Alessandra Kustermann Primarie civiche 15/12/2012 · 5. Spazio alle donne, opportunità per i...

Alessandra KustermannPrimarie civiche 15/12/2012

IL MIO PROGRAMMA IN 20 MINUTI(una prima sintesi dei punti qualificanti)

INDICE DEGLI ARGOMENTI

Chi sono – Le idee chiare Principiirrinunciabiliepuntiqualificanti

1 Servizi/Sanità 2 Servizi/Trasporti 3 Politiche sociali/Donne 4 Politiche sociali/Bambini 5 Politiche sociali/Anziani 6 Politiche sociali/Casa, povertà 7 Sviluppo/Giovani formazione e lavoro 8 Sviluppo/Impresa e innovazione 9 Sviluppo/Territorio e ambiente 10 Sviluppo/Expo 11 Legalità

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Per scaricare il programma di Alessandra Kustermann: http://www.alessandrakustermann.it/programma/

Alessandra Kustermann - Primarie civiche 15 dicembre 2012

CHI SONO

Sono una donna con valori forti e un cuore che batte da anni per il centrosinistra. Da sempre combatto battaglie a favore dei cittadini. Sono dalla parte dei ragazzi precari, con borse di studio misere, con contratti a tempo determinato o consulenze. E nessuna sicurezza per il futuro. Sono dalla parte dei deboli, degli immigrati che non delinquono e stringono un patto di legalità con noi italiani. Sono a favore della cittadinanza italiana per chi nasce sul suolo italiano. Sono da sempre dalla parte delle donne, e sono a favore di seri aiuti pubblici per le personesole,donneeuominiindifficoltàeconomica.Sono Alessandra Kustermann, mamma, primaria di ginecologia e ostetricia, militante, cittadina fra cittadini.

“SE HAI LE IDEE CHIARE PUOI SPIEGARLE IN 20 MINUTI”

Si dice che i programmi elettorali servono a poco perché nessuno li legge. Il motivo è semplice: sono lunghi, complessi, pieni di mediazioni per accontentare tutti. Scrivendoilmioprogrammaaccettolasfidadellasemplicità.Lo faccio per rispetto dei miei elettori, perché credo di dover essere chiara sulle mie idee e sulle mie intenzioni, e perché buona politica vuol dire anche farsi capire e prendersi la responsabilità di quello che si dice.

Il risultato è un programma che si legge comodamente in 20 minuti. Sono 20 minuti che valgono i cinque anni in cui vogliamo far rinascere la Lombardia.

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PRINCIPI IRRINUNCIABILI E PUNTI QUALIFICANTI

1. Partire dai diritti scritti nella nostra Costituzione, la più bella del mondo

•SALUTE-articolo32:LaRepubblicatutelalasalutecomefondamentalediritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

•SCUOLA-articolo33:LaRepubblicadettalenormegeneralisull’istruzionee istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole… senza oneri per lo Stato.

•LAVORO-articolo36:Illavoratorehadirittoadunaretribuzioneproporzionata allaquantitàequalitàdelsuolavoroeinognicasosufficienteadassicurarea sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

•PARITÀ-articolo37:Ladonnalavoratricehaglistessidirittie,aparitàdilavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.

2. Salute e Istruzione: prima il pubblico e poi il privato

•In17annidigovernodidestralaspesasanitariaècresciutaspostandosiverso il privato. Gli scandali hanno anche messo a rischio molti posti di lavoro. È necessario riequilibrare pubblico e privato, concentrare le eccellenze, ridurre sprechi e doppioni. La salute non è un business. È un diritto per tutti garantito dalla Costituzione italiana.

•La scuola è il bene primario. Le risorse vanno riequilibrate: i contributi alle scuole private vanno elargiti solo dopo aver garantito adeguate risorse alle scuolepubbliche.Occorreabolireivoucherregionaliallefamigliecheiscrivono ifigliinistitutiprivati.Bisognacontinuareainvestireinunaistruzionegratuitae di qualità per tutti.

3. Legalità, trasparenza, ascolto: gli enzimi del cambiamento

•Cambiaresipuò.Perunabuonapoliticaeunbuongovernoènecessariocambiare il metodo e i modi di fare politica e amministrare.

•Lalegalitàènecessariaeimprescindibile.Èvergognosocheinquestopaese sia ancora necessario affermarlo in termini di scelta politica, quando la legalità è l’effettivo fondamento della buona politica stessa, e della democrazia.

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Corruzione e malaffare danneggiano i cittadini, cancellano la fiducia nelle istituzioni, drenano un’enorme quantità di risorse pubbliche. Ma la legalità non puòessereunapurapetizionediprincipio.Devetradursiinpraticaquotidiana interiorizzata a ogni livello. Nella scelta di amministratori onesti e competenti. In procedurechiareeverificabili.Inunostiledigovernocheesprimarispettodelle leggi e della cosa pubblica.

