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Istituto comprensivo “Serra” di Crescentino Matematica fiabesca Contributi all’apprendimento della matematica nella scuola dell’infanzia Progetto “Quarini” di Formazione Permanente in Didattica della Matematica con modalità e-learning tramite piattaforma moodle, con la collaborazione del Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino (dott.ssa Robutti). A.S. 2010/2011

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Istituto comprensivo “Serra”

di Crescentino

Matematica fiabesca Contributi all’apprendimento della matematica nella scuola dell’infanzia

Progetto “Quarini” di Formazione Permanente in Didattica della Matematica con modalità e-learning tramite piattaforma moodle, con la collaborazione del Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino (dott.ssa Robutti).

A.S. 2010/2011

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Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino

“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

ABSTRACT

Nello sviluppo cognitivo, il bambino della scuola dell’infanzia possiede, in maniera più o meno sviluppata, abbozzi di alcune capacità logiche che si consolideranno nel corso della scuola primaria. E’ necessario, quindi, offrire a tutti, attività di matematica interessanti e formative affinché ciascuno possa trovare all'interno della proposta gli stimoli e le conoscenze necessari per crescere ed aumentare le proprie competenze. La fantasia, la creatività e le emozioni che permeano le attività programmate in questo ordine di scuola, possono far pensare che la matematica sia affrontata “ con leggerezza”; contrariamente, è necessario che bambini ed insegnanti possano superare l’ansia verso questa disciplina considerata “difficile” . L'occasione è stata offerta dall’attività di "lettura espressiva" che viene fatta tradizionalmente nella nostra scuola che di solito ha come oggetto la fiaba. L’idea è stata individuare una fiaba ad hoc intorno alla quale ricercare concetti matematici fondanti ed “Alice nel paese delle meraviglie” di Louis Carroll si è presentata da subito, nella sua struttura narrativa, ricca di senso e significato. Attraverso il racconto, abbiamo ipotizzato che la matematica si sarebbe riempita di espressioni, di emozioni e, grazie alla comprensione del contesto narrativo, i bambini sarebbero riusciti a porre e risolvere correttamente situazioni-problema compatibili con il proprio livello di sviluppo e particolarmente stimolanti dal punto di vista cognitivo, lasciando, tuttavia, ampio spazio al fare in forma 'pervasiva', cioè sottolineando la presenza di nessi logici nelle altre aree di apprendimento. Nel corso dell’esperienza i bambini hanno potuto sperimentare contesti abbastanza complessi da essere quasi reali e da permettere a ciascuno di muoversi al proprio livello di competenza, ma abbastanza semplici da poter essere manipolati. Ambienti che si collocano al confine tra realtà e fantasia, tra mondo dei grandi e mondo dei piccoli, in un luogo che riflette il momento della loro crescita. Utilizzare la fiaba come ambiente di apprendimento e quale contesto conoscitivo ideale, ha favorito l’approccio ai nodi concettuali della logica e la loro argomentazione che potevano risultare oscuri o complessi senza la guida del personaggio mediatore. La matematica è stata vissuta in maniera divertente, attraverso il gioco, la strategia, l’astuzia e l’immaginazione. Il lavoro ha verificato la validità dell'ipotesi di utilizzo delle fiabe come ambienti di apprendimento 'inclusivi' anche per la matematica, nonché di affinare gli strumenti per una valutazione "autentica" da utilizzare nella prassi didattica.

COORDINAMENTO DELLA DIDATTICA E DELLA DOCUMENTAZIONE: Cremonesi Rita

[email protected]

COORDINAMENTO DELLA FORMAZIONE: Greppi Antonella

REALIZZAZIONE E DOCUMENTAZIONE: Bassignana Anna, Barbarino Laila, Bobba Teresa,

Casale Antonella, Chiapperini Tiziana, Cremonesi Rita, Giammona Laura, Greppi Antonella,

Irico Rossella, Leone Chiara, Malatacca Giuseppina, Santangelo Rita, Spatera Rachele,

Tomaipitinca Maria, Torrero Donata, Tricerri Luisella, Vallino Rossana, Zanotto Monica.

AFFILIAZIONE: Progetto “Quarini” di Formazione Permanente in Didattica della Matematica con modalità e-learning tramite piattaforma moodle, con la collaborazione del Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino (dott.ssa Robutti): http://teachingdm.unito.it/mediaquarini/

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Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino

“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

PREFAZIONE

“Un enorme orologio batte le cinque del pomeriggio e il tempo si ferma all’ora del

tè… Personaggi fatati popolano la scena, bianconigli e stregatti spuntano da tutte le

parti e Alice non può assolutamente lasciarseli scappare, precipita giù, attraverso un

foro nella terra, in un mondo dove le stranezze e le meraviglie sono proprio dietro

una minuscola porticina, basta solo farsi piccoli… ed entrare”.

Alice scatta alla rincorsa del Bianconiglio mossa unicamente dalla curiosità. E la

curiosità e la ricerca saranno la stessa molla che la porterà ad aprire tutte le porte, a

mangiare o a bere tutto ciò che trova, ad avventurarsi in dialoghi rischiosi.

I bambini della Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino, durante l’Anno

Scolastico 2010-2011, entreranno con Alice in un mondo incantato e affronteranno

con lei mille avventure, simbolo delle sfide che si presentano nel cammino per

diventare adulti.

Conosceranno il Paese delle Meraviglie, il paese delle domande, dei paradossi e delle

situazioni anomale, il paese in cui c’è spazio per ogni sentimento ed emozione al di là

delle regole e delle convenzioni. E’ la ricerca dei propri sogni, è un gioco serio che ci

permette di giocare con le regole per arrivare a interiorizzarle e a sentirle davvero

nostre.

“Alice nel paese delle Meraviglie”, la favola scelta come sfondo integratore del percorso didattico-educativo di quest’anno, offre una pluralità di approcci ludici che consentono ai bambini di ritrovare se stessi e le relazioni in un contesto fantastico, indagandolo da più punti di vista, attraverso forme di rielaborazione che ricorrono a una pluralità di linguaggi. Mediante i personaggi, gli eventi, i luoghi, i bambini imparano a conoscere come funziona il mondo degli uomini e quello delle cose, a riconoscere le emozioni e a nominarle, servendosi delle parole ascoltate per dar voce ai loro pensieri e stati d’animo. Il racconto costituisce l’ideale mediazione per trovare più facilmente le coordinate che danno senso e significato al “ritrovarsi insieme a scuola”, generando quell’incontro tra bambini, adulti e realtà circostante dal quale nascono relazioni, ricerche, esperienze, occasioni di sperimentazioni percettive, spaziali e comunicative grazie alla innata curiosità esplorativa dei bambini.

Con Alice i bimbi viaggeranno nel Paese della Matematica, impareranno nuovi giochi e apprezzeranno aspetti della logica che potrebbero risultare oscuri o complessi senza la guida di una bambina curiosa e gentile. Le insegnanti intendono quindi, durante questo anno scolastico, valorizzare l’ambito logico-matematico e scientifico che rappresentano quei contesti conoscitivi ideali nei quali i bambini si esercitano ad osservare, a cogliere gli aspetti razionali della realtà e ad operare consapevolmente su di essi. Non si tratta di trasmettere conoscenze ma di far vivere ai bambini delle esperienze, in un percorso che diventa significativo nella misura in cui viene interiorizzato.

