Alessandra Lupo Vincenzo Scarpello E la chiamano estate · 18/07/2009 LETTERE E OPINIONI 3 In quel...

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La stagione estiva non parte sotto buoni auspici. Un’accoglienza ridotta al 50% per una serie di problemi che dall’ultima decade di giugno ad oggi ha attanagliato l’estremo lembo d’Italia. Turisti e villeggianti, che si sono in- namorati dei colori, profumi e storia salentina, certamente non hanno goduto di un buon inizio di soggiorno. Prima gli ‘sms pirata’ hanno sferrato un duro attacco al turismo locale, gettando fango alla penisola salentina e bersa- gliando l’opinione pubblica con note- vole danno all’economia turistica. Per questo gesto insano occorre individuare i responsabili che hanno fatto andare in tilt l’equilibrio degli operatori turistici, che da tempo cercano attraverso uno sforzo di marketing territoriale di pro- muovere il tacco d’Italia. Poi a seguire l’allarme lanciato dai cittadini e vacanzieri lungo la fascia costiera da Otranto a Santa Maria di Leuca a causa del cambiamento dei colori delle acque del mare e dei torbidi fondali, generando tra la gente la paura di fare il bagno. Per fortuna che i valori delle analisi delle acque di balneazione resi noti dall’Arpa Puglia risultano idonei e nella norma, scon- giurando i pericoli igienico-sanitari. Infine, le condizioni meteorologiche non hanno favorito un buon inizio di questa stagione per le quotidiane nu- volette stagnanti che a sprazzi hanno coperto l’estrema penisola salentina generando temporali e acquazzoni e di conseguenza scoraggiando la va- canza. A parte questi incidenti di percorso, il Salento rimane sempre una terra d’ama- re, di accoglienza turistica, dalla costa frastagliata, dal litorale ricco di bel- lissime grotte preistoriche e anfratti, di luoghi di enorme interesse storico- naturalistico. Il nostro auspicio è che a breve si cambi pagina. EDITORIALE di Giovanni Nuzzo Primo piano Russo: “Ho molta amarezza per la scelta di Vendola” Alessandra Lupo a pag. 7 Lecce Pisanò: “Mi auguro che Io Sud esca dall’ambiguità Alessandra Lupo a pag. 10 Muro Leccese Al lavoro la nuova Giunta comunale Cinzia Rubano a pag. 21 Cultura Ai primordi dell’identità salentina Un turismo in salita Anno VIII n. 317 Settimanale d’informazione del Salento sabato 18 luglio 2009 Basta il momentaneo, cattivo funzionamento di un depuratore per diffondere l'idea di un mare inquinato? Per il comune sentire evidentemente sì, soprattutto se a questo si accompagnano le ormai consuete emergenze rifiuti. Così, dopo un incredibile susseguirsi di notizie allarmanti (e spesso infondate) ora il Salento è alle prese con una psicosi difficile da arginare. Ma gli amministratori assicurano che, nonostante tutto, la nostra terra è ancora la meta preferita di turisti e villeggianti Vincenzo Scarpello a pag. 22 E la chiamano estate

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La stagione estiva non parte sottobuoni auspici. Un’accoglienza ridottaal 50% per una serie di problemi chedall’ultima decade di giugno ad oggiha attanagliato l’estremo lembo d’Italia.Turisti e villeggianti, che si sono in-namorati dei colori, profumi e storiasalentina, certamente non hanno godutodi un buon inizio di soggiorno. Primagli ‘sms pirata’ hanno sferrato un duroattacco al turismo locale, gettandofango alla penisola salentina e bersa-gliando l’opinione pubblica con note-vole danno all’economia turistica. Perquesto gesto insano occorre individuarei responsabili che hanno fatto andarein tilt l’equilibrio degli operatori turistici,che da tempo cercano attraverso unosforzo di marketing territoriale di pro-muovere il tacco d’Italia. Poi a seguire l’allarme lanciato daicittadini e vacanzieri lungo la fasciacostiera da Otranto a Santa Maria diLeuca a causa del cambiamento deicolori delle acque del mare e deitorbidi fondali, generando tra la gentela paura di fare il bagno. Per fortunache i valori delle analisi delle acquedi balneazione resi noti dall’Arpa Pugliarisultano idonei e nella norma, scon-giurando i pericoli igienico-sanitari.Infine, le condizioni meteorologichenon hanno favorito un buon inizio diquesta stagione per le quotidiane nu-volette stagnanti che a sprazzi hannocoperto l’estrema penisola salentinagenerando temporali e acquazzoni edi conseguenza scoraggiando la va-canza. A parte questi incidenti di percorso, ilSalento rimane sempre una terra d’ama-re, di accoglienza turistica, dalla costafrastagliata, dal litorale ricco di bel-lissime grotte preistoriche e anfratti,di luoghi di enorme interesse storico-naturalistico. Il nostro auspicio è chea breve si cambi pagina.

EDITORIALE

di Giovanni Nuzzo

Primo piano

Russo: “Homolta amarezzaper la scelta di Vendola”

■ Alessandra Lupo a pag. 7

Lecce

Pisanò: “Miauguro che Io Sud escadall’ambiguità

■ Alessandra Lupo a pag. 10

Muro Leccese

Al lavoro la nuova Giuntacomunale

■ Cinzia Rubano a pag. 21

Cultura

Ai primordidell’identitàsalentina

Un turismo in salita

Anno VIII n. 317 Settimanale d’informazione del Salento • sabato 18 luglio 2009

Basta il momentaneo, cattivo funzionamento di un depuratore per diffondere l'idea di un mare inquinato?Per il comune sentire evidentemente sì, soprattutto se a questo si accompagnano le ormai consueteemergenze rifiuti. Così, dopo un incredibile susseguirsi di notizie allarmanti (e spesso infondate) ora il Salento è alle presecon una psicosi difficile da arginare. Ma gli amministratori assicurano che, nonostante tutto, la nostra terraè ancora la meta preferita di turisti e villeggianti

■ Vincenzo Scarpello a pag. 22

E la chiamano estate

18/07/2009 3LETTERE E OPINIONI

In quel tempo Gesù disse agli apo-stoli: “Venite in disparte, voi soli, inun luogo deserto e riposatevi unpo’”. Allora andarono con la barcaverso un luogo deserto in disparte.Questa pagina del Vangelo è così inlinea con l’estate e con i giorni divacanza, ma contiene un grande in-segnamento circa la necessità diprendersi del tempo per sé stessi. Ilcalendario ci viene in aiuto propo-nendoci delle ricorrenze molto care,come la Madonna del Carmine (16luglio), che richiama il Monte Car-melo a nord della Palestina, luogoprivilegiato di solitudine e ritiro,molto frequentato dal profeta Elia edai monaci Carmelitani. Per noiFrancescani c’è inoltre la festa diSan Lorenzo da Brindisi (21 luglio),personaggio famoso non solo perle missioni diplomatiche a lui affi-date dai sommi pontefici nell’Eu-ropa del ‘600, ma ancor più notoper saper conciliare la politica in-ternazionale con uno stile di vita au-

stero, impregnato di preghiera e si-lenzio. Evidentemente eseguiva allalettera le parole del Maestro ai suiapostoli: “Venite in disparte e ripo-satevi”. In particolare, si ricordaquesto santo per la celebrazione eu-caristica che durava più del nor-male, fino a 10/12 ore, conmeraviglia e stupore dei testimoni. I giorni assolati e le lunghe nottid’estate ci diano l’opportunità di ri-tagliarci un tempo per la preghierae la riflessione, che non sono pro-prietà privata di monaci ed eremitima sono necessari per la vita ditutti. Non facciamoci mancare lacompagnia di un buon libro e nondisertiamo intrattenimenti artistici eculturali, che non mancano nei car-telloni estivi. I fatti della cronaca egli eventi internazionali non ci fac-ciano vivere da estranei e forestieriin questo mondo ma ci aiutino a vi-vere il senso più vero e più nobiledella globalizzazione. Buona estate,amici di Belpaese!

Gentile direttore,era da tempo che volevo scriverle questa lettera per denunciare le pessimecondizioni del primo tratto della strada provinciale che congiunge Galatina conLecce. Ho aspettato a lungo prima di scriverle (circa un anno) confidando inun’ipotetica risoluzione del problema da parte di qualcuno. Attesa vana!La Strada Provinciale 362 resta ancora un vero e proprio campo minato. Lavorandoa Lecce e percorrendo quotidianamente questa arteria stradale, oramai conosco amemoria buche, dossi, sconnessioni, deviazioni, segnalazioni di lavori in corso.La mattina, traffico permettendo, procedo zigzagando tra i diversi ostacoli perevitare di dare il definitivo colpo di grazia alle sospensioni della mia auto, messea dura prova da questa strada provinciale. Come le dicevo, io sono pratico dellaSp 362. Tuttavia, per chi non lo è, questa strada rappresenta una costante fonte disorprese e percorrerla diventa una vera e propria avventura. Soprattutto di nottepoi, se non si procede lentamente, si rischia di andare a sbattere contro uno deitanti cartelli di deviazione privi di qualsiasi segnalazione luminosa che permettadi individuarli da lontano.Come le dicevo, ho atteso per lungo tempo prima di scriverle. Non so a chi spetticoncludere i lavori di questa “benedetta” provinciale. Di certo la situazione è in-sostenibile. Si avvicina l’alta stagione ed il traffico su questa strada aumenterà no-tevolmente: cosa si aspetta a darle una sistemazione definitiva e sicura? L’ennesimoincidente?Cordiali saluti.

Un cittadino sdegnato

I treni di serie B

di Alessio Palumbo

Non so se vi è mai capitato di guardare in tv gli spotdi Trenitalia. Passeggeri belli, felici e rilassativiaggiano su vetture ultimo modello, linde, dotate ditutti i confort. Lo spettatore che ha una minima espe-rienza del viaggiare in treno potrà subito notare chele vetture di queste pubblicità non sono mai quelledei treni regionali o peggio ancora dei temibiliEspressi. Per chi non conoscesse le condizioni diquesti ultimi, proviamo noi a fare un piccolo “spot”.Innanzitutto le vetture sono vecchie di trent’anni opiù. Negli anni scorsi sono state rimodernate sostituendoi vecchi sedili in pelle con i nuovi con rivestimento intessuto, che si impregna di macchie ed odori. Senza

contare poi la struttura stessa di questi sedili, compostida un poggia testa fisso e da una parte mobile cherendono impossibile viaggiare comodamente. Fortu-natamente d’estate non c’è il problema delle stufeche gettano aria fredda, semmai si può trovare il fi-nestrino di qualche scompartimento bloccato (natu-ralmente di aria condizionata neanche a parlarne).Infine, tanto per non tediare eccessivamente il lettorecon questo elenco di disgrazie, i bagni: tante piccolefogne di Calcutta.Provate a chiedere maggiori dettagli ai lavoratorie/o agli studenti salentini che spesso ritornando nellaloro terra d’origine per le ferie sono costretti ad uti-lizzare questi mezzi. Dalle descrizioni dei loro viaggiapprenderete cose quasi incredibili. Di tutto ciò, na-turalmente, non troverete traccia negli spot pubblicitari.Per le Ferrovie dello Stato il modello ideale di viag-giatore rimane il cliente dell’Eurostar, del FrecciaRossa

o al massimo dell’InterCity, non certo il passeggerodell’Espresso notte. Il fatto che milioni di cittadiniche per raggiungere le località di studio e lavoro delnord Italia (o per ritornare da queste) utilizzanoqueste fatiscenti vetture, è una realtà oscura come lanotte che circonda i loro viaggi. Le lamentele deipendolari stipati come sardine in treni puntualmentein ritardo sono nascoste dal sorriso del passeggerodell’Eurostar che legge il giornale e beve la suabibita. In passato i treni erano gli stessi per tutti, conuna semplice distinzione in classi. Ora le classi sonostate separate completamente: la seconda è stata difatto isolata ed ha preso la forma del treno dellanotte o del regionale fatiscente. In fondo, non c’èniente di cui stupirsi: come per l’istruzione o lasanità, si tratta soltanto di una delle molteplici formedi distinzione istituzionalizzata tra una popolazionedi serie A ed una di serie B.

PENSIERI E PAROLE

LETTERELe lettere anonime o firmate con pseudonimi non saranno pubblicate

18/07/2009 4IN COPERTINA

Da una parte la spazzatura da smal-tire, che costringe i camionisti aturni sfrenati pur di ripulire in

fretta le località turistiche, dall’altra unaimbarazzante macchia densa di schiumain numerosi punti del mare, tanto sulloJonio quanto sull’Adriatico. Le associa-zioni lanciano l’allarme ambientale, ibagnanti di luglio se la danno a gambe egli operatori turistici, già fiaccati dallacrisi economica, ora temono una stagione“nera”. Ma andiamo con ordine. L’emer-genza rifiuti, se così si può definire unevento non proprio improvviso ma cui,di fatto, non è più possibile far fronte,sembra sul punto di tornare dietro lequinte. Almeno per ora; Conversanoprende i rifiuti dell’Ato Le/3 e Melpignanoha accettato di ospitare la stazione ditrasferenza, vero e proprio centro di smi-stamento del tal quale, con buona pacedi Maglie, che ne condivide le conse-guenze in termini di odori. Coi cassonetti puliti si vive meglio, èchiaro, ma l’estate salentina vive di maree se il mare non è in forma, ne facciamole spese un po’ tutti. Dopo una primareazione di panico, dunque, si è passatial contrattacco e la chiazza bianca, atratti di una strana densità, è stata moni-torata, fotografata, esplorata ed infineanalizzata. L’Agenzia Regionale perl’Ambiente (l’Arpa) esclude che si trattidi materiale in arrivo dai depuratori, chepure in un primo momento erano finitisotto accusa. Alcuni amministratori delCapo di Leuca non intendono stare conle mani in mano e nel chiedere chiarezza,

rendono note le analisi che per primihanno richiesto sulle acque del depuratoreconsortile che serve i comuni di Alessano,Corsano e Tiggiano. Nessun inquinantebiologico o chimico, si legge nell’esitodegli esami dello scorso 10 luglio. E inpiù, i sindaci specificano che l’acquadepurata (appartenente alla tabella 4,quindi buona per l’irrigazione) non finiscepiù nelle acque di Canale del Rio, comeaccadeva un tempo, ma viene convogliatain 177 bocchette sparse su 170 ettari diuliveto in agro di Corsano. Insomma, almeno uno dei depuratori èdunque da depennare. Ma l’Arpa vigilasu tutti e dopo vari giorni di sciroccopunta l’indice sulla mucillagine. Il feno-meno, non nuovo da noi ne altrove, sa-rebbe stato favorito dall’aumento dellatemperatura marina, salita di ben duegradi. Ma non è ancora tutto: secondo ildirettore della Stazione di Biologia Marinadi Porto Cesareo, il biologoPierferdinando Boero (nellafoto), “la pioggia copiosa diquest’anno ha disciolto i nu-trienti contenuti nel terreno, an-dando a formare una scorta no-tevole di phitoplancton ed altrimateriali di cui si nutrono lealghe. Quando le alghe restanoin sospensione possono creare questi fe-nomeni di putrefazione che riguardanol’intero Mediterraneo. L’acqua da noi ècosì pulita che una macchia bianca fanotizia -continua Boero-, c’è stato anchechi la colpa l’ha data alle navi che lavanoi serbatoi a largo delle nostre coste, ma

questo, come accadde in passato, avrebbeportato a riva sopratutto il petrolio”.Il biologo esclude anche che a causare ilfenomeno possa trattarsi degli scarichiabusivi. “Costituiscono certamente unpericolo, ma che porta a situazioni pun-tiformi, qui invece abbiamo assistito aduna presenza molto estesa della schiumain mare”. Quanto ai depuratori, Boerosi dice convinto che l’esplosione antropicache si registra in estate porti ad un so-vraccarico degli impianti. “Tuttavia, pro-prio il caso di Porto Cesareo è emble-matico: nonostante le migliaia di turistie villeggianti che affollano il paese, ilmare resta azzurro mentre le macchieabbondano dove c’è poca gente. La veritàè che le nostre acque, di solito ‘oligotro-fiche’ (con poco cibo per il vegetali)tengono lontana l’ipertrofia degli orga-nismi, ma niente allarmismi; il nordAdriatico ad esempio è un mare sempre

torbido. Quindi dobbiamo pen-sare ad una degenerazione deinostri mari? No, si tratta conogni probabilità di una situa-zione transitoria, probabilmenterisultato di più cause tutte in-sieme. Niente allarmismo, al-lora, due anni fa abbiamo avutole mucillagini lungo le coste, a

meno che non piova sempre come que-st’anno, il mare tornerà limpido, già latramontana ha fatto molto nei giorniscorsi. La situazione però va monitoratae se dovesse persistere, allora bisogneràiniziare a preoccuparci”.

Alessandra Lupo

Basta il momentaneo, cattivo funzionamento di un depuratore per diffondere l'idea di unmare inquinato? Per il comune sentire evidentemente sì, soprattutto se a questo siaccompagnano le ormai consuete emergenze rifiuti. Così, dopo un incredibile susseguirsi di notizie allarmanti (e spesso infondate) ora ilSalento è alle prese con una psicosi difficile da arginare. Ma gli amministratori assicuranoche, nonostante tutto, la nostra terra è ancora la meta preferita di turisti e villeggianti

E la chiamano estate

Si ferma Cavallino: rifiuti per stradaL’impianto di Cavallino utilizzato per laproduzione del combustibile derivato dallafrazione secca dei rifiuti (a servizio di tuttala provincia) il 2 giugno si ferma per oltredieci giorni, causa l’impossibilità di acco-gliere spazzatura “sfusa” e non adeguata-mente trattata proveniente da Poggiardo.A Lecce cassonetti stracolmi.

Reazione a catenaA sua volta l’impianto di biostabilizzazionedi Poggiardo è costretto a fermarsi peralcuni giorni. L’emergenza si estendesubito ai bacini Lecce 2 e 3: sacchetti ac-catastati fuori dalle case sui contenitoridella raccolta porta a porta o gettati nellecampagne. A Gallipoli cassonetti in fiamme.Gli autocompattatori restano in fila a Ca-vallino e Poggiardo fino al 16 giugno.