• La trasparenza previene corruzione, sprechi e malgoverno. In ogni atto amministrativo,controllisempliciedefficaciservonoarecuperareefficienza,a combattere la corruzione, a liberare risorse economiche per migliorare i servizi. Ilombardigiàpaganoun’addizionaleIRPEFfralepiùalted’Italia.Lerisorse economiche ci sono: vanno recuperate gestendole bene.

•Ascolto e dialogo strutturato sono fondamentali per restare in contatto con i bisogni reali dei cittadini. Intendo sfruttare pienamente le opportunità di cooperazione, di condivisione e di monitoraggio collettivo e partecipato offerte dal web e dall’impiego del crowdsourcing. Intendo creare occasioni ricorrenti di confronto con i cittadini, sia online che attraverso momenti di incontro.

4. Il merito come criterio e come metodo

•Privilegiareilmeritosignificaaumentarelamobilitàsocialeeincentivarelepersone che valgono perché hanno talento e sono tenaci. Significa ottenere un sistema istituzionale e di governo aperto, trasparente e finalmente capace dilavorarebeneatuttiilivelli,perchéformatodaimiglioriedaipiùcapaci,non dai raccomandati.

5. Spazio alle donne, opportunità per i giovani

•Paritàdigenere:credocheil50%dituttigliincarichipoliticieamministratividebba essere occupato da donne, capaci e competenti, e mi impegno in questo senso. A parità di merito, ancora per qualche anno, va privilegiata una donna per equilibrare realmente la rappresentanza.

•Intendoattivaretuttiglistrumentiamiadisposizioneperfavorireunarealeparità di genere sul territorio lombardo e per sviluppare opportunità per i giovani attraversolaformazione,l’informazioneel’istituzionediunpiùstrettorapporto tra scuola, università, impresa e pubblica amministrazione.

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1 SERVIZI / Sanità

Un’idea forte da cui nasce tutto il restoPer avere un quadro chiaro della situazione della sanità lombarda occorre ricordare tre dati di fatto:

•lasaluteèundirittogarantitoalivellocostituzionale.Lasanitàdeveprovvedere aibisognidisalutedeicittadini,anchedeipiùdeboli

• il sistemasanitario lombardovantavaeccellenzeedefficienzabenprimadi Formigoni,chehasemprepremiatoilsistemaprivatoaidannidiquellopubblico. Doppionieampieareediinefficienzaedisprecoesistonoevannoeliminati

•il70%dellaspesaregionaleoggiriguardalasanità:bastarazionalizzareper recuperare efficienza, offrire servizi migliori e risparmiare risorse che, in proporzione, possono essere importanti per altri settori

Mettere l’offerta sanitaria a sistemaBisogna ridisegnare l’intera offerta sanitaria: ridurre i centri di spesa, mettere inreteserviziterritorialipolifunzionali,qualificati,efficientieconorariflessibili,concentrare le eccellenze. La trasparenza e il rigore nei controlli di qualità, eticamente imprescindibili, procurano un importante recupero di denaro pubblico permigliorareiservizisocio-sanitariaicittadini.Questosignifica:

•diminuireilnumerodelleaziende(siaASLsiaaziendeospedaliere):unasola ASLperprovincia(intotalesette)esettegrandiaziendeospedaliere,dovesi concentrino tutti gli attuali ospedali, grandi e piccoli. Niente sprechi e doppioni

•rilanciareipoliambulatori,trasformatiin“casedellasaluteedellacittadinanza” capacidioffrirecuresanitariespecialistiche(compresiiconsultorifamiliariei punti prelievo) e supporto sociale (sportelli per assistenza ai disabili, agli anziani, alle famiglie in difficoltà...). In queste case andranno sperimentati nuovimodelliperspecifichepatologieinvalidanti(Alzheimer,demenzasenile, Parkinson,patologieneurologichedell’infanzia…)

• affidare congiuntamente queste Case ad ASL, Comuni e associazioni di volontariato che operano sul territorio: sono una risorsa preziosa per la comunità e devono avere ruolo

•coinvolgerenellagestioneinfermierieostetriche,imedicispecialisti,difamiglia eipediatridiliberascelta,psicologhe,assistentisocialiefisioterapisti,educatori e persone in grado di fare assistenza domiciliare

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•proteggereilavoratoriformandoli,riorganizzandolieriqualificandoli

•ridareaiComuni,piùviciniaibisognideicittadini,unruoloeunavocesulla sanità e sulla tutela della salute

• realizzare un piano di revisione dei criteri di accreditamento, specificando tariffe e tetti di spesa. I criteri vanno basati sul reale fabbisogno dei malati e nonpiùsulogicheclientelari

