DSA e due studenti diversamente abili, uno con programmazione per obiettivi minimi , uno con programmazione differenziata (per i quali si rimanda ai fascicoli riservati). La provenienza territoriale comprende varie zone della Provincia di Rimini, Riccione, Pesaro e Repubblica di San Marino. Per quanto riguarda la seconda lingua sette studenti hanno studiato tedesco, nove alunni francese.
DINAMICHE RELAZIONALI E COMPORTAMENTO L’andamento disciplinare, in generale, è risultato positivo e adeguato al contesto scolastico, e gli
alunni hanno mantenuto un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti degli insegnanti
contribuendo a mantenere un clima sereno . anche se talvolta si sono manifestati piccoli screzi..
Il rapporto tra docenti e alunni è stato complessivamente caratterizzato da una reciproca apertura al
dialogo e da un sereno confronto. Tuttavia sono da segnalare alcuni atteggiamenti poco
collaborativi e talvolta polemici tenuti da alcuni studenti o studentesse.
OSSERVAZIONI SUL PERCORSO FORMATIVO La classe, in generale, ha manifestato un sufficiente interesse per le attività didattiche proposte
tuttavia non tutti hanno partecipato attivamente alle lezioni relativamente ad alcune discipline. La frequenza è risultata assidua per la maggior parte degli alunni; qualche studente ha frequentato in
modo saltuario e discontinuo, soprattutto in alcune discipline ed in corrispondenza delle verifiche
programmate. Il livello di attenzione riscontrato nella classe è stato spesso altalenante; la
motivazione , la disponibilità al confronto educativo, l’interesse e la partecipazione sono stati buoni
in alcuni casi, appena sufficienti per un gruppo ristretto di studenti.
METODO DI STUDIO E LIVELLI GENERALI RAGGIUNTI L’impegno mostrato da una parte della classe è risultato talvolta incostante, fin dall’inizio dell’anno
scolastico. Alcuni alunni, anche se più volte stimolati, hanno dimostrato discontinuità nell’impegno.
Tale situazione, per qualcuno, è stata aggravata da una frequenza saltuaria e da un metodo di studio
non sempre adeguato. Il CdC ha rilevato alcune problematiche relative al rendimento didattico di
alcuni studenti.
Nel caso specifico degli studenti con DSA, è stato attuato dal CdC quanto concordato nel PDP.
Il CdC ha cercato di mettere in atto strategie per consentire comunque a tutti gli studenti di
raggiungere il livello di sufficienza (interrogazioni programmate, recuperi in itinere, momenti di
ripasso ecc…)
E’ da sottolineare che, nonostante le metodologie attuate, alcuni studenti hanno raggiunto con
difficoltà la soglia della sufficienza e, in altri casi, alla data odierna, alcuni di essi non hanno ancora
recuperato le lacune manifestate. Solo un piccolo gruppo si distingue per risultati pienamente
positivi in tutte le discipline. Per diversi ragazzi l’esposizione non è sicura, anche a fronte di una
conoscenza sufficiente o del tutto adeguata dei contenuti.
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Percorsi Interdisciplinari
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti di approfondire in modo trasversale le seguenti tematiche: 1) HACCP materie coinvolte DTA, Sc.Alimentazione, Inglese, Lab.Cucina
2) La dieta dello sportivo e il calcolo nutrizionale, materie coinvolte: Sc. Motorie e Sc. Alimentazione.
Attività extra-curricolari La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, a visite guidate, iniziative culturali,
sociali proposte dall’Istituto e di seguito elencate:
1) Stage alternanza scuola-lavoro, 4-24 settembre 2017
2) Concorso “Storie di alternanza”, ottobre 2017
3) Lezioni a scuola di cucina con Grana Padano, ottobre 2017
4) Conferenza contro violenza sulle donne e la prostituzione, novembre 2017
5) Servizio al pranzo del Rotary Club, gennaio 2018
6) Servizio cena AVSI, gennaio 2018
7) Partecipazione al progetto AVIS, febbraio 2018
8) Visita sede legale Torrefazione Pascucci, aprile 2018
9) Incontro con sopravvissuto alla Shoah, maggio 2018
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“ S. Savioli” - Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe 5^ SB
DISCIPLINA: MATEMATICA
prof.ssa Angela Bacchiocchi
RELAZIONE FINALE
La classe 5^SB è costituita da 16 alunni, tutti provenienti dalla 4^SB del nostro istituto. Nel corso
dell’anno scolastico il comportamento degli studenti, anche se vivace e talora dispersivo, è sempre
stato corretto e rispettoso.
L’organizzazione delle attività didattiche sono state strutturate in modo da fornire agli allievi
l’approccio ai soli nuclei fondanti dell’Analisi Matematica, facendo riferimento alle Linee Guida del
Programma Ministeriale. Si è preferito basare il percorso di apprendimento sull’esposizione dei
concetti chiave in maniera più intuitiva che teorica , cercando un costante riscontro pratico, limitando
il più possibile i riferimenti prettamente astratti, per favorire anche gli allievi dotati di una minore
capacità di rielaborazione.
In considerazione delle caratteristiche della classe, nella programmazione preventiva ho previsto
obiettivi essenziali e nella trattazione del programma ho sempre privilegiato l’aspetto applicativo.
Per fare ciò, si è scelto di prediligere le lezioni dialogate durante le quali gli alunni hanno potuto
partecipare attivamente alla costruzione del proprio sapere attraverso esercitazioni anche di gruppo e
costante recupero delle nozioni necessarie per affrontare il quesito o l’esercizio proposti.
La risposta da parte degli allievi è stata, nella maggior parte dei casi, soddisfacente, benché una
buona parte di essi abbia affrontato, durante l’anno, momenti di crisi e sconforto.
Un gruppo di studenti ha mostrato scarsa capacità di concentrazione durante le lezioni e discontinuità
nello studio.
Emerge un piccolo gruppo di studenti che si è distinto per capacità, impegno ed organizzazione dello
studio ed ha raggiunto una buona preparazione.
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi proposti, circa più della metà del gruppo classe
si assesta sul livello della sufficienza, mentre la restante parte ha ottenuto risultati più che
soddisfacenti.
Per gli alunni con certificazione DSA e con obiettivi minimi, sono state somministrate prove negli
stessi tempi degli altri alunni, ma con una riduzione di circa il 30% del numero di esercizi, inoltre ,
come concordato nei P.D.P., hanno avuto la possibilità di tenere mappe concettuali, schemi, esercizi
esemplificativi.
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“ S. Savioli” - Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe 5^SB
DISCIPLINA: MATEMATICA
prof.ssa Angela Bacchiocchi
Modulo 0 Obiettivi Contenuti
Titolo:
LE FUNZIONI
(ripasso e
collegamento
con l’anno
precedente)
• Riconoscere e saper classificare le
funzioni algebriche
• Saper determinare il dominio delle
funzioni algebriche
• Saper determinare le intersezioni
con gli assi e il segno di una
funzione algebrica razionale
(ripasso sulle disequazioni intere e
fratte)
• Classificazione delle funzioni
algebriche: razionali,
irrazionali, intere, fratte
• Definizione e determinazione
del dominio di una funzione
• Definizione e determinazione
dei punti di intersezione tra il
grafico di una funzione
razionale e gli assi cartesiani
• Definizione e determinazione
del segno di una funzione
(saper risolvere una
disequazione intera e fratta)
Modulo 1 Obiettivi Contenuti
Titolo:
LIMITI DI
FUNZIONI
REALI DI
VARIABILE
REALE
• Comprendere intuitivamente il
concetto di limite
• Saper calcolare i limiti di funzioni
algebriche razionali intere e fratte
• Saper risolvere le forme
indeterminate ,
,
0
0 con
funzioni algebriche razionali
• Comprendere intuitivamente il
concetto di asintoto
• Saper determinare le equazioni di
asintoti orizzontali e verticali delle
funzioni algebriche razionali
• Saper riportare
approssimativamente su un grafico
le caratteristiche di una funzione
determinate analiticamente
• Saper interpretare il grafico di una
funzione intuendone le principali
• Definizione intuitiva di limite
• Calcolo di limiti di funzioni
algebriche razionali intere e
fratte
• Le forme indeterminate:
,
,
0
0
• Definizione intuitiva di
asintoto
• Determinazione di asintoti
verticali e orizzontali di
funzioni algebriche razionali
• Traccia approssimativa di un
grafico di funzione
• Analisi del grafico di una
funzione
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caratteristiche (dominio, segno,
parità, disparità, limiti, asintoti)
Modulo 2 Obiettivi Contenuti
Titolo:
LE DERIVATE
• Conoscere la definizione di
derivata di una funzione
• Comprendere l’interpretazione
grafica del concetto di derivata
• Conoscere le regole di
derivazione: derivata di una
somma, di un prodotto , di un
quoziente e di semplici funzioni
composte
• Conoscere la derivata delle
funzioni elementari: derivata della
funzione costante, derivata della
funzione potenza
• Saper applicare le regole di
derivazione per determinare la
derivata di una funzione algebrica
razionale
• Saper determinare il coefficiente
angolare della retta tangente al
grafico di una funzione algebrica
razionale in un suo punto (di
ascissa nota)
• Conoscere la definizione di punti
stazionari
• Saper determinare le coordinate
dei punti stazionari e gli intervalli
di monotonia di una funzione
algebrica razionale
• Saper tracciare con buona
approssimazione il grafico di una
funzione algebrica razionale
• Concavità e convessità di una
funzione.
• Definizione di rapporto
incrementale di una funzione
• Definizione di derivata di una
funzione in una variabile
• Interpretazione grafica del
concetto di derivata
• Regole di derivazione:
derivata di una somma, di un
prodotto, di un quoziente di
funzioni
• Derivate di funzioni
elementari: funzione costante,
funzione potenza
• Definizione e determinazione
di punti stazionari di funzioni
algebriche razionali
• Determinazione degli
intervalli di monotonia di una
funzione algebrica razionale
• Traccia del grafico di una
funzione
• Analisi del grafico di una
funzione
Riccione,04/05/2018 Prof.ssa Angela Bacchiocchi
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“ S. Savioli” - Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe 5^SB
DISCIPLINA: MATEMATICA
prof.ssa Angela Bacchiocchi
METODI DI
LAVORO MEZZI E
STRUMENTI
VERIFICHE
EFFETTUATE
(con relativa tipologia)
MODALITA’ E
CRITERI
DI VALUTAZIONE
• Lezione dialogata
• Discussione
guidata
finalizzata alla
costruzione e alla
risoluzione di
problemi
• Lezione frontale
• Libro di testo:
L. Sasso
“Elementi di
matematica a
colori –
Analisi”,
Ed. Petrini.
• Appunti e
mappe
concettuali
elaborate in
classe con la
guida
dell’insegnante
• Problemi ed esercizi
• Quesiti a risposta
aperta
• Colloquio
tradizionale
• Simulazione di
prova d’esame
Per ogni quadrimestre sono
state effettuate tre prove di
verifica. A maggio si è
svolta la simulazione della
terza prova d’esame.
• Conoscenza degli
argomenti
affrontati
• Comprensione dei
quesiti e delle
attività proposte in
forma orale e
scritta
• Capacità di
rielaborazione e di
utilizzo efficace
delle nozioni
acquisite anche in
contesti non usuali
• Espressione e
proprietà di
linguaggio, uso di
termini specifici e
correttezza
grammaticale
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“S. Savioli” – Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe V BS Indirizzo Enogastronomia settore Sala e Vendita
Prof.ssa Fabbri Gloria
Materia: FRANCESE
RELAZIONE FINALE
Situazione di partenza e livello finale raggiunto
La classe V BS, sezione francese, risulta composta da 9 alunni, uno dei quali con
programma differenziato.
Gli alunni hanno subito evidenziato una preparazione piuttosto buona e alla fine
dell’anno la situazione della classe appare omogenea, gli alunni hanno riportato tutti
buone votazioni, possiedono una buona conoscenza dei contenuti affrontati durante
l’anno.
Sanno padroneggiare bene la lingua scritta e orale, grazie anche allo studio proficuo
degli argomenti della microlingua. Si sono applicati in maniera pressoché costante
durante l’anno scolastico, partecipando alle lezioni in classe, ai lavori di gruppo,
impegnandosi con profitto nello studio a casa.
Per quanto riguarda la disciplina, la classe si è comportata correttamente, sia con
l’insegnante, sia nei rapporti interpersonali tra compagni, seppur un paio di studenti
abbiano effettuato assenze mirate in occasione di verifiche scritte. In generale la classe
ha mostrato interesse e attenzione regolari nei confronti della disciplina.
Obiettivi raggiunti
L’insegnamento della lingua francese aveva come finalità lo sviluppo delle abilità
linguistiche (ascolto, lettura, interazione orale, produzione orale, scrittura) e della
competenza comunicativa come suggerito dal quadro comune europeo, oltre alla
conoscenza di alcuni aspetti degli argomenti propri al corso di studio.
Gli studenti hanno raggiunto, ognuno in base al proprio livello di partenza e
all’impegno profuso, gli obiettivi prefissati riuscendo a cogliere il significato di
messaggi orali prodotti dall’insegnante, presentare oralmente argomenti diversi,
cogliere il significato di messaggi scritti, produrre testi scritti su vari argomenti.
I ragazzi sanno esporre in modo fluido gli argomenti trattati, mentre solo un paio di
studenti si affidano quasi esclusivamente a uno studio di tipo mnemonico.
20
Indicazioni metodologiche
È stato adottato un approccio di tipo comunicativo, attività per coinvolgere gli
studenti, spronarli ad esprimersi in lingua per permettere loro di rielaborare gli
argomenti presentati. Si è cercato di usare per quanto possibile la lingua straniera,
ricorrendo alla lingua italiana quando indispensabile per la comprensione.
Per quel che concerne la produzione scritta, gli studenti sono stati guidati a elaborare
testi sui vari argomenti della microlingua studiati (riassunti, giudizi, opinioni
personali) in modo da poter rendere più fluida la scrittura in lingua e per consolidare
allo stesso tempo le strutture morfo-sintattiche.
Strumenti
Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, fotocopie da altri testi, internet.
Verifiche e valutazione
Durante il corso dell’anno sono state effettuate due verifiche scritte e due verifiche
orali a quadrimestre, una simulazione di terza prova, ciò al fine di valutare il processo
di apprendimento dei singoli alunni e poter così orientare il lavoro successivo. Si è
trattato di quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla, vero/falso, esercizi di
completamento, lettura di un brano con relativi esercizi di comprensione e
completamento, prove strutturate, prove semi-strutturate, colloquio tradizionale.
L’analisi dell’errore è risultata parte essenziale della verifica in quanto rappresenta uno
strumento diagnostico per impostare l’attività di recupero e di auto-valutazione per gli
studenti. Le verifiche sono state classificate attraverso un voto in decimi, conteggiando
la percentuale di risposte esatte e valutando la conoscenza degli argomenti studiati, la
comprensione dei quesiti e delle attività proposte in forma orale e scritta, l’espressione
e la proprietà di linguaggio, l’uso di termini specifici e correttezza grammaticale.
Attività di recupero
Gli studenti hanno riportato di rado votazioni insufficienti, e il recupero degli
argomenti risultati più difficili è stato svolto in itinere; sono state riprese inoltre le
principali strutture morfo-sintattiche, perché gli alunni richiedevano degli
approfondimenti a riguardo.
21
FRANCESE – PROGRAMMA SVOLTO
Testo in adozione: “Passion salle et bar” di M. Zanotti e M. Blanche Paour, Editrice
San Marco.
MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI
a. Révision
(La brigade de salle)
b. Rapport de stage
(parler et écrire un
exposé sur les deux
stages faits à la fin
de la quatrième
année et au début de
la cinquième année)
- Savoir parler des
membres de la
brigade et de leur
tâches;
- Savoir parler du
comportement en
salle;
- Apprendre le
lexique.
- La brigade de restaurant
- La tenue professionnelle;
- Le comportement en salle;
- Maître d’hôtel, histoire
d’une profession ;
- Le sommelier et le service
du vin;
- Le barman ;
- Le commis ;
- Le serveur.
MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI
Un événement
spécial
- Savoir répondre aux
questions à
caractère profession
nel ;
- savoir opérer des
choix concernant
l’organisation d’un
événement spécial ;
- organiser un banquet
et un happy hour.
- Les grands prestations de la
restauration: banquets,
buffet, finger food;
- Les différents types de
service: à l’anglaise, à la
russe, à l’italienne, à la
française;
- Brunch et happy hour;
- L’apéritif en France et en
Italie.
MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI
On se retrouve au
bar
- Savoir parler des
boissons ;
- Savoir donner des
conseils (choix,
caractère des
boissons, service) ;
- Savoir répondre
aux questions à
caractère
professionnel ;
- Apprendre le
- Les boissons non
alcoolisées;
- Les boissons chaudes;
- Pour réveiller l’appétit: les
apéritifs;
- Après un bon repas: les
digestifs;
- Les cocktails;
- La bière artisanale entre
tradition et mode;
22
lexique ;
- Prendre la
commande des
boissons et du
petit-déjeuner.
- Les cafés littéraires parisiens
et les cafés historiques
italiens.
MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI
Bien-être à table - Savoir opérer des
choix sur le régime
à suivre ;
- Connaître les
différents régimes
alimentaires ;
- Savoir présenter
des menus
équilibrés ;
- Savoir connaître
les produits bio.
- Manger et être en forme;
- Le modèle de la pyramide
alimentaire;
- Couleurs et saveurs;
- Nourriture, culture et
religion;
- Les Labels de qualité: les
produits d’excellence en
France et en Italie.
MODULO 5 OBIETTIVI CONTENUTI
Vers une
alimentation saine
et sure
- Savoir parler des
problèmes liés à
l’alimentation ;
- Savoir cuire et
conserver les
aliments ;
- Connaître la
méthode HACCP.
- La conservation des
aliments;
- Les techniques de
conservation;
- Éviter les intoxications;
- Sécurité alimentaire:
HACCP;
- Allergies et intolérances
alimentaires.
MODULO 6 OBIETTIVI CONTENUTI
Travailler dans le
monde de la
restauration
- Savoir présenter
ses compétences
professionnelles ;
- Savoir rédiger une
demande d’emploi,
un CV, une lettre
de motivation.
- Les petites annonces;
- Le CV;
- La lettre de motivation;
- L’entretien d’embauche;
- Le stage.
23
METODI DI LAVORO MEZZI E STRUMENTI
- Lettura estensiva ed intensiva dei
testi affrontati
- Discussione guidata e conversazioni
- Lezione frontale
- Ricerca informazioni attraverso
internet
- Esercitazioni scritte
- Esposizione orale delle tematiche
affrontate
- Libro di testo: Zanotti/Paour –
Passion Salle et Bar – ed. San
Marco;
- Fotocopie integrative;
- Materiali multimediali.
VERIFICHE EFFETTUATE
(con relativa tipologia)
MODALITA’ E CRITERI DI
VALUTAZIONE
Sono state effettuate due verifiche scritte nel 1°
quadrimestre e due nel corso del secondo; due
verifiche orali a quadrimestre, una simulazione
di terza prova.
Tipologia:
1. Quesiti a risposta aperta
2. Quesiti a scelta multipla
3. Vero/falso
4. Esercizi di completamento
5. Lettura di un brano con relativi esercizi
di comprensione e completamento
6. Prove strutturate
7. Prove semi-strutturate
8. Colloquio tradizionale
- Conoscenza degli argomenti studiati;
- Comprensione dei quesiti e delle
attività proposte in forma orale e
scritta;
- Espressione e proprietà di
linguaggio, uso di termini specifici e
correttezza grammaticale;
Riccione, lì 30/04/2018 Prof.ssa Fabbri Gloria
24
Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“ S. Savioli” - Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe VSB Indirizzo Enogastromonia settore Sala e Vendita
Prof. Guidi Giorgio Guidi
Materia: Enogastronomia Cucina
RELAZIONE FINALE
Classe mista femminile maschile non ci sono elementi di disturbo; gli studenti sia maschili
che femminili hanno caratteristiche rivolte ad ottenere buoni risultati nelle esercitazioni pratiche
quando sono chiamati ad operare in eventi quotidiani e speciali; nello studio vero e proprio sul libro
o alla partecipazione attiva in classe non sempre ce’ stata la giusta partecipazione distratti da altro e
in alcuni casi da assenze. Il programma è stato svolto con regolarità in alcuni casi accennando, in
altri riuscendo ad approfondire .Il lato umano di capire l’educazione e le buone relazioni tra i
componenti della classe è l’aspetto più evidente emerso nella seconda parte dell’anno scolastico.
cucina - PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI
Titolo: i prodotti alimentari;
approvigionamento e gestione
merci.
Valorizzare prodotti locali e
nazionali .riconoscere i
prodotti di prima gamma,
tutela della tipicità, i marchi
di qualità Europei ,i prodotti
biologici dalle truffe
alimentari.
•
Riconoscere i prodotti attraverso
in base al livello di lavorazione.
Criteri di qualità degli alimenti.
I congelati e surgelati nella
ristorazione.
•
MODULO2
L’organizzazione della cucina,
dell’impianto di cucina;
dell’lavoro in cucina; della
produzione; la cottura degli
alimenti.
Utilizzare strumenti
gestionali nella produzione di
servizi e prodotti
enogastronomici, con
strategie di pianificazione.
I criteri delle scelte di
attrezzature; vantaggi e svantaggi
del sottovuoto; cucina
assemblaggio; e del sistema
cook&chill.
MODULO3
Il menu e la politica dei prezzi
Banqueting e i servizi esterni
Sicurezza e tutela sul lavoro.
Creare menù coerenti con il
contesto e le esigenze della
clientela; banqueting
adeguare il servizio in
funzione della domanda;
Applicare le normative
vigenti nazionali e
internazionali in fatto di
sicurezza.
Le funzioni e i tipi di menù; le
regole per costruire il menù; costi
di produzione settore cucina. Le
caratteristiche del banqueting; Le
principali norme di prevenzione
antinfortunistica
25
METODI
DI LAVORO
MEZZI
E STRUMENTI
VERIFICHE
EFFETTUATE
MODALITA’ E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
• Lezioni frontali
Lavori di gruppo
• Libro di testo
• internet
• Scritte
• Orali
• centesimi
• decimi
Prof. Guidi Giorgio Guido
26
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
“ S. Savioli ” – Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe 5° BS Indirizzo Enogastromonia settore Sala e Vendita
Prof.ssa Morena Censori
Materia Inglese
RELAZIONE FINALE
La classe VBS composta di 16 studenti a indirizzo sala-bar; tra i quali ci sono 1 alunno con
programma ad obiettivi minimi, 1 alunno con programmi ad obiettivi differenziati e 4 studenti con
Disturbo Specifico dell’Apprendimento. La condotta della classe non è sempre stata adeguata alla
loro età, alcune volte hanno assunto comportamenti poco responsabili nei confronti dei lori impegni
scolastici. Devo comunque evidenziare che il loro comportamento è leggermente migliorato con il
progredire dell’anno. La partecipazione alle lezioni è stata mediamente soddisfacente con dei
momenti di discontinuità.
L’insegnamento della lingua Inglese ha come finalità lo sviluppo delle abilità linguistiche e della
competenza comunicativa come suggerito dal quadro comune europeo, oltre alla conoscenza di
alcuni aspetti degli argomenti propri al corso di studio. Gli studenti hanno raggiunto, ognuno in base
al proprio livello di partenza e all’impegno profuso, gli obiettivi prefissati riuscendo a cogliere il
significato di messaggi orali prodotti dall’insegnante, presentare oralmente argomenti diversi,
cogliere il significato di messaggi scritti, produrre testi scritti su vari argomenti.
In considerazione delle caratteristiche della classe è stato adottato un approccio di tipo comunicativo,
attività per coinvolgere gli studenti, spronarli ad esprimersi in lingua per permettere loro di
rielaborare gli argomenti presentati. Per fare ciò, si è scelto di prediligere le lezioni dialogate durante
le quali gli alunni hanno potuto partecipare attivamente alla costruzione del proprio sapere attraverso
esercitazioni anche di gruppo e costante recupero delle nozioni di microlingua necessarie per
affrontare in maniera più fluida la scrittura in lingua e per consolidare allo stesso tempo le strutture
morfo-sintattiche. Per esporre in maniera fluida gli argomenti trattati, gli alunni si affidano quasi
esclusivamente a uno studio di tipo mnemonico.
La risposta della classe è mediamente sufficiente in quanto gli studenti non hanno dimostrato una
spiccata predisposizione alla disciplina e l’impegno a casa e a scuola non è stato costante.
Sono state effettuate delle attività di recupero e di sostegno per coloro che presentavano maggiori
difficoltà.
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi proposti, circa più della metà del gruppo classe
si assesta sul livello della sufficienza. Naturalmente va sottolineato che alcuni studenti hanno
dimostrato buone capacità, vivo interesse alle lezioni e che hanno perciò raggiunto una preparazione
completa e approfondita con risultati di buon livello.
Per gli alunni con certificazione DSA sono sempre state somministrate prove negli stessi tempi degli
altri alunni, ma come concordato nei P.D.P., hanno avuto la possibilità di tenere mappe concettuali,
schemi, esercizi esemplificativi. Per lo studente ad obiettivi minimi sono state somministrate le prove
equipollenti. Lo svolgimento del programma è stato svolto regolarmente ed è stato integrato con
schemi, schede e letture. Gli strumenti utilizzati sono stati: i libri di testo, il libro di grammatica,
l’ascolto di CD in lingua e film. Le prove di verifica sono stati assegnati alla fine di ogni argomento
trattato per valutare tutti gli alunni la loro capacità di ascolto, comprensione e scrittura. Si è trattato di
quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla, vero/falso, esercizi di completamento, lettura di un
brano con relativi esercizi di comprensione e completamento, prove strutturare, prove semi-
strutturate, colloquio tradizionale.
27
INGLESE - PROGRAMMA SVOLTO
- Testo in adozione: Wine & Dine Club” di Olga Gibelli e Olga D’Avino Edizioni Clitt
MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI
Grammar revision. Conoscere i principali elementi
della grammatica.
Esercitazioni sulla
composizione scritta e orale di
vari testi.
MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI
ON THE JOB
HACCP Hygiene & Safety.
Check list.
Migliorare le capacità
comunicative in inglese, a tutti
i livelli dai più colloquiali ai
più elaborati e specializzati.
Far conseguire la capacità di
usare il codice verbale con una
rielaborazione personale e
assimilazione dei contenuti
proposti agli studenti.
Consolidare le regole
riguardanti il sistema di
controllo. Esporre in un
discorso coerente e coeso
argomenti relativi alla
normative che regolano e
rendono sicura la ristorazione.
MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI
ON THE JOB
Meals wheels.
Travel catering.
The application letter.
CV.
The best guidelines of a good
interview.
Job search: staffing.
Job opportunities.
Condurre una conversazione
sugli argomenti trattati e
assicurare agli studenti una
buona competenza della lingua
scritta.
Comprendere le dinamiche
delle nuove aziende di
catering.
Leggere e comprendere un
annuncio di lavoro, come
scrivere una lettera
d’accompagnamento e CV.
Come sostenere un colloquio di
lavoro.
MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI
ON THE PLATE
Nutrition.
Nutrients.
Lifelong nutrition.
Food Pyramid.
ON THE TOUR
Cross cultural diversity.
From local to global “km 0”
food or short supply chain.
Glmorous Emilia Romagna.
Sardinia.
Campania.
Sicily.
ON THE TABLE
Banqueting.
Produrre un testo scritto
sull’argomento trattato.
Obiettivi di comprensione,
assimilazione e produzione
utilizzando le tecniche di
lettura skimming e le tecniche
di prelettura. Produrre
oralmente dei testi elaborati
stimolando l’abilità
comunicativa.
Conoscere le teorie della
nutrizione e della dieta sana.
Seguire le linee guida della
piramide alimentare.
Conoscere le certificazioni che
ruotano intorno al mangiare e
bere
Accostare lo studente alla
varietà delle diverse culture per
promuovere il patrimonio
regionale, culturale e storico
dell’enogastronomia italiana.
Comprendere ed esporre le
funzione dell’attività di
catering, la figura del
banqueting manager.
28
Banqueting menus.
Buffet service.
Banque.
MODULO 5 OBIETTIVI CONTENUTI
The globalisation and the
relation to nutrition.
Enogastronomy.
The new chef.
The new cooking: Blumenthal,
Redzpi, Keller.
Advantages and disadvantages
of globalisation in relation to
nutrition.
Nello studio delle lingue
straniere si va affermando
sempre di più un tipo di
approccio comunicativo basato
sulla didattica laboratoriale
finalizzato all’acquisizione
della lingua orale e di una
corretta pronuncia.
L’approccio metodologico è di
tipo comunicativo.
Accostare lo studente alla
varietà delle diverse culture per
promuovere il patrimonio
regionale, culturale e storico
dell’enogastronomia italiana e
nello stesso tempo alle nuove
cucine internazionali.
Comprendere ed esprimere il
concetto di globalizzazione in
relazione alla nutrizione.
MODULO 6 OBIETTIVI CONTENUTI
ON THE SERVICE
Types of bars.
Glasses and utensils.
Mixology.
How to make cocktails: soft
drinks, hard drinks and
canapes.
Coffee shake.
Irish coffee.
Beer.
Cocktail Champagne.
Negroni.
Brandy Alexander.
Black Russian.
Cuba libre.
Mojito.
Finger food.
Sandwiches.
Tapenade Caesar’s salad.
Canapes.
Decanting wine.
Stimolare l’abilità
comunicativa con particolare
riguardo al settore di
specializzazione.
Particolare attenzione è rivolta
allo sviluppo delle abilità orali
dando agli studenti
l’opportunità di usare la lingua
acquisita in contesti
comunicativi significativi, in
attività individuali, a coppie o
in attività di gruppo.
Al bar conoscere le principali
attrezzature, tipi di bar, tipi di
bevande calde e di cocktails.
Cenni sulla birra.
Il vino e il servizio sul vino. La
lista-vini e l’abbinamento ai
piatti. Accostare lo studente
alle diverse bevande a ai
diversi tipi di menu. Dialoghi
in un bar e in un ristorante.
L’arte di preparare i cocktail, i
superalcoolici e i soft drink.
Riccione, 30/04/2018 Prof.ssa Morena Censori
29
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-
2018
Classe VSB Indirizzo SALA
Prof.ssa Vania Zavatta
Materia: Scienza e Cultura degli Alimenti
RELAZIONE FINALE
La classe 5SB è formata da 16 alunni, 8 maschi e 8 femmine. Nella classe ci sono due studenti con
certificazione L104/92, P.G., che segue una programmazione per obiettivi minimi, seguito dalla
docente di sostegno per 1 delle 3 ore della materia, e P.F. che segue una programmazione per
obiettivi differenziati, seguito da un’educatrice per 2 delle 3 ore. Ci sono inoltre 4 studenti con DSA,
con livelli di fragilità molto diversi e solo in un caso con difficoltà, oggettive, difficili da superare.
Seguo la classe da tre anni, e solo in questa ultima parte del quinto anno si intravvede una sorta di
spirito di gruppo, risultato raggiunto faticosamente per diversi motivi. La classe si è sempre distinta,
negativamente, sia per le difficoltà degli alunni a relazionarsi tra di loro, a mio avviso soprattutto tra
le ragazze, sia per una notevole diversità nel porsi di fronte all’impegno scolastico, a causa di
differenti livelli di motivazione, che in alcuni casi arrivavano quasi ad un’inappetenza culturale.
Già dall’inizio di questo anno però, pur non dimostrando molto rispetto per gli impegni
extrascolastici che un istituto alberghiero chiede inevitabilmente ai suoi studenti, si sono dimostrati
consapevoli della necessità di affrontare in maniera costante e organica lo studio della materia.
Questo ha portato a un livello di preparazione, in generale, abbastanza buono, a volte anche
inaspettato, con alcuni alunni che si sono distinti per i risultati raggiunti, grazie anche ad un impegno
costante in questi tre anni.
Per quanto riguarda la frequenza alle lezioni, una buona parte degli alunni ha seguito con regolarità
l’intero anno scolastico, mentre altri hanno frequentato le lezioni con una minore assiduità
cumulando molteplici assenze.
La condotta è stata complessivamente adeguata, senza momenti di criticità, ma non sono mancate
occasioni nelle quali alcuni studenti della classe hanno assunto atteggiamenti polemici, infantili e
superficiali, mostrandosi disinteressati agli argomenti affrontati a lezione e alle attività proposte; la
maggior parte delle volte, al contrario, hanno tutti partecipato attivamente sollevando dibattiti,
chiedendo approfondimenti e fornendo risposte positive e pertinenti.