Discariche a cielo apertoFra giungo e luglio aumentano le denuncedopo la scoperta di siti di smaltimento deirifiuti non autorizzati (a Lecce, Galatone,Squinzano, Monteroni). Clamoroso il casodella discarica individuata fra Diso e Spon-gano con rifiuti addirittura stoccati e acca-tastati in una struttura abusiva.

Scoppia il caso-depuratoriAll’inizio di giugno presso le marine diTricase vengono individuate dai bagnantichiazze melmose, mentre l’acqua emanal’inconfondibile, cattivo odore di fogna. Ilproblema nasce dal fatto che le intense estraordinarie piogge degli ultimi mesihanno determinato dei problemi di fun-zionamento al depuratore di Corsano, conil conseguente smaltimento in mare diacqua non depurata.

Sms, allarmi e psicosiIl problema viene risolto subito. Ma no-nostante le continue rassicurazioni delleautorità (supportate dalle analisi dell’acqua),qualcuno fa girare degli sms per metterein guardia bagnanti e turisti. Le associazioniambientaliste vigilano pur cercando, re-sponsabilmente, di non diffondere allar-mismo. Ma ormai la psicosi è partita:vengono denunciati casi (poi smentiti) diepatite; a Castro l’acqua sarebbe torbida,ma nel giro di pochi giorni torna limpida.

Tutti vedono chiazze bianche ovunqueIl 9 luglio una enorme chiazza bianca (emaleodorante) compare a Porto Miggiano(Santa Cesarea). Alcuni turisti denuncianoil fatto ai carabinieri. L’11 luglio, acquarossa a Morciano di Leuca. Il 12 lugliovengono avvistate strane schiume biancastrein alcuni tratti di mare fra Santa Maria alBagno e Santa Caterina (Nardò). Ma perl’Università si tratta di “normali movimentidel mare”. Intanto, il vento di tramontanaspazza via le schiume. Ma non ancora idubbi.

Tra schiume in mare espazzatura, le tappe di uninizio d'estate traumatico

Torre Uluzzo (Nardò)

18/07/2009 5IN COPERTINA

Se i problemi del mare han-no fatto cadere i salentinidalle nuvole, generando

preoccupazione nonostante lapalese infondatezza di molti al-larmi, quelli relativi al fronte-rifiuti, invece, sanno ormai diordinaria amministrazione, puressendo, al contrario, ben piùreali e documentati.Ad ogni modo, anche fra giugnoe luglio la spazzatura ha fattocapolino sulle strade delle cittàdel Salento, anche se mai primad’ora il problema era scoppiatoin modo così violento ed esteso,tanto meno in estate. Sì, perchéquesta volta i rifiuti hanno fattoda cornice all’arrivo dei primituristi, da Lecce a Leuca, pas-sando per Gallipoli e altre ma-rine, in particolare del Capo. Amonte c’è, da una parte, la len-tezza con la quale si sta realiz-zando il sistema impiantisticoprevisto dal Piano Fitto nel2003, dall’altra il rifiuto di averediscariche, sia pur provvisorie,nel proprio comune; fenomeno,quest’ultimo, diventato ingo-vernabile e che dopo la chiusuradi Nardò (nel 2006) e di Ugento(il 30 giugno scorso) ha lasciatodue terzi del territorio senza di-scariche. A questi due elementiva aggiunto il fatto che anchela gestione ordinaria da partedi Comuni e ditte private nonrisulta sempre impeccabile.Così, abituati ad una situazionein cui solo il bacino Lecce 2 -acausa della mancanza di unadiscarica e del cattivo funzio-namento dell’impianto di bio-stabilizzazione di Poggiardo-era alle prese con periodichedifficoltà, ora invece il caos-spazzatura riguarda un po’ tutta

la provincia, da nord a sud. Le

soluzioni-tampone non risolvonoi problemi, ma restano l’unicavia percorribile in attesa che inuovi impianti vengano ultimati.Quelli di biostabilizzazione diUgento e Poggiardo sarannopronti, rispettivamente, a set-tembre di quest’anno e nei primimesi del 2010. Nei prossimimesi dovrebbe essere prontaanche la discarica di servizio osoccorso di Corigliano, nel ba-cino Le/2. Resta aperto, tuttavia,

il nodo degli impianti di com-

postaggio dove smaltire la fra-zione umida. Ne è stato realiz-zato uno a Cavallino per il ba-cino Le/1 (ma non è in funzioneper un’incredibile disputa conla ditta che gestisce il Cdr suchi deve costruire il nastro tra-sportatore); è rimasto fermo alledichiarazioni d’intenti nel bacinoLe/2; non è stato neppure pro-posto nel terzo Ambito dove,tra l’altro, non si sa quale saràla futura discarica di servizio o

soccorso, comunque necessaria.

I termovalorizzatori previsti dalpiano Fitto, invece, sono staticancellati dall’agenda regionalee al momento l’unico inceneri-tore utilizzabile in tutta la re-gione resta quello privato diMassafra.Proprio quest’ultimo elementoavrebbe suscitato la preoccu-pazione di Bertolaso e del go-verno nazionale, che monitoranola situazione affinché non siverifichi un Campania bis. Non

a caso, durante la campagnaelettorale Berlusconi ha affer-mato che “la situazione rifiutiin Campania è migliore che inPuglia”. Osservazione che, vistain prospettiva, è tutt’altro checampata in aria. Tanto più chea Conversano -dove confluis-cono i due terzi della spazzaturasalentina- una parte della cit-tadinanza è in rivolta e nei giorniscorsi si è pure dimesso l’asses-sore all’ambiente.In Regione l’opposizione dicentrodestra tuona, chiedendoa ripetizione il ritorno del com-missariamento straordinario:“Vendola abbia il coraggio diconsegnarsi nelle mani del Gov-erno nazionale -ha dichiaratonei giorni scorsi il capogruppodel PdL, Rocco Palese- di am-mettere il proprio fallimentoanche in questo campo echiedere nuovamente il com-missariamento, almeno per ilSalento”. Dal canto suo, l’asses-sore regionale all’Ecologia,Onofrio Introna, ha respintole accuse, chiamando anzi incausa le responsabilità dei Co-muni: “La dotazione di impiantidella Puglia non può ammetteresituazioni di emergenza -ha af-fermato-. Se vengono dati appaltia ditte che non hanno neppureun numero di automezzi suffi-cienti è l’organizzazione deiservizi, posti in capo ad Ato eProvince, a presentare problemi.È evidente -ha aggiunto- che lagestione commissariale, tantoevocata dal consigliere Palese,ha deresponsabilizzato le am-ministrazioni locali che sonorisultate impreparate ad af-frontare la gestione ordinaria”.

Fabio Bolognino

L’annosa questione rifiuti e i problemi di bal-neabilità di alcuni tratti della nostra costa sonole due criticità fondamentali che possono pre-giudicare il periodo più importante del nostroterritorio. Da più parti, turisti, bagnanti ecittadini denunciano una grave situazione didegrado e gli operatori commerciali lamentanoun calo del flusso turistico, con passivo neiloro fatturati. A portare la calma è intervenuto il sindaco diSanta Cesarea Terme Daniele Cretì (nella fotoa sinistra), a margine di una conferenza tenutasinel suo comune mercoledì 15 luglio insiemeai sindaci delle località costiere, per esporre irisultati delle analisi effettuate in questi giornidall’Arpa sui prelievi delle acque marine. “Idati pervenuti -spiega Cretì- mostrano chiara-mente che le acque sono in buono stato e bal-neabili. Le schiume che hanno interessato lecoste sono il risultato di fenomeni naturalicome la decomposizione delle alghe e di altriorganismi. Occorre assicurare i turisti che nonsi corre alcun rischio trascorrendo le vacanzenei nostri territori. Inoltre, siamo pronti a que-relare chi continuerà ad alimentare paure in-fondate sulla salute del nostro mare”. Cretì èpositivo anche riguardo l’emergenza rifiuti: “Ilmio Comune è stato in grado di gestire benela situazione con la raccolta differenziata porta

a porta, grazie anche alla collaborazione conl’azienda addetta al servizio. Qualche piccoloproblema rimane, ma non si tratta di urgenzee comunque siamo ben lontani dall’emergenzariscontrata a Galatina nelle scorse settimane”.Il sindaco non nega un lieve calo del flussoturistico, come lamentano alcuni esercenti,ma spiega il fenomeno con altri fattori: “Nonabbiamo ancora dati ufficiali, ma se un caloc’è stato, è di lieve entità ed è dovuto soprattuttoalla crisi economica ancora presente, nonchéal maltempo dei giorni scorsi. Conseguentemente

è calato anche il fatturato degli esercizi com-merciali. Da non sottovalutare poi l’influenzadi questi falsi allarmi, come gli sms pirata,che hanno sicuramente contribuito a unaleggera flessione turistica e ad annullare alcuneprenotazioni, come è successo con le Terme.Nell’ultimo fine settimana ho però riscontratodei segnali molto positivi”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche StefaniaMandurino (nella foto a destra), commissariodell’Apt della Provincia di Lecce, secondo laquale la stagione è iniziata positivamente:

“Non ci sono ancora dati ufficiali, ma le stimedi Progetto Monitor confermano come i primiquattro mesi del 2009 abbiano seguito lo stra-ordinario trend dello stesso periodo del 2008.E questo nonostante la crisi attraversata datutta la nazione. Non solo, un sondaggio ancoradi Progetto Monitor che ha interessato strutturericettive e agenzie di viaggio, parla di una pre-senza turistica molto positiva anche nel primofine settimana di giugno. Dal 20 di questomese abbiamo dovuto fare i conti col maltempoche ha sicuramente influito sulla scelta deituristi, provocando annullamenti. Crisi e avversecondizioni meteorologiche hanno così prodottoun calo economico per i commercianti”.Secondo la Mandurino le attività di tutti glioperatori turistici hanno mantenuto alto l’appealdel Salento, tanto da essere considerato damolti la nuova frontiera turistica d’Italia. Pro-babilmente ciò è dovuto alle tante iniziativedell’entroterra tanto è vero che il commissariodell’Apt afferma la necessità di “puntare su unprodotto di qualità, efficiente e competitivocon altri territori sfruttando le potenzialità pae-saggistiche, culturali e architettoniche del ter-ritorio. Bisogna però stare sempre all’erta -conclude la Mandurino- e affrontare gli eventualiproblemi con serietà e decisioni forti”.

Alessandro Chizzini

“Nonostante mucillagine e rifiuti, il Salento è in forma”Il sindaco di Santa Cesarea, Daniele Cretì, e il commissario dell’Apt, Stefania Mandurino, giudicano positivo il primo scorcio d’estate,a dispetto delle lamentele dei villeggianti. Crisi, maltempo e falsi allarmi le cause di un leggero calo dell’affluenza dei turisti

I soliti rifiuti: un incubo da Lecce a Leuca

Almeno finché non saranno completati i nuovi impianti, bisogneràrassegnarsi a convivere con un problema che ormai va ben oltre il

bacino Le/2. E che periodicamente riaffiora

18/07/2009 7PRIMO PIANO

Russo, un’estromissione arri-vata come un fulmine a ciel se-reno, fino a poche ore prima

delle nuove nomine veniva anzi rite-nuto un intoccabile della Giunta,proprio in virtù della soddisfazionedel presidente. Lei non l’ha certopresa bene…È inutile negare che la scelta di NichiVendola mi abbia colpito profonda-mente, con la squadra dell’assessoratoavevamo realizzato ed avviato progettiche hanno reso il settore agricolo pu-gliese all’avanguardia e come coordi-natore degli assessorati all’agricolturad’Italia ho avuto molte attestazioni distima. Non avere la possibilità di termi-nare il lavoro e anche di coglierne ifrutti non mi fa certo piacere.Durante l’assemblea ha snocciolatorisultati importanti in vari settori.Certo, in un dossier che raccoglie quat-tro anni di lavoro e in cui a parlare sonosolo i fatti. Basti pensare che solo que-st’anno abbiamo utilizzato il 111, 02%di quanto stanziato dall’agenzia 2000-2006, che destinava al settore 840 mi-lioni di euro. Invece di stanziarecontributi a pioggia, però, che comespesso accade non lasciano segni signi-ficativi, abbiamo coinvolto oltre 300aziende pugliesi sostenendo i loro pro-getti concreti. Ora mi auguro solo cheil lavoro di chi mi subentra sia in conti-nuità.Chi le subentra è Dario Stefàno. Unex compagno di partito, ora vicino al-l’Udc e considerato il simbolo dell’al-largamento della maggioranzaregionale al terzo polo. Si, una scelta che mi ha colto molto disorpresa e che mi ha lasciato moltaamarezza, anche per la sua modalitànon chiara. Quando Vendola mi chiesedi fare un piccolo sacrificio, rinun-ciando al mio assessorato, prospettòl’ingresso in Giunta della brindisinaRosa Stanisci, parlamentare per tre le-gislature e già membro della Commis-sione Camerale Agricoltura. Conquesto curriculum, ma anche perchédonna, non avrei avuto nulla da obiet-tare a farle posto. Invece, così non èstato e all’ultimo momento è statoscelto Dario Stefàno. Al di là delle va-lutazioni politiche sulle modalità delsuo abbandono del Pd, ricordo che erapresidente provinciale e prima ancoradi dimettersi aveva già cambiato par-tito, la sua formazione resta da indu-striale e non ha certo l’esperienza cheserve nel settore agricolo.Cos’altro sarà ricordato di EnzoRusso assessore alle risorse agricole?

Senz’altro il lavoro fatto per strappareal precariato gli oltre 400 lavoratori fo-restali stagionali. All’inizio i loro giorni

di attività erano solo 41 l’anno e capi-rete bene che sopravvivere con cosìpochi giorni di lavoro non è facile; noi

abbiamo gradualmente aumentato il pe-riodo in cui vengono occupati, fino adarrivare a 180 giorni l’anno. Questo èun risultato di cui vado fiero. Poi c’èstato il ristoro di 2 milioni di euro per ipescatori che nel periodo della mucilla-gine non potevano più mandare avantil’attività. Un altro successo che ricorderà?Il lavoro per i cacciatori: il Piano Fau-nistico Regionale che ho ereditato nonera aggiornato e noi, dopo un lavoro at-tento di ascolto e concertazione anchecon le associazioni degli ambientalisti,abbiamo messo gli oltre 30mila caccia-tori pugliesi nelle condizioni di prati-care l’attività venatoria secondo lalegge. Ora il nuovo piano, approvatodal comitato faunistico regionale e poidalla Giunta, dovrà passare in commis-sione prima di approdare in Consiglioregionale. Insomma, su questo come sualtri settori, nei prossimi otto mesi, chimi succede potrà tranquillamente vi-vere di rendita.Torniamo al trambusto sulla que-stione morale. È soddisfatto della ri-sposta che le ha dato Vendola?Il presidente mi ha pubblicamente assi-curato che non esiste, nel mio caso, al-cuna connessione con questioni moralidi qualsivoglia natura ed ha ammessodi aver commesso alcuni errori. Proba-bilmente non avrebbe voluto che an-dasse così, ma resta una magraconsolazione. Non posso dire di esseresoddisfatto della conclusione forzata diun percorso così positivo, ma sono unapersona per bene e avevo bisogno disentire alcune parole per concludere de-gnamente la mia esperienza. Ora misembra chiaro che sia tempo di mettereda parte le polemiche e voltare pagina.A proposito di pagine da voltare,come sarà il suo rapporto con Lore-dana Capone? Io ho espresso le mie riserve sulla suaaccettazione immediata della propostadi Vendola. Se avesse aspettato, consul-tando il partito come si usa in questeoccasioni, probabilmente avremmoavuto modo di confrontarci diversa-mente con le decisioni del presidente,avremmo mantenuto una linea di con-dotta comune che invece così è stata su-bito sparigliata. Tuttavia, ho già dettoin Consiglio che rispetterò le sue fun-zioni istituzionali, perché credo in que-sto governo regionale. Lei oggi è la miavicepresidente.E dal punto di vista umano?Questo sarà più duro da digerire. Lamia ferita è ancora aperta e certo tar-derà a rimarginarsi. (A. L.)