•ridiscutereconilMinisterodellaSalutel’esistenzadeitroppiIRCCS(pubblicie privati),speciediquelliclassificatinegliultimi5annidigovernoFormigonisenza alcunaattenzioneallarealeattivitàdiricercascientifica.Ilmeritovapremiato consistemisempliciechiari,comeneimaggioripaesieuropei.Efficienzaed efficaciadevonoandarediparipasso

Affrontare il futuroÈnecessariosvolgereun’attentaeoculataattivitàdiprevisioneepianificazionepercalibrarel’offertasulladomandapresenteefutura.Questosignifica:

•rivedereladotazionedeipostiletto,tenendocontodelleevidenzeepidemiologiche diunapopolazionechetendeaesseresemprepiùanziana

•favorireun’organizzazioneprontaedefficientedell’assistenzadomiciliare,sia dei posti letto a bassa intensità di cura da destinare agli anziani e ai malati cronici, sia dei letti di riabilitazione per i pazienti che ne necessitino dopo ictus, infarti o altre patologie invalidanti

Unificare per potenziareDue diversi assessorati devono essere unificati in un unico assessorato allasaluteeallatuteladelbenesseresocialedeicittadini.Sipuòcosìacquisireunbudgetunicoeparicircaall’80%delbilancioregionaleeorganizzareinterventie liberare risorse da investire nella ricerca e nella didattica: attività strategiche anche in quanto motori di sviluppo economico.

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2 SERVIZI / Trasporti

Affrontare da subito una situazione insostenibileIlbenesserefisicodellepersonedipendeanchedallavitachefanno:permoltièuna vita faticosa anche a causa di trasporti inadeguati per e dal luogo di lavoro. Non sono tollerabili, per esempio, tempi di trasferimento pari a tre ore al giorno. L’inadeguatezza dei trasporti pubblici costringe l’85% delle persone che sispostano per andare a lavorare, e anche molti che ne farebbero volentieri a meno, a usare l’auto. La rete ferroviaria è insufficiente e, cosa più grave, la rete esistente vienesfruttata al di sotto delle sue potenzialità per precisa scelta monopolistica. Sottoutilizzatoè,peresempio, ilpassante ferroviariogestitodaTrenord (jointventuretraTrenitaliaeFerrovieNordMilano),cioèdalmonopolistastataleedaquello regionale. Il monopolio costa di più e limita l’offerta disponibile per gli utenti. Occorrepassare a un sistema di concorrenza nei servizi:

•indiregareaperteasocietàingradodiridurreicostieaumentarel’offerta

• accrescereda subito i servizi di autobus verso le stazioni, penalizzati negli ultimi anni

•esercitareunseriocontrollodiqualitàsuiserviziferroviariofferti

Spostarsi di meno, meglio, prima, in modo più sicuroUnapoliticadeitrasportirealisticaedefficacedeveaffrontareilproblemadella mobilità nel suo complesso, integrando interventi di breve e di lungo periodo e operando su diversi fronti: oltre a intervenire subito per migliorare la situazione, bisogna ridurre la domanda globale di spostamento e la conseguente congestione urbana. LaRegionedevesostenere,alivelloeconomicoelegislativo,unapoliticaunitariadella mobilità fondata su questi punti:

•mettereinrelazionelapianificazionedegliinsediamentielapianificazionedei trasporti su tutte le scale territoriali per razionalizzare il sistema

•sviluppareegestireinmodounitarioiltrasportopubblico(garedibacino,tariffa unica)perlaCittàmetropolitanaeperibaciniprovinciali

• realizzareun’autentica integrazione ferro/gommasviluppando l’intermodalità (parcheggidisponibiliaglisnodiferroviarieditrasportometropolitano)

•gestireinmodounitariolagrandeviabilitàintercomunale,competenzadelleex

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province

•gestireinmodounitariolaregolazionedeltrafficoper la Città Metropolitana e i bacini provinciali

Questopuòrenderelavitapiùsempliceancheachivuolecontinuareausarel’auto.

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3 SOCIALE / Donne

Affermare la parità di genereLaRegionedevevalorizzareledonne:lodiconoiprincipididemocraziaparitariache già sono nello statuto regionale, le norme costituzionali sulla parità, le linee guida europee sul genere. Lavalorizzazionedelledonnenonpuòchepartire“dall’interno”dellaRegionemedesima.Questosignifica:

•valorizzarelecompetenzefemminiliall’internodellastrutturaregionaleedelle organizzazionichefannocapoallaRegione,riservandoalledonneil50%dei posti a tutti i livelli del governo regionale, della macchina amministrativa, delle società partecipate

•valorizzareilruolodelleassociazioniedeimovimentiperlepariopportunitàe lo strumento dell’Albo regionale previsto dallo Statuto

•verificarecheifornitoriereferentidellaRegionerispettinolaparitàdigenere

• promuovere la cultura di genere attraverso percorsi formativi. Promuovere l’usodiunlinguaggiocorrettosottoilprofilodelgenerenellacomunicazione istituzionale