30
I contenuti sono stati organizzati in unità didattiche utilizzando il testo scolastico integrato mediante
schemi, appunti e mappe concettuali in lezione frontale. Le verifiche scritte, sulla falsariga della
prova d’esame, e orali sono state eseguite durante le varie fasi di svolgimento del programma, in
corrispondenza del completamento di ciascun modulo.
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE- PROGRAMMA SVOLTO
• Libro di testo: “Conoscere gli alimenti” di S. Rodato
Modulo 1 Obiettivi Contenuti
Titolo:
TOSSINFEZIONI,
CERTIFICAZIONI DI
QUALITÀ E SISTEMA
HACCP
Saper mettere in relazione l’agente
contaminante con la relativa malattia.
Definire il significato di tossicità
acuta e cronica. Indicare possibili
metodi di prevenzione delle
contaminazioni.
Saper adottare comportamenti igienici
corretti. Essere in grado di leggere e
compilare una semplice check-list del
sistema HACCP.
Saper distinguere le caratteristiche di
vari tipi di prodotti. Distinguere le
possibili frodi alimentari. Individuare
gli additivi e la loro funzione.
Contaminazione chimica e
biologica degli alimenti. Le
contaminazioni chimiche,
fisiche e biologiche.
I fattori ambientali che
condizionano la crescita dei
microrganismi.
Igiene nella ristorazione e
sicurezza alimentare.
Igiene del personale e degli
ambienti di lavoro. Il metodo
HACCP. Pulizia e
sanificazione.
Qualità alimentare e additivi
alimentari.
Controlli di qualità. Prodotti
tipici e biologici. Tracciabilità,
rintracciabilità, frodi
alimentari. Etichettatura e
additivi alimentari.
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Modulo 2 Obiettivi Contenuti
Titolo:
L’ALIMENTAZIONE
NELL’ERA DELLA
GLOBALIZZAZIONE
Saper riconoscere le
connessioni con le strutture
demografiche, economiche,
sociali, culturali del nostro
tempo e le conseguenti
trasformazioni intervenute.
Valorizzare e promuovere le
tradizioni locali, nazionali ed
internazionali.
Essere in grado di saper
utilizzare e saper leggere le
etichette dei nuovi prodotti
alimentari.
Cibo e religioni.
Il valore simbolico degli alimenti
nelle grandi fedi religiose; le regole
alimentari nella tradizione ebraica,
nel Cristianesimo, nell’Islam.
Nuovi prodotti alimentari.
Alimenti e tecnologie: i nuovi
prodotti. Alimenti destinati ad
un’alimentazione particolare; gli
integratori alimentari; gli alimenti
funzionali, i novel foods; gli alimenti
geneticamente modificati.
32
Modulo 3 Obiettivi Contenuti
Titolo:
DIETA RAZIONALE ED
EQUILIBRATA NELLE VARIE
CONDIZIONI FISIOLOGICHE E
NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE.
ALLERGIE, INTOLLERANZE
ALIMENTARI E MALATTIE
CORRELATE
ALL’ALIMENTAZIONE.
Essere in grado di utilizzare
adeguatamente il linguaggio
specifico.
Saper individuare i nutrienti
fondamentali di cui
necessitano le persone nelle
diverse condizioni
fisiologiche. Saper mettere
in relazione il ruolo
dell’alimentazione con
determinate patologie.
Dieta per fasce d’età e
tipologie dietetiche
La piramide alimentare
Bioenergetica
Larn e dieta equilibrata
Le linee guida per una sana
alimentazione.
Alimentazione nelle diverse
condizioni fisiologiche.
Alimentazione nello sport
Alimentazione collettiva
Tipologie dietetiche: dieta
mediterranea, vegetariana,
eubiotica, macrobiotica.
Limiti delle diete
dimagranti
Dieta in particolari
condizioni patologiche
Indicazioni nutrizionali per
le seguenti patologie:
obesità, ipertensione,
aterosclerosi,
ipercolesterolemia, diabete,
anoressia e bulimia.
Alcolemia
Alimentazione e cancro:
fattori di rischio, fattori
alimentari cancerogeni e
anticancerogeni. Allergie e
intolleranze alimentari. La
prevenzione attraverso
l’alimentazione.
33
METODI
DI LAVORO
MEZZI
E STRUMENTI
VERIFICHE
EFFETTUATE
MODALITA’ E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
- Dibattiti
- Lezioni frontali
- Discussione guidata
-Ricerche e
approfondimenti svolti
individualmente
- Libro di testo
“Conoscere gli alimenti” di
S. Rodato” casa ed.
CLITT
-Dispense
-Mappe concettuali
PROVE SCRITTE
-temi
PROVE ORALI
- Colloqui tradizionali
- Colloqui interdisciplinari-
-Capacità di applicare le
conoscenze acquisite a
livello scolastico e
lavorativo a casi concreti
-Abilità nell’approfondire e
argomentare i contenuti,
rielaborandoli in modo
autonomo e critico
-Padronanza del linguaggio
specifico
-Esposizione corretta
Riccione, lì 10/05/2018 Prof.sa Vania Zavatta
34
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-
2018
Classe VSB Indirizzo SALA
Materia: Laboratorio dei servizi Enogastronomici settore Sala e Vendita
Docente: Prof. Cerenzia Francesco Classe 5 BS Sala e Vendita
Anno scolastico 2017/2018
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
L’alunno conosce le problematiche di ordine organizzativo e strutturale dei vari reparti del settore
ristorativo; conosce le linee guida per la corretta progettazione di un impianto di ristorazione;
conosce le caratteristiche peculiari di un servizio di banqueting. Riconosce il contesto culturale in cui
l’attività enogastronomica si inserisce, promuove e valorizza i prodotti tipici come valore aggiunto
dell’offerta.
COMPETENZE:
L’alunno sa utilizzare in modo sufficientemente autonomo le strutture caratterizzanti l’area
professionale; sa impostare il servizio (di cibi e bevande) in relazione alla tipologia ristorativa e alle
necessità dell’utenza.
CAPACITA’/ABILITA’:
L’alunno sa applicare in maniera professionale le conoscenze e competenze conseguite; è in grado di
argomentare quanto appreso utilizzando una terminologia consona al settore della ristorazione
METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI:
Lezioni frontali, utilizzo del testo in adozione, utilizzo audiovisivi, laboratorio, internet, biblioteca,
ricerche personalizzate su argomenti attinenti all’area professionalizzante.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Prove scritte a domanda aperta per ciascun blocco tematico, orali, ricerche personali,
simulazioni di terza prova. Criteri di valutazione e misurazione attinenti a quanto stabilito
dal P.O.F.
35
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI
PER:
Unità didattica – Percorso formativo –Approfondimento
Periodo di tempo (espresso in ore)
1. La sicurezza sul lavoro 4 h
Il testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
I dispositivi di protezione individuale
I rischi lavorativi nella ristorazione
2. Le principali bevande alcoliche e superalcoliche in uso nel bar
come vengono suddivisi per categorie: le diverse modalità di servizio 8 h
3. I principali cocktails internazionali: come vengono suddivisi per categorie ricette ed esecuzione 4
h
4 Le bevande alcoliche :Il vino 8 h
5. Analisi organolettica del vino 12 h
6. Le aree vitivinicole D.O.C. e D.O.C.G. 8 h
7. Tecniche di cottura e presentazione dei piatti alla lampada 8 h
8. La presentazione delle vivande - L’uso delle decorazioni - La decorazione dei vassoi e dei piatti 8
h
9 : Ristorante didattico - La gestione del cliente, dall’accoglienza al commiato 24 h
10 La programmazione del lavoro: orari e turni di lavoro
L’organizzazione per regole e per eccezioni 6 h
11 Catering, banqueting e buffet L’allestimento del buffet nelle varie situazioni 7 h
Prof. Cerenzia Francesco
36
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-
2018
Classe VSB Indirizzo SALA
PROF. LISOTTI DANIELE Materia : SCIENZE MOTORIE
RELAZIONE SULLA CLASSE GENERALE
La classe attualmente è composta da 16 studenti di cui 8 femmine e 8 maschi.. all’interno della
classe è presente alunno certificato H P.F. Frequenta regolarmente le lezioni della disciplina, non è
ben integrato nella classe ( causa livelli motori ed attentivi molto in deficit rispetto alla classe ) e
persegue per le scienze motorie un piano ad obiettivi differenziati. Il gruppo pur non particolarmente
brillante è abbastanza integrato non sempre omogeneo per prerequisiti strutturali, funzionali e la
partecipazione. In generale le differenze si riferiscono tra la componente femminile e maschile, le
ragazze necessitano di fattori motivazionali legati ad esercizi poco competitivi e legati maggiormente
al fitness mentre per i ragazzi la motivazione all’esercizio viene stimolata proprio da competizioni e
gare. Risulta discreto ed abbastanza corretto il profilo disciplinare. Adeguato all’età, è lo sviluppo
psicologico e fisiologico raggiunto. A livello didattico-disciplinare, la maggior parte della classe ha
raggiunto un livello medio medio, mentre la partecipazione all’attività non è costante per buona parte
causa futili motivi. L’ambiente classe ha un clima generale non pienamente positivo causa scarsa
integrazione ( anche con piccoli gesti quotidiani ) dell’alunno P.F. , inoltre all’interno della stessa è
facile notare piccoli gruppi di amicizie che non legano fra loro in maniera positiva.
RISULTATI FINALI SINTESI
Didattica : si è raggiunta una discreta abilità motoria negli sport di squadra quali la pallavolo, e
calcetto mentre le conoscenze sono alquanto marginali sebbene quest’anno abbia più volte adottato
vari strumenti ( Kahoot, dispense, appunti, …) per motivare il loro studio della materia. Sufficiente la
cooperazione nei lavori di gruppo raggiunti e soprattutto negli sport di squadra affrontati.
Piano didattico: si è raggiunto un profilo medio e medio-alto nel complesso, miglioramento del
rapporto con il proprio corpo, confronto obiettivo con i propri limiti e le proprie potenzialità,
disomogenee le competenze fisico- sportive raggiunte in particolare tra una parte femminile e quella
della restante parte della classe. Sufficiente la presa di coscienza di sane abitudini motorie, di un
corretto rapporto alimentare e sport
Piano disciplinare: si è raggiunta una sufficiente maturità socio-affettiva; la partecipazione,
l’attenzione e la spinta motivazionale invece non sempre sono risultate idonee per raggiungere buoni
livelli di apprendimento. È adeguata l’utilizzo degli attrezzi messi a disposizione, ed il rispetto per
luoghi e persone che collaborano nella scuola.
37
SCIENZE MOTORIE - PROGRAMMA SVOLTO
Testo in Adozione: “Corpo in movimento SET 1 e 2” di Cappellini A., Naldi A., Nanni F.; edizione
mista Il Corpo e il Movimento 1 e 2 + espansione on-line .
Modulo 1
Settembre – ottobre
Obiettivi Conoscenze Contenuti
Presentazione
programma
Verifica diagnostica
capacità motorie
Utilizzo dei test
EUROFIT
Comprendere
l’utilizzo dei test
Saperli maneggiare
anche in previsione
dell’uscita da scuola
Valutazione potenza
aerobica
,forza,destrezza
BATTERIA
EUROFIT
Modifica :leger
beep test
Modulo 2
Inizio novembre
Obiettivi Conoscenze Contenuti
Prevenzione
benessere e salute
Paramorfismi e
disforfismi
Algie
Eseguire esercizi
idonei a prevenire
algie da posture
viziate
Paramorfismi
Dimorfismi
Algie
Lettura parte del libro
sui dismo-
paramorfismi
Discussione sempre
in classe delle
principali algie
vertebrali e non
In palestra: esercizi
posturali base a terra
ed in quadrupedia
Modulo 3
Novembre
Obiettivi Conoscenze Contenuti
Modulo sport
Sport con racchetta
Badminton
Squash
Migliorare le abilità
di gioco
Conoscere le
principali regole di
gioco
Brevi tornei di squash
( con ripasso dei
contenuti
regolamentari nella
prima parte ) con la
classe della collega
Introduzione al
Badminton in
palestra - regole e
gioco base
Modulo 4
Dicembre - gennaio
Obiettivi Conoscenze Contenuti
Modulo sport
Difesa personale
Saper adottare
strategie idonee in
caso di situazioni
spiacevoli
Conoscere i rischi e le
conseguenze di
eventuali colluttazioni
derivanti da risse etc.
Colloqui con un
agente per qunato
riguarda fattori di
prevenzione
Prevenire situazioni
di rischio
Tecniche base di
difesa da attacco
singolo e di gruppo
38
Modulo 5
febbraio – marzo
Obiettivi Conoscenze Contenuti
Modulo sport
Ginnastica
Breve
ricondizionamento di
forza ed esercitazioni
su spalliera ed a corpo
libero
Saper utilizzare
attrezzi quali spalliera
per condizionamento
della forza
Q
Conoscere esercizi a
corpo libero per
condizionare la
propria espressione di
forza dinamica
Esercizi di ginnastica
a corpo libero
PROGRESSIONE
Esercizi alla spalliera
PROGRESSIONE
Modulo 6
Marzo - aprile
Obiettivi Conoscenze Contenuti
Modulo salute
benessere e
prevenzione
Lezioni teoriche in
preparazione alla
terza prova d’esame
Adottare strategie
alimentari e sportive
atte a mantenere il
proprio corpo in
salute ed efficienza
fisica
Conoscenza delle
principali fonti
alimentari micro-
macronutrienti
Discussione su diete
ipo e iperproteiche
tanto in voga
Conoscere i benefici e
i danni in caso di
abuso dei principali
integratori alimentari
Dispensa
alimentazione e sport
Kahoot per le
competenze digitali e
soprattutto aumentare
la motivazione e
l’apprendimento dei
contenuti
Modulo 7
maggio
Obiettivi Conoscenze Contenuti
Modulo finale
Giochi sportivi
all’aperto : tennis e
volley
Metodologia di lavoro
Metodologia globale • Metodica analitica per il perfezionamento di gestualità tecniche e sport
specifiche • Risoluzione di problemi (Problem Solving ). • Cooperative Learning, scoperta
guidata • Lezioni pratiche, spiegazioni frontali • Interventi personalizzati effettuati
Potenziamento Consolidamento Recupero: le attività di recupero sono state svolte in itinere
secondo le modalità programmate.
Mezzi e strumenti
Oggettivi: • La palestra, • le strutture e gli spazi, interni ed esterni annessi. • Le dotazioni e gli
attrezzi presenti. • Spazi extrascolastici come campo sportivo e strutture della FIGS di Riccione.
Formativi • Tabelle • Libro di testo e schede d’approfondime nto.
Verifiche e valutazioni effettuate e tipologie di prove
• Misurazioni oggettive, tramite test EUROFIT batteria standard adottata dal dipartimento •
Valutazione dell’impegno, della partecipazione e del rispetto verso compagni, docenti e regole.
• Valutazioni scritte per eventuali approfondimenti, recuperi oppure esoneri dall’attività pratica
Prof.Lisotti Daniele
39
Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“ S. Savioli” - Riccione
MATERIA: Italiano/Storia DOCENTE: Venturini Vincenzo
Relazione finale
La classe è composta da 16 studenti, equamente divisi per genere. Compaiono inoltre 4 alunni con
presenza di disturbo specifico dell’apprendimento che vanno ad aggiungersi ai 2 studenti che si
avvalgono di programmazione rispettivamente per obiettivi minimi e differenziata ai sensi della L.
104/92.
L’estrazione territoriale è sostanzialmente omogenea, in quanto l’intera classe proviene dalle zone
limitrofe afferenti alle provincia di Rimini e Pesaro. Non sono presenti studenti di origine straniera.
Nonostante gran parte degli studenti abbia svolto assieme gli ultimi tre anni scolastici, la classe non
appare particolarmente coesa, essendo frammentata in piccoli sottogruppi poco inclini alla
collaborazione. Nel corso del triennio sono emersi alcuni problemi relazionali che hanno coinvolto
diversi studenti e che, in alcuni frangenti, hanno raggiunto una certa gravità.
Pertanto il rapporto tra docenti e alunni non sempre si è contraddistinto per la reciproca apertura al
dialogo caratterizzato da un confronto aperto e sereno.
Il percorso formativo relativo alle discipline di Italiano e Storia è stato, nel monoennio conclusivo,
discretamente proficuo in diversi casi, appena soddisfacente in altri. Sono da segnalare alcuni
studenti che per impegno, interesse e capacità hanno raggiunto risultati molto buoni.
