Alessandria-Feralpisalò

12
MASSIMO TAGGIASCO A desso si fa sul serio. Quattro vittorie consecutive: finalmente la marcia del- l’Orso è diventata decisa, poderosa, irre- sistibile. Grazie ai ragazzi, grazie a Mister D’An- gelo che ha saputo andare avanti per la sua strada anche quando tutti gli tiravano la cro- ce addosso. Poche parole, ma lavoro e umiltà: ottimo! Adesso, però, bisogna contenere l’euforia ed insistere per dare concretezza a questo mo- mento magico. Siamo contenti, ma non siamo sazi di vittorie! L’impegno contro il Feralpi- salò non deve essere sotto- valutato, perché si tratta di un’ottima formazione, che viaggia a solo meno due dai grigi, seppure con una gara in più. I 26 punti raccolti sino ad ora sono un ottimo bottino, ma non ci debbono appagare, perché la vetta, dete- nuta dal Bassano, è lon- tana cinque lunghezze e sono ancora quattro le formazioni che ci precedono. Francamente, non ci aspettavamo, dopo il difficile avvio di stagione, che la squadra riuscisse a tro- vare una così spiccata forza, una così de- cisa personalità. Siamo, col Bassano, i più forti in trasferta, dopo le tante critiche per una presunta debolezza lontano dal Moc- cagatta. Invece, la squadra ha trovato le soluzioni giuste, l’assetto che pare ideale, ma soprattutto ha preso co- scienza della propria forza: adesso sono gli altri che ci devono temere. Dove possiamo arrivare? I tifosi hanno ripreso a sognare e lo han- no dimostrato partecipando compatti alla trasferta di Mon- za. Possiamo dire che, in que- sto momento, nessun obietti- vo ci è precluso, anche se la concorrenza è decisamente agguerrita. I valori emergono, ogni errore può risultare de- cisivo. Affrontiamo, tutti, ogni partita come se fosse la finale di Champions! Il no- stro cuore, la nostra storia, la nostra fame di vittoria faran- no la differenza. Hurrà Grigi! QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO – Direttore Massimo Taggiasco Anno VI n. 18 5/15/2014 Pizzeria-Ristorante ALESSANDRIA Corso Crimea 67 Tel. 0131 445005 Pizzeria-Ristorante ALESSANDRIA Corso Crimea 67 Tel. 0131 445005 L’AMICO FRUTTAIO L’AMICO FRUTTAIO ALESSANDRIA Piazza Marconi 26 Tel. 0131 254109 hurra.grigi INTERNET www.hurragrigi.it ALL INTERNO DEL SITO Il Pallone Verde L’Orso è tornato!

description

Sognare ora si può!

Transcript of Alessandria-Feralpisalò

Page 1: Alessandria-Feralpisalò

MASSIMO TAGGIASCO

Adesso si fa sul serio. Quattro vittorieconsecutive: finalmente la marcia del-l’Orso è diventata decisa, poderosa, irre-

sistibile. Grazie ai ragazzi, grazie a Mister D’An-gelo che ha saputo andare avanti per la suastrada anche quando tutti gli tiravano la cro-ce addosso. Poche parole, ma lavoro eumiltà: ottimo! Adesso, però, bisognacontenere l’euforia ed insistere perdare concretezza a questo mo-mento magico. Siamo contenti,ma non siamo sazi di vittorie!L’impegno contro il Feralpi-salò non deve essere sotto-valutato, perché si tratta diun’ottima formazione,che viaggia a solo menodue dai grigi, seppurecon una gara in più. I 26punti raccolti sino adora sono un ottimobottino, ma non cidebbono appagare,perché la vetta, dete-nuta dal Bassano, è lon-tana cinque lunghezze esono ancora quattro le

formazioni che ci precedono. Francamente,non ci aspettavamo, dopo il difficile avviodi stagione, che la squadra riuscisse a tro-vare una così spiccata forza, una così de-cisa personalità. Siamo, col Bassano, i piùforti in trasferta, dopo le tante critiche peruna presunta debolezza lontano dal Moc-

cagatta. Invece, la squadra ha trovatole soluzioni giuste, l’assetto che pareideale, ma soprattutto ha preso co-scienza della propria forza: adessosono gli altri che ci devono temere.

Dove possiamo arrivare? I tifosihanno ripreso a sognare e lo han-no dimostrato partecipandocompatti alla trasferta di Mon-za. Possiamo dire che, in que-sto momento, nessun obietti-vo ci è precluso, anche se laconcorrenza è decisamenteagguerrita. I valori emergono,ogni errore può risultare de-cisivo. Affrontiamo, tutti,ogni partita come se fosse lafinale di Champions! Il no-stro cuore, la nostra storia, lanostra fame di vittoria faran-no la differenza.

Hurrà Grigi!

QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO – Direttore Massimo Taggiasco Anno VI n. 18 • 5/15/2014

Pizzeria-Ristorante

ALESSANDRIACorso Crimea 67Tel. 0131 445005

Pizzeria-Ristorante

ALESSANDRIACorso Crimea 67Tel. 0131 445005

L’AMICOFRUTTAIOL’AMICOFRUTTAIO

ALESSANDRIAPiazza Marconi 26Tel. 0131 254109

hurra.grigiINTERNET www.hurragrigi.it ALL’INTERNO DEL SITO Il Pallone Verde

L’Orso è tornato!

���������������� ����������������������

������������������

������������ ������������� ��������������������������� ������

������ �����������������������������������������������

�������� ��������������� ������� �

������������������� ������������

��� ������������������������

�� ���������� ������������������ ! �!"#$"����%&�� ! � '$ '((������������ ��)��������

�� ���� ��������� ���������

!�* ����� ������������

"'�€

����������� �

��������

"'�€

Page 2: Alessandria-Feralpisalò

Leonardo TerigiRitorniamo con la nostra solita rubri-ca, e per le eccezionali prestazionifornite nel mese di novembre perquesta edizione il protagonista saràLeonardo Terigi. Nato a Lucca nel1991, è uno dei più giovani in rosa ea vederlo proprio non si direbbe. Uncolosso di difensore, fisico imponen-te, ciuffo biondo e tanta grinta. Si èsubito ritagliato un posto in difesa,convincendo e rassicurando; da unpo’ di stagioni infatti il reparto arre-trato traballava un po’. Terigi ha ini-ziato la sua carriera nel Genoa, sta-gione 2009-2010. Successivamenteha giocato per un anno e mezzo nelCrotone, collezionando, giovanissi-mo, quattro importanti presenze inSerie B. A metà della stagione 2011-2012 cambia divisa, conquistandoben 37 presenze e un gol nel Carpi,in prima divisione. Un anno moltoimportante per lui è stato lo scorso aGrosseto, dove, conoscendo il Diret-tore Sportivo Magalini, è cresciuto emigliorato, aggiudicandosi 26 pre-senze. Quest’estate è arrivato inAlessandria, carico di aspettative edi obiettivi, sperando e puntando adare sempre il massimo. MisterD’Angelo ha apprezzato da subito le

sue doti e la sua vo-glia, credendo nellasua crescita e nellasua sicurezza. Il gio-vane Terigi è in conti-nuo miglioramento, ègià andato in rete duevolte e, per il ruolo che in-terpreta e date le sue sta-tistiche, è un ottimo risul-tato. Nelle ultime due par-tite inoltre, entrando incampo a partita inoltrata,ha contribuito in manierasorprendente al recuperoe alla conquista dell’interaposta. Che le sue presta-zioni stiano continuamentemigliorando è un dato difatto, ma l’umiltà con cuiconduce il suo gioco e lasua serietà contribuisconosicuramente a fare di que-sto ragazzo un importantebase per il futuro dell’Ales-sandria. Terigi si sta semprepiù rivelando una grandecertezza, e in un campionatocosì tosto e imprevedibile èun gran punto a nostro favore!Forza Leonardo, continua così!

Quarta vittoria consecutiva,tenendo presente che conTorres, Pro Patria e Monza

si è vinto lontano dalle mura ami-che del Moccagatta. Alla luce ditutto ciò diventa inutile nascon-dersi dietro a dichiarazioni di fac-ciata o di falsa modestia: i Grigihanno messo le carte in tavola edichiarato apertamente di voler-sela giocare con chiunque per ar-rivare a quel risultato che sola-mente la scaramanzia (presenzainevitabile nel mondo del pallone)ci impedisce di nominare. Ancheal Brianteo i Grigi hanno dimo-strato di avere tutte le carte in re-gola. Subire la rimonta degli av-versari, dopo che ti eri trovato invantaggio, avrebbe potuto tagliarele gambe a Taddei e compagni e,sicuramente, sarebbe successo al-l’Alessandria di qualche partita fa.Quella era una squadra insicura,senza personalità, fragile: ma vin-cere insegna a vincere e oggi i ra-gazzi di mister D’Angelo hannoacquisito autostima, hanno capitoche non solo sulla carta, come sifantasticava nel mese di agosto,sono forti, ma lo sono anche sulcampo. Probabilmente è scattatoqualcosa nelle loro teste, nei loroatteggiamenti, nello spirito dellospogliatoio e del gruppo, che hadeterminato la svolta. Ora ci cre-dono e ci hanno creduto fino al-

HURRÀ GRIGI2 anno VI n. 18

ALES

SAND

RIA

- Via

Milan

o 35

- Te

l. 01

31 2

6004

3per l’edilizia dal 1907

VIA PIACENZA, 3 - CASCINAGROSSA (AL)EX S.S. 10 ALESSANDRIA - TORTONATel. 0131 619898 - Fax 0131 216330

[email protected]

GRANDE OFFERTA!!!

PELLETS1ª qualitàa € 4,30AL SACCO (15 kg)

TOP PLAYER di Beatrice Bruno

PUNTO GRIGIO di Giovanni Mediliano

Personalità, entusiasmo, convinzione: così si vince

l’ultimo respiro: le grandi squadrenon mollano mai, sanno perfetta-mente che anche l’ultimo tiro puòessere quello decisivo. Ma gli esa-mi non finiscono mai. Da qui aNatale mancano ancora quattroappuntamenti: due sulla carta ab-bordabili, due molto delicate. AlMocca scenderanno Feralpisalò,Renate e il rullo compressore Bas-sano, mentre la trasferta saràquella sul lago di Como. Non ab-bassare la guardia contro le squa-dre di medio-bassa classifica e al-zare la voce con chi, in questomomento, sta conducendo il gio-co: se i ragazzi riusciranno a con-fermare questa linea di condottapasseremo sicuramente un bellis-simo Natale! Un ultimo cenno suquesto stupendo filotto: spesso evolentieri mister D’Angelo è statoaccusato di inadeguatezza per uncampionato di vertice come quel-lo di cui l’Alessandria si propone-va come protagonista. Certi risul-tati, certe prestazioni incolori,certe scelte sembravano anchevoler avvalorare questa tesi. Conpazienza, tranquillità, saggezza, sen’è infischiato dei giudizi dei solitiSoloni, trasmettendo queste stes-se caratteristiche anche alla squa-dra e i risultati si stanno vedendo.Vuoi vedere che, con tutta la suaumiltà, questo possa rivelarsi unmister vincente?