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Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino

“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

METODOLOGIA

La storia di Alice verrà letta settimanalmente nella “Tana della narrazione”, un luogo creato in ogni sezione per introdurre i bambini in “un mondo meraviglioso” dove è possibile entrare solo aprendo una porticina con le parole di una frase magica. Attraverso la lettura e l’ascolto della storia i bambini verranno invitati a esprimersi, a ricercare possibili risposte e spiegazioni e ad aprire nuovi interrogativi abituandosi al dialogo e al confronto col fine di favorire lo sviluppo di un pensiero riflessivo L’aspetto logico-matematico verrà affrontato con la mediazione ludica, propria della scuola dell’infanzia, la sperimentazione, la manipolazione e lo svolgimento di attività di routine. Proprio perché nasciamo predisposti tanto all’intelligenza numerica quanto all’intelligenza verbale, è necessario accompagnare lo sviluppo del linguaggio e potenziare i processi cognitivi specifici che sono alla base della costruzione della conoscenza numerica e del calcolo. E’ naturale nei bambini la voglia di gioco; in loro c’è voglia di matematica, di una matematica anche divertente. La matematica, forse più di qualsiasi attività si presta al gioco, richiedendo strategia astuzia, immaginazione. Imparare a giocare, stabilendo e rispettando regole oneste, crea l’abitudine a una convivenza civile molto più che lunghe prediche di educazione civica. Raggruppare, ordinare, contare, misurare, localizzare, descrivere, porre in relazione, riconoscere proprietà invarianti, operare riflessioni "su", progettare, inventare, rappresentare: questi verbi suggeriscono molti giochi che alludono alla matematica, molte attività che mettono i bambini in condizione di sperimentare strategie che, se pur ingenue e non formalizzate, non sono per questo banali e meno profonde. Tutto quel che abbiamo intorno ha un nome, può essere contato, classificato, organizzato, combinato, smontato, montato e rimontato. “Ruotano” intorno a noi e dentro di noi lettere e numeri che percepiamo in modo vario grazie ai sensi, al ragionamento ed all’intuizione. Nel ritmo incontriamo i numeri, l’assenza e la presenza. Quando respiriamo, quando effettuiamo un movimento, non compiamo “coscientemente” uno studio, una programmazione, un’analisi del nostro agire, del nostro vivere ed essere nello spazio, nel tempo, in relazione alle cose oltre che agli altri esseri viventi. Collochiamo il nostro prima, durante e poi nei racconti, nella storia, nella memoria di percorsi reali, fantastici e virtuali. Viene da sé, dalla quotidianità e dal consueto parlare, l’organizzazione temporale. Eppure all’inizio, specie per bambini molto piccoli, ieri, oggi e domani sono spesso un tutto indistinto e la progressione dei numeri non ha uno stretto legame, una correlazione tra quantità, nome-numero. C’e’ chi perde il sette, chi salta direttamente al cento con l’orgoglio dato dalla conquista di un numero che suona da subito come importante, come un traguardo, il tutto in mezzo ai numeri “significativi”: la propria età, il numero di parti del corpo: due occhi, un naso, una bocca, due orecchie, una testa, cinque dita, sino a giungere alle prime sottrazioni: “…ho perso un dentino”. Ma la sottrazione viene spesso vissuta riconvertita in un valore positivo: “Il topino mi ha portato un dolcino, un soldino, un regalo,…” Le proposte vedono sempre il bambino protagonista per cui le attività valorizzano ciascuno e tutti facilitando la possibilità di espressione personale.

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Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino

“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

SPAZI E TEMPI

Le proposte operative verranno realizzate nell’arco dell’anno scolastico 2010/2011 da ottobre a maggio. Le attività saranno concentrate nei giorni di giovedì e venerdì e nei restanti giorni della settimana per quanto riguarda le attività per gruppi di livello e di laboratorio.

DOCUMENTAZIONE

Nel corso della realizzazione del progetto verranno realizzate una serie di documentazioni: il fascicolo personale dell’alunno, il dossier documentario della scuola e la documentazione fotografica per: - Discutere in gruppo il vissuto, ripercorrendolo mentalmente ed emotivamente. - Simbolizzare, attraverso un passaggio di formalizzazione, un’azione compiuta. - Ritornare, quando lo si voglia, al ricordo effettuando così una forma di controllo rievocativo sull’ambiente.

VERIFICA

- Osservazioni - Costruzione di elaborati - Verbalizzazione degli elaborati - Uscite sul territorio

LABORATORI E PROGETTI

- Musica - Immagine - Lingua straniera inglese - Multimedialità - Lettoscrittura - Multiculturalità - Psicomotricità

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Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino

“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

MAPPA CONCETTUALE

I DISCORSI E LE PAROLE

“IN FORMA DI

FIABA”

EDUCAZIONE AMBIENTALE

“IL BOSCO TRA

REALTA’ E

FANTASIA”

EDUCAZIONE ALIMENTARE

“IL THE DEI

MATTI”

LINGUAGGIO MUSICALE

“STORIE IN

MUSICA”

LINGUAGGIO GRAFICO

“STREGATTO

ASTRATTO”

IL SE’ E L’ALTRO

“LE EMOZIONI DI

ALICE”

IL CORPO E IL

MOVIMENTO

“INSEGUENDO

ALICE”

LA CONOSCENZA DEL MONDO

“ TANTE VIE PER UN CAMMINO”

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“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

Area - La conoscenza del mondo NUCLEO PROGETTUALE

“TANTE VIE PER UN CAMMINO”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità

d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità

permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

3/4/5

anni

BIANCONIGLIO

CAPITAN

LIBECCIO

PINCO/PANCO

BIAGIO E I FIORI

BRUCALIFFO

IL TEMPO

LE FORME

UGUALE/DIVERSO

CLASSIFICAZIONE

E SERIAZIONE

LE DIMENSIONI

� Coglie e utilizza i concetti di adesso/prima/dopo.

� Intuisce la successione ieri/oggi/domani.

� Conosce e intuisce il trascorrere di giorni, mesi, stagioni.

� Interiorizza il concetto di durata e contemporaneità.

� Integra la propria azione nel quadro temporale (adattamento al ritmo).

� Riconosce e denomina forme geometriche piane.

� Riproduce forme geometriche. � Gioca con le forme.

� Stabilisce relazioni di

uguaglianza e differenza. � Coglie somiglianze e

differenze. � Percepisce le caratteristiche

degli oggetti. � Classifica oggetti in base a

caratteri comuni. � Dispone in serie.

� Percepisce e discrimina varie

dimensioni. � Opera rispettando le

consegne e le relazioni: più grande di/più piccolo di; più alto di/più basso di.

� Sa rispettare l’ordine “dal più alto al più basso”.

� Collega due elementi secondo il principio di “uguale dimensione”.

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Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino

“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

5

anni

STREGATTO

CAPPELLAIO

MATTO

REGINA DI CUORI

LO SPAZIO

CONNETTIVI

LOGICI

QUANTITA’ E

NUMERI

� Assimila un orientamento spaziale fisso: sinistra/destra, alto/basso.

� Matura la sincronizzazione dei movimenti oculo-motori.

� Matura l’organizzazione e l’interiorizzazione dei rapporti spaziali.

� Acquisisce la capacità di operare il transfert: oggetto reale, immagine, segno grafico.

� Investe e percepisce lo spazio d’azione.

� Scopre l’utilità di punti di riferimento per determinare l’ubicazione degli oggetti nello spazio.

� Acquisisce il concetto di ordine.

� Riconosce e interiorizza i concetti spaziali.

� Distingue e usa correttamente i termini “vero/falso” in situazioni concrete e in situazioni ipotetiche di tipo logico.

� Usa correttamente la congiunzione “e”. � Usa correttamente il “perché”

causale, come motivazione di un’azione, di un avvenimento, di una situazione.

� Usa correttamente la disgiunzione “o”.

� Utilizza correttamente e riconosce le negazioni “non” e “non…non”.

� Opera con i numeri � Conosce la sequenza

numerica verbale. � Conta oggetti (quantificazione

intensiva). � Intuisce la successione dei

numeri ordinali. � Riconosce i simboli numerici.

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a.s. 2010/2011

Area- I discorsi e le parole

NUCLEO PROGETTUALE

“IN FORMA DI FIABA”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità

d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità

permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

3/4/5

anni

5

anni

LA TANA DELLA

NARRAZIONE

UN LIBRO PER

PENSARE

LE FRASI MATTE

L’ INCANTO DELLE

PAROLE

LO SPAZIO DELL’

ASCOLTO

RACCONTO

SEQUENZE

PERSONAGGI

FRASI

STRUTTURATE

( Metodo

Antoniotti )

AVVIO ALLA

LETTOSCRITTURA

RIFLESSIONE

SULLA LINGUA

( Metodo Ferreiro-

Teberosky )

� Ascolta, comprende e rielabora una storia.

� Familiarizza con gli aspetti di una storia.