Per quanto concerne il livello attentivo, all’interno della classe è riscontrabile una evidente dicotomia
tra la componente femminile, la quale predilige nettamente gli argomenti e le tematiche affrontati
durante le lezioni d’Italiano; e quella maschile, maggiormente interessata alle vicende ed alle
dinamiche osservate nel loro dipanarsi storico.
L’impegno, la motivazione e la disponibilità al dialogo educativo risultano nel complesso
apprezzabili.
Se l’interesse e la partecipazione in classe sono stati generalmente soddisfacenti per la maggior parte
degli studenti, occorre tuttavia segnalare una lacunosa applicazione, specie per quanto riguarda lo
studio individuale domestico.
Per la disciplina di Italiano le difficoltà maggiori sono state riscontrate nella produzione scritta nella
maggior parte degli studenti della classe.
40
PROGRAMMA FINALE di ITALIANO
- Testo in adozione: Sambugar - Salà, Laboratorio di Letteratura. Dal Positivismo alla letteratura
contemporanea, La Nuova Italia
MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI
Il secondo Ottocento:
Positivismo e tendenze
letterarie
- Conoscere il contesto culturale
dell’epoca studiata;
- Conoscere i principali autori di
riferimento e la relativa poetica;
- Conoscere le principali
caratteristiche tematiche e
stilistiche degli autori e/o dei
movimenti letterari esaminati.
• Il Positivismo
- Caratteri generali
- Caratteri generali del Realismo e
del Naturalismo;
• Il Verismo
Letture
- Gervasia all’ammazzatoio (da
L’ammazzatoio, E. Zola)
- La morte di Emma (da Madame
Bovary, G. Flaubert)
MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI
Giovanni Verga - Conoscere gli aspetti biografici
salienti dell’autore;
- Conoscere i principali elementi
di stile e poetica dell’autore;
- Saper associare l’autore
studiato al contesto culturale di
riferimendo, sapendo motivare
adeguatamente;
- Saper commentare i testi
analizzati in classe.
• La vita, le opere e la poetica
- Cenni alle opere principali
- Il pensiero e la poetica: l’approdo
al verismo; i principi della poetica
verista; le tecniche narrative; la
visione della vita nella narrativa di
Verga
- Vita dei Campi (cenni)
- I Malavoglia (cenni)
- Novelle rusticane (cenni)
Letture - Rosso Malpelo (da Vita dei Campi)
- La Lupa (da Vita dei Campi)
- La famiglia Malavoglia (da I
Malavoglia)
- La roba (da Novelle rusticane)
MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI
Tra Otto e Novecento:
Il Decadentismo
- Conoscere il contesto culturale
dell’epoca studiata;
- Conoscere i principali autori di
riferimento e la relativa poetica;
- Conoscere le principali
caratteristiche tematiche e
stilistiche degli autori e/o dei
movimenti letterari esaminati.
• Il Decadentismo:
- Caratteri generali
- I poeti maledetti
- La poesia decadente in Italia:
Pascoli e D’Annunzio
- Il romanzo estetizzante in Europa
41
MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI
Giovanni Pascoli - Conoscere gli aspetti biografici
salienti dell’autore;
- Conoscere i principali elementi
di stile e poetica dell’autore;
- Saper associare l’autore
studiato al contesto culturale di
riferimendo, sapendo motivare
adeguatamente;
- Saper commentare i testi
analizzati in classe.
• La vita e opere principali
• Il pensiero e la poetica
- i temi principali; alcune
caratteristiche dello stile, la poetica
del fanciullino;
Letture - E’ dentro noi un fanciullino (da Il
fanciullino)
- Lavandare (da Myricae)
- X Agosto (da Myricae)
- Temporale (da Myricae)
- La mia sera (da Canti di
Castelvecchio)
MODULO 5 OBIETTIVI CONTENUTI
Gabriele D’Annunzio - Conoscere gli aspetti biografici
salienti dell’autore;
- Conoscere i principali elementi
di stile e poetica dell’autore;
- Saper associare l’autore
studiato al contesto culturale di
riferimendo, sapendo motivare
adeguatamente;
• La vita, le opere e la poetica
- La vita come un’opera d’arte,
Estetismo e Superomismo;
- Il piacere (cenni)
- Laudi (cenni)
Letture - Saper commentare i testi
analizzati in classe.
- Il ritratto di un esteta: Andrea
Sperelli (da Il piacere)
- La pioggia nel pineto (da Alcyone)
Confronto tra autori:
D’Annunzio e Pascoli - Due diversi spiriti del
decadentismo italiano
MODULO 6 OBIETTIVI CONTENUTI
I primi decenni del Novecento:
“L’età della crisi”
- Conoscere il contesto culturale
dell’epoca studiata;
- Conoscere I principali autori di
riferimento e la relativa poetica;
- Conoscere le principali
caratteristiche tematiche e
stilistiche degli autori e/o dei
movimenti letterari esaminati.
- Conoscere le caratteristiche
dell’opera, le strategie narrative
utilizzate
- Conoscere gli elementi centrali
della poetica dell’autore
• L’età della crisi
- Il romanzo della crisi (caratteri e
cenni alla letteratura europea)
- monologo interiore e flusso di
coscienza
- Il romanzo della crisi in Italia
Italo Svevo • Vita e Poetica dell’autore
• La coscienza di Zeno
- I modelli, la struttura e i contenuti
- Le tecniche narrative
Letture - Prefazione e Preambolo (da La
coscienza di Zeno)
- L’ultma sigaretta (da La coscienza
di Zeno)
- Un salotto “mai più interdetto” (da
La coscienza di Zeno)
42
MODULO 7 OBIETTIVI CONTENUTI
Luigi Pirandello - Conoscere gli aspetti biografici
salienti dell’autore;
- Conoscere i principali elementi
di stile e poetica dell’autore;
- Saper associare l’autore
studiato al contesto culturale di
riferimendo, sapendo motivare
adeguatamente.
- Saper commentare i testi
analizzati in classe
• La vita e le opere
- Novelle per un anno (cenni)
- L’umorismo (cenni)
- Il fu Mattia Pascal (cenni)
- La produzione teatrale (cenni)
• La poetica
- “Vita”, “Forma” e “Maschere”
- Relativismo conoscitivo
Letture - Il sentimento del contrario (da
L’umorismo)
- La patente (da Novelle per un
anno)
- Il treno ha fischiato (da Novelle per
un anno)
- Cambio treno (da Il fu Mattia
Pascal)
MODULO 8 OBIETTIVI CONTENUTI
Dai primi del Novecento alla
Letteratura tra le due guerre
- Conoscere il contesto culturale
dell’epoca studiata;
- Conoscere le principali
caratteristiche tematiche e
stilistiche dei movimenti
letterari esaminati.
• Le avanguardie storiche
- Il futurismo (cenni)
Letture - Zang Tumb Tumb,
di F.T. Marinetti
- E lasciatemi divertire!
Di A. Palazzeschi
MODULO 9 OBIETTIVI CONTENUTI
Giuseppe Ungaretti - Conoscere gli aspetti biografici
salienti dell’autore;
- Conoscere i principali elementi
di stile e poetica dell’autore;
- Saper associare l’autore
studiato al contesto culturale di
riferimendo, sapendo motivare
adeguatamente.
- Saper commentare i testi
analizzati in classe
• La vita e la poetica
- L’allegria
Letture - Veglia (da L’allegria)
- Fratelli (da L’allegria)
- Sono una creatura (da L’allegria)
- I fiumi (da L’allegria)
- San Martino del Carso (da
L’allegria)
- Mattina (da L’allegria)
- Soldati (da L’allegria)
MODULO 10 OBIETTIVI CONTENUTI
Eugenio Montale - Conoscere gli aspetti biografici
salienti dell’autore;
- Conoscere i principali elementi
di stile e poetica dell’autore;
- Saper associare l’autore
studiato al contesto culturale di
riferimendo, sapendo motivare
adeguatamente.
• La vita, le opere e la poetica
- Le opere principali (cenni)
Letture - I limoni (da Ossi di seppia)
- Spesso il male di vivere ho
incontrato (da Ossi di seppia)
- Cigola la carrucola nel pozzo (da
Ossi di seppia)
- Ho sceso dandoti il braccio (da
43
- Saper commentare i testi
analizzati in classe
Satura)
MODULO 11 OBIETTIVI CONTENUTI
Produzione scritta - Conoscere le principali
caratteristiche stilistiche e
strutturali di diversi testi e
saperle applicare praticamente
- Saper produrre testi
formalmente corretti.
• Esercitazioni sulla stesura di testi
di vario genere:
- tema di argomento letterario
- saggio breve
- tema di argomento storico
- tema di ordine generale
METODI
DI LAVORO
MEZZI
E STRUMENTI
VERIFICHE
EFFETTUATE
MODALITA’ E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
• Il programma è stato
svolto considerando il
livello medio di
conoscenze e
competenze della classe,
in vista di perseguire,
come obiettivo primario,
il raggiungimento degli
obiettivi minimi per la
maggior parte degli
studenti.
• Le metodologie di
lavoro sono state
selezionate in base ai
contenuti e alle esigenze
della classe:
si sono effettuati diversi
tipi di lezione: lezione
frontale, lezione
dialogata, dibattito e
discussioni, esercitazioni
in classe.
• In alcuni casi si è fatto
ricorso a supporti
multimediali.
• Si è fatto largo ricorso
a schematizzazioni,
sintesi, mappe
concettuali realizzate in
classe.
• I compiti assegnati per
casa durante l’anno
scolastico hanno avuto il
fine di consolidare le
conoscenze.
• Manuale in adozione:
Sambugar - Salà,
Laboratorio di
Letteratura. Dal
Positivismo alla
letteratura
contemporanea, La
Nuova Italia
• Manuale in adozione
per le classi IV:
Sambugar - Salà, LM
Letteratura modulare. Il
Settecento e l’Ottocento
(per le parti relative ai
moduli primo e secondo)
• Appunti, fotocopie,
materiale fornito
dall’insegnante
• Verifiche scritte:
- Tipologie A, B, C, D
• Verifiche orali
- Colloquio orale
• In ottemperanza ai
criteri indicati nel POF
dell’Istituto, durante
l’anno è stato effettuato
un congruo numero di
verifiche scritte e orali.
Criteri di valutazione:
•Quantità e qualità delle
informazioni possedute;
•Coerenza e coesione
delle informazioni
riportate;
•Uso del registro
linguistico adeguato;
•Capacità di
argomentare;
•Capacità di affrontare
con metodo critico un
tema;
•Uso corretto del codice
lingua;
Nella valutazione finale
si è tenuto conto anche
della continuità e
dell’impegno nello
studio, della
partecipazione al dialogo
educativo, della capacità
di autocorrezione.
Prof. Vincenzo Venturini
44
PROGRAMMA SVOLTO di STORIA
Testo in adozione: Brancati - Pagliarani, Voci della Storia e dell’attualità. L’età contemporanea, La
Nuova Italia
MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI
L’Italia e l’Europa tra
Ottocento e Novecento
Gli obiettivi perseguiti durante il
corso dell’anno scolastico, e
validi per i diversi moduli del
programma, sono i seguenti:
- Sapersi orientare nello spazio e
nel tempo in relazione ai moduli
studiati;
- Saper individuare i nessi di
causa-effetto del divenire
storico;
- Saper operare sintesi dei fatti
storici esaminati;
- Porsi in modo critico di fronte
agli avvenimenti studiati;
- Saper esprimere, utilizzando
lessico e linguaggio adeguati, i
concetti appresi.
• Dall’Italia post-unitaria all’Italia
giolittiana
• Alcuni aspetti della questione
meridionale
• Caratteristiche generali della belle
époque
MODULO 2 CONTENUTI
La prima guerra mondiale • Cause e Dinamica del conflitto
• L’Italia in guerra
- Neutralisti e interventisti
• La guerra di trincea
MODULO 3 CONTENUTI
Dalla rivoluzione russa allo
Stalinismo
• La rivoluzione del 1917
• Comunismo di Guerra e NEP
• La nascita dell’Urss
• L’ascesa di Stalin e la realizzazione
del regime totalitario
MODULO 4 CONTENUTI
L’Europa e il mondo
all’indomani del conflitto
• I trattati di pace
• Il dopoguerra in Italia
• Gli Stati Uniti dopo il conflitto:
La crisi del 1929
MODULO 5 CONTENUTI
Mussolini e il fascismo • Ascesa e affermazione del
fascismo
• Caratteri del regime fascista
MODULO 6 CONTENUTI
Hitler e il nazismo • Ascesa e affermazione del nazismo
MODULO 7 CONTENUTI
La seconda guerra mondiale
• Cause e dinamica del conflitto
• La Resistenza in Italia
• L’olocausto
METODI
DI LAVORO
MEZZI
E STRUMENTI
VERIFICHE
EFFETTUATE
MODALITA’ E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
• Il programma è stato
svolto considerando il
livello medio di
conoscenze e
competenze della classe
in vista di perseguire,
come obiettivo primario,
il raggiungimento degli
obiettivi minimi per la
• Manuale in adozione:
Brancati - Pagliarani,
Voci della Storia e
dell’attualità. L’età
contemporanea, La
Nuova Italia
• Appunti, fotocopie,
materiale fornito
• Verifiche scritte
(valevoli per l’orale)
- simulazione di terza
prova
• Verifiche orali
- Colloquio orale
• In ottemperanza ai
criteri indicati nel POF
dell’Istituto, durante
l’anno è stato effettuato
un congruo numero di
verifiche scritte e orali.
Criteri di valutazione:
• Quantità e qualità
45
maggior parte degli
studenti.
• Le metodologie di
lavoro sono state
selezionate in base ai
contenuti e alle esigenze
della classe. Si sono
effettuati diversi tipi di
lezione: lezione frontale,
lezione dialogata,
dibattito e discussioni,
esercitazioni in classe.
• In alcuni casi si è fatto
ricorso a supporti
multimediali.
• Si è fatto largo ricorso
a schematizzazioni,
sintesi, mappe
concettuali realizzate in
classe, dispense fornite
dall’insegnante
• I compiti assegnati per
casa durante l’anno
hanno avuto il fine di
consolidare le
conoscenze.
dall’insegnante.
• Visione di documentari
utili all’approfondimento
di determinati
argomenti.
delle informazioni
possedute;
• Coerenza e coesione
delle informazioni
riportate;
• Uso del registro
linguistico adeguato;
• Capacità di
argomentare;
• Capacità di affrontare
con metodo critico un
tema;
• Uso corretto del
codice lingua;
Nella valutazione finale
si è tenuto conto anche
della continuità e
dell’impegno nello
studio, della
partecipazione al dialogo
educativo, della capacità
di autocorrezione.
prof. Vincenzo Venturini
46
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe VBS Indirizzo Enogastronomia Sala Vendita
Prof.ssa Ornella Concordia
Materia: Diritto e tecnica amministrativa.
RELAZIONE FINALE
La classe è composta da 16 alunni di cui 4 alunni con certificazione DSA, per i quali si fa riferimento
al P.D.P, un alunno con certificazione legge 104/92 che segue una programmazione con obiettivi
minimi e un alunno con certificazione legge 104/92 che segue una programmazione per obiettivi
differenziati, per questi ultimi si fa riferimento al P.E.I. predisposto all’inizio dell’anno scolastico.
Ho seguito la classe solo in quest’ultimo anno scolastico e subito si sono manifestate notevoli
differenze tra gli allievi per quanto riguarda l’interesse per la disciplina, l’impegno nello studio e la
partecipazione al dialogo educativo. Anche per quanto riguarda la frequenza solo una parte ha
seguito con regolarità le lezioni mentre altri sono stati spesso assenti anche in corrispondenza delle
verifiche sia scritte che orali. Emerge pertanto una situazione di profitto diversificata all’interno della
quali è possibile individuare un primo gruppo, che grazie alle buone capacità e /o all’impegno hanno
raggiunto un livello di profitto più che discreto o buono; un secondo gruppo di alunni che ha
raggiunto un livello di profitto sufficiente, in alcuni casi dovuto ad un impegno discontinuo e in altri
a causa di capacità più limitate. Infine l’ultimo gruppo, composto da pochi alunni , che attualmente
mostrano di avere ancora numerose lacune e che quindi non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
La condotta è stata complessivamente adeguata.
Lo svolgimento del programma è stato abbastanza regolare ma a causa della riduzione delle ore
settimanali che sono passate da 5 a 4 , non è stato possibile svolgere la parte relativa ai contratti tipici
delle ADV e TO, nonché la parte relativa al mercato turistico ed agli organismi europei.
Al termine del primo quadrimestre è stata fatta una pausa di 15 giorni per realizzare il recupero delle
carenze evidenziate oltre ad una costante attività di recupero in itinere.