I ragazzi di mister D’Angelo sembrano avere finalmente acquisito autostima

Leonardo Terigi è nato a Lucca

il 21 marzo 1991È alto 189 cm e il suo

peso forma è di 84 kg.Nell’ultima stagione

ha giocato nel Grosseto

Page 3: Alessandria-Feralpisalò

HURRÀ GRIGI 35 dic. 2014 HURRÀ GRIGI 35 dic. 2014

Silvio, nel momento incui andiamo in stam-pa, la notizia più re-

cente è l’incredibile zuppache i grigi hanno rimediatoa Como in Coppa Italia.

«La Coppa non era certol’obiettivo principale dellastagione e poi, ogni tanto,un bagno di umiltà può es-sere utile per mantenere altala concentrazione e la grintaper il campionato che è lanostra vera sfida.»

In campionato, invece,siamo reduci da un filottodi successi

«L’Alessandria ha indub-biamente mostrato i propriattributi e in campionatosta scoprendo le carte.»

Qual è la tua analisi deltorneo a questo punto dellastagione?

«Mi sembra che, a oltre tremesi dall’inizio della stagio-ne, si possa dire che l’elite èformata da un sestetto nel

quale figurano Bassano, Re-al Vicenza, Como, Pavia,Novara e, naturalmente,l’Alessandria. È ben vero chemolte partite hanno avutoun esito imprevedibile per-ché anche squadre di metà odi bassa classifica hanno sa-puto impensierire le grandi,ma mi pare oramai assoda-to che le sei compagini dicui sopra hanno una marciain più rispetto al resto dellaconcorrenza.»

Chi temi di più tra questeavversarie?

«Chi conosco meno, cioèComo e Bassano, che sonospinte anche dai numeriesponendo la prima la mi-glior difesa ed il secondodell’attacco più prolifico an-che se i numeri di queste seisi somigliano molto. Real Vi-cenza e, soprattutto, Novarapossono crearci qualchegrattacapo, mentre il Paviami è sembrata tra tutte quel-

la più abbordabile ( e nonmi riferisco al rotondo suc-cesso di Coppa Italia).»

Facciamo invece un pa-rallelo tra questa Alessan-dria e quella di Sarri diquattro anni fa...: te lochiedo seccamente, qual èla più forte?

«L’Alessandria di Sarriaveva forse individualità dimaggior finezza tecnica, maquesta mi sembra più solidae quadrata.»

Siamo allora da Serie B?«Ti ho detto che tecnica-

mente abbiamo forse qual-cosa in meno dell’Alessan-dria di Sarri, ma forse anchela concorrenza è un gradinosotto quella di allora, tant’èche non vedo squadre del li-vello di quella Salernitana edi quel Verona (che poi, in-fatti, finì in serie A). Quindipossiamo giocarci le nostrecarte sino in fondo, e, sepossiamo, dobbiamo.»

VALENZANO

PACTO PNEUMATICI s.r.l.

Palazzo PACTOALESSANDRIA

Tel. 0131227152•Fax 0131227707

A TE IL PIACERE,A NOI IL DOVEREdi farti viaggiare tranquillo.

A TE IL PIACERE,A NOI IL DOVEREdi farti viaggiare tranquillo.

ALESSANDRIACorso Acqui 173 (zona Cristo)Tel. 0131 240228

AFFIDABILITÀ

PREZZI IMBATTIBILI

CORTESIA

TI ASPETTIAMO

SPACCIOOCCHIALI

������������� ��������������

DEGLI

VIENI DA NOI A FAREUN CHECK-UPI TUOI OCCHI SONOIMPORTANTI

DAL 2001

PARLA L’ORSO a Sivio Bolloli (Radio Voce Spazio)

Quest’Alessandria è più quadrata e solida di quella di mister Sarri

L’Alessandria, sconfitta nettamente a Como,saluta la Coppa Italia

[www.laprovinciadicomo.it]

Page 4: Alessandria-Feralpisalò

HURRÀ GRIGI4 anno VI n. 18

La FeralpiSalò ha sede nelle città diSalò e Lonato del Garda, in provinciadi Brescia; il club è nato nel 2009dalla fusione tra i biancoverdi del-l’Associazione Calcio Feralpi Lonatodi Lonato del Garda e i biancoblù de-l’Associazione Calcio Salò di Salò,due compagini entrambe della pro-vincia bresciana e militanti nel cam-pionato di Serie D2008-2009. L’ul-tima stagione lasquadra di Scien-za si è classificataal nono posto. Inporta è stato con-fermato Brandua-ni ed è approdatoProietti dalla Pri-mavera della Roma.In difesa sono giunti:Belfasti in prestito dallaPro Vercelli, reduce da 19presenze in Lega Pro con ilGubbio; Codromaz in prestito dal-l’Udinese dove è sceso in campo 31volte con il settore giovanile; Ranel-lucci dalla Pro Vercelli dove ha di-sputato la B. A centrocampo è statopreso Cavion via Juventus, per lui 27apparizioni con la Reggiana. In at-tacco sono stati acquistati Zerbo dalsettore giovanile del Palermo e Ro-mero dal Pavia; Gulin è giunto dalaFiorentina con 36 apparizioni nellavarie giovanili; dalla Juventus è arri-vato in prestito Di Benedetto; JuanAntonio, che è stato prelevato dalBrescia, vanta 7 presenze nella Se-rie A argentina con il River Plate, 6presenze con l’Ascoli in Serie B; 32presenze con il Brescia, 19 presenze

con la Sampdoria e 9 presenze con ilVarese. Abbruscato, provienientedalla Cremonese, ha una lunga car-riera con tanta serie A e B: in A 2 ap-parizioni con il Verona, 39 con il Tori-no, 15 con il Chievo e 10 con il Pe-scara; in B invece 2 presenze con laReggiana, 20 con il Verona, 67 conl’Arezzo, 16 con il Torino, 37 con il

Lecce e 78 con ilVicenza. MisterScienza, al timo-ne della squadradal 26 settembre2012, ha schiera-to la sua squadraultimamente conun 4-3-3. In porta

il titolare è Bran-duani; la linea difen-

siva vede Tantardinicome esterno basso di

destra, ma all’occorrenzapuò essere utilizzato come

centrale di difesa o come esternodi centrocampo, i centrali di difesasono Leonarduzzi il quale può anchefare il terzino sinistro e Ranellucci,sulla fascia sinistra agisce Belfasti;Fabris è l’interditore di centrocam-po, Pinardi viene utilizzato largo sul-la destra ma può ricoprire più ruoliin mezzo al campo, Cavion è impie-gato alto a sinistra ma può ricoprireanche la posizione centrale; Braca-letti è la punta alta esterna di destrama si adatta anche nel ruolo diesterno destro nel centrocampo aquattro, Romero è la punta centralecosì come Zamparo, Zerbo è il jollydel reparto offensivo e può essereimpiegato in tutti i ruoli del tridente.

Riprendiamo da dove aveva-mo interrotto la nostra cro-naca, la vittoria dei Grigi a

Sassari contro la Torres.Viste le fuorisucite della Bormi-

da in varie zone di Alessandria everificato che anche per domeni-ca 16 novembre nell’Alessandrinoavrebbero potuto sussistere ragio-ni di allerta legate alle esondazio-ni dei corsi d’acqua, il big matchAlessandria-Bassano era statorinviato.

Cielo grigio sopra Busto Arsizio La Pro Patria ha gettato getta al-

le ortiche l’occasione di ricomin-ciare a far punti e ha permessoall’Alessandria di espugnare lostadio ‘Speroni’ con una gagliardaripresa, per di più conclusa in in-feriorità numerica.

I Tigrotti erano passati in van-taggio all’8’ con Candido, chiu-dendo la prima parte del tempo invantaggio. All’11’ i Grigi hannopareggiato grazie a un rigore diMarconi, che poi ha raddoppiatodi testa al 22’ – con la difesa bu-stocca rimasta a guardare – nono-stante l’Alessandria fosse rimastain dieci per l’espulsione dell’exMora (doppia ammonizione). Lagara s’è chiusa al 42’ della ripresacol 3-1 siglato da Terigi in spacca-ta sull’ennesima disattenzione di-fensiva dei padroni di casa, nellarirpesa pressoché imbambolati,forse anche complice l’espulsionedi Mister Monza, cacciato dall’ar-bitro come anche il suo collegaalessandrino D’Angelo.

Al di là della forza dell’interocollettivo, ci è particolarmentepiaciuto Marconi, capace di por-tare sulle proprie spalle tutto ilpeso dell’attacco grigio. Ha realiz-zato una doppietta, ha colpito unpalo clamoroso nel primo tempo,ha lottato su ogni pallone e hacalciato anche dalla distanza. Co-sa chiedere di più ad un attaccan-te?

Le reti. Pro Patria in vantaggioall’8’: Candido batte un calcio dipunizione dai venti metri dalla

porta difesa da Nordi. La palla su-pera la barriera e si insacca sul pa-lo più lontano dal portiere grigio.

Pareggio dell’Alessandria al 55’:l’arbitro concede un calcio di ri-gore per l’atterramento di Taddeiin area di rigore da parte di Can-noni. Sul dischetto va Marconiche spiazza Melillo e realizza l’1-1grigio.

Al 66’ Marconi porta in vantag-gio l’Alessandria con uno splendi-do colpo di testa su assist di Tad-dei.

All’85’ chiude i conti l’Alessan-dria grazie al tapin vincente di Te-rigi, che raccoglie il pallone a po-chi passi dalla porta difesa da Me-lillo, dopo il palo colpito da Meza-villa.

Il Monza spreca troppo, vince ancora l’Alessandria

Termina 2-3 la partita tra Monzaed Alessandria, valida per la quin-dicesima giornata del girone A diLega Pro. L’incontro nel primotempo si è chiuso sull’1-1, graziealle reti di Anastasi al 5’ (rimpalloraccolto dall’attaccante bianco-rosso e sinistro all’incrocio dei pa-li) e Taddei al 18’ (smanacciata di

Viotti in uscita, palla che arriva al-l’attaccante grigio che insacca).

La ripresa si accende solo dopo25’ con l’eurogol di Vita che lasciapartire un destro a giro che si infi-la all’incrocio dei pali alla sinistradi Nordi. I Grigi pareggiano appe-na 4’ più tardi con Mezavilla (col-po di testa sugli sviluppi di uncorner calciato da Spighi). Il golvittoria per i Grigi arriva quasi atre minuti dalla fine e solo graziealla spiegazione di Viotti in salastampa si è riusciti ad assegnarlacome autorete di Perini, visto chein molti l’avevano invece data aTerigi.