Tutelare il lavoro femminileLaLombardiahaunodeipiùaltitassiitalianidioccupazionefemminile,malaqualità del lavoro si sta abbassando e crescono i contratti atipici e precari. La Regionedeve:

•attivareunacommissioned’inchiestaperindividuarelepratichediscriminatorie piùdiffuse

•diffonderebuonepratichedipariopportunità:prepararelineeguidaecodicidi condotta per la selezione del personale, indirizzando i comportamenti al rispetto della legalità

• promuovere la parità dei salari e la non discriminazione nei casi di forzata riduzione del personale nelle situazioni di crisi dell’impresa

• sostenere la contrattazione collettiva sulla organizzazionee la gestionedei tempi di lavoro. Elaborare linee guida per promuovere la ripartizione delle responsabilità familiari e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

• applicare l’analisi di genere nelle politiche di sviluppo regionale: questo garantisce che risorse e incentivi non siano destinati solo a settori produttivi a

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prevalente occupazione maschile Aiutare l’imprenditoria femminileL’imprenditoria femminile va favorita e aiutata a crescere anche oltre la dimensione della microimpresa. Questo vuol dire:•offrirementoringeconsulenza,garantirefinanziamentieaccessoal credito attivandoconvenzioniconistitutidicreditoattraversoFinLombardaeiconsorzi fidi(pergaranziesuiprestitibancarialleimpresefemminili)•aiutareledonneacostruiresinergieeretidiimpresefemminilieascambiarsi know-how

Difendere, proteggere, assistere le donneRafforzarel’autonomiadelledonneeconsentirelorodisvolgerepienamenteillororuolosocialesignificasostenerle:

•diffonderelaprevenzioneelamedicinadigenere,potenziandolaretedeiconsultori

•finanziareicentriantiviolenza,offrireformazioneatuttiglioperatori,garantire ilsupportodeiservizipubblici(leASL)

•articolareinmodopiùfavorevolealledonnegliorarideiservizipubblici:asili, scuole, sportelli ASL, sistema del trasporto regionale

•verificare l’impattodigenerenelleattualipolitichediassistenzasociale,con particolare riferimento al sistema dei voucher

•formareaddettiaiservizisocialipubblicieaiservizidiassistenzaallapersona, con particolare attenzione all’assistenza dei minori e degli anziani

•sviluppareuna retediservizipubblicieprivatichegarantiscasostegnoalle famiglieindifficoltà.

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4 SOCIALE / Bambini

Buoni servizi di base garantiti a tuttiSecondo il rapporto Unicef sulla povertà infantile, i 119mila della Lombardia(“appena”1su14)sonosottolasogliadipovertà.La soglia di povertà si valuta anche in base all’accesso ai servizi di base: sanità, scuola, svago, in gran parte a competenza comunale e regionale. Ecco che cosapuòfarelaRegione,valorizzandol’esistenteesenzaincideresulbudgetdisponibile:

•valorizzare,insiemeaiComuniealprivatosocialeenoprofit,laretelocalee multisettoriale dei servizi alla famiglia e di supporto alla genitorialità: è quanto si fanelNordEuropa,inSpagna,inFrancia,edèciòchechiedonolefamiglie

•inparticolare,svilupparel’assistenzaextraospedalieradopoilpartoel’assistenza domiciliare: counseling e formazione ai neogenitori sull’accudimento e le necessità del neonato

•garantiresialaqualitàdeiservizisialaqualitàdellavorodichineiserviziopera

•garantire agli operatori del settoremaggiore autonomia,maggior flessibilità e maggiori possibilità di contatto e cooperazione tra servizi, all’interno di linee guida chiare e alla luce di criteri di qualità certi, stabili, e monitorati dagli organi comunali e regionali

• favorire la creazionedi nidi d’infanziadomiciliari eanchepresso i luoghi di lavoro

•individuare,nellestruttureetralecompetenzegiàesistenti,risorseperl’incontro, il dialogo e la cooperazione fra operatori e famiglie, coinvolgendo anche il terzo settoreeilnoprofitsociale,peresempioconsportelliapertiall’internodellescuole

•avviareprogettipilotasulterritorio:centridiquartiereconpresenzadidocenti, servizi sociali, operatori sanitari, privato e terzo settore sociale

• dare finalmente attuazione alla figura del Garante per i diritti dell’Infanzia, deliberatamamaiattuatadallagiuntaFormigoni.