� Analizza le caratteristiche di situazioni e persone della storia.

� Visualizza e scompone una frase nei sintagmi essenziali.

� Struttura la frase figurata attraverso la combinazione ordinata dei sintagmi.

� Si accosta al codice scritto.

� Sperimenta il piacere di giocare con le parole

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Area- Il sé e l’altro

NUCLEO PROGETTUALE

“LE EMOZIONI DI ALICE”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità

d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità

permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

3-4-5

anni

CURIOSITA’/

INTERESSE

PAURA/PERICOLO

(Alice cade nel buco

buio)

TRISTEZZA/

DISPERAZIONE

(il mare di lacrime di

Alice)

LA TANA DELLA NARRAZIONE

LA STORIA DELLE

OSTRICHETTE

CURIOSE

FESTA DI

HALLOWEEN

A SCUOLA SICURI

UN NATALE DI

SOLIDARIETA’

� Impara a riconoscere l’aula come ambiente che facilita la condivisione.

� Impara a riconoscere cos’è la curiosità sperimentando l’ingresso nella “tana”.

� Vive la sensazione dell’ignoto e del “magico” pronunciando le parole magiche per entrare nella tana.

� Sperimenta il senso di condivisione e appartenenza al gruppo nel fare insieme questa esperienza.

� Sperimenta la sensazione della scoperta man mano che si legge insieme la favola.

� Impara a riconoscere in Alice, in sé e negli altri la curiosità.

� Intuisce l’ambivalenza della curiosità.

� Sperimenta la sensorialità nel buio della tana.

� Impara a riconoscere l’emozione della paura in Alice, in sé e nei compagni.

� Impara a individuare le cose o le azioni pericolose.

� Impara a individuare le regole come sicurezza per evitare il pericolo.

� Impara a trovare soluzioni per uscire dal pericolo.

� Impara a superare la paura. � Acquisisce la capacità di

chiedere aiuto riconoscendo nell’altro un sostegno.

� Impara a riconoscere la sensazione di tristezza.

� Impara a riconoscere l’espressione della tristezza

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“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

(Alice si perde nel

bosco)

MERAVIGLIA/

STUPORE

(Stregatto)

CONFUSIONE/

FOLLIA

(Cappellaio matto)

GIOIA/

UMILIAZIONE

(Alice e i fiori)

RABBIA

(La regina di cuori)

TRANQUILLITA’/

SERENITA’

(Alice scopre che

stava sognandO

IL CARNEVALE

DANZA DEI FIORI

IL PROCESSO AD

ALICE

IL SOGNO

nel viso di Alice, nel proprio viso e in quello dei compagni.

� Impara a superare la tristezza trovando soluzioni utili.

� Impara a rispettare i sentimenti dell’altro.

� Intuisce il significato di solidarietà.

� Riconosce la sensazione di stupore tramite la sperimentazione dell’impossibile e del senza senso.

� Consolida il senso della propria identità tramite il travestimento di carnevale (realtà e apparenza).

� Impara a riconoscere la gioia in Alice, in sé e negli altri.

� Impara a riconoscere l’espressione della gioia e felicità sul viso.

� Impara il significato del sentirsi umiliati riconoscendo nel comportamento dei fiori verso Alice l’emarginazione e il razzismo.

� Imparare che si è tutti uguali.

� Impara a riconoscere l’emozione della rabbia in Alice, in sé e negli altri.

� Impara a riconoscere e rappresentare la rabbia sul proprio viso e negli altri.

� Impara a riconoscere comportamenti rabbiosi come negativi.

� Impara a controllare la propria rabbia e a calmare quella altrui.

� Impara a riconoscere la sensazione di calma. tranquillità e serenità

� Impara a distinguere incubi e sogni.

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Area- Il corpo e il movimento

NUCLEO PROGETTUALE

“INSEGUENDO ALICE”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

3/4/5 anni

ALICE INSEGUE BIANCONIGLIO ALICE PRECIPITA NEL TUNNEL ALICE PER MAGIA DIVENTA GRANDE….E DIVENTA PICCOLA ALICE E LE CARTE DA GIOCO

COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE COORDINAZIONE OCULO-MANUALE E SEGMENTARIA EQUILIBRIO STATICO E DINAMICO ORIENTAMENTO e STRUTTURAZIONE SPAZIALE

� Corre liberamente. � Esegue un percorso. � Mantiene un’andatura

corretta. � Si muove con spontaneità e

naturalezza. � Sposta il proprio corpo da un

punto a un altro indicatoli (anche con movimenti diversificati)

� E’ in grado di arrampicarsi e saltare.

� E’ coordinato nei movimenti. � Esegue movimenti che

richiedono una corretta coordinazione di visualità e manualità.

� E’ in grado di mantenere

l’equilibrio statico e dinamico. � Sta in equilibrio per qualche

secondo. � Ha colto la relatività dei

riferimenti spaziali. � Si orienta nello spazio, indica

le direzioni e descrive percorsi.

� Occupa con sicurezza lo spazio esplorato.

� Assume determinate posizioni nello spazio, le percepisce e le denomina in relazione agli oggetti e agli altri.

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“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

Area- Il linguaggio musicale

NUCLEO PROGETTUALE

“STORIE IN MUSICA”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

3/4/5 anni 5 anni 5 anni

CANTI DANZATI & DANZE CANTATE LA FORESTA SONORA E IL BRUCO CIECO SUONI SCRITTI IL CONCERTO DEGLI OROLOGI

PRODUZIONE DI SUONI CON LA VOCE PRODUZIONE DI FORME ESPRESSIVE CON IL SUONO E IL MOVIMENTO SONORIZZAZIONI PER RACCONTARE SISTEMI DI NOTAZIONE E DI SCRITTURA MUSICALE NON CONVENZIONALE ELEMENTI COSTRUTTIVI DEL SUONO: IL RITMO

� Scandisce ed intona canti e

filastrocche compresi nella naturale estensione tonale.

� Esegue frammenti musicali interpretanti situazioni e personaggi.

� Esegue semplici coreografie d’insieme.

� Inventa suoni e ritmi per

sonorizzare gli ambienti di una fiaba.

� Intuisce il carattere evocativo degli strumenti musicali.

� Usa gli strumentini musicali per descrivere eventi sonori.

� Rappresenta uno stimolo

sonoro (personaggio fiaba) mediante segno grafico libero (simbolo/colore).

� Riproduce i ritmi fondamentali

attraverso le cellule verbo/ritmiche.

� Riproduce ritmi con gli strumentini.

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“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

Area- Il linguaggio grafico

NUCLEO PROGETTUALE

“STREGATTO ASTRATTO”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

5 anni

L’ARTE ASTRATTA di KANDISKIJ

OPERE D’ARTE MACCHIE DI COLORE LINEE PUNTI FORME

� Sviluppa la creatività

attraverso l’utilizzo di colori e tecniche espressive.

� Individua e discrimina colori e forme.

� Conosce i colori caldi e i colori freddi.

� Dissocia, dal punto di vista cromatico, gli elementi di un insieme.

� Individuare particolari in forme astratte.

� Discrimina linee verticali, orizzontali, oblique ecc…).

� Usare linguaggi non verbali per esprimere emozioni e sentimenti.

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“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

Area- L2

NUCLEO PROGETTUALE

“ALICE CRAZY WORLD”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

5 anni

ALICE INTRODUCES HERSELF ALICE FALLS IN THE HOLE THE MAGIC POTION THE TEA PARTY THE CLOCK QUENN OF HEART

HELLO/BYE-BYE THE BODY UP/DOWN TALL/LITTLE FULL/HALF THE NUMBERS THE CROQUET GAME (OVER/UNDER)

� Conosce semplici formule di

saluto. � Saper salutare e presentarsi. � Sa nominare le principali

parti del corpo mimando una breve canzone.

� Tramite l’ascolto di una

breve canzone memorizza alcuni termini.

� Esprime dimensioni opposte

di grandezza. � Conosce usanze e tradizioni

anglosassoni. � Conta. � Riconosce i numeri

dell’orologio.

� Attraverso un gioco consolida

alcuni termini logici.