I migliori in assoluto del match.Alessio Vita (Monza): è vero chepare accendersi a fasi alterne que-sto pomeriggio, ma mette a segnoun eurogol (dal vertice sinistrodell’area incrocia nell’angolo piùlontano con Nordi che può sologuardare la palla finire in rete) di-mostrando di vedere la porta co-me pochi. Riccardo Taddei (Ales-sandria): non solo confeziona ilprimo pareggio dei Grigi, ma Tad-dei mette alla prova Viotti anchein altre due occasioni servendo icompagni (prima un cross perScotto deviato in angolo del-l’estremo difensore di casa, poi uninvito a Guazzo deviato da Masso-ni). Esce applaudito anche dalpubblico di casa. Unico neo l’am-monizione nella ripresa per fallosu Anghileri.

Gli insufficienti. La difesa/icambi (Monza): due errori su duecalci piazzati spianano la strada alpareggio dell’Alessandria e la

DETTO FUORI DAI DENTI di Mario Bocchio

A questo puntoLE VITE DEGLI ALTRIdi Paolo Baratto

PORTIERI Paolo BRANDUANI (1989), Francesco GAFFI PROIETTI(1994), Federico VAGGE (1996). DIFENSORI Nazzareno BELFASTI(1993), Mattia BROLI (1994), Fabrizio CARBONI (1993), Roberto CO-DROMAZ (1995), Omar LEONARDUZZI (1983), Alessandro RANELLUC-CI (1983), Davide SAVI (1995), Riccardo TANTARDINI (1993). CEN-TROCAMPISTI Alex PINARDI (1980), Jacopo LONARDI (1996), Vitto-rio FABRIS (1993), Andrea CITTADINO (1990), Michele CAVION(1994), Andrea BRACALETTI (1983). ATTACCANTI Gabriele ZERBO(1994), Luca ZAMPARO (1994), Niccolò ROMERO (1992), Axel GULIN(1995), Marco DI BENEDETTO (1995), Juan ANTONIO (1988), ElvisABBRUSCATO (1981). ALLENATORE Giuseppe SCIENZA (1966).

Alla scoperta dei modulidegli uomini di Scienza

[Serena Russello/Alessandria Calcio]

[Ser

ena

Rus

sello

/Ale

ssan

dria

Cal

cio]

[Jac

opo

Dur

anti/

Tutt

oLeg

aPro

.com

]

Il pubblico delle grandi occa-sioni sembra non esistere più.Basta stadi semi deserti nellepartite meno sentite, basta ‘pie-noni’ solo contro le solite ‘gran-di’ squadre. Qui, l’unica grandesquadra ha la maglia grigia.L’Alessandria si è conquistata ilpodio del girone A per media dipubblico ed è tra le prime di tut-ta la LegaPro, dati che non me-ravigliano nessuno, siamo tanti,siamo folli, siamo uniti e soprat-tutto siamo Alessandrini, ‘altroche piemontesi’ (come alcuni ti-fosi hanno affermato a Monza,

dopo un coro lombardo che‘snobbava’ la nostra regione) egià solo per questo partiamoavvantaggiati. È molto più gran-de invece la soddisfazione nelsapere che il numero dei tifosiche segue i Grigioni in trasfertaè in aumento. Tifosi che vengo-no influenzati, abitudini chevengono riprese, squadre cheritornano a Giocare a Calcio.Tutto questo nel giro di quattrotrasferte, tutto questo nel girodi un mesetto, tutto questo quiad Alessandria. Non ce la siaspettava, nemmeno a sperar-

ci. A volte la rassegnazione èpiù facile per tutti, il divano èpiù comodo dei gradoni e peraccendere il tablet non ci vuolepoi così tanto. Finalmente però,questo pubblico si sta rendendoconto che le emozioni che si vi-vono avvolti nella sciarpa gri-gionera in un qualsiasi stadiod’Italia non reggono il confron-to. Finalmente questo pigro or-so grigio assonnato sta inizian-do a muoversi a spostarsi, sen-za la scusa del letargo, senza lapigrizia di un bradipo. Questionea parte, ovviamente, è quella

dei tifosi senza tessera, che giu-stificati da un profondo ideale,subiscono questa tortura infini-

grandi trasferte, tutti assieme,felici, imbattibili, superbamentesuperiori. La terra tremavaall’’Eccoci qua noi della Nord,siamo gli ultrà e canteremo co-sì’... e gli avversari, pure. L’1+1approvato da alcune società inoccasione di partite ‘speciali’ èovviamente una soluzione, perquanto misera, a questo proble-ma. L’Alessandria è in movi-mento, il suo pubblico ancora dipiù e le aspettative si stanno ri-generando. E chi se ne frega ditenere i piedi per terra, siamo apochi passi dalla vetta, ora chepossiamo sognare, sogniamobene e sogniamo in tanti. Lungavita alla gloria di questa squa-dra!. [Beatrice Bruno]

TRASFERTE I NUMERI TORNANO A SALIRE ANCHE FUORI CASA

Il grande pubblico dell’Alessandria

ta, limitati a uno schermo, rin-chiusi in casa, con la voglia di ri-tornare a quelle che erano

[Serena Russello/Alessandria Calcio]

Page 5: Alessandria-Feralpisalò

HURRÀ GRIGI 55 dic. 2014

sfortuna ci mette lo zampino sullaterza rete. Nel primo caso Viottismanaccia, la palla carambola suAnghileri (con Franchino e Mas-soni che stanno a guardare) e Tad-dei fa partire un tiro centrale perl’1-1, nel secondo caso è Mezavil-la ad anticipare tutta la retroguar-dia. Non incisivi poi i due cambiscelti da Mister Pea: in 15’ Zigoninon gioca un solo pallone. Un po-chino meglio Burrai che impen-sierisce Nordi su punizione. Giu-seppe Nicolao (Alessandria): ri-proposto da D’Angelo a causa del-

16ª GIORNATA5/6/7 dicembre 2014

PAVIA - UNIONE VENEZIATORRES - ALBINOLEFFEGIANA ERMINIO - NOVARAAREZZO - COMOPRO PATRIA - RENATEMANTOVA - SÜDTIROLBASSANO - REAL VICENZALUMEZZANE - CREMONESEPORDENONE - MONZAALESSANDRIA - FERALPISALÒDomenica 7 dic. 2014 - Ore 18,00

17ª GIORNATA13/14/15 dicembre 2014

SÜDTIROL - PAVIA RENATE - BASSANONOVARA - PORDENONEREAL VICENZA - MANTOVAFERALPISALÒ - GIANA E.ALBINOLEFFE - LUMEZZANEUNIONE VENEZIA - TORRESMONZA - AREZZOCOMO - ALESSANDRIADomenica 14 dic. 2014 - Ore 18,00CREMONESE - PRO PATRIA

CLASSIFICA

SQUADRE PT G

BASSANO 31 14PAVIA 30 15NOVARA 28 15REAL VICENZA 27 15ALESSANDRIA 26 14COMO 26 14FERALPISALÒ 24 15MONZA 23 14SÜDTIROL 22 15AREZZO 22 15UNIONE VENEZIA 19 15GIANA ERMINIO 19 15MANTOVA 17 15TORRES 17 14RENATE 16 15CREMONESE 16 14LUMEZZANE 13 15PRO PATRIA 11 15ALBINOLEFFE 10 15PORDENONE 5 15

PromozioniLe prime classificate dei tre rispet-tivi gironi saranno promosse diret-tamente in Serie B. A queste si ag-giungerà la vincente dei play-offtra le seconde e le terze classifica-te e le 2 migliori quarte dei tre giro-ni, che si articoleranno in un turnopreliminare a gara unica e in semi-finali e finali in gara doppia, sempreaccordando il vantaggio del fattorecampo alle squadre meglio piazza-te in classifica. RetrocessioniSono previste 9 retrocessioni in Se-rie D, 3 per girone. L’ultima classifi-cata retrocederà direttamente; lealtre 4 squadre, classificatesi fra il16º e 19º posto, disputeranno iplay-out in gara doppia, sempreconcedendo il fattore campo allemeglio classificate.

Piazzetta Bini, 9Tel. 0131 253736

ALESSANDRIA

Giro Pizzaa 10 EuroGiro Pizzaa 10 EuroPIZZA A VOLONTÀE PRIMA BEVANDA INCLUSA

sognare non costa nulla!

Quattro partite e quattro vittorie:questa Alessandria sta tirando fuorigli artigli. Siamo tutti soddisfatti diquesti risultati, intascati orgogliosa-mente, sostenuti anche da un pizzicodi fortuna che per questo mese dopoanni e anni si è decisa ad aiutarci.Non capita spesso di riuscire a ri-montare due partite così importanti,contro due formazioni tutt’altro chesemplici come Pro Patria e Monza.Due grandi rivali che da sempre cifanno sudare. Siamo in una posizio-ne di classifica a dir poco allettante,la vetta la si può sfiorare e i playoffsembrano davvero davvero vicini.Non sarà facile, ed è ancora tuttomolto lungo, ma arrivare a fine giro-ne d’andata con una posizione delgenere si rivelerebbe davvero unagrandissima conquista. È stato riba-dito più e più volte dalla società chepronunciare ‘Serie B’ sia da conside-rare fuori luogo, anche se per noi èdavvero inevitabile, nonostante i li-miti della squadra. Non abbiamo unacompagine da sterminare il campio-nato e non puntiamo alla cima, do-vremmo semplicemente volere sod-disfazione, tranquillità e vittorie. Unclima sereno è il punto più importan-te: società in regola e squadra chelavora bene, due fattori che nonsempre sono da dare per scontati eche essendo appunto rari, dovrem-mo goderci un po’ di più. Non è sem-plice mantenere l’euforia legata alsuolo, sapere di essere temuti e di

incutere timore è alquanto stimolan-te, attenzione a non prendere degliscivoloni: siamo alle porte dell’inver-no e le strade iniziano a ghiacciarsi. Ma predicare bene e razzolare maleè ciò che sappiamo fare meglio, oltrea tifare i Grigioni. Quindi poche sto-rie: abbiamo la possibilità di sognarein grande dopo tanto tempo, siamoquasi lí, nonostante la prematurità diquesto abbozzo di classifica. Quindisogniamo ora che possiamo farlo,diciamocelo di volare verso la B orache abbiamo le facoltà per dirlo dav-vero, pensiamoci alle partite controle grandi squadre, ai cori contro lealtre tifoserie, ai grandi colori chesolcheranno il nostro stadio: perchédi tenere i piedi per terra non ne pos-siamo davvero più! Aspettiamo conansia una partita in casa, dopo tuttequeste trasferte finalmente si inizia arespirare quell’armonia, quella gioiae quell’arietta fredda tipiche di que-sto periodo e che solo il prepartita alMocca sa regalare. C’è ovviamenteda fare un piccolo appunto sullaCoppa Italia e sull’imbarazzantesconfitta inscatolata al Sinigaglia:per quanto il torneo possa rappre-sentare un piacevole interesse e unsostanzioso alibi per scansare gliimpegni di noi cittadini comuni e re-sponsabili durante la settimana, nonè di fondamentale importanza e in-somma, diciamocelo: che ci importadella coppa se in campionato abbia-mo il vento in poppa!