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5 SOCIALE / Anziani

Anziani: cura, salute, dignità Gli anziani in Lombardia sono tanti e il loro numero sta crescendo. Hanno bisogno di continuare a essere protagonisti della vita sociale: isolamento, mancanza di relazionifamiliariesociali,mancanzadiconsiderazione(invisibilità)rischianodiannullare i progressi compiuti dalla medicina. E hanno bisogno, quando serve, dicureeassistenza(laLombardiaègiàunafraleregioniconipiùaltiindicidiassistenzaextra-ospedaliera).Tuttoquestosignifica:

•favorire,inaccordoconleassociazionidivolontariatoelacooperazionesociale, i momenti di aggregazione e ogni forma di partecipazione degli anziani alla vita sociale

• favorire i legami intergenerazionali valorizzando lamemoria, lacompetenza e l’esperienza delle persone anziane. Proporre e diffondere modelli positivi di invecchiamento attivo

• sviluppare l’aiutoadomicilio favorendo l’emersionedellabadanti dal lavoro neroequalificandole

•accrescereilnumerodelpersonaleprofessionalepolivalenteingradodistabilire e coordinare percorsi integrati di cura

• investire nelle cure primarie: prevenzione e promozione attiva della salute, risorsepersonalidiauto-curaefamilylearning,risorsesociali(retidiprossimità) a disposizione delle persone, specie di quelle affette da infermità cronica

•estenderelacontinuitàassistenziale(24orealgiorno,7giornisu7),l’unicomezzo adeguatoadisincentivarel’usoinappropriatodelProntoSoccorsoOspedaliero

• potenziare l’assistenza a domicilio attraverso la costituzione di équipe multiprofessionali in grado di realizzare, quando occorre, l’ospedalizzazione a domicilio, riducendo l’uso improprio dell’ospedale.

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6 SOCIALE / Casa, povertà

Il sociale è anticiclico In questo periodo di crisi strutturale, la Regione deve difendere le risorsedestinate al sociale: è un investimento di coesione e di inclusione e contrasta la disgregazionedellerelazionidicomunità,cheneimomentidifficili tendonoadaggravarsi con pesanti ricadute sull’intero corpo sociale.

La casa al tempo della crisiLa casa è un bisogno di base. Ed è un problema per molti diversi gruppi di cittadini.Puòessereunproblemaimprovvisoeurgenteperiseparati.Maèunproblema anche per gli anziani, per i giovani che vogliono formarsi una famiglia o staccarsi dalla famiglia d’origine per costruirsi una vita adulta e indipendente, per i single che devono sopportare tutti i costi abitativi da soli. Occorredareunsostegnonecessarioeconcreto.L’ALERèunostrumentodisostenibilitàsocialeche,inquestociclodicrisieconomica,apparesemprepiùimportante. Per restituirle il suo ruolo centrale occorre:

•ridareallagestione,oggiopaca,tuttalanecessariatrasparenza

•metterefineunavoltapertuttealsistemadelleraccomandazioni,chetradisce il principio di equità

•svilupparecondecisionel’housingsociale,ancheattraversopartnershipcon iprivati(privatosocialeeprivatoprofit),daaffiancareallapositivaesperienza dellaFondazioneHousingSocialepartecipatadallaRegione,dallaCariploe dall’ANCI

Combattere la povertà nella regione più ricca d’ItaliaÈnecessariopredisporre,comesifagiàneipaesieuropei,unPianoRegionalecontro la povertà, in accordo con i Piani Nazionali attualmente in discussione, e prevedendo di indicizzare gli aiuti economici sulla base dell’effettivo costo della vita sul territorio. Il Piano va integrato con servizi alla persona orientati a favorire l’uscita dalla povertà sia grazie a interventi di cura e assistenza, sia grazie all’orientamento e alla formazione.

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7 SVILUPPO / Giovani, formazione e lavoro

Migliorare la formazione professionaleNel1982igiovanieranoil29,6%dellapopolazionelombarda,nel2010sisonoridottial21,6%eametàsecolocalerannoancoradiunpuntopercentuale. IltassodidisoccupazionegiovanileinLombardiaèpassatodal12%del2008aoltreil21%dioggi,conpuntediquasiil34%nellaprovinciadiVareseedel28%nella provincia di Sondrio.La qualità dell’istruzione e le competenze sono essenziali per l’occupazione dei giovani in una regione ad alta concentrazione di industria e di terziario avanzato. Ma la popolazione lombarda, anche giovane, non eccelle per diffusione dell’istruzione e della formazione rispetto al resto d’Italia. Lerisorsedeldirittoallostudio,prevalentementeimpiegatedallaRegioneconilsistema dei voucher,sisonotrasformateinunfinanziamentopreferenzialedellescuole private, e non in maggiore e migliore istruzione.LaRegione governa tutti gli Istituti per la formazione professionale (oltre 40percorsi di formazione triennali e quadriennali).È ungrandebusiness senzaadeguato controllo.Occorre

•istituireuncontrollodiqualitàdeglientierogatoriedeirisultati

•riorganizzarelagestionedeifondiregionaliperildirittoallostudio,attualmente in larga parte impiegati per i voucher alle scuole private

•sviluppareun’offertaprofessionaleformativadieccellenza,intercettandoiltrend nascente di richiesta di professionalità altamente specializzate

Dare impulso all’occupazione giovanileÈ necessario aumentare l’impegno, con piani organici e non con interventi frammentati, per cogliere, in collaborazione con leUniversità, il potenziale di occupazione giovanile offerto dalle esigenze di innovazione e internazionalizzazione delle piccole imprese dei distretti.Èaltrettantoimportanteaiutarel’imprenditorialitàgiovanile.Opportunitàinquesto senso sono offerte da:

•incubatoripernuoveimprese

•settorenoprofiteimpresasociale,ingrandecrescita.