“Ho molta amarezzaper la scelta di

Vendola, è una feritache tarderà a guarire”

Un addio sofferto quello di Enzo Russo, tra gliassessori “azzerati” dal presidente della Regione

Puglia Nichi Vendola che, durante il primo Consigliodel Vendola bis, si è concesso un intervento di ben 30minuti, ben oltre i tempi consentiti dal regolamento,

per fare chiarezza sul suo lavoro

18/07/2009 8PRIMO PIANO

Voci quasi unanimi tra i commerciantidi Maglie sul problema del credito.Molti sono arrabbiati e chiedono al-

l’informazione di denunciare, per “smuoverele acque”, l’assoluta mancanza di sostegnoda parte delle banche locali alle piccoleimprese commerciali. Altri non fanno unapiega, non vedendo novità rispetto agli anniscorsi. Qualcuno ha avuto da ridere con lebanche in passato, ma ormai è stufo e preferisceglissare. E ci sono anche quelli critici verso“colleghi” troppo avventati nell’avviare attivitàimprovvisate e che non hanno le credenzialiaffinché le banche possano fidarsi di loro.Il quadro, insomma, è quanto mai vario. Latitolare di un negozio di calzature in viaRoma è fra i primi intervistati e tra le più esa-sperate: “Le banche? Sganciano i soldi soloagli amici -accusa-. “Devi far parte della lorocerchia, altrimenti ti chiudono la porta infaccia anche quando, come la sottoscritta, seinel commercio da quarant’anni”. Via Roma

è stata una delle più colpite dalla violentagrandinata piovuta su Maglie in un pomeriggiodi due anni fa: “Ho chiesto aiuto ad unabanca per coprire le spese dei danni subiti.Mi hanno risposto che non era possibile”, ètutto quello che ha da dire un’altra commer-ciante di scarpe. “Per ottenere un fido o unprestito, non basta il fatto di essere semprestata regolare nei pagamenti e di avere uncurriculum impeccabile”, osserva la titolaredi un negozio di mobili della periferia. “Vedretequanti chiuderanno da qui ad un anno”, av-verte.La recente inchiesta di Belpaese scorso (vediriquadro) è stata letta, ma quello delle banchenon è l’unico tema che scalda i commercianti.In effetti, la categoria si conferma, tanto percambiare, quella ‘arrabbiata’ per antonomasiae gli sfoghi toccano gli argomenti più vari.Una signora che conduce una libreria incentro rivela di avere una causa pendente perproblemi legati ad un credito. Ormai preferisce

non rivolgersi allebanche visto che nonci sono le condizioni.“Ma i problemi, amio avviso, sono altri–aggiunge-. Il sistemaeconomico è frenatoda una cattiva gestio-ne della cosa pubblicae non solo. Le di-sfunzioni -accusa-partono dall’alto evoi del mondo del-l’informazione sietecomplici di questaclasse dirigente in-capace”.L’attuale crisi, per al-

cuni, ha solo accentuato difficoltà già esistentinel sistema economico locale: “Le crisi vannoe vengono -nota una commerciante di accessoriper acquari- e il rapporto con le banche non èmai stato facile”. Non mancano, infine, parericritici da parte dei commercianti nei confrontidella stessa categoria: “Se l’Italia non è statatravolta dalla crisi è dovuto al fatto che lebanche non hanno concesso mutui e prestiti achiunque”, osserva in via Umberto I un nomemolto conosciuto nel sud Salento nel com-mercio di articoli di abbigliamento e di bian-cheria per la casa. “A mio avviso le attivitàcommerciali sono troppe -continua- e inoltrenon capisco il motivo per cui tutti aprononegozi di abbigliamento, lanciandosi in unmercato super saturo. Io ho gli studi di settore:siamo sicuri che tutti questi commercianti,tra ambulanti e a posto fisso, siano in regola?E quanta merce contraffatta c‘è in giro?Capisco le banche -conclude- quando non sifidano di commercianti che non hanno irequisiti per condurre un’attività”. (F. B.)

L’Università del Salento va giù nella classifica relativaalla qualità degli atenei italiani, almeno secondo ilSole 24ore, che lunedì scorso ha pubblicato l’annualegraduatoria redatta in base ai dati forniti dall’Istat edal Comitato nazionale di valutazione delle universitàitaliane. L’ateneo salentino scende dal 54esimo postodel 2008 al 56esimo, ovvero quintultimo, del 2009.Il punteggio totale per ogni università statale è statoricavato dai dati ottenuti nei dieci indicatori considerati,ossia: le matricole con un voto alto di maturità, ilnumero di iscritti proveniente da altre regioni, lecifre relative a quanti non si iscrivono al secondoanno, a quelli che in un anno accademico non otten-gono neppure un credito e a quanti studenti esconofuori corso. Poi l’affollamento, i fondi per la ricerca(interni ed esterni) e infine, da quest’anno, il numerodegli occupati a tre anni dalla laurea. I dati del 2009per i singoli indicatori non sono stati ancora resinoti (il sito internet del Comitato nazionale divalutazione non viene aggiornato da una vita), masarebbe proprio quello aggiunto quest’anno ad averpeggiorato la valutazione dell’Università del Salento e degli altriatenei del Sud.In effetti, quella de “Il Sole 24ore” è un po’ la scoperta dell’acquacalda. Che al Sud ci sia un tasso di disoccupazione più alto cheal Nord lo si sa fin dai tempi di Garibaldi. Oggi il problema dellacarenza di sbocchi occupazionali coinvolge (anzi, travolge)anche i sempre più numerosi laureati. Non a caso, scendono,nell’annuale classifica, tutte le università meridionali, conl’eccezione -lusinghiera per la Puglia- dell’unico Politecnico del

Sud, quello di Bari, salito dalla 26esima alla 20esima posizionee che si conferma come l’ateneo meridionale più qualificato.Secondo “Il Sole 24ore”, la seconda Università di Napoli,16esima nel 2008, crolla fino al 28esimo posto, un passoindietro rispetto alla Federico II (27esima), e l’ateneo di Beneventodel Sannio scende dal 22esimo al 37esimo. Come lo scorsoanno, le ultime sette posizioni sono occupate da università me-ridionali. Nell’ordine, dal 54esimo al 60esimo: Bari, Foggia,Lecce, Teramo, Palermo, Catanzaro, Napoli Parthenope.

A livello nazionale, i dati sulla ricerca e l’occupazionepremiano i politecnici. Le prime cinque posizionisono occupate da Milano, Modena e Reggio Emilia,Trieste, Torino Politecnico e Pavia. Dall’analisi deisingoli indicatori emergeranno delle riflessioni piùprecise, anche sull’Università del Salento, che giànel 2008 presentava numeri da far arrossire. A co-minciare da quello degli studenti fuori corso, il 14%,in pratica quasi 9 su 10. Ma anche il dato riguardantela percentuale di matricole che rinuncia ad iscriversial secondo anno era significativo: il 28%, ossia oltre1 su 4. Il 26% degli iscritti, inoltre, non ottienecrediti in un anno (vale a dire che non sostienenessun esame con esito positivo), e ciononostanteLecce risulta una delle università con i corsi piùaffollati: 23 studenti in corso per ogni docente diruolo.A completare il quadro di un’università che nonesercita una grande attrattiva (solo il 4% degli iscrittiproviene da fuori regione, altra scoperta dell’acquacalda) ci sono i dati sempre del 2008 riguardanti la

ricerca, ovvero la disponibilità economica per la ricerca scientificaper ciascun docente di ruolo e la percentuale di fondi per laricerca provenienti da enti esterni: quinta, e quindi ben posizionata,nel primo caso, l’Università del Salento è quintultima nelsecondo indicatore. Numeri e classifiche dicono che le cose vanno male. Anche se,in base al dato relativo all’opinione degli studenti, il loro giudiziosulla qualità dell’insegnamento e di tutto il resto non è poi cosìnegativo. Contenti loro. (F. B.)

L'annuale classifica del “Il Sole 24ore” conferma le performance modeste dell'ateneo leccese. A peggiorare la valutazione è l'aggiunta di un indicatore che considera gli occupati a tre anni dalla laurea

“Dalle banche soldi solo agli amici”È il grido di protesta di molti commercianti di Maglie, esasperati dalla difficoltà di accesso al

credito. Ma tra tutti qualcuno è convinto che “qui le crisi sono un fatto normale”

E intanto le banchechiudono i rubinetti

L’Università del Salento fra le ultime in Italia

Tra il martello della crisi economicae l’incudine della difficoltà di accessoal credito. La fotografia che inquadrail momento delle imprese salentine(ma il discorso vale per tutto il restodel Paese) non offre orizzonti diluce. Le cause di tale “supplizio”sono sostanzialmente due. Da unaparte ci sta la riduzione dei volumidi affari e di riflesso del fatturato,dall’altra, anche quale prima con-seguenza, la carenza di liquidità cheinduce alla richiesta di denaro allebanche. Ma queste ultime pare cheda un orecchio proprio non ci sentano.E quanto maggiore è l’importanzadi ricorrere al credito per superaredifficoltà contingenti, tanto altrettantogrande sarà la difficoltà delle impresedi trovare dall’altra parte della “bar-ricata” un direttore di filiale prontoalla risposta. L’ostentata (eccessiva)rigidità gestionale di banche edistituti di credito diventa il muro digomma contro il quale gli imprenditorifiniscono per far rimbalzare le loro(legittime) aspettative di credito, inmodo da rimettere in circolo unciclo produttivo che altrimentirischierebbe di arenarsi oltre il dovuto.Ovviamente con gravi danni procuratiai principali attori del sistema: i la-voratori.Più volte si sono sprecati gli invitiche auspicavano una maggiore au-tonomia delle sedi locali delle grandibanche nazionali, alla stregua degliistituti più piccoli che sono sì benpiù radicati nei territorio d’apparte-nenza. E non a caso negli ultimi tremesi dello scorso anno il dato riferitoalle banche che hanno inasprito icriteri per la concessione di mutuialle imprese è aumentato di altri 6/7punti percentuali.

Presidente Pisanò, che cosa è ac-caduto in quei 15 giorni?In quei giorni la situazione di in-

certezza del terzo polo si è resa ancorapiù palese, con uno spostamento a sinistrache non ho condiviso. Io sono tra coloroche sperano ancora che chi ha rappresentatoil centrodestra salentino possa superare iproblemi personali sedendosi attorno allostesso tavolo del Pdl.Lei li chiama problemi personali, maAdriana Poli Bortone ne fa invece unaquestione territoriale e punta sull’identitàdel territorio stesso.Io credo che la nascita di una terza forzapolitica sia cosa buona. Ritengo infattipericoloso non schiacciare tutto sul bipo-larismo. Un polo moderato di centro puòmoderare le scelte della sinistra radicalema anche quelle della destra xenofoba,penso ad esempio alla Lega. Per questoho sottoscritto ad un certo punto il progettoPoli-Udc, tuttavia, mi rendo conto chenon si può andare da una parte e dall’altraa seconda delle convenienze. Ad un certopunto bisogna scegliere e le scelte fattesinora a livello regionale non mi sonopiaciute. In altre parole, secondo lei il terzo polodovrebbe strizzare l’occhio al centro-destra?Io sono stato eletto nelle file del centrode-stra, se devo cambiare squadra devo di-mettermi e sottopormi nuovamente al giu-dizio degli elettori. Non posso tradire laloro fiducia. D’altronde, se fossi statoeletto alle europee sarei finito nel PartitoPopolare Europeo accanto agli europarla-mentari del Pdl.Quanto ha pesato nel suo allontanamentoda poli e Udc il risultato alle Europee,lei ha preso 7mila voti in provincia enon ha nascosto che le sono sembratipochini. In quest’avventura c’era un grande entu-siasmo iniziale, ma poi la questione Pro-vincia ha monopolizzato l’attenzione ditutti. È vero, se si fanno dei raffronti conil suo risultato, mancano all’appello migliaia

e migliaia di preferenze, ma io stesso nonho chiesto alla Poli di spendersi più ditanto una volta capito l’andazzo. Lei prima parlava di convenienza. Acosa si riferiva?

Al fatto che alla fine si riduca tutto ad unaquestione di postazioni e ambizioni, ilfatto che Adriana Poli Bortone ad un certopunto venisse messa da parte dal centro-destra non è stata una bella cosa. Nonostante

questo, secondo me, avrebbe però dovutomantenere una coerenza; per lei, comeper tanti altri, il bacino naturale resta ilcentrodestra. Ed io mi sento tra questi.Veniamo al Comune di Lecce. Insiemea Stefano Ciardo, lei ha firmato un do-cumento in cui si chiede che Io Sud sidichiari fuori dalla maggioranza, oraanche il Consiglio di Stato ha ricono-sciuto il diritto del Sindaco di revocarele deleghe dei tre assessori.Certo, io spero che Io Sud esca dall’ambi-guità, che escano dalla maggioranza di-mostrando la loro coerenza. In caso con-trario dovrebbero cancellare dalla storiagli apparentamenti col centrosinistra degliultimi mesi.Qual è il suo rapporto con il sindaco diLecce, Paolo Perrone?Dialettico o, come ho già detto in altreoccasioni, “bonariamente critico”. Ritengoche abbia nei prossimi tre anni l’opportunitàdi dare nuovo slancio all’azione ammini-strativa che non è stata brillante nel primoperiodo. Credo che ora occorra uscire daitatticismi e mettersi al lavoro.Si parla di un suo imminente ingressoin Giunta.Si dicono tante cose, ma non ne abbiamoparlato.Ma lei sarebbe disponibile a farlo?Solo dopo un’analisi approfondita, unavalutazione asettica e analisi del lavorosvolto.Un vero rimpasto dunque, non unaoperazione chirurgica che toglie Io Sude mette al loro posto altri tre?Ci sono settori improduttivi e bisognaprenderne atto. Solo chiedendo ai partiti iloro uomini migliori si può rilanciarel’amministrazione. Occorrono personepropositive che non addossino l’intera re-sponsabilità al sindaco.Pagelle?Ci sono risultati inconfutabili, basta saperlileggere. E poi, accanto alla rimodulazionedelle deleghe, occorrerebbe una seria ro-tazione dei dirigenti. Una bella scossa in-somma. (A. L.)

18/07/2009 10LECCE

Cancellare una località da una mappa non richiede certo l’in-tervento di arcane forze soprannaturali, ma semplicementeuna buona dose di superficialità o forse di premeditatanegligenza. Non è quindi il caso di scomodare i reparti specialiaddetti alla soluzione di misteri (come quelli della serietelevisiva “X-files” tanto per intenderci) per svelare la stranezzadella scomparsa della marina di Casalabate dalle nuovecitymap fresche di stampa in distribuzione a Lecce. Eppurel’episodio in questione mantiene alcuni tratti di oscurità cherichiedono un chiarimento, anche perché, frutto di una svistao di un’intenzionale dimenticanza, la vicenda ha comunquesuscitato lamentele e polemiche che si sono spinte fino all’in-sinuazione di un’ipotesi di complotto.Il problema non ha bisogno di lunghi antefatti: in alcunecitymap sulla città di Lecce, appena pubblicate e in distribuzionepresso gli Infopoint della città, la cartina relativa al Salentomostra Torre Chianca come punto di partenza della costaadriatica, ignorando la subito precedente Casalabate, cosìcome anche Torre Rinalda. Eliminare il posizionamento di unalocalità su una mappa è importante quando si tratta di celarel’accesso a zone segrete, ma è deleterio, invece, quando sitratta di una marina che vive di turismo. E poiché Casalabatenon è certo l’ “Area 51”, ecco che la sua assenza sulla cartinaè stata accolta dai residenti come un affronto.C’è da aggiungere che quel tratto di zona costiera soffre daanni di una serie infinta di problematiche che ne fanno lapecora nera della penisola salentina. Le sue condizioni didegrado sono ataviche, così come infinite sono le accusecontro le istituzioni, colpevoli di aver disertato le proprie re-sponsabilità e aver abbandonato a sé stessa la zona.

I residenti hanno così interpretato quest’ultimo episodio comeulteriore pioggia sul bagnato, tanto che uno di loro, CesareDe Calvo, ha affidato la sua protesta a una lettera aperta suimezzi d’informazione: “Cancellata, come se non esistesse.Casalabate ha cambiato status: da ‘terra di nessuno’ a ‘terrainesistente’. Questo è fuorviante per il turista che magaripotrebbe aver voglia di visitarla se solo sapesse la sua ubica-zione”. Il punto più duro della lettera contiene un’ipotesi sullavolontarietà dell’errore: “Che ci si sia vergognati di inserireCasalabate e Torre Rinalda considerando le condizioni in cuiversano e a cui nessuno vuole porre rimedio? Un chiarimentodall’assessorato al Turismo sarebbe doveroso”.Proprio per giungere a un chiarimento sulla vicenda, però,bisogna subito specificare che in questo caso l’Assessoratonon ha alcuna responsabilità. Le citymap, infatti, sono stateprodotte da una società privata, la Oasi Med, e solo in seguitopatrocinate dall’Assessorato al Turismo.Risolvere il mistero della scomparsa di Casalabate ha dunquenecessitato dell’intervento del direttore responsabile di OasiMed, Stefano Ramires: “La cartina presente sulle citymap danoi prodotte è stata acquisita così com’è da internet. È unaversione standard, che tiene conto solo delle località giudicatecome principali. Oltre a Casalabate e Torre Rinalda, nonvengono visualizzati altri luoghi noti, come ad esempio PortoSelvaggio, che in quanto a importanza turistica non ha nullada invidiare a Torre dell’orso, a Porto Cesario o alla stessaCasalabate. Comunque, poiché le mappe appena pubblicatecostituiscono solo una prima tranche, provvederemo a rimediareper le prossime, inserendo le località non presenti”.

Giorgio De Matteis

Casalabate: da “terra di nessuno” a “terra inesistente”La marina leccese scompare dalle nuove citymap distribuite gratuitamente in città.