PARLA L’ORSOdi Beatrice Bruno

Non si può non pensarci

[Serena Russello/Alessandria Calcio]

[Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com]

INTESTAZIONE: Associazione Orgoglio GrigioBANCA D’APPOGGIO:

Banca Nazionale del Lavoro (BNL)IBAN: IT37 U010 0510 4000 0000 0001 537CAUSALE OBBLIGATORIA: Un aiuto per Rocco

La tifoseria tutta dell'AlessandriaCalcio, rende noto che dalla partita didomenica 7/12/2014 ore 18 con laFeralpi Salò, inizierà la raccolta fondiin favore del grande ultras, tifoso e

amico Rocco, per esserglivicini e sostenerlonella battaglia quoti-

diana contro lasua ma-lattia.

A tal fine saranno presenti in ognisettore dello stadio, degli incaricatidella tifoseria, con le apposite scato-le per la raccolta. L'intera somma ri-cavata durante la partita di domenicae in quelle successive sará versatasul conto corrente di Orgoglio Grigio,

il quale provvederà di volta in volta,a rendere noto l'importo raccolto. Si

precisa che sarà possibile effettuareversamenti e bonifici direttamentesul conto di Orgoglio Grigio alle se-guenti coordinate:

SOLIDARIETÀ DOMENICA INIZIA LA RACCOLTA

Aiutiamo Rocco

la squalifica di Mora è vero chepropizia la rete di Taddei (è suo ilcross smanacciato in uscita daViotti, con la sfera poi raccolto daTaddei), ma oltre a quest’azionenon si vede molto in campo. Vieneinfatti sostituito al 67’ da Spighi.

Le reti. Monza in vantaggio al 5’:Anastasi raccoglie un rimpallo al-l’interno dell’area di rigore , si girae, sotto misura, trafigge Nordi conun sinistro all’incrocio dei pali.Pareggio dell’Alessandria al 18’:Scotto conquista un pallone sul-l’out di sinistra e cede a Nicolao. Iln.6 crossa per la testa di Marconi.Il portiere Viotti smanaccia inuscita; la palla arriva a Taddei, chedal cuore dell’area di rigore calciae insacca per l’1-1 grigio. Monzain vantaggio al 72’: Vita raccoglieun pallone al limite dell’area e la-scia partire un destro a giro che vaad infilarsi all’incrocio dei pali allasinistra.

L’Alessandria raggiunge nuova-mente il pareggio al 76’: corner diSpighi per la testa di Mezavilla e2-2 grigio. L’Alessandria in van-taggio all’88’: calcio d’angolo diVitofrancesco, colpisce di testaTerigi, il portiere non trattiene e lapalla termina in rete per il 3-2 gri-gio. Il dubbio: autorete di Perini, ogol di Terigi?

‘Grande carattere in una partitaimpegnativa, difficile, complicata.Che carattere questi Grigi! Nonmolliamo mai fino alla fine. Conla voglia infinita di portare a casal’intera posta. Sempre’: siamod’accordo con l’analisi fatta dalpresidente Luca Di Masi dopoaver espugnato il ‘Brianteo’.

L’Orso Grigio ha chiuso il mesedi novembre a punteggio pieno,dimostrando di saper crescere co-me squadra e di essere compattoe duro a morire contro qualsiasiavversaria. Lo spirito giusto, lospirito di una squadra vera che staconquistando risultanti impor-tanti. Ecco perché non ci sembraazzardato dire che a questo puntosognare non costa proprio nulla!

Page 6: Alessandria-Feralpisalò

HURRÀ GRIGI6 anno VI n. 18

L’ORSO GRIGIO RACCONTA di Mario Bocchio

Lojacono, tra gol e ‘dolce vita’Franciso Ramon Lojacono

giunse in Italia nel 1956-’57contattato dal Milan che

poi, per via dell’esuberanza distranieri, lo girò al Lanerossi Vi-cenza. Oriundo, proveniente dallasquadra argentina del San Loren-zo de Almagro (il club per il qualefa il tifo Papa Francesco), cometanti altri oriundi che all’epocacercarono fortuna e gloria nel no-stro campionato, si mise subito inevidenza per le sue doti calcisti-che: classe e potenza nel tiro. 18presenze e 10 reti furono il suo bi-glietto da visita che indusse i diri-genti della Fiorentina ad acqui-starlo. Nella squadra gigliata Loja-cono disputò tre stagioni e fu que-sto anche il suo periodo migliorecome calciatore. Si meritò infattila convocazione in Nazionale az-zurra e al suo esordio contro laSpagna a Roma, il 28 febbraio1959, mise a segno la rete del pa-reggio italiano. Per due anni restònel giro azzurro disputando 8 garenella Nazionale A e 2 nella Rap-presentativa B segnando in totale5 gol. Perse l’occasione dopo averpartecipato alle eliminatorie di di-sputare in azzurro il Mondiale inCile nel 1962. Ormai stava ini-ziando il periodo discendente. In-fatti Lojacono dopo tre anni dipermanenza in viola si trasferì allaRoma (56 presenze e 22 reti in trecampionati). Purtroppo l’aria ca-pitolina danneggiò il bravo Ra-mon, che si lasciò coinvolgeredalla ‘dolce vita’. A nulla servì ilsuo ritorno a Firenze ed il succes-sivo passaggio alla Sampdoria. Aquesto punto della carriera il tren-tenne italo-argentino venne ce-duto all’Alessandria (ottobre1965) insieme ad un altro grandedecaduto, Bruno Nicolè. I Grigiavendo perso per dissapori eco-nomici Lorenzo Bettini cercarono

validi elementi per risalire in serieA. In una stagione che non risultòtra le migliori, Ramon ritrovò lavoglia di giocare e alla fine con lesue 4 reti contribuì alla salvezzadei Grigi. La stagione successivaper l’Alessandria fu disastrosa e lasquadra retrocesse in C. In questocampionato il vecchio campionesi rivitalizzò, imponendosi in fasedi regia e come realizzatore: 14 fu-rono i gol messi a segno. Ultimocampionato quello 1968-’69 per ilfunambolico Ramon, che si adat-tò nel ruolo di libero e con la sua

classe ed il suo potente tiro riuscìa gonfiare le reti avversarie per 10volte. Lasciò l’Alessandria perun’ultima stagione al Legnano,dopo di che si dedicò alla carrierada allenatore. Ma per i tifosi grigiresterà sempre nella mente il gri-do di ‘Ramon al cuore!’, urlato da-gli spalti del ‘Moccagatta’ quandol’asso italo-argentino trafiggevacon i suoi imparabili tiri i portieriavversari. Al termine della stagio-ne 1965-’66 i Grigi ripiombano inC. La dirigenza opta per la ‘lineaverde’ lasciando in disparte all’ini-

zio alcuni anziani. I risultati sco-raggianti obbligano la società a ri-chiamare i più esperti ed assistia-mo, sorprendentemente, proprioalla seconda giovinezza di Lojaco-no. Diventa l’anima dello spoglia-toio e in campo, a volte, dà di sto-maco, All’inizio i tifosi pensano aduna sua emotività, ma la vera cau-sa è ben altra. La squadra di solitopranza al Napoleon, a lui apronoun conto aperto da Rosina, inpiazza Goito (oggi Don Soria), unposto dove si mangia bene, mamica tanto leggero. In campo a

1 La caratteristica postura di Lojacono. 2 Francisco Ramon Lojacono con Gianni Rivera nel 1968-’69. 3 Lojacono in Alessandria-Pro Pa-tria. 4 Raduno dell’Alessandria, nella storica sede di via Gentilini, per il campionato 1966-’67. 5 L’Alessandria 1965-’66. In piedi da sini-stra: Trinchero, Soncini, Dalle Vedove, Melideo, Lojacono, Nobili. In basso da sinistra: Pasquina, Gori, Codognato, Oldani, Ragonesi. 6Nel 1968, per festeggiare gli 800 anni dalla nascita della città, viene invitato in Alessandria il Santos: ecco il mitico Pelè al Moccagatta.

1

2

3

5

6

4

Le foto sono tratte dal sitowww.museogrigio.it

volte dopo aver fatto uno scatto,Lojacono deve andare in un ango-lo e liberarsi con le dita in gola.Però che calciatore, soprattuttosui tiri da fermo. Da Rosina qual-che volta arriva anche con Clau-dia Mori. Lojacono stesso, conl’aiuto di Mario Pietruzzi, nel1968-’69 assolve il doppio compi-to di giocatore-allenatore. Pur-troppo brillano i pareggi al puntoche l’Alessandria è la compagineche termina settima con il mag-gior numero di risultati di parità,addirittura sedici.

HURRÀ GRIGI6 anno VI n. 18

TESTA SCAVISCAVI • DEMOLIZIONI• MOVIMENTO TERRA

IN GENERESede operativa:

via Castelspina 1243 CASTELLAZZO BORMIDA

Sede legalevia Malta 5/9 GENOVATel./Fax 0131 270613

Cell. 335 [email protected]

ALESSANDRIAVia Bellini 40A

Tel. 0131 [email protected]

BIANCHERIA PER LA CASA E TESSUTI

DI ARREDAMENTO

AlessandriaVia San Lorenzo,33Tel./fax 0131 [email protected]

www.ceredaepanizza.com

GUASCOG I O I E L L E R I A

Alessandria

F R A B O S OA R G E N T O

U-BOATI T A L O F O N T A N A

Via San Lorenzo 99tel. 0131.254366

www.guascogioielleria.it

CREPES L’AVARIZIACorso IV Novembre 46

ALESSANDRIA

0131 68324392 0773671

abbigliamentobambini e ragazzi

da 0 a 16 annivia San Lorenzo 52

ALESSANDRIAtel. 0131 252383

MACELLERIA EQUINAdi BOATO CRISTINA

RazmatazVia Vincenzo Bellini24 - ALESSANDRIA

Per info e prenotazioniTel. 0131 223249

www.trattoriarazmataz.itOrario

12,00-14,0020,00-22,00

Chiusura sabato a pranzo e domenica

di Ponzano A. e C.