47
Materia DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
PROGRAMMA SVOLTO
• Libro di testo: GESTIRE LE IMPRESE RICETTIVE, Autori: Rascioni – Ferriello
Editore: TRAMONTANA
MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI
LA CONTABILITA’ DEI
COSTI
Sapere eseguire i calcoli per
determinare:
il costo complessivo di
produzione
il punto di pareggio
i prezzi di vendita
La classificazione dei costi
La graduale formazione del
costo di produzione
Il break even point
I metodi matematici di
determinazione del prezzo: full
costing, food cost, e metodo del
BEP.
MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI
IL MARKETING
Conoscere la differenza tra
marketing strategico e
operativo.
Tecniche di marketing turistico
Le fasi di un piano di
marketing
Il ciclo di vita del prodotto e gli
obiettivi di marketing
Aspetti generali del Marketing
Il marketing strategico
Il marketing operativo
Il web marketing
Il marketing plan
MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI
PIANIFICAZIONE
PROGRAMMAZIONE E
CONTROLLO
Conoscere la strategia
d’impresa e le scelte
strategiche.
Pianificazione e
programmazione aziendale
Vantaggio competitivo
Budget e controllo budgetario
Business Plan
La pianificazione e la
programmazione
Il budget: strumento di
programmazione e controllo
Il business plan: funzione e
contenuto
48
MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI
LA NORMATIVA DEL
SETTORE TURISTICO
RISTORATIVO
Conoscere la normativa relativa
alla costituzione dell’impresa,
alla sicurezza del lavoro e del
luogo di lavoro, all’igiene
alimentare e alla tracciabilità
dei prodotti.
Che cosa si intende per tutela
della privacy.
Contratti delle imprese
ristorative: ristorazione
banqueting e catering.
Caratteristiche del contratto
d’albergo.
Caratteristiche del contratto di
deposito in albergo.
Le norme sulla costituzione
dell’impresa
Cosa si intende per sicurezza
sul lavoro
Cosa dispone il Testo Unico
sulla sicurezza del lavoro.
Di che cosa si occupa la
normativa antincendio.
Di che cosa si occupa la
normativa alimentare.
Che cosa si intende per
rintracciabilità e tracciabilità
degli alimenti.
Meccanismi di controllo della
filiera agroalimentare
Quali sono i contratti del
settore ristorativo.
Che cos’è il codice del
consumo
Caratteristiche del contratto di
catering e banqueting.
Contratto d’albergo e di
deposito in albergo.
I MARCHI DI QUALITA’
ALIMENTARE
Marchi e prodotti a km zero
come strumenti di marketing
Che cos’è un marchio
Quali sono i marchi di qualità
alimentare
Che cosa sono i prodotti a km.
0
49
METODI DI
LAVORO
MEZZI E
STRUMENTI
VERIFICHE
EFFETTUATE
(con relativa tipologia)
MODALITÀ E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
• Lezione dialogata
• Discussione
guidata
finalizzata alla
costruzione ed
alla risoluzione di
problemi
• Lezione frontale
• Lavori in classe
(individuali e
di gruppo)
• Libro di testo:
GESTIRE LE
IMPRESE
RICETTIVE
Autori:
Rascioni e
Ferriello
Editore:
Tramontana
• Esercizi
• Quesiti a risposta aperta
• Quesiti a scelta multipla
• Colloquio tradizionale
• Simulazione di prova
d’esame
Le verifiche sono state
attuate al completamento
di ciascun blocco tematico
• Conoscenza degli
argomenti affrontati
• Comprensione dei
quesiti e delle attività
proposte in forma orale
e scritta
• Capacità di
rielaborazione e di
utilizzo efficace delle
nozioni acquisite anche
in contesti non usuali
• Espressione e proprietà
di linguaggio, uso di
termini specifici e
correttezza
grammaticale
Riccione, 29/04/2018 Prof.ssa Ornella Concordia
50
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” – Riccione
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Classe V Indirizzo Sala
Prof.ssa Cecilia Regni
Materia: Tedesco
RELAZIONE FINALE
All’interno della classe VSB sono presenti sette alunni che frequentano le lezioni di tedesco. A loro
si aggiungono, nelle tre ore settimanali curriculari, sette alunni della classe VP e quattro alunni della
classe VT.
Ho accompagnato questa classe nello studio della lingua e della cultura tedesca solo durante
quest’anno scolastico e da subito si è instaurato un rapporto didattico positivo.
La classe risulta omogenea dal punto di vista disciplinare, non sono mai emerse
problematiche rilevanti, dato il comportamento generalmente corretto, collaborativo e attento.
Gli alunni sono stati guidati seguendo i contenuti, gli esercizi e i compiti del libro di testo,
integrato con approfondimenti o argomenti affini che prevedevano compiti strutturati da portare a
termine in autonomia. L’interesse e la motivazione per la disciplina sono risultati abbastanza
costanti, nonostante le lacune a livello di abilità comunicative in lingua. Gli alunni hanno dimostrato
una scarsa sicurezza nella proprie abilità linguistiche, sia scritte che orali. Nello svolgere compiti
strutturati da portare a termine in autonomia sono stati pertanto accompagnati in modo graduale,
consolidando in primo luogo il lessico e le strutture appropriate e poi elaborando produzioni più
lunghe e complesse. Tali compiti sono stati portati a termine con adeguatezza e interesse e le
difficoltà linguistiche sono stata parzialmente superate in un contesto comunicativo tra pari.
Le abilità linguistiche di produzione orale e scritta sono da considerare sufficienti anche se le
lacune pregresse alimentano il senso di insicurezza degli alunni, soprattutto di quelli con
problematiche DSA, nei contesti comunicativi e nell’esprimersi liberamente. A livello di
comprensione orale la classe può essere considerata sufficiente anche se è stato necessario supportare
continuamente tale attività con la traduzione in italiano. Ciò ha fatto emergere una carenza di utili
strategie linguistiche in grado di colmare i vuoti lessicali e strutturali, strategie che si sono
positivamente evolute durante il corse dell’anno scolastico. L’approccio al testo scritto è da ritenersi
più positivo grazie anche all’utilizzo del libro di testo che dedica ampio spazio alla comprensione e
alla traduzione guidata di testi legati alla microlingua. E’ nel lessico e nei contesti di argomento
professionale che la maggior parte degli alunni riesce ad esprimersi in maniera più sicura e corretta.
L’inserimento degli alunni in un contesto di classe strutturato non ha comportato una
riduzione del programma; contrariamente è stato possibile in numerose occasioni far lavorare gli
alunni in gruppi o a coppie, diverse da quelle abituali, mettendo così alla prova maggiormente le
abilità comunicative e interpersonali.
Da evidenziare positivamente è il rispetto da parte della classe del lavoro dell’insegnante che
si è dimostrato sempre costante. Ciò ha permesso lo svolgimento del programma scolastico secondo
le scadenze programmate e l’approfondimento di argomenti di interesse comune. Grazie ad un
dialogo educativo sempre propositivo è stato possibile rispettare i tempi di apprendimento di tutti gli
alunni e concordare in maniera efficace i momenti di verifica.
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Materia Tedesco - PROGRAMMA SVOLTO
• Libro di testo: “Mahlzeit! Deutsch im Restaurant und Cafè” ed. Loescher
MODULI
OBIETTIVI
CONTENUTI
Mod. 1. Praktikumsbericht:
tipologie di Stage, relazione
sull’attività di Stage
Mod 2. Typische Lokale in den
deutschsprachigen Ländern:
Gaststätte, das Café, die Kneipe,
der Biergarten. Besondere
Jahreszeitrezepte und Getränke
Mod. 3. Werbung und Anzeigen:
wie das Marketing eine
wesentliche Rolle in der
gastronomischen Welt spielt.
Mod. 4. Geographie und Politik
Deutschlands: Frankfurt, Dresden,
Berlin, München, Freiburg,
Dortmund, Wien, die deutsche
Märchenstraße. Die Geschichte
Deutschlands: vom I Weltkrieg bis
die Vereinigung.
Mod. 5. Gesunde Ernährung:
Smartdiät und Smartzutaten aus
IEO eine Diät auf
wissenschaftlicher Basis.
Mod. 6. Arbeitswelt: Curriculum
Vitae. Vorstellungsgespräch,
Bewerbungsschreiben, kulturelle
Unterschiede in der Arbeitswelt
(Stereotype, Sichtwechsel).
- Descrivere cibi e bevande,
descrivere e capire abitudini
alimentari, presentare e capire
ingredienti e ricette regionali;
- descrivere aspetti significativi di
una città;
- descrivere e pubblicizzare un
locale o una manifestazione;
- comprendere testi e relazionare
su temi relativi a locali tipici;
- riferire e relazionare su
argomenti di geografia dei paesi di
lingua tedesca, descrivere in
maniera esaustiva le principali
città tedesche;
- individuare i principali
avvenimenti della storia della
Germania del XX sec.;
- comprendere testi di natura
letteraria inseriti in un preciso
contesto storico;
- relazionare brevemente
sull’attività di Stage;
- presentarsi in occasione di un
colloquio di lavoro, scrivere il
proprio curriculum, la propria
lettera di presentazione;
- comprendere le differenze
culturali tra Germania e Italia
nell’approccio al mondo del
lavoro;
- Tipologie, struttura, caratteristiche
e lessico specifico di una relazione di
Stage, le frasi secondarie tedesche
con –weil, -dass, um …zu
- Locali tipici tedeschi, peculiarità e
stili, cibi e bevande, tipologie di
cliente: Gaststaette, Cafè, Kneipe,
Biergarten;
- Ingredienti della cucina tedesca,
metodi di cottura, ricette e bevande
regionali, la declinazione
dell’aggettivo.
- Tipologie di pubblicità attuali:
manifesti, volantini, spot televisivi,
spot sul web. Le caratteristiche
specifiche del linguaggio
pubblicitario
- Dresda, Monaco di Baviera,
Francoforte sul Meno, Friburgo di
Brisgovia, la strada tedesca delle
Fiabe, Vienna, Berlino. Viaggio
attraverso la Germania con la serie
didattica “Ticket nach Berlin”;
- La storia tedesca e austriaca in date,
avvenimenti e parole chiave, dalla
prima Guerra mondiale fino al 1945:
film “Das weiße Band”, Stefan
Zweig “Die Welt von Gestern”,
Nelly Sachs “Chor der Geretteten”,
Paul Celan “Todesfuge”.
Dalla seconda guerra mondiale
all’unificazione della Germania:
Christa Wolf “Der geteilte Himmel”,
film “Das Leben der Anderen”;
- gli alimenti e le ricette smart in una
dieta salutare;
- Esempi di Curriculum Vitae con
Europass. Lessico specifico legato
52
alle esperienze degli alunni. La
lettera di presentazioni e il colloquio
di lavoro, differenze culturali e
stereotipi.
METODI DI
LAVORO
MEZZI E
STRUMENTI
VERIFICHE
EFFETTUATE
MODALITA’ E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Metodo comunicativo
ed interculturale. La
riflessione linguistica
verrà condotta
seguendo il metodo
induttivo partendo dai
contesti comunicativi.
Attività proposte:
- Lezione frontale
- Role Playing
- Lavori in coppia e di
gruppo.
- Esercitazioni guidate
- Esercitazioni individuali
- Libro di testo
“Mahlzeit! Deutsch im
Restaurant und Cafè“ ed.
Loescher
- Esercizi e schemi
predisposti
dall’insegnante
- Schede riassuntive,
lessicali e di
approfondimento,
predisposte
dall’insegnante
- Fotocopie
- CD e DVD
- Serie didattizzata
“Ticket nach Berlin”
- Sitografia predisposta
dall’insegnante
- Dropbox
I Quadrimestre: Due
verifiche orali e due
verifiche scritte per
classi parallele.
II Quadrimestre: due
verifiche orali e due
verifiche scritte per
classi parallele.
- Prove oggettive
(strutturate o
semistrutturate) relative
alla comprensione di
testi, alle conoscenze e
competenze
grammaticali e lessicali
e ai contenuti culturali.
- Prove di produzione
(aperte) quali dialoghi a
coppie o in Plenum,
presentazioni in Plenum.
Prof.ssa Regni Cecila
53
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO-SERVIZI PER L'ENOGASTONOMIA E
L'OSPITALITA' ALBERGHIERA “ S.SAVIOLI”
RICCIONE
Classe 5BS
Materia: Religione A.S. 2017/18
Insegnante: Prof. Maria Giovanna Anelli
Relazione finale
Giudizio complessivo
I risultati conseguiti sono da ritenere positivi, malgrado la naturale tendenza delle classi quinte ad
impegnarsi in linea prevalente nelle materie d’esame di cui la materia che ci occupa non fa parte.
Si è, comunque, sempre mantenuto un clima positivo di dialogo e di confronto su tutte le tematiche
sociali, personali e psicologiche che ha coinvolto tutti nei “ dibattiti” in classe particolarmente
coinvolgenti poiché gli argomenti sviluppati sulla scia del tema etico riguardano tutti gli aspetti della
nostra vita privata e sociale andando inevitabilmente a toccare anche le problematiche ambientaliste-
ecologiche del mondo in cui viviamo.
La valutazione sul lavoro svolto è più che positiva e risente di un rapporto tra gli alunni e con
l'insegnante che si è consolidato nel tempo e, soprattutto, almeno per buona parte della classe, della
discreta realizzazione di un percorso di raggiungimento di una discreta maturità sociale.
Programma svolto
OBIETTIVI FORMATIVI E SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L’insegnamento della religione si è svolto avendo i seguenti obiettivi formativi e specifici di
apprendimento:
• Contribuire allo sviluppo della coscienza di sé e della personalità dell’alunno;
• Contribuire alla formazione della coscienza morale e ad un più alto livello di capacità critiche
e conoscitive degli alunni;
• Offrire elementi per scelte consapevoli di fronte ai problemi etico-religiosi;
• Favorire la conoscenza ed il confronto delle soluzioni etiche e sociali così come vissute dalle
religioni più diffuse e così educare alla reciprocità, all’accoglienza, alla pace, alla mondialità.
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CONTENUTI
a) INNO ALLA CARITA', Rielaborazione ed approfondimento sul punto della esistenza di Dio,
ragione e fede, scienza e fede;
b) Il rapporto uomo –donna nella società odierna. Quali criteri di scelta, quali valori, per una
coppia cristiana anche in relazione alle modalità di risoluzione delle “crisi di coppia”;
c) Il corpo mezzo di espressione della nostra anima, unità dell'essere che non può essere diviso in
compartimenti stagni. La tutela di se stessi è anche tutela del proprio corpo. Approfondimento su la
violenza sulle donne;
• Perchè l'etica è importante. L'etica di Savater .
• Inchiesta sulle conoscenze di etica. Sulle basi delle tue scelte etiche e su temi quali: l'aborto;
la contraccezione, . Maternità surrogata, utero in affitto. Genitori a tutti i costi? Divorzio,
l'omosessualità, la procreazione assistita. Infanzia abbandonata e affido familiare;
e)No al relativismo etico; Le etiche contemporanee tra cui : l'etica soggettivististico
-libertaria; l'etica utilitaristica; l'etica tecnico scientifica; l'etica ecologista; l'etica della
responsabilità; l'etica personalistica e l'etica religiosa;
f) La sapienza del cuore-Cenni su la coscienza. Pascal l'esprit geometrique e l'esprit de finesse;
g) Leggi civili e legge religiosa. I diritti umani.Il concetto di giustizia retributiva e di giustizia
riparativa;
h) La cultura contemporanea, la secolarizzazione. L’uomo tra immanenza e trascendenza, tra
pessimismo e speranza. Il caso non esiste le scelte dell'uomo tra volontà, destino e karma;
i) Cenni su Pavel Floreswki, lettura e commento lettera ai figli su contenuto sostanziale del tempo
vissuto. La scienza dell'aldilà;
l) Kalil Gibran da Il Profeta: La religione, il matrimonio, i figli
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Lo svolgimento del programma è stato attualizzato partendo da una specifica realtà sulla quale ci si è
documentati con vari mezzi, giornali, film, libri specifici del settore, studi scientifici etcc. Su ogni
argomento vi è poi stata una analisi personale e di gruppo basate sia sul materiale fornito dal docente
55
che sul dibattito e/o le schede di verifica elaborate dagli alunni sull’argomento.