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Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino

“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

a.s. 2010/2011

Area- Educazione ambientale

NUCLEO PROGETTUALE

“IL BOSCO TRA REALTA’ E FANTASIA”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

5

anni

IL BOSCO FANTASTICO DI ALICE IL GALATEO DEL BOSCO

PASSEGGIANDO TRA GLI ALBERI PULIAMO IL BOSCO

� Sviluppa la capacità di

osservare l’ambiente naturale.

� Riconosce i vari tipi di alberi e le loro foglie.

� Integra le sue conoscenze con elementi di carattere scientifico.

� Sviluppa la capacità di cogliere le differenze tra l’ambiente reale e quello fantastico.

� Sviluppa il rispetto delle

norme che regolano l’ambiente naturale.

� Valorizza questa grande risorsa presente sul territorio.

� Acquisisce comportamenti corretti per salvaguardare il bosco.

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Area- Educazione alimentare

NUCLEO PROGETTUALE

“IL THE DEI MATTI”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

3/4/5 anni 5 anni

LA MATEMATICA A TAVOLA MERENDA A CASA DI ALICE

GLI ALIMENTI UNA FESTA DI NON COMPLEANNO… IL CARNEVALE MI PIACE NON MI PIACE

� Scopre e classifica gli alimenti

per categoria (frutta-verdura….).

� Classifica gli alimenti per sapore.

� Distingue tra cibi solidi/liquidi. � Costruisce grafici sulle

abitudini e le preferenze alimentari.

� Realizza tabelle per la registrazione di quanto si consuma a tavola.

� Mostra curiosità nei confronti

dei cibi nuovi. � Realizza con l’aiuto dei

genitori dolci diversi a tema. � Costruisce diagrammi di

flusso con le fasi di preparazione di un alimento o una bevanda per la festa.

� Realizza giochi sulle

preferenze alimentari. � Conosce il cibo e la sua

funzione. � Conoscere le proprietà

nutritive degli alimenti.

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Area- Educazione alla cittadinanza

NUCLEO PROGETTUALE

“UN MONDO MERAVIGLIOSO”

ETA’

TEMATIZZAZIONI

delle Unità d’apprendimento

ARGOMENTI

che l’Unità permette di

trattare

COMPETENZE

trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di

esercitare

3/4/5 anni

DIRITTI E “ROVESCI” LE REGOLE DEL GIOCO

IDENTITA’ MI FIDO DI TE IL GIOCO DELLE CARTE

� E’ rispettato nella propria

identità e individualità. � Fa esperienze significative,

ricche e creative. � E’ ascoltato con attenzione ed

è capito. � Accetta, rispetta e aiuta gli

altri. � Ha contatti positivi con adulti

e coetanei. � Aspetta il proprio turno. � E’ attento all’altro e lo

rispetta. � Controlla le proprie

manifestazioni emotive (rabbia).

� Conosce e rispetta le regole di vita insieme.

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Capitan Libeccio e le FORME

DOCUMENTO

AZIONI

EPISODIO DELLA STORIA: Alice esce dal Mare di lacrime ed incontra Capitan Libeccio che le propone di fare la danza della “MARATONDA” per asciugarsi.

TESTO DELLA CANZONE “MARATONDA”: Girotondo sempre in tondo asciugati anche tu…… Niente è più seccante di una corsa in su e in giù…..

(Girotondo sempre in tondo)

(Correre in su e in giù)

RIFLESSIONE SUL TESTO:

I: Cosa significa girotondo sempre in tondo? B: Che si gira in cerchio rotondo. I: Cosa vuol dire? B: Correre in alto e in giù. I: Si può correre in alto, per aria? B: No. I: Allora cosa vuol dire? B: Correre di qua e di là. B: A destra e a sinistra. I: Proviamo a vedere cosa succede se due bimbi disegnano con la pittura il movimento che stanno facendo i due bimbi. B: E’ un cerchio. B: E’ una riga.

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Mara, Maratona testa in basso gambe in su, non c’è stato inizio e non ci fermeremo più…..

LE FORME NEL PAESE DI ALICE

I: Cosa vuol dire? B: Che si gira sempre I: La riga disegnata ha un inizio? B: Sì I: E ci si ferma? B: Sì quando finisce (il b indica) I: E nel cerchio? B: No il rotondo è tutto attaccato Eseguiamo la…… DANZA DELLA MARATONDA Leggiamo….. LE IMMAGINI DEL LIBRO ARGOMENTAZIONE: Osserviamo le immagini del libro di Alice e riconosciamo negli oggetti alcune forme. B: Le orecchie del gatto Oreste sono triangolari. B: L’orologio di Bianconiglio è rotondo. B: Gli occhiali di Bianconiglio sono rotondi B: Il tavolo è rotondo. B: I biscotti sono quadrati e rotondi. B: Lo specchio è rotondo. B: Le carte sono rettangolari. B: Gli uccelli matita hanno il naso triangolare.

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ASSOCIAZIONE FORME E OGGETTI

I bambini hanno disegnato gli oggetti trovati osservando il libro di Alice e hanno collegato con una freccia l’oggetto alla forma giusta.

COSTRUIAMO LE FORME

Le insegnanti hanno preparato strisce colorate di varie dimensioni e le hanno messe a disposizione dei bambini. La consegna è stata quella di far costruire le forme che avevano precedentemente individuato nella storia di Alice.

B: Questo è un triangolo perché ha tre punte.

B: E’ un triangolo perché ha tre lati e tre angoli.

B: Questo è un quadrato perché ha tutte le righe della stessa lunghezza.

B: Questo è un rettangolo perché ha due righe più lunghe e due più corte.

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GIOCHIAMO CON LE FORME

B: Questa è una campana.

B: Questo è un aquilone.

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Bianconiglio e il TEMPO

DOCUMENTO

AZIONI

E’ tardi ……Bianconiglio ha fretta….. Non ha tempo per fermarsi……ma che cos’e’ il tempo?

IL TEMPO DELLA STORIA:

LA TANA DELLA NARRAZIONE:

Realizzazione del lo spazio dell’ascolto per comprendere gli episodi della storia.

ARGOMENTAZIONE:

I: Prima di entrare in questo posto magico dobbiamo pronunciare la parolina magica.

B: 1, 2, 3 entra con me.

I:Cosa abbiamo trovato nella tana?

B: una lampada, dei cuscini, un tavolino, uno specchio, le candele….

I: La tana è buia?

B: E’ buia ma c’è una lampada

L’insegnante narra via, via, gli episodi della storia, i bambini, grazie allo spazio reso accogliente e stimolante sperimentano un nuovo tipo di approccio alla lettura.

Dopo ogni episodio, attraverso domande mirate, le insegnanti verificano il livello di comprensione del testo……e alla fine un dolce premio che prepara sempre Bianconiglio!!

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RICOSTRUZIONE DELLA STORIA

1. Alice incontra Bianconiglio

Quel buffo coniglio continua a correre. Non resta che seguirlo in

quel posto così strano!

2. Capitan Libeccio

LE SEQUENZE: Attraverso travestimenti ed ambientazioni sono stati rivissuti gli episodi della storia.

I :Cosa fa Alice?

B:Vede Bianconiglio, lo rincorre e poi cade nel buco…..

B: Alice è caduta nel Mare di lacrime, vede Capitan Libeccio e gli grida “per favore mi aiuti?!”

Il capitano però non le risponde…

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3. Pinco e Panco

4. Biagio e i fiori

B: Alice arriva nel bosco e incontra Pinco Panco e Panco Pinco che le raccontano la storia delle ostrichette curiose…..

B: Biagio la lucertola viene scaraventato con uno starnuto di Alice….dal camino della casa di Bianconiglio…fino ad un prato di fiori.

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5. Il Brucaliffo

6. Lo Stregatto

B: Alice vede tanti fiori e incontra Brucaliffo che fuma e parla e le dice di mangiare un fungo per diventare grande, grande.

B: Alice sente qualcuno cantare nel bosco e vede lo Stregato che appare e scompare….

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7. Il Cappellaio Matto

8. La Regina di Cuori

9. Il Gran Finale

B: Alice festeggia il non compleanno con il Cappellaio Matto e il Leprotto Marzolino.