SISTEMI COMPUTERIZZATI PER RISTORANTI

BILANCEREGISTRATORI DI CASSAACCESSORI PER L’UFFICIO

Via Trotti, 102ALESSANDRIA

Tel. 0131 262614Fax 0131 326732

[email protected]

Specialità Baci

ALESSANDRIAVia Vochieri 46

angolo via U. Rattazzi

Tel./Fax 0131 52791

CALZOLERIAPARMIGIANA

1887

127anni

di qualità

ALESSANDRIAVia Migliara 39

Tel. 0131 251006

R I S T O R A N T E

AlessandriaVia Vinzaglio 67

Tel. 0131 223710Cell. 327 1484873

www.gironedeigolosi.com

mobili

VALENZA

BISTECCHESTUFATI E ARROSTI

COSTATE DI PULEDROSALAMINI E SALSICCIACARNE TRITA CONDITAAGNOLOTTI D’ASINO

SALUMI EQUINITAGLI FRESCHI

SPECIALITÀ

Via San Lorenzo 84, AlessandriaTel. 0131 251738

[email protected]

BarStadiodello

La tua pausa caffè nel tempio del calcio

APERTO TUTTI I GIORNI

DALLE 7,30 ALLE 20,00

Via VincenzoBellini

ALESSANDRIAsotto la tribuna

centrale del Moccagatta

La tua pausa caffè nel tempio del calcio

APERTO TUTTI I GIORNI

DALLE 7,30 ALLE 20,00

Via VincenzoBellini

ALESSANDRIAsotto la tribuna

centrale del Moccagatta

Page 7: Alessandria-Feralpisalò

HURRÀ GRIGI 75 dic. 2014

Via San Lorenzo 41 - AlessandriaTel. e fax 0131 262890

Eccoci qua con un altro gran-de grigio, Leo Mazzeo, cheper questa edizione ci rac-

conterà la sua grande espe-rienza sempre a fianco deiGrigi! Cominciamo subito.

Caro Leo, da quanto vieniin curva? Ricordi la tuaprima volta al Mocca?

«La mia prima stagioneè stata quella del 1970-1971, eravamo in C unica,mi ricordo Ciceri in porta eGianni Sassaroli come cen-travanti... Si giocava controla Reggiana e la partita finì1-1, avevo 8-9 anni e c’era sac-co di gente, la cosa mi avevaemozionato tantissimo. Un altroimportante ricordo è la Coppa Ita-lia vinta l’anno prima control’Avellino e la stagione successiva,quella del 1974-1975.»

Quali sono state per te la partitapiù bella e la partita più triste?

«La più triste senza dubbio è sta-ta contro la Reggiana a San Siro,che ci è costata la retrocessione inSerie C. La più emozionante è statacontro il Mantova, pareggiata 1-1con Ballacci in panchina... Quellainvece ci è costata la promozionein serie B.»

Partite del passato, sentite rac-contare da tanti, tantissimi tifosi.Ognuno di voi, con il proprio rac-conto e il proprio punto di vista ècome se me le facesse vivere. Sia-mo tutti sulla stessa barca, remia-mo tutti nella medesima direzio-ne. Abbiamo però tutti le nostrediverse concezioni è per questoche mi piacerebbe sapere cosa si-gnifica per te essere tifoso.

«Io non saprei dare una defini-zione al termine tifoso, ti so peròdire che io tifo solo ed esclusiva-mente Alessandria, è l’unica squa-dra padrona del mio cuore e dellamia voce... ne ho combinate di tut-

Qual è, secondo te, la trasfertapiù dura di quest’anno?

«Visto l’esito della CoppaItalia di questo Mercoledì, di-rei che la trasferta che temodi più sarà Como, rivale sto-rica da anni.»

La coreografia dellaNord più d’impatto.

«Quella realizzata con-tro la Salernitana è statasemplicemente stupenda,e mi ricordo anche quella

contro l’Olbia, partita coro-nata dall’eurogol di Mauro

Briano.»Il tuo undici ideale, se do-

vessi scegliere la tua formazionedel cuore, quale sarebbe?

«Il mio undici ideale corrispondea quello della partita contro laSambenedettese, in serie B: conPozzani, Maldera, Rea, Barbiero,Colombo, Manueli, Dalle Vedove,Dolso, ecc...»

Un tuo commento random sullacompagine di quest’anno.

«Sono davvero contentissimo esoddisfatto, oltre ad avere il mi-gliore presidente del mondo abbia-mo una squadra molto forte, se-condo me siamo i più attrezzatidel girone, abbiamo un pubblicoche si sta animando e con qualchemossa giusta e un pizzico di fortu-na potremmo davvero far bene.»

A fine campionato l’Alessandria,secondo Leo Mazzeo, sarà...

«Prima in classifica, davanti atutti, con alcuni innesti a gennaiodiventeremo davvero imbattibili..Se tutto va come deve andare (in-crociamo le dita) io vedo una pro-mozione diretta. Da tutta la vita aquesta parte, l’unica cosa che miauguro è vedere l’Alessandria sem-pre più in alto e... il Casale semprepiù in basso. Detto questo, un salu-to a tutti e buona partita! HurràGrigi!»

ti i colori per i Grigi: una domeni-ca ero al ristorante con tutti i mieiparenti e ho dovuto mollarli tutti atavola perché c’era il derby controil Casale e in questi caso non c’è al-bero genealogico che tenga... Miamoglie non mi ha parlato per setti-mane!»

I giocatori che ricordi più e me-no volentieri.

«Di giocatori a cui mi sono affe-zionato ce ne sono stati parecchi,Artico tra i più recenti. Scavandonel passato sicuramente GiuseppeLorenzetti, uno come lui ora gio-cherebbe in serie A, mi ricordo unapunizione contro il Piacenza: cal-ciò senza il fischio dell’arbitro, lapalla andò in rete ma l’arbitro lofece ribattere. Ricalciò la punizio-ne e segnò comunque. Un’emozio-ne indescrivibile. Altri due grandisono stati Ezio Musa e Ciccio Ma-rescalco. I giocatori che non ho ap-prezzato sono stati Toccafondi eFantini, non mi hanno mai con-vinto i loro caratteri e alcuni loroatteggiamenti.»

Mazzeo

Mazzeo

Mazzeo

Mazzeo

Passano gli anni, i capelli diven-tano grigi, ma la voglia, l’entusia-smo, la passione sono semprequelle di tanti anni fa. Dove c’èun pallone che rotola, c’è Adria-no Ferrari: che sia nel calcio ‘ve-ro’, che sia negli Amatori, che sianel calcio a 5, o ancora in quellodei ragazzini: lui deve semprestarci in mezzo, perché quello èil suo mondo. Fin da quando,appena smesso il pannolone,sul campo delle Casermette,proprio davanti a casa, dedica-va tutto il suo tempo libero agiocare a pallone (altrochèplaystation!). A sentirlo raccon-tare sembra quasi che fosse uncalcio di cento anni fa: «Comepalla si usavano stracci, carta arro-tolata, l’importante era correre eprenderlo prima dei tuoi avversari efare gol in quelle porte improvvisatecon qualsiasi cosa». Il passo suc-cessivo è l’Oratorio di San GiuseppeArtigiano, dove nasce la Virtus, laprima squadra di Adriano, categoriaPulcini. Poi, il grande passo: l’Ales-sandria, coi Giovanissimi del miticoPiacentini. La maglia grigia viene la-sciata per seguire mister Rampini al-la Gandini, dove alle sfide degli Allie-vi si alternano le partite con i ‘grandi’della Terza Categoria. Nel ‘69 il lochiama il Derthona, con un altrogrande mister: Cosola. Con lui, tuttala trafila dagli Allievi all’esordio inCoppa Italia con la squadra di C.Purtroppo la società fallisce e da lì

comincia un tourbillon di trasferi-menti, sempre in squadre con grandiambizioni di vittoria: l’Asca di Ponza-no, Mirabelli, Bocca, che poi diventaAscaValle con Bovera, Mariani e Fu-cile; ancora con Fucile all’Acqui, conRepetto al San Giuliano Nuovo, conDalle Donne alla Valenzana, con Ti-nazzi e Petrucci al Monferrato, infinela Fulvius. I tre mesi di gesso peruna frattura composta a tibia e pero-ne decretano lo stop, anche se perun’altra decina d’anni diventa calciodivertente anche quello degli Ama-tori. In panchina si siede per la pri-ma volta col calcio a 5 dell’Alessan-dria, poi due anni all’Europa e, dal2012, l’avventura biancorossa conl’Aurora. Ma in questa ‘seconda vita’Adriano è ancora uno sbarbatello!

ADRIANO FERRARI

CELO/MANCA: FIGURINE DEL ‘NOSTRO’ CALCIO del Triso

Mister Adriano Ferrari:purché una palla rotoli...

MazzeoLe

oLe

oLe

oLe

oLe

o

FACCE DA CURVA di Beatrice Bruno

La nostra gente si sta animando

Page 8: Alessandria-Feralpisalò

MassimoBrusasco

HURRÀ GRIGI8 anno VI n. 18

La vedi... la scegli... la tocchi...

e arriva nel tuo ufficio

Via Dell’Edilizia, 10 - Zona industriale D 3Tel. 0131 346407 int. 215/220 - Fax 0131 240695

AlessandriaGruppo Cartotecnica Piemontese

La cancelleriadi casa tua!

Tutto aprezzi imbattibili!

l’Alessandria Calcio avve-nuta in Piazza Duomo allavigilia dell’inizio del cam-pionato. Non poteva man-care, però, anche un pen-siero sull’esperienza di lun-go corso riguardante il ‘Sa-lotto del Mandrogno’, il talkshow che da tanti anni sisvolge al circolo Casetta diVia San Giovanni Bosco. Perla cronaca, la serata delloscorso 15 ottobre (centesi-ma puntata) ha inauguratola 13ª edizione. Come sipuò leggere direttamenteall’interno della pagina delsito www.massimobrusa-sco.it «era il 22 ottobre 2002quando cominciò la grandeavventura. Ospiti di allorafurono Dino Crocco, show-

man e giornalista partico-larmente attento ai ‘casiumani’; Cesare Miraglia as-sessore alla viabilità; il suopredecessore Dario Pava-nello; Marco Canepari, poe-ta dialettale, ex guardia pro-vinciale e autore del libretto‘La vendetta del Tanaro’ de-dicato all’alluvione; Clau-dia Ferrari, reduce dalle se-lezioni per diventare ‘velina’di ‘Striscia la notizia’; Toni-no Iorio, fisarmonicista soli-to esibirsi nelle pizzerie e neiristoranti. Anche il parrocodi San Michele, don Ivo Pic-cinini, portò una testimo-nianza. In sala, tra gli altri,il sindaco Mara Scagni, ilvicepresidente della Provin-cia, Daniele Borioli e molti

assessori. Il commento mu-sicale era affidato a Dome-nico Solio».