Il punto di partenza per il raggiungimento degli obiettivi specifici è stata la volontà di
approfondimento del rapporto con la realtà trascendente nella realtà moderna-occidentale ma, prima
ancora di andare a considerare le situazioni esterne, ci si è voluti fermare, sulle capacità di
comunicazione personale e sull'importanza di un presente consapevole che sappia mantenere una
linea di condotta coerente nell'espressione dell'emozione e dei sentimenti.
Un primo approfondimento è stato realizzato attraverso un percorso di analisi del testo di S.Paolo
denominato Inno alla carità. Tra le diverse riflessioni, " l'importanza di dimostrare il bene sempre è la
base di relazioni sane e libere, senza rimpianti di alcun tipo”.
Un altro approfondimento svolto nella seconda parte dell’anno scolastico è quello attinente alla
consapevolezza del sé e le priorità della vita ed ancora sulla responsabilità e sulla verità che ci
renderà liberi e su quanto una scelta di vita cristiana o meno possa influire sull'esito di relazioni,
quali il matrimonio, la paternità e la maternità consapevoli. Il rapporto con il trascendente.
Approfondimento e riflessioni sull'olocausto con riferimenti al viaggio dello scorso anno ad Auswitz
Sono stati visionati i film:
- 7 km da Gerusalemme attraverso cui si è potuto analizzare quanto lo smarrimento dell'uomo
contemporaneo derivante spesso dalla sete di potere ed il Dio danaro possa essere colmato dalla
riscoperta dell'amore semplice e genuino del Padre attraverso la missione di Gesù ed attraverso un
rapporto con il trascendente che vada oltre il Miracolo;
• «Fire Prof» film attraverso il quale si analizza una specifica situazione familiare di una coppia
la cui unione sembra ormai definitivamente compromessa fino a quando si comincia ad approfondire un
percorso che va oltre se stessi e spinge verso la comprensione dell'amore come totale gratuità e scevro da
qualsiasi forma di egoismo partendo dall'esempio di Gesù il cui amore è andato oltre tutti i nostri
egoismi e le nostre piccolezze;
•
56
METODI
DI LAVORO
MEZZI
E STRUMENTI
VERIFICHE
EFFETTUATE
MODALITA’ E
CRITERI DI
VALUTAZIONE
L’insegnante si è mossa
dall’esperienza vissuta dai
ragazzi per dare una
risposta agli interrogativi
fondamentali dell’uomo.
Ha, inoltre, avuto cura di
sollecitare una
partecipazione attiva nel
rilevare i problemi
religiosi, nell’apprezzare
e discernere i valori, nel
favorire negli allievi
l’ascolto e la riflessione
scritta e orale.
Quanto ai sussidi, la
fonte privilegiata sarà
costituita dal testo
biblico e naturalmente si
utilizzeranno strumenti
digitali, video, filmati,
materiale iconografico,
quotidiani, ecc.
Il raggiungimento degli
obiettivi è stato
verificato mediante
diverse modalità, che
permettano l’uso di più
mezzi espressivi: il
dialogo e la
partecipazione, la
relazione scritta, il test,
lavori di sintesi e di
approfondimento
Nel valutare gli studenti
si terrà conto dei seguenti
criteri: • Conoscenza dei
contenuti essenziali della
religione cristiana.
• Capacità di
riconoscere e apprezzare i
valori cristiani.
• Corretto
riferimento alle fonti bibliche
e ai vari documenti. • Comprensione ed
uso dei linguaggi specifici. I giudizi di valutazione
sono conformi alle
indicazioni date dal
Collegio dei Docenti
all’inizio dell’anno
scolastico.
Prof.ssa M.Giovanna Anelli
58
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA A - Analisi testuale
Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________ INDICATORI padronanza e
uso della lingua
conoscenza
dell’argomento
e del contesto di
riferimento
Capacità
logico-critiche
ed espressive
DESCRITTORI 10/10 15/15
Correttezza ortografica [CO]
a)buona 1,5 2
b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e 2 2,5
consapevolezza della loro funzione comunicativa
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 1,5 2
c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1 1,5
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 0,5 1
Comprensione del testo
a) comprende il messaggio nella sua complessità e n elle varie sfumature 1,5 2,5
espressive
b)sufficiente comprensione del brano 1 2 - 1,5
c) comprende superficialmente il significato del testo 0,5 1
Capacità di riflessione e contestualizzazione
a) dimostra capacità di riflessione critica e conte stualizza il brano con 2 3
ricchezza di riferimenti culturalei e approfondimenti personali
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5
d) scarsi spunti critici 0,5 1
Valutazione finale: ________/15
I Commissari: ________________ ________________ ________________
59
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA B: "Articolo di giornale"
Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
padronanza e
uso della lingua
conoscenza dello
argomento e del
contesto di
riferimento
Capacità
logico-critiche
ed espressive
Correttezza ortografica [CO]
a)buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Coerenza con il linguaggio e le modalità della comu nicazione giornalistica [S]
a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli 2 2,5 usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e
all’occasione)
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’a rticolo giornalistico 0,5 1
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1
Capacità di riflessione e sintesi [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di si ntesi personale nella 2 3 trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5
d) scarsi spunti critici 0,5 1
Valutazione finale: ________/15
I Commissari: ________________ ________________ ________________
60
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA B: "Saggio breve"
Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________ INDICATORI padronanza e
uso della lingua
conoscenza dello
argomento e del
contesto di
riferimento
Capacità
logico-critiche
ed espressive
DESCRITTORI 10/10 15/15
Correttezza ortografica [CO]
a)buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]
a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la 2 2,5 redazione di un saggio breve
b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio 1,5 2 breve
c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio 1 1,5 breve
d) non si attiene alle modalità di scrittura del sa ggio breve 0,5 1
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1
Capacità di riflessione e sintesi [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di si ntesi personale nella 2 3
trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5
d) scarsi spunti critici 0,5 1
Valutazione: ________/15
I Commissari: ________________ ________________ ________________
61
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA C: "Tema di argomento storico”
Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________ INDICATORI padronanza e
uso della lingua
conoscenza
dell'argomento e
del contesto di
riferimento
Capacità
logico-critiche
ed espressive
DESCRITTORI 10/10 15/15
Correttezza ortografica [CO]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Conoscenza degli eventi storici [S]
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2 2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1
Organizzazione della struttura del tema [O]
a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5
b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5
c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1
Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]
a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1,5 2,5 -2
c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o 1 1,5
l’interpretazione del libro di testo)
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e s intesi 0,5 1
Valutazione finale: ________/15
I Commissari: ________________ ________________ ________________
________________ ________________ ________________
62
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIPOLOGIA D: "Tema di attualità”
Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________ INDICATORI padronanza e
uso della lingua
conoscenza
dell'argomento e
del contesto di
riferimento
Capacità
logico-critiche
ed espressive
DESCRITTORI 10/10 15/15
Correttezza ortografica [CO]]
a)buona 1,5 2
b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto u so del lessico 1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Sviluppo dei quesiti della traccia [S]
a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1
Organizzazione della struttura del tema [O]
a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5
b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1
Capacità di approfondimento e di riflessione [A]
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni 2 3
fondate
b) dimostra una buona capacità di riflessione/criti ca 1,5 2,5-2
c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5
d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione /critica 0,5 1
63
Valutazione finale: ________/15
I Commissari: ________________ ________________ ________________
________________ ________________ ________________
VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN PUNTEGGIO IN
DECIMI QUINDICESIMI
INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7
MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10
DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12
BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14
OTTIMO 10 15
64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II° PROVA ESAME DI STATO 2018
Prova di Scienze e Cultura dell'Alimentazione
Cognome e nome del candidato: Classe:
Prima parte
votaz. Indicatori Descrittori Livello parziale valutaz. Assegnata
Nulla o molto limitata 0
Conoscenza degli argomenti Incerta e lacunosa 1 e correttezza di esecuzione
(anche sul piano Sufficiente 2
CONOSCENZA DEI grammaticale)
Discreta 3
CONTENUTI
Adeguata e approfondita 4
Congruenza con la traccia
Parziale 0,5
Completa 1
Competenze e utilizzo di Nulle o incerte 0 COMPETENZE TECNICHE terminologie corrette
Sufficienti 1
secondo le norme
Sempre corrette e adeguate 2
Capacità di effettuare Nulle 0 CAPACITA' considerazioni personali,
ELABORATIVE LOGICO- collegamenti e riferimenti al Sufficienti /discrete 1 CRITICHE E CREATIVE profilo tecnico e ad
esperienze professionali Adeguate e apprezzabili 2
Punteggio massimo/conseguito 9
Seconda parte
votaz. Quesito Quesito
Indicatori Descrittori Livello parziale 1 2
Conoscenza degli argomenti Nulla o molto limitata 0 CONOSCENZA DEI e correttezza di esecuzione
CONTENUTI (anche sul piano Sufficiente 1
grammaticale)
Adeguata e approfondita 2
Competenze e utilizzo di Nulle o incerte 0
COMPETENZE TECNICHE terminologie corrette
secondo le norme Sufficienti e adeguate 0,5
CAPACITA' Capacità di sintesi e capacità Nulle o incerte 0
di effettuare considerazioni
ELABORATIVE
personali
Sufficienti e adeguate 0,5
Punteggio massimo/conseguito
Quesito Punteggio Prima parte Quesito 1 2 Totale
Max 9 3 3 15
Ottenuto 0 0 0 0
Valutaz. Finale /15
65
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA: __________________________________
Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________
Tipologia
Punteggio max. Punteggio
attribuito
Scelta multipla punti 1 x 4 4
Contenuti punti 4
(risposta attesa)
Quesito 1
5,5
a risposta aperta
Costruzione,
sintesi, punti 1,5
linguaggio
Contenuti punti 4
(risposta attesa)
Quesito 2
5,5
a risposta aperta
Costruzione,
sintesi, punti 1,5
linguaggio
Totale Punti 15
Riccione, li Voto complessivo attribuito alla prova /15
I Commissari: ________________ ________________ ________________
________________ ________________ ________________
66
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________
SCARSO Si esprime in Non conosce Non sa Non utilizza , 0/9 modo gli argomenti applicare le sue abilità
frammentario quanto in situazioni
e limitato appreso nuove
INSUFFICIENTE Si esprime in Conosce i E’ incerto Utilizza solo 10/19 modo contenuti in nell’individu parzialmente
impreciso e modo azione dei le sue abilità
non sempre frammentario concetti in situazioni
coerente ed chiave e non nuove
approssimativ sa operare
o collegamenti
SUFFICIENTE Si esprime in Conosce i Individua Utilizza le 20/21 modo contenuti per concetti abilità per
semplice grandi ambiti chiave ed tentare di
anche se non di riferimento opera dei formulare un
sempre o nei loro collegamenti giudizio
coordinato elementi di anche se in
base maniera non
sempre
autonoma
DISCRETO Si esprime in Conosce i Sviluppa i Si muove in 22/26 modo contenuti in concetti ed situazioni
appropriato modo opera nuove anche
ed efficace adeguato e collegamenti senza
pertinente in modo sollecitazioni
appropriato , formulando
giudizi
appropriati
BUONO/OTTIMO Si esprime in Conosce i Sviluppa i E’ autonomo 27/30 modo fluido contenuti in concetti, li in situazioni
e con modo esatto e approfondisc nuove ed
ricchezza e completo e e li esprime
pertinenza organizza in giudizi
lessicale modo personali ed
autonomo argomentati
68
SIMULAZIONE PROVA ITALIANO
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa.
Tratto da L’opera in versi, a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998
5
10
15
Non uccidete il mare,
la libellula, il vento. Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino1.
Il galagone2, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina3 un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: «Come
potrebbe tornare a esser bella,
scomparso l’uomo, la terra».
Giorgio Caproni nacque a Livorno nel
1912. A dieci anni si trasferì con la
famiglia a Genova, che considerò
sempre la sua vera città e dove visse fino
al 1938. Dopo studi musicali e due anni
di università, a partire dal 1935 si dedicò
alla professione di maestro elementare.
Nel 1939 fu chiamato alle armi e
combatté sul fronte occidentale. Dopo la
guerra si stabilì definitivamente a Roma,
dove proseguì l’attività di insegnante,
dedicandosi contemporaneamente, oltre
che alla poesia, anche alla traduzione,
soprattutto di opere francesi. La raccolta
di versi Res amissa, di cui fa parte la
poesia proposta, fu pubblicata nel 1991,
un anno dopo la morte dell’autore.
1 lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale. 2 galagone: scimmia africana di piccole dimensioni. 3 fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica.
2. Analisi del testo
2.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa perduta”). In che modo il
contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta?
2.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la funzione
di ciascuna delle due parti?
2.3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole
contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste
azioni?
2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale?
2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso premia chi compie
delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica?
2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica
69
i punti in cui emerge questa convinzione.
2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi
resta”?
2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche
enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.
DOCUMENTI
William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo
esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio
primaverile, 1896 – 1901, Collezione privata (www.pellizza.it/index.php/idillio-primaverile/)
«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.»
Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Il lampo I limoni
E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto 5 una casa apparì sparì d’un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s’aprì si chiuse, nella notte nera.
Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di
I. Ciani e F. Latini, UTET Classici,
Torino 2002
Meglio se le gazzarre degli uccelli
si spengono inghiottite dall’azzurro:
più chiaro si ascolta il susurro
dei rami amici nell’aria che quasi non si muove,
e i sensi di quest’odore
che non sa staccarsi da terra
e piove in petto una dolcezza inquieta.
Qui delle divertite passioni
per miracolo tace la guerra,
qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza
ed è l’odore dei limoni.
Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984
«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja, un torrente che quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi.»
Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro.
DOCUMENTI
«Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte del lavoro oggi svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i Paesi emergenti: quelli che fino a ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto contando su una manodopera a costi stracciati. Quella stessa manodopera, domani, potrebbe perdere il lavoro perché superata in economia dalle macchine. Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e America Latina: attenti, dice il report Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è da voi che l’impatto dell’era dei robot sarà più pesante. […] Come evitare la desertificazione economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai Paesi emergenti è banale ma ovviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi scolastici. “Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – spiega il report – in modo da creare le competenze manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie”.»
Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una ricerca di Manpower Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum 2017 di Davos. L'indagine, condotta tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema dell'impatto della digitalizzazione sull'occupazione e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. […] L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione del lavoro faranno crescere il totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti avranno un impatto positivo sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i datori di lavoro prevedono di implementare specifici programmi formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro prevista tra il 31% ed il 40%.»
Federica META, Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017
«Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole Pew Research che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti tecnologici che hanno partecipato all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48% degli esperti, la nuova ondata dell’innovazione, fatta di auto che si guidano da sole, robot e network di intelligenza artificiale, impatterà negativamente sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi anni, dunque, le macchine e i programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno specializzati, ma anche gli impiegati. Ne conseguiranno vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e, addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità che la tecnologia e l’innovazione saranno in grado di creare più posti di lavoro di quanti ne andranno perduti a vantaggio dei robot. Perché l’uomo, così come ha sempre fatto dalla Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare nuovi tipi di lavoro, nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.»
Stefania MEDETTI, Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione.
DOCUMENTI
«[…] Montecassino […] ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato distrutto. L’ultima volta nel 1944 quando gli alleati – che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno perso migliaia di soldati – sotto pressione dell’opinione pubblica anglo-americana decidono di raderlo al suolo. Convocano a pochi chilometri di distanza tutti i corrispondenti di guerra e, praticamente in diretta, danno il via al bombardamento a tappeto che riduce in macerie il monastero. “Succisa virescit”1: una dozzina di anni dopo Montecassino è in piedi. Ricostruito con una tempestività che oggi sembra incredibile ma che dice parecchio sulla vitalità di un’Italia appena uscita dal conflitto e decisa non solo a rimettere in piedi la produzione industriale ma determinata a conservare e valorizzare il suo patrimonio culturale. Una sfida, per certi versi, analoga a quella che ora, dopo il terremoto, ci troviamo ad affrontare nell’Appennino, cuore e spina dell’intero Paese.» 1 Tagliata ricresce
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Giorgio BOATTI, «La Repubblica», 31 ottobre 2016
«Il fiume aveva traboccato gli argini almeno di un paio di metri e cominciava a portare con sé ogni tipo di avanzo – tronchi d’alberi sradicati, biciclette, automobili, travi che lambivano con gran fracasso i contrafforti del Ponte Vecchio per dopo quasi sempre sormontarli. […] L’acqua aumentava […]: spaventoso, fango ovunque e un terribile odore di marcio e di benzina, vetri rotti, bottiglie, migliaia di libri disfatti nell’acqua sudicia, […] l’acqua era arrivata a diversi metri d’altezza e tutto era ancor peggio. […] Quel che Firenze insegnò a tutti allora, cinquanta anni fa, è il senso della dignità e come nulla sia veramente perso se si ha la forza e la fede di non lamentarsi e di rimettersi a lavorare da capo. La natura sa distruggere infinite cose ma tutte possono essere riparate dagli uomini. Purtroppo è l’uomo ad essere in grado di annientare per sempre ciò che altri uomini hanno fatto prima di quelli che ignorano la propria missione.»