•ilcomplessodelle impreseculturaliecreative(editoria, tvecinema,design, web,moda,pubblicitàepr,artivisive,beniculturali…):soloaMilanositrova il17,5%deltotaledelleimpreseculturaliecreativeitaliane.Occorreaiutarlea

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valorizzarsi, a promuoversi, a sviluppare sinergie e a difendere la qualità della propriaproduzione.Occorreattivarestrumentidilottaaldiffusissimoprecariato giovanile presente nel settore

•ilsettoredelnuovoturismodiqualità

• l’imprenditoria agricola giovanile, che può essere sviluppata coniugando l’attrazionecheesercita il ritornoallanaturaconunutilizzopiùproduttivodi terreni di proprietà di varie fondazioni

Lavoro: la grande sfida da vincere in fretta, per il bene di tuttiIl lavoroèunaprioritàassolutadato l’attuale tassodidisoccupazione (7.4%)moltoelevatoperunaRegionecheviaggiavaattornoallapienaoccupazioneprima della crisi. In momenti di recessione come l’attuale le competenze e le attivitàdellaRegioneneiserviziperl’incontrotraladomandael’offertadilavorosono cruciali e vanno sviluppate. In tempi brevi è possibile migliorare e rendere efficaciiserviziesistenti:

• veicolare meglio le informazioni sulle opportunità d’impiego e sviluppare l’assistenza nel collocamento

•daresostegnoallariconversionedeilavoratoriconlaformazioneprofessionale

•orientare ibandidi formazioneal lavoroall’obiettivodi riconvertire lavoratori disoccupati,enon–comeèsuccessoconl’amministrazioneFormigoni–per erogare fondi a questa o quella società di formazione, e a prescindere dalle reali esigenze del territorio

MalaRegionepuòedevefavorireanche,attraversonuoveiniziativededicate,l’occupazione in servizi alla persona e alla collettività che già oggi, e nonostante la crisi, offrono ampie opportunità di lavoro regolare.

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8 SVILUPPO / Impresa e innovazione

LaLombardiahaun’anticaeccellenzaindustrialechevasostenutanelledifficoltàpresentiesviluppataperilfuturo.Questaposizionepreminenteèaffiancatadauna leadership nei servizi informatici, di automazione industriale, di design... Le chiavi per innalzare la competitività di questo sistema, soprattutto per le piccole imprese, sono arcinote: ricerca e innovazione, internazionalizzazione, sviluppo dell’imprenditorialità nascente e aggregazione di imprese, accesso al credito e attrazione degli investitori finanziari.Ma laRegione Lombardia nonbrilla per impegno in questi campi. Nonostante la conclamata attenzione per i piccoli imprenditori della Lega, al governo daquasiunventennio,laLombardiaperdedatempopesorispettoallealtreRegionisia sui propri interventi di agevolazione per le imprese, sia per quanto riguarda i contributi erogati a livello nazionale.

Un tessuto industriale ricchissimo, da difendere e sviluppareSipuò,esideve,faremoltodipiùdiquantosièfattofinora,predisponendounpianoorganicocoraggioso,chepotenzil’azionedellatriade“Finanza,Industria,Università”ancherendendopiùefficacel’azionediFinlombarda.Questosignifica:

•direbastaagliinterventiframmentati,cherispondonopiùaesigenzeparticolari che generali

•saperintercettareesviluppare,inaccordoconleUniversità,tuttoilpotenziale di occupazione offerto dal territorio

•potenziarel’aiutoperl’innovazioneallepiccoleimpresedeidistretti

•aiutareilcomplessodellaPMIainternazionalizzarsi,ancheattraversol’istituzione di consorzi che promuovano Marchi di qualità

•sviluppareincubatoriestartup

•…epromuoverel’impresasocialechehaottimeprospettive.