Ma sentiamo il parere di-rettamente del ‘padrone dicasa’: «In effetti il Salottocontinua ad essere sempreun appuntamento moltoesaltante: in particolare perla partecipazione del pub-blico, naturalmente, checontinua ad essere numero-so e non ci abbandona mai.Credo che ogni volta si rie-sca a fare un piccolo mira-colo a raccontare Alessan-dria in un modo diverso: ri-dendo... scherzando... madicendo anche cose serie.Presentando libri, parlandodi musica e tanti argomen-ti,che trovano senso in dueore e un quarto di spettacoloproprio per la varietà, perquesta ‘sinusoide’, come di-rebbe Bonolis... (Ridiamoentrambi, ndr.) ...Beh, se lodice Bonolis lo posso direanch’io, no? Anche perché,nel corso delle serate, ci sonodegli alti e dei bassi che cre-do siano proprio la ‘ricetta’del Salotto, con tutto il con-torno di musica, interventidel pubblico, ecc. Insomma,cerchiamo di essere sempreaggiornati su ciò che succe-de: non solo ad Alessandria

ma anche al di fuori dellanostra città...»

Come ad esempio nell’ul-tima puntata della stagioneappena trascorsa (in cui so-no stati ospiti, tra gli altri ilSindaco Rita Rossa e l’excalciatore Stefano Civeriati- nonché attuale Allenatoredei Giovanissimi Nazionaligrigi -), in cui l’argomentoprincipale è stato il Brasilecon le sue mille sfaccettatu-re, dato l’imminente iniziodei Mondiali di calcio che dilì a poco si sarebbero dispu-tati proprio nella nazionesudamericana. In quellacircostanza, Massimo ha in-dossato anche, con la con-sueta disinvoltura e autoi-ronia, una maglia della na-zionale italiana molto ‘per-sonalizzata’ («Costa 25 europiù la scritta ‘Brusasco’ sulretro. Non vi dico dove l’hocomprata, ma è che chiaroche si vi chiamate ‘Fo’ costaun po’ meno»...).

A proposito di calcio, nonpoteva mancare un altroaneddoto tragicomico ri-guardante i grigi, che Mas-simo ricorda sempre con unmisto di nostalgia e simpa-tia: «Sì, è vero: non potròmai dimenticare un Ales-sandria-Pro Vercelli di unpo’ di anni fa. C’era un grancaldo e un altro mio amico,anche lui di nome Marco,aveva una grandissima pre-occupazione: quella di ‘met-tere la macchina all’ombra’.E infatti mi convinse a par-cheggiare la vettura sotto gli

alberi, ma lontanissimo: ad-dirittura oltre il vecchioponte che andava in dire-zione della Cittadella, a co-sto di farci almeno tre chilo-metri a piedi... Alla fine ci fuun diluvio pazzesco (mai vi-sta una pioggia così violen-ta!) e, beffa delle beffe, i grigipoi persero la gara a tavoli-no. In effetti, a suo modo, èstato un avvenimento stori-co, visto che fu schierato ungiocatore di nome Valeri cheinvece non avrebbe dovutoscendere in campo perchésqualificato. Ma al Segreta-rio dell’epoca Coscia evi-dentemente questa cosasfuggì e, quindi, il risultatofinale della partita vennemodificato. Tirando le som-me: acqua, vittoria (anzi, il-lusione della vittoria!) esconfitta a tavolino... Peggiodi così!»

Venendo al presente, in-vece, fa piacere sottolinearecome sia tornato davveromolto entusiasmo intornoai colori grigi, come ben te-stimoniato anche dalla pre-senza numerosissima dei ti-fosi nel corso della presen-tazione ufficiale della sta-gione, condotta proprio daBrusasco lo scorso fine ago-sto... «Sicuramente! Abbia-mo molta fiducia nel lavoroche sta svolgendo il presi-dente con il suo staff: peral-tro Luca Di Masi era statouno dei possibili ospiti diquella puntata citata pri-ma, quella dedicata al Bra-sile e all’imminente Mon-diale che si sarebbe svolto dilì a poco. Ma credo che inquel periodo fosse già parti-to alla volta di Brusson, perultimare gli ultimi dettaglirelativi a quella che poi èstata effettivamente la sededel ritiro estivo dei grigi. Ov-viamente, per il Presidentele porte del Salotto sonosempre aperte... anzi, sonospalancate!»

«Visto che siamoin un ambitosportivo e mi

sto rivolgendo a tutti i tifosigrigi, vorrei sottolineare cheanche l’amico Andrea Anto-nuccio (mago nel senso ve-ro e proprio del termine, inquanto davvero abile adesibirsi in splendidi giochidi illusionismo, nonché nu-merologo e nel recente pas-sto compagno di avventureradiofoniche insieme allostesso Brusasco, ndr) hasempre cercato di giocare inporta, ma io sono stato sem-pre molto, ma molto più for-te! E parlando in modo spe-cifico dell’Alessandria, mi ri-cordo una squadra fortissi-ma, allenata da Melani, conuna difesa impenetrabile,che infatti poi vinse il cam-pionato. Io e il mio amicoMarco avevamo fatto un ab-bonamento in ‘torretta’ (gra-zie agli sconti fatti per lescuole), ma nelle ultime garedecidemmo di non andarepiù allo stadio: quella squa-dra vinceva molto spesso -quasi sempre per 1-0 - ma,sinceramente, giocava dav-vero malissimo !»

È stato questo uno dei di-vertenti aneddoti ad aprirela bella chiacchierata fattacon il popolare giornalistaalessandrino, oltre che pre-sentatore nel corso del-l’inaugurazione ufficialedella stagione 2014/15 del-

A TUTTOCAMPO di Gianmaria Zanier

Con il Salotto raccontiamoAlessandria in modo diverso

MassimoBrusascoMassimo

BrusascoMassimo

BrusascoMassimo

BrusascoMassimo

BrusascoMassimo

Brusasco

L’intervista è visibile su Youtube (canale GianmariaZanier Videointerviste )

Page 9: Alessandria-Feralpisalò

HURRÀ GRIGI 95 dic. 2014

MARCO PETROZZI*

Si è svolta lo scorsomartedì 2 dicembre,presso il Mediolanum

Forum di Assago, la Confe-renza Stampa/Evento dellaEuropean Basketball Week.La kermesse cestistica con-tinentale, giunta all’11ª edi-zione, impegnerà dal 29 no-vembre al 7 dicembre ben18.500 giocatori provenientida 33 nazioni d’Europa. InItalia, in tutte le regioni, gliatleti coinvolti saranno4.835. L’evento internazio-nale dedicato alla pallaca-nestro è patrocinato dallaFederazione Italiana Palla-canestro, dalla Lega Basket,dalla LNP, Assist, dalla LegABasket Femminile, dalla GI-BA e dal Comitato ItalianoArbitri. A partire dal 27 no-vembre, e fino a domenica8 dicembre, le partite delcampionato di Serie A, LNPGold e di Eurolega, sarannodedicate al Movimento In-ternazionale rivolto allepersone con disabilità intel-lettiva attraverso l’esposi-zione, sul campo di gioco,di uno striscione rappre-sentativo di Special Olym-pics. Anche il Comitato Ita-liano Arbitri aderirà all’ini-ziativa, le casacche grigie sitingeranno di rosso ‘PlayUnified’ riportando l’iconadel Movimento. In occasio-ne della Conferenza Stampagli atleti Special Olympics ei giocatori dell’EA7 OlimpiaMilano sono scesi in campo

per dare vita ad un matchdimostrativo con formazio-ni miste. A tutti i presenti èstata offerta l’opportunitàdi scendere sul parquet delForum di Assago per condi-videre un emozionante mo-mento di gioco. Fra i fortu-nati anche un rappresen-tante dei Bulls, Emilian Fi-shta fresco di convocazioneper i Giochi Mondiali di LosAngeles 2015 con la Nazio-nale Italiana di basket. L’al-fiere dei Tori ha superato inpochi minuti l’emozione ditrovarsi a condividere lostesso terreno di gioco concampioni del calibro diAlessandro Gentile, DavidMoss e Daniel Hackett ed

collettivo e la condivisionedi un linguaggio comune,alla costruzione di una ge-nerazione unita. Il giocareinsieme, mettendosi in gio-co rappresenta il modo piùsemplice ed immediato perfar comprendere all’interacomunità valori fondamen-tali come l’amicizia, il ri-spetto e l’inclusione socialedelle persone con disabilitàintellettiva. Oltre alle partitesul campo, se ne giocheràanche una sul web attraver-so un’asta su eBay.it, attivaa partire dal 1 dicembre2014, in cui tutti gli appas-sionati di pallacanestropossono partecipare. Lesquadre di Serie A, di LNPGold donano maglie e pal-loni autografati, o anche lapossibilità di assistere allepartite di campionato dauna posizione privilegiata,di partecipare a una sessio-ne di autografi, o alla cenapost-partita in compagniadella squadra. Sempre nel-l’anbito della EBW i CissacaBulls domenica sarannoospiti della Junior Casalenel match di LegaDue Goldche vedrà i monferrini op-posti all’Angelico Biella. Gliatleti mandrogni scende-ranno in campo prima delmatch per condividere con ipresenti il motto di SpecialOlympics: ‘che io possa vin-cere, ma se non riuscissi,che io possa tentare contutte le mie forze’.

*Coach Cissaca Bulls Alessandria

SPECIAL OLYMPICS Anche Fishta sul parquet del Forum con i campioni dell’EA7 Olimpia

L’irruzione di un ‘Toro’ ad Assagoapre l’European Basketball Week

SOTTO RETEdi Sara Pilotti

Giocatore, allenatore e presidente, Franco Benziè stato un grande uomo di sport che ha scrittopagine fondamentali per la pallavolo alessandri-na e non solo. Oggi è in suo onore che si dedicail ‘Trofeo Franco Benzi’ ai grandi personaggi del-lo sport alessandrino. Fondatore della sezione

pallavolo Circolo Saves, Franco Benzi è stato non solo unagrande uomo di sport ma anche un grande giornalista che perlunghi anni è stato corrispondente alessandrino della Gazzettadello Sport. Altrettanto grande è stata la sua dedizione a questosport che ha interessato molti e ampi aspetti della sua carrierae della sua professione: la pallavolo. Oltre a essere riuscito asfiorare lo scudetto nel 1960, importante e decisivo è stato ilsuo impegno nei confronti della pallavolo femminile: primo CTdella nazionale azzurra, ha guidato la squadra nella prima sfidadella sua storia, il 7 aprile 1951, contro la nazionale francese,persa 3-2 proprio in Alessandria. È proprio a Franco Benzi chesi pensa quando si parla di pallavolo ed è proprio per questomotivo che l’ Alessandria Vbc ha voluto istituire un trofeo in suoonore da consegnare ai grandi personaggi dello sport. Trofeoriconosciuto ai ‘grandi’ che si sono distinti per atti, risultati, ini-ziative e idee a favore della crescita sportiva alessandrina enon: un grande atto dovuto nei confronti di una persona che hadedicato la propria vita allo sviluppo dello sport, soprattutto inAlessandria, città a cui è sempre stato legato. «È a lui che la so-cietà Avbc ha voluto istituire un trofeo annuale, una grande oc-casione per ricordare un uomo che ha dato tanto allo sport.Franco Benzi è uno dei nomi più importanti della pallavolo ita-liana e per l’ Alessandria Vbc è un onore averlo avuto come fon-datore, giocatore, allenatore e presidente». Vuole parlare così ilpresidente Ernesto Pilotti che, nelle prossime settimane, faràparte di un comitato, formato da giornalisti, dal delegato Coni edall’ Assessore allo Sport del Comune di Alessandria, che ognianno è chiamato a riunirsi per scegliere la persona a cui conse-gnare il Trofeo in occasione della cerimonia di fine anno.