Ed è subito polemica

“Mi auguro che Io Sudesca dall'ambiguità”

Dopo l'uscita dal gruppo consiliare del Pdl el'avvicinamento all'Udc, il presidente del Consigliocomunale, Eugenio Pisanò, fa un passo indietro. Un

passo che, in verità, si era già percepito tra il primo e ilsecondo turno alle provinciali, con un allontanamento

progressivo dall’Udc e Io Sud

18/07/2009 11LECCE

Dalla sua posizione leggermente de-filata guarda, con più d’un pizzicod’invidia, il lavoro dei cantieri di

restauro e di riqualificazione che hannocambiato il volto al resto della città, mentremelanconicamente torna col pensiero aglianni di gioventù, quando le sue formeardite sfidarono con successo il classicismodel capoluogo salentino. Stiamo parlandodell’ex stazione carburanti Agip sita al-l’angolo tra viale Calasso e via Taranto. Questa struttura fu abbandonato alla finedegli anni novanta, quando le disposizionicomunitarie che vietavano la presenza distazioni di servizio nel centro delle cittàobbligarono tutte le compagnie petroliferea spostare i rifornimenti di benzina in pe-riferia. Così, una stazione che lavoravainstancabilmente, grazie anche al vantaggiodi trovarsi all’incrocio di due dei viali piùtrafficati di Lecce, rimase di colpo inattivae ora riesce a ritrovare una qualche utilitàsolo nell’offrire riparo ai numerosi venditoriambulanti che sfruttano la sua enormepensilina per proteggersi da sole e pioggia.Eppure la struttura ha natali illustri: essaporta la firma di Mario Bacciocchi, l’ar-chitetto che negli anni ’50 disegnò iprogetti per la realizzazione delle stazionidi servizio Agip, conferendo a ciascunadi esse un dinamismo ed un’originalitàimpensabili per quei tempi. Il marchiopiù evidente della firma dell’autore lo sipuò ritrovare proprio nelle enormi pensilinearrotondate, che racchiudono nelle loroforme tutta la fiducia con cui si guardavain quegli anni al mondo dei motori.Dinanzi a un edificio dismesso e che ha,inoltre, una storia e una figura architettonica

così prestigiosa sorge spontanea una do-manda: perché l’Amministrazione comu-nale non provvede ad una sua riconver-sione? Domanda ancor più legittima dalmomento che tale struttura rappresental’unica nota stonata di un’area di enormeinteresse storico-artistico per la città, chesi affaccia sul viale Giardino e racchiudein sé l’Obelisco, il palazzo Codacci Pisanellie Porta Napoli.In realtà, già da tempo l’Amministrazioneaveva ricompreso questo edificio tra leopere da rivalutare. L’architetto LuigiManiglio dell’Assessorato alla Pianifica-zione e Sviluppo del Territorio ci spiegache: “La struttura è stata inserita in unelenco regionale (ancora in via di defini-zione) delle opere di grande interesse ar-chitettonico da sottoporre a vincoli ditutela istituzionale. L’assessore RobertoMarti mi aveva, inoltre, comunicato unasua idea di riconversione dell’edificiobasata sull’insediamento di un’attivitàcommerciale di prodotti tipici locali. Pur-troppo il Comune ha le mani legate perchénon abbiamo la proprietà dell’immobile,che è ancora dell’Eni”.I buoni propositi e le idee per un’opera diriconversione devono dunque fare i conticon il fatto che l’immobile è privato e chedall’Eni tutto tace: “Fare una richiesta al-l’Eni per un acquisizione dell’immobilenon è semplice, continua Maniglio, perchébisogna vedere se una spesa simile è con-templata nel bilancio comunale. Visto cheè un peccato che la struttura rimanga ab-bandonata a sé stessa -conclude l’archi-tetto- l’ideale sarebbe che l’Eni decidessedi cederlo a titolo gratuito”. (G. D. M.)

La Stazione Ferroviaria di Lecce ha raccolto egirato a Trenitalia l’appello della signora MariaSpecchia, ottantenne, che a nome di tantialtri soggetti disagiati (non solo anziani)lamenta l’assenza in stazione di scale mobili edi strutture adeguate onde evitare l’insostenibilepercorso dai binari verso il piazzale esterno,sopraffatti in molti casi dal carico delle valigie.“Ogni anno la stessa storia –denuncia lasignora Specchia-. L’ingresso del treno dellastazione viene incanalato sempre sul terzobinario ed è sempre un calvario per me potereuscire sul piazzale. Con la valigia devopercorrere prima un lungo marciapiede, poiun sottopasso ed infine un’altra scala per rag-giungere il piazzale della Stazione”. La dirigenza di Trenitalia per la Puglia harisposto all’appello dell’anziana signora, va-lutando qualsiasi intervento di quel tipo comeincisivo del livello infrastrutturale della stazione,e come tale di non immediata attuazione: “Itreni in arrivo e in partenza giornalmente dallaStazione di Lecce sono 115, fra lunga percor-renza, regionali e convogli delle Ferrovie Sud-Est. Per la gestione degli orari d’arrivo epartenza, per le manovre e per i numerosiitinerari da comporre, i treni a lunga percorrenza

vengono posizionati sia sul primo marciapiede,il più utilizzato, che sugli altri binari. Perquanto riguarda l’inserimento di una scalamobile nella stazione di Lecce, richiederebbeun adeguamento infrastrutturale, sia del sot-topasso, sia dei marciapiedi che in questomomento risulta di difficile realizzazione”.

(A. T.)

Stazione Fs di Lecce: cercasi scale mobili

Lo shiatsu è una terapiatradizionale che viene na-sce in Giappone sulla basedi medicine tradizionalicinesi; chiamarlo massag-gio è un po’ riduttivo inquanto tratta l’organismoin modo globale con unapproccio olistico. Si basaprincipalmente su tratta-menti di digitopressionee di stiramenti al fine diriequilibrare lo stato ener-getico e psicofisico della persona: ogni“malessere” viene visto come uno stato disquilibrio e non come una malattia. Il ‘Centro Studi Discipline Olistiche’ di Ci-sternino, unica scuola a sud di Bari ricono-sciuta dalla Federazione Nazionale ScuoleShiatsu, aprirà a Lecce una filiale pressoL’Asd “Drago Rosso”, in via Galilei n. 68 alrione Castromediano. La federazione proponeun programma di studio completo: il monteore di didattica, che si sviluppa in un corsodi formazione triennale, è di 1.150 ore (700di docenza, 450 di pratica) che si svolgonoin un week-end al mese da ottobre a giugno

oltre ad uno stage residenziale. Il piano distudi va dall’anatomia all’alimentazione,dalla patologia alla medicina tradizionalecinese, garantendo così una formazioneprofessionale degli operatori. Il corpo docentiè costituito da professionisti riconosciutioperanti sia in Università che in ospedali,oltre che presso studi privati. Una voltaconseguito il diploma è possibile sostenerel’esame di ammissione alla Federazione Ita-liana Shiatsu per shiatsu terapeuti profes-sionisti.Sono aperte le iscrizioni per l’anno2009/2010. Per informazioni: www.aits.eu.

L’ex stazione Agip di PortaNapoli in attesa di nuova vitaNonostante i buoni propositi, la vecchia stazione di

rifornimento è ancora abbandonata a sé stessa

A scuola di shiatsu

18/07/2009 12MAGLIE

Alla fine i prelievi sono arrivati.L’Arpa regionale ha diffuso indata 9 luglio i risultati dei cam-

pioni effettuati presso lo stabilimentodella Copersalento. Ma come nella mi-gliore tradizione della burocrazia italianale cose invece di semplificarsi si sonoulteriormente ingarbugliate. Il problemanasce dall’interpretazione che ai dativiene data dalle parti. L’Arpa parla di linee guida che sarannopubblicate a breve dall’Istituto Superioreper la Protezione e la Ricerca Ambientalee questo secondo l’azienda è una for-zatura in quanto non è possibile utilizzareoggi paletti che saranno in vigore do-mani. I dati nelle tre emissioni, secondoil documento che in modo analiticospiega il calcolo effettuato, parla di0,1426 ng per il prelievo del 26 giugno,di 0,1198 ng per quello del 27 giugno edi 0,1017 ng per l’ultimo, quello del 29giugno scorso. Decimali che per l’Agen-zia regionale sono sufficienti per indicareil superamento del limite: “Pur utiliz-zando l’approccio più cautelativo ri-chiesto dalla società Copersalento con-sistente nel porre la guard band pari allimite superiore del coefficiente di va-riazione come da norma Uni, i tre cam-pioni risultano non conformi ai valoredi legge di 0,1 nanogrammi”. Per l’azienda invece sono decimali chehanno un valore pressoché nullo per unmotivo di semplice arrotondamento: seil valore limite, secondo la legge, èespresso con la prima cifra decimalecosì deve accadere per i valori recuperatidalle analisi. Nel terzo caso inoltre la

percentuale di diossina è infinitesimale,dimostrazione secondo l’opificio di unatendenza al miglioramento tipico delregime raggiunto dalle macchine. Questediverse valutazioni dovrebbero esserediscusse attorno ad un nuovo tavolotecnico che la Provincia dovrebbe con-vocare ma che ancora è lontano dal-l’essere anche solo immaginato. Colpadei tempi della politica che in questafase ha tasselli più importanti da farcombaciare a cominciare dall’assessoratoambientale che dovrebbe gestire lenovità del caso. Intanto, col passare deltempo, 36 famiglie rischiano di vedereprorogata di altri tre mesi la cassa inte-grazione senza che vi siano certezze dialcun tipo.

Non c’è estate senza “Maglie Sotto Le Stelle”.Anche quest’anno l’appuntamento organizzatodalla Pro Loco Maglie Unpli con il patrociniodella Città di Maglie, è stato condotto comeda tradizione da Monia Palmieri (nella foto).Una piazza Aldo Moro gremita e resa ancorpiù suggestiva dall’incantevole e raffinata sce-nografia realizzata da Abside di Romeo Sicuro,ha assistito divertita e attenta ad un susseguirsidi moda, bellezza, eleganza ed intrattenimento,il tutto all’insegna dell’eccellenza e dell’elevataprofessionalità. Quest’anno sul palcoscenico è intervenuto,direttamente dai programmi del Bagaglino,uno dei personaggi più amati del cabaret na-zionale, Carlo Frisi (nella foto).Non meno successo hanno ri-scosso le esibizioni del maestroRuggero Palazzo, della sopranoMaria Luisa Lattante, dei dan-zatori Ezio Mascaretti ed EnzaCavaliere, delle ballerine dellaScuola Dimensione Danza di LinaChiriatti e della maestra EleonoraBenvenga ed Emanuele Frisen-na. La moda in passerella è stata rappresentatadai costumi per il mare di Antefa, dalla modagiovane di Portaluri, dall’alta moda uomodonna di Beldon, dalle pellicce di FashionFur, dagli abiti nuziali di Elena Della RoccaCouture, da Brums bimbi, il Mondo di Trudy,da ottica Giuliano, dalle calzature di A.B.M. ePortaluri bimbi, dalle acconciature di DonnaEffe, Hair Studio ed Hair’s Fashion e dalmake up della Scuola Beautiful e del centroDhea. “Provo grande soddisfazione -ha dichiaratoMonia Palmieri- per il piacere e l’onore di

essere la direttrice artistica di Ma-glie sotto le stelle. Ho voluto co-niugare diverse professionalitàper creare un evento rivolto a

tutte le età e presentarlo come una sorta dialbum fotografico per fissare dinamicamentegli aspetti artistici e culturali della mia città.Un sentito ringraziamento personale va alpresidente della Pro Loco Maglie Unpli DarioVincenti ed al sindaco di Maglie AntonioFitto. Un grazie inoltre a tutta l’Amministrazionecomunale e a tutti coloro che hanno sostenutol’evento”. Maglie sotto le stelle 2009 andrà inonda su Studio100 TV, Studio100 SAT PugliaReport canale 925 della piattaforma Sky eSalento Channel canale 952 della piattaformaSky, media partner dell’evento.

L’Arpa ha reso noti i risultati dei prelievi effettuati pressol’opificio magliese. Sforamenti di pochi decimali che potrebberoessere sufficienti a impedire all’azienda di riprendere l’attività

Copersalento, il dato è tratto “Maglie sotto le stelle”, un successo costante nel tempo

È stata molto seguita domenica scorsa la manifestazionecondotta da Monia Palmieri. Bellezza, moda e

divertimento per un appuntamento atteso e apprezzato

18/07/2009 13

POGGIARDO I tem-porali e le piogge dellescorse settimane sem-brano essere passati equindi il Salento puòfinalmente rituffarsinella stagione estivacon le numerose ma-nifestazioni e iniziativepresenti in tutti i co-muni della provincia.Anche Poggiardo sista preparando al me-glio per offrire diver-timento e spensiera-tezza ai suoi cittadinie a quelli dei paesi li-mitrofi, e per questo offre per il mesedi luglio tre appuntamenti piuttosto di-versi tra loro. Il programma estivo è iniziato lo scorso13 luglio con “Giocando sotto le stelle”,sette giorni di divertimenti dedicati so-prattutto ai bambini, organizzati dalChiosco Malù e dall’associazione PeterPark. L’evento forse più suggestivo perla varietà dei suoi contenuti si svolgeràdomenica 19 luglio alle 21 presso piazzaEpiscopo di Poggiardo. Si tratta di“Show Time - Galà della Danza”, eventoorganizzato dall’Associazione SportivaDilettantistica Cuban Puglia di Pog-giardo. Sarà una manifestazione conprotagonista la danza, ma che prevedeanche momenti di cabaret, musica ecanto, con la partecipazione di diversiartisti. La serata sarà condotta da IvanBonetti, il quale annuncerà lo show

cabarettistico del gruppo salentino “Imalfattori”, lo spettacolo della giovanee promettente cantante inglese CarlyHopkinson, che già vanta vittorie inconcorsi musicali e collaborazioni conla stessa Cuban Puglia, e infine lo spet-tacolo di Chiara Potenza, ballerina diclasse “internazionale”, nonché direttriceartistica della manifestazione e direttricedella Cuban Puglia di Poggiardo. Conclude questa prima tranche di eventiuna festa popolare ormai diventata tra-dizione per le comunità di Vaste e Pog-giardo, e cioè la “Sagra della Bruschetta”,giunta alla sesta edizione. L’evento èstato organizzato dal Circolo “Poggiardo95” e si svolgerà in Piazza del Popolosabato 25 e domenica 26. Sarà l’occa-sione per gustare una specialità gastro-nomica molto amata dai salentini intutte le sue varianti. (A. C.)

POGGIARDO Dal 6 luglio e fino al15 settembre è attivo a Vaste ePoggiardo, il servizio “Emer-genza Caldo 2009”. È unainiziativa realizzata dall’As-sessorato alle PoliticheSociali, con il supportodei Volontari del ServizioCivile, finalizzata a fornireservizi a favore degli an-ziani residenti nei duecentri e delle persone a ri-schio di salute per il caldo estivoo impossibilitate a muoversi da casa. Ivolontari si impegneranno in attività quali lapronta reperibilità telefonica; accompagna-mento per pagamento utenze e pensioni;ausilio nel disbrigo di pratiche amministrative;

acquisto, per conto degli anziani, di farmaci,generi alimentari o di prima ne-

cessità; trasporto, in caso dinecessita, in ambienti freschie climatizzati. Per il sindacoSilvio Astore “è un’ulterioreiniziativa che conferma la

grande attenzione dell’Am-ministrazione Comunale versole persone più bisognose”.L’assessore alle PoliticheSociali Antonio Corvaglia

parla di “un progetto che si ripete ormai daanni e che rappresenta un punto di riferimentoper i cittadini con maggiori difficoltà”.Per usufruire del servizio, gli interessati do-vranno chiamare il numero di telefono328.0276664. (A. C.)

NOCIGLIA Gioco e im-paro è il progetto orga-nizzato dalla locale As-sociazione Culturale “Spa-zio Aperto”, che ha vistopartecipare attivamente i50 alunni della scuolaelementare e media as-sieme ai loro genitori.Pochi giorni fa è avvenutala premiazione dei bambini con i propri lavorettipresso la corte centrale del Castello Baronale.“Il progetto Gioco e imparo è stato un percorsoformativo -spiega il responsabile Ruy Scar-ciglia- che ha offerto ai partecipanti momentidi aggregazione capaci di arricchire le cono-scenze, di armonia e serenità”. Tutti premiati dunque in campo musicale, ar-tistico e culinario, con la presentazione del-

l’attestato di partecipa-zione sul palcoscenicotra musica, canti, balli ele più belle esibizionirealizzate durante i corsi.A ritmo di tarantella, sonosfilati i bambini l’unodopo l’altro con i proprilavoretti, dipinti e raffinatiricami, che facevano bella

mostra di se davanti alla miriade di spettatori.L’elemento qualificante è stato il coinvolgimentosimultaneo di genitori e figli che attraversoqueste attività ricreative hanno socializzato esi sono integrati con i coetanei. La manifestazionesi è poi conclusa con “l’angolo del dolce”, l’esibizione di tamburello e la “danza dei col-telli”.

Roberta Zappatore

Al via il cartellone delle manifestazioni estive: dopo “Giocando sotto le stelle”, tocca a

“Show Time - Galà della Danza” e alla “Sagra della Bruschetta”

Tutti premiati i partecipanti di Gioco e imparo

Luglio all’insegna didivertimento, arte e tradizione

Il Servizio Civile a sostegno di anziani, malati e disabili

POGGIARDO NOCIGLIA

18/07/2009 14TRICASE

Regione Puglia e Uni-versità di Bari scip-pano i corsi univer-

sitari ad indirizzo infer-mieristico e fisioterapico.A farne le spese è l’ospe-dale “Cardinale GiovanniPanico” di Tricase, unastruttura d’eccellenza chein questi anni era divenutasede decentrata dell’Uni-versità di Bari. Eppure, perla qualità dei servizi erogati,l’azienda ospedaliera tri-casina è uno dei punti diriferimento regionale sottoil profilo professionale-tec-nologico e scientifico. Inumerosi giovani salentinipreparati nel polo ospeda-liero in collaborazione con i maggiori atenei italiani (tra i qualil’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) sono la testi-monianza di una efficiente formazione professionale. Attualmentel’ospedale accoglie circa 150 studenti che frequentano il corsotriennale di lauree di primo livello per professioni sanitarie e 53nel campo della specializzazione per Fisioterapia.A scendere in campo con una interrogazione regionale alpresidente della giunta, Nichi Vendola, è il consigliere regionaledel Pdl, Mario Vadrucci (nella foto), il quale protesta contro iltaglio operato dalla Regione, che predispone per prima ilfabbisogno dei corsisti, affidando poi in convenzione all’Universitàdi Bari la formazione. “Ancora una volta dobbiamo alzare lanostra voce -spiega il consigliere Vadrucci- per denunciare lavolontà, da parte della Regione e dell’Università di Bari, dichiudere il corso di laurea in Infermeria dell’Ospedale di Tricase.Con un decreto recentemente approvato dall’Università di Bari,infatti, questo corso di laurea dovrebbe chiudere alla fine di que-st’anno accademico, senza dare nemmeno la possibilità al‘Panico’ di stipulare altre convenzioni con università diverse. Èuna grave perdita non solo per Tricase e per il Capo di Leuca,

ma per tutto il Salento, eduna sua soppressione di-sillude le speranze di tantigiovani che sognano unfuturo da infermieri. Chiedoall’Università degli Studidi Bari e alla Regione Pu-glia di ritornare sui propripassi e di non permettereche avvenga una siffattaperdita per lo studio e laprofessionalità dei salenti-ni”.Secondo alcune fonti, pareche si tratti di un provve-dimento di sospensione deicorsi per alcuni mesi, maè certo che l’occhio deigiovani in attesa di fre-quentare la triennale di lau-

rea è balzato subito sul nuovo bando di concorso 2009-2010,dove il “Panico” di Tricase non compare. Tutto è stato concentratosul “Vito Fazzi” di Lecce. Nel decreto emanato non viene dataneanche una giustificazione ufficiale, ma pare che le cause discippare la sede debbano essere attribuite alla carenza di docentie alla notevole distanza dal capoluogo di regione alla sede delbasso Salento. “Perché non è stato considerato –spiega SalvatoreAccogli, un giovane in attesa di produrre domanda per l’accessoai corsi- che l’ospedale Panico oltre ad avere la struttura idoneaè anche dotato di videoconferenza e di conseguenza seguire adistanza i corsi triennali ?”. “Perché a Lecce sono stati assegnati120 posti -si chiede il giovane Tonio Musarò- quando si sarebberopotuti dividere in due tronconi dando la possibilità anche airesidenti del sud Salento di frequentare nella città di Tricase lelezioni, semmai solo nelle lezioni frontali si sarebbe potuto rag-giungere Lecce o Bari?”. Ora tanti giovani sperano in una mobilitazione generale di tuttele forze politiche perché possano venire alle loro esigenze erivedere il decreto.