Alvar GONZÁLEZ-PALACIOS, «Il Sole 24 ore», 28 ottobre 2016
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam1 lei ne lasci governare l’altra metà, o presso2, a noi. E assimiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi che, quando si adirano, allagano e’ piani, rovinano li arbori e li edifizi, lievano da questa parte terreno, pongono da quella altra: ciascuno fugge loro dinanzi, ognuno cede all’impeto loro sanza potervi in alcuna parte ostare3. E, benché sieno così fatti, non resta però che gli uomini, quando sono tempi queti, non vi potessino fare provedimento e con ripari e con argini: in modo che, crescendo poi, o eglino andrebbono per uno canale o l’impeto loro non sarebbe né sì dannoso né sì licenzioso. Similmente interviene della fortuna, la quale dimostra la sua potenza dove non è ordinata virtù a resisterle: e quivi volta e’ sua impeti, dove la sa che non sono fatti gli argini né e’ ripari a tenerla.» 1 etiam: anche 2 presso: poco meno 3 ostare: porre ostacolo
Niccolò MACHIAVELLI, Il Principe Cap. XXV, Einaudi, Torino 1995
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro.
DOCUMENTI
«L’applicazione della robotica a fini educativi […] è una tendenza in continua crescita anche nel nostro Paese e sta attirando sempre di più l’attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo della formazione. Attraverso questo metodo, gli studenti diventano protagonisti dell’apprendimento e creatori del proprio prodotto e si sentono più coinvolti nel processo di apprendimento. La robotica li aiuta a sviluppare le competenze cognitive tipiche del pensiero computazionale, a imparare a progettare il loro lavoro e a incrementare le competenze di problem solving. Essa non rientra esclusivamente nel campo dell’informatica e della matematica, al contrario ha dimostrato di essere un’attività interdisciplinare in grado di stimolare gli alunni a mettere in pratica e quindi rafforzare anche le capacità logiche, di analisi e di sintesi.»
Fabiana BERTAZZI, All’Indire un incontro sulla robotica educativa, sito web INDIRE, 6 aprile 2016
«La crescente necessità di robot nelle attività sociali, in ambienti non strutturati, a contatto con gli esseri umani, sta aprendo nuovi scenari che puntano a superare la struttura rigida dei robot, a favore dell’introduzione di parti robotiche “morbide”, facilmente malleabili, capaci di adattarsi a vari contesti. Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campo interdisciplinare che si occupa di robot costruiti con materiali morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseri umani e l’ambiente circostante. La Soft Robotics non è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo di avvicinarsi alla robotica scardinando le convenzioni e sfruttando un potenziale tutto nuovo per la produzione di una nuova generazione di robot capaci di sostenere l’uomo in ambienti naturali.»
Dal sito web della Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa – Soft Robotics Area
«Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare l'ascesa di robot e intelligenza artificiale in Europa, soprattutto nei suoi sviluppi più delicati: la responsabilità civile delle macchine, l'impatto sul mercato del lavoro e i risvolti etici, dalla privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da tecnologie che invadono sempre di più la vita
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dei cittadini. È quanto chiedono i deputati Ue alla Commissione europea, con una risoluzione approvata ieri (396 voti favorevoli, 123 contrari, 85 astenuti) in materia di “Norme di diritto civile sulla robotica”. La relazione […] insiste su alcuni pilastri: la creazione di uno status giuridico per i robot, con la prospettiva di classificare gli automi come “persone elettroniche” responsabili delle proprie azioni; una vigilanza continuativa delle conseguenze sul mercato del lavoro e gli investimenti necessari per evitare una crisi occupazionale; un codice etico per gli ingegneri che si occupano della realizzazione di robot e, in prospettiva, il lancio di una Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che sia “incaricata di fornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie”.»
Alberto MAGNANI, Robot e intelligenza artificiale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Il Sole 24 ore», 17 febbraio 2017
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della
Ricerca TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il “miracolo economico” italiano, risultato di una serie di eventi storici e di relazioni internazionali, ha segnato un nuovo corso per il Paese, sia nell’ambito delle scelte politiche sia in quello delle opportunità economiche e sociali. Analizza criticamente il fenomeno storico in tutta la sua complessità, considerando anche le conseguenze e le contraddizioni insite in quella lenta trasformazione, delle quali sono indicative le riflessioni che seguono.
«Così gli anni della più intensa fuga migratoria, fra i decenni cinquanta e sessanta, furono i medesimi del periodo di sviluppo che va sotto il nome di “miracolo economico”. Ancora una volta, dunque, come nella fase della prima rivoluzione industriale, agli inizi del nostro secolo, l’emigrazione ha costituito un momento interno a un processo di accumulazione capitalistica nazionale di ampia portata. Anche dall’esterno, disperso nei vari continenti, il lavoro italiano ha partecipato con uno sforzo poderoso allo sviluppo economico del Paese».
Piero BEVILACQUA, Uomini, lavoro, risorse, in Lezioni sull’Italia repubblicana, Donzelli Editore, Roma, 1994
«In meno di due decenni l’Italia cessò di essere un paese con forti componenti contadine, divenendo una delle nazioni più industrializzate dell’Occidente. Il paesaggio rurale e urbano, così come le dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente. […] La straordinaria crescita dell’industria elettrodomestica italiana fu una delle espressioni più caratteristiche del “miracolo”. […] Si è calcolato che circa il 20 per cento del totale degli investimenti compiuti negli anni tra il 1958 e il 1963-64 provenisse dalla Fiat: non solo per le fabbriche di accessori, ma anche per la produzione di gomma, la costruzione di strade, la fornitura di acciaio, benzina, apparecchi elettrici e così via. Un’altra delle principali aree di espansione fu quella delle macchine da scrivere.»
Paul GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi - Società e politica, 1943-1988, Einaudi, Torino, 2006
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna, individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare insieme
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ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali: posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si comportano come si deve. Da sempre.»
Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7 agosto 2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi, potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo: ✓ sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni;
✓ sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»;
✓ sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti» virtuosi;
✓ sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»;
✓ sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di
(taluni) singoli
che ne fanno parte. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza
all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con l’esemplificazione di uno o più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso civiltà/devianza si rende particolarmente evidente e
aggiungere una tua personale riflessione critica. Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte
PRIMA PARTE
DOCUMENTO 1 Nel mondo occidentale il cancro è diventata una vera emergenza sanitaria……. Il cancro colpisce una persona su tre prima dei 75 anni e solamente il 60% dei pazienti saranno ancora in vita dopo 5 anni (negli anni 60 era il 30%). Secondo le stime dell’International Agency for Research on Cancer (IARC), i nuovi casi arriveranno in vent’anni a 22 milioni (Dati del progetto GloboCan dell’OMS: http://globocan.iarc.fr). Se la percentuale di guarigione (assenza di recidive del tumore dopo 5 anni) del cancro della mammella o della prostata può raggiungere il 70%, i tumori del polmone, pancreas o esofago hanno tassi di sopravvivenza del 20%. Tra i fattori causali del cancro, quelli difficilmente controllabili (fattori ereditari, malattie infettive, radiazioni e inquinamento) sono responsabili del 20-30% di tutti i tumori, invece, i fattori direttamente collegati allo stile di vita, come il fumo, l’inattività fisica, l’obesità, le abitudini alimentari, l’alcol e gli stupefacenti, globalmente sono la causa dei due terzi dei tumori. Quindi, potremmo evitare due casi di cancro su tre semplicemente modificando il nostro modo di vivere, eliminando l’uso del tabacco, modificando le abitudini alimentari e muovendoci di più.
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Nel 2007 il WCRF World Cancer Research Fund (http://www.wcrf.org) e l’AICR American Institute of Cancer Research (http://www.aicr.org) hanno pubblicato congiuntamente un rapporto di 500 pagine intitolato Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer (disponibile su www.dietandcancerreport.org), un’opera enorme di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori, cui hanno contribuito oltre 150 ricercatori, epidemiologi e biologi, di una ventina di centri di ricerca fra i più prestigiosi del mondo. Secondo le stime elaborate da questi esperti oltre un terzo dei casi di cancro è direttamente riconducibile a un’alimentazione scorretta.
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DOCUMENTO 2 Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, il 40% circa di coloro che si ammalano di cancro in tutto il mondo avrebbe potuto evitare o allontanare il rischio di malattia, se avesse seguito una alimentazione sana. Riuscendo a ridurre l'incidenza del tumore addirittura del 30%. I tumori maggiormente correlati con l'alimentazione sono quelli che interessano l'apparato gastro-intestinale, ma anche i tumori della mammella e quelli della prostata risultano dipendere in modo significativo da quello che mangiamo. Gli alimenti in quanto tali non sono direttamente la causa di tumori, ma l'abitudine ad assumere quantità eccessive di determinati cibi (ad esempio quelli ricchi in grassi saturi e in zuccheri semplici) e associarli fra loro, insieme a metodi di cottura errati, influiscono negativamente sulla nostra salute. L'alimentazione fa dunque parte in modo sostanziale della prevenzione primaria, ma non solo nei termini di "evitare ciò che fa male". (Tratto da Fondazione Veronesi) Il candidato illustri quali sono le relazioni che esistono tra alimentazione e cancro, e indichi i fattori cancerogeni e anticancerogeni più importanti riconosciuti ufficialmente dalla comunità scientifica internazionale. Il candidato sviluppi l’elaborato secondo le seguenti indicazioni: - riconosca, nella ripartizione e nella tipologia di una dieta equilibrata, le caratteristiche degli alimenti in riferimento alla qualità e alla quantità dei macronutrienti, dei micronutrienti e delle molecole bioattive; - individui gli alimenti che rappresentano una fonte significativa di sostanze protettive, di fattori antinutrizionali e di sostanze tossiche naturali; - esamini l’uso di tecniche di conservazione e di cottura potenzialmente dannose per la salute del consumatore; - spieghi come le abitudini alimentari contribuiscano alla prevenzione delle malattie tumorali; - proponga un menù (primo, secondo e contorno), nel rispetto dei principi di una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale, che possa prevenire il rischio tumorale.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe. 1. Il candidato esamini la problematica relativa alla possibile presenza negli alimenti di un contaminante biologico, fornendo informazioni sulla sua natura, su come possa entrare nella catena alimentare, sulla sua pericolosità.
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2. Il candidato illustri, mettendone in evidenza la natura e gli effetti benefici sullo stato di salute, due “nuovi prodotti alimentari”, scegliendo tra i seguenti: probiotici, prebiotici, arricchiti, leggeri o light. 3. Il Regolamento (CE) n. 852/2004 obbliga gli OSA (Operatori del Settore Alimentare) a “elaborare e realizzare programmi e procedure per la sicurezza degli alimenti basati sui principi del sistema HACCP”. In riferimento al piano HACCP, il candidato individui un pericolo legato alla preparazione di un alimento o di una bevanda, analizzandone la gravità ed un punto critico di controllo (CCP) per ridurne il rischio. 4 4. Un uomo di 40 anni, normopeso e in buono stato di salute, ha un fabbisogno energetico totale giornaliero (FEG) pari a 2600 Kcal. Il candidato ripartisca le calorie giornaliere tra proteine, lipidi e glucidi in base ai consigli per una dieta equilibrata forniti dai LARN 2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento dei Nutrienti). Determini, inoltre, i grammi di lipidi, proteine e glucidi, ripartendoli tra le diverse tipologie degli stessi.
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Istituto Professionale di Stato - Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera “S.Savioli” – Riccione
ESAME DI STATO TERZA PROVA – ENOGASTRONOMIA SALA E VENDITA
Candidato ………………………………………...…………..………… Anno scolastico 2017/2018
Classe ………………………………………….………. ……………… Data 1 Qual è la differenza tra attività di catering e attività di banqueting?................................................................................................................................................................................ .................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ………………………………………………………………………. 2 Elenca e descrivi almeno due cocktail aperitivi classificati IBA ............................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ……………………………………………………………………….
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3 Il Menù alla Carta:
A Propone una scelta limitata dei piatti B Non riporta mai i prezzi C Presenta i piatti suddivisi per portata D Non è modificabile 4 L'Haccp è: A E' un piano di autocontrollo applicato solo da alcune ristorazioni commerciali B Un sistema di identificazione delle possibili fonti di rischio lungo la filiera produttiva C Un piano di autocontrollo applicato da tutte le realtà operanti nel settore alimentare D Un'analisi dei pericoli sanitari presenti nell'attività dei lavoratori della ristorazione 5 Il primo Maitre d'hotel: A Dirige il servizio di sala ma non prende le comande B Si occupa della carta dei vini C Non partecipa alla stesura del menù D E’ il responsabile della sala ristorante ed anche il gestore di tutta la sua brigata ( chef de rang, commis ecc.) 6 Il termine Food Cost indica: A Il rapporto tra il costo del personale, delle materie prime e dei piatti venduti B Un indice che ci informa sui piatti più venduti e i gusti della clientela C Un indice che ci informa su quanto incide il costo delle materie prime sul prezzo di vendita del prodotto D La ripartizione in percentuale dei costi delle materie prime, del personale e delle spese generali
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Simulazione terza prova Esame di Stato 2018
Nome e cognome del candidato__________________________ Classe 5SB Data 07/05/2018
Materia: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA
1) Quali sono i soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza sul lavoro?
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2) Criteri di scelta delle attrezzature di cucina.
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Scelta multipla
1) La produzione non pianificata con largo anticipo:
a) permette di far fronte alle mutevoli esigenze della clientela
b) ha senso in qualche locale di eccellenza
c) non è più consentita dalle norme di sicurezza
d) si utilizzano solo prodotti di quarta gamma
2) il servizio ”per regole” è un metodo gestionale che si addice:
a) solo alle catene di ristorazione
b) alle catene di ristorazione e alla ristorazione industriale
c) a tutti i tipi di ristorazione
d) solo nelle pizzerie con servizio al tavolo
3) la standardizzazione della produzione è sinonimo di:
a) bassa qualità a bassi costi
b) alta qualità a bassi costi
c) qualità costante determinata a priori
d) qualità media con medi costi
4) nella scelta dei piatti per l’impostazione di un servizio “ per regole” il primo requisito da
ricercare è:
a) costo della materia prima
b) facile replicabilità
c) velocità di cottura
d) costo delle spese generali
Totale punti____________________ Voto________/15
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IPSSEOA Severo Savioli – RICCIONE
SIMULAZIONE III PROVA DEGLI ESAMI DI STATO 2018 MATERIA: STORIA
NOME ________________________________ COGNOME ______________________________ CLASSE ________________________________ DATA ______________________________ Scegli l’alternativa corretta tra quelle proposte:
1 Tra le principali cause della WWI figurano: (1 punto x la risposta esatta)
a nazionalismo, irredentismo, panslavismo, pangermanesimo; b socialismo, imperialismo, populismo, colonialismo; c panslavismo, populismo, neutralismo, giolittismo; d socialismo, panslavismo, pangermanesimo, neutralismo. 2 Il piano d’azione tedesco alla vigilia della WWI prevedeva:
(1 punto x la risposta esatta)
a la violazione della neutralità belga per mettere rapidamente fuori combattimento l’esercito francese e concentrare tutte le forze sul fronte russo;
b la difesa ad oltranza dei confini orientali dall’imminente invasione russo-giapponese; c trasformare la guerra di movimento in guerra di posizione, impegnando il grosso delle truppe sulla
Marna; d rompere il blocco navale inglese e francese attraverso l’impiego massiccio di sottomarini. 3 I Kolkoz erano:
(1 punto x la risposta esatta) a cooperative in cui lo Stato metteva a disposizione la terra, i contadini la lavoravano con strumenti propri
e consegnavano poi alle autorità una quota prefissata del raccolto; b contadini arricchitisi grazie alla Nuova Politica Economica menscevica portata avanti da Stalin; c campi di lavoro forzato in cui venivano deportati i kulaki e gli oppositori politici di Stalin; d aziende in cui i contadini erano salariati dallo stato che forniva terra e mezzi di produzione, tenendo per
sé il raccolto. 4 Il comunismo di guerra era:
(1 punto x la risposta esatta) a un sistema economico basato sulla nazionalizzazione delle banche e delle grandi fabbriche, l’abolizione
della proprietà privata, il divieto di creare imprese, il razionamento delle merci; b un sistema economico basato sulla nazionalizzazione delle banche e delle grandi fabbriche, la parziale
restaurazione del libero commercio, la deportazione dei kulaki; c un sistema economico basato sulla requisizione della produzione eccedente il fabbisogno familiare e la
riduzione della libertà di stampa; d un sistema economico basato sulle decisioni assunte dalle assemblee dei contadini, degli operai e dei
soldati all’interno dei soviet;
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Rispondi ai seguenti quesiti in maniera esauriente ed approfondita: 5 Illustra il punto di vista dei socialisti all’interno del dibattito tra neutralisti e interventisti alla vigilia
della WWI, con particolare riferimento all’idea di conflitto transnazionale (guerra tra popolo vs guerra tra classi), alle ricadute della guerra sui ceti sociali meno agiati ed alle eventuali prospettive rivoluzionarie derivanti da tale conflitto. (max. 5,5 punti x risposta corretta ed esaustiva)
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6 La particolare posizione geografica degli Imperi Centrali ha fortemente determinato le strategie belliche della WWI, influendo inoltre sull’esito finale. Illustra il quadro geopolitico europeo alla vigilia del conflitto e spiega i motivi per cui il passaggio da una guerra di movimento ad una di trincea nuocerà maggiormente alla Germania ed all’Austria-Ungheria. (max. 5,5 punti x risposta corretta ed esaustiva)
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Simulazione prova di Inglese Classe V Sezione ___ Nome ________________ Cognome__________________
1) Discuss the concept of “Enogastronomy” in relation to one of the regions you have studied at school. Use the lines given at your disposal.