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9 SVILUPPO / Ambiente e territorio

Città metropolitana: un’occasione straordinaria per l’area più critica e importante del Paese, ma anche per l’intera LombardiaAttuare la Città metropolitana di Milano significa affrontare l’emergenzaambientale,leinefficienzenelgovernodelterritorio,l’incontrollataurbanizzazionedegli ultimi due decenni, il consumo di suolo agricolo e di risorse del paesaggio anchenelrestodellaRegione.Questecriticitàincidonosiasullaqualitàdellavitadei cittadini sia sulla competitività e sull’attrattività internazionale della Lombardia.IstituirelaCittàMetropolitana(CM)ècompitodiMilanoedei180comunidell’areametropolitana. La Regione può trasferire con sua legge propri poteri. Devepartecipare al processo politico di formazione della nuova istituzione, collaborare allastesuradelloStatuto,sostenerepressoilGovernoeilParlamentomodificheal decreto istitutivo tesea daremaggiore rappresentatività allaCM (elezionedirettadelSindacoedelConsiglio).Ènecessario:

•gestirelanuovaistituzioneconMilanoeiComunidell’areametropolitanaper migliorare le condizioni ambientali e funzionali del territorio

•pensareaunaspecialepianificazione,labaseessenzialeperilbuongoverno, pergarantirelacoerenzatralaCMel’assettodellapiùampiaareametropolitana regionale(areapedemontanadaVareseaBergamo)

•promuoverelapianificazioneintercomunalenelleareecritichediconfineinterne allaCM(modificheallaleggeurbanistica)

Urbanistica e buona architettura per governare il territorio: meno procedure, più qualitàVa rivista la legge urbanistica regionale (n.12/2005): sette anni dideregolamentazione che hanno degradato il territorio e accresciuto i casi di corruzione

•passaredaunaleggediprocedure(daridurreesemplificare)aunaleggedi contenutidibuonapianificazioneurbanistica,chemetta limitialconsumodi suolo, promuova il riuso di aree urbanizzate e difenda le aree agricole periurbane

Aria, acqua, rifiuti: tre punti di qualità della vitaL’aria che respiriamo deve migliorare, ma la Regione non si impegnaconcretamente. Il Piano di Sostenibilità Ambientale previsto con legge regionale (n. 24/2006)mira a conseguire gli obiettiviUEdi riduzionedell’inquinamentoatmosfericoper il2020,mafinoranonèstato implementatonéfinanziato.Laleggeprevedeche iComunisianocoinvolti per leemergenze.LaRegioneè

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restia a farlo, nonostante le richieste dei sindaci.L’acquaèunbenepubblicoenonvasprecata.LaRegionedeveammodernarelareteidricaseparandoacquechiare(cheoggiadoperiamopertuttigliusi)eacque scure: i Comuni non possono farlo da soli.Ancoraoggitroppirifiutichepotrebberoesserericiclatieandarenellaraccoltadifferenziatafiniscononellediscaricheenonneitermovalorizzatori

Agricoltura e paesaggioL’agricoltura lombarda, tipica e fra le più avanzate delmondo, va tutelata intermininonsoloeconomicimaanchepaesaggistici.LaRegionedevepotenziareil ruolo dell’agricoltura peri-urbana per riqualificare ambiente e paesaggio esostenere lo sviluppo dell’offerta dei prodotti locali.

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10 SVILUPPO / Expo

Expo Milano 2015 è un volano di sviluppo per Milano, la Lombardia e l’Italia tutta. Unascommessadanonperdere.Occorrerecuperareilmoltotemposprecatodalle amministrazioni passate in scontri di interesse e di potere. Ma il successo dellasecondaEsposizioneUniversale,dopoquelladel1906,devetestimoniare,anche in tempi di crisi crisi economica e di valori, la capacità di innovazione dell’Italia, che non dimentica tradizioni eccellenti a partire dall’agricoltura, settore nel quale la Lombardia è campione.

Tre alleanze per vincere la sfida dell’ExpoSolo se le istituzioni lavorano insieme possono conseguire obiettivi tanto importanti quanto indispensabili per tutte le province lombarde e non solo per l’area milanese:

•modulareipicchidiaccesso,mettendoilterritorioingradodiaccogliereimilioni divisitatoriattesi:una impresacomplessasiasotto ilprofilodella logisticae deitrasporti,siainfinesottoquellodelcoordinamentodell’offertaterritoriale,sia sotto quello della cultura dell’accoglienza

•vigilaresullalegalitàdeilavori,dimostrandoalmondocheinItaliaèpossibile lavorare nel rispetto della legge e in assoluta trasparenza

Solo se le imprese fanno rete e si coordinano su obiettivi condivisi possono trasformare Expo da vetrina delle eccellenze in un’imperdibile occasione di crescita per l’agro-alimentare, la green economy, l’energia e lo svilupposostenibileingenerale.Occorre:

•aiutarelaPMIacoglieretutteleoccasionidiinternazionalizzazioneedialleanza con le imprese presenti e provenienti da tutto il mondo

• trasformare lastessacostruzioneegestionedeipadiglioni inun’opportunità per misurarsi con standard internazionali e culture imprenditoriali evolute