Giovanni Nuzzo

L’ospedale “Panico”, fiore all’occhiello della sanità salentina, penalizzato dalla Regioneper la soppressione dei corsi di laurea per professioni sanitarie

Corsi universitari, addio

La terza edizione del corteo storico, co-stituito rigorosamente da costumi me-dioevali, si snoderà per le contrade diDepressa, Lucugnano, Tutino, Sant’ Eu-femia, Caprarica e città di Tricase, conprevisto arrivo a Palazzo dei PrincipiGallone in piazza Pisanelli, nella giornatadi domenica 19 luglio a partire dalle16.30. Il cerimoniale di invito avrà inizionel castello della frazione di Depressa,di proprietà della famiglia Winspeare,con i cavalieri che si sposteranno a ca-vallo, mentre i figuranti saliranno su diun pullman per spostarsi in un’altracontrada. Nelle varie tappe si svolgerannocerimonie, balli di corte e banchetti inonore degli ospiti con il coinvolgimentodel pubblico. Oltre ai due personaggiprincipali dei Principi Gallone, parteci-peranno altri 65 figuranti, tra i quali 19cavalieri,12 nobili, musicisti, giullari,paggetti, dame e damigelle, portastendardied il capitano Spinetta Maremonti, unadelle novità di questa edizione. Intornoalle 17.30 in piazza Castello vi sarà l’in-contro con le autorità con proseguimentoper piazza Palio (contrada donna Maria)per lo svolgimento della gara dei rioni.Un appuntamento da non perdere orga-nizzato dall’associazione “Ippica SudSalento” di Tricase. (G. N.)

Al via il palio dellecontrade

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CASARANO L’associa-zione culturale “SpaziMusicali” rinnova ancheper l’estate 2009 la seriedegli appuntamenti conla musica d’autore che,come da prassi per glianni passati, anima la pic-cola e graziosa piazzettaNazario Sauro. Sarannoquattro le date che com-pongono il cartellone diuna rassegna di concertidal vivo di qualità, asso-lutamente da non perdere.La kermesse inizia già daquesto sabato, 18 luglio,con l’esibizione dellaMauvaise Reputation,cover band che si ispirain tutto per tutto al poeta-cantautore per eccellenzadella musica italiana, Fa-brizio de Andrè. Il grupposi è costituito un anno fadi questi tempi e rappre-senta l’incontro di quattromusicisti salentini chehanno avviato un progettoallo stesso tempo innovativo e di tradi-zione per altro già confluito nel primolavoro discografico, “Il cerchio del poz-zo”.Venerdì 24 sarà la volta dei Mood Indigo.Il gruppo suona il pop/rock alla streguadi Anouk e propone una voce femminilegrintosa e dolce. Il mese di luglio sichiude con il concerto del 31, quando

sul palco di piazzetta Na-zario Sauro salgono Eneri(nella foto in alto) e Ro-berto Chiga (nella fotoin basso). I due sono in-terpreti di brani pop-jazzche si fanno influenzareda sfumature etniche, emettono in sinergia l’ac-cademia del pianoforte edil “popolare” di tamburellie cajon. Ricercano la storiadella world music e con-segnano uno spettacolounico e suggestivo.La rassegna impaginatada “Spazi Musicali” chiu-de il suo ciclo annuale il18 agosto, giorno deputatoper il live de La Morra.È questo un ensemble chesi compone con i nomi diCiccio Zabini (voce e chi-tarra del gruppo), CarlaMarulo (percussioni),Marco Pellegrino (fisar-monica), Gianluca Sia(mandolino) e Marco Sa-dori (contrabasso). Il grup-

po così formato è volto all’esplorazionedi musiche originali e non, attraverso lareinterpretazione di repertorio popolare ela composizione di brani originali. È perquesto che il loro è un percorso chesolca i sentieri della musica d’autore, inperenne viaggio tra le ballate balcanichele sonate messicane ed il “popular” delsud Italia. (D. G.)

CASARANO Presa diposizione dell’ex con-sigliere comunale LedaSchirinzi, la quale insettimana è tornata sul-la questione-rifiuti. “Lasituazione igienico sa-nitaria che si è venutacreare nella nostra cittàin merito alla presenzaormai quotidiana dei rifiuti nelle strade diCasarano è gravissima -afferma la Schirinziin un comunicato indirizzato ai suoi concit-tadini-. Non corrisponde assolutamente averità che il Comune di Casarano abbiarisolto il problema, anzi la situazione odiernaè addirittura peggiorata e le previsioni sonopessime. La discarica messa a disposizione

dal Comune di Melpi-gnano funziona a sin-ghiozzo, Conversanonon ha ancora ufficia-lizzato il conferimentonella propria discarica,pertanto le dichiarazionidel Comune di Casa-rano nei giorni prece-denti circa una rego-

larizzazione della raccolta e smaltimentohanno il sapore della mera pubblicità senon proprio della beffa, poiché l’ordinanzain extremis adottata di una discarica prov-visoria in zona industriale ha solo tamponatoe nel contempo complicato la vera soluzionedel problema. Questo -conclude l’ex consi-gliere- per amore della verità”. (D. G.)

RUFFANO Una serad’estate, per vivere lamagia del centro storicodi Ruffano e delle suestrade e stradine strettee tortuose. Appunta-mento a domenica 19luglio, con inizio alle21, per la rassegna diarte itinerante “Arte interra”. Con questa ma-nifestazione, gli orga-nizzatori vogliono rivi-talizzare il borgo antico di Ruffano e renderlocrocevia di interessi culturali, offrendo lapossibilità agli artisti partecipanti di mostrarele proprie opere ed ai cittadini di alimentarela propria curiosità e la propria sensibilitàverso l’arte e la creatività. Insieme agli artisti

che esporranno le operedi pittura e scultura, sa-ranno presenti artigiani,che metteranno in mo-stra i propri manufatti,ed artisti di strada emusicisti che si esibi-ranno a vantaggio delpubblico presente, non-ché degustazioni di pro-dotti caseari locali ac-compagnati da una de-gustazione di ottimo

vino. Anche per questo “Arte in terra” è oc-casione di incontro e di scambio prezioso,emozione di una sera che può diventare unavita, amore per una terra e per le sue tradizioni,per i suoi talenti.

Carla Falcone

Ritorna puntuale come ogni estate la rassegna di “Note sotto lestelle”. In programma i concerti di Mauvaise Reputation, Mood

Indingo, Eneri e Roberto Chiga e La Morra

Arriva “Arte in terra” nel centro storico

La musica sotto le stelle di “Spazi Musicali”

CASARANO RUFFANO

Leda Schirinzi sull’emergenza-rifiuti: “Il problema è irrisolto”

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GALATINA Se non ci sarà un esecutivovalido l’amministrazione Antonica potrebbeperdere dei finanziamenti della Regione.La lista degli assessori arriverà a breve,entro la fine di questa settimana, in mododa poter chiedere i contributi regionali.Intanto, non si placano le polemiche al-l’interno di Palazzo Orsini. RosalindaPersico, capogruppo di Galatina Altra,invita il sindaco a procedere celermenteall’azzeramento totale della Giunta perpermettere la ricostituzione dell’organoesecutivo e consentire al più presto il ri-pristino dei lavori del Consiglio. “La cittànon può e non deve rimanere assopita nelletargo in cui è caduta negli ultimi tempiperché ha bisogno di interventi urgenti eadeguati alle richieste del territorio”,afferma la Persico che continua a ricordareche l’assessore alle Politiche sociali, spo-sando la causa dell’azzeramento, si è di-messo dall’incarico senza indugio, dimo-strando un forte senso di responsabilitàper un rilancio dell’azione politico/am-ministrativa nel bene della città.Anche Piero Lagna, capogruppo delPartito Democratico, sottolinea che “l’az-zeramento della Giunta da noi chiesto intempi non sospetti, al momento del bilancio,si è finalmente risolto con la presa d’attodelle dimissioni spontanee di 6 assessorisu 7. Sarebbe incomprensibile una resi-stenza ad oltranza di Giuseppe Sansò, ul-timo assessore in carica di una giuntaormai inesistente”. Lagna continua ad af-fermare che l’iniziativa, voluta e concordatadalle forze politiche della città, darà alsindaco la possibilità di ricostruire un go-verno robusto e duraturo al netto delle in-comprensioni e dei personalismi sino ad

ora riscontrati. “Occorre ripartire subito -continua Lagna- ricomponendo il quadropossibile di una alleanza di governo chedia risposte giuste ad una città che nonpuò più attendere le fibrillazioni di qualcheconsigliere o assessore. Auspichiamo chela soluzione sia raggiunta in brevissimotempo, ritenendo necessaria la ricostituzionedella giunta in un momento di così intensolavoro di realizzazione di quanto sino adoggi programmato”. Nel contempo i con-siglieri del Pd assicurano al sindaco il so-stegno più convinto e leale affinché ilprogramma amministrativo concordatovenga realizzato a vantaggio della collet-tività.

Paolo Antonio Franza

MARTANO La lunga notte prenderà il via giànel pomeriggio con la gara podistica “Marta-noCorre”, che inizierà alle 18.30 ed attraverseràle vie del centro cittadino per 10 km. Lamaratona della Notte Bianca sarà la quintaprova del Trofeo Provinciale “Salento FaceSport 2009”, indetto dal comitato provincialeFidal - Lecce. Dalle 21, il Largo Pozzelle sitrasformerà in un parco divertimenti dove ilLudobus (a cura dell’associazione “Il dado”di Calimera) attrezzerà lo spazio con un’areagiochi, i campi di mini volley e tanto altro perfar divertire i giovanissimi martanesi e non. Alle 22 la Villa Comunale ospiterà i I Paipers,una cover band del beat italiano anni ’60 cheprende il nome proprio dal club che hascoperto i grandi talenti del panorama nazionale.Il repertorio sarà dunque il juke-box di queglianni con i tormentoni dell’epoca. Sempre alle22 in piazza Caduti si esibiranno i Blu Cianfanoche ripropongono alcuni pezzi della canzoned’autore italiana, della musica rock e del jazzcontemporaneo internazionale insieme a branioriginali. Il loro progetto nasce dall’idea del

chitarrista, Maurizio Cianfano, e da un lavorodi ricerca tra le influenze della musica modernaarriva a far confluire in sonorità personalissimeil blues, il funk, il rock, il nujazz e l’acidjazz.In Piazza Assunta lo spettacolo inizierà alle23.30 con l’esibizione dei giovanissimi Flyswatter,gruppo salentino “rock/powerpop/punk” (comesi definiscono nella loro profilo su Facebook)e proseguirà con il concerto della MunicipaleBalcanica, una band che fonde le sonoritàtzigane, klezmer e yiddish dell’Est Europa conquelle della terra d’origine dei membri, laPuglia. Lo spettacolo in piazza terminerà con “PullUp Dance Hall”, una selezione di brani reggaea cura del programma radiofonico Pull Up!della locale Radio Salentina a cura di RankinLele, Papa Leu, Marina, Petra de Sule SoundSystem e tanti altri, che si protrarrà fino anotte fonda. Per le vie di Martano scorrazzerannogli artisti di strada che, con le loro abilità,faranno stupire e divertire il pubblico di tuttele età.

Serena Orlando

La nuova Giunta comunale dovrà essere varata in tempi brevipoiché, se non ci sarà un esecutivo in grado di richiedere ifinanziamenti regionali, il Comune potrà perdere la priorità

Nessun dorma a Martano

Cercasi nuova Giunta urgentemente

Al via sabato 18 luglio la terza edizione della Notte Bianca:

concerti, spettacoli e intrattenimento fino all’alba

GALATINA MARTANO

18/07/2009 18NARDÒ BOTRUGNO

NARDÒ Una stagioneestiva così tesa e riccadi proteste non si ricor-dava da tempo. Il climache si percepisce nellemarine neretine è roven-te, ma non solo per ilsolleone. Cittadini, turistie bagnanti non rispar-miano critiche di ognigenere: prima la paura per alcune chiazzedi inquinamento avvistate lungo tutto illitorale e ingiustamente ritenute fruttodegli scarichi fognari, poi le protesteper una stagione estiva priva di eventidi rilievo. Infine la questione del trafficoautomobilistico nelle stesse marine. Quest’ultimo problema è nato dalla ne-cessità di far convivere le esigenze dicommercianti ed automobilisti, che au-spicano il libero transito soprattutto inpiazza Nardò a Santa Maria al Bagno,con quelle dei villeggianti, che viceversasperano nella quasi completa abolizionedella circolazione degli autoveicoli nellemarine. Questione di punti di vista dun-que, con il sindaco Antonio Vaglio co-stretto a mediare, senza successo, tral’una e l’altra posizione. Il frutto diquesta mediazione ha portato da unaparte alla reintroduzione del doppiosenso di marcia nella piazzetta di SantaMaria, ma dall’altra al divieto di trafficodalle 21 alle 4 del mattino. Un divietospesso poco rispettato dagli automobilisti,

al punto da creare veri e propri scontricon i villeggianti. La scorsa settimana,il surriscaldarsi degli animi ha richiestol’intervento degli stessi carabinieri che,tra gli applausi della folla, hanno com-minato una trentina di multe.Non va meglio a Santa Caterina, dove icittadini hanno a più riprese segnalatoda un lato le cattive abitudini degli au-tomobilisti, pronti a parcheggiare inqualsiasi punto libero, in barba ai divietiesistenti, dall’altro la scarsa presenzadella Polizia Municipale. Al di là degliinviti alla calma, da rivolgere indistin-tamente a bagnanti, turisti e residenti,ciò che ci si aspetta è una rapida risolu-zione di tali problemi ed una maggioreopera di vigilanza (naturalmente neilimiti delle risorse a disposizione). Senon si corre presto ai ripari, infatti,l’arrivo dell’alta stagione ed il relativoaumento delle folle balneari comporte-ranno sicuramente una crescita dei disagie delle proteste.

Alessio Palumbo

BOTRUGNO Dopo il successodi “Forza, venite gente” e “Ilsogno di Giuseppe” torna ilmusical a Botrugno. Nel cortiledel Palazzo Marchesale, il 18 eil 19 luglio alle 21 il gruppo tea-trale “Totò Palma” del Gruppod’Impegno Sociale, con il patro-cinio dell’Amministrazione co-munale, presenta l’operamusicale “I dieci Comanda-menti”. Il musical, che si arti-cola in due tempi, lancia unmessaggio di pace e di spe-ranza attraverso il racconto dellastoria del popolo ebraico. Unastoria di amore e di amicizia traun popolo e il suo Dio: il ri-scatto dalla schiavitù di un po-polo, il suo esodo, le prove acui Dio lo sottopone lungo ilcammino verso la Terra Pro-messa. Infine il dono delle ta-vole della Legge, delle dieci regole di vita, delledieci principi universali per orientare l’uomoverso la tolleranza e l’amore.L’opera, curata e adattata alla regia da AntonioRomano con l’ausilio di Daniele Romano,vede come protagonisti i cantanti AlessandroPenza (nel ruolo di Mosè), Matteo Romano(Ramses), Valentina Monteduro (Nefertari),Gianluca Carrisi (Giosuè), Antonella De Mitri(Miriam), Luciana Longo (Bithia), Maria Rosa-ria Bello (Yochebed), Lorena Maggio (Se-phora), Giovanni Colella (il Faraone). A fare dacornice i ballerini Chiara Manzo, Martina Mor-ciano, Lisa Maggio, Santina Biasco, DeboraAlemanno, Simona Rizzo, Irene Marzano, Carla

Vergari, Roberta Fedele, Marisa Leo, MarcelloStefanelli, Giuseppe Nuzzo, Antonio Stefanelli,Luca Schiattino, Roberto Corrado, Edoardo Cu-trino, Francesco De Mitri, Davide Negro, An-drea Mega, Chiara Corrado, con il piccoloFrancesco Romano.Ma un musical non è completo senza le sce-nografie curate da Emanuela e Stefania Ruggeri,e le coreografie gestite dagli stessi ragazzi delmusical. Importarti sono anche il trucco adopera di Giorgio Leuzzi, le realizzazioni sceni-che di Michele Stefanelli, i costumi della sar-toria del Ctg-Gis, e infine l’audio e le luci curateda Donato Romano. Buon divertimento.