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___ / 5.5
2) Analyse the concept of “globalisation” and its implications to “nutrition”. Explain in the lines below, the reasons why the attitude to food has changed so much in the last thirty years. Use the lines given at your disposal.
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___ / 5.5 RAINBOW CUISINE As a consequence of globalisation, cultural diversity and ethnic restaurants have become very popular. In fact, today it is easy to find ethnic dishes in the local food culture of many countries. The “Rainbow Cuisine” defines the food style in South Africa. It is a term that reflects the cultural diversity, and spiritual unity of many people, speaking different languages and living in a country that offers varied and different foods and wines. This food shows a mix of many cultural societies: European, Asian, and African. You can find tastes of European food traditions (Italian, Portuguese, Greek, English, French, and Dutch); the fruity sweet, and sweet-sour tastes of the Malay, a people from the East Indies who came to Cape Town as slaves; and the spicy curries from India and China. And of course it includes the indigenous food of the African tribes. Alongside, the superb wines complement these special dishes. 1. Ethnic restaurants have become
a) Less popular that in the past b) More fashionable and appealing than in the past, but too expensive c) Ethnic food never accompanies local traditional cuisine d) Ethnic food is the expression of how globalisation has enlarged our
culinary horizons 2. The “rainbow” cuisine
a) This term is the expression of spiritual unity among peoples of different culture
b) The rainbow cuisine has nothing in common with the European culinary tradition
c) The rainbow cuisine is rich in spices, but poor in cooking methods d) This kind of cuisine is the result of a modern phenomenon called
“globalisation” 3. South Africa is the country where
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a) The first restaurant was opened b) Slavery began c) An extraordinary melange of peoples gave rise to the “Rainbow
Cuisine” d) The Dutch opened the first seaside resort
4. The text says that
a) In South Africa people don’t drink wine b) People only make use of curry to give flavour to their dishes c) The South African cuisine is a lot richer than any national European
cuisine d) The Rainbow cuisine is the expression of indigenous people who lived
far off the sea ___ / 4
Total score ___ / 15
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Simulazione terza prova
Francese
7 maggio 2018
XVIIIe ET XIXe SIÈCLES: LES TECHNIQUES DE CONSERVATION PAR LA CHALEUR
Aux XVIIIe et XIXe siècles, on voit apparaître deux nouvelles techniques qui
vont révolutionner la conservation des aliments grâce au principe de la
chaleur : l’appertisation, mise au point par Nicolas Appert, et la pasteurisation,
qui tire son nom des recherches de Louis Pasteur.
L’objectif de la conservation par la chaleur est de détruire tous les micro-
organismes pathogènes responsables de l’altération des aliments.
Ces méthodes interviennent sur la quantité d’oxygène qui permet aux micro-
organismes de se développer.
L’appertisation, ou stérilisation, est un procédé de conservation qui associe
deux principes : le conditionnement de l’aliment dans un récipient hermétique;
une stérilisation par la chaleur pour détruire ou inhiber les micro-organismes et
leurs toxines. Cette méthode de conservation a été inventée par Nicolas Appert
à la fin du XVIIIe siècle (1795). Les aliments sont mis dans des bocaux
(récipients en verre, boîtes en métal ou aluminium) fermés hermétiquement et
chauffés à plus de 100°C pendant une durée variable. Les aliments qui
peuvent être appertisés ou stérilisés sont les fruits, les légumes frais, les
légumineuses, la viande et le poisson. Les conserves ainsi obtenues peuvent se
garder jusqu’à cinq ans.
➢ Lisez le texte et cochez la bonne lettre ( /4)
1. Les récipients utilisés pour l’appertisation sont A. Uniquement en verre
B. En plastique et en verre C. En verre, en métal et en aluminium
D. Uniquement en aluminium
2. Les aliments qui peuvent être soumis à la stérilisation sont
A. Uniquement d’origine végétale B. D’origine végétale et animale
C. Nécessairement d’origine biologique D. Uniquement d’origine animale
3. Les produits appertisés se conservent
A. À température ambiante jusqu’à 5 ans B. Au frais pendant quelques mois
C. Peu de temps, il faut les consommer le plus vite possible D. Il faut les réchauffer avant de les consommer
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4. Le traitement de l’appertisation utilise
A. La stérilisation par la chaleur
B. Le conditionnement de l’aliment dans un contenant hermétique C. La stérilisation par la chaleur et le conditionnement de l’aliment
dans un contenant hermétique D. L’élimination des micro-organismes et des toxine par la chaleur
1. Expliquez la différence entre l’allergie et l’intolérance. Quelle est la moins
dangereuse entre les deux ? Citez les aliments les plus allergisants et décrivez
les intolérances les plus communes. ( /5,5)
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2. Pourquoi l’homme s’est depuis toujours efforcé de conserver les aliments ?
Illustrez les types et les méthodes de conservation les plus utilisés pour
prolonger la durée de consommation des produits alimentaires ? ( /5,5)
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Simulazione terza prova
Diritto e Tecnica Amministrativa
9 aprile 2018
Scegli la risposta che ritieni esatta. La pianificazione aziendale:
a) é finalizzata all’attuazione di obiettivi strategici; b) é finalizzata all’attuazione di obiettivi di breve periodo; c) dipende dalla programmazione; d) dipende dal controllo di gestione.
Il budget incrementativo: a) viene utilizzato come forma di controllo concomitante; b) effettua sempre le previsioni tenendo conto di diversi livelli di vendita; c) viene elaborato avendo come punto di partenza i dati dell’anno precedente; d) é anche detto budget scorrevole.
Il business plan:
a) é un documento consuntivo; b) serve a valutare la fattibilità di una nuova iniziativa imprenditoriale; c) é obbligatorio per legge; d) fa parte del marketing plan.
La segmentazione identifica:
a) i consumatori potenziali che hanno le stesse caratteristiche; b) le azioni più efficaci per raggiungere il target; c) le opportunità e le minacce; d) i punti di forza e di debolezza.
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Rispondi alle domande utilizzando le righe a disposizione: Di quali elementi le imprese turistiche tengono conto nella fissazione del prezzo? Dopo averli indicati descrivili brevemente. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________ La fase di analisi del marketing strategico comprende l’analisi interna, spiega cosa riguarda. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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Istituto Professionale di Stato – Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
“ S. Savioli” - Riccione
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA 07/05/2018
Studente ……………………………………………………………………………….. Classe 5° SB
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
1. Della funzione 2
12
x
x)x(f
si può dire che
non interseca gli assi
è simmetrica rispetto l’asse y
interseca gli assi nel punto
0,
2
1
è simmetrica rispetto l’origine
2. La funzione 9
)(2
x
xxf presenta:
tre asintoti: 1;3;3 yxx
quattro asintoti: 1;1;3;3 yxxx
tre asintoti: 0;3;3 yxx
quattro asintoti: 1;0;3;3 yyxx
3. Un punto di discontinuità x =2 di una funzione f(x) è un punto di salto se:
4)(lim2
xfx
e 1)(lim2
xfx
4)(lim2
xfx
e 4)(lim2
xfx
almeno uno dei due )(lim2
xfx
o )(lim2
xfx
è infinito
)(lim2
xfx
= 0
4. Il coefficiente angolare della retta tangente alla funzione 13 x)x(f nel suo punto di ascissa
risulta pari a:
7
12
1
-1
97
Studente ………………………………………...…………..………… Classe5° SB
QUESITI A RISPOSTA APERTA
1. Dall’osservazione del grafico proposto, descrivi la funzione da esso rappresentata (dominio ,
pari/dispari, intersezione con gli assi, segno, limiti calcolati negli estremi del dominio,
asintoti)
2. Studia la monotonia e classifica gli eventuali punti stazionari della funzione:
xxxf 32)( 2
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ANNO SCOLASTICO 2017/2018 SIMULAZIONE TERZA PROVA
IPSSEOA “S. SAVIOLI” RICCIONE DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA - INSEGNANTE: LISOTTI DANIELE
CANDIDATO : _______________________________CLASSE: _______07 MAGGIO 2018
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA . (SOLTANTO UNA RISPOSTA È QUELLA CORRETTA). 1) NEL BASKET UNA PARTITA HA UNA DURATA COMPLESSIVA DI:
A. 40 MINUTI(4 QUARTI DA DIECI MINUTI CIASCUNO).
B. 60 MINUTI ( 4 TEMPI DA 15 MINUTI CIASCUNO)
C. 90 MINUTI SUDDIVISI IN DUE TEMPI
D. UNA PARTITA DURA AL MEGLIO DEI 5 SET
2) NELLA PALLAVOLO IL LIBERO:
A. HA UNA MAGLIA DI COLORE DIVERSO
B. È IL PALLEGGIATORE DELLA SQUADRA
C. SOLITAMENTE È IL PIÙ ALTO
D. È LO SCHIACCIATORE DELLA SQUADRA
3) NELL’ATLETICA LEGGERA SONO CONSIDERATE GARE ( CORSE ) DI FONDO
A. 100 / 400 METRI PIANI
B. 400 / 800 / 1500 METRI PIANI
C. CORSE AD OSTACOLI
D. 10.000 METRI E MARATONA
4) NELL’ATLETICA LEGGERA LE GARE A STAFFETTA SONO:
A. 4 X100 E 4 X 400 METRI
B. SOLO 4 X 100
C. GARE A SQUADRE DI 5 CORRIDORI CIASCUNA
D. NESSUNA DELLE PRECEDENTI
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DOMANDE APERTE:
5) DESCRIVI I MACRONUTRIENTI ( SOSTANZE NUTRITIVE ): FUNZIONI,
DISTINZIONI, KCAL PRODOTTE PER GRAMMO
.......……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
6) LAVORO AEROBICO ED ANAEROBICO: DESCRIVI I DUE TIPI DI LAVORO ( SFORZO
FISICO) IN FUNZIONE DELLA DIFFERENZA DI DURATA, INTENSITÀ, ED
EVENTUALMENTE 1 SPORT AD ESEMPIO PER CIASCUN LAVORO.
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100
SIMULAZIONE TERZA PROVA - TEDESCO
Alunno/a ____________________________________ Classe ________ Data______________
Lesen Sie den Text und kreuzen Sie die richtige Lösung an
Auszug aus „DIE WELT VON GESTERN“- Stefan Zweig
Kapitel 7 - Nach dem Krieg
[…] Zum ersten Mal sah ich die Hungersnot. Bald entstand ein neuer Beruf, das sogenannte
„Hamstern“. Beschäftigungslose Männer wanderten von Bauer zu Bauer, um illegales Lebensmittel
aufzutreiben, die sie dann in der Stadt zum vierfachen und fünffachen Preis verkauften. Man kehrte
zum primitiven Tauschwesen zurück. Von Woche zu Woche wird das Chaos größer, denn vor Tag
zu Tag wurde die Entwertung des Geldes fühlbarer. Die Inflation wurde immer stärker und bald
wusste niemand mehr, was etwas kostete. Durch dieses Chaos wurde die Situation immer
wiedersinner und unmoralischer. […]
Mitten im finanziellen Chaos ging das tägliche Leben ungestört weiter. Individuell änderte
sich sehr viel, Reiche wurden arm, Spekulanten wurden reich. Aber der Bäcker buk sein Brot, der
Schuster machte seine Stiefel, der Schriftsteller schrieb seine Bücher, der Bauer bestellte das Land,
die Züge verkehrten regelmäßig, jeden Morgen lag die Zeitung vor der Tür und die Lokale, die
Bars, die Theater waren überfüllt. Das früher Stabilste, das Geld, verlor täglich an Wert und die
Menschen schätzten die wirklichen Werte des Lebens – Arbeit, Liebe, Freundschaft, Kunst und
Natur. […]
Innerlich gab es eine Revolution in diesen ersten Nachkriegsjahren. Die Welt sah, dass sie
betrogen worden war. Betrogen die Mütter, die ihre Kinder geopfert hatten. Betrogen die Soldaten,
die als Bettler heimkehrten. Betrogen jeder, der den versprechen des Staates geglaubt hatte.
Betrogen wir alle, die von einer neuen und besser geordneten Welt geträumt hatten. Eine ganze
neue Jugend glaubte nicht mehr den Eltern, den Politikern, den Lehrern. […]
Alles, was extravagant und unkontrollierbar war, erlebte goldene Zeiten: Okkultismus,
Spiritismus, Anthroposophie, Handleserei und Grafologie. Jede Form des Rauschgifts, Morphium,
Kokain und Heroin fand reißenden Absatz. Der Krieg war vorüber. Aber er war nicht vorüber. […]
Nichts hat das deutsche Volk so hasswütig, so hitlerreif gemacht wie die Inflation.
1. Was macht ein „Hamster“?
a. Illegal handeln
b. In einem Bauernhof leben
c. Im Krieg kämpfen
d. Personen helfen
2. Der Autor beschreibt das tägliche Leben
der Nachkriegszeit als …
a. normal
b. reich
c. wiedersinnig
d. moralisch
3. Wie fühlte sich die Welt nach dem
Ersten Weltkrieg?
a. geliebt
b. betrogen
c. geschätzt
d. geachtet
4. Was hat das deutsche Volk „hitlerreif“
gemacht?
a. der Friede
b. die Entwertung des Geldes
c. der Krieg
d. die Hamstern
101
Beantworten Sie folgende Fragen (10 Zeilen)
1. Was ist ein Biergarten? Beschreiben Sie die Besonderheiten dieses typischen deutschen
Lokals-
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2. Wählen Sie eine der behandelten Städte und beschreiben Sie folgende Aspekte:
- geographische/politische Lage der Stadt
- Sehenswürdigkeiten
Begründen Sie kurz Ihre Wahl
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102
Il documento è stato approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 14/05/2018
MATERIE DOCENTI
Italiano – Storia Venturini Vincenzo
Inglese Censori Morena
Francese Fabbri Gloria
Matematica/Inform. Bacchiocchi Angela
Sc. Cult. Alim. Zavatta Vania
Lab. Enog. S. Cucina Guidi Giorgio Guido
Lab. Enog. Sala/vend Cerenzia Francesco
Dir. Amm. Strut. Ric. Concordia Ornella
Scienze Mot. E Spor. Lisotti Daniele
Religione Anelli M.Giovanna
Tedesco Regni Cecilia
Sostegno Sacco Glenda
Grillo Pio Francesco
Della Spina Ciro
Riccione, 14 maggio 2018 La coordinatrice
Prof.ssa Bacchiocchi Angela
103
PARTE V
ALLEGATI: ALUNNI DSA
1) P.D.P.
2) Mappe
3)Griglie di valutazione
ALLEGATI: ALUNNI H
1) PEI- Piani di lavoro individualizzati
2) Relazioni Finali
3) Richiesta d’assistenza alle prove d’esame
4) Prove equipollenti e differenziate
5) Mappe
6) Griglie di valutazione