•favorireesostenerelanascitadistartupgiovanilidedicate

•cogliere l’occasioneperpromuovere l’immaginedellaLombardiacometerra d’impresa per eccellenza

•modernizzarelaculturad’impresa,rivitalizzareilgrandespiritoimprenditoriale lombardo

Infine,solosviluppandounaconcretainterazioneconlasocietàcivile, ilprivato

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sociale,leassociazioni,lefondazioni,leOngèpossibiledaunapartesensibilizzaree mobilitare i singoli cittadini, dall’altra compiere una capillare opera di sensibilizzazione civile sui temi, strategici per il futuro, a cui Expo è dedicata: la sicurezza alimentare, il diritto al cibo, l’acqua come bene comune, una nuova idea di sviluppo sostenibile.

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11 LEGALITÀ E TRASPARENZA

Applicare le norme, verificare, azzerare le zone grigieInmateriedilegislazioneesclusivalaRegionenonpuòemanarenormedidirittopenalené,ancheinmateriedilegislazioneconcorrente,normeinconflittoconiprincipi fondamentali determinati dallo Stato.Lanormativasuicontrattipubblici(codiceappaltieregolamentodiesecuzione,legge 241/90) è ben strutturata e piuttosto completa: basta applicarla nellasostanza, in ciascuna delle 4 fasi fondamentali di sviluppo di un’opera pubblica.

•fase1.Studiodifattibilità,programmazioneeprogettazione:occorreverificare la reale necessità dell’opera e la sua fattibilità in relazione ai costi. Programmarla alla luce delle risorse economiche disponibili. Esigere un progetto completo, dettagliatoeunivoco(comprendentepreliminarieaccurateindaginiambientali, topografiche,geologiche,idrologiche...)

•fase2.Affidamento:qualsiasisialaformadiaffidamentosceltainrelazionealla complessità e all’impegno finanziario dell’opera, è indispensabile accertare con puntualità e rigore la congruità dell’offerta. Le imprese vanno sensibilizzate e formate a formulare offerte corrette, in accordo con le Associazioni di categoria. I componenti delle commissioni giudicatrici vanno scelti in modo inoppugnabile e a partire da solide motivazioni di competenza

• fase 3. Esecuzione: è fondamentale il controllo dei tempi, della qualità esecutiva e di tutta la contabilità da parte della Direzione lavori. Contenziosi e variantiincorsod’operavannoevitati:questoètantopiùpossibilequantopiù lafase2(progettazione)vienesvoltainmodoaccurato

•fase4.Collaudo:meglioeffettuarloincorsod’opera,anchealfinediaccertare la serietà dell’esecuzione e la sua aderenza alle condizioni contrattuali. Il collaudatore va scelto con procedura ad evidenza pubblica, e deve avere requisiti di riconosciuta esperienza

La corruzione può, in questo processo, insinuarsi nelle zone grigie in cuimancano definizioni precise, poiché ogni modifica, variazione, incremento dicostodiventanogiustificabili

Dalla legittimità al meritoLaRegionedevepassaredauncontrollodi legittimitàpuroe sempliceauncontrollodimerito,piùimpegnativomavalidoapreveniresiasceltecorrottesiascelte sbagliate perché inopportune, incongrue o, semplicemente, peggiori di altre.Questosignifica:

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•progettareeprogrammarebeneilavoripubblici,motivandoanaliticamentele scelte che si stanno compiendo

•stabilirelaresponsabilitàeffettivadichiprogetta,verifica,validaeapprovailprogetto

•predisporre,all’internodelprogetto,un’accurataredazionedelquadroeconomico e garantirne il rispetto in tutti i casi

•stabilireunobbligodimotivazionepuntuale,sianelmomento incuisiapre una procedura di affidamento, sia quando l’esecuzione del progetto viene aggiudicata. La trasparenza reale delle alternative e delle scelte ne favorisce il controllo pubblico

•prevederel’obbligodirisultato,ancheaifinidellacorresponsionedellaparte variabile della retribuzione

•attuareuncontrollodimeritodapartedell’organodirevisione(collegiodeisindaci)

•utilizzareilcriteriodelcostoeffettivoglobalediqualunqueacquisizione

Questi stessi criteri di base, fondamentali per il settore cruciale e critico dell’edilizia pubblica, vanno estesi a tutte le forniture d’appalto riguardanti materiali e servizi. Sipossono,enonèdifficile,seguireprocedurechiareeunivoche.Bastanobandidi gara ben fatti e trasparenti, sistemi di controllo tempestivi e puntuali e pubblica disponibilità dei dati riguardanti i requisiti richiesti, i tempi di presentazione delle offerte, il tenore delle offerte pervenute, le modalità di verifica. Tutto questocontrasta nei fatti la corruzione.

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Alessandra Kustermann Primarie civiche 15/12/2012 · 5. Spazio alle donne, opportunità per i...

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