Nella home page del sito

www.hurragrigi.ittrovate Il Pallone Verde

e Hurrà TV: due grandispazi di comunicazione

messi a disposizione del calcio della nostra

provincia.

Non più solocalcio giovanile.

Apriamo anche la paginadel calcio… dei grandi, purchérispetti due condizioni di base:

si tratti di squadre dellanostra provincia; si trattidi squadre di ‘veri’ dilettanti,

di quelli che sugli spazi di informazione tradizionali

non riescono a ritagliarsispazi particolari.

Il Pallone Verdeha cambiato ‘casa’,

ha cambiato impostazione,ma non ha modificato in nulla la

propria voglia di dare voce a quelloche viene chiamato ‘calcio minore’

ma che, in realtà, rappresenta lavera essenza dello sport più bello

del mondo.

La nostra redazione è in Corso Roma 85, in ALESSANDRIAPer qualsiasi comunicazione o richiesta, per inviarci il vostro materiale o per avere ulteriori info

su IL PALLONE VERDE e HURRÀ TV, scriveteci a [email protected]

La redazione de IL PALLONE VERDE e HURRÀ TV è composta daMassimo Taggiasco, Alessandro Trisoglio, Daniele Pelà,

Gianmaria Zanier, Biagio e Gianni Gandini e Beatrice Bruno.

Le pagine di HURRÀ GRIGI e de IL PALLONE VERDE

SONO A DISPOSIZIONEScriveteci, mandateci le vostre FOTOGRAFIE, fateci avere

NOTIZIE sull’ATTIVITÀ DELLA VOSTRA SOCIETÀ:pubblicheremo tutto ciò che avrete piacere di comunicare.

Inoltre, su HURRÀ TV potrete vedere INTERVISTE e IMMAGINI dei vostri ragazzi:

CONTATTATECI e una nostra troupe verrà a trovarvi per registrare un servizio, senza alcuna spesa per la società.

Insieme, per il ‘nostro’ calcio!

Le pagine di HURRÀ GRIGI e de IL PALLONE VERDE

SONO A DISPOSIZIONEScriveteci, mandateci le vostre FOTOGRAFIE, fateci avere

NOTIZIE sull’ATTIVITÀ DELLA VOSTRA SOCIETÀ:pubblicheremo tutto ciò che avrete piacere di comunicare.

Inoltre, su HURRÀ TV potrete vedere INTERVISTE e IMMAGINI dei vostri ragazzi:

CONTATTATECI e una nostra troupe verrà a trovarvi per registrare un servizio, senza alcuna spesa per la società.

Insieme, per il ‘nostro’ calcio!

Per Franco Benzi,il Signor Pallavolo

Alessandro Gentile

ed Emilian Fishta

ha offerto ai presenti unsaggio del suo repertoriofatto di grande intensità di-fensiva e di buona propen-sione al layup. A testimo-nianza di una partnershiporamai consolidata, in que-sta stagione di Eurolega,Olimpia Milano e SpecialOlympics Italia, figuranocome protagoniste del vi-deo promozionale One Te-am, programma socialepromosso da EuroleagueBasketball. Un’occasione,inoltre, per promuovere laCampagna di Comunica-zione #PlayUnified che, lan-ciata a livello mondiale daSpecial Olympics, mira, at-traverso il coinvolgimento

#PlayUnified

Page 10: Alessandria-Feralpisalò

HURRÀ GRIGI10 anno VI n. 18

Il mio eterno viaggiare

Fin dalla mia più tene-ra età, possedevo ungrande atlante geo-

grafico e sfogliando le pagi-ne, di quell’enorme libro il-lustrato, viaggiavo. Sorvola-vo con l’immaginazione iterritori del mondo, impa-rando a menadito oceani emontagne, stati e bandiere,capitali e città del nostroeterogeneo globo terrestre.Non fu un caso che il miointeresse per i luoghi delmondo si tramutasse, conl’età, in una vera e propriapassione per il viaggio. Erauna predisposizione che at-tendeva il momento giustoper concretizzarsi.

Negli ultimi venti anni hoviaggiato molto, tutte le vol-

te ne ho avuto l’occasione,sempre con le valigie in ma-no, da un aeroporto all’altroin luoghi dissimili e oppo-sti. Ho coperto grandi di-stanze, inseguendo il mitodi antiche e perdute civiltàda cui le più svariate culturesi sono ispirate.

Ho navigato fiumi dal for-te richiamo spirituale, di-sceso le correnti per rag-giungere villaggi nel foltodella foresta e ho racchiusoin uno sguardo d’insieme lecittà, lungo il loro scorrere.Ho sentito la sabbia del de-serto nelle mie scarpe, udi-to gli uccelli annunciare ilsorgere del sole nella sava-na. Ho sentito la carezza delmare caldo dei tropici e av-

volta in un chador ho varca-to a piedi nudi le porte diuna moschea. Ovunque misono sentita a casa, anchenelle situazioni più estremeho sempre avuto la certezzadi avere il mondo in tasca enell’altra, l’equipaggiamen-to indispensabile: una buo-na guida, adattabilità, e au-tonomia. L’autonomia ren-de il viaggio autentico, co-me una sorta di lasciapas-sare per il mondo in cui so-no io a decidere il percorso.Se svoltare strada all’ap-prossimarsi di un cartelloche si materializza all’im-provviso o intrattenermi inun luogo che più di altri miha affascinato o raggiunge-re mete, per molti ritenute,

mentalmente inaccessibili.Mete, luoghi il cui esisterepare rivelarsi solo a coloroche sanno cogliere l’essen-za che da essi si propaga.Non ho mai pensato ai peri-coli o ai rischi legati al viag-gio, ma ho sempre intrapre-so ogni mia avventura per ilgusto di conoscere e sebbe-ne l’esposizione a tali in-convenienti fosse tangibile,ho superato sempre contolleranza le difficoltà, adat-tandomi ai luoghi per quel-lo che sono senza pensaredi poterli cambiare.

Il viaggio mi ha permessodi guardare il mondo ancheattraverso lo sguardo deipopoli e dall’ospitalità chenessun paese mi ha mai ne-gato, mi sono accorta che ladistanza è solo un dato geo-grafico, del tutto ininfluentese lo scopo del viaggio di-venta il dialogo e il rapportocon la gente e non solo unmotivo per soddisfare gliocchi con spettacoli natura-li, opere d’arte o musei. So-no stata faccia a faccia con ipopoli più differenti e daquei contatti ho approfon-dito e compreso la loroidentità che ha reso unichele mie esperienze di viaggio.

Da quella vicinanza conla gente, nelle inquadraturedi ogni angolo del mondo,l’eco dei luoghi si è rivelato,come un accompagnatoresilenzioso in mille sfaccet-tature e non vi è stato luogoin cui io non l’abbia perce-pito, come nel mezzo di unconfusionario suk, nel nulladi un deserto, nel suono al-legro dei Mariachi, nellaspiritualità di un rito india-no o nelle trame di un tap-peto.

L’ho portato con me e ri-posto come si fa per le cosepreziose nello scrigno deimiei indelebili ricordi. Il piùbel dono del mio eternoviaggiare.

È ora di fare squadra

PROMUOVIAMOCIdi Giovanni Barosini (Presidente Commissione Bilancio del Comune di Alessandria)

Il 2015, con l’evento epocaledell’EXPO di Milano, si avvici-na e la nostra città appare an-cora ferma, senza idee ed ini-ziative. Eppure, come ho giàaffermato più volte da questecolonne, anche noi abbiamo inostri tesori da mostrare almondo: il Museo del CappelloBorsalino, Marengo, la Citta-della, Palazzo Ghilini, per ci-tarne solo alcuni. Io l’ho defi-nita ‘la nostra grande bellez-za’: una proposta culturale,artistica e sociale che ha po-chi eguali in Italia. Eppure,ognuna di queste realtà sem-bra volersi muovere autono-mamente, scegliendo unoscuro anonimato piuttostoche la luminosità e la notorie-tà che possono derivare daun ben congeniato lavoro disquadra. A mio parere debbo-no essere le istituzioni e glienti a dare l’incipit e promuo-vere questa unione di forze, apartire da Comune, Provincia,

Fondazione. Io mi permettodi farmi iniziatore e catalizza-tore di una convergenza di ri-sorse che possa poi coinvol-gere quanti più soggetti, siapubblici che privati, possibile.Non si tratta certo solo di re-perire fondi, ma anche e so-prattutto idee. Il tempo stringe ed occorreiniziare concretamente a por-re le basi per la nostra pro-mozione. Si attendono milionidi turisti: vogliamo, di nuovo,restare solo a guardare? La squadra in maglia grigia,che ha ripreso slancio con unpoker di vittorie, ma che altempo stesso cerca di coin-volgere sempre più imprese etifosi intorno al proprio mar-chio ed al nome di Alessan-dria, è il miglior esempio daseguire. Da soli non si pro-gredisce, insieme possiamoproporre al mondo i nostri te-sori. È il momento di faresquadra, ora o mai più.

ECHI DI VIAGGIO di Simonetta Gorsegno

Il mio eterno viaggiare

Page 11: Alessandria-Feralpisalò

HURRÀ GRIGI 115 dic. 2014

Andiamo a quel paeseMediocre commediola basata suun’idea che ossigena la pellicola perun tempo. Poi tutto si attorciglia su sestesso, compresi i due protagonisti,che pur essendo simpatici (sono l’uni-co perché del film), non possono farepiù di tanto al cospetto di una sceneg-

giatura sì cucita sui loro botta e risposta (sono i registi), matroppo limitata e con l’aggravante dell’impresentabile ultimaparte alla Uccelli di rovo. Si può anche vedere, ma fa parte diquei prodotti cellulosici usa e getta velocemente dimenticabili.