Giuseppina Stefanelli

Dall’inquinamentoal traffico: disagi, disservizie lamentele nelle marine

A Botrugno in scena “I dieci comandamenti”

Un’estate all’insegna delle polemiche

Il Gruppo teatrale “Totò Palma” del Gruppo d’ImpegnoSociale mette in scena il prossimo fine settimana ilmusical ispirato alla storia del popolo ebraico

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GALLIPOLI L’Am-ministrazione comunaleguidata dal sindacoGiuseppe Venneri, colsupporto dell’Ufficio deiServizi Sociali, ha ideatoed organizzato un prog-etto rivolto ai minori cheversano in stato di disa-gio e con problematichelegate alle difficoltà alivello sociale. Da palaz-zo Balsamo è stato pre-disposto un programmadi intervento che prevedela realizzazione di uncampus estivo in modo da consentire aminori svantaggiati di trascorre unaparte del periodo estivo interagendo esocializzando con i loro coetanei. Saràl’occasione, anche, per cercare di superarele problematicità cui i giovani sonocostretti a far fronte quotidianamente.Il progetto è indirizzato a nove adoles-centi, di età compresa tra i sei ed i quat-tordici anni, i quali saranno coinvolti inattività ludiche e di intrattenimento delladurata di due settimane e per tutta larestante parte del mese di luglio, dallunedì al sabato per le cinque ore dellamattinata. Per loro sarà una vacanza speciale, orig-inale e divertente, che prevede anche losvolgimento di varie attività sportive ericreative. “Abbiamo pensato di regalareun’opportunità di svago e di divertimentoai ragazzi sfortunati -spiega il vicesindaco

con delega alle Politiche Sociali, Gio-vanni De Matteis- in modo da far tra-scorrere loro in modo più sereno e for-mativo una parte del periodo estivo. Iltutto senza dimenticare la forte valenzaaggregativa e socializzante di questainiziativa, che ricopre una significatoancor più importante e pregnante se siconsidera l’età dei soggetti ai quali sirivolge. Il campus -continua l’assesso-re- si terrà in un ambito del tutto naturale,ritenuto utile ed importante per l’aspettoformativo dei ragazzi coinvolti, e chemira a garantire ai genitori che i ragazzisiano accolti in un ambiente sereno econtrollato. Qui stimoleremo in lorol’interesse a partecipare e a vincere ipropri limiti e i personali disagi, facendoloro condividere nuove esperienze divita formative e di gruppo, soprattuttosul versante sportivo”. (D. G.)

SAN CASSIANO Mai come in questa oc-casione il leitmotif ricorrente del ritornoalle radici suona particolarmente pertinente.Si torna infatti alla terra nell’ormai consuetoappuntamento estivo del LUA, LaboratorioUrbano Aperto, che già da due anni a SanCassiano porta l’attenzione sui Paduli,un’area rurale che abbraccia ben 11 comunidel centro Salento, quasi interamente copertada uliveti che in alcuni casi tradisconosegni evidenti di incuria o abbandono. Lanovità introdotta quest’anno, nell’ambito diun laboratorio particolarmente fitto di incontrie dibattiti, è costituita dal carattere itinerantedell’evento “Superpaduli 2009”. Teatro delleattività in programma saranno infatti i comunidi San Cassiano (capofila nel progetto pro-mosso dal LUA della costituzione di unParco Agricolo Multifunzionale), Botrugno,Cutrofiano, Montesano, Nociglia e Supersano. Tante le personalità di rilievo, politiche eaccademiche, esperte nell’ambito dell’ar-chitettura del paesaggio, della sua conser-vazione, del suo sviluppo, che presenzieranno

il laboratorio. Tra tutti: Angela Barbanente,assessore regionale all’Assetto del Territorio,Alberto Magnaghi, incaricato dalla RegionePuglia per la redazione del Piano Paesag-gistico Territoriale Regionale, e gli architettidel paesaggio della compagnia olandeseMtd Landschapsarchitecten. Come da tra-dizione, il tavolo tecnico sarà affiancato dauna serie di attività sul campo, che vedrannoil coinvolgimento delle associazioni locali,dei gruppi formali e informali che, a variotitolo e secondo i loro interessi, proporrannoesempi di riqualificazione e riconversionedel paesaggio agricolo dei Paduli. Obiettivo ultimo del laboratorio, che fa dellapartecipazione attiva il suo baluardo, è l’im-plementazione di un scheletro di progettoper l’istituzione di un Parco Agricolo Multi-funzionale, in grado di generare ricadutepositive sul territorio in termini di sviluppoe produttività, senza necessariamente rin-negare il passato, ma capace di coniugarel’esistente al possibile.

Oronzo Cosimo

Il progetto, realizzato dall’Amministrazione comunale incollaborazione con l’Ufficio dei Servizi Sociali del comune, è

rivolto a 9 adolescenti di età compresa tra i 6 ed i 14 anni

“Superpaduli 2009”, perprogettare insieme il nuovo parco

Un campus estivo per i minori disagiati

A San Cassiano si ritorna alle radici e lo si fa con un laboratorio itinerante

dal 25 luglio al 1° agosto

GALLIPOLI SAN CASSIANO

18/07/2009 21

MURO LECCESE Archiviata la sod-disfazione per la vittoria raggiunta nelrush finale grazie ad una sottile ma de-cisiva manciata di voti, la neo elettasindaco Gabriella Cretì (nella foto)ha subito messo in moto la macchinadell’amministrazione cittadina, affiancatadalla nuova squadra di governo. Com-pletamente rinnovata, infatti, la Giuntacomunale, con i sei assessorati e relativefunzioni assegnati ai più suffragati dalconsenso popolare: Bruno Tunno, vi-cesindaco con delega ai Lavori Pubblici;Xenia Maggiulli, giovane ed unicadonna dell’assetto amministrativo, acapo del settore delle Politiche Sociali,Pari Opportunità e Formazione; LuigiMaurizio Manzi, con delega alla TutelaAmbientale e Turismo; Ennio Maggiulli,con delega alle Politiche Culturali,Igiene e Sanità; Vicenzo Carluccio, alBilancio ed Affari Generali e GiuseppeSpano, con delega al Personale e alleAttività Produttive. “Puntiamo su una comunicazione tra-sversale e trasparente con i cittadini -dichiara il sindaco-, per intercettare letante criticità già emerse nel corso dellacampagna elettorale e per scioglierel’antico nodo di sistemi clientelari emeccanismi oscuri che hanno ingolfatola macchina burocratica, provocandodisagi e inspiegabili anomalie in diversisettori della vita pubblica; in tal senso,abbiamo soppresso la commissione edi-lizia e intendiamo porre in essere unaserie di provvedimenti volti ad incenti-vare lo sviluppo del territorio, la tutela

dell’ambiente e il decollo definitivodelle nuove generazioni”. Fitta, infatti, l’agenda di governo, connumerose urgenze. In primis, i lavoridi ristrutturazione del campo sportivocomunale, arenati dallo scorso dicembreper una serie di varianti impiantistichee di improvvisi stop nelle transazionicon le ditte appaltatrici, la delicata que-stione rifiuti, con il sistema di differen-ziata porta a porta attivo dal prossimo1° agosto e la definizione di un nuovopiano del traffico cittadino, congestionatoin alcune arterie cruciali della viabilità,a ridosso della zona commerciale.

Cinzia Rubano

PORTO BADISCO È stata una mattinatacalda quella che vissuta la scorsa domenicapresso la cala di Porto Badisco. Calda per ilsole, ma calda soprattutto per la questioneinerente la privatizzazione della spiaggia. Lascorsa domenica del 12 luglio, proprio nellanota località marina, si è radunato il comitatoche si sta formando in questi giorni in difesadella spiaggia di Porto Badisco, affinchérimanga libera e pubblica. All’interno dell’abi-tazione del più anziano pescatore locale sì ètenuta una conferenza per capire le idee ingioco e come agire a tutela della stessa cala. All’appuntamento hanno partecipato i membridel comitato, Salvatore Piconese, capogruppodi Uggiano Cambia e ideatore dell’iniziativa,e il sindaco di Uggiano La Chiesa, LuigiLicci, che si è apertamente schierato a favoredel comitato. Durante il suo intervento, Piconeseha avuto parole dure nei confronti del sindacodi Otranto Luciano Cariddi che non si eraespresso in maniera favorevole all’idea dellademanializzazione della zona, scontrandosicosì con il parere di alcune associazioni locali

che hanno un contenzioso aperto con la IsteSud, società proprietaria della Baia di Badisco.Inoltre, lo stesso Cariddi aveva confermato lasua disponibilità a negoziare con la Iste Sudsia per la tutela dell’uso pubblico della spiaggia,sia per favorire un processo di riqualificazionedella stessa.Questa presa di posizione del sindaco diOtranto non è stata considerata attinente eidonea agli interessi del comitato e all’attualecontenzioso giudiziario; anzi è stata giudicataun sostanziale passo indietro all’interno ditutta la vicenda. Anche per questo motivo ilcapogruppo di Uggiano Cambia ha espressola necessità che i sindaci dei comuni coinvoltiesprimano con celerità le loro idee in merito,soprattutto riguardo la missione del comitato:mantenere pubblico l’accesso e l’utilizzo dellaspiaggia di Porto Badisco. Durante l’incontro,poi, si è discusso anche dei dissuasori in ce-mento (nella foto) e l’assemblea ha espressoil parere unanime che questi vengano rimossidal comune di Otranto, come tra l’altro previstoda una sua ordinanza. (A. C.)

A poco più di un mese dalla tornata elettorale è stata definita lacomposizione del nuovo esecutivo

In difesa dell’approdo di Enea

Al lavoro la nuova Giunta comunale

Nella cala di Porto Miggiano si è tenuta un’assembleain cui un comitato costituente ha espresso la volontà di

impedire la privatizzazione della spiaggia

MURO LECCESE PORTO BADISCO

culturaa cura di Alessio Palumbo

Tra le domande fondanti che l’uomomoderno non si pone, rapito dallaspecializzazione settoriale del super-

market culturale nel quale si perde, quellacentrale, primordiale riguarda l’archè, l’ori-gine. Origine non solo metafisica o ontolo-gica, ma anche sociale ed antropologica,dal momento che l’essere umano, aristote-licamente animale sociale, si è sempre rap-portato ai suoi simili non soltanto per motividi necessaria convivenza, ma anche perquanto concerne la dimensione sociale dellaconcezione dell’assoluto, ossia la religione.Sorprenderà molti che tra le primissime te-stimonianze di una concezione dell’assolutointesa intermini sociali, cioè una religione,si può annoverare il nostro Salento, unaterra autenticamente magica, dove l’arcanoe l’archè si intersecano e si celano in un re-ciproco rincorrersi. Già nel Paleolitico,mentre nel resto del mondo l’homo sapiensviveva nello stato più brutale, nel Salentofiorivano le prime forme di concezionedell’assoluto e di aggregazione sociale ereligiosa. Una concezione dell’assoluto cer-tamente legata alla natura, dalla qualel’uomo traeva sostentamento, e le cui dina-miche di vegetazione, di nascita e di morte,assumevano una valenza soprannaturale.Come soprannaturale era il fenomeno dellacreazione della vita, della riproduzione, chevedeva nell’essere femminile il fulcro dellavita, in quanto solo la donna è in grado didare la vita. La terra, che dava la vita agli uomini tramitei suoi frutti, era così associata ad una madre,ad una donna fertile, che nutriva i suoifigli. Occorreva propiziarsela, donarle l’acquaper renderla gravida (in un territorio poverod’acqua come il Salento tale dato assumevauna valenza ancor più decisiva) e venerarla.La Madre terra era una dea Madre, le cuimembra erano le pietre, i cui capelli eranole selve, il cui ventre erano le grotte, nellequali gli uomini trovavano asilo per difendersidalle intemperie, in un’ideale ritorno nel-

l’utero materno. Ed alla terra gli uominitornavano quando morivano, sepolti secondoprocedimenti rituali che ne prevedevanol’accompagnamento nel grande Mistero,impedendone nel contempo il ritorno affinchénon reclamino quello che avevano lasciatocon la vita. E molto spesso accadeva chegli eredi del defunto, soprattutto quandoquesti era un capotribù, un uomo di parti-colare vigore o ingegno, volessero appro-priarsi delle virtù del trapassato, e quindine bevevano il sangue o ne mangiavano lecarni. Questo fenomeno è la cosiddetta an-tropofagia rituale, della quale nella grottaZinzulusa e nella grotta dei Cervi (nellafoto) sono state trovate testimonianze, con-sistenti in ossa umane spezzate o che pre-sentavano segni di raschiatura.Altrettanto spesso avveniva che i resti deicapitribù divenissero feticci, come i teschiche venivano tramandati da capo a capo ocome le ossa, i femori, magari lavorati, checostituirono l’archetipo dello scettro dei

Re. Nel Paleolitico questo fenomeno diantropizzazione del Sacro ebbe il suo prin-cipale riflesso non solo nei miti di trasmis-sione del potere, ma anche in quelli di con-trollo dell’uomo sulla Natura. Il primomodo di propiziarsi la Madre terra, e quindivenerarla, è senz’altro quello di rappresen-tarla. Nelle grotte del Paleolitico salentino,il manufatto artistico più ricorrente è quellodelle cosiddette Veneri, che altro non sonoche una rappresentazione dell’opulenta deamadre, raffigurata come una donna gravidadella quale sono messe in estremo risalto lecaratteristiche femminili, come il gremboo il petto prosperoso. Le Veneri custodite nel Museo Paleontologicodi Maglie (nella foto), di piccole dimensioni,sono manufatti che rispondono ad uncomune canone rappresentativo e testimo-niano la presenza nelle grotte magliesi (SanSidero, fondo Cattìesulla Maglie-Cutrofiano,le grotte delle Franite, la scomparsa di San-t’Antonio a pochi metri dalla Chiesa omo-

nima) di una civiltà evoluta già in epocaPaleolitica, che era stata a sua volta l’evo-luzione di stanziamenti umani autoctoniancora più antichi, risalenti al periodo nea-derthaliano (65mila anni fa). Le Veneri pa-leolitiche, raffigurazione della Dea Madre,rappresentano la duplicità di una societàprimordiale mediterranea nella quale ilsacro era monopolio femminile, mentre ilsociale rispondeva alla necessità del vigoremaschile, che ne rappresentava comunquereligiosamente il principio fondamentalecon la figura dello sposo della dea madre,il dio della vegetazione, il Signore deglianimali, che della Terra nasceva e dellaterra era sposo, garantendo con la sua sel-vaggia fecondità la continuazione della vitadegli uomini. Il duopolio trascendente, nellaciviltà paleolitica, rimaneva nell’alveo dellanatura, che esprimeva contemporaneamenteil principio maschile e quello femminile,due principi nettamente separati, che ga-rantivano la continuità della vita, necessitàfondamentale di società dove il numeroche diventava potenza garantiva la soprav-vivenza ed il benessere. Se la terra -principio femminile- garantivala fecondità, il Signore degli animali -diovegetazionale e principio maschile- garantivala fertilità. L’unione dei due distinti principi,quello maschile e quello femminile, conpreminenza di quello femminile, costituisceil nucleo archetipico della religiosità pa-leolitica, che aveva nella grotta, contempo-raneamente tempio e abitazione, il luogodove questo incontro primordiale avveni-va.Grotte che, quando le vedremo nelle nostrepasseggiate estive, meriteranno non solo ilnostro rispetto e la giusta considerazionecome luoghi archeologici, ma ci farannoanche riflettere circa l’origine della nostraCiviltà millenaria, della quale questi antriselvaggi e spesso coperti di rovi, sono laprincipale testimonianza.

Vincenzo Scarpello

Ai primordi dell’Identità salentina:grotte, Veneri, Dea Madre

Un percorso di archeologia sacra nel cuore del Salento

spettacolo

Nato nel 2008 dalla conversionedello storico “Smile”, il ParcoGondar continua ad attestarsi a

buon diritto, ancora di più in questanuova stagione estiva, come la più im-portante struttura dedicata alla musicadella Puglia. “Il Parco Gondar -spiegail Sindaco di Gallipoli Giuseppe Ven-neri- è un luogo nel quale l’Ammini-strazione comunale dimostra di crederemolto, non a caso il programma rappre-senta uno dei punti di forza all’internodel Cartellone delle Manifestazioni Estivedella Città di Gallipoli. Per questa se-conda stagione 2009 proponiamo alpubblico un cast ancora più ricco e com-pleto, certamente unico in Italia”. Inaugurata con i concerti dei Villa AdaSound e di Franco Battiato dell’11 e 14luglio scorso, quella del Parco Gondarè una rassegna di spettacoli, a prezzicontenuti e spesso anche gratuiti, capace

di accontentare tutti i gusti e pensatacon il fine di portare nel Salento ilmeglio della musica, promuovendonenuovi territori sonori. Ci sarà  spazioper tutti i generi musicali: dal reggae alrock, dal pop all’elettronica, dallo skaall’house, per una programmazione cheporta la struttura gallipolina a confermarsiil tempio della migliore musica che sipossa ascoltare durante la bella stagione.Sui tre palchi, collocati all’interno deisuoi oltre 20mila mq, si alternerannomolti degli artisti più importanti del pa-norama nazionale e internazionale. Atutto reggae con Shaggy with Band eLady Saw (in occasione del Jam JamFestival del 5 agosto), David Rodigan(8 agosto), Roy Paci e Aretuska (SalentoSummer Festival del 15 agosto), AfricaUnite, Collie Buddz, Miss Triniti &Dancer, Villa Ada Crew, Daddy Freddye General Levy (Puglia Reggae Festivaldel 17 agosto). Non sono sicuramenteda meno gli appuntamenti per gli ap-passionati della musica elettronica connomi del calibro di Cassius feat. Boom-bass, l’ex-Prodigy Leeroy Thornhill eCongo Rock (in occasione dello StreamFestival del 6 agosto), Planet Funk,Ellen Allien, Alex Neri e Codefish eTuna (Il grido Festival 16 agosto), Boostadei Subsonica e Play Paul dai Daft PunkCrew (Cube Festival 14 Agosto). Grandeattesa anche per i protagonisti del granderock italiano ed internazionale come iMarlene Kuntz, Skin degli Skunk Anan-sie, Motel Connection (Cube Festivaldel 13 agosto), Afterhours, Morgan e leSagome (14 agosto). A tutta patchankacon i ritmi infuocati dei Negrita (12agosto), Bandabardò (Heineken Green

Festival del 9 agosto), La Zurda (2 Ago-sto) e Tonino Carotone (in occasionedell’Heineken Green Festival del 21agosto). Ogni sera una festa all’insegnadella grande musica, senza distinzionedi generi, dal pop al reggae, dalla tecnoalla musica tribale, dal rock al rap, dalladance allo ska per calde notti di musicae divertimento.