B: Alice arriva al castello della Regina di Cuori e rivede il Bianconiglio. Qui ci sono tante carte e si mettono a giocare a croquet….

B: La regina, il re, il leprotto e il cappellaio matto, le carte inseguono Alice che corre…. Ma Alice alla fine si sveglia dal sonno e si accorge che quello che ha vissuto è stato solo un sogno ed è durato un attimo…

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ALICE SULLA LINEA DEL TEMPO

PIU’ TEMPO DI……MENO TEMPO DI…

EPISODIO DELLA STORIA:

Alice, che è curiosa, vuole scoprire con chi può avere un appuntamento così importante quel bizzarro coniglio.

Per questo continua il suo inseguimento.

Le insegnanti propongono ai bambini di realizzare un cartellone della storia mettendo personaggi ed eventi sulla linea del tempo. Le tacche rappresentano l’incontro con i vari personaggi della storia, cioè un evento. Lo spazio che intercorre tra un evento e l’altro indica la durata dell’evento, ciò che succede… I bambini decidono quale sequenza della storia è durata più o meno tempo lasciando uno spazio maggiore o minore tra una tacca e l’altra

ARGOMENTAZIONE

I: Cosa fa Alice quando vede Bianconiglio? B: Lo insegue perché vuole arrivare al castello. I: Alice e Bianconiglio fanno la stessa strada? B: Sì perché la strada è una sola. Dopo aver sperimentato il percorso…. I: Chi ha impiegato più tempo a fare il percorso? B: Alice perché cammina, invece Bianconiglio corre perché ha fretta. I: Perché Bianconiglio corre? B: Perché è sempre in ritardo. I: Cosa vuol dire che è in ritardo? B: Perché non arriva all’appuntamento. I:Chi ha impiegato meno tempo ad arrivare al castello? B: Bianconiglio perché corre e non si ferma. B: Alice arriva tardi perché si ferma dal Cappellaio e dallo Stregatto.

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REGISTRAZIONE DEL TEMPO

Le insegnanti hanno proposto ai bambini di utilizzare come unità di misura il battito delle mani. Un gruppo di bambini batteva il ritmo ( gat-to) e un altro gruppo contava i battiti (1,2,3……) I: Quanti battiti di mani abbiamo contato per Alice? B: 14 I: Quanti per Bianconiglio? B: 5

Registriamo il percorso con i mattoncini colorati, contiamo i battiti e impiliamo i mattoncini uno sull’altro.

I: Quale torre è più alta?

B: Quella di Alice perché ha più mattoncini e vuol dire che ci ha messo più tempo.

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Pinco Panco UGUALE e DIVERSO.

DOCUMENTO

AZIONI

EPISODIO DELLA STORIA: Correndo a perdifiato Alice arriva in un bosco. Qui incontra i gemelli Pinco Panco e Panco Pinco …… UGUALI E DIVERSI Alice sul suo cammino, alla ricerca del Bianconiglio, incontra i pesci nel mare agitato, le tazzine di tante forme alla festa del non compleanno, le carte esercito della regina di cuori….. Bambini di 3 anni. LE CARTE

Disegni 3 anni

CACCIA AL TESORO! Le insegnanti propongono delle filastrocche come indicazioni nello svolgimento del gioco. I bambini divisi per età hanno al collo tre simboli diversi: i semi delle carte per i tre anni, i pesci per i quattro anni, le tazzine per i cinque anni. Per la caccia al tesoro vengono allestiti tre angoli con diversi materiali. FILASTROCCA 3 ANNI! Dov’è la cucina? Dove son le costruzioni? Andate, andate che qualcosa trovate.. Quando è il momento di mangiare il bavagliolo andate ad indossare! Ebbene sì, è arrivato il momento di indovinare e non di sbagliare. I libri sono importanti perché ci aiutano a diventare grandi. E’ lì che qualcosa c’è ma dov’è, dov’è? Se la carta uguale alla vostra volete trovar,e in cucina dovete andare. Dove stanno i giubbotti e gli armadietti, solo per oggi, potete fare dei giochetti. I bambini di 3 anni secondo le indicazioni date cercano le carte ma scoprono che non tutte sono uguali. Le carte hanno delle differenze.

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Bambini di 4 anni I PESCI

Disegni 4 anni

Bambini di 5 anni

LE TAZZINE

FILASTROCCA 4 ANNI! Cerca, cerca sotto il cuscino l’arancione pesciolino. Sono un pesciolino Rossino, mi piace nuotare, mi tuffo piano, pian sotto il divano I bambini di 4 anni secondo le indicazioni date cercano i pesci ma scoprono che non tutti sono uguali, presentano delle differenze nel colore e nella forma. FILASTROCCA 5 ANNI!

La tazzina verdolina è nascosta sotto la tendina. Cerca, cerca la tazzina arancione sotto il pallone. La tazzina con le stelline è nascosta nelle palline.

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Disegni bambini 5 anni

ARGOMENTAZIONE: I: Com’è la tazzina trovata? B: E’ diversa! I: Perchè è diversa? B: Ha il cuore capovolto èd il colore è diverso! I: Non è il tesoro non la puoi portare a casa! I: La tazzina è uguale alla vostra che avete al collo? B: No, è diversa nel colore e nella forma. B: E’ di colore giallo e viola e manca il piatto sotto la tazzina.. B: La nostra è arancione e viola. I: Cosa c’è di diverso? B: Il manico è girato a destra e manca la stellina. I bambini di 5 anni secondo le indicazioni date cercano le tazzine e mettono in evidenza le differenze. Scoprono che non solo sono diverse nella forma e nel colore ma hanno degli elementi mancanti e degli elementi posizionati in modo contrario.

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Biagio e i Fiori: CLASSIFICAZIONE E SERIAZIONE

DOCUMENTO

AZIONI

EPISODIO DELLA STORIA: Alice entrando nel bosco mentre rincorreva Bianconiglio si trova in mezzo ad una moltitudine di fiori variopinti e dalle forme più svariate…. Bambini di 3 anni

Disegno 3 anni

Le insegnanti predispongono l’ambiente per il gioco. Raccogliamo i fiori nel prato fiorito e i bambini devono classificare i fiori raccolti secondo le indicazioni date.

I bambini di tre anni raccolgono i fiori e li raggruppano per colore.

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Bambini di 4 anni Disegno 4 anni. Bambini di 5 anni Disegno 5 anni

I bambini di quattro anni raggruppano i fiori per forma e colore.

I cinque anni raggruppano i fiori per forma, colore e dimensione, eseguendo la seriazione dal fiore più piccolo al fiore più grande.

ARGOMENTAZIONE: I: Cosa hai fatto con i fiori? B: Ho raccolto le viole e poi le ho messe in fila dalla più piccola alla più grande. I: Quanti fiori devi trovare? B:Quattro fiori. I: Di che colore? B: Di colore uguale. I: Di che forma? B: Di forma uguale. I: Di che dimensione ? B: I fiori sono grandi in modo diverso: un fiore piccolissimo, un fiore piccolo, un fiore grande e un fiore più grande.

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Brucaliffo e le DIMENSIONI

DOCUMENTO

AZIONI

EPISODIO DELLA STORIA: “Chi essere tu?”…chiede il Brucaliffo quando vede Alice. La bambina non sa più chi è veramente: si è trasformata così tante volte! Sa solo che è stanca di essere piccina. Ma forse il Brucaliffo potrebbe aiutarla. Certo che sì! Ecco il suo consiglio: un lato del fungo la farà crescere e l’altro la farà rimpicciolire. Dovrà solo assaggiarli.

Disegno 5 anni

ARGOMENTAZIONE:

I.: Chi abbiamo qui? B.: Alice piccola e Alice grande I.: Ma Alice piccola, dove potrebbe stare? B.: Nella bottiglia. I.: Molto bene! Cos’è che ha fatto crescere Alice? B: Alice diventava piccola e grande. I.: Perché? B: Perché mangiava i biscotti e il fungo. I.: Qual è Alice grande? Il bambino indica e tocca Alice grande I.: Perché è grande? B.: Perché è più alta I.: Perché è più alta? B.: Perché ha mangiato il pezzo di fungo che l’ha fatta crescere.