I PALLINI di Puppigallo

ClownUn esempio di come un’idea semplicepuò comunque dare vita a una buonapellicola horror, dal giusto ritmo, dal-l’immancabile quantitativo di sangue edagli interessanti spunti presi dalle ra-dici di un personaggio positivo e noto-riamente amico dei bambini, qui deci-samente stravolto. Gli attori funziona-

no, protagonista compreso (il suo sarà un calvario, dall’inizioalla fine) e il tutto regge piuttosto bene fino all’epilogo. Pur sen-za particolari pretese è un piacevole prodotto, che riesce a nonattingere troppo da precursori come Killer Klowns e IT.

InterstellarPiù che un film di fantascienza, è undramma spaziotemporale (tempo ter-restre e vita umana vs leggi del co-smo), che alla lunga pesa troppo esottrae linfa vitale all’indispensabilefantarisvolto, qua e là penalizzato dal-l’impostazione scientifica, che se dauna parte rende il tutto più plausibile,dall’altra non consente allo spettatoredi aspettarsi chissà quali ignote mera-

viglie, o umanamente inconcepibili paradossi galattici. Il termi-ne fantascienza consta della componente fanta, che se coltiva-ta e esaltata avrebbe potuto trasformare la pellicola in qualco-sa di unico. Comunque, non male. Nota di merito per il il ‘roboli-to’ (robot monolito scomponibile, probabile omaggio al monoli-to di 2001 odissea nello spazio e a Hal 9000).

TrashÈ una sorta di ‘favola’ (visto l’epilogo)ambientata in uno dei posti più alluci-nanti del pianeta (l’enorme discaricadove centinaia di disperati frugano perguadagnare una miseria). I protagoni-sti sono particolarmente naturali nellarecitazione e il ritmo è buono. Certo,più che una condanna delle condizionidi vita di questa povera gente, la pelli-cola punta più su ciò che è giusto fare

e sulla ricompensa per chi è onesto, virando sul facile facile; ela polizia è di una cattiveria fuori dal comune (spara ai bambini,anche in pieno giorno, tortura). Ma è comunque utile per dareun’idea di questa assurda e sgradevole realtà.

Solo gli Einstür-zende Neubautenpotevano lanciar-

si nell’impresa di darealle stampe un’’operanoise’ dedicata al cente-nario dello scoppio del-la prima guerra mon-diale. Lament, infatti,non è un semplice di-sco, ma, appunto, unavera e propria opera dagustarsi a teatro, contanto di libretto: qualco-sa, insomma, di unico emolto diverso rispetto allefuribonde cavalcate rumo-rose che hanno caratteriz-zato gli esordi della storicaband berlinese, ma ancherispetto agli ultimi lavori,più soft e, se vogliamo, in-trospettivi. Si parte con lafulminante Kriegsmaschine-rie, il brano che più da vici-no richiama le atmosferedei lavori dei primi anni 80e si entra, di colpo, nel cuo-re della guerra con la mar-ziale Hymnen, in cui BlixaBargeld si diverte a scom-porre e ricomporre gli inninazionali tedesco, inglese ecanadese. In The Willy-Nic-ky Telegrams Blixa ed il bas-sista Alexander Hacke ri-propongono, con le loro vo-ci falsate dal vocoder, il car-teggio telegrafico intercorsotra il Kaiser Wilhelm e lo Zardi Russia Nicholas, appenaprima dello scoppio della

Guerra. Der 1. Weltkrieg(Percussion Version), carat-terizzato da una ritmica tri-bale ed ossessiva, rappre-senta il frutto di uno stramoesperimento di Bargeld:ciascun beat del brano rap-presenta, infatti, un giornodella Grande Guerra, ripro-dotto in quattro tempi a120bpm, a cui si accompa-gna l’elenco delle nazioniche vi hanno preso parte.On Patrol In No Man’s Landè invece costruita su una ri-vistazione di un brano degliHarlem Hellfighters, unasorta di marching-bandafroamericana dell’esercitostatunitense, inviata al-l’estero a combattere per ilsuo paese. L’oscura Achter-land ci conduce al cuore dellavoro, ossia l’elegia che dail titolo all’album, articolatain tre sezioni (Lament, Ab-wärtsspirale e Pater Pecavi),

che parte da atmo-sfere dark ed am-bient per aprirsi atoni di sempre mag-giore solennità, chenascondono, però,la voce dei prigio-

nieri di guerra, registratedurante la loro reclusionein Germania mentre recita-no, nelle rispettive lingue, laparabola biblica del ‘Figliolprodigo’. How Did I Die ,brano scritto dal giornalistae poeta tedesco Kurt Tu-cholsky dopo la sua espe-rienza nella prima linea, ècaratterizzata da atmosferesimili a quelle dei Bad Se-eds di Nick Cave e da unagrande prova vocale di Bli-xa, che si supera anche nel-

Cento iscritti nel giro di pocomeno di un mese: l’obiettivoche si erano posti i fondatoridello Juventus Club ‘GaetanoScirea’ di Alessandria è statoraggiunto senza grandi difficol-tà e questo traguardo viene agarantire l’inserimento del neo-nato club bianconero tra quelliDOC, che rientrano nel Centrodi Coordinamento dei club vo-luto dalla società. Nella confe-renza stampa di presentazione,davanti a un buon numero di ti-fosi, il presidente Gianni Bian-chi ha voluto porre l’accento

sulla grande vitalità che carat-terizza il tifo juventino di que-sto lungo momento di vittorie.«Unirsi in un gruppo accumuna-to dalla grande passione per lo

sport, dalla voglia di stare insie-me, di vivere fianco a fianco itanti momenti di gioia che lasquadra juventina sta regalan-do ai suoi tifosi, si spiega con la

voglia di riempire i tanti vuoti diun momento storico difficilecon la gioia delle emozioni chepossono derivare da quel bene-detto pallone che rotola». Neiprossimi giorni procederà la fa-se del tesseramento per la sta-gione 2014/15 e a breve il cluborganizzerà una serata con tut-ti i propri iscritti con ospiti… ri-gorosamente in bianconero!Per chiunque volesse iscriversio ottenere informazioni sull’at-tività del club può contattare lasegreteria scrivendo a [email protected].

BIANCONERI TRA POCHI GIORNI IL VIA AL TESSERAMENTO PER LA STAGIONE 2014-2015

Presentato lo Juventus Club ‘Gaetano Scirea’

Organo dell’Associazione Culturale Orso GrigioCorso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 0131 267842

Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28/09/[email protected] - [email protected]

Stampa: CSQ Centro Stampa QuotidianiVia dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511

NUOVO Hurrà Grigi

la successiva Sag Mir WoDie Blumen Sind. Lament siconclude con Der BeginnDes Weltkrieges 1914 e conAll Of No Man’s Land IsOurs, che segna il trionfaleritorno a casa degli HarlemHellfighters, ‘salutati dalleparate come veri e proprieroi’. Pur essendo un gran-de fan degli EN, mi permet-to di sospendere il giudiziosu un lavoro che, seppurcurato in maniera maniaca-le sotto ogni punto di vista,non sembra, almeno dopo iprimi ascolti, aggiungerenulla alla loro storia. Il tem-po dirà se si è trattato solodi un divertissement o se gliEN sono entrati in una nuo-va fase della carriera.

LA MUSICA CHE GIRA INTORNO di Davide De Faveri

La Grande Guerra vistadagli Einstürzende Neubauten

Si salvi chi può!In questo periodo storicol’umanità sta affrontando, èmia personale opinione, lastessa situazione che si creòcon la caduta dell’Impero Ro-mano e l’inizio del Medioevo.Allora come adesso crollò ilsistema d’organizzazione del-lo stato creando, di fatto, unaserie di piccoli signori che do-minavano terre e che moltospesso, non consideravano isudditi come persone a cui

fornire servizi e protezione masolo elementi da spremerecon tasse e balzelli.Certo a qualcuno questo para-gone con il nostro tempo, chestiamo vivendo, potrebbesembrare un po’ forte e inop-portuno, ma in realtà se ci sof-fermiamo a pensare bene aquale condizione oggi i nostrigovernanti vorrebbero costrin-gerci a vivere, probabilmentetroveremmo molte più analo-gie di quante si possono pen-sare.Cominciamo dall’insicurezzadell’incolumità della propriapersona, oggi la situazione vo-luta, non casualmente, da chi

ha più interesse a raccoglierevoti da una certa fascia di po-polazione, ha fatto sì che lenostre città si riempissero dipersone che, non sono pernulla rispettosi delle leggi edelle proprietà altrui, costrin-gendo le persone per bene aritirarsi da fette di territorioche sono controllate e infesta-te, proprio come avveniva nelpassato, dai briganti.Arriviamo all’insicurezza perun futuro, che ci vede sempremeno convinti che con l’impe-gno, si può salire sull’ormaidimenticato ascensore socia-le, che permetteva, di salire diclasse, mentre al contrario

oggi anche i più meritevoli,non riescono a mettere a frut-to le proprie capacità, quasicome i servi della gleba chenascevano in un certo gradinosociale e ci morivano.Altro punto le tasse e i balzel-li, che non tengono conto dellesituazioni che le famiglie pos-sono vivere al momento dellarichiesta, perché magari c’èstata una diminuzione del pro-prio reddito, non ha importan-za alcuna per il signore delleterre, le tasse le vuole e nonfatica a portarti via quel pocoche hai per ricavarle.È naturale che in tutte questebrutte situazioni, l’essere

umano sta affrontando, dopoun periodo di splendore comequello imperiale, costruito adarte dai grandi capitali, che civolevano consumatori felici einnalzatori del PIL nazionale emondiale, si trova oggi in unasituazione emotiva che lo por-ta a guardare con sospetto achi le disgrazie sembra non vi-verle.Si sta verificando la guerra deipoveri, di chi auspica il licen-ziamento del collega per sal-varsi, che spera che i ladri siaccontentino del bottino rica-vato dal vicino così da non en-trare in casa sua, auspica lachiusura dell’attività del con-

corrente per rubare i clienti,insomma come nel medioevo isentimenti umani, si erano ri-dotti ad un miscuglio di pauree cattiverie, che inevitabilmen-te hanno inaridito per un lungoperiodo la convivenza civiletra le genti, anche oggi le per-sone appaiono depresse, insi-cure, cattive.Mi auguro solo, che il popoloitaliano e alessandrino, nondecida di chiudersi entro dellemura ma che riscoprisse la viadella solidarietà e dello slan-cio, per far rinascere la socie-tà, isolando i signori che si so-no rivelati solo esattori delletasse.

COLPO D’OCCHIO SULLA CITTÀ di Mauro Morando

Page 12: Alessandria-Feralpisalò

Addobbi floreali per cerimonieAddobbi floreali per cerimonie

P.zza MassimoD’Azeglio 4

ALESSANDRIA(di fronte alla Vochieri)

Tel. 0131 [email protected]

...e da lontano

giungeva il canto dei

pastori... e il suono

delle zampogne...

era nato il Re,

i Magi portavano oro,

incenso e fiori...

Vivy Fleur

In ogni momento

speciale

di Concetta Bitetto