Torna l’estate in musica del Parco Gondar con una nuova stagione ricca di grandi concerti ed eventi

L’estate salentina targataParco Gondar

Insolito e divertente appuntamento per ilKalì di Melpignano in splendida versioneestiva. Spazio, infatti, sarà dato al teatrocon la nota performance di Ippolito Chia-rello (nella foto), che leggerà in musica“Il naso” tratto da “I Racconti di Pietroburgo”di Nikolaj Vasil’evi Gogol’. Un grandeesempio di umorismo del surreale e del-l’improbabile. Un barbiere trova un naso etemendo di averlo tagliato ad un cliente sene priva gettandolo nel fiume. Contempo-raneamente il maggiore Kovalev si accorgeal suo risveglio di essere privo del naso,che vaga da solo in giro per la città! Fulcrodel racconto di Gogol Naso cercato e poirecuperato nella cornice offerta da una si-tuazione assurda e grottesca, in un allucinato“mondo alla rovescia” che rivela i nascostimeccanismi dell’inconscio, nell’inevitabilee tragica condizione moderna di sdoppia-mento e alienazione. A giocare con questoreading sarà lui, Ippolito Chiarello. Giocacon i personaggi che ha interpretato,Cyrano o Nasino del film “Fine pena mai”,gioca con la sua stessa Compagnia NascaTeatri di Terra e, forse, con la sua stessafilosofia di vita.

Venerdì 24 luglioMelpignano, Kalì - ore 21.30

Info: 0836.433003

a cura di Claudia Mangione

A teatro conGogol’

Leeroy Thornhill

Skin

appuntamenti_eventi_curiosità

Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected]

PERSONALE DI SALVATORE DE MAGISTRISNARDÒ, via Roma n. 163 - ore 17/21L’artista neretino Salvatore De Magistris in mostranei locali di via Roma. Volti nascosti, occhi dipersonaggi che si abbandonano ai loro sentimentipiù profondi: lo studio della persona affascina ilpittore che fa emergere dalle sue opere il lato piùnascosto. Fino al 31 agosto. Info: 333.9006017

EMOZIONI DI FORME E COLORILECCE, Bludicielo Art Gallery, via Euippa n. 5 - ore 17/20 Con la personale di pittura di Pietro Codazzo,“Emo-zioni di forme e colori”, la Bludicielo Art Galleryha aperto le porte al pubblico. Posizionato in viaEuippa n. 5, a pochi passi dal Duomo, il nuovospazio sarà destinato alla promozione dell’artecontemporanea e dei nuovi talenti. Info: 393.3249965

LA ZITA DE TURRECASTRO, Borgo medievale - ore 21.30Il Piccolo Teatro Scorranese inaugura la stagioneteatrale estiva portando in giro nelle piazze delSalento il nuovo spettacolo dal titolo “La zita deTurre”, la commedia in tre atti scritta e diretta daldirettore artistico Fernando De Luca. Info: 0836.460464

ASSADDICUNEMAGLIE, Cartoffice, via Ferramosca, 127ore 18.30La psicoterapeuta Tessa Montinaro affronterà il temadel “condizionamento sociale” con l’intento cheognuno può migliorare se stesso con la riflessioneper raggiungere il proprio benessere. L’incontro èanche un’opportunità per ricordare Marilena Agrosì,scomparsa il 2 luglio 2007. Info: 0836.484818

OTRANTO JAZZ FESTIVALOTRANTO, fossato del Castello - ore 21Con il concerto di Cesare Picco prende il via la primaedizione dell’Otranto Jazz Festival. Un’intensa tregiorni che porterà sul palco idruntino artisti salentinie jazzisti di fama internazionale, creando interessantimomenti di scambio e di crescita culturale. Info: 339.1221806

STAGIONE SINFONICA ESTIVALECCE, atrio Palazzo dei Celestini - ore 21.30Per il nuovo appuntamento della Stagione SinfonicaEstiva dell’Orchestra della Fondazione ICO “T.Schipa”, Panni dirige l’Orchestra nell’esecuzionedelle musiche de L’Arlesiana insieme al Coro delConservatorio “Tito Schipa” di Lecce, diretto daGiorgio Primiceri. Info: 0832.304014

MIRÒ - OPERA GRAFICAOTRANTO, Castello Aragonese ore 10/13 e 16/23Con uno dei più grandi maestri spagnoli del ‘900ha preso il via la nuova stagione artistica del Ca-stello Aragonese. Una prestigiosa selezione di li-tografie accompagnerà il visitatore alla scopertadel meraviglioso mondo del maggiore esponentedel surrealismo. Info: 199.151123

WATER CUBELECCE, Primo Piano LivinGallery - ore 17/20Nell’acqua si nascondono i segreti del mondo, ledinamiche tra natura ed essere umano, il misterodella creazione. L’acqua come elemento di vita ecome memoria nelle opere dei 20 artisti espostinella mostra d’arte contemporanea curata da DoresSacquegna. Info: 0832.304014

SAKARALECCE, ex Convento dei Teatini - ore 21La Compagnia teatrale “Calandra” di Tuglie portain scena l’opera in 3 atti di Donato Chiarello. Lospettacolo, icona di una “salentinità” storica, è unatto d’amore ambientato cinque secoli fa. Miste-rioso è il mito dell’incontro amoroso tra la sakara,serpe di terra, e la murena, serpe di mare.

FESTIVAL DEL TEATRO POPOLARE 2009ARNESANO, Piazza Municipio - ore 21Nell’ambito del Festival del Teatro Popolare “Ghe-metera – Terra Nostra”, a cura di Union 3, Il Teatrodella Busacca porta in scena “La locandiera”, ca-polavoro di Carlo Goldoni. La commedia è il lu-cido ritratto del contrasto sociale tra realtà efinzione. Info: [email protected]

OTRANTO JAZZ FESTIVALOTRANTO, fossato del Castello - ore 21Con la musica degli Adria continua l’Otranto JazzFestival. Un’intensa tre giorni di musica e nonsolo, perché la rassegna è anche fotografia con gliscatti di Donato Guerrini, laboratori musicali per ipiù piccoli fin dal pomeriggio e stage per tutti igusti. Info: 339.1221806

VENTO DEL SUD IN CONCERTOGALLIPOLI, Cotriero - ore 22Giovani cultori della musica e tradizioni salentine,i Vento del Sud intessono la loro musica con iritmi più moderni, pur restando fedeli alla culturae alla tradizione del nostro Salento. Il risultato èl’ondata sonora di un nuovo stile musicale. Info: 340.6662833

WRITTEN IN ITALYSANTA MARIA DI LEUCA, scuderie Villa La Meridiana - ore 9/13 e 20/23La mostra itinerante internazionale di letteratura ita-liana “Written in Italy” stabilisce la sua quarta sta-zione di transito (dopo Foggia, Roma e Cordoba inArgentina) a Santa Maria di Leuca. 450 i libri tradotti,in rappresentanza di 270 autori italiani di ogni epoca.Fino al 30 luglio. Info: 0833.758242

ANTEPRIMA BIENNALELECCE, via Libertini n. 1 - 10/13, 17/22Al fine di evidenziare il pensiero creativo e la ricercastilistica di 11 artisti contemporanei operanti sul ter-ritorio, la galleria “Tracce Arte Contemporanea” pre-senta la mostra “Anteprima Biennale”. Con ilpatrocinio del Comune di Lecce e in collaborazionecon l’Assessorato alla Cultura. Info: 0832.682111

WATER CUBELECCE, Primo Piano LivinGallery – ore 17/20Nell’acqua si nascondono i segreti del mondo, le di-namiche tra natura ed essere umano, il mistero dellacreazione. L’acqua come elemento di vita e comememoria nelle opere dei 20 artisti esposti nella mo-stra d’arte contemporanea curata da Dores Sacque-gna. Info: 0832.304014

Sabato 18

EMOZIONI DI FORME E COLORILECCE, Bludicielo Art Gallery, via Euippa n. 5 - ore 19 Con il vernissage della personale di pittura di PietroCodazzo,“Emozioni di forme e colori”, la BludicieloArt Gallery apre le porte al pubblico. Posizionato invia Euippa n. 5, a pochi passi dal Duomo, il nuovospazio sarà destinato alla promozione dell’arte con-temporanea e dei nuovi talenti. Info: 393.3249965

KANTIERI DAY MUSIC FESTIVALRUFFANO, Largo San Rocco - ore 19 Sbarca a Ruffano la prima edizione del Kantieri DayMusic Festival- Stop Tribute Bands. Undici le bandsalentine ad esibirsi sul palco: Teenage Riot, Logo,Eneri, Toromeccanica, Cosmica, Granma, Muffx, LeCarte, Resina Sonora, Bruise Violet e Shotgun Ba-bies. Info: www.myspace.com/kantieriday

BLU BAY GREAT OPENINGCASTRO, via Sant’Antonio - ore 23Inizia l’attesissima stagione 2009 del Blu Bay. La di-scoteca che è già divenuta uno dei locali culto si ap-presta ad infuocare l’estate salentina. Le piste su cuiscatenarsi saranno due con i dj Totò Scordella eBarby, Maurizio Macrì, Salvatore Patisso e Gigi Da-versa. Info: 338.4862297

SABATO 18IL DOLMEN E LA LUNA MINERVINO, area del Dolmen “Li Scusi”ore 8.30Parte il secondo concorso di pittura estemporaneaorganizzato da “Moonfestival”, rivolto a quanti in-tendano cimentarsi con il tema “Il dolmen e laluna”. Numerosi e ricchi i premi. Le opere do-vranno essere eseguite nell’area “Li Scusi” e con-segnate entro le 20. Info: 393.7010429

PERSONALE DI SALVATORE DE MAGISTRISNARDÒ, via Roma n. 163 - ore 17/21L’artista neretino Salvatore De Magistris in mostranei locali di via Roma. Volti nascosti, occhi di per-sonaggi che si abbandonano ai loro sentimenti piùprofondi: lo studio della persona affascina il pittoreche fa emergere dalle sue opere il lato più nasco-sto. Fino al 31 agosto. Info: 333.9006017

NAPOLINARIA IN CONCERTOCASTRÌ DI LECCE, Piazza Municipio - ore 21Appuntamento con le più belle canzoni napoletaned'autore, eseguite dal trio Napolinaria compostoda Tania Lamparelli (voce, nacchere) Gianni Sevi-roli (chitarra, mandolino, mandola) Albina Seviroli(chitarra). Info: http://www.myspace.com/napolinaria

DOMENICA 19 LUNEDI 20

MERCOLEDI 22MARTEDI 21 GIOVEDI 23 VENERDI 24

ARADEO, Villa Comunale - ore 20Per la sesta “Sagrade lu pummitoruschiattarisciatu” laPro Loco di Aradeopresenta, giorno del-la nascita del re deltamburello PinoZimba (nella foto),il Festival di pizzica

e tradizioni “Quando lu Zimba face lu pane”.Il nome della manifestazione replica il titolodi un brano dell’artista che, agli inizi deglianni ’90, entrò a far parte dell’Officinad’Arte Zoè, diventando elemento indispen-sabile nella ricerca della tradizione musicalesalentina che il gruppo si prefiggeva. Propriogli Zoè animeranno una serata all’insegnadegli infuocati ritmi del tamburello. Info: [email protected]

Quandu lu Zimba face lu pane

sport

Sta nascendo il Lecce del progetto-De Canio. Per il quarto anno con-secutivo la squadra giallorossa sta

svolgendo il ritiro pre-campionato a Tar-visio (Udine), presso l’Hotel Spartiacquea Camporosso.“Questo è il quarto ritiro che faccio conil Lecce -afferma il mediano GiuseppeVives (nella foto a sinistra)-. Stiamo la-vorando bene, noto con piacere che tuttiquanti ci stiamo impegnando al massimoper seguire le indicazioni del mister edel suo staff. Sarà il terzo anno che di-sputerò il campionato di serie B con lasquadra giallorossa. È inutile nascondereche c’è un grosso rammarico dentro dime, dovuto al fatto di aver perso la mas-sima serie. Il mio sogno è sempre statoquello di giocare in serie A e averlapersa subito dopo un anno mi amareggia.Sarebbe sbagliato, però, stare ancora apensare all’anno scorso, perché ora lacosa importante è ricaricare le batterieper cercare di iniziare nel migliore deimodi la nuova stagione. Da parte mia

cerco sempre di sfruttareal massimo ogni singoloallenamento, perché sonoconvinto che dando sempreil massimo ogni giorno sipossa migliorare”.E nel Lecce c’è anche lastoria tutta da scoprire delsalentino di Lecce FrancoLepore (nella foto a de-stra), 24 anni giovedì scor-so, reduce dalla promozionein Prima Divisione con ilVarese. “Per me questo èun sogno -sottolinea Lepo-re, che è cresciuto nel vivaio giallorossoper poi militare in vari club pugliesisino alla Virtus Castelfranco ed al Vare-se-. Dopo quattro stagioni nel Varesesono arrivato al Lecce ed è un sognoche coltivavo fin da bambino. Mi sentoun fortunato, ora sta a me dimostrare dimeritare questa opportunità. Sono uncentrocampista esterno, che si può di-simpegnare sia sulla fascia destra che suquella mancina. In alcune occasioni hoanche giocato da trequartista. Questaper me è una scommessa e ce la metteròtutta per far vedere quello che valgo. Diquesto gruppo conoscevo personalmentegià Vicedomini e Petrachi, che ho avutomodo di conoscere nelle giovanili delLecce. Dai 10 ai 15 anni sono stato,infatti, nel settore giovanile giallorosso,fino ad arrivare negli allievi regionali,dove ho giocato tra gli altri con Bojinov,Pellè e Camisa. Quando ero più piccolo

d’età ero basso d’altezzae penso che questo fattomi abbia penalizzato unpo’. Dopo l’esperienza nelvivaio del Lecce, sono pas-sato nelle Juniores del Nar-dò per poi trasferirmi alCopertino, dove ho dispu-tato il campionato d’Ec-cellenza (32 presenze). Dalì mi sono trasferito a Ca-stelfranco Emilia (stagione2004/2005)”.E Lepore rivela la sua av-ventura: “Proprio in Emilia

ho compiuto molti sacrifici per cercaredi coltivare il mio sogno di calciatore -dice il leccese-. La società mi dava 500euro e io per arrotondare lo stipendio misvegliavo la mattina alle quattro perandare a lavorare in una ditta che pro-duceva materiali plastici. Dopo otto oredi lavoro avevo il tempo di riposare unpo’, prima di presentarmi al campo d’al-lenamento, dove alle 19 iniziavamo laseduta. Quale giocatore mi incuriosiscedi più di questo gruppo? SicuramenteGiacomazzi, un uruguaiano che è ormaidiventato un leccese, visti i suoi tantianni di militanza nel Lecce. Sono un ra-gazzo ambizioso. Ho avuto la fortuna diveder realizzato il mio sogno di giocarenel Lecce. Ora, se non chiedo troppo,vorrei arrivare in serie A con la squadradella mia città. Dipenderà tutto da me,voglio fermamente dimostrare alla gentee alla società che valgo la serie B”.

Sui monti friulani, a Tarvisio, i giallorossi hannoiniziato la preparazione pre-campionato con leconferme come Vives e le novità come ilcentrocampista salentino

Vincenzo Barba (nella foto) riparte nellanuova avventura con il Gallipoli. Nonsono giunte risposte ai tanti appellirivolti dal petroliere ionico, che però haripreso i lavori di costruzione dellanuova rosa con il fido direttore sportivoGino Dimitri. C’è da scegliere il nuovotecnico ed allestire la nuova rosa per ilprimo storico campionato di serie B. “Una cosa è certa: adesso nessuno puòdire che era un’invenzione di VincenzoBarba la diserzione dall’impegno sportivoe sociale di chi ritiene più vantaggiosoinfoltire il proprio parco-auto, parco-barche o parco-ville piuttosto che guar-dare ai bisogni di sviluppo della nostracittà -ha sottolineato nei giorni scorsicon un comunicato il presidente ioni-co-. Se qualcuno salverà il Gallipoli dalbaratro della debacle sportiva, questinon saranno certo imprenditori o fanto-matici tali… gallipolini o salentini”.Per la panchina è in pole position il“principe” Giannini. Ma come recitavauno striscione nel giorno della festa-promozione “A Gallipoli tutto Buò suc-cedere”. Per il gruppo si riparte daiquattro calciatori contrattualizzati DiGennaro, Ginestra, Mounard e Russo.Mentre sono liberi tutti gli altri calciatoriche hanno visto scadere il proprio con-tratto con il Gallipoli lo scorso 30 giugno.

Gallipoli: èscoccata l’ora!

Nel progetto Lecce c’è ancheil sogno di Franco Lepore

a cura di Pasquale Marzotta

Pierluigi Orlandini (nella foto) è il nuovo al-lenatore del Tricase nel prossimo campionatodi Eccellenza. La scelta del club adriatico haspiazzato la piazza rossoblu, dopo che neigiorni scorsi era stata ventilata la sfida tradue ex calciatori tricasini come Rocco Errico(nell’ultima stagione al Salignano in Se-conda) e Daniele Corvaglia (alla guida del

San Cassiano in Prima). Ma alla fine è giuntal’ufficializzazione dell’ex calciatore di Inter eLecce e dell’under 21 azzurra. Orlandini, spo-sato e residente a Mesagne, registra un pas-sato recente alla guida della Toma Maglie.Tra i probabili arrivi c’è la seria ipotesi del ri-torno in rossoblu per il fantasista Orazio Mitri,già vicino al ritorno nella scorsa estate.