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EPISODIO DELLA STORIA: A,E.I,O,U! Così canta il Brucaliffo laggiù. È seduto su un fungo e sembra che nulla gli importi più di quel suo A,E,I,O,U. Disegno 4 anni SEDIA DEL CAPPELLAIO MATTO: Disegno 3 anni

ARGOMENTAZIONE: I.: crea un bruco corto e uno lungo! Il bambino costruisce i bruchi I.: cos’hai fatto? B.: ho fatto due bruchi, uno lungo e uno corto I.: perché uno lungo e uno corto? B.: perché quello verde ha più palline, quello blu ha meno palline I.: crea un bruco con le palline blu e un altro con le palline verdi- dice la maestra rivolta a un altro bambino. Il bambino fa i bruchi. I.: come hai fatto a farlo diventare più lungo? B.: perché ho messo più palline ARGOMENTAZIONE: I.: Cosa sono queste? B.: Sedie I.: Come sono? B.: Una grande e una piccola. I.: Sono alte uguali? B.: Una alta e una bassa. I.: Toccami la sedia più bass.a Il bambino la tocca I.: Come fai a dire che è più bassa? B.: Perché una ha le gambe più corte e l’altra più lunghe. I.: Perché c’è la differenza? B.: Perché una sedia ha le gambe più basse e una più alte. Il bambino si siede sulle sedie. I.: Da cosa capite che c’è questa differenza? B.: Perché nella sedia bassa si tocca a terra con i piedi, mentre in quella grande no.

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REGINA, REGINELLA……….. EPISODIO DELLA STORIA: …le ostrichette saltellando si presentarono alla casa del tricheco… …Il Bianconiglio ancora corre tra due file di guardie reali… …Alice si incammina verso le torri del castello…

ARGOMENTAZIONE:

I.: C’è un personaggio della storia a cui piace sempre giocare e anche vincere, chi è? B.: La Regina di Cuori B.: Che gioco ci insegni? I.: Regina, Reginella… sono sempre nel mio castello così grande, così bello! Se volete arrivare nel mio castello dovete recitare questa filastrocca: REGINA, REGINELLA QUANTI PASSI MI FAI FARE PER ARRIVARE AL TUO CASTELLO COSÌ GRANDE, COSÌ BELLO.

Le insegnanti fanno una dimostrazione.

I.: Erano tutti uguali i passi dei personaggi? B.: No, erano diversi. I.: Diversi come? Perché? B.: Alcuni corti, altri lunghi. I.: Quali erano lunghi, e quali corti? B.: Alice aveva i passi più lunghi e le ostrichette quelli più corti. I.: E il Bianconiglio? B.: Bianconiglio li faceva più lunghi di Alice. I.: Siete d’accordo? B.: N.o I.: Chi li faceva più lunghi di tutti? B.: Alice. I.: Perché? B.:Perché aveva le gambe più lunghe.

Le insegnanti invitato i bambini a simulare liberamente i passi dei personaggi, prima di iniziare il gioco.

GIOCO. I bambini di 5 anni, oltre a contare i passi, tengono presente anche il numero di piastrelle (1 per le ostrichette, 2 per il Bianconiglio e 3 per Alice). I.: Come fate a sapere che avete fatto giusto? B.: siamo tutti sulla stessa riga.

A seconda di quale cartello veniva alzato dalla Regina di Cuori, i

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bambini dovevano eseguire i passi del personaggio.

MISURIAMO ALICE…

I bambini traspongono il piede e

misurano.

I bambini di 3 e 4 anni hanno colorato i passi e verbalizzato quali erano quelli più lunghi e quelli più corti.

I bambini di 5 anni hanno suddiviso il percorso contando i quadretti in base alla lunghezza del passo. Poi contano i passi. Viene fatta la sagoma di una bambina e una dell’insegnante per raffigurare Alice grande e Alice piccola. Ai bambini vengono mostrati i due personaggi e viene detto loro che possiamo misurarne l’altezza utilizzando l’orma del piede di un’insegnante come unità di misura. ARGOMENTAZIONE: I.: Sentite un po’ bambini, com’è questa Alice? B.: Grande! I.: Com’è quest’altra? B.: Piccola! I.: Quella piccola com’è anche… cioè oltre che piccola? B.: E’ anche bassa. I.: E quella grande, oltre a essere così, com’è? B.: Alta! I.: Cos’è questa, invece? B.: L’orma di un piede I.: E a cosa può servire? B.: A misurare. I.: Bravi! Allora proviamo a misurare l’altezza.

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I.: ma bimbi, se non avevo il piede, come facevo a misurare Alice? B.: con la mano! I.: oppure? B.: con il metro che si allunga I.: oppure, cos’altro ancora? B.: il righello! I bambini colorano con le tempere un cartellone di Alice. Il cartellone di Alice piccola, che misura 5 piedi. Il cartellone di Alice grande, che misura 7 piedi. Ai bambini viene consegnata una scheda che devono completare per concludere l’attività. I bambini di 4 anni devono colorare la scheda e contare i piedi. I bambini di 5 anni traspongono il piede per misurare le altezze.

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Stregatto e lo SPAZIO

DOCUMENTO

AZIONI

EPISODIO DELLA STORIA: “…Che cosa fa lì un coniglio bianco (anzi, un Bianconiglio) con il panciotto e un grande orologio? Sta correndo e continua a ripetere :”E’ tardi! Ho fretta!” Alice vorrebbe parlare con lui per chiedergli dove sta andando, ma Bianconiglio non vuole saperne di fermarsi e si infila in una apertura buia e stretta. La bambina sa che non dovrebbe ma lo insegue…” ALICE INSEGUE IL BIANCONIGLIO

PERCORSO PSICOMOTORIO Ai bambini è stato proposto di ripercorre la strada intrapresa da Alice per giungere alla Tana del Bianconiglio.

Lo spazio della strada è stato suddiviso in tre parti dove i bambini dovevano eseguire schemi motori in base all’elemento incontrato. I bambini, a turno, corrono a slalom tra i birilli, saltano all’interno di alcuni cerchi, strisciano dentro a un tunnel e finalmente giungono al traguardo. A conclusione dell’attività pratica, i bambini, a seconda dell’età, completano una scheda predisposta dalle insegnanti. Devono ricordare e rappresentare in sequenza tutto il percorso eseguito.

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Scuola dell’Infanzia “Peter Pan” di Crescentino

“ALICE E LE MERAVIGLIE DEI NUMERI”

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EPISODIO DELLA STORIA: “…Alice entra in casa di Bianconiglio vede una scatola piena di biscotti con su scritto SERVITI. La bambina vuole prendere quella scatola, ma scivola sul tappeto…” IL TAPPETO DI BIANCONIGLIO

LA MISURAZIONE

Ci troviamo tutti nel salone e l’insegnante presenta ai bambini il tappeto colorato di Bianconiglio.

I.: Com’è questo tappeto di Bianconiglio? Che forma ha? B.: E’ un quadrato. I.: E le forme che stanno dentro come sono? B.: Sono quadrati colorati. B.: Assomigliano alle piastrelle. I.: Sono tutte piastrelle come un pavimento di una stanza. Questo pavimento ha una superficie, cioè occupa uno spazio. Facciamo finta che questo tappeto non ci piaccia più e vogliamo rifarlo.

La maestra presenta allora ai bambini delle piastrelle di cartoncino bianco, della stessa dimensione di quelle del tappeto e domanda ai bambini in che modo si può ricoprire. Invita un bambino a mettere le piastrelle bianche sopra quelle colorate.

I.: Abbiamo ricoperto tutto. Com’è diventato adesso il tappeto di Bianconiglio? B.: E’ tutto bianco. I.: Adesso conta quante piastrelle hai messo? B.: Sedici piastrelle. I.: Ne sono avanzate? B.: Sì, una!

