Alfred Stieglitz - WordPress.com · 2017-05-28 · Camera Work grazie alle segnalazioni del...
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ALFRED
STIEGLITZ
SUNTO «Ho voluto fotografare le nuvole per scoprire ciò che
avevo appreso in quarant'anni di fotografia.
Attraverso le nuvole volevo riportare sulla carta la
mia filosofia della vita: mostrare che le mie
fotografie non erano dovute al contenuto o ai
soggetti, agli alberi, ai visi, agli interni, né a doni
particolari: le nuvole sono lì per tutti... sono libere.»
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Alfred Stieglitz è stato un fotografo statunitense vissuto tra il 1864 ed il 1946. Fu uno dei principali fautori
della separazione della fotografia dal semplice ambito del reportage, a vera e propria arte. Nato a Hoboken
vicino a New York, durante la guerra civile americana, Alfred crebbe in una famiglia ebrea di origine tedesca
molto ben inserita nella società americana. Trasferitosi con la famiglia in Germania, Alfred studiò ingegneria
meccanica all'Università di Berlino ed iniziò a scattare le sue prime fotografie in giro per l'Europa. Nel 1890
rientrato a New York creò con altri soci la Photochrome Engraving Company (una stamperia di
fotoincisione) e stampò il giornale American Amateur Photographer(1893-1896). Nel 1897 fondò un altro
giornale: Camera Notes organo del Camera club di New York, dove espose per la prima volta nel 1899. Nel
1902 formò il gruppo dei Foto Secessionisti e aprì le prime sue gallerie, dove esposero fotografi fortemente
influenzati dai pittorialisti europei. Tre erano gli obiettivi che Photo-Secession si proponeva: far progredire
la fotografia come espressione pittorica; promuovere incontri e associazioni fra gli americani che
praticassero l’arte o vi fossero comunque interessati; organizzare esposizioni non necessariamente limitate
alle produzioni della Photo-Secession o alle opere americane.
Nel 1903 fondò e diresse una nuova rivista: Camera Work. Inizialmente accanto al desiderio di accreditarsi
come arte, la fotografia su Camera Work si propone come mezzo privilegiato per cogliere in modo fulmineo
- con «l'istantanea» - il mondo moderno in rapida crescita, in una prontezza di visione che nessun altro
mezzo possiede. Il cammino verso la progressiva conquista della libertà di espressione, maturata attraverso
la consapevolezza dei fotografi di non essere meri riproduttori ma autori, passa attraverso un fitto scambio
culturale tra scrittori, filosofi ed artisti europei. Camera Work grazie alle segnalazioni del fotografo Edward
Steichen, fidato ambasciatore di Stieglitz in Europa, pubblica opere di Rodin, Matisse, Picasso, gli scritti di
George Bernard Shaw e lo Spirituale nell'arte di Vassilij Kandinskij, discutendo sulle questioni teorico-
metodologiche. Se in un primo momento il valore artistico dell'opera fotografica deriva dall’avvicinarsi e
riprendere i temi pittorici anche per mezzo di particolari tecniche come la gamma bicromata, la
decalcomania al bromolio ed i ritocchi in fase di stampa.
Nel 1905 apre insieme al fotografo Edward Steichen la Galleria 291di Fifth Avenue (New York) che chiuderà
12 anni più tardi. Dopo la chiusura della 291 e l'ultimo numero di Camera Work, Stieglitz apre altri due
spazi: la Intimate Gallery nel 1925 e la An American Placenel 1929. In questi spazi ospiterà fino alla sua
morte avvenuta nel 1946, qualsiasi forma d'arte, dalla scultura alla grafica.
Col tempo la fotografia si affranca dai modelli pittorici: mentre la pittura tendeva a ritrarre un soggetto
ritenuto già "bello", la fotografia di Stieglitz tende verso un concetto di bellezza non già immanente nelle
cose, ma che al contrario si crea nel momento dell'incontro tra il mondo (soggetto fotografato) e la
macchina fotografica. Questa concezione rivoluzionava completamente i canoni estetici stabiliti fino a quel
momento e permette di nobilitare anche i soggetti più banali ed ordinari. Stieglitz è una figura
fondamentale per la fotografia mondiale e per l'arte americana perché grazie alle sue attività editoriali e
alle numerose gallerie dirette è stato un punto di contatto tra gli artisti del nuovo continente e quelli
europei e un ottimo divulgatore per il grande pubblico a cui ha raccontato, con grande efficacia, il
movimento delle avanguardie artistiche. Continuerà sempre la ricerca fotografica, anche oltrepassando, a
partire dal 1907, il pittorialismo stesso. Si considerino, ad esempio, the Steerage (il ponte di terza classe)
del 1907 e l'evoluzione raggiunta con la serie Equivalents (scatti ritraenti delle nuvole, rappresentate come
'equivalenti' appunto degli stati d'animo) alcuni anni più tardi. Nel 1924 sposa la pittrice Georgia O'Keeffe.
Nel 1937 scatta le sue ultime fotografie. Muore nel 1946 nella sua New York.
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Alcune delle sue fotografie più famose
Figura 1 The Terminal 1893.
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Figura 2 The Net Mender 1894.
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Figura 3 The Steerage 1907.
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Figura 4 Two Towers, New York 1912.
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Figura 5 Georgia O’Keeffe 1921.
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Figura 6 Doroty Norman 1932.
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Figura 7 Equivalent 1925.
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Figura 8 Altre fotografie di nuvole realizzate da Alfred Stieglitz negli anni 20’