Eccellenza, Tricase ha scelto il nuovo allenatore

Igemelli Paolo e Mat-teo Ingrosso (nellafoto) continuano a stu-

pire. Dopo il bronzo deiGiochi del Mediterraneoed il successo della primatappa del campionato ita-liano, ecco i fratelli sa-lentini ritornare nel Sa-lento plurimedagliaticome le stelle della se-conda tappa del torneoitaliano di beach volley,in programma dal 17 al19 luglio prossimi sulla sabbia del LidoYork di San Cataldo.I due giovani atleti hanno conquistato lavittoria nella prima tappa del campionatoitaliano assoluto di beach, disputatasi aPescara. Un successo giunto al terminedi un torneo impeccabile giocato da Paoloe Matteo, senza nemmeno un set lasciatoagli avversari e conclusosi con la vittoriafinale contro la coppia campione in caricaDomenghini-Zaytsev. La finale è statoun capolavoro di Paolo e Matteo Ingrosso:2-0 per i gemelli salentini (21/18, 21/18),in una gara combattuta e dai livelli tecnicie di gioco abbastanza elevati, che è valsa

loro la vittoria nella tappainaugurale del campio-nato italiano.“Questo ulteriore succes-so, che fa il paio con lamedaglia di bronzo con-quistata ai Giochi del Me-diterraneo, è l’ulterioredimostrazione che allalunga il lavoro paga. Unlavoro fisico e tecnico,cominciato agli inizi del2009, per preparare nelmigliore dei modi una

stagione che intendiamo fare da prota-gonisti”, ha dichiarato Matteo Ingrosso.“Il successo di Pescara ci inorgoglisce,perchè raggiunto contro i campioni italianiuscenti, ma ci stimola a dover proseguiresu questa strada”. E Paolo presenta latappa nella marina leccese. “Ora ci attendequesto appuntamento per noi molto spe-ciale -conclude Paolo Ingrosso-. Giocarein casa ti dà stimoli davvero particolarima, nello stesso tempo, ti obbliga a doverconquistare qualcosa di importante. Sonocerto che con l’aiuto degli sportivi etifosi salentini potremo compiere unanuova impresa”.

Un salentino si veste d’azzurro e sale sul podioeuropeo. Il nuotatore di Collepasso, Michele Ma-lerba (nella foto), 18 anni della Fimco SportMaglie, ha conquistato il bronzo ai campionatieuropei juniores di Praga. L’azzurro ha coperto i200 dorso con 2’00’’69, limando ulteriormente itempi fatti registrare nei giorni scorsi e registrandoil suo nuovo tempo personale.Il presidente del sodalizio magliese Gigi Miletitrova la lucidità per ringraziare chi è riuscito a

mettere Malerba nelle condizioni di poter saliresul podio. “Il risultato conseguito a Praga è fruttodi un lavoro eccezionale da parte del tecnicoGiovanni Gigante nel nostro club -dice il numerouno della Fimco-. Stiamo portando avanti un pro-gramma, che dura da anni. E poi devo ringraziareoltre al professor Gigante anche la dottoressaEliana Siciliano, che cura l’alimentazione dei nostriatleti”. Malerba è impegnato in questi giorni nel torneo

regionale, dopo aver regalato al proprio club icomplimenti del ct della nazionale azzurra junioresWalter Bolognini.Ecco la classifica: 1. Radoslaw Kawecki 1991(POL 1’56’’65); 2. Peter Bernek 1992 (HUN 1’58’’98);3. Michele Malerba 1991 (ITA 2’00’’69); 4. PavelKosmynin 1991 (RUS 2’01’’35); 5. Marcus Bak1991 (DEN 2’02’’66); 6. Ivan Biondic 1992 (CRO2:03.38 816); 7. Yakov Zurablov 1992 (ISR2’03’’45); 8. Yuri Smoilich 1991 (ISR 2’03’’87).

Dopo tre anni di successi raggiunti,la scuderia automobilistica “Sa-lento Motor Sport” di Ruffano

allarga i propri confini. Le tre precedentiedizioni del “Rally dei Quattro Comuni”,ha indotto l’entourage del presidenteAntonello Casto ad incorporare uffi-cialmente anche il Comune di Taurisanoe dare così vita ad una due giorni di gareinedita.La Scuderia Salento Motor Sport infatti,il 19 e 20 settembre prossimi, darà vitaal “I° Rally dei 5 Comuni”, organizzatogiustappunto dalla locale scuderia conla collaborazione dell’Automobile Clubdi Lecce, della testata giornalistica “Sa-lentomotori.it”, dell’emittente radiofonica“Mondo Radio Tutti frutti” di Tricase,

con il patrocinio della Provincia di Leccee delle amministrazioni di Miggiano,Montesano, Ruffano e Specchia -le qualicostituiscono peraltro l’Unione del Co-muni “Terra di Leuca-Bis”- oltre al Co-mune di Taurisano. Inoltre, una dellenovità è rappresentata dall’acquisizionedella “Licenza Organizzatore” rilasciatadalla Commissione Sportiva Automobi-listica Italiana (C.S.A.I.): la licenza con-sacra la scuderia di “Corso Margheritadi Savoia” come una delle più floriderealtà automobilistiche del momento.Archiviata nel Salento la 43esima edizionedel Rally Internazionale del Salento, ilnostro territorio si accinge ad accoglierea settembre uno degli appuntamenti piùattesi dagli appassionati a fine estate. ARuffano, in soli pochi anni e grazie allalungimiranza del presidente Casto e delsuo vice Emanuele Giudice, si proseguenell’intento di far crescere non solo spor-tivamente il Salento. La prima edizionedel Rally dei 5 Comuni si dipanerà suun tracciato lungo circa 200 km e si arti-colerà su tre Prove Speciali; a fungereda quartier generale sarà anche quest’annola struttura ricettiva di “Borgo Cardi-gliano” di Specchia.

Il 19 e 20 settembre prossimi andrà in scena la kermesseche si disputerà nei Comuni di Miggiano, Montesano,

Ruffano e Specchia e Taurisano

I gemelli Paolo e Matteo Ingrosso conquistano successisulla sabbia di Pescara e si preparano alla seconda tappa

del campionato italiano in programma a San Cataldo

Ecco il primo Rally dei Cinque Comuni

Da bronzo nei Giochi delMediterraneo a giganti d’Italia

Michele Malerba è bronzo nella vasca degli eurojuniores di Praga

Il tratto principale del tuocarattere.Essere sempre disponibile ebuono con tutti.Il tuo principale difetto.Essere troppo impulsivo.La qualità che preferisci inuna donna?Eleganza e dolcezza.E in un uomo? DeterminazioneCosa ci vuole per esserti ami-co? Semplicità.Cos’è la felicità?Fare del bene.L’ultima volta che hai pianto?Pochi giorni fa.Di cosa hai paura?Di non trovare i miei vinili alloro posto.Canzone che canti sotto ladoccia?Boys don’t cry dei The Cure.Musicisti o cantanti preferi-ti?

The Cure, Rino Gaetano.Poeti preferiti? Pablo Neruda. Autori preferiti in prosa? Shakespeare e Oscar Wilde.Libri preferiti.L’alchimista di Paulo Coelho.Attori e attrici preferiti.Nicole Kidman, Marilyn Mon-roe.Chi potrebbe interpretartisul grande schermo? Sean Penn.Film preferiti.Eyes wide shut, Arancia Mec-canica. I tuoi pittori preferiti.Jackson Pollock.Il colore che preferisci.Nero. Se fossi un animale, saresti?Un airone.Cosa sognavi di fare da gran-de?Quello che faccio.L’incontro che ti ha cambiato

la vita?Con un mio caro amico stilista.La persona a cui chiederesticonsiglio in un momento dif-ficile?Mia sorella.Quel che detesti più di tutto.L’arroganza delle persone e lamancanza di umiltà.Quanto tempo dedichi allacura del tuo corpo?Tre ore al giorno.Piatto preferito.Sushi.Il profumo preferito.Chanel.Il fiore che ami .Le rose bianche.La tua stagione preferita? Estate.Il paese dove vorresti vivere?Inghilterra.In quale epoca ti sarebbe pia-ciuto vivere?Nell’epoca rinascimentale.Personaggi storici che ammiri

di più. Martin Luther King.Personaggi storici detestati. Hitler.Cosa faresti per sostenere ciòin cui credi?Andrei contro tutto e tutti.Chi è il tuo eroe vivente? Il mio eroe è la persona comuneche lotta per le proprie idee.Il tuo sogno ad occhi aper-ti? Vedere indossate le mie crea-zioni.Il tuo rimpianto più grande? Ho sempre agito secondo ilmio istinto talvolta sbagliandoma imparando dai miei errori.Cos’è l’amore?La mia compagna.Stato attuale del tuo animo.Ambizioso.Il tuo motto.Osare senza paura.Come vorresti morire?Appagato.

Affermato orafo designer ed eclettico dj, inizia ad esprimerela sua vena artistica fin da piccolo. Originario di Nardò, dovenasce nel 1978, cresce affiancando il padre, stimato e affer-mato orafo del leccese. Si trasferisce a Valenza per frequentarel’Istituto d’Arte Orafa, implementando le sue conoscenze didat-tiche in diversi laboratori valenzani. Ottenuto il diploma diMaestro d’Arte Orafa, rientra in Salento dove apre due show-room a Nardò e a Gallipoli, oggi punti di riferimento dell’altagioielleria per una clientela ricercata. Conseguito poi il titolodi gemmologo presso l’Istituto Gemmologico Italiano di Milano,si specializza nell’ambito delle pietre preziose. Il suo nomecomincia ad acquisire sempre più rilevanza sulla scenanazionale, emergendo in breve tempo come uno dei più giovanitalentuosi designer. Il suo nome compare sulle pagine di celebrifashion magazine internazionali che ne elogiano la creativitàe la tecnica. Nel 2005 le sue collezioni approdano a Roma nellacelebre vetrina di AltaRomaAltaModa. Tuttora lo sfarzosoestro dei gioielli di Federico incontra gli abiti dello stilista Gi-anni Calignano in occasione dei defilé dei più noti fashionevents.

io PROPRIO ioFedericoPrimiceri

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Anno VIII - n. 317Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo

Collaboratori: Cristina Alemanno, Ileana Ale-manno, Fabiana Casto, TizianaColluto, Pietro De Donno, Emi-liano De Pascalis, Carla Falcone,Paolo Antonio Franza, Giorgio Ge-rardi, Monia Grassi, DanieleGreco, Claudia Mangione, Pa-squale Marzotta, Laura Mazzotta,Alberto Mello, Cristina Mello, Se-rena Orlando, Alessio Palumbo,Gianpiero Pisanello, Cinzia Ru-bano, Laura Stefanelli, AlessandroTomaselli, Anna Manuela Vin-centi, Roberta ZappatoreGli articoli non firmati si inten-dono a cura della redazione

Editore: Belpaese srlVia Gallipoli, 98 - Maglie.Le -Tel./Fax 0836.426350e-mail: [email protected]: Master Printing Srl, Modugno (Bari)

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Tessera n. 14594

Giuseppe Lucia, in arte “ZioGiglio” ha voluto dare questosimpatico nome al suo localesito a Lecce. Soprannome crea-to dalla fantasia di suo nipotenel 1986, quando la sua pre-senza fisica era molto più ab-bondante, ma sempre delicatocome un giglio. Nato nel 1981,la pizzeria-rosticceria “Zio Giglio”,offre svariati tipi di piatti. La suapassione per il mondo della ri-storazione è per “lo zio” quasiun vizio di famiglia che vanta 3pizzaioli e un pasticcere, tutticol motto nel cuore di offrire ai

propri clienti qualità e cortesia,sponsorizzare la gastronomiasalentina in tutto il mondo e in-segnare a mangiare sano. Per“Zio Giglio” non esiste una pizzaideata da lui, così come “nonesiste amore per un figlio a di-scapito di un altro” (parole sue).I suoi prodotti vantano l̓ alta di-geribilità offrendo anche alimentisenza glutine per tutti gli intolle-ranti. “Zio Giglio” è inoltre l̓ unicoistruttore nel Salento della Scuo-la Italiana Pizzaioli, la cui unicasede si trova a Caorle a Venezia.Ma è anche promotore di azionidi volontariato. Ha capeggiatoun gruppo di pizzaioli salentinie non, che hanno sfornato pizzeper tutto il giorno devolvendo ilricavo ai terremotati. Insommaun “fiore” di pizzaiolo!

Zio GiglioVia San Domenico Savio, 74c

Lecce - Tel. 0832.399814

Risotto al primitivo Antica Tenuta La CornacchiaLo chef dell’Antica Tenuta La Cor-nacchia di Aradeo consiglia “Risottoal primitivo”. Riso tostato con ca-lamari e gamberi, tirati con del pri-mitivo di Manduria e terminati dicucinare col brodo di pesce. A cot-tura ultimata, il riso viene mantecatocon burro, prezzemolo e pepe. Unavolta servito nel piatto viene spol-verato con della scamorza affumicata.Da accompagnare con del primitivo.Info: 0836.552902

Pizza del vagabondo Il Vagabondo Un nuovo modo di considerare lapizza, con creatività e fantasia, loha ideato lo chef de Il Vagabondodi San Foca. La “pizza del vaga-bondo” è una rivisitazione dellacrudo, grana e rucola, dove a pri-meggiare sulla delizia rotonda nonil prosciutto ma pezzi di salmonefresco, da accompagnare con delvino bianco della casa in alternativaalla classica birra. Info: 327.6641853

Cuoricini in salsa rosa KalamaroPer tutte le “buone forchette” conun pizzico di romanticismo nel-l’animo lo chef del Kalamaro diSanta Maria al Bagno propone i“Cuoricini in salsa rosa”, pasta al-l’uovo a forma di cuore con un ri-pieno di farcia di aragosta saltatinell’olio caldo con pomodori freschi,panna e gamberetti. In abbinamentouno chardonnay. Info: 0833.573570

Trofie alla messinese JazzyOttime da gustare le “Trofie allamessinese” proposte dallo chef delJazzy di Santa Caterina, saltate inpadella in un preparato di tocchettidi pesce spada fresco cucinati conolio extra vergine d’oliva, pomodorinidi pechino e menta appena raccolta,aroma che dà al piatto un saporetutto particolare. Il tutto accompa-gnato da vino bianco strutturato.Info: 333.6934325

Da gustare…

Per gli amanti delle grigliate di carne cucinate sul momento, visegnaliamo L’Arrosteria di Lecce. Un ristorante dove, oltre allespecialità tipiche di Cisternino, è possibile scegliere che tipo dicarne si desidera e in quale quantità direttamente dal bancone avista. Il cameriere la taglierà e peserà sul momento, riponendolasui carboni ardenti e cotti secondo proprio desiderio. Il tutto ga-rantito da freschezza e qualità. Info: 329.7777785

Il Segnalocale: L’Arrosteria, specialità tipiche di Cisternino!

Lo staff de: LA SIRENA

Via F. Filzi, 19 - Lecce • Info: 339.4165304

a cura di Ileana Alemanno

Da “Zio Giglio” qualità e cortesia sono di casa!

a cura di Ileana Alemanno

Luogo esotico, serate effer-vescenti, bella gente e tantaprofessionalità, questo il mixdi ingredienti che contraddi-stingue il Cochabamba, sitonella Marina di Andrano, a ri-dosso del mare. Tanti ombrel-loni di paglia e comode sediein vimini, rendono il locale daldesign accattivante un postoideale dove trascorrere il pro-prio tempo, dando a chi lofrequenta un dolce senso direlax. Di giorno lido-beach, dinotte disco-dance. E tanti sonogli appuntamenti organizzatiper soddisfare le esigenze ditutti i presenti. Si parte da gio-vedì con le serate di latino-americano, dove tutti gli amantidel genere potranno muoversia ritmo di salsa, bachata ereggaeton, il tutto diretto dalbravissimo dj Pierpaolo Musio.Giovedì 16 grande Festa Tan-

tra, con una splendida ragazzadel ventre che darà dimostra-zione della sensualità massi-ma di questo ballo e in regalotanti gadget per tutti. Si conti-nua con il venerdì dedicatoalla migliore musica house,mixata dai dj set Street Angele il grande Fabrizio Aspro-monte. I prossimi appunta-menti sono previsti per il 17 eil 24 luglio. E per gli amantidel Jazz da non perdere il trioBlues Gianfano previsto persabato 25 luglio. Info e pre-notazioni: 349.3451447

Sabato 18 luglio - Blu BayInaugura l’attesissima stagioneil Blu Bay, a Castro. La discoteca,uno dei locali più cool dell’estate,si appresta ad infuocare e tra-volgere anche quest’anno i tantiche affolleranno le sue piste.Info: 338.4862297

Tutti i martedì - Bar Stella BluTutti gli amanti dei quiz e dellesfide tra cervelli, gli appassionatidi storia e di cultura generale,non posso mancare il martedìsera al Bar Stella Blu di Galu-gnano, dove è di scena il miticoDr. Why. Info: 338.8265868

Tutti venerdì - Insonnia Caffè“Crazy Party”, l’idea dei venerdìdell’Insonnia Caffè di Leverano,dove musica e divertimento sifondono in un unico cocktail,alimentato dalle conturbanti mo-venze degli “Angeli dell’Insonnia”.Info: 328.3546067

Tutto il mese di luglio Fabrizio Corona RistobarAl Fabrizio Corona Ristobar diNardò, tanti appuntamenti: Ka-raoke, Jazz, Live Music e Aperitifin Music. E per tutto il mese diluglio grigliata di pesce a 9 euroe di carne a 6 euro. Non mancate!Info: 349.5930667

Cochabamba, la realtà più esotica del Salento by night!

Appuntamenti

Luogo di classe e dal design ricercato, il Casablanca di Porto Selvag-gio è uno dei posti più amati del Salento. Suggestivo in ogni angoloe accogliente sotto ogni aspetto, potrete essere coccolati dallo staff,apprezzando le sfaccettature più nascoste di questo splendido locale,il cui fiore all’occhiello è il Privè, un posto ideale per chi ha voglia digodere dell’ambiente guardandolo da un punto di vista tutto diverso.Info: 330.339194

Il Segnalocale: Casablanca, un luogo dalle mille sfumature!

La foto della settimana

Praja. 11.07.09 - Foto: Leccenight

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