La stessa attività è stata svolta, a turno, anche da altri bambini. Concludiamo il lavoro con una scheda che i bambini devono completare. Dapprima delimitano il contorno di ogni piastrella e successivamente le colorano, seguendo le indicazioni dell’insegnante. Inoltre devono raffigurarsi

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EPISODIO DELLA STORIA: “Il bosco è pieno di suoni ed ognuno indica una direzione diversa. Quale sarà quella giusta? Alice sente qualcuno che suona…è lo Stregatto…”

IL BOSCO SONORO E IL BRUCO CIECO

mentre eseguono l’attività e contare il numero di piastrelle necessarie per ricoprire tutta la superficie. ORIENTARSI NELLO SPAZIO ATTRAVERSO L’UDITO. I bambini di 3 e 4 anni vengono suddivisi in piccoli gruppi, che rappresentano il bosco, ognuno dei quali deve suonare un determinato strumento musicale: maracas, triangoli, tavolette e tamburelli. I bambini di 5 anni, anch’essi divisi in gruppi, vengono bendati e si dispongono in fila indiana a formare il “bruco cieco”. Il loro compito è quello di completare il percorso dirigendosi verso l’origine del suono ed individuando il tipo di strumento che lo emette. La scoperta sta nel prendere coscienza che quando ci muoviamo nello spazio, tutti i nostri sensi risultano coinvolti, se pensiamo alla strada, possiamo capire che con l’udito possiamo muoverci individuando anche situazioni di pericolo. L’attività è risultata interessante sia per i più piccoli che dovevano eseguire una successione temporale di suoni che per i più grandi che dovevano affinare il senso dell’udito, dell’equilibrio e della collaborazione. Attraverso la rappresentazione grafica è stato possibile verificare sia la loro memoria uditiva sia la

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EPISODIO DELLA STORIA: “…Dopo un primo momento di perplessità, Alice si incammina verso le torri, ma si trova subito nel bel mezzo di un intricatissimo labirinto, formato da tante siepi. Se vuole sperare di riuscire un giorno a raggiungere quel castello misterioso, l’infaticabile esploratrice deve liberarsi da quell’intrico verde. Dopo vari inutili tentativi, finalmente si lascia alle spalle il labirinto e…” ALICE NEL LABIRINTO

disposizione spaziale dei vari gruppi. IL LABIRINTO: Il problema di proporre labirinti ai bambini sta nel poter sperimentare l’attività nello spazio tridimensionale. Lo spazio bidimensionale del foglio, infatti, non permette di sperimentare fisicamente lo spazio chiuso che sulla scheda è rappresentato semplicemente da una riga facilmente oltrepassabile. Allestire un vero labirinto è stato, per le insegnanti stesse, molto difficoltoso, sia per il notevole impegno quanto per la difficoltà riscontrata anche nell’adulto ad orientarsi in più percorsi. I bambini singolarmente entrano nel labirinto e si orientano attraverso i vari percorsi possibili, scegliendo tra quelli aperti e tornando indietro da quelli chiusi. I bambini di 3 e 4 anni svolgono l’esercizio rimanendo in piedi. Per rendere più complessa l’attività, i bambini di 5 anni devono compiere il percorso a gattoni, non potendo vedere dall’alto le possibili uscite dal labirinto. Ai bambini vengono proposte schede per verificare l’attività pratica svolta precedentemente. Devono condurre Alice da Bianconiglio, tracciando il percorso prima con il dito e poi con il pennarello. Il percorso che devono individuare si differenzia per difficoltà a seconda dell’età del bambino.

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LA MAPPA

Nella scheda predisposta per i bambini di 5 anni si deve trovare la strada che porta da Bianconiglio e non quelle che portano Alice dallo Stregatto o dalla Regina di Cuori. IN GITA

Ripercorriamo la nostra avventura con l’aiuto dei genitori che con molta disponibilità hanno accettato di diventare gli attori della storia. Siamo in gita, in un vero bosco “Bosco della Partecipanza di Trino Vercellese”. Le insegnanti guidano i bambini alla lettura della mappa che ci permetterà di ritrovare ad uno, ad uno, tutti i personaggi della storia. Alice nel bosco……. ecco……arriva Bianconiglio….

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Capitan Libeccio e la Maratonda… Pinco/Panco e Panco/Pinco e la storia delle Ostrichette curiose…. Brucaliffo e i fiori……. …gli scherzi del Cappellaio Matto e della Lepre Marzolina….. …..lo Stregatto e gli strani personaggi……

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….Alice e la Regina di Cuori con il suo esercito di carte….. ….il processo ad Alice….. ……..il gran finale! Ed Infine il meritato TESORO!!!! Tante cose buone da mangiare quale premio di tanto impegno….luuuuuungo un anno! La soddisfazione di noi insegnanti per la passione che ha animato i nostri alunni ed i loro progressi. La certezza di poter contare sull’aiuto e la collaborazione di molti genitori per le idee più difficili da realizzare.

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La Regina di Cuori QUANTITA’ e NUMERI

DOCUMENTO

AZIONI

EPISODIO DELLA STORIA: Alice e le carte dipingono l’ultima rosa, quando si voltano attratti da un rumore. Restano in ascolto e poi capiscono di che si tratta:”Tutti a terra!” gridano spaventati le carte giardinieri, nascondendo i pennelli. ”E’ la Guardia Reale! Sta arrivando la Regina!”……

PROGETTO: “CONTINUIAMO COSI’..” Le insegnanti ed i bambini quinquenni della Scuola dell’Infanzia si incontrano con i bambini e le insegnanti della Scuola Primaria(classi Prime e classi Quinte) per la realizzazione di un breve percorso di continuità didattica. L’obiettivo è quello di conoscere i nuovi ambienti e le nuove insegnanti attraverso attività di gioco e lavori di gruppo che si concludono con la realizzazione di cartelloni. GIOCO DI ABBINAMENTO DELLE CARTE PER NUMERO E QUANTITA’ Il primo gruppo bambini di 5 anni con la classe una classe prima, abbina le carte da gioco per quantità e numero indipendente mente dal seme. Si personalizzano le carte trasformandole nell’ esercito della Regina di Cuori.

Realizziamo il cartellone delle carte della regina e una volta tornati a scuola i bimbi della scuola dell’infanzia realizzano la loro rappresentazione grafica dell’esperienza.

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GIOCHI DI CLASSIFICAZIONE Il secondo gruppo di quinquenni con un’altra classe prima esegue dei raggruppamenti delle carte classificandole per colore, forma e quantità. Successivamente le carte “umane” rappresentate dai bambini, vengono messe in serie dal 1 al 9. Realizziamo un cartellone associando la carta della Regina di cuori da 1 a 9 ad alcuni personaggi della fiaba di Alice. La rappresentazione grafica individuale mette in evidenza i bimbi messi in serie secondo la quantità. IL MEMORY DELLA REGINA Il terzo gruppo di continuità realizzano il gioco del Memory delle carte della regina secondo due modalità. Per primo cercando di accoppiare le carte uguali presentate capovolte. Successivamente, a turno, i bambini tenendo in mano le carte, sfilano una carta dal loro compagno senza vederla, cercando di formare le coppie. Perde il bambino che rimane con la regina,perché non ha la coppia.

Prepariamo il cartellone collettivo “ Alice nel prato fiorito”

Come i bambini ricordano l’esperienza attraverso la rielaborazione grafica individuale.

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CARTE IN MOVIMENTO

Il quarto gruppo di lavoro realizza un divertente ma impegnativo gioco in palestra. I bambini forniti di pettorine su cui compaiono le carte di cuori, si suddividono in due squadre e si dispongono su due file.

Tra i non partecipanti al gioco viene scelto un bambino, anch’esso con pettorina, che va a posizionarsi al centro tra le due squadre.

Uno alla volta, alternando le squadre, i giocatori si collocano al centro, accanto al bambino prescelto, secondo i seguenti criteri:

Numero precedente (si posiziona prima del bambino)

Numero successivo (si posiziona dopo il bambino)

Stesso numero (si posiziona davanti o dietro al bambino)

Se un bambino non riesce a collocarsi secondo i criteri stabiliti, resta al proprio posto.

Vince la squadra che per prima ha disposto al centro tutti i suoi giocatori.

I bambini della Scuola dell’Infanzia realizzano insieme ai bambini della Scuola Primaria un cartellone collettivo riportando le carte secondo le regole stabilite nel gioco.

Rappresentazione grafica dell’esperienza.

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“COMITATO DI BENVENUTO” Gli alunni delle classi quinte accolgono calorosamente i bambini quinquenni della Scuola dell’Infanzia. Ci portano a visitare e conoscere gli ambienti della Scuola Primaria: aule, palestra, mensa, segreteria, dirigenza, ecc…

Conosciamo anche le nostre insegnanti del prossimo anno.

Nel laboratorio informatico della Scuola Primaria guardiamo assieme sulla lavagna multimediale il DVD di “Alice nel Paese delle Meraviglie” Contiamo le rose sugli alberi del giardino della Regina d i cuori. Attenzione le carte-giardinieri non hanno dipinto bene le rose con il colore rosso?!….

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In Palestra ecco arrivare l’esercito delle carte!!

Finalmente si salta…sui tappeti come le carte della Regina di cuori!!….

Siamo proprio concentrati…… coloriamo e incolliamo insieme ai nostri tutor , per realizzare degli oggetti che ci ricorderanno questa visita.

Portiamo a scuola i regali costruiti….

…..il fiore-matita di Alice….

…….il barattolo per le matite con il Leprotto Bisestile………

……..il Quadretto con Alice.

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I nostri ricordi di questa esperienza, un ringraziamento per l’accoglienza e un arrivederci al prossimo anno!!

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Alice e le EMOZIONI

DOCUMENTO

AZIONI

EPISODIO DELLA STORIA: Alice incontra Bianconiglio e, incuriosita, lo segue nella tana. In seguito incontra Pinco Panco e Panco Pinco che raccontano ad Alice la storia delle ostrichette curiose che, per troppa curiosità, vengono mangiate dal Tricheco.

RIFLESSIONE SUL SIGNIFICATO DELL’ESSERE CURIOSI La curiosità rende possibile scoprire tante cose ma può essere pericolosa se non si sa in che guaio ci si può trovare. La storia delle ostrichette curiose è un occasione per riflettere sulla sicurezza data dalle regole della scuola. CASTAGNATA Viene disegnato l’albero di Alice, che è un castagno. I bambini provano a disegnare le castagne e i ricci che le contengono. I bambini punteggiano la loro castagna da indossare per la festa. Obiettivo è conoscere un frutto dell’autunno, e come si cucina e consuma con una bella festa alle “caldarroste”

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EPISODIO DELLA STORIA: Alice, seguendo Bianconoglio nella tana, cade nel buco buio e profondo e si spaventa

FESTA DI HALLOWEEN “LE MIE PAURE” : RIFLESSIONE SULLA PAURA E QUALI PAURE HANNO I BAMBINI Si ragiona insieme su cosa significa essere spaventati e se, a volte, avere paura può essere d’aiuto per evitare i pericoli. I bambini disegnano le loro paure. ESORCIZZIAMO LE PAURE I bambini, con l’aiuto delle insegnanti, fanno dei foglietti con scritto il nome delle cose che fanno paura, poi bruciano i foglietti delle loro paure in un grande pentolone.

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EPISODIO DELLA STORIA: Alice piange disperata perché ha bevuto una pozione magica, è diventata troppo grande e si rende conto di aver compiuto un’azione avventata.

UN NATALE DI SOLIDARIETA’ La festività del Natale è un’occasione per far riflettere i bambini sul malessere dei bambini meno fortunati del terzo mondo, che certo non hanno i giochi che si hanno qui a diposizione. Alice con il suo pianto disperato fornisce inoltre uno spunto di conoscenza sulle emozioni “tristezza e disperazione” e rende possibile il riconoscimento delle stesse, tramite l’analisi dell’espressione facciale di Alice.

FESTA DI NATALE L’allestimento del Presepe, dell’albero di Natale, della Casa di Babbo Natale, l’angolo degli Angeli, delle Befane e la discoteca fanno da sfondo alla festa di Natale con tanti giochi divertenti tra compagni, con le maestre e le mamme intervenute numerose. Non mancano momenti “golosi” e addirittura un teatro dove va in scena il tè dei matti…

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La casa di Babbo Natale… L’angolo degli Angeli… L’angolo delle Befane… Il teatro…

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EPISODIO DELLA STORIA: Alice incontra lo Stregatto, animale assai bizzarro e magico, che desta stupore nella bambina per la sua capacità di comparire e scomparire e mostrarle mondi ancora da visitare.

EPISODIO DELLA STORIA: Alice si perde nel bosco e non trova la strada perché le indicazioni sono confuse. Poi però lo Stregatto indica ad Alice la casa del Cappellaio Matto e di Leprotto Bisestile, luogo dove regna la follia e l’assurdo.

LA MERAVIGLIA E LO STUPORE Alice è il veicolo per riconoscere l’emozione dello stupore e della meraviglia ed individuare la corrispondente espressione facciale in sé e negli altri. LA CONFUSIONE E LA FOLLIA I bambini sono invitati a far finta di essere Alice e ad effettuare un percorso dove alcuni compagni rappresentano gli alberi del bosco con dei cartelli molto ambigui e contraddittori rispetto la strada che Alice deve seguire. Obiettivo è far vivere la sensazione della “confusione”. In seguito si riflette sulle espressioni facciali corrette ed errate per identificare cosa significa essere “confusi”.

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EPISODIO DELLA STORIA: Uscita dalla casa del Cappellaio, Alice si imbatte in tanti bellissimi fiori parlanti che raccontano chi sono alla bambina intonando un bellissimo canto. Ma quando si accorgono che Alice non è un fiore come loro la scacciano in malo modo.

EPISODIO DELLA STORIA: Alice prosegue il suo viaggio inseguendo Bianconiglio e grazie allo Stregatto, trova un passaggio segreto e magico all’interno di un albero che conduce nel regno della Regina di Cuori. Le Carte della Regina stanno dipingendo di rosso le rose che per errore sono state piantate bianche, ma quando la Regina se ne accorge fa tagliare la testa delle Carte. In seguito, Alice offende involontariamente la Regina che la condanna a morte, ma grazie all’intervento del Re, la bambina affronta prima un processo.

ALICE E IL TE’ DEI MATTI Alice incontra il Cappellaio Matto e il Leprotto Bisestile durante la Festa del Non Compleanno. L’episodio della fiaba è utile a ragionare con i bambini sul significato di “assurdo”. ALICE E I FIORI Alice sperimenta prima l’emozione della gioia cantando e danzando con i fiori, poi dell’umiliazione quando viene scacciata perché diversa; la fiaba è l’occasione per riflettere con i bambini su queste emozioni LA REGINA DI CUORI I bambini “scoprono” con Alice l’emozione della rabbia della Regina di Cuori, sia quando questa mette a morte le sue carte serventi che hanno fatto un errore imperdonabile, sia durante il processo che Alice deve subire per aver offeso la Regina.

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EPISODIO DELLA STORIA: Alice scappa inseguita dalla Regina di Cuori e da tutti personaggi incontrati nella sua avventura, cade in un vortice, ma…si accorge che stava solo sognando con in braccio il suo fedele gatto Oreste.

LA FESTA DI CARNEVALE Tramite il gioco ed il travestimento da “Regine di Cuori” per le bambine e da “Carte della Regina” per i maschietti, si sperimenta un momento “folle” e divertente tutti insieme, fatto di giochi e scherzi. TRANQUILLITA’, SERENITA’ La paura provata durante il processo diventa sollievo, per Alice, quando scopre che si tratta di un sogno.

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Kandiskij e l’arte ASTRATTA

La logica attraverso il linguaggio grafico

DOCUMENTO

AZIONI

Personaggio: ALICE

Tecnica: acquerello - stampo di cerchi

Personaggio: BIANCONIGLIO

Tecnica: macchie di Rorschach

Personaggio: BRUCALIFFO

Tecnica: puntinaggio

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Personaggio: STREGATTO

Tecnica: acquerello - forme circolari

Personaggio: CAPPELLAIO MATTO

Tecnica: ritaglio carta colorata – forme triangolari

Personaggio: REGINA DI CUORI

Tecnica: acquerello - linee oblique

Copertina Kandinskij e il vortice di Alice